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Marco Cremonesi traccia un bilancio della visita del primo ministro ungherese in Italia, dove ha incontrato (con esiti diversi) Papa Leone XIV, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il leader della Lega Matteo Salvini. Alessio Corazza parla del brasiliano di 41 anni che, nel Veronese, ha ucciso la ex compagna, una connazionale di 33. Marco Castelnuovo racconta come Milano e le altre sedi si preparano all'appuntamento del 6 febbraio 2026.I link di corriere.it:«Ogni volta che Orban alza i toni, per noi sono problemi»: così Meloni ha sondato le mosse dello scomodo Viktor. Poi l'incontro tra lui e SalviniFemminicidio nel Veronese: uccide la ex compagna. «Numero smisurato di coltellate». Arrestato l'uomo, si era tolto il braccialetto elettronicoMarco Balich: «La cerimonia di apertura di Milano-Cortina parlerà al mondo. Sarà lo spettacolo più bello in Italia nei prossimi 20 anni»
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A 45 anni dall'omicidio dell'ex Presidente della Regione Sicilia Piersanti Mattarella, c'è una nuova svolta nella indagini: è ai domiciliari l'ex Prefetto Filippo Piritore, indagato per depistaggio. Ne parliamo con Miguel Gotor, Professore di Storia Moderna all'Università di Roma Tor Vergata, politico, saggista. A novembre uscirà il suo libro "L'omicidio di Piersanti Mattarella. L'Italia nel mirino: Palermo, Ustica, Bologna. 1979-1980" (Einaudi editore). Continuano i dissidi interni alla maggioranza sulla manovra. Facciamo il punto con Manuela Perrone, giornalista de il Sole 24 OreCome ogni venerdì, torna il Reportage della redazione di radio 24. Questa sera "L'anno dell'audiovisivo: sale e salotti, tutti davanti allo schermo", di Marta Cagnola. Infine, il meteo del fine settimana con Mattia Gussoni, de IlMeteo.it
Svolta sulla nuova inchiesta per l'omicidio dell'ex presidente della Regione Sicilia il 6 gennaio 1980 a Palermo. Piritore, allora funzionario della Squadra Mobile, avrebbe sviato le indagini su un guanto che era a bordo dell'auto dei killer, mai repertato né sequestrato, e poi sparito.
In tutto sequestrati oltre 70 grammi di polvere bianca. Il centro del traffico era una macelleria di Poianella. In manette sono finiti il titolare 40enne e un 32enne di origini albanesi.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8325CINA, CENSURA TOTALE PER I SACERDOTI IN INTERNET di Bernardo Tombari Niente religione su internet, tranne per i siti web autorizzati delle confessioni che accettano i valori socialisti e la sinicizzazione. È il nuovo "Codice di condotta su internet" per preti e ministri di culto in Cina, pubblicato dal Dipartimento per gli Affari religiosi. "Il clero religioso non deve diffondere idee religiose o indurre minorenni alla fede religiosa tramite internet, né organizzare la partecipazione dei minori a formazione religiosa, campi estivi (o invernali), né organizzare o costringere i minori a partecipare ad attività religiose" recita l'articolo 10 del codice. Vietate anche raccolte fondi, predicazioni o celebrazioni religiose online.Non è chiaro quali siano le pene, il codice dichiara solo che il Dipartimento per gli Affari religiosi contatterà il clero che violerà il codice, perché "apporti correzioni entro un limite di tempo", e qualora questo non accada verrà punito "secondo le leggi e i regolamenti amministrativi pertinenti". L'obiettivo è evitare "contenuti che incitano alla sovversione del potere statale" o "attività di infiltrazione religiosa straniera". Un modo per dire che il Partito comunista cinese è disposto ad accettare Dio, se è un dio abbastanza piccolo da poter essere sottoposto allo stato e all'ideologia socialista, da poter stare in un angolo senza dare fastidio. La Santa Sede ha rinnovato l'anno scorso l'Accordo Provvisorio con la Repubblica Popolare Cinese, che sarà quindi attivo fino al 2028 salvo ulteriori rinnovi (l'intesa è arrivata nel 2018 ed è stata poi rinnovata tre volte).L'Accordo riguardava soprattutto le nomine dei vescovi, per mettere fine a decenni di ordinazioni illecite senza