Podcasts about trinacria

In un lembo della Sicilia occidentale, affacciato sul golfo di Castellammare, là dove le province di Trapani e Palermo si sfiorano, c'è un territorio che non si concede a uno sguardo distratto ma si rivela lentamente al viaggiatore, con le sue colline ondeggianti accarezzate dalla luce del sole, i vigneti ordinati che scolpiscono la terra in geometrie verdi e ipnotiche su suoli che mutano colore come una tavolozza viva, bruni d'argilla, rossi di sabbia, bianchi di pietra calcarea. È il paesaggio di Alcamo, mosaico di storie antiche, dove castelli, bagli e tonnare raccontano secoli di umanità e lavoro, e dove la natura regna sovrana tra le riserve del Monte Bonifato e la bellezza selvaggia della riserva dello Zingaro.In questo angolo generoso di Trinacria la vite ha trovato dimora di elezione, in particolare il Catarratto, varietà a bacca bianca tra le più antiche dell'isola, che ha affondato le sue radici con forza tra vallate, rilievi e brezze marine. 

Emiliano Ereddia"Il settimo cerchio"il Saggiatorewww.ilsaggiatore.comIl settimo cerchio è il racconto di una discesa all'inferno in cui ogni speranza di rivedere le stelle sembra impossibile. È il romanzo di un mondo postapocalittico retto unicamente da guerra e violenza, che ci mostra come la differenza tra uomini e bestie possa diventare la stessa tra morire e sopravvivere. Una serie devastante di terremoti ha spazzato via ogni forma di civiltà dall'Italia. Le città conosciute sono ormai ricordi e rovine, e al loro posto nuove inquietanti realtà hanno riempito gli spazi del potere, ristabilendo l'ordine con la sopraffazione e abbandonando interi territori all'anarchia e alla barbarie. È in questo scenario in disfacimento che si muove il mercenario Sparta, alla perenne ricerca di cibo e medicine per alleviare i propri dolori psicofisici e sulla cui testa pende una taglia voluta dal Magnifico, un dittatore grottesco e pericoloso. Quella di Sparta è una fuga senza fine verso la zona che ora chiamano Trinacria, il luogo della sua infanzia, dove spera di trovare delle risposte al caos che ha divorato la sua vita e il suo tempo: il suo viaggio si rivelerà un'Odissea dipinta col sangue, all'interno della quale incontrerà amici dimenticati come Buatta, nuovi nemici come il «fronte orientale» – una sorta di mafia cinese – e nuovi alleati, come la gitana Cara e Giugno, una bambina guerriera cresciuta nell'ultima comunità pacifista.Emiliano Ereddia si immerge in questa storia per indagare con la scrittura gli istinti e le pulsioni dell'individuo al di là delle strutture che hanno dato una forma al proprio naturale disordine: un bestiario degli abissi umani all'interno del quale cercare un anelito di salvezza.Emiliano Ereddia (Vittoria, 1977) è scrittore, sceneggiatore e autore televisivo. Oltre a racconti per diverse riviste e antologie, ha pubblicato il romanzo Per me scomparso è il mondo (2014) e, con il Saggiatore, Le mosche (2021).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Più che un assolo in stile Eruption à la Van Halen, è stata un'organizzazione di squadra consapevole delle caratteristiche dei singoli a portare per la prima volta il titolo in terra di Trinacria. La stagione termina quindi con un nuovo campione in Italia (Meta), con un nuovo campione in Spagna (Cartagena) e con tre italiani campioni nella penisola iberica (Berthod, Merlim, Motta): che quest'anno non abbia ancora finito di riservarci sorprese...?

La Divina comedia del PARAISO Libro de Dante Alighieri CANTO OCTAVO SOLIA creer el mundo en su peligro, que de los rayos de la bella Ciprina, que gira en el tercer epiciclo, emanaba el loco amor: por esto las naciones antiguas, en su antiguo error, no solamente la honraban por medio de sacrificios y de ruegos votivos, sino que también honraban a Dione y a Cupido, a aquélla como madre, y a éste como hijo suyo, de quien decían que estaba sentado en el regazo de Dido. Y de ésta que he citado al empezar mi canto dieron nombre a la estrella que el Sol mira placentero, ya contemplando sus pestañas, ya su cabellera[119]. Yo no advertí mi ascensión a ella; pero me cercioré de que estaba en su interior, cuando vi a mi Dama adquirir más hermosura. Y así como se ve la chispa en la llama, y se distinguen dos voces entre sí, cuando la una sostiene una nota y la otra ejecuta varias modulaciones, del mismo modo vi en aquella luz otros resplandores que se movían en círculo más o menos ágiles, con arreglo, según creo, a sus dichosas visiones eternas. De fría nube no salieron jamás, visibles o invisibles, vientos tan veloces, que no parecieran entorpecidos y lentos a quien hubiese visto llegar hasta nosotros aquellos divinos fulgores, dejando la órbita comenzada antes en el Cielo de los serafines. Y dentro de los que se nos aparecieron delante resonaba "Hosanna," tan dulce que nunca me ha abandonado el deseo de volverlo a oír. Entonces se acercó uno de ellos a nosotros, y empezó a decir solo: —Todos estamos prontos en tu obsequio, para que te regocijes en nosotros. Todos giramos con los príncipes celestiales dentro de la misma órbita, con el mismo movimiento circular y con idéntico deseo que aquellos de quienes has dicho ya en el mundo: "Vosotros que movéis el tercer cielo con vuestra inteligencia"[120], y estamos tan llenos de amor, que por agradarte, no nos será menos dulce un momento de reposo. Después que mis ojos se fijaron reverentes en mi Dama, y que ella les dió la seguridad de su contentamiento, los volví hacia la resplandeciente alma que tanto se me había ofrecido, y: —Di, ¿quién fuiste?—fué mi respuesta, impregnada del mayor afecto. ¡Oh, cuánto más brillante y bella se volvió cuando le hablé, a causa del nuevo gozo que acrecentó sus alegrías! Embellecida de este modo, me dijo: —Poco tiempo me tuvo allá abajo el mundo[121]: si yo hubiera permanecido más en él, no habrían sucedido muchos de los males que allí suceden. La alegría que despide en torno mío estos fulgores, me cubre como al gusano su capullo, y me oculta a tus ojos. Tú me has amado mucho, y tuviste motivo para ello; porque si yo hubiera estado allá abajo más tiempo, te habría dado en prueba de mi amor algo más que las hojas. Aquella ribera izquierda, que baña el Ródano después de haberse unido con el Sorgues, me esperaba, andando el tiempo, para recibirme por su señor; así como también aquella punta de la Ausonia que comprende los pueblos de Bari, Gaeta y Crotona, desde donde el Tronto y el Verde desembocan en el mar. Brillaba ya en mi frente la corona de aquella tierra que riega el Danubio después de abandonar las riberas tudescas; y la bella Trinacria, que entre los promontorios Pachino y Peloro, sobre el golfo que el Euro azota con más violencia, se cubre de humo caliginoso, no a causa de Tifeo, sino por el azufre que se exhala de su suelo, habría esperado aún sus reyes nacidos por mí de Carlos y de Rodolfo, si el mal gobierno que rebela siempre a los pueblos sumisos, no hubiese excitado a Palermo a gritar: "¡Muera! ¡muera!" Y si mi hermano hubiera previsto esto, huiría ya la avara pobreza de Cataluña para no ofender a aquellos pueblos. Necesita, en verdad, proveer por sí mismo o por otros, a fin de que su barca no tenga más carga de la que pueda soportar. Su índole, que de liberal se ha hecho avara, necesitaría ministros que no se cuidasen sólo de llenar sus arcas...

Sometimes we have conversations that veer off into so many wonderful topics that they seem to make a concise introduction nearly impossible.  When this week's guest, author and “recovering lawyer,” Leigh Esposito, joined us to discuss her debut novel, the conversation quickly turned into one you won't want to miss! Her new book, “The Godmother," was recently released to excellent reviews and has been especially lauded for its portrayal of the experience of Sicilian womanhood. We'll discuss the author's interesting take on the evolving role of women in Sicily and throughout Italy, how our community might be changing how it tells its own stories, and how the craft of the writer is ever-evolving as new voices enter the field.  We'll also explore the light and dark of Italy's South, where sadness and joy create a unique interplay in the Southern Italian experience, engender certain learned behaviors, and perpetuate oppressive institutions like the Mafia. And we'll examine Sicily's place as the melting pot of the Mediterranean, where so many distinct cultures meet and merge to form a distinct and wondrous civilization. Join us as we discover one of our community's brightest new literary voices! This week's episode is sponsored by Mediaset Italia. --- Support this podcast: https://podcasters.spotify.com/pod/show/italianamerican/support

Creatività, immaginazione e inventiva rappresentano le doti che meglio riflettono la personalità di Federico Lombardo di Monte Iato e il suo essere uomo del vino. Appassionato e competente. Si fa le ossa in uno dei più grandi gruppi industriali italiani ricoprendo incarichi operativi e strategici di assoluta rilevanza, poi, con la moglie Irene Di Gaetano, il progetto forse più ambizioso, portare avanti l'azienda di famiglia.Un manager lungimirante che, con i suoi studi approfonditi e la sua lunga esperienza maturata in vigna e cantina, ha trovato in Firriato una grande opportunità di studio e specializzazione. Dalla viticoltura alle lavorazioni di cantina sino al marketing strategico, Federico Lombardo è riuscito a coniugare due mondi diversi eppure, oggi, complementari: la passione per il vino con una solida formazione in ingegneria informatica e gestionale.Con il suo arrivo in cantina si sono accesi i riflettori su aspetti che seppur già presenti e attivi nella filosofia e nei valori che guidano Firriato - come la conduzione biologica dei vigneti, le buone pratiche di sostenibilità e di responsabilità ambientale, la ricerca e la sperimentazione per il recupero del patrimonio vitivinicolo di tradizione della Sicilia - trovavano un approccio più sistemico di integrazione e sviluppo ponendosi obiettivi aziendali di medio e lungo periodo.Come tutti i sistemi produttivi che hanno nel ciclo vitale della terra e nell'andamento delle stagioni (e nell'esperienza e lavoro dell'uomo in simbiosi con la Natura), la stessa ragione di esistenza e peculiarità, l'apporto della scienza e della ricerca è fondamentale, non solo per affermare processi sempre meno invasivi sull'ambiente ma, soprattutto, per determinare quelle condizioni di scenario utili a conseguire il mantenimento di una biodiversità essenziale ed identitaria, quanto di previsione e studio delle influenze che determinano gli effetti del cambiamento del clima, l'accelerazione di fenomeni erosivi del suolo e di perdita di fertilità. Per non parlare, soprattutto nelle fasce più meridionali del Mediterraneo, dei rischi di desertificazione e di carenza delle risorse idriche disponibili. "La frequentazione con vigne e vini, ormai decennale, ha ispirato la mia creatività e il mio impegno, permettendomi di sviluppare nuove conoscenze e un approccio di grande attenzione verso gli habitat produttivi e il mantenimento delle risorse naturali - spiega Federico di Monte Iato -. Firriato mi ha aperto un universo straordinario e magnifico con cui confrontarmi, avendone responsabilità e contezza ma anche sentimenti di sincero entusiasmo”.L'impegno nella sostenibilità e nella salvaguardia del patrimonio naturale, hanno da sempre rappresentato due propositi essenziali per Federico Lombardo di Monte Iato, spingendolo ad adottare tutta una serie di azioni volte al miglioramento della performance ambientale di Firriato. Tra i suoi meriti, quello di aver condotto l'azienda verso una quasi totale conversione della produzione di uve e olive in agricoltura biologica certificata, delle politiche di conservazione dei contesti produttivi e uso delle risorse naturali come acqua e suoli, ma soprattutto per aver compiuto con grande coerenza, un percorso di riduzione delle emissione di CO2, oggi finalmente uguale a zero, grazie anche ad interventi di rimboschimento e di investimenti a sostegno della produzione di energia da fonti rinnovabili .“Firriato è l'azienda che in Sicilia riesce a dar corpo e vita alle tue visioni – conclude Federico Lombardo -; un'azienda a tutto tondo, che vive una contemporaneità in continuo divenire, dove l'esperienza ha un senso se vive di competenza, sensibilità professionale e passione vera”. Obiettivo del COO è quindi quello di far emergere tutto il “nuovo” che oggi esprime Firriato, con il suo patrimonio di ambiente, natura, innovazione, ricerca ed equilibrio. Ama i grandi vini rossi del Sud per la complessità e l'eleganza armonica che li contraddistingue, è un estimatore dei vini bianchi autoctoni per le loro doti organolettiche e il potenziale espressivo che portano in dote. Si sente un figlio della Sicilia vera, quella solare e positiva, che ha nei vini di Firriato, ovunque nel mondo, i migliori ambasciatori.

Ho deciso di prendermi cura di un'azienda agricola ai piedi di Montagna Grande, vicino Trapani: un territorio caratterizzato da interminabili paesaggi agricoli scarsamente abitati e in stato d'abbandono da parte dell'uomo.Ho iniziato con circa due dei nove ettari di terra che sono coltivati a vigneto, allevati a spalliera, potati a guyot, della varietà Nero D'Avola.
Col tempo ho diversificato il panorama delle varietà di uve coltivate aggiungendo il Grillo, Il Catarratto e il Perricone, stabilendo che i futuri vitigni saranno principalmente autoctoni.Il più antico promontorio in Sicilia che “respira aria di mare” e trasferisce alla terra che ha intorno tutti i minerali. Una montagna gentile, dai contorni rotondi, che fa da spartiacque tra il mare e la campagna, dove la natura continua a pulsare con i suoi ritmi e senza frenesia. L'impianto risale al 1998. Le mie sono vigne “leggere” con poche gemme in produzione e con un apparato fogliare idealmente appena sufficiente a soddisfare le esigenze nutritive della pianta e del frutto. Uso solo ammendanti organici, “compost” generato dalla degradazione naturale dei residui di potatura ed eventualmente stallatico di sicura provenienza. Anche noi dobbiamo certamente “difenderci” dai più comuni aggressori delle viti come le crittogame (oidio e peronospora). Questo però accade, per quanto possibile, nel rispetto dell'Ambiente.Nella mia azienda ho abbracciato in pieno il concetto di sostenibilità e biodiversità.Ciò significa che cerco di utilizzare tutte le tecniche e le conoscenze disponibili per non arrecare danno all'intero ecosistema: suolo, flora e fauna.Per questo ho escluso qualsiasi sostanza chimica o procedura che possa risultare nociva, privilegiando il lavoro manuale, i metodi di difesa integrata del territorio e le pratiche agronomiche di prevenzione.​​​​​​​Il mio obiettivo è quello di non “forzare” le piante con concimazioni chimiche ma piuttosto ricercare la “fertilità” del suolo: un terreno vivo in cui i microrganismi e i minerali già presenti possano “muoversi” liberamente per alimentare le radici delle piante. Tutto ciò si allinea perfettamente con la mia idea di produttività di qualità, rispettosa dell'ambiente e del territorio.

Jacqueline Zana-Victor pour le Festival Italien à Paris et Gera Bertolone pour le spectacle Café Trinacria, sont les invités d'Italoscopie cette semaine…

Prima del tramonto le tre o quattro bagascette di Donnafugata (ve ne erano anche lì non raggruppate ma operose nelle loro aziende private) comparvero in piazza col crine adorno di nastrini tricolori per protestare contro l'esclusione delle donne dal voto; le poverine vennero beffeggiate via anche dai più accesi liberali e furono costrette a rintanarsi. Questo non impedì che il “Giornale di Trinacria” quattro giorni dopo facesse sapere ai Palermitani che a Donnafugata “alcune gentili rappresentanti del bei sesso hanno voluto manifestare la propria fede inconcussa nei nuovi fulgidi destini della Patria amatissima, ed hanno sfilato nella piazza fra il generale consenso di quella patriottica popolazione.” Dopo il seggio elettorale venne chiuso, gli scrutatori si posero all'opera ed a notte fatta venne spalancato il balcone centrale del Municipio e don Calogero si rese visibile con panciera tricolore e tutto, fiancheggiato da due ragazzini con candelabri accesi che peraltro il vento spense senza indugio. Alla folla invisibile nelle tenebre annunzio che a Donnafugata il Plebiscito aveva dato questi risultati: Iscritti 515; votanti 512; “si” 512; “no” zero.

Do you find the legaleze surrounding copyrights confusing and frustrating? The nuances of meaning and interpretation, what's legal, ethical, and moral to do and not to do regarding copyrights. You want to be fair, as you want to be treated fairly yourself. What about the definitions, boundaries and limits set up and imposed upon you and your artistic, creative endeavors by people who may appreciate music yet not be creative types themselves ?  In the realm of music, these questions can dim the sound of the celestial music with their harsh uncompromising din, quashing the creativity of the music makers with the harsh bang of the gavel that brings the pleasant sounds to a screeching halt, depriving your audience and you of the magic and imagery that music brings into our lives.  Host Becky Parker Geist discusses with musician and author Dan Miller these concerns in depth enough to put you on the right track to orchestrate your audiobook with the music of the angelic spheres! Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Funk, raï, chansons siciliennes et bossa nova. Crimi, c’est une affaire de soul qui ruisselle, une certaine idée du groove qui suinte, à la manière des productions du raï poreux de toutes les influences ou du funk poisseux de La Nouvelle-Orléans, sans gommer les passages moins pied au plancher, du style plus mélancoliques. Crimi, c’est avant tout une histoire personnelle, celle d’un gamin grandi à Lyon dont la grand-mère sicilienne fredonnait des airs immémoriaux. Ce sillon, le saxophoniste et chanteur Julien Lesuisse fertilise dans cette formule qu’il aime baptiser soul de Sicile. Voilà pourquoi on ne sera guère surpris d’entendre ici des modes orientaux, un lyrisme à fleur de voix qui renvoie à sa fréquentation du terreau oranais avec Mazalda. Crimi, c’est aussi une volonté de refaire vibrer la tradition à travers des chansons originales, des mélodies bien troussées, portées par un son de groupe, du genre sans étiquète. Tous au diapason de cette bande-son tradi-moderne, tout à la fois très codée et très libre. Crimi, c’est désormais Luci e guai, premier album chez Airfono en mars 2021. Lumière et embrouilles, ce titre a valeur programmatique, comme pour dire que rien n’est jamais aussi simple qu’il n’y paraît, en paroles comme en musique. Autrement dit la trame parfaite pour relier tous les fils qui tissent la complexité d’une personnalité, du jazz à la chanson, d’avant-hier à demain, d’ici comme d’ailleurs. Une voix haut perchée qui grimpe au ciel, une guitare qui dessine de curieuses arabesques, une rythmique qui arrime les mélodies à la terre… Bienvenue à Crimi, un drôle de combo imaginé par Julien Lesuisse, sideman bien connu des musiques obliques (l’aventure Mazalda, la Squadra Zeus), qui prend enfin la position du frontman avec ce projet élaboré depuis trois ans. L’idée directrice : réinvestir le terroir de la chanson populaire sicilienne pour d’autant mieux réinventer à partir de cette dense matière première un répertoire original. Le cap à suivre : une certaine idée du groove qui suinte, à la manière des productions du raï poreux de toutes les influences ou du funk poisseux de La Nouvelle-Orléans, sans gommer les passages moins pied au plancher, du style plus mélancoliques. Crimi, c’est aussi une affaire de soul qui ruisselle. C’est avant tout une histoire personnelle, celle d’un gamin grandi à Lyon dont la grand-mère sicilienne fredonnait des airs immémoriaux. Le même qui, plus tard, entretiendra un rapport étroit avec les musiques d’Italie du Sud, cette terre aux racines multiples. Dans cette île que les Grecs surnommèrent la Trinacria, l’occupation quatre siècles durant par les Arabes a laissé des traces, et c’est aussi ce sillon que le saxophoniste, mutant en maître chanteur, fertilise dans cette formule qu’il aime baptiser soul de Sicile. Voilà pourquoi on ne sera guère surpris d’entendre ici des modes orientaux, tout comme on peut y déceler un écho d’aborder la mélodie tout de go, à la manière toute lyrique des chebs du raï. Sa fréquentation du terreau oranais fut d’ailleurs l’une des clefs d’entrée pour s’ouvrir la voix vers ses propres contrées. Dans Crimi, il y a la même volonté de refaire vibrer la tradition, en pliant et dépliant des airs sans âge pour les remettre au goût du jour, quitte à les réécrire, sans jamais perdre leur immuable force de caractère. Écoutez donc les deux chansons (la vicaria et la virrinedda) de Rosa Balistreri, grooveuse made in Palerme, avec lesquelles il prend des libertés sans trahir l’esprit originel.   C’est ainsi, en pensant aux tournures d’esprit "sicilien", que Julien Lesuisse a composé un répertoire de chansons originales, toutes écrites dans sa langue maternelle, traduisez celle de sa mère. "La chanson sicilienne part toujours du point de vue de celui qui chante, mais c’est aussi une poésie atemporelle qui parle à tous". C’est la force de cette tradition, des mélodies aussi simples que singulières, des petites histoires qui racontent entre les lignes la grande, ancrées dans leur terroir et ouvertes sur le monde. Lui en donne sa propre version, plus qu’une réinterprétation par procuration, une réinvention par filiation, pour se reconnecter avec ce qui fonde l’essence de la musique populaire : toucher les âmes et les pieds. Une émotion avant tout, portée par une voix qui emporte tout. Mais aussi un groupe soudé, voix et guitare "à burnes devant" comme il dit, une paire basse-batterie du genre bien gaulée. Ça groove grave, ça pulse souple, ça sonne comme un seul homme, comme quatre. À ses côtés, Julien Lesuisse peut compter sur un trio qui tricote ses propres "trucs" à partir du canevas qu’il a patiemment ficelé. C’est aussi ceux-là Crimi, une histoire de soul et de funk, jouée par des jazzmen aux pedigree qui naviguent dans le monde des musiques. À chaque seconde, le plaisir de jouer ensemble, le désir de partager avec les autres, un jeu d’aller et détours qui entend bien faire suer le public.   Après s’être rodé en concert, Crimi a publié en mars dernier (2021), un premier disque chez Airfono, label de qualité qui abrite quelques beaux objets sonores, de Mazalda au Naoned de Maxime Delpierre, de Fabrizio Rat au Magnetic Ensemble, autant de projets qui défient l’inertie des plombantes catégories. Luci e guai du combo s’inscrit dans ce sillon. Ce titre a valeur programmatique. "Lumière et embrouilles", comme pour dire que rien n’est jamais aussi simple qu’il n’y paraît. Les chansons d’amour ont ici le parfum doux-amer de l’ambiguïté, rien n’est jamais tout à fait clair dans la manière de décrire le quotidien en mode sicilien, des sentences proverbiales et des sens cachés, qui rappellent l’âpreté de la vie sous ce soleil de plomb. Comme une lumière noire, apaisante et puis troublante, qui irradie et projette des éclats d’âme, ondulation de fréquences qui oscillent entre le plus extraverti et le très profond. C’est ce mélange subtil de sophistication et d’art brut qui affleure au gré de cette bande son tradi-moderne, tout à la fois très codée et très libre, du funk bien balancé qui se fait plus érudit, l’air de rien.   Ici, un accent tonique surprend l’attention, là une rythmique suspend l’écoute. L’efficacité peut rimer avec subtilité, dès lors qu’on choisit de se placer pas tout à fait dans la ligne, plutôt dans ces marges qui tiennent la page. Cette page enfin noircie, gravée dans la cire, c’est ce nouveau chapitre dans la carrière de Julien Lesuisse, un disque bien ficelé sans être pour autant facile, juste la trame parfaite pour relier tous les fils qui tissent la complexité d’une personnalité, du jazz à la chanson, d’ici et d’ailleurs. Jacques Denis.     Pour le clip Chi Si Talia, Julien Lesuisse a fait appel à Tangui le Cras (le film "Je ne veux pas être paysan"), réalisateur de documentaires, qui partage avec Julien cette histoire de langue tue par les anciens : le breton pour Tangui, le sicilien pour Julien. Titres diffusés de Crimi, extrait de l’album Luci e Guai Mano d’Oro La Virrinedda  Chi Si Talia voir le clip  La Vicaria  Puis Laure Briard sort sa guitare pour présenter son nouvel EP Eu Voo (Midnight Special / Believe)   Deux ans après Coração Louco, son premier EP en portugais enregistré au Brésil, Laure Briard continue l’aventure avec les Boogarins, et sort l’EP Eu Voo, le 19 février 2021, chez Midnight Special Records. En 2017, l’autrice-compositrice rencontre la formation brésilienne au festival SXSW. S’ensuivent une tournée au Texas et au Mexique, ainsi que le début d’une grande amitié. Cinq mois après cette rencontre déterminante, Laure, déjà sensible à la musique brésilienne, se met à écrire en portugais et l’idée d’une collaboration, malgré la distance entre les deux pays, devient une évidence. Elle s’envole alors pour huit dates au Brésil pour ensuite y retourner enregistrer avec eux quelques mois plus tard. Aujourd’hui, Laure présente un nouvel EP ambitieux dans lequel elle réunit l’une des formations psych les plus en vues du moment (notamment nommés aux Latin Grammy Awards) et ses acolytes de toujours Vincent Guyot (dit "Pieuvre") et Marius Duflot au prestigieux au studio Dissenso, alors qu’une pluie tropicale vient de s’abattre sur São Paulo. Pour ce nouveau chapitre, l’autrice compositrice raconte avoir voulu aller plus loin dans les collaborations : "J’ai la chance que Dino, le chanteur des Boogarins, me propose à chaque fois des morceaux. Ici, il a écrit Passaros et sa sœur Morena na Janela. J’ai apporté un texte mystique sur ma divinité fétiche Yemanja, déesse de la mer, à l’artiste Gabriela du groupe My magical glowing Lens et une mélodie à Giovani Cidreira. Ces deux titres respectifs, Super Trama et Respire ont été écrits dans un premier temps à distance et le résultat en studio fut magique. Je travaille avec Pieuvre depuis toujours et nous avons écrit ensemble Não me diz nada. J’ai composé seule Eu Voo, un titre qu’on avait déjà enregistré sur le premier EP mais sans aller jusqu’au bout par manque de temps". Comme Coração Louco, Eu Voo est conçu avec Benke Ferraz, leader des Boogarins, puis enregistré avec le reste du groupe en janvier dernier. "Il y a eu une grande cohésion avec l’équipe, tout le monde a participé aux arrangements, ils ont été pensés sur le moment sans discussions préalables". Fidèle aux questions qui habitent son imagination, Laure aborde dans ces nouvelles chansons l’intensité des émotions, les thèmes de l’amour, de la tristesse et du voyage, de la magie et de la mystique. Elle livre un EP raffiné, inspiré par le tropicalisme de Gal Costa et le groove de Novos Baianos. Voir le clip Eu Voo. Titres diffusés + Live RFI de Laure Briard Morena na Janela (extrait de l’album Eu Voo) Tomada de Decisão Live RFI Laure Briard (extrait de l’album Coração Louco)  Son Mathias Taylor Não me diz Nada (extrait de l’album Eu Voo)  

Da una quota del generosissimo IACOPO DUKE alla vittoria con UMA FRANCIS del G.P Nazionale: come cambia la vita ippica di un grande appassionato e proprietario come CHRISTIAN DELL'AQUILA, oggi anche divenuto anche allevatore ....In quest'episodio BOB & Big MO invece che ospitare, sono ospiti del protagonista della storia che parte nel 2011 ma che raccontiamo partendo dal contributo audio (e video) raccolto nel parterre dell'Arcoveggio nei giorni che precedevano il Natale 2013...

Parte 3 - Luigi Di Maio, se vince in Sicilia, si tatua la Trinacria sul braccio, Rosario Crocetta si dà un 6+ come voto per i suoi anni di governo, Giorgia Meloni ieri sera è andata a cena con Berlusconi e Salvini e Gabriella Giammanco canta una canzone per Musumeci.....

Parte 2 - Luigi Di Maio, se vince in Sicilia, si tatua la Trinacria sul braccio, Rosario Crocetta si dà un 6+ come voto per i suoi anni di governo, Giorgia Meloni ieri sera è andata a cena con Berlusconi e Salvini e Gabriella Giammanco canta una canzone per Musumeci.....

Parte 1 - Luigi Di Maio, se vince in Sicilia, si tatua la Trinacria sul braccio, Rosario Crocetta si dà un 6+ come voto per i suoi anni di governo, Giorgia Meloni ieri sera è andata a cena con Berlusconi e Salvini e Gabriella Giammanco canta una canzone per Musumeci.....

Lots of Hannibal relevant conversation, we swear, and then a short recap of “Coquilles”, including our terrible French pronunciations.   Drinky Times http://imbibemagazine.com/angel-face/ Cooking with deer fat http://honest-food.net/2014/10/13/cooking-deer-fat/ Stearic acid content of human fat https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1205373/?page=3 and deer fat http://www.wyomingextension.org/agpubs/pubs/B920R.pdf Hart-Miller Island http://dnr2.maryland.gov/publiclands/pages/central/hartmiller.aspx Age of Uprising https://en.wikipedia.org/wiki/Age_of_Uprising:_The_Legend_of_Michael_Kohlhaas Flickering Lights https://en.wikipedia.org/wiki/Flickering_Lights Edward Furlong https://en.wikipedia.org/wiki/Edward_Furlong Ravenstag pattern http://www.ravelry.com/patterns/library/ravenstag Trinacria http://www.trinacriabaltimore.com/ (not sardines, caper stuffed anchovies) Pumpkin Dress http://www.eshakti.com/productdetail.aspx?productid=CL0043504 Westside https://en.wikipedia.org/wiki/Westside,_Baltimore Hannibal figure http://www.threezerostore.com/index.php?type=Categories&id=21&pid=129&lang=en-US Western Canon https://en.wikipedia.org/wiki/Western_canon Minibar http://www.minibarbyjoseandres.com/ Siphon coffee maker http://coffeegeek.com/guides/siphoncoffee 23 Enigma https://en.wikipedia.org/wiki/23_enigma JAR Perfume Bolt of Lightening http://luxatic.com/the-8-most-expensive-perfumes-in-the-world/ Will’s dad cologne fic http://hannibalsbattlebot.tumblr.com/post/149812311357/i-keep-getting-it Angel Catbird https://www.amazon.com/Angel-Catbird-1-Graphic-Novel/dp/1506700632 Every Hannigram FanFic Ever https://archiveofourown.org/works/2452799 KENZO World https://youtu.be/ABz2m0olmPg

Formula 1: “Anghingò il Gran Premio a chi lo do? … “ 7 Gran Premi con sette vincitori diversi: una vera pacchia per i bookmaker. C’è gloria per tutti. Venghino, venghino lor signori: al “Circo Berny” è di scena lo spettacolo più grande e più imprevedibile del mondo. Campionato del Mondo Endurance: sulla pista di Le Mans la grande sfida tra Audi R18 E Tron 4 e Toyota TS030, entrambe “hybrid”... Una gara per verdi ambientalisti. Campionato Italiano Rally: l’ospitale Sicilia, antica Trinacria, pronta ad accogliere i rallisti per la Targa Florio. Vuoi vedere che vincerà ancora lui, quello il cui cognome comincia per A? Scandola permettendo, naturalmente, in gran forma dopo la brillante prestazione nel Rally dell’Adriatico. Nel servizio, il punto dopo le prime tre gare. BMW M6 cabrio: 2 porte, 4 posti. Che goduria!!!: 560 CV con le criniere al vento. Sono anche in arrivo le nuove BMW 550d M Performance dotate di motore diesel triturbo da 381 CV. Sempre goduria è!!! E per concludere: le pillole di Autolink: - Convivio 2012 - Lexus GS 450h - Suzuki rinnova la Splash - Raduno Peugeot Adventure

Formula 1: “Anghingò il Gran Premio a chi lo do? … “ 7 Gran Premi con sette vincitori diversi: una vera pacchia per i bookmaker. C’è gloria per tutti. Venghino, venghino lor signori: al “Circo Berny” è di scena lo spettacolo più grande e più imprevedibile del mondo. Campionato del Mondo Endurance: sulla pista di Le Mans la grande sfida tra Audi R18 E Tron 4 e Toyota TS030, entrambe “hybrid”... Una gara per verdi ambientalisti. Campionato Italiano Rally: l’ospitale Sicilia, antica Trinacria, pronta ad accogliere i rallisti per la Targa Florio. Vuoi vedere che vincerà ancora lui, quello il cui cognome comincia per A? Scandola permettendo, naturalmente, in gran forma dopo la brillante prestazione nel Rally dell’Adriatico. Nel servizio, il punto dopo le prime tre gare. BMW M6 cabrio: 2 porte, 4 posti. Che goduria!!!: 560 CV con le criniere al vento. Sono anche in arrivo le nuove BMW 550d M Performance dotate di motore diesel triturbo da 381 CV. Sempre goduria è!!! E per concludere: le pillole di Autolink:

Campionato Italiano Rally: l’ospitale Sicilia, antica Trinacria, pronta ad accogliere i rallisti per la Targa Florio. Vuoi vedere che vincerà ancora lui, quello il cui cognome comincia per A? Scandola permettendo, naturalmente, in gran forma dopo la brillante prestazione nel Rally dell’Adriatico. Nel servizio, il punto dopo le prime tre gare.

Wow, after months of absence not only is the Metal Pimp back but so is Metal Ron for this week's show....enjoy the tunes from new releases by KREATOR,SHADOW,DESTRUCTION,CYNIC,ENSLAVED,DARKANE,TRINACRIA,CHRIS CAFFERY and tons of other quality bands.

Reconocida con el Premio Andalucía de la Crítica en 1998 por Transitoria, Aurora Luque (Almería, 1962) ha publicado varias traducciones y libros de poesía. Entre sus poemarios se encuentran Hiperiónida (1982), Problemas de doblaje (1990), Carpe noctem (1994, Premio Rey Juan Carlos) y Camaradas de Ícaro (2003, Premio Fray Luis de León). Cuenta también con varias antologías de su poesía, Las dudas de Eros (2000), Portvaria. Antología 1982-2002 (2002) y Carpe verbum (2004). Ha editado las colecciones de poesía “Cuaderno de Trinacria” y “MaRemoto” y colabora como articulista en el Diario Sur. Es fundadora de la editorial Ediciones Narila. En este encuentro, la poeta y traductora ofrecerá la lectura comentada de una selección de su creación poética.Más información de este acto