Podcasts about popolari

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popolari

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COSMO Radio Colonia
Affitti alti in Germania: quali aiuti e quali politiche?

COSMO Radio Colonia

Play Episode Listen Later May 21, 2025 22:52


Cosa prevede il nuovo governo tedesco per contrastare il caroaffitti che da anni affligge soprattutto le maggiori città tedesche? E che ne sarà della "Mietpreisbremse" in scadenza? Ce ne parla Cristina Giordano. Con Luciana Mella parliamo invece di chi ha diritto ad una casa popolare in Germania, del certificato WBS e del sussidio Wohngeld. E poi, l'emergenza case a Berlino e le sue conseguenze sociali nel documentario "Born to die in Berlin" di Maurizio Spagliardi e Paola Guazzo. Von Luciana Caglioti.

Breaking News Italia - Ultime Notizie
Caso Stefano Tacconi, Case Popolari: Il Pd Accende La Polemica!

Breaking News Italia - Ultime Notizie

Play Episode Listen Later Feb 15, 2025 2:59


Caso Stefano Tacconi, Case Popolari: Il Pd Accende La Polemica!Stefano Tacconi ha ottenuto l'accesso alle case popolari in tempi record, scatenando le polemiche del PD. Qual è la verità dietro questa vicenda? Ecco che cosa è successo!#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #aneurisma #assegnazione #bando #casepopolari #caso #famiglia #figli #immediata #malattia #partitodemocratico #pd #polemiche #problema #salute #stefanotacconi #veloce

Corriere Daily
Trump e Putin: contatto. Il fine vita in Toscana. Austria, niente governo

Corriere Daily

Play Episode Listen Later Feb 12, 2025 20:21


Viviana Mazza racconta che cosa si sono detti i presidenti di Stati Unit e Russia nella loro telefonata durata un'ora e mezza. Elena Tebano parla dell'approvazione in Regione della prima legge italiana sul suicidio medicalmente assistito. Paolo Valentino racconta del fallimento a Vienna dei colloqui tra estrema destra e Popolari per la formazione del nuovo esecutivo.I link di corriere.it:Putin, tre ore di colloquio con Witkoff, inviato di Trump per Medio Oriente e UcrainaFine vita, che cosa c'è da sapere sulla legge approvata dalla Regione ToscanaAustria, falliti i colloqui tra estrema destra e Popolari per formare il governo

Sveja
#669 I romani hanno paura dell'etilometro, cala il consumo di vino. Case popolari: arriva il database anti-evasori e altre storie di Roma

Sveja

Play Episode Listen Later Jan 14, 2025 26:43


Buongiorno, la rassegna stampa di martedì 14 gennaio 2025 è a cura di Ilenia Polsinelli  Le notizie in primo piano:  il Tempo Roma apre l'edizione di oggi con la notizia degli effetti del nuovo codice della strada, in vigore dallo scorso dicembre, a Roma il vino cala del 14%. I romani hanno paura dell'etilometro. Spunta una nuova tendenza: la “wine bag”;  su Repubblica Roma stop al degrado e violenza: addio ai vecchi sottopassi. Il Comune investe 3 milioni di euro per sanare le situazioni più pericolose;mentre il Corsera Roma apre l'edizione di oggi con una notizia di criminalità, riportata un po' da tutti i quotidiani: colpo grosso al Flaming, furto in casa Orfei-Boccoli. Bottino da mezzo milione di euro;  il Messaggero Roma titola: stretta sulle case popolari. In arrivo un database anti-evasori in accordo con l'Agenzia delle entrate.      A domani con Cecilia Ferrara      Sveja è un progetto di comunicazione indipendente, sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della Fondazione Charlemagne.  Ringraziamo inoltre l'Associazione A Sud che ci mette a disposizione i propri spazi per le riunioni di redazione.  La sigla di Sveja è di Mattia Carratello.La foto è di Luca Dammicco

Italiano Automatico Podcast
Episode 653: Le 3 Ricette Italiane Più Popolari | Imparare l’Italiano

Italiano Automatico Podcast

Play Episode Listen Later Dec 30, 2024 10:51


Scarica subito il PDF regalo: https://bit.ly/3ZWIoZRScopri 3 delle ricette italiane più amate al mondo! In questo podcast ti mostreremo come preparare dei piatti iconici della cucina italiana, perfetti per stupire amici e familiari. Ascolta questo podcast per scoprire insieme dei piatti tipici super gustosi e per avere l'opportunità di migliorare il tuo italiano mentre impari il lessico legato alla cucina. Capitoli del podcast:0:00 - Introduzione 1:16 - Spaghetti alla Carbonara4:17 - Cotoletta alla Milanese6:35 - Tiramisù7:52 - Conclusione

Ultim'ora
Fidanza "Premio Sakharov segnale importante contro Maduro"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Dec 19, 2024 1:35


STRASBURGO (FRANCIA) (ITALPRESS) - “Sono particolarmente soddisfatto per l'assegnazione di questo premio, che conclude un lavoro che ho portato avanti personalmente come presentatore della candidatura per il gruppo dei Conservatori,successivamente sostenuta anche dai Popolari”. Così Carlo Fidanza, eurodeputato di Fratelli d'Italia, ha commentato il conferimento del Premio Sakharov 2024 a Edmundo González Urrutia e alla leader dell'opposizione democratica venezuelana Marìa Corina Machado.xf4/sat/gsl

Ultim'ora
Fidanza "Premio Sakharov segnale importante contro Maduro"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Dec 19, 2024 1:35


STRASBURGO (FRANCIA) (ITALPRESS) - “Sono particolarmente soddisfatto per l'assegnazione di questo premio, che conclude un lavoro che ho portato avanti personalmente come presentatore della candidatura per il gruppo dei Conservatori,successivamente sostenuta anche dai Popolari”. Così Carlo Fidanza, eurodeputato di Fratelli d'Italia, ha commentato il conferimento del Premio Sakharov 2024 a Edmundo González Urrutia e alla leader dell'opposizione democratica venezuelana Marìa Corina Machado.xf4/sat/gsl

Insert Coin
#104 - Gratis, cinesi e molto popolari

Insert Coin

Play Episode Listen Later Dec 15, 2024 37:14


Sono tre nuovi videogiochi - Infinity Nikki, Delta Force e Marvel Rivals - che stanno già registrando numeri rilevanti. E ci servono per capire la Cina e quanto è cambiata. --------- SUPPORTA INSERT COIN con una donazione su ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠PayPal⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠. ABBONATI: Nella newsletter su ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Substack⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ trovi tutti i link. Puoi anche ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠abbonarti⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ alla newsletter. ENTRA NEL GRUPPO TELEGRAM CANALE TELEGRAM: su ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Telegram⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ trovi il canale ufficiale. CANALE WHATSAPP: anche su WhatsApp puoi seguire le principali comunicazioni. SOCIAL: Segui Massimiliano Di Marco su X e Instagram Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Amici e Nemici - L'informazione della settimana
L'informazione della settimana del 30 Novembre

