Podcasts about Quattrocento

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Quattrocento

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Un Jour dans l'Histoire
L'inexorable ascension d'Alessandro Farnese, futur pape Paul III

Un Jour dans l'Histoire

Play Episode Listen Later May 22, 2025 23:49


En plein Quattrocento, entre intrigue, foi, coups bas et stratégie politique, Alessandro Farnese trace son chemin vers le sommet. Il deviendra le pape Paul III mais la route est longue et semée d'embuches. C'est sa descendante, l'historienne et romancière Amélie de Bourbon Parme qui raconte la vie incroyable de son aïeul à travers son livre « Les Trafiquants d'Eternité, tome 2 : L'Ascension »aux éditions Gallimard Sujets traités : Paul III, Pape, Alessandro Farnese, Amélie de Bourbon Parme Merci pour votre écoute Un Jour dans l'Histoire, c'est également en direct tous les jours de la semaine de 13h15 à 14h30 sur www.rtbf.be/lapremiere Retrouvez tous les épisodes d'Un Jour dans l'Histoire sur notre plateforme Auvio.be :https://auvio.rtbf.be/emission/5936 Intéressés par l'histoire ? Vous pourriez également aimer nos autres podcasts : L'Histoire Continue: https://audmns.com/kSbpELwL'heure H : https://audmns.com/YagLLiKEt sa version à écouter en famille : La Mini Heure H https://audmns.com/YagLLiKAinsi que nos séries historiques :Chili, le Pays de mes Histoires : https://audmns.com/XHbnevhD-Day : https://audmns.com/JWRdPYIJoséphine Baker : https://audmns.com/wCfhoEwLa folle histoire de l'aviation : https://audmns.com/xAWjyWCLes Jeux Olympiques, l'étonnant miroir de notre Histoire : https://audmns.com/ZEIihzZMarguerite, la Voix d'une Résistante : https://audmns.com/zFDehnENapoléon, le crépuscule de l'Aigle : https://audmns.com/DcdnIUnUn Jour dans le Sport : https://audmns.com/xXlkHMHSous le sable des Pyramides : https://audmns.com/rXfVppvN'oubliez pas de vous y abonner pour ne rien manquer.Et si vous avez apprécié ce podcast, n'hésitez pas à nous donner des étoiles ou des commentaires, cela nous aide à le faire connaître plus largement. Distribué par Audiomeans. Visitez audiomeans.fr/politique-de-confidentialite pour plus d'informations.

il posto delle parole
Carlo Allemano "Start Storia Arte Saluzzo"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later May 14, 2025 11:03


Carlo Allemano"Start  Storia Arte Saluzzo"La Mostra Nazionale Antiquariato di Saluzzo, curata da Franco Brancaccio, dopo alcuni anni di crescendo in termini di proposta e pubblico, torna con uno spazio di grande fascino, la Castiglia, il Castello dei Marchesi di Saluzzo, e si conferma come uno dei luoghi dell'Antiquariato italiano. Per la settima edizione consecutiva, il curatore Franco Brancaccio si propone di raccontare storie di antiquariato e oggetti pregiati e antichi, proseguendo, e anzi rilanciando, la scia del successo che la storica manifestazione saluzzese, anno dopo anno, ha saputo ottenere. Il gusto e la definizione di “bellezza” cambiano negli anni, ma Saluzzo resta una nicchia dove la tradizione ha radici che affondano nel secolo scorso e l'attenzione all'arte antica non è mai venuta meno. Tante le meraviglie che il pubblico potrà ammirare grazie alla selezione di case Antiquarie che ancora una volta scommettono su una manifestazione capace di consolidarsi negli anni come scrigno in grado di unire l'innovazione dell'Antiquariato di oggi alla storia che permea la città. Da alcuni anni, grazie all'intuizione e alla caparbietà del curatore, è stata proposta una curiosa novità introducendo l'Antiquariato da giardino: uno spazio di grande suggestione nel bellissimo cortile della Castiglia ispirata da Paolo Pejrone, storico del giardino e architetto. Si è così sviluppato un nuovo ambito di interesse che ha offerto uno sguardo anche sulla bellezza dell'esterno, da sempre oggetto di un vero e proprio mondo di arte antica in pietra, marmo, ferro battuto. Anche il 2025 vedrà un ampliamento e una rivisitazione dello spazio esterno. La Mostra Nazionale dell'Antiquariato si conferma fiore all'occhiello di START / Storia Arte Saluzzo, manifestazione che per un mese racconta la cultura, la storia, la bellezza di Saluzzo. Antiquariato come narrazione del bello senza tempo, del lavoro di gallerie che caparbiamente portano l'arte in tour offrendo al mondo la possibilità di ammirare, acquistare e comprendere il procedere della storia e con esso l'evoluzione dell'arte. Anche il 2025, oltre a ospitare grandi Case d'Arte italiane e internazionali, porterà in Castiglia una Mostra collaterale capace di incuriosire e sorprendere. Tema: la giovinezza. Prendendo spunto da quegli affreschi che impreziosiscono il bellissimo Castello della Manta, ricchi di eroi ed eroine rappresentati alle pareti del Salone che esprimono la passione della società aristocratica del Quattrocento e dalla fontana della giovinezza, la Mostra Nazionale dell'Antiquariato vuole dedicare alcuni spazi della Castiglia di Saluzzo all'arte pittorica che nei secoli ha descritto giovinezza e bellezza. In concomitanza con la 48^ Mostra Nazionale dell'Antiquariato, il Castello della Manta, Bene del FAI Fondo per l'Ambiente Italiano, nel periodo dal 17 al 25 maggio, dedicherà un focus specifico alla Fontana della Giovinezza durante le visite guidate in programma. Inoltre, per tutti i visitatori, sarà attiva una speciale convenzione sul biglietto d'ingresso per chi effettuerà le visite ad entrambe le mostre: per ottenere lo sconto in entrambi i musei sarà sufficiente mostrare il biglietto di ingresso ricevuto alla prima visita. Maggiori info sul sito di startsaluzzo.it.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Toute une vie
Les Maîtres de la peinture occidentale : Fra Angelico (vers 1400-1455), l'artiste mystique de la Renaissance

Toute une vie

Play Episode Listen Later Mar 19, 2025 88:03


durée : 01:28:03 - Toute une vie - par : Simone Douek - Fra Angelico, peintre et moine dominicain du 15e siècle, est un artiste sensible et intellectuel. Sa capacité à fusionner une profonde spiritualité religieuse avec une maîtrise technique et une sensibilité artistique exceptionnelle, ont fait de lui un des plus grands peintres du Quattrocento. - réalisation : Nathalie Triandafyllidès - invités : Paul Louis Rossi; Sylvie Germain Écrivain; Gilles Plazy

Toute une vie
Les Maîtres de la peinture occidentale : Giotto, l'annonciateur de la Renaissance

Toute une vie

Play Episode Listen Later Mar 12, 2025 82:09


durée : 01:22:09 - Toute une vie - par : Michel Cazenave - L'héritage du peintre Giotto est immense. A l'orée du Quattrocento, il pose les bases d'une nouvelle peinture : couleur, espace, expression. L'art pictural fait un bond vers la Renaissance. Valerio Adami et Daniel Arasse nous révèlent ici les secrets de la révolution opérée par Giotto. - réalisation : Josette Colin - invités : Valério Adami; Daniel Arasse Historien de l'art (1944-2003)

La storia dell'arte (spiegata facile)
11: Giovanni Bellini e il Perugino

La storia dell'arte (spiegata facile)

Play Episode Listen Later Mar 12, 2025 21:05


Se fino ad ora ci siamo soffermati sugli sviluppi dell'arte rinascimentale in ambito toscano, non possiamo ignorare l'importanza della pittura veneziana e umbra tra Quattrocento e Cinquecento. Due artisti fondamentali di questa stagione sono Giovanni Bellini e Pietro Perugino, pittori che hanno contribuito, ognuno con il proprio stile, a definire il linguaggio pittorico dell'epoca.

il posto delle parole
Serena D'Italia "Piemonte Rinascimentale"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jan 24, 2025 12:10


Serena D'Italia, Simone Caldano"Piemonte rinascimentale"55 luoghi da scoprire e visitareEdizioni del Capricornowww.edizionidelcapricorno.it  «Era lontana la regione subalpina dai centri ove più vitale si svolgeva l'arte del Rinascimento» e le forme nuove «vi trovarono più ostacoli che altrove, essendo più inerte e più radicato il vecchio stile». Così nel 1911 scriveva il grande storico dell'arte Pietro Toesca. Il pregiudizio secondo cui il Rinascimento non interessò il Piemonte-la cui arte tra il XV e il XVI secolo sarebbe stata solo una parentesi trascurabile e passatista tra un glorioso Medioevo e la fiorente stagione barocca-ha avuto vita assai lunga. Il volume di Simone Caldano e Serena D'Italia (con la collaborazione di Michelangelo Giaccone e Laura Marino) sfata quella errata credenza e “sdogana” il Rinascimento piemontese, portando a testimonianza 55 luoghi che dimostrano come le novità rinascimentali centroitaliane siano state recepite appieno, in pittura (Giovanni Martino Spanzotti, Defendente Ferrari, Macrino d'Alba, Gaudenzio Ferrari, Gerolamo Giovenone, Bernardino Lanino) come in architettura, facendo convivere tutti gli elementi del Rinascimento tosco-romano con quelli della tradizione tardogotica e dell'Ars Nova fiamminga, dando vita a un dialogo unico e di grande fascino. Merito anche di una raffinata committenza. Un esempio fu l'arrivo a Chieri di due trittici di Roger van der Weyden, che influenzarono l'arte locale in modo duraturo.Nel prologo ci si sofferma su tre edifici di impianto gotico ma che contengono già echi rinascimentali (Santa Maria della Scala a Chieri, Collegiata di Santa Maria Assunta a Chivasso e San Giovanni a Saluzzo), mentre nel capitolo conclusivo ci si sofferma su una serie di edifici manieristi che segnano il passaggio tra Rinascimento e Barocco (Santa Croce a Bosco Marengo, Palazzo Scaglia di Verrua a Torino, i Castelli Tapparelli d'Azeglio a Lagnasco, la Cappella di San Dalmazzo a Cigliè, San Gaudenzio a Novara e Palazzo del Maresco a Savigliano). Torino: Cattedrale di San Giovanni Battista, Palazzo Madama (che custodisce anche la Madonna Tucher dello Spanzotti), Galleria Sabauda, il Castello di Vinovo, la Chiesa di San Giovanni ad Avigliana, la Chiesa di San Bernardino ad Ivrea (che ospita il ciclo di affreschi Storie della vita e della Passione di Cristo, il più noto capolavoro dello Spanzotti). Vercelli: San Cristoforo, Palazzo Centori, il Museo Borgogna, la Pinacoteca Arcivescovile, Santa Maria delle Grazie ed il Sacro Monte a Varallo. Biella: San Gerolamo, San Sebastiano, il Museo del Territorio, il Castello di Gaglianico. Novara: la Cattedrale, Santa Maria delle Grazie (oggi San Martino), Casa Tornielli di Nibbiola, già Canobio. Verbano Cusio Ossola: Palazzo Silva a Domodossola, San Gaudenzio a Baceno, il Santuario della Pietà a Cannobio, Madonna di Campagna a Verbania Pallanza, Santi Pietro e Paolo, a Crevoladossola. Alessandria: Santa Maria di Castello, Santuario di Santa Maria a Crea, cattedrale di Santa Maria Assunta ad Acqui Terme, San Domenico e San Michele a Casale Monferrato. Asti: Santa Maria Assunta, San Secondo e Santa Maria Nuova ad Asti, Santa Maria Annunziata, a Roccaverano. Cuneo: Casa Cavassa a Saluzzo, la committenza dei marchesi di Saluzzo a Revello, Santa Maria Assunta ad Elva, il Castello degli Acaja a Fossano, San Giovanni ad Alba, San Lorenzo a Saliceto, la Cappella del Buon Gesù a San Michele Mondovì, la Cattedrale di Mondovì, la Certosa di Chiusa di Pesio.  Simone Caldano: Dottore di ricerca in Storia dell'architettura e dell'urbanistica, è stato assegnista in Storia dell'architettura presso le Università di Firenze e Roma, e docente presso l'Università di Ferrara. Con Capricorno ha pubblicato Piemonte medievale (2020), Liguria medievale (2022) e Il Piemonte che non c'è più (2023).Serena D'Italia: Dottoressa di ricerca in Storia del patrimonio archeologico e artistico, si occupa di pittura norditaliana ed europea dal Quattrocento al Seicento. È stata co-curatrice della mostra “Rinascimento privato” alla Fondazione Accorsi-Ometto di Torino.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Il cacciatore di libri
"La maestra del vetro" di Tracy Chevalier

