Italian film director and scriptwriter
POPULARITY
ROMA (ITALPRESS) - Anche quest'anno, in occasione della Maratona di Fondazione Telethon sulle reti Rai, in programma fino a domenica 22 dicembre, Rai Cinema ha realizzato un cortometraggio per Fondazione Telethon con la regia di Francesca Archibugi e prodotto da Fandango con Rai Cinema. Il cortometraggio, dal titolo “Una giornata pazzesca”, racconta la storia di Maria Vittoria, per gli amici “Mavi”, una bambina di 10 anni affetta da SMA, atrofia muscolare spinale. Si tratta di una patologia neuromuscolare caratterizzata dalla progressiva morte dei motoneuroni, le cellule nervose del midollo spinale che impartiscono ai muscoli il comando di movimento. La SMA colpisce circa 1 neonato ogni 10.000 e costituisce la più comune causa genetica di morte infantile. Per questa patologia grazie a Fondazione Telethon sono stati finanziati 37 progetti di ricerca e coinvolti 51 ricercatori. Mavi ha un grande sogno, quello di diventare una famosa giornalista, che nel cortometraggio esaudisce perché incontra e intervista il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che per la prima volta compare in un corto in cui interpreta come attore se stesso.sat/gtrFonte video: ufficio stampa Quirinale Cortometraggio Rai Cinema - Fandango a sostegno di Fondazione Telethon
ROMA (ITALPRESS) - Anche quest'anno, in occasione della Maratona di Fondazione Telethon sulle reti Rai, in programma fino a domenica 22 dicembre, Rai Cinema ha realizzato un cortometraggio per Fondazione Telethon con la regia di Francesca Archibugi e prodotto da Fandango con Rai Cinema. Il cortometraggio, dal titolo “Una giornata pazzesca”, racconta la storia di Maria Vittoria, per gli amici “Mavi”, una bambina di 10 anni affetta da SMA, atrofia muscolare spinale. Si tratta di una patologia neuromuscolare caratterizzata dalla progressiva morte dei motoneuroni, le cellule nervose del midollo spinale che impartiscono ai muscoli il comando di movimento. La SMA colpisce circa 1 neonato ogni 10.000 e costituisce la più comune causa genetica di morte infantile. Per questa patologia grazie a Fondazione Telethon sono stati finanziati 37 progetti di ricerca e coinvolti 51 ricercatori. Mavi ha un grande sogno, quello di diventare una famosa giornalista, che nel cortometraggio esaudisce perché incontra e intervista il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che per la prima volta compare in un corto in cui interpreta come attore se stesso.sat/gtrFonte video: ufficio stampa Quirinale Cortometraggio Rai Cinema - Fandango a sostegno di Fondazione Telethon
Passaggi d'Autore: Intrecci Mediterranei, il festival che mira a valorizzare il dialogo tra i paesi del Mediterraneo. Grazie a una tecnologia innovativa, si esplorano le emozioni dei vivi e dei morti in un cortometraggio che intreccia fantascienza e introspezione. Intervista al regista Nicolò Folin. In occasione del XX Festival del Cortometraggio Mediterraneo - Passaggi d'Autore. Intrecci Mediterranei, in scena a Sant'Antioco dal 5 all'8 dicembre, abbiamo intervistato Nicolò Folin, giovane regista , attore e studente al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Folin presenta al Festival il corto "Le altre vite", una storia che porta al centro dello schermo un tema particolare. Nel panorama cinematografico italiano del 2024, il cortometraggio Le altre vite, diretto da Nicolò Folin, si distingue per una narrazione toccante e un tema avveniristico. Ambientato in un mondo dove la tecnologia consente di interagire con i ricordi delle persone defunte, il film esplora il delicato equilibrio tra perdita, memoria e il significato dell'esistenza. Diego, il protagonista interpretato da Daniele Mariani, lavora in un centro statale dedicato a questi incontri tra vivi e morti. Anestetizzato al dolore dei visitatori, Diego scopre un inatteso anelito alla vita quando incontra Rachele, interpretata da Ginevra De Michele. Tra emozione e riflessione: il potere del ricordo La trama si sviluppa attorno all'idea di una tecnologia capace di riportare in vita non le persone, ma le loro memorie, offrendo ai vivi un'ultima opportunità di dialogo con chi non c'è più. La storia affronta il confine tra il bisogno