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BASTA BUGIE - Santi e beati
Il primo martire laico che l'India non voleva

BASTA BUGIE - Santi e beati

Play Episode Listen Later Nov 25, 2025 8:32


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8356IL PRIMO MARTIRE LAICO CHE L'INDIA NON VOLEVA di Rino Cammilleri Nel 2022 papa Francesco ha canonizzato Devasahayam Pillai, che diventa così il primo laico dell'India a ricevere tale onore. Il suo vecchio nome era Neelakandan, nato nel 1712 nel Kerala. La sua era una ricca famiglia di casta elevata, suo padre era il bramino responsabile di un tempio induista del Tamil Nadu. Istruito nel sanscrito e nello studio dei Vedanta, grazie al suo ceto gli fu permesso di entrare come paggio alla corte di Marthanda Varma, maharaja di Travancore. Una volta adulto, il Nostro divenne un altissimo funzionario di governo sotto il successivo maharaja, Ramayan Delawa. La sua conversione al cristianesimo avvenne in modo singolare. Ecco come andò. Nel 1741 si presentò al largo di Colachel, città del Travancore, una nave da guerra olandese comandata da Eustachius De Lannoy. L'aveva inviata la Compagnia olandese delle Indie orientali per cercare di fare di Colachel una base commerciale olandese.UN'AMICIZIA SPECIALESolo che il maharaja di Travancore non aveva alcuna intenzione di diventare un tributario della potenza europea, così come era accaduto ad altre teste coronate indiane. Gli invasori avevano fucili e cannoni, sì, ma gli attaccati potevano contare sul numero. La battaglia si risolse a sfavore degli olandesi, i più dei quali vennero uccisi e i superstiti fatti prigionieri. Tra questi ultimi c'era il capitano De Lannoy. Per salvare la vita dei suoi uomini, l'olandese accettò di passare al servizio del maharaja e di addestrarne l'esercito alle tattiche europee nonché all'uso delle armi da fuoco. Di più: finì col trovarsi addirittura a capo dell'armata di Travancore, di cui, anzi, con molte, vittoriose battaglie riuscì ad ampliare i confini. Durante questo periodo, dovendo in qualità di generalissimo frequentare i funzionari di corte, lui e Neelakandan Pillai entrarono in confidenza e infine in amicizia. Neelakandan, che era sposato con Barghavi Ammal, donna di pari casta, era incuriosito dal quasi coetaneo europeo (erano entrambi sui trent'anni) e lo interrogava spesso sugli usi occidentali. Tra i quali c'era la religione cristiana.CAMBIÒ VITADai e dai, il Nostro, sempre più affascinato dalle spiegazioni dell'olandese e particolarmente colpito dal racconto evangelico della resurrezione di Lazzaro, volle diventare cristiano anche lui. Col nome di Devasahayam, che era in qualche modo la traduzione nella sua lingua, il tamil, del nome Lazzaro, che, a sua volta, in aramaico corrispondeva suppergiù ad "aiuto di Dio". Ricevette il Battesimo, cattolico, nella chiesa più vicina, che era quella della missione gesuita di Vadakkankulam. Non è chiaro se il rito cattolico sia stato scelto per la vicinanza territoriale o perché l'olandese improvvisatosi catechista era cattolico lui. Può darsi, dal momento che il di lui cognome era francese, De Lannoy. Niente di strano, per l'epoca, che un capitano di mare francese fosse al servizio della Compagnia delle Indie olandese. La moglie di "Lazzaro", come d'uso da quelle parti, seguì il marito nel cambio di religione e fu battezzata col nome di Teresa. Cioè Gnanapoo Ammaal, che in tamil starebbe per "fiore della conoscenza". Secondo le complicate gerarchie familiari di quella parte dell'India, anche altri parenti stretti della coppia si fecero battezzare cattolici. E, per sicurezza, andarono a vivere, con "Teresa", presso la missione dei gesuiti.LA PERSECUZIONE Infatti, la precauzione era necessaria, perché lasciare l'induismo, specialmente per esponenti della casta alta (ricordiamoci del mestiere del padre di "Lazzaro"), era non solo scandaloso ma quasi un reato capitale. Come si vede, l'attuale nazionalismo indù non ha fatto altro che ripristinare antiche pratiche. A farsi carico dell'accusa contro Devasahayam fu il capo dei bramini del Travancore, che ne ottenne l'esautorazione dal suo incarico ministeriale e perfino l'arresto. Il Nostro finì in carcere e ci rimase per tre anni, sempre in attesa che fosse decisa la sua esecuzione. Perché non lo giustiziarono subito? Perché De Lannoy non era rimasto inattivo e si era rivolto alle autorità olandesi chiedendone l'intervento. Il maharaja si ritrovò così tra l'incudine dei fanatici induisti e il martello degli olandesi, che non voleva più inimicarsi. Perciò, scelse una via di mezzo: l'esilio. Devasahayam, legato alla rovescia in groppa a un bufalo d'acqua, doveva essere condotto tra gli insulti e gli sputi della folla fino al fondaco di Kuzhumaikkad controllato dagli olandesi. Ma poi, per non perdere la faccia col popolo aizzato dai bramini, il bufalo fu portato in un altro luogo, dove Devasahayam venne torturato da dieci diversi carnefici, triste rituale che gli spettava in quanto di casta alta. Infine, lo lasciarono tra i monti boscosi del confine col Pandya, territorio di un rajah rivale. Per portarcelo gli fecero fare la strada più lunga, così che tutti potessero vederlo mezzo nudo e, come d'uso per i criminali, dipinto di rosso e nero.I SUOI MIRACOLIA ogni sosta, ottanta frustate, poi pepe sulle ferite e dentro al naso, legato a un albero sotto il sole accanto a un secchio di acqua putrida: se voleva bere, c'era quello. Abbandonato infine nella foresta, il Nostro si diede all'eremitaggio. Oggi una chiesa nei dintorni conserva ancora la roccia da cui scaturì miracolosamente acqua quando, mezzo morto di sete, si inginocchiò a pregare. Molti guarirono con le foglie di un albero a cui era stato legato. Così la gente dei dintorni, indù compresi, cominciò visitare il "santone" per chiedergli preghiere e consigli. Ma quando la cosa venne all'orecchio dei suoi vecchi nemici, questi stabilirono di toglierlo di mezzo una volta per tutte. Mandarono i loro sgherri a cercarlo e questi lo trovarono, anche perché non si nascondeva affatto. E fu allora che avvenne l'ultimo miracolo di Devasahayam. La pistola con cui cercarono di sparargli fece cilecca. Più volte. Il loro bersaglio chiese di poterla toccare. Quelli, tra lo stupito e il perplesso, concessero, tanto, non funzionava. Devasahayam prese l'arma e la benedisse, poi, tra lo stupore dei suoi persecutori, la restituì. Adesso andava. Lo uccisero con cinque colpi, poi gettarono il corpo in un dirupo. Era il 14 gennaio 1752. Alcuni devoti recuperarono il cadavere e lo portarono nella chiesa di Kottar dedicata a san Francesco Saverio. Oggi la chiesa è cattedrale e ne custodisce la reliquia. Nel 2012 papa Benedetto XVI promulgò il decreto che riconosceva il martirio di Devasahayam Pillai, primo passo verso la canonizzazione.

