Italian particle physicist and inventor
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L'episodio di oggi racconta la straordinaria storia di un fisico nucleare e imprenditore di fama internazionale. Parliamo di Stefano Buono, co-founder e CEO di newcleo.Fondata nel 2021 insieme a Luciano Cinotti ed Elisabeth Rizzotti, newcleo sviluppa reattori nucleari di ultima generazione destinati a produrre energia pulita, sicura e sostenibile. In modo del tutto innovativo, i reattori di newcleo utilizzeranno le scorie nucleari come combustibile eliminando la complessità dello smaltimento dei rifiuti derivanti dall'energia nucleare. In un solo anno newcleo ha raccolto 400 milioni di euro con round partecipati anche da Exor, Liftt e Club degli investitori, e nel 2023 ha lanciato un aumento di capitale da 1 miliardo di euro.Ma questa non è la prima esperienza imprenditoriale di Stefano, nel 2002 Stefano fonda con Paolo Pomè l'Advanced Accelerator Applications per commercializzare un brevetto sviluppato durante gli anni al CERN insieme a Carlo Rubbia e sviluppare prodotti di medicina nucleare per la diagnostica PET e SPECT e la terapia oncologica. Nel 2017 viene registrato il Lutathera, un medicinale per la cura dei tumori dell'intestino, dando inizio alla crescita esponenziale del mercato dei prodotti radiofarmaceutici. Advanced Accelerator Applications è stata quotata al Nasdaq e poi venduta a Novartis per 3.9 miliardi di dollari ma la crescita è ancora strabiliante, contando 1100 dipendenti, sedi in 11 paesi e una rete di distribuzione in 30 paesi.La passione per la scienza e lo spirito imprenditoriale sono sempre stati centrali nella vita di Stefano.Ascoltando Stefano capirete infatti che ha l'ambizione di un imprenditore ma l'anima di uno scienziato interessato ad impatto e risultati. E' una persona super privata non interessata a esaltare il suo successo, quindi siamo particolarmente lusingate ci abbia dedicato un po' del suo tempo prezioso. Con Stefano abbiamo parlato della sua vita da innovatore e dell'importanza del nucleare per produrre un'energia più pulita, indipendente e sostenibile. Speriamo che la chiacchierata possa essere utile per approfondire una tematica così attuale, importante e a volte controversa.SPONSORClemi's Market è il brand di healthy food che ho lanciato con mia sorella e ho una bellissima notizia da annunciarvi, da oggi potete trovare due gusti delle nostre barrette energetiche in 95 Esselunga in giro per l'Italia e presto anche su Esselunga.com ! Potete trovare la lista esatta dei negozi qui: https://www.clemismarket.com/pages/store-locatorSe state cercando uno snack sano ma allo stesso gustoso con un etichetta pulitissima di soli 5 ingredienti naturali, provatele e fatemi sapere cosa ne pensate.
Piero Bianucci"Vita sghemba"Ottant'anni con scrittori, scienziati e telescopiEdizioni ETSwww.edizioniets.comAvanti negli anni, ci si accorge che “siamo” – o meglio, diventiamo – gli incontri che abbiamo fatto. Ogni incontro lascia una emozione, una idea, una esperienza. Giornalista di lungo corso, Piero Bianucci ha praticato il mondo letterario curando le pagine culturali della «Gazzetta del Popolo» per 14 anni, e molto più a lungo ha frequentato il mondo scientifico da redattore capo del quotidiano «La Stampa». Qui ripercorre la variegata galleria dei suoi incontri. Alcuni sono diventati amicizie: Primo Levi, Fernanda Pivano, Tullio Regge, Piero Angela, Margherita Hack, Ernesto Ferrero, Francesco De Bartolomeis, Didimo. Altri hanno generato rapporti intellettuali più o meno profondi: Rita Levi-Montalcini, Emilio Segré, Renato Dulbecco, Carlo Rubbia, Harold Kroto (tutti premi Nobel), Edoardo Amaldi, Bruno Pontecorvo, Giancarlo Wick e molti altri. Sullo sfondo, scorrono i grandi eventi degli ultimi ottant'anni, dalla bomba atomica di Hiroshima all'Intelligenza Artificiale di ChatGPT. Troviamo l'appartata Torino sabauda, la Torino dormitorio della Grande Fabbrica e quella post-industriale. Il consumismo e poi la frugalità imposta dalla crisi ecologica. La radio cede il passo alla tv, l'analogico al digitale, dilaga Internet. L'attesa di vita è quasi raddoppiata, la lettura del DNA ha cambiato la biologia, l'atomo e l'universo hanno sempre meno segreti. Dai