di mantenere viva la memoria e il rischio di rimanere intrappolati nel passato. Con una fotografia curata da Giorgio Chiucchiù e un montaggio firmato da Alessandro Zucchelli, il corto cattura l'essenza delle emozioni dei protagonisti, immergendo lo spettatore in un'atmosfera sospesa tra realtà e immaginazione. Diego non è solo uno spettatore, ma un mediatore del dolore altrui. La sua evoluzione rappresenta un viaggio interiore verso una consapevolezza che risveglia in lui il desiderio di riconnettersi con la vita. Un talento giovane e promettente Nicolò Folin Nicolò Folin, nato nel 2002, dimostra una maturità artistica straordinaria. Cresciuto con una passione per il cinema, la musica e il folklore, ha iniziato la sua carriera sul set recitando ne Gli sdraiati di Francesca Archibugi. Nel 2017 ha realizzato il suo primo cortometraggio, Like Leaves on Branches, inaugurando un percorso che lo ha portato a Cannes nel 2023 con In spirito. Attualmente studia regia al Centro Sperimentale di Cinematografia, da cui è nata anche la produzione di Le altre vite. Il successo nei festival internazionali Presentato al Festival de Cine Italiano di Madrid e ad Alice nella Città, sezione autonoma del Festival del Cinema di Roma 2024, il corto ha ricevuto il plauso della critica per la sua capacità di unire innovazione narrativa e profondità emotiva. Questo lavoro rappresenta non solo un'evoluzione nel percorso di Folin, ma anche un segnale del vivace talento emergente del cinema italiano.
Il Brutto Il Cattivo - Il meglio e il peggio di cinema e serie tv
È la serie tv che non c'è più: Kaos è stata cancellata da Netflix, ma c'era piaciuta, divinità in guerra con gli umani e Jeff Goldblum sempre in palla. Sono Lillo su Prime Video è arrivato alla seconda stagione, invece, e non l'hanno ancora cancellata, ma a noi in fondo Lillo Petrolo ci piace e gli invidiamo il suo segreto di giovinezza. Infine, sfogo contro il cinema italiano. Simone e Stefano hanno visto rispettivamente Il Colibrì di Francesca Archibugi e Confidenza di Daniele Luchetti, con Pierfrancesco Favino ed Elio Germano e francamente un po' ci hanno rotto le scatole. TIMESTAMP 00:00 Buongiorno, buon pomeriggio e buonasera 00:47 Kaos 07:24 Sono Lillo 2 13:59 Il Colibrì 20:36 Confidenza Iscrivetevi al podcast, cliccate sulla campanella per ricevere gli aggiornamenti, condividetelo con gli amici e (in)seguiteci su Spotify, Apple Podcasts e tutte le app di ascolto gratuite per podcast. Link diretto allo show ⬇️⬇️⬇️ https://open.spotify.com/show/06wRlaUWQ5NdWusO25uqZk?si=4PkqQwHCT86xZaWk5pDiHA Link su Audible https://www.audible.it/pd?asin=B0BL9FP3QJ&source_code=AITtm161101121020J&share_location=podcast_show_detail ➡️PAGINA FACEBOOK: https://www.facebook.com/ilbruttoilcattivo2.0
In questo episodio, sempre in compagnia di Filippo Reina, parliamo dell'opera prima della regista italiana Francesca Archibugi: "Mignon è partita" un film datato 1988 che, nonostante all'epoca riscosse grandi consensi da parte della critica e ricevette numerosi premi, sembra essere stato un po' dimenticato. Mignon una quindicenne parigina sofisticata e snob viene mandata a Roma per vivere con i suoi parenti italiani dopo che il padre si trova coinvolto in un'inchiesta giudiziaria in Francia. Mignon si trova a disagio nella nuova famiglia composta da personaggi molto diversi da lei ma sviluppa un legame speciale con il cugino tredicenne Giorno che si innamora di lei.
Claudio Bisio è Giorgio Selva, un noto giornalista televisivo, ma anche un padre separato alle prese con il figlio adolescente, con il quale intrattiene un rapporto conflittuale. Un film di Francesca Archibugi, tratto dall'omonimo libro di Michele Serra.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Diretto da Francesca Archibugi, è tratto dal romanzo "Il Colibrì" dello scrittore fiorentino Sandro Veronesi, vincitore del Premio Strega 2020. Il protagonista Marco Carrera, medico e padre di famiglia interpretato da Pierfrancesco Favino, è la sintesi di una mascolinità fatta di indecisione e attesa, e nel desiderio di "non far male a nessuno" la sua passività mista ai sensi di colpa è in qualche modo colpevole.See omnystudio.com/listener for privacy information.
