Mezzogiorno: il momento ideale della giornata per parlare di salute e raccogliere tutte le informazioni utili per orientarsi e adottare uno stile di vita salutare e quindi capace di farci stare e sentire bene. Dal lunedì al venerdì alle 12 con Nicoletta Carbone spazio alle notizie che arrivano dal mondo della ricerca nazionale e internazionale commentate con i diretti protagonisti con un approccio divulgativo e rigorosamente scientifico al tempo stesso. Dall'informazione in onda all'approfondimento on line. Sul sito di Radio24 ogni giorno interviste agli esperti, il servizio del medico risponde, video e tutorial. L'appuntamento con il mezzogiorno in salute va avanti anche nel fine settimana. Sabato alle 12 "Obiettivo Salute weekend", tutto quello che dovete fare e sapere per stare bene e sentirvi meglio al di là delle mode, dei luoghi comuni e delle leggende metropolitane. Domenica alle 12 "La bufala in tavola", pronti per andare a caccia della bufala e riportare la verità a tavola.
"Fatti un giro!" è un consiglio che ora ha basi scientifiche: camminare dopo i pasti aiuta a ridurre la glicemia e migliora la digestione. Uno studio pubblicato su Sports Medicine evidenzia che anche brevi passeggiate post-prandiali possono avere benefici significativi sulla salute metabolica. In linea con noi Giorgio Sesti, professore ordinario di Medicina Interna presso l'Università 'La Sapienza' di Roma.
Stare seduti per ore può avere effetti negativi sulla salute. Ma brevi pause attive, anche solo di 5 minuti ogni ora, possono migliorare la circolazione e ridurre la fatica. Studi recenti suggeriscono che queste micro-pause possono aumentare la produttività e il benessere. Ne parliamo a Obiettivo Salute con il prof. Matteo Vandoni, Associato all’Università di Pavia e responsabile del laboratorio di attività motoria adattata.
È un classico dei detti salutisti: “una mela al giorno toglie il medico di torno”. Ma è davvero così? Diversi studi dimostrano che consumare frutta quotidianamente, soprattutto mele e frutti di bosco, riduce il rischio cardiovascolare anche in chi non ha patologie. Ma occhio: conta anche come la mangiamo! Ne parliamo con il prof. Stefano Erzegovesi, medico, nutrizionista e psichiatra.
Uno studio pilota dell’Università di Udine, presentato all’ACR Convergence 2024, ha testato un innovativo trattamento per la fibromialgia che unisce realtà virtuale immersiva e biofeedback.I risultati mostrano una riduzione del dolore e un miglioramento della qualità di vita, aprendo nuove prospettive non farmacologiche nella gestione della fibromialgia. A Obiettivo Salute il commento di Luca Chittaro, professore di Interazione persona-macchina presso l’Università degli Studi di Udine che ha coordinato lo studio.
"Non ci vedo più dalla fame" è un modo di dire che trova conferma nella scienza. Studi dimostrano che la fame può influenzare negativamente l'attenzione, la memoria e l'umore. Mantenere livelli stabili di zuccheri nel sangue è essenziale per le funzioni cognitive. Ne parliamo con il prof. Stefano Erzegovesi, medico, nutrizionista e psichiatra.
Una ricerca coordinata dal Dipartimento Cibio mette in relazione il consumo della bevanda con la presenza di uno specifico batterio intestinale. Il lavoro offre un significativo contributo alla possibilità di capire gli effetti di singoli alimenti sui batteri. È stato pubblicato sulla rivista Nature Microbiology e coordinato da Nicola Segata, professore del Dipartimento di Biologia cellulare, computazionale e integrata Cibio dell’Università di Trento e co-coordinatore dello studio.
Un ampio studio condotto dalla Harvard Public Health, presentato al congresso NUTRITION 2025, ha evidenziato che, nella prevenzione delle malattie cardiovascolari, la qualità degli alimenti è più determinante del tipo di dieta seguito. A Obiettivo Salute il commento del prof. Claudio Borghi, direttore dell'Unità Operativa di Medicina Interna al Policlinico Sant'Orsola-Malpighi di Bologna.
