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Per il Consiglio di Stato - che ha accolto la tesi del pool legale dell'Unione Nazionale Consumatori - gli azionisti e gli obbligazionisti di Banca Marche, Cariferrara, Banca Etruria, Carichieti, Popolare di Vicenza e Veneto Banca esclusi dal Fondo indennizzo risparmiatori (FIR) possono ora parteciparvi. Facciamo il punto della situazione, in apertura di puntata, con l'avv. Corrado Canafoglia - legale Unione Nazionale Consumatori.Arbitro bancario Finanziario: la relazione annualeLunedì 10 giugno a Roma sono state presentate le relazioni annuali sull'attività dell'Arbitro Bancario Finanziario di banca d'Italia.Nel 2023 l’ABF si è confermato uno strumento importante a disposizione della clientela per la soluzione dei problemi che possono riguardare le relazioni con le banche o con le finanziarie.Nel corso dello scorso anno i clienti si sono visti restituire dagli intermediari nel complesso oltre 12 milioni di euro.Ne parliamo con Margherita Cartechini - capo servizio Arbitro Bancario Finanziario di Banca d'Italia.
I soldi che hai lasciato sul tuo conto corrente sono veramente al sicuro?..La mia risposta è NO!..Moltissimi Italiani lasciano i soldi su conto corrente e non pensano ai rischi che stanno correndo...Oltre al pericolo c'è anche la questione inflazione e mancato guadagno...Se vuoi sapere quali sono questi pericoli ascolta la nuova puntata...Per qualsiasi info vai su www.alfonsoselva.it o scrivi a info@alfonsoselva.it..RECENSIONI DEI MIEI CLIENTIhttps://g.page/r/CSjC0d4ki5f7EBALascia una recensione: https://bit.ly/2JivgL3Alfonso Selva Consulente Finanziario padre orgoglioso di due ragazzi compagno felice ed atleta che non molla mai.Cell. 338-3169801Vuoi saperne di più su di me?SCARICA IL MIO LIBRO.https://www.alfonsoselva.it/libro/VISITA IL MIO SITOhttps://www.alfonsoselva.it/GUARDA IL MIO CANALE YOUTUBEhttps://www.youtube.com/channel/UCa-PL4QesozXdPcH_459EVA?sub_confirmation=1ASCOLTA IL MIO PODCAST. https://spoti.fi/3BqtuOrLINKEDINhttps://www.linkedin.com/in/alfonsoselva/..I soldi che hai lasciato sul tuo conto corrente sono veramente al sicuro?..Ora mi dirai “perché mi fai questa domanda? C'è qualche problema?..La risposta da Consulente Finanziario è “ dipende”...Partiamo dall'inizio, nelle banche Italiane ci sono circa 1.800 Miliardi di euro depositati sui conti correnti e se guardiamo anche alla voce obbligazioni bancarie, arriviamo a 2.050 Miliardi circa...Sono una montagna di soldi!..Eh già, ma perché ci sono tutti questi soldi sui conti correnti?..La giustificazione che le persone danno se gli pongo questa domanda è la classica “ NON SI SA MAI”...E se si provo a chiedere più approfonditamente le risposte sono queste:..Ho paura di perdere se li investo...Ho paura che se mi succede qualcosa non ho soldi...Insomma le motivazioni sono irrazionali e senza un vero motivo...La convinzione diffusa è che se li lasci i tuoi risparmi sul conto corrente non rischi nulla e non perdi nulla...Ma è veramente così?..Secondo me NO!!..La prima cosa da chiedersi è:..Ma questi soldi sono protetti?..Una parte si e una parte no...Ma poi protetti da cosa?..Beh, il pericolo per i tuoi risparmi che hai lasciato sul conto corrente o che hai dato alla tua banca per comprare le sue obbligazioni, consiste nel pericolo di fallimento della banca...Se la tua banca andasse in crisi e subisse una liquidazione coatta, potrebbe andare incontro al Bail-In...In parole povere se una banca fallisce, come è successo nel 2015 alla Veneto Banca, a Banca Etruria, a Banca Marche, a Carichieti, tutti i soldi che si trovano sui conti correnti oltre i 100.000 euro, NON SONO COPERTI DA NESSUNA GARANZIA...Come sicuramente saprai esiste il FITD ( fondo interbancario di tutela dei depositi) che garantisce fino a 100.000 euro i conti correnti e tutte le banche Italiane sono coperte dal Fondo...Ma facendo due conti, ci sono molti depositi sui conti correnti che superano i 100.000 euro e quindi restano scoperti circa 400 Miliardi di euro depositati sui conti correnti delle banche...La direttiva sul Bail-In prevede che in caso di crisi di una banca, possono essere chiamati a contribuire per coprire le perdite i soldi dei RISPARMIATORI depositati sui conti correnti oltre 100.000 euro e anche quelli