il consenso papale. Dagli anni '50 infatti, i vescovi in Cina venivano eletti dall'Associazione patriottica cattolica cinese, quindi sotto il controllo dello stato. Era stato dichiarato però anche l'obiettivo di un "dialogo costruttivo" tra la Chiesa e il governo del Paese. Le restrizioni sempre crescenti e le intrusioni di Pechino, o in alcuni casi addirittura decisione autonome, nelle nomine o nella creazione o rimozioni di diocesi non sembrano però andare in quella direzione.Anche il Segretario di Stato Parolin ha ammesso che l'accordo sta "procedendo lentamente, a volte anche facendo un passo indietro". Le nuove restrizioni per l'attività online non sono esclusivamente per il Cristianesimo, anzi, sono probabilmente più mirate verso sette come il Falun Gong, ma è facile immaginare che ci vadano di mezzo anche quegli influencer cristiani che rifiutano l'idolatria dello Stato e non vogliono un Dio "sinizzato" o socialista, perché sanno che Cristo non è venuto per portare pace, ma spada.Nota di BastaBugie: Stefano Magni nell'articolo seguente dal titolo "Jimmy Lai, ultimo atto. L'editore cattolico dissidente rischia la morte" parla della storia di Jimmy Lai. Il figlio Sebastien Lai sarà ospite della prossima Giornata della Bussola, il 25 ottobre 2025, e ritirerà il premio "Fatti per la Verità" assegnato a suo padre.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 16 agosto 2025:Arrestato nell'agosto del 2020, in carcere dal dicembre successivo, sotto processo dal 2023 per motivi puramente politici. Jimmy Lai, imprenditore ed editore cattolico di Hong Kong, lunedì riceverà la sentenza che deciderà della sua vita. Ha 77 anni, salute malferma e rischia di morire in carcere. Per il figlio, Sebastien*, una condanna a una lunga pena detentiva equivarrebbe a una sentenza di morte. Eppure, fino a cinque anni fa, Jimmy Lai era uno degli uomini più ricchi e rispettati di tutta l'Asia. Personalmente incarna la tragedia di una città che non si arrende mentre finisce sotto il giogo della Cina comunista.L'udienza finale del processo Lai avrebbe dovuto tenersi la settimana scorsa, ma è stata rimandata per due volte. La prima volta a causa del tifone che ha colpito la costa sudorientale cinese. La seconda perché la corte ha accolto la richiesta della difesa di Lai, che chiede assistenza medica per l'imputato. Lunedì un'auto medica sarà pronta a intervenire e il cuore di Jimmy Lai sarà monitorato in diretta. L'anziano imprenditore ha trascorso più di 1700 giorni in isolamento. La sua salute ne ha risentito drammaticamente, nell'ultima udienza, quando è stato accolto il rinvio, è apparso visibilmente dimagrito e sofferente.Intervistato dalla Bbc, Sebastien Lai dichiara che anche se suo padre ricevesse la pena più mite di cinque anni, la sua vita sarebbe a rischio: «Praticamente sarebbe una sentenza di morte. Data la sua età e la sua salute, sì, morirà in prigione», dice alla Tv pubblica britannica, perché «Il suo corpo sta collassando». Sebastien Lai sta chiedendo al premier britannico Keir Starmer e al presidente americano Donald Trump di agire in fretta per la sua salvezza. Trump ha dichiarato, a proposito di Lai, che farà «tutto il possibile» per ottenerne la liberazione. Lai è cittadino britannico dal 1996 e la sua morte in una galera cinese a Hong Kong sarebbe una sconfitta per Londra. «Noi, come nazione (nel Regno Unito, ndr) non ci saremmo battuti per uno dei nostri più coraggiosi cittadini, quando sarebbe stato importante farlo».Jimmy Lai non è nato a Hong Kong, ma nella Cina comunista, a Canton, alla vigilia della presa del potere da parte di Mao Zedong. I suoi genitori, borghesi benestanti, sono stati spogliati di tutto all'epoca delle prime collettivizzazioni. Da bambino, Jimmy Lai doveva sfamarsi con lavoretti, come portatore di bagagli alla stazione di Canton. Fu l'occasione per conoscere gente che proveniva dal "mondo esterno", una rivelazione per chi era nato e cresciuto nella miseria più nera della Cina maoista. E fu in quel periodo che decise di rischiare il tutto e per tutto pur di fuggire, da clandestino, nascosto