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Le liste d'attesa in Veneto sono in calo. Dal maggio 2023 a quello di quest'anno le prestazioni con priorità B sono state azzerate. Quelle con priorità D sono scese dell'83%, mentre quelle con priorità P sono diminuite del 62%. "I risultati sono notevoli. Ora l'impegno continua", è il commento del presidente del Veneto Luca Zaia.
Seguite la Cina. Qualcosa si è mosso ai colloqui internazionali di Gedda e questo qualcosa riguarda Pechino.
Indice: 00:00 - Intro 00:01 7 - Il servizio di Sinner e quello di Sabalenka 05:02 6 - Berrettini a Phoenix 08:10 5 - Fabbiano e i tennisti al momento del ritiro 10:30 TOILET BREAK - Musetti, Rune e Berrettini e gli insulti sui “social” 16:54 4 - Iga Swiatek non è imbattibile 20:02 3 - L'analisi di Sinner vs Alcaraz 25:44 2 - La vittoria di Rybakina su Sabalenka 29:27 1 - Quella di Alcaraz contro Medvedev This is a public episode. If you would like to discuss this with other subscribers or get access to bonus episodes, visit slicepodcast.substack.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
INDICE: 00:00 Intro 00:18 7 - Lorenzo #Musetti e il concetto di "culo" 04:26 6 - Le difficoltà degli italiani sul cemento 07:38 5 - Indian Wells non è il quinto #Slam 10:32 TOILET BREAK - Il tennis e le statische mostrate in TV 15:35 4 - La partita tra #Shelton e #Fritz 19:44 3 - La strana crisi di #Garin 23:09 2 - Quella struggente di #Thiem 26:10 1 - E quella che ha raggiunto il fondo di Denis #Shapovalov This is a public episode. If you would like to discuss this with other subscribers or get access to bonus episodes, visit slicepodcast.substack.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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Sandra Bullock e George Clooney sono diretti da Alfonso Cuaron in quello che James Cameron ha definito "Il miglior space movie mai realizzato". Una normale operazione nello spazio si trasforma in catastrofe per una dottoressa e un astronauta che rimangono soli e fluttuanti in una lotta per la sopravvivenza. Notevoli gli effetti speciali.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Un tamponamento tra mezzi pesanti ha rischiato di finire in tragedia. E' avvenuto tra i caselli di Montecchio Maggiore e Montebello. A rimanere ferito è uno dei tre autisti: non è in pericolo di vita. Notevoli disagi al traffico.
Un po’ di cose notevoli dentro il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: le Notizie a colazione di mercoledì 28 aprile 2021.--Fonti: www.notizieacolazione.itMusica: https://www.bensound.comIllustrazione: Gianpaolo Frascella
Ai microfoni della nostra Laura Basile, nella mattinata di martedì 27 aprile, è stato ospite il Dott. Valerio Sanfo, presidente dell'Univeristà Popolare A.E.ME.TRA., erborista e sociologo sanitario. Il dottore ha fatto chiarezza sulla notizia - dei giorni scorsi - relativa al divieto dell'utilizzo dei prodotti a base di aloe. Notizia che ha suscitato una gran preoccupazione dato che l'aloe è largamente usata in diversi prodotti. Il dottore ha specificato che è vietato l'uso dei soli prodotti che contengono il principio attivo idrossiantracene - come per esempio i lassativi. Invece, tutti gli altri a base di gel o succo di aloe sono perfettamente vendibili ed utilizzabili. Infine, ha fatto le sue considerazioni su come oggi l'aloe sia considerata una vera e propria panacea e di come per alcuni prodotti - come gli amari - un livello minimo di tossicità sia consentito.