Il cacciatore di libri

Play Episode Listen Later Jan 6, 2025


Tracy Chevalier è famosa per il romanzo "La ragazza con l'orecchino di perla" in cui prendeva spunto dalla vita del pittore Vermeer e della sua modella. Poi sono seguiti altri romanzi sempre ispirati a fatti storici e ora è in libreria con "La maestra del vetro" (Neri Pozza - traduz. Massimo Ortelio). Anche in questo caso un romanzo che ci porta nel passato anche se in realtà questa volta la scrittrice gioca con la dimensione del tempo perché la protagonista e le persone a lei care attraversano oltre 500 anni. Si raccontano le vicende di Orsola Rosso che alla fine del Quattrocento a Venezia appartiene a una famiglia di vetrai: crescendo impara l'arte di creare perle di vetro grazie agli insegnamenti di una famiglia di vetrai concorrenti. Il fratello Marco non apprezza il suo lavoro ed è anche piuttosto sferzante con lei, ma Orsola non si dà per vinta e grazie anche a una rete di donne cercherà di affermare sè stessa.

Laser
Il restauro in diretta 

Laser

Play Episode Listen Later Dec 13, 2024 27:50


Il restauro “dal vivo” della Dama del Pollaiolo, celebre ritratto del Quattrocento, sta riscuotendo un grande successo di pubblico che per la prima volta può seguire in diretta l'intervento conservativo su questo dipinto simbolo del Museo Poldi Pezzoli di Milano e grazie a visite serali guidate può dialogare con i restauratori scoprendo i retroscena di un'operazione preceduta da una campagna di indagini diagnostiche eseguite con tecnologie all'avanguardia. Alla puntata di Laser ci raccontano di questo cantiere che ha già condotto ad alcune scoperte: Alessandra Quarto, direttrice del Museo Poldi Pezzoli, la restauratrice Carlotta Beccaria e Isabella Castiglioni, professoressa di fisica per le scienze della vita, l'ambiente e i beni culturali all'Università Bicocca di Milano.

il posto delle parole
Veronica Ghizzi "Museo Virgilio"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Dec 12, 2024 18:51


Veronica Ghizzi"Museo Virgilio"MantovaA Mantova, il maestoso Palazzo del Podestà ha riaperto le porte dopo un intervento di restauro: noto fin dal Quattrocento come “Palazzo di Virgilio”, è diventato oggi in un moderno museo dedicato al grande poeta latino, figura centrale della tradizione letteraria e culturale italiana ed europea. Il Museo Virgilio, allestito all'interno del Palazzo, propone un viaggio immersivo nell'opera e nella leggenda del poeta, mettendo in dialogo la sua epoca con il nostro presente.Otto sale tematiche accompagnano il visitatore in un percorso scandito dalle tappe principali della vita e della scrittura virgiliana, dalle Bucoliche alle Georgiche, fino all'Eneide, come capitoli di un racconto che intreccia poesia, filosofia e storia. Il progetto di storytelling e design, realizzato dalla Scuola Holden, invita i visitatori a porsi una domanda fondamentale: chi era davvero Virgilio? Le risposte si svelano attraverso installazioni sonore, contenuti interattivi e approfondimenti digitali.Gli spazi che ospitano il museo sono, di per sé, monumentali reperti che sanno raccontarci, nelle loro tante stratificazioni, la storia di una città e di un'umanità che continua a evolvere. Palazzo del Podestà, fondato nel 1227, fa parte dei palazzi comunali, sede dell'amministrazione cittadina per 700 anni, fra il 1200 e il 1900. Fino al 1873 è stato anche Palazzo di Giustizia, e carcere fino al 1911, ma la sua funzione principale era appunto quella di ospitare il podestà, cioè il capo dell'amministrazione comunale, oltre a conservare gli archivi del comune. Chi visiterà il museo attraversandolo sala per sala, percorrendo l'Arengario sino alla Masseria, scoprirà un percorso labirintico e stratificato nel tempo. Il primo radicale rinnovamento percepibile delle strutture medievali risale al 1462, in seguito a un incendio che nel 1413 danneggiò gravemente la facciata su piazza delle Erbe, mentre la più recente delle riqualificazioni è iniziata nel 2012 con i lavori di consolidamento e ristrutturazione dell'edificio in seguito al sisma di quell'anno. Un evento tutt'altro che fortunato, che però ha condotto a un prezioso ritrovamento. In effetti, una scoperta preziosissima: affreschi medioevali che nessuno aveva mai potuto ammirare.Il percorso di visita del Museo Virgilio è strettamente connesso agli spazi che lo ospitano e riserva delle sorprese di inedita rilevanza artistica, come appunto le decorazioni affrescate ancora visibili nelle sale. Le più rilevanti e inedite sono nella Masseria superiore, nella sezione dedicata alle Georgiche, dove un soppalco di nuova costruzione porta alla giusta altezza e alla giusta distanza per apprezzarle al meglio. Il ciclo decorativo rinvenuto nel 2012 è certamente di altissima qualità pittorica e ricopre tre lati della Sala. Un'intera parete è dedicata al Ciclo dei mesi, la rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso personificazioni o scene di lavoro correlate a ognuno dei dodici mesi con il relativo riferimento astrologico. Di forte impatto visivo, le immagini diventano un grande codice illustrato capace di suscitare l'interesse di un pubblico vasto, non necessariamente colto, proprio per il loro alto valore didascalico, cioè esplicativo e persino educativo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

La storia dell'arte (spiegata facile)
06: "Leon Battista Alberti"

La storia dell'arte (spiegata facile)

Play Episode Listen Later Nov 30, 2024 10:28


Se Donatello nella scultura, Masaccio nella pittura e Brunelleschi nell'architettura furono i grandi protagonisti del primo rinascimento sarà Leon Battista Alberti a dare una sistematizzazione teorica alle innovazioni introdotte nel primo Quattrocento attraverso i suoi famosi trattati. Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.

Il cacciatore di libri
"Due" di Enrico Brizzi e "La maestra del vetro" di Tracy Chevalier

Il cacciatore di libri

Play Episode Listen Later Nov 2, 2024


1994: arriva in libreria il romanzo "Jack Frusciante è uscito dal gruppo", pubblicato da Transeuropa, piccola casa editrice nota per la sua capacità di scoprire nuovi talenti. L'autore è il giovane Enrico Brizzi e la sua opera prima è destinata a segnare un'intera generazione e a diventare un best seller. Si raccontava la storia del diciassettenne Alex, liceo classico a Bologna, carattere mite, che inizia improvvisamente a contestare la famiglia. Si innamora di Aidi e i due vivono un rapporto un po' altalenante perché Aidi sta per andare a studiare negli Stati Uniti. Dove finisce "Jack Frusciante è uscito dal gruppo" inizia il romanzo "Due" (Harper Collins) il sequel scritto sempre da Enrico Brizzi trent'anni dopo. Il romanzo racconta il periodo che va da giugno '92 a giugno '93, un anno in cui Alex e Aidi, divisi da un Oceano, devono fare i conti con il dolore e la separazione. Nella seconda parte il ritorno in libreria della scrittrice Tracy Chevalier, famosa per il romanzo "La ragazza con l'orecchino di perla" in cui prendeva spunto dalla vita del pittore Vermeer e della sua modella. Poi sono seguiti altri romanzi sempre ispirati a fatti storici e ora è in libreria con "La maestra del vetro" (Neri Pozza - traduz. Massimo Ortelio). Anche in questo caso un romanzo che ci porta nel passato anche se in realtà questa volta la scrittrice gioca con la dimensione del tempo perché la protagonista e le persone a lei care attraversano oltre 500 anni. Si raccontano le vicende di Orsola Rosso che alla fine del Quattrocento a Venezia appartiene a una famiglia di vetrai: crescendo impara l'arte di creare perle di vetro grazie agli insegnamenti di una famiglia di vetrai concorrenti. Il fratello Marco non apprezza il suo lavoro ed è anche piuttosto sferzante con lei, ma Orsola non si dà per vinta e grazie anche a una rete di donne cercherà di affermare sè stessa.

il posto delle parole
Marco Piccat "Christine e Thomas"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Oct 23, 2024 30:02