giornali è scomparso il piombo, ma ora scompaiono le edicole. Insomma, anni interessanti. E i prossimi?Piero Bianucci è uno dei più noti scrittori scientifici italiani. Dal 1975 ad oggi ha pubblicato più di trenta volumi, alcuni anche di argomento letterario. Per la sua attività divulgativa la “International Astronomical Union” gli ha intitolato l'asteroide 4821. Collabora al quotidiano «La Stampa» – dove nel 1981 ha fondato il supplemento «Tuttoscienze» – alla Rai, alla Radio-televisione svizzera e insegna giornalismo all'Università di Padova. Cura l'edizione italiana della rivista di astronomia «BBC Sky at Night». Tra i suoi libri più recenti, Pellegrini dell'Universo (Solferino, 2022) e Creativi si nasce o si diventa? (Dedalo, 2022). Laureatosi in filosofia nel 1967 alla scuola di Luigi Pareyson, da sempre coltiva l'astronomia. Abita a Torino, e in ogni stanza, ad ogni finestra e ogni balcone, c'è un telescopio.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
L'episodio di oggi racconta la straordinaria storia di un fisico nucleare e imprenditore di fama internazionale. Parliamo di Stefano Buono, co-founder e CEO di newcleo. Fondata nel 2021 insieme a Luciano Cinotti ed Elisabeth Rizzotti, newcleo sviluppa reattori nucleari di ultima generazione destinati a produrre energia pulita, sicura e sostenibile. In modo del tutto innovativo, i reattori di newcleo utilizzeranno le scorie nucleari come combustibile eliminando la complessità dello smaltimento dei rifiuti derivanti dall'energia nucleare. In un solo anno newcleo ha raccolto 400 milioni di euro con round partecipati anche da Exor, Liftt e Club degli investitori, e nel 2023 ha lanciato un aumento di capitale da 1 miliardo di euro. Ma questa non è la prima esperienza imprenditoriale di Stefano, nel 2002 Stefano fonda con Paolo Pomè l'Advanced Accelerator Applications per commercializzare un brevetto sviluppato durante gli anni al CERN insieme a Carlo Rubbia e sviluppare prodotti di medicina nucleare per la diagnostica PET e SPECT e la terapia oncologica. Nel 2017 viene registrato il Lutathera, un medicinale per la cura dei tumori dell'intestino, dando inizio alla crescita esponenziale del mercato dei prodotti radiofarmaceutici. Advanced Accelerator Applications è stata quotata al Nasdaq e poi venduta a Novartis per 3.9 miliardi di dollari ma la crescita è ancora strabiliante, contando 1100 dipendenti, sedi in 11 paesi e una rete di distribuzione in 30 paesi. La passione per la scienza e lo spirito imprenditoriale sono sempre stati centrali nella vita di Stefano. Ascoltando Stefano capirete infatti che ha l'ambizione di un imprenditore ma l'anima di uno scienziato interessato ad impatto e risultati. E' una persona super privata non interessata a esaltare il suo successo, quindi siamo particolarmente lusingate ci abbia dedicato un po' del suo tempo prezioso. Con Stefano abbiamo parlato della sua vita da innovatore e dell'importanza del nucleare per produrre un'energia più pulita, indipendente e sostenibile. Speriamo che la chiacchierata possa essere utile per approfondire una tematica così attuale, importante e a volte controversa. SPONSOR Clemi's Market è il brand di healthy food che ho lanciato con mia sorella e ho una bellissima notizia da annunciarvi, da oggi potete trovare due gusti delle nostre barrette energetiche in 95 Esselunga in giro per l'Italia e presto anche su Esselunga.com ! Potete trovare la lista esatta dei negozi qui:https://www.clemismarket.com/pages/store-locator Se state cercando uno snack sano ma allo stesso gustoso con un etichetta pulitissima di soli 5 ingredienti naturali, provatele e fatemi sapere cosa ne pensate. SOCIAL MEDIA Se vi piace il podcast, il modo migliore per dircelo o per darci un feedback (e quello che ci aiuta di più a farlo diffondere) è semplicemente lasciare una recensione a 5 stelle o un commento su Spotify o l'app di Apple Podcast. Ci ha aiuta davvero tantissimo, quindi non esitate :) Se volete farci delle domande o seguirci, potete farlo qui: Instagram @madeit.podcast LinkedIn @madeitpodcast
Che cosa c'entra Twitter con il fallimento di alcune banche. Fonti: intervento di Carlo Rubbia al Senato, pubblicato sul canale Youtube ParlaMentoNO il 2 gennaio 2016.