impiegati dai RISPARMIATORI per acquistare le obbligazioni della banca...Inoltre il FITD ha risorse per 4-5 Miliardi… se si dovesse verificare un evento di fallimento più grande e quindi il FITD non avesse tutte le risorse necessarie, lo stato Italiano dovrebbe fare un provvedimento apposito per coprire le perdite...Quindi ricapitolando:..Se hai più di 100.000 euro sul conto corrente, stai correndo un rischio.Se hai anche delle obbligazioni della banca, stai correndo un rischio.Se lasci i tuoi risparmi sul conto corrente stai PERDENDO SOLDI a causa dell'inflazione, che oggi in Italia è al 6,7% con l'ultima rilevazione di marzo 2022.Se lasci i tuoi risparmi sul conto corrente, non partecipi ai frutti dell'investimento sui mercati finanziari, che negli ultimi 10 anni ha reso molto bene...Ora mi dirai “ Cosa posso fare per non rischiare di perdere i miei risparmi?”..La prima cosa che ti posso consigliare è di investire i tuoi soldi in altri strumenti che sono svincolati dalle vicende della banca in cui sono depositati, tipo fondi comuni o fondi assicurativi, che sono diversificati e in caso di dissesto della banca non sono aggredibili dai creditori...Ma se proprio vuoi lasciare una parte dei soldi sul conto corrente e farti mangiare i tuoi risparmi dall'inflazione, almeno scegli una banca super sicura...Come fare per sceglierla?..Puoi farlo chiedendo al tuo Consulente Finanziario il RATING della banca con cui lavora...Il RATING è la pagella che enti terzi danno al grado di sicurezza e affidabilità della banca in cui depositare i tuoi soldi...Ora dopo aver esaminato il caso più grave e cioè quello di perdere tutti i soldi in caso di fallimento della banca in cui li hai lasciati sul conto corrente, ti invito a prendere in considerazione anche gli altri motivi per cui non dovresti lasciare il tuo Patrimonio sul conto...I motivi di cui parlo sono il numero 3 e il numero 4 del piccolo elenco che ti ho fatto sopra...Ne ho parlato diffusamente in precedenti articoli, video o podcast e ti invito se vuoi approfondire gli argomenti ad andarli a risentire...Come sempre se hai bisogno di una consulenza personalizzata puoi andare sul mio sito www.alfonsoselva.it e prenotare un appuntamento con me...Ciao e ci sentiamo alla prossima...
Racconto di FEDERICO BETTUZZIUn istant-podcast dedicato alla scomparsa di un uomo, Flavio Carboni, che potremmo definire "L'uomo per tutti i misteri". La storia di Carboni si intreccia con moltissime pagine oscure del nostro paese, Banco Ambrosiano, Loggia P2, Delitto Calvi, Mafia, Banda della Magliana, Sequestro di Emanuela Orlandi, Scandalo di Banca Etruria.Supporta il Podcast: https://anchor.fm/noir-italiano/supportGuarda Il Video Su Youtube: https://youtu.be/gryexi_S7WwIl Blog di Federico Bettuzzi: https://raccontidistoria.blogspot.com/Sostieni Noir Italiano su Patreon: https://www.patreon.com/noiritaliano--- This episode is sponsored by · Anchor: The easiest way to make a podcast. https://anchor.fm/appDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/racconti-di-storia-podcast--5561307/support.
La sottosegretaria all'Economia, Alessandra Sartore, in audizione presso la commissione di inchiesta sulle banche, ha affermato che entro il prossimo 31 ottobre il Fondo indennizzo risparmiatori (Fir) ultimerà l'esame delle domande per il rimborso in regime forfettario dei risparmiatori coinvolti nei rovesci di Banca Etruria, Banca delle Marche, Cassa di risparmio della Provincia di Chieti, Cassa di risparmio di Ferrara e nelle due ex Popolari venete. Rispetto alle domande presentate, 125 000 avranno diritto all'indennizzo forfettario, mentre le altre 19 000 dovranno aspettare la valutazione specifica della commissione. Facciamo il punto su tempi e procedure insieme a Letizia Vescovini, avvocata ed esperta per Il Sole 24 Ore. L'appuntamento di Investire Informati di questa settimana vede come protagonista Stefano Rossi, Ad di Euclidea. Con lui illustriamo i meccanismi e i costi della consulenza finanziaria, distinguendo tra società e singoli professionisti, tra consulenti che si muovono in modo indipendente e consulenti per conto di intermediari o società di investimento. Affrontiamo anche temi di educazione finanziaria, partendo da esempi, indicazioni e consigli che Euclidea propone sul proprio sito.
