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Settimana segnata dal ritorno dalle ferie e dal monitoraggio ossessivo delle alci (57 su 90, mica pizza e fichi). Si passa poi al filmone del momento, The Accountant 2: Ben Affleck che mena come un fabbro insieme al fratellone John Bernthal, in un tripudio di americanate anni '80 degno di un pranzo della domenica di Blue Bloods. Su Netflix debutta Havoc di Gareth Evans, dopo secoli senza sparatorie vere: sangue a ettolitri, plausibilità lasciata a casa, ma divertimento a palate. Infine, spazio per la nuova stagione di Andor e il panico totale su come potrebbero ridurci 007. E no, tre ore di Mission Impossible non ce le meritavamo.
Puntata di Pasqua che parte con tutta una questione su una foresta finlandese con webcam per spiare le alci—culmina in un orso che se ne mangia una. Poi cine amarcord con Corriere Diplomatico e a sorpresa si apre il cuore per The Accountant 2, sicari autistici e fratelli action, roba da menare seria. Tra i film usciti: I peccatori di Ryan Coogler (afro-blues-horror anni '30), Drop (thriller da ristorante), Generazione romantica di Jia Zhang-ke (melanconia cinese d'autore), e il colpaccio: Queer di Guadagnino, Daniel Craig disperato e pistola in tasca nel Messico anni '50 ricostruito a Cinecittà. Menzione anche per L'ultima isola, doc su un salvataggio a Lampedusa, e chiusura con Miles Davis rimasterizzato. Puntata free jazz.
Puntata delirio che parte con una teoria sulle frequenze disturbate da uno scammer nei dintorni di Radio Elettrica, prosegue con un'epopea vintage su Aeroporto Internazionale (capolavoro kitsch anni '80 con Adolfo Celi e scenografie di cartapesta) e finisce tra i green screen orripilanti di Fiumicino finto. Poi si vola su cinema e dolori veri: Tu Quoque di Maurizio Battista è un film drammatico travestito da commedia, pubblico in lacrime e applausi sentiti, ma il film è brutto. Malissimo anche Minecraft (Jason Momoa, Mara Maionchi cattiva), mentre deludono The Last Showgirl con Pamela Anderson e l'ennesimo film da regista di Mastandrea. Si salvano solo The Shrouds, nuovo body horror elegantemente malato di Cronenberg, e la sorpresa italiana La vita da grandi. In mezzo pure un trailer di Una pallottola spuntata remake con Liam Neeson che — sorpresa — fa ridere. Finale tra nostalgia, Pet Shop Boys e riabilitazioni critiche. Puntatona.
Grande polemica su Anora che non è piaciuto a Faster, ma almeno gli è piaciuta Gangs of London. Si passa poi alle domande degli ascoltatori e ai film della settimana come Opus, buono, e al pessimo secondo film da regista di Valerio Mastandrea, Nonostante. Niente a che vedere con La vita da grandi, il buon film di Greta Scarano di un genere fastidioso. In chiusura una menzione per la serie The Studio e per il fatto che sta arrivando Tu Quoque, il film di Maurizio Battista.
Cominciamo con la serie del momento, che non è Adolescence, anche se potrebbe sembrare, ma la saga delle difficoltà telefoniche. Quando finalmente arriviamo a parlare dei film cominciamo con The Alto Knights. Passiamo poi all'affare Biancaneve, la storia di un disastro annunciato. Sul fronte italiano c'è l'interessante Muori di lei con Riccardo Scamarcio e il particolare A Different Man. Grande delusione per US Palmese e The Monkey.
Inizio di puro complottismo che prosegue la saga dei problemi telefonici che tutto il paese ha appassionato. Si continua a parlare di La città proibita, come è giusto che sia, ma è anche la settimana della grande sorpresa di Dreams, film danese che ha vinto il festival di Berlino. Ma per bianciare c'è anche Gioco proibito, terribile. The Breaking Ice invece è un film asiatico di grande delicatezza. Ovviamente poi c'è il filmaccio Netflix, in questo caso incredibilmente costoso e brutto The electric state.
