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Nella festa dell'Epifania e nei giorni successivi, la liturgia della Chiesa ci ricorda la presenza dei Re Magi nella Grotta di Betlemme. I Re Magi non erano “Maghi”, ma principi che vivevano in Oriente, dove studiavano i moti celesti per comprendere, attraverso i loro movimenti, le divine profezie. Questi re furono docili alla voce della grazia, che mormorava loro: “Orietur stella”, si leverà una stella. Per seguire la stella che apparve loro, lasciarono la loro patria, le loro ricchezze, il loro riposo. Dio, che li aveva chiamati da terre diverse, li riunì in uno stesso viaggio come in una stessa fede. Malgrado le difficoltà materiali e morali di un viaggio di cui ignoravano la fine, non persero mai la fiducia nella stella che li guidava. I Magi, dice il padre Faber, seguivano la stella come si segue una vocazione, senza sapere chiaramente di seguire un impulso divino. Giunsero finalmente a Gerusalemme. “Ed ecco la stella, che avevano veduta in Oriente, andar loro innanzi, finché venne a fermarsi sopra il luogo dove era il bambino” (Mt, 2, 9). Entrarono nella misera Grotta di Betlemme e videro un bambino su una mangiatoia, vegliato da una giovane madre e da un uomo un poco più anziano, ma altrettanto attento e premuroso. Non ebbero un attimo di dubbio. Compresero immediatamente di trovarsi di fronte al Messia promesso, il Re dei Re, il Salvatore dell'umanità. Il carattere distintivo dei Magi fu la fede che li animava. Dopo la fede di san Pietro e di Abramo, secondo il padre Faber, mai vi fu al mondo una fede come quella dei Magi. “La fede è quella che risaltò in essi a ogni istante; è una fede che fu eroica fin dai primordi”. Adorarono l'Uomo-Dio.e si prostrarono davanti alla Madre Divina. Ebbero la grazia di essere i primi, dopo Maria e Giuseppe, ad offrire sulla terra un atto di adorazione esterna al Bambino di Betlemme. Il Corpo Mistico della Chiesa, è rappresentato in questo momento dalla Sacra Famiglia, dai Magi e dai Pastori. E' i Magi offrono il primo atto di culto solenne e ufficiale al Bambino Divino, che è il Capo di questo Corpo Mistico. Betlemme, dice dom Guéranger, non è soltanto il luogo della nascita del Redentore, ma è anche la culla della Chiesa. Betlemme, aggiungiamo, è anche l'atto di nascita della Civiltà cristiana, rappresentata da questi Re che rappresentano il potere secolare che si sottomette a Cristo, riconoscendolo come Signore del Cielo e della terra. Il principio della Regalità sociale di Cristo, ha la sua origine nell'adorazione dei Re Magi a Betlemme. I nomi dei Magi, secondo la tradizione della Chiesa, erano Gaspare, Baldassarre e Melchiorre. Melchiorre rappresentava la razza di Sem, Gaspare la razza di Cam, Baldassarre quella di Jafet. Sono i tre rami della famiglia umana discendente da Noè. Le nazioni, scrive Ernest Hello, sono presentate nella persona dei loro rappresentanti: tutte sono chiamate dalla medesima stella. “La stessa attrazione, in ugual modo celeste e maestosa, le riunisce e le inchina nella stessa adorazione”. I Magi offrirono all'Uomo-Dio l'oro, l'incenso e la mirra, che simboleggiano, secondo i Padri della Chiesa, la regalità, la divinità e l'umanità del Salvatore. A Lui erano dovuti, con l'oro, gli onori di Re; con l'incenso, il culto divino; con la mirra, la fede nella sua umanità. La lunga attesa del Messia si dissolve in quest'istante, che ha in sé tutta la fecondità dei secoli futuri. Ritornati a casa, i Magi conservarono fedelmente la memoria di Betlemme. Vivevano ancora quando l'apostolo san Tommaso arrivò nei loro paesi. San Tommaso aveva visto Gesù risuscitato, i Magi lo avevano visto bambino nella capanna di Betlemme. Il loro incontro fu certo emozionante. I Magi dedicarono tutto il resto della loro vita alla predicazione del Vangelo. Poi tornarono a Gerusalemme per contemplare i luoghi della Passione, morte e Resurrezione di Gesù Cristo e qui morirono. Sant'Elena fece trasferire le loro spoglie a Costantinopoli, nella basilica di Santa Sofia. In seguito l'imperatore ne fece dono al vescovo Eustorgio che le portò a Milano, dove fece erigere una basilica in loro onore. Quando Federico Barbarossa prese e saccheggiò questa città, i loro resti, nel 1164, furono trasferiti a Colonia, in Germania. Reinoldo, arcivescovo di Colonia, fece fabbricare per loro il reliquiario più prezioso dell'intero mondo cristiano e su di esso fu elevato un reliquiario ancora più grande: il Duomo di Colonia. Con Gerusalemme la "Città Santa", con Roma la "Città Eterna", con Santiago di Compostella in Spagna, Colonia, grazie ai Magi, è divenuta nel corso dei secoli uno dei luoghi di pellegrinaggio più importanti dell'Occidente cristiano. Lo ha ricordato Benedetto XVI nel 2005, quando, visitò la cattedrale di Colonia, e si raccolse in preghiera davanti al reliquiario che raccoglie i resti dei Magi. Benedetto, che parlava spesso dei Re Magi disse: “I Magi provenienti dall'Oriente sono soltanto i primi di una lunga processione di uomini e donne che nella loro vita hanno costantemente cercato con lo sguardo la stella di Dio, che hanno cercato quel Dio che a noi, esseri umani, è vicino e ci indica la strada. È la grande schiera dei santi - noti o sconosciuti - mediante i quali il Signore, lungo la storia, ha aperto davanti a noi il Vangelo e ne ha sfogliato le pagine; questo, Egli sta facendo tuttora.” (Discorso del 20 agosto 2005). Ai quei Re Magi, che venivano da Oriente, affidiamo oggi le sorti dell'Occidente, affidiamo le sorti della Cristianità, affidiamo in particolare le sorti della chiesa di Germania che sembra voler propagare un incendio alla Chiesa intera. E che Maria stella matutina, Maris stella, guidi la nostra strada, coome la stella di Betlemme guidò la loro. (Roberto de Mattei)
Rubrica di approfondimento sportivo a cura di Vincenzo Marangio Ospiti: Lorenzo Di Benedetto, Paolo De Paola, Stefano Discreti
Foto: Bisdom Rome In het eerste deel van deze aflevering horen we de homilie van Paus Franciscus, gegeven tijdens de begrafenisliturgie van Paus Emeritus Benedictus XVI. Vervolgens krijgt u een vertaling van het 'rogitum'. Dit document omschrijft in grote lijnen het leven en het pontificaat van de overleden paus-emeritus en werd in een afgesloten koker bij het lichaam in de kist gelegd. Daarna vertalen we voor u het geestelijke testament van de paus-emeritus, geschreven op 29 augustus 2006 toen hij nog Paus Benedictus XVI was. We eindigen met een vertaling van een interview dat mgr. Georg Gänswein, jarenlange privé-secretaris van de paus-emeritus, gaf aan onze collega's van Radio Vaticana. Op deze wijze nemen we afscheid van deze geliefde en nederige dienaar in de wijngaard van de Heer. Requiescat in pacem papa Benedetto.
