Da un'idea di NicolaSavino.com, consulente esperto per la conservazione sostitutiva-digitale, la fatturazione elettronica e le firme elettroniche.
In questa nuova e prima puntata del 2024, Nicola Savino, esperto per la digitalizzazione a norma di legge dei processi aziendali, parla delle principali e distruptive novità del Nuovo Regolmaneto Europeo eIDAS 2.0. Tra le novità principali, un commento ed un'analisi importante per il nuovo servizio qualificato E-Archiving, ovvero l'archiviazione elettronica qualfiicata, che noi in Italia, conosciamo come Conservazione Digitale ai sensi delle Nuove Linee Guida Agid.
In questa puntata del Podcast Nicola Savino ci parla del Nuovo Regolamento Europeo EIDAS 2.0 che sostituirà il precedente regolamento Regolamento UE n° 910/2014 sull'identità digitale - che avrà l'obiettivo di fornire una base normativa a livello comunitario per i servizi fiduciari e i mezzi di identificazione elettronica degli stati membri.Il regolamento eIDAS fornisce una base normativa comune per interazioni elettroniche sicure fra cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni e incrementa la sicurezza e l'efficacia dei servizi elettronici e delle transazioni di e-business e commercio elettronico nell'Unione Europea. Savino ci illustra cosa cambierà, con esempi chiari e pratici, sia nel mondo delle imprese sia nel mondo della PA
In questa puntata ti parlo di una storia vera che mi è accaduta in una famosa Banca internazionale, che non è riuscita a digitalizzare un processo semplice come quello della sottoscrizione, perchè non conosce in modo approfondito la digitalizzazione a norma di legge. Non esiste infatti una digitalizzazione che non segue la norme, le best practices e le normative e gli standard internazionli, europei ed italiani. In questa puntata spiego anche che cosa la banca avrebbe potuto fare in modo pratico per risolvere il suo enorme problema : gestire ancora quintali e quintali di carta nel proprio processo lavorativo quotidiano. Che il Digitale sia Con Te.
Per poter utilizzare correttamente gli SmartContract e quindi anche i vantaggi delle Blockchain, abbiamo bisogno delle Linee Guida Agid che ormai mancano da tempo e che il mercato richiedere da altrettanto empo. In questa puntata del Podcast spiego perchè senza la pubblicazione delle Linee Guida Agid, possiamo utilizzare solo in parte le Blockchain e ancora meno gli smart contract. E soprattutto dimostro in modo scientifico perchè è esattamente così.
In questa puntata del Podcast ti parlo di come garantire la certezza documentale assoluta nei processi di digitalizzazione che sempre più prenderanno piede nelle nostre strutture sanitarie. Siano esse pubbliche o private. Infatti non è per niente una cosa da poco: sbagliare l'interpretazione normativa, o i processi tecnici collegati alla digitalizzazione documentale, significa creare – negli anni – un archivio di documenti digitali il cui valore probatorio è aggredibile. Una sola “non conformità” documentale può trasformarsi in una gigantesca vulnerabilità aziendale. Il guaio di una simile eventualità è che se ci sono falle nel processo documentale, esse possono rimanere latenti per anni, ed accumularsi esponenzialmente nel patrimonio documentale aziendale, fino a quando non si verifica un evento di portata sufficiente da mettere in evidenza tutte le anomalie in un colpo solo.
In questa puntata ti racconto le cose che dovrebbe sapere qualunque imprenditore sulla Digitalizzazione Aziendale e le trappole in cui si cade quando si pensa alla Digital Transformation, portando degli esempi pratici di errori ed orrori di aziende che decidono di partire dal lato malvagio del Digitale e non da quello corretto.