Andata e Ritorno - Storie di montagna
226 - La Religione "de na volta" | Testimonianze da Contrada Lucchetta (VI)

Andata e Ritorno - Storie di montagna

Play Episode Listen Later Apr 28, 2025 48:11


QUI puoi sostenere Andata e Ritorno - Storie di Montagna.Esploriamo una serie di tradizioni religiose popolari e usanze legate al ciclo agricolo e alle festività cristiane di Contrada Lucchetta (VI). Verranno descritte particolari celebrazioni come la Candelora, San Biagio e la festa di San Martino, evidenziandone riti, proverbi e leggende. Inoltre si discuterà dell''importanza relativa alle celebrazioni religiose nel passato, il ruolo della Chiesa nella vita quotidiana e come alcune pratiche e il senso di appartenenza alla comunità ecclesiale siano cambiate nel tempo. Un caso su tutti: il battesimo.Contatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Il nostro sitoIscriviti alla newsletterLa nostra pagina InstagramIl nostro profilo LinkedIn

Esercizi Spirituali
fr. Roberto Pasolini - Ancorati in Cristo #4

Esercizi Spirituali

Play Episode Listen Later Apr 12, 2025 32:12


Dopo la prime tre riflessioni incentrate rispettivamente su Imparare a ricevere - La logica del Battesimo, Andare altrove - La libertà nello Spirito e Sapersi rialzare – La gioia della Risurrezione -, in quest'ultima, padre Pasolini si è soffermato sul tema Dilatare la speranza – La responsabilità dell'Ascensione. E in proposito ha evidenziato tre aspetti: la conversione, il sottosopra e la sinergia, ribadendo che sapersi congedare, quando tutto il necessario è stato compiuto, allargando i confini della speranza è l'insegnamento che Gesù ha offerto all'umanità proprio con l'Ascensione. 

Esercizi Spirituali
fr. Roberto Pasolini - Ancorati in Cristo #2

Esercizi Spirituali

Play Episode Listen Later Apr 10, 2025 37:14


Dopo la prima riflessione, incentrata su “Imparare a ricevere - La logica del Battesimo”, il predicatore della Casa Pontificia si sofferma su “Andare altrove -  La libertà nello Spirito” e tratteggia alcuni episodi della vita pubblica di Gesù, nei quali si manifesta la sua profonda libertà e il suo modo di portare salvezza al mondo. Fedele alla sua missione, infatti, Cristo è libero dalla tentazione di onnipotenza e, attraverso la preghiera, smaschera il rischio di confondere il servizio autentico con la ricerca di riconoscimento personale.

Esercizi Spirituali
fr. Roberto Pasolini - Ancorati in Cristo #1

Esercizi Spirituali

Play Episode Listen Later Apr 9, 2025 37:47


La prima predica di Quaresima di p. Pasolini è incentrata su "Imparare a ricevere – La logica del Battesimo". È infatti nel primo sacramento dell'iniziazione cristiana che gli uomini sono ancorati a Cristo: per rimanere uniti a Lui è necessario, evidenzia il frate cappuccino, accogliere il dinamismo della conversione al Vangelo e lasciare che lo Spirito agisca in noi, ridefinendo i confini della nostra umanità. L'invito del predicatore è dunque quello di porsi, in queste meditazioni di Quaresima, come i discepoli di Gesù: desiderosi di imparare il suo modo di vivere per incamminarci verso una vita nuova ed eterna.

BASTA BUGIE - Santi e beati
Santi o mediocri? La necessità della virtù cardinale della fortezza

BASTA BUGIE - Santi e beati

Play Episode Listen Later Apr 1, 2025 5:40


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8119SANTI O MEDIOCRI? LA NECESSITA' DELLA VIRTU' CARDINALE DELLA FORTEZZAI Santi danno valore soprannaturale alla sofferenza, perché con essa si uniscono più intimamente a Cristo per andare in Paradiso, invece i mediocri si lamentano di essa e si chiedono perché Dio li abbia voluti puniredi Padre Cipriano de Amborosiis "Viva Cristo Re!". Furono queste le ultime parole pronunciate dal martire messicano, il beato Miguel Pro, accusato ingiustamente e fucilato in odio alla fede il 23 novembre 1927 a soli 36 anni d'età. Nel periodo della persecuzione messicana contro la Chiesa, egli si donò completamente per sostenere i cattolici perseguitati, i poveri, i malati, i moribondi. Svolse clandestinamente il suo ministero di sacerdote, e in un giorno riuscì a distribuire anche 1500 Sante Comunioni. Questo Beato, che agli occhi di tutti sembrava essere sempre felice e ottimista, in realtà nascondeva le lacrime dietro al sorriso e passò nel crogiolo della sofferenza più acuta e della depressione a causa della persecuzione che stava patendo il suo popolo e la sua famiglia. Arrestato, quando si rese conto che gli restavano poche ore di vita, chiese di essere portato sul luogo dell'esecuzione, senza essere bendato né trascinato. Poco prima di ricevere il proiettile in petto, perdonò i suoi assassini e allargò le braccia a forma di croce, tenendo in mano il Rosario.Un anno dopo la morte del Beato, san José Sanchez del Rio, ragazzo messicano di 14 anni, subiva anche lui il martirio in difesa della fede cattolica, dopo atroci torture. Prima di morire, dopo essere stato ripetutamente pugnalato, un soldato gli chiese di lasciare un messaggio per suo padre: «Ditegli che ci rivedremo in Paradiso. Viva Cristo Re! Viva la Madonna di Guadalupe!».LE ALTERNATIVE SONO DUELa beata Irene Stefani, missionaria in Africa, morta in Kenya nel 1930, era instancabile nel correre tra i malati, nell'amministrare ai moribondi il Battesimo (amministrò il Battesimo a circa tremila anime in punto di morte), nel catechizzare, nel sanare le piaghe dell'anima e del corpo. Tutti questi Santi (e tanti altri ancora) dove trovavano la forza spirituale (e fisica) nell'andare avanti?Nelle nostre vite le sofferenze, i dolori, i travagli e le avversità sono innumerevoli, ed è impossibile che spariscano. Quello che però fa la differenza è come li affrontiamo nel tempo che ci è dato da Dio. Le alternative sono due: possiamo comportarci da eroi o da mediocri. Gli eroi, i Santi, sono coloro che danno valore soprannaturale alla sofferenza, perché vedono in essa un mezzo per unirsi più intimamente a Cristo e per andare in Paradiso; i mediocri invece si lamentano di essa, si chiedono perché Dio li abbia voluti punire mandando quei castighi, arrivano alla disperazione e alla mancanza di abbandono in Dio.La fortezza è perciò quella virtù che fa affrontare senza temerità e timidezza qualunque pericolo per il servizio di Dio e del prossimo. Tra temerità e timidezza c'è una differenza grande quanto il giorno e la notte: la prima ci fa affrontare i pericoli confidando solo nelle nostre forze, la seconda invece non ci dà il coraggio di superare le difficoltà, non facendoci confidare nell'aiuto della grazia.NÉ TEMERITÀ, NÉ TIMIDEZZADue eccessi a cui la virtù della fortezza sa ben rispondere in maniera equilibrata. Questa, inoltre, ci fa superare le tentazioni e le difficoltà che provengono da parte del demonio, del mondo e delle passioni. La fortezza fa vincere il rispetto umano, ci dà la forza per affrontare le derisioni, le persecuzioni, la morte e anche il martirio. Integra questa virtù la pazienza, grazie alla quale sopportiamo con animo sereno le tribolazioni permesse da Dio per la nostra santificazione.Nelle Litanie lauretane invochiamo l'Immacolata sotto il titolo di Vergine potente. In effetti, non si può forse considerare la nostra Mamma celeste come l'esempio, per noi più importante, di Colei che ha vissuto integralmente e in maniera eroica la virtù della fortezza? Quante difficoltà ha dovuto affrontare nella sua vita, a partire dalla Nascita di Gesù, la fuga in Egitto, la profezia di Simeone, la Passione e la Crocifissione dell'amato Figlio? Tutto ciò che ha patito Cristo, l'ha sofferto intimamente e interiormente anche Lei. Solo l'Immacolata può veramente insegnarci come si soffra e si offra santamente. Solo Lei può insegnarci la magnanimità, che rende pronti a compiere opere eccelse per il servizio di Dio, la pazienza nel sopportare tutti i mali senza contristarsi, e la perseveranza, che fa proseguire nell'esercizio delle virtù.È a Lei dunque che chiediamo la grazia dell'esercizio perfetto della virtù della fortezza, come i martiri, come i missionari, instancabili nel servizio a Dio, come tutti i Santi che hanno fatto di Dio la loro roccia, il loro sostegno, senza temere le tempeste della vita perché totalmente fidenti in Lui.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
[Mar 1] Commento: «Alzati, prendi la tua barella e cammina».

