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Terza serata dopo la partenza dei saldi, ancora con tante iniziative e partecipazione, con la nostra radio media partner di "Shopping sotto le stelle". Nello spazio condotto da Brocks, l'allestimento della serata con il direttore Confcommercio Francesco Alfieri.
questa sera a Tortona appuntamento con i negozi aperti: shopping, cibo e eventi. Nello spazio condotto da Brocks, Francesco Alfieri direttore Confcommercio
Da questa sera, dopo l'anteprima di giovedì scorso, iniziano le serate di luglio con i negozi aperti a Tortona. Nello spazio condotto da Brocks il direttore Confcommercio Francesco Alfieri cita le iniziative e traccia un primo bilancio della partenza dei saldi
I prossimi appuntamenti del mese di luglio, nello spazio condotto da Brocks con il presidente Confcommercio Francesco Alfieri
Come è andato il test numero 9 di Starship? È stato, come sembra, un flop? E quali conseguenze avrà sul programma USA per la Luna? Ci aggiorna Luigi Bignami, giornalista scientifico esperto di Spazio.Come funzionano i negozi senza cassiere e che calcolano autonomamente il conto da pagare? Quali tecnologie utilizzano per gestire il movimento dei prodotti e dei clienti tra gli scaffali e per i pagamenti? A un anno dall’apertura siamo andati a scoprirlo a Trento, presso uno dei punti vendita Dao/Conad attrezzato per questo tipo di vendite, tra i pochi in Europa. A farci da guida in questa esperienza Alessandro Penasa, direttore generale della cooperativa DAO (Dettaglianti Alimentari Organizzati). Restiamo nell’ambito degli esercizi commerciali (quelli con le cassiere) per parlare di una tecnologia di visione artificiale utile per rilevare in modo automatico i furti. Enrico Pagliarini ne discute con Stefano Toscano, Sales director di Veesion, startup francese che ha recentemente concluso un round di investimenti del valore di 38 milioni di euro.Parliamo anche del rinnovato allarme sulla perdita di posti di lavoro creato dall'Intelligenza Artificial. E come sempre in Digital News le notizie di innovazione e tecnologia più importanti della settimana.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8159CHIUDONO I NEGOZI DI GIOCATTOLI, MA GUAI A TOCCARE GLI SMARTPHONE di Fabio Piemonte Denatalità e iperdigitalizzazione non hanno solo drammatiche e dirette conseguenze come meno figli o più disagi per bambini e adolescenti, ma anche effetti collaterali egualmente tristi e problematici. Come la chiusura di negozi di giocattoli, con tutto ciò che questo comporta tanto in termini economici quanto sociali e, consentiteci di dirlo, di vera e propria tristezza nel vedere un modo così alla deriva.I casi non sono pochi, ma a fare più clamore è quando vittime sono veri e propri negozi storici, quasi delle "istituzioni", come "Casa Mia". Per chi è romano, in particolare della zona centro-sud, è un colpo pensare che l'iconico negozio di giocattoli con le vetrine sull'Appia Nuova nel quartiere San Giovanni abbia chiuso i battenti dopo quasi 80 anni di attività. «Con profondo rammarico annunciamo la chiusura definitiva del negozio, una realtà che ha rappresentato un punto di riferimento per la vendita di giocattoli e un luogo magico in cui immergersi per generazioni di bambini e famiglie», scrive sul cartello in vetrina la proprietaria Grazia Battista. La notizia giunge tra l'altro a pochi giorni dalla chiusura di "Ciuff Ciuff" in via Etruria, altro celebre negozio del settore - sempre nella zona San Giovanni - in particolare per quanti siano alla ricerca dei giochi di un tempo per figli e nipoti.MENO FIGLI E TROPPO INTERNETTra i diversi motivi di tale decisione "Casa Mia" addita anche «l'evidente diminuzione della natalità, che si va ad aggiungere alla difficoltà delle giovani coppie di trovare alloggi in città storiche come Roma, dove sempre più appartamenti vengono sottratti agli affitti tradizionali a favore di quelli brevi per i turisti». A