Podcasts about neolitico

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Latest podcast episodes about neolitico

Italianglot Podcast
148: La storia della pasta italiana

Italianglot Podcast

Play Episode Listen Later May 18, 2025 30:43


La storia della pasta italiana dal Neolitico ai giorni nostri. In questo episodio faremo un viaggio tra ricette, regole "sacre" e le spaghettate di mezzanotte. The post 148: La storia della pasta italiana first appeared on .

Te lo spiega Studenti.it
Rivoluzione agricola nel Neolitico e fine della Preistoria

Te lo spiega Studenti.it

Play Episode Listen Later Apr 7, 2025 2:53


Per rivoluzione agricola nel Neolitico si intende il passaggio dell'uomo da una vita basata sulla caccia e sulla raccolta ad uno stile basato sull'agricoltura e la sedentarietà.

Unica Radio Podcast
La prof.ssa Tanda Giuseppa racconta le unicità delle Janas

Unica Radio Podcast

Play Episode Listen Later Mar 7, 2025 22:19


Le Domus de Janas in Sardegna: tra archeologia e mito. Le antiche tombe scavate nella roccia e il loro valore storico. Le Domus de Janas rappresentano una delle testimonianze archeologiche più affascinanti della Sardegna preistorica. Queste tombe ipogeiche, scavate nella roccia tra la fine del Neolitico e l'inizio dell'Età del Bronzo, hanno una diffusione capillare su tutta l'isola, con una concentrazione più alta nel centro-nord. Se ne contano circa 3.500, un numero che le rende uniche nel panorama delle architetture funerarie del Mediterraneo. La loro importanza storica e culturale è tale da essere state candidate come patrimonio dell'umanità UNESCO. Struttura e peculiarità architettoniche Le Domus de Janas variano per dimensione e complessità, da tombe a cella unica fino a strutture più articolate con numerose camere funerarie. Secondo la prof.ssa Giuseppa Tanda, esperta del settore, il loro sviluppo planimetrico è il risultato di continue ristrutturazioni e ampliamenti, adattati alle esigenze delle comunità che le utilizzavano. Le tombe più semplici presentano una anticella, spesso decorata con incisioni simboliche, segno di rituali commemorativi dedicati ai defunti. Alcune necropoli hanno mostrato segni di utilizzo anche in epoche successive, come quella di Anela-Sos Fughes, dove una tomba venne modificata per integrare una stele di un tomba dei giganti, segno dell'evoluzione delle pratiche funerarie nel corso del tempo. La simbologia e l'arte delle Domus de Janas Decorazioni incise e dipinte: un unicum nel Mediterraneo Un elemento che rende le Domus de Janas uniche rispetto ad altri ipogei funerari mediterranei è la presenza di decorazioni scolpite e pittoriche. Motivi spiraliformi, taurini e simboli antropomorfi decorano le pareti di molte tombe, come quelle di S'Elighe Entosu e Montessu. La prof.ssa Tanda sottolinea come tali simboli siano indicativi di una forte connessione con il mondo spirituale e con credenze legate alla ciclo della vita e della morte. Le analogie con altre aree del Mediterraneo, come la Corsica e la penisola iberica, dimostrano l'esistenza di scambi culturali e commerciali tra le popolazioni neolitiche. Tuttavia, le incisioni presenti nelle Domus de Janas risultano un tratto distintivo della Sardegna, differenziandosi dalle altre architetture funerarie del periodo. Il nome e il legame con la mitologia sarda Le "case delle fate" tra leggenda e tradizione popolare Il termine Domus de Janas significa "case delle fate" e deriva dalla tradizione popolare sarda che le ha associate a creature mitologiche chiamate Janas. Queste figure ambigue, talvolta benevole, talvolta malvagie, venivano immaginate come esseri sovrannaturali abitanti di queste piccole grotte. Le incisioni ritrovate al loro interno, secondo le leggende, sarebbero state realizzate con le loro unghie affilate come lame di acciaio. Secondo la prof.ssa Tanda, la nascita di tali credenze è legata sia alle caratteristiche strutturali delle tombe (spesso basse e buie), sia alla loro funzione originaria di luoghi sacri e commemorativi. Queste tradizioni, seppur fantastiche, hanno contribuito a mantenere viva l'attenzione su questi monumenti, facilitandone la conservazione e la valorizzazione culturale. Le Domus de Janas e il riconoscimento UNESCO Oggi le Domus de Janas sono al centro di un progetto di valorizzazione che punta al riconoscimento come patrimonio mondiale dell'umanità UNESCO. La candidatura comprende 26 siti archeologici che rappresentano un campione significativo delle diverse tipologie monumentali presenti in Sardegna. Tra questi, spiccano le necropoli di Anghelu Ruju, Montessu e Sant'Andrea Priu. La candidatura mira a raccontare la vita quotidiana delle antiche popolazioni sarde, analizzandone gli aspetti civili, funerari e religiosi. Se accolta, potrebbe rappresentare un'opportunità unica per accrescere la visibilità internazionale del patrimonio sardo e promuovere ulteriori studi archeologici su questi straordinari monumenti.

ArcheoTravelers il Podcast
Antichi rituali e crani: come i Neolitici di Masseria Candelaro onoravano gli antenati

ArcheoTravelers il Podcast

Play Episode Listen Later Dec 20, 2024 41:13


Nel nuovo episodio del Podcast di ArcheoTravelers, esploriamo i misteriosi rituali funerari dei Neolitici di Masseria Candelaro, un sito in Puglia che ha rivelato sorprendenti pratiche di cura e utilizzo dei crani.Scopri come questi crani, simbolo di potenza e connessione con gli antenati, venivano maneggiati, raccolti e utilizzati in rituali che duravano secoli.Un viaggio affascinante attraverso il tempo che ci porta a scoprire come le credenze sulla morte e sull'eredità culturale si intrecciavano con la vita quotidiana di queste antiche popolazioni.Un episodio imperdibile per chi vuole saperne di più sul Neolitico e sui suoi riti funerari.Buon ascolto!Trovi il progetto "ArcheoTravelers, viaggiatori nel passato" sui maggiori canali social tra cui Instagram e Facebook, oltre che sul sito internet ad esso dedicato www.archeotravelers.com.Qui trovi l'approfondimento all'episodio di oggi -> Antichi rituali e crani: come i Neolitici di Masseria Candelaro onoravano gli antenati

