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La Fondazione centro culturale valdese di Torre Pellice riprende le attività del 2025 con una serie di incontri su temi di attualità.Come ci spiega Bruna Peyrot, presidente della Fondazione: "Siamo in un tempo di grande trasformazione, tempi in cui i valori sono capovolti, trionfa la forza e non il dialogo, ci sono tragedie umane altissime, logiche di guerra che pensavamo finite.... Come affrontano tutto questo donne e uomini credenti? Vorremmo offrire uno spazio di confronto e acquisizione di consapevolezza: sentiamo forte la necessità di creare dei presidi di resistenza culturale, crediamo si debbano mantenere questi spazi anche in tempi meno favoreli". Si inizia il 14 febbraio con il primo incontro del ciclo "Cristiani nel mondo. Fede e politica nel XXI secolo", dedicato a Bruno Rostagno, che proseguirà poi il 28 febbraio, il 14 e 21 marzo.Domenica 16 febbraio alle ore 16 alla Galleria Scroppo si svolgerà invece con l'incontro "Gemellaggio per l'Europa" per celebrare il "Manifesto di Ventotene".A marzo si sviluperanno i quattro incontri al femminile di "storie per la storia".Infine un altro ramo di riflessione, dedicato a "Conflitti nel mondo", inizierà in aprile.
Matteo Pernaselci, Rossana Ruggiero"I volti della povertà in carcere"Prefazione del Cardinale Matteo M. ZuppiEDB Edizioni Dehoniane Bolognawww.dehoniane.itAndare dietro le sbarre: vi si trova una povertà umana e sociale che difficilmente riusciamo a digerire, ma essa è l'altro lato della nostra società. In questo volume, le voci di uomini e donne che vivono l'esperienza del carcere di San Vittore come condannati o come operatori si riflettono nelle fotografie in bianco e nero che ne ripresentano l'ambiente, nei suoi diversi volti oggetti e luoghi. Le immagini sono accompagnate dai testi di Rossana Ruggiero, dalla presentazione del cardinale Matteo M. Zuppi e da una postfazione conclusiva di Filippo Giordano, nominato Segretario per l'inclusione dei detenuti al CNEL. La luce delle fotografie, magistralmente catturata da Matteo Pernaselci, apre uno squarcio di speranza nel buio di tanti vissuti.Matteo Pernaselci (Roma, 2001) osserva il mondo da dietro l 'obiettivo sin da bambino. Consegue la maturità classica e si dedica alla street photography: le strade di Roma e i poveri diventano le storie che racconta attraverso le immagini. Opera come volontario in varie organizzazioni impegnate nel sociale. Le sue fotografie sono state pubblicate su L'Osservatore Romano e l'Osservatore di strada, Vatican News, Avvenire, Famiglia Cristiana, Sky Sport, il Corriere dello Sport. Rossana Ruggiero (Bitonto- BA, 1977) compone i primi scritti di poesia e prosa sin dagli anni di liceo. Opera attivamente nel volontariato con la Società San Vincenzo de Paoli e scrive per le testate vaticane e per la rivista vincenziana “Conferenze di Ozanam”. Giurista e bioeticista nell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, è autrice del volume “Il Bambino Gesù un Unicum nel panorama della sanità. La natura giuridica dell'Ospedale” (LEV, 2019).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
In questo illuminante episodio del podcast, unisciti a David Ferguson mentre si addentra nella brillantezza racchiusa in oltre 200 conferenze Nobel. Questa speciale funzionalità distilla l'essenza di scoperte rivoluzionarie e delle menti dietro di esse, esplorando temi di innovazione, perseveranza e i diversi percorsi verso la grandezza. Che tu sia un appassionato di scienza, uno studente per tutta la vita o semplicemente curioso di conoscere le storie dietro i premi più prestigiosi del mondo, questo episodio offre un viaggio unico attraverso decenni di trionfi intellettuali. Sintonizzati per acquisire una comprensione più profonda dell'eredità Nobel e di ciò che spinge gli individui all'apice del riconoscimento globale. Disclaimer: questo episodio del podcast è solo a scopo educativo e non è affiliato o approvato dall'organizzazione del premio Nobel. Non intende sostituire consigli o opinioni professionali. Si prega di consultare professionisti competenti per dubbi specifici.
Ogni giovedì al Ridotto del Civico le conferenze del gruppo di filosofia, sul tema "Il male". Nello spazio condotto da Brocks, Gianni Castagnello riflette sull'argomento e illustra il programma.
Da più di un anno la presidente del Consiglio Giorgia Meloni non tiene una conferenza stampa per presentare un provvedimento del suo governo. L'ultima conferenza su un provvedimento a cui ha partecipato è stata il 3 novembre 2023, in merito alla riforma costituzionale del premierato.In questa puntata, insieme al giornalista de La Stampa Francesco Olivo, vi parliamo del controverso rapporto tra Meloni e i cronisti, delle differenze tra un punto stampa e una conferenza stampa e delle difficoltà incontrate finora dei giornalisti.Seguiteci sui nostri siti Pagella Politica e Facta sui nostri profili Facebook, Instagram, X, Telegram e TikTok.Episodio scritto da Davide Leo e Federico Gonzato e prodotto da Jessica Mariana MasucciLink utili:Da un anno Meloni non fa una conferenza stampa per presentare un provvedimento del governoCREDIT BRANI“Right on target” di Lemonmusicstudio “At the fork” di lemonmusicstudio
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Alla vigilia del derby di Coppa Italia, presentano la sfida tra Genoa e Sampdoria sia Gilardino che Sottil. Intanto, il Genoa continua a monitorare il mercato degli svincolati: Yazici è il profilo in pole position. Infine, il resoconto dei successi della Primavera e dell'Under 18. Buoncalcioatutti!
Dopo aver conosciuto il clima del derby capitolino, prima stracittadina di Milano per Paulo Fonseca, che deve tirare fuori il Milan dalla crisi in cui è piombato in questo inizio di stagione. "C'è una grande frustrazione, ma siamo uniti per uscire da questa situazione - ha detto il tecnico portoghese in conferenza stampa - Il mio futuro? Non penso a questo.
Cristiana Dobner"La tenda"Dio in cammino fra noi e in noiEDB Edizioni Dehoniane Bolognawww.dehoniane.itCristiana Dobner ci fa riscoprire temi molto cari alla tradizione ebraico-cristiana con una lettura trasversale, che parte dalla Bibbia e arriva fino all'insegnamento dei Maestri d'Israele e dei padri della Chiesa. La tenda diviene la metafora di un mistico luogo dove ebrei e cristiani sono chiamati a riunirsi per condividere l'amore del Padre che è nei cieli e cammina con loro. Queste pagine rilanciano l'urgenza di un confronto rispettoso delle diverse spiritualità, perché emerga il vero volto di Dio la cui Shekinah ama risiedere nel santuario della storia di salvezza.Cristiana Dobner, laureata in Lettere e Filosofia e alla Scuola di Lingue Moderne per traduttori e interpreti di Conferenze all'Università di Trieste, è una carmelitana e vive nel monastero di Santa Maria del Monte Carmelo a Concenedo di Barzio (Lecco). Fra le sue opere più recenti: Basta essere donna per farmi cadere le ali. La maternalità di Teresa di Gesù (2020); L'Amico parla all'amico (2020); Pagine mistiche. Etty Hillesum (2022); La fonte vivente e la fonte nascosta. Per una fenomenologia della vita interiore in Edith Stein (2023). Collabora con «L'Osservatore Romano», l'agenzia SIR e altre testate.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Patrizia Debicke Van der Noot"Figlia di re: un matrimonio per l'Italia"Ali Ribelli Edizioniwww.aliribelli.comUn'altra figura femminile che ha fatto la storia? Il matrimonio della principessa Maria Clotilde di Savoia si trasforma in un fil rouge per raccontare la storia franco-italiana dal luglio 1859 al gennaio 1861, affacciandosi sui cambiamenti politici epocali per la Francia, il Regno di Sardegna, la penisola italica, l'Europa, l'Africa e l'America, che vedeva Nordisti e Sudisti impegnati nella guerra di secessione. Matrimonio che spinse il marito, il principe francese Napoleon Joseph, già attento alla causa italiana e amico di patrioti, a offrire pubblico sostegno ai Savoia per la conquista dell'Italia, anche durante il lungo e tragico assedio di Gaeta.«Se c'è un'autrice che sa raccontare il passato, questa è Patrizia Debicke. Insieme a lei non vivrete solo una bella avventura, ma vi ritroverete ad affrontare un vero e proprio viaggio nel tempo, dove voi stessi sarete parte della Storia.»Franco Forte«Come uno stiletto, o una bacchetta magica, la prosa di Patrizia Debicke squarcia il velo ineffabile che divide il presente dal passato.»Marcello SimoniPatrizia Debicke van der Noot: romanzi, gialli, thriller, gialli storici e d'avventura, racconti. Critica letteraria e collaborazioni editoriali con: Milanonera, The Blog Around The Corner, Contorni di Noir, Writers Magazine Italia e Libro Guerriero. Romanzi gialli storici: L'oro dei Medici, La gemma del cardinale, L'uomo dagli occhi glauchi, La Sentinella del Papa, La congiura di San Domenico, L'eredità medicea, per le collane Delos History Crime e Convoy, a doppia firma con sua figlia Alessandra Ruspoli, L'enigma del Fante di Cuori e Il Menestrello di Notre-Dame. Conferenze storiche per il FAI, per gli Istituti Italiani di Cultura di Francia e Lussemburgo, per l'Università del Lussemburgo, per circoli letterari. Workshop di scrittura per scuole medie e superiori. Coordinatore e conduttore per il 10° e 12° Festival del Giallo di Pistoia.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Plain app per Android si sta rivelando uno strumento mostruoso per rendere piu' facile la conversazione con i clienti. Tutte le notifiche del telefono arrivano sul pc, ma scopro oggi che puo' essere usato per condividere lo schermo nei meeting !No. Non si puo' con iPhone (se non con altri metodi meno potenti, ma Microsoft ci sta provando).Pero' scopro anche (e per caso) che Bing legge avidamente contenuti altrui e sulla loro base ne crea di nuovi imbattibili. Aumenterà il traffico sui siti oppure ci togliera' gli ultimi lettori :) (ps: grazie a Linkedin il traffico su Civile.it e' cresciuto esponenzialmente).Vediamo cosa e' successo. Vi anticipo che in fase di produzione un corso on demand su AI e copyright, e uno dal vivo con una bravissima giornalista !Seguite il Caffe20.it e Civile.it :)Venite su caffe20.it/membri 30 gg gratis poi da 4 euro al mese !Solo per gli iscritti seguono esempi di elaborazioni del testo del podcast pazzesche, valutandone pro e contro.