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Mar 31, 2025 2:15


“Ogni essere vivente che si muove dovunque arriva il torrente, vivrà: dove giungono quelle acque, risanano, e là dove giungerà il torrente tutto rivivrà. Perché le loro acque sgorgano dal santuario. L’acqua, sia come realtà essenziale alla vita, sia come desiderio di pienezza, è talmente importante da essere ritenuto dono di Dio, elemento di purificazione. L’acqua assume il suo pieno significato con la persona di Gesù. Se l’acqua indica il desiderio struggente che nasce dal bisogno di vita, Gesù è venuto a portare le acque vivificanti promesse dai profeti. La sua vita è scandita dal simbolo dell’acqua. Inizia la vita pubblica facendosi battezzare per indicare che ha voluto immergersi nella nostra realtà; cambia l’acqua in vino perché nella sua persona si realizzano le promesse di Dio; nel dialogo con la samaritana si presenta come acqua viva di sorgente che disseta la sete per sempre; infine dal suo costato crocifisso sgorgherà acqua e sangue, segni del battesimo e dell’eucaristia. Nel vangelo odierno ritorna il tema dell’acqua. Gesù si trova nella piscina, chiamata in ebraico Betzatà, con cinque portici, sotto i quali giaceva un grande numero di infermi, ciechi, zoppi e paralitici. L’attenzione di Gesù è attratta da un paralitico che da ben trentotto anni giaceva lì in attesa di una improbabile guarigione. Gesù gli dice: «Vuoi guarire?». L’umile dichiarazione della personale impotenza “un altro scende prima di me”, muove l’onnipotenza divina: Gesù gli disse: «Alzati, prendi la tua barella e cammina». E all’istante quell’uomo guarì: prese la sua barella e cominciò a camminare. I segni e i miracoli dovrebbero essere alimento alla fede; i nemici del Signore, ciechi, invece ne traggono motivo di critica e di rimprovero; vigliaccamente se la prendono con il paralitico per colpire Gesù: «È un giorno di festa e non ti è lecito portare la tua barella». Nel tempio significativamente si conclude l’incontro «Ecco: sei guarito! Non peccare più, perché non ti accada qualcosa di peggio». L’acqua che ci ha lavati nel Battesimo ora è irrorata dalla Riconciliazione.

Radiogiornali di Radio Vaticana
Radiogiornale Italiano ore 14.00 21.03.2025

Radiogiornali di Radio Vaticana

Play Episode Listen Later Mar 21, 2025 10:00


Prima predica di Quaresima in Aula Paolo VI. Al centro della riflessione di padre Pasolini il Battesimo di Gesù : L'Ue approva il piano sulla difesa, in attesa dei colloqui sull'Ucraina in Arabia Saudita Gaza: sale a 500 il numero dei morti, mentre Hamas chiede aiuti per le difese

Radio3i
I TRE TENORI E I NOMI DI BATTESIMO

Radio3i

Play Episode Listen Later Mar 14, 2025


Puntata del venerdì con I TRE TENORI, ovvero Boris Piffaretti, Valerio Ventura e Riccardo Pellegrini, dedicata ai nomi di battesimo e al perché i nostri genitori li hanno scelti per noi. Ascolta il podcast e buon week-end!

BASTA BUGIE - Cristianesimo
L'ingiusto commissariamento dell'Istituto del Verbo Incarnato (IVE)

BASTA BUGIE - Cristianesimo

Play Episode Listen Later Feb 18, 2025 6:56


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=8081L'INGIUSTO COMMISSARIAMENTO DELL'ISTITUTO DEL VERBO INCARNATO (IVE) di Giano Colli La recente decisione di commissariare la Famiglia Religiosa del Verbo Incarnato (IVE) ha suscitato non poche perplessità tra coloro che conoscono da vicino il lavoro e l'impegno di sacerdoti e suore di questa congregazione. Sebbene il Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica abbia evidenziato difficoltà negli itinerari formativi e nella fase del discernimento vocazionale, la realtà vissuta da tanti fedeli laici e religiosi dell'IVE racconta una storia ben diversa.Chi ha avuto l'opportunità di collaborare con l'IVE sa bene che i membri di questa famiglia religiosa si dedicano con passione alla formazione e all'educazione della gioventù, alla missione evangelizzatrice e a numerose opere di carità e assistenza sociale. Tra le iniziative più apprezzate ci sono i ritiri per famiglie e le attività culturali e spirituali che hanno contribuito alla crescita cristiana di molte persone.Ridurre la storia e l'azione di questa comunità religiosa a mere problematiche interne significa ignorare un lavoro che da decenni porta frutti abbondanti.UN PROVVEDIMENTO SPROPORZIONATOLa decisione di affidare entrambi i rami dell'IVE a delegati pontifici con pieni poteri di governo, inclusa la possibilità di modificare le Costituzioni e sospendere per tre anni le nuove vocazioni, appare eccessiva e penalizzante per una comunità che ha dimostrato un grande slancio missionario. Si rischia, infatti, di minare la fiducia di chi, con dedizione e spirito di sacrificio, ha abbracciato questa vocazione e opera quotidianamente per il bene delle anime.Se è vero che ogni istituto religioso è chiamato a vigilare sulla qualità della formazione e sul discernimento vocazionale, è altrettanto vero che tale processo non può essere giudicato in modo generalizzato e sommario. Molti sacerdoti e suore dell'IVE sono esempi luminosi di dedizione e fedeltà alla Chiesa, e la loro formazione non può essere ridotta a una serie di "criticità" che giustifichino un commissariamento così drastico.L'IMPORTANZA DEL DIALOGO CON LA CHIESALa Famiglia Religiosa del Verbo Incarnato ha sempre mostrato una profonda fedeltà alla Chiesa e al Papa. Il provvedimento di commissariamento dovrebbe essere accompagnato da un dialogo aperto e costruttivo che permetta alla congregazione di rispondere alle osservazioni mosse senza però azzerare la sua identità e il suo carisma. La Chiesa ha bisogno di comunità vive e dinamiche, capaci di affrontare le sfide del mondo contemporaneo con fede e speranza.Sospendere le vocazioni e imporre una revisione drastica delle Costituzioni potrebbe avere conseguenze negative su un istituto che ha dato tanto alla Chiesa e ai fedeli. La speranza è che questa decisione non soffochi l'entusiasmo e l'opera evangelizzatrice dell'IVE, ma che invece si possa trovare una via di rinnovamento che valorizzi i suoi punti di forza senza penalizzarne l'identità.Nota di BastaBugie: Stefano Chiappalone nell'articolo seguente dal titolo "Commissariata la Famiglia religiosa del Verbo Incarnato" spiega cosa è successo all'IVE e perché.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana l'11 gennaio 2025:Recano la data dell'8 dicembre 2024 i decreti del Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica relativi rispettivamente al ramo maschile e a quello femminile della Famiglia del Verbo Incarnato. Mons. José Antonio Satué Huerto, vescovo di Teruel y Albarracín, sarà delegato ad nutum Sanctae Sedis dell'Istituto del Verbo Incarnato (ovvero i sacerdoti e fratelli coadiutori), mentre suor Clara Echarte, F.I., lo sarà per le Servidoras del Señor y de la Virgen de Matará (il ramo femminile). L'obiettivo, stando ai decreti, è quello di una «conversione ecclesiale».All'Istituto e alle Suore vengono ora contestate «gravi difficoltà negli itinerari formativi (...) e, in modo speciale, nella fase del discernimento vocazionale» - le criticità e i relativi provvedimenti si ripetono nei due decreti - e pertanto «pur evidenziando il grande slancio missionario dell'Istituto e un lodevole impegno personale di molti dei suoi membri» si dispone la sospensione di nuove vocazioni per tre anni e una «una profonda revisione del diritto proprio, che comporterà anche una decisa riduzione dei vari manuali e regolamenti attualmente in vigore». Entrambi i delegati pontifici guideranno i rispettivi rami «ad nutum Sanctae Sedis, con tutti i poteri di governo, a norma del diritto universale e delle sue Costituzioni, con pieno potere di abrogare queste ultime, se ritenuto opportuno e necessario. Successivamente verranno conferiti altri eventuali poteri che si rendessero necessari».Si sottolinea, inoltre, la necessità di «mantenere i contatti con i Vescovi delle Diocesi in cui è presente l'Istituto e svolgerà il proprio apostolato, in particolare con i Vescovi di Velletri-Segni (Italia) e San Rafael (Argentina)» (cioè dove la congregazione fu eretta canonicamente e dove nacque). Apostolato che si svolge anche in Medio Oriente: a loro è affidata la cura della nuova chiesa del Battesimo di Gesù, consacrata ieri in Giordania dal cardinale Parolin, in presenza del patriarca Pizzaballa che nel suo indirizzo di saluto ha pubblicamente ringraziato «la Congregazione del Verbo Incarnato, che, con i suoi sacerdoti e suore, ci offrirà un servizio spirituale in questo luogo».

