POPULARITY
Mamma Maria hittar ett rosa plastmunstycke i sonens säng. Hon vet inte att det hör till en lustgastub och att sonen Viktor fastnat i ett missbruk. Under en helg kan Viktor förbruka flera 2-kilostuber. Lyssna på alla avsnitt i Sveriges Radio Play. Lustgas har blivit en eftertraktad drog bland unga. Fullt lagligt, lätt att köpa, och med löfte om snabba kickar. I Halmstad får barn och unga lustgasreklam direkt i sina mobiler. En 14-årig kille visar i sin mobil: – Jag har snapchat och det är många som addar mig…Det står Halmstad tub här, 350 kronor per styck och1800 kronor per låda.Han känner till 11-åringar som tar lustgas.Myndigheter står handfallna Trots att myndigheterna vet om riskerna – förlamningar, nervskador och ibland livshotande syrebrist – är försäljningen av lustgas som berusningsmedel fortfarande oreglerad. Det är först 2026 som en ny lag väntas träda i kraft, något som frustrerar både föräldrar, poliser och ungdomsarbetare. – Att köpa lustgas är idag bara ett knapptryck bort i mobilen. Problemet är här och nu, säger kommunpolisen Stina Ljungdahl i Halmstad. Viktors hemlighet Viktor börjar använda lustgas med vännerna men snart förlorar han kontrollen. När han åker till Halmstad för att köpa lustgastuber brukar han stänga av mobilkartan så hans mamma inte ska se var han finns. I flera månader håller han sitt missbruk hemligt men en natt när han är hög på gas och inte orkar mer så avslöjar han allt. Viktor och Maria heter i verkligheten något annat Lustgasboomen är en serie av Pernilla Wadebäck från 2024.Producent: Lars TruedsonExekutiv producent, Sveriges Radio: Sofia Kottorp Slutmix: Fredrik NilssonEtt program från Tredje Statsmakten media AB.
Nu närmar sig semestern för många, och själva räknar vi också ner nu... Här på Jesuspodden fortsätter vi vårt tema "Jesus möter". Denna gång är handlar det om när Jesus möter mamma Maria. Namnet Maria har flera möjliga betydelser, beroende på vilka språkliga och kulturella rötter man betraktar. Oavsett den exakta betydelsen är Maria ett av de mest kända och vördade namnen i den kristna världen, främst på grund av Maria, Jesu mor. Sagt om Maria: "Hon var från Nasaret, en stad som enligt Natanael inte hade gott rykte" "Hon blev mamma till Guds son!" "Ängeln sa att hon hade funnit favör hos Gud" "Hon var enligt släkttavlan av kunglig härkomst" Marias möten med Jesus, från bebådelsen till korset och bortom, visar hennes centrala roll i Jesu liv och i den tidiga kyrkan. Dessa möten betonar både hennes mänskliga omsorg som mor, och hennes trofasthet som en Jesu lärjunge. Det gör henne till ett mycket bra exempel, för dig och mig att ta lärdom av. Scrolla ner och lyssna på Jesuspodden genom YouTube, iTunes eller Spotify. Avsnittet är cirka är 5 minuter långt. Låt det möte som Jesus har med Maria, nu få beröra även dig! Bibelreferenser: Lukasevangeliet 1:26-41, Lukasevangeliet 2:8-35, Lukasevangeliet 2:40-52, Johannesevangeliet 2:1-11, Matteusevangeliet 12:46-50, Matteusevangeliet 13:54-58, Johannesevangeliet 19:25-27 och Apostlagärningarna 1:14 /Mia https://jesuspeople.se/om-oss-jesuspeople-se/
Solemnity of the Immaculate Conception 2023 Mass for the kids
В 2010 году, буквально с разницей в месяц, поэтому они даже похожи друг на друга, я сделал два ремикса - на Groove Gangsters «Funky Beats» и Ricchi E Poveri «Mamma Maria». Получилось очень летне и солнечно, как тогда было модно! Оба ремикса активно игрались в клубе Джаггер, и почему я их не выложил в сеть, ума не приложу…
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7470LE LETTERE DI SANTA GIANNA BERETTA MOLLAGianna Beretta Molla nacque a Magenta (Milano), nella casa di campagna dei nonni paterni, da genitori profondamente cristiani, entrambi Terziari francescani, il 4 ottobre 1922, festa di San Francesco d'Assisi, e l'11 ottobre, nella Basilica di San Martino, ricevette il S. Battesimo con il nome di Giovanna Francesca.Era la decima di tredici figli, cinque dei quali morirono in tenera età e tre si consacrarono a Dio: Enrico, medico missionario cappuccino a Grajaù, in Brasile, col nome di padre Alberto; Giuseppe, sacerdote ingegnere