La Sirenita sale de su zona de confort y llega a las salas convertida en Halle Bailey, con la fuerza y el carisma que caracteriza a esta actriz. Una adaptación bastante fiel a la película de 1989, Y con un rey Tritón, Javier Barden ante el que hay que quitarse el Sombrero!, precisamente con él, con el rey Javier Barden charlamos esta madrugada. Elemental de Pixar será la película de animación que clausure la 76 edición del Festival de Cannes, de los últimos acontecimientos, y de las quinielas sobre quién alzará la Palma de Oro hablamos con nuestra compañera Conchita Casanovas. El Colibrí de la directora Francesca Archibugi es la adaptación de la novela homónima, compleja, con un atractivo muy poderoso. El colibrí es el apodo de Marco Carrera y la película nos cuenta su vida en un continuo ir venir de flashes back dónde nos encontramos con un personaje bueno y una historia familiar difícil. Nuestra colaboradora Ángeles Gonzalez Sinde nos lleva a este carrusel de emociones. Tuvo una gran acogida en el Festival de Málaga y también en el Sundance, precisamente fue en Málaga dónde se llevó el Premio MAFIZ EAVE y donde tuvimos la oportunidad de charlar con su directora Glorimar Marrero Sánchez y la actriz, Isel Rodríguez. La pecera, es la ópera prima de esta Puertorriqueña, una película difícil, arriesgada pero muy luminosa, con temas tan delicados como la enfermedad y la política. Matar Cangrejos de Omar Al Abdul nos lleva al Tenerife de los años 90, una historia familiar, la de dos hermanos canarios que viven ansiosos un verano esperando a Michael Jackson, una película con tintes autobiográficos que les va hacer pasar un buen rato. Otras de las películas en las que nos detenemos son: Maestro(s), la adaptación libre del largometraje 'Pie de página ', del director y guionista israelí Joseph Cedar. Bruno Chiche, no solo modifica también mejora la historia. Una emotiva y entretenida historia sobre padres e hijos y 0, la nueva película Matt Hargraves, llegó ayer a las salas jueves 25 de mayo, justo el día que se cumplen 50 años del lanzamiento del legendario álbum. Todo esto además del resto de la cartelera, las mejores series con Pedro Calvo, las secciones habituales y su participación. Escuchar audio
Paolo Virzì in grande forma gioca con la siccità intesa in ogni senso possibile con questo film corale di storie intrecciate. Siamo in una Roma decadente dove non piove da 3 anni: piante, uomini e donne si sono inariditi, accomunati da destini beffardi e tragici. Scritto a otto mani con Francesca Archibugi, Paolo Giordano e Francesco Piccolo.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Il nostro cinemologo di fiducia Marco Lombardi torna nel PN1 di Radio Number One per parlarci di un cinema italiano che rischia pocoOggi venerdì 11 novembre nel PN1 con Miky Boselli e Marco Vignoletti, è tornato il nostro cinemologo di fiducia Marco Lombardi appena rientrato dalla conferenza stampa del sequel di Diabolik. Lombardi ci ha poi parlato del film Il Colibrì di Francesca Archibugi che non lo ha convinto particolarmente, «è il classico film italiano commedia-dramma troppo auto riferito, bisognerebbe rischiare un po' di più». Il secondo film trattato da Lombardi è Esterno notte di Marco Bellocchio, «racconta la vita di Aldo Moro anche se ormai è già conosciuta, può essere utile ai giovani che non sanno la storia. Purtroppo la vicenda è già nota e bisognerebbe anche qui rischiare di più».Per saperne di più, riascolta l'intervista!
Con Roberto Andò e Tony Servillo ospiti in studio per parlare di Luigi Pirandello al centro del film “La stranezza”. Donato Carrisi presenta “Io sono l'abisso”, terzo adattamento cinematografico da un suo libro. Torniamo ad approfondire “Il colibrì” di Francesca Archibugi con l'attrice Berenice Bejo. Tra le uscite: “Amsterdam” di David O. Russel; e “Triangle of sadness” di Ruben Ostlund.