Puntata per buona parte dedicata a La città proibita, filmone del mese. Parliamo poi di due serie, una è Il gattopardo (buona per tutti tranne che i siciliani) e poi la nuova di Daredevil. Al cinema c'è poi il film horror Heretic e quello indie A Real Pain, senza contare che c'è Bridget Jones un amore di ragazzo. In chiusura anticipiamo Mickey 17 e troviamo il tempo per parlare di Nella tana dei lupi 2. Inizia qui la saga dei problemi con il telefono.
Tornano le care vecchie grandi idee per sequel con un improbabile Yuppies moderno. Dopo un po' di vanto per le telefonate con Giallini. Poi si parla del famigerato accordo tra famiglia Broccoli e Amazon. Passando ai film si comincia con Follmente, il nuovo film riuscito di Paolo Genovese e poi c'è Paddington in Perù e l'alternativa d'autore Il seme del fico sacro, filmone iraniano di grande tensione.
Questa è sempre più una trasmissione per content creatore di YouTube e di lamentele sulle serie tv, ma svolte con agilità queste parti si può con successo passare ai film della settimana: Captain America: Brave New Wrold, un film veramente timido; Strange Darling un buon film di tensione americano; ma soprattutto esce su Prime Video Broken Rage, il nuovo film demenziale di Takeshi Kitano
Cominciamo con l'argomento preferito di tutti: le proposte di legge regionali!! Passiamo poi a un po' di aggiornamenti sulla campagna Oscar di quest'anno, chi è in vantaggio e chi è in rincorsa. Ne approfittiamo per parlare di The Brutalist che esce questa settimana ed è uno dei film in gara. Un filmone. Parliamo poi di Itaca - Il ritorno a sorpresa un gran bel film su L'Odissea che viene dall'estero e poi ancora Diva Futura. Mi prendo poi un po' di tempo per lodare We Live In Time, un bel film romanticone fatto con criterio. Il caso italiano della settimana invece è Follemente, di Paolo Genovese, che pare Inside Out e invece è più Perfetti Sconsociuti.
Una trasmissione che ormai è diventata una conversazione tra youtuber. Quando abbiamo finito con le questioni tecniche si parte però con A Complete Unknown, bello, e il terribile The Girl With The Needle, il buon Diva Futura. In chiusura facciamo il punto sui film più attesi del 2025.
Oggi parliamo di Emilia Pérez il nuovo film di Jacques Audiard, con Zoe Saldana, Karla Sofía Gascón, Selena Gomez. Pellicola sorpresa di questa corsa agli Oscars con 13 nomination, già Premio della Giuria e Miglior Interpretazione Femminile allo scorso Festival di Cannes. Ci trovi anche su : Instagram - instagram.com/effettovertigo_podcast Youtube - youtube.com/@effettovertigopodcast Email - effettovertigopodcast@gmail.com
L'ormai classica intro sulle serie è particolarmente corposa oggi: M. Il figlio del secolo, ACAB e American Primeval. Quando si passa ai film della settimana si parte con il bellissimo Here, il pomposissimo L'abbaglio, il mezzo riuscito Wolf Man e il sempre buon Schrader di Oh Canada. Ma il succo della trasmissione è tutto nel racconto di A Complete Unknown. Gran finale pieno di riferimenti ai video di faster.
Puntata speciale in presenza, dagli studi di Radio Elettrica. Iniziamo pieni di notizie, prima con un clamoroso aggiornamento sul nuovo film di 007, poi uno su Zalone (proprio le passioni di Faster), una rapida citazione per Swuid Game 2 e poi via con la classifica dei migliori film usciti in Italia nel 2024.
Ettore, ladro e rapinatore appena uscito di galera e senza alcuna prospettiva per il futuro, incrocerà la sua strada con quella di Nicola Natalizi, anziano e bizzarro signore dai modi gentili, che sostiene di essere Babbo Natale. Sarà vero? Tra un'avventura e l'altra, Ettore avrà forse anche la possibilità di tornare a credere in una vita felice, recuperando il rapporto con la figlia che non ha mai conosciuto. Pellicola molto leggera che suscita malinconia, se si pensa che è l'ultima apparizione di Gigi Proietti su grande schermo, prima della scomparsa. Un film ingenuo e non sempre perfetto, certo... ma piacevole da vedere nel corso delle feste. Anche Marco Giallini se la cava abbastanza bene. Il finale è un pochino troppo sbrigativo, ma tutto sommato si può anche promuovere.