nella diocesi di Bergamo; Virginia, medico religiosa canossiana missionaria in India.La famiglia Beretta visse sino al 1925 a Milano, in Piazza Risorgimento n.10; durante i 18 anni della sua residenza milanese, frequentò assiduamente la Chiesa dei Padri Cappuccini in Corso Monforte.Nel 1925, dopo che l'influenza spagnola si era portata via tre dei cinque figli che morirono in tenera età, e a seguito di un principio di tubercolosi della sorella maggiore Amalia, di sedici anni, la famiglia si trasferì a Bergamo in Borgo Canale n.1, dove l'aria di collina era più salubre.Il papà di Gianna, Alberto, nato come lei a Magenta, era impiegato al Cotonificio Cantoni, e fece enormi sacrifici perché tutti i figli potessero studiare sino alla laurea, riducendo tutte quelle spese che riteneva essere spese inutili, come quando, di punto in bianco, smise di fumare il suo sigaro. Uomo dalla fede profonda, dalla pietà sincera, convinta e gioiosa, fu loro di grande esempio cristiano: ogni giorno si alzava alle 5 per recarsi alla S. Messa ed iniziare così, davanti al Signore e nel Suo nome, la sua giornata di lavoro. Anche la mamma, Maria De Micheli, nata a Milano, era donna dalla fede profonda, dall'ardente spirito di carità, dal carattere umile e al tempo stesso forte, fermo e deciso. Si recava anch'ella ogni giorno alla S. Messa, insieme ai suoi figlioli, dopo che il marito era partito per raggiungere con il treno, a Milano, il suo posto di lavoro. Mamma Maria si occupò di ciascun figlio come se ne avesse avuto uno solo; correggeva i suoi figlioli aiutandoli a capire i loro sbagli e talvolta bastava il solo sguardo. Fu loro sempre vicina: imparò persino il latino e il greco per seguirli meglio negli studi.LA GIOVINEZZAGianna, sin dalla prima giovinezza, accolse con piena adesione il dono della fede e l'educazione limpidamente cristiana che ricevette dai suoi ottimi genitori, che con vigile sapienza la accompagnarono nella crescita umana e cristiana e la portarono a considerare la vita come un dono meraviglioso di Dio, ad avere una fiducia illimitata nella Divina Provvidenza, ad essere certa della necessità e dell'efficacia della preghiera. Fu da loro educata all'essenziale, alla sensibilità verso i poveri e le missioni, secondo lo stile francescano.Immersa in questa atmosfera familiare di grande fede e amore per il Signore, Gianna ricevette la sua Prima Comunione a soli cinque anni e mezzo, il 4 aprile 1928, nella Parrocchia Prepositurale di Santa Grata a Bergamo Alta. Da quel giorno andò con la mamma tutte le mattine alla Messa: la S. Comunione divenne "il suo cibo indispensabile di ogni giorno", sostegno e luce della sua fanciullezza, adolescenza e giovinezza. Il 9 giugno 1930 ricevette la S. Cresima nel Duomo di Bergamo.Crebbe serena, prodigandosi per i fratelli e le sorelle, senza mai stare in ozio: amava tutte le cose belle, la musica, la pittura, le gite in montagna.In quegli anni non le mancarono prove, sofferenze e difficoltà, che però non produssero traumi o squilibri in Gianna, data la ricchezza e la profondità della sua vita spirituale, ma anzi ne affinarono la sensibilità e ne potenziarono la virtù.Nel gennaio 1937 morì la sua carissima sorella Amalia, all'età di 26 anni, e la famiglia si trasferì a Genova Quinto al Mare, città che era anche sede universitaria e favoriva, così, lo stare tutti insieme, come era sempre stato desiderio di papà Alberto. Qui Gianna si iscrisse alla 5ª ginnasio presso l'Istituto delle Suore Dorotee.Negli anni della residenza genovese, Gianna maturò profondamente la sua vita spirituale.Durante un corso di S. Esercizi Spirituali, predicato per le alunne della scuola delle Suore Dorotee dal Padre Gesuita Michele Avedano nei giorni 16-18 marzo 1938, Gianna, a soli quindici anni e mezzo, fece l'esperienza fondamentale e decisiva della sua vita. Di questi Esercizi è rimasto il quadernetto, di trenta paginette, di Ricordi e Preghiere di Gianna, tra i cui propositi si legge: "Voglio temere il peccato mortale come se fosse un serpente; e ripeto di nuovo: mille volte morire piuttosto che offendere il Signore". E tra le sue preghiere: "O