A cosa servono (se servono) le conferenze dei potenti del mondo come quella in corso a Davos. Sostieni il lavoro di Will iscrivendoti alla membership. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Nella puntata odierna parleremo dei seguenti argomenti:1) È giorno di vigilia: la conferenza stampa di Gilardino e i convocati 2) Le parole di Dionisi3) La posizione del Genoa sulla questione Superlega4) Dal 29 gennaio al cinema il film “Genoa comunque e ovunque”5) Dal Belgio: blocco del mercato per lo Standard?
Si è chiuso l'evento di FdI Atreju con un bel po' di ospiti e del drama che ha a che vedere con Ferragni e Balocco, Elon Musk ci ha detto che dobbiamo fare più figli e nel 2024 partirà il bonus internet. In Serbia hanno votato, lo Yemen dà problemi allo stretto con l'Oceano Indiano e da Natale al 2 gennaio non ci sentiamo per le feste
Cristiana Dobner"Etty Hillesum. Pagine misticheAncora Editricewww.ancoralibri.it30 novembre 194380 anni dalla morte«Un viaggio dentro di sé che conduce alla fonte che disseta e non tradisce». Così la curatrice di questo volume, la carmelitana suor Cristiana Dobner, definisce il Diario di Etty Hillesum, la giovane ebrea olandese morta ad Auschwitz nel 1943, che è diventata punto di riferimento spirituale per un numero sempre crescente di persone, credenti e non credenti. In questo volume sono raccolti – in una nuova traduzione – i passi delle Lettere e del voluminoso Diario in cui maggiormente traspare la tensione mistica di Etty. Nel denso saggio introduttivo della curatrice, scritto con sensibilità tutta femminile, si mostra come la Hillesum – che ha vissuto con intensità e passione un'esistenza ricca di poesia, amicizie, amore, bellezza, persecuzione – abbia gradualmente raggiunto quella radicale solidarietà con gli uomini e quella misteriosa comunione con Dio che è propria dell'esperienza dei mistici. Ne esce un ritratto davvero inedito di Etty.Cristiana Dobner, nata a Trieste nel 1946, dopo la maturità classica si laurea in Lettere e Filosofia con la lode e alla Scuola di Lingue Moderne per traduttori ed interpreti di Conferenze all'Università di Trieste; Master en Estudios de la Diferencia sexual, Università di Barcellona; Dottorato in Teologia Orientale; Master in Teologia Ecumenica (ISE); TEB; dopo la specializzazione all'estero, è entrata tra le Carmelitane Scalze. Traduce dal tedesco, inglese, francese, spagnolo, olandese, ebraico, russo. Attualmente vive nel monastero di S. Maria del Monte Carmelo a Concenedo di Barzio (Lecco) e collabora con numerose riviste, testate e con l'agenzia SIR. Le sue ultime pubblicazioni: Edith Stein ponte di verità (2015), Dove l'acqua scorre. Dalla Creazione alla Gerusalemme di lassù (2015), L' eccesso. Carlo Maria Martini e l'amore per Gerusalemme (2014).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Il primo passo verso una Società Creativa. Igor Mikhailovich Danilov sull'evento di importanza mondiale che ha avuto luogo il 12 Novembre 2022 – forum online internazionale “Crisi Globale. La Nostra Salvezza è l'Unione", tradotto simultaneamente in 150 lingue del mondo. Società Creativa. Conferenze internazionali online • Società Creativa. Conferenze internaz...
Si è conclusa da pochi giorni l'edizione 2023 di ITDevCon, la conferenza europea organizzata da bitTime Software che - salvo alcun eccezioni - si tiene ogni anno in questo periodo nella sede aziendale della rappresentanza italiana di Embarcadero. Si è parlato ovviamente del nostro linguaggio e ambiente di programmazione preferito, ma sono stati toccati molti altri temi correlati, unitamente a imperdibili librerie e tool per lo sviluppo che non possono mancare nella vostra toolbox quotidiana da sviluppatori. In questo episodio, vi racconterò l'esperienza vissuta dal sottoscritto (Marco Breveglieri -NdR) in qualità sia di speaker sia come partecipante, i temi di cui si è parlato e qualche aneddoto curioso. Se non avete potuto partecipare, o se ci siete stati, in ogni caso se siete curiosi di conoscere le mie impressioni e sapere le migliaia di motivi per cui non potete mancare alla prossima edizione, ascoltate questo episodio e fatemi sapere i vostri pareri!
da CLUB NAPOLI ALL NEWS Tutti i giorni dalle 15.30 su TeleClubItalia DTT 77 in campania • App • Social Seguici su: fb.com/clubnapoliteleclubitalia ig @clubnapoli.allnews
Maurizio Crozza nei panni di Luca Zaia in occasione di una puntata di Fratelli di Crozza. Guarda Fratelli di Crozza senza pubblicità qui: https://bit.ly/3gS5JXwSee omnystudio.com/listener for privacy information.