La imagen romántica de Newton en su casa desarrollando sus Principia, de Darwin a bordo del Beagle o de Ramón y Cajal sentado en solitario delante de su microscopio en el laboratorio, está muy alejada de cómo trabajan los científicos en la actualidad. Si algo caracteriza la ciencia desde mediados del siglo XX es la colaboración de los investigadores de centros, países y campos muy diferentes. Y de esa cooperación e interdisciplinariedad hemos hablado con Elena Cartea, vicepresidenta del CSIC, institución que ha puesto en marcha las Plataformas Temáticas Interdisciplinares y las Conexiones. Ángela Rodríguez Bonachera nos ha informado del proyecto europeo NEUROPIC para el desarrollo de redes neuronales artificiales que harán que la inteligencia artificial sea más sostenible. Con testimonios de su coordinador, Pedro David García, y de Ceferino López, ambos del Instituto de Ciencia de Materiales de Madrid (CSIC). Con Jesús Puerta hemos celebrado el 40 aniversario del bosón W, un hallazgo por el que Carlo Rubbia y Simon Van der Meer recibieron el Nobel de Física e 1984. El bosón W --junto con el Z-- es responsable de la interacción nuclear débil, una de las cuatro fuerzas fundamentales de la naturaleza. José Luis Trejo nos ha comentado como el estilo de vida tiene su reflejo en cuerpo y mente a través de los cambios epigenéticos que modulan la expresión de los genes. Bernardo Herradón nos ha hablado del flerovio, elemento químico 114, radiactivo, de corta vida, que no existe en la naturaleza y solo se puede producir en aceleradores de partículas. En nuestros destinos con ciencia, Esther García Tierno nos ha llevado a Washington para visitar el Museo Nacional del Aire y del Espacio. Contiene la mayor exposición de aviones y naves espaciales del mundo, además de un IMAX y el planetario Einstein. Escuchar audio
Gary Taubes is an investigative science and health journalist and a best-selling author. In this podcast, Gary explains how he developed a healthy skepticism for science as he was transitioning from being a physics major to beginning as a science journalist. He talks about how he was particularly drawn to sussing out “pathologic science,” telling the stories behind his books on the discovery of the W and Z bosons and cold fusion, emphasizing the need for researchers to perform a thorough background analysis. Gary then describes how his work came to focus on public health, nutrition, and obesity. He provides a great historic overview of obesity research and provides his explanation for why the conventional wisdom today is incorrect.We discuss: Gary's background in science and journalism, and developing a healthy skepticism for science [2:20]; Gary's boxing experience, and the challenge of appreciating behavioral risk [8:40]; How Gary developed his writing skills, and what the best science writers do well [16:45]; Example of how science can go wrong, and the story behind Gary's first book, Nobel Dreams [25:15]; Theoretical vs. experimental physicists: The important differentiation and the relationship between the two [36:00]; Pathological science: research tainted by unconscious bias or subjective effects [40:30]; Reflecting on the aftermath of writing Nobel Dreams and the legacy of Carlo Rubbia [49:45]; Scientific fraud: The story of the cold fusion experiments at Georgia Tech and the subject of Gary's book, Bad Science [53:45]; Problems with epidemiology, history of the scientific method, and the conflict of public health science [1:09:00]; Gary's first foray into the bad science of nutrition [1:26:45]; Research implicating insulin's role in obesity, and the story behind what led to Gary's book, Good Calories, Bad Calories [1:36:15] The history of obesity research, dietary fat, and fat metabolism [1:46:00] The evolving understanding of the role of fat metabolism in obesity and weight gain [1:55:15] Mutant mice experiments giving way to competing theories about obesity [2:04:00] How Gary thinks about the findings that do not support his alternative hypothesis about obesity [2:08:00] Challenges with addressing the obesity and diabetes epidemics, palatability and convenience of food, and other hypotheses [2:14:45]; Challenging the energy balance hypothesis, and the difficulty of doing good nutrition studies [2:25:00]; and More. Learn more: https://peterattiamd.com/ Show notes page for this episode: https://peterattiamd.com/GaryTaubes Subscribe to receive exclusive subscriber-only content: https://peterattiamd.com/subscribe/ Sign up to receive Peter's email newsletter: https://peterattiamd.com/newsletter/ Connect with Peter on Facebook | Twitter | Instagram.