Gesù ti prometto di sottomettermi a tutto ciò che permetterai mi accada, fammi solo conoscere la tua Volontà...".Contribuì in modo determinante a far maturare in pienezza il cammino spirituale di Gianna anche l'azione pastorale dell'ottimo Parroco di Quinto al Mare, il noto liturgista Mons. Mario Righetti: egli, che divenne suo direttore spirituale, l'ebbe attiva collaboratrice nell'Azione Cattolica come delegata delle Piccolissime, e le inculcò l'amore alla liturgia, che fu per lei una fonte di vita spirituale; proprio a Genova ella acquistò il messale quotidiano del Caronti, che usò ogni giorno.Finita la quinta ginnasiale, i genitori di Gianna credettero bene farle sospendere le scuole per un anno affinchè rinforzasse la sua delicata costituzione, e lei si sottomise docilmente, passando così un anno in dolce compagnia dei genitori, contenta di avere l'occasione di conoscerli maggiormente per poter poi imitare sempre più le loro virtù.Nell'ottobre 1939 riprese gli studi, frequentando il liceo classico nell'Istituto delle Suore Dorotee di Lido d'Albaro.I bombardamenti su Genova provarono molto mamma Maria, già debole di cuore, e così la famiglia, nell'ottobre 1941, ritornò a Bergamo, nella casa dei nonni materni a San Vigilio.Fu qui che Gianna, proprio nell'anno della maturità classica, perse entrambi i genitori, a poco più di quattro mesi di distanza l'una dall'altro, prima la mamma, il 29 aprile 1942, all'età di 55 anni, e poi il papà, il 10 settembre, all'età di 60 anni.LA MATURITÀDopo la morte dei genitori, nell'ottobre 1942 Gianna ritornò, con tutti i fratelli e le sorelle, a Magenta, nella casa dove era nata.Nel novembre dello stesso anno si iscrisse e frequentò la Facoltà di Medicina e Chirurgia, prima a Milano e poi a Pavia, dove si laureò il 30 novembre 1949.Negli anni dell'università fu giovane dolce, volitiva e riservata, e andò sempre più affinando la sua spiritualità: quotidianamente ella partecipava alla S. Messa e alla S. Comunione, nel Santuario dell'Assunta nei giorni feriali, faceva la Visita al SS. Sacramento e la meditazione, recitava il S. Rosario.Furono questi gli anni in cui, insieme alle sorelle Zita e Virginia, Gianna si inserì nella vita della comunità parrocchiale di San Martino, offrendo la propria collaborazione al Parroco, Mons. Luigi Crespi, e lavorando intensamente nell'educazione della gioventù nell'Oratorio delle Madri Canossiane, che divenne la sua seconda casa.Mentre si dedicava con diligenza agli studi di medicina, tradusse la sua grande fede in un impegno generoso di apostolato tra le giovani nell'Azione Cattolica e di carità verso i vecchi e i bisognosi nelle Conferenze delle Dame di San Vincenzo, sapendo che "a Dio piace chi dona con entusiasmo" (2 Cor. 9,7): amava Dio e desiderava e voleva che molti lo amassero.L'impressione che lasciava è riassunta da una sua compagna di liceo: "Gianna donava il suo sorriso aperto, pieno di dolcezza e di calma, riflesso della gioia serena e profonda dell'anima in pace".Dopo la laurea in Medicina, il 1 luglio 1950 Gianna aprì un ambulatorio medico INAM a Mesero, mentre a Magenta continuò a sostituire, al bisogno, il fratello medico Ferdinando.Si specializzò in Pediatria a Milano il 7 luglio 1952, e predilesse, tra i suoi assistiti, poveri, mamme, bambini e vecchi.Mentre compiva la sua opera di medico, che sentiva e praticava come una missione, premurosa di aggiornare la sua competenza e di giovare al corpo e all'anima della sua gente, accrebbe il suo impegno generoso nell'Azione Cattolica, prodigandosi per le "giovanissime", e, al tempo stesso, continuò a sfogare con la musica, la pittura, lo sci e l'alpinismo la sua grande gioia di vivere e di godersi l'incanto del creato.Si interrogava, pregando e facendo pregare, sulla sua vocazione, che considerava anch'essa un dono di Dio, perché: "Dal seguire bene la nostra vocazione dipende la nostra felicità terrena ed eterna."Le lettere del fratello padre Alberto, che parlavano del lavoro cui doveva far fronte da solo ogni giorno, maturarono in lei la specifica vocazione missionaria e la decisione di raggiungerlo a Grajaù per aiutarlo.