ArcheoTravelers il Podcast
King Arthur's Hall: Archeologia e il Mito Arturiano

ArcheoTravelers il Podcast

Play Episode Listen Later Nov 14, 2024 29:54


In questo episodio del Podcast di ArcheoTravelers, ci immergiamo nelle recenti indagini archeologiche che stanno riscrivendo la storia di King Arthur's Hall, un sito megalitico situato nella brughiera di Bodmin Moor, in Cornovaglia.Le attuali ricerche archeolgiche suggeriscono che la sua costruzione risale al Neolitico, tra i 5.500 e i 5.000 anni fa, ben prima della tradizione mitologica di Re Artù.Esploreremo come tecniche avanzate di datazione stiano mettendo in discussione le ipotesi precedenti, collegando la realtà archeologica con il mito arturiano.Un episodio che offre nuove prospettive sulla storia, la mitologia e l'archeologia del leggendario re e del suo regno.Buon ascolto!Trovi il progetto "ArcheoTravelers, viaggiatori nel passato" sui maggiori canali social tra cui Instagram e Facebook, oltre che sul sito internet ad esso dedicato www.archeotravelers.com.Qui trovi l'approfondimento all'episodio di oggi -> King Arthur's Hall: Archeologia e il Mito Arturiano

ArcheoTravelers il Podcast
Tomba misteriosa: la Sciamana di Çemka Höyük

ArcheoTravelers il Podcast

Play Episode Listen Later Jul 31, 2024 12:29


Cari ArcheoTravelers, benvenuti o bentornati a un nuovo episodio speciale di ArcheoPills, la nostra speciale rubrica estiva!Oggi vi porterò indietro nel tempo di 12.000 anni, fino all'epoca del Neolitico preceramico A, per scoprire una sepoltura eccezionale recentemente rinvenuta in Turchia.Dovete sapere che questa scoperta potrebbe riscrivere la nostra comprensione delle pratiche spirituali e rituali dell'epoca. Preparatevi quindi ad esplorare in mia compagnia la tomba di una donna che potrebbe essere stata un'antica sciamana.Scoprite insieme a me i dettagli di questa sepoltura unica e cosa ci rivela sulle pratiche spirituali dell'epoca.Non perdetevi questa affascinante incursione nel passato!Buon ascolto!Trovi il progetto "ArcheoTravelers, viaggiatori nel passato" sui maggiori canali social tra cui Instagram e Facebook, oltre che sul sito internet ad esso dedicato www.archeotravelers.com.Qui trovi l'approfondimento all'episodio di oggi -> Tomba misteriosa: la Sciamana di Çemka Höyük

BASTA BUGIE - Famiglia e matrimonio
La famiglia non può essere modificata dalle leggi