Marco Piccat"Christine e Thomas"Un amore italiano nella Parigi del QuattrocentoEdizioni del Mulinowww.mulino.itFesta del libro antico e medievale di Saluzzo (Cuneo)Sabato 26 ottobre 2024Marco Piccat, medievista e precedente curatore, nonché ideatore e fondatore, della Festa del libro medievale e antico di Saluzzo, sarà in dialogo con la nuova curatrice Beatrice Del Bo, per presentare il suo nuovo libro Christine e Thomas. Un amore italiano nella Parigi del Quattrocento (Il Mulino).«Il Libro del Cavaliere Errante» di Tommaso di Saluzzo, testo biografico e allegorico composto nei primi anni del Quattrocento, è anche la storia dei rapporti culturali e umani tra due italiani alla corte di Parigi: lo stesso Tommaso, che si trovava in Francia per difendere la causa della sua famiglia in lotta da decenni contro i Savoia e la scrittrice Christine de Pizan, a quei tempi già dedita alla composizione di ballate d'amore e alla copia di manoscritti, ma ancora lontana dalla notorietà. In questo volume Marco Piccat, noto studioso di filologia romanza, getta per la prima volta luce su una «liaison» che cambiò la vita di Tommaso, ma che Christine, per non offuscare la propria reputazione di giovane vedova, dovette nascondere con ogni mezzo. Eppure questa avventura giovanile ci regala l'immagine inedita di una donna in carne e ossa, molto diversa dalla scrittrice celebre e celebrata, che lo stesso Tommaso finì poi per raffigurare nelle vesti di una figura ideale cui diede il nome di Conoscenza.Marco Piccat, già ordinario di Filologia romanza nella Facoltà di Lettere dell'Università di Trieste, ha pubblicato tra gli altri l'edizione de «Il Libro del Cavaliere Errante. BnF ms. fr. 12559» (Araba Fenice, 2008), «Donne piemontesi e corti d'Amore. Una raccolta di liriche dell'antica Provenza» (Centro Studi Piemontesi, 2016), «Il duca e il bastardo. L'invenzione di un'intesa e gli affreschi del castello della Manta» (Centro Studi Piemontesi, 2022).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

il posto delle parole
Maria Nadia Covini "Ludovico Maria Sforza"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Oct 15, 2024 21:44


Maria Nadia Covini"Ludovico Maria Sforza"Salerno Editricewww.salernoeditrice.itFesta del libro antico e medievale di Saluzzo (Cuneo)Sabato 26 ottobre 2024con Maria Nadia CoviniUn potere dai riflessi blu e neri con bagliori dorati, ispirandosi al suo libro Ludovico Maria Sforza. La scalata al potere del "Moro" e gli splendori della corte milanese a fine Quattrocento (Salerno editrice).Ludovico Maria Sforza detto “il Moro” (1452-1508) fu un personaggio di primo piano nella politica e nella cultura del suo tempo. La scalata al potere dello Sforza, la sua personalità e i suoi progetti in campo culturale e artistico sono all'origine dello splendore della corte milanese a fine Quattrocento. Da cadetto destinato a un profilo politico minore, diventò il settimo duca di Milano grazie a una strategia abile, paziente e talvolta spregiudicata, rimuovendo insidie e ostacoli provenienti da molti avversari e nemici. Tra coloro che cercarono di chiudere la strada alle sue ambizioni, l'ultimo e fatale fu Luigi di Orléans, che nel 1495 lo contrastò in Lombardia e nel 1500, diventato re di Francia, lo sconfisse e lo relegò in una prigione presso Tours, dove restò fino alla fine dei suoi giorni.Maria Nadia Covini, insegna Storia medievale all'Università degli Studi di Milano. Ha dedicato vari studi alle istituzioni del Rinascimento lombardo, dai Visconti agli Sforza. Tra le sue più recenti pubblicazioni, Potere, ricchezza e distinzione a Milano nel Quattrocento. Nuove ricerche su Cicco Simonetta (2018); Donne, emozioni e potere alla corte degli Sforza. Da Bianca Maria a Cecilia Gallerani (2012); «La balanza drita». Pratiche di governo, leggi e ordinamenti nel ducato sforzesco (2007). IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

The Italian Renaissance Podcast
Ep. 51: Renaissance Modernity - Michelozzo, Jacopo della Quercia, and Domenico Veneziano

The Italian Renaissance Podcast

Play Episode Listen Later Sep 24, 2024 29:27


Send us a textWhat does it look like across three mediums when a new style harmonizes, and the conventions of the Middle Ages take a new form? Looking at three diverse artists and three different patrons, as well as an example of painting, sculpture, and architecture, this episode argues for the legibility of new stylistic concepts that constitute the modernity of the 15th century. Ultimately, this interaction gives insight to the intentions of the patrons in question, Cosimo de' Medici, Paolo Guinigi, and the Uzzano family. In doing so, works like Michelozzo's Palazzo Medici can be seen in conjunction with Domenico Veneziano's Saint Lucy Altarpiece, or with Jacopo della Quercia's sculptural works. With radical innovation and antique revival at the center, this episode evaluates the artist-patron relationship and the effects of multi-medium stylistic solidification against the Quattrocento public eye.Works Discussed:Michelozzo, Palazzo Medici, ca. 1446.Jacopo della Quercia, Monument to Ilaria del Carretto, 1406.Domenico Veneziano, Saint Lucy Altarpiece, ca. 1446.Get additional content by becoming a Patron: patreon.com/TheItalianRenaissancePodcast Support the show

La storia dell'arte (spiegata facile)

A partire dal Quattrocento in Italia si sviluppa una ricchissima stagione letteraria, artistica, filosofica e scientifica che prenderà il nome di Rinascimento. Fu già il famoso biografo degli artisti Giorgio Vasari a parlare per la prima volta di “rinascita” per riferirsi alle novità artistiche introdotte da Cimabue prima e Giotto poi e che andavano a segnare un cambio di passo importante rispetto al Medioevo (chiamato anche “età di mezzo”) che aveva segnato un periodo oscuro rispetto alla grandezza della classicità. Il termine “Rinascimento” vero e proprio però arriva molto più tardi e si sviluppa a partire dalla pubblicazione nel 1860 di un saggio dello studioso svizzero Jacob Burckhardt dal titolo La civiltà del Rinascimento in Italia. Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.

Il podcast di Piergiorgio Odifreddi: Lezioni e Conferenze.
Odifreddi e l'arte di Piero della Francesca. Parte II

Il podcast di Piergiorgio Odifreddi: Lezioni e Conferenze.

Play Episode Listen Later Aug 26, 2024 36:47


La voce di un matematico che guida il pubblico alla scoperta di opere d'arte? Capita, quando si parla del genio creativo di Piero della Francesca e lo scienziato è un grande divulgatore contemporaneo come Piergiorgio Odifreddi. Lo studioso di principi logici è infatti la voce guida (e membro del comitato scientifico) per la mostra «Piero della Francesca. Il disegno tra arte e scienza», ospitata a Palazzo Magnani di Reggio Emilia , dal 14 marzo al 14 giugno 2015. Un evento che mette sotto una nuova luce il talento matematico dell'artista, ricordato in tutti i manuali di storia dell'arte per quel suo trattato, «De prospectiva pingendi», che rivoluzionò il modo di pensare alle rappresentazioni pittoriche.  Il percorso espositivo riunisce l'intero corpus grafico e teorico di Piero della Francesca, tra cui i sette esemplari, tra latini e volgari, del De Prospectiva Pingendi. Ma questo è solo il punto di partenza per un viaggio attraverso l'arte del Quattrocento e del Cinquecento, passando in rassegna i capolavori, sia dipinti che carte, di maestri quali Lorenzo Ghiberti, Ercole de' Roberti, Domenico Ghirlandaio, Giovanni Bellini, Albrecht Dürer, Amico Aspertini e Michelangelo. Poi accanto alle opere (un centinaio tra dipinti, disegni, manoscritti, opere a stampa, incisioni, sculture, tarsie, maioliche e medaglie) la mostra presenta i modelli tridimensionali, realizzati per l'occasione, che traducono nello spazio i disegni del trattato di Piero della Francesca e la riproduzione degli strumenti che si trovavano nella bottega di un artista del Rinascimento per realizzare gli effetti dell'anamorfosi o della proiezione delle ombre. Odifreddi ha curato l'audioguida della mostra, in 25 brevi interventi. In questo episodio vi proponiamo i rimanenti 13.

Il podcast di Piergiorgio Odifreddi: Lezioni e Conferenze.
Odifreddi e l'arte di Piero della Francesca. Parte I

Il podcast di Piergiorgio Odifreddi: Lezioni e Conferenze.

Play Episode Listen Later Aug 23, 2024 34:00


La voce di un matematico che guida il pubblico alla scoperta di opere d'arte? Capita, quando si parla del genio creativo di Piero della Francesca e lo scienziato è un grande divulgatore contemporaneo come Piergiorgio Odifreddi. Lo studioso di principi logici è infatti la voce guida (e membro del comitato scientifico) per la mostra «Piero della Francesca. Il disegno tra arte e scienza», ospitata a Palazzo Magnani di Reggio Emilia , dal 14 marzo al 14 giugno 2015. Un evento che mette sotto una nuova luce il talento matematico dell'artista, ricordato in tutti i manuali di storia dell'arte per quel suo trattato, «De prospectiva pingendi», che rivoluzionò il modo di pensare alle rappresentazioni pittoriche. Il percorso espositivo riunisce l'intero corpus grafico e teorico di Piero della Francesca, tra cui i sette esemplari, tra latini e volgari, del De Prospectiva Pingendi. Ma questo è solo il punto di partenza per un viaggio attraverso l'arte del Quattrocento e del Cinquecento, passando in rassegna i capolavori, sia dipinti che carte, di maestri quali Lorenzo Ghiberti, Ercole de' Roberti, Domenico Ghirlandaio, Giovanni Bellini, Albrecht Dürer, Amico Aspertini e Michelangelo. Poi accanto alle opere (un centinaio tra dipinti, disegni, manoscritti, opere a stampa, incisioni, sculture, tarsie, maioliche e medaglie) la mostra presenta i modelli tridimensionali, realizzati per l'occasione, che traducono nello spazio i disegni del trattato di Piero della Francesca e la riproduzione degli strumenti che si trovavano nella bottega di un artista del Rinascimento per realizzare gli effetti dell'anamorfosi o della proiezione delle ombre. Odifreddi ha curato l'audioguida della mostra, in 25 brevi interventi. In questo episodio vi proponiamo i primi 12.

