Italian film director, screenwriter and actor
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E’ un’edizione di grande livello e in crescendo questa 82ma Mostra del Cinema che si conclude a Venezia. Ne parliamo con Andrea Chimento, critico cinematografico di Long take e del Sole 24 Ore.Tra le storie, i ruoli e le interpretazioni che hanno incantato la critica e il pubblico della Mostra spicca quella di Valeria Bruni Tedeschi alla quale abbiamo chiesto come è diventata Eleonora Duse nel film omonimo diretto da Pietro Marcello.Venezia non è solo concorso ma anche grandi anteprime. Tra queste “Portobello” serie realizzata per HBO che a Venezia ha visto la proiezione delle prime due puntate e che racconta le vicende giudiziarie di Enzo Tortora. Sentiamo dalle parole del regista Marco Bellocchio, come il caso è diventato serialità. Anteprima di rango anche per il film "Il Maestro", diretto da Andrea Di Stefano, con Pierfrancesco Favino, Tiziano Menichelli e Giovanni Ludeno.“Venezia Spotlight” è una sezione introdotta relativamente di recente nella Mostra per accogliere film che si distinguono per originalità e sperimentazione. Sentiamo l’attrice Carmen Maura, grande interprete dei film di Pedro Almodovar, impegnata in "Calle Malaga", diretto da Maryam Touzani, con Marta Etura e Maria Alfonsa Rosso. All’interno di questa sezione anche "Ammazzare stanca" con Vinicio Marchioni, Gabriel Montesi e Thomas Trabacchi, per la regia di Daniele Vicari.Da Venezia alla programmazione di questa settimana. Con il nostro Boris Sollazzo parliamo di “Material Love” diretto da Celine Song, con Dakota Johnson, Pedro Pascal e Chris Evans e di “The conjuring - Il rito finale” horror diretto Micheal Chaves, con Vera Farmiga, Patrick Wilson e Madison Lawlor.Chiudiamo in bellezza con il Festival Visioni dal Mondo e con il suo direttore Maurizio Nichetti.
Michela Gorini ci racconta la prima settimana del Festival di Venezia con alcuni importanti film che è riuscita a vedere:"Ghost Elephants" di Werner Herzog"La grazia" di Paolo Sorrentino "Bugonia" di Yorgos Lanthimos"The Last Vikings" di Anders Thomas Jensen con Mads Mikkelsen"After the Sun" di Luca Guadagnino"Jay Kelly" di Noah Baumbach "Il Maestro" di Andrea Di Stefano con Pierfrancesco Favino"Portobello" mini serie TV di Marco Bellocchio"Queen Kelly" di Erich von Stroheim (1929) - Resturo
In questa prima puntata della 7a stagione di TRUE CRIME DIARIES Jacopo Pezzan e Giacomo Brunoro anticipano le date delle proiezioni della serie IL MOSTRO di Stefano Sollima. La nuova serie sul caso del Mostro di Firenze debutterà infatti su Netflix il 22 ottobre ma verrà proiettata in anteprima anche alla Mostra del Cinema di Venezia il 4 settembre. Il nostro Giacomo Brunoro come sempre anche quest'anno è accreditato alla Mostra del Cinema e quindi avrà la fortuna di vedere la serie in anteprima. Ma alla Mostra del Cinema di Venezia ci sarà anche un'altra serie True Crime molto interessante, ovvero PORTOBELLO, serie che Marco Bellocchio dedica al Caso Tortora. Ma nel corso della puntata si parla anche dell'enorme clamore mediatico che questa nuova serie Netflix sta facendo nascere intorno al caso del Mostro, oltre alla "riapertura mediatica" della pista sarda dopo la rivelazione sulla reale paternità di Natalino Mele.#jacopopezzan #giacomobrunoro #truecrime #truecrimediaries #mostrodifirenze #venezia82 #netflix #ilmostro #stefanosollima #portobello #pistasarda #mostradelcinema #mostradelcinemadivenezia #ilmostroanteprima #truecrime #coldcase #enzotortora #portobellolaserie #marcobellocchio #giovannivinci #salvatorevinci #francescovinci #stefanomele #natalinomele
Prendendo spunto dalla visione personale domestica ed estiva dell'intera sua filmografia, vi parlo del cinema “ambiguo, alienato e al collasso” del regista statunitense David Fincher. Nella prima parte, quella delle news, vi parlo dei film vincitori di alcuni festival cinematografici svolti nell'estate 2025 e dei nuovi lavori dietro la macchina da presa di due autori europei. Qui l'indice della puntata:01:06 News. Quali film hanno vinto il 78° Locarno Film Festival, il 59° Karlovy Vary International Film Festival, il 71° Taormina Fest e la 61a Mostra Internazionale del Cinema di Pesaro?04:29 News. Franz è il nuovo film della regista polacca Agnieszka Holland. Vi parlo della trama e del perché la regista abbia dedicato un film al grande scrittore ceco.06:15 News. Scopriamo insieme la serie tv Portobello diretta da Marco Bellocchio le cui prime due puntate saranno proposte in anteprima internazionale alla Mostra del Cinema 2025.08:10 La Luce del Cinema di David Fincher. Film analizzati: Se7en; Fight Club; Zodiac; Gone Girl - L'amore bugiardo; Millennium - Uomini che odiano le donne; The Social Network; The Killer; Mank.
A la edad de 92 años ha fallecido la actriz francesa Anouk Aimée cuya belleza sin grandes alardes le convirtió en un símbolo de la sofisticación del cine europeo. Su elegancia le llevó a la consagración internacional con “La dolce vita” (1960) de Federico Fellini pero Aimée fue mucho más que una estimulante presencia. Logró la candidatura al Oscar por “Un hombre y una mujer” (1966) de Claude Lelouch, uno de los dramas románticos que revolucionaron el mundo del cine en la década de los 60. Su papel de viuda que vuelve a encontrar el amor le consagró como una de las actrices más fascinantes, elegantes y enigmáticas de su generación rodando con otros nombres de la categoría de André Cayatte, Jacques Becker, Jacques Demy, George Cukor, Sidney Lumet, Marco Bellocchio, Bernardo Bertolucci o Jerzy Skolimowski. Este reportaje pertenece al programa "El Cine de LoQueYoTeDiga" nº 439 (15x24) y fue emitido el 29 de junio de 2024.