Spesa pubblica in aumento, con milioni di "clandestini" e notevoli diversità tra territori. E' quanto emerge dalla nona edizione di "Animali in città", l'indagine di Legambiente sui servizi offerti dalle amministrazioni comunali e dalle aziende sanitarie, per la gestione degli animali d'affezione e la qualità della nostra convivenza in città con animali selvatici e non.L'indagine, è riferita a dati del 2019 e riguarda 1.069 amministrazioni comunali e 46 aziende sanitarie, evidenziando come il 69,5% dei Comuni dichiari di avere un ufficio o un servizio dedicato ai diritti degli animali in città, ma solamente il 15,7% raggiunga dei risultati accettabili. Prato, Modena e Bergamo sono le uniche città a superare il punteggio necessario per raggiungere l'ottimo.Dai dati forniti dalle aziende sanitarie, si contano 226 canili rifugio in attività per 36.766 posti disponibili, ma al 31 dicembre 2019 erano ospitati in queste strutture 92.371 cani, vale a dire 2,5 volte i posti disponibili [...].
Il 1964 è un anno strano: da un lato soffia già il vento del cambiamento, dall'altro si fa di tutto per riaffermare la tradizione. La canzone “nuova” però si fa strada e anche i grandi intellettuali italiani si cimentano nella scrittura di testi per canzoni. Un esempio è Franco Fortini che scrive “Quella cosa in Lombardia” che ascoltiamo brevemente nella versione di Enzo Jannacci. Fabrizio De André pubblica invece il suo manifesto antimilitarista, ovvero “La guerra di Piero”. Notevoli composizioni vengono da Sergio Endrigo e ancora da Luigi Tenco con “Vedrai, vedrai”, e arriviamo così al 1965. Illustrazione creata da Lindartifex. All'interno delle puntate, sono utilizzati dei brevi accenni musicali fatti in maniera conforme ai buoni usi e nella misura giustificata dallo scopo divulgativo e utile per la corretta comprensione della narrazione. Learn more about your ad choices. Visit podcastchoices.com/adchoices
Episodio di commento alla prima classica della stagione con le vittorie di Wout van Aert e Annemiek Van Vleeuten. In particolare la vittoria del crossista belga suggerisce una riflessione che ha a che fare con le classiche in generale e con l'approccio che sta fortunatamente ri-prendendo piede oggigiorno. Notevoli anche le prove degli italiani Bettiol e Formolo, di Schachmann e Fuglsang in una corsa condizionata molto dal caldo.
Maria Cristina Bandera"Il tempo di Caravaggio"Capolavori della collezione di Roberto Longhifino al 13 settembre 2020Musei Capitolini, Roma http://www.museicapitolini.org/itLa mostra, curata da Maria Cristina Bandera direttore scientifico della Fondazione Longhi, è dedicata alla raccolta dei dipinti caravaggeschi del grande storico dell'arte e collezionista Roberto Longhi (Alba 1890 – Firenze 1970), di cui ricorre nel 2020 il cinquantenario della scomparsa. Nella sua dimora fiorentina, villa Il Tasso, oggi sede della Fondazione che gli è intitolata, raccolse un numero notevole di opere dei maestri di tutte le epoche che furono per lui occasione di ricerca. Tra queste, il nucleo più rilevante e significativo è senza dubbio quello che comprende le opere del Caravaggio e dei suoi seguaci. Lo storico dell'arte si dedicò allo studio del Caravaggio, all'epoca uno dei pittori “meno conosciuti dell'arte italiana”, già a partire dalla tesi di laurea, discussa con Pietro Toesca, all'Università di Torino nel 1911. Una scelta pionieristica, che tuttavia dimostra come il giovane Longhi seppe da subito riconoscere la portata rivoluzionaria della pittura del Merisi, così da intenderlo come il primo pittore dell'età moderna."Ragazzo morso da un ramarro" di CaravaggioL'opera, che risale all'inizio del soggiorno romano di Caravaggio e databile intorno al 1596-1597, colpisce innanzitutto