"Siamo qui a dimostrare l'amore che non si perde. E vogliamo farlo con la stessa sapienza, delicatezza e dedizione che ha saputo elargire nel corso degli anni". Lo ha detto Papa Francesco durante l'omelia per i funerali di Benedetto XVI.fsc/gtr(fonte video: Vatican News)
Rosa Ventrella"I bambini di Haretz"Mondadori Editorehttps://mondadori.itÈ il 1939 e siamo in una placida cittadina cecoslovacca adagiata sulle rive di un fiume. Margit e János sono cresciuti pattinando sul ghiaccio e correndo nei boschi, dipingendo con la madre e ascoltando jazz col padre. Ma il giorno in cui i tedeschi invadono Praga, la loro vita cambia per sempre. Hanno appena undici e sette anni e, come tanti bambini ebrei, sono costretti a diventare adulti da un giorno all'altro.Le parate naziste e le svastiche che compaiono sulla bottega del padre sono solo la prima avvisaglia: nel giro di qualche stagione cominciano i rastrellamenti. Prima di essere catturati, i genitori riescono a nascondere Margit e János dai vicini di casa, ma proteggere gli ebrei è verboten, si rischia la fucilazione, e i signori Roth sono costretti a lasciarli andare. Accade così che nel bel mezzo dell'inverno due fratellini inizino a vagare per i campi e le foreste della Boemia, e che presto scoprano di non essere i soli: altri bambini, orfani come loro, stanno attraversando l'Europa alla ricerca della salvezza. Si forma un gruppetto capitanato dal quindicenne Frantz, cuore grande e carisma da capobranco: è l'inizio di un viaggio che durerà diversi anni, durante i quali i sei ragazzini impareranno a cacciare, a fabbricarsi ripari di fortuna e a proteggersi l'un l'altro, proprio come una famiglia. Un cammino destinato a concludersi in Italia, in una grande casa sulle Alpi bergamasche, a Selvino, dove un gruppo di militanti della Brigata ebraica sta accogliendo centinaia di bambini sopravvissuti alla guerra e ai campi di sterminio, per restituire loro l'infanzia perduta e traghettarli verso la terra promessa, Haretz Israel.Con questo nuovo romanzo, Rosa Ventrella ci consegna una pagina di Storia poco nota, la vicenda dei bambini di Haretz, affidandola alla voce limpida e toccante della giovane Margit. Il risultato è una straordinaria epopea di resilienza e sacrificio, innocenza e coraggio.Rosa Ventrella è nata a Bari e da oltre vent'anni vive a Cremona. Laureata in Storia contemporanea, insegna lettere, cura laboratori creativi per adulti e ragazzi e collabora con “tuttolibri” de “La Stampa”. I suoi ultimi libri, molto apprezzati anche all'estero, dove è stata tradotta in ben venti lingue, sono Storia di una famiglia perbene (Newton Compton, 2018), dal quale è stata di recente tratta una serie tv, La malalegna (Mondadori, 2019), a sua volta in fase di trasposizione televisiva, e Benedetto sia il padre (Mondadori, 2021).IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7262LA MORTE DI BENEDETTO XVI: CARI PROGRESSISTI BASTA IPOCRISIE, VOI NON LO AVETE MAI AMATO di Giuseppe De LorenzoLe prime pagine dei siti di tutto il mondo sono dedicate alla morte di Benedetto XVI. L'Italia non fa eccezione. Racconti accorati. Foto emozionali. Il ricordo di un papa conservatore "che ha rivoluzionato la Chiesa". Per lui, molti elogi e dichiarazioni di ringraziamento. Balle. Non nel senso che Joseph Ratzinger non sia stato davvero un gigante nella storia della Chiesa. Ma perché sono riti di circostanza, spesso e volentieri ipocriti.Diciamolo: Papa Ratzinger non lo avete mai amato. Non trasmetteva l'empatia che vi sareste aspettati. Era molto teologo e poco star. Portava le scarpe rosse e la catena d'oro al collo. Viveva in Vaticano. Ha delineato una Chiesa ancorata ai principi che non piacevano a un certo cattolicesimo "adulto", "progressista", aperto al mondo e alla modernità.Non lo avete mai amato. E forse non lo avete mai capito. Lo dimostrano le dichiarazioni che si leggono nei lanci di agenzia, più concentrate sulla scelta di dimettersi che su quanto fatto in otto anni di pontificato. Nei messaggi dedicati a Benedetto, nessuno - se non poche eccezioni - tra alti prelati, vescovi, presidenti della Cei, teologi e via dicendo ha mai citato la difesa dei "principi non negoziabili" e la lotta alla dittatura del "relativismo", quel cancro sociale che "non riconoscendo nulla come definitivo, lascia come ultima misura solo il proprio io con le sue voglie". Nessuno lo ha enfatizzato. Eppure era questo il fondamento del suo ministero.IL DIRITTO A NON EMIGRARENessuno ha sottolineato la forza con cui difese "la tutela della vita in tutte le sue fasi, dal primo momento del concepimento fino alla morte naturale" (no all'aborto e all'eutanasia). Nessuno ha ricordato il suo sforzo per promuovere la "struttura naturale della famiglia", senza tentennamenti, "quale unione fra un uomo e una donna basata sul matrimonio" (no alle unioni gay). Nessuno ha citato la frase di Ratzinger in cui sosteneva "il diritto dei genitori di educare i propri figli", contro qualsiasi forma di indottrinamento statale, parastatale, gender e fluidità affini. Nessuno, infine, ha enfatizzato la lotta in difesa della famiglia "dai tentativi di renderla giuridicamente equivalente a forme radicalmente diverse di unione che, in realtà, la danneggiano e contribuiscono alla sua destabilizzazione" (no alle unioni civili). La Chiesa la modernità deve cercare di guidarla, non subirla. "Le varie forme odierne di dissoluzione del matrimonio, come le unioni libere e il matrimonio di prova, fino allo pseudo-matrimonio tra persone dello stesso sesso, sono espressioni di una libertà anarchica, che si fa passare a torto per vera liberazione dell'uomo".Sarà un caso. Ma nel messaggio diffuso da Monsignor Gian Carlo Perego, presidente della Fondazione Migrantes, tutto si cita tranne che l'invito di Ratzinger a riaffermare "il diritto a non emigrare", cioè "a essere in condizione di rimanere nella propria terra". "Il cammino di integrazione - diceva Benedetto XVI - comprende diritti e doveri, attenzione e cura verso i migranti perché abbiano una vita decorosa, ma anche attenzione da parte dei migranti verso i valori che offre la società in cui si inseriscono". Era così difficile includere questa parte?LE DIMISSIONISarebbe bastato un poco di coraggio per dire che quando nel 2013 Benedetto XVI rassegnò le dimissioni, molti dei commentatori tirarono un mezzo sospiro di sollievo. Lo dimostrano i fatti. Quando pronunciò la storica lectio magistralis di Ratisbona sul rapporto tra fede e ragione, su religione e violenza, in pochi si presero la briga di difenderlo (salvo dargli ragione in seguito con la nascita dell'Isis). Nello scandalo pedofilia non ebbe la stessa benevolenza della stampa, e della curia, oggi assicurata a Bergoglio. La sua scelta di reintrodurre la Messa in latino venne vista come una mossa reazionaria. Lo stesso dicasi per il tentativo di giungere ad una riconciliazione con i Lefebvriani. In Germania lo chiamarono "il Grande Inquisitore". In Italia aprirono i quotidiani col titolo "il Pastore tedesco". Nel 2008 Ratzinger, già Papa, venne invitato dalla Sapienza di Roma per l'inaugurazione dell'anno accademico: 67 tra professori e docenti diedero vita ad una protesta contro la "sconcertante iniziativa" di far parlare un pontefice all'Università. Alla fine Benedetto XVI annullò la visita, in quello che è uno dei più grandi atti censori mai avvenuti in un Ateneo.Tutto sommato, alla fine, a tanta ipocrisia è preferibile l'onestà intellettuale di Vladimir Luxuria. L'attivista, dispiaciuto per "la perdita della persona", ha deciso di non "tacere i grandi contrasti" che "Benedetto ha avuto con la comunità Lgbtq+" e che "si sono affievoliti" solo "con Papa Francesco". [...]
Dal 30 dicembre 2022 è entrata in vigore la riforma penale dell'ex Guardasigilli Marta Cartabia. Giovanni Negri del Sole 24 Ore. In apertura parliamo di parità salariale nelle imprese sopra i 50 addetti soggette al Codice delle pari opportunità con Federico Ferri, Senior partner di Osservatorio Job Pricing e Idem Mind the gap. Roma. L'aggressione della donna a Termini, il blitz ambientalista a Palazzo Madama e l'apertura della camera ardente del papa emerito Benedetto in Vaticano.Fabrizio Peronaci, cronista del Corriere della Sera. Allarme Coldiretti sul clima, danni per 6 miliardi di euro, perso il 10% dei raccolti. Francesco Giardina, responsabile biologico Coldiretti. Secondo Eurocontrol, l'agenzia europea di gestione dello spazio aereo nel 2022 l'Europa ha registrato una crescita dei voli del 50% rispetto all'anno precedente. I dati mostrano l'avanzata inesorabile delle compagnie low cost che hanno rappresentato un terzo di tutti i collegamenti di linea. Leonard Berberi del Corriere della Sera. Stop al rinnovo del taglio delle accise e aumento dei prezzi dei carburanti. Secondo Assoutenti la spesa per le famiglie crescerà di 366 euro. Furio Truzzi, presidente Assoutenti. Covid. Il punto con Massimo Andreoni, ordinario di Malattie infettive e direttore dell'Unità operativa complessa di Malattie infettive all'Università di Roma Tor Vergata. Uffizi da record nel periodo da 23 dicembre 2022 al 1/o gennaio 2023 con Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi di Firenze. I funerali di Pelè e il calciomercato in vista della ripresa del campionato con il nostro Dario Ricci.