INTER NEWS E CALCIOMERCATO NEWSNuovo appuntamento in diretta con i giornalisti della redazione di Passione Inter e i membri del Club di Passione Inter che vi offrono il punto della situazione con le principali news sull'Inter di giornata. Nell'episodio di oggi analizziamo la Champions League che inizia stasera con le ultime novità su Real Sociedad-Inter e molto altro.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/3508364/advertisement
INTER NEWS E CALCIOMERCATO NEWSNuovo appuntamento in diretta con i giornalisti della redazione di Passione Inter e i membri del Club di Passione Inter che vi offrono il punto della situazione con le principali news sull'Inter di giornata. Nell'episodio di oggi parliamo dell'avvicinamento al derby, le probabili formazioni, le conferenze stampa di Inzaghi e Pioli e il nuovo retrosponsor dell'Inter.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/3508364/advertisement
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7470LE LETTERE DI SANTA GIANNA BERETTA MOLLAGianna Beretta Molla nacque a Magenta (Milano), nella casa di campagna dei nonni paterni, da genitori profondamente cristiani, entrambi Terziari francescani, il 4 ottobre 1922, festa di San Francesco d'Assisi, e l'11 ottobre, nella Basilica di San Martino, ricevette il S. Battesimo con il nome di Giovanna Francesca.Era la decima di tredici figli, cinque dei quali morirono in tenera età e tre si consacrarono a Dio: Enrico, medico missionario cappuccino a Grajaù, in Brasile, col nome di padre Alberto; Giuseppe, sacerdote ingegnere nella diocesi di Bergamo; Virginia, medico religiosa canossiana missionaria in India.La famiglia Beretta visse sino al 1925 a Milano, in Piazza Risorgimento n.10; durante i 18 anni della sua residenza milanese, frequentò assiduamente la Chiesa dei Padri Cappuccini in Corso Monforte.Nel 1925, dopo che l'influenza spagnola si era portata via tre dei cinque figli che morirono in tenera età, e a seguito di un principio di tubercolosi della sorella maggiore Amalia, di sedici anni, la famiglia si trasferì a Bergamo in Borgo Canale n.1, dove l'aria di collina era più salubre.Il papà di Gianna, Alberto, nato come lei a Magenta, era impiegato al Cotonificio Cantoni, e fece enormi sacrifici perché tutti i figli potessero studiare sino alla laurea, riducendo tutte quelle spese che riteneva essere spese inutili, come quando, di punto in bianco, smise di fumare il suo sigaro. Uomo dalla fede profonda, dalla pietà sincera, convinta e gioiosa, fu loro di grande esempio cristiano: ogni giorno si alzava alle 5 per recarsi alla S. Messa ed iniziare così, davanti al Signore e nel Suo nome, la sua giornata di lavoro. Anche la mamma, Maria De Micheli, nata a Milano, era donna dalla fede profonda, dall'ardente spirito di carità, dal carattere umile e al tempo stesso forte, fermo e deciso. Si recava anch'ella ogni giorno alla S. Messa, insieme ai suoi figlioli, dopo che il marito era partito per raggiungere con il treno, a Milano, il suo posto di lavoro. Mamma Maria si occupò di ciascun figlio come se ne avesse avuto uno solo; correggeva i suoi figlioli aiutandoli a capire i loro sbagli e talvolta bastava il solo sguardo. Fu loro sempre vicina: imparò persino il latino e il greco per seguirli meglio negli studi.LA GIOVINEZZAGianna, sin dalla prima giovinezza, accolse con piena adesione il dono della fede e l'educazione limpidamente cristiana che ricevette dai suoi ottimi genitori, che con vigile sapienza la accompagnarono nella crescita umana e cristiana e la portarono a considerare la vita come un dono meraviglioso di Dio, ad avere una fiducia illimitata nella Divina Provvidenza, ad essere certa della necessità e dell'efficacia della preghiera. Fu da loro educata all'essenziale, alla sensibilità verso i poveri e le missioni, secondo lo stile francescano.Immersa in questa atmosfera familiare di grande fede e amore per il Signore, Gianna ricevette la sua Prima Comunione a soli cinque anni e mezzo, il 4 aprile 1928, nella Parrocchia Prepositurale di Santa Grata a Bergamo Alta. Da quel giorno andò con la mamma tutte le mattine alla Messa: la S. Comunione divenne "il suo cibo indispensabile di ogni giorno", sostegno e luce della sua fanciullezza, adolescenza e giovinezza. Il 9 giugno 1930 ricevette la S. Cresima nel Duomo di Bergamo.Crebbe serena, prodigandosi per i fratelli e le sorelle, senza mai stare in ozio: amava tutte le cose belle, la musica, la pittura, le gite in montagna.In quegli anni non le mancarono prove, sofferenze e difficoltà, che però non produssero traumi o squilibri in Gianna, data la ricchezza e la profondità della sua vita spirituale, ma anzi ne affinarono la sensibilità e ne potenziarono la virtù.Nel gennaio 1937 morì la sua carissima sorella Amalia, all'età di 26 anni, e la famiglia si trasferì a Genova Quinto al Mare, città che era anche sede universitaria e favoriva, così, lo stare tutti insieme, come era sempre stato desiderio di papà Alberto. Qui Gianna si iscrisse alla 5ª ginnasio presso l'Istituto delle Suore Dorotee.Negli anni della residenza genovese, Gianna maturò profondamente la sua vita spirituale.Durante un corso di S. Esercizi Spirituali, predicato per le alunne della scuola delle Suore Dorotee dal Padre Gesuita Michele Avedano nei giorni 16-18 marzo 1938, Gianna, a soli quindici anni e mezzo, fece l'esperienza fondamentale e decisiva della sua vita. Di questi Esercizi è rimasto il quadernetto, di trenta paginette, di Ricordi e Preghiere di Gianna, tra i cui propositi si legge: "Voglio temere il peccato mortale come se fosse un serpente; e ripeto di nuovo: mille volte morire piuttosto che offendere il Signore". E tra le sue preghiere: "O Gesù ti prometto di sottomettermi a tutto ciò che permetterai mi accada, fammi solo conoscere la tua Volontà...".Contribuì in modo determinante a far maturare in pienezza il cammino spirituale di Gianna anche l'azione pastorale dell'ottimo Parroco di Quinto al Mare, il noto liturgista Mons. Mario Righetti: egli, che divenne suo direttore spirituale, l'ebbe attiva collaboratrice nell'Azione Cattolica come delegata delle Piccolissime, e le inculcò l'amore alla liturgia, che fu per lei una fonte di vita spirituale; proprio a Genova ella acquistò il messale quotidiano del Caronti, che usò ogni giorno.Finita la quinta ginnasiale, i genitori di Gianna credettero bene farle sospendere le scuole per un anno affinchè rinforzasse la sua delicata costituzione, e lei si sottomise docilmente, passando così un anno in dolce compagnia dei genitori, contenta di avere l'occasione di conoscerli maggiormente per poter poi imitare sempre più le loro virtù.Nell'ottobre 1939 riprese gli studi, frequentando il liceo classico nell'Istituto delle Suore Dorotee di Lido d'Albaro.I bombardamenti su Genova provarono molto mamma Maria, già debole di cuore, e così la famiglia, nell'ottobre 1941, ritornò a Bergamo, nella casa dei nonni materni a San Vigilio.Fu qui che Gianna, proprio nell'anno della maturità classica, perse entrambi i genitori, a poco più di quattro mesi di distanza l'una dall'altro, prima la mamma, il 29 aprile 1942, all'età di 55 anni, e poi il papà, il 10 settembre, all'età di 60 anni.LA MATURITÀDopo la morte dei genitori, nell'ottobre 1942 Gianna ritornò, con tutti i fratelli e le sorelle, a Magenta, nella casa dove era nata.Nel novembre dello stesso anno si iscrisse e frequentò la Facoltà di Medicina e Chirurgia, prima a Milano e poi a Pavia, dove si laureò il 30 novembre 1949.Negli anni dell'università fu giovane dolce, volitiva e riservata, e andò sempre più affinando la sua spiritualità: quotidianamente ella partecipava alla S. Messa e alla S. Comunione, nel Santuario dell'Assunta nei giorni feriali, faceva la Visita al SS. Sacramento e la meditazione, recitava il S. Rosario.Furono questi gli anni in cui, insieme alle sorelle Zita e Virginia, Gianna si inserì nella vita della comunità parrocchiale di San Martino, offrendo la propria collaborazione al Parroco, Mons. Luigi Crespi, e lavorando intensamente nell'educazione della gioventù nell'Oratorio delle Madri Canossiane, che divenne la sua seconda casa.Mentre si dedicava con diligenza agli studi di medicina, tradusse la sua grande fede in un impegno generoso di apostolato tra le giovani nell'Azione Cattolica e di carità verso i vecchi e i bisognosi nelle Conferenze delle Dame di San Vincenzo, sapendo che "a Dio piace chi dona con entusiasmo" (2 Cor. 9,7): amava Dio e desiderava e voleva che molti lo amassero.L'impressione che lasciava è riassunta da una sua compagna di liceo: "Gianna donava il suo sorriso aperto, pieno di dolcezza e di calma, riflesso della gioia serena e profonda dell'anima in pace".Dopo la laurea in Medicina, il 1 luglio 1950 Gianna aprì un ambulatorio medico INAM a Mesero, mentre a Magenta continuò a sostituire, al bisogno, il fratello medico Ferdinando.Si specializzò in Pediatria a Milano il 7 luglio 1952, e predilesse, tra i suoi assistiti, poveri, mamme, bambini e vecchi.Mentre compiva la sua opera di medico, che sentiva e praticava come una missione, premurosa di aggiornare la sua competenza e di giovare al corpo e all'anima della sua gente, accrebbe il suo impegno generoso nell'Azione Cattolica, prodigandosi per le "giovanissime", e, al tempo stesso, continuò a sfogare con la musica, la pittura, lo sci e l'alpinismo la sua grande gioia di vivere e di godersi l'incanto del creato.Si interrogava, pregando e facendo pregare, sulla sua vocazione, che considerava anch'essa un dono di Dio, perché: "Dal seguire bene la nostra vocazione dipende la nostra felicità terrena ed eterna."Le lettere del fratello padre Alberto, che parlavano del lavoro cui doveva far fronte da solo ogni giorno, maturarono in lei la specifica vocazione missionaria e la decisione di raggiungerlo a Grajaù per aiutarlo.
