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Hur farligt är det att ta kokain och hur lätt – eller svårt – är det att bli beroende? David Eberhard, psykiatriker och beroendeläkare, berättar om vad som händer i kroppen när man tar kokain. Genom hela serien berättar den före detta kokainmissbrukaren Alicia om hur hon hamnade i ett djupt beroende och sedan tog sig tillbaka till en nykter och drogfri tillvaro.Produktion och ljudmix: Viktor Meidal och Albin Boman, Nevada MediaKällor:Cocaina – en bok om dom som gör det, Magnus Linton, Cocain – an unauthorized biography, Dominic Streatfeild, Escobar – as told by his brother, Roberto Escobar, Kokain, Lasse Wierup & Erik De La Reguera, Killing Pablo Escobar, Mark Bowden, Narkotikamarknader, BRÅ, Den europeiska webbundersokningen om narkotika, Folkhälsomyndigheten, Narkotikaprisutvecklingen i Sverige, CAN, Global Report on Cocain 2023, UNODC, EU Drug Market: Cocain, Europol, Europeisk narkotikarapport – trender och utveckling, EMCDDA, statistik från Polisen och Tullverket. Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
Förekomsten av kokain har ökat kraftigt de senaste 5–6 åren både i Europa och Sverige. Varför har mängden ökat, hur kommer det till Sverige och vilka är det som tar kokain? Intervju med narkotikapolisen Lennart Karlsson och polisen Johan Ekström.Genom hela serien berättar den före detta kokainmissbrukaren Alicia om hur hon hamnade i ett djupt beroende och sedan tog sig tillbaka till en nykter och drogfri tillvaro.Produktion och ljudmix: Viktor Meidal och Albin Boman, Nevada MediaKällor:Cocaina – en bok om dom som gör det, Magnus Linton, Cocain – an unauthorized biography, Dominic Streatfeild, Escobar – as told by his brother, Roberto Escobar, Kokain, Lasse Wierup & Erik De La Reguera, Killing Pablo Escobar, Mark Bowden, Narkotikamarknader, BRÅ, Den europeiska webbundersokningen om narkotika, Folkhälsomyndigheten, Narkotikaprisutvecklingen i Sverige, CAN, Global Report on Cocain 2023, UNODC, EU Drug Market: Cocain, Europol, Europeisk narkotikarapport – trender och utveckling, EMCDDA, statistik från Polisen och Tullverket. Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
Hur kommer det sig att mellan 60 och 80 procent av allt kokain i världen kommer från ett och samma land? Journalisten och författaren Magnus Linton berättar om hur Colombia blev världens kokainnav. Dessutom berättas historien om kokainets framkomst och nyckelpersonerna i Medellínkartellen med Pablo Escobar i spetsen.Genom hela serien berättar den före detta kokainmissbrukaren Alicia om hur hon hamnade i ett djupt beroende och sedan tog sig tillbaka till en nykter och drogfri tillvaro.Produktion och ljudmix: Viktor Meidal och Albin Boman, Nevada MediaKällor:Cocaina – en bok om dom som gör det, Magnus Linton, Cocain – an unauthorized biography, Dominic Streatfeild, Escobar – as told by his brother, Roberto Escobar, Kokain, Lasse Wierup & Erik De La Reguera, Killing Pablo Escobar, Mark Bowden, Narkotikamarknader, BRÅ, Den europeiska webbundersokningen om narkotika, Folkhälsomyndigheten, Narkotikaprisutvecklingen i Sverige, CAN, Global Report on Cocain 2023, UNODC, EU Drug Market: Cocain, Europol, Europeisk narkotikarapport – trender och utveckling, EMCDDA, statistik från Polisen och Tullverket. Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
Roberto Escobar the brother of infamous drug lord Pablo Escobar, has admitted to his role as a former accountant for the Medellin cartel. He says that the cartel was responsible for moving a large portion of cocaine into the U.S. and dominating the global cocaine market. Roberto also discussed the intense dangers and fears they faced, shedding light on the risky world they lived in. Roberto Escobar Interview on the Ugly Money Podcast Sponsored by EnGorge Rejuvenation Tea - https://www.En-Gorge.com SUBSCRIBE - / uglymoneytv Follow the Ugly Money team: Follow Ugly Money Niche - https://instagram.com/uglymoneyniche Follow Stan Da Man- https://instagram.com/DaRealStandaMan Follow Slump - https://instagram.com/Allurbancentral... Follow Bizz - https://instagram.com/bizzjustchill --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/uglymoneypodcast/message Support this podcast: https://podcasters.spotify.com/pod/show/uglymoneypodcast/support
Medellin in Kolumbien war einst die gefährlichste Stadt der Welt, heute ist sie ein Touristen-HotSpot. Die Bewohner kämpfen bis heute noch mit den Nachwirkungen, gleichzeitig wird die Stadt von sogenannten Narco-Touristen überrollt. Shiela Froughy erzählt im Gespräch mit Peter Krainer von dem Zwiespalt, in dem die Stadt steckt.
