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Elena Pigozzi"Le sarte della Villarey"Mondadori Editorewww.mondadori.itAncona, 1943. La guerra semina dolore, spezza le famiglie e svuota le case. Lo sa bene Laura, che a diciotto anni è rimasta con il fratello Milo perché la madre è mancata da poco, mentre il padre è a combattere in Grecia e da tempo non dà più notizie. Sarà Alda, vedova forte e generosa che ha cresciuto da sola quattro figlie e che è sarta e factotum alla caserma Villarey, ad aiutare Laura, portandola con sé in caserma perché le dia una mano. E mentre Laura impara il nuovo mestiere, la storia subisce cambi repentini: la caduta del Duce, l'armistizio di Badoglio, l'Italia spaccata in due. Quando il 15 settembre Ancona è occupata dai tedeschi, alla Villarey vengono rinchiusi più di tremila soldati italiani, in attesa di essere deportati in Germania nei campi di lavoro nazisti. Alda però non ci sta ed escogita un piano per l'evasione perfetta. Tratto da un'incredibile quanto straordinaria storia vera, Le sarte della Villarey è un'emozionantissima celebrazione della forza delle donne, un esempio di resilienza e Resistenza che diventa grido di speranza ed esortazione a non rassegnarsi mai al buio del mondo.Elena Pigozzi è scrittrice, giornalista e insegnante. Con Piemme ha pubblicato L'ultima ricamatrice (2020, premio Pavoncella per la creatività femminile), La signora dell'acqua (2022, premio Melvin Jones e premio internazionale di letteratura Città di Como), con Marsilio Uragano d'estate (2009, premio internazionale Città di Penne Opera Prima) e con Giunti il saggio Letteratura al femminile (1998). È dottore di ricerca in Linguistica applicata e linguaggi della comunicazione e diplomata alla scuola di specializzazione in Comunicazioni sociali dell'Università Cattolica di Milano. Per l'ospedale Sacro Cuore di Negrar di Valpolicella tiene laboratori di Medicina narrativa. Vive a Verona.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Settimana segnata dal ritorno dalle ferie e dal monitoraggio ossessivo delle alci (57 su 90, mica pizza e fichi). Si passa poi al filmone del momento, The Accountant 2: Ben Affleck che mena come un fabbro insieme al fratellone John Bernthal, in un tripudio di americanate anni '80 degno di un pranzo della domenica di Blue Bloods. Su Netflix debutta Havoc di Gareth Evans, dopo secoli senza sparatorie vere: sangue a ettolitri, plausibilità lasciata a casa, ma divertimento a palate. Infine, spazio per la nuova stagione di Andor e il panico totale su come potrebbero ridurci 007. E no, tre ore di Mission Impossible non ce le meritavamo.
Puntata di Pasqua che parte con tutta una questione su una foresta finlandese con webcam per spiare le alci—culmina in un orso che se ne mangia una. Poi cine amarcord con Corriere Diplomatico e a sorpresa si apre il cuore per The Accountant 2, sicari autistici e fratelli action, roba da menare seria. Tra i film usciti: I peccatori di Ryan Coogler (afro-blues-horror anni '30), Drop (thriller da ristorante), Generazione romantica di Jia Zhang-ke (melanconia cinese d'autore), e il colpaccio: Queer di Guadagnino, Daniel Craig disperato e pistola in tasca nel Messico anni '50 ricostruito a Cinecittà. Menzione anche per L'ultima isola, doc su un salvataggio a Lampedusa, e chiusura con Miles Davis rimasterizzato. Puntata free jazz.
