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Cresce in Germania l'incidenza di malattie respiratorie, tra cui anche quelle dovute al coronavirus, ci aggiorna Cristina Giordano. Dalla giornalista scientifica Roberta Villa i dettagli sulla situazione in Italia e una serie di consigli su vaccinazioni, uso delle mascherine e regole da seguire in occasione delle feste natalizie. Von Filippo Proietti.
A cura di Daniele Biacchessi Dopo due anni e mezzo, la bestia del Covid è ancora qui con noi, non è stata sconfitta e miete ancora vittime. Ci sono quasi un milione di positivi e tutti gli indicatori principali restano in peggioramento nel confronto settimanale. Lombardia e Lazio sono le due regioni con il maggior incremento nelle 24 ore, rispettivamente con 11.575 e 11.529 nuovi casi. Oltre 10mila diagnosi anche in Campania. Anche su scala europea l'aggiornamento delle mappe del Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie (Ecdc) parla di aumento di incidenza, Rt e ricoveri per la diffusione della variante Omicron 5, assai contagiosa. Nella cartina del contagio in Europa, Italia, Portogallo, Francia e Islanda sono i Paesi interamente colorati di rosso scuro, quindi a rischio elevato. In rosso scuro anche gran parte della Grecia e la Spagna Occidentale. Rispetto alla settimana scorsa tutta l'Italia si presenta a rischio elevato secondo i dati dell'Ecdc, visto che anche Piemonte, Valle d'Aosta e Trentino sono passati dall'arancione al rosso scuro. La situazione è iniziata a peggiorare con l'allentamento delle misure basilari: l'utilizzo della mascherina è diventata un optional nonostante sia ancora raccomandata. Le distanze minime non vengono più rispettate. Eppure sarebbero in vigore norme come il "Protocollo aggiornamento" delle misure anti-Covid negli ambienti di lavoro reso noto dal ministero del Lavoro dopo il confronto con ministero della Salute, Mise, Inail e parti sociali. L'applicazione di queste misure non restrittive, ma di mero buon senso, ci farebbero passare un'estate più tranquilla, in attesa di un autunno e inverno le cui previsioni, se i dati proseguiranno con questi indicatori, non potranno che essere allarmanti.
A cura di Daniele Biacchessi Dopo due anni e mezzo, la bestia del Covid è ancora qui con noi, non è stata sconfitta e miete ancora vittime. Ci sono quasi un milione di positivi e tutti gli indicatori principali restano in peggioramento nel confronto settimanale. Lombardia e Lazio sono le due regioni con il maggior incremento nelle 24 ore, rispettivamente con 11.575 e 11.529 nuovi casi. Oltre 10mila diagnosi anche in Campania. Anche su scala europea l'aggiornamento delle mappe del Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie (Ecdc) parla di aumento di incidenza, Rt e ricoveri per la diffusione della variante Omicron 5, assai contagiosa. Nella cartina del contagio in Europa, Italia, Portogallo, Francia e Islanda sono i Paesi interamente colorati di rosso scuro, quindi a rischio elevato. In rosso scuro anche gran parte della Grecia e la Spagna Occidentale. Rispetto alla settimana scorsa tutta l'Italia si presenta a rischio elevato secondo i dati dell'Ecdc, visto che anche Piemonte, Valle d'Aosta e Trentino sono passati dall'arancione al rosso scuro. La situazione è iniziata a peggiorare con l'allentamento delle misure basilari: l'utilizzo della mascherina è diventata un optional nonostante sia ancora raccomandata. Le distanze minime non vengono più rispettate. Eppure sarebbero in vigore norme come il "Protocollo aggiornamento" delle misure anti-Covid negli ambienti di lavoro reso noto dal ministero del Lavoro dopo il confronto con ministero della Salute, Mise, Inail e parti sociali. L'applicazione di queste misure non restrittive, ma di mero buon senso, ci farebbero passare un'estate più tranquilla, in attesa di un autunno e inverno le cui previsioni, se i dati proseguiranno con questi indicatori, non potranno che essere allarmanti.
Ricercati. Storie dei cervelli italiani nel mondo - Intesa Sanpaolo On Air
Sara Platto, bresciana, vive in Cina da ormai quindici anni. È professoressa di comportamento e benessere animale presso la facoltà di Scienze Biologiche della Jianghan University di Wuhan, dove insegna comportamento, addestramento e benessere, così come psicologia e interazione tra uomo e animale. Recentemente ha condotto uno studio sull'attitudine degli studenti cinesi all' “Animal Welfare” e sulla percezione degli animali domestici durante il lockdown in Cina. Dove a gennaio 2020 ha deciso di rimanere, nonostante l'arrivo della pandemia. Complice anche i suoi gatti, che né lei né il figlio volevano lasciare in Cina!
la popstar britanica Ed Sherran è risultato positivo al coronavirus così anche la figlia. sono in auto-isolamento, e stanno rispettando tutte le regole di sicurezza. gli auguriamo una pronta guarigione e che possa tornare il prima possibile a fare concerti e cantare davanti al suo amato pubblico.
Finché il coronavirus «circola negli under 40 non ne usciamo». Così Massimo Galli, responsabile di Malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano, intervenendo ad 'Agorà Estate', su RaiTre. «In quasi tutte le rianimazioni del Paese ci sono oggi pazienti under 40 ricoverati, questo perché su grandi numeri trovi persone con caratteristiche genetiche, fisiche e storia personale di altre malattie, che rischiano se contagiate di sviluppare una malattia grave". "Da quando ci sono i vaccini le persone muoiono di meno dobbiamo usarli senza se e senza ma», ha ricordato Galli «A sentire parlare di immunità di gregge mi viene l' orticaria. Purtroppo si riesce ad ottenere quando una certa percentuale della popolazione di una nazione o di una regione è vaccinata o ha contratto la malattia. In questo modo il virus non riesce a colpire anche gli altri», ha detto ancor al'infettivologo rispondendo alla domanda se in Italia riusciremo ad ottenere l'immunità di gregge. «Noi stiamo vaccinando molto ma con vaccini che, seppur eccezionali, sono stati impostati su un virus che circolava nel 2020 e non riusciamo a coprire completamente il discorso delle nove varianti - precisa - Abbiamo in chi è immunizzato il 95% di protezione nei confronti dei ricoveri e dei decessi, i vaccinati molto raramente fanno una malattia gravi ma la possibilità di evitare le reinfezioni è limitata a percentuali più basse. Infine una parte piccola di vaccinati non risponde al vaccino, sono spesso molto anziani o con problemi di salute precedenti», ha concluso.
Il Coronavirus è stato trasmesso dagli animali all'uomo oppure è una creazione artificiale, volontaria o sfuggita per errore durante un esperimento? Fra interessi geopolitici, ipotesi pseudoscientifiche e teorie del complotto, è dal primo giorno che l'origine della pandemia fra litigare Occidente e Cina. Era così con Trump alla Casa Bianca, è così con il suo successore Joe Biden, che ha riaperto la questione, come spiegano i corrispondenti da Pechino e Washington Guido Santevecchi e Giuseppe Sarcina.Per altri approfondimenti:- Virus uscito da Wuhan: perché si torna a parlare del laboratorio cinese? https://bit.ly/3gIbve5- Coronavirus, le prove (definitive?) contro la teoria dell'incidente in laboratorio https://bit.ly/3vCIepq- Wuhan e i pipistrelli in laboratorio, parla la scienziata Shi Zhengli: “Nessun errore” https://bit.ly/3cVT1o0
Dalla comunicazione digitale all'intranet of people dentro le aziende per fare rete. Il Coronavirus ci ha divisi, mai come oggi dobbiamo riscoprire i rapporti e unire le forze. Se prima dell'era Covid19 la comunicazione interna si poteva fare, oggi si deve necessariamente fare. Ne parla Alessandro Mazzù insieme all'ospite di oggi: Filippo Poletti, che dedica un focus al lavoro e a LinkedIn. Buon ascolto!