in un peschereccio diretto a Hong Kong, allora isola britannica.Anche a Hong Kong, ottenuto l'asilo politico, fece lavori umili finché, da operaio tessile che era, non divenne imprenditore tessile. E fondò la sua impresa di moda, la Giordano. Divenuto milionario e uomo d'affari di successo, vendeva i suoi vestiti anche nella Cina continentale, grazie alle prime riforme di mercato di Deng. Ma nel 1989 rimase scottato dalla repressione di Piazza Tienanmen. Fu allora che decise di affiancare, alla sua attività imprenditoriale, anche quella di attivista dei diritti umani, contro il regime comunista cinese. Pechino, da allora, lo ha considerato una spina nel fianco e ha cercato, prima di boicottarlo, poi di ucciderlo, infine di eliminarlo con mezzi giudiziari.L'attività editoriale di Jimmy Lai iniziò nel 1990 con la fondazione della rivista Next, che prendeva apertamente di mira i dirigenti comunisti, sotto la protezione della libertà di stampa garantita dalla legge di Hong Kong. Nel 1993, per rappresaglia, la Cina chiuse tutti i suoi negozi. Ma nel 1995, invece che piegarsi, Lai fondò un secondo giornale anticomunista, il quotidiano Apple Daily, che ben presto divenne uno dei più letti di Hong Kong.Il regime di Pechino prese molto sul serio le critiche e le inchieste di Next e Apple Daily. Tanto che nel 2008 un anonimo milionario cinese, a Hong Kong, pagò l'equivalente di un milione di dollari un sicario per uccidere Jimmy Lai e il deputato Martin Lee. Il complotto per assassinare l'imprenditore dissidente e il politico democratico, fallì con l'arresto del killer e con la sua condanna, quando la giustizia di Hong Kong non era ancora politicizzata. Nel 2013 degli anonimi aggressori sfondarono la porta della casa di Jimmy Lai con un'auto e lasciarono un'ascia e un machete, come segni intimidatori. Nelle manifestazioni del novembre 2014, Lai subì l'aggressione fisica di militanti filo-Pechino. E nel gennaio 2015 sia la casa dell'editore che la sede di Next vennero attaccate con bombe incendiarie.Queste pesanti intimidazioni non fermarono Jimmy Lai che, dal 1997, si era convertito al cattolicesimo. Anzi, ne rafforzarono la determinazione, religiosa e politica, a continuare a lottare. I comunisti cinesi hanno però trovato il modo di silenziarlo, solo quando hanno messo le mani direttamente su Hong Kong, ponendo fine alla sua autonomia. Come risposta alle manifestazioni di massa pro-democrazia dell'estate 2019, approfittando del lockdown dei primi mesi della pandemia di Covid-19, Pechino impose alla città la sua Legge sulla sicurezza nazionale, con cui può arrestare e processare cittadini per reati politici. Jimmy Lai venne arrestato nell'agosto 2020, mentre la polizia irrompeva nella sede di Apple Daily. L'accusa era quella di aver "cospirato con potenze straniere" ai danni degli interessi nazionali cinesi.Dopo aver arrestato Lai, le autorità di Pechino hanno anche spento la voce della sua più importante creatura editoriale. Con un raid in diretta televisiva, 500 poliziotti hanno fatto irruzione nella sede dell'Apple Daily, il 17 giugno 2021, arrestando cinque dirigenti e sequestrando computer e hard disk. Le autorità di Hong Kong, al tempo stesso, sequestravano l'equivalente di 2 milioni e mezzo di dollari alla casa editrice e alle imprese ad essa collegate, rendendo di fatto impossibile la sopravvivenza del quotidiano. Che infatti dovette chiudere i battenti appena una settimana dopo.Jimmy Lai non si è mai arreso, non ha mai scelto la via dell'esilio dorato (anche se ha avuto tutto il modo e il tempo per poterlo fare), si è fatto arrestare, continua a dichiararsi innocente e a battersi nel processo che lo vede imputato. In una delle ultime interviste rilasciate da uomo libero aveva dichiarato, all'agenzia Reuters, «Sono arrivato qui senza n
E' stato arrestato con l'accusa di omicidio Ivan Sauna, 51enne originario di Busto Arstizio, sospettato di essere il responsabile della morte della 45enne italiana, Luisa Asteggiano. La donna è stata trovata senza vita domenica mattina in un appartamento a Formentera, in località Es Pujols.