Puntata delirio che parte con una teoria sulle frequenze disturbate da uno scammer nei dintorni di Radio Elettrica, prosegue con un'epopea vintage su Aeroporto Internazionale (capolavoro kitsch anni '80 con Adolfo Celi e scenografie di cartapesta) e finisce tra i green screen orripilanti di Fiumicino finto. Poi si vola su cinema e dolori veri: Tu Quoque di Maurizio Battista è un film drammatico travestito da commedia, pubblico in lacrime e applausi sentiti, ma il film è brutto. Malissimo anche Minecraft (Jason Momoa, Mara Maionchi cattiva), mentre deludono The Last Showgirl con Pamela Anderson e l'ennesimo film da regista di Mastandrea. Si salvano solo The Shrouds, nuovo body horror elegantemente malato di Cronenberg, e la sorpresa italiana La vita da grandi. In mezzo pure un trailer di Una pallottola spuntata remake con Liam Neeson che — sorpresa — fa ridere. Finale tra nostalgia, Pet Shop Boys e riabilitazioni critiche. Puntatona.
Grande polemica su Anora che non è piaciuto a Faster, ma almeno gli è piaciuta Gangs of London. Si passa poi alle domande degli ascoltatori e ai film della settimana come Opus, buono, e al pessimo secondo film da regista di Valerio Mastandrea, Nonostante. Niente a che vedere con La vita da grandi, il buon film di Greta Scarano di un genere fastidioso. In chiusura una menzione per la serie The Studio e per il fatto che sta arrivando Tu Quoque, il film di Maurizio Battista.
Cominciamo con la serie del momento, che non è Adolescence, anche se potrebbe sembrare, ma la saga delle difficoltà telefoniche. Quando finalmente arriviamo a parlare dei film cominciamo con The Alto Knights. Passiamo poi all'affare Biancaneve, la storia di un disastro annunciato. Sul fronte italiano c'è l'interessante Muori di lei con Riccardo Scamarcio e il particolare A Different Man. Grande delusione per US Palmese e The Monkey.
Inizio di puro complottismo che prosegue la saga dei problemi telefonici che tutto il paese ha appassionato. Si continua a parlare di La città proibita, come è giusto che sia, ma è anche la settimana della grande sorpresa di Dreams, film danese che ha vinto il festival di Berlino. Ma per bianciare c'è anche Gioco proibito, terribile. The Breaking Ice invece è un film asiatico di grande delicatezza. Ovviamente poi c'è il filmaccio Netflix, in questo caso incredibilmente costoso e brutto The electric state.
C'était jeudi dernier, la voix à peine audible du Pape François diffusée via les hauts parleurs de la place Saint Pierre. Un enregistrement en espagnol, sa langue maternelle dans lequel le souverain pontife, hospitalisé depuis le 14 février pour une double pneumonie, remerciait les fidèles pour leurs prières. Comment va-t-il ? Caroline Pigozzi, vaticaniste et auteur de "Pourquoi eux ? Ils ont fait notre époque" aux éditions Plon, nous donne des nouvelles du pape.
C'était jeudi dernier, la voix à peine audible du Pape François diffusée via les hauts parleurs de la place Saint Pierre. Un enregistrement en espagnol, sa langue maternelle dans lequel le souverain pontife, hospitalisé depuis le 14 février pour une double pneumonie, remerciait les fidèles pour leurs prières. Comment va-t-il ? Caroline Pigozzi, vaticaniste et auteur de "Pourquoi eux ? Ils ont fait notre époque" aux éditions Plon, nous donne des nouvelles du pape.
Puntata per buona parte dedicata a La città proibita, filmone del mese. Parliamo poi di due serie, una è Il gattopardo (buona per tutti tranne che i siciliani) e poi la nuova di Daredevil. Al cinema c'è poi il film horror Heretic e quello indie A Real Pain, senza contare che c'è Bridget Jones un amore di ragazzo. In chiusura anticipiamo Mickey 17 e troviamo il tempo per parlare di Nella tana dei lupi 2. Inizia qui la saga dei problemi con il telefono.
Tornano le care vecchie grandi idee per sequel con un improbabile Yuppies moderno. Dopo un po' di vanto per le telefonate con Giallini. Poi si parla del famigerato accordo tra famiglia Broccoli e Amazon. Passando ai film si comincia con Follmente, il nuovo film riuscito di Paolo Genovese e poi c'è Paddington in Perù e l'alternativa d'autore Il seme del fico sacro, filmone iraniano di grande tensione.