Vuoi sapere in cosa consiste la frase " Ascolta Buoni Consigli" per te che cerchi consigli in ambito finanziario-patrimoniale?Allora non puoi perderti questa puntata.Ma quali sono i buoni consigli da ascoltare in ambito finanziario/patrimoniale?..Se penso alle parole “ascolta buoni consigli” mi viene in mente mia nonna e mia mamma...Che mi dicevano nonna e mamma?..Mi parlavano di stare attento, di lavorare, di risparmiare perché non si sa mai, di pensare alla famiglia, di comprare una casa e di mettere da parte i soldi per la pensione...Pensa, nonostante non fossero delle consulenti finanziarie, mi davano i consigli che un bravo consulente finanziario-patrimoniale oggi dovrebbe dare ai suoi clienti...Proviamo ad analizzare la parola “ consulente “...Se scriviamo la parola consulente su google viene fuori questa spiegazione:..Professionista cui si ricorre per consigli, chiarimenti, pareri su materia inerente alla sua professione: c. legale, tributario, editoriale; anche come agg. : avvocato, medico c., che prestano occasionalmente consiglio...Quindi il Consulente Finanziario è una di queste figure che ti accompagna per la tua vita nel campo finanziario-patrimoniale...In questo articolo vorrei ricordare una cosa importante:..In giro ci sono su Internet, sui giornali, in privato, soggetti che danno consigli in materia finanziaria senza averne nessun titolo...Un pò come i finti dentisti, i falsi medici o i finti commercialisti che alla fine sembra che costino di meno, ma poi con i guai che combinano ti fanno perdere un sacco di soldi...Devi sapere che se per esercitare la professione di Commercialista o Avvocato bisogna fare un esame di stato ed essere iscritti ad un albo, anche per la professione di Consulente Finanziario c'è l'OBBLIGO di fare l'esame di stato e di essere iscritti all'albo...In più ti vorrei anche informare che sul mercato ci sono dei Consulenti Finanziari che dietro a loro non hanno nessun mandato di nessuna Banca e quindi hanno bisogno di una polizza assicurativa apposita per poter esercitare, senza che nessunna Banca garantisca per loro...Io ho un mandato di una Banca a livello nazionale con un rating altissimo e ti ricordo che il rating è quello che indica la sicurezza e l'affidabilità della Banca verso i suoi clienti/depositanti e che ti evita di cadere vittima di fallimenti bancari come sono accaduti nel recentissimo passato (Banca Etruria, Veneto Banca, ecc)...Un altro aspetto importante della frase “ ascolta buoni consigli” è quello che i buoni consigli da dare al cliente non sono solo in ambito finanziario, ma secondo me sono anche quelli in ambito patrimoniale...In che senso Patrimoniale…… non sono solo i soldi il mio Patrimonio?..No, il tuo Patrimonio sei TU, la TUA famiglia, i TUOI immobili, la TUA partita iva, la TUA società (snc,srl,spa)...MA oltre al fatto di gestire tutto questo per mantenere ed incrementare il TUO PATRIMONIO, la cosa importante è di progettare la Protezione Assicurativa di tutto il TUO Patrimonio...Chiarito il punto che i buoni consigli DEVONO riguardare tutto il Patrimonio, voglio dirti cosa si deve fare prima di dare e mettere in pratica la frase “ASCOLTA BUONI CONSIGLI”...I buoni consigli da dare ad una persona sono molti, ma prima di dare dei buoni consigli è ESSENZIALE fare PRIMA diverse cose...Incontrare la persona dal vivo o on line...Ascoltare la sua storia...Capire la sua situazione personale, familiare e lavorativa...Analizzare tutta la documentazione finanziaria e patrimoniale attuale...Far emergere con il futuro cliente i suoi VERI bisogni e i suoi VERI obiettivi...Selezionare con il futuro cliente quali sono i bisogni e obiettivi che vuole ASSOLUTAMENTE raggiungere...Solo dopo aver effettuato tutti questi passaggi iniziare a pensare all'operazione:..ASCOLTA BUONI CONSIGLI...A questo punto i buoni consigli che il Consulente Finanziario inizierà a dare dovranno per forza essere in ambito finanziario-patrimoniale per fornire soluzioni al futuro cliente o al già cliente per i prossimi 30 - 40 anni...Perchè i buoni consigli non sono quelli che affrontano la cosa da fare domattina, ma sono quelli che seguono, aiutano, consigliano e proteggono il cliente dal momento che lo diventa e per tutta la sua vita, la vita della sua famiglia, la vita della sua azienda, insomma a tutto il suo PATRIMONIO...Ciao e alla prossima.Lascia una recensione: https://bit.ly/2JivgL3Alfonso SelvaConsulente Finanziario, padre orgoglioso di due ragazzi,compagno felice,ed atleta che non molla mai.Cell. 338-3169801Vuoi saperne di più su di me?SCARICA IL MIO LIBRO.https://www.alfonsoselva.it/libro/VISITA IL MIO SITOhttps://www.alfonsoselva.it/GUARDA IL MIO VIDEOhttps://bit.ly/3joCWry