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
[Lun 17] Commento: Il regno dei cielo è vicino.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Feb 16, 2025 1:23


Chi tradisce il patto d’amore matrimoniale si rende colpevole di adulterio. Per questo Gesù definisce “generazione adultera” gli ebrei suoi contemporanei, che persistevano nell’infedeltà all’alleanza, paragonabile a un matrimonio, stipulata con Dio. Non avevano quindi il diritto di pretendere segni particolari, oltre a quelli già offerti per credere in Lui. Tuttavia, un segno verrà dato: il Messia, crocifisso e ingiustamente condannato, rimarrà per breve tempo nel sepolcro. Ma, come Giona che trascorse tre giorni nell’abisso, risorgerà glorioso. Sarà questo il segno definitivo, più chiaro di tutti, a testimoniare chi è veramente Gesù. Questo episodio richiama la necessità di essere fedeli al Signore: fedeltà alle promesse del Battesimo, agli impegni presi con Lui e al nostro prossimo. La fede e la certezza della risurrezione ci sostengono nel superare le difficoltà della vita presente, orientandoci verso la vita futura. Non mancano i segni della presenza di Dio: è la nostra fede a essere spesso troppo debole per riconoscerli. Per questo preghiamo con fiducia: “Signore, aumenta in noi la fede”.

OH MY GOD!
La follia di un amore che riempie

OH MY GOD!

Play Episode Listen Later Jan 13, 2025 17:04


Omelia della festa del Battesimo di Gesù C. Fanno pensare i trent'anni di silenzio che Gesù vissuto a Nazareth, senza manifestare mai a nessuno chi fosse davvero… Trent'anni di cui Vangeli non parlano, trent'anni di vita vissuta nell'ordinario, in mezzo alla gente… Una vera incarnazione di Dio nel nel cuore della vita di ognuno… Quante feste, quante gioie, quanti lutti, quanti dolori, quante malattie, quanti imprevisti, quanta fatica e quante emozioni avrà vissuto in questi trent'anni?

Nella Parola
Acqua e fuoco

Nella Parola

Play Episode Listen Later Jan 13, 2025 16:03


Battesimo del Signore 2024 (C) Omelia nella Messa delle 21 (Milano)

Alle sorgenti della fede in Terra Santa
“La dedicazione della nuova chiesa del Battesimo in Giordania” - Ospiti: Don Amer Jubran, D. Rifat Bader, Don Juan Manuel Silva Lopez, Don Samuel Costanzo, Don Rino Rossi, Guido Benedetti, Maria Benedetti e Mons. Pierangelo Pedretti

Alle sorgenti della fede in Terra Santa

Play Episode Listen Later Jan 12, 2025 99:44


“La dedicazione della nuova chiesa del Battesimo in Giordania” - Ospiti: Don Amer Jubran, D. Rifat Bader, Don Juan Manuel Silva Lopez, Don Samuel Costanzo, Don Rino Rossi, Guido Benedetti, Maria Benedetti e Mons. Pierangelo PedrettiTrascrizione (non corretta dall'autore)

Il Vangelo ci racconta la nostra Bellezza
Battesimo del Signore 2025

Il Vangelo ci racconta la nostra Bellezza

Play Episode Listen Later Jan 12, 2025 13:32


Omelia del 12 gennaio 2025 https://www.chiesacattolica.it/liturgia-del-giorno/?data-liturgia=20250112 https:/www.uprubiera.org/spiritualpod/anno2025/20250112battesimodelsignore2025.m4a Sun 12 Jan 2025 10:30 +0200 Spirituality no 00:

Meditazioni e lezioni per giovani
Battesimo di Gesù

Meditazioni e lezioni per giovani

Play Episode Listen Later Jan 12, 2025 31:55


Condizioni per l'apostolato

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio
Domenica 12 gennaio 2025 (Battesimo di Gesù) - Ti amo!

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio

Play Episode Listen Later Jan 12, 2025 2:12


Dal Vangelo secondo Luca In quel tempo, poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco».Ed ecco, mentre tutto il popolo veniva battezzato e Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e discese sopra di lui lo Spirito Santo in forma corporea, come una colomba, e venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l'amato: in te ho posto il mio compiacimento».

La Gioia del Vangelo
Battesimo del Signore

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later Jan 12, 2025 4:19


In quel tempo, poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco». Ed ecco, mentre tutto il popolo veniva battezzato e Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e discese sopra di lui lo Spirito Santo in forma corporea, come una colomba, e venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l'amato: in te ho posto il mio compiacimento».