Dans ce 4ème épisode je vous emmène à la rencontre de la romancière Serena Giuliano. A travers ses mots, il y a d'abord, une plongée dans l'Italie du sud, sa région natale. Pour faire simple, ses histoires ont des décors de rêve : la Costiera amalfitana, Napoli, ou encore non loin de là... la magnifique île de Procida ! Le temps d'un roman, on embarque pour un voyage en Italie, comme s'y on y était ! Mais pas seulement... Ses livres sont aussi de véritables guides de la culture l'italienne : on y apprend des expressions napolitaines qui valent vraiment le détour, on lit en musique avec la playlist 100% italienne des personnages, on y trouve même des adresses de restaus insolites ! Telle une ambassadrice, Serena Giuliano propage avec poésie et esprit la culture italienne en France ! Preuve que nous avons bien besoin de ces inspirations qui nous viennent du « Bel Paese »... plus de 500 000 exemplaires de ses livres se sont déjà vendus, parmi eux : « Ciao Bella », « Mamma Maria », « Luna », « Sarà Perché ti Amo », et le dernier en date « Un coup de soleil » publié en Mars 2023. Un joli succès de librairie derrière lequel se cache aussi l'histoire d'une femme qui a su relever des défis à l'image de ses héroïnes, battantes et audacieuses... et si ce n'était pas un hasard ?! C'est ce que je vous propose de découvrir... Bell'ascolto ! Les inspirations italiennes de Serena : Le village coup de cœur de la côte amalfitaine : Vietri sul Mare ! Le film « Il Postino » (« Le facteur », Real. Michael Radford, 1994) tourné sur l'île de Procida, avec le célèbre acteur italien Massimo Troisi et Philippe Noiret. La saga littéraire « L'Amica Geniale » (« L'amie prodigieuse », 2011-2014) d'Elena Ferrante, et son adaptation en série (2018-2022). Le groupe « Ricchi e Poveri » dont deux de leurs chansons ont inspiré les titres de romans de Serena Giuliano : « Sarà Perché ti Amo » et « Mamma Maria ». La radio Kiss Kiss Italia pour swinguer sur des mélodies italiennes ! Instagram : @radiokisskissitalia / www.kisskissitalia.it L'auteur Erri De Luca dont les romans (et un, en particulier, « Montedidio », 2001) plongent Serena Giuliano dans le Naples de son enfance. Les photographies de Ciro Pipoli qui sait capter à travers son objectif des « instants volés » typiquement napolitains ! Instagram : @ciropipoli Le dernier restaurant italien découvert en France dont les saveurs transportent Serena Giuliano dans son pays natal : La Prison Dorée à Thionville. Instagram : @laprisondoree / www.laprisondoree.com Adresse : 46 Rue de l'Ancien Hôpital, 57100 Thionville (Tel : 03 82 52 89 17) L'objet typiquement italien dont Serena Giuliano ne pourrait se passer : le piment qu'elle porte autour de son cou, un « Cornicello ». Un porte-bonheur qui a donné naissance à une marque : « Sera Bijoux », lancée avec son frère, Raffaele ! Instagram : @serabijoux / www.serabijoux.fr Il mondo de Serena Giuliano : Instagram : @serena_giuliano_ Publiée aux Éditions Robert Laffont / Instagram : @robert_laffont Portrait Serena Giuliano : © Amélie Marzouk / Miroirs podcast Instagram : @amelie__marzouk / @miroirspodcast Merci à l'Hôtel Mercure Metz Centre pour leur accueil. Adresse : 29 Pl. St Thiébault, 57000 Metz (Tel : 03 87 38 50 50) Instagram : @mercurefr / Site Internet : https://all.accor.com/hotel/1233/index.fr.shtml Conçu, réalisé et présenté par Claire Plantinet Montage & Mixage Générique : François Praud Musique : Happy Clapping Cinematic Score / PaBlikMM / Envato Elements Création visuelle : Thomas Jouffrit Podcast hébergé par Ausha. Contattami, Scrivimi ! Suivez allora sur Instagram @allora.lepodcast & Facebook @alloralepodcast ! Et n'hésitez pas à m'écrire sur les réseaux sociaux ou à l'adresse suivante : alloralepodcast@gmail.com ! Vous pouvez aussi laisser vos “stelle” ou vos commentaires sur iTunes, Spotify, ApplePodcast, ou GooglePodcast. C'est tellement précieux ! Grazie Mille !