Ispirato alla vita del vero Milarepa, il primo Buddha tibetano vissuto 500 anni prima di Cristo, arriva nelle sale italiane "Milarepa" diretto da Louis Nero, con F. Murray Abraham, Harvey Keitel e Franco Nero. Intervista esclusiva con F. Murray Abraham e Luis Nero.Con il nostro Boris Sollazzo parliamo di "28 anni dopo", diretto da Danny Boyle, con Jodie Comer, Aaron Taylor-Johnson e Jack O'Connell e di "Il Maestro e Margherita", diretto da Michael Lockshin, con August Diehl, Yuliya Snigir e Evgeniy Tsyganov."Elio" è il nuovo film di animazione targato Disney, per la regia di Adrian Molina, Madeline Sharafian, Domee Shi, con Yonas Kibreab, Andrea Fratoni e Alexander Gusev. Lo ha visto per noi e ce lo racconta Chiara Pizzimenti.Importanti novità in arrivo da grandi registi italiani del calibro di Nanni Moretti, Antonio Albanese e Marco Bellocchio. Vediamo cosa bolle in pentola assieme a Ilaria Ravarino, critica di cinema per Il Messaggero.
Dante Ferretti"Bellezza imperfetta"Io e PasoliniA cura di David MiliozziEdizioni Pendragonwww.pendragon.itDante Ferretti, tre premi Oscar, tra i più celebri scenografi al mondo, racconta il suo lungo sodalizio professionale e umano con Pier Paolo Pasolini, cominciato da giovanissimo sul set de Il Vangelo secondo Matteo e terminato il 2 novembre 1975, quando il cadavere martoriato del grande poeta e pensatore fu ritrovato all'idroscalo di Ostia. Ripercorrendo il lungo tratto di carriera che ha condiviso con Pasolini, l'autore ci mostra anche gli straordinari bozzetti delle scenografie che hanno dato forma all'immaginario filmico pasoliniano, confrontandoli con i fotogrammi degli stessi film.Consegnandoci un ritratto scanzonato e crepuscolare di un uomo che possedeva il raro dono di capire il suo tempo, insieme al sapore di un'epoca irripetibile del cinema italiano e internazionale (sfilano davanti ai nostri occhi Federico Fellini, Elio Petri, Maria Callas, Martin Scorsese, Tim Burton e tanti altri), queste pagine ci rivelano il volto inedito di un artista immenso, capace, sul set e nella vita, di investire le persone che gli erano accanto di un'energia umana e intellettuale tanto potente da cambiarle per sempre.Dante Ferretti (Macerata, 1943) ha avuto una carriera strepitosa che iniziò, ventenne, proprio con Pier Paolo Pasolini, di cui fu aiuto scenografo per Il Vangelo secondo Matteo (1964), Uccellacci e uccellini (1966) e Edipo re (1967); con lui firmò la sua prima scenografia, Medea (1970), e da quel momento Pasolini lo volle al suo fianco fino al suo ultimo film, Salò o le 120 giornate di Sodoma (1975). Ferretti ha lavorato con i più importanti registi italiani – Luigi Comencini, Marco Bellocchio, Elio Petri, Liliana Cavani, Marco Ferreri, Ettore Scola, Franco Zeffirelli –, e in particolare con Federico Fellini, per cui è stato aiuto scenografo nel Fellini Satyricon del 1969 e scenografo in cinque film, fino all'ultima opera cinematografica del maestro riminese, La voce della Luna (1990). I geniali, visionari mondi da lui creati per Il nome della rosa (1986) e Le avventure del barone di Munchausen (1988), per cui ricevette la prima nomination all'Oscar, lo hanno reso celebre a Hollywood e nel mondo, dando avvio a un impressionante elenco di collaborazioni internazionali – tra gli altri, Terry Gilliam, Neil Jordan, Anthony Minghella, Brian De Palma, Martin Brest, Julie Taymor, Tim Burton, Kenneth Branagh – e alla speciale affinità creativa con Martin Scorsese, per cui ha firmato le scenografie di ben nove film da L'età dell'innocenza (1993) a Silence (2016). Per Pendragon è autore di Bellezza imperfetta. Io e Pasolini (2024).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
For this episode of our Diana Wynyard Acteurist Oeuvre-view series, our featured acteur plays a disillusioned modern woman in two 1934 movies, Where Sinners Meet and Let's Try Again, that are cynical about marriage in a way that (we argue) screwball comedy would soon render archaic. And in Fear and Moviegoing in Toronto we give our impressions of three more Marco Bellocchio films, Devil in the Flesh, Vincere, and the especially enigmatic Blood of My Blood. Time Codes: 0h 00m 25s: Where Sinners Meet (1934) [dir. J. Walter Ruben] 0h 18m 20s: The Marriage Symphony (1934) [dir. Worthington Miner] 0h 43m 00s: Fear & Moviegoing in Toronto – Marco Bellocchio retrospective at TIFF – part 2: Devil in the Flesh (1986), China is Near (1967), Vincere (2009) and Blood of My Blood (2015) +++ * Listen to our guest episode on The Criterion Project – a discussion of Late Spring * Marvel at our meticulously ridiculous Complete Viewing Schedule for the 2020s * Intro Song: “Sunday” by Jean Goldkette Orchestra with the Keller Sisters (courtesy of The Internet Archive) * Read Elise's piece on Gangs of New York – “Making America Strange Again” * Check out Dave's Robert Benchley blog – an attempt to annotate and reflect upon as many of the master humorist's 2000+ pieces as he can locate – Benchley Data: A Wayward Annotation Project! Follow us on Twitter at @therebuggy Write to us at therebuggy@gmail.com We now have a Discord server - just drop us a line if you'd like to join!