Amici e Nemici - L'informazione della settimana

Play Episode Listen Later Nov 30, 2024


Una nuova puntata di Amici e Nemici inizia con il commento delle principali notizie di giornata, insieme a Marianna Aprile, giornalista, scrittrice e conduttrice per radio e TV. Spazio al Medio Oriente (dalla tregua in Libano alle vicende seguite alla sentenza della Corte penale internazionale nei confronti di Netanyahu e Ganllant, passando per la situazione a Gaza) con Francesca Mannocchi, giornalista e scrittrice.Poi andiamo in Europa per parlare della conferma di Ursula von der Leyen, di automotive e agricoltura europea con Letizia Moratti, europarlamentare dei Popolari europei, già Sindaca di Milano (2006-2001). Con lei, si parlerà anche del capoluogo lombardo a partire dai disordini di Corvetto di inizio settimana. In chiusura, con il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri facciamo un viaggio nella Capitale, che si prepara a ospitare il Giubileo 2025. I cantieri aperti in attesa del grande evento, il rischio overtourism e il futuro della città saranno i temi al centro dell'intervista.

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
La Commissione Ursula implode. I popolari votano con la destra. I socialisti: la maggioranza non c'è più | 15/11/2024 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Nov 15, 2024 2:02


La Commissione Ursula implode: popolari con la destra. I socialisti: la maggioranza non c'è più. La maggioranza che sostiene il secondo mandato di Ursula von der Leyen va in crisi alle prime battute parlamentari del suo breve cammino. Il Ppe vota insieme ai partiti di destra, compreso il neonazista Afd, sul regolamento sulla deforestazione, il provvedimento che impone a commercianti e importatori la verifica sui beni immessi nel mercato provenienti da territori recentemente disboscati. La norma riguarda prodotti come il cacao, il caffè e molti altri. Non è una misura centrale del programma della Commissione ma è lo specchio del malessere in cui versa da settimane la vecchia maggioranza che, secondo i socialisti, a questo punto non esiste più. La legge sulla deforestazione. Sulla legge era già stata siglata un'intesa nella “vecchia” maggioranza e che prevedeva sostanzialmente il rinvio della sua applicazione. I Popolari avevano presentato una dozzina di emendamenti, tra cui la proroga biennale. Contrari Socialisti e verdi. Dapprima il Ppe, in segno di dialogo, aveva ritirato una parte delle sue proposte di modifiche. Poi al momento del voto, gli emendamenti rimasti sono passati con il favore delle destre. Il voto finale sull'intero testo è stato approvato con il sì di Popolari, Ecr, Patrioti e Nse (l'ultradestra). Renew si è spaccata, contro Socialisti e Verdi. La maggioranza Ursula ad un bivio politico. Dietro alla decisione dei popolari, c'è lo sgretolamento della maggioranza Ursula che cade a pezzi sulla squadra di nuovi commissari, con lo scontro sui nomi di Teresa Ribera e dell'italiano Raffaele Fitto. I popolari hanno voluto lo strappo con socialisti e ambientalisti e hanno fatto saltare gli accordi generali. Difficile ritrovare un'armonia e una visione comune sul piano politico. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
La Commissione Ursula implode. I popolari votano con la destra. I socialisti: la maggioranza non c'è più | 15/11/2024 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Nov 15, 2024 2:02


La Commissione Ursula implode: popolari con la destra. I socialisti: la maggioranza non c'è più. La maggioranza che sostiene il secondo mandato di Ursula von der Leyen va in crisi alle prime battute parlamentari del suo breve cammino. Il Ppe vota insieme ai partiti di destra, compreso il neonazista Afd, sul regolamento sulla deforestazione, il provvedimento che impone a commercianti e importatori la verifica sui beni immessi nel mercato provenienti da territori recentemente disboscati. La norma riguarda prodotti come il cacao, il caffè e molti altri. Non è una misura centrale del programma della Commissione ma è lo specchio del malessere in cui versa da settimane la vecchia maggioranza che, secondo i socialisti, a questo punto non esiste più. La legge sulla deforestazione. Sulla legge era già stata siglata un'intesa nella “vecchia” maggioranza e che prevedeva sostanzialmente il rinvio della sua applicazione. I Popolari avevano presentato una dozzina di emendamenti, tra cui la proroga biennale. Contrari Socialisti e verdi. Dapprima il Ppe, in segno di dialogo, aveva ritirato una parte delle sue proposte di modifiche. Poi al momento del voto, gli emendamenti rimasti sono passati con il favore delle destre. Il voto finale sull'intero testo è stato approvato con il sì di Popolari, Ecr, Patrioti e Nse (l'ultradestra). Renew si è spaccata, contro Socialisti e Verdi. La maggioranza Ursula ad un bivio politico. Dietro alla decisione dei popolari, c'è lo sgretolamento della maggioranza Ursula che cade a pezzi sulla squadra di nuovi commissari, con lo scontro sui nomi di Teresa Ribera e dell'italiano Raffaele Fitto. I popolari hanno voluto lo strappo con socialisti e ambientalisti e hanno fatto saltare gli accordi generali. Difficile ritrovare un'armonia e una visione comune sul piano politico. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Corriere Daily
Maggioranza Ursula in crisi. Laura e il fine vita. Emilia e Umbria al voto

Corriere Daily

Play Episode Listen Later Nov 14, 2024 20:34


(00:42) Francesca Basso parla delle tensioni tra Popolari e Socialisti che stanno mettendo in forse la nascita della nuova Commissione europea.(06:53) Valentina Santarpia racconta la storia della donna di 50 anni, affetta da sclerosi multipla, che ha ottenuto il via libera al suicidio assistito, ma solo dopo una lunghissima attesa.(12:57) Massimo Rebotti presenta le due ultime elezioni regionali del 2024, che si tengono domenica 17 e lunedì 18 novembre.I link di corriere.it:Commissione Ue, la maggioranza Ursula si spacca ancoraLa campagna per le Regionali di Bandecchi, che vorrebbe essere lo Scajola dell'UmbriaFine vita, la 50enne Laura Santi ottiene il via libera al suicidio assistito 

Dentro alla storia
I fronti popolari in Francia e in Spagna

Dentro alla storia

Play Episode Listen Later Nov 11, 2024 21:06


Acquista il mio nuovo libro, “Anche Socrate qualche dubbio ce l'aveva”: https://amzn.to/3wPZfmCCome andò l'esperimento dei Fronti Popolari in Francia e Spagna?Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/dentro-alla-storia--4778249/support.

