Beviamoci insieme il Digitale!
Qual è il modo migliore per far gli auguri di fine anno per chi fa impresa?Con tutti i buoni propositi per il 2025 insieme a Mokapen!Eccoti il video, l'audio e l'articolo del blog dell'ultima live dell'anno insieme a Fulvio Catalano del team di Mokapen.Spoilerata facile: abbiamo fatto un sunto dei risultati raggiunti e un salto in avanti per scoprire le novità del prossimo anno.
La registrazione della prima live fatta insieme a Mokapen. Ospite d'onore il founder Fulvio Catalano.
Oggi parliamo della tecnologia NFC, una sigla che forse ci siamo dimenticati ma che utilizziamo quotidianamente. Che cos'è l'NFC e come funziona? Scopriamo insieme tutto ciò che c'è da sapere su questa innovativa tecnologia.
Una specie di moneta per fare acquisti in-app, sostenere i propri creatori di contenuti, ma soprattutto sarà possibile acquistare contenuti digitali come per esempio dei videocorsi.Ed è solo l'inizio...
Quante volte abbiamo immaginato, sognato o temuto un "chip sottocute" che ci avrebbero impiantato per monitorarci, aiutarci o spiarci?Ecco, forse questo tipo di soluzione è ancora lontana, ma quest'anno entreranno a gamba tesa nelle nostre vite gli smart ring. Io ho già scelto il mio e nel bene o nel male, ho deciso di tenerlo addosso per almeno sei mesi per capire se può essermi veramente utile nella gestione della mia vita imprenditoriale.
Tenere a battesimo un nuovo progetto ha sempre un fascino particolare. Oggi vi presento la Mokapen Academy ovvero un portale dove si possono trovare risorse di ogni tipo per usare al meglio questo CRM tutto italiano.Un mondo di contenuti audio, video, articoli e download digitali, in parte gratuiti, per chiunque voglia digitalizzare la comunicazione e i processi aziendali.
L'Italia è fanalino di coda per l'investimento in marketing e comunicazione rispetto agli altri paesi avanzati tecnologicamente.Il dato è di quelli che fa riflettere soprattutto perché, a differenza di tanti altri settori della nostra società, su questo aspetto si può intervenire rapidamente con una ricaduta positiva incredibile.E allora approfondiamo i dati dello studio e facciamo qualche considerazione insieme.
Mi ricordo ancora quando Google Chrome era praticamente sconosciuto. Dominavano indiscussi Internet Explorer, Firefox e Safari. Ma oggi molti di noi, anzi moltissimi di noi, utilizzano Google Chrome e non riuscirebbero a farne a meno. Quasi fosse una droga.Io sono uno di quelli e mi sono reso conto che tantissime (e bellissime) funzionalità proprio non le conoscevo. E allora scopriamo insieme gli aggiornamenti più importanti di inizio anno.
La rincorsa di Whatsapp per raggiungere il livello tecnico di Telegram è cominciata ormai da qualche anno. Negli ultimi mesi sono arrivate parecchie cosette interessanti ed è quindi arrivato il momento di fare un po' il punto della situazione!
Un power bank ultraportatile che fa da biglietto da visita digitale. Ah, ed è anche un portachiavi.
E' giusto pagare per usare Facebook senza pubblicità? Oppure era meglio avere la pubblicità targettizzata?
Oggi scopriamo insieme se vale la pena investire il nostro budget su una videocamera oppure se è meglio dirottare gli sforzi su uno smartphone più potente. E poi condividiamo qualche best practice!
Settimana 42: Whatsapp inizia ad avere un buon numero di funzionalità. Dopo anni di stasi, l'instant messaging sembra essersi risvegliato, complice lo stallo totale dei social media.Ma non c'è il rischio che diventi troppo complesso per il suo utente medio? Cosa bolle in pentola? E' in arrivo una versione premium a pagamento?
Settimana 41: parliamo insieme del caso di X che è stato bacchettato dall'Unione Europea per il proliferare di fake news. Ma è veramente giusto che sui post ci sia una moderazione "pesante"? Non c'è il rischio che si possano condizionare le masse? C'è una strada veramente giusta?
Settimana 40:Facebook, Instagram e TikTok potrebbero diventare a pagamentoParliamo del disastro comunicativo delle banche
Settimana 39. La pesca di Esselunga è o non è un successo comunicativo? Il formato dei mini-video: consigli per farli al meglio. Whatsapp vs Telegram, la sfida non avrà mai fine.
