Podcasts about borboni

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Lezioni di storia con Stefano D'Ambrosio

In questa lezione aggrediamo l'evento maggiormente rappresentativo della Rivoluzione francese, ovvero l'assalto alla fortezza della Bastiglia. In primo luogo ci domandiamo che senso avesse questo moto di ribellione popolare proprio nel momento in cui le cose, a Versailles, sembravano aver preso la piega giusta. In seguito riflettiamo sul concetto di 'guardia civica' e sulla saldature fra le diverse anime rivoluzionarie, che per lunghi tratti cooperano e si sostengono vicendevolmente, mentre in altri momenti si dissaldano e si ostacolano. Proviamo poi a rispondere all'apparente incongruenza per cui una milizia dei sanculotti è capeggiata da un aristocratico doc come Joseph de La Fayette. In copertina: il tricolore è uno dei tanti simboli rivoluzionari, che manda in soffitta le insegne dinastiche dei Borboni. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/stefano-dambrosio5/message

Laser
Betlemme sotto il Vesuvio

Laser

Play Episode Listen Later Dec 25, 2023 28:01


®Napoli suggerisce quattro “emme” importanti: Masaniello, mandolino, più recentemente Maradona e, con loro, la Madonna, accompagnata da Gesù, Giuseppe, il bue e l'asinello. Quindi, il presepe natalizio, che fa di Napoli una Betlemme sotto il Vesuvio se non unica, sicuramente per tante ragioni prima al mondo. Laser presenta questa tradizione, la sua genesi e l'estensione per il pianeta a cominciare dalla Spagna del Settecento, dominata dai Borboni. La raccontano due antropologi, Elisabetta Moro e Marino Niola, e un artigiano di presepi affermato e conosciuto da New York a Gerusalemme e Madrid, come Lello Scuotto della bottega “La Scarabattola”. La prima caratteristica del presepe napoletano sta nella marginalità della capannina natalizia, con il conseguente allargamento dello scenario alla gente comune, proposta nelle sue attività quotidiane. E la seconda nella perdita di ogni riferimento temporale: nelle migliaia di presepi sempre più “laici” (istituzionali o familiari, ricchi o poveri, imponenti o modesti, e comunque sempre napoletani per fattura o ispirazione) è un groviglio teatrale organizzato che, non senza far arricciare il naso a qualche tradizionalista, si arricchisce ogni anno di personaggi del presente. Prima emissione: 21 dicembre 2023

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane
6998 - La Puglia vitivinicola del Salice Salentino fra tradizione enoica e tensione evolutiva

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane

Play Episode Listen Later Jul 28, 2023 7:09


Estrema propaggine orientale della penisola italiana, un tempo nota come Terra d'Otranto, compresa tra il Golfo di Taranto e il canale che separa la zona antistante il Mar Adriatico con i suoi panorami rocciosi da quella prossima allo Jonio con le sue distese di sabbia, storico luogo di conquista attraversato da Greci, Bizantini e Saraceni, Svevi e Ottomani, Angioini e Borboni il cui passaggio ha innestato molteplici e stratificate contaminazioni in un tessuto culturale e sociale plurale e complesso, il Salento rappresenta oggi il distretto vitivinicolo più in fermento dell'intera Puglia.

Stroncature
“La nazione populista. Il Mezzogiorno e i Borboni dal 1848 all'Unità” di Marco Meriggi

Stroncature

Play Episode Listen Later May 23, 2022 74:07


Lo scorso 20 maggio, Stroncature ha ospitato la presentazione, organizzata dal Coordinamento dei Comitati pugliesi ISRI, del volume "La nazione populista. Il Mezzogiorno e i Borboni dal 1848 all'Unità", di Marco Meriggi, Il Mulino, 2021 . Dialoga con l'autore Giancarlo Vallone (comitato ISRI di Lecce).

Alessandro Barbero Podcast - La Storia
Chi erano davvero i Reali d'Italia? - Alessandro Barbero (Speciale 2 Giugno)

Alessandro Barbero Podcast - La Storia

Play Episode Listen Later Jun 2, 2021 34:40


Alessandro Barbero prende in disamina i componenti della dinastia Savoia: elevandosi da conti a duchi e poi giungendo alla dignità regia, questi si trovarono a essere artefici essenziali del regno d'Italia, che sotto la monarchia sabauda fu per la prima volta una nazione unita.Fonte e video integrale: youtube.com/watch?v=Jk_b71fsXog============== Tutti gli audio disponibili sono utilizzati dopo previo consenso e accordo con i distributori originali di altre piattaforme e/o distribuiti con licenze CC BY 4.0 e affini, viene sempre riportata la fonte. I titoli potrebbero variare.