Dal Vangelo di Luca 1,67-79 In quel tempo, Zaccarìa, padre di Giovanni, fu colmato di Spirito Santo e profetò dicendo: «Benedetto il Signore, Dio d'Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo, e ha suscitato per noi un Salvatore potente nella casa di Davide, suo servo, come aveva detto per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo: salvezza dai nostri nemici, e dalle mani di quanti ci odiano. Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri e si è ricordato della sua santa alleanza, del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, di concederci, liberati dalle mani dei nemici, di servirlo senza timore, in santità e giustizia al suo cospetto, per tutti i nostri giorni. E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade, per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza nella remissione dei suoi peccati. Grazie alla tenerezza e misericordia del nostro Dio, ci visiterà un sole che sorge dall'alto, per risplendere su quelli che stanno nelle tenebre e nell'ombra di morte, e dirigere i nostri passi sulla via della pace». --- Send in a voice message: https://anchor.fm/vangelo/message
Ryan is joined by the Nuggets beat writer for the Denver and Colorado Springs Gazette to discuss what ails Denver and preview their clash with MemphisSee omnystudio.com/listener for privacy information.
Nella nuova uscita pre natalizia delle nostre one to one, abbiamo chiacchierato con Marco De Benedetto, General Manager della Germani Brescia, spaziando tra basket giocato, scritto e parlato in una piacevolissima conversazione.Nei prossimi giorni troverete sul sito la versione testuale e la versione podcast.Questi i temi trattati:Il saluto a Naz Mitrou-Long e la genesi del suo arrivo a BresciaTalenti “home made”: John PetrucelliAmedeo Della Valle: i perché del ritornoGiornalismo e società: quale legame?La qualità dell'approfondimento sul basket scende, di chi la colpa?La trattativa più incredibile andata a buon fine?Il giocatore che era vicino a portare in Europa, ma…?
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7249PAPA FRANCESCO PUO' PIACERE O NO, MA E' IL LEGITTIMO PAPA di Emmanuele BarbieriL'articolo del prof. Roberto de Mattei su Corrispondenza Romana del 20 novembre 2022 (clicca qui http://www.bastabugie.it/it/edizioni.php?id=798) ha provocato tra i nostri lettori alcuni quesiti, che possiamo così riassumere: "Benedetto XVI, annunciando l'11 febbraio 2013 le sue dimissioni, ha dichiarato di rinunziare al ministero del Pontificato, ma non al 'munus' petrino. Benedetto inoltre si è auto-definito 'Papa emerito', continua a indossare la veste bianca, che caratterizza lo status di Papa, e impartisce la benedizione apostolica. Ma poiché nella Chiesa cattolica ci può essere un solo Papa, e non due, non avrà ragione chi sostiene che il legittimo Pontefice è ancora Benedetto e non Francesco?"La questione nasce dall'anomalia della rinuncia al pontificato di Benedetto XVI, su cui più volte Corrispondenza Romana ha espresso la sua opinione. Il canonista gesuita Gianfranco Ghirlanda, già rettore della Pontificia Università Gregoriana, e oggi Commissario dei Francescani dell'Immacolata, il 2 marzo 2013, dieci giorni prima l'elezione di papa Francesco, confutò la figura ratzingeriana del "Papa emerito" in un lungo e argomentato saggio su La Civiltà Cattolica, spiegando che «colui che cessa dal ministero pontificio non a causa di morte, pur evidentemente rimanendo vescovo, non è più papa, in quanto perde tutta la potestà primaziale, perché essa non gli era venuta dalla consacrazione episcopale, ma direttamente da Cristo tramite l'accettazione della legittima elezione». Infatti, la dottrina comune della Chiesa ha sempre distinto tra potere di ordine e potere di giurisdizione. Il primo è ricevuto attraverso i sacramenti, il secondo per missione divina, nel caso del Papa, o per missione canonica nel caso dei vescovi e dei sacerdoti. Il Papato non è un "supersacramento", ma il governo supremo della Chiesa, fondato sul potere di giurisdizione.PAPA BENEDETTO HA RINUNCIATO AL PAPATO IN MANIERA VALIDA, ANCHE SE AMBIGUASul blog di Sandro Magister il 15 settembre 2014, il prof. de Mattei notando che tra i cattolici di orientamento conservatore, alcuni già cominciavano a contrapporre il "Papa emerito" Benedetto XVI al "Papa in esercizio" Francesco, osservava che questa posizione, diversa da quella sedevacantista, era però caratterizzata dalla stessa debolezza teologica. Infatti, «se il papa è, per definizione, colui che governa la Chiesa, rinunciando al governo egli rinuncia al papato. Il papato non è una condizione spirituale, o sacramentale, ma un "ufficio", ovvero un'istituzione. (...) Il Papa è colui che ha il supremo potere di giurisdizione, la "plenitudo potestatis", perché governa la Chiesa. È per questo che il successore di Pietro è prima Papa e poi vescovo di Roma. È vescovo di Roma in quanto Papa e non Papa in quanto vescovo di Roma».Benedetto XVI, quali che siano state le ragioni per dimettersi, lo ha fatto in maniera valida, ma ambigua, creando una profonda confusione tra i fedeli. Il 15 gennaio 2020, Corrispondenza Romana scriveva che Benedetto XVI: «conservando il titolo di Papa emerito, come avviene per i vescovi, sembra ritenere che l'ascesa al Pontificato imprima sull'eletto un carattere indelebile analogo a quello sacerdotale. In realtà i gradi sacramentali del sacerdozio sono solo tre: diaconato, presbiterato ed episcopato. Il pontificato appartiene ad un'altra gerarchia della Chiesa, quella di giurisdizione, o di governo, di cui costituisce l'apice. Quando viene eletto, il Papa riceve l'ufficio della suprema giurisdizione, non un sacramento dal carattere indelebile. Il sacerdozio non si perde neanche con la morte, perché sussiste "in aternum". Si può invece "perdere" il pontificato, non solo con la morte, ma anche in caso di volontaria rinuncia o di manifesta e notoria eresia. Se rinuncia ad essere pontefice, il Papa cessa di essere tale: non ha diritto a indossare la veste bianca né ad impartire la benedizione apostolica. Egli, dal punto di vista canonico, non è neanche più un cardinale, ma torna ad essere un semplice vescovo».In un suo importante saggio, dal titolo Renuntiatio Papae. Alcune riflessioni storico-canonistiche (in Archivio Giuridico, 3-4 (2016), pp. 655-674), il cardinale Walter Brandmüller ha ribadito che uno e solo uno è il Papa, e inscindibile nella sua unità è il suo potere. «La sostanza del Papato è così chiaramente definita dalla Sacra Scrittura e dalla Tradizione autentica, cosicché nessun Papa può essere autorizzato a ridefinire il suo ufficio».ANCHE BENEDETTO XVI RICONOSCE PAPA FRANCESCOSe Benedetto XVI ritenesse di essere davvero Papa, simultaneamente a Francesco, negherebbe la verità di fede per cui esiste un solo Vicario di Cristo e dovrebbe essere considerato eretico o sospetto di eresia. Il prof. Enrico Maria Radaelli, che è persona più preparata e conseguenziale di Andrea Cionci, nel suo libro Al cuore di Ratzinger, sostiene che l'abdicazione di papa Benedetto è invalida e nulla, proprio perché è stata elaborata sulle basi di una dottrina eretica, di stampo hegeliano. Ma a questa tesi il prof. de Mattei già rispondeva il 1° luglio 2020 su Corrispondenza Romana: «Se fosse provato che Benedetto XVI aveva l'intenzione di scindere il pontificato, modificando la costituzione della Chiesa, sarebbe caduto in eresia; e poiché questa concezione eretica del Papato sarebbe certamente anteriore alla sua elezione, l'elezione di Benedetto dovrebbe essere ritenuta invalida per lo stesso motivo per cui si ritiene invalida l'abdicazione. Egli non sarebbe in nessun caso Papa. Ma questi sono discorsi astratti, perché solo Dio giudica le intenzioni, mentre il diritto canonico si limita a valutare il comportamento esterno dei battezzati. Una sentenza celebre del diritto romano, ricordata sia dal cardinale Walter Brandmüller che dal cardinale Raymond Leo Burke, afferma che «De internis non iudicat praetor»; un giudice non giudica le cose interne. D'altra parte il canone 1526, § 1 del nuovo Codice di Diritto Canonico ricorda che "Onus probandi incumbit ei qui asserit" (L'onere di fornire le prove tocca a chi asserisce)». Inoltre, "se il legittimo Papa è Benedetto XVI, che cosa accadrebbe se egli da un giorno all'altro morisse, o se invece, prima della sua morte, venisse a mancare papa Francesco? Dal momento che molti degli attuali porporati sono stati creati da papa Francesco e nessuno dei cardinali elettori lo considera un antipapa, la successione apostolica sarebbe interrotta, pregiudicando la visibilità della Chiesa. Il paradosso è che per provare l'invalidità della rinuncia di Benedetto si utilizzano sofismi giuridici, ma poi per risolvere il problema della successione di Benedetto o di Francesco, si dovrebbe ricorrere a soluzioni extra-canoniche. La tesi del visionario francescano Jean de Roquetaillade (Giovanni di Rupescissa: 1310-1365), secondo cui, nell'imminenza della fine dei tempi, apparirebbe un "Papa angelico" alla testa di una Chiesa invisibile, è un mito diffuso da molti pseudo-profeti, ma mai accolto dalla Chiesa. E' questa la strada che imboccherebbe una parte del mondo conservatore? Sembra più logico ritenere che i cardinali riuniti in conclave per eleggere un nuovo Papa, dopo la morte o la rinunzia al pontificato di papa Francesco, sarebbero assistiti dallo Spirito Santo. E, se è vero che i cardinali potrebbero rifiutare l'influsso divino, eleggendo un Pontefice peggiore di papa Francesco, è anche vero che la Provvidenza potrebbe riservare sorprese».CONCLUSIONEIn conclusione: l'essenza del Papato non è nel munus, come nei vescovi, ma è nell'esercizio del governo, ovvero nel ministerium, che non è un sacramento indelebile, ma un potere di giurisdizione, che si può perdere o a cui si può rinunciare. Il Papato non è una condizione spirituale o sacramentale, ma un "ufficio", o più precisamente un'istituzione. Chi rinuncia al ministerium, cioè al governo, perde il Papato. E questo era ben chiaro a Benedetto XVI, che nella sua Declaratio del 13 febbraio 2013 afferma con chiarezza: «[Declaro] Conclave ad eligendum novum Summum Pontificem (...) convocandum esse» ("dichiaro che va convocato un conclave per eleggere un nuovo Sommo Pontefice"). Benedetto XVI non ha inteso conservare per sé la condizione papale, affidando il governo a un facente funzione, ma ha formalmente aperto la sede vacante (e non impedita), ordinando l'elezione di un nuovo Papa. Questo Papa è stato eletto con il nome di Francesco ed è stato riconosciuto come tale dalla Chiesa universale. Potrà piacere o no, ma è il legittimo Papa. Se Benedetto XVI continua ad atteggiarsi a Pontefice, vestendo di bianco e impartendo la benedizione apostolica, commette un errore, creando confusione tra i fedeli, ma non rivendica certo una legittimità pontificia alla quale ha rinunciato il 13 febbraio 2013. Nessuna sua parola o gesto apparentemente contrario è stato finora più forte di quella solenne Declaratio con cui ha concluso il suo pontificato.