Roma, ma non solo purtroppo, mancano all'appello nuove famiglie e giovani coppie, e dunque conseguentemente figli. Meno bimbi vuol dire sostanzialmente anche meno giocattoli. Quei pochi che vengono acquistati sono poi comprati principalmente online, per cui tanti negozi faticano a sopravvivere, dati i costi di gestione evidentemente più alti. Infatti la proprietaria di "Casa Mia" richiama nel cartello esposto anche le «molteplici ragioni che riflettono il profondo cambiamento socio-economico a cui stiamo assistendo. Innanzitutto lo sviluppo del commercio online, caratterizzato da una competizione sfrenata e priva di regole, la cui diffusione è esplosa con la pandemia penalizzando i negozi di prossimità. Il servizio assistito che i negozi tradizionali garantiscono e i loro costi di gestione non permettono di competere con l'estensione a livello mondiale del mercato virtuale e dei prezzi sempre più bassi delle piattaforme digitali a portata di click». Infine la stessa titolare evidenzia anche il rischio dell'iperdigitalizzazione, dal momento che «la tecnologia ha trasformato le abitudini dei più piccoli: già in tenera età i bambini vengono attratti da dispositivi digitali che li allontanano anticipatamente dal gioco manuale e tradizionale. Applicazioni, giochi e social network sono sempre a disposizione sui telefonini dei familiari e hanno cambiato il modo di divertirsi e interagire anche per i bambini più piccoli».RECUPERARE UN'AUTENTICA DIMENSIONE LUDICAD'altra parte fino a non molti anni fa i bambini ancora scorrazzavano nelle piazze, riempivano i parchi e desideravano incontrarsi nelle case per giocare insieme con le costruzioni o con la casa delle bambole, oggi invece hanno maggiormente gli occhi incollati agli smartphone anche quando siedono su una panchina l'uno accanto all'altro e preferiscono incontrarsi sulle piattaforme social in Rete piuttosto che dal vivo coi loro coetanei. E in effetti, come conclude con profonda amarezza la titolare di "Casa Mia" nel messaggio affisso in vetrina, «abbiamo sempre creduto che la ricerca e il progresso siano fondamentali per costruire un futuro migliore, ma oggi ci troviamo davanti alla necessità di riflettere anche sui suoi effetti collaterali».Si rende pertanto necessaria una riflessione seria e più ampia anche a livello istituzionale sui danni ingenti di una simile iperdigitalizzazione affinché ai bambini siano restituite modalità di gioco autentico. Come tra l'altro più volte denunciato, tra gli altri, anche dallo psicologo newyorkese Haidt e in Italia in particolare dal pedagogista Daniele Novara e dallo psicoterapeuta Alberto Pellai, tra i promotori di una petizione per chiedere lo stop agli smartphone sotto i 14 anni e il divieto di uso dei social sotto i 16 anni. Così come la Campagna "Piccole Vittime Invisibili" di Pro Vita & Famiglia onlus, che da anni va nella stessa direzione di combattere l'eccesso di digitale ma anche di abusi e pericoli - sessuali e non - per i minori derivanti dal Web. Quel gioco - sia esso libero o strutturato, all'aperto o nelle case coi giocattoli, con i coetanei o con genitori e nonni -, attraverso cui il bambino implementa la propria creatività e costruisce il mondo intorno a sé, fondamentale nel percorso di crescita anche per lo sviluppo di relazioni autentiche con i pari.
LeoniFiles - Amenta, Sileoni & Stagnaro (Istituto Bruno Leoni)
Quale l'impatto del caro affitti, della pianificazione urbanistica, e della regolamentazione sui negozi di quartiere e sulla vivibilità delle nostre città?Nell'intervista LeoniFiles di questa settimana, Carlo Amenta ne parla con Mariano Bella, direttore dell'ufficio studi di ConfCommercio, prendendo le mosse dallo studio Cities, che affronta sulla base dei dati lo scenario attuale dei cambiamenti in atto nelle nostre città, andando a sviscerare criticità concrete, risolvibili, e spesso ignorate che riguardano le piccole attività.Preferisci seguire su YouTube?
Nella mattinata di mercoledì 2 aprile, è stato ospite in Degiornalist - Gli Spaccanotizie Mariano Bella, direttore dell'Ufficio Studi di Confcommercio. Abbiamo affrontato insieme il declino delle attività commerciali nei centri urbani in Italia, fenomeno che è aumentato in maniera esponenziale negli ultimi dodici anni. Lo studio, svolto da Confcommercio, evidenzia la chiusura di negozi al dettaglio e di commercio ambulante: «Il Nord Italia ha subito le maggiori perdite di negozi a causa di una ricerca di efficienza. Al contrario, nel Sud si osserva una maggiore autoimprenditorialità, con meno negozi che chiudono o più che aprono, anche se complessivamente si registra comunque una riduzione». Bella sottolinea come la scomparsa dei negozi non sia solo un problema per i commercianti, ma anche un tema cruciale per la vivibilità e la sicurezza delle aree urbane: «Se io che non ho nulla a che fare magari con i commercianti, ho comprato una casa a mio figlio in una strada che pensavo fosse carina decente. Se questa strada si desertifica, arriva la microcriminalità, diventa buia, sporca. Anche la mia casa vale di meno».
All'interno di "Buongiorno PNR Weekend", la commerciante tortonese Simona Pedrazzini, ci ha portato a conoscenza dell'iniziativa di che molti negozianti tortonesi attueranno a partire dal prossimo 3 aprile.
L'iniziativa con cui i commercianti espongono offerte e sconti negli stand di fronte al proprio esercizio si svolge oggi e domani. Con Brocks, il direttore di Confcommercio Francesco Alfieri.
All'interno dell'programma "Buongiorno PNR", la Direttrice di Confcommercio della provincia Alessandria Alice Pedrazzi, esamina i dati relativi alla sensazione dei cittadini circa la diminuzione del numero di negozi tradizionali presenti nei nostri centri urbani.
Un monitoraggio svolto dal Comune attraverso i giovani del Servizio Civile ha fatto emergere dati meno allarmanti del previsto. Ora gli approfondimenti per il sostegno alla categoria. L'assessora Anna Sgheiz, nello spazio condotto da Brocks, commenta i dati e i lavori in commissione
INDAGINI E RICERCHE - Negli ultimi anni, il mercato dei piatti pronti ha conosciuto una crescita significativa, ridefinendo i confini tra la ristorazione tradizionale e la vendita al dettaglio. I supermercati e altri punti vendita stanno ampliando l'offerta di cibi ready-to-eat, diventando veri e propri concorrenti dei ristoranti. Questo fenomeno, già consolidato in altri Paesi europei, si sta diffondendo anche in Italia, creando nuove opportunità di business e cambiando le abitudini dei consumatori.
ROMA (ITALPRESS) - Nel 2024 l'anagrafe delle imprese italiane ha registrato un saldo positivo di 6.856 aziende, tra aperture e chiusure. Le cessazioni sono state 285.979 a fronte di 322.835 iscrizioni , con un tasso di crescita dello 0,62%. Tuttavia il 2024 si caratterizza anche per uno dei tassi di natalità più contenuti degli ultimi 20 anni. Peggio è stato fatto solo durante il Covid. In 478 Comuni inoltre non sono nate nuove aziende contro i 374 di dieci anni prima e i 212 del 2004. Si riduce anche la base imprenditoriale di alcuni settori cardine della nostra economia, come il commercio, l'agricoltura e il manifatturiero. Positiva invece la crescita di diversi comparti dei servizi, a partire dalle Attività professionali scientifiche e tecniche. I dati sono contenuti in Movimprese, e sono stati elaborati da Unioncamere e InfoCamere sulla base del Registro delle imprese delle Camere di commercio.gsl
La Corte dell'Aia chiede spiegazioni sul caso Almasri. Opposizioni all'attacco.
Fortitude Capital SCR, una delle principali società portoghesi di private equity, ha stretto una partnership strategica con OAKBERRY, il marchio brasiliano di superfood in rapida crescita, noto per le sue açaí bowls e smoothies. Le due aziende creeranno una Joint Venture (JV) per guidare la crescita di OAKBERRY in Portogallo, Spagna e Italia
Vuoi scoprire dove acquistare prodotti di qualità a prezzi incredibili? Esploriamo insieme il mondo dei negozi giudiziari, luoghi dove si possono fare affari eccezionali. Scopri come funzionano e come approfittare delle opportunità senza spendere una fortuna!
Per Federmoda-Confcommercio Vicenza sono "l'occasione per riportare i vicentini nei negozi”. Il presidente Ivo Volpon: “Dopo un dicembre sotto tono, c'è un moderato ottimismo sulle svendite. I clienti puntano sul giusto rapporto qualità-prezzo”
Nella Puntata di oggi si è discusso di politica; focus sulla giustizia dopo l'assoluzione nei giorni scorsi di Matteo Salvini e di Matteo Renzi e sull'annosa diatriba sull'opportunità o meno di tenere aperti i negozi nei gioni di festa.
Fratelli d'Italia, e nello specifico il deputato Silvio Giovine, ha presentato una proposta di legge in cui si chiede di tenere chiusi gli esercizi commerciali nei giorni di festa nazionale. Ovvero Natale, Santo Stefano, Pasqua, Ferragosto, Primo maggio e Capodanno. Il testo prevede delle eccezioni che riguardano "le attività di somministrazione di alimenti e bevande e le attività commerciali balneari non sono soggette ad alcun obbligo di chiusura domenicale o festiva". Intanto a causa della riforma della giustizia un presunto narcos fugge dall'Italia, mentre Vladimir Putin ha tenuto la sua annuale conferenza stampa di fine anno. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Fa discutere la proposta di Fratelli d'Italia di far chiudere obbligatoriamente in tutto il Paese negozi e supermercati nei giorni festivi di Natale, Santo Stefano, Capodanno Pasqua, Primo Maggio e Ferragosto. Sottoponiamo ai nostri ascoltatori un sondaggio sul tema.
Una proposta di legge di Fratelli d'Italia vorrebbe stabilire per legge la chiusura per almeno sei festività degli esercizi commerciali. Natale, Pasqua, Primo Maggio, Ferragosto, Capodanno e Santo Stefano, escluso ovviamente il 25 aprile, queste le giornate di chiusura obbligatoria. Ne parliamo con Silvio Giovine, autore della proposta di legge, deputato di Fratelli d'Italia e Mario Resca, presidente Confimprese.
Meloni e Musk: il dibattito in Parlamento - Chiudere i negozi durante le feste? Arriva la proposta di FDI
Confcommercio Vicenza ha sondato l'andamento di prenotazioni e vendite. Ristorazione da tutto esaurito, mentre per i regali si aspettano le tredicesime. Il presidente Nicola Piccolo: “Acquistate nei negozi fisici per sostenere il territorio e la vitalità dei centri storici”
Buon venerdì Stupefan!Sono gli ultimi episodi dell'anno e stiamo arrivando al fondo di questo 2024, quindi servono buone notizie per chiudere tutto con la speranza necessaria ad affrontare il 2025. Abbiamo per voi raccolto quelli che sono i migliori auspici nel campo delle sostanze stupefacenti. Partiamo da casa e dal nostrano settore della canapa, perché questa è stata una settimana di grande mobilitazione del settore della canapa industriale, in particolare il Nic, un neo comitato di negozianti, è riuscito a contaminare persino la Coldiretti. Non finisce qui perché abbiamo dichiarazioni stupefacenti dall'altissimo commissario ONU per i diritti umani che sentenzia il totale fallimento della guerra alla droga. Lo sappiamo che non vi basta, per questo vi diamo altre speranze con il report di Health Canada sugli effetti di 5 anni di Cannabis Act.Altri extra, bonus e cotillon al play! Note dell'episodio: La conferenza stampa di Negozianti Italiani Cannabis: https://www.dolcevitaonline.it/dal-campo-negozianti-coltiviamo-economia/ - Scopri come aiutare Canapa Sativa Italia: https://www.canapasativaitalia.org/- Noi bimbe di Volker Türk: https://idpc.net/news/2024/12/war-on-drugs-has-failed-completely-and-utterly-un-human-rights-chief#- Cosa dice Health Canada: https://droghe.aduc.it/articolo/canada+legalizzazione+della+marijuana+allontana_38520.php Entra in contatto con noi usando la mail stupefatticast@gmail.com o seguendo su Instagram il @stupefatti_podcast! Puoi anche iscriverti a STUPEGRAM, il nostro canale telegram, a questo link https://t.me/stupegram!
Cercasi negozi "Natale free" ossia dove non ci sia traccia di alberelli, palle di natale o renne!
con Massimo e Denise
La rassegna stampa di mercoledì 24 luglio 2024 è a cura di Angela GennaroLe notizie in primo piano: Chiude la Tangenziale, ed è subito ingorgo. È la notizia di apertura di Repubblica RomaSul Corriere della Sera - ma anche sul Messaggero e sul Tempo: Centro, chiusura di 10 giorni per i venditori abusiviSicurezza, il sindaco Gualtieri: "Chiesto il 30% di agenti in più" dal MessaggeroLe "Scampie" della Capitale per Il Tempo: Dal Corviale a Torbella, le zone grigie di RomaFuga da Fiumicino: Roma Today racconta perché nessuno vuole più lavorare nell'aeroporto dei recordFriedkin accelera sullo stadio di Pietralata. E una piscina apre, finaqlmente, dopo 15 anniLa cronaca: il terribile caso di una violenza sessuale in spiaggia a Ostia ai danni di una 13enne e come lo raccontano i giornaliSveja è un progetto di comunicazione indipendente, sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della Fondazione Charlemagne. La foto è di Miriam Aly.Appuntamento a domani con Ciro Colonna. Se vuoi dare un contributo a Sveja e ai suoi progetti di comunicazione indipendente puoi farlo tramite il nostro IBAN: IT19N0501803200000020000064 oppure vai su sveja.it/sostienici
ROMA (ITALPRESS) - “Anche nell'era digitale i negozi di vicinato sono insostituibili: rendono le città più vivibili, più attrattive e più sicure. E' necessario, però, contrastare la desertificazione che sta facendo scomparire molte attività commerciali. Occorre incentivare l'innovazione e sostenere la riqualificazione urbana attraverso un miglior utilizzo dei fondi europei”: così il Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, commenta l'indagine sulla desertificazione commerciale diffusa dalla Confederazione.mgg/gsl (Fonte video: Ufficio stampa Confcommercio)
ROMA (ITALPRESS) - Gli italiani vogliono vivere nei quartieri dove ci sono più esercizi di prossimità, perchè, per il 64% degli intervistati, rafforzano le comunità, ma fanno anche sentire più sicure le persone e accrescono il valore delle abitazioni. La chiusura dei negozi preoccupa i cittadini, soprattutto al Nord e nelle città di medie dimensioni. E' quanto emerge da un'indagine realizzata da Confcommercio in collaborazione con SWG nell'ambito del progetto Cities che si occupa del contrasto alla desertificazione commerciale.mgg/gtr
ROMA (ITALPRESS) - In questa edizione:- Dall'Ue 7 miliardi per trasporti sostenibili e "intelligenti"- Agroalimentare, gap di competenze digitali da colmare- L'88% degli italiani vuole vivere in quartieri con negozisat/mrv
Il settore della distribuzione automatica, per cui il nostro paese è leader a livello globale, comprende anche i negozi automatici h24: esercizi commerciali di vicinato completamente automatizzati e aperti tutto il giorno. CONFIDA, l'Associazione Italiana Distribuzione Automatica affiliata a Confcommercio – Imprese per l'Italia, segnala oltre 3.000 punti vendita distribuiti in tutto il Paese, con 102 di essi certificati con il marchio “Top Quality Negozi Automatici H24”, promosso da CONFIDA che garantisce alti standard di qualità e sostenibilità.
Per tutto luglio i venerdì sera sono momenti di shopping, eventi e socialità. Su Radio Pnr Fabrizio Stasi del consorzio Cuore di Novi fa il punto sugli eventi svolti e sui prossimi
Si rinnova l'appuntamento questa sera e per tutti e quattro i giovedì di luglio, con i negozi aperti per shopping e tanti eventi in città. Su Radio Pnr il direttore di Confcommercio Francesco Alfieri commenta l'andamento dei saldi e invita a visitare il centro cittadino.
Un ricco e vario cartellone di eventi di spettacolo e intrattenimento, oltre all'attrattiva dello shopping nelle vie del centro, di bar e ristoranti. In Pnr Focus Notizie, condotto da Brocks, Fabrizio Stasi illustra il calendario dei venerdì
Comincia il 4 luglio il ciclo di serate attesissime per eventi, shopping e tanta socialità. Per presentare il programma, a cura di Confcommercio, nello spazio condotto da Stefano Brocks (mar-ven 1815-1930) interviene Marta Lavaselli, del gruppo di lavoro organizzatore.
Scopri miei corsi: https://bit.ly/3Z68xopScarica la trascrizione: https://bit.ly/4bBJIG5
Chi non vota abita dove i redditi sono inferiori e l'indice di vecchiaia è più alto; la direttiva Case Green porterà nuove professioni
Chi non vota abita dove i redditi sono inferiori e l'indice di vecchiaia è più alto; la direttiva Case Green porterà nuove professioni
Ti sei mai chiesto cosa rende una città viva e attrattiva? In questa puntata, Massimo e Francesco esplorano le dinamiche del commercio bergamasco insieme a Nicola Viscardi, Direttore del Distretto Urbano del Commercio (DUC) di Bergamo. Si discute della complessità del commercio moderno, affrontando temi come il turnover dei negozi, l'impatto del commercio online e le sfide dei piccoli commercianti. E di come il DUC stia cercando di adattare il commercio bergamasco ai nuovi scenari, con iniziative come le visite guidate al comune e l'introduzione di una piattaforma di e-commerce locale. La discussione mette in luce la necessità di rinnovare il modello di commercio al dettaglio e di sfruttare le potenzialità della città per attrarre visitatori e consumatori. Nicola Viscardi è direttore del Distretto Urbano del Commercio di Bergamo. Commerciante, nato e cresciuto a Bergamo, lavora nel negozio di ottica di famiglia, Skandia, con sede in via Borgo Palazzo. Sposato con Chiara, Nicola è appassionato di Lego, di gastronomia ed è tifosissimo del Milan. È noto su instagram con il soprannome di Tarkhan. —--------------------- Il podcast di Bergamo In Chiaro fa parte dell'evoluzione 2024 del progetto sui dati del Comune con l'obiettivo di costruire una migliore consapevolezza sull'impegno che viene profuso quotidianamente per far funzionare una città. Scopri il progetto e tutte le iniziative su Bergamoinchiaro.it. "Bergamo in Chiaro" è un podcast del Comune di Bergamo prodotto da Podstar. Massimo Cubelli è il bergamasco modello, autore del podcast "L'italiano vero". Francesco Alleva è il responsabile della comunicazione istituzionale del Comune di Bergamo, e amico di Massimo. Producer Ester Memeo. Fonico di studio e post produzione Antonio Mezzadra. Grafica Laura Fracasso.
Cosa c'entrano i prodotti che mancano sugli scaffali dei nostri negozi con i ribelli Huti. Le conseguenze del conflitto in Palestina per Biden. Sostieni il lavoro di Will iscrivendoti alla membership. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Oggi parliamo dei prelievi di contanti anche nei negozi e dai tabaccai, delle "bombe di carbonio" finanziate dalla Francia e del report sui troppo pochi alberi nelle città italiane. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
La voglia di partire in vacanza, dopo le restrizioni del covid e nonostante l'inflazione, non trova ostacoli negli italiani. Ma quest'anno a frenare certi spostamenti sono i prezzi vertiginosi dei voli nazionali che, secondo l'Istat, hanno subito un rincaro del 43,2% nella prima parte dell'anno rispetto allo stesso periodo del 2022. Rincari su cui Mister prezzi vuol vederci chiaro, dopo aver monitorato da tempo la situazione. Il garante per la sorveglianza dei prezzi, Benedetto Mineo, su indicazione del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, ha quindi convocato per martedì prossimo, 4 luglio, i rappresentanti delle principali compagnie aeree che operano voli nelle tratte nazionali interessate dai maggiori rincari. Al tavolo, siederanno, le quattro più importanti aviolinee chiamate a spiegare le dinamiche dei prezzi dei biglietti. E dopo gli incontri e le analisi ci sarà "l'immediata convocazione di una commissione di allerta rapida sul caro-voli", aperta anche alle associazioni di categoria e degli utenti per una maggiore concertazione. Obiettivo di Mister prezzi è naturalmente tutelare i consumatori, nell'ottica di una dinamica dei prezzi sana. Si dovrà infatti capire se c'è qualche forma di speculazione a fronte, ad esempio, del prezzo del carburante che è sceso nell'ultimo periodo. Ne parliamo con Andrea Giuricin, Docente di Economia dei Trasporti all'Università Bicocca di Milano.Delfin: su Generali nessuna strategia particolare. La holding autorizzata a salire oltre al 10%: riaperti giochi per il controllo e per MediobancaLa Delfin, la holding finanziaria della famiglia Del Vecchio, è stata autorizzata dall Ivass, l authority di vigilanza sulle assicurazioni, a salire oltre il 10% del capitale di Generali Ass (+3,49% alle 16 a Milano) fino alla quota del 20%. Ma lo ha fatto, come precisato da una nota pubblicata dalla holding, «in conseguenza del piano di acquisto di azioni proprie avviato» dalla compagnia «nell'agosto del 2022 e implementato nei mesi successivi, piano che ha determinato il superamento involontario, da parte di Delfin, della soglia del 10% dei diritti di voto». «Tale richiesta - ha aggiunto la società - non sottintende dunque alcuna particolare strategia di Delfin, se non quella di agire in conformità alle regole rispetto alla propria posizione quale azionista della compagnia assicurativa triestina». Approfondiamo il tema con Alessandro Plateroti, direttore di Notizie.it.Piquadro, in Francia grandi danni alle attività commerciali a causa delle protesteTra i bersagli delle proteste che stanno mettendo a ferro e fuoco la Francia in questi giorni ci sono anche le attività commerciali che sono state prese d'assalto. Tra chi è molto preoccupato c'è anche Marco Palmieri, presidente e amministratore delegato di Piquadro, che solo con le boutique a insegna Lancel, conta 61 punti vendita in Francia. Negozi che è stato costretto in anticipo o a barricare per evitare i saccheggi. Le perdite si fanno sempre più ingenti in queste ore, anche a causa del mancato introito che avrebbe portato la settimana della moda parigina (dal 3 al 6 luglio 2023) con i suoi molti avventori provenienti principalmente dall'Asia. I principali artefici degli assalti, secondo il governo francese sono giovanissimi proprio come Nahel, il ragazzo di origini algerine ucciso da un poliziotto e la cui morte ha scatenato un'ondata di rivolte e proteste senza precedenti in Francia. E' di 17 anni l'età media dei manifestanti, certifica il ministro dell'Interno Darmanin confermando, come era già emerso da centinaia di video su Instagram e Tik Tok, che si tratta di minorenni "connessi" tra loro, capaci di spostarsi velocemente da una zona all'altra per appiccare incendi o saccheggiare negozi. Ne parliamo con Marco Palmieri, presidente e amministratore delegato di Piquadro.
Come aprire 100 negozi (partendo da zero)