Alessia Conti"Passepartout Festival"https://passepartoutfestival.itPassepartout, il festival culturale della Città di Asti, compie 20 anni e festeggia con un ricco programma che tocca come sempre i temi più vari, dalla geopolitica alla storia, passando per economia, società, ambiente, musica, fotografia, arte e letteratura. Si svolgerà da giovedì 1 a domenica 11 giugno, organizzato dalla Biblioteca Astense Giorgio Faletti con la Città di Asti e la Regione Piemonte. Direttore Scientifico Alberto Sinigaglia. Il titolo di questa speciale edizione, “Fronti”, allude all'invasione russa dell'Ucraina e alle altre guerre in corso. Inoltre, ai nuovi fronti della geopolitica e ai fronti italiani della giustizia, della legalità, della sanità, della natalità, della bioetica, dell'ambiente, della condizione femminile, dello sport, della spiritualità, della cultura, della musica, del potere. Passepartout ha vent'anni. Ha il suo cuore nella Biblioteca Astense e una storia bellissima: dalle stagioni nelle quali ospitò i più noti scrittori latinoamericani a quella che ha portato e porta ad Asti i nostri maggiori storici, romanzieri, artisti, critici d'arte, economisti, magistrati, scienziati, imprenditori, banchieri. Ormai Passepartout è uno dei più quotati appuntamenti nazionali di cultura, di pensiero e di progetto. Arrivata tra le finaliste di Capitale Italiana della Cultura 2025, Asti ha dimostrato di possedere energie e idee che potrebbero molto giovare al ritmo e al futuro della città. Se ne parlerà con i manager Evelina Christillin e Roberto Daneo, il Sindaco di Lampedusa Filippo Mannino e con Donatella Gnetti. Passepartout ha profumo di donna. Nell'Italia in cui due giovani donne sono presidente del Consiglio e capo del maggior partito di opposizione cresce il numero di quelle che guidano università, istituti scientifici e aziende. Le calciatrici si sono prese la scena televisiva; le atlete fanno record; nuotatrici, sciatrici, tenniste collezionano medaglie; una direttrice d'orchestra si divide tra il podio e la responsabilità artistica di un grande teatro. Naturale festeggiare le loro conquiste, ragionando però su quelle mancate: parità di diritti, di lavoro, di compensi, di condizioni economiche e sociali che sono tra l'altro le cause della denatalità. E seguendo con attenzione le lotte e le sofferenze che altre donne affrontano in Turchia, in Iran, dove subiscono violenze e arretramenti della loro condizione umana. In questo solco si inseriscono gli incontri con la direttrice d'orchestra Oksana Lyniv, la calciatrice e allenatrice Carolina Morace, la sociologa Linda Laura Sabbadini, l'atleta e Vicepresidente vicaria del CONI Silvia Salis e la pilota automobilistica Prisca Taruffi. Passepartout ha odore di guerra. È un odore tremendo. Nell'Europa da 77 anni in pace pensavamo di avere la pace garantita per sempre. Pensavamo la "guerra fredda" sepolta nella storia, ci interessavamo di conflitti lontani solo se vi cadeva qualcuno dei nostri diplomatici e militari. Ma l'invasione dell'Ucraina è vicina, disastrosa, ci coinvolge umanamente, politicamente, economicamente. Cambia confini, ridiscute alleanze, crea un nuovo disordine mondiale, suscita nuove paure. Tra storia e futuro se ne parlerà con la giornalista Lucia Annunziata, lo storico Luciano Canfora, l'inviato Rai a Mosca Alessandro Cassieri, Mattia Feltri direttore dell'Huffington Post, il Generale Claudio Graziano, già capo di Stato maggiore della Difesa e Presidente del Comitato militare dell'Unione Europea, Marta Ottaviani inviata della Stampa in Turchia, Angelo Panebianco politologo del Corriere della Sera e il giornalista de Il Giornale Stenio Solinas. Passepartout osserva la società. Ne ha scelto alcuni temi cruciali: la Giustizia, la Legalità, la Sanità dopo il Covid, l'Economia, la Denatalità. Due direttori del Festival dell'Economia di Torino, Pietro Garibaldi e Giorgio Barba Navaretti, appena terminata la manifestazione, riferiranno a Passepartout le ultime analisi sulla crisi economica aggravata dalle tensioni internazionali, dalla crisi energetica, dalla crisi ambientale; le possibili vie d'uscita; le prospettive del Pnrr. Giancarlo Caselli, affronterà la situazione della giustizia, della legalità, della mafia dopo l'arresto del boss Messina Denaro. Pif, popolare attore e regista di cinema e tv, ex inviato de “Le Iene", racconterà come da siciliano ha guardato e guarda la mafia e i suoi capi da Riina a Messina Denaro. Quando riusciremo ad avere una "sanità giusta"? Che cosa dovrebbe offrire, che cosa