Sarà la passione per il collezionismo ma anche per la storia che si rivela attraverso vecchie cartoline e non solo il carburante di una manifestazione che si preannuncia di grande interesse e che prenderà il via domani sera ad Arsiero. 'Alto Vicentino Colleziona' è il titolo della kermesse che porterà nel comune valligiano oltre 50 espositori provenienti da molte regioni del nord e del centro Italia, riuniti per condividere le più belle raccolte di francobolli, monete, vecchi fumetti e appunto cartoline che valgono come un tuffo nel passato più o meno recente del nostro Paese. Una rassegna di indubbio interesse anche per il valore delle collezioni che si potranno ammirare e che grazie al racconto dei loro proprietari sapranno entusiasmare anche un pubblico meno esperto ma comunque affascinato da questo mondo fatto di tanta dedizione e ricerca. Il primo appuntamento che darà il via all'attesa tre giorni fortemente voluta dalla Pro Loco di Arsiero con il fattivo contributo di Mirco Trenti, giovane ma affermato collezionista, sarà l'incontro presso la sala Conferenze di Piazza Rossi con Gianni Bellini, il più grande collezionista al mondo di figurine Panini.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7327VESCOVO CONDANNATO A 26 ANNI DI CARCERE DALLA DITTATURA COMUNISTA DI ORTEGA IN NICARAGUA di Mauro FaverzaniDrammatici sviluppi nella vicenda, che vede come involontario protagonista il vescovo di Matagalpa, mons. Rolando Álvarez Lagos, vittima della dittatura comunista imposta in Nicaragua da Daniel Ortega sin dal suo ritorno al potere, nel 2007, dopo aver fatto imprigionare la maggior parte dei suoi rivali in corsa per la presidenza.Mons. Álvarez è stato condannato a 26 anni e 4 mesi di carcere effettivo (già tenendo conto degli sconti previsti in successione), ad una sanzione equivalente a circa 1.550 dollari, nonché all'interdizione a vita dalle cariche pubbliche, alla perdita perpetua dei diritti di cittadinanza, con una sentenza-lampo, emessa con largo anticipo rispetto ai tempi previsti per il processo, in un primo tempo fissato in realtà per questo 15 febbraio. L'inverosimile accusa, servita come pretesto per la condanna al giudice Héctor Ernesto Ochoa Andino, presidente della Camera Penale 1 della Corte d'Appello di Managua, è addirittura quella di «tradimento della Patria, compromissione dell'integrità nazionale, propagazione di notizie false attraverso la tecnologia dell'informazione, ostruzione delle funzioni, disobbedienza aggravata o disprezzo per l'autorità, tutti commessi in reale concorrenza e a danno della società e dello Stato della Repubblica». Perché? Semplicemente perché mons. Álvarez si è rifiutato di lasciare il Paese e di salire sull'aereo con cui, il giorno prima della sentenza, il regime aveva deportato negli Stati Uniti ben 222 prigionieri politici.Sempre con l'insostenibile accusa di «tradimento» e di diffusione di notizie false il mese scorso sono stati condannati a dieci anni di carcere anche quanti si trovavano col vescovo al momento dell'arresto, avvenuto lo scorso agosto, e quindi quattro sacerdoti, due seminaristi ed un cameraman. Ma in carcere sono finiti anche altri sette sacerdoti e due collaboratori della Diocesi di mons. Álvarez.Stando a questa sentenza, il vescovo Álvarez dovrà restare in galera fino al 13 aprile 2049. A nulla è valso il sostegno giunto nei giorni scorsi al clero ed ai prelati nicaraguensi, a nome dei vescovi europei, dal card. Jean-Claude Hollerich, presidente della Comece, la Commissione delle Conferenze episcopali dell'Unione europea. Il card. Hollerich, in una lettera indirizzata al vescovo di Jinotega, mons. Carlos Enrique Herrera Gutiérrez, presidente della Conferenza episcopale nicaraguense, ha chiesto l'immediato rilascio dei molti, troppi sacerdoti rinchiusi dietro le sbarre solo per la loro opposizione ad un governo comunista sempre più autoritario, citando espressamente, tra questi, mons. Álvarez. Nella missiva, il card. Hollerich ha dichiarato che i recenti eventi, «tra cui la chiusura delle stazioni radio cattoliche, il blocco dell'accesso alle chiese da parte della Polizia ed altri gravi atti, che turbano la libertà religiosa ed il giusto ordine sociale, mostrano l'aggravarsi di una situazione iniziata anni fa. In mezzo a circostanze così avverse, le testimonianze di impegno nella fede nel Vangelo e nel bene sociale comune della nostra amata Chiesa in Nicaragua sono ammirevoli e non passano inosservate», costituendo anzi «un esempio vivo e un modello da seguire in tante altre situazioni di persecuzione, che purtroppo si stanno moltiplicando in varie parti del mondo». Il card. Hollerich ha infine promesso che la Comece farà tutto quanto in suo potere «con le istituzioni europee per il rilascio» di mons. Álvarez e «per promuovere la libertà, lo stato di diritto, la giustizia e la democrazia» nel Paese.Va ricordato che l'anno scorso il governo comunista ha espulso dal Nicaragua l'ambasciatore del Vaticano, l'arcivescovo Waldemar Stanislaw Sommertag, e 18 Suore Missionarie della Carità. Sono stati bloccati anche i pellegrinaggi e le processioni in tutto il Paese. Stando all'avvocato e ricercatrice nicaraguense Martha Patricia Molina, dal novembre 2018 ad oggi la Chiesa cattolica in Nicaragua ha subìto circa 400 attacchi da parte del regime tra pestaggi, arresti, diffamazioni, esilio e minacce. Dura la condanna dell'accaduto, pubblicata anche dall'agenzia InfoCatólica, secondo cui, con questo nuovo atto, la dittatura di Ortega si starebbe «spingendo sempre più in là nella sua follia e nel suo totalitarismo» con una condanna, che rappresenterebbe solo «una delle sue ultime azioni contro il popolo nicaraguense e contro il Cristianesimo».Nota di BastaBugie: Nicola Scopelliti nell'articolo seguente dal titolo "Il vescovo ucciso a Los Angeles aveva un'arma segreta: Maria" parla di Mons. David O'Connell che è stato trovato morto con un colpo d'arma da fuoco a Los Angeles, città dove il presule irlandese era vescovo ausiliare. Affidava alla protezione della Madonna di Guadalupe il suo impegno per evangelizzare e strappare i giovani alla violenza e alle bande criminali.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 21 febbraio 2023:«Non ho parole per esprimere il mio dolore. Che la misericordia di Dio scenda su chi ha ucciso mons. O'Connell». È quanto ha dichiarato José Horacio Gomez, arcivescovo metropolita di Los Angeles, dopo aver appreso la notizia della morte violenta del suo ausiliare, il vescovo David O'Connell, avvenuta a Hacienda Heights, poco dopo le tredici di sabato scorso.L'arcivescovo è stato contattato dall'Ufficio dello Sceriffo della contea di Los Angeles, dopo che il corpo di mons. O' Connell era stato rinvenuto in un'abitazione, al civico 1500 di Janlu Avenue. Agli agenti era pervenuta una telefonata anonima, che indicava il luogo con "il cadavere di un sacerdote cattolico". «Come prete prima e come vescovo poi, David è stato un uomo di profonda fede, un uomo che portava la pace, che aveva a cuore i poveri e gli immigrati e una grande passione per la comunità», ha commentato l'arcivescovo Gomez.Mons. David O'Connell era il vicario episcopale per la regione pastorale di San Gabriele, una delle cinque dell'arcidiocesi di Los Angeles. Era stato papa Francesco, nel 2015, a chiamarlo all'episcopato e a nominarlo vescovo titolare di Cell Ausaille e ausiliare di Los Angeles. «Non me lo aspettavo, non credevo di avere il profilo per una simile posizione - aveva dichiarato appena gli era stata comunicata la notizia della sua nomina a vescovo -. Ma poi ho ricordato che Papa Francesco sceglie i "pastori" che siano parte attiva delle loro comunità, e allora ho pensato che forse mi avesse scelto proprio per questo».O'Connell era nato nel 1953 in Irlanda, aveva studiato a Dublino e dal 1979 faceva parte dell'arcidiocesi di Los Angeles, dove era stato sacerdote in varie parrocchie e dove era diventato membro del gruppo interdiocesano per l'assistenza all'immigrazione della California del Sud, dove garantiva il coordinamento dell'azione della Chiesa a favore delle famiglie provenienti dal Centro-America.A Los Angeles ci sono cinque milioni di cattolici e trecento parrocchie. La domenica, le chiese sono affollate ovunque, sia quelle delle zone meno abbienti, che nei quartieri più ricchi. Il vescovo O'Connell era noto e molto amato per il suo infaticabile lavoro a favore dei migranti, e in particolare dei bambini, ne favoriva l'iscrizione a scuola e molti lo ripagavano, non solo diplomandosi, ma continuando gli studi fino alla laurea. «Esistono comunque dei problemi - aveva detto nel corso di un'intervista rilasciata al periodico KeKaKo, rivista della Koinonia Giovanni Battista, nel marzo del 2020 - l'età media dei parrocchiani sta aumentando. Ci sono tante persone che hanno ormai superato i 50 anni. Abbiamo oltre cinquantamila bambini che hanno ricevuto la comunione, dopo due anni di catechismo, ma 25mila di quelli che hanno ricevuto la cresima, si sono allontanati dalla Chiesa, crescendo in famiglie che non coltivano la fede».L'impegno pastorale prevalente di mons. O'Connell era tra la gente. Tra i giovani, in particolare. Aveva deciso di annunciare il Vangelo utilizzando, come la definiva lui, un'arma segreta: fare evangelizzazione sotto la protezione di Nostra Signora di Guadalupe. Voleva allontanare i ragazzi dalle bande giovanili violente, incontrando, però, tanti ostacoli, ma ottenendo anche dei risultati. «Tanti ragazzi ora frequentano le scuole e anche le parrocchie. È un cammino lungo e tortuoso», sottolineava. Ed è proprio in questi ambienti di Los Angeles che gli agenti dell'Ufficio dello sceriffo hanno concentrato le loro indagini. Gli investigatori non hanno fornito dettagli, né spiegato se il vescovo fosse il bersaglio dell'assassino. «Non possiamo lasciare che i giovani vengano "catturati" dalle bande - diceva - è compito dei pastori aiutarli con tutti i mezzi, affinché intraprendano strade alternative che li riconducano sulla retta via. È questa la nostra sfida».
La vita di Louis Pasteur si intreccia più volte con la storia di Francia. Tra la fondazione del secondo impero e la disfatta della guerra franco-prussiana Pasteur si muove al confine tra chimica e biologia. Studiando la fermentazione scopre un nuovo mondo, quello dei microbi: avvia ricerche ed esperimenti che lo portano a scontrarsi con la dottrina della generazione spontanea e pone le basi per un processo che ancora oggi utilizziamo per purificare gli alimenti: la pastorizzazione.La voce di Louis Pasteur, la produzione audio e le musiche originali sono di Leonardo Fumagalli: https://www.fiverr.com/leonardofumagal/mix-and-master-your-english-or-italian-podcastArtwork a cura di Ilenia Visco.Grazie ad Elena Bizzotto (La Salute Sorride) per la sua amichevole partecipazione.Ascolta l'episodio premium "Appendice su Louis Pasteur" e sostieni "Storie di Biologia" su Patreon: patreon.com/storiedibiologiaSe vuoi scrivermi puoi farlo all'indirizzo storiedibiologia@gmail.comFonti consultate:•Vallery-Radot, R. (1915). The Life of Pasteur.•Holmes, S. J. (1924). The Life of Pasteur.•Keim, A. Lumet, L. (1914). Louis Pasteur.•Duclaux, E. (1920). Pasteur: The History of a Mind.•Dubos, R. (1960). Pasteur e la Scienza Moderna.•Verona, O. (1972). Opere di Louis Pasteur.•Charles Rivers Editors (2018). Louis Pasteur: The Life and Legacy of the Legendary French Scientist Recognized as the Father of Microbiology•Óscar René Cruz Oliva (2020). Louis Pasteur: El cazador de virus (Biografía breve)•Archivio Storico La Stampa. Gazzetta Piemontese del 29 ottobre 1885.•Darwin, C. (1839). Viaggio di un Naturalista Intorno al Mondo.•Hart, H. (2008). Chimica Organica. Sesta Edizione Italiana sulla Dodicesima Edizione Americana.•Berche, P. (2012). Louis Pasteur, from crystals of life to vaccination. Clin Microbiol Infect. 18, 1-6.•Rappuoli, R. (2014). Inner Workings: 1885, the first rabies vaccination in humans. Pnas. 111, 34.•Ariatti, A. Mandrioli, P. (1993). Lazzaro Spallanzani: a Blow Against Spontaneous Generation. Aerobiologia. 9, 101-107.•Dufour, H. D. Carroll, S. B. (2013). Great myths die hard. Nature. 502, 33.•https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/da-non-perdere/rabbia-la-malattia-dimenticata-che-si-vince-con-linformazione#:~:text=Che%20cos'%C3%A8%20dunque%20la,con%20una%20nostra%20ferita%20aperta.•https://www.iltascabile.com/scienze/rabbia/Fonti podcast:•Il podcast di Alessandro Barbero: Lezioni e Conferenze di Storia. #140 La guerra civile francese.•Alle 8 della sera. Napoleone III.•F***ing genius.
Sono passati esattamente 200 anni dalla nascita di Louis Pasteur, geniale scienziato francese che ha rivoluzionato diversi campi della scienza. Sono la chimica e la fisica le sue prime passioni. A fare da sfondo per lui e per la sua famiglia una Francia in tumulto, dalle guerre napoleoniche alle rivolte del 1848.La voce di Louis Pasteur, la produzione audio e le musiche originali sono di Leonardo Fumagalli: https://www.fiverr.com/leonardofumagal/mix-and-master-your-english-or-italian-podcastArtwork a cura di Ilenia Visco.Grazie a Marco Cappelli (Storia d'Italia) per la sua amichevole partecipazione.Ascolta l'episodio premium "Appendice su Louis Pasteur" e sostieni "Storie di Biologia" su Patreon: patreon.com/storiedibiologiaSe vuoi scrivermi puoi farlo all'indirizzo storiedibiologia@gmail.comFonti consultate:•Vallery-Radot, R. (1915). The Life of Pasteur.•Holmes, S. J. (1924). The Life of Pasteur.•Keim, A. Lumet, L. (1914). Louis Pasteur.•Duclaux, E. (1920). Pasteur: The History of a Mind.•Dubos, R. (1960). Pasteur e la Scienza Moderna.•Verona, O. (1972). Opere di Louis Pasteur.•Charles Rivers Editors (2018). Louis Pasteur: The Life and Legacy of the Legendary French Scientist Recognized as the Father of Microbiology•Óscar René Cruz Oliva (2020). Louis Pasteur: El cazador de virus (Biografía breve)•Archivio Storico La Stampa. Gazzetta Piemontese del 29 ottobre 1885.•Darwin, C. (1839). Viaggio di un Naturalista Intorno al Mondo.•Hart, H. (2008). Chimica Organica. Sesta Edizione Italiana sulla Dodicesima Edizione Americana.•Berche, P. (2012). Louis Pasteur, from crystals of life to vaccination. Clin Microbiol Infect. 18, 1-6.•Rappuoli, R. (2014). Inner Workings: 1885, the first rabies vaccination in humans. Pnas. 111, 34.•Ariatti, A. Mandrioli, P. (1993). Lazzaro Spallanzani: a Blow Against Spontaneous Generation. Aerobiologia. 9, 101-107.•Dufour, H. D. Carroll, S. B. (2013). Great myths die hard. Nature. 502, 33.•https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/da-non-perdere/rabbia-la-malattia-dimenticata-che-si-vince-con-linformazione#:~:text=Che%20cos'%C3%A8%20dunque%20la,con%20una%20nostra%20ferita%20aperta.•https://www.iltascabile.com/scienze/rabbia/Fonti podcast:•Il podcast di Alessandro Barbero: Lezioni e Conferenze di Storia. #82 Marc Bloch.•Pharmakon La storia del talidomide.
Episodio 1 - Conferenze sul clima: un riassunto delle puntate precedenti. Come ci siamo lasciati l'anno scorso (Cop26 di Glasgow) e cosa dobbiamo aspettarci dalla Cop27 di Sharm el-Sheik? Andrea Barolini, direttore di Valori, spiega cosa dobbiamo tenere a mente per capire se sarà un successo. Oppure no. Copcast è un podcast a cura di Tommaso Perrone in collaborazione con Valori. Ogni giorno, dal 3 novembre, una puntata realizzata tra Milano e Sharm El-Sheik, dove dal 6 al 18 novembre si tiene la Cop27, per seguire gli aggiornamenti sull'evento che determinerà il nostro futuro con interviste, testimonianze, riflessioni. Produzione e montaggio di Marco Rip Musiche di Luca Tommasoni Supervisione artistica di Giacomo De Poli
Sono riprese le attività dell'associazione culturale tortonese che conta il maggior numero di iscritti: tra corsi, laboratori e conferenze, il programma, illustrato da Monica Graziano, nello spazio condotto da Stefano Brocks su Radio Pnr (lun-ven 16-18)
Esiste una notevole differenza di percezioni sulla guerra in Ucraina tra le due sponde dell'Atlantico.L'Amministrazione Biden vuole evitare a tutti i costi di apparire impreparata e rischiare un'altra disfatta come in Afghanistan.Pertanto la comunicazione coinvolge la Casa Bianca, il Dipartimento di Stato e il Pentagono. Conferenze stampa si susseguono quotidianamente per avvertire dell'imminenza della guerra corredate le immagini satellitari delle truppe russe.In Europa invece prevale lo scetticismo sulle reali intenzioni di Putin e si tende a enfatizzare la via diplomatica convinti che la minaccia di invasione della Ucraina sia come il grido dei gorilla che si battono il petto per intimidire il rivale nella foresta.Ad ogni modo un'invasione dell'Ucraina dopo qualche mese sarebbe impossibile da sostenere per la Russia, sia economicamente che militarmente.
Dopo la morte del caro vecchio E3 (riposa in pace) siamo rimasti orfani di eventi videoludici dedicati. Per fortuna abbiamo ancora i singoli eventi e noi ci parliamo sopra. Quindi preparate i soldini e scaldate le carte di credito, qui non si bada a spese. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/triangolonerdangolo/message
In questo afoso e caldo episodio di giugno di Plug and Play, Samuele e Simone ci raccontano quali sono stati i titoli e le conferenze più interessanti di questa settimana dell'E3 senza l'E3! Un episodio più lungo del solito per affrontare lo State of Play, perso causa corruzione dello scorso episodio, Summer Game Fest e Xbox + Bethesda, insieme con tutte le piccole conferenze di contorno che si sono susseguite in questi giorni! Una carrellata di titoli, considerazioni, pareri e giudizi su cosa è stato mostrato, come e che impatto potrà avere tutto ciò sul futuro del mercato videoludico! Conducono Simone Cavanna e Samuele Gambaro. Canzoni mandate in onda: "CENTOCINQUANTA" - Fuera "Polka 3" - Rosa Chemical, Bdope "G. O. A. T." - Polyphia "10 Years" - Daði Freyr "Forza Italia" - Spekti
Le Elite organizzate: burattini e burattinai - Davide Rossi - Ornella MarianiRegistrazione della conferenza organizzata dalla Coalizione Civica Paolo Maria Squadroni Sindaco per Civitanova Marche.Riprese: @Andrea Mandozzi Libri:Davide Rossi "La Fabian Society": https://amzn.to/3sDFF7JOrnella Mariani "Il grande inganno": https://amzn.to/3lf0TF2DISCLAIMER: Questi video hanno lo scopo di offrire la possibilità agli ospiti di raccontare le proprie storie e a chi le ascolta di ricevere da esse ispirazione, suggerimenti o esempi. Questo non significa necessariamente che io condivida le dichiarazioni degli ospiti e quindi rimando a loro la responsabilità delle stesse.Guarda tutti i Video di New Mind TV qui: https://www.newmind.tv/------
Episodio: 132 Argomento della puntata: in questo episodio parliamo di 2 podcast che trattano di storia, il famosissimo: "Il podcast di Alessandro Barbero: Lezioni e Conferenze di Storia" (https://lnns.co/4HgjUqSXoCE) e un meno conosciuto: "Nel corso della Storia e della Filosofia - Tolandus Redivivus" (https://lnns.co/oaBbxZfCgvh) Tipo di puntata: Redazionale La raccolta di podcast è su: https://www.listennotes.com/@ascoltarepodcast/listen/ Feedback: se vuoi contattarci o farci sapere la tua opinione ci trovi qui: https://linktr.ee/ascoltarepodcast oppure
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6875AVVENIRE E ALETEIA CONTRO I CATTOLICI NON ALLINEATI AL POTERE di Paolo GulisanoIl problema della Pandemia, come è sempre più chiaro anche dopo gli ultimi provvedimenti del governo, non è contrastare il virus, ma combattere i No Vax. Questo termine - lo ripetiamo da tempo sulla NBQ - è diventato una sorta di parola magica, un termine per identificare l'antagonista, il nemico. Il capro espiatorio di ciò che sta accadendo, compresi i fallimenti delle strategie di contenimento dell'epidemia. Un termine quasi metafisico, o metapolitico. Non è un caso che l'origine della parola venga proprio dal gergo politico.Fu coniato nel 2017, quando il ministro della Salute Beatrice Lorenzin introdusse l'obbligo coercitivo per dieci vaccinazioni per l'infanzia. Per i genitori che non volevano sottoporre i propri figli a questa pratica, c'erano sanzioni economiche e soprattutto l'allontanamento dei bambini dalle scuole. Eravamo in un clima di piena retorica dell'"inclusione", ma lo Stato cominciava a espellere dalle scuole statali e paritarie chi non si adeguava. E per i genitori che protestavano, venne coniato questo termine spregiativo, "No Vax", che riprendeva il celebre "No Tav" attribuito a coloro che si opponevano alla realizzazione dell'Alta Velocità in Val di Susa, identificati come violenti oppositori del progresso.E così cominciò a far capolino sulla stampa questa parola, No Vax, ora diventata la più usata, la più celebre, la più esecrata dell'era pandemica. Si odia più il No Vax che il virus stesso, e lo si vede dall'odio bestiale presente sulla Rete, sui Social, nelle chiacchiere della gente.CAMPAGNA DI DISCRIMINAZIONE E DI ODIOMa nonostante la palese campagna di discriminazione e di odio nei confronti delle persone che hanno fatto la scelta di non sottoporsi alla vaccinazione, secondo un diritto da sempre riconosciuto nel mondo libero (non dimentichiamo che la vaccinazione obbligatoria era praticata solo nei Paesi dei Regimi Comunisti), c'è chi diffonde narrazioni ancora più offensive nei confronti di queste persone, cercando di screditarle moralmente. E visto che si tratta di morale - o meglio, di moralismo - il lavoro sporco è stato affidato ai cattolici collaborazionisti, alla Chiesa di Stato.Così il quotidiano dell'Episcopato italiano - Avvenire - ha pubblicato nei giorni scorsi un significativo editoriale di Marina Corradi. Il titolo, "Questa letale ansia di guerra", farebbe sperare ad un ripensamento provvidenziale di Avvenire, che in più occasioni ha ospitato editoriali bellicistici del professor Ricciardi, collaboratore del ministro Speranza. L'occhiello poi promette anche di meglio:: "L'ostinato rifiuto delle cure anti-Covid", e il lettore ingenuo spera che finalmente il quotidiano della CEI affronti la vergogna dei medici di base che ancora oggi - nel 2022 - non fanno che prescrivere il solo paracetamolo alle persone malate, o che non rispondono alle chiamate, non sono nemmeno reperibili, lasciando così i pazienti nell'angoscia e nella disperata ricerca di un medico.Niente di tutto questo. L'ansia di guerra è quella dei cosiddetti No Vax. Non sono loro che hanno perso il lavoro, che non possono entrare in molti esercizi commerciali, che non possono salire sui mezzi pubblici, a subire un'aggressione ideologica e sociale senza precedenti: sono invece dei bellicosi, degli aggressivi. E quel che è peggio è che sono aggressivi verso se stessi. La Corradi ci narra di una sedicente voglia di suicidio da parte dei cosiddetti No Vax. Desiderano la morte, e quindi, visto che queste righe sono pubblicate su un giornale cattolico, ecco che viene comminata nei loro confronti una squalifica morale: il suicidio è un peccato grave. Il No Vax pecca gravemente, e questo non è che l'ultima accusa di peccaminosità, dato che già il solo sottrarsi all'"atto di amore" - come definito dal Vescovo di Roma - per molti esegeti è un peccato contro la carità.L'UNICA ANSIA DEI MALATI È DI TROVARE CHI SI PRENDA CURA DI LOROPoco importa che l'andamento epidemiologico ci stia dimostrando che i vaccini non interrompono la trasmissione e la diffusione del virus e quindi non servono a preservare il prossimo tuo: a credere al doverismo moralistico dell'inoculazione è rimasta solo una certa Chiesa, e lo fa lanciando accuse inverosimili.Chi cura sul campo i malati di Covid, vaccinati o meno, perché chi cura davvero non fa discriminazioni, non ha mai trovato questo "cupio dissolvi" presunto dalla Corradi. Chi cura vede invece persone sempre più spaventate dalla narrazione sulla malattia, terrorizzate dalla sofferenza e dalla morte, e tutti chiedono solo di guarire.L'unica ansia dei malati è quella di trovare chi si prenda cura di loro, che non li abbandoni, che dia loro le terapie adeguate per guarire. Non è vero che i sedicenti No Vax "si condannano a morte da soli". Chi cura davvero li ha visti aggrappati alla vita con tutte le forze rimaste loro, così come i loro famigliari.Marina Corradi nel suo editoriale riprende le tesi della Società degli anestesisti italiani,che ha diffuso un comunicato per supportare i propri colleghi impegnati con pazienti "irriducibili". Quella Società che già all'inizio dell'epidemia sosteneva che di fronte al sovraffollamento dei reparti andassero praticate delle "selezioni" con determinati criteri rispetto ai pazienti da assistere in terapia intensiva, un concetto sul quale ci sarebbe molto da discutere. La giornalista prende per buona questa narrazione che vedrebbe una presunta volontà di morte attuata attraverso il rifiuto di cure (non ben precisate), ma forse - da brava giornalista qual è -, dovrebbe andare a raccogliere anche le tante testimonianze di persone - malati o loro famigliari - che sono stati aggrediti verbalmente, insultati, resi oggetto di pesanti sarcasmi da parte di personale sanitario, per il fatto di non essersi fatti vaccinare.Testimonianze impressionanti, che rivelano uno scenario del mondo della Sanità molto meno idilliaco rispetto a quello prospettato da Avvenire. Uno scenario che rivela che, se una guerra c'è, come scrive il quotidiano della CEI, è fatta non a senso unico, ma da due parti. E si scoprirà qual è la parte che sta maggiormente soffrendo, e non certo per propria presunta volontà suicida.Nota di BastaBugie: Riccardo Cascioli nell'articolo seguente dal titolo "Se i media cattolici pro vax sono pagati da Soros e Gates" parla del consorzio di media cattolici, catholic-factchecking, guidato da Aleteia, un progetto per silenziare i giornalisti cattolici non allineati al potere.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 10 gennaio 2022:Una ben documentata inchiesta del sito americano Church Militant rivela come Google, Soros e Bill Gates finanziano i media cattolici pro-vax per contrastare chi nella Chiesa non è allineato al verbo vaccinista. E si scopre che a guidare il consorzio di media cattolici che si autonominano fact-checkers (cioèche controllano la veridicità delle notizie, in questo caso sui vaccini anti-Covid) è il sito Aleteia, testata pubblicta in sette lingue, che gode di una stretta collaborazione con il Dicastero vaticano per la Comunicazione oltre che con il Pontificio Consiglio per la Nuova evangelizzazione.Il consorzio, che comprende una trentina di testate, è attivo da qualche mese e cerca nuove reclute attraverso il proprio sito catholic-factchecking.com (che viene definito "International Catholic Media Consortium on Covid-19 vaccines", ovvero Consorzio internazionale dei media cattolici sul vaccino Covid-19). E il consorzio è uno degli undici progetti (su 309 concorrenti di 74 paesi) a essersi spartiti i 3 milioni di dollari messi a disposizione da Google News Inititative attraverso il Covid-19 Vaccine Counter-Misinformation Open Fund.Insomma, Google è preoccupata di chi mette in dubbio la narrazione secondo cui il vaccino è la sola salvezza dell'umanità e mette in campo tutta la sua potenza per contrastare capillarmente il nemico. Già questo, essendo Google il principale motore di ricerca nel mondo, dovrebbe sollevare qualche preoccupazione. Preoccupazione che dovrebbe diventare inquietudine venendo a conoscenza che dal 2019 il "fratello" di Google (emanazione della stessa compagnia Alphabet), Verily, che si occupa di sanità, ha una «alleanza strategica» con grandi compagnie farmaceutiche, tra cui Pfizer. Peraltro Verily è attualmente partner di Pfizer e del Duke Clinic Research Center nello studio della sicurezza a lungo termine dei vaccini per il Covid.A nessuno curiosamente viene il sospetto che ci sia qualche conflitto di interesse. Per quanto riguarda i cattolici, poi, dovrebbe far venire qualche scrupolo il fatto che Google promuova apertamente i diritti riproduttivi (contraccezione e aborto) e l'agenda Lgbtq… Ma evidentemente pecunia non olet, e di fronte alla necessità di piegare qualsiasi resistenza ai vaccini tra i cattolici non si può andare troppo per il sottile. Del resto Aleteia ha dal 2013 un rapporto consolidato di collaborazione con Google. Ma non solo: per accreditarsi allo scopo di beneficiare dei fondi della Google News Initiative, Catholicfactchecking si avvale della consulenza di un istituto di ricerca spagnolo, l'Instituto de Salud Global (ISGlobal) di Barcellona che, a sua volta, negli anni ha ricevuto 57 milioni di dollari dalla Fondazione Bill e Melinda Gates e 150mila dollari dalla Fondazione Open Society di George Soros, secondo quanto ricostruito da Church Militant.Oltre ad avere interessi diretti nella campagna di vaccinazione (soprattutto Gates), Church Militant giustamente ricorda che entrambe queste fondazioni non più tardi di sei mesi fa hanno sponsorizzato il rapporto "Tip of the Iceberg", volto a screditare i movimenti pro-life europei, inclusa la COMECE (la Commissione delle Conferenze episcopali dell'Unione Europea).
Con Federico Brocchieri, autore del libro "I negoziati sul clima - Storia, dinamiche e futuro degli accordi sul cambiamento climatico", che dal 2011 partecipa come delegato alle Conferenze dell'ONU sul clima, abbiamo parlato della Cop26 di Glasgow e non solo. I negoziati iniziano infatti negli anni novanta e vanno letti nella tendenza del loro percorso storico, evitando di riassumere un singolo evento in un titolo da poche righe. Federico ci racconta che "comunicare la complessità è importante" non limitiamoci quindi al solo phaze out/phaze down dell'India (per quanto importante), ma guardiamo (e studiamo) anche i tanti accordi raggiunti a Glasgow.✅ Federico Brocchierihttps://www.federicobrocchieri.it/https://www.linkedin.com/in/federico-brocchieri
Oggi abbiamo ai nostri microfoni Luca, fondatore dell'associazione studentesca di Ca' Foscari Gesshin che si dedica alla promozione della cultura giapponese tramite l'organizzazione di conferenze, seminari e workshop.Partiamo quindi dall'inizio: Luca ci racconta come è nata l'associazione e quali sono stati i momenti più memorabili di questi anni, con tutti gli alti e bassi ma soprattutto la grande soddisfazione che deriva dal progetto.Trovate Gesshin Ca' Foscari su Instagram, Facebook, Youtube e Linkedin o all'indirizzo mail gesshin@unive.it
Tadao Andō si dedicò all'architettura da appassionato autodidatta, arricchì il suo bagaglio grazie a numerosi viaggi studio in Europa e negli Stati Uniti, ma inizialmente condusse una vita molto varia, svolgendo attività in qualità di falegname, camionista e pugile. Cresciuto al di fuori delle istituzioni architettoniche, gli anni '60 sono stati per lui quelli dell'apprendimento dell'architettura, della formazione di una personale coscienza sull'abitare, mentre per il Giappone sono i testimoni di un processo di occidentalizzazione dei gusti e dei modi di vita. In questo clima culturale, spinto dall'economia di mercato e combattuto tra due poli opposti, Ando esordisce metabolizzando gli influssi esteri e operando, contemporaneamente, nel solco della civiltà giapponese.
3 novembre 2021 - Giuseppe Palumbo - Conosciamo il mondo inquadrandolo all'interno di schemi mentali, lo ingabbiamo all'interno di un sistema di pattern, costruito secondo regole basate su principi di imitazione, per esempio, oppure di condivisione o altro ancora. Quando guardiamo, organizziamo la nostra visione utilizzando un data base fatto di input visivi, memoria, esperienza, immagini condivise. In particolare, Il linguaggio dei fumetti è strutturato su una griglia di inquadrature in sequenza, che regolano i tempi e gli spazi di una narrazione. Alla base di questa operatività c'è il meccanismo cognitivo descritto prima, erede di secoli di geometrie invisibili nella costruzione di immagini. L' arte dell'inquadratura regola come organizzare i contenuti in pattern visivi e come “rompere” gli stessi pattern, con precisi effetti sulla fruizione di quei contenuti. Escher è un chiaro esempio di costruzione, su principi matematici, di schemi visivi e allo stesso tempo, di fuga dagli stessi. Giuseppe Palumbo ha cominciato a pubblicare fumetti nel 1986 per riviste come Frigidaire e Cyborg, sulle cui pagine crea il suo personaggio più noto, Ramarro, il primo supereroe masochista. Dopo aver fatto parte, dal 1992, dello staff di Martin Mystére della Sergio Bonelli Editore, dal 2000 è uno dei disegnatori di Diabolik, edito da Astorina. Ha creato graphic novel come Tomka, il gitano di Guernica, su testi di Massimo Carlotto, e Un sogno turco, su testi di Giancarlo De Cataldo. Hanno pubblicato suoi libri tanti editori italiani tra cui Comma22, Sergio Bonelli, Mondadori Oscar Ink, Comicon, Edizioni della Cometa, Lavieri e Comics&Science/CNR. Fa parte del collettivo Action30, i cui ultimi graphic essays sono Bazar elettrico e Pasolini 1964. Sue opere sono apparse in diverse lingue tra cui francese e giapponese.
Sabato 23 ottobre, alle ore 11.00, si inaugura la quarta edizione di “KAISERFEST”, la tradizionale manifestazione in programma fino al 1° novembre in piazza Ponterosso a Trieste, all'insegna di visite guidate, conferenze, sfilate in abito d'epoca, musica e gastronomia tradizionale, promossa da Altamarea Eventi, in co-organizzazione con il Comune di Trieste, il patrocinio di Turismo FVG e in collaborazione con Associazione Trieste Ottocento APS. La manifestazione torna dopo il successo delle tre precedenti edizioni, la prima delle quali, svoltasi nel 2016, coincideva con i 100 anni della morte di Francesco Giuseppe, avvenuta il 21 novembre 1916 a Schönbrunn, la residenza estiva degli Asburgo a Vienna. “Trieste, sotto gli Asburgo divenne, alla fine dell'800, la terza città dell'Impero dopo Vienna e Praga – ha ricordato il presidente dell'Associazione Alta Marea Eventi Silvio Pozenu – spiegando che questo si deve al fatto che l'Austria aveva bisogno di un grande porto con il giusto fondale e con funzioni emporiali. Ne derivò che il XIX secolo si dimostrò per la città giuliana il periodo più fulgido. La storia di Trieste è millenaria, eppure molto più di altre è proprio l'influenza asburgica quella ancora palpabile nel capoluogo giuliano. Non c'è angolo cittadino infatti dove non si respiri una atmosfera mitteleuropea. Alla luce di ciò si è pensato di riproporre annualmente la manifestazione ideata a ricordo della figura di Francesco Giuseppe, un uomo che ha regnato per 68 anni e che è stato definito “l'Eterno imperatore”. L'obiettivo è riscoprire il passato per valorizzare il presente e promuovere un futuro di ulteriori scambi con la vicina Repubblica”. Numerosi e molto variegati gli eventi che caratterizzeranno le 10 giornate della manifestazione. Nella Vienna imperiale di fine Ottocento, oltre alle straordinarie composizioni degli Strauss, nasceva un nuovo stile di musica popolare: la "Schrammelmusik". Le sue sonorità melanconiche e sensuali entusiasmano tutta Vienna e fanno danzare ogni classe sociale. Quella stessa musica oggi si ritrova nelle osmize del Carso, ma si può ascoltare con sonorità e sfumature diverse in tutte le regioni del vecchio Impero. Ecco quindi che un elemento come la musica, che non ha bisogno di "traduzioni", rappresenta il sottile legame che ancora oggi unisce la Mitteleuropa al Mediterraneo. “Kaiserfest” offre l'occasione di ripercorrere la storia di Trieste attraverso la lettura dell'impatto e dell'importanza che le grandi opere di epoca asburgica (come appunto il Museo Revoltella, l'Ex Lavatoio o la stessa area del Ponterosso dove si svolgerà l'evento) hanno avuto sulla città, determinandone l'attuale fisonomia. Tra le esibizioni musicali in piazza Ponterosso, si segnalano quella del cantautore Andrea Guzzardi, di Leonardo Zannier&Friends, di Fabio "Violin" e Christian e dei Twenty Years After. E per chiudere in bellezza, non poteva mancare la gastronomia. In Piazza Ponterosso saranno presenti varie cucine tipiche, iniziando da quella Austriaca proveniente da Salisburgo che proporrà le salsicce e il maialino cotto nella birra con i crauti accompagnati dalla nota viennese Ottagringer, per proseguire con quelle locali con i classici bolliti e il fritto di pesce. Novità di quest'anno sarà la cucina di Carnia che proporrà i piatti della propria tradizione montana innaffiati dalla birra di Sauris. Sul Canale troveranno posto anche alcune attività commerciali che animeranno l'area esaltando la tradizione emporiale che questi luoghi hanno sempre avuto. PROGRAMMA KAISERFEST 2021 Sabato 23 ottobre Ore 11.00 Piazza Ponterosso - Inaugurazione ufficiale alla presenza delle Autorità e dei rappresentanti delle realtà partecipanti Ore 19.30 Piazza Ponterosso - Twenty Years After Domenica 24 ottobre Ore 17.00 Visita guidata al museo Revoltella di via Diaz, 27 a cura del Dott. Luca Bellocchi. Per informazioni e iscrizioni scrivere a: lucabloki@gmail.com Ore 19.30 Piazza Ponterosso - Andrea Guzzardi
Lei ha 26 anni, sta per laurearsi in Scienze biologiche e per la tesi ha inventato un bioreattore. Lui di anni ne ha 28 e ha già partecipato a due Conferenze dell'Onu sul clima: saranno loro, da domani, a rappresentare l'Italia nella tre giorni di dibattiti e iniziative da cui uscirà un documento con le richieste dei 15-29enni provenienti da 179 Paesi da presentare al pre-Cop26 che si apre l'1 ottobre, sempre a Milano.Per altri approfondimenti: - Milano capitale del dibattito sul clima https://bit.ly/3i9wXce- Pre-Cop, a Milano gli incontri dei giovani e quelli dei leader https://bit.ly/3oo2T0D- Wwf Young e Youth4Climate: i giovani si muovono per il clima https://bit.ly/3m2ctU0
VEGIMAGNA 2021 PRESENTAZIONE CONFERENZE TUTTE
VEGIMAGNA 2021 PRESENTAZIONE CONFERENZE TUTTE
Podcast ORIGINAL. Oggi approfondiremo il discorso sulla conferenza E3 e scoprirete cose sul magico mondo dei sub che sicuramente avreste preferito continuare a ignorare.
https://themummichogblog.com/prospect-per-conferenze-di-persona-svanisce-per-il-202012-06-2020/ Prospect per conferenze di persona svanisce per il 2020 Marketing che rispondono a Partecipazione evento di MARTECH Oggi Index attribuiscono una probabilità del 30% che essi partecipare a una conferenza di quest'anno. Henry Powderly il 9 giugno 2020 11:28 DI PIÙ
Ne Il Mordente 48 vi propongo un estratto del mio talk a Social Media Strategies 2019 di Rimini. Ho parlato del mettersi in proprio, del cambiare lavoro per cercare altre vie, e di quelli che io considero gli errori da non fare. A giorni ci saranno novità per il podcast e per le mie attività online; restate lì. Continua su https://riccardo.im/podcast/il-mordente-48/ Come al solito potete inviare messaggi vocali su Telegram o Whatsapp al numero 351 8516089, oppure usare il modulo contatti su riccardo.im per scrivere una e-mail. Ciao.