C dans l'air l'invitée du 19 février avec Caroline Pigozzi, vaticaniste et écrivaine. Le pape François, dont l'hospitalisation à 88 ans ravive les inquiétudes, est atteint d'une pneumonie touchant les deux poumons, mais respire sans assistance, peut se lever et a un coeur qui "résiste très bien", a indiqué mercredi une source vaticane. Le pontife, hospitalisé depuis vendredi à l'hôpital Gemelli de Rome, affiche un tableau clinique "complexe" nécessitant "un traitement médicamenteux supplémentaire", selon son dernier bulletin de santé.Le jésuite argentin a une fragilité respiratoire, suite au retrait du lobe supérieur du poumon droit dans sa jeunesse. L'annonce de cette pneumonie a ravivé mardi soir l'inquiétude autour du chef de l'Eglise catholique, dont la santé déclinante est très éprouvée par un agenda surchargé. Depuis son élection en 2013, le pape a toujours laissé ouverte la possibilité de renoncer à sa charge si sa santé l'empêchait d'exercer ses fonctions, à l'image de son prédécesseur Benoît XVI. Caroline Pigozzi, vaticaniste et écrivaine, est notre invitée. Elle décryptera avec nous la communication du Vatican sur l'état de santé du pape, et nous racontera l'émoi que son hospitalisation suscite. Elle reviendra aussi sur la personnalité du Pape François, et sur ses différentes prises de position.
Le Pape François est hospitalisé dans un état complexe. Écoutez l'interview de Caroline PigozziLa vaticaniste, grand reporter et écrivaine, spécialiste des questions religieuses et proche du Pape. Ecoutez L'invité de Yves Calvi du 17 février 2025.
Questa è sempre più una trasmissione per content creatore di YouTube e di lamentele sulle serie tv, ma svolte con agilità queste parti si può con successo passare ai film della settimana: Captain America: Brave New Wrold, un film veramente timido; Strange Darling un buon film di tensione americano; ma soprattutto esce su Prime Video Broken Rage, il nuovo film demenziale di Takeshi Kitano
Cominciamo con l'argomento preferito di tutti: le proposte di legge regionali!! Passiamo poi a un po' di aggiornamenti sulla campagna Oscar di quest'anno, chi è in vantaggio e chi è in rincorsa. Ne approfittiamo per parlare di The Brutalist che esce questa settimana ed è uno dei film in gara. Un filmone. Parliamo poi di Itaca - Il ritorno a sorpresa un gran bel film su L'Odissea che viene dall'estero e poi ancora Diva Futura. Mi prendo poi un po' di tempo per lodare We Live In Time, un bel film romanticone fatto con criterio. Il caso italiano della settimana invece è Follemente, di Paolo Genovese, che pare Inside Out e invece è più Perfetti Sconsociuti.
Una trasmissione che ormai è diventata una conversazione tra youtuber. Quando abbiamo finito con le questioni tecniche si parte però con A Complete Unknown, bello, e il terribile The Girl With The Needle, il buon Diva Futura. In chiusura facciamo il punto sui film più attesi del 2025.
L'ormai classica intro sulle serie è particolarmente corposa oggi: M. Il figlio del secolo, ACAB e American Primeval. Quando si passa ai film della settimana si parte con il bellissimo Here, il pomposissimo L'abbaglio, il mezzo riuscito Wolf Man e il sempre buon Schrader di Oh Canada. Ma il succo della trasmissione è tutto nel racconto di A Complete Unknown. Gran finale pieno di riferimenti ai video di faster.
Puntata speciale in presenza, dagli studi di Radio Elettrica. Iniziamo pieni di notizie, prima con un clamoroso aggiornamento sul nuovo film di 007, poi uno su Zalone (proprio le passioni di Faster), una rapida citazione per Swuid Game 2 e poi via con la classifica dei migliori film usciti in Italia nel 2024.