Oramai possiamo dire che questa epoca è stata segnata da un virus eclatante di nome COVID-19. Sebbene tutti ne stiano parlando malamente in maniera molto confusionaria poco ci è dato sapere. Il miglior modo per conoscere in questi casi è il metodo scientifico sperimentale ma beccarsi il virus per poter descrivere sintomi, evoluzione e conseguenze non mi sembra una buona idea. Lasciamo quindi da parte la viralità per concentrarci su un aspetto importante: gli sciacalli. L'istinto, il rancore, la rabbia e l'odio insorgono immotivatamente quando il prezzo dell' Amuchina Gel lievita fino a raggiungere cifre esorbitanti. Ma la logica supporta l'istinto di pancia? È giusto essere rancorosi nei confronti di coloro che vengono definiti "sciacalli"? La notevole diffusione dello sciacallo, unita alla sua abitudine di cibarsi di animali morti, ha fatto di questo animale una presenza importante nella cultura e nell'iconografia. Gli Egizi identificavano con uno sciacallo il dio Anubi, signore della morte e dell'oltretomba. Nel linguaggio comune, il termine "sciacallo" viene spesso usato in senso denigratorio per riferirsi a persone, soprattutto per indicare chi trae in qualche modo giovamento dalle difficoltà altrui. Deriva da quest'uso anche la parola sciacallaggio, che si riferisce a chi depreda la proprietà altrui in occasione di catastrofi o altri eventi eccezionali. Se si ritiene giusto associare la parola sciacallo a colui o coloro che aumentano il prezzo dell'Amuchina allora bisogna rivedere tutte le definizioni e regole del libero mercato. Se il mercato è libero e in borsa gli speculatori finanziari sono ogni giorno spietati perché non vengono considerati sciacalli? Eppure si approfittano di situazioni politiche, economiche, sociali. Lo sciacallo è quello che ha una boccetta di Amuchina a casa e la vuole rivendere maggiorata del 200% o sono gli amministratori delegati di Banca delle Marche, Banca Etruria, Banca Popolare di Bari che hanno manipolato informazioni provocando fallimenti milionari ai danni dei risparmiatori e sono stati premiati con buone uscite lodevoli. Chi sono gli sciacalli? Lo "sciacallo dell'Amuchina" non obbliga l'acquisto a nessuno, propone un prodotto x ad un prezzo y maggiorato a causa dell'aumento colossale della domanda da A a B. La maggiorazione è quindi giustificata dal libero mercato, dalla mano invisibile di Smith. Se si è disposti ad accettare la globalizzazione ed il libero mercato allora si deve necessariamente accettare che ci sia lo "sciacallo dell'Amuchina" perché sta agendo con le regole del libero mercato!!! --- Send in a voice message: https://anchor.fm/michelepaoletti/message
Compare anche il nome di Pierluigi Boschi, padre dell'ex ministra Maria Elena, nella lista dei 17 ex amministratori di Banca Etruria ai quali la procura di Arezzo ha inviato la notifica di chiusura delle indagini riguardanti il filone d'inchiesta sulle consulenze affidate dall'istituto aretino per alcune centinaia di migliaia di euro. Tutti sono accusati del reato di bancarotta semplice o colposa e dovranno dimostrare la propria estraneità entro venti giorni, facendo richiesta di essere interrogati, oppure presentando memorie difensive. Altrimenti, passati i venti giorni dovranno presentarsi all'udienza preliminare dal Gip. Le consulenze - come riportato da La Presse - vennero decise tra giugno e ottobre del 2014 in vista della fusione, e che, secondo l'accusa, sarebbero state inutili. Tra gli indagati figurano anche l'ex presidente di Banca Etruria Lorenzo Rosi e uno dei suoi vice, Alfredo Bern
Federico Fubini, vicedirettore del Corrire della Sera ; Roberto Nicastro, già presidente delle Good Bank e Dg di Unicredit ; Davide Vecchi, giornalista de Il Fatto Quotidiano.
Mauro Maria Marino, senatore PD, vicepresidente Commissione parlamentare d'inchiesta sul sistema bancario ; Carla Ruocco, deputata M5S, membro Commissione parlamentare d'inchiesta sul sistema bancario ; Federico Fubini, vicedirettore del Corrire della Sera.
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Elio Lannutti Adusbef, Fiorenza Sarzanini inviata del Corriere della Sera.
Banca Etruria: i risparmiatori sono stati risarciti?. Walter Paolo Cherchi, correntista - tra 27 giorni l'anniversario del terremoto in centro Italia. Bruno Sabbatucci, socio confcommercio Marche.