Todos os anos, no mês de maio, novos recrutas integram a Guarda suíça Pontifícia, em um ritual que se repete há séculos. Mas de uns tempos para cá, a corporação que protege o Vaticano e o Papa têm dificuldades para encontrar novos homens e manter a tradição. Gina Marques, correspondente da RFI na ItáliaO exército do menor país do mundo se prepara diariamente. No quartel da Guarda Suíça Pontifícia, manter a tradição é uma ordem. Tudo tem que ser organizado nos mínimos detalhes: os uniformes são feitos sob medida, ordenados com o nome de cada militar, e os soldados lustram cuidadosamente suas armaduras.“Um colega ajuda o outro a vestir a couraça. A primeira vez é mais difícil, mas é preciso vestir peça por peça,” conta o recruta Alex. A vestimenta de metal, com o capacete, chega a pesar 15 quilos, colocados sobre o uniforme colorido usado em muitas ocasiões.A disciplina também é rígida. Os soldados se exercitam pelo menos quatro horas por dia. O comandante dá ordens em alemão, mas os suíços também falam francês, italiano e romanche. O recruta Danilo diz que o treinamento não é complicado, mas já sabe que no verão romano “o calor vai ser difícil”.No pátio quartel da Guarda Suíça, 23 recrutas treinavam para prestar o juramento ao sumo pontífice. Estes jovens decidiram dedicar pelo menos dois anos e dois meses de suas vidas à proteção do papa e formar um exército de 135 homens. A cerimônia de juramento ocorre todos os anos no dia 6 de maio, um ritual que se repete há quase 5 séculos. No Pátio de São Dâmaso, no Vaticano, avançam um a um, seguindo uma coreografia precisa, para chegar à bandeira e declarar sua lealdade ao papa. Com a mão esquerda no estandarte, três dedos da mão direita erguidos para o céu, os jovens alabardeiros juram “com coragem e fidelidade” proteger o pontífice e seus legítimos sucessores, mesmo que isso signifique perder a vida. Assim, mais uma vez neste começo de maio, em 23 ocasiões e em quatro línguas diferentes – francês, alemão, italiano ou romanche – o som deste compromisso ecoou no elegante átrio do Palácio Apostólico.A data do juramento comemora os 147 guardas suíços que morreram em 6 de maio de 1527 em Roma para salvar o papa Clemente VII das tropas invasoras de 20 mil homens comandadas pelo imperador Carlos V. A milícia suíça a serviço do Estado Pontifício contava com apenas 189 soldados e só 42 sobreviveram. A batalha é conhecida como o Saque de Roma.Quase meio milênio depois, o pequeno exército fundado pelo papa Júlio II em 1506 ainda se renova. Na cerimônia de juramento deste ano houve uma novidade inesperada. Entre a apresentação de cada recruta, as cerca de 2.000 pessoas que compareceram ao evento se permitiram aplaudir calorosamente. “Uma quebra no cerimonial que pode se tornar uma tradição” comentou um guarda suíço sorrindo. A maioria dos convidados, familiares e amigos dos soldados, veio de cidadezinhas do interior de diversos cantões da Suíça. As 5 da tarde, com temperatura amena típica da primavera romana, muitas moças usavam vestidos coloridos, saias justas ou rodadas ou até calça jeans. A vestimenta dos homens também era variada, calça social ou jeans, alguns usavam ternos, outros um casaco de malha, camisa lisa ou xadrez, com ou sem gravata. A espontânea elegância das roupas respeitava as regras do Vaticano: o corpo tem que estar mais coberto do que descoberto. Antes de começar o evento, a banda de Aarau – cidade de 15 mil habitantes no norte da Suíça, capital do Cantão de Argóvia – recebeu os convidados ao som de música pop. O repertório variava de “Mamma Maria”, canção de 1982 do grupo italiano Ricchi e Poveri, à “Don't Stop Me Now” dos britânicos Queen, passando por “Can't Help Falling in Love” de Elvis Presley, em uma tentativa de modernizar a cerimônia.A inovação dentro da tradição faz parte dos elemento de persuasão para convencer jovens suíços a se alistarem no serviço militar do papa. Critérios de seleçãoPara ser um Guarda Suíço é necessário respeitar alguns critérios: ter feito o serviço militar na Suíça; diploma profissional ou ensino médio concluído; altura mínima de 1,74 m; idade entre 19 e 30 anos; além de ser católico e solteiro. Nesse serviço não são admitidas mulheres.“O quartel tem poucos alojamentos. Além disso, é uma decisão que compete ao Santo Padre”, comentou o porta-voz da Guarda Suíça, Eliah Cinotti, para explicar o recrutamente exclusivamente masculino.Atualmente os alojamentos são compostos por dormitórios, onde convivem dez guardas. Os quartos são úmidos e sem ar-condicionado. Entre os recrutas, o quartel ganhou o apelido de “Califórnia” devido ao calor intenso no verão e frio no inverno. Os banheiros são compartilhados e o espaço começa a ser insuficiente, já que o papa decidiu em 2015 aumentar o número de guardas de 110 para 135, sem que nenhuma ampliação importante fosse realizada.Uma reforma do quartel, e será financiada pelo banqueiro suíço Jean-Pierre Roth, chefe da Fundação para a Restauração do Quartel da Guarda Suíça Pontifícia. Segundo a Swissinfo, para realizar as obras de restruturação a fundação pretende arrecadar 50 milhões de francos, cerca de R$ 275 milhões.Medidas de incentivoMas os critérios restritos para admissão e as questões de infraestrutura não são os únicos obstáculos para os novos recrutas. Um