Dentro alla storia
I Fronti popolari nell'Europa degli anni '30

Dentro alla storia

Play Episode Listen Later Nov 5, 2024 21:08


Acquista il mio nuovo libro, “Anche Socrate qualche dubbio ce l'aveva”: https://amzn.to/3wPZfmCDavanti all'avanzata delle destre fasciste, negli anni '30 il Comintern decise di operare una svolta, aprendosi alle alleanze.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/dentro-alla-storia--4778249/support.

Europa Europa
Plenaria, scintille Ue in Parlamento

Europa Europa

Play Episode Listen Later Oct 13, 2024


Confronto aspro quello che nella plenaria del Parlamento europeo ha visto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen replicare al discorso tenuto poco dal premier magiaro presidente di turno dell'Unione. Viktor Orban contro tutti. Contro Ursula von der Leyen, i Popolari, i Socialisti, i Liberali. Contro un governo comunitario che ha perso da tempo la fiducia nel premier ungherese. L'atteso intervento del leader di Budapest all'Eurocamera si è trasformato, come da programma, in un unico grande ring. Nella seconda parte il nostro ospite è Angelo Mincuzzi, autore di "Europa Parassita" (ed. Chiarelettere), la dettagliata indagine su come i paradisi fiscali dell'Unione europea ci rendono tutti più poveri.

MIster Gadget
11 Ott: Quali sono le piattaforme di streaming più popolari?

MIster Gadget

Play Episode Listen Later Oct 11, 2024 5:37


I nuovi dati di JustWatch ci svelano quali sono le piattaforme più popolari nel nostro paese. Tesla presenta i nuovi Robotaxi, domani tutti i particolari. Crollano i dati di DAZN per la serie A. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
La sfida di Ursula ai sovranisti. Varata la nuova commissione: c'è Raffaele Fitto | 18/09/2024 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Sep 18, 2024 2:37


A cura di Daniele Biacchessi La sfida di Ursula ai sovranisti. Varata la nuova commissione: c'è Raffaele Fitto. Ursula von der Leyen sfida i sovranisti con alcune mosse politiche che intendono innanzitutto compattare la sua nuova maggioranza uscita fuori dalle recenti elezioni europee (Popolari, socialisti, verdi e liberali), offrire una sponda ai Conservatori con la nomina di Raffaele Fitto di Fratelli d'Italia a vice presidente esecutivo come chiesto da Giorgia Meloni. La strategia della von der Leyen concentra il controllo politico sulla sua figura istituzionale, una sorta di cancelliere europeo che garantisce, con l'ausilio tecnico di Mario Draghi, una stabilità di forma e di sostanza. Le linee guida del nuovo collegio europeo sono dettate dal rapporto Draghi: competitività,  decarbonizzazione e digitalizzazione. Su questi tre punti si concentra l'attività dei commissari. La missione di Raffaele Fitto. Al di là del messaggio politico e dell'apertura di Ursula von der Leyen ai Conservatori, la missione di Raffaele Fitto è delicata e centrale. Fitto gestirà i fondi dei Pnrr insieme al lettone Valdis Dombrovskis, che avrà il portafoglio all'Economia ma non sarà più vicepresidente esecutivo.  “Realizzare le riforme e gli investimenti concordati stabiliti nei Pnrr dei Paesi Ue entro la scadenza del 2026 sarà una sfida significativa e richiede sforzi costanti da parte di tutti i Paesi e della Commissione", è l'indicazione contenuta nella lettera inviata da Von der Leyen al commissario italiano. Il ruolo decisivo di Mario Draghi. La vera mente ispiratrice di questa nuova Commissione resta Mario Draghi che ha presentato il suo rapporto davanti al Parlamento europeo. Draghi ha insistito sulla necessità di una forma di finanziamento emessa a livello comunitario. "Se ci si oppone alla costruzione di un vero mercato unico, all'integrazione del mercato dei capitali e all'emissione del debito comune, ci si oppone ai nostri obiettivi Ue", ha detto Draghi, secondo cui il debito comune, "non è per la spesa pubblica generale o per i sussidi", ma "per realizzare gli obiettivi fondamentali" per la nostra futura competitività. Qui si cimenterà il futuro europeo nei prossimi anni.  ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
La sfida di Ursula ai sovranisti. Varata la nuova commissione: c'è Raffaele Fitto | 18/09/2024 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Sep 18, 2024 2:37


A cura di Daniele Biacchessi La sfida di Ursula ai sovranisti. Varata la nuova commissione: c'è Raffaele Fitto. Ursula von der Leyen sfida i sovranisti con alcune mosse politiche che intendono innanzitutto compattare la sua nuova maggioranza uscita fuori dalle recenti elezioni europee (Popolari, socialisti, verdi e liberali), offrire una sponda ai Conservatori con la nomina di Raffaele Fitto di Fratelli d'Italia a vice presidente esecutivo come chiesto da Giorgia Meloni. La strategia della von der Leyen concentra il controllo politico sulla sua figura istituzionale, una sorta di cancelliere europeo che garantisce, con l'ausilio tecnico di Mario Draghi, una stabilità di forma e di sostanza. Le linee guida del nuovo collegio europeo sono dettate dal rapporto Draghi: competitività,  decarbonizzazione e digitalizzazione. Su questi tre punti si concentra l'attività dei commissari. La missione di Raffaele Fitto. Al di là del messaggio politico e dell'apertura di Ursula von der Leyen ai Conservatori, la missione di Raffaele Fitto è delicata e centrale. Fitto gestirà i fondi dei Pnrr insieme al lettone Valdis Dombrovskis, che avrà il portafoglio all'Economia ma non sarà più vicepresidente esecutivo.  “Realizzare le riforme e gli investimenti concordati stabiliti nei Pnrr dei Paesi Ue entro la scadenza del 2026 sarà una sfida significativa e richiede sforzi costanti da parte di tutti i Paesi e della Commissione", è l'indicazione contenuta nella lettera inviata da Von der Leyen al commissario italiano. Il ruolo decisivo di Mario Draghi. La vera mente ispiratrice di questa nuova Commissione resta Mario Draghi che ha presentato il suo rapporto davanti al Parlamento europeo. Draghi ha insistito sulla necessità di una forma di finanziamento emessa a livello comunitario. "Se ci si oppone alla costruzione di un vero mercato unico, all'integrazione del mercato dei capitali e all'emissione del debito comune, ci si oppone ai nostri obiettivi Ue", ha detto Draghi, secondo cui il debito comune, "non è per la spesa pubblica generale o per i sussidi", ma "per realizzare gli obiettivi fondamentali" per la nostra futura competitività. Qui si cimenterà il futuro europeo nei prossimi anni.  ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Italianglot Podcast
129 – I nomi italiani più popolari e il loro significato

Italianglot Podcast

Play Episode Listen Later Aug 25, 2024 35:59


Vi presento i 40 nomi italiani più popolari in Italia. Vi dirò la loro origine, il loro significato e vi parlerò di personaggi italiani che portano quei nomi. The post 129 – I nomi italiani più popolari e il loro significato first appeared on .