Logos & logoi
Battesimo del Signore

Logos & logoi

Play Episode Listen Later Jan 11, 2025 30:13


Battesimo del Signore by Logos & logoi

Il nostro audio quotidiano - commento al Vangelo del giorno
Domenica 12 Gennaio 2025 - Battesimo di Gesù

Il nostro audio quotidiano - commento al Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Jan 11, 2025 3:43


Commento al Vangelo di Lc 3,15-16.21-22 di don Domenico Bruno Visita https:www.annunciatedaitetti.it  La nostra missione continua con altri formati anche su: INSTAGRAM: https://www.instagram.com/annunciate.dai.tetti FACEBOOK: https://www.facebook.com/profile.php?id=100067170417098 TELEGRAM: https://t.me/annunciatedaitetti WEBTV: https://ilcenacolowebtv.it  Ascolta tutti i nostri podcast e gli altri progetti. Ecco tutti i link: https://linktr.ee/Annunciatedaitetti  SE QUESTO SERVIZIO AL VANGELO CREDI SIA UTILE AIUTACI A PORTARLO AVANTI CON UN PICCOLO SOSTEGNO: 1- Attraverso PayPal https://www.paypal.com/donate/?hosted_button_id=FHWMCY38945UC   2- Attraverso Bonifico Bancario intestato a: Annunciate dai tetti APS Iban: IT61 L05262 41350 CC051133 3625 Causale: Erogazione liberale sostegno progetti (che potrai dedurre dalla dichiarazione dei redditi!)  3- Attraverso il 5x1000 Alla dichiarazione dei redditi firma il 5x1000 a favore della nostra associazione di promozione sociale Annunciate dai tetti scrivendo il codice fiscale: 92077870720  Contiamo sul tuo aiuto. Grazie!

Commento al Vangelo di don Nicola
Battesimo di Gesù Cristo (Lc 3,15-16.21-22)

Commento al Vangelo di don Nicola

Play Episode Listen Later Jan 10, 2025 4:32


Radiogiornali di Radio Vaticana
Radiogiornale Italiano ore 14.00 09.01.2025

Radiogiornali di Radio Vaticana

Play Episode Listen Later Jan 9, 2025 10:00


I titoli: Il Papa al Corpo diplomatico in Vaticano: Sempre più concreta la minaccia di guerra mondiale. Serve una diplomazia della speranza Ucraina: Zelensky pronto ad una pace dignitosa con la Russia. Putin disponibile ad incontrare Trump Il Libano ha un nuovo presidente: eletto il Comandante dell'Esercito AOUN (On) Domani in Giordania l'inaugurazione della Chiesa del Battesimo di Gesù Luca Collodi

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
[Ven 10] Commento: Oggi si è adempiuta questa scrittura.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Jan 9, 2025 2:03


Gesù agisce e parla “con la potenza dello Spirito Santo”. La sua fama si diffonde ovunque: molti cominciano a pensare che sia proprio Lui il Messia, molti credono che sia il Maestro, colui che insegna con autorità. Con questa potenza e con questo alone di consensi, Gesù a Nàzaret, entra nella sinagoga, nel cuore stesso dell'ebraismo, per impartire una solenne lezione su come leggere con vera sapienza la scrittura sacra e le profezie in modo particolare. Il rotolo del libro, che viene porto a Gesù, recita questo passo di Isaia: “Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l'unzione, e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio, per proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; per rimettere in libertà gli oppressi, e predicare un anno di grazia del Signore”. Gesù non esita ad applicare a sé le parole del profeta. “Oggi si è adempiuta questa scrittura, che voi avete udito con i vostri orecchi”. Già nel Battesimo di Gesù nelle acque del Giordano (lo celebreremo domenica) si era udita una voce dal cielo che proclamava Gesù Figlio di Dio: lo stesso Giovanni Battista aveva visto discendere su di Lui lo Spirito santo sotto forma di colomba. Gesù quindi aveva tutte le ragioni per dire lo Spirito del Signore e su di me, aveva ragione e definirsi il consacrato del Signore, già stava annunziando ai poveri la buona Novella, aveva già iniziato ad operare i suoi prodigi, aveva già annunziato l'avvento del Regno di Dio. Il misterioso legame tra il Vecchio e il Nuovo Testamento si snoda e si svela nella realtà del Cristo. Quanto promesso, si adempie in pienezza, ciò che era profezia, ora è realtà. Una realtà ancora vivida ed operante nel Cristo vivo tra noi e in noi, viventi in Lui.

Sabaoth Church RC Podcast
4 chiavi di potenziamento - P. Gaetano

Sabaoth Church RC Podcast

Play Episode Listen Later Jan 7, 2025 43:59


4 CHIAVI DI POTENZIAMENTO Gesù ha spezzato il giogo del peccato sulla nostra vita ma noi dobbiamo attivarci per prenderci questa libertà che ci è stata donata. La Parola di Dio è ricca di importanti personaggi eppure Essa ci insegna come tra i nati di donna nessuno sia più grande di Giovanni Battista, eppure il più piccolo nel Regno dei Cieli è più grande di lui. Matteo 11:11 La prima chiave per un potenziamento è la consacrazione, consacrazione che Giovanni Battista ben rappresentava tanto che la profondità del suo livello di intimità era tale da farlo scambiare per Gesù. Luca 3:15-16 La seconda chiave risiede nel non rifiutare il deserto, entrarci e viverlo in piena intimità con Dio affinché nel momento in cui saremo tentati riusciremo a resistere. Luca 4:1-2 La terza chiave è vivere nella pienezza dello Spirito Santo, ricordando come gli apostoli che avevano visto e conosciuto Gesù, non si poterono muovere da Gerusalemme prima di ricevere il Battesimo in Spirito Santo Atti 1:4-8 La quarta chiave è la lettura della Parola di Dio conservando nel frattempo forza e coraggio. Meditarla giorno e notte approcciandoci con fede a tutte le promesse che Dio ci ha già fatto, non solo nella nostra mente ma mettendola in pratica. Giosuè 1:6-8 Dobbiamo assolutamente risvegliare i Doni che Dio ha messo dentro di noi, vivendo pienamente in intimità con lo Spirito Santo manifestando pienamente ciò che Lui ci ha dato. Past Gaetano Priolo

Pinocchio
Quanto regalare partecipando ad un battesimo

Pinocchio

Play Episode Listen Later Sep 20, 2024 6:20


Ecovicentino.it - AudioNotizie
A Recoaro nasce l'istituto omnicomprensivo. Al “battesimo” presenti Provincia e Ufficio Scolastico

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Sep 11, 2024 1:35


A Recoaro è nato l'Istituto omnicomprensivo, contro il calo degli studenti e per fare economie di scala, evitando il rischio di disgregazione: riunisce in totale di 750 allievi e allieve, dalla scuola dell'infanzia alle superiori, con 135 docenti, 40 lavoratori Ata e un unico dirigente.