Arrembaggio di Radio Pirata nella redazioni di Radiomagazine per riproporvi una interessante intervista e altri contenuti. SOCIOLOGIA DEL DIGITALE AL TEMPO DEL CORONAVIRUS La gente che canta dai balconi, lo sconsiderato aumento dei musicisti che si esibiscono sui social media, il lavoro e la didattica a distanza. Perfino un media tradizionale come la televisione che cambia metodo di lavoro e ora si avvicina alla radio, proponendo videointerviste effettuate con whatsapp o VOIP, come le abituali interviste telefoniche che facciamo normalmente noi alla alla radio. Oggi analizzeremo alcuni aspetti di questo rapporto con le tecnologie digitali, ai tempi del coronavirus. Intervista con il prof.Lello Savonardo docente dell'Università di Napoli "Federico II" Professore di "Teorie e Tecniche della Comunicazione" e di "Comunicazione e Culture Giovanili". Il suo corruculum è ricchissimo di attività professionali. Fra le tante ricordiamo, la realizzazione della RadioLAB F2, che è stata fra le prime web radio universitarie italiane. Ha spesso portato fra i suoi studenti prestigiosi nomi, sia della cultura digitale, quale Derrik De Kerchove, che era collaboratore di McLuhan, l'inventore del Villaggio Globale, sia personaggi dello spettacolo e della musica a confronto con gli studenti come Lucio Dalla, Jovanotti, Edoardo Bennato, Ligabue, etc. E' stato fra i componenti della commissione di ricerca sulle fonti rinnovabili insieme al Nobel, Carlo Rubbia. Fra le tante innumerevoli attività, visto che si occupa anche di sociologia della musica, è stato componente della commissione RAI dell'Archivio Sonoro della Canzone Napoletana. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/radiopirata/message
Matteo Miluzio è un astrofisico ed è uno dei fondatori del progetto di divulgazione scientifica "Chi ha paura del buio?", con il quale si occupa di diffondere temi di cultura scientifica rendendoli più 'commestibili' e affascinanti anche ai profani.Il progetto CHPDB, ad oggi, conta una community con quasi 240mila membri e la sua risonanza è stata tale da portarlo all'attenzione della TV nazionale. Matteo e soci hanno infatti collaborato alla cura di alcuni dei contenuti dello show "Chi ha paura del buio" su Italia1.++ ISCRIVITI AL CANALE TELEGRAM► https://t.me/mercuriopodcast++ CHI HA PAURA DEL BUIO?► Pagina: https://www.facebook.com/NextSolarStorm/► Gruppo: https://www.facebook.com/groups/NextSolarStorm/► IG: https://www.instagram.com/chpdb++ CAPITOLI DELL'EPISODIO(03:06) Il lavoro all'ESA(04:40) Perché investire sulle missioni spaziali(06:45) I nomi delle stelle(08:57) Vita extraterrestre(11:09) Le vele solari(12:54) Chi ha paura del buio(16:34) Il video di Carlo Rubbia(17:51) Terraformare Marte(21:07) Greta Thunberg(25:27) Zichichi(28:14) Lo sbarco su Italia1(34:24) La valigia spaziale(44:14) Torniamo sulla Luna++ CONTATTIVogliamo stare vicini vicini?Ecco dove puoi trovarmi e magari farmi sapere cosa ne pensi della puntata!Mi farebbe davvero piacere :)► Sito: http://mercuriopodcast.com► IG: https://www.instagram.com/mercuriopodcast/► Twitter: https://twitter.com/MercurioPodcast
Saranno con noi Enzo Pennetta per parlare di evoluzione, contemporaneità e Ufo e Marco Travaglini, dell'Atelier Spadolini di Riccione: chi era davvero Alberto Spadolini, allievo di Gabriele D'Annunzio?Apertura con la notizia della settimana in compagnia di Federica Francesconi e Paolo Franceschetti.EVOLUZIONE, DARWIN E INFORMAZIONE: ENZO PENNETTAPrimo ospite sarà Enzo Pennetta. biologo, insegnante di scienze naturali, si occupa di iniziative legate alla didattica delle scienze e di attività di formazione culturale. "Sono nato a Roma nel 1960 e ho conseguito nel 1984 la laurea in Scienze biologiche presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, nello stesso anno ho iniziato a lavorare come insegnante. Nel 1989 ho conseguito una laurea in Farmacia, presso la stessa università “La Sapienza”. Spinto dall’interesse per la cultura umanistica oltre che scientifica, nel 1986 ho incontrato lo scrittore Stanislao Nievo (già vincitore del premio Campiello nel 1975 e del premio Strega nel 1989) col quale è nato un rapporto di stima e amicizia che ha poi portato alla collaborazione all’iniziativa dei “Parchi Letterari” e alla redazione del libro “I Parchi Letterari del ‘900” edito da Ricciardi e Associati. Con lo stesso Stanislao Nievo ho poi scritto a quattro mani il romanzo “Gli ultimi cavalieri dell’Apocalisse” edito da Marsilio nel 2004, un romanzo i cui protagonisti, un professore e un giornalista definiti “Due ricercatori d’oggi”, sono gli alter ego degli autori. Un incontro importante quello con Nievo, con un uomo che poteva considerarsi l’ultimo rappresentante di un’epoca passata, l’ultimo grande esploratore, un uomo di rara intelligenza spinto da un desiderio