Il podcast di Alessandro Barbero: Lezioni e Conferenze di Storia
#065 La Jacquerie dei contadini francesi – Le rivolte popolari nel Medioevo – Barbero Riserva (Festival della Mente, 2019)

Il podcast di Alessandro Barbero: Lezioni e Conferenze di Storia

Play Episode Listen Later Jul 21, 2024 68:01


Era l'epoca della Guerra dei cent'anni. La Francia era invasa dagli inglesi, e i nobili francesi, i più orgogliosi del mondo, passavano di sconfitta in sconfitta. Nel 1356, alla battaglia di Poitiers, era addirittura caduto prigioniero del nemico il re di Francia, Giovanni il Buono. Neppure due anni dopo, all'improvviso, così come scoppia un incendio, i contadini dell'Île-de-France (i Jacques, come erano soprannominati) cominciarono ad attaccare i castelli, ad ammazzare i signori, a violentare le loro donne, gridando che visto che i nobili non erano capaci di difendere il paese, non c'era nessun motivo di continuare a mantenerli.Registrazione originale: https://www.youtube.com/watch?v=liKCqaRPJz0Youtube FdM: https://www.youtube.com/@FDMSarzana    Community & Palco del Mercoledì: https://barberopodcast.it/communityTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastGeorge Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/ 

Alessandro Barbero al Festival della Mente: Lezioni e Conferenze di Storia
#065 La Jacquerie dei contadini francesi – Le rivolte popolari nel Medioevo – Barbero Riserva (Festival della Mente, 2019)

Alessandro Barbero al Festival della Mente: Lezioni e Conferenze di Storia

Play Episode Listen Later Jul 21, 2024 68:01


Era l'epoca della Guerra dei cent'anni. La Francia era invasa dagli inglesi, e i nobili francesi, i più orgogliosi del mondo, passavano di sconfitta in sconfitta. Nel 1356, alla battaglia di Poitiers, era addirittura caduto prigioniero del nemico il re di Francia, Giovanni il Buono. Neppure due anni dopo, all'improvviso, così come scoppia un incendio, i contadini dell'Île-de-France (i Jacques, come erano soprannominati) cominciarono ad attaccare i castelli, ad ammazzare i signori, a violentare le loro donne, gridando che visto che i nobili non erano capaci di difendere il paese, non c'era nessun motivo di continuare a mantenerli.Registrazione originale: https://www.youtube.com/watch?v=liKCqaRPJz0Youtube FdM: https://www.youtube.com/@FDMSarzana    Community & Palco del Mercoledì: https://barberopodcast.it/communityTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastGeorge Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/ 

Start - Le notizie del Sole 24 Ore
Chi sono i presidenti di Regione e i sindaci più popolari d'Italia

Start - Le notizie del Sole 24 Ore

Play Episode Listen Later Jul 15, 2024 11:50


Fedriga (Friuli Venezia Giulia) e Guerra (Parma) sono i più amati nel 2024. Tra gli altri temi: la criminalità minorile sta diventando un'emergenza sociale in Europa; l'Italia sta formando extracomunitari in otto Paesi per inserirli nell'edilizia, nei cantieri navali e in molti altri settori

Start - Le notizie del Sole 24 Ore
Chi sono i presidenti di Regione e i sindaci più popolari d'Italia

Start - Le notizie del Sole 24 Ore

Play Episode Listen Later Jul 15, 2024 11:05


Fedriga (Friuli Venezia Giulia) e Guerra (Parma) sono i più amati nel 2024. Tra gli altri temi: la criminalità minorile sta diventando un'emergenza sociale in Europa; l'Italia sta formando extracomunitari in otto Paesi per inserirli nell'edilizia, nei cantieri navali e in molti altri settori Abbonati qui: ⁠http://s24ore.it/abbonamenti⁠

VADO DOVE MI PORTA IL VENTO
Riga, fra le mete più popolari in Europa

VADO DOVE MI PORTA IL VENTO

Play Episode Listen Later Jul 3, 2024 5:47


Testo e foto di Balticanews Testo trasformato in audio progetto cultura per ipovedenti di @tepare

#Blackcoffee
My zone podcast EP02 - Dalle Popolari alle Popo

#Blackcoffee

Play Episode Listen Later Jul 1, 2024 15:49


A Quarto Oggiaro negli anni '70, 25 famiglie occuparono le case popolari non assegnate e lasciate vuote in Via Pascarella. In quel periodo si formò nel quartiere l'Unione Inquilini, un sindacato che tuttora si occupa del diritto alla casa in tutta Italia. A San Siro, nel 2013, nacque lo Spazio del Mutuo Soccorso, un enorme spazio abbandonato da decenni sottratto alla speculazione immobiliare per essere restituito alla cittadinanza. Partendo da queste storie, Selam e Ariman esplorano il tema dell'abitare a Milano, dove i prezzi degli affitti hanno registrato un'impennata spaventosa negli ultimi anni, diventando proibitivi per molti. Affittare una casa a Milano implica destinare una cifra compresa tra i 600 e i 1000 euro del proprio stipendio al luogo in cui principalmente si dorme, superando così la metà dello stipendio medio milanese. My Zone è un Podcast di Voice Over Foundation, prodotto da Blackcoffee_pdc e MUN Magazine, ideato e scritto da Ariam Tekle, Selam Tesfai e Ariman Scriba   Credits Directed by: Ariam Tekle DOP and editing: Giacomo Fausti Camera assistant: Kelly Michel Bernavis Executive Producer: Ariam Tekle e Giacomo Fausti   Color Correction: Karim Ayadi, Nicholas Pagano,  Robel Woldeghiorgis, Giacomo Fausti Graphic designer: Arianna Pagani Social Media Strategist/Copy writer: Ariman Scriba  Press office: Mun Magazine Subtitles: Mikal Woldu Background artwork: Dina Salem e Arde   #myzone #podcast #periferie #casa #milano    

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Una maggioranza risicata? | 29/06/2024 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Jun 29, 2024 2:58