Rubrica di approfondimento sportivo a cura di Vincenzo Marangio Ospiti: Lorenzo Di Benedetto, Lapo De Carlo, Alain Valnegri
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7233I PRESUNTI MESSAGGI SEGRETI DI BENEDETTO XVI di Roberto De MatteiC'è in Italia un giornalista che scrive di cose della Chiesa e si lamenta essere ignorato da una serie di intellettuali e di testate cattoliche di orientamento tradizionale, di cui riporta un puntiglioso elenco, accusandole di sottrarsi a un confronto che il giornalista giudica doveroso data l'importanza del tema: i presunti messaggi in codice che l'unico papa legittimo, Benedetto XVI, trasmetterebbe per denunciare l'impostura dell'antipapa, Jorge Maria Bergoglio. Il giornalista non si duole delle numerose critiche che ha già ricevuto, ma di quelle che non sono ancora arrivate, impedendo, con questo silenzio, che la sua ricostruzione delle vicende della Chiesa venga presa nell'«attenta, serissima e approfondita considerazione» che, a suo avviso, merita.Poiché tra le testate che egli accusa di non avere ancora espresso un giudizio su di lui e sulla sua opera, c'è anche Corrispondenza Romana, non abbiamo difficoltà a soddisfare il suo desiderio: si chiama Andrea Cionci, un giornalista di cui abbiamo apprezzato gli articoli fino ai primi mesi del 2020 quando, con la pandemia, sembra aver completamente perso la bussola, come altri promettenti ingegni.Cionci si vanta di aver pubblicato centinaia di articoli e un libro che ha venduto 12.000 copie ed è stato tradotto in due lingue, ma si illude se pensa che questi numeri corrispondano a un ampio consenso di pubblico. La ragione del suo successo sta nella "curiosità" che le sue cervellotiche tesi suscitano tra lettori amanti del sensazionalismo. La vana curiositas che, come spiega san Tommaso, è l'aspetto vizioso del desiderio di conoscere (Somma Teologica, II-II, q. 167), è una malattia della mente da cui ogni cattolico deve guardarsi. Questa è la ragione per cui non riteniamo necessario pubblicizzare il suo libro e i suoi articoli, senza che di ciò ci si debba far rimprovero.SCRIVERE SENZA NESSUNA COMPETENZALa ragione per la quale il silenzio ha accompagnato la sua "inchiesta" sul conclave del 2013 sta anche nel fatto che egli pretende di parlare di una questione non solo seria, ma drammatica, riguardante la vita della Chiesa, senza avere la pur minima competenza per farlo. Cionci infatti non ha alcuna conoscenza teologica o canonica, ma soprattutto sembra privo di quel buon senso, prima ancora che di quello spirito cattolico, che è condizione necessaria per affrontare problemi delicati e complessi che toccano la vita delle anime. Gli "esperti" a cui si richiama per giustificare le sue tesi sono citati a sproposito, perché nessuno di essi le condivide. E l'unica arte di cui egli si dimostra padrone è purtroppo quella del sofisma.L'abdicazione di Benedetto XVI e il modo con cui essa è avvenuta sono considerati da molti studiosi e anche da eminenti membri del Sacro Collegio come un grave errore, mentre per Cionci è un'astutissima manovra del "Papa emerito" per mettere con le spalle al muro il suo rivale Francesco. Cionci ha coniato l'espressione di "auto-impedimento" per descrivere un'inedita situazione in cui Benedetto XVI, unico vero Papa, combatte in maniera occulta contro l'usurpatore Bergoglio. Papa Benedetto, a suo parere, si esprime in maniera criptica, attraverso una comunicazione in codice che solo Cionci è in grado di decifrare. Ma se il linguaggio di Benedetto è volutamente segreto, non si capisce perché Cionci, che è un suo ammiratore, lo riveli al mondo intero. Benedetto, direttamente o attraverso il suo segretario mons. Georg Gänswein, ha più volte smentito la tesi che lo vuole ancora Papa regnante, ma ogni smentita è per Cionci una conferma, perché, a suo avviso, se Benedetto confermasse pubblicamente il suo piano, svelerebbe il gioco che conduce. E se Benedetto dicesse che Cionci è matto, il nostro sarebbe pronto a dichiarare che, in senso spirituale, la follia può rappresentare il passaggio ad un alto livello di conoscenza. Non a caso nelle carte dei Tarocchi il "matto" cambia il suo significato a seconda di come esce nel giuoco, positivo se è diritto, negativo se è a rovescio.UNA TESI INCONSISTENTECionci afferma che il prof. Roberto de Mattei, direttore di Corrispondenza Romana, «non ha colto che la questione della legittimità di Bergoglio è canonica, anni luce prima di essere teologica». In realtà è proprio il Diritto canonico, prima ancora della dottrina teologica, a rendere inconsistente la tesi di Cionci, per cui la Chiesa cattolica sarebbe prossima alla sua fine, a causa di un'illegittima successione al pontificato. Cionci sembra ignorare che la Chiesa è necessariamente, e per sua natura, una società visibile. Pio XII lo esprime in questi termini: «La Chiesa cattolica è il gran mistero visibile, perché visibile è il suo capo sulla terra, il Vicario di Cristo, visibili sono i suoi ministri, visibile la sua vita, visibile il suo culto, visibile l'opera e l'azione sua per la salvezza e la perfezione degli uomini" (Discorso del 4 dicembre 1943).Se la Chiesa cattolica non fosse visibile, non potrebbe essere riconosciuta ed essa può e deve essere riconosciuta da ogni uomo sulla terra proprio per le proprietà visibili che la caratterizzano. Questa visibilità è data innanzitutto dalla successione apostolica, un carattere che si trova solo nella Chiesa cattolica romana. Chi proclama l'interruzione della successione apostolica si situa nel solco delle innumerevoli conventicole eretiche di cui sant'Alfonso Maria de' Liguori ha fatto un esauriente e sempre attuale compendio (Storia delle eresie colle loro confutazioni, Phronesis, Palermo 2022). Nell'orgoglio, nota sant'Agostino, hanno la loro radice tutte le eresie e le apostasie della fede (Sermo 46, n. 18). Solo un uomo pieno di presunzione può anteporre l'opinione propria al giudizio della Chiesa universale fondata da Dio. Per mortificare quella forma di orgoglio della mente che è la vana curiositas, potrebbe essere utile sostituire alle letture mattutine o serali di tanti blog pseudo-cattolici, le meditazioni illuminanti sull'Avvento del grande abate di Solesmes, dom Prosper Guéranger (1805-1875). Le parole della Liturgia spiegate da don Guéranger parlano di tenebre che Dio solo può dissipare e di piaghe che solo la sua bontà può risanare: sono le piaghe della Chiesa e sono le tenebre in cui è immerso chiunque rifiuta di accettarne il Mistero.