dovrebbe garantire lo Stato a tutti i cittadini? Qualità, efficienza, diritto, giustizia: un'idea di sanità pubblica secondo l'ex ministro della Salute e professore di Diritto costituzionale di Diritto pubblico alla Cattolica Renato Balduzzi. Linda Laura Sabbadini, sociologa molto nota e direttrice dell'Istat, affronta il crescente problema della natalità, sfatando i luoghi comuni, analisi infondate e spiegandone le vere ragioni. Passepartout ha sete di cultura Covid, minacce di guerra nucleare, crisi economica, diffondono vecchie e nuove paure, alimentate dai nuovi sistemi di comunicazione e dai loro manovratori. Il filosofo Roberto Escobar analizza i volti della paura, inquietanti quando usati da chi ne fa strumento, utili se interpretati nel modo giusto. Lo storico della letteratura Giorgio Ficara il potere, i rapporti di forza sociali, famigliari e politici, in compagnia di due grandi scrittori: Italo Calvino, del quale ricorre il centenario della nascita e Alessandro Manzoni, del quale ricorrono i 150 anni della morte. Due figure internazionali, Carlo Ginzburg e il Cardinale Gianfranco Ravasi, hanno scelto di portare a Passepartout due grandi temi: la libertà e l'umanesimo. La lezione dell'ex ministro della Cultura del Vaticano è dedicata alla memoria del biblista astigiano Paolo De Benedetti. Dell'esperienza di Nova Gorica e Gorizia insieme capitali europee della cultura parlerà il Sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna. Il Prof. Fabrizio Rufo insegnante di Bioetica alla Sapienza tratterà di scienza e democrazia, il filosofo Stefano Zecchi di come la bellezza può essere fondamento del conoscere e dell'agire.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Anything Goes with James English Ep 331 Pablo Escobar's Son Adopted by MI6 Agent - Roberto Escobar Tells His Story You can contact James on his social media platforms ⬇️⬇️ http://instagram.com/jamesenglish2 http://twitter.com/jamesenglish0 Sound Edited by Stephen Pettigrew https://www.facebook.com/shinersp/ https://soundcloud.com/shinersp Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Tracy T skips class with The Progress Report to reflect on the old Atlanta, getting back motivated to start releasing music again, new EP ‘Mr. T' produced by Quay Global, learning lessons from Gucci Mane, Meek Mill, and Nipsey Hussle, entrepreneurship, and fatherhood and co-parenting with rapper Kash Doll. https://www.instagram.com/1tracyt/ https://www.instagram.com/tprmediagroup/
As soloist and chamber musician, violinist Eva Szekely has concertized extensively throughout North America, Europe and South America. She has appeared in such cities as Boston, Milwaukee, Chicago, Prague, New York, St. Louis as well as on concert series in France, Austria and the Netherlands.In Brazil, she has been guest artist at the highly acclaimed International Music Festival of Para, the Londrina Music Festival and the SESC International Music Festival in Pelotas, and has presented concerts and master classes in all of that country's major musical centers. She was the first recipient of the Governor's Medal of Honor in the Arts in Brazil in 1999 and is the most recent winner of MU's distinguished International Engagement Award.Ms. Szekely has premiered works written and dedicated to her by distinguished contemporary composers including among others James Willey, Chester Biscardi, Erich Leitner, Andrew List and Roberto Escobar. She has been heard on national and international radio and television broadcasts and has recorded for CRI, New World and Albany Records.Ms. Szekely's students have been winners of numerous competitions and have distinguished themselves both as performers and teachers at home and abroad. Ms. Szekely holds degrees in violin performance from the Juilliard School, where she was a student of Ivan Galamian. She studied chamber music with Franco Gulli, Zoltan Szekely, Felix Galimir as well as members of the Juilliard and Hungarian String Quartets.A visiting guest artist at the Berklee College of Music in Boston, Eva Szekely was honored with the University of Missouri's Middlebush Chair in Fine Arts and was named Artist Teacher of the Year by the Missouri American String Teachers Association. She is Professor of Violin,1st violinist of the Esterhazy Quartet, and head of the string area at the University of Missouri School of Music. Donate Dachshund Rescue of Houston hereBlog https://tstakaishi.wixsite.com/musicInsta @creative_peacemeal_podcastFB @creativepeacemealpodMerch CPPodcast.redbubble.com...
