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Rieccoci Stupefan,eccezionalmente domenicali per permetterci di celebrare degnamente l'ottantesimo anniversario della liberazione dell'Italia dal nazi-fascismo. Siccome però non siamo mai stati sobri, in particolar modo quando ci viene richiesto per i funerali di un leader religioso, abbiamo pensato di dissacrare le due figure centrali della seconda guerra mondiale e di andare a sondare i consumi di sostanze psicoattive di - niente e popò di meno che - Adolf Hitler e di Winston Churchill. Chi nelle droghe brevettate dal Reich, chi in quelle legali, scopriremo cosa succede quando le droghe fanno scoppiare la guerra tra la ragion di stato e la ragion della morale. Tutto questo solo dopo aver festeggiato il tribunale di Pordenone, che ha sollevato la domanda di legittimità innanzi alla Corte Costituzionale per il nuovo codice della strada.Quindi mo' che succede?Scopritelo cliccando play! Note dell'episodio: - C'è un primo ricorso alla Corte Costituzionale: https://www.ilpost.it/2025/04/22/codice-strada-dubbi-costituzionalita-sostanze-stupefacenti/ - Adolf e le sostanze del reich: https://www.theguardian.com/books/2016/sep/25/blitzed-norman-ohler-adolf-hitler-nazi-drug-abuse-interview - Tossici, il libro di Ohler (Feltrinelli): https://shorturl.at/2ZRJg - L'alcol e Churchill: https://winstonchurchill.hillsdale.edu/myth-churchill-alcohol/ Entra in contatto con noi usando la mail stupefatticast@gmail.com o seguendo su Instagram il @stupefatti_podcast! Puoi anche iscriverti a STUPEGRAM, il nostro canale telegram, a questo link https://t.me/stupegram!
I veicoli legati alle flotte rappresentano, in Europa, il 60% delle immatricolazioni. È per questo che il dibattito sul tema è sempre particolarmente acceso. A questo proposito, entro il secondo semestre del 2025, come previsto dal piano d'azione europeo per l'Automotive, la Commissione europea presenterà a Parlamento e Consiglio una proposta di elettrificazione dei veicoli aziendali: auto, taxi, veicoli commerciali impiegati nel trasporto e nella logistica. Siccome al momento non è stato previsto un budget per supportare le aziende, si teme che l'onere della decarbonizzazione delle flotte possa ricadere interamente sulle imprese e sui lavoratori - spiega Fabrizia Vigo, Responsabile Relazioni Istituzionali di Anfia.
Siccome ok è primavera però di questa pioggia veramente non se ne può più signora mia ma quand'è che potremo tornare a far asciugare i panni al sole, vi tendiamo il trappolone e BAM grande puntata fatta esclusivamente di canzoni tristine e malinconiche. Scusateci?
Con grande piacere debutta al Festival di Sanremo Joan Thiele cantautrice originalissima e magnetica di origini napoletane, svizzere e colombiane, che nei suoi brani mescola urban a e anni '70. Per la 75esima edizione del Festival porta in gara Eco, un brano esistenziale dedicato al fratello che racconta l'importanza di battersi per le proprie idee. Ecco quello che Joan Thiele ha raccontato sul truck di Radio Number One insieme ai nostri Stefano Fisico e Andrea Ferrari. «Questo brano fa parte di un viaggio, perché è un pezzo del puzzle del disco che uscirà, quindi non è una canzone che è nata inizialmente con l'idea di presentarla a Sanremo. Questa canzone e quando l'ho scritta letteralmente sono scoppiata a piangere e quando succedono queste cose molto forti capisci quanto sia importante il valore della della musica, dell'emotività, del lasciarsi andare. Siccome per me è un pezzo forte emotivamente, sarebbe piaciuto portarlo su un palco altrettanto forte».
Questa settimana sono stato colpito da virus ma eroicamente sono qui. In realtà è una dipendenza, più che una resistenza. Grazie a Tailoor per il contenuto creato assieme e il supporto che consente di sostenere questa newsletter. Ah, una nota di merito a colui che ha proferito “entriamo a tutto funnel nel customer journey del cliente” a un famoso convegno.Sei tra le circa 25.000 persone iscritte tra qui, LinkedIn, Telegram e WhatsApp: grazie, spero che le 3,3 ore per scriverla ti siano state utili. A proposito, che ne dici di presentare il tuo brand nella newsletter? Dai un'occhiata per sponsorizzare nel 2025. Il quiz della settimanaQuanto guadagna in pubblicità la RAI per ogni serata di Sanremo? a) 5 milioni di euro b) 12 milioni di euro c) 16 milioni di euroContenuto coprodotto con TailoorEccoci qui con il quinto episodio di "
Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali
Oggi con Matteo e Raffaele facciamo un bel giro d'Italia, un po' in autobus, un po' in treno. Ma c'è un colpo di scena! Dove? Chi? Come? Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Come scaricare la trascrizione Apri l'episodio in Transcript Player (https://play.easyitalian.fm/episodes/) Scarica come HTML (https://www.dropbox.com/scl/fi/t6rdrebszx77r5d6xwg7i/easyitalianpodcast152_transcript.html?rlkey=9mkr17vumb42fxohmy3onyi8g&st=3vl90hev&dl=1) Scarica come PDF (https://www.dropbox.com/scl/fi/0x1l219o8j1tlifcyhuv8/easyitalianpodcast152_transcript.pdf?rlkey=evmdruuu8y0insvshiyo6ce1v&st=dlvfpb8m&dl=1) Vocabolario Scarica come text file (https://www.dropbox.com/scl/fi/d9axrfbstqzeh1kj2mpof/easyitalianpodcast152_vocab.txt?rlkey=qmakhgvt1h5egdp5jatqyoctw&st=s6qosig3&dl=1) Scarica come text file with semicolons (https://www.dropbox.com/scl/fi/p11epld3u2q5djxenomcm/easyitalianpodcast152_vocab-semicolon.txt?rlkey=c66oyhl98msptdv4nns4ritle&st=0igf16hs&dl=1) (per app che utilizzano flashcard) Iscriviti usando il tuo feed RSS privatoper vedere la trascrizione e il vocab helper subito sulla tua applicazione per ascoltare i podcast sul tuo cellulare. Note dell'episodio Italian Conversation Phrases (For Absolute Beginners) - https://www.youtube.com/watch?v=xqCiQc7auqU Iniziamo con una parola un po' strana usata subito da Matteo: Cioncarsi - vuol dire mozzare e si usa, specialmente al sud, in frasi come: mi sono cioncato di freddo - che vuol dire mi sono spezzato, mozzato dal freddo. Ma "bando alle ciance"! iniziamo con la puntata, con un famoso ponte, in una famosa città, disegnato da un famoso architetto. Indovinato? Il ponte di Calatrava a Venezia. Un bel ponte, ma a quanto pare un po' pericoloso. E quindi sostituiranno il vetro con pietra. E quindi niente più ponte di vetro! https://arte.sky.it/news/2024/venezia-ponte-calatrava-pietra Altre parola usata da Matteo, oggi è in grande spolvero... Annoso - che è durato o dura da molti anni. Poi vi portiamo in giro per l'Italia, questa volta in autobus, per alcuni comodo ed economico, per altri un po' più scomodo, soprattutto se ti trovi su quello sbagliato e sei costretto a scendere in mezzo all'autostrada. Cose da pazzi! Ma a chi è successo? Curiosi? Concludiamo con un piccolo borgo in Sicilia, un borgo d'arte che è stato una ottima idea di un imprenditore. Ma come è andata la storia? Trascrizione Matteo: [0:23] Buongiorno! Raffaele: [0:24] Buongiorno, Matteo! Matteo: [0:25] Come va? Raffaele: [0:26] Anche a te la sigla fa i capricci? Matteo: [0:29] No. Perché? Che succede? Raffaele: [0:31] Un po' ballerina questa sigla. Mi andava veloce, mi andava lenta... Matteo: [0:36] È il freddo, il freddo ha congelato tutti i collegamenti e quindi è un po' ballerino tutto internet oggi. Raffaele: [0:46] E sì, freddo, vento, stamattina c'è tantissimo vento qui a Napoli, nuvoloni che coprono il sole, ieri c'erano nuvoloni che coprivano le stelle. Non riuscivo a vedere le stelle. Matteo: [0:59] Invece noi qui le vediamo ma ci cionchiamo di freddo. Forse questo è anche un po' dialettale come modo di dire. Raffaele: [1:12] E credo sia solo comprensibili ai campani. Matteo: [1:15] Sì. E comunque abbiamo molto freddo, ovviamente rispetto a quello che c'è di solito, non rispetto... (Non sento mai freddo, neanche quando racconto le peggiori freddure.) Raffaele: [1:25] Ma chi è? Abbiamo invitato qualcuno al podcast e non lo so? Matteo: [1:30] No, sta succedendo di tutto... Il mio tablet che uso per prendere gli appunti per la nostra puntata, ha deciso di rispondere a quello che stavo dicendo, non so per quale motivo. Quindi lui non ha freddo, però io sì. Raffaele: [1:50] Mattinata complicata, eh, Matteo? Matteo: [1:52] Molto complicata, molto complicata. Raffaele: [1:55] In tutto questo io ti avevo fatto l'assist per le stelle: non vuoi raccontarci qualcosa che riguarda alcune stelle? Matteo: [2:02] Voglio proprio raccontarvi qualcosa. Prima di partire volevamo dirvi di lasciarci tante stelle, perché così anche Raffaele che non può vederle perché è nuvoloso e non riesce a vederle... ma anche per diffondere di più il podcast e cercare di farlo sentire a tutti e ascoltare a tutti. Quindi tante stelline e lasciateci anche una bella review e in questo modo potremo diffondere il podcast di Easy Italian a tutti. Ma ora partiamo! Raffaele: [2:47] E dove andiamo? Matteo: [2:49] Partiamo da nord, vicino casa. Raffaele: [2:52] Partiamo da nord, sì, diciamo che questa puntata sarà un lungo viaggio, come spesso facciamo, da nord a sud. Partiamo da nord, partiamo da Venezia. Se fa freddo a Napoli, potete immaginare a Venezia. Matteo: [3:08] E quando fa freddo, troppo freddo, soprattutto in città d'acqua... Raffaele: [3:13] Poi è una città molto umida, è una città lagunare, quindi potete immaginare che soprattutto di notte e nelle prime ore del mattino si forma sempre un po' di ghiaccio, ma non in tutta la città, ma in un punto particolare. Dobbiamo parlare, dobbiamo affrontare il problema del ponte di Calatrava. Conosci quest'opera? Matteo: [3:37] Sì, abbastanza famosa e anche quasi subito visibile a Venezia. Raffaele: [3:46] Se arrivi dalla stazione, sì. Matteo: [3:47] Sì, sì, è un po' strano. (Perché strano?) Beh, perché rispetto a tutta Venezia, è molto moderno. Raffaele: [4:00] Eh sì. Noi parliamo di Venezia, uno si aspetta di sentir parlare di arte, di storia... Invece qui parliamo di architettura e design. E non vuol dire che Venezia non può essere moderna, però è un matrimonio non sempre facilissimo. E il design secondo me non è neanche il problema maggiore di questo ponte, Allora, in ordine, come dici tu, si vede subito se arrivi alla stazione di Santa Lucia, perché questo ponte collega proprio la stazione a Piazzale Roma. Ha diversi nomi, in realtà si chiama Ponte della Costituzione, lo chiamano quasi tutti Ponte di Calatrava perché l'architetto è quello che oggi si chiama un archistar, cioè un architetto star, ovvero Santiago Calatrava. Spagnolo. Ma in tanti lo chiamano il ponte di vetro, perché una delle caratteristiche di questo ponte super moderno è che è fatto tutto in [vetro] ed acciaio. Anche i gradini sono in buona parte fatti di vetro. E già insomma con la premessa che abbiamo fatto all'inizio con il freddo e il ghiaccio, sai già dove stiamo andando a scivolare... Matteo: [5:26] Scivoliamo tutti quanti sul ponte che diventa improvvisamente un ottimo punto per gli slittini. Raffaele: [5:33] È proprio quello che hanno affermato negli anni diversi cittadini: sembra quasi una disciplina delle olimpiadi invernali. Prova a non scivolare sul ponte di Calatrava, se arrivi dall'altro lato vinci un premio. Alcuni hanno fatto i paragoni con le piste di pattinaggio. Insomma è un ponte che, ti devo dire la verità, non è nato benissimo. Già dal principio i costi sono stati molto elevati, già di base sono stati più alti di quello che era stato messo a preventivo, si è arrivati a superare la decina di milioni di euro per un ponte di circa 100 metri. E insomma anche per il discorso artistico che dicevamo inizialmente, che fa un po' a cazzotti questa struttura super moderna con una città storica come Venezia. Ma questo ponte è tornato a far parlare di sé proprio nelle ultime settimane perché le persone continuano a scivolare, continuano a cadere. Matteo: [6:40] E non vincono nessuna medaglia... Perché dicono "Scusate, però qua facciamo questa disciplina olimpica ma almeno una medaglia alla fine..." Raffaele: [6:49] Pensa che negli anni per aiutare i partecipanti [di] questa disciplina le hanno provate tutte. Hanno provato a mettere del sale sui gradini per evitare la formazione di ghiaccio ma niente da fare. Hanno persino messo, sai, queste striscioline ruvide antiscivolo che trovi spesso nelle stazioni? Le hanno messe proprio sui gradini. E tu puoi immaginare, un ponte che è costato sopra i 10 milioni di euro e poi metterci lo scotch sopra, non è proprio il massimo. E nonostante tutto si scivolava e le strisce non aderivano bene. E quindi Matteo c'è stata un'unica soluzione da prendere in considerazione. (Tolgono il ponte!) No, non è una soluzione così drastica, sarebbe davvero un peccato. Però tolgono una parte del ponte, tolgono i gradini in vetro, che saranno sostituiti con dei gradini in pietra. Sì, una pietra molto particolare che prende il nome di trachite... Io non so come funziona la trachite: mi auguro che non faccia scivolare la gente. Matteo: [8:01] Quella che conosco io è una scocciatura: ti fa male la gola, non riesci a parlare... Raffaele: [8:08] Matteo, quella è la tracheite, che è l'infiammazione della trachea, che è una parte della gola. Ma questa che mettono a Venezia non è il mal di gola a terra... ma è la pietra per evitare che le persone... scivolino... è scivolata anche la mia lingua. E quindi alla fine un'altra spesa, quindi un milione e mezzo di euro. Una spesa extra che si aggiunge al fatto che originariamente questo ponte era stato pensato anche per far attraversare i disabili. C'era una cosiddetta ovovia, ovvero una sorta di trenino a forma di uovo, per trasportare persone disabili da un lato all'altro. Ha avuto più problemi del ponte questa ovovia ed è stata rimossa qualche anno fa. Che ne pensi tu di tutta questa storia? Matteo: [9:06] E mi dispiace, è un ponte che non decolla, che da un certo punto di vista è buono, però non so. Il problema è che quando si vuole fare qualcosa di artistico e contemporaneamente utile, ci vogliono altro che i Calatrava, ci vogliono i Da Vinci. Cioè nel senso, non basta essere un archistar, devi essere quasi un genio per riuscire ad arrivare a creare qualcosa di artisticamente bello e contemporaneamente utile per una città che ospita migliaia, anzi milioni di persone all'anno. Quindi non stiamo parlando di un paesino o di una città normale, stiamo parlando di Venezia. Raffaele: [10:04] Io penso che il punto sia sempre quello. Adesso non mi voglio sostituire agli architetti, ma io penso che il punto sia sempre quello che quando fai un'opera d'arte che viene esposta in un museo, allora deve essere bella o suscitare una riflessione. Ma in questo caso stiamo parlando di architettura pratica, un ponte sul quale le persone ci dovranno salire, dovranno salire e scendere senza cadere, quindi bisognerebbe sempre mettere al primo posto la praticità di un'opera e al secondo posto tutti gli abbellimenti architettonici e così via. Se facciamo il contrario rischiamo di dover fare le cose due volte o persino