JJ Meets World
#400: Episodio Quattrocento

JJ Meets World

Play Episode Listen Later Jul 8, 2024 24:12


It's episode 400 of JJ Meets World! For more episodes of JJ Meets World, or to find out how you can support this podcast, visit http://www.jjmeetsworld.com/ Patreon - https://www.patreon.com/jjmeetsworld Merch Shop - https://shop.spreadshirt.com/jj-meets-world Apple Podcasts - https://podcasts.apple.com/us/podcast/jj-meets-world/id1367045742 Spotify - https://open.spotify.com/show/0L9IGvJuUjFK0UOR9AIF5u YouTube - https://www.youtube.com/channel/UCh1WZrpC-XE57mRzi1bzPow Google Play - https://play.google.com/music/listen?u=0#/ps/Iwnpufw6f5qromxbbw6pq32rsya Facebook - https://www.facebook.com/jjmeetsworldpodcast/ Twitter - https://twitter.com/jjmeetsworld?lang=en Instagram - https://www.instagram.com/jjmeetsworldpodcast/

Lezioni di storia con Stefano D'Ambrosio
#368- Podestà, signori, principi e la politica dell'equilibrio

Lezioni di storia con Stefano D'Ambrosio

Play Episode Listen Later Apr 5, 2024 26:24


La lezione di oggi è dedicata all'evoluzione dei Comuni italiano in direzione delle Signorie. A metà strada tra le due realtà si colloca la stagione podestarile, che interpretiamo come il governo autorevole e super partes dei tecnici, con evidente intento attualizzante. Ci dedichiamo poi a riflettere sulla distinzione pratica tra signori e principi, finendo per interrogarci se la storia non proceda per successive violazioni del principio di legalità. In ultima, ci dedichiamo agli stati regionali del Quattrocento e affrontiamo il tema della politica dell'equilibrio, che ci porta a nominare la pace di Lodi (1454) --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/stefano-dambrosio5/message

The Italian Renaissance Podcast
Ep. 44: Frank Nero Part 2: San Martino del Vescovo

The Italian Renaissance Podcast

Play Episode Listen Later Apr 2, 2024 45:28


Join me in conversation with Frank Nero, who takes us on a journey to a hidden gem in Florence, San Martino del Vescovo. This oratory serves as a fascinating case study of the intersections between Medici power and art patronage, as well as offering a glimpse into the everyday of Florentine life in the Quattrocento. The oratory frescoes depict scenes of the deeds of the buonuomini, painted by Domenico Ghirlandaio and his workshop. Nero gives us a detailed history of the foundation and function of the space, as well as a captivating explanation of the fresco cycle found within. Instagram: italian_renaissance_podcast Get additional content by becoming a Patron: patreon.com/TheItalianRenaissancePodcast Support the show

CdTalk - L'ospite
«Chi ha parlato di Fortezza? Questi sono i nostri Castelli di Bellinzona»

CdTalk - L'ospite

Play Episode Listen Later Mar 21, 2024 16:19


Oggi, nella puntata del podcast del Corriere del Ticino, andremo a parlare di Bellinzona, capitale ticinese nonché cosiddetta «Città dei castelli» e di una diatriba che ha infiammato gli animi di abitanti e turisti. Castelgrande, castello di Montebello e castello di Sasso Corbaro: così si chiamano i tre castelli medievali di Bellinzona, che dal 2000 fanno parte del Patrimonio culturale dell'UNESCO, l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura. Così li hanno definiti in tutta la maestosa importanza strutturale e territoriale: “Le fortificazioni di Bellinzona sono l'unico esempio visibile nell'arco alpino di architettura militare medievale composta da diversi castelli uniti da mura fortificate a protezione della popolazione. Le mura bloccavano l'intera valle del Ticino e i bastioni circondavano il borgo. Bellinzona è quindi un caso unico tra le imponenti fortificazioni del Quattrocento, sia per le dimensioni—influenzate dal sito e dalla sua topografia—, sia per l'eccellente stato di conservazione dell'insieme”. E se queste meraviglie dovessero sparire così di punto in bianco? Niente paura, non stiamo scomodando il mago e prestigiatore David Copperfield che, la sera dell'8 aprile 1983, a soli 26 anni, radunò una ventina di persone su Liberty Island, l'isola davanti a Manhattan. Materialmente, davanti a loro, con un trucco ottico complesso, fece sparire la Statua della Libertà. O almeno riuscì a dare proprio quest'impressione. A Bellinzona niente di tutto questo accade o accadrà. Eppure, la bagarre è molto sentita e qualcuno chiede a gran voce che siano restituiti alla città i propri castelli, sostituiti, sembra, da una fortezza. Cerchiamo di capire il perché.Il reportage è stato pubblicato sul sito internet e potete consultarlo all'indirizzo cdtlink.ch/fortezza.

Au cœur de l'histoire
Jean Fouquet, le peintre des rois de France

Au cœur de l'histoire

Play Episode Listen Later Mar 13, 2024 16:02


Découvrez l'abonnement "Au Coeur de l'Histoire +" et accédez à des heures de programmes, des archives inédites, des épisodes en avant-première et une sélection d'épisodes sur des grandes thématiques. Profitez de cette offre sur Apple Podcasts dès aujourd'hui ! Peintre et enlumineur de génie au service de la royauté, Jean Fouquet a fait entrer la Renaissance en France. Virginie Girod vous raconte l'histoire de cette star du XVe siècle, un peu oubliée ! Un récit inédit en partenariat avec le musée de Cluny, à Paris, qui accueille l'exposition Les arts en France sous Charles VII, du 12 mars au 16 juin 2024. Si la France du XVe siècle subit les ravages de la Guerre de Cent Ans, les arts ne sont pas délaissés pour autant. On est en plein dans ce qu'on appellera plus tard le gothique international. Quand Jean Fouquet naît à Tours, l'effervescence artistique vient notamment des peintres "primitifs" flamands. On attribue au peintre Jan Van Eyck la création de la peinture à l'huile au début des années 1430. Parfaitement initié à cette technique, ce n'est cependant pas suffisant pour Jean Fouquet. Il part travailler en Italie où se déroule une autre révolution artistique : la Renaissance Italienne, le Quattrocento ! Le peintre y fréquente l'un des plus grands artistes de son temps, Fra Angelico, surnommé le "peintre des anges". Quand Jean Fouquet rentre en France, il se fait vite un nom d'artiste virtuose. Les commandes affluent, y compris au sommet de l'État. Vers 1450, le roi Charles VII lui commande son portrait. Jean Fouquet innove : personne avant lui n'avait peint un roi de France d'une manière aussi réaliste ! Le tableau servira de modèle pour les artistes après lui. Évidemment, après le roi, les aristocrates veulent aussi se faire peindre par Fouquet. Vous connaissez forcément la Vierge et l'enfant sous les traits d'Agnès Sorel qu'il a réalisé pour le trésorier du roi. Après cette commande, Jean Fouquet est définitivement devenu le peintre de la cour de France. Thèmes abordés : peinture, Renaissance italienne, Charles VII, Guerre de Cent Ans "Au Coeur de l'Histoire" est un podcast Europe 1 Studio- Présentation : Virginie Girod - Production : Caroline Garnier - Réalisation : Nicolas Gaspard- Composition de la musique originale : Julien Tharaud et Sébastien Guidis- Rédaction et Diffusion : Nathan Laporte- Communication : Marie Corpet- Visuel : Sidonie Mangin Ressources en ligne : http://expositions.bnf.fr/fouquet/reperes/chrono/index.htm https://www.persee.fr/doc/bec_0373-6237_1950_num_108_1_461404_t1_0182_0000_000 https://www.beauxarts.com/grand-format/splendeurs-et-mysteres-du-diptyque-de-melun-de-jean-fouquet/#&gid=1&pid=1 Bibliographie : Paul Wescher, Jean Fouquet et son temps, Holbein, 1947. François avril et Marie-Thérèse Gousset (dir.), Jean Fouquet, peintre et enlumineur du XVe siècle, BnF, 2003.

Timeline (5.000 ans d'Histoire)
La Renaissance Italienne : Giotto et le Nouvel âge de la Peinture 7/7

Timeline (5.000 ans d'Histoire)

Play Episode Listen Later Jan 13, 2024 4:31


Cet épisode vous est proposé gratuitement en partenariat avec ISpeakSpokeSpoken.com la plus grande communauté d'apprentissage de l'anglais en France sponsorise cet épisode. Recevez gratuitement votre challenge PDF pour vous (re)mettre à l'anglais en 4 semaines en suivant le lien créé pour vous : www.ispeakspokespoken.com/timeline Cette série sur le Quattrocento italien offre une plongée captivante dans la Renaissance italienne, une période de bouillonnement intellectuel, artistique et culturel au XVe siècle. À travers un contenu volontairement érudit, chaque épisode explore les multiples facettes de cette époque charnière en se focalisant sur des figures emblématiques telles que Giotto, le précurseur du renouveau artistique, Pétrarque, le pionnier de la poésie humaniste, et Dante, le maître de la Divine Comédie. En examinant les contributions majeures de ces personnalités, l'émission dévoile l'évolution des idées, des arts et de la société italienne, offrant un tableau riche des changements politiques, religieux et culturels. Les épisodes explorent également les tensions entre tradition et innovation, soulignant l'impact durable du Quattrocento sur la formation de la modernité. Avec des anecdotes fascinantes et des images, cette série offre une compréhension profonde et nuancée de cette période fondatrice de l'histoire italienne et européenne.

Timeline (5.000 ans d'Histoire)
La Renaissance Italienne : une Religion plus Proche et Personnelle 6/7

Timeline (5.000 ans d'Histoire)

Play Episode Listen Later Jan 12, 2024 3:43


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Timeline (5.000 ans d'Histoire)
La Renaissance Italienne : Dante et Boccace prennent le Pouvoir 5/7

Timeline (5.000 ans d'Histoire)

Play Episode Listen Later Jan 11, 2024 3:57


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Timeline (5.000 ans d'Histoire)
La Renaissance Italienne : le Creuset contestée des Universités Italiennes 4/7

Timeline (5.000 ans d'Histoire)

Play Episode Listen Later Jan 10, 2024 4:01


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Timeline (5.000 ans d'Histoire)
La Renaissance Italienne : les Communes Italiennes, c'est la Guerre 3/7

Timeline (5.000 ans d'Histoire)

Play Episode Listen Later Jan 9, 2024 4:31


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Timeline (5.000 ans d'Histoire)
La Renaissance Italienne : Pétrarque, « le renouveau c'est nous ! » 2/7

Timeline (5.000 ans d'Histoire)

Play Episode Listen Later Jan 8, 2024 4:13


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Timeline (5.000 ans d'Histoire)
La Renaissance Italienne : Quid Novi ? Quoi de neuf ? 1/7

Timeline (5.000 ans d'Histoire)

Play Episode Listen Later Jan 7, 2024 3:25


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Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!
10 Parole Inventate da Scrittori Italiani

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!