Nel nuovo episodio del Podcast di Cineguru, Davide Dellacasa e Robert Bernocchi commentano il weekend cinematografico che si è appena concluso e che ha visto in prima posizione Il Colibrì di Francesca Archibugi, seguito da Halloween Ends e Ticket to Paradise.Spazio anche per Netflix, che a partire da novembre offrirà un piano con pubblicità, il giusto punto di partenza per una riflessione sul futuro dello streaming.Infine, un commento sull'ultima edizione del MIA | Mercato Internazionale Audiovisivo, che si è da poco conclusa.
Ospite in studio Daniele Ceccarini regista del documentario “Citto” presentato al Roma Film Fest. Carolina Cavalli parla del film “Amanda”. Intervista a Yngvild Sve Flikke su “Ninjababy” e a Cosimo Alemà su “Backstage - Dietro le quinte”. Tra le uscite “La ragazza della palude” di Olivia Newman; “Le buone stelle - Broker” di Hirokazu Kore-Eda. E dal Roma Film Fest “Colibrì” di Francesca Archibugi.
Le intervisteIl Colibrì emoziona: "Una storia straordinaria di una vita ordinaria", spiega Francesca Archibugi. Il regista Giuseppe Tornatore: "Sto lavorando a un nuovo film di finzione".Film in sala"Le buone stelle - Broker" di Hirokazu Kore-Eda, con Kang-ho Song e Doona Bae"Amanda" di Carolina Cavalli con Benedetta Porcaroli e Michele Bravi"Halloween Ends" di David Gordon Green, con Jamie Lee Curtis, Andi Matichak e Will Patton"Ninjababy" di Yngvild S Sve Flikke, con Kristine Kujath Thorp e Arthur Berning
In diretta dalla strada, appena uscito da Il colibrì di Francesca Archibugi, film d'apertura della Festa del cinema appena iniziata e di cui parliamo con un po' di attesa. Tra i film in uscita c'è il notabile Ninjababy e il bellissimo Le buone stelle, invece più curioso e strano Halloween Ends.
In diretta dalla strada, appena uscito da Il colibrì di Francesca Archibugi, film d'apertura della Festa del cinema appena iniziata e di cui parliamo con un po' di attesa. Tra i film in uscita c'è il notabile Ninjababy e il bellissimo Le buone stelle, invece più curioso e strano Halloween Ends.
Con l'associazione di cultura cinematografica di Alessandria La Voce della Luna e Barbara Rossi, abbiamo parlato de "Il Colibrì", regia di Francesca Archibugi, nelle sale in anteprima questo weekend.
Qui sopra potete ascoltare l' intervista a Marcello Fonte, che si è svolta al Forte Village durante Filming Italy Sardegna Festival 2022 Tra le innumerevoli celebrità presenti al Filming Italy Sardegna Festival, che si è svolto a porte chiuse al Forte Village dal 9 al 12 giugno 2022. Durante la serata di premiazione del 11 giugno che vide la partecipazione di diversi personaggi del mondo del cinema e dello spettacolo, siamo riusciti a scambiare due chiacchiere con Marcello Fonte. Marcello Fonte Classe '78 calabrese Doc. Appassionato di musica dall'età di 10 anni, scopre nel '99 l'arte del performer a Roma, grazie al fratello. Tra i suoi vari contributi per la televisione ricordiamo: La mafia uccide solo d'estate, Don Matteo, Diritto di Difesa, Un volto due destini. Per quanto riguarda il cinema tra i suoi più celebri contributi ricordiamo Io sono Tempesta di Daniele Lucchetti, Vivere di Francesca Archibugi, La svolta di Riccardo Antonaroli, L' intrusa di Daniele di Costanzo e altri. A notarlo sono stati diversi registi nel il primo fra tutti Garrone, che lo prende nella sua ala per il film Dogman, film ispirato alla vicenda del Canaro della Magliana, ruolo che gli garantì il Premio come migliore interpretazione maschile al Festival di Cannes. Tra le sue ultime intepretazioni ricordiamo Il sesso degli angeli, diretto da Leonardo Pieraccioni.