A cura di Ferruccio Bovio Una maggioranza, composta da Popolari, Socialisti e Liberali ed in grado di garantire un certo margine di sicurezza sul voto per la Presidenza della Commissione Europea, aritmeticamente esisterebbe anche...tuttavia non pare così blindata da potersi permettere di ignorare le insidie rappresentate da  eventuali franchi tiratori, proprio in occasione di quello che, in fondo, è l'unico voto realmente importante del Parlamento Europeo. Ecco perché, in questi giorni, a livello più o meno ufficiale, da parte dei partiti che costituiranno anche per questa legislatura la spina dorsale del governo comunitario, non sono mancati i tentativi di approccio nei confronti di altre forze politiche, affinché generosamente contribuiscano anch'esse alla riconferma di Ursula von der Leyen ai vertici della Commissione UE. E le due sponde alle quali potersi, eventualmente, aggrappare sono essenzialmente quelle costituite dai Verdi e dal gruppo dei Conservatori che, come è noto, è attualmente presieduto da Giorgia Meloni. Non ci vuole un grosso sforzo di fantasia per comprendere che, dietro ai due possibili sostegni esterni alla maggioranza ufficiale, si celano due prospettive programmatiche profondamente diverse tra di loro, almeno in merito al centralissimo problema della transizione energetica. Uno schieramento comprendente i Verdi andrebbe, sostanzialmente a confermare quella “linea Timmersmans” che, negli ultimi cinque anni, l'agguerrito socialista olandese - nella sua veste di vice presidente della Commissione - ha imposto sulla transizione ecologica, attraverso un piano normativo decisamente ideologico e spesso incurante dei costi economici e sociali ad esso connessi. Un piano a contestazione del quale, in tutta l'Unione europea, si sono alzate, con sempre maggiore insistenza, le voci di tanti industriali, di tanti agricoltori e, soprattutto, di milioni di cittadini rimasti disorientati dalle misure previste dal Green Deal. Basti pensare, tanto per guardare in casa nostra, alle spese che i proprietari di immobili dovranno sostenere per tutta una serie di investimenti obbligatori da sacrificare sull'altare del risparmio energetico. Una eventuale apertura verso i Conservatori, sarebbe invece, probabilmente, accompagnata da una più attenta considerazione dinanzi alle preoccupazioni da più parti espresse – come si è appena detto - in merito ai costi della transizione ed ai soggetti che dovrebbero farsene carico.  Francamente stupisce il fatto che la sinistra europea non si accorga di come proprio i ceti sociali più deboli – da essa storicamente rappresentati -  si stiano ribellando agli eccessi di un ambientalismo e di una globalizzazione che stanno mettendo a rischio la sopravvivenza stessa dei loro posti di lavoro. Poi, ci si chiede perché mai votino a destra e si sentano così estranei rispetto all'aria che tira nei palazzi di Bruxelles...   Se, invece, cosa tutt'altro che impossibile, non assisteremo ad alcun allargamento di maggioranza, allora temiamo che a guidare la prossima Europa sarà l'incertezza programmatica di una Commissione che si presenta come un po' troppo autoreferenziale. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Una maggioranza risicata? | 29/06/2024 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Jun 29, 2024 2:58


A cura di Ferruccio Bovio Una maggioranza, composta da Popolari, Socialisti e Liberali ed in grado di garantire un certo margine di sicurezza sul voto per la Presidenza della Commissione Europea, aritmeticamente esisterebbe anche...tuttavia non pare così blindata da potersi permettere di ignorare le insidie rappresentate da  eventuali franchi tiratori, proprio in occasione di quello che, in fondo, è l'unico voto realmente importante del Parlamento Europeo. Ecco perché, in questi giorni, a livello più o meno ufficiale, da parte dei partiti che costituiranno anche per questa legislatura la spina dorsale del governo comunitario, non sono mancati i tentativi di approccio nei confronti di altre forze politiche, affinché generosamente contribuiscano anch'esse alla riconferma di Ursula von der Leyen ai vertici della Commissione UE. E le due sponde alle quali potersi, eventualmente, aggrappare sono essenzialmente quelle costituite dai Verdi e dal gruppo dei Conservatori che, come è noto, è attualmente presieduto da Giorgia Meloni. Non ci vuole un grosso sforzo di fantasia per comprendere che, dietro ai due possibili sostegni esterni alla maggioranza ufficiale, si celano due prospettive programmatiche profondamente diverse tra di loro, almeno in merito al centralissimo problema della transizione energetica. Uno schieramento comprendente i Verdi andrebbe, sostanzialmente a confermare quella “linea Timmersmans” che, negli ultimi cinque anni, l'agguerrito socialista olandese - nella sua veste di vice presidente della Commissione - ha imposto sulla transizione ecologica, attraverso un piano normativo decisamente ideologico e spesso incurante dei costi economici e sociali ad esso connessi. Un piano a contestazione del quale, in tutta l'Unione europea, si sono alzate, con sempre maggiore insistenza, le voci di tanti industriali, di tanti agricoltori e, soprattutto, di milioni di cittadini rimasti disorientati dalle misure previste dal Green Deal. Basti pensare, tanto per guardare in casa nostra, alle spese che i proprietari di immobili dovranno sostenere per tutta una serie di investimenti obbligatori da sacrificare sull'altare del risparmio energetico. Una eventuale apertura verso i Conservatori, sarebbe invece, probabilmente, accompagnata da una più attenta considerazione dinanzi alle preoccupazioni da più parti espresse – come si è appena detto - in merito ai costi della transizione ed ai soggetti che dovrebbero farsene carico.  Francamente stupisce il fatto che la sinistra europea non si accorga di come proprio i ceti sociali più deboli – da essa storicamente rappresentati -  si stiano ribellando agli eccessi di un ambientalismo e di una globalizzazione che stanno mettendo a rischio la sopravvivenza stessa dei loro posti di lavoro. Poi, ci si chiede perché mai votino a destra e si sentano così estranei rispetto all'aria che tira nei palazzi di Bruxelles...   Se, invece, cosa tutt'altro che impossibile, non assisteremo ad alcun allargamento di maggioranza, allora temiamo che a guidare la prossima Europa sarà l'incertezza programmatica di una Commissione che si presenta come un po' troppo autoreferenziale. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Le parole che non hai mai letto
Episodio 1282 - Ti smonto un aforisma : "Ognuno ha quello che si merita" di 4tu

Le parole che non hai mai letto

Play Episode Listen Later Jun 27, 2024 4:43


E per la rubrica "Ti smonto un aforisma" stanotte tocca a un evergreen ossia : "Ognuno ha quello che so merita"! Ovviamente è una grandissima fesseria.

Notizie a colazione
Mar 25 giu | I risultati del secondo turno delle elezioni comunali; i dati sui suicidi e il sovraffollamento nelle carceri; le posizioni popolari di Giorgia Meloni in Europa

Notizie a colazione

Play Episode Listen Later Jun 25, 2024 11:15


Oggi parliamo dei risultati del secondo turno delle elezioni comunali, dei dati sui suicidi e il sovraffollamento nelle carceri e delle posizioni popolari di Giorgia Meloni in Europa. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Sveja
#549 Vandalizzato il monumento a Matteotti, esami, case popolari e altre storie di Roma