Nella puntata prenatalizia parliamo ovviamente dei film di NAtale e in testa c'è la sorpresa di Cortina Express, film di Natale che è molto meglio dei film di Natale. Passando ai filmacci c'è il terribile Kraven e poi Io e te dobbiamo parlare di Pieraccioni e Siani, ma il film di natale più grande è Mufasa, il prequel di Il re leone, mentre l'alternativa per chi non vuole i film di Natale è Conclave. Mentre Diamanti è abbastanza fiacco.
Per una svista da parte di Babbo Natale, il neonato Buddy viene portato al Polo Nord, dall'orfanotrofio nel quale si trovava. Adottato da papà Elfo e cresciuto al villaggio natalizio, Buddy scoprirà la sua natura umana solo al compimento dei 30 anni e andrà a New York per conoscere suo padre biologico, editore cinico e disilluso, finito sulla lista dei cattivi. Tra alcune gag riuscite ed altre un po' meno, tutto sommato questo Elf è un film godibile nel periodo natalizio, grazie soprattutto alla bravura di Will Ferrell nel ruolo del protagonista, ma molto bravo anche James Caan in quello del padre da redimere. Pellicola colorata e dai buoni sentimenti, che Favreau dirige benem pur senza brillare di originalità. Bella colonna sonora ed effetti speciali fatti bene, che presentano un ottimo villaggio di Babbo Natale ed elfi molto simpatici.
Faster ha visto una serie del mondo di Guerre stellari (non ci si crede), è The Skeleton Key. Quindi grande entusiasmo. Ma il vero entusiasmo è per La stanza accanto di Pedro Almodovar, meno per Piece by Piece, il documentario fatto con i LEGO sulla carriera di Pharrell Williams. A questo si contrappone direttamente Better Man il film di finzione sulla carriera di Robbie Williams in cui lui è interpretato da una scimmia. Menzione finale per Interstella 5555 dei Daft Punk con Leiji Matsumoto.
Cominciamo parlando di Il gladiatore 2 con asprissime critiche di Prince Faster, mentre poi tocca a me andare giù duro con Napoli - New York. Poi finalmente dopo averlo molto anticipato parliamo della nuova serie di Piedone. Passiamo poi a Beatles '64 e a Wicked successo annunciato ma non da noi. In coda Luca Argentero che mena in La coda del diavolo su Sky. E finalmente arriviamo al filmone della settimana cioè Giurato n.2. In chiusura raccontiamo l'incredibile storia di Oceania 2.
Avete presente quella strana diceria dell'analogico che sta tornando nelle case dei fotografi? Beh, più che una voce di corridoio sembra essere diventata ormai una realtà. E a farne le veci, stranamente, più che i malinconici della pellicola, sono la nuova generazione di fotografi: nati nel digitale ma tuttavia desiderosi di immergersi, con tutte le maniche, in una camera oscura.Con Anna e Giovanni, della community di AnalogMilano, parliamo del perchè stia accadendo tutto ciò e cosa spinga la Gen Z a fare dell'analogico il punto di partenza della propria arte.→ LINK UTILI
Sfruttare il potere della natura per creare soluzioni sostenibili, efficaci, green e circolari, favorendo la protezione dell'ambiente e la transizione ecologica. Da questi presupposti è partita la ricerca portata avanti da William Chen, direttore del programma di scienza e tecnologia alimentare della Nanyang Technological University di Singapore, che dopo aver inventato nel 2020 una pellicola alimentare biodegradabile realizzata in cellulosa ricavata dagli scarti generati dalle aziende produttrici di prodotti a base di soia, ha recentemente annunciato di aver sviluppato un involucro alimentare rivoluzionario che non solo manterrebbe il cibo fresco, ma combatterebbe anche attivamente i batteri avvisando del deterioramento.