Como no os sonará de nada, tenéis que escuchar este episodio porque Varchi le dio visibilidad homosexual al mismísimo Michelangelo Buonarroti. Varchi fue un defensor incansable del amor platónico, que no era otro que el amor homosexual y carnal, pero, claro, eso no gustaba nada y los heteros se encargaron de convertirlo en lo que ahora conocemos por amor platónico, esa especie de cosa como espiritual sin chicha ni limoná. Tampoco ayudó demasiado que Varchi fuera bastante pederasta, la verdad. El retrato que le representa es, por cierto, del mismísimo Ticiano, para que veáis el nivel que alcanzó Varchi, aunque al final se metió cura, no se sabe muy bien si por librarse de las consecuencias de su vida o por vocación. Yo voto por lo primero. La lista de reproducción de Spotify es esta: https://open.spotify.com/playlist/3F0KOBwcFnkFgCjyXJCMbz?si=mHAmbuZJSvGY8GeN1QyJFw
ZenCon0 was our first-ever summit to celebrate what we have achieved, share ideas for growth, and envision the future of the broader #Horizen ecosystem. We welcomed partners, advisors, and community members on stage to discuss visions and expertise in the area. Event website: https://zencon.events/ ***** Twitter: https://twitter.com/horizenglobal Facebook: https://www.facebook.com/horizenglobal Instagram: https://www.instagram.com/horizenglobal/ Reddit page: https://www.reddit.com/r/Horizen/ Discord channel: https://horizen.global/invite/discord Telegram channel: https://t.me/horizencommunity Website: https://horizen.io Horizen on CoinMarketCap – https://bit.ly/ZENCoinMarketCap Horizen on CoinGecko – https://bit.ly/ZENCoinGecko
CLICCA SUL TITOLO PER ASCOLTARE IL MESSAGGIOTempo di lettura: 10 minuti Tempo di ascolto audio/visione video: 24 minutiOggi è la prima domenica in cui per tradizione accendiamo la prima delle candele della Corona dell'Avvento, quella che ci ricorda la Speranza. Paolo ha detto:“Questa speranza poi non ci porta alla delusione, perché, accada quel che accada, sappiamo che Dio ci ama e sentiamo dentro di noi il calore del suo amore che, per mezzo dello Spirito Santo, ci ha riempito il cuore.” (Romani 5:5 PV)E forse avrete notato anche che il titolo della serie di messaggi è cambiato: non è più una misericordia inaspettata,ma una misericordia promessa. Dio aveva promesso che avrebbe mandato qualcuno a riscattarci... ma nessuno si sarebbe aspettato che avrebbe mandato il Figlio a farlo.Ma questa è la natura di Dio: Dio è amore. Se qualcuno ti ama, lui ti ascolta; è per quello che la speranza è indissolubilmente legata alla preghiera: ecco cosa dice Dio nei Salmi, a proposito della preghiera.“...poi invocami nel giorno della sventura; io ti salverò, e tu mi glorificherai.” (Salmo 50:15)“Benedetto sia Dio, che non ha respinto la mia preghiera e non mi ha negato la sua grazia.” (Salmo 66:20) “Egli ascolterà la preghiera dei desolati e non disprezzerà la loro supplica.” (Salmo 102:17)“Perciò ogni uomo pio t'invochi mentre puoi essere trovato; e qualora straripino le grandi acque, esse, per certo, non giungeranno fino a lui.” (Salmo 32:6)Possiamo rivolgerci a Dio in qualsiasi occasione, in qualsiasi circostanza. Non importa cosa abbiamo fatto. Non importa in quale stato emotivo ci troviamo. Nulla dovrebbe impedirci di rivolgerci a Dio.Eppure... spesso ci fermiamo. E quando lo facciamo, ci troviamo in una lunga fila di persone che hanno fatto lo stesso. Non a caso Giona fa parte di queste. Soprattutto alla luce dell'ultimo versetto.“Perciò ogni uomo pio t'invochi mentre puoi essere trovato; e qualora straripino le grandi acque, esse, per certo, non giungeranno fino a lui.” (Salmo 32:6) Leggiamo la situazione in cui si trova Giona:“Il Signore fece venire un gran pesce per inghiottire Giona. Giona rimase nel ventre del pesce tre giorni e tre notti. Dal ventre del pesce Giona pregò il Signore, il suo Dio, e disse: «Io ho gridato al Signore, dal fondo della mia angoscia, ed egli mi ha risposto; dalla profondità del soggiorno dei morti ho gridato e tu hai udito la mia voce. Tu mi hai gettato nell'abisso, nel cuore del mare; la corrente mi ha circondato, tutte le tue onde e tutti i tuoi flutti mi hanno travolto. Io dicevo: “Sono cacciato lontano dal tuo sguardo! Come potrei vedere ancora il tuo tempio santo?” Le acque mi hanno sommerso, l'abisso mi ha inghiottito; le alghe si sono attorcigliate alla mia testa. Sono sprofondato fino alle radici dei monti, la terra ha chiuso le sue sbarre su di me per sempre; ma tu mi hai fatto risalire dalla fossa, o Signore, mio Dio! Quando la vita veniva meno in me, io mi sono ricordato del Signore e la mia preghiera è giunta fino a te, nel tuo tempio santo. Quelli che onorano gli idoli vani allontanano da sé la grazia; ma io ti offrirò sacrifici con canti di lode, adempirò i voti che ho fatto. La salvezza viene dal Signore». E il Signore diede ordine al pesce, e il pesce vomitò Giona sulla terraferma.” (Giona 2:1-11)Ciò che ha pregato Giona nel ventre del pesce,sono le medesime parole (parola più parola meno) che il Signore aveva messo in cuore a Davide, Asaf e agli altri che hanno scritto i Salmi:"Io ho gridato al Signore, dal fondo della mia angoscia, ed egli mi ha risposto." (Giona 2:3).“Nella mia angoscia ho invocato il Signore, ed egli mi ha risposto.” (Salmo 120:1). “...ma tu mi hai fatto risalire dalla fossa, o Signore, mio Dio!” (Giona 2:7 b).“Benedici, anima mia, il Signore e non dimenticare nessuno dei suoi benefici. Egli perdona tutte le tue colpe, risana tutte le tue infermità; salva la tua vita dalla fossa, ti corona di bontà e compassioni...”(Salmo 103:2-4).“Quelli che onorano gli idoli vani allontanano da sé la grazia...” (Giona 2:9)“Detesto quelli che si affidano alle vanità ingannatrici; ma io confido nel Signore.”(Salmo 31:6).La Bibbia è un unico lungo piano, di libro in libro, di generazione in generazione, di evento in evento, che parla di Speranza, di una misericordia promessa, e che ci esorta a parlare con Dio.La scorsa volta avevamo detto che lo Spirito Santo ci aiuta quando non sappiamo cosa pregare. Ma la stessa cosa vale per la Bibbia. Quante volte vi è capitato che in una situazione vi venga in mente una Scrittura che parla proprio di quella situazione? Oppure state valutando cosa fare in una situazione di vita e vi viene in mente una parola della Scrittura e riconoscete che quella è la risposta che cercavate?La Bibbia, la Parola di Dio, è un “serbatoio” da cui potete attingere... ma solo se la leggete, la studiate, la memorizzate.Giona evidentemente lo aveva fatto. Ma che tipo di preghiera è? Potrebbe sembrare una preghiera di pentimento, in cui Giona torna in sé e confessa umilmente al Signore di aver peccato. Giona vede che Dio vuole avere misericordia di Ninive e che ha scelto Giona come suo strumento.Ho detto “potrebbe sembrare”... perché al capitolo 4 leggiamo:“Giona ne provò gran dispiacere e ne fu irritato. Allora pregò e disse: «O Signore, non era forse questo che io dicevo, mentre ero ancora nel mio paese? Perciò mi affrettai a fuggire a Tarsis. Sapevo infatti che tu sei un Dio misericordioso, pietoso, lento all'ira e di gran bontà e che ti penti del male minacciato. 3 Perciò, Signore, ti prego, riprenditi la mia vita; poiché per me è meglio morire piuttosto che vivere».” (Giona 4:1-3)Al capitolo 4 Giona è di nuovo sulla terraferma, è vivo e salvo, e non accetta la misericordia di Dio per Ninive; così, prega con rabbia.Ma al capitolo 2, invece, lui sta pregando quella che si definisce la "preghiera della trincea"; era quella che pregavano i soldati nella 1° Guerra Mondiale, dove gli eserciti si affrontavano l'uno di fronte all'altro e scavavano trincee per conquistare il terreno.Ogni giorno i soldati entravano nella trincea, e non sapevano se ne sarebbero usciti vivi; e così pregavano: "Dio, se mi tiri fuori da questa situazione, farò tutto quello che vuoi".Giona sta recitando una preghiera da trincea. Osservate i tempi della preghiera "Dal ventre del pesce Giona pregò il Signore..." (Giona 2:2)."Io ho gridato al Signore, dal fondo della mia angoscia..." (Giona 2:3)"Io dicevo: “Sono cacciato lontano dal tuo sguardo!" (Giona 2: 4).