Levocididentro
Nord/Sud “ l’odissea dello stretto”

Levocididentro

Play Episode Listen Later May 10, 2021 17:18


1770 anni di storia di un progetto antico...

Levocididentro
Nord/Sud “ l'odissea dello stretto”

Levocididentro

Play Episode Listen Later May 10, 2021 17:18


1770 anni di storia di un progetto antico...

Storia della civiltà cristiana | RRL

Domenica 13 febbraio 1820, mentre Carlo Ferdinando, duca di Berry, erede al trono di Francia, rientra dall’Opera, Jean Pierre Louvel, sellaio delle scuderie reali, lo pugnala a morte. Arrestato, alla domanda «perché l’hai fatto?», risponde: «Per estirpare l’ultimo seme dei Borboni». In effetti, Carlo Ferdinando lascia una sola figlia, Maria Luisa, ma sua moglie, Maria Carolina, ha in serbo una sorpresa. Il seme dei Borboni non morirà col duca di Berry, perché già si trova nel suo grembo: «Questa volta sarà Enrico!» proclama esultante. Il 29 settembre nasce infatti un bel bambino.

Liber Liber
“Signora Ava” di Francesco Jovine

Liber Liber

Play Episode Listen Later Apr 6, 2021 3:05


Oltre a consolidare la fama di narratore di Jovine, rappresenta un segno di rinascita del romanzo italiano. L’ambiente del Molise, terra natale dell’autore, al tempo dei Borboni è descritto con ironia e nostalgia, comicità e commozione.

Wikiradio Podcast 2021
WIKIRADIO - Paola Borboni

Wikiradio Podcast 2021

Play Episode Listen Later Jan 1, 2021 30:00


Il primo gennaio 1900 nasce a Golese, allora provincia di Parma, Paola Borboni - con Laura Mariani

parma borboni
Giornale Radio | Pagine da ascoltare
Pagine da ascoltare. " Il Gattopardo" di Giuseppe Tomasi di Lampedusa e "Il mago di Oz" di L. Frank Baum

Giornale Radio | Pagine da ascoltare

Play Episode Listen Later Dec 13, 2020 5:15


Un classico, ma non solo, uno dei più grandi romanzi della storia, letto dall'inconfondibile voce dell'attore Tony Servillo, protagonista di molti film di Paolo Sorrentino tra cui, l'oscar come miglior film straniero, "La grande bellezza". La storia è ambientata nella Sicilia, all'epoca della fine dei Borboni. È di scena una famiglia della più alta aristocrazia, colta nel momento del trapasso del regime, mentre già incalzano i tempi nuovi: il romanzo offre un'immagine del clima di disincanto, decadenza e di speranze deluse che seguì l'unificazione nazionale."Il mago di Oz" letto da Jasmine Trinca, altro classico, narra la storia della bambina Dorothy che incontrerà sulla sua strada tre nuovi amici lo spaventapasseri, il Boscaiolo di Latta e il Leone lungo la strada di mattoni gialli verso la scintillante città di smeraldo dove risiede il Mago di Oz, l'unico che potrà aiutarla a tornare a casa, nel Kansas.

il posto delle parole
Pietroneno Capitani "Le ultime ore di Civitella"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Aug 18, 2020 30:00


Pietroneno Capitani"Le ultime ore di Civitella"Con il brigante Piccioni alla ricerca dell'amorePrimiceri Editorehttp://www.primicerieditore.it/L'ultima difesa contro un'Italia unita che non fu voluta da tutti. Una storia d'amore, di brigantaggio, di patriottismo sul confine fra il Regno dei Borboni e lo Stato Pontificio, nel periodo in cui si costruisce la nuova Italia.Pietroneno Capitani, nato a Montedinove (AP) nel 1956, vive e lavora a Rimini. Pubblicista, ha collaborato con “L'Unità” e “Paese Sera”. Ha già pubblicato “Bussavamo con i piedi” nel 2006, “U Schògghiu” nel 2010. Con Primiceri Editore ha pubblicato “Il Melograno” nel 2017."Il melograno"di Pietroneno CapitaniPrimiceri Editore“Il Melograno” narra una difficile storia amore tra Filippo e Annamaria. Il primo giovane mezzadro in un terreno del padre di lei, e la protagonista, Annamaria, figlia del proprietario terriero. Impossibile? La storia si sviluppa nel periodo dell'immediato dopoguerra, ed è ambientata tra Rimini e i paesi delle colline e della costa ascolana. Da Montedinove – paese di Filippo – a San Benedetto del Tronto, Grottammare, Offida, Castignano. Ricorda – senza nostalgia di tradizioni e peculiarità di una civiltà che è ormai scomparsa e dimenticata, quella contadina. Si tratta di una storia corale, che va lentamente evolvendosi fino a trovare un nucleo narrativo fondamentale nella vicenda di due giovani legati da un amore delicato e profondo e tuttavia divisi dalla differenza di classe. Il romanzo vive di continui e sempre pertinenti squarci documentari, che permettono al lettore di comprendere con precisione le atmosfere e il generale contesto narrativo nel quale, con sensibile empatia dell'autore, si sviluppa e procede la storia.La prefazione è di Sergio Zavoli.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Radio Catalunya Italia
Ep.105 Parliamo 10 giallo negre