Sveja

Play Episode Listen Later Jun 19, 2024 30:36


Mercoledì 19 giugno 2024, ai microfoni di Sveja oggi c'è Angela Gennaro.Vandalizzato il monumento a Giacomo Matteotti sulla Flaminia: scritta “W Fascio”, danneggiata la corona del Presidente della Repubblica. Le testimonianze di Chiara Polcaro e di compagni e compagne dell'ANPIIntesa sulle case popolari, via alle ristrutturazioni (sul Messaggero e sul Tempo)Alberi tropicali contro il caldo alle fermate dell'autobus (da Repubblica)Preso lo stupratore di Prati (Messaggero) Ponte di Nona come Caivano? (RomaToday)Da oggi gli esami di maturitàSu Fanpage Cicalone in versione vigilantes e perché lo preferivamo primaLa cronaca: muore di stenti, la figlia era in vacanza. Novità sul caso di Michelle Causo. Ancora sulla morte di Manila, travolta in monopattino.E poi la festa dell'Unità e la "polemica" del Tempo sul PrideFoto Nobavaglio - liberi di essere informatiA domani con Alessandro BernardiniSveja è un progetto di comunicazione indipendente con il sostegno di Periferiacapitale, il programma per Roma della fondazione CharlemagnePer sostenerci: https://www.sveja.it/sostienici/

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Si apre lo scontro sul vertice della Commissione europea. Von der Leyen in pole position, ma permangono veti | 17/06/2024 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Jun 17, 2024 2:38


A cura di Daniele Biacchessi Si apre lo scontro sul vertice della Commissione europea. Dopo l'esito delle elezioni europee, con le leadership di Francia e Germania uscite indebolite, si avvia lo scontro sulla guida della Commissione, soprattutto sulle nomine. Il primo appuntamento è previsto stasera con la cena informale dei 27 capi di Stato organizzata dal presidente del Consiglio Charles Michel. Tra una portata e l'altra si discute sul futuro dell'Europa, in primis su chi ricoprirà i posti di vertice delle istituzioni comunitarie. In discussione ci sono la presidenza della Commissione, del Consiglio Europeo, del Parlamento e l'alto rappresentante degli Affari esteri.  La premier Giorgia Meloni  chiede che all'Italia sia riconosciuto "il ruolo che le spetta in termini di competenze dei commissari.  Il vicepremier Antonio Tajani, in una intervista al Corriere, è ancora più esplicito: un commissario forte e la vicepresidenza. La decisione formale è attesa nel consiglio Europeo del 27 e 28 giugno. Ursula Von der Leyen in pole position, ma permangono veti incrociati Ursula Von der Leyen è intenzionata a trovare i voti direttamente in Parlamento, senza cambiare la maggioranza, confermando l'asse Popolari, Socialisti e Liberali. E' quindi sicura di potersi muovere dentro il perimetro determinato dall'alleanza che ha guidato l'ultima legislatura, ed è altrettanto convinta di poter garantire le condizioni imposte da popolari e socialisti. L'orientamento è per il suo bis, ma continuano a pesare numerosi veti incrociati, per questo la Von der Leyen intende giocare d'anticipo. C'è la necessità di ampliare all'Eurocamera i numeri dei suoi sostenitori. I socialisti hanno chiesto che non vengano coinvolti i Conservatori della presidente Giorgia Meloni, e avviare una trattativa serrata con i verdi che contano una cinquantina di eletti. I popolari chiedono l'esatto contrario, cioè escludono ogni rapporto con gli ambientalisti e aprono a Fratelli d'Italia.  Ha ragione Romano Prodi quando chiede comunque un presidente forte e inappuntabile. Oggi ci sarà la prima tappa che sarà ancora molto lunga e non avara di sorprese.  ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Si apre lo scontro sul vertice della Commissione europea. Von der Leyen in pole position, ma permangono veti | 17/06/2024 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Jun 17, 2024 2:38


A cura di Daniele Biacchessi Si apre lo scontro sul vertice della Commissione europea. Dopo l'esito delle elezioni europee, con le leadership di Francia e Germania uscite indebolite, si avvia lo scontro sulla guida della Commissione, soprattutto sulle nomine. Il primo appuntamento è previsto stasera con la cena informale dei 27 capi di Stato organizzata dal presidente del Consiglio Charles Michel. Tra una portata e l'altra si discute sul futuro dell'Europa, in primis su chi ricoprirà i posti di vertice delle istituzioni comunitarie. In discussione ci sono la presidenza della Commissione, del Consiglio Europeo, del Parlamento e l'alto rappresentante degli Affari esteri.  La premier Giorgia Meloni  chiede che all'Italia sia riconosciuto "il ruolo che le spetta in termini di competenze dei commissari.  Il vicepremier Antonio Tajani, in una intervista al Corriere, è ancora più esplicito: un commissario forte e la vicepresidenza. La decisione formale è attesa nel consiglio Europeo del 27 e 28 giugno. Ursula Von der Leyen in pole position, ma permangono veti incrociati Ursula Von der Leyen è intenzionata a trovare i voti direttamente in Parlamento, senza cambiare la maggioranza, confermando l'asse Popolari, Socialisti e Liberali. E' quindi sicura di potersi muovere dentro il perimetro determinato dall'alleanza che ha guidato l'ultima legislatura, ed è altrettanto convinta di poter garantire le condizioni imposte da popolari e socialisti. L'orientamento è per il suo bis, ma continuano a pesare numerosi veti incrociati, per questo la Von der Leyen intende giocare d'anticipo. C'è la necessità di ampliare all'Eurocamera i numeri dei suoi sostenitori. I socialisti hanno chiesto che non vengano coinvolti i Conservatori della presidente Giorgia Meloni, e avviare una trattativa serrata con i verdi che contano una cinquantina di eletti. I popolari chiedono l'esatto contrario, cioè escludono ogni rapporto con gli ambientalisti e aprono a Fratelli d'Italia.  Ha ragione Romano Prodi quando chiede comunque un presidente forte e inappuntabile. Oggi ci sarà la prima tappa che sarà ancora molto lunga e non avara di sorprese.  ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Diellecast
Detti, proverbi, frasi popolari. (Italian sayings, proverbs, and popular phrases)

Diellecast

Play Episode Listen Later May 24, 2024 39:37


ECCOCI TORNATE! Siamo entusiaste di presentarvi una nuova simpatica puntata del nostro podcast dedicata ai detti! In realtà, non esistono parole più sagge e veritiere di detti e proverbi. In poche parole, riescono ad esprimere significati profondi e importanti. In questo episodio, analizziamo alcuni dei più noti, ma non solo! Vi sveleremo anche altri detti meno conosciuti ma altrettanto interessanti! Vi auguriamo un buon ascolto e non vediamo l'ora di sapere quale detto vi ha colpito di più! Buon ascolto! Dani & Lia ~~ This new podcast episode is dedicated to Italian sayings! There are no wiser and truer words than sayings and proverbs. In a few words, they manage to express deep and important meanings. In this episode, we analyze some of the most well-known, not only those! We'll also reveal other lesser-known yet equally interesting sayings!    