di conoscere che l’aveva portato a viaggiare come fotografo e giornalista per oltre 90 paesi del mondo, un ricercatore nel senso più ampio del termine. Come molti grandi naturalisti ed esploratori dell’800 e del ‘900, Nievo aveva cominciato a sognare l’Africa guardando gli animali dello Zoo e a pensare all’evoluzione osservando gli scheletri e le collezioni del Museo Civico di Zoologia. Ma era anche affascinato dall’antropologia e di questo ne sono testimoni gli oggetti da lui portati di ritorno dai numerosi viaggi, alcuni dei quali donati al Museo Etnografico Pigorini di Roma. Negli anni di questa decennale amicizia (Stanisalo Nievo è scomparso nel 2006), è cresciuto l’interesse per la ricerca e lo studio di argomenti che usualmente sono distanti, un interesse che mi ha portato a guardare in un modo “sintetico” realtà apparentemente estranee. Questo approccio ha comportato un “cambiamento di scala” nell’osservazione della realtà, un cambiamento di prospettiva che ha consentito di scorgere le fenomenologie studiate nel loro insieme permettendo di accostare ad esempio la teoria dell’evoluzione darwiniana alle politiche coloniali britanniche prima e successivamente alle politiche attuali verso il terzo mondo. Lo studio con una scala appropriata ha permesso inoltre di vedere una strana associazione di teorie scientifiche sulla vita extraterrestre, teorie di cui parlano qualificati esponenti della scienza quali Carlo Rubbia e Stephen Hawking, alle pratiche totalmente antiscientifiche del sottobosco dell’esoterismo ottocentesco fino alle sue propaggini settarie nel ’900. Da quest’ultimo studio è scaturito un saggio la cui finalità è quella di mostrare come possa insinuarsi nel pensiero comune una falsa scienza, e confondersi con quella vera, senza che spesso neanche gli addetti ai lavori si rendano conto del fenomeno. È nato così “Extraterrestri: le radici occulte di un mito moderno” (Rubbettino, 2011), scritto con Gianluca Marletta esperto di storia delle religioni e di esoterismo, che vuole essere un contributo per tutti coloro che rischiano di dare credito alla maschera pseudoscientifica indossata da antiche credenze esoteriche che hanno cercato di riciclarsi dietro il fenomeno UFO, un libro che intende mostrare l’operazione di “chirurgia plastica” che vuole spacciare l’anacronistico occultismo ottocentesco per misteriose e futuristiche tecnologie aliene. Extraterrestri vuole, in ultima analisi, essere un libro che aiuta a distinguere la vera e genuina ricerca scientifica di una eventuale forma di vita extraterrestre dalle fantasie pseudoscientifiche. Ad “Extraterrestri” è seguito: “Inchiesta sul darwinismo: come si costruisce una teoria. Scienza e potere dall’imperialismo britannico alle politiche ONU” (Cantagalli, 2011). “Inchiesta sul darwinismo” è una ricostruzione storica di come la teoria darwiniana si sia inserita non solo nel dibattito scientifico ma anche nella realtà sociale, antropologica e politica dall’ottocento giungendo ai giorni nostri, dando origine a quel complesso fenomeno che va sotto il nome generico di “darwinismo”. Si tratta di un lavoro che, come affermato prima, è stato possibile realizzare solamente effettuando un “cambiamento di scala”, analizzando cioè le componenti scientifica, antropologica e politica nella loro interazione. Questo sito vuole essere il luogo dove questo lavoro di studio “sintetico” viene ulteriormente esplicitato ed eventualmente completato, con la speranza che esso non generi contrapposizioni emotive o, peggio ancora, faziosità che nulla hanno a che vedere con un corretto confronto di idee. "E' autore anche di "Infamia. L'informazione tra manipolazione e repressione".CHI ERA DAVVERO ALBERTO SPADOLINI?Secondo ospite sarà Marco Travaglini dell'Atelier Spadolini. Chi era davvero Alberto Spadolini? "Alla morte di Alberto Spadolini, avvenuta a Parigi nel dicembre 1972, il suo appartamento sugli Champs-Elysées viene svaligiato. Di lui si perde ogni traccia finché nel 1978, nel corso di un trasloco, viene ritrovato uno scatolone contenente il suo Archivio: fotografie artistiche, disegni, documenti, articoli di giornali provenienti da tutto il mondo. Ci sono voluti parecchi anni di studi e ricerche per ricostruire la storia di Alberto Spadolini, dagli amici soprannominato Spadò. Alla metà degli anni ’20 è scenografo al Teatro degli Indipendenti di Anton Giulio Bragaglia luogo di riferimento della avanguardie artistiche italiane, a contatto con Giorgio De Chirico, Alberto Moravia e Ivo Pannaggi . In qualità di attore debutta nella commedia “Scalari e Vettori” di Umberto Barbaro (1928). Lo ritroviamo decoratore al Vittoriale di Gabriele D’Annunzio ; danzatore con Joséphine Baker e Serge Lifar; coreografo ammirato da Paul Valéry e Maurice Ravel; attore con Jean Marais e Jean Gabin ; cantante con Mistinguett e Tino Rossi; regista di documentari con Django Reinhardt e Suzy Solidor; pittore apprezzato da Jean Cocteau e Max Jacob ; scultore dallo stile michelangiolesco; restauratore nello studio esoterico di Jules Boucher; giornalista per la rivista parigina Le Sourire …. agente della Resistenza antinazista. Fra gli amici di Spadolini i registi Roberto Rossellini , Marc Allégret, Jean Renoir, il pittore Francis Picabia, il principe Felix Yussupov, l’uomo che osò assassinare il monaco Rasputin. Frequenta le più belle donne dell’epoca: l’attrice tedesca Marlene Dietrich , l’attrice francese Catherine Hessling moglie di Jean Renoir, la fotografa Dora Maar compagna di Pablo Picasso , la ballerina svedese Betty Bjurstrom che nel 1948 conquista il primo titolo di Miss Europa. Ha una tempestosa relazione sentimentale con Joséphine Baker con cui si esibisce al Casinò de Paris e al Prince Edward Theatre di Londra. Secondo alcune testimonianze Spadolini avrebbe continuato nel dopoguerra la sua attività di spionaggio a favore dei servizi segreti occidentali. La sua figura è rimasta semi-sconosciuta fino al 2005, quando il suo Archivio è stato presentato nel corso di numerose rassegne e festival. Nei suoi dipinti sono visibili riferimenti alla danza, all’esoterismo e alla sua terra natale. Negli anni ’60 Alberto Spadolini restaura la discoteca del Grand-Hotel di Rimini ed inaugura un Atelier a Riccione, recentemente riaperto al pubblico in occasione del 40º anniversario della scomparsa. Fra gli ammiratori di Spadò lo storico dell’arte Philippe Daverio che nel 2012 ha presentato la Rassegna alla Mole Vanvitelliana di Ancona e sir Elton John che nel 2017 ha esposto l’immagine di “Spadolini, danzatore con sfera in mano”, opera di Dora Maar, alla Tate Modern di Londra. Di prossima pubblicazione il romanzo ambientato fra New York – Parigi – Stoccolma dal titolo “La riscoperta di Alberto Spadolini” ed il documentario “Spadò il poeta della danza” dei registi Riccardo De Angelis e Romeo Marconi".IL CUORE OCCULTO DEL POTEREStefania intervista Giacomo Pacini, ricercatore di storia contemporanea, autore del libro "Il cuore occulto del potere. Storia dell'Ufficio Affari Riservati del Viminale". L'Ufficio Affari Riservati è stato per decenni il servizio segreto del Ministero dell'Interno: parliamo della sua attività di intelligence e polizia politica, del suo ruolo nel periodo della Strategia della tensione, e della sua figura chiave, il direttore Federico Umberto D'Amato.Completeranno la puntata la ruota libera con Paolo Franceschetti, l'angolo di Barbara Marchand e la scheda del Maestro di Dietrologia.per intervenire: redazione@bordernights.it
Saranno con noi Enzo Pennetta per parlare di evoluzione, contemporaneità e Ufo e Marco Travaglini, dell'Atelier Spadolini di Riccione: chi era davvero Alberto Spadolini, allievo di Gabriele D'Annunzio?Apertura con la notizia della settimana in compagnia di Federica Francesconi e Paolo Franceschetti.EVOLUZIONE, DARWIN E INFORMAZIONE: ENZO PENNETTAPrimo ospite sarà Enzo Pennetta. biologo, insegnante di scienze naturali, si occupa di iniziative legate alla didattica delle scienze e di attività di formazione culturale. "Sono nato a Roma nel 1960 e ho conseguito nel 1984 la laurea in Scienze biologiche presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, nello stesso anno ho iniziato a lavorare come insegnante. Nel 1989 ho conseguito una laurea in Farmacia, presso la stessa università “La Sapienza”. Spinto dall’interesse per la cultura umanistica oltre che scientifica, nel 1986 ho incontrato lo scrittore Stanislao Nievo (già vincitore del premio Campiello nel 1975 e del premio Strega nel 1989) col quale è nato un rapporto di stima e amicizia che ha poi portato alla collaborazione all’iniziativa dei “Parchi Letterari” e alla redazione del libro “I Parchi Letterari del ‘900” edito da Ricciardi e Associati. Con lo stesso Stanislao Nievo ho poi scritto a quattro mani il romanzo “Gli ultimi cavalieri dell’Apocalisse” edito da Marsilio nel 2004, un romanzo i cui protagonisti, un professore e un giornalista definiti “Due ricercatori d’oggi”, sono gli alter ego degli autori. Un incontro importante quello con Nievo, con un uomo che poteva considerarsi l’ultimo rappresentante di un’epoca passata, l’ultimo grande esploratore, un uomo di rara intelligenza spinto da un desiderio di conoscere che l’aveva portato a viaggiare come fotografo e giornalista per oltre 90 paesi del mondo, un ricercatore nel senso più ampio del termine. Come molti grandi naturalisti ed esploratori dell’800 e del ‘900, Nievo aveva cominciato a sognare l’Africa guardando gli animali dello Zoo e a pensare all’evoluzione osservando gli scheletri e le collezioni del Museo Civico di Zoologia. Ma era anche affascinato