La tenuta del governo italiano, il governo guidato da Paolo Gentiloni, è nelle mani di un privato cittadino. L'affermazione di per sé ha dell'incredibile. Ed è probabile che sia così...Eppure sembra credervi il privato cittadino Federico Ghizzoni, nato a Piacenza il 14 ottobre del 1955, banchiere italiano, ex amministratore delegato di Unicredit, una delle principali banche europee. Il banchiere ha parlato, pur dicendo di voler restare in silenzio. Repubblica, 15 maggio: «Adesso non parlo», dice Ghizzoni al cronista che lo ha raggiunto sotto la sua casa di campagna nel piacentino. «Non parlo – aggiunge - perché non si può mettere in mano ad un privato cittadino la responsabilità della tenuta di un governo...E' un caso della politica, sarebbe dovere e responsabilità della politica risolverlo». L'antefatto delle parole di Ghizzoni è noto. Tutto comincia il 9 maggio con le anticipazioni dell'ultimo libro (Poteri forti, o quasi) di Ferruccio De Bortoli, l'ex direttore del Corriere della Sera e del Sole 24-Ore. «Nel 2015 – scrive De Bortoli - l'allora ministra delle Riforme non ebbe problemi a rivolgersi direttamente all'amministratore delegato di Unicredit. Maria Elena Boschi chiese quindi a Federico Ghizzoni di valutare una possibile acquisizione di Banca Etruria. La domanda era inusuale da parte di un membro del governo all'amministratore delegato di una banca quotata». A fronte di queste affermazioni, la ministra Boschi – figlia dell'allora vicepresidente di Banca Etruria Pierluigi Boschi – smentisce tutto, anche per respingere le indirette accuse di un plateale conflitto di interessi: «non ho mai chiesto all'ex Ad di Unicredit, Ghizzoni, né ad altri, di acquistare Banca Etruria», scrive Boschi il 9 maggio sul suo profilo Facebook. De Bortoli, invece, conferma le sue affermazioni: “sono sicuro delle mie fonti”. Ecco quindi che le parole dell'ex ad di Unicredit Ghizzoni (“non si può mettere in mano ad un privato cittadino la responsabilità della tenuta di un governo”) diventano molto importanti. Sembra voler dire: se parlo e dico quanto so, cade il governo. Quindi se Ghizzoni parlasse non sarebbe per smentire De Bortoli. E il banchiere immagina addirittura che la tenuta del governo Gentiloni dipenda proprio dai suoi silenzi. Questa è solo una delle vicende di questi ultimi giorni che fanno pensare a quanto possa essere instabile la poltrona di Gentiloni a Palazzo Chigi. L'altra vicenda che può indebolire l'esecutivo è quella delle intercettazioni tra Renzi e suo padre Tiziano, pubblicate ieri dal Fatto Quotidiano e contenute nel libro di Marco Lillo “Di padre in figlio”. Le intercettazioni risalgono al 3 marzo scorso. Da quelle conversazioni pubblicate emerge che Matteo Renzi, nel pieno della sua campagna per le primarie, vive con particolare apprensione le vicende giudiziarie di suo padre sul caso Consip. E anche di alcuni suoi compagni di partito, come il ministro Luca Lotti. “Babbo devi dire tutta la verità ai magistrati”, dice Renzi a suo padre Tiziano. ”Non voglio essere preso in giro e tu devi dire la verità in quanto in passato la verità non l'hai detta a Luca (Lotti, ndr)”. Renzi è preoccupato di cosa deve dire suo padre ai magistrati e anche di cosa può tralasciare. Nella conversazione Tiziano Renzi parla di un incontro al Four Season con un gruppo di imprenditori ai tempi delle primarie del 2012 in cui era accompagnato da sua moglie Laura Bovoli. E Matteo Renzi dice: “Non dire che c'era mamma, altrimenti interrogano anche lei”. Renzi è preoccupato ancora oggi, e il suo post su Facebook ieri tradisce un nervosismo dannoso per chi è il leader del principale partito di governo. “Chi ha sbagliato – ha scritto ieri Renzi - pagherà fino all'ultimo centesimo, comunque si chiami. Spero che valga anche per chi – tra i giornalisti – ha scambiato la ricerca della verità con una caccia all'uomo”. In mezzo tra il caso Boschi-Ghizzoni-De Bortoli, da un lato, e le intercettazioni tra i Renzi, dall'altro, c'è un puntello sicuro per il governo Gentiloni: l'assenza di una nuova legge elettorale. In parlamento un accordo non riesce a formarsi e ciò di fatto allunga la vita dell'esecutivo. Memos oggi ha ospitato Carlo Galli, deputato di Mdp, politologo all'università di Bologna; e Alberto Vannucci, politologo dell'università di Pisa, ex presidente di Libertà e Giustizia.