Play Episode Listen Later Dec 11, 2023 18:03


Vi siete mai chiesti chi abbia inventato le parole che utilizziamo quasi ogni giorno? Non ho la risposta per tutte tutte le parole italiane, ma ce ne sono un sacco che sono state inventate da scrittori italiani, e che noi usiamo quotidianamente senza saperlo! Scopriamole insieme! Non solo Dante! A chi si devono le parole italiane? 1. Sappiamo tutti cos'è una PIADINA, non è vero? Si tratta di una sfoglia come una focaccia piatta, sottile, non lievitata e circolare, che si consuma a fette oppure piegata in due e farcita a piacere. Ma chi ha inventato la parola? Ebbene, il termine è stato inventato dallo scrittore italiano Giovanni Pascoli, nato e cresciuto in Emilia-Romagna, patria della piadina. Infatti, più precisamente, è stato lui a italianizzare il termine dialettale romagnolo “piè” in “piada”, in seguito “piadina”. Addirittura Pascoli ha scritto una poesia dedicata alla piadina! Nel poemetto, la elogia, considerandola un alimento antico quasi quanto l'uomo, e definendola “il pane nazionale dei Romagnoli”.  E voi? L'avete mai mangiata? 2. Adesso parliamo di un aggettivo: MOLESTO. “Molesto” indica qualcuno o qualcosa che, con la propria azione o la propria presenza, provoca una sensazione di irritazione o disagio. Come una mosca per esempio, oppure una persona che si lamenta in continuazione! Ebbene, in pochi lo sanno, ma questo aggettivo deriva dal latino molestus ed è associato a Dante. In realtà, si pensa che non lo abbia inventato proprio da zero: sembrerebbe infatti che il termine esistesse già ai suoi tempi, ma è sicuramente grazie a lui che si è affermato e si è diffuso ampiamente. Infatti, Dante lo ha usato molto nella sua Divina Commedia: “Or vedi la pena molesta, tu che, spirando, vai veggendo i morti: vedi s'alcuna è grande come questa.” “La tua loquela ti fa manifesto di quella nobil patria natio  a la qual forse fui troppo molesto.”                              3. Un altro detto che si deve a Dante è SENZA INFAMIA E SENZA LODE... In realtà questa è la versione italianizzata dell'originale dantesco “sanza 'nfamia e sanza lodo”. Nella Divina Commedia, è utilizzato da Virgilio per descrivere a Dante gli ignavi, i dannati che, durante la propria esistenza terrena, non hanno mai agito né nel bene né nel male, non hanno mai seguito un proprio ideale. Infatti, oggigiorno il detto indica qualcosa di mediocre, che non ha proprio niente di speciale. Per saperne di più su quanto Dante abbia influenzato la lingua italiana, potete leggere il nostro articolo dedicato alle espressioni che ancora oggi utilizziamo frequentemente e che sono state inventate proprio da lui! 4. Anche Giacomo Leopardi è il padre di nuove parole, come INCOMBERE Il poeta di Recanati, però, ha dato vita a termini che sono estremamente raffinati e di tono elevato, e perciò non molto diffusi nella vita di tutti i giorni. Un esempio? Il verbo INCOMBERE. Questo verbo si riferisce generalmente a fatti gravi o situazioni minacciose, e significa “essere imminente”. Per esempio: A causa di guerra e siccità, la carestia incombeva sulla città. 5. Avete mai sentito l'espressione ESSERE UN ALTRO PAIO DI MANICHE? Significa “essere tutt'altra cosa, essere molto diversa e non paragonabile con la cosa precedente”, sia in senso positivo (è di gran lunga migliore) che negativo (è di gran lunga peggiore). Ma... Cosa c'entrano le maniche? Il riferimento è ai vestiti femminili di svariati secoli fa (Quattrocento, Cinquecento), quando erano molto complessi e pesanti, quindi difficili da lavare; perciò le maniche erano intercambiabili, cioè create in modo che si potessero staccare facilmente dal resto del vestito. Quello che si faceva più spesso, allora, era sostituire (e lavare) solo le maniche e questo dava l'idea che si trattasse di un altro vestito. È stato lo scrittore Alessandro Manzoni, però,

il posto delle parole
Laura Ramello "Le meraviglie del mondo nel viaggio ad inizio Quattrocento, di quattro cavalieri"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Oct 17, 2023 19:04


Laura Ramello"Le meraviglie del mondo nel viaggio ad inizio Quattrocento, di quattro cavalieri"Festa del Libro Medievale e Antico di Saluzzowww.salonelibro.itSabato 21 ottobre 2023, ore 11:00Saluzzo, Il QuartiereLaura RamelloLe meraviglie del mondo nel viaggio, ad inizio Quattrocento, di quattro cavalieriAmazzoni e mitici sovrani orientali, cinocefali e unicorni: questi sono solo alcuni degli straordinari incontri che quattro favolosi cavalieri erranti, globe trotters ante litteram, fanno nel corso di un viaggio che, a inizio Quattrocento, li conduce dapprima verso Oriente, serbatoio di tutte le meraviglie che la cultura occidentale aveva condensato lungo i secoli, e poi verso Ovest, attraverso un'Europa in cui lo stupore di fronte alle mirabilia del profondo Nord convive con i drammatici echi della fase socio-politica che il Continente sta attraversando.Il viaggio narrato è fittizio, ma così ben costruito da sembrare vero; esso si offre al lettore moderno come un manifesto dello spirito del suo tempo, impregnato di un immaginario che ancora crede che da qualche parte in Oriente viva Prete Gianni, ma che deve drammaticamente fare i conti con la realtà di un'Europa segnata dall'inesorabile declino della società cavalleresco-cortese.Laura Ramello è professoressa di Filologia e Linguistica romanza all'Università di Torino. I suoi ambiti di ricerca sono i romanzi cavallereschi, il teatro medievale, i volgarizzamenti, la letteratura didattico-scientifica, le mises en prose, le danses macabres e l'odeporica. Ha pubblicato I Ludi Sancti Nicolai in francoprovenzale (2011), i volumi Un mito alla corte di Borgogna. Ciperis de Vignevaux in prosa (2012) e Turpino e la saga carolingia. Intrecci di culture (2022) e, in collaborazione con Marco Piccat, il Livre du Chevalier Errant di Tommaso III di Saluzzo (2008) e l'Histoire di Griseldis (2011). Per le Edizioni dell'Orso ha curato Epica e cavalleria nel Medioevo. Atti del Seminario Internazionale, Torino, 18-20 novembre 2009 (2011), Il canzoniere provenzale To e altri saggi filologici di Giuliano Gasca Queirazza (2013), Memento mori. Il genere macabro in Europa dal Medioevo a oggi (2014), “Par estude ou par acoustumance”. Saggi offerti a Marco Piccat per il suo 65° compleanno (2016) e L'Historia Turpini in Europa. Ricerche e prospettive (2019).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

Pola Retradio en Esperanto
E_elsendo el la 15.08.2023

Pola Retradio en Esperanto

Play Episode Listen Later Aug 15, 2023 28:00


En la 1265-a E_elsendo el la 15.08.2023 ĉe www.pola-retradio.org: • En la komenca kulturkroniko ni informas pri la 30-a Festivalo de Orgenmuziko en Varsovio kaj pri ekspozicio dediĉita al la itala Quattrocento en la varsovia Reĝa Kastelo. • Sekvas ampleksa parto rilatanta al la 108-a UK en Torino. • El interparolo kun Bengt-Arne Wickström ni […]

il posto delle parole
Simona Cantelmi "Io non mi trucco"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jun 30, 2023 18:19


Simona Cantelmi"Io non mi trucco"Les Flaneurs Edizionihttps://lesflaneursedizioni.itSara, al settimo mese di gravidanza e ormai lontana dall'ex fidanzato, vive da sola questa nuova fase. Tamila, solare e premurosa, ha nostalgia della sua Russia ma in Italia ha trovato il grande amore, con il quale ha costruito una splendida famiglia. Valeria, giornalista precaria, è appassionata e sicura di sé, ma inizia a soffrire la sua condizione di single e si rifugia nelle braccia di un uomo sposato. Betty è una fotografa che per pagare l'affitto lavora come cameriera e che, inaspettatamente, si scopre innamorata di una ragazza. Quattro trentenni in corsa verso i quaranta, dalle esistenze variamente intrecciate, che vedono mutare il proprio “essere donna” e devono fare i conti con le inquietudini proprie del sentimento amoroso. Ognuna di loro ha un cuore grande e un bagaglio di sofferenze che non le impedisce di mantenersi aperta all'amore, all'amicizia e alla cura dell'altro. Perché non importa quante lacrime abbiano già versato quegli occhi struccati, o quanti castelli in aria siano già crollati: una donna saprà sempre ritrovare il sorriso e andare avanti.Simona Cantelmi, Budrio (Bo), giornalista. Laureata in Lettere Moderne, ha lavorato come redattore per un quotidiano (L'Informazione-Il Domani di Bologna, allegato della Stampa) e per alcuni periodici (allegati del Giornale). Si occupa di comunicazione negli ambiti musica, teatro ed editoria e scrive per l'inserto mensile del Corriere della Sera “Vivi Bologna Emilia Romagna”. È vicepresidente di Agimp (Associazione dei Giornalisti e Critici italiani di Musica legata ai linguaggi popolari). Ha curato quattro voci del Dizionario Biografico degli Italiani Treccani. Ha pubblicato monografie e saggi di carattere storico (tra cui Bologna fra Trecento e Quattrocento. La testimonianza di Pietro Di Mattiolo, 2011), racconti e il romanzo Il protettore del tempo (2017).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

Quilisma
Salvato dalle acque (2./2)

Quilisma

Play Episode Listen Later Jun 4, 2023 27:07


In questi giorni anche i preziosi manoscritti medievali conservati in Emilia-Romagna fanno parlare, a causa dei drammatici danni causati dalla tragedia dell'alluvione. Quilisma mette al centro di due appuntamenti il manoscritto 117 conservato nella Biblioteca comunale di Faenza, una raccolta di variazioni strumentali su modelli polifonici francesi e italiani della fine del Trecento e primi del Quattrocento. In essa molta è la musica liturgica; tre diverse messe, un Kyrie isolato, due Benedicamus Domino e una serie di variazioni corrispondenti a vari momenti dell'Ufficio del Vespro: un mottetto sacro, l'inno Ave maris stella, tre intonazioni del Magnificat e una parodia forse corrispondente alla sua dossologia finale. Giovanni Conti ripropone per l'occassione un incontro con Pedro Memelsdorf e l'Ensemble Mala Punica da lui diretto. La musica che ascolteremo è quella desunta dal codice faentino fortunatamente scampato all'alluvione. Il risultato è molto suggestivo e senz'altro innovatore: i cantori della Schola – portatori dei sacri testi – vengono così contornati dal virtuosismo delle diminuzioni, quasi si trattasse delle splendide iniziali di un codice miniato di cui Faenza 117 ci mostra (solo) le straordinarie filigrane.