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L'operazione dei carabinieri dopo una richiesta di ammonimento presentata presso la Questura di Vicenza da una donna. Durante la perquisizione l'uomo ha consegnato spontaneamente ai militari tre pistole, alcune munizioni per mitragliatrice, una munizione per contraerea e una baionetta, oltre ad altro munizionamento. Il tutto è stato sequestrato
A Thiene la Squadra Mobile della Provincia di Vicenza ha posto agli arresti domiciliari un uomo con cittadinanza italiana per spaccio di cocaina. Il provvedimento è stato preso ieri pomeriggio, lunedì 29 settembre, a seguito della perquisizione presso un immobile di viale Europa.
È arrivato a una svolta il caso della scomparsa di Cinzia Pinna, la donna di 33 anni di Castelsardo della quale si erano perse le tracce dalla sera dell'11 settembre scorso a Palau, in Gallura. La Procura di Tempio Pausania ha aperto un'inchiesta che ha portato a mettere sotto indagine due uomini accusati di omicidio e di occultamento di cadavere.
I Carabinieri di Thiene hanno rintracciato e arrestato un cittadino italiano sul quale pendeva una condanna definitiva per truffa e ricettazione. L'uomo, di 57 anni, è stato condotto dai militari presso il carcere di Vicenza, dove dovrà scontare la pena di quattro anni e sei mesi di reclusione. L'azione si inserisce nel quadro delle attività di controllo mirate attuate negli ultimi giorni dai carabinieri della Compagnia di Thiene.
La procura di Torino ha deciso di impugnare la sentenza che aveva portato all’assoluzione dell’uomo accusato di violenze nei confronti della moglie. Nelle motivazioni si giustificava la violenza, affermando che fosse frutto di “uno sfogo riconducibile alla logica delle relazioni umane”. Con noi Daniele Bocciolini, Avvocato specializzato in diritto penale minorile e Scienze Forensi, Consigliere Pari Opportunità e Commissione Famiglia e Minori dell’Ordine degli Avvocati di Roma. È stato arrestato il ragazzo accusato di aver ucciso l'influencer e attivista MAGA Charlie Kirk. Ci aggiorna Marco Valsania, corrispondente de Il Sole 24 Ore da New York. Che futuro per Armani? Proviamo a delinearlo insieme a Renata Molho, giornalista e saggista, autrice dell’unica biografia autorizzata di Giorgio Armani, “Essere Armani - Una biografia”. Come ogni venerdì torna il Reportage della redazione di Radio 24. Quello di oggi è fa parte della nuova serie “Figli nostri”, un racconto degli istituti penali minorili. In questa puntata Maria Piera Ceci ci porta a Casal di Marmo, a Roma. Infine, il meteo del fine settimana con Mattia Gussoni, de IlMeteo.it
Omicidio Chiara Poggi, Ultime News: Catturato In Svizzera Flavius Savu!Arrestato in Svizzera Flavius Savu, il latitante chiave del caso Bozzola: nuove rivelazioni sconvolgenti su riti, abusi e il delitto di Chiara Poggi.#FlaviusSavu #ChiaraPoggi #SantuarioBozzola #Garlasco #MisteriItaliani #DelittoPoggi #VideoRicatti #RitiEsoterici #AndreaSempio #CarloBonini
Ha confessato di aver violentato una donna di 60 anni in un parco a Tor Tre Teste, nella periferia est di Roma, mentre all'alba stava passeggiando con il suo cane. Si tratta di un 26enne, incensurato, di origini gambiane e con un permesso di soggiorno speciale per motivi umanitari, fermato dai carabinieri nei pressi della stazione Termini.
Ancora un'omicidio in famiglia, l'ennesimo. Questa volta succede a Milano, dove un 29enne di origine ecuadoriana ha litigato con il cognato e lo ha ucciso con un coltello da cucina.