Per la prima volta, possiamo dire che il commercio elettronico è cresciuto "nostro malgrado": la crescita della vendita online di prodotti (+45%) ed il crollo dei servizi (-52%) sono lo specchio della crisi durante la pandemia.
«La pandemia è tutt'altro che finita». Il coronavirus «diventerà probabilmente endemico». Lo ha affermato Peter Piot, microbiologo belga consigliere della presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen e direttore della London School of Hygiene & Tropical Medicine, presentando venerdì i contenuti principali del report firmato dal panel di 26 esperti che si è riunito per offrire una base scientifica al confronto del Global Health Summit, in corso a Roma. «La crescente disponibilità di vaccini sicuri ed efficaci ci dà la speranza di mettere la pandemia sotto controllo, con una mortalità molto bassa. Ma la priorità massima è assicurare equità globale dei vaccini, immediatamente», ha spiegato Piot, che insieme agli altri scienziati ha rinnovato l'appello ai «leader ad aumentare i finanziamenti» alle piattaforme globali per l'accesso a vaccini e strumenti per la lotta a Covid «Covax e Act-accelerator».
Tempo di ripensare alle vacanze in sicurezza. Nella seconda estate in cui l'Italia - e gran parte del mondo - è ancora alle prese con l'epidemia da Coronavirus, il governo prova a tenere in equilibrio le attività balneari, che hanno bisogno di esercitare per non peggiorare ulteriormente il loro volume d'affari, con l'esigenza di tutelare la salute della collettività nel corso della pausa estiva dal lavoro.
Clarida Salvatori è andata al Policlinico Campus Bio-Medico di Roma, dove è in corso il primo esperimento per rilevare la presenza del virus attraverso l’olfatto. Nella seconda parte, dal minuto 12'04", il corrispondente da Israele Davide Frattini spiega perché Hamzah, ex principe ereditario di Giordania, è stato messo agli arresti domiciliari dal fratellastro (e re) Abdallah.Per altri approfondimenti:- Covid: i cani che fiutano il virus https://bit.ly/3fKkR8T- Covid e tamponi, cosa c’è da sapere https://bit.ly/3cT8t4W- Chi è Hamzah di Giordania, principe senza corona https://bit.ly/3mnk13b
Nella puntata de "I Padrieterni" di questa settimana, con Federico Taddia e Matteo Bussola andiamo ad ascoltare tante storie di passioni tramandate, difficoltà e impegno di padri e figli. Conosciamo bene le difficoltà della didattica a distanza che si stanno verificando in questo periodo. Nonostante ciò, gli esempi di padri e figli che tentano di risolvere questi problemi ogni giorno sono tanti. A questo proposito oggi vogliamo raccontarvi la storia di Fiammetta Melis, una bambina che ha deciso di seguire suo padre, di mestiere pastore, nei pascoli, portandosi tutta la strumentazione necessaria per assistere comunque alle lezioni in DAD. Il papà Massimiliano Melis ci racconta come sta andando questa esperienza. Qualche giorno fa è stato il Dantedì, la giornata dedicata a Dante Alighieri. Quanto è importante il Sommo Poeta per le nuove generazioni? Cerchiamo di dare risposta a questa domanda con Mirko Volpi, professore universitario di linguistica italiana e autore de "I mostri di Dante. Divina Commedia activity book". Il Coronavirus sta creando difficoltà economiche a molte famiglie. Questo è il caso della famiglia Novissimo, in Campania, che sta riscontrando grandi difficoltà per pagare il mutuo della propria casa. Giuseppe Novissimo, il figlio, ha deciso di creare una raccolta fondi online per aiutare suo padre e sua madre a estinguere il mutuo. Gli chiediamo come sta andando la raccolta fondi. Quante volte sentiamo parlare di padri che tramandano le proprie passioni ai propri figli e alle proprie figlie? È quello che è successo a Dayana Baruzzo: ha deciso, come suo padre, di diventare autotrasportatrice. Nostra ospite, ci racconta come è nata la sua grande passione. In questa puntata ospitiamo Riccardo Fogli, cantautore e musicista, una delle colonne portanti dei Pooh. Ha da poco pubblicato il singolo "La Tenerezza 93", dedicato a suo figlio Alessandro Sigfrido.
Nella puntata de "I Padrieterni" di questa settimana, con Federico Taddia e Matteo Bussola andiamo ad ascoltare tante storie di passioni tramandate, difficoltà e impegno di padri e figli. Conosciamo bene le difficoltà della didattica a distanza che si stanno verificando in questo periodo. Nonostante ciò, gli esempi di padri e figli che tentano di risolvere questi problemi ogni giorno sono tanti. A questo proposito oggi vogliamo raccontarvi la storia di Fiammetta Melis, una bambina che ha deciso di seguire suo padre, di mestiere pastore, nei pascoli, portandosi tutta la strumentazione necessaria per assistere comunque alle lezioni in DAD. Il papà Massimiliano Melis ci racconta come sta andando questa esperienza. Qualche giorno fa è stato il Dantedì, la giornata dedicata a Dante Alighieri. Quanto è importante il Sommo Poeta per le nuove generazioni? Cerchiamo di dare risposta a questa domanda con Mirko Volpi, professore universitario di linguistica italiana e autore de "I mostri di Dante. Divina Commedia activity book". Il Coronavirus sta creando difficoltà economiche a molte famiglie. Questo è il caso della famiglia Novissimo, in Campania, che sta riscontrando grandi difficoltà per pagare il mutuo della propria casa. Giuseppe Novissimo, il figlio, ha deciso di creare una raccolta fondi online per aiutare suo padre e sua madre a estinguere il mutuo. Gli chiediamo come sta andando la raccolta fondi. Quante volte sentiamo parlare di padri che tramandano le proprie passioni ai propri figli e alle proprie figlie? È quello che è successo a Dayana Baruzzo: ha deciso, come suo padre, di diventare autotrasportatrice. Nostra ospite, ci racconta come è nata la sua grande passione. In questa puntata ospitiamo Riccardo Fogli, cantautore e musicista, una delle colonne portanti dei Pooh. Ha da poco pubblicato il singolo "La Tenerezza 93", dedicato a suo figlio Alessandro Sigfrido.