Grande introduzione che occupa quasi metà puntata di carattere industry sui cambiamenti che attraversiamo. Come sempre si trovano spunti di cose già dette in passato ma sempre con degli approfondimenti in più. TUttavia quando passiamo ai film si parte con il grande Uno Rosso, film di Natale in cui Babbo Natale è J.K. Simmons e The Rock è il suo bodyguard. Di tono completamente diverso ma bellissimo il cartone Flow, un piccolo capolavoro davvero. Tuttavia il film da vedere assolutamente di questa settimana è Anora, commedia esilarante che ha vinto la Palma d'Oro a Cannes.
Grande introduzione che occupa quasi metà puntata di carattere industry sui cambiamenti che attraversiamo. Come sempre si trovano spunti di cose già dette in passato ma sempre con degli approfondimenti in più. TUttavia quando passiamo ai film si parte con il grande Uno Rosso, film di Natale in cui Babbo Natale è J.K. Simmons e The Rock è il suo bodyguard. Di tono completamente diverso ma bellissimo il cartone Flow, un piccolo capolavoro davvero. Tuttavia il film da vedere assolutamente di questa settimana è Anora, commedia esilarante che ha vinto la Palma d'Oro a Cannes.
Questa è principalmente la settimana di Parthenope, il film di Sorrentino molto atteso, poi tocca al terzo allucinante film di Venom e al buonissimo film dell'orrore sofisticato e autoriale The Substance. Incredibile si parla di nuovo di serie e nello specifico La legge di Lidia Poet e Hanno ucciso l'Uomo Ragno. In chiusura parliamo di Berlinguer il grande sogno e Fino alla fine, il nuovo film di Gabriele Muccino.
Questa è principalmente la settimana di Parthenope, il film di Sorrentino molto atteso, poi tocca al terzo allucinante film di Venom e al buonissimo film dell'orrore sofisticato e autoriale The Substance. Incredibile si parla di nuovo di serie e nello specifico La legge di Lidia Poet e Hanno ucciso l'Uomo Ragno. In chiusura parliamo di Berlinguer il grande sogno e Fino alla fine, il nuovo film di Gabriele Muccino.
ROMA (ITALPRESS) - "Reading Lolita in Tehran", firmato dal regista Eran Riklis e tratto dal best seller del 2003 di Azar Nafisi, è il film vincitore del "Premio del Pubblico FS", assegnato oggi alla Festa del Cinema di Roma. La pellicola è stata la più votata dagli spettatori tra 18 film in gara al Concorso "Progressive Cinema". A consegnare il riconoscimento, nel corso della cerimonia di premiazione ufficiale all'Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, sono stati il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il Chief Corporate Affairs e Communication Officer del Gruppo FS, Giuseppe Inchingolo. "È per noi del Gruppo FS un grande piacere essere presenti su questo palco e consegnare il Premio del Pubblico FS al miglior film del Concorso Progressive Cinema votato dagli spettatori. - ha affermato Giuseppe Inchingolo - Anche quest'anno abbiamo rinnovato il sostegno alla Festa del Cinema, confermando il nostro impegno nei riguardi di tutte quelle iniziative che contribuiscono a portare un valore aggiunto al Paese".xl5/col3/gsl
ROMA (ITALPRESS) - "Reading Lolita in Tehran", firmato dal regista Eran Riklis e tratto dal best seller del 2003 di Azar Nafisi, è il film vincitore del "Premio del Pubblico FS", assegnato oggi alla Festa del Cinema di Roma. La pellicola è stata la più votata dagli spettatori tra 18 film in gara al Concorso "Progressive Cinema". A consegnare il riconoscimento, nel corso della cerimonia di premiazione ufficiale all'Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, sono stati il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il Chief Corporate Affairs e Communication Officer del Gruppo FS, Giuseppe Inchingolo. "È per noi del Gruppo FS un grande piacere essere presenti su questo palco e consegnare il Premio del Pubblico FS al miglior film del Concorso Progressive Cinema votato dagli spettatori. - ha affermato Giuseppe Inchingolo - Anche quest'anno abbiamo rinnovato il sostegno alla Festa del Cinema, confermando il nostro impegno nei riguardi di tutte quelle iniziative che contribuiscono a portare un valore aggiunto al Paese".xl5/col3/gsl
Pellicola liberamente ispirata alle gesta della coppia di serial killer Raymond Fernandez e Martha Beck. Due anime inquiete, violente e possessive, si incontrano e scoppia un amore tossico, che non risparmia altre vite umane. Come di consueto, Du Welz offre uno spaccato di cronaca sociale non per tutti, dove la crudezza delle scene è più psicologica che fisica e dove la morbosità respinge ma affascina al tempo stesso. Non un film per tutti, ma certamente per appassionati di storie forti, controverse e dalle radici reali, con due interpreti seducenti e terrificanti.