dall’antropologia e di questo ne sono testimoni gli oggetti da lui portati di ritorno dai numerosi viaggi, alcuni dei quali donati al Museo Etnografico Pigorini di Roma. Negli anni di questa decennale amicizia (Stanisalo Nievo è scomparso nel 2006), è cresciuto l’interesse per la ricerca e lo studio di argomenti che usualmente sono distanti, un interesse che mi ha portato a guardare in un modo “sintetico” realtà apparentemente estranee. Questo approccio ha comportato un “cambiamento di scala” nell’osservazione della realtà, un cambiamento di prospettiva che ha consentito di scorgere le fenomenologie studiate nel loro insieme permettendo di accostare ad esempio la teoria dell’evoluzione darwiniana alle politiche coloniali britanniche prima e successivamente alle politiche attuali verso il terzo mondo. Lo studio con una scala appropriata ha permesso inoltre di vedere una strana associazione di teorie scientifiche sulla vita extraterrestre, teorie di cui parlano qualificati esponenti della scienza quali Carlo Rubbia e Stephen Hawking, alle pratiche totalmente antiscientifiche del sottobosco dell’esoterismo ottocentesco fino alle sue propaggini settarie nel ’900. Da quest’ultimo studio è scaturito un saggio la cui finalità è quella di mostrare come possa insinuarsi nel pensiero comune una falsa scienza, e confondersi con quella vera, senza che spesso neanche gli addetti ai lavori si rendano conto del fenomeno. È nato così “Extraterrestri: le radici occulte di un mito moderno” (Rubbettino, 2011), scritto con Gianluca Marletta esperto di storia delle religioni e di esoterismo, che vuole essere un contributo per tutti coloro che rischiano di dare credito alla maschera pseudoscientifica indossata da antiche credenze esoteriche che hanno cercato di riciclarsi dietro il fenomeno UFO, un libro che intende mostrare l’operazione di “chirurgia plastica” che vuole spacciare l’anacronistico occultismo ottocentesco per misteriose e futuristiche tecnologie aliene. Extraterrestri vuole, in ultima analisi, essere un libro che aiuta a distinguere la vera e genuina ricerca scientifica di una eventuale forma di vita extraterrestre dalle fantasie pseudoscientifiche. Ad “Extraterrestri” è seguito: “Inchiesta sul darwinismo: come si costruisce una teoria. Scienza e potere dall’imperialismo britannico alle politiche ONU” (Cantagalli, 2011). “Inchiesta sul darwinismo” è una ricostruzione storica di come la teoria darwiniana si sia inserita non solo nel dibattito scientifico ma anche nella realtà sociale, antropologica e politica dall’ottocento giungendo ai giorni nostri, dando origine a quel complesso fenomeno che va sotto il nome generico di “darwinismo”. Si tratta di un lavoro che, come affermato prima, è stato possibile realizzare solamente effettuando un “cambiamento di scala”, analizzando cioè le componenti scientifica, antropologica e politica nella loro interazione. Questo sito vuole essere il luogo dove questo lavoro di studio “sintetico” viene ulteriormente esplicitato ed eventualmente completato, con la speranza che esso non generi contrapposizioni emotive o, peggio ancora, faziosità che nulla hanno a che vedere con un corretto confronto di idee. "E' autore anche di "Infamia. L'informazione tra manipolazione e repressione".CHI ERA DAVVERO ALBERTO SPADOLINI?Secondo ospite sarà Marco Travaglini dell'Atelier Spadolini. Chi era davvero Alberto Spadolini? "Alla morte di Alberto Spadolini, avvenuta a Parigi nel dicembre 1972, il suo appartamento sugli Champs-Elysées viene svaligiato. Di lui si perde ogni traccia finché nel 1978, nel corso di un trasloco, viene ritrovato uno scatolone contenente il suo Archivio: fotografie artistiche, disegni, documenti, articoli di giornali provenienti da tutto il mondo. Ci sono voluti parecchi anni di studi e ricerche per ricostruire la storia di Alberto Spadolini, dagli amici soprannominato Spadò. Alla metà degli anni ’20 è scenografo al Teatro degli Indipendenti di Anton Giulio Bragaglia luogo di riferimento della avanguardie artistiche italiane, a contatto con Giorgio De Chirico, Alberto Moravia e Ivo Pannaggi . In qualità di attore debutta nella commedia “Scalari e Vettori” di Umberto Barbaro (1928). Lo ritroviamo decoratore al Vittoriale di Gabriele D’Annunzio ; danzatore con Joséphine Baker e Serge Lifar; coreografo ammirato da Paul Valéry e Maurice Ravel; attore con Jean Marais e Jean Gabin ; cantante con Mistinguett e Tino Rossi; regista di documentari con Django Reinhardt e Suzy Solidor; pittore apprezzato da Jean Cocteau e Max Jacob ; scultore dallo stile michelangiolesco; restauratore nello studio esoterico di Jules Boucher; giornalista per la rivista parigina Le Sourire …. agente della Resistenza antinazista. Fra gli amici di Spadolini i registi Roberto Rossellini , Marc Allégret, Jean Renoir, il pittore