Our Special Subject this month is the start of a series on the cinematic collaboration of Mia Farrow and Woody Allen. In this first episode we look at A Midsummer Night's Sex Comedy (1982), Zelig (1983), and Broadway Danny Rose (1984), paying particular attention to the relationship between the Allen and Farrow characters and to the question of what each partner in the collaboration brings to the other's career. Both of these areas of inquiry yielded some surprises for us; plus, Dave gets to wax lyrical about Broadway Danny Rose, one of his favourite Allen movies. We also have a revival of Fear and Moviegoing in Toronto thanks to the TIFF Lightbox Cinematheque's Marco Bellocchio retrospective, briefly discussing Good Morning, Night (2003), Dormant Beauty (2012), and My Mother's Smile (2002). Discussion of the latter occasioned many mentions of David Lynch, as often happens on the pod, although we did not know at the time that he would be taking leave of this plane of existence. Time Codes: 0h 00m 25s: Intro: Farrow v. Allen 0h 06m 53s: A Midsummer Night's Sex Comedy (1982) [dir. Woody Allen] 0h 23m 09s: Zelig (1983) [dir. Woody Allen] 0h 31m 58s: Broadway Danny Rose (1984) [dir. Woody Allen] 0h 48m 29s: Fear & Moviegoing in Toronto – Another Year (2010) by Mike Leigh; part 1 of TIFF Cinémathèque's Marco Bellocchio retrospective: Good Morning, Night (2003), Marx Can Wait (2021), Dormant Beauty (2012) and My Mother's Smile (2002) +++ * Listen to our guest episode on The Criterion Project – a discussion of Late Spring * Marvel at our meticulously ridiculous Complete Viewing Schedule for the 2020s * Intro Song: “Sunday” by Jean Goldkette Orchestra with the Keller Sisters (courtesy of The Internet Archive) * Read Elise's piece on Gangs of New York – “Making America Strange Again” * Check out Dave's Robert Benchley blog – an attempt to annotate and reflect upon as many of the master humorist's 2000+ pieces as he can locate – Benchley Data: A Wayward Annotation Project! Follow us on Twitter at @therebuggy Write to us at therebuggy@gmail.com We now have a Discord server - just drop us a line if you'd like to join!
Da martedì 10 in prima serata su Rai 2 la seconda stagione di “THE FLOOR”, condotto da Ciro Priello. Su RaiPlay disponibile la prima parte di “Se posso permettermi”, il corto di Marco Bellocchio con Edoardo Leo presentato al Festival del Cinema di Venezia. “Il postino” compie 30 anni. Abbiamo incontrato Enzo De Caro e Maria Grazia Cucinotta. Un bilancio dei tormentoni estivi 2024 con il giornalista musicale Andrea Conti.
El 'Cinema a la Xarxa' d'avui est
PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali
49esima puntata di una rubrica dedicata al Cinema Italiano. Nello specifico a quelli che, personalmente, considero film meritevoli o interessanti e che meriterebbero maggiore considerazione da parte del pubblico. Per ricordare la carriera del compianto Roberto Herlitzka, ecco il film di Marco Bellocchio dedicato al sequestro e poi omicidio di Aldo Moro. Un film che, attraverso i tragici eventi che cambiarono il paese, vuole mettere a confronto la realtà con l'immaginazione. Per così riflettere sulla condizione umana e sul costante bisogno di serenità e sicurezza in un mondo sempre più oscuro.
This week we welcome novelist and Italian cinema enthusiast Marek Turner! Marek programs a couple of intriguing poliziotteschi-adjacent films for Rob and Joe to watch and discuss with him: Slap the Monster on Page One (1972), directed by Marco Bellocchio, and No, The Case is Happily Resolved (1973), directed by Vittorio Salerno. We will be announcing a Spoiler Territory section for both films, so if you haven't seen them before you listen, you can nevertheless avoid spoilers for Slap the Monster on Page One by skipping ahead to the 1:09:14 mark, and for No, The Case is Happily Resolved by skipping ahead to 1:49:08. Check out Marek's novels, The Eighth Hill and Killerpede!!! Easily available as ebooks on Amazon and Apple, among other online stores. Want to get in touch? You can reach us on caliber9fromouterspace@gmail.com Theme music: "The Cold Light of Day" by HKM. Check out HKM on #SoundCloud or Bandcamp
Il regista Luigi Di Capua presenta il suo “Holy Shoes” con Carla Signoris e Simone Liberati.Dal 4 luglio torna in sala “Sbatti il mostro in prima pagina” diretto da Marco Bellocchio, con Gian Maria Volonté e Jacques Herlin. Ne parliamo con il regista Marco Bellocchio.Con il critico Alberto Crespi parliamo di “Horizon, an American saga” cap. 1 e 2, diretto da Kevin Costner, con Kevin Costner e Tom Payne.Esce in sala in anteprima “Dostojievski” la nuova serie Sky Original dei fratelli D’Innocenzo, con Filippo Timi, Carlotta Gamba e Gabriel Montesi. Intervista ai registi Damiano e Fabio D'innocenzo.Il direttore artistico dell'Umbria Film Festival Alessandro De Simone ci racconta il programma di questa edizione.Il nostro Boris Sollazzo ci racconta “La memoria dell'assassino” diretto da Michael Keaton, con Al Pacino e James Marsde.