Equipaggiati
#140 - Battesimo di Gesu' e genealogia - Luca 3:21-38

Equipaggiati

Play Episode Listen Later Jul 12, 2024 6:00


Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: Battesimo di Gesu' e genealogia21 Un giorno, dopo che tutte le persone erano state battezzate, anche Gesù si fece battezzare. Dopo il battesimo, mentre era in preghiera, i cieli si aprirono, 22 e lo Spirito Santo sotto forma di colomba si fermò su di lui. Una voce dal cielo disse: «Tu sei il mio amatissimo Figlio, in te mi sono compiaciuto.»23 Gesù aveva circa trentʼanni, quando cominciò il suo pubblico ministero. Era conosciuto come figlio di Giuseppe. Il padre di Giuseppe era Eli, 24 il padre di Eli era Matthat, il padre di Matthat era Levi, il padre di Levi era Melchi, il padre di Melchi era Iannai, il padre di Iannai era Giuseppe, 25 il padre di Giuseppe era Mattatia, il padre di Mattatia era Amos, il padre di Amos era Naum, il padre di Naum era Esli, il padre di Esli era Naggai, 26 il padre di Naggai era Maat, il padre di Maat era Mattatia, il padre di Mattatia era Semein, il padre di Semein era Iosech, il padre di Iosech era Ioda, 27 il padre di Ioda era Ioanan, il padre di Ioanan era Rhesa, il padre di Rhesa era Zorobabele, il padre di Zorobabele era Salatiel, il padre di Salatiel era Neri, 28 il padre di Neri era Melchi, il padre di Melchi era Addi, il padre di Addi era Cosam, il padre di Cosam era Elmadam, il padre di Elmadam era Er, 29 il padre di Er era Giosuè, il padre di Giosuè era Eliezer, il padre di Eliezer era Iorim, il padre di Iorim era Mattat, il padre di Mattat era Levi, 30 il padre di Levi era Simeone, il padre di Simeone era Giuda, il padre di Giuda era Giuseppe, il padre di Giuseppe era Ionam, il padre di Ionam era Eliacim, 31 il padre di Eliacim era Melea, il padre di Melea era Menna, il padre di Menna era Mattatha, il padre di Matthata era Nathan, il padre di Nathan era Davide, 32 il padre di Davide era Iesse, il padre di Iesse era Iobed, il padre di Iobed era Boaz, il padre di Boaz era Sala, il padre di Sala era Naàsson, 33 il padre di Naàsson era Aminadab, il padre di Aminadab era Admin, il padre di Admin era Arni, il padre di Arni era Esrom, il padre di Esrom era Fares, il padre di Fares era Giuda, 34 il padre di Giuda era Giacobbe, il padre di Giacobbe era Isacco, il padre di Isacco era Abramo, il padre di Abramo era Tare, il padre di Tare era Nacor, 35 il padre di Nacor era Seruk, il padre di Seruk era Ragau, il padre di Ragau era Falek, il padre di Falek era Eber, il padre di Eber era Sala, 36 il padre di Sala era Cainam, il padre di Cainam era Arfàcsad, il padre di Arfàcsad era Sem, il padre di Sem era Noè, il padre di Noè era Lamech, 37 il padre di Lamech era Matusalemme, il padre di Matusalemme era Enoch, il padre di Enoch era Iaret, il padre di Iaret era Malleèl, il padre di Malleèl era Cainam, 38 il padre di Cainam era Enos, il padre di Enos era Set, il padre di Set era Adamo, il Padre di Adamo era Dio.Support the Show.Support the Show.

Equipaggiati
#4 - Battesimo di Gesu' e Le Tentazioni Nel Deserto - Matteo 3:11-4:11

Equipaggiati

Play Episode Listen Later Jan 4, 2024 8:01


11 Io battezzo con lʼacqua coloro che si pentono dei propri peccati, ma sta arrivando qualcun altro, qualcuno molto più grande di me, così grande che io non son degno neanche di portargli i sandali! Egli vi battezzerà con lo Spirito Santo e col fuoco.12 Separerà la pula dal grano: brucerà la pula con un fuoco inestinguibile e immagazzinerà il grano».Battesimo di Gesù13 Allora Gesù, lasciata casa sua in Galilea, andò al fiume Giordano per essere battezzato da Giovanni. 14 Giovanni non voleva.«Non è giusto», diceva, «sono io che ho bisogno di essere battezzato da te!»15 Ma Gesù lo rassicurò: «No, battezzami, perché devo fare tutto ciò che è giusto». Allora Giovanni lo battezzò.16 Dopo il battesimo, non appena Gesù fu uscito dallʼacqua, il cielo si aprì ed egli vide lo Spirito di Dio scendere su di lui sotto forma di colomba. 17 Una voce dal cielo disse: «Questo è il mio Figlio diletto nel quale mi sono compiaciuto».Le tentazioni di Gesù4 Poi Gesù fu condotto nel deserto dallo Spirito Santo, per essere tentato da Satana. 2 Dopo un digiuno di quaranta giorni e quaranta notti in cui non mangiò niente ebbe una gran fame.3 Allora il diavolo tentatore lo sfidò:«Dato che tu sei il Figlio di Dio, cambia queste pietre in filoni di pane», insinuò.4 Ma Gesù gli disse: «No! Perché le Scritture ci dicono che non è il pane che nutre lʼanima dellʼuomo, ma è lʼobbedienza ad ogni parola di Dio ciò di cui abbiamo bisogno».5 Allora il diavolo tentatore lo portò a Gerusalemme sul tetto del tempio. 6 «Poiché tu sei il Figlio di Dio, salta!» gli disse, «perché le Scritture dichiarano: “Egli ordinerà ai suoi angeli di proteggerti ovunque andrai: ti porteranno in palmo di mano in modo che tu in nessun sasso possa inciampare”».7 Ma Gesù replicò: «Nelle Scritture è anche detto di non tentare il Signore con stupide prove!»8 Poi Satana lo portò sulla cima di una montagna altissima e gli mostrò tutte le nazioni del mondo e la loro gloria. 9 «Le darò tutte a te», disse, «soltanto se tu tʼinginocchierai per adorarmi».10 «Vattene di qui, Satana!» disse Gesù, «Le Scritture dicono: “Adora solo il Signore, Dio tuo. Ed ubbidisci soltanto a lui!”»11 Allora Satana se ne andò e vennero gli angeli a prendersi cura di Gesù.Support the show

il posto delle parole
Ilaria Borletti Buitoni "Battesimo di Cristo"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Dec 30, 2023 14:51


Ilaria Borletti BuitoniPresidente del Comitato promotore delle celebrazioni per il V Centenario dalla morte del pittore Pietro Vannucci detto “il Perugino"."Battesimo di Cristo"Palazzo Marino, Milanomostra aperta fino al 14 gennaio 2024Si chiude a Milano l'anno del Perugino. A cinque secoli dalla morte del pittore rinascimentale, il prossimo 5 dicembre la celebre pala del Battesimo di Cristo è in città dalla Galleria Nazionale dell'Umbria per la tradizionale mostra natalizia a Palazzo Marino, dove resterà esposta fino al 14 gennaio 2024. Un'occasione per ammirare gratuitamente uno dei grandi capolavori dell'artista che fu il maestro di Raffaello, ma anche per saperne di più, grazie a un allestimento che ne narrerà le origini e il contesto, e agli storici dell'arte che guideranno i visitatori lungo il percorso espositivo.Negli altri otto municipi della città, importanti opere d'arte prodotte tra l'Ottocento e il Novecento parteciperanno all'evento, mentre il Perugino è protagonista di un altro progetto nato dalla collaborazione tra la Galleria Nazionale dell'Umbria e il capoluogo lombardo. Si tratta del restauro del Gonfalone della Giustizia, di proprietà del museo umbro.Dipinta nei primi anni del Cinquecento da un Perugino ormai artisticamente maturo, la grande pala del Battesimo di Cristo è un'opera fondamentale per comprendere il successo riscosso da Pietro Vannucci a cavallo tra il XV e il XVI secolo, quando il suo stile diviene un modello imprescindibile per gli artisti di tutta Italia. Il dipinto infatti racchiude in sé gli elementi che avevano segnato la fortuna e la modernità del maestro: il paesaggio sembra materializzarsi dalla luce, ogni asperità si appiana nelle linee fluide che ammorbidiscono volti, anatomie, panneggi. Creature angeliche che sfuggono a ogni turbamento abitano un universo dai colori dolcissimi. Tutto è misura e ordine.Alta 265 centimetri e larga 147, la tavola era originariamente il cuore di un monumentale polittico voluto dai frati di Sant'Agostino a Perugia per l'altare maggiore della loro chiesa. Intorno al dipinto, realizzato a tempera e a olio, si dispiegavano molti altri pannelli, con figure di santi e storie sacre chiamate a evidenziare la centralità della professione di fede nella vita del cristiano, che proprio con la purificazione del Battesimo ha il suo inizio. Grazie a un'aggiornata interpretazione dei dati tecnici, storici e documentari, a Palazzo Marino uno scenografico allestimento digitale riprodurrà integralmente l'originaria struttura del polittico, che non fu mai completato a causa dell'improvvisa morte dell'artista contagiato dalla peste. L'opera completa avrebbe dovuto comprendere circa trenta pannelli distribuiti su due facce, orientate rispettivamente verso la navata e verso il coro dell'edificio.La storia di quest'opera scandisce gli ultimi vent'anni di vita del pittore. La sua commissione risale al 1502, quando l'astro del Perugino era al suo massimo splendore. Il Battesimo di Cristo viene dipinto dall'artista durante la prima fase dell'incarico, nel primo decennio del Cinquecento. Nel 1523, tuttavia, quando Vannucci morì improvvisamente di peste, mentre affrescava una chiesa nel contado di Perugia, il progetto non era stato completato. Nel mezzo, polemiche con gli agostiniani e lunghe trattative, che l'artista gestiva alternando promesse non mantenute e temporanee irreperibilità a momenti di lavoro intenso.Questo e altro scopriremo nella mostra a Palazzo Marino, mentre negli altri otto municipi della città, le biblioteche di zona ospitano fino al 5 gennaio 2024 altrettante opere d'arte provenienti dalla Galleria d'Arte Moderna e dal Museo del Novecento di Milano. Filo conduttore di questa mostra diffusa sarà il tema dell'infanzia, in un percorso che si dipanerà tra il XIX e il XX secolo con prestiti come la Vergine di Francesco Hayez, la Madonna col Bambino e San Giovannino di Bertel Thorvaldsen, Due figure di Carlo Carrà, Maternità di Gaetano Previati, Ritratto di bambina di Achille Funi.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/show/tracce-di-il-posto-delle-parole_1/support.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