Da lunedì 6 a venerdì 10 giugno 2022Fine dell'Unione sovietica e del Patto di Varsavia; guerre in Iraq, nella ex-Jugoslavia e, più o meno in altre cinquantasette aree del pianeta; genocidio in Rwanda; pandemia dell'HIV ossia dell'AIDS; le stragi organizzate dalla mafia; il passaggio dalla prima alla seconda Repubblica in Italia per gli effetti dell'inchiesta giudiziaria “Mani Pulite”; l'anomalo ruolo politico di Silvio Berlusconi, Internet e il WEB: sono queste le tematiche da percorrere per comprendere sia gli Anni Novanta del Novecento sia il presente.Tutti questi avvenimenti rappresentano infatti delle vere e proprie fratture con il passato, anche quello allora più recente e che, per buona parte, confermano la tesi dello storico Eric Hobsbawm secondo il quale il Novecento termina con il 1989, anno del cosiddetto “crollo del Muro di Berlino” (da qui, il titolo del suo famoso saggio storico “Il secolo breve”).Gli anni Novanta sarebbero quindi, conseguentemente, da interpretare come il primo decennio del XXI secolo.Indipendentemente da questa tesi, gli anni Novanta sembrano effettivamente il laboratorio nel quale sono state poste, più o meno consapevolmente, le basi per tutto quanto è avvenuto, almeno sinora, in questi primi due decenni degli anni Duemila.Romano Giuffrida, per ricostruire, questi avvenimenti, ha incontrato: l'americanista Bruno Cartosio; Gian Piero Piretto, già docente di cultura russa; Pina Lalli, docente di sociologia dei processi culturali e comunicativi; Gino Ruozzi, docente di letteratura italiana; Elisabetta Trincherini, storica dell'arte; Franco Berardi, filosofo; Roberto Escobar, critico cinematografico; Bruno Maran, fotografo e saggista; Daniele Scaglione, già presidente Amnesty International; Giorgio Lavagna, editor e sceneggiatore di comics; i giornalisti Corrado Stajano, Gianni Barbacetto, Luca Mastrantonio e Attilio Bolzoni.
Da lunedì 6 a venerdì 10 giugno 2022Fine dell'Unione sovietica e del Patto di Varsavia; guerre in Iraq, nella ex-Jugoslavia e, più o meno in altre cinquantasette aree del pianeta; genocidio in Rwanda; pandemia dell'HIV ossia dell'AIDS; le stragi organizzate dalla mafia; il passaggio dalla prima alla seconda Repubblica in Italia per gli effetti dell'inchiesta giudiziaria “Mani Pulite”; l'anomalo ruolo politico di Silvio Berlusconi, Internet e il WEB: sono queste le tematiche da percorrere per comprendere sia gli Anni Novanta del Novecento sia il presente.Tutti questi avvenimenti rappresentano infatti delle vere e proprie fratture con il passato, anche quello allora più recente e che, per buona parte, confermano la tesi dello storico Eric Hobsbawm secondo il quale il Novecento termina con il 1989, anno del cosiddetto “crollo del Muro di Berlino” (da qui, il titolo del suo famoso saggio storico “Il secolo breve”).Gli anni Novanta sarebbero quindi, conseguentemente, da interpretare come il primo decennio del XXI secolo.Indipendentemente da questa tesi, gli anni Novanta sembrano effettivamente il laboratorio nel quale sono state poste, più o meno consapevolmente, le basi per tutto quanto è avvenuto, almeno sinora, in questi primi due decenni degli anni Duemila.Romano Giuffrida, per ricostruire, questi avvenimenti, ha incontrato: l'americanista Bruno Cartosio; Gian Piero Piretto, già docente di cultura russa; Pina Lalli, docente di sociologia dei processi culturali e comunicativi; Gino Ruozzi, docente di letteratura italiana; Elisabetta Trincherini, storica dell'arte; Franco Berardi, filosofo; Roberto Escobar, critico cinematografico; Bruno Maran, fotografo e saggista; Daniele Scaglione, già presidente Amnesty International; Giorgio Lavagna, editor e sceneggiatore di comics; i giornalisti Corrado Stajano, Gianni Barbacetto, Luca Mastrantonio e Attilio Bolzoni.