La tenuta del governo italiano, il governo guidato da Paolo Gentiloni, è nelle mani di un privato cittadino. L’affermazione di per sé ha dell’incredibile. Ed è probabile che sia così...Eppure sembra credervi il privato cittadino Federico Ghizzoni, nato a Piacenza il 14 ottobre del 1955, banchiere italiano, ex amministratore delegato di Unicredit, una delle principali banche europee. Il banchiere ha parlato, pur dicendo di voler restare in silenzio. Repubblica, 15 maggio: «Adesso non parlo», dice Ghizzoni al cronista che lo ha raggiunto sotto la sua casa di campagna nel piacentino. «Non parlo – aggiunge - perché non si può mettere in mano ad un privato cittadino la responsabilità della tenuta di un governo...E’ un caso della politica, sarebbe dovere e responsabilità della politica risolverlo». L’antefatto delle parole di Ghizzoni è noto. Tutto comincia il 9 maggio con le anticipazioni dell’ultimo libro (Poteri forti, o quasi) di Ferruccio De Bortoli, l’ex direttore del Corriere della Sera e del Sole 24-Ore. «Nel 2015 – scrive De Bortoli - l’allora ministra delle Riforme non ebbe problemi a rivolgersi direttamente all’amministratore delegato di Unicredit. Maria Elena Boschi chiese quindi a Federico Ghizzoni di valutare una possibile acquisizione di Banca Etruria. La domanda era inusuale da parte di un membro del governo all’amministratore delegato di una banca quotata». A fronte di queste affermazioni, la ministra Boschi – figlia dell’allora vicepresidente di Banca Etruria Pierluigi Boschi – smentisce tutto, anche per respingere le indirette accuse di un plateale conflitto di interessi: «non ho mai chiesto all'ex Ad di Unicredit, Ghizzoni, né ad altri, di acquistare Banca Etruria», scrive Boschi il 9 maggio sul suo profilo Facebook. De Bortoli, invece, conferma le sue affermazioni: “sono sicuro delle mie fonti”. Ecco quindi che le parole dell’ex ad di Unicredit Ghizzoni (“non si può mettere in mano ad un privato cittadino la responsabilità della tenuta di un governo”) diventano molto importanti. Sembra voler dire: se parlo e dico quanto so, cade il governo. Quindi se Ghizzoni parlasse non sarebbe per smentire De Bortoli. E il banchiere immagina addirittura che la tenuta del governo Gentiloni dipenda proprio dai suoi silenzi. Questa è solo una delle vicende di questi ultimi giorni che fanno pensare a quanto possa essere instabile la poltrona di Gentiloni a Palazzo Chigi. L’altra vicenda che può indebolire l’esecutivo è quella delle intercettazioni tra Renzi e suo padre Tiziano, pubblicate ieri dal Fatto Quotidiano e contenute nel libro di Marco Lillo “Di padre in figlio”. Le intercettazioni risalgono al 3 marzo scorso. Da quelle conversazioni pubblicate emerge che Matteo Renzi, nel pieno della sua campagna per le primarie, vive con particolare apprensione le vicende giudiziarie di suo padre sul caso Consip. E anche di alcuni suoi compagni di partito, come il ministro Luca Lotti. “Babbo devi dire tutta la verità ai magistrati”, dice Renzi a suo padre Tiziano. ”Non voglio essere preso in giro e tu devi dire la verità in quanto in passato la verità non l’hai detta a Luca (Lotti, ndr)”. Renzi è preoccupato di cosa deve dire suo padre ai magistrati e anche di cosa può tralasciare. Nella conversazione Tiziano Renzi parla di un incontro al Four Season con un gruppo di imprenditori ai tempi delle primarie del 2012 in cui era accompagnato da sua moglie Laura Bovoli. E Matteo Renzi dice: “Non dire che c’era mamma, altrimenti interrogano anche lei”. Renzi è preoccupato ancora oggi, e il suo post su Facebook ieri tradisce un nervosismo dannoso per chi è il leader del principale partito di governo. “Chi ha sbagliato – ha scritto ieri Renzi - pagherà fino all’ultimo centesimo, comunque si chiami. Spero che valga anche per chi – tra i giornalisti – ha scambiato la ricerca della verità con una caccia all’uomo”. In mezzo tra il caso Boschi-Ghizzoni-De Bortoli, da un lato, e le intercettazioni tra i Renzi, dall’altro, c'è un puntello sicuro per il governo Gentiloni: l’assenza di una nuova legge elettorale. In parlamento un accordo non riesce a formarsi e ciò di fatto allunga la vita dell’esecutivo. Memos oggi ha ospitato Carlo Galli, deputato di Mdp, politologo all’università di Bologna; e Alberto Vannucci, politologo dell’università di Pisa, ex presidente di Libertà e Giustizia.