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#140 - Battesimo di Gesu' e genealogia - Luca 3:21-38

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Play Episode Listen Later Jul 14, 2023 3:16


Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: Battesimo di Gesu' e genealogia21 Un giorno, dopo che tutte le persone erano state battezzate, anche Gesù si fece battezzare. Dopo il battesimo, mentre era in preghiera, i cieli si aprirono, 22 e lo Spirito Santo sotto forma di colomba si fermò su di lui. Una voce dal cielo disse: «Tu sei il mio amatissimo Figlio, in te mi sono compiaciuto.»23 Gesù aveva circa trentʼanni, quando cominciò il suo pubblico ministero. Era conosciuto come figlio di Giuseppe. Il padre di Giuseppe era Eli, 24 il padre di Eli era Matthat, il padre di Matthat era Levi, il padre di Levi era Melchi, il padre di Melchi era Iannai, il padre di Iannai era Giuseppe, 25 il padre di Giuseppe era Mattatia, il padre di Mattatia era Amos, il padre di Amos era Naum, il padre di Naum era Esli, il padre di Esli era Naggai, 26 il padre di Naggai era Maat, il padre di Maat era Mattatia, il padre di Mattatia era Semein, il padre di Semein era Iosech, il padre di Iosech era Ioda, 27 il padre di Ioda era Ioanan, il padre di Ioanan era Rhesa, il padre di Rhesa era Zorobabele, il padre di Zorobabele era Salatiel, il padre di Salatiel era Neri, 28 il padre di Neri era Melchi, il padre di Melchi era Addi, il padre di Addi era Cosam, il padre di Cosam era Elmadam, il padre di Elmadam era Er, 29 il padre di Er era Giosuè, il padre di Giosuè era Eliezer, il padre di Eliezer era Iorim, il padre di Iorim era Mattat, il padre di Mattat era Levi, 30 il padre di Levi era Simeone, il padre di Simeone era Giuda, il padre di Giuda era Giuseppe, il padre di Giuseppe era Ionam, il padre di Ionam era Eliacim, 31 il padre di Eliacim era Melea, il padre di Melea era Menna, il padre di Menna era Mattatha, il padre di Matthata era Nathan, il padre di Nathan era Davide, 32 il padre di Davide era Iesse, il padre di Iesse era Iobed, il padre di Iobed era Boaz, il padre di Boaz era Sala, il padre di Sala era Naàsson, 33 il padre di Naàsson era Aminadab, il padre di Aminadab era Admin, il padre di Admin era Arni, il padre di Arni era Esrom, il padre di Esrom era Fares, il padre di Fares era Giuda, 34 il padre di Giuda era Giacobbe, il padre di Giacobbe era Isacco, il padre di Isacco era Abramo, il padre di Abramo era Tare, il padre di Tare era Nacor, 35 il padre di Nacor era Seruk, il padre di Seruk era Ragau, il padre di Ragau era Falek, il padre di Falek era Eber, il padre di Eber era Sala, 36 il padre di Sala era Cainam, il padre di Cainam era Arfàcsad, il padre di Arfàcsad era Sem, il padre di Sem era Noè, il padre di Noè era Lamech, 37 il padre di Lamech era Matusalemme, il padre di Matusalemme era Enoch, il padre di Enoch era Iaret, il padre di Iaret era Malleèl, il padre di Malleèl era Cainam, 38 il padre di Cainam era Enos, il padre di Enos era Set, il padre di Set era Adamo, il Padre di Adamo era Dio.Support the show

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#4 - Battesimo di Gesu' e Le Tentazioni Nel Deserto - Matteo 3:11-4:11

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Play Episode Listen Later Jan 5, 2023 3:21


Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: Battesimo di Gesu' e le tentazioni nel deserto11 Io battezzo con lʼacqua coloro che si pentono dei propri peccati, ma sta arrivando qualcun altro, qualcuno molto più grande di me, così grande che io non son degno neanche di portargli i sandali! Egli vi battezzerà con lo Spirito Santo e col fuoco.12 Separerà la pula dal grano: brucerà la pula con un fuoco inestinguibile e immagazzinerà il grano».Battesimo di Gesù13 Allora Gesù, lasciata casa sua in Galilea, andò al fiume Giordano per essere battezzato da Giovanni. 14 Giovanni non voleva.«Non è giusto», diceva, «sono io che ho bisogno di essere battezzato da te!»15 Ma Gesù lo rassicurò: «No, battezzami, perché devo fare tutto ciò che è giusto». Allora Giovanni lo battezzò.16 Dopo il battesimo, non appena Gesù fu uscito dallʼacqua, il cielo si aprì ed egli vide lo Spirito di Dio scendere su di lui sotto forma di colomba. 17 Una voce dal cielo disse: «Questo è il mio Figlio diletto nel quale mi sono compiaciuto».Le tentazioni di Gesù4 Poi Gesù fu condotto nel deserto dallo Spirito Santo, per essere tentato da Satana. 2 Dopo un digiuno di quaranta giorni e quaranta notti in cui non mangiò niente ebbe una gran fame.3 Allora il diavolo tentatore lo sfidò:«Dato che tu sei il Figlio di Dio, cambia queste pietre in filoni di pane», insinuò.4 Ma Gesù gli disse: «No! Perché le Scritture ci dicono che non è il pane che nutre lʼanima dellʼuomo, ma è lʼobbedienza ad ogni parola di Dio ciò di cui abbiamo bisogno».5 Allora il diavolo tentatore lo portò a Gerusalemme sul tetto del tempio. 6 «Poiché tu sei il Figlio di Dio, salta!» gli disse, «perché le Scritture dichiarano: “Egli ordinerà ai suoi angeli di proteggerti ovunque andrai: ti porteranno in palmo di mano in modo che tu in nessun sasso possa inciampare”».7 Ma Gesù replicò: «Nelle Scritture è anche detto di non tentare il Signore con stupide prove!»8 Poi Satana lo portò sulla cima di una montagna altissima e gli mostrò tutte le nazioni del mondo e la loro gloria. 9 «Le darò tutte a te», disse, «soltanto se tu tʼinginocchierai per adorarmi».10 «Vattene di qui, Satana!» disse Gesù, «Le Scritture dicono: “Adora solo il Signore, Dio tuo. Ed ubbidisci soltanto a lui!”»11 Allora Satana se ne andò e vennero gli angeli a prendersi cura di Gesù.Support the show

Bella, prof!
Il senso del battesimo di Giovanni e la sua predicazione (Mt 3, 1-12)

Bella, prof!