A sottolineare questo dato è lo studio CHALLENGE, presentato al congresso ASCO 2025. Questo studio ha coinvolto quasi 900 pazienti e ha dimostrato che l’esercizio fisico post-trattamento non è solo praticabile, ma è anche efficace nel migliorare gli esiti oncologici.A Obiettivo Salute il commento del dottor Giorgio Patelli, medico oncologo e ricercatore all’Ifom e all’ospedale Niguarda di Milano.
Lo studio italiano CASSANDRA di fase 3, randomizzato, multicentrico, appena presentato al Congresso annuale dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO), a Chicago, e totalmente finanziato da associazioni di pazienti, ha coinvolto 17 ospedali in Italia, focalizzandosi sul trattamento preoperatorio dei pazienti con tumore del pancreas non metastatico, e ottenendo un miglioramento dei risultati rispetto all’attuale standard terapeutico. A Obiettivo Salute il commento del prof. Michele Reni, primario delle Unità Operative di Oncologia e Day Hospital Oncologico, direttore del programma strategico di coordinamento clinico del Pancreas Center all'IRCCS Ospedale San Raffaele, associato di Oncologia dell’Università Vita-Salute San Raffaele, ideatore e coordinatore dello studio.
Ridisegnare la prevenzione della malattia e combinare l’intelligenza artificiale con quella umana è la ricetta per vincere la Sclerosi Multipla. E’ la sfida lanciata in occasione della Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla. Ne parliamo con la dottoressa Paola Zaratin, direttore della ricerca scientifica FISM, Fondazione Italiana Sclerosi Multipla
Questo è quanto sottolinea un’ampia ricerca europea condotta su oltre 9.000 adulti e pubblicata su PlosOne che ha confermato come lo stress possa influenzare profondamente le scelte alimentari, portando spesso a un’alimentazione meno sana e a un aumento del peso corporeo. A Obiettivo Salute il commento del prof. Stefano Erzegovesi, medico, nutrizionista e psichiatra.
Uno studio europeo pubblicato su The Lancet Regional Health – Europe evidenzia il ruolo cruciale della qualità dell'ambiente cittadino nella prevenzione. A Obiettivo Salute con il dott. Roberto Boffi, medico pneumologo, è responsabile della Pneumologia e direttore del Centro Antifumo dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.
Analizzando i dati clinici di oltre 29.000 neomamme uno studio condotto dal Massachusetts General Hospital e dalla Harvard Medical School ha sviluppato un modello di Intelligenza Artificiale capace di prevedere il rischio di depressione post-partum. A Obiettivo Salute il commento del prof. Claudio Mencacci, direttore emerito di psichiatria all’ospedale Fatebenefratelli di Milano e co-presidente Sinpf.
Uno studio pubblicato su Scientific Reports sottolinea che il sonno "interrotto" dalla sveglia rimandata potrebbe compromettere la qualità del riposo, soprattutto nelle ultime fasi del ciclo notturno. Ne parliamo con il professor Luigi Ferini Strambi, primario del Centro di Medicina del Sonno dell'IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano e professore Ordinario di Neurologia alla Facoltà di Psicologia dell'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.
Chiudiamo questa serie dedicata alla Settimana Mondiale della Tiroide parlando di prevenzione precoce. Lo screening neonatale per l’ipotiroidismo congenito è una storia di successo della medicina preventiva. Ma pochi sanno davvero quanto sia importante. Ne parliamo con la prof.ssa Laura Fugazzola, Ordinaria di endocrinologia all’Università degli Studi di Milano e Presidente della società europea della tiroide.
Nella Settimana Mondiale della Tiroide parliamo anche di terapie. Per chi assume farmaci tiroidei o ha una patologia cronica, è utile conoscere le possibili interazioni con altri medicinali o integratori. Spesso si trascurano, ma fanno la differenza. Ne parliamo con il prof. Alfredo Pontecorvi, Ordinario di Endocrinologia presso l’Università Cattolica di Roma e Direttore dell’unità di endocrinologia e diabetologia al Policlinico Gemelli di Roma.
Prosegue il nostro viaggio nella Settimana della Tiroide, oggi parliamo di come alimentazione, stress, riposo e movimento che influenzano la funzione tiroidea. Perché la salute non è fatta solo di analisi, ma anche di abitudini quotidiane. Ne parliamo con il prof. Alfredo Pontecorvi, Ordinario di Endocrinologia presso l’Università Cattolica di Roma e Direttore dell’unità di endocrinologia e diabetologia al Policlinico Gemelli di Roma.