BASTA BUGIE - Famiglia e matrimonio

Play Episode Listen Later Apr 24, 2024 14:23


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7774LA FAMIGLIA NON PUO' ESSERE MODIFICATA DALLE LEGGI di Gianfranco AmatoLa famiglia è una creazione dell'uomo o un elemento di natura? La risposta è semplice. La famiglia non è il frutto di un sistema socio-giuridico, di un determinato contesto storico-culturale, di una moda, di una concezione filosofica o politica, né tanto meno è il frutto di una dottrina religiosa. La famiglia è un elemento oggettivo di natura che precede cronologicamente e ontologicamente qualunque istituzione umana. Per questo essa è sottratta alla disponibilità dello Stato e non può essere modificata o manipolata attraverso la funzione legislativa. Per questo si dice che la famiglia è un elemento pre-giuridico e pre-politico. Fa parte della struttura naturale dell'essere umano.La prima immagine che abbiamo di famiglia - senza aggettivi di sorta come "naturale", "tradizionale", ecc. - risale al periodo preistorico, al Neolitico superiore in particolare. Nel 2005 in Germania, vicino alla città di Eulau, gli archeologi hanno rinvenuto alcune tombe che appartenevano a quell'epoca. In una di queste tombe hanno ritrovato i resti di quattro esseri umani: un uomo, una donna e due bambini. Furono seppelliti abbracciati tra di loro. Attraverso l'analisi del Dna gli scienziati hanno scoperto che si trattava di una famiglia: madre, padre e due figli. L'immagine che è stata ricostruita di questa famiglia, oltre ad essere particolarmente commovente, ci dice una cosa importante: in quell'epoca non esisteva nessuna legge, non esisteva nessun parlamento, non esisteva lo Stato e non esisteva nessuna Chiesa, ma esisteva la famiglia, elemento naturale che precede tutte queste istituzioni.L'UOMO LASCERÀ SUO PADRE E SUA MADRELa nostra civiltà occidentale affonda le sue radici, oltre che nella preistoria, anche nella cultura giudaica, che nel Bereshit (בראשית), il primo libro della Torah, definisce la famiglia in questi termini: «L'uomo lascerà suo padre e sua madre, si unirà alla moglie e i due formeranno una sola carne».La nostra civiltà si radica anche nella cultura classica greco-romana. Aristotele, che rappresenta la massima espressione del pensiero filosofico greco, ci ha lasciato una definizione interessante: «Polis sùnkeitai ex oikiòn», ossia «La società è costituita dall'insieme delle famiglie» (Politica, I, 1253b). Non sono i singoli individui ma le famiglie a costituire la società. E Aristotele aveva ben in mente quali fossero le funzioni e le caratteristiche della oikos, intesa come famiglia. Cinque, in particolare. La prima caratteristica era quella della despotèia, ovvero dell'autorità indiscussa: la famiglia è una comunità dove i genitori comandano e i figli obbediscono. La seconda caratteristica era quella di nascere dalla sùnzeuxis gunaikòs kai andròs γυναικός καί ἀνδρός, ovvero dall'unione di un uomo e di una donna. La terza caratteristica era legata a una funzione essenziale della famiglia, ovvero la teknopoìia, la procreazione. La quarta caratteristica era connessa alla oikonomìa, in quanto la famiglia è una comunità che si amministra e si gestisce in maniera razionale: il termine economia, peraltro, deriva proprio da «οἶκος», famiglia. La quinta caratteristica risiede in un'altra funzione fondamentale, ovvero quella della «παιδεία», l'educazione: la famiglia è la prima e più importante agenzia educativa della società.IL PENSIERO GIURIDICO DEI ROMANIDopo il pensiero filosofico dei greci arriva il pensiero giuridico dei romani. Ulpiniano, uno dei più grandi giuristi dell'antica Roma, sosteneva che la famiglia si fonda sull'unico matrimonio, quello «justum», ovvero il matrimonio tra un «masculus pubes» e una «femina potens». Prima di lui il grande Cicerone aveva spiegato che la famiglia è la «prima societas», il nucleo, la cellula della società (De Officiis, I, 53-54). Essa costituisce, infatti, il fondamento della stessa società («principium urbis») e il suo vivaio («seminarium rei publicae»). Perché i romani sostenevano che la famiglia fosse un "vivaio"? Perché per essi la famiglia costituiva il primo luogo dove il cucciolo d'uomo impara a convivere con persone che non si è scelto; impara che esistono delle regole da rispettare; impara cosa significa condividere. Era una specie di filtro, di "stage" che il cucciolo d'uomo doveva affrontare prima di andare a vivere nella grande famiglia che è la società. I romani pensavano che se la natura non avesse donato questa possibilità di una sperimentazione quotidianamente della convivenza in famiglia, gli stessi uomini non avrebbero potuto vivere insieme nella società: sarebbero stati dei lupi solitari o si sarebbero scannati tra di loro. Ma poiché nella grande famiglia dove il cucciolo d'uomo andrà a vivere, cioè la società, ci sono uomini e donne, era importante per i romani che il bambino imparasse nella sua famiglia quali fossero le funzioni di questi due sessi. Ecco perché, per esempio, nonostante nell'antichità classica l'omosessualità fosse abbastanza tollerata e diffusa, nessuno si è mai sognato di parlare di matrimonio omosessuale o di famiglia tra persone dello stesso sesso. E perché non lo fecero malgrado allora ci fossero maggiori condizioni per farlo rispetto a oggi? Perché i romani avevano un senso chiaro e intelligente della laicità e sapevano distinguere tra l'aspetto privato - per cui uno a casa sua, sotto le lenzuola, può fare quello che più gli aggrada - e l'aspetto pubblico, ovvero ciò che può avere effetti negativi nella convivenza civile e nella società.Ora, se la famiglia, come abbiamo visto, è un elemento pre-giuridico e pre-politico, ossia non ha nulla a che vedere con il diritto, la legge, il parlamento, quando e perché i documenti giuridici in Europa si occupano di essa? Esiste una data e una ragione. Dopo la Seconda guerra mondiale, infatti, l'esperienza mostrò al mondo che l'unica cosa che seppe resistere e tenere insieme la società durante quello tsunami devastante fu proprio la famiglia. E il mondo comprese che, per ricostruire la stessa società dalle ceneri di quel devastante evento bellico, occorreva ripartire dalla famiglia. Per questo la Costituzione italiana del 1948, la Costituzione tedesca del 1948 e la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo del 1948 riconobbero l'importanza della famiglia fino ad allora sottovalutata.LA FAMIGLIA È IL NUCLEO DELLA SOCIETÀL'art. 16 della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, infatti, stabilisce che «la famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto a essere protetta dalla società e dallo Stato». E la Costituzione italiana all'art. 29 usa un verbo interessante quando afferma che «la Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio». "Riconosce" significa prendere atto di qualcosa che preesiste. L'articolo non afferma che la Repubblica istituisce la famiglia e ne disciplina le modalità di costituzione e di estinzione. Non è una creazione dello Stato.Per comprendere esattamente il significato attribuito dai costituenti all'espressione « società naturale», è sufficiente leggere il dibattito sul tema che emerge dai verbali dei lavori preparatori della stessa Costituzione. Si possono citare, ad esempio, tre significativi interventi: le dichiarazioni di voto degli onorevoli Moro, La Pira e Mortati. Il primo affermò quanto segue: «Dichiarando che la famiglia è una società naturale si intende stabilire che la famiglia ha una sua sfera di ordinamento autonomo nei confronti dello Stato, il quale, quando interviene, si trova di fronte a una realtà che non può menomare né mutare». Il secondo, La Pira, precisò che «con l'espressione società naturale si intende un ordinamento di diritto naturale che esige una costituzione e una finalità secondo il tipo della organizzazione familiare». Il terzo, Mortati, volle precisare il carattere normativo della definizione di famiglia come società naturale, dichiarando che «con essa si vuole, infatti, assegnare all'istituto familiare una sua autonomia originaria, destinata a circoscrivere i poteri del futuro legislatore in ordine alla sua regolamentazione».Poche furono le voci critiche rispetto a quella formula, e solo perché le attribuirono una portata meramente definitoria. L'on. Ruggiero, per esempio, rilevò che la Costituzione non doveva dare definizioni degli istituti, e che il progetto non ne dava alcuna, tranne che per la famiglia. Nel suo ragionamento fu interrotto dall'on. Moro, che lo fulminò con queste parole: «Non è una definizione, è una determinazione di limiti». Con quelle tre parole, espressione dell'indiscutibile intelligenza di un uomo come Aldo Moro, in maniera sintetica ed efficace fu riprodotto il pensiero della maggioranza dell'Assemblea, che volle infatti mantenere la formula «società naturale».DESTRUTTURARE LA FAMIGLIAOra si pone il tema del perché si voglia far prevalere l'idea che la famiglia non rappresenti un elemento di natura, bensì una variabile socio-culturale soggetta al cambiamento anche attraverso la funzione legislativa.Io credo - e questa rappresenta una mia convinta opinione - che oggi questa tendenza a destrutturare la famiglia ubbidisca a una precisa logica di potere.Sembra di vivere la profezia distopica del grande scrittore inglese Aldous Huxley nella sua opera Il Nuovo Mondo, che identificava proprio nell'eliminazione della famiglia e nell'abolizione delle parole "padre" e "madre" uno dei passaggi fondamentali per il raggiungimento del dominio assoluto da parte di poteri oligarchici.Del resto, la famiglia rappresenta l'ultimo, picco

ArcheoTravelers il Podcast
Gli Amanti di Valdaro: un abbraccio eterno

ArcheoTravelers il Podcast

Play Episode Listen Later Feb 14, 2024 24:26


Come festeggiare insieme San Valentino?Ovviamente alla maniera di ArcheoTravelers, con un approfondimento a tema archeologico con una spruzzata di romanticismo… forse…Oggi vi porto alla scoperta dell'incredibile storia degli Amanti di Valdaro, una sepoltura eccezionale rinvenuta vicino a Mantova nel 2007. Questi due individui, seppelliti insieme da circa 6.000 anni, sono famosi per il loro famigerato “abbraccio eterno”.Nell'episodio esploreremo i dettagli di questo ritrovamento archeologico e le varie ipotesi che sono state formulate sulla loro morte, le quali suscitano ancora oggi diverse domande intriganti sull'amore e la ritualità funeraria nel passato.Vi ho incuriosito? Allora continuate con l'ascolto di questo episodio durante il quale vi racconterò tutto!Trovi il progetto "ArcheoTravelers, viaggiatori nel passato" sui maggiori canali social tra cui Instagram e Facebook, oltre che sul sito internet ad esso dedicato www.archeotravelers.com.Qui trovi l'approfondimento all'episodio di oggi -> Gli Amanti di Valdaro: un abbraccio eternoEsseri umani e cani, un rapporto lungo millenniHasanlu Lovers, un bacio lungo 2800 anni

