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In questa edizione Alessandro Tini dialoga con Nidesh Lawtoo, professore ordinario all'Università di Leida, esperto di imitazione e autore di opere fondamentali sul neofascismo, l'empatia e il contagio sociale. Originario di San Vittore, Lawtoo conduce da anni una ricerca internazionale su come l'essere umano imita e si lascia contagiare, emotivamente e politicamente.A partire dal suo nuovo libro Homo mimeticus, Lawtoo spiega perché, in tempi di crisi, le scienze umane sono più che mai necessarie per sviluppare pensiero critico. Dall'Olanda, dove lavora in un centro interdisciplinare, commenta la deriva autoritaria negli USA e la pressione sulla libertà accademica, sottolineando il ruolo decisivo dell'educazione.Riflettendo sull'imitazione anche attraverso il film Zelig di Woody Allen e le teorie del filosofo René Girard, il professore invita a riconoscere le dinamiche mimetiche che influenzano desideri, ideologie e relazioni sociali. Svela anche l'influenza culturale (e politica) di Girard su figure chiave come il vicepresidente americano J.D. Vance, dimostrando come la teoria mimetica possa essere interpretata e strumentalizzata.Con un approccio dialogico e interdisciplinare, Lawtoo promuove studi per analizzare la società contemporanea, dai neuroni specchio all'intelligenza artificiale, sempre più capaci di imitare – e condizionare – l'essere umano.
Le carceri italiani scoppiano. A livello nazionale l'indice di sovraffollamento è del 132% con picchi come a San Vittore a Milano del 219%. Non si fermano nemmeno i suicidi, già ventisette quest'anno, dopo gli ottantotto, un record, dello scorso anno. L'aumento per legge dei nuovi reati non aiuta a migliorare la situazione. Ne parliamo con Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia penitenziaria e Raffaella Calandra, Il Sole 24 ORE.
Un pullman con a bordo una scolaresca in gita si è scontrato questa mattina, sull'autostrada A1, con un mezzo pesante. Il pullman trasportava una quarantina di bambini di una scuola elementare di Frosinone, diretta in gita a Salerno, ed è rimasto coinvolto in un incidente con il camion nel tratto compreso tra San Vittore del Lazio e Caianello, in provincia di Frosinone.
Chiusa l'inchiesta bis sulle psicologhe di San Vittore e la legale di Alessia Pifferi.Support this podcast at — https://redcircle.com/storia/donationsAdvertising Inquiries: https://redcircle.com/brandsPrivacy & Opt-Out: https://redcircle.com/privacy
MILANO (ITALPRESS) - Gli agenti della Polizia di Stato di Milano hanno fermato 4 giovani egiziani - due 20enni, un 21enne e un 23enne - ritenuti responsabili della rapina pluriaggravata in concorso compiuta ai danni di tre ragazzi spagnoli lo scorso 22 febbraio in viale Romagna. Uno dei due ventenni sottoposti a fermo, inoltre, è stato anche indagato per i reati di lesione personale aggravata e possesso di arma.Poco prima delle ore 06.00 del 22 febbraio scorso, gli agenti delle volanti della Questura di Milano sono giunti in viale Romagna 47 dove era stata segnalata una rapina con accoltellamento ai danni di alcuni giovani spagnoli che, dopo avere trascorso la serata in discoteca con altri connazionali, si trovavano a bordo dell'autobus della linea 90 per recarsi alla stazione di Milano Lambrate. Dopo i primi accertamenti e la raccolta di informazioni, l'attività investigativa volta a individuare e rintracciare gli autori è stata svolta dai poliziotti della Squadra Mobile. Grazie alla visione delle immagini delle telecamere a bordo del mezzo e all'analisi dei profili social, i poliziotti della 5^ Sezione Antirapine e dei “Falchi” della 6^ Sezione Criminalità Diffusa hanno appurato come i quattro indagati, dieci minuti dopo essere saliti a bordo dell'autobus e avere adocchiato alcuni passeggeri, approfittando della fermata di viale Romagna e la conseguente discesa di alcune persone, si siano compattati frapponendosi tra la porta centrale e le tre vittime guadagnandosi il controllo sulla porta di uscita principale.Gli indagati, secondo quanto ricostruito, avrebbero prima scippato la collanina a un giovane che, sceso dal mezzo, si è allontanato velocemente e poi derubato un secondo ragazzo spagnolo. Una volta scesi dall'autobus sia i 4 indagati che il gruppo di iberici, un 22enne spagnolo, udite confusione e urla, è intervenuto in soccorso dell'amico e uno degli aggressori lo ha prima aggredito con una coltellata al fianco destro e, subito dopo, minacciato con il coltello di non avvicinarsi. I quattro egiziani si sono poi subito dileguati e il ferito, che aveva perso i sensi, è stato trasportato in codice giallo presso l'Ospedale Fatebenefratelli da dove è stato dimesso con prognosi di 10 giorni.Giovedì 27 febbraio, verso le ore 14.30, nel corso di un servizio finalizzato all'individuazione dei quattro indagati predisposto dalla Squadra Mobile nei luoghi da loro abitualmente frequentati, i poliziotti hanno individuato in piazzale Loreto l'autore materiale delle lesioni personali che è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico: si tratta di un 20enne regolare sul territorio e incensurato. Poco dopo in via Oropa, e verso le 19 in viale Monza, gli agenti hanno rintracciato e fermato gli altri tre indagati per la rapina: un 21enne senza fissa dimora, provvisto di permesso di soggiorno per richiesta di asilo con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, attualmente sottoposto all'Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria; un ventenne incensurato irregolare sul territorio e un 22enne con permesso di soggiorno scaduto, senza fissa dimora, disoccupato e con precedenti di polizia. I quattro fermati sono stati, quindi, accompagnati alla casa circondariale di San Vittore. vbo