La tenuta del governo italiano, il governo guidato da Paolo Gentiloni, è nelle mani di un privato cittadino. L’affermazione di per sé ha dell’incredibile. Ed è probabile che sia così...Eppure sembra credervi il privato cittadino Federico Ghizzoni, nato a Piacenza il 14 ottobre del 1955, banchiere italiano, ex amministratore delegato di Unicredit, una delle principali banche europee. Il banchiere ha parlato, pur dicendo di voler restare in silenzio. Repubblica, 15 maggio: «Adesso non parlo», dice Ghizzoni al cronista che lo ha raggiunto sotto la sua casa di campagna nel piacentino. «Non parlo – aggiunge - perché non si può mettere in mano ad un privato cittadino la responsabilità della tenuta di un governo...E’ un caso della politica, sarebbe dovere e responsabilità della politica risolverlo». L’antefatto delle parole di Ghizzoni è noto. Tutto comincia il 9 maggio con le anticipazioni dell’ultimo libro (Poteri forti, o quasi) di Ferruccio De Bortoli, l’ex direttore del Corriere della Sera e del Sole 24-Ore. «Nel 2015 – scrive De Bortoli - l’allora ministra delle Riforme non ebbe problemi a rivolgersi direttamente all’amministratore delegato di Unicredit. Maria Elena Boschi chiese quindi a Federico Ghizzoni di valutare una possibile acquisizione di Banca Etruria. La domanda era inusuale da parte di un membro del governo all’amministratore delegato di una banca quotata». A fronte di queste affermazioni, la ministra Boschi – figlia dell’allora vicepresidente di Banca Etruria Pierluigi Boschi – smentisce tutto, anche per respingere le indirette accuse di un plateale conflitto di interessi: «non ho mai chiesto all'ex Ad di Unicredit, Ghizzoni, né ad altri, di acquistare Banca Etruria», scrive Boschi il 9 maggio sul suo profilo Facebook. De Bortoli, invece, conferma le sue affermazioni: “sono sicuro delle mie fonti”. Ecco quindi che le parole dell’ex ad di Unicredit Ghizzoni (“non si può mettere in mano ad un privato cittadino la responsabilità della tenuta di un governo”) diventano molto importanti. Sembra voler dire: se parlo e dico quanto so, cade il governo. Quindi se Ghizzoni parlasse non sarebbe per smentire De Bortoli. E il banchiere immagina addirittura che la tenuta del governo Gentiloni dipenda proprio dai suoi silenzi. Questa è solo una delle vicende di questi ultimi giorni che fanno pensare a quanto possa essere instabile la poltrona di Gentiloni a Palazzo Chigi. L’altra vicenda che può indebolire l’esecutivo è quella delle intercettazioni tra Renzi e suo padre Tiziano, pubblicate ieri dal Fatto Quotidiano e contenute nel libro di Marco Lillo “Di padre in figlio”. Le intercettazioni risalgono al 3 marzo scorso. Da quelle conversazioni pubblicate emerge che Matteo Renzi, nel pieno della sua campagna per le primarie, vive con particolare apprensione le vicende giudiziarie di suo padre sul caso Consip. E anche di alcuni suoi compagni di partito, come il ministro Luca Lotti. “Babbo devi dire tutta la verità ai magistrati”, dice Renzi a suo padre Tiziano. ”Non voglio essere preso in giro e tu devi dire la verità in quanto in passato la verità non l’hai detta a Luca (Lotti, ndr)”. Renzi è preoccupato di cosa deve dire suo padre ai magistrati e anche di cosa può tralasciare. Nella conversazione Tiziano Renzi parla di un incontro al Four Season con un gruppo di imprenditori ai tempi delle primarie del 2012 in cui era accompagnato da sua moglie Laura Bovoli. E Matteo Renzi dice: “Non dire che c’era mamma, altrimenti interrogano anche lei”. Renzi è preoccupato ancora oggi, e il suo post su Facebook ieri tradisce un nervosismo dannoso per chi è il leader del principale partito di governo. “Chi ha sbagliato – ha scritto ieri Renzi - pagherà fino all’ultimo centesimo, comunque si chiami. Spero che valga anche per chi – tra i giornalisti – ha scambiato la ricerca della verità con una caccia all’uomo”. In mezzo tra il caso Boschi-Ghizzoni-De Bortoli, da un lato, e le intercettazioni tra i Renzi, dall’altro, c'è un puntello sicuro per il governo Gentiloni: l’assenza di una nuova legge elettorale. In parlamento un accordo non riesce a formarsi e ciò di fatto allunga la vita dell’esecutivo. Memos oggi ha ospitato Carlo Galli, deputato di Mdp, politologo all’università di Bologna; e Alberto Vannucci, politologo dell’università di Pisa, ex presidente di Libertà e Giustizia.
Parliamo con il Dottor Walter Zalukar dei nuovi lavori all’Ospedale di Cattinara, poi di Sclerosi Multipla con il Professor Massimiliano Calabrese dell’Azienda Universitaria di Verona, per finire parliamo del caso Boschi e dell’orgigno scoppiato oggi davanti ad un ufficio postale a Roma. In studio Marco Vitrotti.In onda ogni LUNEDì MERCOLEDì E VENERDì dalle 16:30!