Ci vuole una scienza
Una sorprendente scoperta sull'origine della sclerosi multipla

Ci vuole una scienza

Play Episode Listen Later Jan 19, 2024 36:22


Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. Quattro nuovi studi sul DNA antico realizzati da oltre 150 ricercatrici e ricercatori aiutano a spiegare perché la sclerosi multipla è più diffusa in alcune aree dell'Europa rispetto ad altre: c'entrano le ondate di popolazioni che colonizzarono il nostro continente migliaia di anni fa, compresi i popoli delle steppe. Vediamo poi perché il numero 4 e il numero 5 sono due cose molto diverse per il nostro cervello e finiamo con i sottotitoli nei film: servono davvero a imparare le lingue? La risposta, manco a dirlo, è complicata. Leggi anche: Genomica delle popolazioni dell'Eurasia occidentale post-glaciale 100 genomi antichi mostrano ripetuti cambiamenti di popolazione nel Neolitico in Danimarca Il contesto della selezione e dell'eredità genetica degli antichi Eurasiani Un elevato rischio genetico per la sclerosi multipla è emerso nelle popolazioni pastorali della steppa Che cos'è il DNA antico e il Premio Nobel per la Medicina a Svante Pääbo L'invasione: da dove veniamo noi e le lingue che parliamo Il numero cinque non assomiglia al numero quattro Il potere della discriminazione numerica Rappresentazione neuronale distintiva di numeri piccoli e grandi nel lobo temporale mediale umano I film sottotitolati aiutano davvero a imparare le lingue? Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

il posto delle parole
Carlo Ginzburg "Miti emblemi spie"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Nov 14, 2023 24:37


Carlo Ginzburg"Miti emblemi spie"Adelphi Edizioniwww.adelphi.itBookCity, MilanoSabato 18 novembre 2023, ore 15:00Castello SforzescoCarlo Ginzburg e Adriano Sofri"Spie e altro"www.bookcitymilano.it"Miti emblemi spie"Carlo GinzburgAdelphi«Ci sono libri che, grazie all'intelligenza multiforme con cui sono stati costruiti, esondano dal loro campo scientifico e diventano testi in grado di cambiare definitivamente lo sguardo sulle cose». - Matteo Moca, Blow UpSono molti, e variegati, i temi affrontati in questa straordinaria raccolta di saggi: dalla stregoneria al divieto di conoscere ciò che sta in alto, inteso letteralmente e metaforicamente; dalle pitture erotiche di Tiziano all'«uomo dei lupi» di Freud, interpretato come un lupo mannaro mancato. Da Aby Warburg e i suoi continuatori all'intreccio tra riflessioni sul mito e ideologia nazista negli scritti di Georges Dumézil. Che cosa lega ricerche così distanti tra loro? La prefazione alla prima edizione insisteva sulla morfologia, usata «come una sonda, per scandagliare uno strato inattingibile agli strumenti consueti della conoscenza storica». E alla morfologia si ritorna, in una prospettiva diversa, negli scritti inediti che ora si aggiungono, imperniati sulla nozione di «testo invisibile» (e perciò riproducibile) che era stata proposta in Spie. Radici di un paradigma indiziario. In questa nuova edizione Ginzburg rilegge il libro anche a partire da un tema fondamentale che, almeno in apparenza, in Spie mancava: il rapporto tra indizi e prove. È lecito supporre (come aveva fatto, in passato, lo stesso autore) che la ricchezza cognitiva degli indizi avesse indotto a trascurare l'importanza delle prove? Un dubbio da avvocato del diavolo, che ha portato a riesaminare da un'angolazione inattesa la sequenza che, partendo dalla triade Morelli-Freud-Sherlock Holmes, proietta il lettore da un lato verso i cacciatori del Neolitico, dall'altro verso il presente. E un invito a trasformarsi in cacciatori di indizi, per cercare di rispondere a questa e ad altre domande.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

ANSA Voice Daily
Il Dna dell'uomo primitivo racconta famiglie e matrimoni

ANSA Voice Daily

Play Episode Listen Later Jul 27, 2023 3:51


Ricostruito l'albero genealogico di una comunità del Neolitico.

Historycast
ARCHIVIO (2010). La rivoluzione del Neolitico

Historycast

Play Episode Listen Later Jun 25, 2023 25:34


Episodio d'archivio, 3/11/2010

il posto delle parole
Elisa Panero "Vivere sull'acqua. Vita quotidiana nell'Età del Bronzo in Piemonte"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Feb 21, 2023 24:19


Elisa Panero"Vivere sull'acqua"Vita quotidiana nell'Età del Bronzo in PiemonteMuseo di Antichità, Torinohttps://museireali.beniculturali.it/museo-antichita Fino al 31 ottobre 2023, lo Spazio Passerella del Museo di Antichità ospita la mostra dossier VIVERE SULL'ACQUA. Vita quotidiana nell'Età del Bronzo in Piemonte, che si concentra sugli insediamenti palafitticoli e sulla vita quotidiana che si svolgeva nel II millennio a.C. L'esposizione affronta uno tra i temi più caratteristici e peculiari della storia del Piemonte antico: i siti del Lago di Viverone e dei Lagoni di Mercurago, vicino ad Arona, nel 2011 sono stati inseriti nella lista del patrimonio mondiale dell'umanità UNESCO come “sito seriale dei Siti Palafitticoli dell'arco alpino” e collocano la regione Piemonte all'interno di dinamiche di grande portata, anche a livello internazionale, per la conoscenza, lo studio e la valorizzazione di una tappa basilare del popolamento umano in Europa. La rassegna è curata da Elisa Panero con la collaborazione scientifica della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Alessandria, Asti, Cuneo e il Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi dell'Università di Torino. Attraverso reperti archeologici come armi, strumenti di lavoro agricolo, vasellame e gioielli, di produzione locale e di importazione, oltre a numerosi apparati storico-didattici, offre un focus sulla vita di queste aree nell'arco alpino occidentale durante l'Età del Bronzo, testimonianza delle comunità preistoriche attive dal Neolitico all'Età del Ferro (tra il 5000 e il 500 a.C., ma con particolare riguardo al II millennio a.C.) e mostra l'utilizzo di risorse territoriali e marine in rapporto all'ecosistema di riferimento, argomento di grande attualità. Il progetto Vivere sull'acqua. Vita quotidiana nell'Età del Bronzo in Piemonte costituisce la prima tappa concreta della riprogettazione del Padiglione Territorio del Museo di Antichità. La presentazione di oggetti antichi, calchi ottocenteschi e ricostruzioni dell'archeologia sperimentale è infatti un'anteprima sulla preistoria piemontese, in vista del prossimo riallestimento della sezione museale. VIVERE SULL'ACQUA. Vita quotidiana nell'Età del Bronzo in Piemonte Torino, Museo di Antichità – Spazio Passerella (ingresso da Piazzetta Reale, 1) Orari: dal martedì alla domenica, dalle 9.00 alle 19.00. La biglietteria chiude un'ora prima Ingresso compreso nel biglietto dei Musei Reali Intero €15,00 Ridotto: € 2,00 (ragazzi di età dai 18 ai 25 anni) Gratuito: Minori di 18 anni; Persone con disabilità e un loro accompagnatore; Insegnanti con scolaresche; Guide turistiche con gruppi; Personale del Ministero; Possessori di Abbonamento Musei, Torino+Piemonte Card, tessera ICOM; Giornalisti regolarmente iscritti all'Ordine dei giornalisti. Per prenotare il biglietto https://www.coopculture.it/it/prodotti/biglietto-musei-reali-di-torino Per informazioni https://museireali.beniculturali.it Sito internet: https://museireali.beniculturali.it/museo-antichitaIL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