Durante la Settimana Mondiale della Tiroide, parliamo di uno degli elementi essenziali per il suo funzionamento: lo iodio. Ne serve poco, ma serve davvero. E una carenza, anche lieve, può avere conseguenze importanti. A Obiettivo Salute il commento della prof.ssa Laura Fugazzola, Ordinaria di endocrinologia all’Università degli Studi di Milano e Presidente della società europea della tiroide
In occasione della Settimana Mondiale della Tiroide, vogliamo riportare l’attenzione su una ghiandola piccola ma cruciale per il nostro benessere generale: la tiroide. Funziona un po’ come una centralina che regola energia, metabolismo, umore, temperatura corporea. Ma spesso la trascuriamo. Ne parliamo a Obiettivo Salute con la prof.ssa Rossella Elisei, associato di Endocrinologia all’Università di Pisa e Presidente Associazione italiana tiroide.
Oggi 16 maggio, in occasione della Giornata Mondiale della Celiachia, a Obiettivo Salute accendiamo i riflettori su una patologia autoimmune che colpisce circa l'1% della popolazione italiana, ma che spesso rimane silente e non diagnosticata. La celiachia si manifesta con sintomi gastrointestinali, ma non solo. Ecco perché la diagnosi precoce è fondamentale. Ma come si arriva alla diagnosi? Ne parliamo con il dottor Luca Elli, referente del “Centro per la prevenzione e la diagnosi della malattia celiaca” del Policlinico di Milano.
Il 15 maggio si celebra la Giornata Mondiale della Kangaroo Care, con un messaggio forte: “Tra le mie braccia, cresci”. Non è solo un’immagine tenera: è una realtà scientifica. Oggi sappiamo che il contatto pelle a pelle tra neonato e genitore è una vera terapia, capace di stabilizzare, nutrire e far crescere meglio. Non solo per i bambini prematuri, ma per tutti i neonati. Un abbraccio può fare la differenza per tutta la vita. Per capire come e perché, ne parliamo con il prof. Massimo Agosti, presidente della SIN e professore di pediatria all’Università degli studi dell’Insubria
Uno studio internazionale, pubblicato sul Journal of Sleep Research, ha indagato quanto spesso ricordiamo sogni e incubi in 16 paesi del mondo, confrontando i dati prima e dopo la pandemia. Più di una persona su due riferisce ricordi frequenti di sogni, e il fenomeno sembra influenzato dall’età, dal genere e soprattutto dalla qualità del sonno. A Obiettivo Salute il commento del prof. Luigi De Gennaro, Professore Ordinario di Psicobiologia e Psicologia Fisiologica alla Sapienza di Roma, coautore dello studio.
Camminare è una delle conquiste più emozionanti nei primi anni di vita. Ma se alcuni bambini iniziano già a 8 mesi e altri ben dopo l’anno e mezzo, a fare la differenza non è solo l’ambiente. Uno studio dell’Università del Surrey ed Essex e pubblicato su Nature Human Behaviour, ha scoperto che la genetica gioca un ruolo chiave. Ne parliamo con la dottoressa Anna Gui, coautrice dello studio e ricercatrice presso l’Università di Roma Tor Vergata.
Uno studio italiano pubblicato su Lancet eBioMedicine ha approfondito il ruolo della proteina nucleare Hmga1, definita un vero e proprio ‘interruttore biologico’, per la sua capacità di regolare l’espressione del gene del recettore dell’insulina. A Obiettivo Salute il commneto del prof. Antonio Brunetti, docente ordinario di Endocrinologia dell’Università Magna Græcia di Catanzaro che ha coordinato la ricerca.
Il 10 maggio si celebra la Giornata Mondiale del Lupus, un’occasione per accendere i riflettori su una malattia autoimmune cronica e complessa che colpisce oltre 21.000 persone in Italia, prevalentemente donne in età fertile. In questa puntata di Obiettivo Salute esploreremo l'importanza della prevenzione mirata nei soggetti a rischio e della diagnosi precoce, fondamentali per gestire efficacemente la malattia e migliorare la qualità di vita dei pazienti. Il commento del prof. Andrea Doria, Presidente SIR, Società Italiana di Reumatologia.
