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Saudações, ouvintes apaixonados por locução. Está NO AR o 93º podcast VOZ OFF! Neste episódio, Antônio Viviani e Nicola Lauletta conversam com mais uma grande voz do rádio! Nascido em São Paulo - Capital, no Bairro do Bexiga, mas foi criado no Bairro do Cambuci, que deixou marcas indeléveis na sua vida, tanto que vez ou outra passeia pelo bairro, para relembrar as memórias do passado. Aliás, reviver as belas lembranças está sempre presente no seu dia-a-dia, porque mantém em sua casa um painel com fotos de seus entrevistados que é famoso entre seus colegas do passado, o público em geral e faz grande sucesso em seu site. Na juventude, queria trabalhar na televisão, o que o fez frequentar as instalações da extinta TV Tupi de São Paulo, e até por curiosidade, foi conhecer a Rádio Difusora que existia no prédio ao lado, uma vez que fazia parte do mesmo grupo de comunicação, e se apaixonou pelo que viu e ouviu. Foi recebido e fez amizade com o locutor padrão da emissora, o Dárcio Arruda, que rapidamente se tornou seu ídolo, e resolveu que iria ser também locutor de rádio. Então passou a percorrer rádios e fazer testes para ser locutor, até que conseguiu trabalhar na Metropolitana FM, onde começou a sua trajetória no rádio. Fez rádio indoor, depois foi para a Stereo Vale de São José dos Campos - SP, que era do mesmo grupo de comunicação da Cidade FM, para onde acabou indo em seguida. Em pouco tempo, conquistou um dos horários nobres da rádio, no fim de tarde e começou a entrevistar na Cidade FM, grandes cantores e bandas de sucesso, experiência que já havia tido quando estava na Stereo Vale, tendo conseguido entrevistar entre outros, o cantor Fábio Jr. de quem se tornou amigo. Ao mesmo tempo, iniciou um trabalho de repórter na TV Mix entrevistando celebridades, saiu da Cidade FM, foi para a América AM, e em seguida foi para Metropolitana FM e finalmente foi para a Band, onde teve oportunidade de começar uma nova carreira, a de empresário de artistas, razão que fez com que ele deixasse o rádio. Quem vai contar a sua história de sucesso é Celso Giunti. A conversa aconteceu em março de 2025, e você vai ficar sabendo que ele começou como assessor e em seguida empresário do grupo Só Pra Contrariar, e do Alexandre Pires, depois do grupo KLB, e passou também a empresariar o seu amigo Fábio Jr. Passaram-se os anos e o Celso foi para uma empresa representar Seu Jorge, Ana Carolina, e o Alexandre Pires, agora em carreira solo. Saindo da empresa assumiu novamente o Alexandre Pires, para quem trabalha atualmente, juntamente com outros artistas. Com a gente, e pra vocês: CELSO GIUNTI! Para seguir nas redes sociais:- Curta a página do podcast Voz Off no Facebook- Siga o @podcastvozoff no Twitter- Curta a página do Antonio Viviani no Facebook- Siga o @antonioviviani no Twitter- Siga o @antonio.viviani no Instagram- Siga o @nicolalauletta no Twitter- Curta a página do Echo's Studio no Facebook- Curta a página do Workshop de Locução Voz A Obra no Facebook- Ouça também o podcast TEXTO SENTIDO com Antônio Viviani Assine o FEED do Voz Off:Para ouvir o Voz Off no seu agregador de podcasts preferido, clique aqui e assine o nosso FEED! Assine e avalie nosso podcast no iTunes:Se você usa o iTunes no seu computador, tablet ou smartphone, assine e avalie nosso podcast clicando aqui! Voz Off no Spotify:Caso prefira ouvir o Voz Off no Spotify, é só clicar aqui e assinar o nosso podcast no serviço de streaming! E-mails:Mande seu feedback pra gente através do e-mail podcastvozoff@gmail.com! Publicidade:Entre em contato e saiba como anunciar sua marca, produto ou serviço em nossos podcasts.See omnystudio.com/listener for privacy information.
In questo episodio esploriamo il temperamento di bambini e bambine per capire più a fondo il funzionamento innato di ciascuno e quanto tale aspetto può influenzare la relazione educativa. PER APPROFONDIREArticolo sul temperamentoIl temperamento in classeArace A., Psicologia della prima infanzia, Mondadori, Milano, 2010Chess S., Thomas A., Conosci tuo figlio. Un'autorevole guida per i genitori di oggi, Giunti, Firenze, 2008Keogh B.K., Impulsivi, introversi, emotivi, apatici. Comprendere e valorizzare il temperamento e le differenze individuali, Erickson, Trento, 2006Per continuare a seguire Percorsi formativi 06, ti indichiamo i nostri canali:SITO www.percorsiformativi06.it INSTAGRAM https://www.instagram.com/percorsiformativi06/ YOUTUBE https://www.youtube.com/c/SilviaIaccarinoPercorsiformativi06/videos FB https://www.facebook.com/percorsiformativi06 PODCAST https://www.spreaker.com/show/insieme-per-educare GRUPPO FB https://www.facebook.com/groups/177748889440303/ TELEGRAM https://t.me/percorsiformativi06 NEWSLETTER https://percorsiformativi06.it/iscrizione-alla-newsletter/ RIEPILOGO DEI NOSTRI CONTENUTI https://linktr.ee/pf06
Elena Pigozzi"Le sarte della Villarey"Mondadori Editorewww.mondadori.itAncona, 1943. La guerra semina dolore, spezza le famiglie e svuota le case. Lo sa bene Laura, che a diciotto anni è rimasta con il fratello Milo perché la madre è mancata da poco, mentre il padre è a combattere in Grecia e da tempo non dà più notizie. Sarà Alda, vedova forte e generosa che ha cresciuto da sola quattro figlie e che è sarta e factotum alla caserma Villarey, ad aiutare Laura, portandola con sé in caserma perché le dia una mano. E mentre Laura impara il nuovo mestiere, la storia subisce cambi repentini: la caduta del Duce, l'armistizio di Badoglio, l'Italia spaccata in due. Quando il 15 settembre Ancona è occupata dai tedeschi, alla Villarey vengono rinchiusi più di tremila soldati italiani, in attesa di essere deportati in Germania nei campi di lavoro nazisti. Alda però non ci sta ed escogita un piano per l'evasione perfetta. Tratto da un'incredibile quanto straordinaria storia vera, Le sarte della Villarey è un'emozionantissima celebrazione della forza delle donne, un esempio di resilienza e Resistenza che diventa grido di speranza ed esortazione a non rassegnarsi mai al buio del mondo.Elena Pigozzi è scrittrice, giornalista e insegnante. Con Piemme ha pubblicato L'ultima ricamatrice (2020, premio Pavoncella per la creatività femminile), La signora dell'acqua (2022, premio Melvin Jones e premio internazionale di letteratura Città di Como), con Marsilio Uragano d'estate (2009, premio internazionale Città di Penne Opera Prima) e con Giunti il saggio Letteratura al femminile (1998). È dottore di ricerca in Linguistica applicata e linguaggi della comunicazione e diplomata alla scuola di specializzazione in Comunicazioni sociali dell'Università Cattolica di Milano. Per l'ospedale Sacro Cuore di Negrar di Valpolicella tiene laboratori di Medicina narrativa. Vive a Verona.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Grazia Verasani"Iris di marzo"Marsilio Editoriwww.marsilioeditori.itL'investigatrice privata Giorgia Cantini viene ingaggiata da Teresa Palazzo, una madre quarantenne, per sorvegliare il figlio Libero, un adolescente che è entrato a far parte di una baby gang di quartiere. Libero ama la musica rap e hip hop e frequenta, con scarsi risultati, un istituto tecnico industriale; non sa immaginare il suo futuro, e insieme agli amici sperimenta alcol e droghe in notti di noia e rabbia più o meno soffocata. Hicham, un diciottenne marocchino, è uscito dal carcere minorile, dove ha scontato una pena per reati minori; Charlie, invece, ha lasciato la scuola e consegna pizze a domicilio. Tra loro c'è anche Iris, che è appena andata a vivere altrove dopo una brutta vicenda di festini a luci rosse. I ragazzi sono tutti un po' invaghiti di lei. Iris è sfrontata, si dà arie da donna navigata, coltiva il sogno di fare l'attrice e preferisce gli uomini maturi ai suoi coetanei. Purtroppo, il suo corpo, accoltellato a morte, viene ritrovato dentro un carrello del supermercato, in una zona periferica di Bologna. Luca Bruni, l'ex di Giorgia, incarica l'ispettore Manlio Severi di occuparsi dell'indagine. Giorgia però non resta con le mani in mano, e avvia una ricerca del colpevole parallela a quella condotta dalla polizia, frequentando i parchi e i bar dove si ritrovano Libero e la sua ghenga, nel tentativo di conoscere qualcosa in più di questa “gioventù bruciata”, mossa dalla volontà di scoprire perché Iris, apparentemente così scaltra e piena di vita, abbia trovato la morte in una fredda alba di marzo, un marzo che non vuole saperne di lasciarsi l'inverno alle spalle.Grazia Verasani ha esordito giovanissima con alcuni racconti apparsi su il manifesto. Oltre a Quo vadis, baby?– da cui nel 2005 è stato tratto l'omonimo film di Gabriele Salvatores e nel 2008 una serie tv prodotta da Sky – e agli altri romanzi della serie con protagonista l'investigatrice Giorgia Cantini (l'ultimo, uscito nel 2020, è Come la pioggia sul cellofan), ha pubblicato varie opere tra cui From Medea (Sironi 2004), da cui nel 2012 è stato realizzato il film Maternity Blues di Fabrizio Cattani, Tutto il freddo che ho preso (Feltrinelli 2008), Mare d'inverno (Giunti 2014), Lettera a Dina (Giunti 2016) e La vita com'è (La nave di Teseo 2017). Per Marsilio, nel 2021 è uscito Non ho molto tempo, in cui racconta della propria amicizia con Ezio Bosso. I suoi libri sono tradotti in vari paesi tra cui Francia, Germania, Portogallo, Stati Uniti e Russia.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Giunti in prossimità della Cittadella di Bronzo, i nostri eroi attendono fiduciosi l'arrivo di Allalon Malganis, uno dei leggendari eroi del Piano Materiale che 40 anni prima aveva impedito un'invasione di demoni e un possibile genocidio.In quanto divinità minore, la sua magia è in grado di resistere ai tentativi di dissoluzione/scrutamento della Contessa Strega, fornendo ai nostri eroi un vantaggio difficilmente uguagliabile.Nell'attesa del suo arrivo, i nostri eroi scoprono ancora una volta quando sia profonda la perfidia dei diavoli e persino di alcuni abitanti del Piano Materiale.Potete trovare i video di #IntavernadaKurt su:●Twitch●Youtube●Facebook●Telegram●Discord