più volte. Matteo: [10:52] Sì, purtroppo è un problema, un annoso problema, un problema... questo annoso già lo abbiamo incontrato. Raffaele: [11:04] Che vuol dire annoso? Ecco qua, lo hai detto, adesso annoso cosa vuol dire? Matteo: [11:09] Che è un problema che c'è da tanto tempo, da anni, cioè... che... no? Raffaele: [11:15] Sì, sì, sì, che si trascina da molto tempo. Matteo: [11:18] Che si trascina da molto tempo per, in questo caso anni, direi anche secoli. E ovvero il riuscire a far coesistere arte e utilità, però secondo il mio modestissimo e ignorante parere se si vuole fare una cosa del genere si dovrebbe prima partire dall'utilità, come hai detto tu, e poi abbellire questa utilità. Nel momento in cui si fa il contrario, e in questo caso capisco anche perché si fa il contrario, perché Calatrava ha un suo stile, e parte dal suo stile. Raffaele: [11:58] Sì, ma sai, a Venezia i ponti ci sono sempre stati. Poche città come Venezia al mondo sanno fare i ponti. Perché prendere un architetto che ha come particolarità quella di fare ponti ultramoderni in vetro e acciaio, quando bastava fa re un ponte più semplice eumile, più economico, magari anche abbellito esteticamente, ma più in sintonia con l'estetica della città e più pratico per i cittadini stessi? Matteo: [12:30] È vero, bastava andare un po' in giro per l'Italia, forse trovavamo anche qualche esempio giusto. Raffaele: [12:38] Ci sto. Torniamo indietro, non attraversiamo il ponte, torniamo in stazione ma invece del treno, prendiamo un autobus. Matteo: [12:51] Allora, in autobus in giro per l'Italia è una cosa simpatica, però è stancante, eh? Vi avverto... Raffaele: [12:59] Fino a un certo punto. Matteo: [13:01] È un po' stancante. Raffaele: [13:03] C'è però chi lo deve fare, che non ha tante alternative. Certo, l'alternativa è sempre il treno, ma il treno per lunghi tragitti è sicuramente una forma più cara rispetto all'autobus. Oggi si può viaggiare in autobus comodi, seduti, con la presa della corrente, con il wifi, da nord a sud grazie a compagnie come... Flixbus. Matteo: [13:30] Questa puntata non è sponsorizzata da Flixbus, vogliamo specificare. Lo capirete più avanti. Raffaele: [13:39] Sì, sì, non siamo stati pagati né per parlarne bene né per parlarne male, a dir la verità. Però questa storia riguarda proprio un viaggio della speranza, un viaggio in autobus. Parliamo di un giovane ragazzo pugliese, Giuseppe De Nicolo, che è un 19enne pugliese che è andato in Trentino-Alto Adige per lavorare durante le vacanze [natalizie]. Finite queste sue settimane lavorative, decide di ritornare a casa. E prenoto un autobus che da Trento, quindi estremo nord, l'avrebbe dovuto portare a casa vicino Bari. Purtroppo però i giorni delle vacanze sono giorni di molto traffico, poi ecco c'è il freddo, il ghiaccio e così via... Gli autobus in quelle giornate subivano dei fortissimi ritardi. Fatto sta che l'autobus prenotato di fatto viene annullato, non partirà. E Giuseppe si trova nella difficoltà di capire come fare adesso per tornare a casa. Era tra l'altro un autobus notturno, quindi senza prenotazione alberghiera per la notte, come fai? Trova un'alternativa: c'è un altro autobus che fa la stessa tratta, però con cambio autobus a Bologna. Quindi Trento-Bologna, a Bologna scendi, prendi un altro autobus e fai Bologna-Bari. Tutti contenti, no? Matteo: [15:12] Eh, sì? Raffaele: [15:14] Il problema è che il biglietto era valido solo per quella corsa senza cambi. E allora l'autista di questo autobus Trento-Bologna con il controllore cominciano a fare un po' di storie: "non sarebbe questo l'autobus giusto, bisogna sentire il centralino, fai così, sali a bordo, poi vediamo..." Mai fidarsi di qualcuno che dice poi vediamo. (Poi vediamo...) Parte tranquillamente l'autobus, nel frattempo è difficile mettersi in contatto con il numero verde di Flixbus persino per l'autista stesso. Ma quando risponde il centralino, gli dicono: "Sì, effettivamente, c'è un problema: il ragazzo non può stare a bordo, non ha un biglietto valido, non sarebbe mai dovuto salire a bordo". (Ahia!) A questo punto autista e controllore comunicano la notizia al ragazzo e il ragazzo dice: "Adesso che volete fare? Mica mi potete abbandonare qui sull'autostrada?" "Ah no? E se facciamo proprio così?" Il ragazzo minaccia di chiamare i carabinieri per vedere chi ha ragione. Chiamano i carabinieri effettivamente. Secondo te i carabinieri cosa hanno detto? Matteo: [16:31] "Non lo sappiamo". Raffaele: [16:32] "Mi dispiace, non possiamo aiutarvi, non possiamo occuparci di questo." A questo punto però l'autista e il controllore sono arrabbiatissimi, alla più vicina corsia d'emergenza accostano, davanti agli occhi di tutti gli altri passeggeri che non hanno fatto nulla tra l'altro, fanno scendere il ragazzo, gli danno il bagaglio e lo abbandonano in autostrada. Matteo: [16:57] Ma in corsia d'emergenza? Raffaele: [16:58] Eh sì. Matteo: [17:00] Vabbè, però mi sembra una cosa ridicola. Raffaele: [17:01] Lui fortunatamente riesce a raggiungere la stazione di servizio, chiama un Uber e si fa portare a Bologna. E da qui prenota un treno che lo porta vicino casa, a Molfetta. Matteo: [17:15] Allora, qui c'è un problema fondamentale, che non capisco perché non lo abbiano lasciato alla prima stazione di servizio. Che stava facendo? Stava facendo impazzire tutti? Urlava? Era un pericolo? Raffaele: [17:33] Può darsi che stavano... i toni si stavano alzando, e a dir la verità questa corsetta emergenza era poco prima di una stazione di servizio. Quindi non credo il ragazzo abbia dovuto fare dei chilometri. Però comunque è stato abbandonato in autostrada un cliente, alla fine, perché il ragazzo aveva un obiettivo valido e l'autobus era stato cancellato non per suo volere. Ma si può fare una cosa del genere? . Matteo: [17:59] Evidentemente sì, nel senso che... Raffaele: [18:02] Nel senso che l'hanno fatta, quindi si può fare. (L'hanno fatto, esatto.) Fisicamente è possibile. Matteo: [18:08] Però l'errore grande è stato probabilmente farlo entrare, cioè nel senso, non puoi arrabbiarti con qualcuno che è sul tuo autobus dopo che lo hai fatto entrare. Raffaele: [18:20] Esatto, quindi l'autista e il controllore hanno fatto due errori gravi. Il primo forse dettato dalla volontà di aiutare, il secondo proprio cattivo nell'animo, perché non si fa, non si abbandona una persona in autostrada, è pericoloso e tra l'altro penso sia proprio vietato dal codice della strada. Il ragazzo fortunatamente è riuscito a tornare a casa, ma ha contattato i media per diffondere questa notizia e ha anche protestato nei confronti della compagnia. Flixbus ha risposto e ha sospeso l'autista e il controllore dicendo però che il ragazzo non sarebbe mai dovuto salire su quell'autobus, perché non aveva il titolo adatto a salire. Quindi come dire hanno sbagliato autista e controllore ma sbagliato anche il ragazzo che non doveva essere lì. Che è una, come dire, una soluzione che non so quanto mi fa contento. Matteo: [19:19] Sì, diciamo che è un po' scaricare responsabilità: la responsabilità è dell'azienda. Raffaele: [19:27] Punto, punto, non facciamo scaricabarile. Matteo: [19:30] Esatto, la responsabilità dell'azienda e se proprio dobbiamo andare a cercare un errore, l'errore più grande dell'azienda è stato quello di formare male il controllore e l'autista in modo da non dare a loro la conoscenza per dire al ragazzo "non puoi salire". Raffaele: [19:55] Esatto. Matteo: [19:55] Quindi l'errore più grande è quello, è l'unico errore. Perché poi se l'autista non sapeva bene cosa fare... Ha fatto un gesto umano facendolo salire. Poi c'è stata un'escalation, però il gesto era ovviamente umano, perché non c'era una regola ben scritta. Quindi colpa dell'azienda, non incolpiamo gli autisti. Raffaele: [20:23] Io ci metto il carico e ti dico che un altro disservizio dell'azienda è il fatto che il numero verde non rispondeva, non c'era nessuno disponibile, nessuno che sapesse dare una risposta alle domande in primis dell'autista e del controllore e poi anche del ragazzo. Il ragazzo quando è sceso in corsia d'emergenza stava ancora al telefono provando a contattare il servizio clienti di Flixbus. E io sono un po' preoccupato perché ilmese prossimo dovrei prendere un autobus Flixbus... Matteo: [20:55] E noi non vediamo l'ora di sentire la tua esperienza. Raffaele: [20:58] Vi racconterò, se tornerò a casa. Matteo: [21:01] Sì, sicuramente. Raffaele: [21:02] Nel frattempo, invece di scendere a Bari, noi proseguiamo, passiamo anche lo stretto di Messina e andiamo in Sicilia. Matteo: [21:18] Oh, che bello, anche perché penso che in Sicilia ci sarà anche una buona temperatura adesso, rispetto a Milano. Raffaele: [21:27] Ti faccio sapere subito. Palermo meteo: 11 gradi e pioggia, non benissimo. Diciamo che tutta l'Italia è attraversata da questa ondata di freddo. (Sì.) Però sopra i dieci non si sta male. Matteo: [21:44] Eh, direi. Raffaele: [21:46] E io ti porto in una cittadina vicino Palermo, ti porto in uno dei borghi più piccoli d'Italia. In termini di abitanti parliamo soltanto di venti abitanti. Matteo: [22:02] Venti? Raffaele: [22:03] Soltanto venti. E sono tanti rispetto a quelli che ci vivevano circa trent'anni fa, che era soltanto una famiglia, quindi suppongo quattro o cinque persone. Matteo: [22:14] Quindi una famiglia in un bor.... un borgo per una famiglia. Bello, però... Raffaele: [22:19] Un borgo unifamiliare. Il borgo è davvero piccolissimo, parliamo di due, tre strade. Per farti capire meglio dove siamo, siamo a circa 30 chilometri da Palermo. La cittadina si chiama Partinico, ma questo borgo si chiama Borgo Parrini. Matteo: [22:39] Nome interessante. Raffaele: [22:41] Eh sì, perché ha un significato in siciliano. I parrini in siciliano sono i preti, i sacerdoti. E questo nome ci racconta un po' la storia del borgo un po' isolato, perché era il borgo dei gesuiti che si erano stabiliti fuori Palermo, quindi dei preti. Parliamo del '500-'600. A fine Settecento i gesuiti vengono espulsi da quello che all'epoca era il regno di Napoli e il regno di Sicilia, e quindi il borgo diventa in pratica abbandonato. E ti ripeto, fino a trenta anni fa ci viveva solo una famiglia, la famiglia Gaglio, di cui però faceva parte Giuseppe, Giuseppe Gaglio, che ha un'idea interessante. Siccome tutte le casette di questo borgo erano in vendita più o meno a un euro, dice: "ma sai che faccio? Ne compro io la buona parte, le ristrutturo e ne faccio un'attrazione turistica artistica." Ispirato alle città del Mediterraneo e alla storia della Sicilia, decide di abbellirle in maniera artistica. Quindi ceramiche colorate, pittura dai colori molto forti, richiami a figure artistiche dell'area mediterranea ma un po' anche a livello internazionale. E questo posto trent'anni dopo prende il soprannome della piccola Barcellona, perché buona parte delle ricostruzioni in ceramica sono ispirate ad Antoni Gaudi, il padre del modernismo, se lo vogliamo chiamare così. Matteo: [24:24] Bello, beh in effetti è molto bello, è molto affascinante e caratteristico il borgo. Tu sei mai stato? Raffaele: [24:34] No, io non sono... mi vergogno a dirlo tantissimo... Non sono mai stato in Sicilia, Matteo... Matteo: [24:42] Ma come? Io non sono stato lì, però in Sicilia sì. Ma è strano, Napoli-Sicilia non è una cosa impensabile. Raffaele: [24:52] Allora in autobus, no. In treno, è difficile anche se si fa. In nave sarebbe la cosa più facile. C'è anche l'aereo adesso, ce ne sono tanti. Il punto sai qual è? Che dovendo prendere un mezzo di trasporto come l'aereo, o come la nave, a me non piace tantissimo viaggiare in nave. Però c'è sempre l'idea che se devo prendere un aereo, vado all'estero. Anche quando facciamo i preventivi per viaggi durante l'anno, c'è sempre qualcosa che mi fa dire: "vabbè, ma a questo punto vado a... una città estera, in una città estera." Matteo: [25:24] Ma come? Questa è una cosa che tutti i nostri ascoltatori ti diranno: "Ma no!" Raffaele: [25:30] Però anche loro poi vogliono viaggiare in Italia [all'estero], è un po' quello, no? (Eh sì, in effetti sì.) Però ci metterò una pezza, come si dice: prometto che a breve andrò in Sicilia, anzi possiamo fare una cosa, Matteo. Possiamo andare insieme, possiamo fare le nostre vacanze durante l'anno tutti quanti in Sicilia: un bel team retreat di Easy Italian in Sicilia. Matteo: [25:53] In Sicilia, bah, possiamo provare. Non lo so, vediamo, ché... fa caldo. Raffaele: [26:01] Tornando a Borgo Parrini, Matteo, che ne pensi di questa idea di Giuseppe Gaglio, che da solo ha praticamente ridato vita a questo borgo, borgo che è diventata una delle attrazioni della Sicilia, e uno dei posti più fotografati e condivisi sui social di tutta la Sicilia. Matteo: [26:23] Mi sembra un'ottima idea, è un ottimo modo per prendere, rendere qualcosa di ormai morto, una cosa di nuovo viva e utile. Anche per, come dire... Queste cose secondo me sono anche utili forse per alleggerire il peso turistico che ha Palermo e cercare di reindirizzarlo anche in altri luoghi lì vicino. Raffaele: [26:55] Sì, tra l'altro è un'escursione interessantissima, anche perché è vicino Palermo, a conti fatti, ma vicino anche l'aeroporto e altre cittadine come Terrasini e Castellammare del Golfo, quindi si presta benissimo ad essere visitato anche solo in una giornata. E poi il tocco extra dell'imprenditore Gaglio, che all'interno di alcune di queste abitazioni ristrutturate artisticamente ci ha aperto dei musei, come il Museo dei Pupi, ad esempio, che sono le tipiche marionette siciliane. Matteo: [27:33] Molto bello. Peccato che c'è un piccolo colpo di scena. (Che succede?) Il colpo di scena è che il signor Giuseppe Gallio è indagato. Raffaele: [27:47] Ah! Che è successo? Matteo: [27:51] Hai capito? Hanno fatto tutto. Ha fatto il ponte, cioè il ponte, mi sono confuso. Ha fatto il villaggio, ha creato i musei: è indagato per corruzione. Raffaele: [28:05] Oh no, arrestato per corruzione. Matteo: [28:07] Mannaggia, non si riescono a fare due cose positive in Italia che poi esce fuori qualcosa di non proprio pulito. Raffaele: [28:18] Hai proprio ragione, vedi? In Italia è difficile fare due cose buone positive una dietro l'altra. Detto questo, il borgo non è arrestato. Matteo: [28:28] Il borgo è visibile, visitabile: visitatelo. Raffaele: [28:32] Mi hai lasciato con l'amaro in bocca, Matteo, con questa notizia. Matteo: [28:36] Direi di parlare di questo colpo di scena nel nostro privé. E continuiamo. Anche perché sono curioso di sapere l'effetto che ha fatto su di te. (Eh sì.) Ho lasciato. questa notizia proprio alla fine fine, Raffaele non sapeva questa cosa. Raffaele: [28:55] Parliamone di là, vai: attraversa il ponte di vetro e vieni nella nostra sala VIP. (Senza scivolare!) Non scivolare! Diamo un grosso abbraccio a tutti i nostri ascoltatori. Matteo: [29:06] Mi raccomando, tante stelline e tante review. Raffaele: [29:09] Ciao! Matteo: [29:10] Ciao!