Rifiuti Futili
Sentinelesi

Rifiuti Futili

Play Episode Listen Later Jan 15, 2023 9:25


Se hai voglia di rivivere i bei tempi andati di 15.000 anni fa, questa puntata fa per te.I sentinelesi sono una delle tribù più isolate al modo e vivono sull'isola di North Sentinel nell'oceano indiano. E no, non vogliono turisti!Fonti:https://www.ilpost.it/2018/11/23/la-tribu-piu-isolata-del-mondo/https://www.ilpost.it/2018/11/23/la-tribu-piu-isolata-del-mondo/https://www.survival.it/popoli/sentinelesihttps://www.survival.it/popoli/sentinelesi- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -Track: Raven & Kreyn - Muffin [NCS Release]Music provided by NoCopyrightSounds.Watch: https://youtu.be/rc5SMO5bvx0Free Download / Stream: http://ncs.io/MuffinYO- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

Leggero ma non troppo
Ep.30 Chi sono i moderni, loro o noi?

Leggero ma non troppo

Play Episode Listen Later Dec 19, 2022 8:50


La scoperta che numerose tombe neolitiche siano state costruite con l'intento di essere "risvegliate" dalla luce del solstizio d'inverno, smentisce la convinzione che la modernità e l'avanguardia siano solo nostre. per scrivermi: progettibuttini@gmail.com per seguirmi Ig elena_accorsibuttini per sostenermi mediante donazione progettibuttini@gmail.com o https://ko-fi.com/elenaaccorsi...

Leggero ma non troppo
Ep.29 La tomba Newgrange e il solstizio d'inverno

Leggero ma non troppo

Play Episode Listen Later Dec 12, 2022 7:57


Dedico un paio di puntate al solstizio d'inverno, verso il quale ci stiamo avvicinando.Cosa ha rappresentato questo momento per le umanità che ci hanno anticipato? A Newgrange, una sperduta località nella campagna dublinese, una civiltà del Neolitico ha costruito una tomba che potesse far rivivere ai vivi la promessa di rinascita che accompagna il solstizio d'inverno.per scrivermi: progettibuttini@gmail.comper seguirmi Ig elena_accorsibuttiniper sostenermi mediante donazione elena.accorsi@gmail.com o https://ko-fi.com/elenaaccorsibuttini

Cabine do Tempo
Cabine do Tempo 271 – Cabine histórica – Evoluções tecnológicas!

Cabine do Tempo

Play Episode Listen Later Sep 7, 2022 92:37


Salve Salve Cabineiros! [NO AR] O Cabine Histórica, O podcast de: Fatos Históricos do Site Cabine do tempo! Se gostou do nosso conteúdo pode apoiar com qualquer valor no nosso Pix: cabinedotempo@gmail.com Ou se quiser pode apoiar mensalmente o Cabine…

Astronomia alla radio
Archeoastronomia: gli allineamenti in base ai cicli lunari nel neolitico

Astronomia alla radio

Play Episode Listen Later Jul 28, 2022 29:36


Continua il viaggio nel passato. La luna in 19 anni compie il suo preciso numero di giri intorno alla terra ritornando esattamente nella stessa posizione. L'uomo del neolitico aveva scoperto questo lungo ciclo e aveva realizzato costruzioni in base ad allineamenti lunari ben precisi.

Universi Paralleli
'Le dee viventi' di Marija Gimbutas

Universi Paralleli

Play Episode Listen Later Mar 25, 2022 36:24


La Biblioteca di Cetona ospita un vasto patrimonio librario dedicato all'archeologia e connesso al Museo per la Preistoria del Monte Cetona. In questo episodio, Alessia e Ludovico parlano assieme a Margherita delle scoperte dell'archeologa Marija Gimbutas e del suo ultimo libro, 'Le dee viventi'.

Pillow Talk Platform
POLVERE - Matteo Nasini - Splendore Neolitico

Pillow Talk Platform

Play Episode Listen Later Mar 14, 2022 15:29


Per Polvere Matteo Nasini dedica Splendore Neolitico, un'opera che trae ispirazione dalle più antiche pratiche musicali, dalla connessione tra cielo e terra, dai riti della stagionalità e della fertilità, dall'idea del suono primario fino alla sua trasformazione in parola, elaborando il tutto in una composizione polifonica dal carattere narrativo ed evocativo.-POLVERE è un podcast di Ornella Paglialonga dedicato alla musica, all'audio e alla poesia sonora. Ogni episodio sarà dedicato interamente alla produzione di un'artista. Come suggerisce il nome, POLVERE si posa su ogni spazio. Non ama essere classificato; vuole solo essere ascoltato. Tema audio a cura di Francesco Ciavaglioli.

Il Mangiatutto
Ep. 01 | Cibo da trogloditi

Il Mangiatutto

Play Episode Listen Later Jan 31, 2022 45:04


di Carlo Spinelli | Quando nascono l'idea stessa di cucina e il senso razionale del cibo? La cucina ha origine dalla scoperta e dal controllo del fuoco, oppure dalla magia? Perché la cottura è stata così importante per l'evoluzione della specie umana? E il concetto di gourmet è un'invenzione della contemporaneità, o esisteva già nella preistoria? Da 500.000 anni fa alle prime grandi civiltà del Neolitico: nel primo episodio de Il Mangiatutto scopriamo la storia della nostra dieta da "trogloditi". Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Arte Svelata
La Civiltà Nuragica e i Giganti di Mont'e Prama

Arte Svelata

Play Episode Listen Later Sep 27, 2021 7:40


Versione audio: Durante l'età del bronzo (1700 a.C. circa), si affermò in Sardegna una civiltà guerriera, organizzata secondo un sistema tribale che risaliva al Neolitico: la cosiddetta civiltà nuragica, che fiorì sino al II secolo a.C., quindi in piena epoca romana. Questa civiltà, sicuramente la più importante fra quelle di età preistorica in Italia, prende […] L'articolo La Civiltà Nuragica e i Giganti di Mont'e Prama proviene da Arte Svelata.