Consensi informati, consensi privacy: come faccio firmare il paziente che prenota online o chiede un teleconsulto? Negli anni, il consenso informato si è sempre raccolto in due modi: sottoponendo ai pazienti un modulo cartaceo da compilare e firmare, oppure (molto più recentemente) attraverso tavolette grafiche e tablet. Ma cosa succede adesso che la Pandemia sta spingendo le strutture ospedaliere ad aprire canali di prenotaizone online, teleconsulti da remoto e servizi di telemedicina direttamente al domicilio? Come faccio a raccogliere il consenso informato e/o il consenso privacy del paziente che non viene però in struttura? Ti anticipo una prima risposta alla domanda: chiedere al paziente di mettere una firma sullo schermo del PC non vale! Devi necessariamente pensare a qualcosa di diverso. E questo “qualcosa di diverso” te lo presentiamo noi in questa puntata del Podcast. Nik Panzalis / Rossella Pisaturo / Nicola Savino
Si può usare la Blockchain per conservare le cartelle cliniche? Tutti dicono di no, ma invece si può! Perché la Blockchain ha un background così ben orientato verso la Digitalizzazione in Sanità? Come fa una tecnologia nata per le crypto valute a rivelarsi così efficace nel contesto della Digitalizzazione Sanitaria? Ma soprattutto: è vero che per le normative AGID non si può usare? In questa puntata del nostro Podcast rispondiamo a tutte queste domande. Te ne anticipiamo solo una: la Blockchain non si può usare? Certo che si può! Ci sono tecnologie già brevettate che lo permettono, a testimonianza del fatto che si possa fare. Ascolta questa puntata imperdibile per scoprire tutto ciò che c'è da sapere Nik Panzalis / Rossella Pisaturo / Nicola Savino
Firma forte o firma debole per firmare le cartelle cliniche elettroniche? Facciamolo decidere agli algoritmi Lo scopo della Digitalizzazione dovrebbe essere quello di eliminare le attività manuali e ripetitive a carico delle risorse umane, impiegate all'interno di una organizzazione lavorativa. Ma oggi si può chiedere alla tecnologia anche molto di più! Ad esempio, Clinica Digitale® ha creato degli algoritmi capaci di comprendere dove e come occorre usare una firma digitale forte, piuttosto che una firma cosiddetta “debole”, all'interno di un determinato flusso documentale. Ovviamente gli interessati sono perfettamente consapevoli di cosa e quando viene firmato, e in che modalità, in modo da rendere tutto molto trasparente e confortevole. E questo è solo un esempio di come il know how tecnologico di Clinica Digitale®, progettato per proteggere cliniche e ospedali dalle aggressioni legali collegate a falle e non conformità dei processi documentali, sia capace anche di togliere diverse castagne dal fuoco alle risorse manageriali e operative della struttura, rendendo il rapporto tra Digitale e Staff estremamente organico e performante. Un piacevole effetto collaterale di Clinica Digitale®. Nicola Savino / Rossella Pisaturo
Cosa significa essere l'IT Manager di una clinica protetta dalle aggressioni legali Chi dirige i Sistemi Informativi di una struttura ospedaliera deve far fronte a mille e una responsabilità. Non farlo significa mettere il proprio posto di lavoro a rischio ogni minuto. Per chi vive una situazione simile, quindi, imporre delle regole per l'utilizzo dei gestionali informatici diventa fondamentale. Ma, dall'altra parte, c'è un personale medico-infermieristico che ha la responsabilità di curare – se non proprio salvare – i pazienti loro affidati. Persone che, quindi, non hanno alcuna voglia di accettare certe policy, che vogliono un continuo aggiornamento delle password utilizzate sui sistemi, magari creando ogni volta delle password complesse, con caratteri speciali, difficilissime da ricordare e facilissime da perdere. Si può trovare un punto d'incontro tra questi due mondi, con esigenze diametralmente opposte? Per fortuna sì! Ed è la tecnologia a venirci incontro con una soluzione che rispetta tutte le normative di sicurezza informatica, di sicurezza documentale e il bisogno di confort e pragmatismo che anima il personale sanitario. Valerio Quatrini – IT Manager di strutture sanitarie da quasi vent'anni – racconta qual è stata la sua esperienza con Clinica Digitale®. Cos'ha significato per lui riuscire finalmente ad appoggiarsi ad una realtà disposta a caricarsi sulle spalle tutti i rischi legati alla Digital Compliance, rendendo – al tempo stesso – il Management dei Sistemi Informativi più semplice, grazie alle tecnologie di centralizzazione delle Identità Digitali, agli algoritmi e agli automatismi dei processi Trust che Clinica Digitale® si porta in dote. Nik/Rossella/Valerio Quatrini, IT Manager di Sanatrix
La Digital Compliance spiana la strada alla quotidianità del medico (che così imparerà ad amare il Digitale) Quando entriamo in contatto con una struttura ospedaliera, per la prima volta, ci accorgiamo di quanto la Digitalizzazione – spesso e volentieri – tenda a passare sopra l'operatività dei medici e del personale infermieristico. Questo, talvolta, può essere necessario, OK. Ma in certi casi diventa una routine. Così si chiede, ad esempio, al medico di inserire dei PIN di firma su ogni documento che produce. O gli si chiede di ricordare cinque/sei/dieci password per accedere ad altrettanti gestionali diversi. Tutto questo non può che diventare un ostacolo nella quotidianità di persone che hanno come ruolo, responsabilità e vocazione, il salvare e curare vite umane. E non il trascorrere ore a digitare password e PIN su un tablet o su un PC. Tutto questo si traduce in piccole anarchie nei reparti, con il personale medico e infermieristico che tenta di aggirare le regole per semplificare le proprie routine. E da qui si arriva a creare clamorose crepe nella sicurezza normativa dei processi documentali, che prima o poi qualche studio legale sfrutterà a proprio vantaggio. Nik Panzalis / Rossella Pisaturo