Il Coronavirus ha aumentato il ricorso allo smart working: e i professionisti ai quali bastano un computer e una connessione scelgono nuovi posti in cui vivere. Perché è più bello e perché molti Paesi propongono interessanti agevolazioni fiscali, come racconta Massimiliano Jattoni Dall’Asén. Poi Alessandro Bocci spiega l’addio di Cesare Prandelli alla Fiorentina, annunciato con una lettera toccante dai toni inusuali per il mondo del calcio.Per altri approfondimenti:- Smart working, i nomadi digitali scelgono dove lavorare (anche per non pagare le tasse) http://bit.ly/3d0XeGj- Come cambierà il mondo dopo il Coronavirus? Dalla scuola al commercio, 10 cose che non saranno più le stesse http://bit.ly/3ch98ge- Prandelli lascia la Fiorentina: “Mi è cresciuta dentro un’ombra” http://bit.ly/2PqkZzC
Carla Marani di Animals Asia chiarisce la questione sulla bile degli orsi usata per un medicinale consigliato per la cura del coronavirus
In questo breve episodio Fabio Turco ci aggiorna sulla situazione attuale in Polonia, parlando sia delle motivazioni della sentenza del Tribunale Costituzionale sull'aborto che delle misure restrittive contro il Covid-19 e dello stato di diritto nel Paese. Leggi la nuova uscita del Václav: https://www.centrumreport.com/vaclav/47 Leggi l'articolo di Angelica Polmonari "La violazione dei diritti costituzionali in Polonia: aporie e anacronismi": https://massimedalpassato.it/la-violazione-dei-diritti-costituzionali-in-polonia-aporie-e-anacronismi/
Nella puntata de "I Padrieterni" di questa settimana, Federico Taddia e Matteo Bussola affrontano la crescita dei figli, come spiegare ai più piccoli la scienza e come affrontare il dolore della perdita di un figlio. Cominciamo proprio da questo aspetto: vi raccontiamo la storia di Giambattista Schiaffino. Suo figlio Filippo è morto nel marzo del 2020, per questo motivo ha deciso di fondare l'associazione Flipness, nella quale si organizzano corsi di ogni tipo, che possano essere utili per la formazione dei giovani. Filippo voleva diventare un grande bartender e aveva la passione per lo sport e i tatuaggi tribali. Suo padre ha deciso, in suo onore, di tatuarsene uno anche lui. Ricordiamo la figura di Filippo Schiaffino e raccontiamo l'associazione Flipness con lo stesso Giambattista, nostro ospite. Il Coronavirus continua a condizionare la nostra vita di tutti i giorni: come possiamo noi padri spiegare nel miglior modo possibile quello che sta accadendo e come funziona un virus ai nostri figli? Lo chiediamo alla scienziata e virologa Ilaria Capua, che ha appena scritto il libro "Il viaggio segreto dei virus". In questi giorni si stanno svolgendo i mondiali di sci: uno dei grandi protagonisti italiani di questo sport in passato è stato sicuramente Kristian Ghedina, che è diventato papà da alcuni mesi. Chiediamo a lui com'è stato diventare padre in questo periodo difficile e quanto sia importante uno sport come lo sci nella crescita di un figlio. La crescita di un figlio non è mai facile da affrontare, perché comporta anche confronti difficili, scontri e discussioni. Affrontiamo questo tema con due ospiti. Il primo è lo psicologo e psicoterapeuta Alberto Tuccio, autore del libro "Mio figlio sta crescendo". La seconda ospite su questo tema è Giorgia Carofiglio, figlia dello scrittore Gianrico Carofiglio. Hanno da poco cominciato una serie di podcast, dal nome "Coffee for two", nella quale affrontano i temi più disparati, mettendo al centro dell'attenzione il confronto generazionale e il rapporto fra genitori e figli.
Nella puntata de "I Padrieterni" di questa settimana, Federico Taddia e Matteo Bussola affrontano la crescita dei figli, come spiegare ai più piccoli la scienza e come affrontare il dolore della perdita di un figlio. Cominciamo proprio da questo aspetto: vi raccontiamo la storia di Giambattista Schiaffino. Suo figlio Filippo è morto nel marzo del 2020, per questo motivo ha deciso di fondare l'associazione Flipness, nella quale si organizzano corsi di ogni tipo, che possano essere utili per la formazione dei giovani. Filippo voleva diventare un grande bartender e aveva la passione per lo sport e i tatuaggi tribali. Suo padre ha deciso, in suo onore, di tatuarsene uno anche lui. Ricordiamo la figura di Filippo Schiaffino e raccontiamo l'associazione Flipness con lo stesso Giambattista, nostro ospite. Il Coronavirus continua a condizionare la nostra vita di tutti i giorni: come possiamo noi padri spiegare nel miglior modo possibile quello che sta accadendo e come funziona un virus ai nostri figli? Lo chiediamo alla scienziata e virologa Ilaria Capua, che ha appena scritto il libro "Il viaggio segreto dei virus". In questi giorni si stanno svolgendo i mondiali di sci: uno dei grandi protagonisti italiani di questo sport in passato è stato sicuramente Kristian Ghedina, che è diventato papà da alcuni mesi. Chiediamo a lui com'è stato diventare padre in questo periodo difficile e quanto sia importante uno sport come lo sci nella crescita di un figlio. La crescita di un figlio non è mai facile da affrontare, perché comporta anche confronti difficili, scontri e discussioni. Affrontiamo questo tema con due ospiti. Il primo è lo psicologo e psicoterapeuta Alberto Tuccio, autore del libro "Mio figlio sta crescendo". La seconda ospite su questo tema è Giorgia Carofiglio, figlia dello scrittore Gianrico Carofiglio. Hanno da poco cominciato una serie di podcast, dal nome "Coffee for two", nella quale affrontano i temi più disparati, mettendo al centro dell'attenzione il confronto generazionale e il rapporto fra genitori e figli.
Da dove viene il coronavirus? Impeachment, il processo è costituzionale; Il “consenso della Regina”: le Notizie a colazione di mercoledì 10 febbraio 2021.--Fonti: www.notizieacolazione.itMusica: https://www.bensound.comIllustrazione: Gianpaolo Frascella
In questa puntata de "I Padrieterni" Federico Taddia e Matteo Bussola raccontano storie e danno consigli a padri e figli su come affrontare questo periodo difficile, tra Covid-19 e altre difficoltà.Il Coronavirus infatti sembra non darci tregua, nonostante le precauzioni e l'avanzare dei vaccini. Sono tanti i figli che si trovano nella condizione di dare sostegno ai propri genitori in terapia intensiva. Fra questi c'è Lorenzo Gresini, figlio del grande Fausto Gresini, ex motociclista. Quest'ultimo è ricoverato da molte settimane, con continui miglioramenti e peggioramenti. Suo figlio Lorenzo sta raccontando la malattia del suo papà sui social, per aggiornare anche i suoi fan. Nostro ospite, ci racconta cosa lo ha spinto a fare questo. In queste settimane sta continuando il grande dibattito sull'efficienza della didattica a distanza. Cerchiamo di dare alcuni consigli ai padri su come gestire questo particolare momento. Lo facciamo con Davide Antognazza, pedagogista e docente ricercatore senior alla Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana, che ipotizza un'alleanza fra genitori e insegnanti. Sofia Goggia è una delle più grandi sciatrice della storia italiana. Recentemente, in una dei momenti migliori della sua carriera, ha subito nuovamente un grave infortunio. Per riprendersi da questa tremenda batosta, ha deciso di tornare a casa dalla sua famiglia. Suo padre Ezio Goggia ci racconta quanto sia importante stare vicino ai propri figli in momenti come questi. Il videogame può essere un grande anello di congiunzione fra generazioni. E ovviamente anche fra padri e figli. Giovanni Marrelli, giornalista di IGN Italia e TGcom, esperto di videogame, ci racconta la vicenda di suo figlio Francesco, che recentemente è riuscito a sviluppare un videogioco. In chiusura di puntata parliamo con Cristiano Godano, cantante dei Marlene Kuntz, del suo singolo "Padre e figlio", inserito nel suo album solista "Mi ero perso il cuore" e, appunto, del rapporto con suo figlio e di come la musica, seppure tramite generi musicali diversi, li abbia uniti.