La storia di una grandissima amicizia nata in circostanze drammatiche e da due caratteri completamente diversi, così com'è diversa l'estrazione sociale dei du protagonisti. Francesca Archibugi dirige alla grande Kim Rossi Stuart e Antonio Albanese, credibilissimi e bravissimi, per una pellicola che non preme mai troppo il piede sulla lacrima facile nè vira mai sul patetico, ma anzi commuove con intelligenza e racchiude momenti di piacevole ironia e un cameo di Carlo Verdone imperdibile. La prova, se mai ce ne fosse bisogno, che una donna alla regia è in grado di raccontare una meravigliosa storia e realizzare un ottimo esempio di cinema italiano. Ho avuto anche l'onore di intervistare la Archibugi ed ho un bellissimo ricordo di quella chiacchierata, rammentando una donna di grande professionalità, profonda sensibilità e gradevole ironia.
PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali
Ventesima puntata di una rubrica dedicata al Cinema Italiano. Nello specifico a quelli che, personalmente, considero film meritevoli o interessanti e che meriterebbero maggiore considerazione da parte del pubblico. Quanto ci resta da vivere? Cosa possiamo fare per rendere ciò che ci rimane della nostra vita meritevole, se non memorabile? "Questa è la domanda" direbbe lo sceneggiatore Alberto, protagonista insieme all'amico Angelo di "Questione di cuore", delizioso e struggente film diretto e scritto da Francesca Archibugi. Un film che parla della vita come della morte, del presente come del futuro. Insomma, un film che parla a tutti noi.
Ivana Godnik je novinarka televizijske kulturne redakcije RAI, ki spremlja 77. beneško Mostro na otoku Lido. Pred vsako svečano večerno premiero filma, ko se igralci in režiserji predstavijo na rdeči preprogi, jih povabi na krajši pogovor pred televizijskimi kamerami. Izbor filmov in glasbe: Sreča na vrvici, Jane Kavčič, Deco Žgur The Great Pumpkin (Il grande cocomero), Francesca Archibugi, Francesco De Gregori: La donna cannone Velika jeza (The Big Chill), Lawrence Kasdan Diplomiranec (The Graduate), Mike Nichols
Focus su “C'era una volta a Hollywood” di Quentin Tarantino. Intervista a Pierpaolo De Sanctis che ha fornito tre brani della colonna sonora del film...Ai nostri microfoni Adriano Giannini, tra i protagonisti di “Vivere” di Francesca Archibugi e voce di “Joker”. Il regista Gianni Aureli ci parla di “Aquile Randagie”, la Resistenza al nazi fascismo da parte dei gruppi Scout; dal 30 settembre al cinema per tre giorni. E Simone Catania di “Drive me home”, road movie con Vinicio Marchioni e Marco D'Amore...Infine, l'attore Luca Argentero è Leonardo Da Vinci in “Io, Leonardo”, dal 2 ottobre al cinema.
Focus su “C’era una volta a Hollywood” di Quentin Tarantino. Intervista a Pierpaolo De Sanctis che ha fornito tre brani della colonna sonora del film...Ai nostri microfoni Adriano Giannini, tra i protagonisti di “Vivere” di Francesca Archibugi e voce di “Joker”. Il regista Gianni Aureli ci parla di “Aquile Randagie”, la Resistenza al nazi fascismo da parte dei gruppi Scout; dal 30 settembre al cinema per tre giorni. E Simone Catania di “Drive me home”, road movie con Vinicio Marchioni e Marco D’Amore...Infine, l’attore Luca Argentero è Leonardo Da Vinci in “Io, Leonardo”, dal 2 ottobre al cinema.
Focus su “C’era una volta a Hollywood” di Quentin Tarantino. Intervista a Pierpaolo De Sanctis che ha fornito tre brani della colonna sonora del film...Ai nostri microfoni Adriano Giannini, tra i protagonisti di “Vivere” di Francesca Archibugi e voce di “Joker”. Il regista Gianni Aureli ci parla di “Aquile Randagie”, la Resistenza al nazi fascismo da parte dei gruppi Scout; dal 30 settembre al cinema per tre giorni. E Simone Catania di “Drive me home”, road movie con Vinicio Marchioni e Marco D’Amore...Infine, l’attore Luca Argentero è Leonardo Da Vinci in “Io, Leonardo”, dal 2 ottobre al cinema.