La riforma scolastica Valditara prevede, tra le varie novità, l'apprendimento a memoria di filastrocche, poesie e haiku fin dal secondo anno delle elementari. Darà una svolta alla lotta contro l'analfabetismo funzionale?
Qual'è il più letale nemico della grazia? Siccome ho ricevuto tanti commenti positivi sull'insegnamento di lunedì scorso, ho deciso di pubblicarne una sequenza. Un nuovo sguardo al figliol prodigo.
Buone Feste. Siccome è vacanza probabilmente una figura sola non basta, ci vuole una puntata più lunga, facciamo due. Anzi, tre, per essere sicuri. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
ROMA (ITALPRESS) - "I tremori essenziali sono una patologia particolarmente nascosta che spinge lo stesso paziente verso la rassegnazione. Siccome fino ad oggi non c'erano tante cure per questo tipo di patologia, l'approccio stesso del paziente è stato molto silente. Non ci sono modelli organizzativi sui territori per la presa in carico per la patologia e per i pazienti e questo ha spinto nel tempo a tenerla molto nascosta, molto sommersa. Oggi nuove terapie e nuovi macchinari ci consentono invece di proporre delle cure alternative che in tantissimi casi sono risolutive". Lo ha detto Lorenzo Latella, segretario regionale di Cittadinanzattiva Campania, a margine di un evento dell'Associazione Tremori a Roma. f04/xi2/fsc/gtr
ROMA (ITALPRESS) - "I tremori essenziali sono una patologia particolarmente nascosta che spinge lo stesso paziente verso la rassegnazione. Siccome fino ad oggi non c'erano tante cure per questo tipo di patologia, l'approccio stesso del paziente è stato molto silente. Non ci sono modelli organizzativi sui territori per la presa in carico per la patologia e per i pazienti e questo ha spinto nel tempo a tenerla molto nascosta, molto sommersa. Oggi nuove terapie e nuovi macchinari ci consentono invece di proporre delle cure alternative che in tantissimi casi sono risolutive". Lo ha detto Lorenzo Latella, segretario regionale di Cittadinanzattiva Campania, a margine di un evento dell'Associazione Tremori a Roma. f04/xi2/fsc/gtr
Il Messaggio di Oggi: "SICCOME HAI OSSERVATO - RESTA FEDELE" • Apocalisse 3: 10 • Genesi 5: 24 • 1 Corinzi 15: 51-52 • 1 Tessalonicesi 4: 17 • Genesi 6 :5 • Giuda 1: 17-18 • 2 Timoteo 3: 1 (2-5) • 1 Timoteo 4: 1-3 • Apocalisse 3: 9-10 • Atti 1: 8 • Atti 2: 4 • Apocalisse 3: 8 • Matteo 24: 14 • Luca 12: 9 • Luca 9: 26 • Apocalisse 3: 8 (9-10) • Matteo 7: 21 • Apocalisse 3 :10-11 • Matteo 24: 14 • Matteo 24: 46 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Ehi, prima di scrollare aspetta un attimo!* Ho deciso di fare un'asta benefica: in questo modulo puoi fare un'offerta per essere sponsor di due uscite pre-natalizie. Il ricavato (io metto anche l'IVA) andrà a Emergency pro Palestina. Candidature aperte fino a domenica sera alle 23:59.* Ho cambiato il referral game per festeggiare le 20.000 iscrizioni, che con il metodo del link Substack non funziona bene. Per vincerlo devi inoltrare questa mail a tutto l'ufficio marketing - e mandarmi una foto mentre lo fai (cancella i loro nomi). Si vincono fidget spinner brandizzati [mini]marketing, molto trash.Sei tra le 25.000 persone iscritte qui, su LinkedIn, Telegram e WhatsApp: grazie, spero che le 4,5 ore per scriverla ti siano state utili. A proposito, che ne dici di presentarti nella newsletter? Dai un'occhiata alle info per sponsorizzare nel 2025. Il quiz della settimanaQuale strategia è più indicata per un prodotto premium con un alto valore percepito e un target di nicchia?A) Distribuzione intensiva B) Distribuzione selettiva C) Distribuzione esclusiva D) Distribuzione direttaRisposta in fondo.LinkedIn è il regno dell'AIQualche giorno fa scopro un articolo che sostiene già nel titolo che il 50% di tutti i post di LinkedIn siano più o meno generati dalla AI, soprattutto quelli lunghi ed elaborati, che sono quelli che hanno più possibilità di diventare virali, come si sa bene in giro. Siccome lì per lì non ho tempo di leggerlo tutto, lo faccio riassumere dalla AI. Il riassunto è così buono che mi viene in mente un diabolico esperimento: postare su LinkedIn il riassunto, creato dalla AI, di un articolo che parla di generazione di post con l'AI su LinkedIn.Ho imparato nel tempo che su LinkedIn può succedere qualunque cosa: ti impegni a scrivere qualcosa di intelligente, e la reach è deludente. Scrivi una sciocchezza, e l'algoritmo nota che la cosa funziona, e la trasforma in una hit assoluta (per i miei numeri, parliamo sempre di migliaia di visualizzazioni). Può essere che mi aspetti troppo dall'utente di LinkedIn e che l'algoritmo abbia ragione. Probabilmente è così. Ma non importa, proseguiamo.Ovviamente, per massimizzare le views lo incollo pari pari, e inserisco il link nel famigerato primo commento come ci insegnano (anche se è un garnde dipende, ne ho parlato qui).Alla fine del post e nel commento con link inserisco l'informazione/disclaimer che il post è stato generato al 100% dalla AI. Prevedo che non succeda niente di che, anche se inconsciamente, dopo decenni di internet, so che a) parlare male di una piattaforma (o male di una piattaforma rivale) su quella stessa piattaforma funziona sempre b) accusare implicitamente metà della popolazione di quella piattaforma di usare la AI, e quindi di barare, potrebbe essere un trigger point di pregio.Come nella più remota delle ipotesi succede un disastro: quel post che mi aveva richiesto circa 20 secondi in tutto è diventato il mio post con più successo di tutto il 2024, e al momento è arrivato a superare le 25.000 visualizzazioni.Mi sono sentito come penso si senta una banana di Cattelan. Ero un truffatore di views o un artista geniale che aveva creato un'installazione digitale? E il lamento “ci potevo riuscire anche io” dunque poteva essere applicato anche stavolta, come per l'arte contemporanea?Qualcuno mi scrive nei commenti che era stupito (quasi deluso!) per quella strana scrittura anonima, impersonale, priva di spigoli, conoscendo come scrivo di solito. Ero impazzito? Perché avevo scritto “tuttavia”? E quell'inciso "non è priva di critiche" poi?I post “virali” di LinkedIn, come tutti i contenuti virali, vanno per definizione a finire a contatto con persone che non sanno chi sei e (mi pare) manco gli interessa, e quindi non riconoscono il contesto originale o il mood dell'autore con cui questi contenuti devono essere letti. Questi non hanno colto minimamente che quel post era una banana attaccata con lo scotch. L'hanno mangiata e basta.Moltissimi dunque non conoscendo la mia scrittura abituale (che esercito quasi solo nella newsletter, oltre che in “Svuota il carrello” e nel mio prossimo libro) non se ne sono accorti e, come il 90% che non ha letto il disclaimer in fondo, l'hanno semplicemente trovato a) un articolo interessante, b) nella media, o c) trascurabile e stop. Un normale mediocre articolo di LinkedIn.Qualcuno ha commentato in modo elaborato, ma scrivendo onestamente che anche il commento era stato messo in bella copia da ChatGPT, a partire da tre o quattro parole chiave. E che questa era vera libertà espressiva per la classe labour, ingegneristica, meccanica di LinkedIn, abituata a lavorare di ferro e numeri e non a scrivere. (Secondo me il ragionamento ha punti a favore.) Altri hanno barato, commentando elaboratamente ma con dei “tuttavia” sospetti. Ma chi sono io per giudicare? Io ci ho fatto il post con l'AI, addirittura.Il problema, come dice Nicola Bonora, non è che ChatGPT scriva impersonalmente bene, è che scrive meglio degli umani impersonali di LinkedIn. Giorgia Fumo, che del resto è una brava Data Driven Comedian, piazza la punch line vincente (ehi, Chiara Galeazzi, hai visto che ti ascoltavo, al corso?) su di un setup che avevo involontariamente creato: “I post scritti con l'AI si riconoscono perché non iniziano con una lamentela.” Qualcuno ha rifinito il concetto scrivendo “o con una auto-lode”. Altri hanno semplicemente detto che se glielo chiediamo, ChatGPT farà anche quello.Avevo preso in giro l'algoritmo? O in realtà ho eseguito quello che voleva l'algoritmo, che se ne frega di chi scrive ciò che triggera e quindi circola di più? A questo punto, pensavo, perché LinkedIn non se li crea da solo? Di certo LinkedIn non se ne accorge, o molto probabilmente non gli interessa.Poi ci ho pensato, al perché. Non se li crea da solo perché il fatto di avere una storia, un corpo, un passato, una persona più che una personalità, più che una reputazione, nell'epoca in cui le macchine scrivono meglio degli uomini, è l'unica risorsa che LinkedIn ancora può sfruttare da noi, dal fatto che stiamo qui a lodarci, a creare post anonimi, a lamentarci in modo AI-generated. LinkedIn ha bisogno (perché noi ne abbiamo bisogno) di sapere che in questo oceano di mediocrità almeno noi utenti siamo in carne e ossa, anche che se le nostre parole sono artificiali. A quelle ci ha/siamo abituati, ce lo aspettiamo.La conclusione del pezzo originale è probabilmente il 90% dei motivi per cui vale la pena leggerlo tutto.Il marketing insegnato dai negoziantiQui Roma.Ti ricordo che ilmarketinginsegnatodainegozianti.info è un progetto gonzo-collettivo a cui puoi contribuire senza pietà. No screenshot o inoltri social, solo foto vostre. Segnalazioni varie* La scorsa newsletter ho parlato di un'altra presunta morte del funnel, che però fa come i lombrichi, se lo tagli se ne formano due o tre.* È uscito un mio pezzo “back to reality” sulla strategia omnicanale e come perseguirla realisticamente, per il magazine di Eco Della Stampa.* Ho partecipato alla trasmissione Laser della Radio della Svizzera Italiana, condotta da Rachele Bianchi-Porro, sulla regressione infantile collettiva consumistica dei calendari dell'Avvento: il titolo della puntata è “Finestrelle sull'infanzia”. Si ascolta qui. That's all folks!Grazie di aver letto fin qua, di questi tempi è tanta roba. Per analizzare la strategia, l'organizzazione e il budget o invitarmi a parlare, e per essere sponsor basta rispondere alla mail. E se ti è piaciuta, inoltrala.ciao, gluca Grazie a Daniela Bollini per la paziente correzione e a Cristina Portolano per i separatori.Quiz: la risposta corretta è C) Distribuzione esclusiva. Kotler dixit: la distribuzione esclusiva limita i punti vendita, rafforzando l'immagine di lusso e unicità di un prodotto premium, creando un valore percepito più alto e mantenendo il controllo sul posizionamento. This is a public episode. If you would like to discuss this with other subscribers or get access to bonus episodes, visit lettera.minimarketing.it
Siccome non sono d'accordo con l'eliminazione di Francamente da X Factor ho deciso di volerla vedere di nuovo e il prima possibile
Il quarto episodio della saga 'il potere dell'assunzione del rischio di vivere' è dedicato all'onestà. Verso sé stessi e verso gli altri. Ma principalmente verso sé stessi.Siccome il resto è una grande e fottuta conseguenza.Iscriviti al #podcast, commenta e condividi con i tuoi amici le #puntate di #thebigfatvoice, seguiti sui #social, rimani in contatto e buon ascolto!Visita il sito www.mbgvoice.com Segui la pagina Facebook https://www.facebook.com/mbgvoicereal Segui il profilo Instagram https://www.instagram.com/magabecco Puoi metterti in contatto con Massimiliano scrivendo a info@mbgvoice.comFai girare la voce… o meglio… fai girare #thebigfatvoiceMusica originale by #audiio @helloaudiio www.audiio.com
Paolo Di Paolo restituisce la forza delle poesie mandate a memoria a scuola. E detestateSee omnystudio.com/listener for privacy information.
Siccome la stampa continua a presentare la questione Durov come se fosse un problema di diritti civili, occorre ripetere che Durov non è Assange, e che rifiutarsi di adempiere a richieste lecite delle autorità inquirenti non è libertà di espressione, ma favoreggiamento.Ospite da Bruxelles Valeria Marchiondelli, esperta di relazioni internazionali.