Puntata a cura di Jacopo Bulgarini d'Elci e Livio Pacella.Scritta e diretta da Marco Bellocchio, Esterno notte (2022) racconta - con straordinario equilibrio - il caso Moro. L'opera, con protagonista Fabrizio Gifuni, rappresenta il secondo lavoro del regista incentrato sui drammatici avvenimenti del 1978 dopo il film Buongiorno, notte (2003). Dove già si narrava del rapimento, della detenzione e dell'omicidio, da parte delle Brigate Rosse, di Aldo Moro. Esterno notte è uscita come film in due parti, poi come miniserie in 6 episodi (Netflix e RaiPlay). Ogni episodio ha un focus differente e chiarissimo: dando voce, con originalità e complessità, ai diversi tasselli che compongono il mosaico di una delle pagine più tragiche della storia italiana del Dopoguerra.“2 voci, 1 serie”: dialoghi sulle cose che ci piacciono, o ci interessano, nel podcast di Mondoserie.Parte del progetto: https://www.mondoserie.it/Iscriviti al podcast sulla tua piattaforma preferita o su: https://www.spreaker.com/show/mondoserie-podcast Collegati a MONDOSERIE sui social: https://www.facebook.com/mondoseriehttps://www.instagram.com/mondoserie.it/ https://twitter.com/mondoserie_it https://www.youtube.com/channel/UCwXpMjWOcPbFwdit0QJNnXQ https://www.linkedin.com/in/mondoserie/
durée : 00:39:04 - Affaires culturelles - par : Arnaud Laporte - À plus de 80 ans, Marco Bellocchio ne cesse de creuser les questions qui hantent son cinéma depuis “Les poings dans les poches”, son premier film, sorti en 1965 ! Ce grand cinéaste italien vient nous parler de sa manière d'interroger le réel et l'histoire. - invités : Marco Bellocchio Cinéaste et producteur italien
Esta semana nos vamos a focalizar en una película que estaba esperando mucho. Son de esas películas que uno, cuando las ve, las disfruta muchísimo. Estamos hablando de la última película de Marco Bellocchio, Rapito, que se estrenó este jueves en cines. Todavía está en salas para verlo. Marco Bellocchio es un director italiano realizador de películas realmente inolvidables. ¿De qué se trata? En 1858, en un barrio judío de Bologna, los soldados del Papa secuestran a un chico de una familia judía, que tiene como nueve hijos, diciéndole que había sido bautizado y que tiene que recibir educación católica. Y se lo llevan. Los padres van a hacer lo imposible para recuperar al chico. Hay toda una movida en relación a la opinión pública italiana y su relación con el papado. Realmente es una pintura sociológica de la época, muy interesante, muy rica. Vale la pena verla en el cine.
Par Rafael Wolf et Anthony Bekirov -"Vice-versa 2" de Kelsey Mann. "Maria" de Jessica Palud. Début des années 1970. -"The Bikeriders" de Jeff Nichols. Conseils : "Le saut dans le vide" (1980) de Marco Bellocchio, avec Michel Piccoli et Anouk Aimée (disponible en DVD, BluRay et sur certaines plateformes). "Kids return" (1996) de Takeshi Kitano, (disponible en DVD, BluRay et sur certaines plateformes).
Con le voci di Paolo Sorrentino, Celeste Dalla Porta, Eryk Rocha, Jacques Audiard, Karla Sofia Gascón, Chiara Mastroianni, Catherine Deneuve, Marco Bellocchio.
Ep. 250: Cannes 2024: Eric Hynes on Caught by the Tides, Apprendre, Cannes Classics (Brocka, Bellocchio, Insta-Wiseman) Welcome to The Last Thing I Saw, with your host, Nicolas Rapold. On the latest episode from the 2024 Cannes Film Festival, I bring back Eric Hynes, curator of film at Museum of the Moving Image, to discuss two essential highlights of this year's edition—Jia Zhangke's Caught by the Tides and Claire Simon's Apprendre—and restorations from Cannes Classics: Lino Brocka's Bona, Marco Bellocchio's Slap the Monster on Page One, and Frederick Wiseman's Law and Order. Please support the production of this podcast by signing up at: rapold.substack.com Photo by Steve Snodgrass
Muziek van Fabio Massimo Capogrosso voor de film Rapito - een drama van Marco Bellochio, gemaakt in Italië/Frankrijk/Duitsland in 2023. Het verhaal speelt zich af in de 19e eeuw. In 1852 was Bologna een onderdeel van de Kerkelijke Staat waarover de paus regeerde. Een van zijn kardinalen eist van een Joodse familie hun zesjarige zoontje op, omdat die in het geheim zou zijn gedoopt ‘en nu voor eeuwig christen' is. De waargebeurde ‘zaak Mortara' wordt een internationale rel, en een principekwestie voor paus Pius IX. De film is een goed vertelde, sociaal bevlogen, historische moraalvertelling van de Italiaanse regisseur Marco Bellocchio, in een epische cinemastijl die je niet vaak meer ziet. Met enkele sterke magisch-realistische, symbolische scènes. De ingetogen en mooi-traditioneel klinkende muziek is van Fabio Massimo Capogrosso, geboren in Perugia in 1984, de eerste componist in residence bij de Toscanini Philharmonic. Hij is winnaar van diverse internationale prijzen, vooral voor zijn klassieke concertmuziek, zoals van Discover America, de prestigieuze wedstrijd van het Chicago Ensemble, en hij won de eerste prijs op de Keuris Composers Contest 2018. Voor zijn soundtrack voor Esterno Notte werd hij genomineerd als beste componist bij de David di Donatello en hij won bovendien de titel "Componist van het jaar" bij de Apulia soundtracks Award.