Nella puntata prenatalizia parliamo ovviamente dei film di NAtale e in testa c'è la sorpresa di Cortina Express, film di Natale che è molto meglio dei film di Natale. Passando ai filmacci c'è il terribile Kraven e poi Io e te dobbiamo parlare di Pieraccioni e Siani, ma il film di natale più grande è Mufasa, il prequel di Il re leone, mentre l'alternativa per chi non vuole i film di Natale è Conclave. Mentre Diamanti è abbastanza fiacco.
Faster ha visto una serie del mondo di Guerre stellari (non ci si crede), è The Skeleton Key. Quindi grande entusiasmo. Ma il vero entusiasmo è per La stanza accanto di Pedro Almodovar, meno per Piece by Piece, il documentario fatto con i LEGO sulla carriera di Pharrell Williams. A questo si contrappone direttamente Better Man il film di finzione sulla carriera di Robbie Williams in cui lui è interpretato da una scimmia. Menzione finale per Interstella 5555 dei Daft Punk con Leiji Matsumoto.
C dans l'air l'invitée du 28 novembre avec Caroline Pigozzi, vaticaniste et écrivaine, auteure de "Pourquoi eux".Le 15 décembre prochain, le pape François se rendra en Corse, à Ajaccio, pour une visite éclair. Une venue annoncée tardivement, et qui provoque l'effervescence sur l'île. Il rencontrera également Emmanuel Macron dans l'après-midi.Une entrevue que le président de la République aurait préféré tenir à Paris, à l'occasion de la réouverture de la cathédrale Notre-Dame de Paris le 8 décembre prochain, après 5 ans de travaux. Selon plusieurs sources citées par le Figaro, la préférence du pape François pour Ajaccio a été très mal vécue par Emmanuel Macron. Le Vatican avait plusieurs fois retardé l'annonce du déplacement de François sur l'île, faute d'invitation de la part de l'Elysée. Reste que, de retour d'une tournée en Asie le 8 septembre dernier, le Pape avait bien déclaré dans son avion : "je n'irai pas à Paris !".Lors de sa dernière visite en France, François avait lancé un appel à propos de la situation des migrants en Méditerranée. "Les personnes qui risquent de se noyer, lorsqu'elles sont abandonnées sur les flots, doivent être secourues. C'est un devoir d'humanité, c'est un devoir de civilisation", avait-il déclaré, le 22 septembre 2023, à Marseille. En déplacement sur une île de la Méditerranée, il pourrait, selon plusieurs sources, réitérer son appel à la solidarité.Caroline Pigozzi, vaticaniste, écrivaine, a rencontré le pape à de nombreuses reprises et participé à différents voyages avec lui. Elle reviendra sur le choix du pape François de se rendre à Ajaccio, le 15 décembre prochain, et de ne pas aller à la réouverture de Notre-Dame de Paris, alors que sa présence était souhaitée Emmanuel Macron. Elle évoquera aussi la dernière visite de chantier à Notre-Dame, programmée demain, en présence du président de la République. Elle analysera aussi les prises de position du souverain pontife, notamment sur les naufrages de migrants en Méditerranée et l'accueil des réfugiés.
Cominciamo parlando di Il gladiatore 2 con asprissime critiche di Prince Faster, mentre poi tocca a me andare giù duro con Napoli - New York. Poi finalmente dopo averlo molto anticipato parliamo della nuova serie di Piedone. Passiamo poi a Beatles '64 e a Wicked successo annunciato ma non da noi. In coda Luca Argentero che mena in La coda del diavolo su Sky. E finalmente arriviamo al filmone della settimana cioè Giurato n.2. In chiusura raccontiamo l'incredibile storia di Oceania 2.