Da lunedì 6 a venerdì 10 giugno 2022Fine dell'Unione sovietica e del Patto di Varsavia; guerre in Iraq, nella ex-Jugoslavia e, più o meno in altre cinquantasette aree del pianeta; genocidio in Rwanda; pandemia dell'HIV ossia dell'AIDS; le stragi organizzate dalla mafia; il passaggio dalla prima alla seconda Repubblica in Italia per gli effetti dell'inchiesta giudiziaria “Mani Pulite”; l'anomalo ruolo politico di Silvio Berlusconi, Internet e il WEB: sono queste le tematiche da percorrere per comprendere sia gli Anni Novanta del Novecento sia il presente.Tutti questi avvenimenti rappresentano infatti delle vere e proprie fratture con il passato, anche quello allora più recente e che, per buona parte, confermano la tesi dello storico Eric Hobsbawm secondo il quale il Novecento termina con il 1989, anno del cosiddetto “crollo del Muro di Berlino” (da qui, il titolo del suo famoso saggio storico “Il secolo breve”).Gli anni Novanta sarebbero quindi, conseguentemente, da interpretare come il primo decennio del XXI secolo.Indipendentemente da questa tesi, gli anni Novanta sembrano effettivamente il laboratorio nel quale sono state poste, più o meno consapevolmente, le basi per tutto quanto è avvenuto, almeno sinora, in questi primi due decenni degli anni Duemila.Romano Giuffrida, per ricostruire, questi avvenimenti, ha incontrato: l'americanista Bruno Cartosio; Gian Piero Piretto, già docente di cultura russa; Pina Lalli, docente di sociologia dei processi culturali e comunicativi; Gino Ruozzi, docente di letteratura italiana; Elisabetta Trincherini, storica dell'arte; Franco Berardi, filosofo; Roberto Escobar, critico cinematografico; Bruno Maran, fotografo e saggista; Daniele Scaglione, già presidente Amnesty International; Giorgio Lavagna, editor e sceneggiatore di comics; i giornalisti Corrado Stajano, Gianni Barbacetto, Luca Mastrantonio e Attilio Bolzoni.
Da lunedì 6 a venerdì 10 giugno 2022Fine dell'Unione sovietica e del Patto di Varsavia; guerre in Iraq, nella ex-Jugoslavia e, più o meno in altre cinquantasette aree del pianeta; genocidio in Rwanda; pandemia dell'HIV ossia dell'AIDS; le stragi organizzate dalla mafia; il passaggio dalla prima alla seconda Repubblica in Italia per gli effetti dell'inchiesta giudiziaria “Mani Pulite”; l'anomalo ruolo politico di Silvio Berlusconi, Internet e il WEB: sono queste le tematiche da percorrere per comprendere sia gli Anni Novanta del Novecento sia il presente.Tutti questi avvenimenti rappresentano infatti delle vere e proprie fratture con il passato, anche quello allora più recente e che, per buona parte, confermano la tesi dello storico Eric Hobsbawm secondo il quale il Novecento termina con il 1989, anno del cosiddetto “crollo del Muro di Berlino” (da qui, il titolo del suo famoso saggio storico “Il secolo breve”).Gli anni Novanta sarebbero quindi, conseguentemente, da interpretare come il primo decennio del XXI secolo.Indipendentemente da questa tesi, gli anni Novanta sembrano effettivamente il laboratorio nel quale sono state poste, più o meno consapevolmente, le basi per tutto quanto è avvenuto, almeno sinora, in questi primi due decenni degli anni Duemila.Romano Giuffrida, per ricostruire, questi avvenimenti, ha incontrato: l'americanista Bruno Cartosio; Gian Piero Piretto, già docente di cultura russa; Pina Lalli, docente di sociologia dei processi culturali e comunicativi; Gino Ruozzi, docente di letteratura italiana; Elisabetta Trincherini, storica dell'arte; Franco Berardi, filosofo; Roberto Escobar, critico cinematografico; Bruno Maran, fotografo e saggista; Daniele Scaglione, già presidente Amnesty International; Giorgio Lavagna, editor e sceneggiatore di comics; i giornalisti Corrado Stajano, Gianni Barbacetto, Luca Mastrantonio e Attilio Bolzoni.
Da lunedì 6 a venerdì 10 giugno 2022Fine dell'Unione sovietica e del Patto di Varsavia; guerre in Iraq, nella ex-Jugoslavia e, più o meno in altre cinquantasette aree del pianeta; genocidio in Rwanda; pandemia dell'HIV ossia dell'AIDS; le stragi organizzate dalla mafia; il passaggio dalla prima alla seconda Repubblica in Italia per gli effetti dell'inchiesta giudiziaria “Mani Pulite”; l'anomalo ruolo politico di Silvio Berlusconi, Internet e il WEB: sono queste le tematiche da percorrere per comprendere sia gli Anni Novanta del Novecento sia il presente.Tutti questi avvenimenti rappresentano infatti delle vere e proprie fratture con il passato, anche quello allora più recente e che, per buona parte, confermano la tesi dello storico Eric Hobsbawm secondo il quale il Novecento termina con il 1989, anno del cosiddetto “crollo del Muro di Berlino” (da qui, il titolo del suo famoso saggio storico “Il secolo breve”).Gli anni Novanta sarebbero quindi, conseguentemente, da interpretare come il primo decennio del XXI secolo.Indipendentemente da questa tesi, gli anni Novanta sembrano effettivamente il laboratorio nel quale sono state poste, più o meno consapevolmente, le basi per tutto quanto è avvenuto, almeno sinora, in questi primi due decenni degli anni Duemila.Romano Giuffrida, per ricostruire, questi avvenimenti, ha incontrato: l'americanista Bruno Cartosio; Gian Piero Piretto, già docente di cultura russa; Pina Lalli, docente di sociologia dei processi culturali e comunicativi; Gino Ruozzi, docente di letteratura italiana; Elisabetta Trincherini, storica dell'arte; Franco Berardi, filosofo; Roberto Escobar, critico cinematografico; Bruno Maran, fotografo e saggista; Daniele Scaglione, già presidente Amnesty International; Giorgio Lavagna, editor e sceneggiatore di comics; i giornalisti Corrado Stajano, Gianni Barbacetto, Luca Mastrantonio e Attilio Bolzoni.