Dans cet épisode de 17h17 nous avons le plaisir de retrouver Julien Campani. On discute de sa recherche pour interpréter le personnage de Jacques Chirac, l'écriture de la série théâtrale “8 rois” avec Léo Cohen-Paperman, son travail avec Denis Podalydès, et le projet “Jour de gloire” un film tourné en direct le soir des élections présidentielles de 2022 à découvrir sur Arte.On n'oublie pas une anecdote lunaire sur un entretien à la Comédie Française et l'importance de savoir dessiner des poules.Bonne écoute !Où nous retrouver :Retrouvez Julien dans “La vie et la mort de Jacques Chirac, roi des Français” co-écrit avec Léo Cohen-Paperman, au Petit Saint Martin à partir du 30 août. Et les séries théâtrale au Théâtre 13 : HUIT ROIS (NOS PRÉSIDENTS) du 13 au 29 juin.Et sur Arte “Jour de Gloire” de Jeanne Frenkel et Cosme Castro.Pour suivre toutes nos actualités sur instagram :@julien_campani@romain_francisco_@camillebizienRecommandations :Camille : Compte instagram : Alicia Flipo
Da Guerriero Dragone a guida spirituale della Valle della Pace il cammino non deve essere facile per un panda, ancorché maestro di Kung Fu. Proviamo a chiederlo a Fabio Volo che è la voce di Po anche in questo quarto capitolo di “Kung Fu Panda".Il regista Daniele Vicari viene a trovarci in studio per presentare il suo "Fela. Il mio dio vivente" documentario narrato da Claudio Santamaria che incrocia i destini del musicista nigeriano e leader carismatico Fela Kuti e del regista Michele Avantario.Ascoltiamo l'intervista realizzata con l’attore Gael Garcia Bernal che ci racconta “Another End” diretto da Piero Messina.Con il nostro Boris Sollazzo parliamo di “May December” diretto da Todd Haynes, con Natalie Portman e Cory Michael Smith.Mentre in queste ore si conclude la quattordicesima edizione del Festival del cinema di Bari vi proponiamo l'intervista realizzata al regista Marco Bellocchio, al quale è dedicata questa edizione del Bifest.
ROMA (ITALPRESS) - "Una grande ammirazione per lui e naturalmente anche per il fratello. Lui è stato un grande artista, sempre coerente e compatto". Lo ha detto il regista Marco Bellocchio, a margine della cerimonia laica in Campidoglio in ricordo di Paolo Taviani.xc3/mgg/gtr
ROMA (ITALPRESS) - La città di Roma saluta Paolo Taviani. Una sala della Protomoteca gremita ha accolto il feretro del regista, morto il 29 febbraio all'età di 92 anni. Un lungo ricordo laico durante il quale chi lo ha conosciuto ne ha ripercorso la lunga carriera. "Oggi non dev'essere solo una giornata di tristezza per la grave perdita, siamo qui anche per esprimere un sentimento comune di affetto e profonda gratitudine per tutto ciò che Paolo ha donato a noi con la sua arte", ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Ad accogliere il feretro, in Campidoglio, la moglie, Lina Nerli, i figli Ermanno e Valentina, nipoti, amici, colleghi e chi lo ha conosciuto attraverso le sue opere. Tra i presenti i registi Marco Bellocchio e Pupi Avati.xc3/mgg/gtr
El cine de autor nos propone hablar de la memoria y de cómo el pasado configura nuestro presente. Lo hacen dos películas muy distintas, el documental de Maite Alberdi sobre un periodista con demencia que informó de los crímenes de la dictadura chilena y lo hace el italiano Marco Bellocchio con la historia del secuestro de un niño judío por parte de la iglesia. Pero además, hay otra película deliciosa que nos invita a empezar el año con optimismo, es ‘Perfect days', el nuevo trabajo de Wim Wenders. También tenemos acción, comedia y nuevas series para ver.
En enero cogemos carrerilla y la cartelera se llena de estrenos muy variados y tenemos muchas recomendaciones. Hay cine de acción y mamporrazos, hay comedias como la vuelta de ‘Chicas malas' pero sobre todo hay una selección exquisita de cine de autor. El italiano Marco Bellocchio estrena ‘El rapto', historia del secuestro de un niño judío por la Iglesia católica, el alemán Wim Wenders nos propone un rutina optimista en ‘Perfect days', su carta de amor a Japón, y la chilena Maite Alberdi nos vuelve a emocionar con ‘La memoria infinita', un documental sobre el Alzheimer y las heridas de la dictadura. Por supuesto, repasamos también el cine español que llega a salas y en series, atención, sacamos nuestros mejores trajes para recibir a los creadores y el protagonista de Cristóbal Balenciaga, la serie del modisto vasco.
Dejamos atrás las fiestas, la resaca de los globos de oro y nos centramos en todo lo que llega a plataformas y salas, como Honeymoon, la última cinta de Enrique Otero, protagonizada por Nathalie Poza y Javier Gutiérrez, con los tres nos acercamos a esta película, una road movie sobre un matrimonio en horas bajas, al que un problema les cambiará la vida. Drama, aventuras y una fotografía increíble, solo necesitan entrar a la sala de cine para trasladarse al Himalaya, con sus luces y sus sombras. Les invitamos a un viaje apasionante de huida y vuelta, al llamado Triángulo de las Bermudas de la India y lo hacemos de la mano de Santiago Calvo y Alexandra Masangkay, director y actriz de Valle de sombras, una película que transcurre a finales de los años noventa dónde lo sagrado y religioso se funde con lo hostil y la lucha por la supervivencia.Hablamos de la nueva película dirigida por el renombrado cineasta italiano Marco Bellocchio, El Rapto, la lucha de una familia por recuperar a su hijo que ha sido secuestrado por los soldados del Papa. Una cinta con imágenes desgarradoras que no os va a dejar indiferente, también nos detenemos en Perfect Days la nueva película escrita y dirigida por Wim Wenders, que llega a los cines españoles tras su paso por festivales como San Sebastián, Toronto y Cannes dónde se hizo con el Premio Ecuménico del Jurado y el Premio a la Mejor Interpretación Masculina, Koji Yakusho. Una historia sencilla que ya se perfila como gran candidata a los Óscar, que nos va a llegar al corazón y a los sentidos por su magnífica banda. Este año se conmemora el centenario del nacimiento de la gran dama de la canción María Dolores Pradera ¡y qué mejor manera de celebrarlo que cantando!, Toda una vida', es el homenaje que le rinden artistas de la talla de Raphael, Rozalén, Víctor Manuel, Pasión Vega, Diana Navarro, entre otros. La cita, el próximo 14 en el Wizink Center. Luis Alegre nos adelanta este acontecimiento como nos habla de otro grande Jose Sacristan, y lo hace a través de un libro 'José Sacristán. El niño de delantera de gallinero', una publicación que analiza sus trabajos como guionista y director, un volumen firmado por Bernardo Sánchez y Chechu León. y no podemos dejar de recordar con él al productor, guionista y director de cine que esta semana nos ha dejado. Ventura Pons. Todo esto además de las mejores series con Pedro Calvo que se detiene en los Globos de Oro, también en una serie que forma parte de nuestro recuerdo, Starsky y Hutch y lo hace tras el fallecimiento de uno de sus integrantes, David Soul. Tendremos las secciones habituales y su participación.Escuchar audio
Das Kino von Marco Bellocchio ist eine kritische Reflexion über Macht und Mächtige. In seinem neuen Film geht es um die katholische Kirche und die wahre Geschichte eines Kinderraubs 1857 in Bologna. Ein kleiner jüdischer Junge wird aus seiner Familie entführt und einer Gehirnwäsche unterzogen – eine unfassbare, aber wahre Geschichte.
durée : 00:58:31 - Plan large - par : Antoine Guillot - Des cinéastes dans l'Histoire, ce samedi dans Plan Large, avec Marco Bellocchio et Kleber Mendonça Filho, et aussi N.T. Binh. - invités : Kleber Mendonça Filho Cinéaste, scénariste et ingénieur du son brésilien; Marco Bellocchio Cinéaste et producteur italien; N.T. Binh Journaliste, critique, enseignant de cinéma (Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne)
durée : 00:58:31 - Plan large - par : Antoine Guillot - Des cinéastes dans l'Histoire, ce samedi dans Plan Large, avec Marco Bellocchio et Kleber Mendonça Filho, et aussi N.T. Binh. - invités : Kleber Mendonça Filho Cinéaste, scénariste et ingénieur du son brésilien; Marco Bellocchio Cinéaste et producteur italien; N.T. Binh Journaliste, critique, enseignant de cinéma (Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne)
durée : 02:50:53 - Le 7/10 - Dans le 7/10 du jour : Le cinéaste Marco Bellocchio, un plateau consacré à la recrudescence des actes antisémites avec Michel Wieviorka et Olivier Klein, un débat sur les prix littéraires, l'humoriste Camille Lellouche et Elise Verrier, spécialiste des abeilles.
durée : 00:09:58 - L'invité de 7h50 - par : Alexandra Bensaid - Alexandra Bensaid reçoit Marco Bellocchio, réalisateur de "L'Enlèvement" (au cinéma le 1er novembre), un film France Inter. Il y raconte l'histoire vraie d'un enfant juif de Bologne, enlevé par le Vatican pour recevoir une éducation catholique, après avoir été baptisé en cachette par sa nourrice.
Está na hora de mandar aquelas dicas do PFC para o feed de áudio do Podcast Filmes Clássicos: Alexandre e Fred convidam o amigo e crítico Rafael Amaral (confira o blog dele, “Palavras de Cinema“) para debater três filmes que provavelmente são esquecidos até entre os cinéfilos mais dedicados: da França trouxemos “Sempre Aos Domingos” (Les dimanches de Ville d'Avray, 1962), ganhador do Oscar de filme estrangeiro em cima de “O Pagador de Promessas”; do Reino Unido, “Bunny Lake Desapareceu” (Bunny Lake is Missing, 1965) um ótimo filme de Otto Preminger, hoje esquecido; e da Itália, “De Punhos Cerrados” (I pugni in tasca, 1965), excelente filme de estreia de Marco Bellocchio. Capítulos: 00:00:00 Introdução 00:06:45 Sempre Aos Domingos 00:35:10 Bunny Lake Desapareceu 00:52:40 De Punhos Cerrados 01:20:15 Spoilers de "Sempre Aos Domingos" 01:27:40 Spoilers de "Bunny Lake Desapareceu" 01:35:00 Spoilers de "De Punhos Cerrados" ---------------------- Acesse nosso site: http://www.filmesclassicos.com.br Acesse nossa página no Facebook : https://www.facebook.com/podcastfilmesclassicos/ Nos procure no seu aplicativo de podcast do celular, no Spotify, YouTube, Anchor ou iTunes.
durée : 00:09:58 - L'invité de 7h50 - par : Alexandra Bensaid - Alexandra Bensaid reçoit Marco Bellocchio, réalisateur de "L'Enlèvement" (au cinéma le 1er novembre), un film France Inter. Il y raconte l'histoire vraie d'un enfant juif de Bologne, enlevé par le Vatican pour recevoir une éducation catholique, après avoir été baptisé en cachette par sa nourrice.
durée : 00:59:23 - Affaires culturelles - par : Arnaud Laporte - À 83 ans, Marco Bellocchio ne cesse de creuser les questions qui hantent son cinéma depuis “Les poings dans les poches”, son premier film, sorti en 1965 ! Un documentaire et une fiction sortent le 1er novembre, comme deux façons pour le cinéaste italien d'interroger le réel et l'histoire. - invités : Marco Bellocchio Cinéaste et producteur italien
durée : 00:49:27 - Certains l'aiment Fip - Une balade musicale dans la filmographie du grand cinéaste italien qui sort son nouveau long-métrage "L'Enlèvement", un nouveau pamphlet contre l'obscurantisme mis en musique par Fabio Massimo Capogrosso.