Radio Catalunya Italia

Play Episode Listen Later Aug 11, 2020 62:30


Ep.105 Parliamodillibres 10 giallo negreA Parliamodillibres 10 presentem dos blogs, La bottega del giallo i L'ombra del crim; ens en parlen els dos blogger, Manuel Figliolini i Anna Maria Vilallonga. També hi tenim un comentari de lectura; Cristina Bollini ens parla de les seves dues lectures de La piazza del Diamante de Mercè Rodoreda. La secció musical és de Toni Orpinell amb uns fragments força originals i, fins hi tot, una proposta: fer un Parliamodillibres a base de música. La capacitat de sorprendre's és la reflexió d'enguany de Jordi Marjanedas. L'actualitat té dues vessants: el dissident turc Osman Kavala presentat per Claudia Daurù i els Borbons presentats per Dolors Obregon i Olga Porta.Nella rubrica Parliamodillibres 10 presentiamo due blog, La bottega del giallo e L'ombra del crim; ce ne parlano i rispettivi blogger, Manuel Figliolini e Anna Maria Vilallonga. Abbiamo pure un commento: Cristina Bollini ci spiega le sue letture della Piazza del Diamante di Mercè Rodoreda. La sezione musicale è curata da Toni Orpinell il quale lancia una bella proposta: un intero Parliamodillibres fatto di sole canzoni. La capacità di sorprendersi è l'argomento su cui riflette Jordi Marjanedas. E chiudiamo con due argomenti relativi all'attualità: il dissidente turco Osman Kavala presentato da Claudia Daurù e i Borboni presentati da Dolors Obregon e Olga Porta.

ARTICOLI di Rino Cammilleri
Il cristiano è pacifico, ma non pacifista

ARTICOLI di Rino Cammilleri

Play Episode Listen Later Jul 16, 2019 5:30


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=5714IL CRISTIANO E' PACIFICO, MA NON PACIFISTA di Rino CammilleriUno dei pallini di questo pontificato, com'è noto, è quello delle armi. Nel senso di, riassumendo e strizzando, «ci sono le guerre perché ci sono i venditori di armi». Naturalmente, tali venditori, cattivi per definizione, sono tutti occidentali, perché, per esempio, Cina, Israele, India, Pakistan (potenze nucleari) non sono particolarmente inclini, per religione o ideologia, a dar retta al Papa.Voi direte, al solito: è colpa di Francesco e della sua teologia della liberazione. Dimenticando che anche il papa precedente non si sottrasse alla simbolica pacifista: in almeno un episodio, in una chiesa romana i bambini furono invitati a deporre ai suoi piedi fucilini, pistoline, carrarmatini e quant'altro, ricevendone in cambio giochi «di pace». Viene in mente, per i più anziani, quel famoso Diario minimo con cui Umberto Eco fece scalpore tra i «compagni» impegnati in quegli anni col Tribunale Russell e il disarmo unilaterale il cui slogan era «meglio rossi che morti».Eco se ne uscì con la «Lettera a mio figlio», contenuta in quel libro, che così spiazzava: «E allora, Stefano... Allora ti regalerò fucili. A due canne. A ripetizione. Mitra. Cannoni. Bazooka. Sciabole. Eserciti di soldatini in assetto di guerra». Naturalmente, il «contrordine compagni» era a senso unico. Ecco qualche scampolo: «...ti insegnerò, certo, che Fantomas era cattivo, ma non verrò a raccontarti, complice della corruttrice baronessa Orczy, che la Primula Rossa era un eroe. Era uno sporco vandeano che dava noie al buon Danton e al purissimo Robespierre, e se giocheremo tu prenderai parte alla presa della Bastiglia», o «Fra Diavolo, grassatore se mai ve ne furono al soldo degli agrari e dei Borboni».Eco ricordava, anche, all'anonimo interlocutore: «E lei, lei che è antifascista si può dire dalla nascita, ha mai giocato con suo figlio ai partigiani? Si è mai acquattato dietro il letto fingendo di essere nelle Langhe e gridando attenzione, da destra arriva la Brigata Nera, rastrellamento, rastrellamento, si spara, fuoco sui nazi?!». Il fatto è che, a furia di pacifismo, qualcuno poteva scordarsi che si trattava di pura ideologia, e strumentale.Naturalmente, quando i rivoluzionari dismettono un vecchio arnese ideologico, ecco che i preti (sempre in ritardo di almeno un paio di rivoluzioni, come ha detto qualcuno) se ne impadroniscono e ne fanno un feticcio. Il direttore Cascioli ha più volte ricordato che non c'è bisogno dei «venditori di armi» per fare stragi. O addirittura genocidi: quello del Rwanda, quasi un milione di morti negli anni Novanta, si svolse a colpi di machete e coltello. Dunque, non c'è bisogno degli F35 per creare ecatombi. C'entrarono i «venditori di armi» negli altri due grandi genocidi del Novecento, quello armeno e quello ebraico?No, solo l'ideologia. Sono le idee che uccidono, anche quelle tribali. Umberto Eco, cui non faceva difetto certo l'acume, avvertiva che l'eccesso di predicazione pacifista snerva, devirilizza, rende inermi "dentro", così che l'avversario ha già vinto senza dover combattere. Il suo ragionamento era orientato, sì, ma è un insegnamento che vale sempre e per tutti. E, si noti, si rivolgeva a suo figlio, un bambino. Non a caso, quando sorse l'astro del gender, tacque. Non cambiò idea, si limitò a star zitto, avendo già dato.Venendo ai cattolici, essi sono pacifici, e non pacifisti. «Si vis pacem para bellum», dicevano gli antichi romani. E la Chiesa cattolica è non a caso Romana. Anche se ha dimenticato la sua «lingua sacra» (caso unico tra le grandi religioni monoteiste), quel latino che ormai si è costretti a tradurre: «Se vuoi la pace preparati alla guerra».