Arte Svelata
L'arte nel Neolitico e nell'età dei metalli

Arte Svelata

Play Episode Listen Later Sep 19, 2021 12:12


Versione audio: La preistoria è quel periodo lungo circa 2,5 milioni di anni che iniziò con la comparsa dell'uomo sulla Terra e che precedette l'epoca della “storia” propriamente detta, la quale, a sua volta, esordì con l'invenzione della scrittura. La preistoria è stata tradizionalmente suddivisa in tre periodi: Paleolitico, Mesolitico, Neolitico, che insieme costituiscono la […] L'articolo L'arte nel Neolitico e nell'età dei metalli proviene da Arte Svelata.

il posto delle parole
Marco Aime "Dialoghi sull'uomo"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jun 11, 2021 21:17


Marco Aime"Dialoghi sull'uomo"https://www.dialoghisulluomo.it/Anteprima dei Dialoghi sull'uomo Un ciclo di interviste a grandi antropologi contemporanei e una conferenza del sociologo Stefano Allievi In attesa della XII edizione di Pistoia – Dialoghi sull'uomo, in programma da venerdì 24 a domenica 26 settembre, il festival di antropologia del contemporaneo offrirà a giugno un'anteprima sul tema dell'anno: “Altri orizzonti: camminare, conoscere, scoprire”.L'anteprima del festival di antropologia del contemporaneo prevede, inoltre, quattro interviste a grandi antropologi e antropologhe del panorama internazionale, a cura di Marco Aime, Giulia Cogoli e Adriano Favole, che a giugno saranno trasmesse ogni domenica sul sito e sui canali social della manifestazione. 6 giugno: Jared Diamond, biologo, fisiologo, ornitologo, antropologo e geografo statunitense, Premio Pulitzer nel 1998, è un ricercatore a tutto tondo, in grado di conciliare una pluralità di approcci di studio. Diamond è noto per cercare relazioni significative tra dati ecologici e ambientali e fattori antropologici che possano spiegare le dinamiche evolutive delle società umane. Nell'intervista dei Dialoghi approfondisce il rapporto tra globalizzazione e malattie, tra cui il Covid; il cammino continuo dell'uomo verso nuove scoperte e il rischio di utilizzarle in modo sbagliato e pericoloso; il rapporto dell'uomo con la natura; le migrazioni e gli uomini del Neolitico, che ancora abitano la Nuova Guinea.13 giugno: Martine Segalen, etnologa francese, ha insegnato al Dipartimento di sociologia e antropologia dell'Università di Parigi-Nanterre, è membro della Société d'ethnologie française, ha diretto una delle più prestigiose riviste di antropologia, Ethnologie Française. Nei suoi studi, Segalen ha analizzato in modo approfondito la ritualità sociale: i rituali, ormai sempre più distaccati dalla religione e dalla comunità di appartenenza, si sono trasformati, via via, in una celebrazione individuale del collettivo. Recentemente ha lavorato, in particolare, sulla risposta dei giovani alla pandemia e sulle nuove forme di famiglia e parentela in Europa. 20 giugno: Philippe Descola, allievo di Claude Lévi-Strauss, insegna antropologia della natura al Collège de France ed è direttore del prestigioso dipartimento LAS - Laboratorio di Antropologia Sociale di Parigi, fondato dal suo maestro. I suoi studi si concentrano principalmente sull'Amazzonia e sulla conoscenza di come altre società si sono rapportate e si rapportano all'ambiente. Se oggi sta nascendo un nuovo ambientalismo che diffida di una contrapposizione tra Natura e Cultura e che guarda alle relazioni e all'interdipendenza tra gli esseri viventi che condividono la Terra, molto si deve anche al suo lavoro. 27 giugno: Vanessa Maher, antropologa britannica, ha vissuto in molti paesi del mondo; dopo la laurea a Cambridge ha condotto studi sul campo in Marocco, in Italia e in Inghilterra, e ha insegnato tra l'altro nelle Università di Torino, Salerno e Verona. Nei suoi studi ha riflettuto in particolare sul gender-gap, sui rapporti di genere. Anche nell'intervista ci racconta delle difficoltà, delle sfide affrontate ma anche delle opportunità incontrate nelle ricerche sul campo e nella carriera universitaria per una donna, e di come l'antropologia possa contribuire ai gender studies.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Ricky Podcast
STORIA: Il commercio

Ricky Podcast

Play Episode Listen Later Jun 6, 2021 1:48


Un podcast di storia che racconta come nel Neolitico gli artigiani, specializzati nella produzione di tessuti e di oggetti di metallo o in ceramica, iniziarono a proporre i loro prodotti a contadini e pastori per ottenere cereali, legumi, lette e formaggio. Era la nascita della prima forma di commercio. Il baratto.

Ricky Podcast
STORIA: La preistoria: il Neolitico. Riepilogo.

Ricky Podcast

Play Episode Listen Later Jun 6, 2021 2:52


Un podcast di storia per un riepilogo completo di tutti gli argomenti studiati e raccontati in questi podcast sul Neolitico.

Ricky Podcast
STORIA: L'età dei metalli

Ricky Podcast

Play Episode Listen Later Jun 6, 2021 3:04


Un podcast di storia che racconta come nel Neolitico, circa 8 mila anni fa, gli uomini fecero una importante scoperta... da pietre lasciate vicino al fuoco colava una sostanza che raffreddandosi diventava dura. Era il primo passo verso la scoperta dei metalli...

Ricky Podcast
STORIA: L'Artigianato nel Neolitico

Ricky Podcast

Play Episode Listen Later Jun 3, 2021 3:04


Un podcast di storia che racconta le origini dell'artigianato nel Neolitico quando all'interno dei villaggi non tutti erano impegnati nell'agricoltura, nell'allevamento e nella caccia...

Ricky Podcast
STORIA: La tessitura nel Neolitico

Ricky Podcast

Play Episode Listen Later Jun 3, 2021 2:27


Un podcast di storia che racconta come nel Neolitico gli uomini iniziarono a lavorare la lana delle pecore e le fibre vegetali ricavate dalle piante del lino e della canapa...

Ricky Podcast
STORIA: L'allevamento nel Neolitico

Ricky Podcast

Play Episode Listen Later May 31, 2021 2:13


Un podcast di storia che racconta di quando i cacciatori del Neolitico cominciarono a catturare vivi alcuni piccoli animali che vivevano nei boschi per avere a disposizione una riserva di carne...