In questa puntata de "I Padrieterni" Federico Taddia e Matteo Bussola raccontano storie e danno consigli a padri e figli su come affrontare questo periodo difficile, tra Covid-19 e altre difficoltà.Il Coronavirus infatti sembra non darci tregua, nonostante le precauzioni e l'avanzare dei vaccini. Sono tanti i figli che si trovano nella condizione di dare sostegno ai propri genitori in terapia intensiva. Fra questi c'è Lorenzo Gresini, figlio del grande Fausto Gresini, ex motociclista. Quest'ultimo è ricoverato da molte settimane, con continui miglioramenti e peggioramenti. Suo figlio Lorenzo sta raccontando la malattia del suo papà sui social, per aggiornare anche i suoi fan. Nostro ospite, ci racconta cosa lo ha spinto a fare questo. In queste settimane sta continuando il grande dibattito sull'efficienza della didattica a distanza. Cerchiamo di dare alcuni consigli ai padri su come gestire questo particolare momento. Lo facciamo con Davide Antognazza, pedagogista e docente ricercatore senior alla Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana, che ipotizza un'alleanza fra genitori e insegnanti. Sofia Goggia è una delle più grandi sciatrice della storia italiana. Recentemente, in una dei momenti migliori della sua carriera, ha subito nuovamente un grave infortunio. Per riprendersi da questa tremenda batosta, ha deciso di tornare a casa dalla sua famiglia. Suo padre Ezio Goggia ci racconta quanto sia importante stare vicino ai propri figli in momenti come questi. Il videogame può essere un grande anello di congiunzione fra generazioni. E ovviamente anche fra padri e figli. Giovanni Marrelli, giornalista di IGN Italia e TGcom, esperto di videogame, ci racconta la vicenda di suo figlio Francesco, che recentemente è riuscito a sviluppare un videogioco. In chiusura di puntata parliamo con Cristiano Godano, cantante dei Marlene Kuntz, del suo singolo "Padre e figlio", inserito nel suo album solista "Mi ero perso il cuore" e, appunto, del rapporto con suo figlio e di come la musica, seppure tramite generi musicali diversi, li abbia uniti.
Link alla petizione: www.noprofitonpandemic.eu Sito Commissione UE: https://ec.europa.eu/info/live-work-travel-eu/coronavirus-response/public-health/coronavirus-vaccines-strategy_it FAQ sito Commissione UE: https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/qanda_20_1662 Puntata Mezz'ora in più su RAI Play: https://www.raiplay.it/video/2021/01/Mezzora-in-piu-bfd9e763-6fab-4e0f-9d47-6a851f9e23cf.html
TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6428LA FIABA DI CHICKEN LITTLE E IL CORONAVIRUSLa storia di Chicken Little insegna che la paura per la propria sicurezza è il modo migliore per spingere le masse ad accettare la soluzione indicata dai controllori (VIDEO: Chicken Little, il cartone della Disney del 1943)di Aldo Maria ValliC'era una volta un pollaio nel quale vivevano galli, galline, pulcini, tacchini, paperi. La comunità, che aveva a capo un gallo, comprendeva anche Chicken Little, un polletto considerato un po' debole di cervello.Nel pollaio la vita scorreva felice, perché tutti erano protetti da una grande e robusta recinzione che teneva a bada i predatori.Un giorno la volpe, che voleva mangiarsi tutti i membri della comunità, dopo aver a lungo osservato la recinzione, pensò di usare la psicologia.Da un libro, intitolato proprio Psicologia, la volpe apprese questo consiglio: "Per influenzare le masse, punta prima ai meno intelligenti". Così fece credere a Chicken Little che il cielo stesse per cadere e che tutti fossero condannati a una brutta fine. A meno che... non si fossero lasciati condurre dalla volpe in una caverna, al riparo.Nel libro, infatti, c'era scritto: "Se racconti una bugia, non raccontarla piccola, ma grossa".La volpe, dunque, prese un cartello blu, con sopra dipinta una stella, lo gettò nel pollaio e lo fece cadere sulla testa di Chicken Little.Il polletto ne restò atterrito e poi, quando, parlando attraverso la recinzione, la volpe gli fece credere di essere la voce del destino, Chicken Little corse immediatamente ad avvertire tutto il pollaio: "Il cielo sta cadendo!". E, per dimostrarlo, mostrò il bernoccolo sulla testa.Immediata la reazione delle galline: "Mio dio, che paura! Che cosa faremo? Saremo uccisi tutti!""Non siate stupide, è solo un pezzo di legno caduto sulla testa di Chicken Little" disse il gallo, ma la volpe, ricorrendo ancora al suo libro di psicologia, iniziò a minare la fiducia dei polli facendo circolare la voce che il gallo fosse un incapace, inadatto a governare sul pollaio. Poi, sempre sussurrando attraverso la recinzione, convinse Chicken Little: "Il vero capo devi essere tu! Tu ne hai le capacità, non il gallo!".Le galline implorarono Chicken Little di salvarle, e lui adottò il consiglio della volpe: non c'era un minuto da perdere, bisognava aprire il pollaio e correre a rifugiarsi nella caverna.Sarebbe bello poter raccontare un lieto fine, ma questa storia un lieto fine non ce l'ha. Tutti gli abitanti del pollaio, infatti, seguendo i cartelli predisposti dalla volpe, corsero di filato verso la caverna. Qui furono mangiati, e la volpe fu per sempre grata alla psicologia.DIVERSE LEZIONI IMPORTANTILa storia di Chicken Little (che risale al 1943 e fu pensata, ma poi non prodotta, come film di propaganda degli Stati Uniti in funzione antinazista) viene ora ripresa da Pete Baklinski che su LifeSiteNews, a proposito di quanto stiamo vivendo con il Covid, commenta: "Ci sono diverse lezioni importanti da trarre da questa storia". Eccole:1) creare o capitalizzare una crisi è il modo migliore per spostare le masse verso un obiettivo predeterminato dai controllori;2) le bugie possono controllare le persone, specialmente gli ignoranti e coloro che non sono in grado di pensare da soli;3) se dici una bugia abbastanza grossa e continui a ripeterla, alla fine le persone finiranno per crederci;4) la paura per la propria sicurezza è il modo migliore per spingere le masse ad accettare la soluzione indicata dai controllori;5) una volta che la menzogna sarà acquisita dalle masse, la