Storia in Podcast
Carlotta di Lusignano

Storia in Podcast

Play Episode Listen Later Apr 14, 2023 15:37


Carlotta di Lusignano, un personaggio il cui nome oggi dice certamente poco, ma che un tempo – nell'Europa del Quattrocento – ha fatto molto parlare di sé: un suo ritratto si trova persino nella Cappella Sistina, in Vaticano. La storia del suo casato ci trasporta immediatamente in un mondo lontano: non quello dei mitici re barbari, come Vitichindo e Beroldo del racconto precedente, ma quello dei sovrani dei regni nati in Oriente con le crociate. Nel 1434 Anna di Lusignano, figlia di re Giano di Cipro, sposa il principe Ludovico, futuro duca di Savoia dal 1440 al 1465: il matrimonio fortificale relazioni fra le due dinastie. Nel 1459 Anna organizza il matrimonio fra Carlotta, figlia di re Giovanni II di Cipro, e suo figlio Ludovico, conte di Ginevra, così, quando Giovanni muore, Carlotta e Ludovico diventano sovrani di Cipro. Pochi anni dopo, però, Giacomo di Lusignano, figlio bastardo di re Giovanni, organizza un vero e proprio colpo di Stato, caccia la sorella e si impossessa del potere. Cipro finisce poi in mano alla Serenissima: per quasi trecento anni i rapporti fra Venezia e Torino si incrinano perché entrambe rivendicano la sovranità sull'isola che nel frattempo viene conquistata dai Turchi.Storieinpodcast pubblica la serie “L'impossibile e l'improbabile. Cinque storie di casa Savoia”, realizzata dall'Archivio di Stato di Torino, diretto da Stefano Benedetto. Che cosa è un archivio? Se ne possono dare tante definizioni ma per uno storico è un luogo in cui si raccolgono, si conservano, si tramandano tante, tantissime storie. Il semplice fatto però che una storia sia presente nei documenti d'un archivio non significa che sia vera. Gli archivi pullulano, infatti, di progetti mai realizzati, di racconti di fatti mai avvenuti, di storie tanto fantasiose da non esser credibili nemmeno per chi le ha scritte, di speranze mai divenute concrete, ma non per questo meno sentite.Andrea Merlotti – storico, dirige il Centro studi del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude – racconta per l'Archivio cinque storie di Casa Savoia, accompagnato dalle musiche di Marco Robino (Architorti).A cura di Francesco De Leo.https://storiainpodcast.focus.it - Canale I Savoia------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura

A les portes de Troia
400 - L’arquitectura del Quattrocento

A les portes de Troia

Play Episode Listen Later Mar 26, 2023 55:50


Aquesta setmana, al programa 400 d’A les Portes de Troia, repassarem l’arquitectura del Quattrocento italià. Amb Pau M. Just.

Dentro alla filosofia
Altri umanisti italiani

Dentro alla filosofia

Play Episode Listen Later Feb 27, 2023 21:42


La scena dell'Umanesimo italiano tra Trecento e Quattrocento fu molto vivace: ecco alcuni personaggi che lasciarono il segno anche sulla filosofia.

4ème de couverture
130. Yann Kerlau "Leon Battista Alberti; le magicien de la Renaissance

4ème de couverture

Play Episode Listen Later Feb 6, 2023 29:01


 Yann Kerlau "Leon Battista Alberti; le magicien de la Renaissance"  (Albin Michel) S'il est impossible d'évoquer l'humanisme, les splendeurs et les révolutions du Quattrocento sans aussitôt penser à Pétrarque, à Dante et à Boccace, il est un autre homme dont le nom, moins souvent évoqué, mérite pourtant lui aussi de figurer parmi ces illustres acteurs de la Renaissance italienne. Cet homme, c'est Leon Battista Alberti. Qui était-il ? Un architecte ? Un homme de lettres ? Un philosophe ? Un mathématicien ? Un artiste ? Véritable magicien capable d'exercer tous les métiers et de montrer tous les visages, Alberti échappe aux tentatives de définition. De cet homme universel on ignore tout, ou presque. Dans cet ouvrage, Yann Kerlau offre le portrait kaléidoscopique d'un humaniste fascinant et de son oeuvre intemporelle. Musique :  Henry Purcell - John Blow : Elegy  Blow 'Ah heav'n, what is't I hear?' et  Wong Kar-Wai "In the wood for live", Yomeji's theme. Ecrit par Shigeru Umebayashi   

il posto delle parole
Maria Luisa Pacelli "Giulio II e Raffaello"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jan 23, 2023 28:55


Maria Luisa Pacelli"Giulio II e Raffaello"Una nuova stagione del Rinascimento a BolognaBologna, Pinacoteca Nazionalefino al 5 febbraio 2023Mostra a cura di Daniele Benati, Maria Luisa Pacelli ed Elena Rossoni.https://pinacotecabologna.beniculturali.itDa Raffaello a Parmigianino, in Pinacotecail Rinascimento a BolognaL'arrivo a Bologna del Ritratto di Giulio II di Raffaello dalla National Gallery di Londra è stato ilpunto di partenza per lo sviluppo del progetto espositivo: “Giulio II e Raffaello. Una nuova stagionedel Rinascimento a Bologna”, a cura di Daniele Benati, Maria Luisa Pacelli ed Elena Rossoni, allaPinacoteca Nazionale sino al 5 febbraio.Tra i capolavori della ritrattistica rinascimentale, effige di uno degli uomini più influenti del suo tempo,l'opera è particolarmente significativa per Bologna poiché il papa della Rovere fu colui che ricondussela città sotto il dominio della Chiesa, mettendo fine alla pseudo-signoria della famiglia Bentivoglio chel'aveva governata nel corso del XV secolo, e cambiandone così radicalmente il corso della storia.Ad evidenziare la portata, non solo temporanea, di questo evento, è la Direttrice della Pinacoteca,nonché co-curatrice della mostra, Maria Luisa Pacelli, nel suo intervento nel catalogo.“L'inserimento del dipinto nell'ala del museo dedicata all'arte del ‘400 e del ‘500 è stata l'occasione perriorganizzarne il percorso, con lo scopo di mettere in luce alcuni degli episodi più significativi delRinascimento bolognese, anche grazie a pochi altri mirati prestiti. Il progetto, costruito principalmenteattorno al ricco patrimonio di dipinti e opere su carta del museo, trova una sua estensione ecompletamento in altre raccolte e siti monumentali cittadini, dove verrà posto l'accento sulletestimonianze artistiche di questa fase della storia bolognese.In Pinacoteca si è scelto di iniziare l'esposizione con un focus sulla Cappella Garganelli: decorata daiferraresi Francesco del Cossa ed Ercole de Roberti tra il 1477 e il 1485, fu una delle impresepittoriche più straordinarie del Quattrocento bolognese, di cui il museo conserva il volto della Maddalena piangente dipinto da Ercole, unico prezioso frammento giunto fino a noi. L'altro estremo cronologico della mostra è il 1530, anno in cui Bologna ospitò l'incoronazione a imperatore di Carlo Vd'Asburgo da parte di papa Clemente VII, imponendosi all'attenzione dell'intera Europa.La prima parte dell'esposizione è dedicata all'arte fiorita durante il governo dei Bentivoglio, dagli anni'70 del ‘400 fino al principio del nuovo secolo, quando la città vive una fase di relativo benessere estabilità politica. La congiuntura favorevole e il mecenatismo della corte generano un ambiente propizio alla sperimentazione, cui concorrono artisti provenienti da altri centri, come i ferraresi del Cossa, de Roberti e Lorenzo Costa, mentre tra i bolognesi emergono le personalità divergenti di Francesco Francia e Amico Aspertini.In questo clima culturale, arricchito all'alba del nuovo secolo dal sopraggiungere di opere di altriforestieri, come Perugino e Filippino Lippi, vengono promosse importanti committenze che, oltre adare lustro alla città e ai suoi governanti, sono il cantiere di elaborazione di una cultura figurativaautoctona, come ben dimostra la raccolta di opere del periodo presente in Pinacoteca e questa mostra.Con la riconquista di Bologna da parte della Chiesa, lo scenario cambia in maniera sostanziale. Lacittà è un centro strategico per gli obiettivi politici di Giulio II che si preoccupa di affermare il propriodominio non solo con l'azione militare e amministrativa, ma anche attraverso un programmad'interventi coerenti con la politica di propaganda artistica promossa nella capitale. A questo fine,vengono chiamati a Bologna due protagonisti delle committenze capitoline, Bramante eMichelangelo. Il primo interviene sui principali luoghi di rappresentanza del potere e, più in generale,sull'immagine della città; al secondo viene invece commissionata una statua in bronzo del pontefice da porsi sulla facciata della basilica di san Petronio. E mentre gli artisti dell'entourage bentivolesco lasciano la città o si ritirano ai margini della scena, ad imporsi è la lingua della “grande” arte romana,principalmente sotto il segno di Raffaello.Sebbene non documentato a Bologna durante il pontificato di Giulio II, è infatti il maestro urbinate ainfluire maggiormente sulla produzione e il gusto locali da questo momento in avanti. A partire dal1508, Raffaello è assorbito dalla decorazione delle Stanze Vaticane e non si allontana dalla capitale, ma l'eco delle sue imprese inizia già da ora a permeare l'ambiente artistico bolognese. Per registrarel'arrivo di sue opere in città bisognerà invece attendere la metà del secondo decennio, sotto il pontificato di Leone X. In particolare, sarà dirompente l'impatto dell'Estasi di Santa Cecilia, un capolavoro della maturità del maestro, collocato all'epoca in San Giovanni Monte e oggi in Pinacoteca.Quest'opera complessa per quanto riguarda la concezione intellettuale e assai ricca di invenzioni sulpiano iconografico e formale, ha avuto un influsso enorme sulla cultura pittorica bolognese, nonsolo nel corso del Cinquecento, ma fino ai Carracci, Guido Reni e oltre.Sono ancora una volta i grandi fatti della Storia a influire sull'ultimo importante capitolo dell'arterinascimentale a Bologna. È infatti a seguito del devastante Sacco di Roma del 1527 che il Parmigianino decide di lasciare la capitale per stabilirsi per qualche tempo in città. Dove vive una stagione di straordinaria maturità, da cui scaturirono opere originali, dal gusto raffinato e dall'umore inquieto, come la Madonna di Santa Margherita della Pinacoteca, la cui solida fortuna nell'ambiente bolognese è testimoniata in maniera inequivocabile dalle collezioni di opere del museo, dove ritroviamo la citazione letterale della figura della santa già a partire dal XVI secolo.La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Silvana Editoriale.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

il posto delle parole
Paolo Moruzzi "La mano di Monna Lisa"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jan 5, 2023 17:36