Parliamo con il Capo Gruppo del Movimento 5 Stelle in Regione e Consigliere Regionale Cristian Sergo di elezioni 2018 e di un eventuale Serracchiani Bis come predetto dall’Onorevole Rosato, poi di Memorial Day 2017 con il Segretario Provinciale SAP (Sindacato Autonomo di Polizia) Lorenzo Tamaro, per finire parliamo dei lavori a Cattinara e dell’ennesima polemica a livello nazionale sul coinvolgimento presunto di Maria Elena Boschi nella faccenda Banca Etruria e Unicredit. In studio Marco Vitrotti e Paolo Agostinelli.In onda ogni LUNEDì MERCOLEDì E VENERDì dalle 16:30!
Caso Marò: al via udienza Corte arbitrato all'Aia. Maria Gianniti, inviata del GRR - Banca Etruria: scade il termine per il decreto sulle modalità di risarcimento. Carmelo Finocchiaro, Presidente Confedercontribuenti.
Banca Etruria: comincia il processo ad Arezzo. Carmelo Finocchiaro, Presidente Confedercontribuenti - Perde il posto la dipendente che svelò la cricca al Comune di Venezia. Avv. Raffaele Bucci.
Economica (puntata 23 del 18/02/2016)
C'è un filo che lega la Cina e gli Stati Uniti alla profonda provincia italiana. E' il filo della finanza intrecciato in una trama fittissima, e globale, di vecchie pratiche e nuovi algoritmi per rendere gli scambi e i movimenti di capitale sempre più rapidi. La Grande Scommessa, l'azzardo del denaro sregolato, si gioca su più tavoli ma tutti interconnessi: da Shangai ad Arezzo passando per Wall Street. Certo, ci sono differenze tra il mercato azionario cinese e Banca Etruria, tra i colossi finanziari americani (too big to fail) e gli obbligazionisti subordinati italiani (too naive not to fail). Ma che cosa li tiene insieme? Memos oggi ne ha parlato con Andrea Baranes, presidente della Fondazione Culturale Responsabilità Etica, Rete Banca Etica e portavoce di Sbilanciamoci.
C'è un filo che lega la Cina e gli Stati Uniti alla profonda provincia italiana. E' il filo della finanza intrecciato in una trama fittissima, e globale, di vecchie pratiche e nuovi algoritmi per rendere gli scambi e i movimenti di capitale sempre più rapidi. La Grande Scommessa, l'azzardo del denaro sregolato, si gioca su più tavoli ma tutti interconnessi: da Shangai ad Arezzo passando per Wall Street. Certo, ci sono differenze tra il mercato azionario cinese e Banca Etruria, tra i colossi finanziari americani (too big to fail) e gli obbligazionisti subordinati italiani (too naive not to fail). Ma che cosa li tiene insieme? Memos oggi ne ha parlato con Andrea Baranes, presidente della Fondazione Culturale Responsabilità Etica, Rete Banca Etica e portavoce di Sbilanciamoci.
C'è un filo che lega la Cina e gli Stati Uniti alla profonda provincia italiana. E' il filo della finanza intrecciato in una trama fittissima, e globale, di vecchie pratiche e nuovi algoritmi per rendere gli scambi e i movimenti di capitale sempre più rapidi. La Grande Scommessa, l'azzardo del denaro sregolato, si gioca su più tavoli ma tutti interconnessi: da Shangai ad Arezzo passando per Wall Street. Certo, ci sono differenze tra il mercato azionario cinese e Banca Etruria, tra i colossi finanziari americani (too big to fail) e gli obbligazionisti subordinati italiani (too naive not to fail). Ma che cosa li tiene insieme? Memos oggi ne ha parlato con Andrea Baranes, presidente della Fondazione Culturale Responsabilità Etica, Rete Banca Etica e portavoce di Sbilanciamoci.
Decreto salva banche e obbligazionisti sul lastrico. Francesco Boccia, vice ministro all'economia in commissione bilancio alla Camera, Domenico Ioannucci, promotore del comitato difesa risparmiatori Banca Etruria.
Risparmiatori sul lastrico per Banca Etruria, Banca Marche, Cassa di Ferrara e Carichieti. Sergio Veroli, vicepresidente Federconsumatori, Stefania Pezzopane, Senatrice PD.
In conduzione Elisabetta Tanini. In apertura una panoramica sui listini europei con Michela Coricelli della nostra redazione di Milano. L'analista Massimo Intropido di "Ricerca Finanza", risponde alle domande degli ascoltatori su: Banca Etruria e Lazio, Piaggio, Seat Pagine Gialle, Astaldi, Tiscali, Enel, Moncler, Yoox.