Settimana moscia ma lo stesso andiamo avanti con il pessimo Never Let Me Go e (a sorpresa) il molto carino Transformers One. E poi tra le serie esce Citadel: Diana, lo spin-off italiano di Citadel con Matilda De Angelis.
Settimana moscia ma lo stesso andiamo avanti con il pessimo Never Let Me Go e (a sorpresa) il molto carino Transformers One. E poi tra le serie esce Citadel: Diana, lo spin-off italiano di Citadel con Matilda De Angelis.
Siamo arrivati finalmente all'uscita di Megalopolis di Francis Ford Coppola, il film per il quale si è venduto parte dell'azienda vinicola. Poi finalmente si parla un po' del canale YouTube di Faster, dei suoi contenuti e di come registrasse i concerti all'epoca. Poi parliamo di The Penguin, la serie di Sky nell'universo di Batman ma senza Batman e più simile a I Soprano.
Siamo arrivati finalmente all'uscita di Megalopolis di Francis Ford Coppola, il film per il quale si è venduto parte dell'azienda vinicola. Poi finalmente si parla un po' del canale YouTube di Faster, dei suoi contenuti e di come registrasse i concerti all'epoca. Poi parliamo di The Penguin, la serie di Sky nell'universo di Batman ma senza Batman e più simile a I Soprano.
Partiamo con l'horror-non horror Speak No Evil, e poi Come far litigare mamma e papà e la versione Giorgia Meloni di Carolina Crescentini. Presentiamo anche la mia inchiesta durata anni su Diego Abatantuono e il fatto che si veste sempre uguale in qualsiasi film. C'è anche un remake in uscita, Anywhere Anytime, remake di Ladri di biciclette. In chiusura lo stucchevole Love Lies Bleeding e Il magico mondo di Harold, per tutta la famiglia
Partiamo con l'horror-non horror Speak No Evil, e poi Come far litigare mamma e papà e la versione Giorgia Meloni di Carolina Crescentini. Presentiamo anche la mia inchiesta durata anni su Diego Abatantuono e il fatto che si veste sempre uguale in qualsiasi film. C'è anche un remake in uscita, Anywhere Anytime, remake di Ladri di biciclette. In chiusura lo stucchevole Love Lies Bleeding e Il magico mondo di Harold, per tutta la famiglia
Avevo promesso che sarei andato a delle feste e cominciamo con il resoconto della più clamorosa di tutte. Passando ai film parliamo della serie M, il figlio del secolo, del film più bello del festival The Brutalist e dell'ottimo Daniel Craig in Queer e la cosa più assurda del festival: Broken Rage di Takeshi Kitano.
Avevo promesso che sarei andato a delle feste e cominciamo con il resoconto della più clamorosa di tutte. Passando ai film parliamo della serie M, il figlio del secolo, del film più bello del festival The Brutalist e dell'ottimo Daniel Craig in Queer e la cosa più assurda del festival: Broken Rage di Takeshi Kitano.
ROMA (ITALPRESS) - Il docufilm "Il sale nell'Anima" di Luca Noris sarà in concorso al SalinaDocFestival.mgg/gsl
Pochi giorni dentro il festival di Venezia possiamo già parlare di alcuni film che si sono visti dalla serie Disclaimer a Maria di Pablo Larrain o all'incredibile Baby Invasion di HArmony Korine e a uno dei film più divertenti della mostra Kill The Jockey.
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Iniziamo questa nuova stagione con il racconto di cosa si vedrà a Venezia, a partire dalla serie M, il figlio del secolo di Joe Wright con Marinelli, Famiglie come la nostra di Vinterberg e Disclaimer di Cuaron. Poi parliamo di un'uscita in sala interessante, ciop MaXXXine terzo film della trilogia di Ti West e il piagnone It Ends With Us.