Paolo Moruzzi"La mano di Monna Lisa"(La destra con parecchie digressioni)Massimo Soncini Editorehttps://soncinieditore.itUn prezioso codice miniato del Quattrocento, una villa patrizia di campagna con il suo eccentrico proprietario, la moglie, il figlio e la figlia con il suo giovane e devoto innamorato. E inoltre: un politico di pochi scrupoli, una medium sovrappeso, un ladro stravagante... Un romanzo ironico ambientato nella belle époque, poco prima della Grande Guerra, quando tutto, almeno apparentemente, sembrava andare (abbastanza) bene.Così comincia:"Percorrendo la strada che da Gregnano va a Norceto, costeggiando a sinistra le colline e a destra la non vasta zona pianeggiante dove scorre il torrente Cerpico, dopo circa due chilometri si osserva, quasi sulla sommità di un colle un po' più alto degli altri, una grande villa. Per la verità, si scorgono più i tetti, e in parte le finestre del piano superiore, che le mura; come se, attraverso il bosco in cui, per l'effetto ottico della distanza, la casa sembra essere completamente immersa, si volesse sottrarre alla vista di occhi indiscreti la vita dei nobili proprietari. D'altro canto, anche lasciare libero sfogo all'immaginazione dei passanti può solo accrescere, senza spesa alcuna, il fascino del luogo."Paolo Moruzzi (1951) si è ritirato dall'attività di medico cardiologo e vive nella vecchia casa di famiglia ai piedi delle colline di Noceto (PR).IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it

il posto delle parole
Stefano Zuffi "La carità e la bellezza"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Dec 21, 2022 16:01


Stefano Zuffi"La carità e la bellezza"Tino di Camaino, Beato Angelico, Filippo Lippi, Sandro BotticelliMilano, Palazzo MarinoL'appuntamento natalizio con l'arte di Palazzo Marino, che quest'anno si estende anche agli altri otto municipi per invitare tutta la città a scoprire l'arte e la bellezza durante il periodo delle feste.Grazie alla sinergia tra le città di Milano e Firenze.Palazzo Marino si apre ai milanesi durante le festività natalizie con una mostra speciale: fino al 15 gennaio 2023, quattro capolavori dell'arte fiorentina e toscana, tutti realizzati tra il Tre e il Quattrocento, saranno allestiti nella magnifica Sala Alessi di Palazzo Marino immersi in un gioco di luci e tessuti, e potranno essere ammirati gratuitamente da milanesi e turisti.La mostra, dal titolo “La Carità e la Bellezza”, vedrà la “Madonna col Bambino” dipinta da Sandro Botticelli e oggi conservata nel Museo Stibbert di Firenze; “L'adorazione dei Magi” di Beato Angelico, prezioso tabernacolo appartenente al Museo di San Marco; la “Madonna col Bambino" di Palazzo Medici Riccardi, realizzata da Filippo Lippi; “Carità", scultura del senese Tino di Camaino, proveniente dal Museo Bardini di Firenze..La mostra è curata da Stefano Zuffi e da Domenico Piraina, mentre l'organizzazione è affidata all'esperienza e alla professionalità di Civita Mostre e Musei. "La carità e la bellezza"a cura di Stefano Zuffi e Domenico PirainaEccezionalmente riuniti quattro capolavori dell'arte fiorentina e toscana tre-quattrocentesca di Beato Angelico, Sandro Botticelli, Filippo Lippi, Tino Di CamainoLa Madonna col Bambino di Sandro Botticelli, L'adorazione dei Magi di Beato Angelico, la Madonna col bambino di Filippo Lippi e Carità di Tino di Camaino: questi i quattro capolavori che declinano il tema della carità e della bellezza eccezionalmente riuniti in occasione della mostra milanese.Carità è la splendida scultura realizzata dal senese Tino di Camaino, allievo di Giovanni Pisano, il cui stile predilige forme semplici, solide, impostate su volumi geometrici ed è del tutto paragonabile a quello utilizzato, nello stesso periodo, da Giotto. La figura allegorica della Carità è una donna che si occupa di due bambini, allattandoli al seno.Il raffinato tabernacolo di Beato Angelico, gioiello del Museo di San Marco di Firenze, è stato realizzato intorno al 1430 ed è il frutto di una combinazione di tecniche tra pittura, miniatura, oreficeria e intaglio. Oltre a offrire un tema squisitamente natalizio come l'Adorazione dei Magi, il tabernacolo offre un saggio della sensibilità di Beato Angelico verso i colori, che scintillano preziosi sull'oro del fondo.La Madonna col bambino di Filippo Lippi, proveniente da Palazzo Medici Riccardi, è una delle ultime e più compiute opere su tavola del pittore, che la realizzò negli anni sessanta del Quattrocento, appena prima di trasferirsi a Spoleto per affrescare l'abside del Duomo.Quarta opera, la Madonna col Bambino dipinta intorno all'anno 1500 da Sandro Botticelli e oggi conservata nel Museo Stibbert. Dopo aver raggiunto l'apice della fama e della carriera al tempo di Lorenzo il Magnifico, negli anni che seguono la morte del suo mecenate (1492) Botticelli è fortemente impressionato dalle predicazioni apocalittiche di Gerolamo Savonarola. Un'inquietudine che si riflette sulla sua produzione artistica di quest'ultimo scorcio di vita, che lascia intatto il suo straordinario talento pittorico ma condiziona la sua intensa resa poetica.Questi quattro capolavori provenienti dai musei fiorentini dialogano con altre importanti opere antiche e moderne sul tema della carità e della bellezza appartenenti a importanti raccolte della città di Milano.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttp://ilpostodelleparole.it

Storia in Podcast
Cosimo de' Medici - Terza parte

Storia in Podcast

Play Episode Listen Later Oct 22, 2022 10:05


"Il Vecchio", il "Padre della Patria", ma soprattutto il nonno di Lorenzo il Magnifico: Cosimo de' Medici è un personaggio che come pochi altri incarna la supremazia politica e culturale della Firenze del primo Quattrocento.In questo terzo capitolo del podcast su Cosimo de' Medici, Lorenzo Tanzini, docente di Storia medievale e Antichità e Istituzioni medievali all'Università di Cagliari, pone l'accento sulla sua passione per l'arte e la cultura che si è riflessa sulla vita culturale dell'intera Firenze. Ancora oggi in città ci sono i segni della sua opera di mecenatismo su tante opere, biblioteche, palazzi... - Cosimo de' Medici, il “Venerando Vecchio” (Prima parte). - Il potere politico di Cosimo de' Medici (Seconda parte). - Cosimo de' Medici, l'amante delle arti (Terza parte).A cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale: La storia della Storia------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura

BELLUMARTIS PODCAST
EL GRAN CAPITÁN, Italia su ventura 1492-1515 . CAP.IV de "ITALIA MI VENTURA" *Alberto y Guillermo* - Acceso anticipado

BELLUMARTIS PODCAST

Play Episode Listen Later Sep 22, 2022 225:37


Agradece a este podcast tantas horas de entretenimiento y disfruta de episodios exclusivos como éste. ¡Apóyale en iVoox! **** VIDEO EN NUESTRO CANAL DE YOUTUBE **** 📺 https://youtu.be/5RC4Fokt8YQ 📺 +++++ Hazte con nuestras camisetas en https://www.bhmshop.app +++++ SERIE "ITALIA MI VENTURA" EN https://www.ivoox.com/italia-mi-ventura_bk_list_9782649_1.html #EdadModerna #España #EdadMedia #HistoriaMilitar Cuarto capítulo de la serie "Italia Mi Ventura" sobre las Guerras de Italia. Tras conocer la situación geopolítica italiana en el Quattrocento en el capítulo I https://youtu.be/kS52bbOq3qY y “La Guerra del Yeso” en el II (https://youtu.be/tMf6joBZb_s y la juventud de Gonzalo Fernández de Córdoba en https://youtu.be/fBba8HQBjPQ. Toca el turno de conocer sus campañas en Italia donde se convirtió en una leyenda militar para su época y para toda la eternidad En este episodio gracias a Alberto Baena y a Guillermo Latorre conoceremos la juventud del Gran Capitán y el nacimiento del mito profundizando en las fuentes primarias para conocer su verdadera vida. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Si queréis apoyar a Bellumartis Historia Militar e invitarnos a un café o u una cerveza virtual por nuestro trabajo, podéis visitar nuestro PATREON https://www.patreon.com/bellumartis -------------------------------------------------------------------------------------------------------------- BIBLIOGRAFÍA RECOMENDADA: -" El Gran Capitán” José María Sánchez de Toca y Fernando Martínez Laínez https://amzn.to/3DfchrZ -" El Gran Capitán: El héroe militar de los Reyes Católicos” José Enrique Ruiz-Domènec https://amzn.to/3otDFvT - "El Gran Capitán” de Juan Granados https://amzn.to/3HlAmiX - “Breve Parte de las Hazanas del Excelente Nombrado Gran Capitan” de Hernan Pérez del Pulgar https://amzn.to/2YIANm3 - “Cronica De Los Senores Reyes Catolicos Don Fernando Y Doña Isabel De Castilla” https://amzn.to/2YN3Sgk No olvidéis suscribiros al canal, si aún no lo habéis hecho. Si queréis ayudarnos, dadle a “me gusta” y también dejadnos comentarios. De esta forma ayudaréis a que los programas sean conocidos por más gente. Y compartidnos con vuestros amigos y conocidos. SIGUENOS EN TODAS LAS REDES SOCIALES ¿Queréis contactar con nosotros? Puedes escribirnos a bellumartishistoriamilitar@gmail.com Nuestra página principal es: https://bellumartishistoriamilitar.blogspot.com/Escucha este episodio completo y accede a todo el contenido exclusivo de BELLUMARTIS PODCAST. Descubre antes que nadie los nuevos episodios, y participa en la comunidad exclusiva de oyentes en https://go.ivoox.com/sq/618669

il posto delle parole
Lorenzo Tanzini "Cosimo de' Medici"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Sep 1, 2022 30:23