Radio Frequenza Appennino
Arrivano i nostri - Puntata 86 - Paola Borboni [P]

Radio Frequenza Appennino

Play Episode Listen Later Nov 17, 2018 34:01


Arrivano i nostri - Puntata 86 - Paola Borboni [P] by Radio Frequenza Appennino

Wine Soundtrack - Italia
Mastroberardino - Piero Mastroberardino

Wine Soundtrack - Italia

Play Episode Listen Later Sep 26, 2018 24:08


Le prime tracce della presenza dell’intrapresa Mastroberardino in Irpinia risalgono al catasto borbonico, a metà del Settecento, epoca in cui la famiglia elesse il villaggio di Atripalda a proprio quartier generale, ove sono tuttora situate le antiche cantine. Dieci generazioni, da allora, hanno condotto le attività di famiglia, tra alterne vicende, come sempre accade nelle storie delle imprese familiari di più antica origine. Le tenute di famiglia, per un totale di circa 250 ettari, sono in larga prevalenza localizzate in Irpinia, culla di tre DOCG: Greco di Tufo, Fiano di Avellino e Taurasi, distribuite nelle varie aree del territorio con l’obiettivo di preservarne l’identità ed assicurare la salvaguardia prima, la continuità e lo sviluppo poi, della viticultura autoctona.  Questa è da sempre la missione dell’azienda, a difesa dei valori vitivinicoli tradizionali, con occhio attento all’innovazione e all’interpretazione moderna dei propri vini, in una sapiente sintesi tra il carattere e lo stile della cultura antica e le più avanzate tecnologie qualitative.

Wine Soundtrack - Italia
Mastroberardino - Piero Mastroberardino

Wine Soundtrack - Italia

Play Episode Listen Later Sep 26, 2018 24:08


Le prime tracce della presenza dell’intrapresa Mastroberardino in Irpinia risalgono al catasto borbonico, a metà del Settecento, epoca in cui la famiglia elesse il villaggio di Atripalda a proprio quartier generale, ove sono tuttora situate le antiche cantine. Dieci generazioni, da allora, hanno condotto le attività di famiglia, tra alterne vicende, come sempre accade nelle storie delle imprese familiari di più antica origine. Le tenute di famiglia, per un totale di circa 250 ettari, sono in larga prevalenza localizzate in Irpinia, culla di tre DOCG: Greco di Tufo, Fiano di Avellino e Taurasi, distribuite nelle varie aree del territorio con l’obiettivo di preservarne l’identità ed assicurare la salvaguardia prima, la continuità e lo sviluppo poi, della viticultura autoctona.  Questa è da sempre la missione dell’azienda, a difesa dei valori vitivinicoli tradizionali, con occhio attento all’innovazione e all’interpretazione moderna dei propri vini, in una sapiente sintesi tra il carattere e lo stile della cultura antica e le più avanzate tecnologie qualitative.