The incredible best-selling true story of the rise and reign of the most wanted criminal in history, told by the one man who was with him every step of the way - his brother, Roberto. Murderer, philanthropist, drug dealer, politician, devil, saint: many words have been used to describe Pablo Escobar, but one is irrefutable - legend. For the poor of Colombia, he was their Robin Hood, a man whose greatness lay not in his crimes, but in his charity; for the Colombian rich, he was just a bloodthirsty gangster, a Bogie Man used to scare children in their beds; for the rest of the world flush with his imported cocaine, he was public enemy number one. During his reign as the world's most notorious outlaw, he ordered the murder of thousands - at one point even bombing a passenger jet - smuggled drugs into the US in mini-submarines inspired by Bond films, was elected to parliament, staged midnight escapes through the jungle from whole army battalions, built his own prison, consorted with presidents, controlled an estimated fortune of over 20 billion dollars, and for over three years, outwitted the secret American forces sent to kill him. His ambition was as boundless as his violence, and neither was ever satisfied. This is the first major, and definitive, biography of this remarkable criminal life, told in jaw-dropping detail by the one man who, more than any other, can understand just how far he came and just how low he fell: his brother, Roberto Escobar.
Da un lato c'è la realtà e le descrizioni dei suoi molteplici aspetti, dall'altro le finzioni, cioè le bugie, piacevoli e spiacevoli. I film sono allora bugie piacevoli? Non lo sono tutte le storie quotidiane? Eppure le storie non sono tutte uguali: alcune funzionano, altre no. Quando si realizza un film si decide come scrivere la storia, cosa va dentro e cosa fuori, perchè funzioni si cambia qualcosa della realtà, ad esempio si trasforma un uomo in un insetto, come in Kafka, e poi se ne esplorano le conseguenze, ma il mix deve essere credibile, plausibile. La libertà di chi fa un film è in conclusione vincolata. Un critico cinematografico e filosofo ed un cognitivista esplorano la natura di questi vincoli.
ROBERTO ESCOBAR - IL MONDO DI WOODY - presentato da BARBARA SORRENTINI
ROBERTO ESCOBAR - IL MONDO DI WOODY - presentato da BARBARA SORRENTINI
Roberto Escobar presenta il libro “Il mondo di Woody” (Il Mulino) e commentiamo il nuovo film di Woody Allen “Rifkin's Festival”. Intervista ad Alessandro Grande regista di “Regina”. Le star della nostra vita, concorso /indagine con Flavio Natalia direttore di Ciak. Visita guidata con Roberto Della Torre al MIC Cineteca Milano. Fabio Martina presenta i lavori dei Ragazzi della Bovisa...I film usciti nelle sale: “Corpus Christi” di Jan Komasa; “Due “ di Filippo Meneghetti; “In the mood for love” di Wong Kar-Wai.
Usare la paura per governare. Manipolare le emozioni per riscuotere consensi. Sono i danni collaterali della pandemia. Il caso della Germania, le rivelazioni del quotidiano tedesco Die Welt sul carteggio tra il ministro dell'interno Horst Seehofer e l'istituto della sanità pubblica tedesco Robert Koch. Pagine e pagine di mail in cui il ministro chiede all'istituto di preparare report sulla pandemia capaci di spaventare, traumatizzare i tedeschi e prepararli così ad accettare le misure restrittive anti-Covid. A Memos Michael Braun, corrispondente da Roma del quotidiano berlinese Tageszeitung. E i commenti della sociologa Giorgia Serughetti e del filosofo Roberto Escobar.
Usare la paura per governare. Manipolare le emozioni per riscuotere consensi. Sono i danni collaterali della pandemia. Il caso della Germania, le rivelazioni del quotidiano tedesco Die Welt sul carteggio tra il ministro dell’interno Horst Seehofer e l’istituto della sanità pubblica tedesco Robert Koch. Pagine e pagine di mail in cui il ministro chiede all’istituto di preparare report sulla pandemia capaci di spaventare, traumatizzare i tedeschi e prepararli così ad accettare le misure restrittive anti-Covid. A Memos Michael Braun, corrispondente da Roma del quotidiano berlinese Tageszeitung. E i commenti della sociologa Giorgia Serughetti e del filosofo Roberto Escobar.