E' stato arrestato un cittadino egiziano senza fissa dimora sospettato di essere il piromane che questa mattina ha appiccato un incendio che ha distrutto “La Balena”, una delle opere più iconiche della 24ª Esposizione Internazionale della Triennale di Milano.
Almasri, arrestato dalla giustizia libica;Per viaggiare in aereo in Europa basterà solo la carta d’imbarco.
Il 3 luglio a Malpensa è stato arrestato Zewei Xu, un 33enne cinese appena arrivato all'aeroporto lombardo. L'uomo è coinvolto in un'inchiesta dell'Fbi perché accusato di far parte di un team di hacker che avrebbe effettuato operazioni di spionaggio, in particolare nel 2020 su vaccini anti-Covid in produzione all'Università del Texas.
Quella che si credeva una disgrazia è stato invece un atto premeditato. Ci sarebbe la malsana voglia di vendetta dietro l'esplosione che nella notte fra il 30 giugno e il 1 luglio, a Torino, ha devastato una palazzina residenziale provocando un morto e cinque feriti.
A fine maggio sulla spiaggia Lerry Gnoli, che poi risultò positivo alla droga, travolse in retromarcia l'apprezzata ec professoressa del liceo Quatri. La misura cautelare è stata richiesta dalla procura e ottenuta per impedire possibili reiterazioni del reato.
E dopo il dramma dell'anoressia in apertura affrontato da Italo Carmignani, passiamo alla pagina dedicata alla guerra tra Israele e Iran con l'inviato Lorenzo Vita per la cronaca della giornata e con l'analisi di Anna Guaita sulle mosse dell'America, per la cronaca con le inviate Camilla Mozzetti e Federica Pozzi ci spostiamo a Skiathos dove è stato arrestato l'uomo in fuga dai delitti di Villa Pamphili e chiudiamo con la prima dello spettacolo e con Gloria Satta che commenta l'ultima fatica di Checco Zalone.
Paura a Liverpool durante la parata per la vittoria del campionato inglese di calcio da parte dei Reds. Un'auto è finita sulla folla e diverse persone sono state colpite.
Nuovo appuntamento con il sabato di «Giorno per giorno»: l'editorialista torna sugli argomenti di cui ha scritto durante la settimana nella sua rubrica «Il Caffè», integrandoli con i commenti nel frattempo ricevuti dai lettori.I link di corriere.it:Elisabetta Gregoraci: «Quando Briatore dormiva ho usato il suo dito per leggere i messaggi»Arrestato il sindaco di Sorrento Massimo Coppola. L'accusa: intascava «mazzette» durante una cenaBenvenuti e Griffith, i pugni dolorosi e la grande amicizia
Giusi Fasano parla dei colpi di avvertimento sparati dall'esercito israeliano contro una delegazione in visita a Jenin: un'azione simbolo dei rapporti sempre più tesi tra Gerusalemme e diversi Paesi occidentali. Marta Serafini racconta dei volontari italiani uccisi in Ucraina (e dell'attentato in cui è stato ammazzato a Madrid un ex politico filorusso di Kiev). Gennaro Scala spiega perché Massimo Coppola è finito in manette (in flagranza di reato).I link di corriere.it:Israele, spari in aria dell'Idf durante la visita a Jenin di una delegazione UeChi sono i due foreign fighter italiani morti in UcrainaSorrento, arrestato il sindaco Massimo Coppola
In questa puntata di Effetto NotteDazi, l’Europa guarda a MeloniAntonio Villafranca, Vicepresidente per la Ricerca dell'ISPILista di attesa. Braccio di ferro tra il Ministro Schillaci e le Regioni Marzio Bartoloni, Il Sole 24 OreBrescia. Arrestato il parroco di San Paolo, accusato di abusi su minoriAndrea Cittadini, giornalista de Il Giornale di BresciaCalcio, ChampionsGiovanni Capuano