“...ma tu mi hai fatto risalire dalla fossa, o Signore, mio Dio! Quando la vita veniva meno in me, io mi sono ricordato del Signore e la mia preghiera è giunta fino a te, nel tuo tempio santo. (Giona 2:7-8)Giona non spera... è semplicemente disperato. Pensava di voler solo essere gettato in mare e farla finita. Ma adesso realizza che è ancora vivo … o forse è morto (non lo sappiamo), ma comunque ancora pensa, riflette... e finalmente prega!. È una preghiera da trincea.Guardate l'atteggiamento di Giona nella preghiera: "Tu mi hai gettato nell'abisso, nel cuore del mare..." (Giona 2: 4)Mica è vero! E' stato lui a dire ai marinai di gettarlo come zavorra dalla nave per far placare i venti!E adesso invece dice che è Dio ad averlo buttato a mare! Dio è il colpevole!“Quando la vita veniva meno in me, io mi sono ricordato del Signore” (Giona 2:8).C'è voluto un bel po' per far decidere Giona di parlare con Dio! E adesso, nel ventre del pesce, pensa: “Bisogna che succeda qualcosa prima che parta della digestione del pesce”. E si ricorda solo allora di pregare! Ma non ricorda che forse dovrebbe confessare il suo peccato, e magari chiedere scusa... anzi!“IO ho gridato al Signore... IO mi sono ricordato...la mia preghiera è giunta...” “Io l'ho fatto! La mia pietà. La mia spiritualità. I miei sforzi.”"Quelli che onorano gli idoli vani allontanano da sé la grazia; ma io ti offrirò sacrifici con canti di lode, adempirò i voti che ho fatto. La salvezza viene dal Signore».”. (Giona 2:9-10)"Guardami Dio. Non sono come quei pagani che non ti adorano. Sono molto meglio. Ti seguirò. Sarò fedele!”A dirla tutta, proprio in questo momento in superficie, su un mare calmo, quei cosiddetti marinai senza valore, adoratori di idoli, invocano il nome del Signore. E il loro timore di Dio è diventato timore., stupore, meraviglia, riverenza... per il Signore!Capita, quando ci troviamo nella trincea, di ricordare a Dio perché dovrebbe salvarci... evitando accuratamente di ricordare perché dovrebbe non farlo. Per i nostri peccati, per le nostre mancanze, per i nostri rifiuti... Se fossimo onesti, Dio dovrebbe girarsi dall'altra parte... e non guardare Giona... e nemmeno noi!Ma non lo fa! Giona viene salvato dalla misericordia inaspettata di Dio. Le preghiere di Giona possono essere pronunciate nella più completa disperazione, ma Dio le ascolta comunque. E Dio risponde ancora ad esse. Risponde a Giona... e anche a noi!Non perché ci siamo umiliati. Non perché abbiamo detto le parole giuste. Non perché abbiamo l'atteggiamento giusto. E certamente non perché in qualche modo siamo migliori degli altri. Ma solo perché il suo carattere è la misericordia.Giona non aveva visto la misericordia promessa da Dio all'opera, noi si, in quel primo Natale... senza che avessimo chiesto scusa, senza che ci fossimo pentiti... solo perché Dio aveva promesso che avrebbe avuto misericordia di noi.Per Giona aveva scelto un pesce per portare la Salvezza; per tutti noi ha scelto una Vergine Ha mandato un bambino, attraverso una giovane donna:“Perciò il Signore stesso vi darà un segno: ecco, la giovane concepirà, partorirà un figlio, e lo chiamerà Emmanuele.” (Isaia 7:14) "...che tradotto vuol dire 'Dio con noi'". (Matteo 1:23 b)È un momento che racchiude pienamente la misericordia inaspettata di Dio che ci da Speranza.Anni dopo, a quel figlio, nato da una Vergine, qualcuno avrebbe chiesto un altro segno:“Allora alcuni scribi e farisei presero a dirgli: «Maestro, noi vorremmo vedere da te un segno». Ma egli rispose loro: «Una generazione malvagia e adultera chiede un segno; segno non le sarà dato, se non il segno del profeta Giona. Poiché, come Giona stette nel ventre del pesce tre giorni e tre notti, così il Figlio dell'uomo starà nel cuore della terra tre giorni e tre notti.” (Matteo 12:38-40)Qual è il segno? Un luogo che dovrebbe essere un luogo di morte definitiva, dopo tre giorni si rivela un luogo di vita. Il ventre di un pesce gigante. E il cuore della terra, che è una tomba.Non si va deliberatamente in questi luoghi e non ci si aspetta di tornare. Ma Giona lo fece. E Gesù dice ai farisei che lo farà anche lui. Sappiamo che è esattamente quello che è successo. È successo perché un Dio misericordioso ha voluto salvare un popolo peccatore che si trovava in una situazione disperata.Dio ha fatto questo in quel primo Natale, ancor prima che coloro che fuggono da Lui si rendessero conto che Egli sta attivamente creando una strada, una via, una salvezza.Gesù viene a Natale per aprirla: dalla morte certa alla vita eterna. Dal ventre della morte, che sia un grande pesce, una tomba, o una vita lontana dal Padre, alla speranza di un altro giorno, di un'altra vita, di una vita nuova in Cristo. Rinati!Il segno di Giona è la Speranza! La speranza per noi peccatori che pregano nella trincea, che affondano disperatamente, che mangiano le alghe, che vivono nella trincea. E' la misericordia inattesa di Dio, ma che Dio aveva promesso... e Dio è fedele! La misericordia che salverà. Il segno di Cristo è la Speranza... quella con la esse maiuscola, giunta sulla terra attraverso una Vergine che partorisce colui che sarà la misericordia inattesa ma promessa, di Dio che ci trae fuori dalla morte del peccato e ci proietta verso una vita vissuta assieme al nostro Padre. Nascerà Emmanuele, Dio con noi! Preghiamo.GUARDA LE DIAPOSITIVE DEL MESSAGGIOGUARDA IL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU FACEBOOKGUARDA IL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU INSTAGRAM--- GUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO IN HD
La Repubblica. Per il testo, iscriviti a https://italianoconletteratura.substack.com
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This episode features Philip Search and Don Benedetto of Canary Cocktails and Spirits. Philip has been in the beverage industry for a long time. He's been involved with the coffee industry, managing bars and restaurants and helping to set up bar programs. When Covid hit and impacted the bars in the area he was more then ready to roll up his sleeves and dive right in to help. Don's background as an attorney has helped to navigate the in's and out's of getting the business up and running. Not to mention his skill at putting labels onto cans. Canary Cocktails is producing first rate amazing ready to drink cocktails. Their experience has helped to create a true high end cocktail in a can. They source the finest spirits and ingredients. You'll be hooked on the first sip. From there you'll be a raving fan of the brand and their craft cocktails. 214 N Aberdeen Ave, Wayne, Pennsylvania 19087 - (610) 392-3203 - www.CanarySpirits.com - Instagram Highlights from our discussion: Widow Jane Spring House Spirits Method Spirits Eda Rhyne Distilling Company Amtrak
Resumen de noticias de la mañana de LA NACION del 11 de noviembre de 2022: Anuncian hoy la nueva canasta de Precios Justos; darán un bono de hasta 10.000 pesos a jubilados; 4 fechas de suspensión para Darío Benedetto, y 3 para Carlos Alcaraz; aprobaron el presupuesto 2023 de la Ciudad y Wall Street tuvo su mejor día desde abril de 2020
Episode 11: Failures, Demonetization, & Innovation with Frank Benedetto Connect with Frank Here: https://honeybadger.link/outsidethebox Spotify: https://open.spotify.com/show/1rSRZQOlD2j0LanWPodKow Apple Podcasts: https://podcasts.apple.com/us/podcast/outside-the-box-income-and-investing/id1589628313 Google Podcasts: https://podcasts.google.com/feed/aHR0cHM6Ly9hbmNob3IuZm0vcy82ZjA3MjBiNC9wb2RjYXN0L3Jzcwsa=X&ved=0CAMQ4aUDahgKEwjQ2b_t9MLzAhUAAAAAHQAAAAAQhQE Patreon: https://www.patreon.com/drsmithdpt #physicaltherapy #business #entrepreneur
For 25 years, Richard Benedetto served as White House and national political correspondent for USA Today, and teaches journalism at American University as well as for TFAS at George Mason University. Richard is a graduate of Utica College of Syracuse University, earned a masters in journalism from Syracuse University's Newhouse School of Public Communications, and also taught journalism at the University of Colorado and St. Bonaventure University. In this week's Liberty and Leadership Podcast, Roger and Richard discuss how journalism has evolved over the past 50 years, writing the first front-page cover story for USA Today, covering 5 presidencies, the politicization of the media, the power of optimism, and how his Italian grandfather taught him to respect the presidency - no matter who was in office. The Liberty and Leadership Podcast is hosted by TFAS President Roger Ream and produced by kglobal. If you have a comment or question for the show, please drop us an email at podcast@TFAS.org.Support the show
CAS 11 - 8-1 - 2022 Lon Kruger-Coaches vs. Cancer and Vince Benedetto-Jefferson Football Coach by Calling All Sports