Bibliography Gaviria, Roberto Escobar, and David Fisher. The Accountant's Story: Inside the Violent World of the Medellin Cartel. Grand Central Pub., 2010. Macias, Amanda. “Legendary Drug Lord Pablo Escobar Lost $2.1 Billion in Cash Each Year - and It Didn't Matter.” Business Insider, Business Insider, 24 Sept. 2016, www.businessinsider.com/pablo-escobar-and-rubber-bands-2015-9. Paton, Callum. “Workers Found a Mysterious Safe While Demolishing the Miami Mansion of Notorious Drug Lord Pablo Escobar.” Business Insider, Business Insider, 26 Jan. 2016, www.businessinsider.com/safe-found-in-pablo-escobars-mansion-2016-1. http://www.todby.com/2016/09/a-columbian-farmer-finds-drug-money.html https://www.mirror.co.uk/news/real-life-stories/pablo-escobar-buried-gold-wads-11675881 https://www.independent.co.uk/news/people/pablo-escobar-worth-wealth-money-how-much-a8133141.html
Olof Gustafsson, 27, är killen från Ekerö som numera är vd för familjeföretaget som förvaltar den ökände knarkkungen Pablo Escobars varumärke. Han arbetar mycket nära med Roberto Escobar som dömdes till tolv års fängelse för att ha varit Medellín-kartellens andreman.Olof har under åren blivit granskad och ifrågasatt för trovärdigheten i sin fantastiska resa från,enligt han själv, mediokra Sverige till den globala affärsvärlden.Är han äkta eller fake? Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
في هذي الحلقه نتكلم عن اخو بابلو اسكوبار الي اسس شركه اجهزه ذكيه و هدفه انه ينافس ابل و سامسنق ولاكن راح تعرف حقيقه شركته في هذي الحلقه
Transition during the pandemic hasn't been the first big transition for Roberto Escobar. A Venezuela-native, Roberto landed at Kennesaw State for school after starting his education back home. His experiences in Venezuela ranged from residencies in emergency care to neurosurgery. Roberto tells us how he decided he wanted to pursue a career in the medical field, he tells some eye-opening stories from his time in emergency care, how the education differs in the United States compared to Venezuela, his original hesitancy to go to school in the US, what it has been like being an international first-generation student and much more.
Razionalità e panico, paura e sicurezza; e poi regola, eccezione, contagio, immunità. E' il lessico della crisi da coronavirus. Una situazione inedita, per i provvedimenti presi da governo e regioni per limitare il contagio. Non sorprendente, invece, per la reazione di paura, e anche panico, che si è diffusa in alcune parti della popolazione. Memos ne ha parlato oggi con i filosofi Laura Boella e Roberto Escobar. Chiude la puntata il messaggio Michela Bonserio, coordinatrice di Greenpeace Milano e organizzatrice di “Milano per il clima”.
Razionalità e panico, paura e sicurezza; e poi regola, eccezione, contagio, immunità. E’ il lessico della crisi da coronavirus. Una situazione inedita, per i provvedimenti presi da governo e regioni per limitare il contagio. Non sorprendente, invece, per la reazione di paura, e anche panico, che si è diffusa in alcune parti della popolazione. Memos ne ha parlato oggi con i filosofi Laura Boella e Roberto Escobar. Chiude la puntata il messaggio Michela Bonserio, coordinatrice di Greenpeace Milano e organizzatrice di “Milano per il clima”.
Razionalità e panico, paura e sicurezza; e poi regola, eccezione, contagio, immunità. E’ il lessico della crisi da coronavirus. Una situazione inedita, per i provvedimenti presi da governo e regioni per limitare il contagio. Non sorprendente, invece, per la reazione di paura, e anche panico, che si è diffusa in alcune parti della popolazione. Memos ne ha parlato oggi con i filosofi Laura Boella e Roberto Escobar. Chiude la puntata il messaggio Michela Bonserio, coordinatrice di Greenpeace Milano e organizzatrice di “Milano per il clima”.