L’8 maggio accendiamo i riflettori su una malattia silenziosa ma che merita attenzione: il tumore ovarico. Ogni anno in Italia oltre 5.000 donne ricevono questa diagnosi, troppo spesso in fase avanzata a causa di sintomi poco specifici e di una scarsa consapevolezza. Con la prof.ssa Domenica Lorusso, Responsabile della Ginecologia Oncologica Medica all’Humanitas San Pio X di Milano, parleremo dell’importanza della prevenzione, della diagnosi precoce e dei passi avanti della ricerca, ma anche del sostegno necessario alle pazienti e alle loro famiglie. Un’occasione per informare, sensibilizzare e non lasciare nessuna donna da sola davanti alla malattia. Insieme ai nostri ospiti, cercheremo di capire cosa può fare ognuno di noi per contribuire a una maggiore cultura della salute femminile.Per maggiori info: esgo.org
Le coliche infantili come indicatore precoce di infiammazione e fattore predittivo del rischio futuro del bambino di sviluppare allergie. Questo è quanto suggerisce uno studio pubblicato sul The Journal of Pediatrics, che commentiamo a Obiettivo Salute con il professor Alessandro Giovanni Fiocchi, responsabile di allergologia del Bambino Gesù di Roma.
La Giornata Mondiale dell’Asma è un’occasione importante per accendere i riflettori su una malattia cronica sempre più diffusa e per promuovere maggiore consapevolezza, informazione e prevenzione. Sensibilizzare sull’asma significa aiutare milioni di persone a riconoscerla, gestirla meglio e migliorare la qualità della loro vita. A Obiettivo Salute Francesca Puggioni, Specialista in Malattie dell’Apparato Respiratorio, Capo Sezione Clinico Organizzativo Immuno Center – IRCCS Humanitas Research Hospital di Milano
Né poco né troppo: parliamo di sonno. Secondo uno studio pubblicato su JAMA Network Open, la giusta durata del sonno protegge la nostra salute, in particolare la salute del cuore. Ne parliamo con il prof. Francesco Fanfulla, Past Presidente dell’Associazione Italiana di Medicina del Sonno e direttore dell’U.O. di Medicina del Sonno, Istituti Clinici Scientifici Maugeri di Pavia.
Uno studio pubblicato sul The Journal of Sexual Medicine sottolinea il legame tra vulvodinia e genetica. A Obiettivo Salute il commento del prof. Filippo Murina, responsabile del servizio di patologia del tratto genitale inferiore dell'ospedale Buzzi di Milano Università di Milano e Direttore scientifico dell'Associazione Italiana Vulvodinia Onlus, che ha coordinato lo studio.
Una ricerca internazionale pubblicata su Circulation rivela che attività quotidiane come cucinare, pulire o fare giardinaggio possono ridurre significativamente il rischio di eventi cardiovascolari negli over 60. Anche solo tre minuti al giorno di queste attività moderate mostrano benefici tangibili, soprattutto per chi non pratica esercizio fisico regolare. A Obiettivo Salute il commento del prof. Claudio Borghi, direttore dell'unità operativa di medicina interna al Policlinico Sant'Orsola-Malpighi di Bologna.
Oltre 3.500 donne lombarde coinvolte e un messaggio che non lascia spazio a dubbi: la consapevolezza femminile sui rischi cardiovascolari è ancora troppo bassa. Più del 64% delle partecipanti non sa che le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte tra le donne. Una disinformazione silenziosa che può avere conseguenze drammatiche. Lo rivelano i risultati dell’indagine “A Call for Women”, appena pubblicata sullo European Journal of Preventive Cardiology e coordinata dalla dottoressa Serenella Castelvecchio, responsabile del Programma di Prevenzione Cardiovascolare e Medicina di Genere dell’IRCCS Policlinico San Donato, ospite di Obiettivo Salute.
Settimana Mondiale dell’Immunizzazione, l’iniziativa promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che vuole porre l’attenzione sull’importanza di proteggere la salute in ogni fase della vita, ribadendo il ruolo chiave delle vaccinazioni per bambini, adolescenti e donne in gravidanza. A Obiettivo Salute ne parliamo con Rino Agostiniani, Presidente della Società Italiana di Pediatria (SIP).
Se somministrata precocemente, la terapia genica ha il potenziale di cambiare la storia clinica dei bambini nati con una rara e letale malattia neurodegenerativa di origine genetica, la leucodistrofia metacromatica (MLD), che porta alla perdita progressiva della capacità di camminare, parlare e interagire. A confermarlo è uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine che ha evidenziato come la terapia, se somministrata tempestivamente, sia in grado di preservare la funzione motoria e le capacità cognitive nella maggior parte dei pazienti. A Obiettivo Salute il commento della dottoressa Francesca Fumagalli, Istituto San Raffaele-Telethon per la Terapia Genica (SR-TIGET), IRCCS Ospedale San Raffaele che con Valeria Calbi ha coordinato lo studio.
Questo è quanto sottolinea una ricerca preliminare presentata all'American Heart Association's che commentiamo con il prof. Claudio Borghi, direttore dell'unità operativa di medicina interna al Policlinico Sant'Orsola-Malpighi di Bologna.
La Giornata mondiale della Terra è una manifestazione che mira a promuovere la sostenibilità ambientale e la salvaguardia del nostro Pianeta. Gli esperti della Eat-Lancet Commission hanno elaborato un nuovo modello alimentare per ridurre l'impatto ambientale della produzione alimentare e mantenere un buono stato di salute dell'uomo. A Obiettivo Salute l’intervento della dottoressa Concetta Montagnese dell’Istituto di scienze dell’alimentazione del Cnr.
Già a cinque anni i bambini giudicano le azioni in base a una sorta di “codice morale interno” che li guida e che non dipende dalla natura del colpevole. Infatti, per un bimbo della scuola dell’infanzia rubare o non condividere è sempre sbagliato, sia che a farlo sia un coetaneo, sia un robot. Questa tendenza vale anche sul piano emotivo: i bambini di questa età attribuiscono emozioni negative - dispiacere, colpa - anche ai robot, come se fossero capaci di sentire. L’idea che i bambini “umanizzino” i robot non è nuova, ma qui appare ancora più evidente: la forma, i movimenti, l’intenzione percepita rendono il robot un agente morale ai loro occhi. Inoltre, si osservano interessanti differenze culturali a livello di giudizi ed emozioni. È quanto scoperto in uno studio pubblicato sulla rivista Behaviour & Information Technology, coordinato da Antonella Marchetti, Direttrice del Dipartimento di Psicologia dell’Università Cattolica, Campus di Milano e del CERITOM (Centro di Ricerca sulla Teoria della Mente e le competenze sociali nel ciclo di vita) in collaborazione con studiosi di Kyoto, Osaka, Warwick e con i colleghi Davide Massaro, Cinzia Di Dio, Federico Manzi e Giulia Peretti dell’Università Cattolica di Milano. A Obiettivo Salute il commento della prof.ssa Antonella Marchetti.
L’emofilia è una malattia rara di origine genetica, comporta problemi legati alla coagulazione del sangue e si manifesta quasi esclusivamente nei maschi, ma quest’anno la giornata è dedicata alle donne. Ci spiega il perché la dottoressa Maria Elisa Mancuso, ematologa e referente delle Malattie Emorragiche dell'Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (Milano)
Anche l’intestino può influenzare la fertilità: a dimostrarlo uno studio pubblicato su Scientific Reports, del gruppo Nature, da ricercatori dell’Università di Pechino che, impiegando dati genetici nella valutazione della composizione del microbiota intestinale, hanno identificato 15 gruppi di batteri alleati della fertilità maschile e femminile, e 2 ceppi microbici “nemici” della capacità riproduttiva. Questi risultati potrebbero fornire nuovi spunti per la diagnosi precoce, la prevenzione e il trattamento dell’infertilità. A Obiettivo Salute il commento di Linda Vignozzi, presidente della Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità e ordinaria di Endocrinologia all’Università di Firenze.
Un nuovo studio internazionale coordinato dall’I.R.C.C.S. Neuromed, in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma e la Vanderbilt University (USA) e pubblicato su Cardiovascular Research evidenzia il ruolo inedito delle cellule del sistema immunitario nella regolazione della pressione arteriosa. A Obiettivo Salute il commento della prof.ssa Daniela Carnevale, ordinario dell’Università Sapienza e responsabile del Laboratorio di Ricerca Neuro e Cardiovascolare dell’I.R.C.C.S. Neuromed, che ha coordinato lo studio.