Mattia Bertaina"Schermi d'Autore"Cinema Lux, Busca (Cuneo)Rassegna stagionale, quella autunnale, al cinema Lux, dove tornano le pellicole di qualità con titoli di altissima caratura. Otto viaggi in doppia serata nelle giornate del giovedì e del venerdì, alle ore 21. Prossimo appuntamento, giovedì 12 e venerdì 13 ottobre prossimi, opera prima della regista nipponica Chie Hayakawa, candidato agli Oscar per il Giappone, “Plan 75”.Giovedì 20 e venerdì 21 ottobre, in programma il nuovo lavoro del premiato cineasta coreano Park Chan-wook “Decision to leave”, vincitore a Cannes del “Prix de la mise en scène”.Quarto appuntamento con l'esordio alla regia per Emmanuelle Nicot “L'amore secondo Dalva”, giovedì 26 e venerdì 27 ottobre, presentato a Cannes alla Settimana Internazionale della Critica, si è aggiudicato il Premio FIPRESCI.Giro di boa giovedì 2 e venerdì 3 novembre con “Holy spider”, ultimo lavoro del cineasta iraniano naturalizzato danese Ali Abbasi, già autore di “Border” e “Shelley”, presentato a Cannes.Seguirà il nuovo capolavoro del maestro Marco Bellocchio, “Rapito”, giovedì 9 e venerdì 10 novembre presentato a Cannes.Settimo appuntamento, giovedì 16 e venerdì 17 novembre, con un gradito ritorno in rassegna per il regista rumeno Cristian Mungiu, dopo “4 mesi, 3 settimane, 2 giorni” e “Un padre, una figlia”, al Lux arriva “Animali selvatici”.Chiuderà il ciclo autunnale l'opera seconda del regista italiano Stefano Cipani (“Mio fratello rincorre i dinosauri”) “Educazione fisica”, con Giovanna Mezzogiorno e Claudio Santamaria giovedì 23 e venerdì 24 novembre.Tariffe: l'accesso alle proiezioni sarà possibile come di consueto in modalità abbonamento a 18 euro (con tessera associativa ANCCI-Méliès in corso di validità per la stagione 2023-24 compresa nel prezzo dell'abbonamento stesso) o con il biglietto singolo fissato a 6 euro a spettacolo. Info: è possibile avere ulteriori informazioni dal sito del Circolo, www.cineclubmelies.it, scrivendo a direttivo@cineclubmelies.it o chiamando il 349.1817658IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Lidia Vitale cresce ascoltando suo padre e suo zio litigarsi un'eredità che sarebbe arrivata 30 anni dopo. Da ragazzina vuole fare l'attrice e prende lezioni grazie ai soldi passati sottobanco dai nonni. Nessuno, in casa sua, avrebbe mai investito in una passione. «Guadagnare facendo ciò che ti piace era il demonio. E invece è molto più facile, perché sei più disposto a fare sforzi, a impegnarti, a investire». Lidia arriva al successo. Recita ne La meglio gioventù e in Suburra. Viene diretta da Sergio Castellitto, Marco Bellocchio, Paolo Genovesi… Eppure, crescendo, rifugge completamente l'argomento soldi, finendo per sentirsi a casa nella tragedia economica, che sembra non abbandonarla mai. Un giorno frequenta un corso online di educazione finanziaria e qualcosa inizia a cambiare. Lidia scopre che i desideri hanno un potere molto più grande dei soldi in sé. «Io li esprimo, li visualizzo e lascio all'universo la possibilità di manifestare la modalità in cui si realizzeranno». Impara anche a discernere i bisogni indotti dal sistema capitalistico e quelli invece autentici. Soprattutto, impara a mettere in movimento il denaro: «I soldi ci servono per attivare la nostra creatività per un mondo migliore. Sono energia che va messa in circolo». Così, anche nei momenti più difficili come la pandemia, Lidia continua a donare il 5% di tutto ciò che guadagna. Oggi ha ben chiaro in testa il suo obiettivo. Vuole diventare la prima attrice produttrice italiana. E si appresta a produrre il suo primo cortometraggio. «Io ho il potere della visione. Questo non me lo può rubare nessuno. Ci sono stati momenti in cui ero poverissima, ma la mia visione ha creato l'abbondanza». --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/rame-platform/message
Vi proponiamo il racconto che il regista Marco Bellocchio fa del suo ultimo film: Rapito, presentato a Cannes 2023. Il film racconta la storia del piccolo ebreo bolognese Edgardo Mortarache che nel 1858 viene rapito da casa all'età di sette anni dai soldati di papa Pio IX per essere educato alla fede cattolica nella Roma pontificia. I suoi genitori lottano per rivederlo, spalleggiati da un'opinione pubblica sempre più insofferente verso il potere temporale della Chiesa.
Nanni Moretti presenta “Il sol dell'avvenire”, già uscito nelle sale in Italia, Alice Rohrwacher gareggia con “La chimera” e Marco Bellocchio con “Rapito”.
Cosa vedere sui canali televisivi SBS? Ecco i nostri consigli per la settimana dal 7 al 13 aprile. In Australia, potete poi rivedere il vostro programma preferito o recuperare quello che avete perso su SBS On Demand.