con Francesca Archibugi, Mario Martone, Carlo Sironi, Francesco Di Leva, Massimiliano Gallo, Roberto De Francesco
di Francesco PacificoSono passati trent’anni da “Mignon è partita”, film d’esordio che contiene già molto del suo cinema, in cui “c'è sempre qualcuno che arriva e qualcuno che parte, qualcuno che cresce”. I film di Francesca Archibugi hanno raccontato la formazione, i rapporti generazionali e l’Italia attraverso trent’anni di evoluzioni sociali e politiche. Oggi, lei racconta a Pacifico la sua di formazione, tra letteratura e cinema, il rapporto con l’estetica e con Roma, il lavoro con i personaggi e con gli attori, i riconoscimenti di un mondo in cui resta forte la sensazione che “se fossi nata regista maschio, non ci sarebbero le virgolette e l’apostrofo” davanti al nome. Ma questo per lei non è mai stato un alibi, anzi, è stata la spinta a sviluppare “tecniche di sopravvivenza” – come ogni donna in ogni ambito e a qualsiasi livello – a guardare al futuro con l’idea che forse “il film veramente bello lo devo ancora fare”.
Francesca Archibugi, Michele Serra, Claudio Bisio, Gaddo Bacchini e Ilaria Brusadelli parlano del film "Gli Sdraiati". Marina Fabbri presenta il Noir in Festival.
Francesca Archibugi, Michele Serra, Claudio Bisio, Gaddo Bacchini e Ilaria Brusadelli parlano del film "Gli Sdraiati". Marina Fabbri presenta il Noir in Festival.
Francesca Archibugi, Michele Serra, Claudio Bisio, Gaddo Bacchini e Ilaria Brusadelli parlano del film "Gli Sdraiati". Marina Fabbri presenta il Noir in Festival.
Raffreddori e congiuntiviti non fermano i nostri eroi: eroi come Keanu Reeves che torna a fare action movie con "John Wick", oppure come Francesca Archibugi che fa "In nome del figlio". Eroi come l'equipaggio della Yamato!
Francesca Archibugi parla del suo nuovo film "Il nome del figlio". Scritto con Francesco Piccolo, ispirandosi a la pièce teatrale francese "Le Prénom" (anche già film "Cena tra amici") "Il nome del figlio" si svolge a Roma tra le mura di una casa borghese di sinistra, in pieno conflitto di ideali e valori. Esce al cinema, solo per due giorni "Un uomo per bene" di Vanessa Lapa, terribile ritratto del nazista Einrich Himmler costruito attraverso lettere, foto e diari autentici del gerarca. A commentarlo con noi David Bidussa. Infine, la favola senza confini tra città, campagna e Parigi... "Sei mai stata sulla Luna?". La racconta a Chassis il regista Paolo Genovese.
Francesca Archibugi parla del suo nuovo film "Il nome del figlio". Scritto con Francesco Piccolo, ispirandosi a la pièce teatrale francese "Le Prénom" (anche già film "Cena tra amici") "Il nome del figlio" si svolge a Roma tra le mura di una casa borghese di sinistra, in pieno conflitto di ideali e valori. Esce al cinema, solo per due giorni "Un uomo per bene" di Vanessa Lapa, terribile ritratto del nazista Einrich Himmler costruito attraverso lettere, foto e diari autentici del gerarca. A commentarlo con noi David Bidussa. Infine, la favola senza confini tra città, campagna e Parigi... "Sei mai stata sulla Luna?". La racconta a Chassis il regista Paolo Genovese.
La regista Francesca Archibugi presenta il suo nuovo film "Il nome del figlio". Nel 70° anniversario della liberazione del campo di concetrazione di Auschwitz, Moni Ovadia spiega il significato del Giorno della Memoria. Infine Carmen Consoli e il suo nuovo album "L'abitudine di tornare"
Francesca Archibugi parla del suo nuovo film "Il nome del figlio". Scritto con Francesco Piccolo, ispirandosi a la pièce teatrale francese "Le Prénom" (anche già film "Cena tra amici") "Il nome del figlio" si svolge a Roma tra le mura di una casa borghese di sinistra, in pieno conflitto di ideali e valori. Esce al cinema, solo per due giorni "Un uomo per bene" di Vanessa Lapa, terribile ritratto del nazista Einrich Himmler costruito attraverso lettere, foto e diari autentici del gerarca. A commentarlo con noi David Bidussa. Infine, la favola senza confini tra città, campagna e Parigi... "Sei mai stata sulla Luna?". La racconta a Chassis il regista Paolo Genovese.