soluzione proposta dai controllori apparirà logica.Per chi è in grado di vedere, ci saranno sempre segni evidenti che le menzogne e la narrativa fondata sulla paura create dai controllori contraddicono la realtà, la ragione e il buon senso, ma la paura rende ciechi. Così la volpe che vuol mangiare i polli ha buon gioco, agendo attraverso la menzogna, a indurre l'intero pollaio a adottare la sua soluzione: correre verso la caverna. Per chi si è convinto che il cielo stia cadendo sopra il pollaio la soluzione di correre verso la caverna è del tutto logica. Il punto è che il cielo non sta cadendo sopra il pollaio.All'inizio della vicenda del Covid, osserva Baklinski, ci venne detto che milioni di persone sarebbero morte e così in tutto il mondo si diffuse il terrore. La narrativa dominante lo ha alimentato e le masse, spinte dalla paura, si sono sottomesse a normative del tutto illiberali, che hanno provocato pesantissime conseguenze sul piano economico, sociale ed emotivo. [...]L'INFERNO E IL DISTANZIAMENTO SOCIALEL'autore, ricordando Il libro di C.S. Lewis The Great Divorce, dove lo scrittore descrive l'inferno come un luogo in cui i suoi abitanti si stanno allontanando gli uni dagli altri perché si disprezzano e si odiano a vicenda, ricorda che l'inferno è allontanamento sociale. Quindi, "trattarci l'un l'altro come potenziali assassini infettati da virus e dai quali dobbiamo mantenere le distanze è un attacco diretto alla nostra chiamata divina alla comunione".Un ultimo punto da sottolineare, dice Baklinski, riguarda "il colpo di genio di Satana nell'usare la crisi per chiudere le chiese e negare ai fedeli l'accesso ai sacramenti, qualcosa che atei e comunisti si sforzano di fare da molto tempo". Il Catechismo della Chiesa cattolica è piuttosto chiaro: "Prima della venuta di Cristo, la Chiesa deve passare attraverso una prova finale che scuoterà la fede di molti credenti. La persecuzione che accompagna il suo pellegrinaggio sulla terra svelerà il 'mistero di iniquità' sotto la forma di una impostura religiosa che offre agli uomini una soluzione apparente ai loro problemi, al prezzo dell'apostasia dalla verità. La massima impostura religiosa è quella dell'Anti-Cristo, cioè di uno pseudo-messianismo in cui l'uomo glorifica se stesso al posto di Dio e del suo Messia venuto nella carne" (n. 675). "È tempo per noi - conclude Baklinski - di esaminare le prove e di giudicare la situazione in cui ci troviamo con il retto giudizio. Se le volpi dei nostri giorni ci dicono di correre nella caverna per essere al sicuro, dobbiamo mettere in discussione tutto e rifiutarci di andare d'accordo con la loro narrazione se non corrisponde alla realtà. Se gli imperatori dei nostri giorni ci dicono di assecondare i loro schemi che alla fine sono contrari a ciò che vediamo, alla ragione e al buon senso, siamo degli sciocchi se li accettiamo. Alla fine, solo la verità ci renderà liberi. Ed è vivendo secondo verità che viviamo in libertà come figli di Dio".Nota di BastaBugie: nel seguente video (durata: 10 minuti) dal titolo "Chicken Little" si può vedere nell'originale inglese il cortometraggio animato prodotto da Walt Disney nel 1943, ispirato alla fiaba Chicken Little.In italiano il cartone animato fu intitolato ''Questione di psicologia''.Per vederlo doppiato in italiano vai al seguente link:http://www.filmgarantiti.it/it/articoli.php?id=390
Radio Colonia
Secondo alcuni esperti Apple Watch potrebbe contribuire a identificare il coronavirus, grazie alla misurazione di un'alterazione del battito cardiaco.LG smentisce una notizia circolata sui media coreani che riguarda il mondo degli smartphone.I colossi della tecnologia in fermento in vista dell'inaugurazione della presidenza di Joe Biden.Per leggere la trascrizione integrale del podcast: https://www.mistergadget.tech/76944/apple-watch-potra-individuare-il-coronavirus/
Mentre soprattutto in Italia il vaccino è protagonista di diverse polemiche – dall'efficacia alla velocità della campagna vaccinale – attraverso tre articoli di 24+, la sezione premium del Sole24Ore, scopriamo che proprio il vaccino può influenzare non solo il futuro della pandemia di coronavirus e le nostre vite, ma anche il mercato immobiliare: gli operatori del settore, infatti, vedono in un suo diffuso impiego e nel dispiegamento della sua efficacia una delle condizioni per la piena ripresa del mercato. Ma non solo: anche i mercati finanziari, che stanno vivendo una sorta di momento d'oro, guardano al vaccino: in questo caso come possibile fattore in grado di arrestare la corsa delle Borse mondiali, soprattutto nel caso in cui non si riesca a procedere a una somministrazione di massa che sconfigga la pandemia. La quota di persone scettiche o non disponibili a vaccinarsi è infatti elevata e, a questo proposito, che succede a un dipendente che non voglia sottoporsi alla vaccinazione? Può essere licenziato? Pare di no, ma questo non mette comunque al riparo da possibili provvedimenti anche molto seri.
Luffanza da Jon Duri Tratschin è sequenzada en chapitels da quatter onns. Mintga quatter onns ha fatg la famiglia midada. Mintgatant na savaiva betg tge respunder a la dumonda: Danunder es ti?, raquinta il virolog pensiunà. Suenter la Scola chantunala a Cuira hal studegià a lETH Turitg ed è daventà virolog. Questa lavur al ha manà fin a Washington DC – adina a la tschertga da dapli savair davart singuls virus. Durant ils ultims onns sha el però deditgà dapli a listorgia locala da lEngiadina Bassa – sco collavuratur da lArchiv cultural Engiadina Bassa. Ma cun la scuverta dal coronavirus è vegnì sveglià danovamain ses interess per la virologia. Nus al avain visità a Tschlin, là nua chel è uss dachasa – ed era ensasez gia adina.
Dopo che un focolaio di casi di coronavirus è stato rilevato nella zona delle Northern Beaches a nord di Sydney, un rigido lockdown è iniziato nella zona più colpita e restrizioni sono state introdotte in tutta la Greater Sydney. Molti i progetti che sono stati stravolti per chi abita in città e per chi doveva arrivarci o lasciarla per le vacanze.