Settimana 38. I canali Whatsapp, per me servono a molto poco, speriamo migliorino rapidamente. Alexa avrà una potente intelligenza artificiale, ci sarà da divertirsi. Myki, uno smartwatch per bambini veramente interessante.
In questo episodio settimanale parliamo dei libri digitali per capire se funzionano oppure no, dei canali Whatsapp ovvero la funzionalità per le aziende in arrivo a breve e infine di sponsorizzazione degli annunci di lavoro con tutte le idiozie che ne escono fuori.
Mandi una mail con i tuoi slot disponibili e ti rispondono il giorno dopo quando nello slot hai già fissato un'altra call. Peggio ancora se fissare un meeting con più persone, mettere d'accordo tutti diventa un incubo. E se poi bisogna spostare una call già fissata? Disastro totale. E allora vediamo insieme se Tidycal può farci gestire meglio i nostri meeting, online, ma anche in presenza.
Siae litiga con Meta e manca poco che solo in Italia non ci sia più musica nei social. Agcom tenta di bacchettare gli sms truffa, ma si dimentica dei call center. Il Garante privacy fa una personale crociata contro ChatGPT. Musk fa visita in Francia per una potenziale Gigafactory, ma non viene in Italia.E' chiaro che abbiamo un problema culturale, di approccio all'innovazione, alla tecnologia e alla crescita.Ma è ancora possibile invertire questo processo autodistruttivo?
Dire addio alle password, all'autenticazione in due fattori e a qualsiasi altro sistema complicato per accedere ai propri account. Non è fantascienza. E' realtà e si chiama Passkey. Scopriamo insieme come funziona e se vale la pena utilizzarle.
Cosa fa un consulente digitale esperto di marketing:1) Supporta le piccole e medie aziende nella digitalizzazione delle attività quotidiane2) Pianifica e gestisce la strategia di comunicazioneE' veramente possibile specializzarsi in entrambe le materie?
E' veramente un casino mettere d'accordo audio, luci e videocamere. Prima di riuscire a districarmi ho fatto acquisti di cui mi sono pentito e ho seguito corsi eterni troppo dettagliati. Ma dopo qualche anno di sperimentazione posso dirlo: fare live o registrare video di qualità senza svenarsi è possibile.
Finché cerchiamo di crescere, migliorare e creare... direi di no. Cambiare modalità o dover apprendere nuove competenze ci mettono nella condizione di essere fallibili. Allora ben venga l'ansia. Non vorrei mai una vita piatta, passando le giornate a ripetere sempre le stesse cose. Però se ci liberiamo dalla smania di voler essere tuttologi, allora direi che quantomeno, potremo tirare un sospiro di sollievo e affrontare le nostre sfide con serenità.
Quattro traslochi. Quattro. Prima di riuscire a mettere in piedi il mio nuovo studio, negli ultimi tre anni, ho dovuto vivere e lavorare come un nomade digitale. Ma finalmente sono riuscito a condensare tutto quello che desideravo all'interno dello stesso ambiente. Con una caratteristica di base a cui tenevo tantissimo: il massimo della sostenibilità ambientale.
La formazione è ormai una compagna per la vita. Non è una banalissima frase fatta. Se vuoi lavorare e sopravvivere, oggi è veramente così. Ma se fin qua siamo più o meno tutti d'accordo, resta il dubbio pratico subito successivo. Quanto bisogna studiare? Come bisogna studiare? E soprattutto... quanto costa? P. S. due chiacchiere le ho fatte anche con Jacopo Matteuzzi di Studio Samo che un pochino di formazione nel digital marketing se ne intende.
Almeno una decina di volte ho avuto una bella intuizione, ma non l'ho seguita. O meglio, ho cominciato, ma poi ho abbandonato per un milione di motivi. Salvo scoprire a distanza di mesi che sarebbe stato un ottimo investimento. Ecco perché ho deciso di parlare di costanza. (Con Paolo Ambrosetti).
Parleremo di tutto quello che ruota intorno a un imprenditore digitale.
Per fortuna no. Anzi, adesso che i super big sono arrivati a rubare la scena, c'è spazio per creare podcast veri. Quelli che ascolti perché ti piacciono veramente. Perché quel brand o quella persona ti serve. La vuoi. Devi sentirla per stare bene. Credo non ci sia nulla di più intimo e magnetico di ascoltare la voce e i suoni mixati insieme da qualcuno che amiamo anche inconsciamente.