Francesca Avanzini"Non lontano da qui"Edizioni Lapiswww.edizionilapis.itUn romanzo che intreccia passato e presente per raccontare la Resistenza e il valore della memoria. Mino ha tredici anni e fatica ad accettare la morte della nonna Celina, medico in prima linea nelle missioni umanitarie. Il suo ricordo è ancora vivo, ma il dolore lo tiene prigioniero. Luce, nuova arrivata in classe, porta con sé la sua unicità: vestiti larghi e colorati, un taccuino di poesie e un grande amore per la natura. Tutta questa stranezza viene subito presa di mira dalle compagne ma, anche grazie a Mino, le frecciatine svaniscono e Luce comincia a orientarsi in quel nuovo mondo. Le strade dei due ragazzi si incrociano a più riprese e giorno dopo giorno Mino e Luce rafforzano il loro legame trovando parole, gesti e momenti per aprirsi e conoscersi.Sarà la professoressa Saracchi a dare loro una direzione con un compito speciale: scoprire la storia del quartiere, andando oltre i libri e parlando con la gente.Proprio durante questo lavoro Mino si imbatte in una targa commemorativa su un palazzo vicino casa. Il nome inciso è quello di Salvatore Principato, maestro elementare e antifascista, ucciso dai fascisti nella strage di Piazzale Loreto nel 1944.Per saperne di più, il ragazzo si rivolge a Leandro, il libraio-cartolaio della zona, custode di storie e memoria. Sarà lui a raccontargli la vicenda di Principato. Per Mino questa scoperta diventa più di un semplice compito: scavando nel passato del maestro, si interroga sulle scelte della nonna e sul perché alcune persone siano disposte a rischiare tutto per i propri ideali. Attraverso il racconto di Leandro, comprende che la Storia non è solo qualcosa da studiare, non solo un insieme di date e avvenimenti lontani, ma una bussola per capire sé stessi e il mondo, ponendoci domande profonde sulle scelte, sul coraggio e sulle ingiustizie di ieri e di oggi.Salvatore Principato (1892-1944) è stato un maestro elementare e partigiano italiano, attivo nella Resistenza contro il nazifascismo. Nato in Sicilia, si trasferì a Milano, dove si dedicò all'insegnamento e all'impegno politico. Convinto antifascista, fu sorvegliato speciale per la sua attività di diffusione della stampa clandestina socialista.Durante l'occupazione nazifascista, aderì alla Resistenza milanese con il nome di battaglia “Socrate”. Arrestato dai fascisti, fu fucilato il 10 agosto 1944 insieme ad altri quattordici partigiani nella strage di Piazzale Loreto, un atto di rappresaglia contro il movimento di liberazione. Dopo la sua morte, la moglie Marcella Chiorri e la figlia Titti continuarono l'attività partigiana fino alla caduta del regime, portando avanti il suo impegno per la giustizia e la libertà.La sua storia è un simbolo di coraggio e dedizione ai valori democratici, e il suo sacrificio rimane una testimonianza fondamentale della lotta per la libertà in Italia.Francesca Avanzini è nata e cresciuta a Milano. Laureata in Lettere moderne all'Università di Pavia, ha studiato e lavorato a Parigi, città alla quale è rimasta molto legata. Oggi vive a Milano con la sua famiglia e si occupa di progetti digitali per la scuola.Appassionata di cinema, cucina e lettura ad alta voce, ama scrivere e camminare. Non lontano da qui è il suo primo romanzo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Ucraina: proseguono i colloqui a Riad. Scontri in Cisgiordania: arrestato il regista di “No other land”. Sentiamo Marco Di Liddo, direttore del Centro Studi Internazionali. Ostia: incendi in due stabilimenti balneari, l’ombra del dolo. Con noi Federico Ruffo, presidente dell’Osservatorio permanente sulla legalità del X Municipio di Roma Capitale. Affido di un bimbo tolto alla famiglia dopo quattro anni. Il commento di Alberto Pellai, medico, ricercatore e psicoterapeuta dell’età evolutiva. Carlo Bravi, chirurgo con una condanna alle spalle, è indagato per la morte di Simonetta Kalfus. “Servono procedure più rapide per la radiazione”, dice Filippo Anelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri.