Lorenzo Tanzini"Cosimo de' Medici"Salerno Editricehttps://www.salernoeditrice.it/‘Il Vecchio', il ‘Padre della Patria', ma soprattutto il nonno di Lorenzo il Magnifico: Cosimo de' Medici (1389-1464) è un personaggio molto noto, soprattutto per la storia della sua famiglia. Si tratta invece di una figura che come poche altre incarna la supremazia politica e culturale della Firenze del primo Quattrocento. Cosimo fu innanzitutto uno straordinario uomo d'affari, il più grande banchiere dell'Europa del suo tempo: da questa esperienza e dalle relazioni finanziarie maturò anche le sue eccezionali doti politiche, che gli permisero di reggere le sorti della sua città e del suo Stato con uno stile originalissimo, grazie al quale giocò insieme il ruolo di leader e quello di tutore dei valori repubblicani. Banchiere e uomo politico, Cosimo coltivò una rete di amicizie e frequentazioni nell'ambito della cultura umanistica e investì risorse imponenti nell'arte, nella raccolta di libri e oggetti preziosi, nella promozione delle imprese assistenziali e delle comunità religiose. Questo libro affronta i tanti aspetti della poliedrica personalità di Cosimo, attingendo alla voce delle fonti del tempo e alle sue stesse parole, per restituire alla sua figura la freschezza e la vitalità con cui lo conobbero i contemporanei.Lorenzo Tanzini, studioso di Storia delle istituzioni, delle pratiche giudiziarie, del pensiero politico tra Medioevo e Rinascimento, insegna Storia Medievale all'Università di Cagliari. Tra le sue pubblicazioni si ricorda almeno A consiglio. La vita politica nell'Italia dei comuni (Roma-Bari 2014).IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Storia in Podcast
Lorenzo il Magnifico - Prima parte

Storia in Podcast

Play Episode Listen Later Aug 8, 2022 12:47


Lorenzo de' Medici, il Magnifico, ha dato vita a un mito che è durato secoli, prima che gli studiosi moderni riuscissero a scalfirlo. Scaltro diplomatico o crudele antilibertario? Generoso mecenate o genio della propaganda? Precoce talento letterario o rimatore dilettante? Abile banchiere o amministratore non del tutto capace e non proprio onesto dei beni della famiglia e della Repubblica di Firenze? Qual è la verità sul Magnifico protagonista della storia d'Italia di fine Quattrocento? Eleonora Plebani racconta per Storiainpodcast Lorenzo il Magnifico, protagonista della storia fiorentina quattrocentesca.Eleonora Plebani, docente di Storia medievale alla Sapienza di Roma, dove si occupa di basso Medioevo con particolare riferimento alla storia fiorentina quattrocentesca e ai rapporti politico-diplomatici tra Firenze e Roma. - Firenze al tempo di Lorenzo il Magnifico (Prima parte). - Lorenzo il Magnifico, il matrimonio con gli Orsini e i primi anni di Governo (Seconda parte). - Lorenzo il Magnifico, la Chiesa, i Pazzi e la congiura (Terza parte). - Lorenzo il Magnifico, Napoli, la pace e i suoi ultimi anni (Quarta parte).A cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della Storia ------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura

Storia in Podcast
Lorenzo il Magnifico - Terza parte

Storia in Podcast

Play Episode Listen Later Aug 8, 2022 15:06


Lorenzo de' Medici, il Magnifico, ha dato vita a un mito che è durato secoli, prima che gli studiosi moderni riuscissero a scalfirlo. Scaltro diplomatico o crudele antilibertario? Generoso mecenate o genio della propaganda? Precoce talento letterario o rimatore dilettante? Abile banchiere o amministratore non del tutto capace e non proprio onesto dei beni della famiglia e della Repubblica di Firenze? Qual è la verità sul Magnifico protagonista della storia d'Italia di fine Quattrocento? Eleonora Plebani racconta per Storiainpodcast Lorenzo il Magnifico, protagonista della storia fiorentina quattrocentesca.Eleonora Plebani, docente di Storia medievale alla Sapienza di Roma, dove si occupa di basso Medioevo con particolare riferimento alla storia fiorentina quattrocentesca e ai rapporti politico-diplomatici tra Firenze e Roma. - Firenze al tempo di Lorenzo il Magnifico (Prima parte). - Lorenzo il Magnifico, il matrimonio con gli Orsini e i primi anni di Governo (Seconda parte). - Lorenzo il Magnifico, la Chiesa, i Pazzi e la congiura (Terza parte). - Lorenzo il Magnifico, Napoli, la pace e i suoi ultimi anni (Quarta parte).A cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della Storia ------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura

Italian Podcast
News In Slow Italian #493- Intermediate Italian Weekly Program

Italian Podcast

Play Episode Listen Later Jun 24, 2022 8:30 Very Popular


Come sempre, anche oggi, affronteremo alcuni degli avvenimenti più importanti che hanno fatto notizia questa settimana. Inizieremo, discutendo dell'aumento dell'inflazione nell'Eurozona, che a maggio ha raggiunto la soglia dell'8,1%. Successivamente, parleremo del meraviglioso gesto di solidarietà compiuto dal giornalista russo, Dmitry Muratov, che ha deciso di mettere all'asta la sua medaglia del Premio Nobel per 98,3 milioni di euro per venire in aiuto ai bambini ucraini. Quindi, nel nostro spazio dedicato alla scienza, commenteremo i risultati di un recente studio condotto da un team francese, secondo cui, ammirare colori brillanti e oasi di vegetazione aiuterebbe a mantenere alto il morale. Infine, racconteremo una notizia piuttosto singolare: parleremo del Museo fallologico islandese di Reykjavik e della sua ultima acquisizione.    Proseguiamo ora con l'annuncio della seconda parte del nostro programma, "Trending in Italy". Inizieremo con un argomento che da giorni sta infiammando il dibattito politico italiano: l'aumento del livello del salario minimo per i lavoratori dipendenti. Quindi ci sposteremo a Venezia, per parlare dei problemi legati al turismo di massa e al comportamento irrispettoso di alcuni vacanzieri nei confronti del patrimonio storico della città. - L'inflazione in Europa supera l'8% e la causa principale è da ricondurre alla guerra russa in Ucraina - La medaglia del premio nobel Dmitry Muratov messa all'asta per i bambini ucraini sfollati - Il verde e i colori vivaci nelle città possono tirare su il morale - In Islanda in mostra il calco del pene di Jimi Hendrix - Il dibattito sull'aumento del salario minimo - Venezia, turisti irrispettosi banchettano su un pozzo del Quattrocento

Just Italian
69. Parliamo di Ferrara con Vaporetto Italiano

Just Italian

Play Episode Listen Later Jun 22, 2022 15:07


Clicca su link per avere accesso a uno sconto del 20% www.mosalingua.com/just Ferrara custodisce numerosi tesori architettonici, musei ed edifici storici. Questa stupenda città deve la sua fama ai Duchi d'Este che tra Quattrocento e Cinquecento l'hanno resa ancora più importante ed elegante. Podcast Vaporetto Italiano: https://open.spotify.com/show/3tXtfNXJZRfqGV7AU6b02a Canale Youtube Vaporetto: https://www.youtube.com/c/VaporettoItaliano

il posto delle parole
Maria Luisa Bianchi "La promessa di Ekaterina"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jun 18, 2022 13:32


Marialuisa Bianchi"La promessa di Ekaterina"Dai sotterranei di Siena alle nozze di Lorenzo il Magnificoend edizionihttps://end-edizioni.org/Strappata da bambina alla sua terra, la Russia, con cui mantiene un profondo legame affettivo e culturale, Ekaterina attraversa la “storia notturna” di un Quattrocento intriso di magia e di mistero e lo fa addentrandosi nel dedalo dei bottini senesi (i canali sotterranei che attraversano la città) per poi riemergere ricca di conoscenze che ne influenzeranno il destino. Donne indimenticabili, di cui alcune come Gabrina degli Albeti realmente esistite, affollano pagine ricche di accadimenti che ci restituiscono l'immagine a tutto tondo di un universo femminile,costretto, ora come allora, a fare i conti con le violenze e i pregiudizi.Ekaterina, la schiava russa del primo romanzo di Marialuisa Bianchi, torna da protagonista in questa nuova vicenda che si sviluppa a partire dall'Ospedale del Santa Maria della Scala di Siena per approdare a Firenze, nei giorni in cui si svolgono i festeggiamenti per le nozze di Lorenzo de' Medici con Clarice Orsini. Ancora una volta a occupare la scena non sono i potenti, i ricchi mercanti, l'aristocrazia del Rinascimento, ma donne e uomini che popolano le piazze e le strade all'ombra della Torre del Mangia e del Campanile di Giotto, a cui viene data finalmente voce e visibilità. Attente ricerche d'archivio conferiscono forma e sostanza a personaggi nati dall'immaginazione dell' autrice e si mescolano ad altri che la Storia ci ha consegnato. Riecheggiando il romanzo cortese, l'amore occupa un posto centrale nella narrazione, ma è soprattutto il topos della quête, della ricerca, che contraddistingue questa nuova fase della vita di Ekaterina. Ricerca di un figlio perduto, ma anche e soprattutto di un nuovo inizio, di una nuova consapevolezza di sé e della libertà dai vincoli ingiusti della schiavitù. Marialuisa Bianchi, molisana d'origine, si è laureata in storia medievale a Firenze dove vive. Ha insegnato Italiano e Storia nelle scuole superiori. Ha pubblicato il romanzo storico “Ekaterina, una schiava russa nella Firenze dei Medici nel 2021” e “La promessa di Ekaterina” (edizioni End). Ha esordito con un libro di racconti per adolescenti “Vie di Fuga” F. Angeli (con prefazione di Dacia Maraini), un testo teatrale “Apparizioni ispirato al romanzo signora Ava” di F. Jovine. Collabora all' associazione culturale Il Giardino dei Ciliegi, presso cui conduce seminari di scrittura e organizza incontri letterari. Ha una rubrica su Toscana Libri “Voci di donna” . Prossimamente in uscita L'eredità di Firenze. La storia della città nelle parole dell'ultima principessa, Anna Maria Luisa de' Medici.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

The Italian Renaissance Podcast
Renaissance Sculpture: Donatello's David

The Italian Renaissance Podcast

Play Episode Listen Later Apr 3, 2022 36:17


Using Donatello's David, this episode seeks to analyze and interpret the highly debated complications of this famous bronze. This work is an emblem of sculpture as political, subversive, and multi-layered. Through it, we can learn the general modes of analysis of Italian Renaissance sculpture in the Quattrocento.