Magari ci entrasse in testa. Ma veramente però. Togliersi dalla mente le vanity metrics è difficilissimo. La tentazione di guardare le reaction o i commenti è più alta di quella di un orso messo davanti a un bel vasetto di miele. Del resto sopra a questo meccanismo le big tech ci hanno costruito un business da svariati miliardozzi. E allora ribelliamoci alla dittatura dei like! Spezziamo le catene dell'ansia da like!
Quarti nel mondo e primi in Europa. Festeggiamo! L'Italia è un bersaglio primario per gli attacchi informatici. Visione negativa: c'è stato un aumento della digitalizzazione, ma non della sicurezza informatica che è ancora ai minimi storici. Di conseguenza, il bel paese è terreno fertilissimo per gli attacchi informatici. Visione positiva: c'è stata una una forte spinta verso l'utilizzo del digitale e di conseguenza sono aumentati gli attacchi. Questo vorrebbe dire che non siamo più il fanalino di coda in Europa per il digitale...
A gestire le password dirai. Ok, hai ragione. Ma se la mettiamo così allora non lo prenderai mai. Perché tanto la password te le gestisci già. Ti racconto la mia esperienza diretta di anni di utilizzo intenso di un gestore password. Lo dico subito... io non ne farò mai a meno.
Oggi il dibattito è: le live sono morte? Il punto per me resta diverso. Il vero livestreaming, la tv streammata, non l'abbiamo mai fatta. Quello che abbiamo affrontato è stato puramente un periodo di segregazione in cui era comodo aprire la finestra del browser con una live sotto e intanto giocare a scacchi o campo minato. Ma chi faceva live streaming, prima del Covid, ha visto una crescita che poi si è consolidata nel post pandemia. Quindi le live non sono morte. Semplicemente non sono mai esistite.
Dopo un po' di tempo riprendo a parlare anche di Storie dal Digitale. Una mini rubrica per segnalare e presentare servizi, prodotti, podcast, video o chiunque si sia distinto per qualche motivo nel digitale. Inizia con WP-OK è un onore e un obbligo visto che parliamo di un servizio superlativo di manutenzione per siti Wordpress. Super complimenti a Daniele Besana, founder di questa impresa digitale! P.S. oggi un sito senza manutenzione significa prendere dei rischi molto alti.
La storiella è vecchia, ma è azzeccatissima e ogni tanto ricordarla fa bene. Alle nostre mutande, ma soprattutto alla nostra sicurezza informatica. Ne dico solo una tanto per dare l'idea... le password vanno cambiate spesso, come le mutande.
Brutta notizia perché ancora una volta nelle trattative siamo mooolto indietro rispetto a Germania e altre potenze europee.Buona notizia perché finalmente qualcosa si muove. C'è tanto da fare, ma speriamo sia un piccolo sassolino che scatena la valanga.Dajeeeee col digitale!
Quante volte ti è capitato di lanciarti nel fantastico mondo della produzione di contenuti per il web e i social? Peccato che poi tra il dire e il fare c'è di mezzo... la dura realtà. Produrre contenuti è un cavolo di casino. Bisogna pianificare, pensare, ideare, programmare, scrivere, fare foto, elaborare immagini, registrare video, podcastare audio (esiste podcastare?) e chi più ne ha più ne metta. Quindi alla fine se va bene ci viene un mal di testa e facciamo le cose a caso, mentre se va male abbandoniamo il tutto dopo un paio di settimane massimo. Allora come venire fuori dall'impasse? Non ho la formula magica o il trucco mirabolante. Sai che non credo alle furbate messe li tanto per beccare un po' di click. Però posso fare una cosa più intelligente, ovvero condividerti esattamente quello che faccio io dopo un milione di tentativi. Ecco quello che faccio io.
Erano gli anni in cui il Covid manco sapevi cos'era. Ecco, in quel periodo la formazione ancora si faceva in presenza. Si andava in aula, si ascoltava e si prendevano appunti. E poi... si beveva pure un caffè insieme! ALT! Niente lacrime... AttivaMente Academy ritorna!Con un primo super evento dal vivo. Ma non solo. Abbiamo deciso di farne uno al mese e il tema... lo decidi tu. Hai capito bene. Ti basta rispondere a questo sondaggio (anonimo) e in 30 secondi deciderai su cosa dovremo fare formazione.
I motivi sarebbero un milione e mezzo, ma mi limito a 10. Aggiungo solo un bonus... sforziamoci di non pensare alle vanity metrics. Abbandoniamo l'idea dei like. Sistemi di comunicazione come Telegram permettono di coltivare community. Ma coltivarle veramente.