Physical therapy is challenging, especially if you're the one running the show. The essential skills that a busy PT private practice owner must have to survive in the industry aren't often highlighted with any certainty. At times, running a clinic feels like juggling on a unicycle through a ring of fire. And even seasoned practice owners are looking for ways to make their work-life more favorable.The busier we get, the more we leave in our wake. Organization and management, even for the busiest physical therapist, are essential engines for business longevity. The good news is, our guest today on Healthcare Hacks and Connections, Frank Benedetto, will share some strategies you can implement that won't slow you down one bit. Frank helps clinicians launch mission-driven businesses but what's most unique about him is that he's actually a clinician first. He's got the alphabet soup that shows his dedication to the craft of healthcare (PT, DPT, OCS, SCS, CSCS, etc) and he's walked the walk by building and selling a multi-million dollar direct-to-consumer practice with 5 locations in under 5 years from 2015 to 2019. His mission is to revolutionize healthcare by inspiring tens of thousands of clinicians to launch niche-based, direct-to-consumer businesses (brick and mortar, digital, and hybrid) outside the traditional medical system. Frank's driven by a series of life-changing events, including watching his dad die of a heart attack at age 64, that he feels would never have happened if the medical system was reimagined. He will teach us how we can launch a Mission-Driven business to change our lives and the world in the process.The strategies he will share will help you improve overall productivity for yourself, your staff, and most importantly, your patients. Frank will touch on such topics as:How he overcame impostor syndrome in his early clinician career to become the huge success that he is now.Building a PT practice business that will provide you a great lifestyle and revenue while also delivering great value to patients at a lower price point.Being less credential forward to build a healthcare business founded in your unique way of solving the problems of your potential and existing patients.Don't allow imposter syndrome to hold you back. Just pick your healthcare niche.Why working on your mental health, physical health, relationships, your revenue generating activities, your team is the best use of your time as a business owner.Allocating a portion of your revenue towards improvement of your fulfillment systems and how to determine how much to pay yourself.Marketing isn't just about letting people know that you're open, the services you offer, and how much you charge.Gone are the old frameworks of doing business. Employ the time-oriented rules of 2022 business. Hack: Proper organization and management anchored on time management through life design is key to building a PT business that will grow and thrive without destroying your health and relationships. Reach out to Frank: Social Media:FB Group: https://links.wearehoneybadgers.com/facebook/honeybadgerInstagram: @frank_benedettoTwitter: @frank_benedetto Reach out to Me:Socials:Instagram: @thepodcast_docFacebook: www.facebook.com/nate.navas Affiliates:physiomemes.com (Discount code = Nate20)www.poddecks.com (Discount code = PODDOC)
GRADitude: The Grad School Guide for Student Physical Therapists
Sarah is joined by Dr. Frank Benedetto as he talks about placing freedom first; diving into topics such as believing in yourself, your values, and starting multiple businesses as a brand new PT to provide specific quality care to clients. --- Support this podcast: https://anchor.fm/ptstudentcenter/support
Ryan is joined by the Nuggets beat writer for The Gazette to preview the seasonSee omnystudio.com/listener for privacy information.
Altra settimana, altra corsa: IL CORTOCIRCUITO torna come sempre alla grande di Mercoledì pomeriggio per affrontare con il trio le news più calde della settimana! in questa puntata, si è tornato a parlare del caso Microsoft vs Sony in relazione all'acquisizione di Activision Blizzard, e soprattutto del polverone alzato da Hellena Taylor per il suo compenso nel doppiaggio per Bayonetta 3, approfittando della cosa per intervistare un gran doppiatore nostrano, Max Di Benedetto! Find out more at https://cortocircuito.pinecast.co
Rubrica di approfondimento sportivo a cura di Vincenzo Marangio Ospiti: Lorenzo Di Benedetto, Andrea Di Lella, Salvatore Caiazza, Dario Marchetti, Alain Valnegri
Hoda Kotb and Jenna Hager talk to Jennifer Beals about her new movie “Luckiest Girl Alive.” Also, Matty Benedetto show's some of his new inventions. Plus, Jeanne Shriver and Mark Shriver talk about his new children's book “Pairs Of People.”
In this episode, Adam speaks with directors Sam Hunter, Benedetto Sicca, and Olive Pascha.Sam Hunter is a writer, director, & teacher specializing in devised ensemble theater and collective play development. After graduating from UC, San Diego, he founded the Hungry River Theater Company and later co-founded The West, a collective creating theater, film, and radio dramas in LA. He was an Alexander von Humboldt Foundation German Chancellor Fellow in 2018, researching ensemble and collective theater administration. The research was published in American Theatre Magazine. He has been in Berlin since then working around Germany. His most recent play, Wandersterne is in rep at the Vagantenbühne.Benedetto Sicca is an Italian director, playwright, actor, trainer, & artistic director. He writes for theater, musical theater, cinema, & television. In 2017 he was the Artistic Director of the Tramedutore Festival at the Piccolo Teatro in Milan and until then, was the artistic co-director of Mare Culturale Urbano. Winner of Carlo Annoni international award for LGBTQ dramaturgy (2020) National Association of Italian theatre Critics Award (2020) He is a Watermill Center fellow having worked with Robert Wilson and has collaborated extensively with Luca RonconiOlive Pascha is a Liverpool-based Director who works across theatre and film. She studied at the Liverpool Institute of Performing Arts and is an alumnus of the Young Everyman & Playhouse Director's program. Between 2014 and 2017 she worked in Russia and India with young people devising theatre and leading workshops. In 2020 she founded Make Vague, with writer Sarah Power, making her professional directing debut with Pig at The Royal Court, Liverpool. Olive's directing credits include Mike Bartlett's Bull and Katherine Manners Threads. She has made numerous short films including Evie, an official selection for London Super Shorts 2020, World London Film Festival, and Brussels Independent Film Festival. Mentioned in this episode:ACTKeith JohnstoneGabor TompaKim RubensteinGOB Squad Rude MechsClaire KaplanBela BanathyMartin Esslin's The Field of DramaNational Academy of Dramatic ArtSocietas Rafaello SanzioJulie StanzakAlSupport the show
The guys round out the Tuesday edition of the program by talking NFL Football with Anthony Becht, and also visit with the Head Coach of the top-ranked Jefferson Cavaliers!
Rubrica di approfondimento sportivo a cura di Vincenzo Marangio Ospiti: Lorenzo Di Benedetto, Lapo De Carlo, Antonello Gioia, Alain Valnegri
Rubrica di approfondimento sportivo a cura di Vincenzo Marangio Ospiti: Lorenzo Di Benedetto, Riccardo Caponetti, Tommaso Loreto, Alain Valnegri
Rubrica di approfondimento sportivo a cura di Vincenzo Marangio Ospiti: Lorenzo Di Benedetto, Mirko Nicolino, Jacopo Galvani, Dario Marchetti, Alain Valnegri
Our guests discuss how they are using simulation technology to build vessels they hope will soon win the Americas Cup. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
In this episode, Nicolai Tangen talks to Benedetto Vigna CEO of Ferrari. They talk about Enzo Ferrari, electrical vehicles and Formula 1.They also discuss leadership, motivation and work life balance! The production team on this episode were PLAN-B's Tor-Erik Humlen and Olav Haraldsen Roen. Background research were done by Sigurd Brekke with additional input from our portfolio managers Arnab Seal and Trym Torvund. Our GDPR privacy policy was updated on August 8, 2022. Visit acast.com/privacy for more information.
Nos cagamos a piñas en el vestuario como Benedetto y Zambrano, y salimos a grabar.