Paolo Roversi"Nebbia Gialla Suzzara Noir Festival"Dal 7 al 9 febbraio torna l'atteso appuntamento con il NebbiaGialla Suzzara Noir Festival. Nato dall'idea dello scrittore e giornalista Paolo Roversi e portato avanti negli anni con il fondamentale contributo del Comune di Suzzara e di Piazzalunga Cultura, si riconferma anche quest'anno come un insostituibile crocevia tra letteratura e tradizione che chiama a raccolta i numerosissimi appassionati della letteratura di genere. Le giornate saranno ricche di incontri e sul palco della manifestazione si alterneranno grandi nomi del panorama italiano e internazionale: Marco Azzalini, Paola Barbato, Alice Bassoli, William Bavone, Marco Bocci, Elisabetta Cametti, Luca Crovi, Maurizio De Giovanni, Jacopo De Michelis, Flumeri & Giacometti, Alessia Gazzola, Gaspare Grammatico, Jordan Harper, Davide Longo, Carlo Lucarelli, Bruno Morchio, César Pérez Gellida, Paolo Roversi, Flavio Santi, Marcello Simoni, Rosa Teruzzi, Valerio Varesi. Tutti gli eventi del NebbiaGialla si svolgeranno presso il Cinema Dante e saranno trasmessi anche in streaming su http://www.nebbiagialla.eu e sulle pagine Facebook NebbiaGialla e MilanoNera. Il festival promuove inoltre l'assegnazione di tre Premi: il Premio NebbiaGialla per la letteratura noir e poliziesca per romanzi editi che nel corso degli anni ha premiato autori come Maurizio de Giovanni, Claudio Paglieri, Giovanni Negri, Massimo Polidoro, Giuliano Pasini, Gianni Farinetti, Barbara Baraldi, Fabrizio Roncone, Barbara Perna e Leonardo Gori, il Premio NebbiaGialla per racconti inediti realizzato in collaborazione con il Giallo Mondadori e il Premio NebbiaGialla per romanzi inediti in collaborazione con la casa editrice Laurana – Calibro 9. I nuovi bandi saranno disponibili sul sito entro fine gennaio e le premiazioni avranno luogo a settembre 2025.Venerdì 7 febbraio21:00 – Inaugurazione del festival21:15 – Davide Longo Requiem di provincia (Einaudi)22:00 – Paola Barbato La torre d'avorio (Neri Pozza), Bruno Morchio La badante e il professore (Mondadori), Valerio Varesi Vuoti di memoria (Mondadori)Sabato 8 febbraio10:00 – Marco Azzalini La notte ha il suo profumo (Laurana) William Bavone Il morso del varano (Newton Compton) Flumeri & Giacometti Nessun perdono (Guanda)11:00 – Alice Basso Le streghe non dormono (Corbaccio) Elisabetta Cametti I dettagli del male (Piemme) Gaspare Grammatico Le spine del ficodindia (Mondadori)12:00 – Luca Crovi La velocità della tartaruga (Rizzoli) Flavio Santi L'autunno del sultano (Solferino)16:00 – Marco Bocci Vengo a prenderti (Salani)16:45 – Marcello Simoni L'angelo di pietra (Einaudi)17:30 – César Pérez Gellida Terra bruciata (Ponte alle Grazie)18:15 – Alessia Gazzola Miss Bee e il cadavere in biblioteca (Longanesi) 21:00 – Maurizio De Giovanni Volver (Einaudi) Domenica 9 febbraio10:00 – Jacopo De Michelis La montagna nel lago (Giunti)10:45 – Paolo Roversi L'innocenza dell'iguana (Marsilio) e Rosa Teruzzi La ballata dei padri infedeli (Sonzogno)11:30 – Jordan Harper Tutti sanno (Neri Pozza)12:15 – Carlo Lucarelli Nero come l'abisso. Storia dell'omicidio nell'antichità (Solferino)IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Il podcast di Alessandro Barbero: Lezioni e Conferenze di Storia
Il professor Barbero è ospite dell'Associazione Cultura e Sviluppo di Alessandria, dove presenta il libro “Inventare i libri. L'avventura di Filippo e Lucantonio Giunti, pionieri dell'editoria moderna”, edito da Giunti.Registrazione Originale: https://www.youtube.com/watch?v=cOOKMbT6osYCommunity: https://barberopodcast.it/discordTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastGeorge Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
Alessandro Barbero al Festival della Mente: Lezioni e Conferenze di Storia
Il professor Barbero è ospite dell'Associazione Cultura e Sviluppo di Alessandria, dove presenta il libro “Inventare i libri. L'avventura di Filippo e Lucantonio Giunti, pionieri dell'editoria moderna”, edito da Giunti.Registrazione Originale: https://www.youtube.com/watch?v=cOOKMbT6osYCommunity: https://barberopodcast.it/discordTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastGeorge Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
Alessandra Viola"Chiedi a una pianta"Come semi, alberi e fiori ci insegnano a essere feliciLaterza Editoriwww.laterza.itImparare a conoscere meglio le piante e trarne insegnamento può illuminare la nostra vita? Certo che sì, un gesto alla volta, un capitolo alla volta: Respirami, Parlami, Mangiami, Guardami, Pensami, Piantami, Salvami. Sono tante le possibilità di entrare in relazione profonda con il mondo delle piante. Per riscoprirsi parte del tutto e non sentirsi soli.«Per essere un uomo buono chiedi consiglio a tre uomini anziani», dice un antico proverbio. In questo libro si fa di più: si chiede consiglio agli esseri viventi più antichi della Terra, le piante. D'altra parte, se è vero che andando avanti con l'età si diventa più saggi, quanta esperienza ha accumulato il mondo vegetale in centinaia di milioni di anni? Meglio di qualsiasi maestro zen, ogni pianta porta un preciso insegnamento, regala lezioni di vita, e può addirittura suggerirci alcune vie per la felicità. Basta mettersi in ascolto della lingua più parlata del mondo, quella clorofilliana. Sbocciare, fare scorrere nuova linfa nel nostro corpo e tra i pensieri. Fiorire. È possibile, anche con l'aiuto degli ‘esercizi vegetali' proposti dall'autrice, ideati per curare il nostro deficit di natura e la cecità vegetale che affligge buona parte dell'umanità.Come nella migliore tradizione della divulgazione scientifica, capitolo dopo capitolo apprenderemo i meccanismi che regolano la vita del mondo vegetale e impareremo a conoscere meglio specie a noi vicine e piante dal fascino esotico. Soprattutto troveremo alcune risposte al nostro bisogno di benessere: non possiamo dirci felici se non in una rete di relazioni e amicizie. Non solo umane.Alessandra Viola è scrittrice, giornalista e produttrice televisiva. Insegna Comunicazione dell'ambiente al Master in Comunicazione della Scienza e della Salute dell'Università Vita-Salute San Raffaele di Milanoe collabora con “la Repubblica”, “National Geographic” e “Il Sole 24 Ore”. Per la Rai ha scritto e condotto la trasmissione per ragazzi Clorofilla e la rubrica Racconti verdi (Rai3). È autrice di saggi di divulgazione scientifica, tra cui Verde brillante. Sensibilità e intelligenza del mondo vegetale (con Stefano Mancuso, Giunti 2013), Flower Power. Le piante e i loro diritti (Einaudi 2020) e Andare per orti botanici (con Manlio Speciale, Il Mulino 2021). Ha vinto due volte il Premio Gambrinus e due volte il Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Tomás Luis de Victoria (c. 1548 - 1611) – O Magnum MysteriumMottetto a 4 vociSixteen ChoirHarry Christophers, conductor********Giovanni Francesco Anerio (1569-1630) - Dialogo pastorale al presepio di nostro Signore[03:27] I. Nell'apparir del sempiterno sole [09:22] II. Giunti i pastori all'humile presepe[12:35] III. Io dicea l'uno alla capanna mia[15:24] IV. Io mi vò por le picciol man in seno[20:05] V. Et io del latte, ond'è la faccia aspersa[24:19] VI. Io non vò chieder nè città nè regni Accademia del RicercarePietro Busca, conductor
Jacopo De Michelis"La montagna nel lago"Giunti Editorewww.giunti.itLa sera del 3 settembre 1992, sul battello che solca le placide acque del lago d'Iseo, Pietro Rota rivede il profilo imponente di Montisola dopo dodici anni di assenza. Fuggito a Milano con l'ambizione di diventare un grande giornalista, le cose non sono andate come sperava e lui si ritrova a collaborare con una scalcinata rivista scandalistica specializzata in cronaca nera. Quello non è il trionfale ritorno a casa che aveva sempre sognato, ma la richiesta d'aiuto del padre non gli ha lasciato scelta. Emilio Ercoli, l'uomo più ricco dell'isola, è stato ucciso in maniera feroce e i sospetti degli inquirenti si concentrano su Nevio Rota. Tra i due, è risaputo, non correva buon sangue e diversi indizi puntano contro di lui. Convinto dell'innocenza del padre, Pietro si mette a investigare in via informale per scagionarlo, insieme al vigile urbano Cristian Bonetti. Legatissimi fin da bambini, avevano a lungo formato insieme a Betta un terzetto indissolubile, ma i rapporti fra loro si erano guastati poco prima della sua partenza e ora Pietro è costretto a fare i conti con le conseguenze di quella rottura. Le ricerche dei due amici svelano come, dietro la maschera dell'integerrimo benefattore, Ercoli nascondesse diversi scheletri nell'armadio, e Pietro non tarda a convincersi che la chiave per risolvere l'enigma della sua morte vada individuata in uno di quegli scheletri. Il problema è capire quale. Mentre le maglie della giustizia si stringono inesorabilmente attorno a Nevio e le domande senza risposta si accumulano, a Pietro e Cristian non resta che continuare a scavare alla ricerca della verità, che forse giace sepolta in un'epoca tanto remota quanto oscura: i torbidi anni della Repubblica di Salò, durante i quali Junio Valerio Borghese, il “principe nero” al comando della famigerata Decima Flottiglia Mas, aveva fatto di Montisola una sorta di feudo personale. Jacopo De Michelis è nato a Milano nel 1968 e vive a Venezia, dove lavora come editor presso Marsilio Editori. È stato traduttore, curatore di antologie, consulente editoriale e docente di narratologia alla NABA di Milano. Appassionato di fotografia, pubblica i suoi scatti su Instagram come @geidiemme. Nel 2022 ha pubblicato con Giunti il suo primo romanzo, La stazione.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
FORUM RISORSE UMANE 2024 | Talk Show in collaborazione con Giunti Psychometrics| HR & Psychological Safety |"SICUREZZA PSICOLOGICA PER LE NUOVE GENERAZIONI: NON USCIRE DALLA AREA DI COMFORT MA COMPRENDERLA!"Concetto base delle esigenze della Generazione Z è "meglio disoccupati che infelici".L'ideologia del lavoro come "sacrificio da onorare" e del "tutti gli sforzi verranno ripagati" perde forza. Il paradigma muove verso una vita privata e professionale attenta alla sostenibilità emotiva e al benessere.Come evolvono, quindi, le aree di comfort a lavoro delle diverse generazioni italiane?La sicurezza psicologica è un concetto a più dimensioni il cui peso cambia in ragione delle generazioni soprattutto nell'ambiente di lavoro, differenze generazionali importanti, quindi, si ritrovano anche nella valutazione del proprio stato di benessere. Comprendere attese, resistenze, timori e speranze delle nuove generazioni rispetto al loro equilibrio, quindi, diventa un passaggio obbligatorio da fare in quanto l'ambiente di lavoro è il vero drenante di energie positive:Cosa sta facendo il mondo dell'HR rispetto a questo?Su quali leve di ingaggio e di ascolto sta lavorando per il benessere delle varie generazioni a lavoro?Conduce: Laura Cinelli, HR Consulting Manager / Giunti Psychometrics.Intervengono:Luca Drigo, HR Manager / Coop Alleanza 3.0.Elise Fraval, Chief People Officer / AXA Digital Commercial Platform.Elisabetta Pezzotta, Human Resources Director / Sperlari.Selene Santacaterina, People & Organization Director / Amadori.Per collaborare come Speaker e Partner agli eventi di Comunicazione Italiana: marketing@comunicazioneitaliana.it
Pier Giorgio Viberti"Le grandi battaglie dei Savoia"Edizioni del Capricornowww.edizionidelcapricorno.it“Il sole del 25 illuminò uno degli spettacoli più orribili che possano presentarsi all'immaginazione. Il campo di battaglia è dovunque ricoperto di cadaveri di uomini e di cavalli: le strade, i fossati, i burroni, i cespugli sono disseminati di corpi morti e i dintorni di Solferino ne sono letteralmente cosparsi” (Henry Dunant) Dalla battaglia di Staffarda all'invasione francese del ducato di Savoia, dall'assedio di Torino al campo trincerato dell'Assietta, dalla battaglia di Custoza alla seconda guerra d'indipendenza, con le battaglie di Magenta, Solferino e San Martino. Partendo dal contesto storico, il saggio di Pier Giorgio Viberti analizza le cause, le tattiche militari, le armi, i protagonisti e le conseguenze delle battaglie che hanno segnato l'affermarsi di casa Savoia, dalle modeste origini feudali alla costruzione dell'unità nazionale. Con un ricco apparato iconografico e approfondimenti sui protagonisti delle vicende descritte.La storia del Piemonte è stata «plasmata» da una serie interminabile di conflitti armati che ebbero come protagonista la dinastia sabauda e che fecero del ducato nel Seicento e Settecento il più agguerrito Stato italiano. Il saggio si sofferma su alcuni momenti cruciali, dalla «rinascita» del ducato a opera di Emanuele Filiberto, dopo la battaglia di San Quintino (1557), fino alla seconda guerra d'Indipendenza (1859). L'epoca delle «grandi» battaglie dei Savoia, coincide con l'inizio dello scontro tra Francia e Spagna per il predominio continentale, nei primi decenni del Cinquecento, quando il Piemonte divenne il passaggio obbligato delle armate transalpine che scendevano a combattere in