Come siamo cambiati dopo che il Coronavirus ha travolto le nostre vite? In passato come ci siamo salvati dalle crisi? Stavolta ne usciremo davvero migliori? Europa, Cina, Stati Uniti: quale sarà il futuro economico e il riposizionamento di queste superpotenze mondiali? Economia, finanza, lavoro, geopolitica: in questo approfondimento del sabato di Notizie a colazione la giornalista di SkyTg24 Mariangela Pira anticipa alcuni dei contenuti del suo ultimo libro "Anno zero d.C.". www.notizieacolazione.it. Musica: https://www.bensound.com. Illustrazione: Gianpaolo Frascella.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6405LA PFIZER, LE FRODI SANITARIE E IL VACCINO CONTRO IL CORONAVIRUSI tempi per il vaccino anti-Covid sono stati estremamente accelerati... ma è giusto che sia la popolazione a fare da cavia? (VIDEO: Inventori di malattie, con una intervista all'ex vicepresidente del settore marketing della Pfizer)da WikipediaPfizer Inc. è un'azienda farmaceutica statunitense. È la più grande società del mondo operante nel settore della ricerca, della produzione e della commercializzazione di farmaci. [...]La Pfizer vanta la più grande organizzazione di ricerca e sviluppo dell'industria farmaceutica grazie alla sua divisione Pfizer Global Research and Development. Malgrado ciò gli investimenti nella ricerca sono stati ridotti, dai 10,5 miliardi di dollari del 2008 e ai 9,4 del 2010, mentre nel 2011 si è passati a 6,5-7 miliardi. La riduzione dei costi che Pfizer ha fatto a partire dal 2003 (anno dell'acquisizione di Pharmacia) è andata a danno dell'occupazione. Infatti, la multinazionale ha ridotto la propria forza lavoro di circa 40.000 unità in questi anni. I dipendenti della società, all'inizio del 2011, si sono ridotti a circa 110.600. [...]Accanto al settore farmaceutico, la Pfizer è inoltre presente nell'area veterinaria (Pfizer Animal Health). LA PIÙ GRANDE FRODE DELLA STORIANel 2009 Pfizer si è dichiarata colpevole della più grande frode nella storia della sanità degli Stati Uniti e ha ricevuto la più grande sanzione penale mai riscossa; la frode è consistita nella commercializzazione illegale di quattro dei suoi farmaci nei dieci anni precedenti, fra cui Bextra.Inoltre la Pfizer è responsabile di aver effettuato test per farmaci molto pericolosi sulle popolazioni nei Paesi in via di sviluppo, soprattutto in Africa e alcuni suoi funzionari sono stati sospettati di essere mandanti di omicidi ai danni di attivisti per i diritti civili. La Pfizer da oltre un decennio si è strategicamente impegnata in una serie di acquisizioni di aziende farmaceutiche al fine di conquistare quote sempre più significative del mercato farmaceutico mondiale. Acquisizioni che hanno comportato come effetti collaterali la massiccia perdita di posti di lavoro e di valore azionario. Anche in Italia la Pfizer ha dismesso centri di ricerca e diverse centinaia di lavoratori delle aziende acquisite. [...] Pfizer, il 9 novembre 2020, ha annunciato di aver trovato un vaccino per la malattia da COVID-19 che dimostra un'efficacia sul 90% dei casi testati, secondo le dichiarazioni della casa farmaceutica entro fine dell'anno saranno pronte oltre 50.000.000 di dosi, il che la renderebbe la prima casa farmaceutica ad aver trovato un vaccino per far fronte alla pandemia da COVID-19.Il vaccino è attualmente in fase di distribuzione in Inghilterra ed in Canada, è prossimo ad ottenere l'approvazione di Emea per l'utilizzo nell'unione europea. Lo stesso giorno dell'annuncio del vaccino alla stampa le azioni della società hanno registrato un balzo del 16% in Borsa. [...]VICENDE GIUDIZIARIESono diversi i casi di Disease-mongering cui la Pfizer è stata coinvolta negli anni. La Pfizer negli anni è stata oggetto di una serie di vicende giudiziarie negli USA a seguito di comportamenti illegali. In particolare dal 1999 al 2006 sono stati 6 i casi giudiziari in cui la Pfizer si è dovuta difendere da diverse tipi di accuse. Questi casi hanno comportato per la Pfizer un risarcimento in indennizzi pari ad un totale di 2.890.100.000 di $, di cui 715,4 milioni riguardano contratti del Governo Federale USA.Va detto però che Pfizer, a proposito delle multe pagate per gli usi off-label dei suoi farmaci, ha comunque ottenuto un vantaggio economico avendo venduto molte più confezioni dei suoi farmaci nelle indicazioni non approvate rispetto a quelle approvate, con un ampio margine di profitto rispetto alle multe pagate. Infatti, con il Neurontin, negli usi off-label, ha realizzato circa 2 miliardi di $; così come raccontato nel suo libro: Global Pharma (ediz. Rizzoli 2007) da Peter Rost, ex manager di Pfizer. [...]SPERIMENTAZIONE ILLEGALE IN NIGERIAUno dei casi più gravi riguarda la vicenda del farmaco trovafloxacina/alatrofloxacina che è stato ritirato dal mercato per gravi, imprevedibili e fatali effetti collaterali di tipo epatico (epatite fulminante); questa decisione in Europa è stata presa dal CPMP dell'Agenzia europea per i medicinali (EMEA) l'11 giugno 1999. Esso è oggi commercializzato, con forti limitazioni d'uso, solamente in Canada e negli USA dalla Pfizer Inc. con il nome commerciale di: Trovan. La Pfizer, detentrice del brevetto, a causa di una sperimentazione umana, fatta nel 1996 su dei bambini nigeriani ha determinando più di 200 tra decessi e gravi lesioni. Per questo la multinazionale ha dovuto difendersi legalmente, nel 2001, dalle accuse mosse dal governo Nigeriano di sperimentazione illegale con un trattamento crudele, inumano e degradante e sfruttamento dell'ignoranza dei genitori dei bambini morti. Nel 2009 la Pfizer raggiunge un accordo con le autorità governative federali nigeriane della regione di Kano per il pagamento ai familiari delle vittime di una somma pari a 45 milioni di $ e 30 milioni di $ da devolvere in iniziative sanitarie; fermo restando una di una richiesta risarcimento di 6 mil. di $ pendente presso la corte di giustizia nazionale nigeriana. Il 30 luglio 2009, la Pfizer dichiara spontaneamente di aver accettato di pagare 75 milioni di $ che il governo nigeriano ha chiesto per chiudere le accuse penali e civili per il caso Trovan. Nel luglio 2010 la Pfizer contesta una decisione che riguarda l'esclusione della stessa, con il trasferimento a Kano in Nigeria, dell'esecuzione del test del DNA per il riconoscimento dei parenti delle vittime da indennizzare.Nota di BastaBugie: Paolo Gulisano nell'articolo seguente dal titolo "Vaccino, sarà la popolazione a fare da cavia" esprime dubbi sui tempi per la realizzazione del vaccino anti-Covid che sono stati estremamente accelerati. Questo vaccino sarà sicuro? Non si conoscono gli effetti collaterali di lungo periodo. Sarà la popolazione vaccinata a fare da cavia. Per questo non può e non deve essere obbligatorio.