Francis Picabia, il principe Felix Yussupov, l’uomo che osò assassinare il monaco Rasputin. Frequenta le più belle donne dell’epoca: l’attrice tedesca Marlene Dietrich , l’attrice francese Catherine Hessling moglie di Jean Renoir, la fotografa Dora Maar compagna di Pablo Picasso , la ballerina svedese Betty Bjurstrom che nel 1948 conquista il primo titolo di Miss Europa. Ha una tempestosa relazione sentimentale con Joséphine Baker con cui si esibisce al Casinò de Paris e al Prince Edward Theatre di Londra. Secondo alcune testimonianze Spadolini avrebbe continuato nel dopoguerra la sua attività di spionaggio a favore dei servizi segreti occidentali. La sua figura è rimasta semi-sconosciuta fino al 2005, quando il suo Archivio è stato presentato nel corso di numerose rassegne e festival. Nei suoi dipinti sono visibili riferimenti alla danza, all’esoterismo e alla sua terra natale. Negli anni ’60 Alberto Spadolini restaura la discoteca del Grand-Hotel di Rimini ed inaugura un Atelier a Riccione, recentemente riaperto al pubblico in occasione del 40º anniversario della scomparsa. Fra gli ammiratori di Spadò lo storico dell’arte Philippe Daverio che nel 2012 ha presentato la Rassegna alla Mole Vanvitelliana di Ancona e sir Elton John che nel 2017 ha esposto l’immagine di “Spadolini, danzatore con sfera in mano”, opera di Dora Maar, alla Tate Modern di Londra. Di prossima pubblicazione il romanzo ambientato fra New York – Parigi – Stoccolma dal titolo “La riscoperta di Alberto Spadolini” ed il documentario “Spadò il poeta della danza” dei registi Riccardo De Angelis e Romeo Marconi".IL CUORE OCCULTO DEL POTEREStefania intervista Giacomo Pacini, ricercatore di storia contemporanea, autore del libro "Il cuore occulto del potere. Storia dell'Ufficio Affari Riservati del Viminale". L'Ufficio Affari Riservati è stato per decenni il servizio segreto del Ministero dell'Interno: parliamo della sua attività di intelligence e polizia politica, del suo ruolo nel periodo della Strategia della tensione, e della sua figura chiave, il direttore Federico Umberto D'Amato.Completeranno la puntata la ruota libera con Paolo Franceschetti, l'angolo di Barbara Marchand e la scheda del Maestro di Dietrologia.per intervenire: redazione@bordernights.it
La paura di sbagliare rischia di paralizzarci in ogni nostro desiderio, ma in realtà ogni errore che commettiamo è il primo passo per capire come modificare ciò che non funziona e ottimizzare quello che invece va bene. Come diceva Carlo Rubbia, d'altra parte, l'esperto è colui che ha commesso tutti gli errori. In questo breve video alcune riflessioni sull'importanza di sbagliare per crescere e non rimanere statici sulla propria posizione. Contattami su: http://www.psicologo-milano.it http://www.lucamazzucchelli.com
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La paura di sbagliare rischia di paralizzarci in ogni nostro desiderio, ma in realtà ogni errore che commettiamo è il primo passo per capire come modificare ciò che non funziona e ottimizzare quello che invece va bene.Come diceva Carlo Rubbia, d'altra parte, l'esperto è colui che ha commesso tutti gli errori.In questo breve video alcune riflessioni sull'importanza di sbagliare per crescere e non rimanere statici sulla propria posizione.Contattami su:http://www.psicologo-milano.ithttp://www.lucamazzucchelli.com
Arriva la risposta al quiz con cui vi avevamo lasciato nel corso della prima puntata. - Sylvie ha intervistato per noi Manuela Giovannetti, microbiologa dei suoli che all'università di Pisa dirige il centro di ricerca in nutraceutica.
Arriva la risposta al quiz con cui vi avevamo lasciato nel corso della prima puntata. - Sylvie ha intervistato per noi Manuela Giovannetti, microbiologa dei suoli che all'università di Pisa dirige il centro di ricerca in nutraceutica.
Conventional nuclear fission won't solve the world's energy problems. Thankfully, it's not the only nuclear game in town. Tonight we explore an alternative nuclear tech, in accelerator-driven subcritical nuclear reactors fueled with thorium. With Dr Hywel Owen from the University of Manchester.
Energi år 2050. På Kungliga Vetenskapsakademins seminarium Energy 2050 samlas internationella spetsforskare i veckan för att diskutera de smartaste lösningarna på hur världens omättliga och ökande behov av el och värme ska stillas. Samtidigt som koldioxidutsläppen måste minska kraftigt de närmaste decennierna. Hör hur nobelpristagarna Carlo Rubbia och George Olah vill lösa den svåra ekvationen. Dessutom medverkar Professor Sven Kullander och Kerstin Niblaeus från akademins energiutskott och Ola Alterå, statssekreterare på näringsdepartementet. Klotet går också vidare med de märkliga turerna kring KTH-forskarna som kritiserat SKBs kärnavfallsskoncept. Programledare: Johan Bergendorff.