Lombardia gli eserciti spagnoli. La prima battaglia presa in considerazione, quella di San Quintino, non fu una battaglia “dei” Savoia ma una battaglia di “un Savoia”, infatti, Emanuele Filiberto “Testa di ferro”, governatore dei Paesi Bassi, comandava le truppe spagnole e alla battaglia prese parte anche un manipolo di fanti piemontesi. Grazie a quella vittoria Emanuele Filiberto recuperò la Savoia e alcuni territori piemontesi, trasferendo successivamente la capitale da Chambéry a Torino. Vengono poi analizzate le battaglie di Vittorio Amedeo II, la “Volpe Savoiarda” (la battaglia di Staffarda del 1690, la battaglia della Marsaglia del 1693, l'assedio di Verrua del 1704, l'assedio di Torino del 1706, il caso più spettacolare di una lotta fra artiglierie pesanti e massicce fortificazioni): grazie alle conquiste territoriali così ottenute il ducato diventerà regno. La forza militare dei Savoia fu poi confermata nel corso della successiva guerra di Successione austriaca, quando le truppe di Carlo Emanuele III inflissero una durissima sconfitta ai francesi nella battaglia del colle dell'Assietta (1747). Seguono le battaglie di Carlo Alberto, il “Re Tentenna” (Curtatone e Montanara, Goito, Custoza, Mortara e la sconfitta di Novara che porterà Carlo Alberto ad abdicare); infine, quelle di Vittorio Emanuele II (la battaglia di Montebello del 1859, quella di Magenta, quindi Solferino e San Martino). Arrivando così all'11 luglio del 1859, quando Napoleone III e Francesco Giuseppe firmarono a Villafranca l'armistizio che pose fine al conflitto. L'AUTORE:Pier Giorgio Viberti è nato nel 1950 a Fossano (Cuneo) e si è trasferito giovanissimo a Torino, dove si è laureato prima in Lettere, poi in Scienze Politiche. Nel capoluogo piemontese ha trascorso tutta la sua vita di insegnante in istituti d'istruzione secondaria superiore. A partire dal nuovo millennio ha svolto un intenso lavoro nel campo dell'editoria scolastica, per la quale ha pubblicato numerose grammatiche (la prima è del 2002) rivolte alla scuola media inferiore e al biennio delle superiori. Per le scuole medie ha pubblicato, fra l'altro, Oltre il Duemila (ultima edizione 2012), che è stato per qualche anno in testa alle classifiche italiane nello specifico settore dei libri consigliati.In ambito storico ha pubblicato: Il Duca, il Condottiero, l'Eroe. Storia dei protagonisti dell'assedio di Torino del 1706 (Zedde Editore, 2011), Gli uomini del disonore. Mito, storia e attualità del pianeta mafia (Edisco, 2013), Lager. Inferno e follia dell'Olocausto (Giunti, 2018). I suoi ultimi lavori sono una grammatica per la scuola secondaria inferiore (SEI, 2022), una grammatica per il biennio delle superiori (Capitello, 2023) e un corso di storia in tre volumi per la secondaria inferiore, intitolato Il nostro tempo. Dalle storie alla storia (Principato, 2023). Per Capricorno ha pubblicato Amori e amanti alla corte dei Savoia (2023). IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Chiara Lossani, Maria Cristina Bet"Charlie nella foresta"storiedichi edizioniwww.storiedichiedizioni.itCharlie vive con la sua famiglia ai confini della foresta degli abeti bianchi e ha un inseparabile amico a quattro zampe: il cane Milo, con cui ama giocare a palla in giardino. Charlie non ha mai messo piede nella foresta, grande e spaventosa.In un giorno di vento forte, però, il suo pallone rosso finisce oltre il cancello di casa e viene “inghiottito” dai fitti alberi misteriosi. Milo corre dietro al pallone e sparisce nel nulla.Charlie lo segue, ritrovandosi, da un momento all'altro, solo e impaurito nella foresta. Imboccherà un sentiero, confonderà la sua palla rossa con un fungo velenoso, si troverà avvolto nella nebbia e cercherà riparo nell'incavo di un castagno rugoso.Immergerà le mani nell'acqua gelida di un torrente e lo attraverserà, con coraggio, imitando il salto di un agile cervo. Conoscerà e parlerà con la foresta attraverso i cinque sensi e si troverà a tu per tu con una lupa inferocita, che gli farà ritrovare Milo e gli affiderà un dono speciale: un lupacchiotto, simbolo della sua paura bambina.Chiara LossaniMilanese, già direttrice di due biblioteche della provincia di Milano e fondatrice della Biblioteca delle Storie Infinite, a Trezzano sul Naviglio, pubblica da molti anni in Italia e all'estero. I suoi libri illustrati raccontano antiche fiabe, miti e la vita e le passioni di grandi artisti, come Van Gogh ( pubblicato in 14 lingue ), Frida Kahlo, Vermeer, Michelangelo, Dalì (Arka Edizioni). Nei suoi romanzi storia e arte vengono narrate attraverso le vicende parallele di ragazzi che incontrano donne e uomini che hanno avuto il coraggio di cambiare, primo fra tutti Gandhi (Edizioni San Paolo). Due volte White Ravens con il romanzo Stregata da un pitone (Giunti editore), e l'albo illustrato Vincent van Gogh e i colori del vento (Arka Edizioni), premi e riconoscimenti anche internazionali hanno qualificato il suo lavoro.Maria Cristina BetVive a Vittorio Veneto (Treviso). Negli anni Novanta ha seguito i primi corsi estivi del maestro Štěpán Zavřel, fondatore della Scuola Internazionale di Illustrazione di Sarmede, e ha proseguito nella formazione partecipando ai corsi di Arcadio Lobato, Svjetlan Junakovic, Gabriel Pacheco, Anna Castagnoli e Giovanni Manna. Per Storiedichi Edizioni, ha realizzato le illustrazioni del suo albo di esordio, Buon volo, ape Regina, scritto da Monica Colli e Alessandro Volo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Antonella Cilento"La babilonese"Bompiani Editorewww.bompiani.itNinive, VI secolo a.C.: la vita di Libbali, sposa del dio-re Assurbanipal, scorre immutabile finché alla ziggurat reale non arriva un giovane prigioniero ebreo dagli occhi color lapislazzulo. Tra Avhiram e Libbali nasce una passione travolgente, destinata a essere scoperta con tragiche conseguenze: nel giorno in cui Avhiram viene giustiziato e le figlie della regina pagano con la vita la colpa della madre, Libbali scampa alla morte grazie a una bambina che porta fra le mani una lucerna e la trascina con sé in una fuga nel tempo senza fine. Londra, 1848: l'archeologo Henry Layard, scopritore delle città assire, è perseguitato dalla visione di una donna accompagnata da una bambina che porta una lucerna. Napoli, 1655: mentre la peste infuria il pittore Aniello Falcone incontra la maga Albalì e la sua sfuggente figlia. Nel 1683, l'erudito Sebastiano Resta rinviene un disegno di Falcone che allude a una madonna o a una maga. Ed è il 1881 quando Filomena Argento, ultima di una dinastia di setaioli, eredita quel disegno e incontra Madame Ballu, negromante, e sua figlia... Infine, nella Napoli di oggi una coppia fronteggia il fallimento di un progetto imprenditoriale: anche il loro destino sarà segnato dall'incontro con una giovane e luminosa ragazzina. “Un trauma costruisce un inceppo della memoria: finché non è superato ce lo racconteremo, in attesa che le parole lo esauriscano”. In questo vertiginoso romanzo di romanzi ciascun personaggio ha un immenso dolore e un amore ardente da attraversare, e dunque da narrare. Dalla scrittura cuneiforme alla memoria dei computer, da una favolosa città antica alla Londra vittoriana fino a Napoli, che – come scrisse Malaparte – somiglierebbe a Ninive se non fosse stata distrutta, La babilonese ci interpella: può la fiamma della vendetta sopravvivere a chi la cerca e restare sempre viva, come quella della passione?Non sarà, invece, che la memoria della vita è destinata a perdersi come i segni cuneiformi sulle tavolette d'argilla, come la capa di mummia che Filomena Argento conserva, come la memoria danneggiata degli hard disk?Antonella Cilento (Napoli, 1970) nel 1993 ha creato Lalineascritta Laboratori di Scrittura (www.lalineascritta.it), uno dei primi laboratori a proporre in Italia l'insegnamento della scrittura creativa. Dal 2019 ha ideato e coordina il primo Master di scrittura ed editoria del Sud Italia, SEMA, in partnership con l'Università Suor Orsola Benincasa. Dal 2007 dirige la rassegna di letteratura internazionale “Strane Coppie”. Tra le sue opere, tradotte in numerosi paesi, ricordiamo Asino chi legge (Guanda, 2010), Lisario o il piacere infinito delle donne (Mondadori, 2014, finalista al Premio Strega e vincitore del Premio Boccaccio), Bestiario napoletano (Laterza, 2015), Morfisa o L'acqua che dorme (Mondadori, 2018) e Non leggerai (Giunti, 2019). Ha scritto per il teatro, la radio e attualmente collabora con la Repubblica – Napoli.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Giunti nei luoghi più estremi della Tanadeiratti, il gruppetto di variegati eroi è pronto per scoprire cosa veramente si cela dietro la morte di Leccabarattolo. Una verità scomoda e sconvolgente che potrebbe minare l'equilibrio tra le orde... Titolo: Packs! Sistema: Proprietario Setting: Post Apocalittico, distopico Genere: Horror, grottesco
Sara Marconi, Anna Curti"I sogni di Yume"Edizioni Lapiswww.edizionilapis.itLe autrici di Il viaggio di Madì tornano con un nuovo libro, una raccolta di storie che celebrano il fascino dell'Oriente.Yume è grande gatto, dal muso grigio e il manto candido. È morbido e saggio. Gli piace moltissimo dormire, e quando dorme, sogna! Fa sogni lunghi e corti, belli e brutti, proprio come noi; ma nei suoi sogni è sempre elegantemente abbigliato con uno splendido kimono rosso e nero ed è sempre un eroe: l'interprete delle più belle fiabe giapponesi.Seguendolo nelle sue avventure oniriche incontreremo indimenticabili personaggi della ricchissima cultura nipponica: luoghi incantati, palazzi sottomarini, bambini che nascono dai frutti… creature magiche e persone comuni premiate per la generosità verso il prossimo. I valori fondanti della cultura giapponese racchiusi nelle sue fiabe tradizionali, rielaborate per essere condivise con i più piccoli. E Yume, che di sogno in sogno, di fiaba in fiaba, accompagna il lettore alla scoperta di questo immaginario pieno d'incanto.Sara MarconiEditor e traduttrice, si laurea in Storia della lingua italiana presso l'Università di Bologna. Inizia la sua carriera a Milano, lavorando per un'agenzia pubblicitaria, per poi trasferirsi in Toscana, dove avvia un progetto dedicato all'arte e alla comunicazione ludica. Cura numerosi volumi, soprattutto romanzi e riscritture di classici, pubblicati da Lapis. Insieme a Simone Frasca firma la serie I Mitici Sei, edita da Giunti. Scrive inoltre per Feltrinelli, Raffaello Ragazzi e Slow Food. Oggi vive a Torino, dove dirige Il Mignolo, il supplemento dell'Indice dei libri del mese dedicato alla letteratura per ragazzi. Anna CurtiNata a Torino, frequenta il liceo artistico presso l'Accademia Albertina e poi la facoltà di Architettura del Politecnico. Si iscrive a un corso di grafica pubblicitaria, grazie al quale si avvicina al mondo dell'editoria. Da oltre trent'anni si dedica all'illustrazione e alla progettazione di libri per ragazzi, collaborando con numerose case editrici italiane e internazionali, spesso come autrice completa. Ha pubblicato con Mondadori, Einaudi Ragazzi, Emme Edizioni, La Coccinella, Salani, Gakken (Tokyo), Giunti, Castalia, De Agostini, Panini, Editoriale Scienza, Lapis, Notes Edizioni. Ha esposto le sue opere in numerose mostre personali e collettive, in tutto il mondo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
La Ladra di Libri intervista Virginia Bramati autrice di "Omicidio in cashmere", un cozy crime edito da Giunti con un'adorabile protagonista alle prese con delle zie stravaganti e un omicidio da risolvere. Ascoltate il podcast per saperne di più!