dos fatores que desestimulam os jovens a se alistar é remuneração. Os soldados do papa recebem um salário mínimo mensal de € 1.500, cerca de R$ 8 mil, mais hospedagem e alimentação, pagos pelo Vaticano com o apoio financeiro de fundações doadoras. Porém, se na Itália este é um salário médio, no país dos grandes bancos o valor é relativamente baixo.O recrutamento sofre também as consequências de gerações marcadas por baixos índices de natalidade. O nascimento de crianças na Suíça vem diminuindo significativamente nas últimas duas décadas. Diante desse contexto, para promover o recrutamento, o exército do papa partiu para a ofensiva. Além de campanhas nas redes sociais, a Guarda Suíça Pontifícia nos últimos anos tem participado da feira “Your challenge” em Martigny, no cantão do Valais. Nesta feira, ex-guardas, homens de patente militar em uniformes de honra conversam com o público, esperando encorajar vocações.Uma série de medidas também vem sendo tomadas para tornar a função mais atraente. O papa Francisco permitiu aos soldados se casar após cinco anos de serviço, independentemente de sua posição militar. No passado, apenas oficiais e guardas com mais tempo de serviço tinham esse direito. “Quando os militares se casam, podem morar em um apartamento para servidores do Vaticano. Neste momento, não há mais apartamentos vagos dentro da Cidade do Vaticano, portanto os militares casados vivem com suas famílias em propriedades da Santa Sé nos arredores,” explicou Cinotti.A Fundação da Guarda Suíça Pontifícia cobre as mensalidades escolares dos filhos dos soldados na Escola Suíça de Roma. Além disso, facilita a reintegração no mercado de trabalho na Suíça e na Itália. No futuro, também pagará metade das contribuições voluntárias dos guardas para a pensão de velhice (Asseguração de Sobrevivência de Velhice - AVS).“A Guarda Suíça propõe vários tipos de formação durante o serviço militar no Vaticano. Quando terminam o serviço, mais de ¾ dos soldados entram na polícia ou no exército Suíço, ¼ retorna ao trabalho anterior no seu país", detalha Cinotti. "E a cada ano um soldado decide abraçar a vocação religiosa para ser um padre”, revelou o porta-voz. Mesmo com os incentivos, não é fácil encontrar jovens qualificados e dispostos a servir o papa por vários anos. Se o contigente aumentou para 135 homens, o número de novos recrutas a cada ano vem diminuindo.Os uniformesOs uniformes coloridos foram desenhados em 1914 pelo comandante Jules Repond. Ele se inspirou no estilo das fardas do Renascimento. As inconfundíveis cores azul, vermelho e amarelo são características da família do papa Clemente VII, os Medici. Particularmente admirado pelos turistas, o uniforme extravagante é resultado de um trabalho minucioso, costurado sob medida na alfaiataria do Vaticano. Cerca de trinta horas de trabalho são necessárias para montar as 156 peças de tecido que o compõem.Em ocasiões especiais, acessórios são combinados com o uniforme, de forma a deixá-lo ainda mais solene. Por exemplo, para o uniforme de gala usado na presença do Papa, além da farda ordinária, há também uma vistosa gorjeira, luvas brancas e um capacete de metal com pena de avestruz, cuja cor depende da patente do soldado.Os guardas suíços também vestem outros uniformes. Um deles é mais discreto, de cor azul com camisa com mangas bufantes e calças também com pernas bufantes, além da gola branca. Os militares com este tipo de uniforme controlam a Porta Sant'Ana, uma das entradas da Cidade do Vaticano, a leste da Praça de São Pedro.Mas nem sempre os militares do Vaticano trabalham fardados. Eles acompanham o papa nas suas viagens sem o uniforme colorido. As armas Proteger o Papa Francisco não é uma tarefa fácil no meio da multidão. Para reforçar a proteção do pontífice, o exército da Guarda Suíça trabalha junto aos policiais da Gendarmeria do Vaticano, além de Carabinieri e Polícia italiana.O exército do menor país do mundo é pacífico. Mas em seu arsenal, a Guarda Suíça conserva uma coleção de antigas armaduras, piques, lanças e espingardas.As duas armas brancas dos guardas combinam com os antigos uniformes: a espada e a alabarda, idênticas às dos mercenários suíços do século XVI.Mas como qualquer exército moderno, a Guarda Suíça Pontifícia também possui armas de fogo suficientes para garantir sua missão: proteger o papa e vigiar as fronteiras do Vaticano. Todo recruta diariamente faz exercícios de tiro para aprender a usá-las, mas em serviço apenas oficiais e suboficiais as carregam consigo. “A principal arma da Guarda Suíça é a palavra, conversamos com as pessoas. Porém, os militares também têm pistolas, armas longas, armas de eletrochoque e spray de pimenta”, explicou o porta-voz.Em novembro de 2018 uma mulher italiana experimentou na própria pele, ou melhor, nos próprios olhos, a eficiência do spray de pimenta usado pela Guarda Suíça. Segundo a imprensa italiana, a senhora, acompanhada pelo cachorrinho na coleira, tentou forçar a passagem na Porta Sant'Ana para entrar na Cidade do Vaticano. O militar pontifício impediu a sua entrada, mas ela continuou a insistir, falando alto. Foi então que guarda suíço, sem excesso de zelo, lançou o spray de pimenta. Resultado: a mulher gritou ainda mais forte e o cachorrinho latiu o máximo que podia.