Ricky Podcast
STORIA: I Villaggi nel Neolitico

Ricky Podcast

Play Episode Listen Later May 31, 2021 2:22


Un podcast di storia che racconta come grazie all'agricoltura e all'allevamento gli uomini del Neolitico iniziarono ad abbandonare la vita nomade e cominciarono a costruire dei villaggi stabili.

Sardegna DigitalLibrary - Video del giorno

Il Museo Ornitologico della Sardegna si trova a Siddi, piccolo borgo rurale situato nel cuore della Marmilla tra morbide colline e ampi tratti pianeggianti, circondato e protetto da un altopiano basaltico (Pranu 'e Siddi) formatosi circa 2,5 milioni di anni fa. Frequentato dall’uomo fin dal Neolitico, il territorio di Siddi conserva ancora numerose testimonianze del suo interessante e ricco passato. Fra queste la maestosa tomba dei giganti Sa Domu 'e s’Orcu e il particolarissimo nuraghe a corridoio Sa Fogaia, posto all’interno di un Parco Naturalistico Archeologico. Il Museo, affacciato sulla piazza principale del paese, è custodito in una parte dell'edificio che ha ospitato l'ospedale Managu, raro ed importante esempio di struttura ospedaliera funzionante nella Sardegna rurale della seconda metà dell’800. Attualmente costituisce l’unico museo ornitologico isolano e la più completa collezione museale di uccelli presente in Sardegna. L’esposizione si compone infatti di circa 300 esemplari, rappresentati in 21 ordini e 51 famiglie, tutti appartenenti alla fauna stanziale e migratrice che popola i diversi habitat dell'Isola. Al piano terra si trova la sezione espositiva, con numerose varietà ornitologiche corredate da cartellini, schede informative e pannelli didascalici. Al primo piano si sviluppa invece la sezione ludico-didattica, quella multimediale e la sala conferenze. Qui trovano spazio un “eco-ambiente attivo” per una full immersion visiva, sonora, tattile ed olfattiva all’interno degli habitat più caratteristici dell'Isola, e poi degli schermi giganti e dei PC per interazioni, attività didattiche e collegamenti unici, anche con telecamere che riprendono 24 ore su 24, senza disturbare, alcuni nidi di rondini a scopo scientifico e di studio. Un museo come punto di riferimento regionale per accostare i visitatori alla conoscenza dell’avifauna sarda e alla comprensione dei più svariati aspetti della vita degli uccelli, ma anche un luogo capace di confrontarsi con le altre collezioni italiane del settore, dove gli esperti hanno la possibilità di approfondire diverse tematiche. Un museo sempre vivo e dinamico in cui si svolgono laboratori didattici attivi per grandi e piccoli, visite guidate, incontri, proiezioni ed eventi sul mondo dell’ornitologia e dell'ambiente.

Ricky Podcast
STORIA: Il Neolitico

Ricky Podcast

Play Episode Listen Later May 25, 2021 2:36


Un podcast di storia che racconta l'era del Neolitico, il secondo periodo della Preistoria, da 12 a 5 mila anni fa. E' l'età della pietra nuova così chiamata per via del nuovo modo di lavorare la pietra.

Ricky Podcast
STORIA: L'agricoltura nel Neolitico

Ricky Podcast

Play Episode Listen Later May 25, 2021 2:28


Un podcast di storia che racconta della nascita dell'agricoltura grazie alle temperature più miti del Neolitico che favorirono la crescita di piante alimentari come cereali e legumi.

Herejes: El Podcast
E065: Dioses de Mesopotamia

Herejes: El Podcast

Play Episode Listen Later May 9, 2021 79:36


  - https://www.patreon.com/herejeselpodcast En esta oportunidad, continuamos con el ciclo iniciado en "Nacimiento de los Dioses (ep35) y para ello, Duran nos trae a la mesa a todos los dioses, paraísos e infiernos de Sumer, Acadia y sus inmediatos antecesores. Logramos interrumpirlo infantilmente en más de una oportunidad (nuestra marca registrada), pero, así y todo, nos sacó un relato apasionante, que , una vez más, muestra que para cuando se escribió el antiguo testamento, ya estaba todo inventado. - Ale Durán - https://twitter.com/FunkBob - https://www.instagram.com/corsario.hereje/ - Ale Vázquez -  https://instagram.com/vasco.hereje/ - Bobby López - https://twitter.com/BobbyEsqvlz -- https://www.instagram.com/bobbyesqvlz/    

Universi Paralleli
L'Uomo di Neanderthal - 2

Universi Paralleli

Play Episode Listen Later Apr 23, 2021 26:56


La Biblioteca di Cetona ospita un vasto patrimonio librario dedicato all'archeologia. In questo episodio, Ludovico e Alessia ci portano a conoscere l'uomo di Neanderthal sotto una nuova luce, più moderna e aggiornata rispetto allo stereotipo che se ne è fatto. Nello specifico, in questa seconda parte parliamo del rapporto che lega (o non lega) Uomo di Neanderthal e Homo Sapiens.-Letture per approfondire:Telmo Pievani - homo sapiens e altre catastrofiMarco Peresani - come eravamo (viaggio nell'Italia paleolitica)Telmo Pievani, Luigi Luca Cavalli Sforza - Homo sapiens, la grande storia della diversità umana

Podcast di Palazzo Ducale di Genova
Genti del passato - "Preistoria in Liguria: la ricerca di una regione chiave nell'archeologia mediterranea"

Podcast di Palazzo Ducale di Genova

Play Episode Listen Later Mar 18, 2021 51:02


1 marzo 2021 - Vincenzo Tiné - Archeologo esperto di Neolitico mediterraneo, Vincenzo Tiné ha diretto importanti scavi in Italia e in Grecia e contribuito all'edizione degli scavi degli anni '70 alle Arene Candide. Oggi è Soprintendente Archeologia, belle arti e paesaggio di Verona.

Impronta Animale
Formiche e Domesticazione di Funghi ed Afidi - Etologia S.1

Impronta Animale

Play Episode Listen Later Mar 15, 2021 14:32


Quando parliamo di domesticazione pensiamo sempre al cane e al gatto, poi alla mucca, al maiale e alla gallina. L'uomo però ha domesticato anche innumerevoli specie di piante per creare le sue coltivazioni. La culla delle coltivazioni, degli allevamenti e dei centri abitati umani è definita con un periodo specifico, il Neolitico. Un periodo molto importante per l'umanità, ma che era già stato scoperto in alcuni generi di formiche milioni di anni prima!"Dry habitats were crucibles of domestication in the evolution of agriculture in ants". Branstetter M.G. et al. 2017.