Ultim'ora
Deidda "Serve un grande patto di tutte le destre europee"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later May 23, 2024 21:57


ROMA (ITALPRESS) - "L'Europa non ha saputo interpretare i bisogni reali dei cittadini" e "non ha saputo interloquire con le realtà produttive: noi vogliamo invece un'Europa che sappia interpretare gli Stati, andiamo in Europa per spiegare che ogni Stato ha le proprie specificità". Lo ha detto Salvatore Deidda, candidato con Fratelli d'Italia nel collegio Isole, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica "Primo Piano - Elezioni Europee" dell'agenzia Italpress. "L'obiettivo è non ripetere l'esperienza di un patto tra Popolari europei e socialisti, ma creare un raggruppamento di centrodestra: siamo convinti che si possa delineare un grande patto di tutte le destre europee, senza estremismi e senza nostalgici che non condannano anche gli orrori del passato. Tutti abbiamo fatto i conti con la storia, ma dobbiamo guardare avanti e costruire una destra moderna conservatrice".xi2/fsc/mrv

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Deidda "Serve un grande patto di tutte le destre europee"

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Play Episode Listen Later May 23, 2024 21:57


ROMA (ITALPRESS) - "L'Europa non ha saputo interpretare i bisogni reali dei cittadini" e "non ha saputo interloquire con le realtà produttive: noi vogliamo invece un'Europa che sappia interpretare gli Stati, andiamo in Europa per spiegare che ogni Stato ha le proprie specificità". Lo ha detto Salvatore Deidda, candidato con Fratelli d'Italia nel collegio Isole, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica "Primo Piano - Elezioni Europee" dell'agenzia Italpress. "L'obiettivo è non ripetere l'esperienza di un patto tra Popolari europei e socialisti, ma creare un raggruppamento di centrodestra: siamo convinti che si possa delineare un grande patto di tutte le destre europee, senza estremismi e senza nostalgici che non condannano anche gli orrori del passato. Tutti abbiamo fatto i conti con la storia, ma dobbiamo guardare avanti e costruire una destra moderna conservatrice".xi2/fsc/mrv

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Una maggioranza di indesiderabili

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later May 22, 2024 2:07


Ospite della trasmissione Quarta Repubblica su Rete 4 ieri il ministro degli Esteri e presidente di Forza Italia nonché uomo di punta del Partito popolare europeo Antonio Tajani ha spiegato che la dissociazione dell'identità politica mostrata da Giorgia Meloni in occasione del suo intervento alla manifestazione del partito spagnolo di ultradestra Vox non è un problema. “Meloni è la Presidente del Consiglio italiana, ma è anche la leader dei Conservatori e riformisti europei” e all'evento di Vox “è andata come leader dei Conservatori”, ha detto Tajani, forse dando per scontato che la leader di Fratelli d'Italia assuma posizioni diverse in base alla platea che ha di fronte. “Non ho nulla a che fare con la Le Pen che non è europeista, io sì e sono un patriota italiano”, ha rimarcato Tajani auspicando “una maggioranza tra popolari, liberali e conservatori”. Tajani si è dimenticato di dire che pur non avendo nulla a che fare con Marine Le Pen si ritrova al governo con Matteo Salvini, suo scudiero in salsa italiana. Ricapitolando: Meloni in Europa sogna un'alleanza con il gruppo di ultradestra di Le Pen e di Salvini e spera di potersi sbarazzare di Ursula von der Leyen che è la candidata alla Commissione europea dei Popolari di cui fa parte Tajani. Salvini non vuole che i conservatori (quindi Meloni) si alleino con i Popolari (quindi Tajani). Tajani non vuole il gruppo di Salvini ma auspica una maggioranza con Meloni. Senza timore di smentita si può scrivere che la maggioranza di governo qui in Italia non solo non esiste in Europa ma addirittura a Bruxelles pone veti. Governano con quelli che a Bruxelles considerano indesiderabili, quindi. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Passa dal BSMT
RHOVE | La voce della provincia!

Passa dal BSMT

Play Episode Listen Later May 20, 2024 80:18


Conosciamo meglio uno degli artisti della nuova scena che ha conquistato tutta Italia a suon di “Shakerando”. Ebbene sì, Rhove è passato dal BSMT. Rapper milanese, più specificamente della provincia di Rho, e classe 2001, Samuel Roveda, in arte Rhove, debutta nel 2021 con il singolo "Blanc Orange (Nanana)", mescolando urban e dance con influenze francesi. La sua musica e il suo stile innovativo gli garantiscono una rapida popolarità, fino a diventare virale con la hit "Shakerando". Nel 2022 continua a pubblicare singoli consolidando la sua presenza nella scena musicale e il 24 Marzo 2024 pubblica finalmente il suo primo album “Popolari”. Una chiacchierata tra hit, successo e visioni della musica completamente Gen Z. Partito in quarta con una hit viralissima, Rhove si è visto cambiare la vita da un giorno all'altro, toccando con mano la fama e la popolarità che alcuni artisti ci mettono anni a ottenere. Qualcosa che può essere tanto positivo quanto complicato da gestire per poi costruire una carriera longeva. Di questo e molto altro abbiamo parlato insieme a Rhove al BSMT. Buon ascolto! Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Le interviste di Stefania D'Alonzo e Daniele Di Ianni
La Top 5 delle granite più popolari in Sicilia

Le interviste di Stefania D'Alonzo e Daniele Di Ianni

Play Episode Listen Later May 10, 2024 2:05


con Massimo e Denise...

Ultim'ora
Tajani "Forza Italia sarà la famiglia dei popolari"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Apr 29, 2024 2:40


ROMA (ITALPRESS) - "Ho preso l'impegno di spalancare le porte del partito per far sì che Forza Italia possa diventare la famiglia dei popolari perché nel nostro Paese c'è bisogno, in un momento difficile a livello internazionale, di dare sicurezza ai nostri concittadini. C'è bisogno di donne e uomini che siano ottimisti verso il futuro", ha detto il vicepremier e segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, in conferenza stampa con le forze civiche moderate aderenti al Ppe in vista delle europee.xb1/ads/gtr

Notizie a colazione
Mer 24 apr | Il nuovo patto di stabilità europeo; la legge veneta sulle case popolari; i danni d'immagine che la Lega deve pagare al Parlamento

Notizie a colazione

Play Episode Listen Later Apr 24, 2024 12:13


Oggi parliamo del nuovo patto di stabilità europeo, della legge veneta sulle case popolari e dei danni d'immagine che la Lega deve pagare al Parlamento. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

La variante Parenzo
I Popolari scelgono Von Der Leyen come candidata alla Commissione - Spie e spioni: un verminaio secondo Cantone

La variante Parenzo

Play Episode Listen Later Mar 8, 2024


I Popolari scelgono Von Der Leyen come candidata alla CommissioneSpie e spioni: un verminaio secondo Cantone

Monologato Podcast
Rhove - POPOLARI

Monologato Podcast

Play Episode Listen Later Mar 4, 2024 4:36


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Esteri
Esteri di martedì 27/02/2024

Esteri

Play Episode Listen Later Feb 27, 2024 28:31


1-Primarie democratiche nel Michigan. Joe Biden teme un voto sanzione per i suoi veti al cessate il fuoco nella striscia di Gaza. (Roberto Festa) 2-La storia di Aaron Bushnell, il giovane pilota dell'aeronautica militare, che si è dato fuoco per protestare contro i massacri in Palestina, è una sfida alle politiche della casa bianca. (Martina Stefanoni) 3-Soldati europei in Ucraina. La proposta di Macron è stata bocciata all'unanimità. La mossa dell'Eliseo un messaggio a Putin che sta sfrattando la Francia dall'Africa sub sahariana. (Francesco Giorgini) 4-La Spagna che vota Vox e i Popolari non accetta il femminismo e denuncia la discriminazione degli uomini. (Giulio Maria Piantadosi)

Chiedi alla Pini
Come funzionano le elezioni europee?