Blindare la conformità dei documenti digitali? Si passa da una sola parola: centralizzare tutti gli asset connessi alla Digital Compliance Firme digitali, gestione delle Digital Identity, account, registrazione dei log, servizi di Conservazione: fino a ieri, tutte queste parole avevano un valore secondario in un percorso di digitalizzazione ospedaliera. Ma intanto il Digitale si propaga in ogni ambito dei processi aziendali, arrivando anche a toccare canali esterni. Basti pensare all'esigenza odierna di predisporre servizi di prenotazione online, di telemedicina e di teleconsulto, ad un livello che prima del 2020 non era così elevato. Con l'espansione progressiva e velocissima del Digitale, non è più possibile gestire temi quali le firme digitali dei medici, la creazione di Identità Digitali abilitate ad accedere solo ad alcune parti autorizzate del Sistema Informativo e la distribuzione di Username e password d'accesso in modo non centralizzato. Ma cosa significa centralizzare questi elementi? E come farlo? Nik Panzalis / Rossella Pisaturo
Tutte le trappole delle non conformità nelle Cartelle Cliniche Il tema delle “non conformità” documentali in Sanità, visto dal punto di vista degli studi di medicina legale che si occupano di difendere i pazienti intenzionati ad aprire un contenzioso con le strutture sanitarie. Scopri l'universo sconfinato (e a volte sottovalutato) che si cela dietro a questa materia apparentemente astratta e sfumata, ma che può nascondere al suo interno una tempesta di grandine. Se pensi che la qualità di un percorso connesso alla Digital Transformation di una struttura ospedaliera si misuri soltanto attraverso il grado di efficienza che porta con sé, commetti un errore. Perché non esiste efficienza che tenga, se il valore probatorio dei documenti generati attraverso i processi digitali non è più che blindato, a prova di contenzioso. Scopri tutto ciò che devi sapere su questo argomento. Nik Panzalis/ Rossella Pisaturo / ospite, Avv. Giuseppe Chiriatti
Il valore probatorio dei documenti sanitari non passa soltanto da una buona consulenza, ma servono anche tecnologie e algoritmi di controllo Quando si parla di “Digital Compliance”, spesso le persone sono indotte a credere che si tratti di una materia esclusivamente consulenziale. Per questo motivo si è quasi sempre indotti (erroneamente) a credere che questo argomento sia esclusivamente appannaggio di avvocati, DPO ed esperti di diritto digitale. Ma questo approccio è totalmente sbagliato, perché si rischia di guardare la Compliance soltanto dal punto di vista delle regole e non del processo. Il risultato è uno solo: i processi digitali, appesantiti dalle regole dettate “asetticamente” da avvocati e presunti esperti, si trasformano in nuove forme di burocrazia, che noi siamo soliti chiamare “Burocrazia Digitale”. Queste renderanno la vita impossibile a medici e infermieri, che manifesteranno continuamente un rigetto dell'innovazione e del digitale. La soluzione è affrontare il tema della “Digital Compliance” partendo da un approccio consulenziale, questo sì, ma per arrivare all'uso delle tecnologie, degli algoritmi e della tecnica per fare in modo che sia il processo stesso a preoccuparsi degli aspetti normativi, in modo assolutamente automatico e “invisibile”. Tanto agli occhi del personale sanitario, quanto a quelli della Direzione Sanitaria e dei Sistemi Informativi. La Digital Compliance non può essere in nessun caso d'ostacolo all'innovazione. Nik Panzalis / Rossella Pisaturo
Clinica Digitale: cosa significa “proteggere una struttura ospedaliera” dalle aggressioni degli studi legali a caccia di “non conformità” nelle Cartelle Cliniche e nei documenti sanitari Nel 2017, secondo AIOP, si sono verificati oltre 30.000 contenziosi tra medico, strutture ospedaliera e paziente. Si stima che nel 2020, anche per quanto accaduto con la Pandemia, questa cifra possa superare quota 90.000. Ognuno di questi contenziosi ha un comune denominatore: la conformità dei documenti rispetto alle normative vigenti. Ma con l'espansione del Digitale in tutti i processi ospedalieri, fino anche ai servizi erogati online e al domicilio, il “fattore compliance” sta diventando sempre più incisivo e “pericoloso”. Questo lo sanno bene gli studi legali che assistono e incentivano il paziente a intraprendere nuovi contenziosi, sicuri di trovare qualche “falla” nei processi documentali. Scopri come un team specializzato in Digital Compliance può proteggere la clinica da queste aggressioni che rischiano di trasformare la Sanità italiana in una specie di Bancomat. NIK PANZALIS /ROSSELLA PISATURO/ NICOLA SAVINO
In questa puntata vi parlo dei mali dello smartworking e di come questi mali stanno portando molte aziende a scegliere un modello ibrido. Un modello che però ha bisogno di agilità nei processi e digitalizzazione molto spinta. Nella puntata parlo anche di come digitalizzare un processo di business per attuare il modello ibrido, secondo tre asset : reingegnerizzazione in chaive digitale, agilità e compliance normativa.