A cura di Daniele Biacchessi Trump attacca Abc dopo il duello tv con Harris. Donald Trump attacca la Abc dopo il faccia a faccia con Kamala Harris e si spinge a dire che si è trattato di un dibattito truccato, e che bisognerebbe togliere la licenza alla rete. Il candidato repubblicano si rifugia nel salotto comodo di Fox News per raccontare la sua verità sulla sua apparizione in tv. “Siccome ho vinto il dibattito, non so se voglio farne un altro”, ha detto rispondendo a Harris che gli ha proposto un nuovo duello tv per ottobre. Se mai dovesse esserci questa possibilità non vorrebbe Martha MacCallum e Bret Baier come moderatori: “Eravamo tre contro uno”. Sondaggi: ha vinto la candidata dem. Per tutti i sondaggisti, il confronto è stato vinto da Kamala Harris: sempre all'attacco, capace di innervosire il suo rivale senza mai scomporsi. Secondo gli analisti americani Donald Trump è rimasto sulla difensiva: man mano che il duello tra i due candidati alle presidenziali del prossimo 5 novembre prendeva forma, Trump è apparso ingrugnato, irritato, arrabbiato, dimostrando di essere in difficoltà, ma sul piano della comunicazione Harris ha ancora molta strada da fare. Nella sua grossolanità, e spesso nello sfoderare fake nws come quelle su aborto e immigrati, Trump però risulta imbattibile nella retorica e nel populismo che piace ancora ai suoi elettori. Harris affascina con la forza dei contenuti, Trump parla ancora alla pancia del Paese. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
A cura di Daniele Biacchessi Trump attacca Abc dopo il duello tv con Harris. Donald Trump attacca la Abc dopo il faccia a faccia con Kamala Harris e si spinge a dire che si è trattato di un dibattito truccato, e che bisognerebbe togliere la licenza alla rete. Il candidato repubblicano si rifugia nel salotto comodo di Fox News per raccontare la sua verità sulla sua apparizione in tv. “Siccome ho vinto il dibattito, non so se voglio farne un altro”, ha detto rispondendo a Harris che gli ha proposto un nuovo duello tv per ottobre. Se mai dovesse esserci questa possibilità non vorrebbe Martha MacCallum e Bret Baier come moderatori: “Eravamo tre contro uno”. Sondaggi: ha vinto la candidata dem. Per tutti i sondaggisti, il confronto è stato vinto da Kamala Harris: sempre all'attacco, capace di innervosire il suo rivale senza mai scomporsi. Secondo gli analisti americani Donald Trump è rimasto sulla difensiva: man mano che il duello tra i due candidati alle presidenziali del prossimo 5 novembre prendeva forma, Trump è apparso ingrugnato, irritato, arrabbiato, dimostrando di essere in difficoltà, ma sul piano della comunicazione Harris ha ancora molta strada da fare. Nella sua grossolanità, e spesso nello sfoderare fake nws come quelle su aborto e immigrati, Trump però risulta imbattibile nella retorica e nel populismo che piace ancora ai suoi elettori. Harris affascina con la forza dei contenuti, Trump parla ancora alla pancia del Paese. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: Metti a frutto quel che ti e' dato«A chi sarà dato…»11 Siccome erano vicini a Gerusalemme, Gesù raccontò una parabola per chiarire il malinteso che il Regno di Dio sarebbe cominciato di lì a poco:12 «Un aristocratico, che viveva in una data provincia, fu convocato nella lontana capitale dellʼimpero, per essere incoronato re del suo paese. 13 Prima di partire, mandò a chiamare dieci ministri e diede a ciascuno di loro una certa somma di denaro da investire, mentre era assente. 14 Ma alcuni suoi sudditi lo odiavano e gli inviarono una “dichiarazione dʼindipendenza”, in cui si diceva che si erano ribellati e che non lo avrebbero riconosciuto come loro re.15 Al suo ritorno, lʼaristocratico fece chiamare i ministri ai quali aveva dato il denaro per sapere che cosa ne avessero fatto e quanto avesse fruttato.16 Il primo lo informò di un guadagno straordinario: dieci volte la somma che gli era stata affidata.17 “Benissimo”, esclamò il re. “Sei davvero in gamba! Sei stato fedele per quel poco che ti ho dato e, per ricompensa, ti nominerò governatore di dieci città”.18 Anche il secondo aveva fatto un ottimo guadagno: cinque volte la somma originale.19 “Bene”, disse il suo padrone. “Ti farò governatore di cinque città”.20 Ma il terzo uomo riportò soltanto il denaro che aveva ricevuto. “Lʼho tenuto al sicuro”, si scusò. 21 “Temevo che tu esigessi i miei profitti, perché sei un uomo duro con cui trattare, pronto a prendere ciò che non è tuo, e perfino a confiscare i raccolti che altri hanno piantato!” 22 “Servo vile e malvagio!” gridò il re. “Dunque, sarei un uomo duro?! Ebbene, da uomo duro mi comporterò nei tuoi confronti! Se mi conoscevi così a fondo e sapevi che pretendo perfino ciò che non mi appartiene e confisco i raccolti che non ho seminato, 23 allora perché non hai depositato il denaro in banca per farmi avere almeno degli interessi?”24 Poi, rivolgendosi agli altri presenti, ordinò: “Togliete il denaro a costui e datelo a quello che ha guadagnato più di tutti”.25 “Ma, Signore”, obiettarono, “ne ha già abbastanza!”26 “Sì”, rispose il re, “ma io vi dico che quelli che hanno, otterranno di più, mentre quelli che hanno poco, verranno privati anche di quello. 27 Ed ora, per quanto riguarda quei miei nemici che si sono ribellati, portateli qui e giustiziateli in mia presenza”».La folla acclama Gesù28 Dopo aver raccontato questa storia, Gesù si diresse verso Gerusalemme, camminando alla testa dei discepoli.lascia un commentoSupport the show
Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: "Non metterti nei primi posti"Invito a pranzo14 Un sabato Gesù era a pranzo in casa di un capo dei Farisei. 2 Siccome cʼera lì presente un uomo sofferente di idropisia, i Farisei tenevano dʼocchio Gesù, per vedere se lʼavrebbe guarito.3 Gesù disse ai Farisei e ai dottori della legge, che stavano lì attorno: «Allora, è permesso dalla legge guarire un malato di sabato, oppure no?»4 Ma quelli non rispondevano. Allora Gesù prese lʼuomo per mano, lo guarì e lo mandò via.5 Poi si rivolse agli altri e domandò: «Chi di voi non lavora il sabato? Se a qualcuno di voi cade nel pozzo un figlio o il bue, non cercherà forse, di tirarli fuori subito, anche se è sabato?»6 Di nuovo nessuna risposta.7 Quando Gesù sʼaccorse che tutti quelli che venivano a pranzo cercavano di sedersi nei posti migliori, diede loro questo consiglio: 8 «Se sei invitato ad un pranzo di nozze, non cercare di sederti al posto migliore. Perché, se si presenta qualcuno più importante di te, 9 il padrone di casa lo porterà dove te ne stai seduto e ti dirà: “Lascia a questʼuomo il tuo posto!” E tu, imbarazzatissimo, dovrai alzarti e andare in un posto qualsiasi rimasto libero in fondo alla tavola!10 Fai così, invece: quando sei invitato ad un pranzo, vaʼ a sederti allʼultimo posto, così che, quando chi ti ha invitato se ne accorgerà, si avvicinerà per dirti: “Amico mio, per te cʼè un posto migliore di questo!” Così sarai onorato di fronte a tutti gli altri invitati. 11 Perché chi cerca di elevarsi, sarà umiliato; chi invece si umilia, sarà innalzato». 12 Poi si rivolse allʼuomo che lo aveva invitato e gli disse: «Quando prepari un pranzo, non invitare amici, fratelli, parenti o ricchi vicini, che possono contraccambiare lʼinvito. 13 Invita invece i poveri, gli zoppi, gli storpi e i ciechi. 14 Allora, alla risurrezione di coloro che temono Dio, il Signore ti ricompenserà per avere invitato quelli che non possono contraccambiare».15 A queste parole, un uomo che sedeva a tavola con Gesù esclamò: «Beato chi parteciperà al banchetto del Regno di Dio!Support the Show.lascia un commentoSupport the Show.
Siccome il caldo ci dà alla testa, abbiamo deciso di lanciarci in una nuova impresa improbabile: coprire l'intera opera da regista di Hideaki Anno. Ma tutto, eh, quindi i film, le serie TV e la roba uscita direttamente in home video. Auguri! Buon ascolto! Soundtraccia: Odd Theme - Fabio Bortolotti / Pengo (Locomotive Mix) - Andrea Babich / Notti fotoniche - Fabio Bortolotti Vuoi darci una mano? Abbonati su Twitch: https://www.twitch.tv/outcastvideo Fai acquisti su Amazon: https://amzn.to/3pGObEq Fai acquisti su Fusion Retro Books: https://fusionretrobooks.com/?ref=pzxtr4vyfzsy Usa il codice outcastlive su Epic Games Store. Compra le nostre felpe e magliette: https://outcastlive.threadless.com/ Supportaci su Patreon: https://www.patreon.com/outcast?ty=h Supportaci con PayPal: https://www.paypal.com/donate/?hosted_button_id=K9TL85M7PDN4Y
Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: Barabba viene rilasciatoProcesso ed esecuzione15 La mattina presto, i primi sacerdoti, gli anziani e i teologi, cioè la Corte Suprema al completo, si riunirono per discutere il da farsi. Alla fine fecero legare Gesù e lo fecero portare sotto scorta armata da Pilato, il governatore romano.2 Pilato gli chiese: «Sei tu il re dei Giudei?» «Sì», rispose Gesù, «proprio come tu dici».3-4 Siccome i capi sacerdoti lo accusavano di molti crimini, Pilato gli chiese ancora: «Perché non dici niente? Che ne pensi di tutte queste accuse contro di te?»5 Ma Gesù, con grande meraviglia di Pilato, non disse parola.6 A quei tempi, Pilato soleva liberare un prigioniero giudeo ogni anno, durante la Pasqua, qualsiasi detenuto il popolo richiedesse. 7 In quel periodo era in prigione un certo Barabba, condannato allʼergastolo con altri per assassinio durante una sommossa.8 La gente andava affollandosi nei pressi della residenza di Pilato, chiedendo come ogni anno il rilascio di un prigioniero. Allora Pilato disse:9 «Che ne dite se vi libero Gesù, il re dei Giudei? È lui che volete libero?» 10 Pilato parlava così perché si era ormai reso conto che le accuse contro Gesù erano tutte una messa in scena dei capi sacerdoti, invidiosi della sua popolarità.11 Ma a questo punto i capi sacerdoti incitarono la folla a chiedere la liberazione di Barabba al posto di Gesù.12 «Ma se io libero Barabba», chiese Pilato, «che cosa devo fare di questʼuomo, che voi chiamate vostro re?» 13 Ed essi gridarono di rimando:«Crocifiggilo!»14 «Ma perché?» domandò Pilato. «Che ha fatto di male?» Ma la folla gridava più forte che mai: «In croce! In croce!Support the Show.Support the Show.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7825CANNES, LA MIGLIORE ATTRICE E' UN UOMO... IN EFFETTI, SE LI HA CONVINTI, RECITA BENE di Raffaella FrulloneDopo i concorsi di bellezza e le gare di atletica, poteva forse il cinema rimanere indietro nell'ormai diffusissima arte di premiare gli uomini in competizioni femminili? Certamente no. In nome della fluidità, e della parità di genere ovviamente. Non si vedono manifestazioni femministe contro questa che altro non che l'usurpazione da parte di un uomo di un premio femminile.Ma passiamo ai fatti. Siccome ormai "i generi " ormai tantissimi, e soprattutto non sono mai binari, e ci si può percepire come si vuole e quanti si vuole, a Cannes hanno voluto esagerare. Così la miglior attrice sono quattro persone? Che c'è di strano? Se una persona può farsi chiamare con il pronome "they ", ossia "loro ", perché il Festival del Cinema non può decidere che una donna sono in realtà quattro? Dunque il premio è stato assegnato - a pari merito, s'intende, per non far torto a nessuno, o a nessuna, o a nessun* - a Zoe Saldana, Selena Gomez, Adriana Paz Carlos Sofia Gascon, in arte Karla. Ossia l'attrice che non è un'attrice, ma un attore. Cosa che però non si può dire, al massimo si può dire che "è trans " ossia una persona che "si percepisce di un sesso diverso rispetto a quello biologico ".Dire che è un uomo sarebbe "discriminazione " e noi non siamo persone che discriminano, siamo persone perbene, leggiamo anche il principale quotidiano italiano. Il Corriere della Sera che sulla vicenda mette in pagina un articolo dal titolo «Noi trans siamo persone», quasi si sente la voce incrinata dal pianto, e il tono grave (e si legge anche quello che non c'è scritto ossia "chiunque abbia qualcosa da obiettare, sta dicendo che i trans non sono persone ") Il pezzo inizia così: «Quando muove le mani, porta il polso all'indietro, aprendo le dita in modo molto femminile. Sorride: Le donne spagnole e italiane gesticolano in modo esagerato. Da Carlos a Karla. È la prima volta che un festival premia un'attrice transgender». Dunque per il Corriere è assolutamente normale che una persona si percepisca di sesso diverso, è normale assecondare il desiderio di esser chiamati al femminile e non c'è niente di strano nel premiare un uomo nella sezione miglior attrice, è tutto talmente normale che nel titolo non ci finiscono i meriti sul campo del vincitore, meno che meno aspetti riferibili alla cinematografia, no, l'articolo verte su un'unica cosa, la cosiddetta identità di genere di Gascon e racconta "la transizione ". «L'ho fatta tardi - spiega - nel 2018, a 46 anni, in Messico dove vivo. Ho aspettato fin troppo. Ne avevo veramente bisogno. Mia moglie mi chiese: e adesso cosa farai?». Sì perché Carlos è ma padre di una figlia, di tredici anni. Il Corriere gli chiede che rapporto ha con lei e Gascon risponde così «Ci adoriamo, sono suo padre, sua madre, ma sono anche sua amica». What else? Nel film ovviamente il premiato veste i panni di una persona che, oltre a voler cambiar vita, vuole "cambiar sesso", chi lo avrebbe mai detto. Eppure c'è stato un tempo in cui l'identità non era un orientamento sessuale, meno che meno una percezione e se qualcuno provava disagio nel suo corpo sessuato, veniva aiutato ad affrontarlo. Invece oggi si vuol dar l'illusione - dolorosa - che tutto sia possibile.Anche Repubblica risponde prontamente all'appello dedicando al premio una pagina intera e un articolo dal titolo «Karla Sofía Gascón "La mia transizione è una battaglia vinta Ora sono felice "». Anche loro dove vanno a parare? Sulla "transizione " ovviamente. «Ha 52 anni, la sua transizione è avvenuta pochi anni fa. È stata difficile per tanti motivi, compresi quelli legali. È stata dura, ho iniziato il processo di transizione in Messico ma ho dovuto fare il percorso burocratico anche in Spagna: servivano nuovi documenti per me, per mia figlia, mi sono appellata a tutti gli uffici. Per me è stato un percorso di grande sofferenza. Ci sono stati momenti in cui mi sono chiesta se fossi necessaria in questo mondo, ho pensato anche di togliermi la vita "». Qui il colpo da maestro, fedele ad uno dei pilastri della teoria affermativa del genere secondo cui l'alternativa è tra "cambiare" genere o togliersi la vita. Tertium non datur.E con questo spauracchio, chi ha il coraggio di dir qualcosa? Meglio limitarsi tutti dire che sì, il Re è vestito e sì, Karla una donna, anche perché se fosse un uomo reciterebbe davvero bene. Avrebbe convinto tutti. Meriterebbe un premio.Nota di BastaBugie: nell'articolo seguente dal titolo "X, cisgender non gradito " spiega perché da maggio la parola "cisgender " è poco gradita sulla piattaforma di Elon Musk.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 11 giugno 2024:Da maggio sulla piattaforma X di Elon Musk, l'ex Twitter, se un utente scrive un post con le parole "cisgender" e "cis ", in automatico appare questa scritta: «Questo post contiene un linguaggio che può essere considerato un insulto da X e potrebbe essere usato in modo dannoso in violazione delle nostre regole». Ma non c'è nessun divieto ad usare queste parole, ma solo un ammonimento.Cisgender è un neologismo dell'ideologia LGBT che indica le persone che si riconoscono nel sesso a sua volta riconosciuto alla nascita. Insomma tutti noi, eccetto le persone transessuali. Musk dichiarò a tal proposito: «Le parole ‘cis' o ‘cisgender' sono da considerare insulti sulla piattaforma».Musk ho voluto mandare un messaggio ben preciso: la normalità non deve essere ostaggio della grammatica arcobaleno, non deve apparire come una tra le possibili variabili naturali dell'identità sessuale.Naturalmente questa sua decisione gli ha attirato gli strali della comunità LGBT. Il sito Washington Blade, sito di punta di gay e trans negli States, ha scritto a riguardo: «Elon Musk è ufficialmente un pericolo per la società. [...] Musk è noto per la sua transfobia». Il sito Wired, proLGBT, appunta: «X si fa sempre più discriminatoria».La guerra sulle parole e la guerra per riconquistarsi la realtà.