Nos metemos a separar a Benedetto y Zambrano, y nos cae golpe. Y para ti, juvenil de club peruano, el "Che" Benincasa se manda un tutorial sobre cómo salir bien parado en una mecha entre compañeros.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Hej hej! Här kommer ett till avsnitt i lite snabbare tempo, där jag pratar om roadtrippen jag precis gjorde med två vänner från Zagreb till Valencia. Hoppas ni gillar det! Sample of the transcript at the bottom! -------------------- Om du vill stödja podden och få transkript till alla avsnitt kan du bli patron - det kostar bara 5€ per månad! Gå in på min hemsida www.swedishlinguist.com och klicka på länken till min Patreon-sida! På min hemsida kan du också hitta information om kursen Strong Swedish! Kursen för dig som vill nå en avancerad nivå i svenska. Letar du efter en svenskalärare? Jag har alltid använt italki för att hitta lärare. Klicka här för att få 10$ krediter på italki efter du har spenderat dina första 20$! -------------------- If you want to support the podcast and get transcripts to all episodes, you can become a patron - it's only 5€ per month! Go to my website www.swedishlinguist.com and click the link to my Patreon page! On my website you can also find information about the Strong Swedish course! The course for you who want to reach an advanced level in Swedish. Are you looking for a Swedish teacher? I have always used italki to find teachers. Click here to receive 10$ in credits on italki after you've spent your first 20$! ------------------- Instagram: swedish.linguist YouTube: Swedish Linguist Facebook: Swedish Linguist ------------------- Ett smakprov (sample) på transkriptet: Hallå hallå, välkommen välkommen till Simple Swedish Podcast. Det här är podden för dig som vill träna på att förstå talad svenska. Och om du vill ha transkript till dom här avsnitten så kan du bli patron. Gå till min hemsida, swedishlinguist.com, och bli patron. Det kostar bara 5€ per månad, och du får transkript till nya avsnitt varje vecka! Och några personer som har gjort det, det är Benedetto, det är Barbara, Sara, Leopold (som hälsar till Anastasia för övrigt), det är Áslaug, Jinyan, Jane, Harsha, Kyle, Greg, Galina, Tristan, Mariam, Xenia, och Sammi! Tack tack tack till er för att ni stödjer den här podden! Och, ja, det var extra många namn idag, för att det var ett tag sen som jag spelade in ett nytt poddavsnitt. Och det är för att jag har rest. Och förra veckan så kunde jag inte jobba så mycket för att jag var på en roadtrip. Så att jag och två kompisar var på en roadtrip från Kroatien till Valencia. Så från Zagreb i Kroatien till Valencia i Spanien. Så det tänkte jag prata om idag. Och jag kommer prata i ett mer vanligt tempo. Så jag pratar inte så långsamt som jag gör just nu, utan jag kommer prata i lite mer vanligt tempo. Och om du tycker att det är svårt att hänga med så kan jag verkligen rekommendera att använda transkriptet. Ja, okej men.. Och det här avsnittet kommer vara lite..det är väldigt improviserat. Så jag har inte planerat exakt vad jag ska säga, jag har bara planerat vad jag ska prata om. Så vi får se hur det går. Men i alla fall, förra veckan så gjorde jag en roadtrip från Zagreb till Valencia. Och anledningen till det, det är att en kompis till mig flyttar..eller ja, skulle flytta till Valencia, då. Och hon har bil och hund. Och hon behöver ha hit bilen till Valencia och hon behöver ha hit hunden till Valencia, och det enda sättet är att åka bil. Men, det är svårt att åka helt själv med hund, så hon ville gärna att nån vän skulle följa med, och jag sa att, fan det låter askul med roadtrip genom Europa, så jag sa att, ah men vi planerar det då! Och så var det en annan kompis som hade semester. Och han bor vanligtvis i Paris, men han tyckte att det lät som en väldigt kul idé, och han hade semester dom dagarna, så han hakade på! Och att haka på nånting, det betyder liksom att man, ah, man bestämmer sig för att man är med på det. Man är med, man hakar på, man joinar. ....för att läsa hela transkriptet till detta och alla andra avsnitt, klicka här!
Resumen de noticias de la mañana de LA NACION del 16 de agosto de 2022: Aumenta la factura de agua desde noviembre; cambia el examen de manejo en la Ciudad; se reanuda el juicio contra Cristina Kirchner; se movilizaron 2,4 millones de personas durante el fin de semana largo; podrían sancionar a Benedetto y Zambrano por su pelea en el partido con Racing
Resumen de noticias de la tarde de LA NACION del 16 de agosto de 2022: Desvinculan a los Jefes de Gabinete de los Kirchner de la causa Vialidad; persiste el olor a quemado en Buenos Aires; se suspendió el partido pendiente entre Argentina y Brasil; el embajador argentino en Venezuela dijo que la Justicia tiene “secuestrado” al avión con tripulacíon iraní, y Zambrano y Benedetto estarán dos fechas sin jugar
Brett is joined by Bold Gold Media founder Vince Benedetto to look back at the legendary life and career of author David McCullough, who passed away on August 7 at 89-years-old. Vince talks about some of McCullough's best works, including which one's he recommends the most and Vince shares why he sees McCullough as one of the world's greatest historians + how he sees McCullough's legacy. See omnystudio.com/listener for privacy information.
Tonight on the Curtis Sliwa Show: Curtis salutes one of the greatest crooners of all time, Tony Bennett. Plus, even illegal immigrants don't want to come to New York City because of the crime!! And, as always, another round of the Animal Welfare Hour with Nancy Sliwa. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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Giro Gre-Nal #16: Grêmio libera o goleiro Phelipe Megiolaro e Inter está mais distante de Benedetto by Rádio Gaúcha
Vince Benedetto of Bold Gold Media joined the Brett Winterble Show to discuss Benedetto's article with historian Lee Habeeb about what they say may be Lincoln's most underrated speech: The Cooper Union Address. Benedetto explains how the address is surprisingly relevant today and how it works to argue that the majority of the Founding Fathers opposed slavery. He also talks about the challenges Lincoln and the Founders faced trying to abolish slavery after the signing of the Constitution prior to the Civil War and how the Constitution was used to start the road to abolition. Brett and Vince also discuss the rumblings of a Civil War in this generation and if they term is being used to flippantly. Read the entire article from Newsweek here: https://www.newsweek.com/lincolns-greatest-speech-americans-have-never-heard-1725100?fbclid=IwAR3C0RiMRvfdBUHM0g6cRK8TaL1ADa50MSbbCXApJ0peBbBP2V5odx8lPCU Read the entire speech here: https://www.abrahamlincolnonline.org/lincoln/speeches/cooper.htmSee omnystudio.com/listener for privacy information.
"Virtuos auf der Violin' und Oboe, Kammermusikus des Bischofs von Würzburg"
Our guest this week is Frank Benedetto.On today's episode, Frank and I talk about why so many healthcare professionals are finding themselves burned out but scared to leave their jobs, when and how to find your niche as a practitioner and I ask Frank if it is ever too early or too late to start a side hustle. Frank is also gracious enough to offer two free tools to help everyone listening design a life they will love and to help them discover their niche - both resources typically reserved for members of The Honey Badger Project - so be sure to check today's show notes for links!Check Out Pain Free Performance - our partner on today's show is THE BEST educational resource for trainers, coaches and allied health professionals looking to advance their skills and ensure their clients will train PAIN FREE while improving their performance!!! USE THE CODE "ESSENTIAL" AT CHECKOUT FOR 15% OFF !!Download the Life Design WorksheetDownload the Find My Niche WorksheetConnect with Frank - @frank_benedettoConnect with David - @dr.davidskolnik.dptConnect with the Show - @essential.strength.podcastAction PlanYour action plan for the week is this - Block out the time needed to fill out the Life Design Worksheet, which is linked in the show notes for this episode. I can tell you from personal experience - the first time I did this exercise it was eye opening in a lot of ways. It gave me clarity as to what I really want my life to look like in a way I'd never experienced before, and it highlighted how my current work, income, and time management was not necessarily in alignment with what I said I wanted. And, spoiler alert - it still isn't. I'm moving in the right direction - albeit slowly - but it's high time I sat down and completed the Life Design Worksheet again, this time with my wife, and started taking more concrete steps towards living out my ideals. I hope you gain some valuable insight from this exercise… in fact I'm quite sure that you will.That's it for this week - until next time, we wish you STRENGTH and GOOD HEALTH.
Welcome to Episode 536 We have one longer tale for you again this evening, about the importance of good nutrition for newborns..COMING UPGood Evening: Flash Contest, Merch, HWA Mental Health Month: 00:01:06Warren Benedetto's Baby Food as read by Andrew Gibson: 00:05:37PERTINENT LINKSSupport us on Patreon! Spread the darkness.Shop Tales to Terrify MerchFlash Fiction ContestHWA Mental Health Awareness MonthWarren BenedettoWarren Benedetto on Twitter (@warrenbenedetto)Andrew GibsonAndrew Gibson | The Narrator Nook Discord Andrew Gibson | The Haven DiscordOriginal Score by Nebulus EntertainmentNebulus on FacebookNebulus on InstagramSPECIAL THANKS TOAmanda GottfriedKathy RobinsonSupport this show http://supporter.acast.com/talestoterrify. See acast.com/privacy for privacy and opt-out information.