Stefano Pivato"Contro lo sport"Utet Libriwww.utetlibri.itFin dal suo apparire, verso la fine dell'Ottocento, lo sport è stato il catalizzatore di un dibattito fra modernità e passatismo, tradizione e innovazione, novità e misoneismo. Oggi che lo sport è un fenomeno di massa, una passione largamente condivisa, è difficile ricordarlo, ma erano molte le ragioni per cui, al suo apparire in Italia, fu osteggiato attivamente: dalla difficile accettazione della cultura del corpo da parte di varie ideologie (a cominciare da quella cattolica) al rifiuto da parte del pensiero risorgimentale, che considera lo sport come un elemento disgregatore dell'amor di patria. Fino alla contrarietà di gran parte del socialismo, che lo ritiene un prodotto del «capitalismo borghese». Insomma una sorta di oppio dei popoli. Queste riserve durano a lungo nella società italiana e riaffiorano di tanto in tanto, come in occasione della stagione del Sessantotto. Tuttavia, dagli anni ottanta del Novecento, quella che un filosofo come Gianni Vattimo definisce la stagione dell'«edonismo reaganiano» mette al centro della propria visione quel consumismo che, un tempo contestato anche nelle sue espressioni sportive, ormai si impone come nuovo modello di comportamento – fino a portare l'Italia dove è oggi, fra le massime potenze sportive mondiali.Stefano Pivato ha insegnato Storia contemporanea nelle Università di Trieste e Urbino. Studioso dei comportamenti collettivi, è stato fra i primi a introdurre in Italia la storia dello sport. Fra i suoi titoli sul tema: L'era dello sport (Giunti, 1994), Storia sociale della bicicletta (Il Mulino, 2019), Storia dello sport in Italia (con Paul Dietschy, Il Mulino, 2019) e Tifo. La passione sportiva in Italia (con Daniele Marchesini, Il Mulino, 2022).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Luca Saltini"Sarà la montagna"Neri Pozza Editorewww.neripozza.itPerché la montagna dà molto, tutto, a quelli come lui, ma sa quando è giunto il tempo di far pagare un prezzo.Nando è nato e cresciuto in montagna. Ha mosso i primi passi sui sentieri scoscesi che si inerpicano verso la cima e, anche quando è stato costretto a lavorare in un cantiere a fondovalle, ha sempre desiderato tornare a quel silenzio, all'ultima luce che accende il bosco la sera, al maso solitario che lo protegge dal rumore del mondo. Per questo, quando il milanese dice di aver sentito, in una notte di tempesta, il ruggito potente di un animale e il raspare cattivo delle sue unghie contro la porta, Nando non gli crede. Il milanese che ha lasciato un lavoro sicuro in città per andare a vivere con le vacche e a vangare l'orto non conosce le montagne, non sa di che cosa parla. Nessun animale è in grado di sradicare un larice, di far tremare una stalla. Quando però Silvia, una delle poche persone in grado di strappare Nando alla sua solitudine, gli confessa che anche lei ha sentito qualcosa e ha paura, lui si mette in cammino verso quel mistero. Parte di notte, solca il silenzio verde della boscaglia, attraversa la pura emozione dei luoghi intatti, vive la bellezza di una notte sotto il cielo stellato, di una radura dopo un inestricabile groviglio di rami. E rivede il passato con i suoi fantasmi, le ombre dei sogni che non ha potuto realizzare, l'amore che non ha avuto il coraggio di difendere. Al ritmo cadenzato del suo respiro, Nando troverà la strada verso ciò che minaccia il paese. Luca Saltini è nato a Milano e vive a Lugano, dove lavora come responsabile dell'attività culturale della Biblioteca Cantonale. Ha scritto racconti per bambini e ha pubblicato Tattoo (Fernandel 2012); Il demolitore di camper (Fernandel 2013, da cui il film con Milena Vukotic co-sceneggiato dall'autore); Periferie (ADV 2015) e Una piccola fedeltà (Giunti 2018). Nel 2023, per Piemme è uscito il romanzo Scrivimi dal confine. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Nuove rivelazioni sulla vicenda del mostro di Firenze. La trasmissione di Rai 3 di Salvo Sottile “Far West” è prossima a trasmettere uno speciale dedicato alla vicenda sulle mancate indagini sull'uomo del Mugello, relativamente all'indagine sui delitti del maniaco che insaguinò la Toscana dal 1968 al 1985.
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Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: Gesu' piange per Gerusalemme29 Arrivati ai villaggi di Bètfage e Betania, sul Monte degli Ulivi, Gesù mandò avanti due discepoli.30 «Andate al prossimo villaggio», ordinò loro. «Appena entrati, troverete un asinello legato. Si tratta di un puledro che nessuno ha mai cavalcato.Slegatelo e portatelo qui. 31 Se qualcuno vi chiede che cosa state facendo, basta che rispondiate: “Il Signore ne ha bisogno”».32 I due discepoli andarono e trovarono il puledro come aveva detto Gesù. 33 Mentre lo slegavano, i suoi padroni domandarono:«Che cosa state facendo? Perché slegate il nostro asinello?»34 I discepoli risposero semplicemente: «Perché il Signore ne ha bisogno!» 35 Così portarono lʼasinello a Gesù e gli gettarono alcuni dei loro mantelli sulla groppa prima che egli lo montasse.36-37 E al suo passaggio, la gente stendeva i propri mantelli sulla strada davanti al suo cammino. Quando raggiunsero il punto in cui incominciava la discesa dal Monte degli Ulivi, tutti cominciarono ad acclamare e a cantare, glorificando Dio per i meravigliosi miracoli che Gesù aveva fatto.38 «Dio ci ha dato un re!» esclamavano con gioia. «Benedetto colui che viene nel nome del Signore!» «Pace in cielo! Gloria a Dio nel più alto dei cieli!»39 Ma alcuni dei Farisei, che erano tra la folla, dissero a Gesù: «Signore, sgrida i tuoi discepoli, non devono dire cose del genere!»40 Ma Gesù rispose: «Se tacessero loro, vi assicuro che le pietre della strada griderebbero di gioia!»41 Giunti in prossimità di Gerusalemme, quando vide davanti a sé la città, Gesù cominciò a piangere, dicendo: 42 «Se tu avessi solo saputo in questo giorno quello che ti avrebbe dato pace, ma ora è nascosto ai tuoi occhi. 43 Gerusalemme, verranno i giorni in cui i tuoi nemici ti circonderanno di trincee. Ti assedieranno, stringendoti come in una morsa, 44 e sarai rasa al suolo; e con te distruggeranno i tuoi abitanti.Non lasceranno di te una pietra sullʼaltra, perché non hai saputo riconoscere lʼoccasione di salvezza che Dio ti aveva offerto».45 Poi Gesù entrò nel tempio e cominciò a scacciare i mercanti dalle loro bancarelle. 46 Diceva: «Le scritture dicono: “il mio tempio è un posto di preghiera”; ma voi lʼavete trasformato in una spelonca di ladroni!»47 Dopo di ciò, egli cominciò ad insegnare ogni giorno nel tempio. Intanto, i primi sacerdoti, gli altri capi giudei e i cittadini influenti cercavano un modo per toglierlo di mezzo.lascia un commentoSupport the show
Eleonora Sottili"Come diventare Anna Karenina"(senza finire sotto un treno)Einaudi Editorewww.einaudi.itScavalcare una corda rossa e poi mimare un insetto in volo, passeggiare con i sensi all'erta, arrampicarsi sugli alberi, nuotare nell'acqua gelata. Sembrano le attività di un campo scout, invece è un corso di scrittura. Almeno cosí diceva il volantino che Eleonora ha interpretato come un segno del destino. Ma il destino tende a contraddire le aspettative, e infatti a guidare il corso c'è un tizio belloccio che fa l'attore e sembra seriamente convinto che nella scrittura, e forse pure nella vita, la questione sia tutta lí: scavalcare o non scavalcare quella corda rossa. E se avesse ragione lui? Se provando a diventare la persona che vorrebbe essere, Eleonora potesse scoprire chi è davvero? Un libro allegro e inconsueto, che mescola le forme narrative e le voci, le trame dei grandi romanzi alle biografie dei loro autori. La storia di un'educazione letteraria (e sentimentale) avventurosa, un po' sghemba e strenuamente spensierata.Eleonora, «trentadue anni, impiegata di concetto, sposata felicemente», da bambina ha scritto un romanzo sulle pecore che ha mandato in solluchero la mamma. Ed è stata proprio sua madre a piantarle in testa il sogno di diventare una scrittrice, ma da quel momento Eleonora non ha piú buttato giú una sola riga, neppure sulle pecore, limitandosi a farsi fotografare di tre quarti con sguardo assorto come i grandi romanzieri. Veste di scuro, ha capelli e unghie fragili – e fragile sembra anche la sua felicità: si è impegnata talmente a non farsi sovrastare dal dolore, che adesso non sente piú niente con chiarezza. Solo un disagio che ha imparato a ignorare, come si ignora una goccia d'acqua fredda che ti cola sul gomito mentre lavi i piatti. Quando finalmente si decide a frequentare un laboratorio di scrittura, scopre che i suoi compagni, un manipolo di studenti malinconici e sentimentalmente instabili, sono tutti come lei: aspiranti scrittori che però non scrivono mai. A guidarli c'è Enrico, che sembra materializzarsi giusto il tempo delle sue lezioni. Sarà perché fa l'attore, ma il suo metodo appare fin da subito poco ortodosso. Anziché farli scrivere, li obbliga a recitare nei panni di Romeo e Giulietta. A bruciapelo rivolge loro domande tipo: «Siete innamorati come Emma Bovary?», «Brillate come Anna Karenina? », «Sareste capaci di vivere nei boschi? » Spaesati, addirittura sospettosi, Eleonora e i suoi compagni si ritrovano cosí a studiare – e a copiare – le abitudini e le manie di Tolstoj, Mary Shelley, Stevenson e Conan Doyle, ma pure quelle dei loro personaggi. E intanto le loro storie si intrecciano, e qualcuno comincia a confondere i romanzi e la vita…Eleonora Sottili è nata in Toscana nel 1970 e lavora alla Scuola Holden. Ha pubblicato Il futuro è nella plastica (nottetempo 2010) e Se tu fossi neve (Giunti 2015). Per Einaudi, nel 2020 Senti che vento e, nel 2024, Come diventare Anna Karenina (senza finire sotto un treno). Ha curato insieme ad altri il volume «Scrivere», compreso nell'antologia La seconda luna (Zanichelli 2018).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Il nostro documentario girato a Cipro: https://www.youtube.com/watch?v=bhzJ6fGVlng&ab_channel=NovaLectio INSTANT GEOPOLITICA, il mio nuovissimo libro sulla Geopolitica: https://amzn.to/40RLZsi Canale YouTube Nova Lectio: https://www.youtube.com/c/NovaLectio Voce Simone Guida Testo e ricerca di Mauro Indelicato: https://www.instagram.com/mauroindelicato?igsh=MXkxcndnNzcyZmYzOA%3D%3D https://t.me/mindelicato (canale telegram di Mauro Indelicato per le news dal mondo) Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Con Fabio Marzano abbiamo parlato del suo libro edito da EDT "Il Ritorno delle Piante" dove raccontata, tra le tante cose, della rinascita della vegetazione sulle aree colpite dal disastro del Seveso.Cosa significa e a cosa serve digitalizzare un Erbario? Ce lo spiega Elena Canadelli referente del progetto di digitalizzazione dell'Erbario Centrale Italiano. Molti problemi di salute che ci affliggono dipendono dallo stato in cui versa l'ambiente. L'inquinamento dell'aria e dell'acqua, le ondate di calore, le pandemie, ma anche il senso di impotenza davanti alle catastrofi hanno un impatto sulla salute fisica e mentale, la nostra risorsa più preziosa, mettendo a rischio tutto ciò che abbiamo costruito. Ne parliamo con Letizia Proserpi, autrice di "La salute di tutto incomincia da te" edito da Giunti.Con Isabella Gregorio scopriamo Magarìe, un'azienda agricola che organizza campi estivi per persone con disabilità.Torna l'appuntamento con Summer School di Cantieri ViceVersa Dal 2 al 4 luglio l’evento che mette a confronto rappresentanti del Terzo settore e operatori finanziari italiani, promosso da Forum Terzo Settore e Forum per la Finanza Sostenibile. Ne parliamo con Francesco Bicciato direttore esecutivo Forum Finanza Sostenibile.Si Può Fare -Storie dal SocialeProgetti di sanità mobile per raggiungere tutti Si chiama "Reach Out" è il progetto di medicina di strada finanziato dall'Unione Europea, attivo anche in Italia. Al lavoro medici che su cliniche mobili curano coloro che altrimenti resterebbero esclusi completamente. Siamo andati in Sicilia con un team di Intersos operativo in vari ambiti.