"È FACILE!" Quante volte l'avrete detto in riferimento all'italiano? Forse non troppe… Ma sicuramente vi sarà capitato di dirlo in altri contesti! Siccome potrebbe risultare un po' ripetitivo, in questa lezione vi offriremo una serie di alternative per dire “è facile”, così potete variare! 8 MODI DIVERSI per dire "È Facile!" Cominciamo! 1. È (o simili) + SINONIMO DI "FACILE" Sicuramente, il modo più rapido per non ripetere “è facile” è quello di mantenere la stessa struttura, con il verbo “essere” (o un verbo simile) e usare un sinonimo di “facile”, come semplice, elementare. Quest'ultima in particolare potrete incontrarla molto se leggete i famosi romanzi di Sherlock Holmes in italiano: la sua celebre frase, infatti, è “Elementare, Watson!” quando spiega all'amico la risoluzione di un caso con così tanta facilità, senza sforzarsi troppo. "La ricetta che ti ho dato è molto semplice, non dovresti avere problemi a seguirla." "Questi concetti sono veramente elementari: non ci metterete molto a impararli." Altri sinonimi di “facile” sono eseguibile, realizzabile, fattibile. Questi si possono usare però solo in riferimento ad azioni, progetti o idee che “possono essere fatte, portate a termine” (e non a concetti astratti: per esempio la grammatica non può essere fattibile o realizzabile). "Il progetto sembra fattibile, ma dobbiamo comunque prima consultare i nostri architetti." 2. NON È + CONTRARIO DI "FACILE" Un altro modo rapido per non ripetere “è facile” è quello di usare “non è” + aggettivi che sono contrari di “facile”, come complesso, difficile, complicato, arduo. "Questo problema di matematica non è affatto complesso: dovresti riuscire a risolverlo in poco tempo." 3. È UN GIOCO DA RAGAZZI Una cosa o un'azione che non richiede particolare sforzo può essere definita, in italiano, come un “gioco da ragazzi”, dal momento che i giochi per bambini o ragazzi hanno generalmente regole molto facili e intuitive. "Se segui correttamente le istruzioni, montare quel mobile sarà un gioco da ragazzi." 4. È UNA PASSEGGIATA Sapete cos'altro non richiede un grande impegno e sforzo e perciò è associato a un'idea di facilità e semplicità? Una passeggiata. Perciò un altro modo per dire “è facile” è “è una passeggiata”. Non è complesso camminare tranquillamente, anche se non si ha una meta… No? "Stai tranquillo, ti sei allenato abbastanza… Vedrai che questa partita sarà una passeggiata per te." 5. È COME BERE UN BICCHIER D'ACQUA Stessa idea: niente è più facile di bere un bicchiere d'acqua. Questa espressione idiomatica fa proprio riferimento ad un'attività molto semplice e naturale da fare. "Se guardi tutti i video di LearnAmo e segui LearnAmo su tutti i social, imparare l'italiano sarà come bere un bicchier d'acqua." 6. È ALLA PORTATA DI TUTTI L'espressione indica qualcosa che è facilmente accessibile o raggiungibile da chiunque. È proprio “a portata di” che indica l'accessibilità. Per esempio, “a portata di mano” significa che lo si può raggiungere semplicemente allungando un braccio. Invece, ritornando alla nostra espressione, “essere alla portata di tutti” può fare riferimento sia a un luogo accessibile a tutti, sia a una cosa, un compito o un'azione che sono tanto facili da poter essere svolti da chiunque. "La nuova pizzeria napoletana si trova in centro, perciò è alla portata di tutti. Possiamo incontrarci lì?" "Se avete voglia di imparare l'italiano, vi suggeriamo di seguire il nostro canale! È alla portata di tutti. Ed è anche molto divertente!" 7. NON RICHIEDE MOLTO SFORZO / MOLTA CONCENTRAZIONE / MOLTO IMPEGNO Questa è veramente un'espressione che fa quello che deve fare: esprime senza troppi giri di parole che si tratta di qualcosa di facile. "Imparare a suonare questo strumento non richiede molto sforzo, basta un po' di pratica." 8. (FARE QUALCOSA) IN UN BATTER D'OCCHIO
Cultisti! Siccome non era il caso di perdere tempo con inutili frizzi e lazzi, questa settimana ho fatto compilare l'inutile testo introduttivo da un'intelligenza artificiale, per cui quello che leggerete non è scritto da mano umana, ma è il risultato di complessi algoritmi che definiscono una serie di istruzioni basate sull'elaborazione di tutti i testi precedenti, producendo un distillato output in linea con i gusti del nostro pubblico storicamente affezionato. Ecco il risultato: DucaConte con denti trasloca in pachinko oscuro e vari sacrifizi all'ombra per accompagnati da vezzosa empietà. Crepuscolo. Buon ascolto e come sempre… Ci vediamo dall'altra parte!Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/dunwich-buyers-club--2814177/support.
FastLetter - Una fonte buona dalla quale aggiornarsia cura di Giorgio TavernitiN. 44 - 8 Aprile 2024Di cosa parliamo* ChatGPT non cresce più* L'AI generativa per Immagini e Video sta facendo ciò che ci aspettavamo* Altre Risorse su AI* Cosa è Stargate di Microsoft e Open AI* Sarà l'anno dei Robot Umanoidi* Google offre 35 Miliardi per Hubspot e AWS, Accenture e Anthropic creano una partnership* La SGE di Google sta spaventando tutti* News SEO da sapere* YouTube World* SalutiPremessa: ho rilasciato un Corso di Scrittura su YouTube, di due ore, gratuito. Lo trovate qui: Corso di Scrittura per il Web: SEO, Content, Google. Gratis e online! Sto pensando ai tanti altri corsi che farò: YouTube, Screaming Frog, Search Console, forse uno sui Prompt. Mi piacerebbe anche e-commerce e turismo / siti di hotel.Se c'è qualcosa in particolare che pensate possa essere utile a molte persone fatemi sapere.Mi raccomando: condividete ciò che vi piace. La condivisione è partecipazione.Siccome questa edizione è molto incentrata sull'AI, vi consiglio di dare un occhio al programma del WMF con particolare attenzione alle sale dedicate all'intelligenza artificiale, ci sono persone molto interessanti :)CHATGPT NON CRESCE PIÙUn articolo a firma di Alex Kantrowitz su The Wrap ha attirato l'attenzione di molti: la crescita di ChatGPT è piatta.Il grafico è il seguente:Più o meno fa lo stesso traffico di Bing, che ha solo il 3.4% del mercato della ricerca. È un record impressionante in negativo. Vi ricordate come tutti lodavano quella crescita che nessun brand su Internet ha mai avuto in così poco tempo? A parte dimenticarsi di citare sempre Threads, forse dobbiamo dire che nessun brand che è cresciuto così tanto in poco tempo è rimasto poi così fermo :DProvocazioni a parte, andando ad approfondire i dati di traffico, ci sono delle cose molto molto interessanti. Consiglio l'articolo a firma di Fabio Duarte su Exploding Topics: i numeri di ChatGPT di Aprile.Duarte segnala come ChatGPT fa metà del traffico che fa Yandex, ad esempio. È fermo, infatti, a 1.6 miliardi di utenti al mese da molto tempo. Google ne fa 84, YouTube 32, Facebook 16 e Instagram 7. Si parla solo dei siti web, non di app.Il traffico di ChatGPT è per il 76% un traffico diretto, i social gli portano solo l'1.92% del traffico, di cui il 64% lo porta YouTube.Il quadro che si dipinge dai due articoli è che non solo negli ultimi 12 mesi ChatGPT è rimasto stabile, ma che questo stabile è davvero poco impattante perché rappresenta una percentuale di traffico irrisoria per il mercato di Internet.Tuttavia con i dati ognuno fa quel che vuoleMancano 2 considerazioni:* il traffico delle APP* il traffico delle APIQuesto ci porta a delle conclusioni che potrebbero essere false sull'intero settore.La conclusione, superficiale, è che l'Intelligenza Artificiale non stia prendendo poi così tanto piede. Sarebbe un errore clamoroso, ma purtroppo bisogna iniziare a fare divulgazione corretta anche su un tema del genere. Ho visto colleghi scrivere cose simili.Quindi, vi dico cosa penso io, ovvero cosa bisogna tenere in considerazione quando parliamo di questi temi, anche nei nostri profili social:* ChatGPT non rappresenta l'Intelligenza Artificiale, non solo perché sia AI Generativa e Modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) sono solo una piccola parte di un sottoinsieme, ma anche perché non hanno una quota di mercato di monopolio. Un po' come è stato nelle ere precedenti dove da alcune persone hanno associato Internet al servizio da loro più usato (Google, Facebook, Chrome), oggi alcuni lo fanno con ChatGPT e l'AI. Da non fare.* Nessuno sta tracciando il traffico delle API (e chissà se sarà possibile farlo). * Open AI ha avuto 2 miliardi di entrate e spera di arrivare a 4 entro il 2025. Sono bruscolini.* I sistemi di assistenza basati su AI Generativa e LLM saranno ovunque. Ce li troveremo anche in tutte le cose fisiche, non solo nei software: dal frigo allo specchio. * Hardware, Nvidia, Robot sono 3 argomenti che se ci interessa l'AI dobbiamo attenzionare* E se oggi stiamo facendo distinzione tra sistemi puri come ChatGPT e quelli Ibridi come Perplexity, SGE di Google, Bing, in un futuro sarà l'azione che faremo a definire il sistema.* Ad oggi, il LLM più performante non è più di Open AI, ma è di Anthropic. Ed è Claude 3 Opus. Tranquilli, quando uscirà GPT5 sarà molto avanti.* Di sistemi come ChatGPT ce ne sono molti, alcuni si stanno verticalizzando e specializzando, altri punteranno su accordi specifici. C'è una diversificazione importante, saranno ovunque.L'AI GENERATIVA PER IMMAGINI E VIDEO STA FACENDO CIÒ CHE CI ASPETTAVAMOOpenAI ha lanciato Sora per i video e ha fatto due update a DALL·E: l'editing di una parte di immagine (domani esce un video su FastForward) e alcune opzioni sopra la barra del prompt per definire il rapporto delle dimensioni e suggerimenti per gli stili.Midjourney ha lanciato la funzione Consistent Character con il parametro --cref. Qui potete vedere la documentazione mentre qui un articolo ben fatto. Finalmente, questa è l'opzione che serviva. Da una persona reale o da una creata con l'AI, gli algoritmi “memorizzano” il personaggio e lo mantengono in tutte le versioni. Potete quindi creare una vostra immagine e declinarla come volete, sarete sempre voi. Ora si possono fare un sacco di cose in più. Vari test qui e qui.Stability.ai ha rilasciato Stable Video 3D: crea il video in 3D da un'immagine. Con tutto il lavoro fatto precedentemente hanno creato finalmente un modello con una qualità incredibile. Per usi non commerciali potete scaricarlo qui.Hanno rilasciato anche Stable Audio 2.0 che ha portato la creazione della musica ad un altro livello. Non solo c'è la generazione della traccia audio completa, ma si può partire anche da un input audio. Pazzesco. Ricordo che se volete usare queste cose ad un livello commerciale c'è la Membership da 20 dollari al mese.Insomma, quello che sta uscendo in campo immagini, video e anche audio è un miglioramento sensibile di ciò che volevamo, di ciò che ci aspettavamo. Questo a conferma che i servizi creati saranno sempre più utili nel lavoro e le persone scettiche sull'utilità di questi servizi si staranno ricredendo: se per alcuni prima erano dei giochini, ora questi giochini sono più utili. E lo saranno sempre per più persone!Invito a leggere, per approfondire, l'articolo Generative AI: novità e riflessioni - di Alessio Pomaro. Unisce un sacco di news interessanti. Ve lo consiglio, tra le altre cose ci spiega come funziona l'architettura "Diffusion Transformer" alla base di modelli come Sora e Stable Diffusion 3.ALTRE RISORSE SU AICi sono delle segnalazioni da fare:* Elon Musk ha annunciato che https://grok.x.ai/ è open source.* Tutte le news dall'Adobe Summit con il focus sull'AI Generativa. Vincos ci segnala, tra queste, il lancio di GenStudio: un hub per la produzione di campagne, che contiene gli asset creativi del brand, le linee guida, gli Style Kit e gli strumenti di IA generativa.* Sono in attesa del Google I/O del 14 di Maggio e dell'evento di Apple, dal 10 al 14 Giugno che secondo Greg Joswiak (Apple SVP Marketing) sarà Absolutely Incredible! Con la A e la I non messe a caso in mAIuscolo. Peccato Greg, dal 13 al 15 giugno c'è il WMF.* Nello Store dei GPTs di OpenAI è pieno
Siccome si avvicina San Patrizio oggi, su richiesta di Federico, la puntata ci porta dritti dritti nella terra dello smeraldo, alla scoperta di un personaggio che ha cambiato come pochi la granitica tradizione folk della musica irlandese. Un irlandese d'Inghilterra che ha detto che, per lui, la carriera musicale è stata solo una consolazione per non essere entrato nell'IRA. Ma l'ha detto da ubriaco. Shane MacGowhan (1957-2023) Ascolta la playlist dedicata alla puntata: - Shane MacGowhan Playlist
Siccome volevamo tirarci un po' su, in questa puntata analizziamo insieme i principali temi del pensiero di Schopenhauer, il filosofo del pessimismo e della volontà di vivere!