Grande introduzione che occupa quasi metà puntata di carattere industry sui cambiamenti che attraversiamo. Come sempre si trovano spunti di cose già dette in passato ma sempre con degli approfondimenti in più. TUttavia quando passiamo ai film si parte con il grande Uno Rosso, film di Natale in cui Babbo Natale è J.K. Simmons e The Rock è il suo bodyguard. Di tono completamente diverso ma bellissimo il cartone Flow, un piccolo capolavoro davvero. Tuttavia il film da vedere assolutamente di questa settimana è Anora, commedia esilarante che ha vinto la Palma d'Oro a Cannes.
Grande introduzione che occupa quasi metà puntata di carattere industry sui cambiamenti che attraversiamo. Come sempre si trovano spunti di cose già dette in passato ma sempre con degli approfondimenti in più. TUttavia quando passiamo ai film si parte con il grande Uno Rosso, film di Natale in cui Babbo Natale è J.K. Simmons e The Rock è il suo bodyguard. Di tono completamente diverso ma bellissimo il cartone Flow, un piccolo capolavoro davvero. Tuttavia il film da vedere assolutamente di questa settimana è Anora, commedia esilarante che ha vinto la Palma d'Oro a Cannes.
Questa è principalmente la settimana di Parthenope, il film di Sorrentino molto atteso, poi tocca al terzo allucinante film di Venom e al buonissimo film dell'orrore sofisticato e autoriale The Substance. Incredibile si parla di nuovo di serie e nello specifico La legge di Lidia Poet e Hanno ucciso l'Uomo Ragno. In chiusura parliamo di Berlinguer il grande sogno e Fino alla fine, il nuovo film di Gabriele Muccino.
Questa è principalmente la settimana di Parthenope, il film di Sorrentino molto atteso, poi tocca al terzo allucinante film di Venom e al buonissimo film dell'orrore sofisticato e autoriale The Substance. Incredibile si parla di nuovo di serie e nello specifico La legge di Lidia Poet e Hanno ucciso l'Uomo Ragno. In chiusura parliamo di Berlinguer il grande sogno e Fino alla fine, il nuovo film di Gabriele Muccino.
Settimana moscia ma lo stesso andiamo avanti con il pessimo Never Let Me Go e (a sorpresa) il molto carino Transformers One. E poi tra le serie esce Citadel: Diana, lo spin-off italiano di Citadel con Matilda De Angelis.
Settimana moscia ma lo stesso andiamo avanti con il pessimo Never Let Me Go e (a sorpresa) il molto carino Transformers One. E poi tra le serie esce Citadel: Diana, lo spin-off italiano di Citadel con Matilda De Angelis.
Siamo arrivati finalmente all'uscita di Megalopolis di Francis Ford Coppola, il film per il quale si è venduto parte dell'azienda vinicola. Poi finalmente si parla un po' del canale YouTube di Faster, dei suoi contenuti e di come registrasse i concerti all'epoca. Poi parliamo di The Penguin, la serie di Sky nell'universo di Batman ma senza Batman e più simile a I Soprano.
Siamo arrivati finalmente all'uscita di Megalopolis di Francis Ford Coppola, il film per il quale si è venduto parte dell'azienda vinicola. Poi finalmente si parla un po' del canale YouTube di Faster, dei suoi contenuti e di come registrasse i concerti all'epoca. Poi parliamo di The Penguin, la serie di Sky nell'universo di Batman ma senza Batman e più simile a I Soprano.
Partiamo con l'horror-non horror Speak No Evil, e poi Come far litigare mamma e papà e la versione Giorgia Meloni di Carolina Crescentini. Presentiamo anche la mia inchiesta durata anni su Diego Abatantuono e il fatto che si veste sempre uguale in qualsiasi film. C'è anche un remake in uscita, Anywhere Anytime, remake di Ladri di biciclette. In chiusura lo stucchevole Love Lies Bleeding e Il magico mondo di Harold, per tutta la famiglia
Partiamo con l'horror-non horror Speak No Evil, e poi Come far litigare mamma e papà e la versione Giorgia Meloni di Carolina Crescentini. Presentiamo anche la mia inchiesta durata anni su Diego Abatantuono e il fatto che si veste sempre uguale in qualsiasi film. C'è anche un remake in uscita, Anywhere Anytime, remake di Ladri di biciclette. In chiusura lo stucchevole Love Lies Bleeding e Il magico mondo di Harold, per tutta la famiglia
Avevo promesso che sarei andato a delle feste e cominciamo con il resoconto della più clamorosa di tutte. Passando ai film parliamo della serie M, il figlio del secolo, del film più bello del festival The Brutalist e dell'ottimo Daniel Craig in Queer e la cosa più assurda del festival: Broken Rage di Takeshi Kitano.
Avevo promesso che sarei andato a delle feste e cominciamo con il resoconto della più clamorosa di tutte. Passando ai film parliamo della serie M, il figlio del secolo, del film più bello del festival The Brutalist e dell'ottimo Daniel Craig in Queer e la cosa più assurda del festival: Broken Rage di Takeshi Kitano.
Pochi giorni dentro il festival di Venezia possiamo già parlare di alcuni film che si sono visti dalla serie Disclaimer a Maria di Pablo Larrain o all'incredibile Baby Invasion di HArmony Korine e a uno dei film più divertenti della mostra Kill The Jockey.
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Iniziamo questa nuova stagione con il racconto di cosa si vedrà a Venezia, a partire dalla serie M, il figlio del secolo di Joe Wright con Marinelli, Famiglie come la nostra di Vinterberg e Disclaimer di Cuaron. Poi parliamo di un'uscita in sala interessante, ciop MaXXXine terzo film della trilogia di Ti West e il piagnone It Ends With Us.
Iniziamo questa nuova stagione con il racconto di cosa si vedrà a Venezia, a partire dalla serie M, il figlio del secolo di Joe Wright con Marinelli, Famiglie come la nostra di Vinterberg e Disclaimer di Cuaron. Poi parliamo di un'uscita in sala interessante, ciop MaXXXine terzo film della trilogia di Ti West e il piagnone It Ends With Us.
You can't Reboot your business or your life with the old playbooks that got you to where you are today—you must redesign your approach to what's coming next. Even though they were founded in the 40's, Cannon Design is not your mothers design firm. One of the best examples of the ‘Build, Buy, Borrow' growth-acceleration examples we've discovered outside of tech., they've grown into a diverse services and software platform through creative partnerships and acquisitions, across the globe. Bold acquisitions like O'Donnell, Wicklund, Pigozzi & Peterson and Astorino Co. allowed them to break into competitive regions, while mergers with Blue Cottage and others helped them get into healthcare, education, and the workplace sectors. Watch or Listen in as we talk with Cannon Design CEO, Brad Lukanic, about his open and honest plans to elevate design and architecture to the next-level through organic growth and acquisitions—as well as great tips for those starting or rebooting your career.
Dalle anteprime di Ciné fino al nuovo Beverly Hills Cop su Netflix e poi COrtina Express e Horizon di Kevin Costner fino alla memoria dell'assassino e si chiude con la guerra dei droni.
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A partire dal fatto che pensavo fossero i Pink Floyd e invece erano i The Kolors, puntata su A Quiet Place: Giorno 1 (strano ma buono) e poi il bel Hit Man ma l'ancor più bello Quattro figlie, e il pessimo film italiani Cani Randagi. Infine mentre Faster fa un paragone tra i film Pixar e il suo canale YouTube si guarda il trailer di Nosferatu di Eggers che eccita un bel po'. In chiusura cos'è il Cinema Ritrovato e cosa ci ho visto.
A partire dal fatto che pensavo fossero i Pink Floyd e invece erano i The Kolors, puntata su A Quiet Place: Giorno 1 (strano ma buono) e poi il bel Hit Man ma l'ancor più bello Quattro figlie, e il pessimo film italiani Cani Randagi. Infine mentre Faster fa un paragone tra i film Pixar e il suo canale YouTube si guarda il trailer di Nosferatu di Eggers che eccita un bel po'. In chiusura cos'è il Cinema Ritrovato e cosa ci ho visto.
Puntata senza Prince Faster ma piena di incassi con Inside Out 2 e la fine della crisi della Pixar, ma anche il documentario su Federer, Gli immortali i film estivi e le prossime serie di SKY.
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Inizia l'estate via con Bad Boys 4 il film del ritorno di Will Smith e poi il terribile Viaggio al Polo Sud e lo strano e particolare Dall'alto di una fredda torre e dopo amenità, anticipazioni e discorsi sulle distribuzioni anche Animal Kingdom
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Teacher Leslie Pigozzi, a multilingual learner herself, understands her students' experience, processing, and the value of making mistakes. Hear as she shares how she affirms her students' linguistic diversity and cultivates an abundance mindset.
When the art collector and curator Jim Hedges was growing up in the South, New York was a “bright shining star” to which Interview Magazine was his “gateway drug.” “You know, as a 12 year old little boy in Chattanooga, Tennessee, dreaming about the big city and Studio 54 and the New York City art world…Warhol and his cult of personality, his cult of celebrity, the landscape that he was a part of, were all very, very enticing to me,” Hedges tells host Lyn Winter on Episode 2 of the latest season of Rodeo Drive - The Podcast.Now Hedges is the owner of one of the largest collections of Andy Warhol photographs in the world, and he is the new Curator of the Arts for the Beverly Hills Hotel and the Hotel Bel-Air, where his show Jean Pigozzi - The Photographs: Beverly Hills to Cap d'Antibes, is currently on display until May 31, 2023.Hedges reflects on how a career in investment banking turned into pursuit of another hot commodity: art, especially Warhol's photography: “For Warhol, it was really the source material for 99% of all the artwork that he ever made. In other words, he would take a picture of Marilyn Monroe… and use that as source material to make the painting… And then I found that this work was actually rather undervalued… and I started to think of it as an investment and ultimately a business.”From Warhol he turned his attention to Jean Pigozzi, another photographer with, “incredible access to celebrity and the movers and shakers. And they both documented these worlds in a very compelling and sort of singular voice.”Now some of Pigozzi's seductive images, taken in hotspots from Beverly Hills to Cap D'Antibes, are on display, some for the first time, at the Beverly Hills Hotel: a nighttime shot of Muhammad Ali framed perfectly in the window of a limousine; Yves Saint Laurent and his muse Loulou de La Falaise in Paris; Mick Jagger with Arnold Schwarzenegger in the South of France.Not only are the images stunningly glamorous, but so is the classic Hollywood hotel setting, says Hedges. “The experience of going to a white cube kind of art gallery that is austere and unwelcoming is not as great as sitting in the lobby of the Beverly Hills Hotel and looking at Johnny Pigozzi's photos or walking through the gardens of the Hotel Bel-Air…That's a better way to experience art.”Season Four of Rodeo Drive – The Podcast is presented by the Rodeo Drive Committee with the support of The Hayman Family, Beverly Wilshire, A Four Seasons Hotel, and the Beverly Hills Conference & Visitors Bureau.Season Four Credits:Executive Producer and Host: Lyn WinterOn behalf of the Rodeo Drive Committee: Kathy GohariScriptwriter and Editorial Advisor: Frances AndertonEditor and Videographer: Hans FjellestadTheme music by Brian BanksProduction Assistant: Isabelle AlfonsoListen, subscribe, rate and review on Apple Podcasts, Spotify or wherever you get your podcasts.Visit the website:https://rodeodrive-bh.com/podcast/Watch moments from the series on YouTube Join us on Instagram:@rodeodrive #onlyonrodeodrive #rodeodrivethepodcast Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
Jean Pigozzi lives by three rules: Never go into the office before 12. Work should be fun. And women like to have sex. This endlessly fascinating and curious photographer and art collector designs homes that make even Martha envious. Jean keeps Martha spellbound with his star-studded stories about his travels, his parties, inventing the “selfie”, and amassing the world's largest collection of African Art. Listen in.See omnystudio.com/listener for privacy information.