Chiedi alla Pini

Play Episode Listen Later Dec 18, 2023 11:11


Sono le più grandi elezioni transnazionali del mondo, tutti ne parlano, ma siamo sicuri di sapere come funzionano?

Il podcast di Alessandro Barbero: Lezioni e Conferenze di Storia
#065 La Jacquerie dei contadini francesi – Le rivolte popolari nel Medioevo – Barbero Riserva (Festival della Mente, 2019)

Il podcast di Alessandro Barbero: Lezioni e Conferenze di Storia

Play Episode Listen Later Jan 29, 2023 68:01


Era l'epoca della Guerra dei cent'anni. La Francia era invasa dagli inglesi, e i nobili francesi, i più orgogliosi del mondo, passavano di sconfitta in sconfitta. Nel 1356, alla battaglia di Poitiers, era addirittura caduto prigioniero del nemico il re di Francia, Giovanni il Buono. Neppure due anni dopo, all'improvviso, così come scoppia un incendio, i contadini dell'Île-de-France (i Jacques, come erano soprannominati) cominciarono ad attaccare i castelli, ad ammazzare i signori, a violentare le loro donne, gridando che visto che i nobili non erano capaci di difendere il paese, non c'era nessun motivo di continuare a mantenerli.Registrazione originale: https://www.youtube.com/watch?v=liKCqaRPJz0Community & Palco del Mercoledì: https://barberopodcast.it/communityTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastMusic: George Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

Alessandro Barbero al Festival della Mente: Lezioni e Conferenze di Storia
#065 La Jacquerie dei contadini francesi – Le rivolte popolari nel Medioevo – Barbero Riserva (Festival della Mente, 2019)

Alessandro Barbero al Festival della Mente: Lezioni e Conferenze di Storia

Play Episode Listen Later Jan 29, 2023 68:01


Era l'epoca della Guerra dei cent'anni. La Francia era invasa dagli inglesi, e i nobili francesi, i più orgogliosi del mondo, passavano di sconfitta in sconfitta. Nel 1356, alla battaglia di Poitiers, era addirittura caduto prigioniero del nemico il re di Francia, Giovanni il Buono. Neppure due anni dopo, all'improvviso, così come scoppia un incendio, i contadini dell'Île-de-France (i Jacques, come erano soprannominati) cominciarono ad attaccare i castelli, ad ammazzare i signori, a violentare le loro donne, gridando che visto che i nobili non erano capaci di difendere il paese, non c'era nessun motivo di continuare a mantenerli.Registrazione originale: https://www.youtube.com/watch?v=liKCqaRPJz0Community & Palco del Mercoledì: https://barberopodcast.it/communityTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastMusic: George Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

Circo Massimo - Lo spettacolo della politica
Le tre destre, i popolari e il predellino di Giorgia

Circo Massimo - Lo spettacolo della politica

Play Episode Listen Later Jan 6, 2023 5:23


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Speak Italiano - Pensieri e Parole
112_Colpo d'aria e credenze popolari

Speak Italiano - Pensieri e Parole

Play Episode Listen Later Dec 8, 2022 10:17


“Il colpo d'aria”, “la cervicale”, “l'aria viziata”: sono molte le cose a cui in Italia si deve stare attenti. Ma nessun problema: come per ogni cosa ci sono i rimedi popolari! Oggi ti parlo di credenze popolari, soprattutto legate alla salute che circolano in molte famiglie italiane.Trascrizioni su www.piccolomondoitaliano.com

Il podcast di Alessandro Barbero: Lezioni e Conferenze di Storia
#067 La rivolta dei contadini inglesi del 1381 – Le rivolte popolari nel Medioevo – Barbero Riserva (Festival della Mente, 2019)

Il podcast di Alessandro Barbero: Lezioni e Conferenze di Storia

Play Episode Listen Later Nov 20, 2022 68:03


«Alla fine del Medioevo la servitù della gleba era scomparsa dappertutto in Europa; tranne in Inghilterra. Lì la maggior parte dei contadini erano legati per nascita a un lord o a un monastero, e non potevano cambiare vita senza il permesso del padrone. Qualcuno dei loro parroci predicava che questo non era giusto, che tutti gli uomini sono stati creati uguali, e che al tempo di Adamo ed Eva non esistevano né servi né gentiluomini. E così, i contadini di tutta l'Inghilterra si misero in marcia verso Londra, per andare dal re e costringerlo ad abolire la servitù, e a dichiarare che sul suolo inglese tutti gli uomini erano liberi e uguali.» (festivaldellamente.it)Dal Festival della Mente 2019 di Sarzana, il prof. Barbero racconta La rivolta dei contadini inglesi del 1381 per il ciclo “Le rivolte popolari nel Medioevo”.Registrazione originale: https://www.youtube.com/watch?v=jjJtrdoSMwkCommunity & Palco del Mercoledì: https://barberopodcast.it/communityTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastGeorge Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

Il podcast di Alessandro Barbero: Lezioni e Conferenze di Storia
#66 La rivolta dei ciompi – Le rivolte popolari nel Medioevo – Barbero Riserva (Festival della Mente, 2019)

Il podcast di Alessandro Barbero: Lezioni e Conferenze di Storia

Play Episode Listen Later Mar 13, 2022 65:13


Firenze, la città più ricca del mondo, era governata dal popolo. Il governo era in mano alle Arti, le corporazioni di mestieri che rappresentavano il mondo del lavoro. Ma nelle Arti chi contava erano gli imprenditori, i banchieri, gli industriali, tutt'al più i bottegai: non certo gli operai dell'industria tessile, i ciompi, che lavorando i panni a domicilio creavano la ricchezza della città. Finché un giorno gli operai decisero che anche loro dovevano essere coinvolti nel governo della città, e occuparono le piazze, pronti a farsi uccidere se necessario, pur di far sentire la loro voce.Registrazione originale: https://www.youtube.com/watch?v=YzeiGYAay_ICommunity: https://barberopodcast.it/communityTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastGeorge Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/