MILANO (ITALPRESS) - Gli agenti della Polizia di Stato di Milano hanno fermato 4 giovani egiziani - due 20enni, un 21enne e un 23enne - ritenuti responsabili della rapina pluriaggravata in concorso compiuta ai danni di tre ragazzi spagnoli lo scorso 22 febbraio in viale Romagna. Uno dei due ventenni sottoposti a fermo, inoltre, è stato anche indagato per i reati di lesione personale aggravata e possesso di arma.Poco prima delle ore 06.00 del 22 febbraio scorso, gli agenti delle volanti della Questura di Milano sono giunti in viale Romagna 47 dove era stata segnalata una rapina con accoltellamento ai danni di alcuni giovani spagnoli che, dopo avere trascorso la serata in discoteca con altri connazionali, si trovavano a bordo dell'autobus della linea 90 per recarsi alla stazione di Milano Lambrate. Dopo i primi accertamenti e la raccolta di informazioni, l'attività investigativa volta a individuare e rintracciare gli autori è stata svolta dai poliziotti della Squadra Mobile. Grazie alla visione delle immagini delle telecamere a bordo del mezzo e all'analisi dei profili social, i poliziotti della 5^ Sezione Antirapine e dei “Falchi” della 6^ Sezione Criminalità Diffusa hanno appurato come i quattro indagati, dieci minuti dopo essere saliti a bordo dell'autobus e avere adocchiato alcuni passeggeri, approfittando della fermata di viale Romagna e la conseguente discesa di alcune persone, si siano compattati frapponendosi tra la porta centrale e le tre vittime guadagnandosi il controllo sulla porta di uscita principale.Gli indagati, secondo quanto ricostruito, avrebbero prima scippato la collanina a un giovane che, sceso dal mezzo, si è allontanato velocemente e poi derubato un secondo ragazzo spagnolo. Una volta scesi dall'autobus sia i 4 indagati che il gruppo di iberici, un 22enne spagnolo, udite confusione e urla, è intervenuto in soccorso dell'amico e uno degli aggressori lo ha prima aggredito con una coltellata al fianco destro e, subito dopo, minacciato con il coltello di non avvicinarsi. I quattro egiziani si sono poi subito dileguati e il ferito, che aveva perso i sensi, è stato trasportato in codice giallo presso l'Ospedale Fatebenefratelli da dove è stato dimesso con prognosi di 10 giorni.Giovedì 27 febbraio, verso le ore 14.30, nel corso di un servizio finalizzato all'individuazione dei quattro indagati predisposto dalla Squadra Mobile nei luoghi da loro abitualmente frequentati, i poliziotti hanno individuato in piazzale Loreto l'autore materiale delle lesioni personali che è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico: si tratta di un 20enne regolare sul territorio e incensurato. Poco dopo in via Oropa, e verso le 19 in viale Monza, gli agenti hanno rintracciato e fermato gli altri tre indagati per la rapina: un 21enne senza fissa dimora, provvisto di permesso di soggiorno per richiesta di asilo con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, attualmente sottoposto all'Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria; un ventenne incensurato irregolare sul territorio e un 22enne con permesso di soggiorno scaduto, senza fissa dimora, disoccupato e con precedenti di polizia. I quattro fermati sono stati, quindi, accompagnati alla casa circondariale di San Vittore. vbo
Mercoledì 05 febbraio 2025, ai microfoni di Sveja c'è Ciro Colonna.- La Repubblica dedica ampio spazio alla sicurezza stradale nella capitale. Dall'inizio dell'anno sono già nove i pedoni assassinati sulle strade romane- La vicenda dei cinema chiusi trova ancora risonanza su tutti i quotidiani romani. Il Corriere della Sera dà conto delle mosse di Rocca per aprire l'utilizzo delle grandi cubature chiuse in altre forme che non prevedano necessariamente scopi culturali, mentre Il Tempo si scaglia contro il Campidoglio e le deboli opposizioni al progetto che vengono da sinistra- Lo stadio Flaminio dovrebbe essere pronto per il 2029, secondo le parole di Lotito riportate da La Repubblica- Il Foglio intervista l'assessora all'ambiente Alfonsi che perora la causa dell'inceneritore, mettendo a confronto il progetto romano con la decisione della giunta sarda di riaprire un vecchio impianto dismesso, tra le proteste dei comitati locali- Roma Today racconta i guai giudiziari di Acea in merito all'inceneritore di San Vittore nel Lazio, colpito da provvedimenti della procura per l'assenza di svariati permessi, tra cui quello di edificazione.Sveja torna domani con Miriam AlyFoto di Luca DammiccoMusiche e jingle di Mattia CarratelloSveja è un progetto di comunicazione indipendente sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della fondazione Charlemagne. Ringraziamo l'associazione A Sud che ci mette a disposizione i propri spazi per le riunioni di redazione.
Matteo Pernaselci, Rossana Ruggiero"I volti della povertà in carcere"Prefazione del Cardinale Matteo M. ZuppiEDB Edizioni Dehoniane Bolognawww.dehoniane.itAndare dietro le sbarre: vi si trova una povertà umana e sociale che difficilmente riusciamo a digerire, ma essa è l'altro lato della nostra società. In questo volume, le voci di uomini e donne che vivono l'esperienza del carcere di San Vittore come condannati o come operatori si riflettono nelle fotografie in bianco e nero che ne ripresentano l'ambiente, nei suoi diversi volti oggetti e luoghi. Le immagini sono accompagnate dai testi di Rossana Ruggiero, dalla presentazione del cardinale Matteo M. Zuppi e da una postfazione conclusiva di Filippo Giordano, nominato Segretario per l'inclusione dei detenuti al CNEL. La luce delle fotografie, magistralmente catturata da Matteo Pernaselci, apre uno squarcio di speranza nel buio di tanti vissuti.Matteo Pernaselci (Roma, 2001) osserva il mondo da dietro l 'obiettivo sin da bambino. Consegue la maturità classica e si dedica alla street photography: le strade di Roma e i poveri diventano le storie che racconta attraverso le immagini. Opera come volontario in varie organizzazioni impegnate nel sociale. Le sue fotografie sono state pubblicate su L'Osservatore Romano e l'Osservatore di strada, Vatican News, Avvenire, Famiglia Cristiana, Sky Sport, il Corriere dello Sport. Rossana Ruggiero (Bitonto- BA, 1977) compone i primi scritti di poesia e prosa sin dagli anni di liceo. Opera attivamente nel volontariato con la Società San Vincenzo de Paoli e scrive per le testate vaticane e per la rivista vincenziana “Conferenze di Ozanam”. Giurista e bioeticista nell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, è autrice del volume “Il Bambino Gesù un Unicum nel panorama della sanità. La natura giuridica dell'Ospedale” (LEV, 2019).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Un misto tra un saggio e una raccolta di racconti, con spunti letterari e di storie vissute con filo conduttore il carcere. L'autrice riesce a creare dei collegamenti per rendere queste isole meno lontane. A volte il carcere è in piena città come San Vittore a Milano, ma si potrebbe passare una vita ad ignorarlo. Eppure, nonostante sia difficile farlo, è giusto parlarne, perché il carcere riguarda tutti e tutte. Nel libro si parla di carcere attraverso esperienze personali, dando voce a chi è toccato da questa esperienza, mettendo sempre al centro l'essere umano e le sue emozioni. Un libro che ricorda quanto sia importante non far diventare queste isole luoghi irraggiungibili ed invisibili.