per la resa del brusco scatto dovuto al dolore fisico e alla sorpresa, che si esprimono nella contrazione dei muscoli facciali del ragazzo e nella contorsione della sua spalla. Ma anche per la “diligenza” con cui il pittore ha reso il brano della natura morta con la caraffa trasparente e i fiori, come sottolineò Giovanni Baglione già nel 1642.Nella sala introduttiva, dedicata alla figura di Roberto Longhi e alla Fondazione da lui istituita, è esposto un disegno a carboncino della sola figura del ragazzo, tratto dallo stesso Roberto Longhi, che vi appose la propria firma e la data 1930. Si tratta di un d'après, dal foglio a grandezza quasi naturale, che non solo dimostra l'abilità di disegnatore dello storico dell'arte, ma che soprattutto ne attesta la perfetta comprensione dell'organizzazione luminosa del dipinto che aveva davanti agli occhi.Dipinti e Artisti in MostraA seguire sono esposti dipinti degli artisti che per tutto il secolo XVII sono stati influenzati dalla sua rivoluzione figurativa. Tra questi è possibile ammirare tre tele di Carlo Saraceni; l'Angelo annunciante di Guglielmo Caccia detto Il Moncalvo; la Maria Maddalena penitente di Domenico Fetti; la splendida Incoronazione di spine di Pier Francesco Mazzucchelli, detto il Morazzone, l'Allegoria della Vanità, una delle opere più significative di Angelo Caroselli.Quattro tavolette di Lorenzo Lotto e due dipinti di Battista del Moro e Bartolomeo Passarotti aprono il percorso espositivo con l'intento di rappresentare il clima artistico del manierismo lombardo e veneto in cui si è formato Caravaggio. In mostra Il Ragazzo che monda un frutto, una copia antica da Caravaggio, che Longhi riteneva una “reliquia”, tanto da esporla all'epocale rassegna di Palazzo Reale a Milano nel 1951.Tra i grandi capolavori del primo caravaggismo spiccano inoltre cinque tele raffiguranti Apostoli del giovane Jusepe de Ribera e la Deposizione di Cristo di Battistello Caracciolo, tra i primi seguaci napoletani del Caravaggio.La Negazione di Pietro è poi il grande capolavoro di Valentin de Boulogne, recentemente esposto al Metropolitan Museum of Art di New York e al Museo del Louvre di Parigi, la cui ambientazione è un preciso riferimento alla famosa Vocazione di San Matteo di Caravaggio, nella chiesa romana di San Luigi dei Francesi. Con opere di rilievo sono presenti anche artisti fiamminghi e olandesi come Gerrit van Honthorst, Dirck van Baburen e soprattutto Matthias Stom.Notevoli anche le opere di due pittori di incerta identità, noti come Maestro dell'Emmaus di Pau e Maestro dell'Annuncio ai pastori, oltre a due piccoli ma significativi paesaggi di Viviano Codazzi e Filippo Napoletano.Tra gli altri grandi artisti si segnalano i genovesi Bernardo Strozzi, Giovanni Andrea De Ferrari e Gioacchino Assereto. E ancora: Andrea Vaccaro, Giovanni Antonio Molineri, Giuseppe Caletti, Carlo Ceresa, Pietro Vecchia, Francesco Cairo e Monsù Bernardo.A una stagione più avanzata sono riferibili due capolavori di Mattia Preti – l'artista che più di ogni altro contribuì a mantenere fino alla fine del Seicento la vitalità della tradizione caravaggesca – e due bellissime tele di Giacinto Brandi con le quali si conclude il percorso espositivo.La mostra è accompagnata da un catalogo realizzato da Marsilio Editori che presenta le opere del Caravaggio e dei suoi seguaci nella Collezione Longhi, corredate da una scheda e da una breve biografia degli artisti."Il tempo di Caravaggio"Capolavori della collezione di Roberto Longhia cura di Maria Cristina BanderaMarsilio Editorihttp://www.marsilioeditori.it/La pittura del Caravaggio (Milano, 1571 – Porto Ercole, 1610) e della sua cerchia rappresenta la centralità delle ricerche di Roberto Longhi (Alba, 1890 – Firenze, 