Siccome non vogliamo mai privarci di un'altra occasione per passare tre ore davanti ai microfono, abbiamo deciso di proporvi il quinto OTY, dedicato al retrogaming. Ognuno s'è portato la sua Top 5 della roba a cui ha giocato nel 2023 ma che è uscita prima del 2023 e ne abbiamo chiacchierato in lungo e in largo. L'elenco completo dei giochi di cui abbiamo parlato: Advance Wars 1+2 Reboot Camp, Alan Wake, Alone in the Dark, Art of Rally, Castlevania: Rondo of Blood, Control, Devil May Cry 5, Final Fantasy X, Gears of War 3, Ghost of Tsushima, Half Life: Alyx, Immortality, Into the Breach, Judgment, The Legend of Zelda: Link's Awakening, Marvel Snap, Metroid Prime Remastered, Quake 2 Remastered, OutRun, A Short Hike, Sifu, Snatcher, Star Wars: Squadrons, Tunic, Uncharted 4 Buon ascolto! Soundtraccia: Odd Theme - Fabio Bortolotti / Tanaka - Alessandro Mucchi / Notti fotoniche - Fabio Bortolotti Vuoi darci una mano? Abbonati su Twitch: https://www.twitch.tv/outcastvideo Fai acquisti su Amazon: https://amzn.to/3pGObEq Fai acquisti su Fusion Retro Books: https://fusionretrobooks.com/?ref=pzxtr4vyfzsy Usa il codice outcastlive su Epic Games Store. Compra le nostre felpe e magliette: https://outcastlive.threadless.com/ Supportaci su Patreon: https://www.patreon.com/outcast?ty=h
46 - Tanti credono in molte cose, ma purtroppo pochi hanno una fede basata sulla Parola di Dio. Questo catechismo ti aiuterà ad avere una fede solida. Questa è domanda e risposta n. 46 del catechismo battista del 1693 - versione di Charles Spurgeon. Domanda: Che cosa proibisce il secondo comandamento? Risposta: Il secondo comandamento proibisce l'adorazione di Dio per mezzo di immagini, o in qualsiasi altra maniera non indicata nella sua Parola. Versetti da Leggere: Deut. 4: 15-16 - Siccome non vedeste nessuna figura il giorno che il SIGNORE vi parlò in Oreb dal fuoco, badate bene a voi stessi, 16 affinché non vi corrompiate e non vi facciate qualche scultura, la rappresentazione di qualche idolo, la figura di un uomo o di una donna, Col. 2: 18 - Nessuno vi derubi a suo piacere del vostro premio, con un pretesto di umiltà e di culto degli angeli, affidandosi alle proprie visioni, gonfio di vanità nella sua mente carnale, Link: Ebook - Fede Riformata Verità & Vita Podcast La Soluzione per la tua Paura Libretto gratis - Mi Connetto Libretto gratis - Riforma 500 Libretto gratis - Libero Speakpipe - Lasciaci una domanda o commento Catechismo Playlist ~ Cibo Spirituale e Verità Biblica per la Vita Quotidiana ~ --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/vera-vita-podcast3/message
I palos de levante sono generi musicali sviluppatesi nel sud est spagnolo, nelle provincie di Almeria, Jaen, Granada e nella regione di Murcia. La zona è tradizionalmente legata al mondo delle miniere, ed è legata al fatto di "Conoscere il mondo dall'interno, di averne una visione intuitiva profonda".Sono suonati in modalità flamenca, e sono liberi da vincoli ritmici (tranne eventualmente il Taranto, ma neppure obbligatoriamente). I palos tipici di questa famiglia sono Levantica, Minera, Murciana, Cartagenera, Taranta e Taranto. Il lavoro nelle miniere offriva possibilità di sostentamento a moltissime famiglie, e dava adito ad un enorme indotto di commercio. I minatori erano sempre uomini e desideravano divertirsi. QUIndi servivano locali di intrattenimento, Siccome erano quasi tutti andalusi, il tipo di musica che volevano ascoltare era proprio il flamenco. Ecco che tanti cantaores di varie zone andaluse si sono esibiti in quell'area mineraria, dando i natali ad uno sviluppo di cantes locali, alcuni dei quali davvero poco diffusi altrove. In particolare è interessante a questo riguardo il paese de La Union, in provincia di Murcia, nel quale si tiene un importantissimo festival flamenco con un concorso, centralmente di cante, ma anche di altro, che si dedica totalmente a questi palos, mantenendone l'integrità storica, con una enorme cura dei particolari ed un estremo rispetto della tradizione. La Union era un importantissimo centro minerario, ed è facile ancora oggi respirarne l'atmosfera nonostante che le minierew siano state chiuse oltre 50 anni fa. Restano nel paese miniere visitabili, musei e una serie di testimonianze affascinantissime.Il Taranto è il palo de Levante più diffuso altrove, al di fuori del concorso. E' diffuso anche perché si balla. Ed è l'unico ad ammettere il baile.Nel percorso di un cantaor è fondamentale investigare questi cantes perché offrono grandi possibilità interpretative anche su altri palos e quindi regalano al cantaor nuovi orizzonti espressivi.Cominciamo ad ascoltare le salidas del cante por Levante proprio dalla Minera, il palo legato a La Union, e partiamo da questo proprio come tributo all'importanza di questa cittadina. Ascoltiamo la versione di Pencho Cros, uno dei padri di questo genere, molto radicato nella cultura del paese, accompagnato alla chitarra da Antonio Fernandez, il capostipite della famiglia gitana Fernandez Munoz, che tanti srtisti ha dato al flamenco di lì. Il quejio por minera è un vero lamento, fatto in modo sommesso, con dignità e precisione.Ascoltiamo la Murciana cantata da La Trianita (trovata negli archivi della Sociedad Pizarras). Era nata a fine 800, e a quell'epoca chi si occupava di cante flamenco erano solo uomini, mentre le donne flamenche erano ballerine.Ascoltiamo El Cojo De Malaga, classe 1980, por Levantica figura super imprtante dei cantes de Levante (sempre dagli archivi della Sociedad Pizarras).L'ambito musicale di queste salidas è motlo omogeneo, ma ognuna è diversa, come se ci fosse una partitura. Ascoltiamo il cante por Cartagenera cantata con il gusto de Levnate. Antonio Pinana accompgnato dal figlio chitarrista, Antonio Pinana Hijo. I Pinana sono nati in questi cantes e li conoscono profondamente. L'atmosfera creata dai cantaores della zona ovest dell'Andalusia quando cantano por Levante è molto diversa, meno sofferta, meno sussurrata e meno caratteristica. Somiglia più ad una salida del cante di Siguiriya o di qualche altro palo. Ti faccio ascoltare un ottimo esempio di salida por Taranto, fatta da un gigante del cante gitano sevillano, El Chocolate.E' interessante conoscere queta differenza per capire meglio il Taranto. L'ultimo esempio è la salida del cante por Taranta di Manuel Romero, il primo cantaor nella storia a vincere la Lampara Minera, il massimo premio del festival de La Union, nel 1978, accompagnato dal chitarrista Antonio Pinana. Sono Sabina Todaro, mi occupo di flamenco e di musiche e danze del mondo arabo dal 1985, e dal 1990 insegno a Milano baile flamenco e un lavoro sulla espressione delle emozioni attraverso le danze del mondo arabo che ho ciamato Lyrical Arab Dance. Amo infinitamente i cantes de Levante forse perchè li ho ascoltati tantissime volte nel concorso de La Union. Una volta che l'orecchio si abitua a questi cantes, lenti e scuri, toccanti e coinvolgenti, le persone lo trovano travolgente, emozionante. Il taranto è sicuramente il palo che preferisco montare, insegnare e ballare. E' un palo che ci spinge al di là delle nostre possibilità fisiche ed espressive, Ci obbliga alasciarci andare, a non criticare, non giudicare e non chiudere la porta alle emozioni. Ci obbliga a non aver paura e ci fa immergere nella musica fino a farci sentire un tutt'uno con essa.
Martedì 20 febbraio è stato ospite dei Degiornalist Fabio Mantegazza, head of advisory and transaction services Italy di CBRE, leader globale dei servizi negli investimenti commerciali nel mercato real estate. «Dopo la pandemia il nostro ufficio di smart working è passato a un livello più alto - ha spiegato a Claudio Chiari e Fabiana Paolini -. Le persone sono diventate più curiose e iper connesse, perciò abbiamo detto addio alla scrivania fissa». Fare smart working non significa lavorare da remoto, anche perché è poco salutare, ma lavorare in maniera intelligente. «Siccome durante la pandemia le persone lavoravano da casa, abbiamo pensato di portare la casa a lavoro - ha proseguito Mantegazza - nel senso che abbiamo adibito delle stanze per lo svago e il riposo della mente, in modo tale da favorire la socialità, il dialogo e lo scambio di idee senza la pressione del lavoro».
Venerdì 2 febbraio è stata ospite dei Degiornalist la dottoressa Ilenia Grieco, founder del Private Nutritionist e consulente dei cantanti in gara a Sanremo. Il Festival del 2024 è alle porte e gli artisti hanno bisogno di prepararsi al meglio alle loro performance, perciò ci sono delle linee guida alimentari da rispettare. «In primis l'idratazione per le corde vocali - ha spiegato Grieco a Claudio Chiari e Fabiana Paolini - e pranzare almeno due ore prima dell'esibizione con un piatto di pasta in formato corto per facilitare la digestione». Ci sono però alcuni cantanti che non rispettano la dieta, anzi, talvolta si concedono un bicchiere di vino. «Siccome la settimana di Sanremo è un periodo stressante, potersi lasciare andare è liberatorio - ha concluso la nutrizionista - soprattutto dopo la performance, quando si sente il bisogno di scaricare la tensione».
Siccome non avevamo abbastanza sigle, ho scoperto che ne hanno inventata un'altra: FOSO, ovvero Fear Of Starting Over, una paura bloccante che colpisce spesso le persone che stanno pensando di ricominciare da capo, magari cambiando vita definitivamente. Una sensazione che conosco, anche se credo di averlo già fatto svariate volte
Scopri la Bibbia un versetto per volta con semplici commenti dell'insegnante Egidio Annunziata.LETTURA DELLA SACRA BIBBIAGenesi 18 - https://www.bible.com/it/bible...1 Il Signore apparve ad Abraamo alle querce di Mamre, mentre egli sedeva all'ingresso della sua tenda nell'ora più calda del giorno.2 Abraamo alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano davanti a lui. Come li ebbe visti, corse loro incontro dall'ingresso della tenda, si prostrò fino a terra e disse:3 «Ti prego, mio Signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passare oltre senza fermarti dal tuo servo!4 Lasciate che si porti un po' d'acqua, lavatevi i piedi e riposatevi sotto quest'albero.5 Io andrò a prendere del pane e vi ristorerete; poi continuerete il vostro cammino; poiché è per questo che siete passati dal vostro servo». Quelli dissero: «Fa' pure come hai detto».6 Allora Abraamo andò in fretta nella tenda da Sara e le disse: «Prendi subito tre misure di fior di farina, impastala e fa' delle focacce».7 Poi Abraamo corse alla mandria, prese un vitello tenero e buono e lo diede a un suo servo, il quale si affrettò a prepararlo.8 Prese del burro, del latte e il vitello che era stato preparato, e li pose davanti a loro. Egli se ne stette in piedi presso di loro, sotto l'albero, e quelli mangiarono.9 Poi essi gli dissero: «Dov'è Sara, tua moglie?» Ed egli rispose: «È là nella tenda».10 E l'altro: «Tornerò certamente da te fra un anno; allora Sara, tua moglie, avrà un figlio». Sara intanto stava ad ascoltare all'ingresso della tenda, che era dietro di lui.11 Abraamo e Sara erano vecchi, ben avanti negli anni, e Sara non aveva più i corsi ordinari delle donne.12 Sara rise dentro di sé, dicendo: «Vecchia come sono, dovrei avere tali piaceri? Anche il mio signore è vecchio!»13 Il Signore disse ad Abraamo: «Perché mai ha riso Sara, dicendo: “Partorirei io per davvero, vecchia come sono?”14 Vi è forse qualcosa che sia troppo difficile per il Signore? Al tempo fissato, l'anno prossimo, tornerò e Sara avrà un figlio».15 Allora Sara negò, dicendo: «Non ho riso»; perché ebbe paura. Ma egli disse: «Invece hai riso!»16 Poi quegli uomini si alzarono e volsero gli sguardi verso Sodoma; e Abraamo andò con loro per congedarli.17 Il Signore disse: «Dovrei forse nascondere ad Abraamo quanto sto per fare,18 dato che Abraamo deve diventare una nazione grande e potente e in lui saranno benedette tutte le nazioni della terra?19 Infatti, io l'ho prescelto perché ordini ai suoi figli, e alla sua casa dopo di lui, che seguano la via del Signore per praticare la giustizia e il diritto, affinché il Signore compia in favore di Abraamo quello che gli ha promesso».20 Il Signore disse: «Siccome il grido che sale da Sodoma e Gomorra è grande e siccome il loro peccato è molto grave,21 io scenderò e vedrò se hanno veramente agito secondo il grido che è giunto fino a me; e, se così non è, lo saprò».22 Quegli uomini partirono di là e si avviarono verso Sodoma; ma Abraamo rimase ancora davanti al Signore.Romani 3 - https://www.bible.com/it/bible...Episodio: Genesi 18Conduttore: Egidio AnnunziataLuogo: Nocera Inferiore, Salerno - ItalyEvento: Incontro domenicale della comunità Essere Un CristianoData: 23/04/2023Lingua: ItalianaProduzione: © Essere Un Cristiano 2023
Stupefan è venerdì ed ecco puntualissima la seconda puntata dell'anno. Siccome siamo a gennaio e possiamo nutrire ancora un po' di speranza nei confronti di questo 2024, vi abbiamo preparato un episodio che ha persino una morale inaspettatissima. Ci prepariamo ad un anno chevedrà oltre 4 miliardi di persone andare al voto e ciò creerà sconquasso negli equilibri mondiali. Attenzioniamo in particolare gli USA, che insieme al nuovo presidente, il 5 novembre prossimo potrebbero votare diverse misure che aprono alla legalizzazione della cannabis e degli psichedelici. Questo accadrà solo se i comitati promotori dei vari stati riusciranno a raccogliere le firme sufficienti. C'è tanto di cui parlare per cui serve procedere a passo di marcia, che poi è anche il titolo della puntata. Per tutto il resto dovete ascoltarla!Note dell'episodio: - Le misure al voto sulla cannabis: https://ballotpedia.org/Marijuana_laws_and_ballot_measures_in_the_United_States- Le misure al voto sugli psichedelici: https://ballotpedia.org/Drug_crime_policy_on_the_ballotEntra in contatto con noi usando la mail stupefatticast@gmail.como seguendo su Instagram il @stupefatti_podcast!Puoi anche iscriverti a STUPEGRAM, il nostro canale telegram, a questo link https://t.me/stupegram!
Siccome viviamo in un mondo dove tutti sono dottori/mister/avvocati/politici ma soprattutto intelligenti.....voglio informarvi che anch'io sono laureato in "come non buttare via le cose" (soprattutto quelle inutili) Chiaramente ho pure un master e la lode.....