Iniziamo questa nuova stagione con il racconto di cosa si vedrà a Venezia, a partire dalla serie M, il figlio del secolo di Joe Wright con Marinelli, Famiglie come la nostra di Vinterberg e Disclaimer di Cuaron. Poi parliamo di un'uscita in sala interessante, ciop MaXXXine terzo film della trilogia di Ti West e il piagnone It Ends With Us.
“Quattro figlie” è un docufilm in cui viene narrata la vera storia delle quattro sorelle Chikhaoui e di come due di queste abbiano scelto di unirsi nel 2016 all'ISIS.Sul sito, una lista in continuo aggiornamento in cui troverete tutti gli eventi di luglio a Milano legati alle tematiche di Medio Oriente e DintorniIscrivetevi al canale Telegram per guardare tutta la lista di quelli (ad oggi) confermati ed avvisatemi se ne conoscete altri Qui trovi Medio Oriente e Dintorni Music, un mio podcast uscito 2 anni fa solo per Spotify in cui scoprirai la storia e le canzoni di artisti e band che hanno fatto (o stanno facendo) la storiaMentre qui trovate tutti i link di Medio Oriente e Dintorni: Linktree, ma, andando un po' nel dettaglio: -Tutti gli aggiornamenti sulla pagina instagram @medioorienteedintorni -Per articoli visitate il sito https://mediorientedintorni.com/ trovate anche la "versione articolo" di questo podcast. - Qui il link al canale Youtube- Podcast su tutte le principali piattaforme in Italia e del mondo-Vuoi tutte le uscite in tempo reale? Iscriviti al gruppo Telegram: https://t.me/mediorientedintorniOgni like, condivisione o supporto è ben accetto e mi aiuta a dedicarmi sempre di più alla mia passione: raccontare il Medio Oriente ed il "mondo islamico"
Dalle anteprime di Ciné fino al nuovo Beverly Hills Cop su Netflix e poi COrtina Express e Horizon di Kevin Costner fino alla memoria dell'assassino e si chiude con la guerra dei droni.
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A partire dal fatto che pensavo fossero i Pink Floyd e invece erano i The Kolors, puntata su A Quiet Place: Giorno 1 (strano ma buono) e poi il bel Hit Man ma l'ancor più bello Quattro figlie, e il pessimo film italiani Cani Randagi. Infine mentre Faster fa un paragone tra i film Pixar e il suo canale YouTube si guarda il trailer di Nosferatu di Eggers che eccita un bel po'. In chiusura cos'è il Cinema Ritrovato e cosa ci ho visto.
A partire dal fatto che pensavo fossero i Pink Floyd e invece erano i The Kolors, puntata su A Quiet Place: Giorno 1 (strano ma buono) e poi il bel Hit Man ma l'ancor più bello Quattro figlie, e il pessimo film italiani Cani Randagi. Infine mentre Faster fa un paragone tra i film Pixar e il suo canale YouTube si guarda il trailer di Nosferatu di Eggers che eccita un bel po'. In chiusura cos'è il Cinema Ritrovato e cosa ci ho visto.
All'inizio degli anni 70, la prima donna editrice del Washington Post e il combattivo direttore del giornale, rischiano carriera e libertà dopo aver reso pubbliche le malefatte di quattro governi di altrettanti presidenti degli Stati Uniti. Pellicola passata terribilmente in sordina, ma diretta da uno Spielberg come sempre in stato di grazia, attento alla ricostruzione di un'America del passato, ma anche alle emozioni da infondere nello spettatore. Una pellicola di investigazione giornalistica ad alta tensione e appassionante, che i protagonisti Meryl Streep e Tom Hanks reggono alla perfezione. Storia assolutamente vera.
Puntata senza Prince Faster ma piena di incassi con Inside Out 2 e la fine della crisi della Pixar, ma anche il documentario su Federer, Gli immortali i film estivi e le prossime serie di SKY.
Puntata senza Prince Faster ma piena di incassi con Inside Out 2 e la fine della crisi della Pixar, ma anche il documentario su Federer, Gli immortali i film estivi e le prossime serie di SKY.
Sarà proiettato domani al cinema Palace 'Piccolo corpo', il film grazie al quale Laura Samani ha conquistato il David di Donatello come miglior regista esordiente.