In questa edizione vi parliamo di due realtà museali: quella Mesolcinese e quella Valposchiavina. A sud del San Bernardino, il Museo Moesano di San Vittore ha celebrato quest'anno il suo 75° anniversario, festeggiato domenica 27 ottobre con una cerimonia che ha attirato un buon numero di visitatori. Un traguardo prestigioso che, tuttavia, non rappresenta un punto di arrivo, bensì un nuovo slancio verso il futuro. Il 2025 sarà infatti l'anno in cui si lavorerà alla stesura della Carta istituzionale e all'espansione della rete di satelliti, per rafforzare l'identità del museo come istituzione diffusa sul territorio. Ne parliamo con i due co-presidenti della commissione direttiva: Maruska Federici-Schenardi e Marco Somaini.Anche a sud del Bernina sono in corso numerose novità, alcune delle quali ancora in fase embrionale. Alcune idee devono ancora prendere forma come progetti concreti, mentre altre sono già state pianificate, come la creazione di un portale comune per tutti i musei della Valposchiavo, ospitato sulla pagina di Valposchiavo Turismo. Ne parliamo con Moreno Raselli, presidente della Fondazione Musei Val Poschiavo e direttore di Casa Console.
La Terra è ancora uno scrigno di meraviglie, ed ogni anno per scoprire quelle del nostro Paese c'è la Settimana del Pianeta Terra. Un evento che racchiude in se tanti appuntamenti per scoprire dettagli e mirabilie delle Geoscienze, perché una società più informata è una società più coinvolta.Ospiti:Silvio Seno, fondatore della Settimana del Pianeta Terra, Professore ordinario di Geologia strutturale presso il Dipartimento di Scienze della Terra e dell'ambiente dell Università di Pavia.Leonardo Disummo, Presidente dell Ordine dei Geologi della Basilicata, ci parla del geoevento GEO-Itinerario nell'area urbana del vulture tra geologia, sviluppo del territorio e biodiversità.Dott. Bruno Borioni, medico delle Terme di San Vittore di Frasassi, racconta il geoevento I fanghi per la fangoterapia: mineralogia e geochimica dalla materia prima al fango terapeutico.Andrea Bernagozzi, Ricercatore all'Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma Valle d'Aosta, racconta il geoevento Osservare il cielo per capire la terra. dal cosmo gli elementi per la vita.
ROMA (ITALPRESS) - In questa edizione:- La Federico II celebra 800 anni fra tradizione e realtà virtuale- UnitelmaSapienza, Miguel Gotor racconta il "Caso Moro"- Politecnico di Milano, i detenuti di San Vittore narrano le loro emozioni con l'artefsc/abr/col
Un ragazzo di 18 anni, Joussef Moktar Loka Baron, che era detenuto nel carcere milanese di San Vittore è morto carbonizzato in seguito a un incendio divampato nella cella nel quale si trovava insieme a un altro detenuto. Lo fa sapere la Uilpa, il sindacato di polizia penitenziaria.
La Festa del tiro a segno cantonale dei Grigioni 2024, conosciuta anche come “Meeting in Südbünden”, ha preso il via lo scorso weekend e si svolgerà sull'arco di tre finesettimana -fino al 30 giugno- in tutto il sud dei Grigioni. Il tiro cantonale decreterà i migliori otto finalisti di ogni disciplina, che saranno poi convocati a Sankt Moritz per la finalissima. Si è aperto ufficialmente in Val Poschiavo il 13 giugno al poligono di San Carlo/ Li Gleri. Anche in Val Bregaglia il tiro cantonale è un evento a 5 stelle. Si spara nel poligono di Vicosoprano e qui sono due le società organizzatrici: la società tiratori Bregaglia, specializzata nell'arma lunga e quindi sulla distanza dei 300 metri, e la società tiratori pistola.Per il Moesano è una prima assoluta perché la regione a sud del San Bernardino non è mai stata coinvolta nell'organizzazione di un tiro cantonale. A raccontarci quali sono state le sfide e le difficoltà ancora da affrontare per le società di tiro del Moesano è l'ex Granconsigliere calanchino Paolo Papa, che abbiamo incontrato al poligono di San Vittore.
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Del caso Moro, il rapimento, la prigionia e l'uccisione del Presidente della Democrazia Crisitiana ad opera della colonna romana delle Brigate Rosse, si è detto tutto e il contrario di tutto. Ma non si è raccontato, o lo si è fatto molto poco, una parte fondamentale della storia: il "dopo". Il percorso che ha portato la figlia di Aldo Moro, Agnese ad incontrare alcuni dei responsabili di quell'azione: Adriana Faranda, la "postina" delle Br nei giorni del rapimento, e Franco Bonisoli che ha partecipato alla strage di via Fani. Assieme a molte altre vittime del terrorismo politico, ai parenti di alcune di esse, ad alcuni dei responsabili e a esponenti della società civile hanno intrapreso a partire dal 2009 un percorso di giustizia riparativa, tra questi anche Giorgio figlio del poliziotto Sergio Bazzega ucciso da un altro appartenente alle Br nel 1976. Gli incontri, a lungo privati e discreti, sono iniziati grazie ad un prete gesuita, Guido Bertagna, parroco del Carcere di San Vittore a Milano e continuano a tenersi ora in luoghi pubblici. Lo scopo della giustizia riparativa infatti, come spiega Luigi Manconi, non è solo quello di 'curare' i protagonisti diretti di eventi così traumatici, ma anche quello di riparare una ferita collettiva, un trauma nazionale, come quello che è stato per l'Italia il rapimento, la prigionia e l'assassinio di Aldo Moro. Questo è quello che troverete in questo Fuori Porta a cura di Cecilia Ferrara, Luca Dammicco e Luca Tommasini, che ha curato la ricerca d'archivio, il montaggio e il sound design. Si ringraziano Amod e Radio Radicale per i materiali d'archivio e Musica Moby Gratis per i brani musicali. Per l'ascolto di questo podcast si consiglia fortemente l'uso delle cuffie per avere un effetto tridimensionale dell'ascolto.Sveja è un progetto di comunicazione indipendente con il sostegno di Periferiacapitale, il programma per Roma della fondazione Charlemagne.Se vuoi dare il tuo contributo a Sveja puoi farlo in questa pagina. Ogni aiuto conta: insieme portiamo avanti un'informazione libera sulla nostra città.
Ieri la conferenza stampa, sabato prossimo l'inaugurazione: la Svizzera italiana si arricchisce di una nuova pista ciclabile di 6.6 km che si snodano sul tracciato della vecchia linea ferroviaria e collegano, nella Bassa Mesolcina, Roveredo a San Vittore. Quando anche il tratto ticinese, ora bloccato da ricorsi, sarà realizzato, la pista ciclabile arriverà fino alla stazione FFS di Arbedo-Castione e consentirà, tenuto conto di quanto già esiste, di partire in bicicletta dal Passo del San Bernardino e giungere a Locarno senza troppo interagire con le 4 ruote. O inversamente, per i più coraggiosi. Partendo da questa inaugurazione ci domanderemo a che punto siamo con la promozione della mobilità lenta nella Svizzera italiana? Quali le intenzioni? Quali le prospettive? Quali i limiti o gli ostacoli che ancora si pongono in un Cantone e una regione che rispetto a quanto accade oltralpe paiono ancora in forte ritardo? Ne discutiamo con: Samuele Censi, sindaco di Grono e gran consigliere grigionese, ideatore della ciclopista mesolcinese;Tiziano Bonoli, capo ufficio Mobilità lenta Canton Ticino;Filippo Lombardi, capo dicastero Sviluppo territoriale Lugano;Marco Vitali, presidente di Pro Velo Ticino.
References Leonardo Coen and Renato Vallanzasca. L'ultima fuga. Baldini & Castoldi, 2013. Antonella D'Agostino, Faccia d'angelo. la Milano di Turatello, Le milieu, 2012. Vito Bruschini, Vallanzasca. Il romanzo non autorizzato del nemico pubblic. Newton Compton Editori, 2011. Giulia Giacobini e Giovanna Pavesi, "Guardie e ladri, Achille Serra racconta Renato Vallanzasca," La Sestina, https://www.lasestina.unimi.it/project/achille-serra-renato-vallanzasca/ Gabriele Moroni, "Il sodale di Vallanzasca: 'Non si è mai pentito. Ma non lasciamolo morire chiuso in un carcere,'" Quotidiano Nazionale, December 9, 2023, https://www.quotidiano.net/cronaca/vallanzasca-stefanini-banda-comasina-97e61c4cxtr_hist=true&live Redazione, «Rapporti con Concutelli? Mai avuti». Vallanzasca e Cochis nel processo a Ordine Nuovo, Spazio70, https://spazio70.com/anni-70/msi-ordine-nuovo-e-avanguardia-nazionale/rapporti-con-concutelli-mai-avuti-vallanzasca-e-cochis-nel-processo-a-on/ Giò Di Sarno, "ANTONELLA D'AGOSTINO: L'AMICIZIA IL MIO VALORE ASSOLUTO," l'Opinione delle Libertà, April 9, 2021, https://opinione.it/cultura/2021/04/09/giò-di-sarno_antonella-d-agostino-valore-assoluto-vallanzasca-malavita-milanese/ Ugo Maria Tassinari, "28 aprile 1980: Renato Vallanzasca racconta la grande fuga da San Vittore," L'alter-Ugo, April 28, 2020, https://www.ugomariatassinari.it/renato-vallanzasca/ [film] Michele Placido, dir. Il fiore del male. Bandito a Milano, 2010, writers: Renato Vallanzasca, Carlo Bonini, Antonella D'Agostino.
Partiamo da San Vittore perché nella bassa Mesolcina sta nascendo una Supercar che unisce il design italiano alla qualità svizzera. Si chiama Picasso ed è nata dalla passione per i motori di Stefano Picasso. Ascolteremo Loris Mazzeo, ingegnere responsabile dell'ufficio tecnico e il direttore amministrativo Christian Canzetti. La produzione vera e propria inizierà quest'inverno. Anche la Valposchiavo ama i motori. Ci sono aziende che sono corse in campo per sostenere la Formula uno e ci sono appassionati di rally che si sobbarcano lunghe trasferte pur di praticare il loro sport preferito. Sentiremo il caso, ad esempio, di Massimiliano Nussio, 34 anni, di Brusio. Da Brusio a Sondrio per parlare della Coppa Valtellina, un rally storico che ha saputo guardare al futuro, grazie ad un'innovazione di portata altrettanto storica: parliamo del format dedicato alle auto elettriche. In Bregaglia Daniele Prati ha incontrato a Vicosoprano un giovane carrozziere con la passione per i motori: Luca, 32 anni, che di cognome, manco a dirlo fa Ferrari. Non suona strano quindi che tutti in famiglia condividano lo stesso hobby: prendersi cura di mezzi a due e a quattro ruote.
Da lunedì 12 febbraio, nell'ambito dei lavori di compensazione ecologica per la costruzione della circonvallazione di Roveredo, ha preso il via la seconda parte del progetto di rinaturazione del fiume Moesa, tra San Vittore e Lumino. La prima, che ha visto il recupero della zona golenale di importanza nazionale del Pascol Grand, è terminata 5 anni fa e sta già regalando parecchie soddisfazioni agli esperti. Comparando le fotografie del 2019 a quelle scattate oggi, c'è di che sorprendersi. Quella che allora era una nuda petraia, oggi brulica di vita. Marco Nembrini, biologo, ha accompagnato il progetto dell'Ufficio federale delle strade e continua a monitorarlo e ci accompagna alla scoperta delle specie che hanno colonizzato questo prezioso spazio. Il monitoraggio costante è importantissimo ed ha consentito di scoprire la presenza di specie davvero rarissime, come ad esempio il piro piro piccolo, un volatile di cui si conoscono solo 100 coppie a livello svizzero.
Gianluca Chemini"Anima e lenzuola"Interlinea Edizioniwww.interlinea.com«Sposare anima e lenzuola non sarebbe matrimonio da fare per una certa categoria di devoti, che l'anima la vogliono così pura da evaporarla in una immaterialità evanescente» (Angelo Casati). Ma Gianluca Chemini, l'autore di questa raccolta poetica che tiene assieme sacro e profano, non è un prete comune, «è uno di quelli rincorsi anche da coloro che non mettono piede nelle chiese» e che sa cercare un dio che «si nasconde fra le righe».Questa mattina, / insieme alle lenzuola, / mi sono strappato via / un pezzetto d'animaGianluca Chemini è nato a Milano nel 1993. Dopo la laurea in lettere presso l'Università degli Studi di Milano con una tesi sulla figura di san Francesco nella Divina Commedia, nel 2022 è ordinato presbitero nella Diocesi di Milano. Ha compiuto gli studi filosofici e teologici presso la Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale di Venegono Inferiore e attualmente sta completando il ciclo di studi in teologia dogmatica presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. Ha svolto per tre anni servizio pastorale presso la Casa Circondariale di San Vittore in Milano e la Parrocchia Santa Lucia nel quartiere di Quarto Oggiaro. È autore di testi di musica liturgica e articoli di teologia e spiritualità.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Spoštovani, vabim vas na zmenkarije z Bogom, a pri tem nočem spodbujati le intelekta in dajati krme za filozofiranje. Vprašanje, zakaj Bog dopušča zlo, je moja ahilova peta. Zdi se mi, kot da mi Bog zaupno prišepne, da bi najraje postal ateist, ko gleda, kaj se dogaja v njegovi škripajoči mašineriji razpadajočega sveta. To mi gódi, ker vem, da razume, kako težko je verovati. Sprašujem se, kdo je zapustil križanega Božjega sina, ko je v agoniji smrti ječal: »Bog moj, zakaj si me zapustil?« Ali ga je pustil na cedilu Bog kot Oče ali Oče kot Bog? (H. G. Geyer.) Bog ni odvisen od našega žongliranja z njim, saj je parolo »Ecce Homo, glejte človeka na križu« spremenil v »Ecce Deus – glejte Boga na križu«. Bog ni ravnatelj gledališča, ampak je solidarni soudeleženec človeške tragedije. Križ Kalvarije je na odru njegovega srca od večnosti do večnosti. Trpeči Bog ni bil nikoli tako potreben kot danes. Če ne bi obstajal, bi si ga morala moderna civilizacija izmisliti, kajti le Bog zadostuje: Solo Dios basta (T. Avilska). Čas je, da se ga spomnimo. Človek je ovijalka, ki se poskuša povzpeti do sonca, toda potrebuje čvrsto drevo. Ta opora je Bog, čeprav je v svetu zla težko verovati vanj. Vendar vera lahko obstaja samo v svetu, v katerem je verovati težko. Kjer je verovati lahko, vera ni potrebna. Če trpljenja ni sposobna razložiti vera, ga razum zmore še manj. Veliki mislec Pascal je zapisal, da se bo marsikdo počutil osramočenega, ker bo spoznal, da ga je pogubil razum, s katerim je hotel pogubiti Boga. Zato je zrnce iskrene vere več kot gora hlinjene. Rabin Abraham Isaac Kook (živel je v letih od 1865 do 1935) je zapisal, da je drobcen ostanek dobre stvari boljši od celote slabe. Majhna sveča velja več kot vsa tema skupaj. Zlo nima zadnje besede in ni neskončno. Ko sem to prebral, sem dojel, da boljšega ne morem spoznati, dokler bolj ne spoznam slabega, to pa pomeni, da je lahko zlo celo v službi dobrega. Francoska filozofinja Simone Weil (rojena l. 1909, umrla l. 1943) je zapisala: »Trditi, da zlo dokazuje, da življenje nima smisla, je nesmisel, kajti če življenje res ni nič vredno, kaj nam potem zlo odvzame?« Zakaj v svoje smešno ambiciozne igre vključujemo Boga kot dežurnega krivca, če ga hkrati zanikujemo? Kdor je količkaj pošten, ga ne more obtoževati, da je ustvaril zlo, če Bog ne obstaja! Če pa je Bog spodrsljaj, nesporazum, zabloda ali slepilo, se pridružujem nekdanjemu kriku, ki odmeva pod zaprtim nebom: »Gospod Bog, če smo tukaj v zmoti, potem si ti sam tisti, ki nas je ogoljufal.« (Riccardo di San Vittore, ki je živel približno od l. 1110 do l. 1173).
LA DIVINA, una mostra alle Gallerie d'Italia da il via alle celebrazioni per il centenario della nascita di MARIA CALLAS Sofia, un robot può creare un'opera d'arte? lo chiediamo a un giovane artista: ANDREA BONACETO "EXTREMA RATIO" all'Universita' Bicocca la riproduzione fedele di una cella di 8 mq: un'installazione che fa riflettere E ancora l'angoscia del carcere: San Vittore nelle fotografie di Margherita Lazzati
Forse non tutti sanno che a ridosso delle Alpi si è formato un distretto chimico-farmaceutico che si è affermato in tutto il mondo. I prodotti sono di altissima qualità, si fregiano di certificazioni importanti e vengo utilizzati per l'assistenza ospedaliera, l'assistenza nutrizionale e in chirurgia. Parliamo delle soluzioni acquose per via endovenosa, ovvero le flebo. Questa storia inizia in Valtellina ormai 80 anni fa e poi negli ultimi decenni ha sconfinato in Svizzera, per la precisione a San Vittore e a Campocologno, nel comune di Brusio. Qui sono nate piccole aziende che sono cresciute al punto da essere state acquisite da multinazionali. In questa puntata cerchiamo di ricostruire per sommi capi le vicende di questo distretto che è nato da alcune felici intuizioni, ed è cresciuto grazie al capitale umano. Uomini tenaci dalle menti brillanti che hanno saputo esportare non solo il prodotto finito ma anche le tecnologie che hanno sviluppato.
Eleonora Celano#fuoriluogo il Festival letterario della Città di Biellada giovedì 31 agosto a domenica 3 settembre Tra gli ospiti: Monica Acito, Silvia Bencivelli, Giulia Caminito, Carlo Cottarelli, Gian Marco Griffi, Wu Ming, Eleonora Mazzoni, Stefano Nazzi, Paolo Nori, Romana Petri, Michelangelo Pistoletto, Evelina Santangelo, Matteo Saudino aka Barbasophia, Luca Scarlini, Alberto Schiavone Una mostra inedita di opere di Giosetta FioroniTorna #fuoriluogo, il festival letterario della città di Biella, giunto alla sua IX edizione, da giovedì 31 agosto a domenica 3 settembre. Saranno molti gli eventi durante le quattro giornate di festival a cui parteciperanno figure di spicco del panorama culturale italiano, intrattenendo il pubblico con incontri, lezioni, spettacoli e mostre. Sarà di nuovo presente, oltre al programma principale, il #fuoriluogoOFF, nelle giornate di mercoledì 7 e giovedì 27 settembre, mentre per il pubblico più giovane tornerà il #fuoriluogoYoung&Kids da giovedì 28 settembre a lunedì 2 ottobre. Si parte giovedì 31 agosto con l'inaugurazione della mostra inedita Ascoltare il vento, dedicata alle opere dell'artista contemporanea Giosetta Fioroni, che rimarrà aperta al pubblico fino a domenica 10 settembre, ospitata presso lo Spazio Cultura di Fondazione Cassa di Risparmio di Biella. Il percorso espositivo si soffermerà sull'amicizia tra Guido Ceronetti e Giosetta Fioroni, una delle artiste contemporanee più raffinate, che ha fatto anche parte della Scuola di piazza del Popolo con Mario Schifano, Tano Festa e Franco Angeli. L'artista, assidua frequentatrice di scrittori e di poeti, compagna di Goffredo Parise, è sempre sfuggita a definizioni, esprimendo l'inquietudine della sua ricerca attraverso tecniche e linguaggi diversissimi. Dopo i vari talk pomeridiani, la sera verrà messo in scena uno studio inedito sui Deliri Disarmati di Guido Ceronetti, accompagnato da una degustazione di birra Menabrea. Il festival proseguirà venerdì 1 settembre, con numerosi incontri, tra cui il dialogo che vede protagonisti il regista Valerio Nicolosi e la giornalista Simonetta Sciandivasci; la presentazione del libro di Gian Marco Griffi Ferrovie del Messico (Laurana), candidato nella dozzina del Premio Strega 2023; e a conclusione della giornata una riflessione sulla situazione del nostro Paese con l'economista Carlo Cottarelli e la giornalista Maria Cristina Origlia. La giornata di sabato 2 settembre inizierà con la rassegna stampa, per poi proseguire con lezioni e dialoghi che vedranno protagoniste figure di spicco del panorama culturale italiano, tra le quali Eleonora Mazzoni, Romana Petri, Alberto Schiavone, Giulia Caminito, Maddalena Vaglio Tanet, Wu Ming e Sara de Simone. A conclusione della giornata, un incontro in forma di spettacolo con il direttore del carcere San Vittore di Biella, Giacinto Siciliano. A conclusione di #fuoriluogo, domenica 3 settembre, si partirà con la consueta lettura dei giornali e successivamente vedrà intervenire molti ospiti, tra cui Luca Scarlini, Matteo Saudino aka Barbasophia, Evelina Santangelo, Silvia Bencivelli, Stefano Nazzi e Michelangelo Pistoletto. A fine serata, due spettacoli: il primo, Ai padroni del mondo, dedicato al centenario della nascita di Italo Calvino, a cura di Eleni Molos e FuturArkestra; nel secondo, Emiliano Toso presenterà il suo ultimo libro con una performance al pianoforte. Tornano anche i tour, le visite e le attività: i Tour Noir nella Biella criminale, le masterclass di yoga, le visite guidate nei mestieri antichi di Biella e uno spettacolo inedito dedicato all'artista Leonardo Bistolfi, con visita nel Cimitero monumentale di Oropa a cura di Luca Scarlini e Alessandra Montanera. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Questa sera puntiamo i riflettori sulle nuove forme di ospitalità che negli ultimi anni stanno prendendo sempre più piede. Parliamo quindi di agriturismi e bed & breakfast che spesso suppliscono ad alcune carenze nel settore dell'albergheria e che di certo aiutano nella promozione del territorio. Nostra ospite è Carolina Fuchs, di San Vittore che da dieci anni gestisce il B&B agriturismo “da Käthy” a Grono. Parleremo di autenticità, qualità e tracciabilità dei prodotti offerti alla clientela.Spesso, infatti, si tende a sottovalutare l'azione svolta dagli agriturismi quando si parla di biodiversità. Prendiamo quanto avvenuto in Valchiavenna. È proprio grazie ad un agriturismo se è stato ufficialmente riconosciuto un particolare e antico granoturco che oggi viene coltivato anche in campi sperimentali.La forza dell'agriturismo, si sa, è il luogo di appartenenza che diventa il fornitore principale - se non addirittura esclusivo, in alcuni casi - delle materie prime. Ovvero dei prodotti che sono prevalentemente a km zero. Ed è con la cucina che un agriturismo dà il meglio di sé e quindi non è un caso se anche in queste strutture troviamo veri e propri chef che con i loro piatti diventano ambasciatori del territorio.In Bregaglia a maggio ha riaperto i battenti una delle strutture ricettive più amate della popolazione: il crot da Bond, di proprietà dell'associazione Pro Bondo. La gestione è stata affidata ad una valchiavennasca che ha accettato nonostante la presenza a pochi metri di distanza di un mega cantiere.
Cosa c'entra è un podcast del Post condotto da Chiara Alessi. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Questa sera parliamo di energie alternative e vedremo di capire come si sta muovendo questo settore.Di certo gli esempi virtuosi nelle valli del Grigioni italiano non mancano e in questa redazione ve ne illustreremo di interessantissimi. Partendo da San Vittore e più precisamente da un'azienda che sorge nella zona industriale: la Neue Duschenwelt che si occupa di produzione di rubinetterie. I titolari Mariella e Fabrizio Nobili hanno deciso di installare sul tetto e sulle pareti dello stabilimento più di 1'300 pannelli fotovoltaici che garantiscono la produzione di circa la metà dell'energia elettrica consumata dall'azienda mesolcinese durante l'anno.In Valposchiavo il solare sta diventando la fonte energetica più gettonata dopo quella idroelettrica. Ci sono allo studio progetti di importanza nazionale la cui realizzazione è ancora in forse, mentre ogni giorno, grazie ai singoli cittadini ,si aggiungono tasselli importanti per aumentare il grado di autosufficienza.In Val Bregaglia si lavora per incrementare la mobilità elettrica grazie a una rete di stazioni di ricarica dislocate in più località. Saranno sei in tutto: a Maloja, presso la stazione a valle della funivia dell'Albigna, a Vicosoprano, Stampa e Castasegna. Altre quattro stazioni saranno aggiunte entro il 2026 nell'ambito dei progetti di Bondo, del nuovo edificio del Centro Sanitario a Spino, dell'ampliamento dei parcheggi di Soglio e della ristrutturazione della strada cantonale a Casaccia. In fatto di approvvigionamento energetico Bregaglia intende essere d'esempio ai piccoli comuni con progetti davvero lungimiranti.
Questa edizione è dedicata alla Pasqua. Nostro ospite è padre Nicola Mastrocola, l'ultimo sacerdote in ordine temporale che ha raggiunto il Grigioni italiano, e più precisamente San Vittore. Padre Nicola, 39 anni, è originario dell'Abruzzo, ma per molti anni ha prestato servizio a Roma presso l'ospedale San Camillo. Per tantissimi sarà una Pasqua normale, finalmente - è il caso di dirlo - dopo due anni di restrizioni dovute alla pandemia, ma per il popolo ucraino sarà ancora una Pasqua di privazioni e di sacrifici e soprattutto lontano dalle proprie case e famiglie. Ecco perché ci sono comunità che si stanno adoperando per fare in modo che questa Pasqua sia all'insegna della solidarietà e della condivisione. In Valposchiavo, ad esempio, la comunità evangelica guidata dal pastore Paolo Tognina (che è anche coordinatore dei programmi evangelici alla RSI, nonché caporedattore del mensile "Voce evangelica"), partecipa e condivide momenti di svago e non solo con i profughi rimasti in valle. In Valtellina affrontiamo il tema della povertà. Lo facciamo attraverso la testimonianza di don Augusto Bormolini, parroco di Tresivio e responsabile dei centri di ascolto valtellinesi. La Val Bregaglia ha una parrocchia vasta - almeno sulla carta geografica - ma estremamente ristretta, a giudicare dai numeri. La amministra un parroco italiano - don Giuseppe Pozzi - che ha saputo sfruttare l'esiguità dei numeri della sua comunità per creare un rapporto davvero molto personale con i suoi parrocchiani. E questa Pasqua ne è un chiaro esempio.
San Vittore evoca ai più il carcere che sorge sulla via milanese, ma in questa puntata andiamo a scoprire la storia della Basilica intitolata al Santo.Testo: https://bit.ly/3k1GS7O
Oggi Cult: Francesca Grassi presenta "Letture in fabbrica" alla Fabbrica del Vapore dall'espistolario di Paolo Grassi; Tiziana Ricci dall'inaugurazione di Brescia e Bergamo Capitali della Cultura 2023; Rentao sarti parla delo spettacolo " Un Tram per San Vittore" al Teatro della Cooperativa: la rubrica di fumetti a cura Antonio Serra... Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 11.30 alle 12.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001
6 dicembre 2022 - Italiano in Podcast. Episodio registrato al mattino, dopo una bella dormita. Tempo sereno, una giornata autunnale passata al lavoro tra blog, podcast e lezioni. L'ultima molto divertente finita un po' più tardi. Durante il pomeriggio una bella passeggiata sul mare e tra una lezione e l'altra un buon cruciverba pubblicato per gli amanti dell'enigmistica. Due notizie, una sul ponte dell'Immacolata e l'altra su un albero di Natale speciale realizzato su una montagna speciale a San Vittore del Lazio, luogo non molto lontano dalla casa di iSpeakItaliano. Per chiudere una frase celebre di un personaggio famosissimo spesso in ritardo, Paolo di iSpeakItaliano. A giovedì con la nuova puntata di Italiano in Podcast. Grazie! Abbonati per dare un contributo e ascoltare gli episodi speciali di Italiano in Podcast https://anchor.fm/ispeakitaliano/subscribe Il negozio di iSpeakItaliano https://www.ispeakitaliano.it/merchandise/ Tutti i collegamenti del progetto iSpeakItaliano Supporta iSpeakItaliano su BuyMeACoffee --- Send in a voice message: https://anchor.fm/ispeakitaliano/message
Staccare dalla routine per ritrovare sé stessi o fare esperienze che arricchiscono la vita. Un sogno irrealizzabile per molti; una realtà per pochi che osano abbandonare casa, lavoro amici e parenti per un periodo più o meno lungo.Ascoltiamo dapprima il caso di Lorenzo Heis, presidente del legislativo a Poschiavo che in sella a una due ruote si è distinto per diverse imprese. Ad esempio, nel 2019 ha partecipato alla raccolta firme per sollecitare la politica ad adottare misure in linea con l'accordo sul clima di Parigi. In bicicletta ha visitato tutti i comuni del Cantone per raccogliere consensi. E sempre in sella ad una bicicletta prestatagli da un amico, nel 2017, si è messo a pedalare in direzione del Nepal. Una meta scelta non a caso. Heis sin da piccolo sognava di scalare l'Everest ma un brutto incidente in parapendio ha mandato in frantumi il suo sogno. Così, non appena i medici gli hanno detto che avrebbe potuto pedalare non ci ha pensato due volte e si è diretto in Tibet per raggiungere l'altopiano più alto e più vasto del mondo.In seguito, ascolteremo l'esperienza di un ragazzo francese di 26 anni, Matthieu Guaquiere, che abbiamo incontrato per caso a San Vittore, in Mesolcina, nel bel mezzo di un periplo che partendo da Lille lo ha portato lungo le strade di 30 paesi europei percorrendo più di 30mila chilometri a piedi o in autostop senza il becco di un quattrino. E sentiremo il perché.
Cori gospel, il silenzio militare, la foto in barca a vela e un suo brano. Tra gli applausi della folla, Varese ha salutato per l'ultima volta Roberto Maroni, scomparso il 22 novembre all'età di 67 anni. Ai funerali di Stato, nella Basilica di San Vittore, hanno portato il loro abbraccio, tra gli altri, il premier Giorgia Meloni, i presidenti di Camera e Senato e i ministri. xa1/mgg/gsl
Cori gospel, il silenzio militare, la foto in barca a vela e un suo brano. Tra gli applausi della folla, Varese ha salutato per l'ultima volta Roberto Maroni, scomparso il 22 novembre all'età di 67 anni. Ai funerali di Stato, nella Basilica di San Vittore, hanno portato il loro abbraccio, tra gli altri, il premier Giorgia Meloni, i presidenti di Camera e Senato e i ministri. xa1/mgg/gsl
Una bara di legno ricoperta di fiori bianchi. È stato preparato così il feretro che questa mattina (venerdì 25 novembre) all'interno della basilica di San Vittore a Varese ha portato verso l'ultimo saluto l'ex ministro Roberto Maroni.
Il musicist, organist, cumponist e professer da musica pudess festivar quest onn ses centenari. Oreste Zanetti è naschì ils 22 da settember 1922 a Poschiavo sco figl da Lorenzo Zanetti e Clara (naschida Semadeni). Bun 26 onns è el stà professer da musica al Seminari da magisters a Cuira. Sco cumponist, organist e dirigent ha el marcà en moda e maniera marcanta la vita musicala en il chantun Grischun. Il 1988 ha el retschavì dal chantun in premi da renconuschientscha per ses engaschi sin il champ musical. LArtg musical porta in omagi al cumponist puschlavin chè mort il prim da mars 2006 a San Vittore.
Oggi a Cult: il Festival del Parco di Monza, secondo collegamento con la Biennale Musica di Venezia, un progetto d'arte con le detenute di San Vittore e le foto di Raffaella Rigobello, Maurizio Nichetti introduce l'edizione 2022 di Visioni dal Mondo, la rubrica di fumetti del venerdì di Antonio Serra... Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 11.30 alle 12.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001
Prima donna direttrice della Pinacoteca di Brera, ne mette in salvo le opere dalle razzie naziste e dai bombardamenti. Aiuta ad espatriare diverse famiglie ebree e perseguitati politici durante la guerra, è arrestata nel 1944 e condannata a 20 anni, esce da San Vittore con la Liberazione. Diventata soprintendente alle Gallerie della Lombardia, si devono a lei la ricostruzione delle gallerie di Brera distrutta dalle bombe, oltre che del Museo Teatrale alla Scala, del Museo Poldi Pezzoli e il famoso restauro del Cenacolo di Leonardo.
Os Padres da Igreja e os escritores eclesiásticos do primeiro milênio Se, em certo sentido, a devoção ao Imaculado Coração de Maria pode ser considerada bastante recente, por outro, tem raízes profundas na Idade Média e nos Padres da Igreja, especialmente os latinos. O platonismo levou alguns Padres, como Orígenes e seu discípulo Gregório de Nissa, a identificar o coração com a inteligência. Os padres latinos se movem principalmente nessa linha; mas Agostinho, ao lado da interpretação do termo bíblico coração como pensamento, situa aquilo que nele vê a totalidade do homem, ou melhor, a intimidade mais profunda, o centro originário e fundamental do ser humano. Os Padres, tanto gregos como latinos, retomaram e desenvolveram em profunda reflexão sobretudo os textos lucanos mencionados acima. Entre os padres gregos, lembramos um texto atribuído a Gregório que afirma que Maria “guardava todas estas palavras, meditando-as em seu coração; como se fosse o vaso e o receptáculo de todos os mistérios” (Homilia 2, PG 10,1169-1170). Também podemos citar Simeão Metafraste que, no final do primeiro milênio, testemunhou uma longa tradição oriental que vê no coração de Maria o lugar onde a paixão de Jesus se reproduz de alguma forma: enquanto o seu lado estava sendo dilacerado, no mesmo tempo também foi perfurado meu coração!... "(Planctus s. Mariae, PG 114.216). Entre os padres latinos, Ambrósio frequentemente nos convida a imitar o Coração de Maria: Ela era virgem e humilde de coração e o que Maria fez, você também faz em seu coração (De virginibus 2,7, PL 16,220). Agostinho, comentando Lc 8,19-21 «e foram ter com ele sua mãe e seus irmãos, e não podiam aproximar-se dele, por causa da multidão. E foi-lhe dito: Estão lá fora tua mãe e teus irmãos, que querem ver-te. Mas, respondendo ele, disse-lhes: Minha mãe e meus irmãos são aqueles que ouvem a palavra de Deus e a executam», afirma que «se Maria foi bem-aventurada por ter concebido o corpo de Cristo, foi mais bem-aventurada por ter aceitado a fé em Cristo». Mais adiante, referindo-se a Lc 11,27-28: «enquanto Jesus dizia estas coisas, uma mulher da multidão exclamou: feliz é a mulher que te deu à luz e te amamentou. Ele respondeu: antes, felizes são aqueles que ouvem a palavra de Deus e lhe obedecem», acrescenta: «a maternidade divina não teria valor para Maria se ela não tivesse levado Cristo no coração quando gerou na carne» [materna propinquitas nihil Mariae profuisset, nisi feliceus Christum corde quam carne gestasset] (De sancta virginitate 3, PL 40.398). O tema agostiniano da concepção de Cristo pelo coração e pela fé (corde, fide), é posteriormente retomado e ilustrado por autores medievais, entre os quais se destacam: Rupert de Deutz (1075-1129), Hugo di San Vittore (1096-1141), São Boaventura (1217-1247). Este último afirma: "desde então [Maria] concebeu a palavra da fé em seu coração, em seu seio concebeu o Filho de Deus" (Comentário ao Evangelho de São Lucas 1,67). --- Send in a voice message: https://anchor.fm/locus-mariologicus/message
Reati societari e bancarotta. Con queste accuse il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero è stato arrestato dalla Guardia di Finanza e portato nel carcere di San Vittore.
“Nessuno lo ha mai visto. Le vie dimenticate per rinascere” è un percorso umano e artistico di 198 fotografie a cura di due sacerdoti impegnati nell'ambito culturale, intellettuale, sociale e giovanile. Alberto Lolli, Rettore dell'Almo Collegio Borromeo di Pavia, e Pietro Raimondi, già cappellano del carcere di San Vittore a Milano, è stato missionario in Timor Est e insegna ora presso i centri di formazione professionale delle suore salesiane, colgono la presenza di Dio attraverso un'interpretazione moderna, aperta e includente delle opere di misericordia.Ascolta la nota di Claudio Zonta S.I., dalla newsletter de "La Civiltà Cattolica", Abitare nella possibilità.
Secondo incontro del nuovo ciclo di “Lezioni di antimafia” ideato dalla Scuola di Formazione “Antonino Caponnetto” e realizzato con Radio Popolare. Relatore: Giacinto Siciliano, direttore del carcere di San Vittore a Milano. Titolo della lezione: «Cuore e coraggio nell'azione e nell'esperienza di un direttore». La lezione si è svolta il 25 gennaio 2021 in streaming sui canali YouTube di Radio Popolare e della Scuola Caponnetto.
Luca Zacchini, della compagnia toscana Gli Omini, racconta “L'asta del Santo”, spettacolo satirico di Capodanno in scena al Teatro Franco Parenti di Milano. Donatella Massimilla, che dirige il Cetec di Milano, parla di “Happy Shakespeare”, la performance interattiva che le detenute del carcere di San Vittore portano per due repliche (anche a Capodanno) al Salone di via Ulisse Dini di Milano, ospiti di Pacta dei Teatri. Claudio Agostoni anticipa i nuovi viaggi di Radio Popolare. La rubrica di lirica a cura di Giovanni Chiodi.