On today’s episode, Edi (@Kekeli_E) and Peaches (@musingatmidnite) discuss:In The News (01:06) Year of Return's success by the numbers, and record-high global temperatures and the need for more awareness and action with regards to climate change.Song(s) Of The Week (16:50): featuring music from Mark Ronson, Yung Pabi, Sir, Seinabo Sey, and Richie Spice.WTF?! (26:02): A woman and her baby die during childbirth after her husband refuses to allow a cesarean section on their pastor's orders, and Roberto Escobar throws his hat into the mobile tech arena with the gold Escobar Fold One phone.Two Pesewas (36:40): the trend of bestowing Ghanaian royal titles to seemingly anyone in Hi Kings and Queens, and Cognitive Bias- errors in thinking that can affect our judgement without us even realizing.Website: https://2pesewas.wixsite.com/2pesewasOther Links: https://elink.io/p/come-find-us
Roberto Escobar, brother of infamous cocaine trafficker Pablo Escobar and who, according to Escobarinc.com, was the former accountant/chief of assassinations for the notorious Medellin Cartel, is also the founder of Escobar, Inc. His company recently unveiled what they’re touting as the replacement to the iPhone. That’s right, for $349 you can head to their website and purchase the Escobar Fold 1, a foldable smartphone that Escobar claims will not break, which would contrast with some of the issues encountered by the Samsung Galaxy Fold unveiled earlier this year. He cites a special type of high-resolution plastic that is more durable than previous foldable models. The price point is also lower, because according to an interview with Digital Trends, Escobar “cut the networks and retailers to sell to customers” directly. It even comes with free shipping and a complimentary cover. Then again, value is what would you expect from a guy who reportedly spent $2,500 a month on rubber bands to handle all the cash flowing through the Cartel. He may also be targeting a specific kind of user based on comments about the phone’s security. Roberto has made statements about an exterior metal coating that won’t allow near-person communications like Bluetooth or other technologies like RFID to access the device. He also states the phone is more difficult for governments to access than Apple or Samsung offerings. Additional features of the Android-driven phone include a Qualcomm Snapdragon 8 Series processor, a 16-megapixel camera, two 7.8” flexible AMOLED screens, a fingerprint sensor and a multi-axis gyro. The Escobar Fold 1 is available in a 128 and 512 GB sizes, with the second option selling for $499. It’s worth noting that Escobar, Inc. cites earnings of over $100 billion from intellectual property (which includes over 50 trademarks and copyrights) and asset management since it was founded in 1984 - about nine years before Pablo died. For those looking to order at the company’s website, be careful before clicking on some the “informational” videos. Roberto’s use of the Escobar girls is about what you might expect.
A Mastercard tanácsadói üzletága Budapestre hozta regionális központját, 100 főre szeretnék emelni a csapatot és folyamatosan folyik a toborzás. Erről és elektronikus fizetésekről Maklári Istvánnal, a Mastercard Advisors tanácsadói üzletágának, és az új budapesti HUBnak a vezetőjével beszélgettünk. Mobilózis rovatunkba bekerült egy drogbáró tesója. Roberto Escobar, a kolumbiai drogbáró, Pablo testvére ugyanis piacra dobta a testvéréről elnevezett telefont, amivel az App let készül földbe döngölni. Erdős Mártont, a PCWorld magazin főszerkesztő-helyettesét kérdeztük a telóról.
Roberto Escobar is selling the Pablo Escobar Fold 1, a $349 folding phone that looks a lot like another folding phone we first saw around this time last year. Tune in to get all the details. This podcast is sponsored by MNML Cases. Get a great discount of MNML cases this Black Friday and Cyber Monday with 40% off. Use code DDBF19 or DDCM19 at checkout or click these links. https://mnmlcase.com/discount/DDBF19 https://mnmlcase.com/discount/DDCM19 Our Roundup features stories about sex offenders on Tinder, Apple’s December event, Zuckerberg’s defense of political ads, and Facebook’s chat bot help for employees. www.dgit.com@DgitDaily Subscribe! Hosted and produced by:Adam Doud - @DeadTechnology Check out other shows in our network!Android Authority Podcast SoundGuys Podcast
Did you know that Escobar Holdings Company sells a Flamethrower? Neither did we. In today's episode, Travis and Alex discuss the dispute between Elon Musk and his boring Flamethrower and Roberto Escobar and their Escobar Holdings Flamethrower. Wild story!
Did you know that Escobar Holdings Company sells a Flamethrower? Neither did we. On today's episode we discuss the dispute between Elon Musk and his boring Flamethrower and Roberto Escobar and their Escobar Holdings Flamethrower. Wild story!
Sommaire Techscope 971 : 02:00 Explication expression désuète 04:00 Sommaire 07:00 Apple désactive le Talkie-Walkie 11:00 Shoelace est un réseau social hyperlocal 17:00 Annonce du Sigma fp 33:00 Android : malware “Agent Smith” 40:00 Youtube aide les créateurs 55:00 Lance-flamme : Roberto Escobar et Elon Musk 1:01:00 Fin Techscope et AMA --- Send in a voice message: https://anchor.fm/nowtechlive/message
-After crackdown in Japan and Hong Kong, Binance decides to move to Malta. https://www.bloomberg.com/news/articles/2018-03-23/the-world-s-biggest-cryptocurrency-exchange-is-moving-to-malta-Roberto Escobar launches Dietbitcoin and warns BTC is USA-scam. https://cointelegraph.com/news/brother-of-pablo-escobar-releases-dietbitcoin-as-alternative-to-cias-btc-scamMatt's Referrals Robinhood: http://share.robinhood.com/matther198 Binance: https://www.binance.com/?ref=11705153Rob's Referrals Binance: https://www.binance.com/?ref=11317296