Riccardo Nencini"Muoio per te"Mondadori Editorewww.mondadori.itL'amore è come la guerra, trova sempre un modo per uccidere. Che sia l'amore sentimentale, o l'amore per un'idea capace di smuovere passioni così radicali da far precipitare in un abisso oppure al centro della vita.Il 10 giugno 2024 cadono i cento anni dal delitto Matteotti: celebriamo il coraggio di un uomo politico unico, il primo vero nemico di Mussolini, con un romanzo che lo vede protagonista insieme alla moglie Velia e ad altre celebri coppie della politica di quegli anni tormentati e cruciali.È Velia, l'amatissima moglie, a rendere invulnerabile l'intransigenza morale di Giacomo Matteotti quando gli scrive: “Non ti è più concessa nessuna viltà, dovesse costarti la vita”. Una vita d'inferno, un amore sconfinato. Una vedova bianca che non condivide con lui la passione politica e tuttavia resta al suo fianco.Un altro grande di quegli anni, Antonio Gramsci, soffre per la lontananza da Giulia Schucht, che aspetta un figlio da lui. Antonio è a Roma, Giulia a Mosca.Anna Kuliscioff e Filippo Turati si scambiano consigli, idee, suggestioni sul dramma scatenato dall'assassinio di Matteotti, a seguito del quale la storia si inerpica lungo crinali imprevisti. Finalmente le opposizioni al fascismo condividono un percorso comune, il regime vacilla, tra giugno e dicembre Mussolini rischia davvero di cadere. E si affida al telefono per confessare le sue paure a Margherita Sarfatti. È solo, il volto di un pallore che acceca, per la prima volta nella sua vita sbanda, sbatte la testa come un metronomo sulla poltrona nell'ombra al piano nobile di palazzo Chigi. Non sa che è intercettato.Le donne che furono accanto ai protagonisti della storia che ha cambiato l'Italia sono state cancellate, dimenticate, eppure condivisero coi loro uomini una stagione drammatica. Soffrirono, amarono, suggerirono soluzioni, crebbero i figli. Quattro uomini, quattro donne, e poi Amendola, De Gasperi, Nenni, Einaudi, Gobetti, Rosselli, Togliatti. L'Italia fascista dei nonni, l'Italia repubblicana dei padri. L'Italia che ha disegnato anche il nostro carattere. Uomini e donne in carne e ossa che scelsero di stare fuori dal coro ripudiando facili strade in pianura pur sapendo di mettere a rischio la vita.Riccardo Nencini è nato a Barberino di Mugello nel 1959. È autore di diversi saggi e romanzi tra cui Il giallo e il rosa (Giunti, 1998, premio Selezione Bancarella Sport), L'imperfetto assoluto (Mauro Pagliai Editore, 2009, finalista al premio Acqui Storia), Il fuoco dentro. Oriana e Firenze (Mauro Pagliai Editore, 2016), Dopo l'apocalisse. Ipotesi per una rinascita (con Franco Cardini, La Vela, 2020). Il romanzo Solo è uscito con Mondadori nel 2021. È il presidente del Gabinetto Vieusseux.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Margherita Marvasi"La versione borghese dell'amore"Giunti Editorewww.giunti.itPenelope si sveglia nuda, sdraiata sul letto sfatto mentre al suo fianco dorme Riccardo, appena coperto da un lembo di lenzuolo. Così si apre questo romanzo, con i protagonisti che si lasciano andare all'inizio della loro storia, esposti e vulnerabili dopo una notte di sesso, dentro l'alcova di un dammuso pantesco a pochi passi dal mare. Una coppia di giovani innamorati che presto si sposerà e metterà su famiglia. Lui giornalista, lei pittrice. Un'esistenza fatta di lavoro e famiglia, arte e passione, amici ed estati al mare ma anche compromessi, lutti, tradimenti e sofferenza. E ancora amore. Quello salvifico, puro, che dura per sempre. Quello che non vuole niente in cambio, che ha la tenacia di durare tutta la vita e che oggi sembra non andare più di moda. La versione borghese dell'amore è un'appassionante saga familiare sullo sfondo magico e selvaggio di Pantelleria nonché la storia di un triangolo amoroso che niente ha da invidiare ai più grandi capolavori della letteratura. Un affresco delle emozioni discordanti che guidano l'agire umano, una riflessione sincera sulla natura del sentimento più grande.Margherita MarvasiVive a Bologna. Nel 2002 viene assunta dal Gruppo Espresso come giornalista professionista. Nel 2005 si trasferisce a Zanzibar e crea il fashion brand MAGO'. Oggi viaggia spesso in Africa e in Asia, e scrive articoli per le pagine culturali del settimanale L'Espresso. Ha pubblicato il memoir Zanzibar è una bugia (Giraldi editore, 2017). La donna drago è il suo primo romanzo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Vincenzo Pardini"Vita di Gesù Cristo e del suo cane randagio"Vallecchi Firenzewww.vallecchi-firenze.it"Nessuno scrittore, fino a oggi, aveva aggiunto un cane ai dodici apostoli, tanto che potrebbe essere considerato il tredicesimo. Pardini mette persone e animali sullo stesso piano e sotto lo stesso sguardo di Dio con un romanzo di rara potenza e testimonianza spirituale."Storia e tradizione raccontano che la notte in cui nacque Gesù a Betlemme faceva molto freddo. I pastori sorvegliavano le greggi dalle intrusioni di briganti e lupi. Molti si riscaldavano attorno ai falò. Ma quella era una notte movimentata come mai. Verso una capanna incavata nella roccia si incamminavano persone a loro sconosciute. Tra queste, in groppa a cammelli riccamente bardati, tre uomini dal contegno severo e regale che parevano venuti da molto lontano. Ma più delle persone, ad attirare gli sguardi fu il passaggio di un cane enorme e bianco, anzi candido, che spedito, fiutando il terreno, si era unito alla processione diretta alla capanna, ora illuminata da una strana stella. Intanto si era sparsa voce che lì fosse nato l'Uomo che li avrebbe liberati dall'oppressione di Roma. Alcuni vollero vederlo. Ai piedi di una greppia adattata a culla, insieme a una giovane donna e al suo sposo, era accucciato il cane che sembrava vegliare sul Bambino, e poco lontano un bue e un asino. Inizia così il nuovo romanzo di Vincenzo Pardini. La narrazione prosegue sulla linea dei Vangeli, dove le varie vicende di Cristo si intrecciano con quelle dell'animale che mai lo abbandonerà. Fedele e presente, il cane resterà solo il giorno che il Redentore ascenderà al cielo, e randagio rimarrà finché, come promesso, non tornerà sulla terra.Vincenzo Pardini è nato nel 1950 in un paese della Media Val di Serchio (Lucca). Collabora a La Nazione e alle riviste Nuovi Argomenti e Paragone. Tra i suoi romanzi più importanti Il falco d'oro (Mondadori, 1983); Il racconto della Luna (Mondadori, 1987); Jodo Cartamigli (Mondadori, 1989 da cui è stato tratto il film Il mio West e vincitore del Gandovere Franciacorta e il Corrado Alvaro Rhegium Julii); La mappa delle asce (Theoria, 1990); La congiura delle ombre (Theoria, 1991); Giovale (Bompiani, 1993); Rasoio di guerra (Giunti, 1995); Il mulattiere dell'Apocalisse (Rai-Eri, 1997); Pumillo il gatto dei boschi (Laterza, 1998); Gli animali in guerra (Laterza, 1999); La terza scimmia (Quiritta, 2001, vincitore del premio Pasolini per la narrativa); Lettera a Dio (Pequod, 2004, vincitore del premio internazionale Rocca di Montemurlo); Storia di Alvise e del suo asino biondo (Gaffi, 2004); Tra uomini e lupi (Pequod, 2005, vincitore del Viareggio Repaci). Un suo racconto, Acchiappatassi, si trova nel Meridiano Mondadori dedicato ai classici del Novecento. Per Vallecchi-Firenze nel 2023 ha pubblicato il romanzo Il valico dei briganti.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Carola Susani"Il libro di Teresa"Prefazione di Chiara ValerioMarietti 1820www.mariettieditore.itUscito nel 1995 nella collana Mercurio diretta da Enzo Siciliano per Giunti, accolto dalla critica con sorpresa, Il libro di Teresa è il primo romanzo di Carola Susani. Racconta di una famiglia, due genitori e cinque figli, in un lasso di tempo che va dal fascismo al dopoguerra. Una storia di famiglia, dunque, nella quale però Dio e la Parola dell'Antico e del Nuovo Testamento vengono continuamente chiamati a interloquire con la condizione umana, con la violenza, il dolore e i turbamenti del sangue. Un romanzo a pannelli – e i pannelli fanno venire in mente quelli dipinti da Rouault –, quasi tutti in prima persona, dalla lingua densa e scarna, essenziale e tuttavia eccessiva, primitiva e al tempo stesso limata. Insieme alla storia del nostro paese deformata in un'epica famigliare, ci vengono incontro bambini e adolescenti, e anche adulti nei quali l'infanzia si è indurita senza svanire.Carola Susani conduce dal 2001 laboratori di scrittura narrativa e di educazione alla lettura. Fa parte dell'associazione Piccoli maestri. Ha pubblicato romanzi e libri di racconti, tra cui: Pecore vive (Minimum fax, 2006 - selezione Premio Strega); Eravamo bambini abbastanza (Minimum fax, 2012 - Premio Lo Straniero). Per ragazzi ha pubblicato, fra gli altri: Cola Pesce (Feltrinelli, 2004); Miti romani, con le illustrazioni di Rita Petruccioli (Nuova frontiera Junior, 2013); Susan la piratessa, con le illustrazioni di Simona Mulazzani (Laterza, 2014); Esplorazione, con Alessandra Lazzarin (Orecchio acerbo, 2022). Con Il libro di Teresa ha vinto il Premio Bagutta Opera prima nel 1996.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Consapevolezza finanziariaQuali sono i principali bisogni delle persone?Quali i gap da colmare?Quanto la consapevolezza finanziaria è importante per fare scelte coerenti per il proprio stile di vita?Ne parliamo con Antonio Cajelli, educatore finanziarioL'economia di Zio Paperone: la collana pensata per i più giovani e per chiunque voglia saperne di più, che svela tutti i segreti del mondo finanziarioIl Sole 24 Ore torna a collaborare con la divisione Disney di Giunti Editore proponendo la nuova collana in quattro volumi “L’Economia di Zio Paperone. Manuale Disney di educazione finanziaria” realizzata in collaborazione con Giunti e Finanza Insieme di Intesa Sanpaolo.Ne parliamo con Marco lo Conte - Il Sole 24 ORE e Tiziana Lamberti - Responsabile Direzione Sales & Marketing Wealth Management &Protection di Intesa Sanpaolo.
Simona Mirata"Mompracem Festival"Letteratura e Arti per Bambini e Ragazzidal 2 al 5 maggio, Lugano“Io credo che le fiabe, quelle vecchie e quelle nuove, possano contribuire a educare la mente. La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per entrare nella realtà per strade nuove, può aiutare il bambino a conoscere il mondo” – scriveva così, diversi anni fa, Gianni Rodari.La seconda edizione di Mompracem Festival. Letteratura e arti per bambini e ragazzi, che si terrà dal 2 al 5 maggio 2024 all'Asilo Ciani, al Palazzo dei Congressi e allo Studio Foce di Lugano, nella Svizzera italiana, ha come sottile filo d'Arianna proprio la fiaba intesa come luogo dell'incanto che sprigiona meraviglia e libera l'immaginazione.Quattro giorni di laboratori di scrittura, di grafia, di musica e di teatro, di manipolazione e costruzione, gioco, presentazioni di libri, spettacoli teatrali, mostre. Crossmedialità tutta a misura di bambini e ragazzi. Scrittori e artisti entreranno nelle aule delle scuole cittadine, in alcuni degli spazi più suggestivi della città di Lugano e avranno modo di incontrare ragazzi di età diversa ma anche quegli adulti in cui ancora sopravvive il fanciullo in grado di meravigliarsi.Ad aprire e chiudere la manifestazione due decani della letteratura per ragazzi: Roberto Piumini che oltre ad incontrare gli allievi delle scuole elementari e medie, sarà protagonista dello spettacolo tratto dal suo libro Alzati, Martin (Solferino) ballata teatrale per Martin Luther King; il palco lo condividerà con il fisarmonicista Nadio Marenco; a chiudere la rassegna, invece, sarà Giusi Quarenghi in dialogo con la giornalista Letizia Bolzani (RSI) in un incontro di grande interesse per gli insegnanti e i lettori in generale, dal titolo «La parola, la fiaba, la poesia, ovvero gli "attrezzi dell'anima" nell'immaginario della letteratura ragazzi».Alcuni allievi delle scuole elementari luganesi potranno lasciarsi stupire dall'incanto del racconto della Cicogna Nilou di Guido Conti (Nilou e le avventure del coraggioso Hadì, Ticinum editore) e altri si immergeranno nell'arcobaleno dei sogni con Paola Myriam Visconti (Dynowish. Il protettore dei sogni. Le lacrime della Luna, Giunti ed.). Per tutta la durata del festival sarà allestita una esposizione dei disegni realizzati -con varie tecniche artistiche- dagli allievi degli Istituti scolastici- In particolare: per quanto riguarda l'unicorno-dinosauro Dynowish, il disegno più originale, creativo e pertinente al tema, frutto di un incontro/laboratorio dedicato, sarà scelto da una giuria di esperti e verrà premiato insieme ad altri 2 finalisti dall'autrice stessa la sera della presentazione del libro, al termine di una challenge.Durante la manifestazione sarà possibile vedere anche il trailer del cartone animato Dynowish.Spazio anche alla piccola casa editrice ticinese GiraffeBianche, nata durante la Pandemia, da un'idea della scrittrice e poetessa Maria Rosaria Valentini, che propone storie sugli imprevisti, le imperfezioni, le diversità.L'anima della manifestazione è anche prepotentemente teatrale.La produzione Trillino Selvaggio porterà a Mompracem Gli Appendistorie di e con Silvia Coggiola e Ornella Vancheri, evento-laboratorio nel quale i bambini avranno modo di ascoltare “racconti stesi su strani stendibiancheria” e poi potranno ritagliare la stoffa della storia che più hanno amato e fissarla in un quadretto-ricordo.L'artista calligrafo Giuseppe “Gep” Caserta animerà laboratori artistici con calamo in bambù e inchiostro di china. Le opere dell'artista saranno esposte, per l'intero arco della rassegna, all'Asilo Ciani.Spazio anche alla musica con Giorgio Ubaldi che si intratterrà con allievi che si cimenteranno per una manciata d'ore in un esperimento corale con performance finale aperta al pubblico. L'Odissea -classico greco più volte rivisitato in letteratura negli ultimi anni- diventerà uno spettacolo di burattini e pupazzi a cura della Compagnia Teatro del Corvo con musica dal vivo di Steve Angarthal. Non poteva mancare un finale omaggio a Rodari e l'occasione sarà lo spettacolo teatrale Cartoline illustrate e cantate. Omaggio a Gianni Rodari a cura della Compagnia Schedía Teatro, nato da un'idea di Valerio Bongiorno, testo e regia di Riccardo Colombini, con Valerio Bongiorno, Sara Cicenia e la musica dal vivo di Gabriele Bernardi. Ancora in programma: molti altri laboratori di lettura, manipolazione, gioco che vedono coinvolte associazioni e realtà locali. Tra i tanti cuori pulsanti della manifestazione un cenno lo merita senz'altro la mostra Delle fiabe e delle sedie nel patio dell'Asilo Ciani, curata dall'artista scenografo Marco Muzzolon, installazione di 15 sedie ispirate da fiabe e racconti note al grande pubblico: il gioco starà nel riconoscere le storie, ricordarle e rileggerle una volta tornati a casa.Per tutta la durata del festival all'Asilo Ciani verranno effettuate visite guidate riservate alle scuole e anche aperte al pubblico per la mostra “Delle fiabe e delle sedie”.«Il nostro intento –afferma Simona Mirata, direttrice artistica di Mompracem- è di stupire i bambini, di attrarli con la bellezza e la potenza della lettura, di dar loro la possibilità -grazie a linguaggi differenti coniugati alla loro fantasia- di ascoltare, guardare, di divertirsi, di creare, di lasciarsi incantare dagli scrittori, dai teatranti, dai musicisti, dagli artisti che interverranno al festival- e che per mestiere e passione dedicano la loro vita a far “conoscere ai bambini il mondo” – per riprendere una celebre espressione di Rodari che era davvero il più bravo di tutti».E ancora: «Il contesto in cui nasce questo festival è di collaborazione tra diversi scrittori e intellettuali italiani e svizzeri ticinesi. Un'amicizia, un rapporto di scambio alla pari e di approfondimento, basato sulla lingua comune e che apre davvero alle possibilità di un bel glocalismo. Il desiderio, per il futuro, è di crescere insieme, di proseguire nell'offerta di qualità a un pubblico notevole, ampio, interessato».Gli eventi sono gratuiti (per alcuni è prevista la prenotazione come da indicazione).La manifestazione è promossa da Associazione Culturale ENEA e Divisione eventi e congressi - Città di Lugano e con il sostegno della Fondazione Pica Alfieri. Per dirla e chiudere con Salgari, vi aspettiamo al Mompracem festival. “Orsù, tigrotti, all'arrembaggio!”.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: “Veramente era il figlio di Dio”32 Mentre si avviavano verso il luogo dellʼesecuzione, sʼimbatterono in un cireneo, un africano, di nome Simone; e lo costrinsero a portare la croce di Gesù. 33 Giunti in un posto chiamato Gòlgota, che significa, «Collina del Teschio», 34 i soldati gli diedero da bere del vino mescolato con fiele. Gesù lo assaggiò, ma poi non volle berlo.35 Dopo averlo inchiodato sulla croce, i soldati si giocarono a dadi i suoi vestiti. 36 Poi si sedettero tutti attorno a fargli la guardia. 37 Sopra la sua testa avevano messo una tabella che diceva: «Questo è Gesù, il re dei Giudei».38 Quella mattina con Gesù furono crocifissi anche due ladri, uno alla sua destra e uno alla sua sinistra. 39 Quelli che passavano di lì, lo insultavano; scuotendo la testa, dicevano: 40 «Allora! Non sei tu che puoi distruggere il tempio e ricostruirlo in tre giorni? Se sei davvero il Figlio di Dio, scendi dalla croce e salva te stesso!»41-43 Anche i primi sacerdoti e i capi giudei lo prendevano in giro e dicevano: «Ha salvato gli altri, ma non è capace di salvare se stesso! Dato che sei il re dʼIsraele, scendi dalla croce e ti crederemo! Ha confidato in Dio, e allora: che Dio lo liberi adesso, se lo ama; non ha forse detto: “Io sono il Figlio di Dio”?».44 Ed anche i ladri, crocifissi con lui, lo insultavano.45 Quel giorno, si fece buio su tutta la terra per tre ore, da mezzogiorno alle tre.46 Verso le tre, Gesù gridò: «Elì, Elì, lamà sabactanì?» che significa, «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?»47 Alcuni dei presenti non capirono bene queste parole e pensarono che stesse chiamando il profeta Elia. 48 Uno di loro corse a prendere una spugna imbevuta dʼaceto e la mise in cima a un bastone per dargli da bere. 49 Ma gli altri dicevano: «Lascialo perdere! Vediamo se Elia viene a salvarlo!»50 Poi Gesù gridò di nuovo, rese lo spirito e morì. 51 Ed ecco: la cortina che separava il Luogo Santissimo nel tempio si squarciò da cima a fondo. La terra sussultò, le rocce si frantumarono, 52 le tombe si aprirono, e resuscitarono molti uomini e donne credenti.53 Dopo la resurrezione di Gesù, uscirono dalle tombe e andarono a Gerusalemme, dove apparvero a molti.54 I soldati e il centurione presenti alla crocifissione furono terrorizzati dal terremoto e da tutto ciò che avevano visto ed esclamarono: «Questo era davvero il Figlio di Dio!Support the showSupport the show
Per tutto il mese di marzo insieme a Il Sole 24 Ore è possibile trovare in edicola “L'Economia di Zio Paperone. Manuale Disney di educazione finanziaria”. Un'iniziativa pensata in collaborazione con la divisione Disney di Giunti e con il supporto di FinanzaInsieme.com, per veicolare i concetti di base del risparmio attraverso le storie dei paperi e del suo capostipite. Non è la prima volta che il giornale racconta l'economia attraverso i fumetti Disney: al 1992 risale la prima iniziativa e in questo episodio di Market Mover intervistiamo lo sceneggiatore Alessandro Sisti che scrisse le storie di quei primi anni 90 ed è autore anche delle storie in edicola anche in queste settimane, il quale racconta com'è cambiato Zio Paperone – e l'economia – in questi 32 anni.
Per tutto il mese di marzo insieme a Il Sole 24 Ore è possibile trovare in edicola “L'Economia di Zio Paperone. Manuale Disney di educazione finanziaria”. Un'iniziativa pensata in collaborazione con la divisione Disney di Giunti e con il supporto di FinanzaInsieme.com, per veicolare i concetti di base del risparmio attraverso le storie dei paperi e del suo capostipite. Non è la prima volta che il giornale racconta l'economia attraverso i fumetti Disney: al 1992 risale la prima iniziativa e in questo episodio di Market Mover intervistiamo lo sceneggiatore Alessandro Sisti che scrisse le storie di quei primi anni 90 ed è autore anche delle storie in edicola anche in queste settimane, il quale racconta com'è cambiato Zio Paperone – e l'economia – in questi 32 anni.
Oggi: "Tu sei il Cristo" figlio del Dio vivente!16 Un giorno i Farisei e i Sadducei vennero per verificare ciò che Gesù sosteneva, cioè di essere il Messia, chiedendogli di mostrar loro un segno dal cielo.2-3 Gesù rispose: «Voi siete in grado di prevedere il tempo dal cielo. Il cielo rosso stasera indica che domani il tempo sarà buono; se invece è rosso di mattina vuol dire che sarà brutto tempo per tutto il giorno. Ebbene, sapete interpretare lʼaspetto del cielo, eppure non siete capaci di capire i segni ben comprensibili dei tempi! 4 Questo popolo malvagio e incredulo mi sta chiedendo un segno straordinario nel cielo, ma non gli sarà dato nessun altro segno, eccetto il segno di Giona!» E Gesù si allontanò da loro.5 Giunti al di là del lago, i discepoli si accorsero di aver dimenticato di portare del cibo.6 «Fate attenzione!» li mise in guardia Gesù, «diffidate del lievito dei Farisei e dei Sadducei!»7 I discepoli pensavano che stesse riferendosi al fatto che avevano dimenticato di portare il pane.8 Gesù sapeva ciò che stavano pensando e disse loro: «Uomini di poca fede! Perché vi preoccupate tanto di non aver cibo? 9 Ma non capirete mai?! Non vi ricordate più delle cinquemila persone che ho sfamato con cinque pani e dei canestri che ne avanzarono? 10 Avete dimenticato le altre quattromila persone che ho sfamato con sette pani e tutto ciò che ne avanzò? 11 Come avete potuto pensare che stessi parlando di cibo? Ma ripeto: diffidate del lievito dei Farisei e dei Sadducei!»12 Soltanto allora capirono che per «lievito» Gesù intendeva glʼinsegnamenti sbagliati dei Farisei e dei Sadducei.Support the show
Giunti a metà del #calciomercato tiene banco il discorso difensore con #buongiorno del Torino per il prossimo futuro del #milan
Ufficialmente partita la corsa-scudetto: una vecchia rivalità che incendierà la stagione. Il Napoli è sesto e non ride più. Il Milan perde ancora: mercoledì a Newcastle l'ultimo atto di questa gestione tecnica?
Gianni Morelli"Un Campari a Veracrus"Morellini Editorewww.morellinieditore.itDopo “Amori, altopiani e macchine parlanti” (Garzanti) e “Rosso Avana” si completa la trilogia latinoamericana con una straordinaria narrazione intrisa di realismo magico«Un gruppo di giovani donne scende con precauzione gli scalini, attorniate da tutto il resto. Hanno scarpe con i tacchi e devono scendere con cautela nella luce di un faro ridondante. A loro volta circondano una figura centrale. Che alla fine posa il piede sul molo, come se l'America non aspettasse che quel momento da cinquecento anni.» Una notte, nel porto di Veracruz, Yani, un sarto italiano, vede sbarcare da una grande nave una limousine bianca su cui sale una donna misteriosa che diventa il suo sogno e il suo tormento. La rincorrerà, grazie agli amici del Bar Mocambo, fino alla città degli zapotechi, sulla costa del Pacifico. Nel difficile percorso verso la meta, le notizie vere e quelle false si intrecciano con altre vicende dei clienti del Mocambo, e con le loro discussioni. Il lento disvelamento del mistero continua a Juchitán, nel profondo sud del Messico, lato Pacifico, una cittadina famosa per le sue donne che guidano la vita della comunità. Dopo tutte le ipotesi fatte nelle notti del Mocambo, la donna misteriosa si rivelerà essere la regina del profumo Camay. Ha girato per mesi le città delle Antille e della Florida con la limousine bianca per fare propaganda. Lei e Yani si incontrano e si riconoscono, cercano di spiegarsi la magia di quella notte a Veracruz. Sotto le lenzuola certi dettagli non hanno più importanza. Gianni Maurizio Morelli è nato nella seconda metà del XX secolo. Ha viaggiato e vissuto in molti paesi, soprattutto in America Latina e negli Stati Uniti. Ha pubblicato il suo primo libro nel 1979. Ha lavorato per il Consiglio Nazionale delle Ricerche e dirige il laboratorio editoriale ICEIGeo di Milano. È stato coideatore delle guide Clup. Ha collaborato e scritto, tra gli altri, per Istituto Geografico De Agostini, Franco Angeli, Smemoranda, Mondadori, Giunti, White Star, National Geographic. Ha pubblicato corsi di geografia per la scuola e numerosi saggi. Un Campari a Veracruz è il terzo romanzo di una trilogia latinoamericana che comprende Amori, altopiani e macchine parlanti (Garzanti) e Rosso Avana (ADV Publishing House, Lugano), entrambi tradotti in spagnolo. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
In this episode we talk with Flavio Cannistra, Jeff Young and Katy Stephenson all about Single Session Therapy (SST). They share their professional experience and lived examples of the approach in action. We are introduced to the philosophy, key principles, benefits, challenges and ethics of SST and get an insight to how it can transform practice, systems and how services are delivered. Guests:Jeff Young (PhD) is Emeritus Professor, La Trobe University in Melbourne, Australia. He is a clinical psychologist and family therapist who has worked, published and presented in the area of Mental Health for over 38 years. He was Director of The Bouverie Centre, the world's largest specialist family therapy centre between 2009 & 2022.Katy Stephenson, Family and Systemic Psychotherapist working in a Child and Adolescent Mental Health Service community team in NHS, Dorset Healthcare Trust. She has worked predominately with children, young people, their families/carers and significant others for over 20 years. Flavio Cannistrà, is co-founder and co-director of the Italian Center for Single Session Therapy and the ICNOS Institute, a school of Specialization in Brief Systemic Strategic Psychotherapy. He has published articles on Brief Therapy in international journals and has been a conference speaker in Europe, the United States, Australia and Japan.His publications include “Terapia a Seduta SIngola. Principi e pratiche.” (2018, Giunti, translated into English and Japanese) and “Terapia breve centrata sulla soluzione. Principi e pratiche” (EPC).Link to symposium:https://www.singlesessiontherapies.com/single-session-therapy-symposium/
Torna il personaggio di Teresa Papavero creato dalla penna brillante di Chiara Moscardelli. Dopo "Teresa Papavero e la maledizione di Strangolagalli" e "Teresa Papavero e lo scheletro nell'intercapedine" arriva il terzo volume "Teresa Papavero e i fantasmi del passato" (Giunti). A proposito di fantasmi, in questo nuovo romanzo, che è un giallo ironico come i precedenti, molti nodi del passato dell'eccentrica criminologa verranno al pettine, a iniziare dai misteri che da sempre accompagnano la scomparsa della madre quando Teresa aveva solo 12 anni. Intanto, però, ci sono altre indagini da portare avanti: una giornalista di cronaca nera che stava indagando a sua volta su un omicidio era stata uccisa due anni prima e Teresa scopre solo ora che la ragazza aveva cercato di mettersi in contatto con lei per chiederle aiuto. Parallelamente Leonardo Serra, il poliziotto con il quale Teresa aveva avuto una storia d'amore intensa, è infiltrato in una cosca mafiosa, ma Teresa è all'ocuro della sua copertura e crede di essere stata abbandonata.Il nome di Mirko Zilahy è legato in genere ai thriller: "E' così che si uccide", "La forma del buio", "Così crudele è la fine". Questa volta però Zilahy sceglie di raccontare una storia molto intima, ispirata alla sua vita vera. "Nostra signora delle nuvole" (Harper Collins) narra le vicende di Mirko che nel 1980 ha sette anni ed è letteralmente innamorato di sua madre: Annarita è una donna giocosa che lo fa ridere, gli racconta storie e nel romanzo la sua presenza non è solo presenza fisica, ma presenza affettiva intorno alla quale gira la vita di Mirko e degli altri personaggi. Il lettore segue la vita di Mirko dall'infanzia, con il trasferimento a Latina e l'impatto con i bulli del quartiere, alla vita adulta quando dovrà fare i conti con il dolore della perdita.
Gigi Padovani, Clara Padovani"Storie di cioccolato"a Torino e in PiemonteEdizioni del Capricornowww.edizionidelcapricorno.itStorie di cioccolato a Torino e in Piemonte. Il cioccolato è di casa in Piemonte. Almeno dal Settecento, quando a Torino nascono i primi artigiani fornitori della Real Casa di Savoia.Nella prima parte di questo libro, grazie a un attento lavoro di ricerca che ha rivelato nuove e golose curiosità storiche, gli autori ricostruiscono le vicende che hanno portato Torino a diventare capitale italiana del cioccolato, narrando la storia dei tanti «cioccolatai» che hanno dato vita a quest'eccellenza regionale: dai pionieri ottocenteschi alla vicenda industriale di Gualino e della UNICA, dai cioccolatieri svizzeri scesi in Piemonte per imparare tecniche e segreti di lavorazione all'epopea della Ferrero, fino alla nascita recentissima di Choco-Story Torino, il nuovo museo del cioccolato destinato a diventare un luogo imperdibile per tutti gli appassionati del «cibo degli dei».Ma nel libro c'è anche molto altro: la descrizione delle specialità al cioccolato di origine piemontese; e, soprattutto, una «guida» illustrata ai cioccolatieri piemontesi antichi, moderni e contemporanei e ai loro prodotti, compresi i locali torinesi dove si può gustare la migliore cioccolata in tazza.Storie di cioccolato a Torino e in Piemonte. Un libro indispensabile per chi vuole imparare a conoscere (e gustare…) tutti i segreti del cioccolato in Piemonte.Clara e Gigi Padovani sono stati definiti la «coppia fondente» del food writing italiano, tra i primi in Italia a diffondere la cultura del cioccolato. Critici gastronomici, hanno pubblicato oltre trenta libri di cultura agroalimentare, tradotti in sei lingue. Tra i successi firmati insieme: Plasmon. La ricetta segreta che dal 1902 aiuta l'Italia a crescere (Gribaudo 2022), Enciclopedia della nocciola (Mondadori 2019), Cioccolato Sommelier (White Star 2019), L'ingrediente della felicità (Centauria 2017), Tiramisù. Storia, curiosità, interpretazioni del dolce italiano più amato (Giunti 2016), Street food all'italiana (Giunti 2013). Il loro sito è www.claragigipadovani.com.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Paolo Ricchiuto"Le chiavi di casa"Giunti Editorewww.giunti.itMarco, Sveva, Vittorio, Piggi, il Boss: compagni di classe in un liceo romano, hanno condiviso gli anni magici in cui il futuro è ancora tutto da immaginare e anche ora che la vita adulta li ha messi di fronte alle sue difficoltà sono rimasti un gruppo affiatatissimo. Ma nell'animo di Marco – sceneggiatore di successo – c'è un grande buio che da sempre lui si allena a tenere nascosto. Sarà un semplice gesto di Sveva e Vittorio a far divampare quell'oscurità risvegliando una fiamma rimasta troppo a lungo sotto la cenere: quando gli affidano le loro chiavi di casa, sicuri di consegnarle all'amico più fidato… Milano, trent'anni dopo. La città del lavoro e dell'efficienza, luogo ideale in cui fuggire dal passato confondendosi tra la folla che corre. Ma Sara è una giovane donna in gamba e sa che per andare lontano bisogna fare i conti con il passato: sarà lei a cercare le chiavi per scoprire il segreto che ha segnato per sempre il suo destino. Paolo Ricchiuto esordisce con un romanzo di finissima tensione psicologica, sulla giovinezza e la sottile linea d'ombra che la separa dalla vita adulta. Le chiavi di casa è un'indagine sul cuore nero di ogni amicizia, sul veleno implacabile della gelosia, sulla fedeltà che dobbiamo ai nostri sogni: fino al colpo di scena che ci conduce dove, nel cuore umano, la morte e l'amore si sfiorano.Paolo Ricchiuto, vive, lavora e gioca a tennis a Roma. Ha una moglie e due figli. Avvocato, si occupa soprattutto di privacy. Le chiavi di casa è il suo primo romanzo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Ogni tifoso con il Milan nel cuore custodisce nella sua memoria il Derby ideale, quello proprio bello, quello tutto giusto, quello da citare ad esempio. Nella storia rossonera sono diversi i Derby che hanno rappresentato una prima volta, e tanti i protagonisti che hanno messo a segno un gol in un Derby. Nella prima puntata della nuova stagione, riviviamo alcune prime volte significative.
Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: Gesu' piange per Gerusalemme29 Arrivati ai villaggi di Bètfage e Betania, sul Monte degli Ulivi, Gesù mandò avanti due discepoli.30 «Andate al prossimo villaggio», ordinò loro. «Appena entrati, troverete un asinello legato. Si tratta di un puledro che nessuno ha mai cavalcato.Slegatelo e portatelo qui. 31 Se qualcuno vi chiede che cosa state facendo, basta che rispondiate: “Il Signore ne ha bisogno”».32 I due discepoli andarono e trovarono il puledro come aveva detto Gesù. 33 Mentre lo slegavano, i suoi padroni domandarono:«Che cosa state facendo? Perché slegate il nostro asinello?»34 I discepoli risposero semplicemente: «Perché il Signore ne ha bisogno!» 35 Così portarono lʼasinello a Gesù e gli gettarono alcuni dei loro mantelli sulla groppa prima che egli lo montasse.36-37 E al suo passaggio, la gente stendeva i propri mantelli sulla strada davanti al suo cammino. Quando raggiunsero il punto in cui incominciava la discesa dal Monte degli Ulivi, tutti cominciarono ad acclamare e a cantare, glorificando Dio per i meravigliosi miracoli che Gesù aveva fatto.38 «Dio ci ha dato un re!» esclamavano con gioia. «Benedetto colui che viene nel nome del Signore!» «Pace in cielo! Gloria a Dio nel più alto dei cieli!»39 Ma alcuni dei Farisei, che erano tra la folla, dissero a Gesù: «Signore, sgrida i tuoi discepoli, non devono dire cose del genere!»40 Ma Gesù rispose: «Se tacessero loro, vi assicuro che le pietre della strada griderebbero di gioia!»41 Giunti in prossimità di Gerusalemme, quando vide davanti a sé la città, Gesù cominciò a piangere, dicendo: 42 «Se tu avessi solo saputo in questo giorno quello che ti avrebbe dato pace, ma ora è nascosto ai tuoi occhi. 43 Gerusalemme, verranno i giorni in cui i tuoi nemici ti circonderanno di trincee. Ti assedieranno, stringendoti come in una morsa, 44 e sarai rasa al suolo; e con te distruggeranno i tuoi abitanti.Non lasceranno di te una pietra sullʼaltra, perché non hai saputo riconoscere lʼoccasione di salvezza che Dio ti aveva offerto».45 Poi Gesù entrò nel tempio e cominciò a scacciare i mercanti dalle loro bancarelle. 46 Diceva: «Le scritture dicono: “il mio tempio è un posto di preghiera”; ma voi lʼavete trasformato in una spelonca di ladroni!»47 Dopo di ciò, egli cominciò ad insegnare ogni giorno nel tempio. Intanto, i primi sacerdoti, gli altri capi giudei e i cittadini influenti cercavano un modo per toglierlo di mezzo.Support the show
This edition of eponymous consumables features a drink named after a child star, a cocktail with a much-debated origin, and a brand of soda that may or may not have been named for a doctor. Research: “Dr. Pepper Drug Store to Close.” The Daily News Leader. April 7, 1994. https://www.newspapers.com/image/288796641/?clipping_id=57950269&fcfToken=eyJhbGciOiJIUzI1NiIsInR5cCI6IkpXVCJ9.eyJmcmVlLXZpZXctaWQiOjI4ODc5NjY0MSwiaWF0IjoxNjc5OTY3NDc0LCJleHAiOjE2ODAwNTM4NzR9.EEq4KJ9NnYjObwXi-4eD3uuO8u4EcTnL7rphr6CvtKo Davis, Bob. “Bob Davis Recalls.” Spokane Chronicle. June 25, 1928. https://www.newspapers.com/image/562197576/?terms=negroni&match=1 Picchi, Luca. “Negroni Cocktail. An Italian Legend.” Giunti. 2015. Kindle edition. Regan, Gary. “The Negroni.” Clarkson Potter/Ten Speed. 2015. Boylan, Jennifer Finney. “The Negroni Is 100 Years Old — and the Perfect Cocktail for 2019.” New York Times. June 12, 2019. https://www.nytimes.com/2019/06/12/opinion/negroni-2019.html Bishop, Katherine. “THE LAW; Shirley Temple: Celebrity or Generic Term?” New York Times. October 28, 1988. https://www.nytimes.com/1988/10/28/us/the-law-shirley-temple-celebrity-or-generic-term.html Sutcliffe, Theodora. “Fosco Scarselli.” Difford's Guuide. https://www.diffordsguide.com/encyclopedia/2873/people/fosco-scarselli Bates, Kames. “Shirley Teed.” Los Angeles Times. Sept. 27, 1988. https://www.newspapers.com/image/405034465/?terms=shirley%20temple&match=1 Associated Press. “Shirley Temple Black Angry Over ‘Shirley T' Soft Drink.” Sept. 16, 1988. https://apnews.com/article/319cc7747919df46564f875e041e4447 “Shirley Temple Wins Round.” Los Angeles Times. Oct. 31, 1988. https://www.newspapers.com/image/404972201/?terms=%22soda%20pop%20kids%22&match=1 Rothman, Lily, “Inside the Shirley Temple: How Did the Mocktail Get Its Name?” Time. Feb. 11, 2014. https://time.com/6659/shirley-temple-drink/ “Shirley Temple.” Biography. April 20, 2021. https://www.biography.com/actors/shirley-temple Wondrich, David. “Imbibe!” Penguin, 2007. Dart, Bob. “Dr. Pepper's Drugstore Keeps His Secrets.” Detroit Free Press. April 17, 1994. https://www.newspapers.com/image/97516191/?fcfToken=eyJhbGciOiJIUzI1NiIsInR5cCI6IkpXVCJ9.eyJmcmVlLXZpZXctaWQiOjk3NTE2MTkxLCJpYXQiOjE2Nzk5Njc0NjIsImV4cCI6MTY4MDA1Mzg2Mn0.3vHBeoCmdb1ZIYZPIJK636tYWfr2k0xNjtRK6KdirFc Reed, David. “Virginia Town Says It's a Pepper, Too.” The Times Leader. March 15, 1992. https://www.newspapers.com/image/416033562/?fcfToken=eyJhbGciOiJIUzI1NiIsInR5cCI6IkpXVCJ9.eyJmcmVlLXZpZXctaWQiOjQxNjAzMzU2MiwiaWF0IjoxNjc5OTY3NDU5LCJleHAiOjE2ODAwNTM4NTl9.eKRjapmbt8ACx88O9EG2JhxQYEa-5jR2d28Oxhr6Kbs&clipping_id=57978378 “Negroni Cocktail.” Difford's Guide. https://www.diffordsguide.com/g/1078/negroni-cocktail/negroni-story Bellis, Mary. "The Early History of Dr Pepper." ThoughtCo, Aug. 29, 2020, thoughtco.com/history-of-dr-pepper-4070939. Bellis, Mary. "The Early History of Dr Pepper." ThoughtCo, Aug. 29, 2020, thoughtco.com/history-of-dr-pepper-4070939. Pepper Museum. “History.” https://drpeppermuseum.com/history/ Hawthorne, Rusty. "New Evidence Negroni was Invented in Africa – Sorry Italy." Drinking Cup. https://web.archive.org/web/20190722110015/http://www.drinkingcup.net/negroni-invented-africa-sorry-italy/ See omnystudio.com/listener for privacy information.
Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: “Veramente era il figlio di Dio” 32 Mentre si avviavano verso il luogo dellʼesecuzione, sʼimbatterono in un cireneo, un africano, di nome Simone; e lo costrinsero a portare la croce di Gesù. 33 Giunti in un posto chiamato Gòlgota, che significa, «Collina del Teschio», 34 i soldati gli diedero da bere del vino mescolato con fiele. Gesù lo assaggiò, ma poi non volle berlo.35 Dopo averlo inchiodato sulla croce, i soldati si giocarono a dadi i suoi vestiti. 36 Poi si sedettero tutti attorno a fargli la guardia. 37 Sopra la sua testa avevano messo una tabella che diceva: «Questo è Gesù, il re dei Giudei».38 Quella mattina con Gesù furono crocifissi anche due ladri, uno alla sua destra e uno alla sua sinistra. 39 Quelli che passavano di lì, lo insultavano; scuotendo la testa, dicevano: 40 «Allora! Non sei tu che puoi distruggere il tempio e ricostruirlo in tre giorni? Se sei davvero il Figlio di Dio, scendi dalla croce e salva te stesso!»41-43 Anche i primi sacerdoti e i capi giudei lo prendevano in giro e dicevano: «Ha salvato gli altri, ma non è capace di salvare se stesso! Dato che sei il re dʼIsraele, scendi dalla croce e ti crederemo! Ha confidato in Dio, e allora: che Dio lo liberi adesso, se lo ama; non ha forse detto: “Io sono il Figlio di Dio”?».44 Ed anche i ladri, crocifissi con lui, lo insultavano.45 Quel giorno, si fece buio su tutta la terra per tre ore, da mezzogiorno alle tre.46 Verso le tre, Gesù gridò: «Elì, Elì, lamà sabactanì?» che significa, «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?»47 Alcuni dei presenti non capirono bene queste parole e pensarono che stesse chiamando il profeta Elia. 48 Uno di loro corse a prendere una spugna imbevuta dʼaceto e la mise in cima a un bastone per dargli da bere. 49 Ma gli altri dicevano: «Lascialo perdere! Vediamo se Elia viene a salvarlo!»50 Poi Gesù gridò di nuovo, rese lo spirito e morì. 51 Ed ecco: la cortina che separava il Luogo Santissimo nel tempio si squarciò da cima a fondo. La terra sussultò, le rocce si frantumarono, 52 le tombe si aprirono, e resuscitarono molti uomini e donne credenti.53 Dopo la resurrezione di Gesù, uscirono dalle tombe e andarono a Gerusalemme, dove apparvero a molti.54 I soldati e il centurione presenti alla crocifissione furono terrorizzati dal terremoto e da tutto ciò che avevano visto ed esclamarono: «Questo era davvero il Figlio di Dio!Support the show
Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: "Tu sei il Cristo" figlio del Dio vivente!16 Un giorno i Farisei e i Sadducei vennero per verificare ciò che Gesù sosteneva, cioè di essere il Messia, chiedendogli di mostrar loro un segno dal cielo.2-3 Gesù rispose: «Voi siete in grado di prevedere il tempo dal cielo. Il cielo rosso stasera indica che domani il tempo sarà buono; se invece è rosso di mattina vuol dire che sarà brutto tempo per tutto il giorno. Ebbene, sapete interpretare lʼaspetto del cielo, eppure non siete capaci di capire i segni ben comprensibili dei tempi! 4 Questo popolo malvagio e incredulo mi sta chiedendo un segno straordinario nel cielo, ma non gli sarà dato nessun altro segno, eccetto il segno di Giona!» E Gesù si allontanò da loro.5 Giunti al di là del lago, i discepoli si accorsero di aver dimenticato di portare del cibo.6 «Fate attenzione!» li mise in guardia Gesù, «diffidate del lievito dei Farisei e dei Sadducei!»7 I discepoli pensavano che stesse riferendosi al fatto che avevano dimenticato di portare il pane.8 Gesù sapeva ciò che stavano pensando e disse loro: «Uomini di poca fede! Perché vi preoccupate tanto di non aver cibo? 9 Ma non capirete mai?! Non vi ricordate più delle cinquemila persone che ho sfamato con cinque pani e dei canestri che ne avanzarono? 10 Avete dimenticato le altre quattromila persone che ho sfamato con sette pani e tutto ciò che ne avanzò? 11 Come avete potuto pensare che stessi parlando di cibo? Ma ripeto: diffidate del lievito dei Farisei e dei Sadducei!»12 Soltanto allora capirono che per «lievito» Gesù intendeva glʼinsegnamenti sbagliati dei Farisei e dei Sadducei.«Chi pensi che io sia?»13 Quando Gesù arrivò nel territorio di Cesarea di Filippo, chiese ai suoi discepoli: «Chi dicono che io sia?»14 «Beh», risposero, «certi dicono che sei Giovanni Battista, altri Elia, altri ancora Geremia o qualcun altro dei profeti».15 Allora Gesù chiese loro: «E voi, chi pensate che io sia?»16 Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Messia, il Figlio del Dio vivente!»17 Allora Gesù gli disse: «Dio ti ha benedetto, Simone, figlio di Giona, perché non hai scoperto questa verità con forze umane, ma è stato mio Padre che è in cielo a rivelartela. 18 Tu sei Pietro e su questa pietra costruirò la mia Chiesa; e tutte le potenze dellʼinferno non potranno vincerla mai. 19 Io ti darò le chiavi del Regno dei Cieli; qualsiasi porta chiuderai in terra, sarà chiusa anche in cielo e qualsiasi porta aprirai in terra, sarà aperta in cielo!»20 Poi Gesù proibì ai discepoli di dire ad altri che era lui il Messia.Support the show
Il podcast di Alessandro Barbero: Lezioni e Conferenze di Storia
Il professor Barbero è ospite dell'Associazione Cultura e Sviluppo di Alessandria, dove presenta il libro “Inventare i libri. L'avventura di Filippo e Lucantonio Giunti, pionieri dell'editoria moderna”, edito da Giunti.Registrazione Originale: https://www.youtube.com/watch?v=cOOKMbT6osYCommunity Podcast: https://barberopodcast.it/discordTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastMusic from https://filmmusic.io - "Bossa Antigua" by Kevin MacLeod (https://incompetech.com) licensed with CC BY (http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/)