Audiogrammi
Il Gattopardo, di Luchino Visconti, secondo tempo

Audiogrammi

Play Episode Listen Later Apr 3, 2015


"La mia è una infelice generazione, a cavallo tra due mondi e a disagio in tutti e due". All'indomani del plebiscito con il quale l'aristocrazia siciliana volta le spalle ai Borboni e si schiera dalla parte dei Savoia, la famiglia del Principe Fabrizio di Salina prepara le nozze tra il nobile e povero Tancredi e la ricca borghese Angelica. Un matrimonio d'amore e di interesse che rappresenta il cambio al vertice della gerarchia sociale che la Sicilia della seconda metà dell'Ottocento si apprestava a vivere, e la fine del mondo del Principe Fabrizio. Testo tratto da "Il Gattopardo", di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, edizioni Feltrinelli

Audiogrammi
Audiogrammi del giorno 05/04/2015: Il Gattopardo, di Luchino Visconti, secondo tempo

Audiogrammi

Play Episode Listen Later Apr 3, 2015


"La mia è una infelice generazione, a cavallo tra due mondi e a disagio in tutti e due". All'indomani del plebiscito con il quale l'aristocrazia siciliana volta le spalle ai Borboni e si schiera dalla parte dei Savoia, la famiglia del Principe Fabrizio di Salina prepara le nozze tra il nobile e povero Tancredi e la ricca borghese Angelica. Un matrimonio d'amore e di interesse che rappresenta il cambio al vertice della gerarchia sociale che la Sicilia della seconda metà dell'Ottocento si apprestava a vivere, e la fine del mondo del Principe Fabrizio. Testo tratto da "Il Gattopardo", di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, edizioni Feltrinelli

Audiogrammi
Audiogrammi del giorno 29/03/2015: "Il Gattopardo", di Luchino Visconti

Audiogrammi

Play Episode Listen Later Mar 30, 2015


"Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi" Nel Maggio del 1860, Garibaldi e le sue truppe sbarcano a Marsala per conquistare la Sicilia e portare al collasso il Regno dei Borboni. Alla vigilia dell'ascesa sociale della borghesia, e nel timore di una rivolta dei contadini, l'aristocrazia siciliana si batte per salvare i suoi ultimi privilegi, schierandosi dalla parte dei Savoia. Il Principe Fabrizio di Salina, erede disincantato di una antica e nobile famiglia, si rende conto che il suo mondo sta per finire, nuove forze comanderanno ma i meccanismi di potere e interesse che ne governano le dinamiche, resteranno immutate. Testo tratto da "Il Gattopardo", di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, edizioni Feltrinelli

Audiogrammi
"Il Gattopardo", di Luchino Visconti

Audiogrammi

Play Episode Listen Later Mar 30, 2015


"Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi" Nel Maggio del 1860, Garibaldi e le sue truppe sbarcano a Marsala per conquistare la Sicilia e portare al collasso il Regno dei Borboni. Alla vigilia dell'ascesa sociale della borghesia, e nel timore di una rivolta dei contadini, l'aristocrazia siciliana si batte per salvare i suoi ultimi privilegi, schierandosi dalla parte dei Savoia. Il Principe Fabrizio di Salina, erede disincantato di una antica e nobile famiglia, si rende conto che il suo mondo sta per finire, nuove forze comanderanno ma i meccanismi di potere e interesse che ne governano le dinamiche, resteranno immutate. Testo tratto da "Il Gattopardo", di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, edizioni Feltrinelli

Altomesima Online Radio Podcast
Recensione di Peppi Giogà

Altomesima Online Radio Podcast

Play Episode Listen Later Dec 17, 2014 5:18


Declamazione di Pat Benke della recensione scritta da Peppi Gioga sul libro di Capano sul Salimbeni

Best Video Feltrinelli
Benedetta Cibrario: "Lo Scurnuso"

Best Video Feltrinelli

Play Episode Listen Later Nov 23, 2011 8:05


Dalla Napoli borbonica fastosa e miserabile, passando per la Napoli sfigurata dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale, fino a oggi, per vicoli e palazzi, umide stamberghe e salotti sontuosi, si dipana il destino dello Scurnuso, "il Vergognoso"… Benedetta Cibrario dispiega una sequenza narrativa che ha come protagonista la bellezza stessa, una bellezza umile che dice le ragioni di un durevole incantamento.