Play Episode Listen Later Dec 1, 2022 68:23


Giovanni invita a un battesimo di penitenza. Ma che valore aveva questo rito antico e cosa può significare per noi? Il senso del battesimo di Giovanni e della sua predicazione potrebbe in realtà non essere così immediato per noi...

il posto delle parole
Giovanni Carlo Federico Villa "I colori della fede a Venezia"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Dec 1, 2022 23:40


Giovanni Carlo Federico Villa"I colori della fede a Venezia"Tiziano, Tintoretto, Veronesea cura di don Gianmatteo Caputo e Giovanni Carlo Federico VillaMostra aperta fino al 5 marzo 2023 Complesso Monumentale di San FrancescoCuneo, Via Santa Maria, 10La mostra conclude il ciclo di iniziative realizzate nel corso del 2022 per celebrare i 30 anni della Fondazione CRC, istituzione da sempre attiva per sostenere e promuovere attività culturali di valore finalizzate ad accrescere il ruolo e la riconoscibilità del territorio cuneese come centro di produzione culturale. Realizzato insieme a Intesa Sanpaolo nell'ambito di Progetto Cultura, piano pluriennale delle iniziative con cui la Banca esprime il proprio impegno per la promozione dell'arte e della cultura nel nostro Paese, il progetto offre al pubblico per la prima volta l'una accanto all'altra cinque grandi pale d'altare dei maestri del Rinascimento veneto Tiziano Vecellio, Jacopo Robusti detto il Tintoretto e Paolo Caliari detto il Veronese, provenienti da altrettante chiese veneziane. Ospitata in una architettura medievale ora monumento nazionale, la mostra presenta alcuni fra i più grandi capolavori che la Chiesa veneziana possiede, sia per importanza che per dimensione, opera dei suoi artisti sublimi e più rappresentativi. La mostra si propone di restituire una precisa percezione di come il colore veneziano si sia posto al servizio della sacra narrazione. Le opere presentate, risalenti al periodo compreso tra il 1560 e il 1565, risultano in perfetto dialogo cronologico e stilistico e si confrontano con temi fondamentali nell'iconografia cristiana: l'Annunciazione e l'Incarnazione, il Battesimo di Cristo, l'Ultima Cena, la Crocifissione e la Resurrezione.Apre la mostra l'Annunciazione (1563-1565) di Tiziano proveniente dalla Chiesa di San Salvador. Del Veronese vengono presentate il Battesimo di Cristo (1560-1561) dalla Chiesa del Redentore e la Resurrezione di Cristo (1560 circa) dalla Chiesa di San Francesco della Vigna. Di Tintoretto vengono esposte l'Ultima Cena (1561-1566) dalla Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio detta San Trovaso e la Crocifissione (1560 circa) dalla Chiesa di Santa Maria del Rosario detta dei Gesuati. Due delle opere esposte, il Battesimo di Cristo del Veronese e la Crocifissione di Tintoretto sono state inoltre restaurate nell'ambito di edizioni passate di Restituzioni, il programma di restauri curato e gestito da Intesa Sanpaolo. IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Chiamate Roma Triuno Triuno
Danilo da Fiumicino viene incaricato di dire alla zia della piccola Eva che non sarà la madrina del battesimo

Chiamate Roma Triuno Triuno

Play Episode Listen Later Sep 29, 2022 7:38


Esercizi Spirituali
Esercizi Spirituali: Alla riscoperta del Battesimo (#12)

Esercizi Spirituali

Play Episode Listen Later Apr 13, 2022 19:17


Esercizi Spirituali del 2020 per l'emittente TelePace a cura di fra' Giulio Cesareo, Responsabile Editoriale Libreria Editrice Vaticana.

Esercizi Spirituali
Esercizi Spirituali: Alla riscoperta del Battesimo (#11)

Esercizi Spirituali

Play Episode Listen Later Apr 12, 2022 15:15


Esercizi Spirituali del 2020 per l'emittente TelePace a cura di fra' Giulio Cesareo, Responsabile Editoriale Libreria Editrice Vaticana.

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Esercizi Spirituali: Alla riscoperta del Battesimo (#10)

Esercizi Spirituali

Play Episode Listen Later Apr 11, 2022 18:16


Esercizi Spirituali del 2020 per l'emittente TelePace a cura di fra' Giulio Cesareo, Responsabile Editoriale Libreria Editrice Vaticana.

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Esercizi Spirituali: Alla riscoperta del Battesimo (#9)

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Play Episode Listen Later Apr 9, 2022 19:23


Esercizi Spirituali del 2020 per l'emittente TelePace a cura di fra' Giulio Cesareo, Responsabile Editoriale Libreria Editrice Vaticana.

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Esercizi Spirituali: Alla riscoperta del Battesimo (#8)

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Play Episode Listen Later Apr 7, 2022 19:30


Esercizi Spirituali del 2020 per l'emittente TelePace a cura di fra' Giulio Cesareo, Responsabile Editoriale Libreria Editrice Vaticana.

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Esercizi Spirituali: Alla riscoperta del Battesimo (#7)

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Play Episode Listen Later Apr 6, 2022 14:12


Esercizi Spirituali del 2020 per l'emittente TelePace a cura di fra' Giulio Cesareo, Responsabile Editoriale Libreria Editrice Vaticana.

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Esercizi Spirituali: Alla riscoperta del Battesimo (#6)

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Play Episode Listen Later Apr 5, 2022 19:42


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Esercizi Spirituali: Alla riscoperta del Battesimo (#5)

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Play Episode Listen Later Apr 4, 2022 20:17


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Esercizi Spirituali: Alla riscoperta del Battesimo (#4)

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Play Episode Listen Later Apr 3, 2022 23:31


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Esercizi Spirituali: Alla riscoperta del Battesimo (#3)

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Play Episode Listen Later Apr 2, 2022 22:57


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Esercizi Spirituali: Alla riscoperta del Battesimo (#2)

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Play Episode Listen Later Mar 31, 2022 20:14


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Esercizi Spirituali: Alla riscoperta del Battesimo (#1)

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Play Episode Listen Later Mar 30, 2022 19:59


Esercizi Spirituali del 2020 per l'emittente TelePace a cura di fra' Giulio Cesareo, Responsabile Editoriale Libreria Editrice Vaticana.

Bella, prof!
Il Battesimo di Gesù secondo Luca: un racconto diverso (Lc 3, 15-22)

Bella, prof!

Play Episode Listen Later Jan 9, 2022 12:56


Perché l'evangelista Luca racconta il battesimo di Gesù in modo diverso? Il quadro descritto da Luca mette da parte Giovanni il Battista mentre lancia uno sguardo oltre, verso il dono dello Spirito Santo e la Pentecoste della Chiesa.