La Llamada De La Luna (LLDLL)
33 (LLDLL) Ciudad Intraterrestre. El templo más antiguo del mundo. Relato de Terror, Pinto, Pinto. - Episodio exclusivo para mecenas

La Llamada De La Luna (LLDLL)

Play Episode Listen Later Mar 11, 2021 59:46


Agradece a este podcast tantas horas de entretenimiento y disfruta de episodios exclusivos como éste. ¡Apóyale en iVoox! Colabora con La Llamada De La Luna. Haz un Donativo si puedes, para seguir con este bonito proyecto. Gobekli Tepe: El templo más antiguo del mundo? La arqueología, al igual que otras ciencias, aun tiene mucho que descubrir. En la Historia, hay infinidad de preguntas que no hemos descifrado todavía. Año 1964, cerca de la frontera con Siria, al sureste de Turquía, un agricultor, descubre, una piedra tallada. Lo hace en Gobekli Tepe, traducción que significa, Colina Panzuda. El arqueólogo alemán Klaus Schmidt sabe que allí hay un enigma por descubrir. Hecho en la Prehistoria, en el Neolitico o Mesolítico. Hay quien piensa que fue la primera Religión del mundo o que el Edén de la Biblia, fue inspirado en este lugar. También viajaremos a la Capadocia para sumergirnos a Derinkuyu, la mayor Ciudad Intraterrestre. La antigüedad de aquellas grutas…5.000 años. 7 km de túneles… Y todo ello…escavado a mano en roca virgen…y lo que es aún más sorprendente…sigue…hasta, llegar…a los 80 m. bajo tierra. Por último nos adentramos en un juego…aterrador, en una canción infantil, que quizá, no lo sea tanto. De la mano de la escritora de Extremadura, María Martínez Diosdado, haremos la dramatización, Pinto, Pinto. CONTACTA: BLOG- elcaminarte.es TWITTER- @llamadadelaluna FACEBOOK- La Llamada De La Luna Colabora con el Programa. Recuerda darle a ME GUSTA, si ha sido de tu Agrado. CANCIONES: ARUM, GREGOIRE LOURME, NICO WOHLLEBEN, VANDA, CHRISTIAAN BAKKER, JONAS NIEMANN, PETITE VIKING, AMITY IN FAME, GHOST B.C., DIABLO SWING ORCHESTRA. Escucha el episodio completo en la app de iVoox, o descubre todo el catálogo de iVoox Originals

Ricky Podcast
STORIA: La Preistoria

Ricky Podcast

Play Episode Listen Later Mar 2, 2021 2:37


Una breve lezione di storia che ci parla della Preistoria, divisa in Paleolitico e Neolitico, e della comparsa del genere umano.

SBS Italian - SBS in Italiano
Nuove rivelazioni sul mistero dell'origine di Stonehenge

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Feb 17, 2021 3:07


Le pietre del complesso, realizzato nel Neolitico, potrebbero provenire da un sito a 240 chilometri di distanza dal luogo in cui oggi sorgono i resti della struttura monolitica.

Tesori d'Italia | RRL
113 - Otranto da grande centro di fede a terra di conquista

Tesori d'Italia | RRL

Play Episode Listen Later Nov 28, 2020 5:52


La città di Otranto, divenuta famosa per via della conquista turca e del successivo massacro di 800 abitanti che rifiutarono di convertirsi all’islam (vedi articolo sull’argomento), ha origini antichissime: la zona era già abitata nel Neolitico. circa settemila anni fa, ma forse addirittura dal Paleolitico, 2 milioni di anni fa.

NutriMind Srls
NUTRIGUT - Cottura al vapore: vantaggi e benefici - Dott. Luigi Fiore

NutriMind Srls

Play Episode Listen Later Oct 9, 2019 7:32


Un metodo di cottura, uno tra i più salutari, introdotto fin dal Neolitico dalle prime popolazioni stanziali dell'Asia (Cina-Tibet). Una cottura graduale degli alimenti che mantiene le proprietà organolettiche e quasi tutte le vitamine e i sali minerali. La cottura al vapore inoltre, cuocendo lentamente, permette da un lato di non produrre sostanze tossiche e dall'altro di non dover utilizzare i condimenti che possono essere aggiunti direttamente a crudo.

Preistoria
La metallurgia dal neolitico all'età del rame

Preistoria

Play Episode Listen Later Jan 28, 2019 9:02


Preistoria
Il Neolitico e la sua rivoluzione

Preistoria

Play Episode Listen Later Jan 28, 2019 39:41


Le oche
Le oche di ven 13/11/15

Le oche

Play Episode Listen Later Nov 12, 2015 32:36


Si inizia con Marco Minghini del laboratorio GEO del Politecnico di Milano che ci racconta cosa sia un mapathon e, più in generale, il progetto OpenStreetMap. Chiamiamo poi Federico Bernardini, è un archeologo del MLab che spesso usa il Sincrotrone Elettra per scoprire qualcosa sui nostri antenati e predecessori in Europa. Questa volta ha analizzato la cera d'api, cioè quel che ne resta, in 6.400 pezzi di ceramiche del Neolitico, guadagnandosi così la copertina di Nature. Chiudiamo con le principali notizie della settimana.

Le oche
Le oche di ven 13/11

Le oche

Play Episode Listen Later Nov 12, 2015 32:36


Si inizia con Marco Minghini del laboratorio GEO del Politecnico di Milano che ci racconta cosa sia un mapathon e, più in generale, il progetto OpenStreetMap. Chiamiamo poi Federico Bernardini, è un archeologo del MLab che spesso usa il Sincrotrone Elettra per scoprire qualcosa sui nostri antenati e predecessori in Europa. Questa volta ha analizzato la cera d'api, cioè quel che ne resta, in 6.400 pezzi di ceramiche del Neolitico, guadagnandosi così la copertina di Nature. Chiudiamo con le principali notizie della settimana.

Pillole di storia
Il Neolitico

Pillole di storia

Play Episode Listen Later Jul 3, 2013 4:45


I cambiamenti climatici e la società degli agricoltori e dei pastori

preistoria neolitico scuola primaria rapagnano
Preistoria
MP3, Sintesi della preistoria dall' homo sapiens sapiens al neolitico lezione scolastica di Luigi Gaudio

Preistoria

Play Episode Listen Later Feb 17, 2013 13:30


Lezione scolastica "Sintesi della preistoria dall' homo sapiens sapiens al neolitico" - prof. Gaudio

Historycast
25-La rivoluzione del Neolitico

Historycast

Play Episode Listen Later Nov 3, 2010 30:00


Preistoria
"Neolitico" del prof. Gaudio

Preistoria

Play Episode Listen Later Nov 15, 2009 20:16


L'età del neolitico