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana l'11 dicembre 2020:Se la prima fase della pandemia da Covid è stata dominata dalla virologia, quella seria che cercava di capire il nuovo Coronavirus arrivato dalla Cina, le sue caratteristiche, le sue modalità di azione, la nuova fase che stiamo attraversando, in cui quella che è stata definita "seconda ondata" ha già iniziato, a partire dagli ultimi giorni di novembre, la fase discendente per numero di positivi, di ricoverati e di deceduti, sarà la fase della vaccinologia. Ovvero dibattiti, discussioni, scontri e aspre polemiche in merito alle vaccinazioni anti Covid.Dopo aver presentato il Piano organizzativo nazionale, entriamo nel merito di questi vaccini che sono destinati, tra circa un mese, ad essere utilizzati nel nostro Paese. Occorrerà attendere l'autorizzazione ufficiale da parte di AIFA, l'Agenzia Italiana del Farmaco, che farà seguito a quella dell'EMA (European Medicines Agency), l'analogo ente di livello europeo. I media, così come i politici e buona parte dell'opinione pubblica, danno l'esito già per scontato. Eppure questi enti devono ancora completare l'esame dei dossier presentati dalle ditte produttrici, che devono comprendere prove precliniche di laboratorio e prove cliniche su esseri umani, di fase 1 (prove di sicurezza e tollerabilità di varie dosi su volontari sani), fase 2 e 3, cioè prove su gruppi di volontari in cui si confronta efficacia ed effetti avversi in gruppi trattati o col farmaco o col placebo.Si tratta di studi che normalmente e giustamente richiedono molto tempo. Per mettere a punto un vaccino occorrono mediamente cinque-sei anni. E non sempre l'esito di questi tentativi è favorevole. Nel caso della famiglia dei Coronavirus, in sessant'anni non si è mai riusciti a mettere a punto un vaccino. Nemmeno per il Coronavirus della Sars del 2002-2003. Si arrivò molto vicini - per quattro volte - al completamento della sperimentazione di un vaccino, ma alla fine nessuno venne mai messo in produzione a causa degli effetti collaterali.A fronte dell'attesa entusiastica di molti per il vaccino, si stanno contemporaneamente diffondendo molte preoccupazioni relative agli effetti collaterali possibili, obiezioni legittime e ragionevoli davanti alle quali sta montando sui media e sui social un odio rabbioso, un'intolleranza che non ammette repliche. Eppure la questione della sicurezza di un vaccino, come di qualunque farmaco, andrebbe approcciata con maggiore attenzione, equilibrio e razionalità. Non si capisce perché l'uso di determinati farmaci, peraltro usati da decenni come la Clorochina, sia stato contrastato da un muro di diffidenza, mentre questi vaccini dovrebbero essere accolti come indubitabilmente sicuri. Gioverà rammentare che per i farmaci normali sono richieste anche prove di farmacocinetica, vale a dire dimostrazioni di dove si accumulano nel corpo e di quanto tempo vi rimangono prima di essere eliminati; i vaccini invece sono esentati dalla presentazione di queste prove, per cui non si conosce il destino del vaccino nel corpo in cui è stato iniettato.Secondo il professor Paolo Bellavite, già professore di Patologia Generale presso l'Università di Verona, ematologo ed esperto di Statistica Sanitaria, per i vaccini anti-Covid i tempi di realizzazione sono stati straordinariamente accorciati rispetto alle normali fasi di studio di un vaccino. Finora si conoscono alcuni risultati di fase 1, pochi di fase 2 e nessuno di fase 3 se non alcuni risultati parziali di uno fatto in Brasile. E per quanto riguarda le reazioni avverse ai vaccini, conosciamo solo quelle rilevate in piccoli gruppi e insorgenti nel breve periodo, in genere entro una settimana dall'inoculo.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6404LA CLOROCHINA SI PUO' USARE PER CURARE A CASA IL CORONAVIRUSSvolta del Consiglio di Stato: nessuna ragione per non usare il Plaquenil, su cui c'è stato un divieto illogico del Ministero della Salute e dell'Aifa (l'Agenzia italiana del farmaco che regola l'uso dei farmaci in Italia)di Andrea Zambrano«Non vi sono ragioni contrarie di salute pubblica che sconsiglino l'impiego generalizzato del farmaco idrossiclorochina. La lotta contro il virus deve essere condotta anzitutto sul piano della medicina territoriale e, quindi, con la somministrazione di una appropriata e sicura, precoce ed efficace, terapia domiciliare e solo in via di extrema ratio nell'ambito ospedaliero, non in grado di reggere da solo l'intera pressione della domanda sanitaria».Le parole con cui il Consiglio di Stato riabilitano l'idrossiclorochina sono non solo un riconoscimento ai tanti medici che hanno continuato a somministrarla con successo nonostante la campagna mediatica e governativa contraria, ma sono anche un preciso indirizzo di come si deve - e si doveva - affrontare la pandemia: meno lockdown e meno ricoveri, più cure da casa, con i farmaci giusti e tra questi nulla vieta che ci possa essere anche il farmaco antimalarico contro il quale da maggio scorso si sono accaniti i due enti regolatori, Aifa e Ema, che hanno poi condizionato il Ministero della Salute.Dall'ordinanza emessa ieri dalla camera di consiglio della III sezione del Consiglio di Stato non ci si poteva attendere responso migliore. Il giudice Franco Frattini ha accolto in pieno tutte le istanze dei 34 medici che avevano impugnato la delibera del 22 luglio con la quale Aifa proibiva l'utilizzo dell'HCQ off label, cioè fuori dalle indicazioni mediche prescritte dalla casa farmaceutica e ha così sdoganato il suo utilizzo, a determinate condizioni, però: la prima è che venga somministrata nella fase precoce della malattia da Covid 19, entro i sei giorni dalla comparsa dei sintomi, proprio come da studi scientifici chiedono i medici, la seconda è che questo avvenga sotto la piena responsabilità del medico attraverso un consenso informato del paziente e comunque non a rimborso del Servizio Sanitario Nazionale. Quest'ultimo aspetto è stato enfatizzato dai giornali di ieri nel dare la notizia, ma è un problema secondario, visto anche il costo irrisorio del Plaquenil. Ma la decisione è storica e segna un punto a favore della cura medica.VINCE LA MEDICINA, QUELLA VERAEsulta l'avvocato Valentina Piraino che ha creduto nella battaglia dei medici e nell'affermazione del diritto alle cure e che alla Bussola dice: «Con l'ordinanza di oggi viene riconosciuto il giusto valore ai medici di medicina generale. Il Consiglio di Stato ha chiaramente affermato che non vi sono evidenze scientifiche tali da sospendere l'utilizzo di idrossiclorochina. Il comportamento di Aifa nega qualsiasi possibilità di sperimentare in concreto il farmaco proprio quando vi è urgente necessità di sperimentare nuove cure. Non si può togliere valore alla preziosa esperienza clinica dei mesi passati e addirittura negare, in assenza di altra valida alternativa domiciliare, una possibile cura in grado di esercitare anche un minimo beneficio».Ma se la giustizia amministrativa ha fatto la sua parte, ora la partita è tutta politica perché i medici devono essere informati che la clorochina non è bandita ed è un farmaco utilissimo per contrastare il coronavirus. Ecco perché il legale fa un appello ai governatori regionali e al governo: «Alla luce di questo provvedimento vanno senza dubbio rivisti tutti i protocolli regionali e soprattutto le recenti linee guida approvate dal Ministero sulle terapie domiciliari. Lo Stato sociale di diritto non vieta ma richiede alla scienza medica di curare anziché astenersi dal curare i cittadini».Ed è proprio sulla responsabilità di cura dei medici che si è incentrata l'ordinanza pubblicata ieri dagli ermellini di Palazzo Spada.Nell'affermare che la cura contro il virus deve essere tempestiva e condotta in ambito domiciliare non hanno fatto altro che dare ascolto alla Medicina, che da tempo chiede maggiore autonomia di cura.AIFA SCONFITTASe la prescrizione dell'idrossiclorochina è così consentita è anche perché le ragioni contrarie portate dall'Aifa non sono sufficienti per arrivare ad una bocciatura totale. I giudici amministrativi infatti hanno riconosciuto che le ricerche scientifiche randomizzate presentate da Aifa si riferiscono a «pazienti in fase già avanzata della malattia e comunque già ospedalizzati oppure sulla profilassi preventiva dell'infezione da Sras-CoV-2. Ma è pacifico e non è nemmeno qui in discussione che l'idrossiclorichina non svolga alcun effetto in una fase avanzata della malattia o una volta manifestatasi la cosiddetta tempesta citochinica, allorché si siano sviluppati i sintomi più gravi come la polmonite bilaterale, né svolga alcun ruolo in fase di profilassi, come hanno dimostrato