Oggi il commento è di Andrea Bulleri sulla sterzata del presidente Mattarella, quindi andremo in America con Angelo Paura e il balletto dei dazi e con Anna Guaita con le mire americane sulla Groenlandia, della nuova e aspra tragedia di Gaza ci parla l'analisi dell'inviato Lorenzo Vita, per la cronaca invece l'inviata Claudia Guasco ci parla dell'ultima occasione per Olindo e Rosa processati per la Strage di Erba
Arrestato il rivale politico di Erdogan in Turchia. La ripresa del conflitto a Gaza. Con il codice THEESSENTIAL7 puoi iniziare un percorso su Serenis per prenderti cura del tuo benessere mentale a un prezzo convenzionato. Scopri di più cliccando su questo link. Questo podcast e gli altri nostri contenuti sono gratuiti anche grazie a chi ci sostiene con la membership. Per sostenere il nostro lavoro e ricevere contenuti esclusivi iscriviti alla membership su membership.willmedia.it Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Antonio Carioti parla del discorso alla Camera in cui la presidente del Consiglio ha detto di non riconoscersi nel celebre Manifesto europeista del 1941. Andrea Nicastro spiega perché il sindaco di Istanbul e principale oppositore del presidente turco Erdogan è finito in manette. Velia Alvich racconta dell'ultima forma assunta dalle azioni contro Elon Musk: un sito dove acquisire i dati personali dei proprietari dell'auto elettrica.I link di corriere.it:Che cos'è il Manifesto di Ventotene e perché non va isolato dal contesto storico in cui è stato scrittoChi è Ekrem Imamoglu, il sindaco di Istanbul e oppositore del regime che ha «osato» sfidare ErdoganTesla, esplodono le proteste (e gli atti vandalici) anche negli Usa: «Non comprate una nazi-car»
Nella notte tra il 17 e il 18 marzo Israele ha condotto una serie di attacchi nella Striscia di Gaza, il più grande attacco dal 19 gennaio, quando era cominciato il cessate il fuoco con Hamas. Con Lorenzo Kamel, docente di storia delle relazioni internazionali all'università di Torino. Mahmoud Khalil, uno studente palestinese della Columbia University che nella primavera 2024 aveva partecipato delle proteste organizzate in molti atenei statunitensi contro la guerra israeliana nella Striscia di Gaza, è stato arrestato a New York. Con Sacha Biazzo, giornalista, da New York. Oggi parliamo anche di:Scienza • “I satelliti inquinano la stratosfera” da The Economisthttps://www.internazionale.it/magazine/2025/03/13/i-satelliti-inquinano-la-stratosferaMusica • End of the middle di Richard DawsonCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Arrestato questa mattina il sindaco di Istanbul, Imamoglu, tra i principali oppositori di Erdogan. Ci colleghiamo con la capitale turca dove c'è Riccardo Gasco, ricercatore di relazioni internazionali dell'Università di Bologna e dell'Istanbul Policy Centre, esperto di Turchia. Ultimo report dell'Organizzazione meteorologica mondiale: livelli di anidride carbonica ai massimi da 800mila anni. Sentiamo Antonello Pasini, fisico del clima del CNR. A Parma 20mila agricoltori in marcia verso l'Efsa, in una manifestazione organizzata dalla Coldiretti. Nel mirino i nuovi cibi autorizzati dall'ente. Il commento di Enrico Bucci, docente di biologia alla Temple University di Philadelphia.
Nicola Verderame"Il demone in noi"Sabahattin AliCarbonio Editorewww.carbonioeditore.itIstanbul, anni Trenta. Sul traghetto che attraversa il Bosforo, Ömer, giovane intellettuale, incontra Macide, studentessa di pianoforte al conservatorio, e se ne innamora all'istante. Una notte Macide decide di fuggire dalla casa dei parenti che la ospitano e Ömer la accoglie nella pensione dove vive, presentandola a tutti come sua moglie e introducendola nella sua cerchia di amici bohémien. Ma presto le ristrettezze economiche segnano il loro rapporto, mentre Ömer si convince sempre di più che il suo male di vivere sia colpa di un demone interiore…Sabahattin Ali ritrae con estrema finezza il profondo dissidio di Ömer, incapace di prendere in mano la propria vita, contrapposto alla figura di Macide, donna volitiva ed emancipata, sullo sfondo della Istanbul inquieta degli anni della Repubblica di Atatürk.Tradotto per la prima volta in italiano, un classico moderno della letteratura turca: un romanzo delicato e ammaliante che a quasi un secolo