Jesu mamma, Maria - Rickard Thoursie - Predikan - 20221218
WBZ's Jordan Rich talks with Phoebe McGee, co-owner and manager of Mamma Maria, about what to expect when you come to Mamma Maria in the North End.
WBZ's Jordan Rich talks with Phoebe McGee, co-owner and manager of Mamma Maria, about how she came to own Mamma Maria restaurant.
Die 25 jährige Maria hat ihre Geburt akribisch geplant, doch alles kommt ganz anders. Die anfängliche Romantik gerät ins Wanken, die Pläne für die Plazenta-Garten-Platzierung drohen sich bereits vor dem ersten Spatenstich aufzulösen. In der aktuellen Episode kommen für einmal auch die Mütter der Podcasterinnen zu Wort- ein Dialog der Generationen - oder: eine Weihnachtsgeschichte aus gynäkologischer Sicht.
Ambiance farniente avec le roman de Serena Giuliano, "Mamma Maria"
Oh, mamma La prima clip è tratta dal canale YouTube di Azzurra Radio G all rights reserved. La seconda è il brano "Mamma Maria" dei Ricchi e Poveri (autori Ricchi e Poveri-etichetta Baby Records-1982 all rights reserved)
Nästan 1 timmes avsnitt!!Församlingspedagog, vän, syster, axel och näsduk. Mamma Maria som några kallar henne gästar idag podden och vi pratar om allt mellan himmel och jord. Musiken som jag använder är från youtube och är royalt free music.Tack för att ni lyssnar, det betyder massor! KRAMmejl: elinfridstrom@outlook.cominstagram: @depressions.poddenfb @depressionspoddeninstagram@elinfridstromSong: Ikson - Harmony (Vlog No Copyright Music)Music promoted by Vlog No Copyright Music.Video Link: https://youtu.be/PwZX5hD2oJM
durée : 00:02:48 - Le livre coup de coeur du jour FB Drôme Ardèche
Tweet Italian food is discussed with Mamma Maria from Mamma Maria Ristorante Italiano at 1637 E Passyunk Ave 215 463 8410 www.mammamaria.info and Ray Loewe Author of "The luckiest guy in the World" www.theluckiestguyintheworld.com Author and Actor Peter Defeo was also in studio to promote his upcoming film "Sleeping with the fishes" and James Pappas from www.thephiladelphiacheesesteakadventure.com Go to www.phillyrestaurantreviews.com for more information about our podcast The post Dining on a Dime – Episode 33 ‘Italian Food' appeared first on Wildfire Radio.