pressoché tutti gli studi randomizzati controllati sin qui eseguiti».Questo significa che, anche secondo la giustizia amministrativa, avevano ragione tutti quei dottori che chiedevano di mettere al centro gli studi sulle cure tempestive, quindi né troppo tardi né quando ancora la malattia non si è manifestata. E sono infatti gli studi effettuati dai dottori - alcuni di questi intervistati dalla Bussola - Paola Varese, Luigi Cavanna e Alessandro Capucci, che sono andati a costituire la corposa memoria difensiva degli appellanti, che ha evidentemente convinto l'ex Ministro degli Esteri e i suoi colleghi.Il focus del CdS dunque è stato quello di «accertare se l'idrossiclorochina possa svolgere un efficace ruolo terapeutico in fase precoce di sintomatologia con una finestra di attività massima tra zero e sei giorni dall'esordio dei sintomi».E la risposta è stata sì, anche se è stato chiarito che «non compete a questo Consiglio valutare e men che mai decretare l'efficacia terapeutica dell'idrossiclorochina nel contrasto al SARS-CoV-2 in una fase iniziale della malattia, ma ha rilevato che «la perdurante incertezza circa la sua efficacia terapeutica non è ragione sufficiente sul piano giuridico a giustificare l'irragionevole sospensione del suo utilizzo sul territorio nazionale da parte dei medici curanti».La decisione dunque «deve essere rimessa all'autonomia decisionale e alla responsabilità del singolo medico».CUORE E SUICIDI: LEGGENDE NEREI giudici però hanno anche smentito alcune leggende nere sorte per demonizzare l'uso della clorochina che ne hanno stigmatizzato la sua diffusione in ambito medico domiciliare e ambulatoriale.Come ad esempio il rischio cardiaco su certi pazienti: «Non sembra esservi dunque allo stato attuale delle conoscenze scientifiche, alcuna attendibile correlazione tra la somministrazione a dosi non elevate e per breve tempo dell'HCQ ed eventi cardiaci mortali o altri eventi avversi di particolare gravità», dicono rimarcando, tra l'altro che la stessa AIFA ha riconosciuto nella sua scheda che eventuali ricadute che interessano l'apparato cardiovascolare sono «non gravi e del tutto tollerabili».Smontato anche lo spauracchio con il quale certi giornali avevano provato a demolire la validità dell'antimalarico alla vigilia della sentenza, tirando in ballo presunti rischi di suicidio: «In ordine, poi, a presunti sintomi psichiatrici e, in particolare, al rischio di depressione con ideazione suicidiaria - hanno proseguito - non esistono evidenze certe di una correlazione tra modica somministrazione di HCQ a basso dosaggio e tendenze suicidiarie, facendo l'EMA riferimento a casi nei quali vi era stato un sovradosaggio del farmaco».Nella cura da covid infatti non servono né sovradosaggi né dosaggi prolungati nel tempo dato che la durata media di una terapia è di pochi giorni, un nulla dunque per ipotizzare ricadute gravi, ma tantissimo per permettere all'organismo di autoregolarsi e combattere lui il virus, sconfiggendolo.SGRAVARE GLI OSPEDALIVi è poi un passaggio importante di natura sanitaria che va messo in luce. I giudici ricordano che «l'elevata ospedalizzazione dei pazienti affetti da SARS-CoV-2 in una fase di riespansione della pandemia, come quella attuale, rischia di pregiudicare l'erogazione delle cure nei reparti di terapia intensiva e subintensiva proprio verso i pazienti più gravi o bisognosi». Per questo motivo viene denunciata dalla più alta magistratura amministrativa «l'irragionevolezza e l'illogicità del divieto imposto dall'Aifa all'utilizzo dell'idrossiclorochina nella misura in cui esso, da un lato, sacrifica a priori in modo non giustificato l'autonomia decisionale del medico e dall'altro limita il diritto alla salute di cui all'art. 32 Costituzione». Per farla breve: bisogna evitare di stressare gli ospedali, come invece si continua a fare per poi ricorrere alle politiche di lockdown. Così a rimetterci è stata la solidarietà nazionale dato che «si è sospeso l'utilizzo di una possibile alternativa terapeutica per il singolo paziente, ma anche nella sua dimensione solidaristica, quale interesse della collettività».E al dovere della solidarietà, rappresentata dal fare di tutto per curare e curare al meglio, cioè prima che la situazione precipiti, ci si appella per intraprendere anche una terapia come quella a base di idrossiclorochina che a questo punto si «impone, vista la situazione epidemiologica tanto grave». Titolo originale: Clorochina ok, curare a casa il Covid. Il giudice boccia AifaFonte: La Nuova Bussola Quotidiana, 12-12-2020Pubblicato su BastaBugie n. 695
La Cina superata la crisi causata dal coronavirus ha ripreso a crescere, cerchiamo di capire le ragioni del miracolo economico cinese. L'analisi di Pasquale Angius su Economicando, il podcast di economia su Radio Bullets
Vogliono cambiare il reddito di cittadinanza! Ah, sì? E che cos'è? Proveremo a capirlo in questa puntata… Il Coronavirus è ancora in circolazione e questa settimana ha fatto danni nel mondo del calcio ma anche al dizionario inglese che s'è dovuto aggiornare dopo la pandemia
L'Italia ha reagito all'emergenza Coronavirus? Le attività hanno ripreso a lavorare normalmente? Voglio raccontarvi l'esempio del parco divertimenti più famoso in Italia. Gardaland ha aperto al pubblico, anche se con delle modifiche importanti. Guarda il video per capire come un luogo, in cui il distanziamento sociale sembra impossibile, sta affrontando la situazione. --- Support this podcast: https://anchor.fm/parla-italiano-con-piazzasquare/support
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Nella fase più acuta della pandemia da coronavirus, tutti i paesi europei hanno chiuso le proprie frontiere per proteggersi dal contagio. Ora che stanno progressivamente riaprendo, anche se in ordine sparso, il timore è che l'aumento dei controlli e la permanenza di alcune restrizioni possa incidere profondamente sulla libertà di movimento, una delle principali libertà permesse dall'Unione Europea. Gli ospiti della puntata sono la scrittrice Igiaba Scego e il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna.
La Bussola 16 - Nella puntata numero 16 del Podcast La Bussola – Tra viaggio e fotografia parlo di una nuova iniziativa, una raccolta fondi una foto contro il Coronavirus. Raccolta fondi una foto contro il Coronavirus: il ricavato andrà COMPLETAMENTE in beneficenza per la ricerca (tiratura limitata 1/50 esemplari firmati).Sito: www.cinquephoto.comWhatsapp: 335-7303446IG: @CinquephotoFacebook: @Cinquephoto
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Piu' lotta per sopravvivere, piu' i suoi frutti sono di qualità: come la vigna, cosi' il mondo del vino uscira' scosso, ma migliorato da questa crisi mondiale. Vediamo quali sono i cambiamenti positivi che il Coronavirus sta portando nel mercato del vino, che cosa possiamo pensare di mantenere anche quando tutto sara' tornato a una sorta di normalità? Parliamo di realtà virtuale, di sistema di distribuzione e di speranza. Vi lascio il link al sito del mio libro Come il Vino ti Cambia la vita, dove pubblico anche articoli in italiano e riflessioni. https://comeilvinoticambialavita.com Il libro si puo' acquistare in versione Kindle, da giugno anche cartaceo. Seguitemi su Instagram per aggiornamenti quotidiani. @TheItalianWineGirl
Saper adattare il proprio business alle avversità e' la dote piu' ambita in questo buio periodo di pandemia che stiamo vivendo. Vediamo insieme come ristoranti, cantine e distributori si sono ingegnati negli Stati Uniti per sopravvivere alle ordinanze di lock down. Seguitemi su Instagram per aggiornamenti e news quotidianehttps://www.instagram.com/theitalianwinegirl/
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