ROMA (ITALPRESS) – Per il Patto di Stabilità e Crescita “vogliamo che ci sia, però non lo vogliamo come un Patto che sia non di crescita, che sia penalizzante per l'Italia e che non possiamo rispettare. Se la Bce abbasserà finalmente i tassi di interesse come noi chiediamo da mesi, anche questo potrà influire per il raggiungimento dell'accordo sul Patto di Stabilità. Siccome non c'è fretta, noi riteniamo si debba affrontare anche tutta la questione macroeconomica guardando anche ad altri aspetti come armonizzazione fiscale, unione bancaria, mercato dei capitali”. Queste le parole del vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, arrivando ad Atreju.xb1/tvi/red
00:00 Buongiorno ai commensali. È uscito il mio nuovo libro Gli altarini della sinistra che potete acquistare qui! 00:23 Il disastro dell’ospedale di Tivoli, ma siccome è una cosa pubblica nessuno pagherà. 04:00 E il solito Nino Cartabellotta dice la solita cosa: colpa dei tagli alla Sanità. Sul Messaggero spiegano come non c’entrino nulla: un botto di […]
Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: Metti a frutto quel che ti e' dato«A chi sarà dato…»11 Siccome erano vicini a Gerusalemme, Gesù raccontò una parabola per chiarire il malinteso che il Regno di Dio sarebbe cominciato di lì a poco:12 «Un aristocratico, che viveva in una data provincia, fu convocato nella lontana capitale dellʼimpero, per essere incoronato re del suo paese. 13 Prima di partire, mandò a chiamare dieci ministri e diede a ciascuno di loro una certa somma di denaro da investire, mentre era assente. 14 Ma alcuni suoi sudditi lo odiavano e gli inviarono una “dichiarazione dʼindipendenza”, in cui si diceva che si erano ribellati e che non lo avrebbero riconosciuto come loro re.15 Al suo ritorno, lʼaristocratico fece chiamare i ministri ai quali aveva dato il denaro per sapere che cosa ne avessero fatto e quanto avesse fruttato.16 Il primo lo informò di un guadagno straordinario: dieci volte la somma che gli era stata affidata.17 “Benissimo”, esclamò il re. “Sei davvero in gamba! Sei stato fedele per quel poco che ti ho dato e, per ricompensa, ti nominerò governatore di dieci città”.18 Anche il secondo aveva fatto un ottimo guadagno: cinque volte la somma originale.19 “Bene”, disse il suo padrone. “Ti farò governatore di cinque città”.20 Ma il terzo uomo riportò soltanto il denaro che aveva ricevuto. “Lʼho tenuto al sicuro”, si scusò. 21 “Temevo che tu esigessi i miei profitti, perché sei un uomo duro con cui trattare, pronto a prendere ciò che non è tuo, e perfino a confiscare i raccolti che altri hanno piantato!” 22 “Servo vile e malvagio!” gridò il re. “Dunque, sarei un uomo duro?! Ebbene, da uomo duro mi comporterò nei tuoi confronti! Se mi conoscevi così a fondo e sapevi che pretendo perfino ciò che non mi appartiene e confisco i raccolti che non ho seminato, 23 allora perché non hai depositato il denaro in banca per farmi avere almeno degli interessi?”24 Poi, rivolgendosi agli altri presenti, ordinò: “Togliete il denaro a costui e datelo a quello che ha guadagnato più di tutti”.25 “Ma, Signore”, obiettarono, “ne ha già abbastanza!”26 “Sì”, rispose il re, “ma io vi dico che quelli che hanno, otterranno di più, mentre quelli che hanno poco, verranno privati anche di quello. 27 Ed ora, per quanto riguarda quei miei nemici che si sono ribellati, portateli qui e giustiziateli in mia presenza”».La folla acclama Gesù28 Dopo aver raccontato questa storia, Gesù si diresse verso Gerusalemme, camminando alla testa dei discepoli.Support the show
Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: "Non metterti nei primi posti"Invito a pranzo14 Un sabato Gesù era a pranzo in casa di un capo dei Farisei. 2 Siccome cʼera lì presente un uomo sofferente di idropisia, i Farisei tenevano dʼocchio Gesù, per vedere se lʼavrebbe guarito.3 Gesù disse ai Farisei e ai dottori della legge, che stavano lì attorno: «Allora, è permesso dalla legge guarire un malato di sabato, oppure no?»4 Ma quelli non rispondevano. Allora Gesù prese lʼuomo per mano, lo guarì e lo mandò via.5 Poi si rivolse agli altri e domandò: «Chi di voi non lavora il sabato? Se a qualcuno di voi cade nel pozzo un figlio o il bue, non cercherà forse, di tirarli fuori subito, anche se è sabato?»6 Di nuovo nessuna risposta.7 Quando Gesù sʼaccorse che tutti quelli che venivano a pranzo cercavano di sedersi nei posti migliori, diede loro questo consiglio: 8 «Se sei invitato ad un pranzo di nozze, non cercare di sederti al posto migliore. Perché, se si presenta qualcuno più importante di te, 9 il padrone di casa lo porterà dove te ne stai seduto e ti dirà: “Lascia a questʼuomo il tuo posto!” E tu, imbarazzatissimo, dovrai alzarti e andare in un posto qualsiasi rimasto libero in fondo alla tavola!10 Fai così, invece: quando sei invitato ad un pranzo, vaʼ a sederti allʼultimo posto, così che, quando chi ti ha invitato se ne accorgerà, si avvicinerà per dirti: “Amico mio, per te cʼè un posto migliore di questo!” Così sarai onorato di fronte a tutti gli altri invitati. 11 Perché chi cerca di elevarsi, sarà umiliato; chi invece si umilia, sarà innalzato». 12 Poi si rivolse allʼuomo che lo aveva invitato e gli disse: «Quando prepari un pranzo, non invitare amici, fratelli, parenti o ricchi vicini, che possono contraccambiare lʼinvito. 13 Invita invece i poveri, gli zoppi, gli storpi e i ciechi. 14 Allora, alla risurrezione di coloro che temono Dio, il Signore ti ricompenserà per avere invitato quelli che non possono contraccambiare».15 A queste parole, un uomo che sedeva a tavola con Gesù esclamò: «Beato chi parteciperà al banchetto del Regno di Dio!Support the show
Nella puntata 468 di Scientificast, Kuna celebra il primo anno di attività del James Webb Space Telescope, che nonostante i patemi si è rivelato un buon investimento e ci ha regalato immagini di campo profondissimo, rappresentazioni di processi di evoluzione stellare e scomode immagini di buchi neri che, secondo i modelli cosmologici, non si capisce come abbiano fatto a essere lì. Siccome parlare di immagini in solo audio è difficile, ecco qui qualche foto con approfondimento:Dove nascono le stelleIl buco nero che non dovrebbe esserciMolecole organiche interessanti nei dischi protoplanetariLeonardo conclude l'intervista a Michele Polese, ricercatore alla NorthEastern University di Boston, che ci illustra come si cerchi di porre rimedio alle storiche limitazioni delle reti cellulari nel 5G, e le aspettative sul 6G.Qualche info dal profilo di Michele PoleseDopo aver testato e confrontato due AI con non una, non due, ma ben tre barze (?) brutte, Julien ci racconta della diffusione in Italia (ma non solo) di alcune specie di pesci alieni, così detti perché oggi si trovano in zone che originariamente non li ospitavano, tipicamente zone tropicali. Un esempio di questi è il pesce scorpione, la cui presenza e invadenza nel mediterraneo pongono alcuni seri problemi. Di questi e altri pesci alieni parla il libro Pesci foresti di Lorenzo Merotto e Silvia Pesaro.Articolo di ISPRA ambiente sugli avvistamenti del pesce scorpione in CalabriaIl libro “Pesci Foresti” (con poster) di Tuss Edizioni
Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: Barabba viene rilasciatoProcesso ed esecuzione15 La mattina presto, i primi sacerdoti, gli anziani e i teologi, cioè la Corte Suprema al completo, si riunirono per discutere il da farsi. Alla fine fecero legare Gesù e lo fecero portare sotto scorta armata da Pilato, il governatore romano.2 Pilato gli chiese: «Sei tu il re dei Giudei?» «Sì», rispose Gesù, «proprio come tu dici».3-4 Siccome i capi sacerdoti lo accusavano di molti crimini, Pilato gli chiese ancora: «Perché non dici niente? Che ne pensi di tutte queste accuse contro di te?»5 Ma Gesù, con grande meraviglia di Pilato, non disse parola.6 A quei tempi, Pilato soleva liberare un prigioniero giudeo ogni anno, durante la Pasqua, qualsiasi detenuto il popolo richiedesse. 7 In quel periodo era in prigione un certo Barabba, condannato allʼergastolo con altri per assassinio durante una sommossa.8 La gente andava affollandosi nei pressi della residenza di Pilato, chiedendo come ogni anno il rilascio di un prigioniero. Allora Pilato disse:9 «Che ne dite se vi libero Gesù, il re dei Giudei? È lui che volete libero?» 10 Pilato parlava così perché si era ormai reso conto che le accuse contro Gesù erano tutte una messa in scena dei capi sacerdoti, invidiosi della sua popolarità.11 Ma a questo punto i capi sacerdoti incitarono la folla a chiedere la liberazione di Barabba al posto di Gesù.12 «Ma se io libero Barabba», chiese Pilato, «che cosa devo fare di questʼuomo, che voi chiamate vostro re?» 13 Ed essi gridarono di rimando:«Crocifiggilo!»14 «Ma perché?» domandò Pilato. «Che ha fatto di male?» Ma la folla gridava più forte che mai: «In croce! In croce!Support the show
Quando nasce, e quando muore una chiesa? E, soprattutto, quanto deve essere grande una chiesa per essere "chiesa"?---Predicatore: Marco Delle Monache CLICCA SUL TITOLO PER ASCOLTARE IL MESSAGGIOTempo di lettura: 8 minutiTempo di ascolto audio: 38 minutiOggi più che un messaggio, è una chiacchierata tra amici. E' da tanto che volevo farla, e il fatto di non essere più pastore di questa chiesa, mi solleva da molte preoccupazioni che avevo in passato e posso parlarvi finalmente “a cuor leggero”.Anche se non siamo “del mondo” viviamo “nel mondo”con i suoi tanti pregi, e con i difetti che superano i pregi; in una società ossessionata dalle dimensioni, dalla ricchezza e dall'influenza, è fondamentale riaccendere l'apprezzamento per l'impatto e il potenziale dei pochi fedeli.Quando un gruppo di persone può essere chiamato “chiesa”? Si basa sul numero di persone? O forse sui metri quadri del locale in affitto? O sul fatto di averlo o meno il locale? Oppure se ci sono predicatori, cantanti, pastori, scuola domenicale?E, nel caso inverso, una chiesa non è più chiesa, ma solo un “gruppo di credenti”?Vi ricordate la prima chiesa quale è stata? Leggiamo atti:“Ed erano perseveranti nell'ascoltare l'insegnamento degli apostoli e nella comunione fraterna, nel rompere il pane e nelle preghiere. … E ogni giorno andavano assidui e concordi al tempio, rompevano il pane nelle case e prendevano il loro cibo insieme, con gioia e semplicità di cuore, lodando Dio e godendo il favore di tutto il popolo. Il Signore aggiungeva al loro numero ogni giorno quelli che venivano salvati. (Atti 2:42, 46-47)Luca parla della primissima chiesa:quali erano le caratteristiche distintive della primissima chiesa? Un bel locale, certo. E poi una corale... anzi un complesso rock sul palco... E certamente, una scuola domenicale per per i figli... Ah, un pastore, dei diaconi, delle diaconesse... Come dite? Non c'è scritto tutto questo nel versetto? Forse mi sono sbagliato... Rileggiamolo assieme:“Ed erano perseveranti nell'ascoltare l'insegnamento degli apostoli”La prima cosa che dice Luca circa le caratteristiche della prima chiesa è che ascoltavano gli Apostoli...in pratica, leggevano il Nuovo testamento in direttamente lo stavano scrivendo!“nella comunione fraterna”In italiano ci vogliono due parole per tradurre un concetto estraneo al mondo:. in greco è κοινωνία koinōnia; che significa, semplicemente “comunicare l'uno con l'altro”; si parlavano! “nel rompere il pane “Mangiavano assieme e durante il pasto ricordavano il sacrificio di Gesù. "e nelle preghiere"Pregavano! Ma non pregavano a caso: visto che ascoltavano assieme gli Apostoli, si parlavano, e mangiavano assieme, è ovvio pensare che pregassero gli uni per gli alti.“E ogni giorno andavano assidui e concordi al tempio”Per loro il tempio era una tappa quotidiana, per noi una volta a settimana... ma soprattutto erano “concordi”, ὁμοθυμαδόν homothymadon in greco, che significa “avere la stessa mente”, “pensare nella stessa maniera”.La prima chiesa non si incontrava la domenica... ma soprattutto faceva tutta una serie di attività che erano molto di più dell'andare in chiesa.La chiesa non era “un'oretta domenica”... ma era vivere assieme ad altri credenti... Avevano un locale? No, si incontravano nelle case e al tempio. Avevano pastori, diaconi, scuole domenicali, addetti all'adorazione, cassieri? No, avevano se stessi... e ognuno faceva un po'.Secondo voi, erano meno chiesa di una comunità di tremila fedeli, come ci sono poche in Italia? O di una di cento, come ci sono alcune in Italia? O di dieci, come ci sono moltissime in Italia? “Quanto agli undici discepoli, essi andarono in Galilea sul monte che Gesù aveva loro designato. E, vedutolo, l'adorarono; alcuni però dubitarono. E Gesù, avvicinatosi, parlò loro, dicendo: «Ogni potere mi è stato dato in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutte quante le cose che vi ho comandate.” (Matteo 28:19-20)A chi ha affidato il Grande Mandato Gesù? A una mega chiesa di diecimila persone, vero? No, ma a una di cento... Neppure, di 50...Erano 12... e tra questi “alcuni dubitavano”... per cui, vogliamo dire, setto, o otto? Vi ricordate cosa ha detto Gesù?"Dove due o tre sono riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro" (Matteo 18:20)Nel nostro statuto di chiesa, scritto quando siamo entrati a far parte dell'Ucebi, all'epoca in cui fu scritto Bernardino, Michele ed io, non scrivemmo di cosa o come si dovesse farese la chiesa sarebbe cessata... Ma l'avevamo scritto in quello della Associazione “I Talci”, che era il primissimo statuto con cui abbiamo aperto la chiesa. Su quel primo statuto era scritto:“La chiesa potrà essere sciolta qualora ricorrano i seguenti casi: 1) mancanza di almeno due membri (Matteo 18:20)”E poi c'erano altri motivi. Dove ci sono due credenti, quella è già chiesa, perché c'è koinōnia; c'è un unico pensiero.Poi, che faccia piacere, che sia più facile che si fatichi di meno se si è in tanti in chiesa, quello è certo. Ma la dimensiono non determina l'efficacia per Cristo di una chiesa, se... C'è un "se"... Vi ricordate Filadelfia ? Non la città in America, ma la chiesa di Apocalisse 3:“All'angelo della chiesa di Filadelfia scrivi: queste cose dice il Santo, il Veritiero, colui che ha la chiave di Davide, colui che apre e nessuno chiude, che chiude e nessuno apre: Io conosco le tue opere. Ecco, ti ho posto davanti una porta aperta, che nessuno può chiudere, perché, pur avendo poca forza, hai serbato la mia parola e non hai rinnegato il mio nome. Ecco, ti do alcuni della sinagoga di Satana, i quali dicono di essere Giudei e non lo sono, ma mentono; ecco, io li farò venire a prostrarsi ai tuoi piedi per riconoscere che io ti ho amato. Siccome hai osservato la mia esortazione alla costanza, anch'io ti preserverò dall'ora della tentazione che sta per venire sul mondo intero, per mettere alla prova gli abitanti della terra. Io vengo presto; tieni fermamente quello che hai, perché nessuno ti tolga la tua corona. Chi vince io lo porrò come colonna nel tempio del mio Dio, ed egli non ne uscirà mai più; scriverò su di lui il nome del mio Dio e il nome della città del mio Dio (la nuova Gerusalemme che scende dal cielo da presso il mio Dio) e il mio nuovo nome.” (Apocalisse 3:7-12)“perché, pur avendo poca forza, hai serbato la mia parola e non hai rinnegato il mio nome.”… Ecco per cosa Gesù vanta la chiesa di Filadelfia. La chiesa era piccola, debole, forse non aveva tutto quello che avevano le altre... ma serbava e non rinnegava Gesù.E il suo premio era stato grandissimo: coloro che l'avevano derisa, sarebbero tornati in ginocchio dinanzi a lei. E, ancor di più, i suoi membri sarebbero stati salvi dalla tentazione...Gesù non dice quale, ma è facile immaginarla; la tentazione di adorare “altro”. E questo non è una cosa che deve ancora venire, è già qui: il mondo adora “altro”.Non tutte le cose che adora sono dal nemico, ma il fatto di non adorare Gesù, ma “altro” (il sesso, il danaro, la famiglia, gli amici, gli hobby, ecc.) è qualcosa da cui Gesù vuole proteggere il suo corpo, la sua chiesa... soprattutto quelle “piccole piccole”, perché sa che hanno poca potenza, sono più vulnerabili.Ritorniamo al nostro supermercato: quale offerta “allettante” vorremmo dalla nostra chiesa? Siamo più attirati dal prezzo o dalla quantità? Cerchiamo una chiesa che ci offra di più e ci chieda di meno, meno impegno personale?Oppure vogliamo la quantità? Una chiesa di almeno cinquanta membri, perché “di più è meglio”?Abbiamo più volte detto che questa chiesa, fondata da quattro membri, ha oscillato tra quel numero primitivo fino a quasi 50 membri attivi: nel tempo, contandoli tutti, siamo a quasi trecento credenti, che sono passati qua dentro queste quattro mura.Dobbiamo capire, anche se fa male talvolta, 'ultima regola delle sette circa crescita spirituale, quella che dice: LA CRESCITA SPIRITUALE E' STAGIONALE, si applica anche alle chiese.Nulla cresce costantemente. Ci sono 4 stagioni: primavera, estate, autunno, inverno. in primavera cresci spiritualmente, ti copri di fogli; , in estate porti frutto, vedi altri che si convertono, ti senti pieno, ti senti piena di Spirito; in autunno le tue foglie cadono, qualche certezza se ne va; in inverno ti senti solo, sola, nel buio, nel freddo... e Dio sembra distante migliaia di miglia... Ma è in inverno che le querce affondano le radici nel terreno per ricevere nutrimento.E' NORMALE!!! Fa perte della vita. E' il momento in cui stai mettendo radici. Talvolta Dio permette questi momenti dove vuole che tu ti aggrappi a lui solo piuttosto che ai tuoi sentimenti.Lui è sempre vicino non affidarti alle tue sensazioni! L'inverno viene per affondare le radici L'inverno viene per consolidare la fede il Lui! L'inverno nelle chiese viene affinché Cristo ritorni al centro della chiesa; il costo è maggiore, e la quantità minore. Ma non è meno chiesa agli occhi di Cristo:“Chi vince io lo porrò come colonna nel tempio del mio Dio, ed egli non ne uscirà mai più; scriverò su di lui il nome del mio Dio e il nome della città del mio Dio"Preghiamo.GUARDA LE DIAPOSITIVE DEL MESSAGGIO
Siccome ormai ci abbiamo preso gusto, eccoci qui anche quest'anno a commentare i GOTY di cinque anni prima. Un'oremmezza di chiacchiera sui premi assegnati nel 2018 da Independent Games Festival e Game Developers Choice Awards ai migliori (?) videogiochi del 2017. Buon ascolto! Soundtraccia: Outcast - Andrea Babich
Organizzare gli spazi dei nostri figli è importante per tantissimi motivi. Oggi, in questo episodio, ho lasciato fluire i miei pensieri verso temi come: l'addormentamento, l'ordine, il senso del bello, il gioco autonomo, il valore della noia e un sacco di altre cose! Siccome un episodio del podcast non basta, ti ricordo che puoi approfondire ciascuno di questi temi nel mio corso "L'arte del gioco" - che trovi qui: elenacortinovis.com/artedelgioco. Il corso è così strutturato: Prima Lezione - il valore del gioco come spinta alla crescita Seconda Lezione - gestire l'emozione del regalo e mantenere vivo l'interesse verso i giochi Terza Lezione - organizzare gli spazi e gestione dei giochi tra fratelli Lezione bonus - giochi strutturati e destrutturati: come scegliere quelli giusti? Ho un regalo per te: usando il codice ARTEDELGIOCO - avrai il 10% di sconto sul corso Buon gioco a tutti!!