dalla sua pubblicazione si rivela ancora di sorprendente attualità.Sabahattin Ali (1907-1948) è uno degli autori turchi più letti e amati del Novecento. Arrestato più volte per propaganda comunista e vilipendio alla figura di Atatürk, a cavallo tra gli anni Trenta e Quaranta scrisse cinque raccolte di racconti, poesie, un dramma e tre romanzi: Yusuf di Kuyucak (1937), Il demone in noi (1940) e Madonna col cappotto di pelliccia (1943), che è un vero e proprio libro di culto in Turchia. Morì assassinato nel 1948 al confine con la Bulgaria mentre cercava di fuggire in Europa.Nicola Verderame ha insegnato Lingua turca all'università del Salento e Filologia turca presso l'università “L'Orientale” di Napoli, dove si è laureato in Studi Islamici. Ha conseguito un Research Master in Turkish Studies all'università di Leiden e il dottorato in Storia contemporanea alla Freie Universität Berlin. Nel 2018 ha vinto il Premio Nazionale di Traduzione del Ministero dei beni e delle attività culturali.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Zuppa di Porro 16 gennaio 2025: rassegna stampa quotidiana
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È tregua tra Hezbollah e Israele. Arrestato nel Regno Unito l'uomo più ricercato dagli USA dal 2009. La Namibia al voto. Gli sfollati in Africa triplicano in 15 anni. Venezuela: l'opposizione annuncia nuove proteste contro Maduro. Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
Sconvolgenti novità nel caso della ragazzina di 13 anni precipitata dal settimo piano.Support this podcast at — https://redcircle.com/storia/donationsAdvertising Inquiries: https://redcircle.com/brandsPrivacy & Opt-Out: https://redcircle.com/privacy
All'alba del 2024 l'industria musicale americana è scossa da un'incredibile tempesta mediatica che ha messo nell'occhio del ciclone Sean Combs, meglio conosciuto come Puff Daddy. Arrestato con accuse gravi di traffico sessuale e estorsione, Diddy si trova ora nel mirino della giustizia e dell'opinione pubblica. Le accuse non sono isolati episodi, bensì un presunto sistema di sfruttamento sessuale che affonda le radici nel mondo scintillante della musica, tra party esclusivi e manipolazione. Le voci di giovani artisti, tra cui la sua ex fidanzata Cassie, che raccontano anni di abusi fisici e psicologici, si intrecciano con quelle di altri nomi illustri come Justin Bieber e Beyoncé, creando un'atmosfera di paura e omertà. Ma cosa si nasconde davvero dietro i festeggiamenti glamour di Hollywood? Quali sono le verità scomode che emergono da questo scandalo? Proviamo a scoprirlo insieme a Jacopo Pezzan, autore di libri e audiolibri crime e co-fondatore della casa editrice Californiana LA CASE Books. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
Questo pomeriggio la Presidente del Consiglio Meloni si è rivolta a Camera e Senato per le comunicazioni in vista del Consiglio Europeo dei prossimi giorni. Ne parliamo con Lina Palmerini, quirinalista e commentatrice politica de Il Sole 24 Ore.Torniamo sul Piano strutturale di bilancio con Alberto Orioli, Vicedirettore vicario de Il Sole 24 Ore.Arrestato per corruzione Paolino Iorio, direttore generale di Sogei. Ci spiega tutto Sara Monaci, giornalista de Il Sole 24 Ore.Infine Nello Del Gatto, giornalista e analista da Gerusalemme per Radio 24, ci dà gli ultimi aggiornamenti sulla guerra in Medio Oriente.
Dopo l'arresto del 58enne Ryan Wesley Routh, l'agenzia investigativa della polizia federale indaga sul presunto attentato a Donald Trump di domenica scorsa in Florida. Il punto di Giampiero Gramaglia.
Federico Fubini spiega quanto è grave quello che sta accadendo in questi giorni sui mercati finanziari (e quanto c'entrano le Big Tech). Alessandra Muglia racconta della fuga in elicottero della premier Sheik Hasina, che ha ceduto alle proteste degli studenti (ma con i militari che hanno costituito un governo ad interim). Giulia Mietta parla del caso di padre Andrea Melis, agli arresti domiciliari per presunti abusi su diversi minori.I link di corriere.it:Il crollo delle Borse: cosa succede e quanto è graveBorse, l'incubo della recessione spaventa i listini, ma il grande imputato è la Fed: è sua la colpa del crollo?I regali di padre Melis ai sette ex alunni: sigarette elettroniche, birre, vestiti di marca