Ya estamos en Navidad, se adelantan los estrenos y tenemos mucha plancha. En plataformas, el gran evento es 'Puñales por la espalda', la segunda parte promete animar la sobremesa de las fiestas con Daniel Craig y muchísimos giros locos. En cines, ya se puede ver ‘Broker', lo nuevo del maestro japonés Koreeda, también dan ganas de bailar con el biopic de Whitney Houston -ahora sabremos si merece la pena- y, por puesto, hay propuestas de animación para toda la familia. Además hacemos nuestra lista de lo mejor del año (y hay alguna sorpresa). En series llega a última hora una de las grandes miniseries 2022, ‘Exterior Noche', la visión extendida de Marco Bellocchio del secuestro y asesinato de Aldo Moro
Incontro Biden-Xi: uniti contro la guerra nucleare, ma è gelo su Taiwan. Ci colleghiamo con Marco Valsania, corrispondente del Sole 24 Ore da New York. Migranti, l'UE: "Salvare tutti". La Russa: "L'Italia ha tenuto la barra dritta". Ne parliamo con il nostro Giampaolo Musumeci. La giornata politica con Emilia Patta, commentatrice politica del Sole 24 Ore. Maria Fida Moro contro "Esterno Notte", la serie di Marco Bellocchio dedicata alla vita del padre Aldo: "Si rispetti la storia". Con noi Mario Sesti, regista, critico cinematografico, curatore della rubrica ANSA "Siamo serie".
Paola Malanga"Il cinema di Truffaut"Prefazione di Paolo MereghettiBaldini + Castoldihttps://www.baldinicastoldi.it/François Truffaut: il giovane cinefilo che, all'inizio degli anni Cinquanta, inventa un nuovo modo di fare critica, scoprendo Hitchcock e il cinema americano; il regista che inaugura la Nouvelle Vague con I quattrocento colpi; e soprattutto l'artista che sa trasformare il personale in universale, e rivolgersi a tutti gli spettatori, ma parlando a uno a uno, confidenzialmente.I suoi film, al contrario di quelli di molti suoi compagni d'avventura, restano, inattaccabili dal tempo che passa, e il vuoto che ha lasciato alla sua morte, nel 1984, è uno dei più lancinanti nel cinema contemporaneo.Paola Malanga ci racconta un Truffaut a tutto tondo, maestro di insolenza e di tenerezza, capace di amori dissennati e di odi furibondi, e allo stesso tempo ricostruisce un'intera epoca, quella dei «Cahiers du cinéma» di André Bazin e della Cinémathèque di Henri Langlois, sullo sfondo della guerra d'Algeria e del Maggio '68. Senza rinunciare a un'analisi dettagliata film per film, chiedendosi ogni volta le ragioni di successi e flop, capolavori e mezzi fallimenti. Che è l'unico modo per rendere giustizia a un uomo che Gérard Depardieu ha descritto con queste parole: «Era un ribelle, un estremista in tutto. Ed era generoso sempre dieci secondi in anticipo sulla generosità degli altri, come Platini sul pallone. Con un'eleganza folle». Fa bene rivedere i suoi film, fa bene ripassare la sua vita. Perché sia i film che la vita di François Truffaut ci ricordano che è sempre possibile sottrarsi a destini decisi da altri – la società, gli algoritmi, il sistema del consenso, la logica del consumer – per scrivere la propria storia.La riedizione di questo libro, uscito per la prima volta nel 1996, è rivolta non solo a chi sente la mancanza di Truffaut, ma anche e soprattutto a chi non lo conosce. Nella speranza che i giovani di oggi e di domani possano trovare in lui un compagno segreto per portare alla luce e far avverare anche i sogni che sembrano impossibili. O almeno provarci.Paola Malanga è nata a Milano nel 1966. Critico e giornalista di cinema, ha collaborato con il Dizionario dei film di Paolo Mereghetti, «Vivi Milano – Corriere della Sera», «Ciak», Radio3 ed è stata tra i fondatori di «Duel». Nel 1998 ha pubblicato Marco Bellocchio. Catalogo ragionato. Dal 2000 lavora a Rai Cinema, dove attualmente è vicedirettore.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
durée : 00:43:35 - L'Heure bleue - par : Laure Adler, Céline Villegas - Marco Bellocchio a présenté au Festival "Esterno notte", son dernier film d'après la série qu'il a réalisée sur l'affaire Aldo Moro, drame central des années de plomb en Italie dans les années 1970 et 80. Il est l'invité de l'Heure Bleue.
durée : 02:00:58 - Les Matins - par : Guillaume Erner - .
Spine number #333: Marco Bellocchio's FISTS IN THE POCKET from 1965. Podcast's intro song 'Here Come the Creeps' by Ugly Cry Club. You can check out her blossoming body of work here: uglycryclub.bandcamp.com/releases Like us on Facebook! www.facebook.com/criterioncreeps/ Follow us on that Twitter! twitter.com/criterioncreeps Follow us on Instagram! instagram.com/criterioncreeps We've got a Patreon too, if you are so inclined to see this podcast continue to exist as new laptops don't buy themselves: patreon.com/criterioncreeps You can also subscribe to us on Soundcloud, iTunes, Google Play, and Stitcher!
I detenuti e giornalisti in carcere a l'Havana da domenica sono difesi dalle Nazioni Unite che intervengono nei disordini scoppiati domenica scorsa. L'Unione europea prende di mira le zone franche Lgbt polacche e una nuova legge omofoba del governo orban. A Cannes, Marco Bellocchio riceve la Palma alla carriera
Welcome back to OLL OBOUT OVID! (pronounced "All About Ah-vid"), the podcast series from B Peterson and Witney Seibold dedicated to the arthouse cinema available through the Ovid.tv streaming service! In Episode 2, Witney and B talk Lav Diaz's 338-minute meditative epic FROM WHAT IS BEFORE (2014), the visceral Palestinian war documentary from Mohamed Jabaly AMBULANCE (2016), the infamously explicit Italian romance DEVIL IN THE FLESH (1986) by Marco Bellocchio, and even more besides. We hope you enjoy, and thank you for your time. Here is a link to where you can watch Palestinian director Elia Suleiman's entire filmography for free through May 30th (Also, in case this episode's messaging is too vague, #FreePalestine): https://watch.eventive.org/arabfilmseries/play/607dd205cae17e0084781786 Twitter: https://twitter.com/ScreensMargins Patreon: https://www.patreon.com/ScreensMargins