Siccome le tre ore dell'anno scorso ci sembravano poche, quest'anno abbiamo deciso di ritrovarci in otto per parlare dei nostri giochi preferiti dall'anno passatto e abbiamo finito per avvicinarci pericolosamente alle quattro ore. E che ci dobbiamo fare? L'elenco completo dei giochi menzionati: As Dusk Falls, Bayonetta 3, Call of Duty: Modern Warfare II, Card Shark, Destiny 2: La regina dei sussurri, Dying Light 2: Stay Human, Elden Ring, The Excavation of Hob's Barrow, ForeTales, God of War: Ragnarock, ElecHead, Gran Turismo 7, Horizon: Forbidden West, Immortality, The Last Clockwinder, A Little to the Left, Live A Live, Kirby e la terra perduta, Mario + Rabbids: Sparks of Hope, Marvel Snap, Neon White, Nintendo Switch Sports, Nobody Saves the World, OlliOlli World, Pentiment, Poinpy, Potionomics, The Quarry, Return to Monkey Island, Rollerdrome, Saturnalia, Splatoon 3, Sifu, Thymesia, Triangle Strategy, Tunic, Vampire Survivors, Xenoblade Chronicles 3 Buon ascolto! Soundtraccia: Outcast - Andrea Babich
Siccome trattare di una delle spaventevoli Caporetto austriache subite per merito dell'Italia durante la Grande Guerra (ogni riferimento a Vittorio Veneto è puramente casuale) sarebbe come sparare sulla Croce Rossa, Guido Damini ha preferito tirar fuori dal vecchio armadio austriaco uno scheletro assai più sconosciuto ma non per questo meno umiliante. Una sconfitta così assurda da risultare quasi leggendaria: infatti gli storici dibattono tutt'oggi sulla sua veridicità. Se tutto quel che raccontano le fonti fosse vero, si tratterebbe del peggior episodio di fuoco amico della storia militare. Ebbene sì, il 22 settembre del 1788, a Karansebes, in Romania, gli austriaci insegnarono al mondo come riuscire a perdere una battaglia… Contro loro stessi.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Una delle maniere più potenti che abbiamo come credenti per testimoniare Cristo al mondo è il riunirsi; non visitando un edificio una volta alla settimana, ma essendo coinvolti gli uni con gli altri. Sia che ci troviamo in una grande chiesa sia in una piccola comunità, il risultato sarà quello di mostrare la gioia della salvezza al mondo.---Predicatrice: Jean GuestCLICCA SUL TITOLO PER ASCOLTARE IL MESSAGGIOTempo di lettura: 8 minutiTempo di ascolto audio/visione video: 30 minutiQuando le guerre erano basate più sul corpo a corpo che sulla tecnologia a distanza, era difficile sapere in mezzo al caos dove si trovasse il proprio schieramento; così si usava esporre uno stendardo, o una bandiera, per segnalare "qui è dove si trova la tua gente, qui è dove ci stiamo radunando". Era anche il luogo in cui si trovava il comandante e da lì partivano gli ordini. C'è un esempio di questo nell'Esodo...“E Mosè disse a Giosuè: «Scegli per noi alcuni uomini ed esci a combattere contro Amalec; domani io starò sulla vetta del colle con il bastone di Dio in mano». Giosuè fece come Mosè gli aveva detto e combatté contro Amalec; e Mosè, Aaronne e Cur salirono sulla vetta del colle. E quando Mosè teneva le mani alzate, Israele vinceva; e quando le abbassava, vinceva Amalec. Ma le mani di Mosè si facevano pesanti. Allora essi presero una pietra, gliela posero sotto ed egli si sedette; Aaronne e Cur gli tenevano le mani alzate, uno da una parte e l'altro dall'altra. Così le sue mani rimasero ferme fino al tramonto del sole. E Giosuè sconfisse Amalec e la sua gente passandoli a fil di spada.” (Esodo 17:9-13)Lo stendardo qui era il bastone sorretto da Mosè. È lo stesso bastone a cui si riferisce Gesù in Giovanni 3: “E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che il Figlio dell'uomo sia innalzato, affinché chiunque crede in lui [non perisca, ma] abbia vita eterna.” (Giovanni 3:14-15)In Giovanni 12 dice anche questo“...e io, quando sarò innalzato dalla terra, attirerò tutti a me...” (Giovanni 12:32)Gesù si riferisce chiaramente alla sua morte sulla croce, ma ci sono implicazioni per noi come Chiesa. In che modo Gesù viene innalzato oggi? In che modo le persone vengono attirate a Lui nel 2022? Succede quando ricordiamo che siamo i suoi portabandiera riuniti per far conoscere la sua presenza e tenere alto il suo vessillo d'amore. Come dice Tyler Staton, pastore della chiesa di Bridgetown: "Il compito della chiesa non è comprovare la narrazione biblica, ma incarnarla in modo tale che le persone sappiano senza alcun dubbio che questa è la dimora di Dio".Quindi la prima cosa che siamo come popolo riunito di Dio è un indicatore della sua presenza viva nel mondo.La seconda cosa che siamo secondo Gesù è questa...“E insegnava, dicendo loro: «Non è scritto: “La mia casa sarà chiamata casa di preghiera per tutte le genti”?».” (Marco 11:17 a)Gesù sta citando Isaia 56:7 ed è nel contesto in cui sgombera il tempio dagli usurai e da coloro che traggono profitto dalla vendita delle offerte sacrificali; dice che hanno trasformato il tempio in un "covo di ladri". Stanno rubando ai fedeli e a Dio perché hanno eretto delle false barriere: solo chi ha abbastanza denaro può permettersi di entrare, mettendo Dio fuori dalla portata della maggior parte delle persone. Guardate cosa succede subito dopo:“E disse loro: «È scritto: “La mia casa sarà chiamata casa di preghiera”, ma voi ne fate un covo di ladri». Allora vennero a lui, nel tempio, dei ciechi e degli zoppi, ed egli li guarì.” (Matteo 21:13-14)Coloro che erano rimasti fuori hanno improvvisamente accesso alla presenza di Dio, sono accolti e guariti.L'idea che il tempio sia una casa di preghiera ad accesso libero può essere fatta risalire al momento in cui Davide prese finalmente il suo posto di re. Davide aveva trascorso sette anni dopo l'unzione da parte di Samuele, impedito di occupare il posto che gli spettava sul trono; si potrebbe pensare che in tutti questi sette anni avrebbe pianificato un'incoronazione fantasmagorica. Ma questo è ciò che accadde.“Davide era cinto di un efod di lino e danzava a tutta forza davanti al Signore. Così Davide e tutta la casa d'Israele trasportarono su l'arca del Signore con gioia e a suon di tromba, Portarono dunque l'arca del Signore e la collocarono al suo posto, in mezzo alla tenda che Davide le aveva montato; e Davide offrì olocausti e sacrifici di riconoscenza davanti al Signore. Quando ebbe finito di offrire gli olocausti e i sacrifici di riconoscenza, Davide benedisse il popolo nel nome del Signore degli eserciti e distribuì a tutto il popolo, a tutta la moltitudine d'Israele, uomini e donne, un pane per uno, una porzione di carne e un grappolo di uva passa. Poi tutto il popolo se ne andò, ciascuno a casa sua.” (2 Samuele 6:14-15, 17-19)Davide non è al centro dell'attenzione, entra come sacerdote e non come re; al centro dell'attenzione c'è l'arca del Signore. Davide aveva recuperato l'arca da dove Saul l'aveva abbandonata e stava riportando la rappresentazione fisica della presenza di Dio nel cuore della comunità. La colloca in una tenda (o tabernacolo) a cui tutto il popolo ha accesso e da cui benedice tutto il popolo. Per citare ancora Tyler Staton: "Quando diamo priorità alla preghiera e all'adorazione nella chiesa, si ottiene il Regno nella città e la gente viene benedetta".Essere chiesa riguarda il modo in cui viviamo e il modo in cui preghiamo. La Chiesa primitiva lo sapeva.I credenti formano una comunità“Ed erano perseveranti nell'ascoltare l'insegnamento degli apostoli e nella comunione fraterna, nel rompere il pane e nelle preghiere. Ognuno era preso da timore; e molti prodigi e segni erano fatti dagli apostoli. Tutti quelli che credevano stavano insieme e avevano ogni cosa in comune; vendevano le proprietà e i beni e li distribuivano a tutti, secondo il bisogno di ciascuno. E ogni giorno andavano assidui e concordi al tempio, rompevano il pane nelle case e prendevano il loro cibo insieme, con gioia e semplicità di cuore, lodando Dio e godendo il favore di tutto il popolo. Il Signore aggiungeva al loro numero ogni giorno quelli che venivano salvati.” (Atti 2:42-47)Vediamo cosa possiamo imparare, ma prima di farlo, notate il titolo I credenti formano una comunità. La nostra salvezza è personale, ma il modo in cui viene vissuta è in comunità, non visitando un edificio una volta alla settimana, ma essendo coinvolti gli uni con gli altri.La parola "perseveranti" significa "continuamente saldi". Significa abbracciare completamente qualcosa, essere immersi in qualcosa, essere totalmente fedeli. La fedeltà è dura, è una fatica, richiede lavoro e intenzionalità. Si sa che i maratoneti di solito si allenano in gruppo perché è più facile continuare a percorrere la lunga distanza quando ci sono altri che ti incoraggiano. Gesù ha detto "rimanete in me", in altre parole, "rimanete fedeli" e questo è più facile da fare nella comunità dei credenti.Notate le cose a cui si dedicavano: l'insegnamento/apprendimento, la comunione fraterna, il mangiare insieme e la preghiera - non necessariamente attività di gruppo, ma più facili da praticare se praticate in compagnia. Questo mi porta alla prossima frase evidenziata: la condivisione.Nel brano è menzionata più di una volta. I credenti condividevano i pasti, il tempo, i beni, il denaro. Ciò significava che nessuno rimaneva senza, nessuno rimaneva con un bisogno non soddisfatto, nessuno si sentiva solo. Voglio dare un contesto a questo particolare modo di condividere. All'improvviso c'era un gran numero di visitatori stranieri che erano diventati credenti - probabilmente non avevano avuto nessuna intenzione di rimanere a Gerusalemme più di qualche giorno, ma erano qui e avevano bisogno di cose basilari.Ora, non lo dico per creare una giustificazione, "allora era così, oggi è cosà", ma per dimostrare che la chiesa era flessibile, adattabile e rispondeva ai bisogni immediati delle persone intorno a loro (tenete a mente questo pensiero per la terza parte di questa serie). È una reazione che è caratteristica di quella "generosità gioiosa" che Paolo dice essere il modo in cui la chiesa dovrebbe essere in 2 Corinzi 9. Sia che ci troviamo in una grande chiesa continuamente inondata di nuovi convertiti, sia che ci presentiamo fedelmente per incontrare solo alcuni, il risultato sarà lo stesso: condividere chi siamo e ciò che abbiamo con generosità produrrà gioia, (vedi Atti 2:46 “prendevano il loro cibo insieme, con gioia”).E adoravano. Notate che continuano a frequentare il tempio ogni giorno: è qui che andavano a pregare ed è probabilmente il modo in cui potevano riunirsi in un gruppo numeroso (chi ha spazio per 3000 persone nella propria casa)? Ma si riunivano anche nelle case per condividere la Cena del Signore. Al centro del loro culto c'era l'Eucaristia, la Cena del Signore, la Messa, la Comunione, in qualsiasi modo vogliamo chiamarla oggi nelle nostre tradizioni; lo scopo di celebrarla non è cambiato in 2000 anni. "Nel pane e nel vino dell'Eucaristia il passato e il futuro si incontrano nel presente. Attraverso l'Eucaristia veniamo rafforzati dalla presenza e dalla vita di Gesù, non solo per sconfiggere il male nella nostra vita, ma anche per far risplendere la luce di Dio nel mondo. ... abbiamo bisogno che la sua vita trasformante sia la nostra vita per trasformarci per la sua missione nel mondo." N.T. WrightE come dice Paolo in 1 Corinzi 10:17, parla della nostra unità in lui: “Siccome vi è un unico pane, noi, che siamo molti, siamo un corpo unico, perché partecipiamo tutti a quell'unico pane.” (1 Corinzi 10:17)Torniamo al capitolo 2 di Atti:“E ogni giorno andavano assidui e concordi al tempio, rompevano il pane nelle case e prendevano il loro cibo insieme, con gioia e semplicità di cuore, lodando Dio.” (Atti 2:46-47 a)C'era sia un luogo di culto formale che uno informale - notate "lodando Dio" (si parla di "mentre andate per i vostri affari quotidiani, lodatelo"). Trovo davvero interessante che Paolo, nel bel mezzo di un lunghissimo elenco di ciò che sembra essere la vita giusta, e ciò che certamente non dovrebbe esserla, inserisca questa piccola frase:“...parlandovi con salmi, inni e cantici spirituali, cantando e salmeggiando con il vostro cuore al Signore...” (Efesini 5:19)Nel suo senso più elementare, l'adorazione è praticare la presenza di Dio; se lo facciamo, i nostri cuori, i nostri occhi e le nostre motivazioni hanno maggiori possibilità di rimanere fedeli e santi. L'adorazione mette sia Dio che noi al nostro giusto posto.“… lodando Dio e godendo il favore di tutto il popolo. Il Signore aggiungeva al loro numero ogni giorno quelli che venivano salvati.” (Atti 2:47)Inoltre, ci indirizza verso la missione; l'adorazione è un ricevere e un dare, un ritmo di vita del regno di Dio che viene. “Liberamente riceviamo, liberamente diamo” suggerisce Gesù. Non è una coincidenza o un caso che la chiesa primitiva, grazie alla sua adorazione e generosità verso la missione, si sia arricchita ogni giorno di credenti nuovi. Ed è qui che ci dirigeremo la prossima volta.Amen.GUARDA LE DIAPOSITIVE DEL MESSAGGIOGUARDA IL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU FACEBOOKGUARDA IL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU INSTAGRAM---GUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO IN HD