Strategie di Marketing e utili spunti da applicare nel tuo business a cura di Stefano Cruccu
Qualche giorno fa sono stato contatto da un agenzia che come principale strumento di vendita usa il telefono.Ossia in azienda hanno 2 ragazze che poverine con l’elenco telefonico in mano passano il tempo a chiamare sconosciuti cercando di vendere i servizi aziendali.Marco il titolare dell’azienda era abbastanza preoccupato perché le vendite stanno andando sempre peggio..Mmm… ma chi l’avrebbe mai detto! Ma parliamoci chiaro, ma nel 2018 secondo te ha ancora senso andare a rompere le scatole a persone che non ti conoscono?Di fatto stai disturbando la gente, certo qualcuno che abbocca si trova sempre ma ormai questo modello sta funzionando sempre meno e la gente che abbocca è appunto sempre meno.A parte (e qui apro una parentesi) che ci sono app come True Caller che installandole nel cellulare ti dicono prima di rispondere se quella chiamata è di Spam oppure no (io da quando l’ho scaricata sono rinato).Ma a parte questo, non sarebbe più bello che al posto di rompere tu le scatole alle gente con chiamate inopportune fossero dei clienti interessati a chiamarti?Clienti che sanno tutto dei tuoi prodotti, che sanno come lavori e vogliono proprio te, ma non sarebbe più bello?L’unico modo per ottenere questi risultati però è lavorare di comunicazione, devi sfornare una valanga di contenuti, più ne fai e più venderai.Certo creare contenuti ha un costo, ma stai tranquillo che costringere due ragazze a fare delle chiamate a freddo ti costa decisamente di più!
Qualche giorno fa sono stato contatto da un agenzia che come principale strumento di vendita usa il telefono.Ossia in azienda hanno 2 ragazze che poverine con l’elenco telefonico in mano passano il tempo a chiamare sconosciuti cercando di vendere i servizi aziendali.Marco il titolare dell’azienda era abbastanza preoccupato perché le vendite stanno andando sempre peggio..Mmm… ma chi l’avrebbe mai detto! Ma parliamoci chiaro, ma nel 2018 secondo te ha ancora senso andare a rompere le scatole a persone che non ti conoscono?Di fatto stai disturbando la gente, certo qualcuno che abbocca si trova sempre ma ormai questo modello sta funzionando sempre meno e la gente che abbocca è appunto sempre meno.A parte (e qui apro una parentesi) che ci sono app come True Caller che installandole nel cellulare ti dicono prima di rispondere se quella chiamata è di Spam oppure no (io da quando l’ho scaricata sono rinato).Ma a parte questo, non sarebbe più bello che al posto di rompere tu le scatole alle gente con chiamate inopportune fossero dei clienti interessati a chiamarti?Clienti che sanno tutto dei tuoi prodotti, che sanno come lavori e vogliono proprio te, ma non sarebbe più bello?L’unico modo per ottenere questi risultati però è lavorare di comunicazione, devi sfornare una valanga di contenuti, più ne fai e più venderai.Certo creare contenuti ha un costo, ma stai tranquillo che costringere due ragazze a fare delle chiamate a freddo ti costa decisamente di più!
Parliamo tanto ma non ascoltiamo!
Parliamo tanto ma non ascoltiamo!
Smettila di dare 1000 alternative diverse!
Smettila di dare 1000 alternative diverse!
Sapevi che un buon nome può aumentare (o far diminuire) il tuoi guadagni?Se c’è una cosa che in tantissimi sottovalutano come strumento di marketing è proprio la scelta del nome per la propria azienda o per il proprio prodotto.
Sapevi che un buon nome può aumentare (o far diminuire) il tuoi guadagni?Se c’è una cosa che in tantissimi sottovalutano come strumento di marketing è proprio la scelta del nome per la propria azienda o per il proprio prodotto.
il 4% del tuo fatturato di multa se non rispetti il GDPRil 25 maggio entrerà in vigore la nuova normativa europea sul trattamento dei dati personali che di fatto sostituisce la nostra vecchia legge sulla privacy Perché dovrebbe interessarti? perché se non la rispetti le multe possono arrivare sino a 20 milioni di euro o sino al 4% del tuo fatturato dell’anno precedenteSi hai capito bene! Ora che sei terrorizzato al punto giusto e ho tutta la tua attenzione vediamo cosa fareLa norma è abbastanza complicata, ho chiesto al mio amico L’avvocato Francesco Ibba di spiegarmelo come se fossi un bambino di 5 anni.In sostanza le cose da fare sono queste, in primo luogo i dati dei nostri clienti devono essere protetti con sistemi elettronici, quindi parliamo di password, dati al sicuro in cloud e per intenderci non puoi tenerli su un file excel come facevi sino ad oggi.Il tuoi clienti devono aver firmato un modulo in cui è spiegato per filo e e per segno come i suoi dati saranno gestiti, per quali finalità e chi avrà accesso a questi dati.Deve essere indicato chiaramente chi in azienda si occuperà di custodire e trattare questi dati e chi potrà accedervi.C’è poi il diritto all’oblio, ossia il tuo cliente in qualunque momento può chiederti di cancellare tutti i suoi dati in tuo possesso e tu devi farlo in tempi rapidi e certiah dimenticavo naturalmente le persone avranno il diritto di accedere ai loro dati in tuo possesso in qualunque momento.Insomma questa norma è complicatissima e praticamente tutte le aziende e professionisti la devono rispettare, ti consiglio di non pendeva sottogamba perché le multe sono appunto salatissime, quindi contatta un esperto
Anche quest’anno la fiera campionaria della Sardegna si è chiusa portandosi con se una incredibile dose di polemiche.Quest’anno era gratis, si chiamava expo e c’era un ampio cartellone di eventi enogastronomici e musicali eppure la cosa non ha funzionatoil rilancio sperato non è giunto, ma perché?Beh Basta aprire Facebook, e leggere i commenti sono quasi tutti sarcastici e parecchio arrabbiati, si leggono critiche feroci sull’organizzazione, sulle mancate presenze, insomma critiche su tutto, criticava due chi non c’è andatoma perchè è accaduto tutto questo?è semplice, noi la fiera l’abbiamo amata profondamente, la ricordiamo con affetto per quello che è stata, abbiamo ricordi bellissimi e soprattutto era un occasione per scoprire cose nuoveQuindi oggi vederla fortemente ridimensionata, come una pallida imitazione di com’era appunto 20 anni fa ci fa male.Inoltre la gente non perdona il biglietto di ingresso degli scorsi anni e in fondo è comprensibile, se paghi un biglietto ma non sei soddisfatto del servizio, l’anno dopo non ci vuoi tornare neppure se è gratis.La fiera di Cagliari ha delle potenzialità immense, ma la manifestazione deve essere completamente ridisegnata nelle fondamenta.Ciò che è mancato in questi anni è il fattore “WOW” qualcosa che ti faccia dire “quest’anno dobbiamo andare assolutamente alla fiera!”e poi serve una macchina promozionale diversa, più attuale e aggressiva che sfrutti i social per comunicare con largo anticipo.Che dire di più, staremo a vedere l’anno prossimo!
Ci hai fatto caso che gira e rigira andiamo sempre negli stessi posti?☕️ sempre nello stesso bar o in quei due o tre ristoranti.. abbiamo pure quei soliti fornitori da una vita
Ad un certo punto tutti i professionisti si fanno questa domanda, ma come faccio a guadagnare di più?
Qualunque sia il tuo settore, qualunque cosa tu vendi, se vuoi aumentare i profitti ti basterà dare delle prove di ferro.
Tantissimi imprenditori sono cresciuti con una certa etica che dice “non si parla mai della concorrenza”.Beh per quanto nobile, in termini di marketing questa idea è una colossale idioziaSarebbe bello non poter parlare della concorrenza, ma di fatto è l’unica cosa che devi fare!
Se stai pensando di lanciare una nuova impresa ti consiglio di dare un occhiata a questo bando, finanziano sino a 50 mila euro (di cui il 30% è a fondo perduto) ed il restante a tasso zero restituibile in 8 anni.Se poi siete più soci il contributo può arrivare a un massimo di 200 mila euro.trovi ulteriori informazioni quihttp://www.invitalia.it/site/new/home/cosa-facciamo/creiamo-nuove-aziende/resto-al-sud.html
Dedicato a tutti quelli che stanno pensando i lanciare una nuova impresa in Sadegna. É infatti uscito il bando per il microcredito. ℹ️ Qui di seguito trovate tutte le info https://lnkd.in/eJV-Srz
Che posto hai nella testa dei clienti?Quando si parla di marketing e di vendita questa è la domanda più importante di tutte.Tutte le tue strategie che metterai in campo sono nulla se non rispondi correttamente a questa domanda.Ok ora facciamo un gioco, io ti dirò delle categorie di prodotti sardi e tu dovrai pensare alla prima cosa che ti viene in mente e vediamo se abbiamo pensato alle stesse cosa.Birra sarda
In città in questo periodo è ritornata la vecchia polemica se sia giusto o meno che i negozi rimangano aperti oppure no di domenica e nei festivi.
ABBIAMO SEMPRE FATTO COSI’ in questa frase è racchiusa a mio parere uno dei maggiori problemi delle aziende e dei professionisti sardi.Spesso nella mia attività di consulente propongo delle migliorie e non ti immagini quanto le persone siano restii al cambiamento la frase immancabile che spunta fuori è “abbiamo sempre fatto così”.Questa frase dovrebbe chiudere la conversazione ma invece mi fa venie salire il sangue al cervello!
Il tempismo nel marketing è un elemento importantissimo❗️Infatti non sei mai tu a decidere quando il cliente è pronto ad acquistare ma è sempre lui, tu devi essere bravo ad essere li quando lui deciderà che è pronto.
Qualche tempo fa su facebook abbiamo letto l’annuncio della mitica signora Bastiana che diceva che Pizza 74 avrebbe chiuso i battenti di li a poco.Il risultato? Centinaia di cagliaritani hanno preso d’assalto la pizzeria!Ma la domanda è perché? La pizza forse è diventata buonissima di punto in bianco?In realtà si è creata una miscela di marketing esplosiva alimentata da 3 fattori Il principio di Scarsità, il principio di Riprova sociale e l’effetto NostalgiaIl principio di Scarsità lo usano tantissimo i negozi on line quando ti dicono che rimangono solo due paia di scarpe e questo ti spinge a comprarle subito senza perdere tempo, Amazon ci ha costruito un impero.Nel caso di Pizza 74, sapendo che la pizzeria avrebbe chiuso a breve la gente sapeva che doveva andarci subito o non ne avrebbe più avuto l’occasione.La riprova sociale è semplice da spiegare, è una sorta di effetto pecora, quando vedi tanta gente che fa una cosa ti viene da spegnere il cervello e fare come loro.È il principio per cui Facebook negli eventi scrive che anche i tuoi amici prenderanno parte ad un evento le probabilità che anche tu ne prenda parte sono molto più alte.Nel caso di Pizza 74, vedendo che in tanti già ci stavano andando una parte del nostro cervello ci suggeriva che era un’ottima idea da copiare.Ed infine l’effetto nostalgia, questo è un collante potentissimo, pensate a quello che è successo con Ritorno al futuro day il 21 ottobre 2015in cui in tutto il mondo in maniere più o meno spontanea tutti ne abbiamo preso parte.Oppure anche il lancio della Nintendo classic mini, sono riusciti a vendere centinaia di migliaia di consolle con giochi vecchi di 30 anni! solo sfruttando l’effetto nostalgia.Nel caso di Pizza 74, non è difficile pensare a quanti ricordi sono legati a questa storica pizzeriaSe nel vostro business riuscirete a sfruttare questi tre fattori le vostre vendite schizzeranno all’insù.
Gli uomini e le donne sono profondamente diversi, eppure molti imprenditori sardi quando fanno realizzare le loro pubblicità se ne dimenticano completamente
I SARDI NON COLLABORANOnoi sardi non collaboriamo manco se ci ammazzano! è una cosa più forte di noi, purtroppo abbiamo una invidia distruttiva che ci porta a vedere con diffidenza cosa fa il nostro vicino.nelle rare occasioni in cui parte una collaborazione, pensiamo sempre che lui stia guadagnando a nostro discapito , finiamo per bisticciare e con il crearci un nuovo nemicoCapisci bene che con queste premesse non si va da nessuna parte.Una buona collaborazione porta molti benefici, te lo spiego on un esempio.Se io possedessi un negozio di biciclette potrei mandare i miei clienti nel negozio vicino che vende abbigliamento sportivo che io non vendo e viceversa lui potrebbe mandarmi i suoi clienti a comprare una bici, per il cliente sarebbe un servizio in più non trovi?Le collaborazioni di questo tipo funzionano bene per due motivi in primo luogo sono gratis in secondo luogo incrementiamo le vendite perchè ci stiamo scambiando dei clienti.Chiaramente non dobbiamo essere concorrenti diretti altrimenti le collaborazioni hanno vita beve, se io avessi un panificio, non potrei collaborare con un altro panificio a fondo strada (mi pare logico) il pane lo acquisterebbero da da me il pane oppure da lui.Le regole per una buona collaborazione sono solo 31 - COLLABORAZIONE WIN WIN: la collaborazione deve essere utile ad entrambi, se ci guadagna uno solo dopo un po l’altro perderà entusiasmo e anzi penserà che lo abbiamo sfruttato solo per fregargli i clienti e visto quanto siamo litigiosi noi sardi ci saremo fatti probabilmente un nuovo nemico.2 - ATTIVITÀ COMPATIBILI: come nell’esempio del negozio di biciclette, se riusciamo a trovare delle attività simili alla nostra e con una clientela simili le possibilità di far fruttare la collaborazione sono maggiori.Se fossi un elettricista potrei collaborare con un idraulico o con un muratore, tutti e tre lavoriamo nello stesso ambito ma non siamo in concorrenza.Ma se io vendessi bici capisci bene che ha poco senso che inizi una collaborazione con il negoziato di frutta e verdura all’angolo, magari con un negozio di integratori sportivi avrebbe più senso non trovi?3 - NON DOBBIAMO ESSERE CONCORRENTIChiaramente non dobbiamo essere concorrenti diretti altrimenti le collaborazioni hanno vita beve, se io avessi un panificio, non potrei collaborare con un alto panificio, mi pare logico il cliente acquisterebbe il pane o da lui ma non in entrambi.Quindi facciamoci un favore cerchiamo di Collaborare altrimenti i grossi gruppi on line molto più forti di noi ci spazzeranno via
È inutile girarci attorno quando guardiamo Facebook o Linkedin, alcuni messaggi ci colpiscono e li leggiamo altri semplicemente li ignoriamo.Fin quando stiamo cazzeggiando su Facebook poco male se non vengono letti, ma se il nostro messaggio di business viene ignorato, beh quello è un grosso problema perché vuol dire che stiamo buttando tempo e soldi!immagina tu hai scritto il tuo bel messaggio e la gente semplicemente lo ignora e legge altro, magari legge quello della concorrenzaquindi in altre parole hai buttato tempo e soldi!
Ogni mese puntualmente mi arriva una chiamata o un sms della rinascente di Cagliari che mi avvisa di una nuova promozione.Ecco, da questo semplice gesto si capisce se una attività funziona oppure no,mi spiego meglio, tu devi avere la possibilità di poter sentire in qualunque momento i tuoi clienti inviandogli un sms, un WhatsApp o una emailma se non hai registrato questi dati mi spieghi come fai a contattarli? Non basta mettere un messaggio su Facebook.Che fai ti affidi alla buona sorte e speri che questi ritornino? Ma credimi se questo è il tuo atteggiamento, ti stai perdendo veramente tantissimi soldi.Quindi devi avere un piccolo form cartaceo ed ogni e dico ogni cliente deve lasciarti i suoi dati e non ci sono né se e né ma!lo ripeto tutti i clienti devono lasciarti i dati! Punto!Ok adesso potresti obiettare che i clienti non vogliono lasciarti i dati!E io aggiungo e ci mancherebbe!L’errore peggiore che si fa è mendicare i dati, della serie“ciao mi lasceresti al tua email e numero di cellulare così ti riempirò di pubblicità fino alla tua morte”Non funziona così: devi giocare d’astuzia!Devi considerare la raccolta dati come una compravendita, ossia se tu vuoi che ti lascino i dati gli devi dare qualcosa in cambio.Per spiegarmi meglio, tu quei dati li stai comprando ok!Puoi dirgli qualcosa del tipo“amico a tutti gli iscritti stiamo facendo questo omaggio ti interessa? Vuoi iscriverti?”. Oppure “lo sai che a tutti gli iscritti inviamo uno sconto speciale del 30%? Vuoi iscriverti?”.Cosa dire lo devi decidere tu, l’importante è che sia qualcosa che faccia dire ai tuoi clienti“wow mi conviene devo iscrivermi” e non “che palle non ti lascio i miei dati manco se t’ammazzi!”.Richiedici una consulenzaSe vuoi richiederci una consulenza di marketing, ti basterà inviarmi un messaggio a stefano@marketingcagliari.com , ti ricordo che la prima è assolutamente gratuita.Se poi reputi che questo articolo possa essere utile ad altri imprenditori o professionisti, ti invito a condividerlo.
COME LANCIARE UN NUOVO BUSINESS A CAGLIARIDurante le consulenze in tanti mi dicono che vorrebbero lanciare un nuovo business a Cagliari, ma sono timorosi e non sanno come muoversi.a mio parere bisogna farsi queste 4 domande e se le risposte non saranno positive, beh forse dovete lasciar perdere.1. SOGLIA DI INGRESSO ALTAOssia deve essere per gli altri molto difficile entrare in quel business altrimenti rischiate di fallire.Pensate a Cagliari al caso della sigaretta elettronica o dei centri scommesse,tutti hanno avuto la stessa idea, era facilissimo aprire una di queste attività ne sono spuntate fuori come funghi e ce n’erano così tante che alla fine hanno chiuso tutte.2 COMPETENZASei competente in quel campo, perché se ti stai lanciando in un campo in cui non sai nulla, beh il rischio di fallire è altissimo.3 PERCHE’ DEVO ACQUISTARE DA TE E NON DA UN ALTRO?In questa domanda è racchiuso il destino della vostra società, se la risposta è debole io non verrò da voi, continuerò ad acquistare dove ho sempre acquistato.4 CI SONO SOLDI?Ossia nel business che avete scelto ci sono tante persone pronte a spendere? altrimenti se i soldi sono pochi, cambiate settore, starete solo perdendo tempo.
La guerra dei prezzi a Cagliari.In città per via della crisi un po’ tutti abbassano i prezzi per stare sul mercato e se anche tu lo stai facendo, beh sappi che ti stai scavando la fossa con le tue stesse mani.Perché1. i tuoi margini di guadagno diminuiscono2. cosa ancor peggiore sarai percepito come di bassa qualitàE’ sempre così il nostro cervello ragiona automaticamente in questo modo, pensa ad esempio ai ristoranti. Se vedi un prezzo troppo basso ti verrà da pensare che stanno risparmiando sulla qualità, Di contro se vedi un ristorante che pubblica un menù con dei pezzi molto alti penserai che magari non ci metterai piede ma sicuramente li la qualità è più alta.E il bello è che vedi entrambi fare la spesa nello stesso posto.Ragioniamo sempre così:prezzo basso uguale bassa qualità,prezzo alto uguale alta qualità.Ci sono eccezioni ma sono appunto “eccezioni e sono rare”.Abbiamo dei pregiudizi pazzeschi, vi faccio un esempio:tempo fa a Milano due partecipanti di Masterchef hanno aperto una hamburgeria gourmet. Il singolo burgerviene servito con classe in piatti d’ardesia e ricette un po’ eccentriche.I commenti della gente sono stati entusiastici, cibo ottimo, qualità eccelsa degli ingredienti, finalmente degli hamburger diversi dai soliti fastfood. Peccato che si è trattata di una operazione di marketing, si trattava di un McDonalds travestito, erano i soliti hamburger mc solamente serviti in maniera diversa in un locale elegante.Come dicevo è tutta una questione di percezione.Quindi ricordati: se abbasserai i prezzi la gente penserà che hai abbassato la qualità oppure ancor peggio che prima i tuoi prezzi prima erano gonfiati in maniera truffaldina.
Sembrerà una follia ma i parcheggiatori abusivi che troviamo nel centro di Cagliari sono maestri di una tecnica di marketing fenomenale.Ossia la legge della reciprocità.Conoscerla può esservi utilissima nel vostro business.Ma facciamo qualche esempio…quando ti appresti a parcheggiare l’auto il parcheggiatore ti indica il parcheggio, ti sta facendo una cortesia non richiesta. Per il solo motivo che appunto è stato gentile, scatta in noi qualcosa, dobbiamo sdebitarci e quindi abbastanza imbronciati finiamo il più delle volte per fargli un’offerta o per comprare qualcosa.Ma perché accade questo? Sicuramente se non ci avesse indicato il parcheggio non gli avremmo dato manco un centesimo.A volte per non sentirci in colpa cechiamo di parcheggiare lontano da loro.Si chiama legge della reciprocità, se qualcuno ci fa una cortesia è più forte di noi dobbiamo sempre restituirla, ci sentiamo male se non lo facciamo.La legge della reciprocità è potentissima e funziona sempre, bisogna però usarla con intelligenza altrimenti si passa per antipatici. Pensate a quando ci donano un fiore e poi ci chiedono un’offerta, noi cerchiamo in tutti i modi di restituire quel fiore, non vogliamo sentirci in debito.Guarda quanto è potente! Potemmo tenerci il fiore e fregarcene, ma ci provoca ansia essere in debito con quell’estraneo.Ok ma adesso che la conosco come posso usarla nel mio business?E’ molto semplice se ad esempio volete fare una raccolta dati ma nessuno si vuole iscrivere e lasciarvi email e cellulare, fategli prima una cortesia, dategli un campioncino omaggio, o uno sconto da usare una prossima volta, e subito dopo chiedete loro i dati.Si sentirebbero in colpa a non lasciarveli, ma come voi siete stati così gentili e loro non ricambiano? Che brutte persone sarebbero! Usate questa legge con cautela, se passate per antipatici otterrete l’effetto opposto.**** Richiedici una consulenza **** Se vuoi richiederci una consulenza di marketing ti basterà inviarmi un messaggio a stefano@marketingcagliari.com , ti ricordo che la prima è assolutamente gratuita.se poi reputi che questo articolo possa essere utile ad altri imprenditori o professionisti ti invito a condividerlo.
Qualunque sia il tuo settore se vuoi vendere di più devi raccontare delle storie? Perché?
Per 15 anni mi sono occupato di pubblicità e in questo campo ho visto veramente di tutto e spesso mi chiedono“come si riconosce una buona pubblicità da una scadente?”la risposto è più semplice di quel che si possa pensare, una buona pubblicità deve fare solo una cosa, farti aumentare le venditedevi considerare solo quello!VENDITE AUMENTATE? OTTIMO INVESTIMENTO!VENDITE UGALI? SOLDI BUTTATImolto semplice!Se volete creare una buona pubblicità devono esserci questi 5 elementi1. SIATE DIRETTIla vostra pubblicità deve essere diretta come un pugno di Tyson, la gente è sempre più stordita e vede mille stimoli, se non sarete diretti passerete inosservati, dovete scuoterli con con il vostro messaggio, osate! o sarete ignorati2. FATE LEVA SULLA SCARSITA’Ogni pubblicità deve avere una scadenza, deve dirti “amico o ne approfitti adesso o non ci sarà una seconda occasione”hai solo 5 giorni per approfittarne, oppure gli ultimi 3 pezzi. se il vostro cliente Sa che ha tutto il tempo che vuole, semplicemente se ne scorderà3. PARLATE SOLO AL VOSTRO PUBBLICOLo so con la vostra pubblicità vorreste piacere a tutti ma è un errore, non potete è possibile!Sarebbe come voler far colpo sui vegani pubblicizzando una bisteccheria! È impossbile!dovete piacere solo ad una piccolissima fetta di persone, ossia i vostri possibili clientiQuindi cerca di capite che sono i tuoi clienti, che età anno, che gusti anno cosa gli piace e cosa odiano, quello è il primo passo per fare una buona pubblcitàe se ti viene da pensare che i tuoi clienti sono “tutti” allora hai u grosso problema.4. CHIAMATA ALL’AZIONEok ora che avete attirato l’attenzione dovete dire chiaramente al vostro pubico cosa deve fare come ad esempio, Prenota subito, richiedi un appuntamento, clicca qui, non aspettate che siano i vostri clienti a prendere l’iniziativasiamo un poco di storditi aiutateli spiegandogli cosa devono fare in maniera chiara5 monitorate i risultatiQuesto punto è importantissimo! Dovete misurare quanto ogni singolo euro speso in pubblicità vi ha fatto fatturareCi sono tantissimi strumenti che permettono di monitorare i risultati, se non lo fate non potrete sapere se una pubblicità è stata efficace oppure inutile
il 4% del tuo fatturato di multa se non rispetti il GDPRil 25 maggio entrerà in vigore la nuova normativa europea sul trattamento dei dati personali che di fatto sostituisce la nostra vecchia legge sulla privacy Perché dovrebbe interessarti? perché se non la rispetti le multe possono arrivare sino a 20 milioni di euro o sino al 4% del tuo fatturato dell’anno precedenteSi hai capito bene! Ora che sei terrorizzato al punto giusto e ho tutta la tua attenzione vediamo cosa fareLa norma è abbastanza complicata, ho chiesto al mio amico L’avvocato Francesco Ibba di spiegarmelo come se fossi un bambino di 5 anni.In sostanza le cose da fare sono queste, in primo luogo i dati dei nostri clienti devono essere protetti con sistemi elettronici, quindi parliamo di password, dati al sicuro in cloud e per intenderci non puoi tenerli su un file excel come facevi sino ad oggi.Il tuoi clienti devono aver firmato un modulo in cui è spiegato per filo e e per segno come i suoi dati saranno gestiti, per quali finalità e chi avrà accesso a questi dati.Deve essere indicato chiaramente chi in azienda si occuperà di custodire e trattare questi dati e chi potrà accedervi.C’è poi il diritto all’oblio, ossia il tuo cliente in qualunque momento può chiederti di cancellare tutti i suoi dati in tuo possesso e tu devi farlo in tempi rapidi e certiah dimenticavo naturalmente le persone avranno il diritto di accedere ai loro dati in tuo possesso in qualunque momento.Insomma questa norma è complicatissima e praticamente tutte le aziende e professionisti la devono rispettare, ti consiglio di non pendeva sottogamba perché le multe sono appunto salatissime, quindi contatta un esperto
Anche quest’anno la fiera campionaria della Sardegna si è chiusa portandosi con se una incredibile dose di polemiche.Quest’anno era gratis, si chiamava expo e c’era un ampio cartellone di eventi enogastronomici e musicali eppure la cosa non ha funzionatoil rilancio sperato non è giunto, ma perché?Beh Basta aprire Facebook, e leggere i commenti sono quasi tutti sarcastici e parecchio arrabbiati, si leggono critiche feroci sull’organizzazione, sulle mancate presenze, insomma critiche su tutto, criticava due chi non c’è andatoma perchè è accaduto tutto questo?è semplice, noi la fiera l’abbiamo amata profondamente, la ricordiamo con affetto per quello che è stata, abbiamo ricordi bellissimi e soprattutto era un occasione per scoprire cose nuoveQuindi oggi vederla fortemente ridimensionata, come una pallida imitazione di com’era appunto 20 anni fa ci fa male.Inoltre la gente non perdona il biglietto di ingresso degli scorsi anni e in fondo è comprensibile, se paghi un biglietto ma non sei soddisfatto del servizio, l’anno dopo non ci vuoi tornare neppure se è gratis.La fiera di Cagliari ha delle potenzialità immense, ma la manifestazione deve essere completamente ridisegnata nelle fondamenta.Ciò che è mancato in questi anni è il fattore “WOW” qualcosa che ti faccia dire “quest’anno dobbiamo andare assolutamente alla fiera!”e poi serve una macchina promozionale diversa, più attuale e aggressiva che sfrutti i social per comunicare con largo anticipo.Che dire di più, staremo a vedere l’anno prossimo!