Quinta puntata del 2014 del nostro #webradio #karaoke #show anche questa volta presso il FlashMob Pub in Roma. Durante questa serata si sono esibite tantissime persone tra cui alcune fuori gara. Attori e cantanti gospel, con le loro canzoni allegre e ballabili hanno reso questa notte indimenticabile. Come se non bastasse, la vincitrice di oggi ci ha regalato un emozionante bis! Ecco le canzoni cantate in questa puntata del webradio karaoke show: 1. Via by Baglioni ( Cristian Medda ) 2. Ma ndo vai ( se la banana non ce l'hai ) by Sordi ( Cristian Medda ) 3. Tanta voglia di lei by Negrini - Facchinetti ( Alessandro ) 4. Because the night by Springsteen - Smith ( Ilenia ) 5. Un'emozione da poco by Fossati - Guglielminetti ( Gabriella ) 6. The big bang by Rock Mafia ( Alice ) 7. Il tuo bacio è come un rock by Vivarelli - Fulci - Celentano ( Cristian Medda ) 8. E la luna bussò by Lavezzi - Avogadro - Pace ( Lory ) 9. I'm a believer by Diamond ( Manuel ) 10. La bambola by Migliacci - Zambrini - Cini ( Annamaria - Tiziana ) 11. Mamma Maria by Minellono - Farina ( Cristian Medda ) 12. Feeling Good by Bublé ( Cavour ) 13. One way or another by Harry - Harrison ( Sabrina ) 14. Grazie Roma by Venditti ( Tiziana ) 15. Triangolo by Zero ( Cristian Medda ) 16. One by U2 ( Alessandro ) 17. Because the night ( BONUS TRACK ) by Springsteen - Smith ( Ilenia )
La biondina (Simone) e la moretta (Il Pregianza) anche questa settimana vi rendono più ricchi & senza farvi più poveri. Mamma Maria lo sa che Edgard Allan Poe è garanzia di qualità e così ecco le raccolte gratuite e straordinarie dei maestri del racconto del catalogo Delphi Classics, le montagne verdi (circa) di Hyper Light Drifter. Come vorrei i robot sul cel: ci pensa Telegram con i suoi BOT che vi offrono una straordinaria conciergerie per tutte le esigenze. Che sarà? Ma è Tutto Tranne Il Calcio ed è tutto a MENO di 20 €!Masters of The Short Stories: i migliori racconti dei maestri della letteratura mondiale. In ePub e gratis. (GRATIS)http://www.delphiclassics.com/product-category/free-downloads/H.P. LOvecraft: tutti i romanzi e i racconti (1.99 €)http://www.amazon.it/Tutti-romanzi-racconti-Ediz-integrale/dp/8854113751Hyper Light Drifter. Volevate uno Zelda hardcore? Bentrovati. (19.99 €)http://store.steampowered.com/app/257850/Telegram BOT: tutti gli assistenti virtuali di Telegram. (GRATIS)http://bit.ly/23InnBtCOSA ABBIAMO ASCOLTATOFar Cry 4Bombay Royale – "The River" (2014): https://www.youtube.com/watch?v=ABydc8xzPBIGTA V rADIO lOS SANTOSJay Rock & Kendrick Lamar – "Hood Gone Love It" (2011): https://www.youtube.com/watch?v=P1NDsxVCo_QBorderlands 2The Heavy – Short Change Hero (2009): https://www.youtube.com/watch?v=lkvScx3Po8I
La biondina (Simone) e la moretta (Il Pregianza) anche questa settimana vi rendono più ricchi & senza farvi più poveri. Mamma Maria lo sa che Edgard Allan Poe è garanzia di qualità e così ecco le raccolte gratuite e straordinarie dei maestri del racconto del catalogo Delphi Classics, le montagne verdi (circa) di Hyper Light Drifter. Come vorrei i robot sul cel: ci pensa Telegram con i suoi BOT che vi offrono una straordinaria conciergerie per tutte le esigenze. Che sarà? Ma è Tutto Tranne Il Calcio ed è tutto a MENO di 20 €!Masters of The Short Stories: i migliori racconti dei maestri della letteratura mondiale. In ePub e gratis. (GRATIS)http://www.delphiclassics.com/product-category/free-downloads/H.P. LOvecraft: tutti i romanzi e i racconti (1.99 €)http://www.amazon.it/Tutti-romanzi-racconti-Ediz-integrale/dp/8854113751Hyper Light Drifter. Volevate uno Zelda hardcore? Bentrovati. (19.99 €)http://store.steampowered.com/app/257850/Telegram BOT: tutti gli assistenti virtuali di Telegram. (GRATIS)http://bit.ly/23InnBtCOSA ABBIAMO ASCOLTATOFar Cry 4Bombay Royale – "The River" (2014): https://www.youtube.com/watch?v=ABydc8xzPBIGTA V rADIO lOS SANTOSJay Rock & Kendrick Lamar – "Hood Gone Love It" (2011): https://www.youtube.com/watch?v=P1NDsxVCo_QBorderlands 2The Heavy – Short Change Hero (2009): https://www.youtube.com/watch?v=lkvScx3Po8I
DANYCAST traz essa semana a terceira parte do Mega Especial de Rock Nacional Anos 80! Gravada diretamente da Campus Party 2011! o/ Músicas deste episódio: Viagem ao Fundo do Ego – Egotrip Merdley – João Penca e os Miquinhos Amestrados Um Amor de Verão – Rádio Táxi Mamma Maria – Grafite Nosso Louco Amor – […] Lista completa das músicas no blog do Danycast!
Empregada, Vou te deletar do meu orkut, Pra sempre, e Mamma Maria nas “famosas” vozes de Alexandre Morato, Cristina Lacerda, Garagem 57, Naiara Barbosa e Leandro Ventura.