Che cosa sono davvero le Blockchain ? Che cosa davvero ci posso fare con le Blockchain ? E soprattutto come gestisco le mie informazioni e i miei dati digitali sulle Blockchain ? E come si garantisce la certificazione di processo della filiera ? E i documenti presenti all'interno dei processi aziendali come vengono gestiti con le Blockchain ? E chi ne è il responsabile ? E i servizi che ci vendono la cosiddetta notarizzazione, sono davvero affidabili ? Facciamo chiarezza in 20 minuti sulla prossima tecnologia del futuro.
In questa puntata di fine anno, alla Marzullo, mi sono fatto una domanda e mi sono dato anche una risposto che voglio condividere con tutti voi amici imprenditori. La domanda è questa : "Ma davvero lavoreremo nel 2021 o negli anni avvenire ancora in Smartworing ? Oppure quando finirà questa pandemia, perchè finirà, si ritornerà in ufficio e tutto ritornerà come prima ? In questa puntata racconto anche la visione che dovrebbe avere l'imprenditore per il 2021. E ho immaginato due strade. Un bivio. Una scelta. Racconto le due strade possibili nell'ultima puntata dell'anno. Guardando, come sempre, al mondo della Digitalizzazione. Anzi ai mondi della Digitalizzazione. E si, ce ne sono a migliaia. Che il Digitale sia Con Te.
In questo Podcast ti racconto delle numerose novità normative sulla Digitalizzazione che ci sono state tra l'estate e l'autunno e soprattutto i miei 10 Comandamenti sulla Buona Digitalizzazione.10 spunti per creare gli Asset Digitali che sono in azienda e che ti permettono davvero di avere un azienda resiliente, sicura, innovativa, competitiva e che guarda con una visione strategica digitale, grazie al Digital Mindset e alla Digital Compliance, al fine di garantire quella necessaria validità legale dei tuoi dati e documenti digitali.
In questo Podcast ti parlo delle strategie e delle metodologie che puoi mettere in campo in questo periodo di Covid19. Molte aziende sono in modalità smartworking mentre altre non sono riuscite ad organizzarsi o non hanno potuto gestire questa modalità. Ma sopratutto molte aziende che credono di lavorare in smartworking sono in realtà in telelavoro. In questa puntata parlo quindi dei tre asset fondamentali che devi applicare in azienda per gestire correttamente il tuo lavoro anche in una situazione di emergenza sociale economica e sanitaria come in quella che ci troviamo.
Poco tempo fa sono stato a casa di mio padre e mia madre. Papà mi ha fatto vedere il suo archivio cartaceo e mi ha rammentato che mi ha sempre detto : "Caro Nicola, ricordati che la carta canta". Da quelle frase è nata una discussione che poi ha portato a questa puntata del nuovo Podcast, dove ti dimostro perchè mio padre ha ovviamente ragione ma soprattutto perchè come la carta canta, anche il Digitale deve cantare lo stesso. E per spiegarti come si fa a garantire al Digitale e al documento digitale, la stessa valenza legale e probatoria della carta, ti faccio un esempio pratico. Anzi una sfida pratica tra l'imprenditore digitale Mario e l'imprenditore analogico e male informato Filippo. Chi vincerà ? Scoprilo in questa Puntata e dopo che hai ascoltato il Podcast, entra in Digitalizers : La Prima Community di Imprenditori e Manager Digitali e Paperless, clicca qui : https://www.facebook.com/groups/digitalizers #digitalizzazione #dematerializzazione #paperless
In questo Podcast Nicola Savino, esperto nazionale per la digitalizzazione a norma di legge dei processi aziendali e documentali, ci racconta del digitalissimo 2019 e fa un bilancio di quello che le aziende hanno dovuto affrontare in questa nuova rivoluzione digitale, guardando verso il futuro della dematerializzazione, della fatturazione elettronica e della Blockchain, per un 2020 ancora più digitale.
In questo Podcast spiego l'impatto delle nuove linee guida Agid sulla formazione, gestione e conservazione dei nostri documenti informatici e dei nostri dati digitali che utilizziamo quotidianamente in azienda. In questo Podcast entro nel dettaglio di alcune informazioni vitali che le aziende devono conoscere per rispondere a quanto dettato dalle nuove regole tecniche e normative proposte da Agid. Le linee guida sono importanti perchè rimarcano ancora una volta come la digitalizzazione e la gestione dei dati digitali in aziende, deve seguire le giuste procedure di digital compliance e quindi a norma. Per Compliance in questo caso, si definiscono tutte quelle insieme di procedure, di metodi, di regole e di best practices, che garantiscano alle aziende di digitalizzarsi in modo coretto e sicuro.
Oggi si parla di Trasformazione Digitale, Digitalizzazione, Industria 4.0 e Blockchian. Ma tutte queste piattaforme cosa hanno in comune ? Sono la stessa cosa ? E sopratutto cosa significa per un'azienda digitalizzare a norma di legge i propri processi aziendali e perchè deve farlo per non rimpiangere per sempre la carta ? Da qui a cinque anni, non esisterà nessun azienda che non abbia digitalizzato a norma di legge i propri processi aziendali. E non è un obbligo normativo, ma semplicemente è un obbligo dettato dal contesto socio economico e dal mercato che circonda qualunque settore. O Digitale o Muori. Ma per seguire la strada del Digitale, ci sono delle direzioni ben precise che devi prendere. E lo spiego in questa nuova puntata del Podcast.
Quando si parla di digitalizzazione spesso si pensa soltanto all’ efficienza e all’efficacia dei processi aziendali, dimenticandosi troppo spesso che in realtà è necessario che tutti i processi documentali e tutte le informazioni aziendali siano sicuri normativamente ed opponibili a terzi e quindi a valore probatorio nei confronti di contenziosi e possibili enti di controllo. troppo spesso ci si dimentica delle numerose sentenze che riguardano i documenti siano essi cartaceo digitali che ogni giorno scambiamo e gestiamo in azienda. La digitalizzazione può portare, se fatta male dal punto di vista normativo, enormi sanzioni e problematiche che possono essere evitate rendendo sicuro il processo di dematerializzazione. In questa puntata del podcast Nicola Savino Spiega perché bisogna pensare oltre all’efficienza e l’efficacia anche alla sicurezza dei processi digitali e documentali.
In questa puntata dal Podcast Dopo un 2018 vissuto in trincea tra fatturazione elettronica e GDPR, il dematerializzatore “fa le carte” (prima di dematerializzare anche quelle) in vista del rush finale di questo decennio. La cosa importante è avere l’asso nella manica che permetterà alla tua azienda di non subire la digitalizzazione ed incorrere in sanzioni, ma di viverla in maniera intelligente e sicura. Dove tutti i tuoi processi aziendali diventano digitali e sei più sicuro, veloce ed efficiente. In questa puntata il Dematerializzatore parte dalle novità del 2018 per raccontarti cosa ti aspetta in termini di digitalizzazione, per il prossimo triennio.
Nella cartella clinica elettronica, ci sono diverse modalità di poter sottoscrivere un documento informatico. Dalla firma elettronica semplice, alla firma digitale, passando per la firma elettronica avanzata, quella che usiamo ad esempio in banca o alle poste. Quali di queste tipologie di firme potrebbe usare il medico o l'inferiemere per essere a norma di legge e per evitare alla struttura sanitaria di incorrere in sazioni anche penali ? In questa nuova putanta del Podcast, Nicola Savino, esperto nazionale sulla digitalizzazione documentale a norma di legge, ci racconta quali firma elettronica utilizzare a seconda dei casi e come essere rispettosi delle norme senza però bypassare l'usabilità dell'utente, medico o infermiere che sia.
Un'azienda senza carta è un'azienda più sicura ? Un'azienda senza carta è più smat ? Un'azienda senza carta è più veloce ? Queste e altre domande vengono affrontate in questo Podcast, dove Nicola Savino, esperto nazionale per la Digitalizzazione Documentale a Norma di Legge, ci spiega come un'azienda oggi deve affrontare il passaggio fondamentale dalla carta ai Bit, evitando sanzioni ed errori che potrebbero costare molto caro per le sorti dell'azienda. Nel podcast si parla anche dell'ultimo Libro di Nicola Savino, di ben 640 pagina. La prima Divina Commedia sulla Digitalizzazione A Norma dei Legge dei Processi Aziendali.
la fatturazione elettronica è una rivoluzione digitale di tutti i processi amministrativi e contabili ed in questa puntata numero 18 del podcast parlo agli imprenditori cercando di evidenziare I pro e i contro della fattura elettronica e soprattutto cercando di far comprendere qual è la cultura mentale necessaria per affrontare in maniera corretta efficiente efficace e sicura un processo così nuovo e così innovativo che molti imprenditori non sono ancora in grado di gestire in maniera corretta. In questo podcast spiego la mia posizione personale Su come la fatturazione elettronica dovrebbe essere considerata all’interno delle aziende proprio in questo momento di odio profondo verso questa importante innovazione.
Vuoi la proroga . La chiedi continuamente . Eppure la fatturazione elettronica non ha fatto male a nessuno . Si tratta di una digitalizzazione di un processo che in Italia è sempre stato fatto con la carta e che per essere attuata correttamente , ha bisogno di un cambio culturale importante. La Fatturazione Elettronica non è semplice e se non affrontata correttamente presenta numerosi problemi , che possono arrivare a paralizzare la tua azienda. E la colpa non è dello Stato , tua o del software. La colpa è di quella parte di mercato che ti racconta che la fatturazione elettronica è una cosa semplice e veloce da affrontare. Senza il documentale , la reingegnerizzazione del processo e la sua dematerializzazione , non servirà a niente comprare il migliore software del mondo. In questo Podcast ti spiego cosa dovresti fare realmente per aiutare la tua azienda ad essere pronta.
In questa Puntata del Podcast del Regolamento Europeo n. 679/2016, che diventerà esecutivo il 25.05.2018, ha introdotto un principio che è destinato a cambiare l’approccio delle aziende nei confronti della compliance alla normativa privacy. Stiamo parlando del concetto di accountability ovvero della “responsabilizzazione” del titolare del trattamento e del responsabile del trattamento dei dati. Ciò che viene richiesto, infatti, ai titolari e ai responsabili è un atteggiamento proattivo teso a prevenire possibili danni. I titolari e/o i responsabili in caso di data breach devono dimostrare di avere adottato un processo complessivo di misure giuridiche, organizzative, tecniche, per la protezione dei dati personali, attraverso l’implementazione di processi non occasionali ma sistematici ed organizzati, finalizzati al cd. privacy management.Ecco perché uno strumento indispensabile di supporto al raggiungimento della compliance al GDPR è rappresentato indiscutibilmente dalla digitalizzazione dei processi aziendali. E’ innegabile, infatti, che l’implementazione di processi di governance digitale che consentano l’acquisizione, la gestione e l’archiviazione elettronica dei documenti, oltre ad accelerare e migliorare la produttività e a ridurre i costi, è fondamentale per consentire ai titolari e responsabili del trattamento di dimostrare e dare evidenza di aver adottato adeguate misure di sicurezza e di aver trattato in modo corretto l’enorme quantità di dati che oggi transitano all’interno di ciascuna azienda. Il punto è che in giro nessuno o pochissime persone ti dicono che esiste questo legame indissolubile, perchè è abbastanza “tosto” da gestire e da attuare praticamente. Ed il punto è che lo devi attuare, altrimenti sei completamente fuori norma. E così si fa un errore incredibile : cioè si pensa solo e soltanto a fare la documentazione privacy, a gestire bene le informative, a gestire bene l’organizzazione aziendale secondo corretti principi di sicurezza e a creare nuove metodologie di gestione dei dati e del loro trattamento. Tutte cose buone per carità, ma non basta. Senza parlare poi di quelle offerta a basso costo che ti dicono che con 100 euro l’anno, ti danno un software per gestire tutto l’impianto privacy. Fosse così semplice, saremmo qui a pettinare i capelli alle bambole, come direbbe qualcuno, ma non è affatto così. Come fa un software a capire quali processi aziendali devo gestire e devo digitalizzare a norma e correttamente per gestire e rispondere agli obblighi del GDPR / Privacy ? Come fa un software a gestire il cambiamento nella mia organizzazione ? Impossibile. Non si può. Può essere un aiuto sicuramente un software, ma non è il perno principale della tua messa a norma Privacy. Ad esempio anche noi con la nostra soluzione Cloud DM7 gestiamo a norma i documenti Privacy , ma non è certamente il punto di partenza, anzi è il punto finale. Quando hai messo a norma tutto, sia in termini documenti che in termini di organizzazione che in termini di sicurezza informatica, allora li puoi usare un sistema software, ma non prima. E poi il problema è anche un altro. Si tratta infatti di capire quali dati devono avere processi di conservazione e come garantire quella sicurezza che mi richiede il GDPR per i miei sistemi informativi. E allora in questo post, troverai in fondo un video che ti spiega perchè ci sono alcune paroline magiche nel GDPR che fanno capire chiaramente come sia necessario avere un processo di conservazione digitale, altrimenti si è totalmente fuori norma. E per conservazione digitale a norma intendo quella normata dalle leggi italiane ed internazionali e ovviamente da Agid. Non si tratta dunque di lasciare sul mio PC o sul Data Center più sicuro del mondo i miei dati , perchè tanto ho fatto quello che dovevo fare. La conservazione digitale non è l’archiviazione.
Perchè se stampi la fattura elettronica hai ragione e perchè la stai gestendo nel modo più errato possibile.La fatturazione elettronica, come tutte le innovazioni di processo, rappresenta in primis un cambiamento culturale non di poco conto per qualunque dimensione aziendale. Verificando gli ultimi dati e incrociando anche la nostra esperienza, devo dire che il livello di adozione della fatturazione elettronica in Italia per il B2B non è di poco conto, anzi considerando la mancanza di un obbligo normativo, i numeri sono comunque soddisfacenti. È chiaro che l’obbligo normativo che avremo dal 1 gennaio 2019 si rende necessario, perché in questo paese l’innovazione purtroppo viene sempre legata ad una novità normativa, vedi la fatturazione elettronica verso la pubblica amministrazione, quando in realtà dovrebbe essere il contrario.Come Savino Solution abbiamo brevettato la soluzione E-INVOICE7, che permette non soltanto di soddisfare tutti i requisiti e tutte le fasi della fatturazione elettronica, ma permette soprattutto di reingegnerizzare il processo amministrativo e contabile. Per questo motivo noi non vendiamo licenze, non vendiamo un semplice prodotto, ma offriamo un servizio che è anche consulenziale accompagnato da una soluzione che viene sartorialmente customizzata sulle esigenze del singolo cliente.Quando entro all’interno di un’azienda che ha già affrontato la fatturazione elettronica verso la pubblica amministrazione, riscontro almeno due problemi: Soltanto la parte di invio verso il sistema di interscambio è digitalizzata, tutto il resto è ancora basato su carta e quindi paradossalmente le risorse interne alle aziende e alle pubbliche amministrazioni sono obbligate a dover stampare il file XML perché tutto il resto vive ancora su carta. Quando invece c’è la volontà anche di non stampare il file XML, c’è una disorganizzazione in termini di tempo e di mancanza di efficientamento del processo contabile, in un modo terribile: cioè poichè tutto il resto dei processi attinenti alla fatturazione elettronica è ancora su carta o non è correttamente reigegnerizzato, accade che le risorse perdono più tempo perché devono recuperare il file XML da una parte del processo su una determinata piattaforma e andarlo poi a gestire in maniera disomogenea e disorganizzata su altri sistemi informativi contabili-amministrativi.
In questa puntata del Podcast parlo di quale dovrebbe essere l'approccio corretto quando si pensa alla Dematerializzazione e Digitalizzazione dei Processi Aziendali in seguito all'esperienza del mio Tour : Il Dematerializzatore Tour che mi ha fornito grazie a ciascun partecipante, numerosi spundi di riflessione. Infatti nel Tour che organizzerò nel 2018, partirò proprio da questi contenuti che puoi ascoltare anche tu che non sei venuto al Tour. Perchè, ricorda, è sempre più importante Dematerializzare Processi che Documenti.
Quando senti parlare di Digitalizzazione, sei sicuramente abbastanza confuso. Questo perché in realtà il termine da solo significa tutto e niente. Digitalizzare significa in generale, trasformare qualcosa che vive o viene gestito con strumenti analogici, su strumenti appunto digitali. Digitalizzare può significare ad esempio scansionare un documento, oppure avere un nuovo modello di business attraverso una strategia digitale e strumenti digitali, oppure ancora reingegnerizzare un processo attraverso strumenti digitali e metodologie digitali. Tante cose, tanta roba e si crea nella tua testa una confusione totale. Non sai da dove partire, perché senti parlare di questo termine ovunque, sui giornali , nei TG, etc, ma appunto non sai cosa diavolo devi fare e quali reali vantaggi ti offre. Io sono qui per aiutarti e per rendere tutto questo più semplice e facile e per liberarti la mente dal caos.
In questo Podcast c'è l'audio di una mia intervista a TV Pavia, dove si presenta il caso unico in tutta Italia di Digitalizzazione e Dematerializzazione del Registro di Carico e Scarico per il nostro Cliente ASMortara. Nella puntata insieme al Presidente Ciaramella che ha una visione di Innovazione unica per un Ente Multiservizi, spieghiamo come abbiamo raggiunto questo risultato. Tra l'altro grazie a questo caso Studio abbiamo potuto partecipare come finalisti ad un importante concorso IT.
Esistono due tipologie di conservazione : la conservazione digitale e la conservazione sostitutiva che spiego nel Podcast. Soltanto la conservazione digitale ci permette di avere una digitalizzazione reale ed efficace. Inoltre dobbiamo digitalizzare processi e parlare di dedocumentalizzazione, gestendo soltanto informazioni e record e non più documenti o files.
La Fatturazione Elettronica da molti viene vista come l'ennesimo problema da gestire o una mancata opportunità di innovazione. In questa puntata del Podcast invece, i dimostro perchè è il contrario e qual'è il giusto approccio per digitalizzare i processi della tua azienda e del tuo lavoro, senza commettere errori e in modo semplice e veloce grazie anche al Vademecum che potrai scaricare gratuitamente.
La Fatturazione Elettronica B2B dopo il DL 193/2016 e il 127/2015 e lo stesso Provvedimento dell'Agenzia delle Entrate, è pronta per partire ufficialmente dal 1 Gennaio 2017. In questa puntata si affrontato le paure e i dubbi che le aziende e i professionisti provando già da oggi quando si parla della digitalizzazione dei processi aziendali, particolarmente nella fatturazione elettronica. Vengono anche trattati gli argomenti pratici per ottenere i benefici fiscali e allo stesso tempo evitando la fastidiosa comunicazione trimestrale dello spesometro.
In questa puntata ti parlo dei 2 più grandi errori che spesso si commettono quando si inizia a dematerializzare i propri documenti, senza guardare al proprio processo aziendale e senza pensare che è più importante dematerializzare un processo che un documento. Parlo anche delle possibili soluzioni che evitano di commettere questi due errori e ti permettono di apprezzare i veri vantaggi della digitalizzazione.
Il documento informatico visto come vista/contenitore sta morendo. Le informazioni digitali saranno sempre più gestite direttamente come record e dovranno essere conservate a norma e gestirte secondo appunto il records managemente. La nuova versione della ISO 15489-1:2016 tratta proprio della fine del documento come file e l'inizio dell'era dell'informazione digitale e di come questa viene gestita e conservata.
In questa puntata insieme all'amico Michele Iaselli, parliamo del Regolamento eIDAS e della sua principale applicazione in Italia, partendo appunto dalla nuova definzione di documento informatico e firma elettronica semplice con valore giuridico.
Il modo più facile, veloce e sicuro per conservare la PEC, documento informatico a tutti gli effetti che per legge devi conservare in formato digitale!
Riflessioni su come impostare correttamente un servizio di conservazione digitale che tenga conto di tutti gli aspetti normativi tecnici e di processo che sono più fondamentali di qualunque software o prodotto di conservazione e fatturazione elettronica .
Nel terzo episodio l'ospite d'onore è Roberto Scano, Presidente IWA che ci parla delle professioni nel Web e della norma tecnica UNI 11621-1/4 che potrà essere la base anche per normare la Figura del Responsabile della Conservazione
Secondo Episodio sull'approvazione del Nuovo Codice dell'Amministrazione Digitale nel CDM che prevede una rivoluzione digitale nelle PA e nei processi di Identità Elettronica
La prima puntata del Podcast Digitalizzati a Norma rivolta ad aziende, PA e professionisti e in generale a tutti gli appassinati o quelli che vogliono capire come è possibile Digitalizzarsi a Norma. In questa puntata un breve saluto di benvenuto e le presentazioni con diverse riflessioni su quello che ci aspetta e una chicca finale davvero divertente:)