Ebbene si. Mi sono dato quest'obiettivo. Non è facile, ma il tentativo estremo è quello di rispondere a tutti i messaggi. Anche quelli che apparentemente non mi riguardano troppo direttamente o non sono "profittevoli". Perché? Per rispetto prima di tutto per me stesso. E poi perché dovremmo imparare anche ad ascoltare.
In pausa pranzo, su Twitch, insieme al team dello Studio Samo. Ci prenderemo in giro e discuteremo ferocemente mangiando e bevendo (anche noi dobbiamo nutrirci eh). Su che temi? Marketing e più in generale sulla digitalizzazione. E non mancheranno gli ospiti che non sanno nemmeno a cosa vanno incontro. Tutti i dettagli arriveranno nei prossimi giorni, ma intanto... segnati la data!
Non è un modo di dire. Se lo provi, te ne innamori. E' facile, solido, gratuito, versatile, bello. Fatto appositamente per chi alla digitalizzazione vuole crederci, ma non ha tempo di affrontare un lungo periodo di onboarding. Il trucco è questo. Lo devi provare. Per un mese. Non meno. E poi vedrai che non riuscirai a starne senza. E se non vuoi provarlo sulla tua azienda, provalo per gestire le attività di casa. Con i figli, il marito o la moglie. Io così ho fatto... adesso la spesa al supermercato è precisa al millimetro e non ho più rischiato una separazione perché non c'era più latte in casa.
Premetto che non sono un esperto di Metaverso (ma esisto gli esperti di Metaverso?). Ma quasi ogni giorno clienti, amici, parenti e conoscenti mi chiedono dov'è sto cavolo di Metaverso. Se vogliamo essere tecnicamente e formalmente diretti, la risposta è no, non esiste ancora. Ma ormai il termine Metaverso ha preso connotazioni molto più ampie legate alla realtà virtuale, alla realtà aumentata e al mondo della blockchain.
Tanta roba ragazzi. Taaanta roba. E soprattutto prevedo divertimento assoluto. Il Digital Show è arrivato. Con me ci sarà anche il team dello Studio Samo. Anzi, adesso che ci penso... è più corretto dire con loro ci sarò anch'io
Per me è stata una rivelazione. Mi ha cambiato la vita. Quindi te lo racconto perché magari serve pure a te. Controllare chi passa del tempo solo in casa è un cavolo di casino. Ma ci cercando ovunque ho trovato una soluzione pazzesca. Ad un prezzo che ritengo ragionevolissimo. Provato per 1 mese. Super approvato. Ma se hai altre idee... sono tutt'orecchi!
Ancora una volta la demagogia e l'apparenza vincono sul buon senso, sulla decenza e sull'effettiva utilità. Ma del resto ci indigniamo quando i sacchetti dell'ortofrutta costano 1 centesimo, ma accettiamo mestamente soprusi di ogni tipo. Purché rientrino nella sfera del politically correct.
E' incredibile. Paradossale. Demenziale. Abbiamo accesso pressoché a qualsiasi informazione e dobbiamo combattere contro la disinformazione. Sto cercando (per ora ci riesco) di leggere costantemente 3 fonti diverse per ogni tema. Fonti autorevoli ovviamente, ma con una visione diversa. Perché è difficile? Perché devi necessariamente leggere qualcosa che scardina le tue sicurezze. In qualche modo devi auto infliggerti una punizione. Ma questo garantisce un rischio minore di finire nell'informazione disinformata.
Boh, magari è anche vero. Ma nei supermercati non succede la stessa cosa? C'è il prodotto del brand blasonato, ma poi c'è anche quello "taroccato". Ah, ma Amazon ti suggerisce i suoi. Eh beh perché al supermercato non succede la stessa cosa? Come vengono disposti i prodotti negli scaffali? A me sembra una polemica abbastanza sterile.
E' la domanda che assilla chi vorrebbe un sito o chi ne ha uno vecchissimo e vorrebbe rifarlo. Per me la risposta è categoricamente e definitivamente no. Comunque soluzioni gratuite (tipo Google my Business), per chi vuole un semplice biglietto da visita online, vanno benissimo eh. Non serve per forza avere l'ultima versione del cms più figo del mondo.
Perché non leggiamo più le istruzioni? Perché non ci emozioniamo più nell'imparare qualcosa? Siamo diventati pigri. Irrimediabilmente pigri. Adesso, momento in cui finalmente viviamo nell'era dell'informazione gratuita e istantanea, non vogliamo più studiare. Troppo difficile? Noioso? Boh. Io vorrei tornare all'epoca in cui dovevi studiarti un manualazzo prima di mettere le mani su qualcosa...