1970). Lo storico dell'arte, di cui ricorre nel 2020 il cinquantenario della morte, si dedicò per tutta la vita, pioneristicamente a partire dalla tesi di laurea discussa a Torino nel 1911, a colui che al tempo era uno dei pittori meno conosciuti dell'arte italiana. Longhi fu anche un importante collezionista. Nella sua dimora fiorentina, villa Il Tasso, oggi sede della Fondazione che gli è intitolata, raccolse un numero notevole di opere dei maestri di tutte le epoche che furono per lui occasione di ricerca e di studio. Tra queste il corpus più importante e significativo è quello che comprende le opere del Caravaggio e dei suoi seguaci.Il percorso espositivo, così come il catalogo che esce in occasione di questa mostra, apre con una sezione composta da quattro tavole di Lorenzo Lotto e due dipinti di Battista del Moro e Bartolomeo Passerotti, a indicare il clima artistico del manierismo veneto e lombardo in cui si è formato Caravaggio. Sono poi presentati oltre quaranta dipinti degli artisti che per tutto il XVII secolo sono stati influenzati dalla sua rivoluzione figurativa. Il nucleo centrale è occupato da uno dei capolavori di Caravaggio, acquistato da Longhi alla fine degli anni venti: il celebre Ragazzo morso da un ramarro, risalente all'inizio del soggiorno romano del maestro e databile intorno al 1596-1597.Il volume raccoglie un testo introduttivo di Maria Cristina Bandera, una scheda aggiornata su ciascuna opera esposta e le biografie degli artisti in mostra. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Gimme a Niche to be rich, Dammi una nicchia e ti farò ricco. Eh si, sembra proprio che il vecchio adagio dei Marketer americani stia attecchendo anche qui in Italia.Pensandoci è proprio così: più si cerca di parlare all'universo mondo, più si rischia di non parlare a nessuno.Oggi il mercato è sempre più esigente e richiede competenze sempre più specifiche.Ciò sta avvenendo anche nel mondo della consulenza finanziaria.Più i Consulenti finanziari adottano un approccio generalista - ovvero basta che i clienti abbiano i soldi e respirino - più la professione lotta continuamente con due elementi - i rendimenti ed i costi - uniche coordinate di riferimento per la clientela.Differente situazione è per quei Consulenti finanziari che - in controtendenza ed ancora un ristretta minoranza - hanno deciso di rivoluzionare il loro modo di lavorare e contestualmente di approcciare il mercato.Da generalisti a specialisti di nicchia.I vantaggi' Notevoli!Sia in termini di miglioramento del proprio business, sia nella difesa dei margini.Del resto molte altre libere professioni che hanno imboccato la strada della specializzazione, stanno ottenendo risultati sempre più importanti.Ecco che cominciano ad affermarsi figure di avvocati iperspecializzati su nicchie di clientela o su specifici problemi.Stessa direzione è presa da non pochi dottori commericialisti.Per le professioni mediche ciò avviene ormai da tanto tempo.E più ti specializzi, più la domanda di te aumenta e con te il prezzo delle tue prestazioni.La specializzazione come unica soluzione alla cosiddetta commoditizzazione - bruttissima parola che va a definire i criteri con i quali un cliente compie le sue scelte: di fronte ad un bene o servizio considerato una commodity, è solo il prezzo a fare la differenza.Oggi ospite della puntata odierna dell'IMPRENDIPROMOTORE Podcast c'è Michele Scarpeccio.Michele svolge la professione di consulente finanziario dal 1997.Ciò che caratterizza la propria attività è che dal 2012 ha deciso di concentrare le proprie energie professionali su una nicchia dall'alto potenziale ma nel contempo molto difficile da avvicinare e conquistare: gli sportivi professionisti ed in particolare i calciatori.
In questa puntata di Ruote in Pista La gamma della Peugeot 308 alza l’asticella e si arricchisce di nuove versioni che toccano corde ancor più emozionali con due diverse motorizzazioni, una benzina da 1.6 litri turbo twin scroll da 205 CV e una diesel Blue Hdi da 180 CV. Si presenta con un look raffinato e sportivo molto distintivo e con contenuti unici. Partendo dall’esterno, colpisce subito per un assetto ribassato di 7 mm davanti e 10 posteriormente. La colorazione blu racing, tipica delle vetture da corsa francesi, è un altro elemento che la renda immediatamente riconducibile alla migliore tradizione del marchio in fatto di vetture sportive. Notevoli le prestazioni. La 1.6 THP scatta da 0 a 100 km/h in 7,9 secondi, ma al tempo stesso vanta valori di emissioni e consumi da primato. Peugeot 208 è stata di fatto la portabandiera di un rinnovamento che ha poi interessato tutta la gamma. Il design, l’ergonomia con il caratteristico cockpit rialzato ed il volante di piccolo diametro sono elementi introdotti proprio dalla più piccola e leggera 208. Oggi debutta sul mercato la sua evoluzione che segue di tre anni il lancio che ha dato inizio alla rivoluzione. La Partner Tepee è un’automobile geniale per quanto riguarda soluzioni di praticità e versatilità che nel corso degli anni ha sempre introdotto qualcosa di nuovo proponendosi come soluzione unica per chi necessitava di spazio, praticità, bassi costi di gestione e maneggevolezza. World Endurance Championship - 7 giorni alla 24h di Le Mans. Dopo i test della settimana scorsa, Nissan, Audi, Toyota e Porsche sono pronte al duello per aggiudicarsi la gara che vale una stagione ed entrare nell’albo d’oro della più prestigiosa ed affascinante gara di sempre.
In questa puntata di Ruote in Pista La gamma della Peugeot 308 alza l’asticella e si arricchisce di nuove versioni che toccano corde ancor più emozionali con due diverse motorizzazioni, una benzina da 1.6 litri turbo twin scroll da 205 CV e una diesel Blue Hdi da 180 CV. Si presenta con un look raffinato e sportivo molto distintivo e con contenuti unici. Partendo dall’esterno, colpisce subito per un assetto ribassato di 7 mm davanti e 10 posteriormente. La colorazione blu racing, tipica delle vetture da corsa francesi, è un altro elemento che la renda immediatamente riconducibile alla migliore tradizione del marchio in fatto di vetture sportive. Notevoli le prestazioni. La 1.6 THP scatta da 0 a 100 km/h in 7,9 secondi, ma al tempo stesso vanta valori di emissioni e consumi da primato. Peugeot 208 è stata di fatto la portabandiera di un rinnovamento che ha poi interessato tutta la gamma. Il design, l’ergonomia con il caratteristico cockpit rialzato ed il volante di piccolo diametro sono elementi introdotti proprio dalla più piccola e leggera 208. Oggi debutta sul mercato la sua evoluzione che segue di tre anni il lancio che ha dato inizio alla rivoluzione. La Partner Tepee è un’automobile geniale per quanto riguarda soluzioni di praticità e versatilità che nel corso degli anni ha sempre introdotto qualcosa di nuovo proponendosi come soluzione unica per chi necessitava di spazio, praticità, bassi costi di gestione e maneggevolezza. World Endurance Championship - 7 giorni alla 24h di Le Mans. Dopo i test della settimana scorsa, Nissan, Audi, Toyota e Porsche sono pronte al duello per aggiudicarsi la gara che vale una stagione ed entrare nell’albo d’oro della più prestigiosa ed affascinante gara di sempre.
Nomi notevoli della seconda declinazione 1C lezione scolastica - prof. Luigi Gaudio
Schloß Schönbrunn - Gli Appartamenti imperiali al piano nobile
Con il Salone giallo iniziano gli appartamenti del castello prospicienti il giardino. Notevoli sono in questa sala i dipinti a pastello del pittore ginevrino Liotard, che ritraggono con assoluto realismo alcuni bambini di origine borghese. Essi contrastano fortemente con i tipici ritratti di corte dei figli di Maria Teresa, che possiamo ammirare ad esempio nella stanza seguente. Lì vedremo anche un ritratto di Maria Teresa regina d’Ungheria, opera del pittore di corte Martin van Meytens. www.schoenbrunn.at | Download Tour-Guide (PDF)© by Schloß Schönbrunn Kultur- und Betriebsges.m.b.H.
Corso di Reti Logiche Eguaglianze notevoli. Forme delle funzioni booleane Argomenti Eguaglianze notevoli: