Il canale dei podcast del Master in giornalismo "giorgio Bocca" di Torino - Redazione Futura. www.futura.news - www.mastergiornalismotorino.it
I beni confiscati alle organizzazioni mafiose sono ridestinati al terzo settore o per fini istituzionali. La realtà che si cela dietro le riassegnazioni è complessa e esperienze positive si intrecciano con un sistema non sempre adatto. Ne abbiamo parlato con Giuseppe Legato (giornalista), Marco Porcedda (assessore alla legalità e sicurezza), Andrea Turturro (Libera), le associazioni Progetto Leonardo, Acmos, Unicef e Michela Favaro (vicesindaca della città di Torino). Di Giovanni D'Auria e Valeria Schroter.
A fine marzo ha riaperto il Centro di permanenza per il rimpatrio di corso Brunelleschi a Torino. Un luogo che convive con il territorio da 26 anni, ma che ancora è percepito come un corpo estraneo dagli abitanti del quartiere Pozzo Strada. L'interrogativo che permane è: strutture come questa sono davvero necessarie?Ne abbiamo parlato con Ferrante de Benedictis (Fratelli d'Italia), Luca Pidello (Partito Democratico), Monica Cristina Gallo (garante dei diritti delle persone private della libertà di Torino), Francesca Troise (presidente Circoscrizione Tre)
Negli ultimi anni si sente sempre più parlare di "grassofobia". Nell'esperienza condivisa, il peso è diventato un metro di valutazione, un marchio per etichettare le persone e mettere in atto uno stigma. Si tratta di una forma di discriminazione che affonda le radici nel tessuto culturale, sociale e di rappresentazione in cui siamo immersi, con implicazioni significative nella vita di tutte le persone. Ne abbiamo parlato con Biancamaria Furci (attivista), Dalila Bagnuli (autrice e attivista), Giulia Muscatelli (scrittrice e autrice), Lara Lago (giornalista e conduttrice), Linda Selvestrel (psicologa e psicoterapeuta) e Matteo Lancini (psicologo e psicoterapeuta). Di Chiara Bagnalasta.
In occasione dei 100 anni della radio, oggi 13 febbraio 2024 abbiamo intervistato:Alberto Allegranza, Elena Bravetta, Marta Margotti e Peppino Ortoleva.a cura di Chiara Comai, Matteo Rossi, Alberto Santonocito e Paolo Piacenza
"Il tempo dei testimoni", titolo del celebre film del 2005 sulla vita del comandante partigiano Tancredi Duccio Galimberti, sta per finire. La scomparsa di chi ha vissuto sulla propria pelle i drammi della Seconda guerra mondiale e della Shoah segna il passaggio a una nuova epoca storica. Un'epoca in cui i giovani prendono in mano il timone della storia, costruita da tanti tasseli. E la testimonianza di ciò che è stato li può aiutare a tessere le complesse trame del futuro. Di Federico Mellano
Enigmatica, razionale, misteriosa. Torino è stata definita da Edoardo Sanguineti “la città cruciverba”. Una città “tutta squadrata, con tutte le caselle bene a posto secondo uno schema geometrico in linea con il codice classico delle parole crociate”. E proprio a Torino hanno vissuto figure di riferimento nel settore enigmistico e ancora oggi la città accoglie una vivace produzione. Gli strumenti del mestiere? Una penna, un blocknotes, una griglia e uno sguardo diverso sul mondo. E la capacità di osservare, captare significati, trasformarli nella forma e ne suggerirne la sostanza. Abbiamo incontrato i professionisti del mestiere per farci spiegare come nasce un enigma e in cosa consiste il motore di questa passione.
La mafia nigeriana è sempre stata molto attiva a Torino. Una delle principali attività criminali in cui è coinvolta è quella della tratta. Molte donne partono dalla Nigeria in cerca di fortuna, senza sapere che, una volta giunte in Italia, saranno costrette a prostituirsi. Per comprendere meglio questa realtà, abbiamo parlato con Raffaella Iurato (assistente sociale che collabora con l'associazione Papa Giovanni XXIII), Marco Cena (volontario antitratta), Paolo Botti (Associazione Amici di Lazzaro) e Precious (nome di fantasia; ex vitima di tratta). Di Cinzia Raineri Djerbouh
Blocchi stradali, monumenti coperti di vernice, fantasiose rappresentazioni di una Terra che brucia e di una società che ha ancora qualche reticenza ad accettarlo. L'ecoattivismo ha scelto la disobbedienza civile come pratica di protesta per porre l'attenzione sull'urgenza della crisi climatica. A poche settimane dalla fine della Cop28 di Dubai, gli attivisti e le attiviste di Extinction Rebellion, Ultima Generazione, Fridays for Future hanno raccontato quali azioni scelgono di perseguire e quali costi personali si trovano ad affrontare per difendere un bene che è di tutti. di Agnese Ranaldi
L'ecoattivismo ha scelto la disobbedienza civile come pratica di protesta per porre l'attenzione sull'urgenza della crisi climatica. A poche settimane dalla fine della Cop28 di Dubai, gli attivisti e le attiviste di Extinction Rebellion, Ultima Generazione, Fridays for Future hanno raccontato quali azioni scelgono di perseguire e quali costi personali si trovano ad affrontare per difendere un bene che è di tutti.
Torino sogna di diventare una protagonista a livello mondiale della corsa alle stelle. I sogni del capoluogo piemontese, però, si scontrano con la realtà e con i limiti economici dell'industria aerospaziale. Di Thomas Usan
La narrazione sul quartiere torinese di Barriera di Milano è spesso incentrata su sicurezza, spaccio, droga e furti. Ma Barriera è anche una zona vivace, giovane e multietnica. Ne abbiamo parlato con le persone che vivono alcune realtà associative e religiose radicate nel quartiere per comprendere meglio il contesto: Erika Mattarella dei Bagni Pubblici di via Agliè; Rosy Togaci Gaudiano e Alda Noka del Circolo Banfo; Don Stefano Mondin dell'oratorio salesiano Michele Rua; Diego Montemagno di Acmos.Di Riccardo BessoneInserti audio: Trailer BerraiBarriera, Marzo 2021
Alcuni ventenni si raccontano e mostrano i segni che il patriarcato ha lasciato nella loro vita quotidiana. Emergono così, durante una chiacchierata, quei tratti di violenza nascosta che fanno parte di qualsiasi maschio che vive in una società come la nostra. Ne abbiamo parlato con un filosofo, una psicologa e due operatori di un centro che accoglie uomini violenti.Di Elena Brizzi.
La stand up comedy è un fenomeno sempre più emergente a Torino. Numerosi sono gli open mic organizzati nei locali della città. A esibirsi tanti ragazzi e ragazze alle prime armi, ma anche comici di fama nazionale. di Matteo Rossi
Nel 2023 ci sono stati tremila incidenti a Torino, di cui quasi trecento hanno coinvolto pedoni. Il nodo della sicurezza delle strade riguarda tutti e tutte, a maggior ragione in un momento in cui il traffico dovrà inevitabilmente cambiare.Ne abbiamo parlato con genitori, associazioni, professori, autoscuole e politica.Di Chiara Comai
Dopo la legge regionale del 2021 il Piemonte rischia di avere nuovi giocatori patologici. Il gioco d'azzardo è una malattia subdola che ha cambiato per sempre le vite di Mara e Armando, due giocatori anonimi che sono riusciti ad uscire dall'abisso.Di Alberto Santonocito
Alla fine del 2022 l'Istat ha censito più di due milioni e mezzo di donne con cittadinanza estera. Di loro, nell'immigrazione italiana si parla poco o non si parla affatto. Spesso descritte come vittime, subordinate alla figurta maschile, chi sono veramente queste donne? Sandral, arrivata in Italia dalla Nigeria 17 anni fa, è una di loro.Di Ilaria FerraresiMusica: "When You Leave" di Sergey Cheremisinov con licenza CC BY 4.0
Quando si parla di pizza si accende un dibattito tra i sostenitori della tradizionale pizza napoletana, con il cornicione alto e la pasta morbida e sottile; e chi invece preferisce la sua variante romana, dall'impasto più croccante. In pochi sanno che esiste anche la pizza torinese, e non ha proprio nulla da invidiare alle altre due.
Giulia è morta per suicidio nel 2017. Sua mamma si chiama Rocchina Stoppelli e dal quel momento cerca le parole giuste per parlare di un fenomeno estremamente complesso e delicato. Le parole possono salvare, lei dice. In questo giocano un ruolo cruciale i giornalisti e tutti coloro che sui media parlano di suicidio.
Dopo anni di battaglie sindacali, la vertenza dell'Ex Embraco di Riva di Chieri si è conclusa nel modo più mesto lo scorso 22 gennaio. Tutti licenziati e fabbrica chiusa, per sempre. Ora, a cinque mesi di distanza, gli operai cercano di ricostruirsi un futuro, tra le mille difficoltà.
Ex top model, docente universitaria, giornalista e scrittrice, Benedetta Barzini non ha mai avuto pregiudizi: femminista e contro ogni conformismo, si racconta ai microfoni di Futura News. Intervista a cura di Chiara Dalmasso
Vera Squatrito non è tornata a casa sua per dieci giorni e dieci notti, dal 7 ottobre del 2015, quando è morta sua figlia Giordana Di Stefano. Già dall'ora di pranzo, un'orda di giornalisti aveva invaso Nicolosi, un piccolo comune di meno di ottomila abitanti vicino a Catania, e l'ingresso di casa sua. Vera però non riusciva a parlare, così se n'è andata, insieme alla nipote appena diventata orfana, a casa dell'unica figlia che le era rimasta.Quello di Giordana è il novantacinquesimo caso di femminicidio del 2015: ad ucciderla con 48 coltellate è stato Luca Priolo, il suo ex compagno, che era anche il padre di sua figlia e il suo stalker. Giordana lo aveva denunciato due anni prima, nel 2013, e proprio questa denuncia è il movente che spinge l'uomo a pianificare l'omicidio della giovane.Nei giorni immediatamente successivi all'assassinio, Vera, madre della vittima, non riesce a parlare, non ci riesce nessuno che conoscesse o amasse Giordana in vita. Così i giornali riportano le frasi di chi resta.
La bontà è un concetto difficile da definire, ma può essere inteso in una doppia accezione: quella della bontà d'animo e quella del buono in senso gastronomico. La prima è una qualità morale, un concetto teorico, mentre la seconda è un fatto estremamente pratico, legato ai cinque sensi, nello specifico quello del gusto. Ma è possibile legare insieme le due diverse declinazioni? Magazzini Oz ha fatto di questo la propria missione.Di Nicolò Guelfi
La storia di Andrea Macrì, dal crollo del controsoffitto della sua classe al liceo Darwin di Rivoli alle paralimpiadi di Pechino 2022, in cui la nazionale italiana di para ice hockey ha conquistato il quinto posto assoluto.
A Barriera di Milano c'è un teatro che ancora non si vede. Ha trovato spazio in un vecchio basso di duecento metri quadri, una volta adibito a carrozzeria, che negli ultimi anni era caduto in uno stato di completo abbandono. Dove prima si riparavano automobili, oggi si sperimenta un teatro in stretto dialogo il quartiere. Il Laboratorio Malaerba, gestito dalla compagnia teatrale Anomalia, è solo l'ultimo dei tanti esempi di teatro a servizio della comunità nati e cresciuti a Torino. Una tradizione lunga, iniziata con il decentramento teatrale dello Stabile ai tempi di Giuliano Scabia ed evolutasi fino ai giorni nostri. a cura di Matteo Suanno.
Negli ultimi anni, lo skateboard ha vissuto la sua consacrazione venendo annoverato tra gli sport olimpici, ma l'aspetto agonistico è soltanto lo strato più visibile di una sottocultura ampia e ricchissima
La legge 257 del 1992 mette al bando l'utilizzo dell'eternit, ma le persone continuano ad ammalarsi e a morire di mesotelioma, il tumore causato da un accumulo di fibre di amianto nel corpo. Di solito colpisce la pleura, la membrana che riveste i polmoni. Ma come si vive e convive con gli effetti a lungo termine di questa sostanza? Come è stata arginata l'onda lunga dell'amianto?Per rispondere a questa domanda, siamo andati a Casale Monferrato, dove fino al 1986 era operativa la fabbrica Eternit. Il racconto di Daniela Zanier, che ha scoperto di avere un mesotelioma, si alterna a quelli di Bruno Pesce e Daniela Degiovanni, testimoni diretti della ferita causata da un'industrializzazione senza regole che ha colpito il paese dell'alessandrino. Una fotografia della situazione attuale e delle ricette possibili, che fanno di Casale un esempio virtuoso e replicabile di lotta a questo tipo di tumore. di Raffaella Tallarico
Gli italiani spesso guardano alla Francia come un Paese unito, che marcia all'unisono verso un futuro comune. Le ultime elezioni presidenziali hanno mostrato quanto questa sia solo uno dei tanti stereotipi di una nazione dai tanti volti. Ma cosa non riusciamo a capire dei nostri cugini d'oltralpe? di Federico Tafuni
un sistema che ha bisogno di un rinnovamento radicale. Il fallimento contro la Macedonia del Nord ha ridotto drasticamente le dimensioni del trionfo di otto mesi fa a Euro2020 e riportato l'attenzione sul metodo di gestione dei settori giovanili, composti per la maggior parte da stranieri. di Alberto Gervasi
Che cosa lascia una guerra dentro coloro chiamati, loro malgrado, a esserne testimoni? Partendo dalle storie personali di Vladyslav e Tina, giovani poco più che ventenni che hanno scelto di restare nell'Ucraina invasa dall'esercito russo, abbiamo raccontato due prospettive diverse ma entrambe direttamente esposte alle molteplici dimensioni di un conflitto che, fin dall'inizio, alle operazioni militari ha affiancato un martellante flusso di informazioni in cui c'è bisogno di imparare a muoversi.Abbiamo poi provato a intercettare l'incrinarsi dei rapporti già difficili tra questi ucraini e russi. Una relazione che contava anche sulle generazioni nate dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica per guardare avanti, ma che ora sembra compromessa dal riavvolgersi improvviso della Storia. di Matteo Suanno.
I torinesi si sono accorti della precaria salute in cui versa il fiume Po, Le leggeri piogge di Marzo sono state accolte come una liberazione. A Torino non cadeva una goccia dall'otto dicembre. Tre mesi di siccità che hanno colpito a fondo l'immagine del Po, uno dei tratti peculiari dell'identità cittadina. di Lorenzo Garbarino
Il consiglio regionale del Piemonte sta lavorando a una proposta che permetta ai senzatetto sprovvisti di residenza di iscriversi nelle liste delle Asl. Un segnale importante, un segnale che evidenzia come quella dei senza fissa dimora a Torino sia diventata un'emergenza, con numeri in crescita. Abbiamo incontrato due di loro, Agostino e Giuliano, che ci hanno raccontato le loro storie. di Edoardo Di Salvo
Quando Mary lascia suo marito, dopo anni di violenze fisiche, psicologiche ed economiche, non ha nulla. Neppure i vestiti. Dorme in un bed and breakfast e si sposta, di tanto in tanto, a casa della sorella. La sua è la storia di tantissime donne vittime di abusi da parte dei propri uomini tossici. Mary è riuscita a liberarsi da un matrimonio divenuto sempre più malato, ma per lei non è stato facile. Quali sono gli ostacoli, anche psicologici, che una donna vittima di violenza affronta prima di denunciare il maltrattante? Ne abbiamo parlato con Francesca Menconi, operatrice del Centro Antiviolenza di Carrara, Franco Freilone, psichiatra, e Stefano Ciccone dell'associazione filofemminista Maschile Plurale. di Silvia Donnini
Per una settimana abbiamo seguito il conflitto tra Russia e Ucraina ripercorrendo giorno per giorno i nodi cruciali che hanno portato all'attacco russo. La crisi ucraina diventa il pretesto per riflettere sul rapporto dell'Europa occidentale con la guerra. Per capire meglio abbiamo intervistato Domenico Quirico, reporter di guerra de La Stampa, Dario Fabbri, analista geopolitico di Limes e Cristopher Cepernich, sociologo di politica e media e professore dell'Università di Torino. Ai microfoni anche gli ucraini che ci hanno raccontato la loro percezione della guerra. di Elisabetta Rosso
Da due anni i concerti e tutte le attività musicali da vivo sono bloccate in Italia. Una crisi senza precedenti per il settore che ha conseguenze sia umane che economiche. Ad esserne colpiti sono stati tutti gli esponenti della filiera: produttori, organizzatori, artisti, turnisti, tecnici, facchini e molti altri ancora. Oggi, con il miglioramento della situazione pandemica, sembra che qualcosa si stia muovendo e forse questa potrebbe essere finalmente l'estate della ripartenza, ma non senza alcuni rischi di cui è bene tenere conto. Per capire meglio i dettagli di questa situazione, sono stati coinvolti Carlo Parodi, consigliere di Assomusica (la principale associazione di categoria per i lavoratori nel mondo della musica), Paolo Angelini, direttore tecnico di grandi concerti, Andrea Villa, giovane artista visuale, la band degli Eugenio in Via di Gioia e infine il cantautore Bianco.Di Nicolò Guelfi
Viaggio nella periferia più a nord di Torino: la Falchera Una realtà a sé stante che ha vissuto per anni, e vive tuttora, la dimensione dell'isolamento e dell'abbandono da parte delle istituzioni. Ne abbiamo parlato con alcuni residenti del quartiere, che ci hanno raccontato di problemi vecchi e nuovi, in un territorio che ha sempre tratto ossigeno vitale dall'attivismo e della forza di volontà dei suoi stessi abitanti. Di Lorenzo Bonuomo.
17 febbraio 1992, Milano: Mario Chiesa, presidente della casa di riposo Pio Albergo Trivulzio, viene arrestato. L'accusa è di concussione. È la prima tessera di un domino enorme, che lentamente inizierà a crollare fino a scoperchiare un sistema di corruzione endemico presente nel nostro Paese. Sono passati trent'anni dalla scintilla che innescò l'incendio sociale di tangentopoli e che segnò il passaggio dalla Prima alla Seconda Repubblica. di Alberto Cantoni
Le possibilità di lavoro in carcere sono ancora troppo poche: su 54mila detenuti, solo duemila sono assunti da cooperative, enti o aziende esterni. Eppure il lavoro, così come la formazione o un percorso psicologico, è uno strumento fondamentale per il reinserimento in società dopo la scarcerazione
Il 24 gennaio prendono il via le votazioni per il Presidente della Repubblica. A scegliere il successore di Sergio Mattarella saranno 630 deputati, 321 senatori e 58 delegati regionali. Abbiamo voluto approfondire il ruolo di questi ultimi, ascoltando le impressioni di due delegati che osservano la situazione lontano da Roma. di Davide Depascale
I mestieri della montagna al tempo del Covid sono messi a dura prova. Le Olimpiadi del 2006, che hanno visto la Val di Susa protagonista, sembrano ormai lontane. La voglia di sciare però non manca e Federalberghi Torino assicura il tutto esaurito per le prossime vacanze natalizie.Come conferma Giovanni Brasso, presidente di Vialattea Spa, il secondo comprensorio sciistico più grande d'Europa, i numeri di queste prime settimane sono incoraggianti. Il dilagare della variante Omicron preoccupa e sempre più paesi stanno prendendo provvedimenti simili a quelli stabiliti dall'Italia, che obbliga gli stranieri in entrata a presentare un tampone negativo, oltre al Green Pass. Questo potrebbe pesare sul bilancio del turismo per la stagione invernale, ma ciò che conta è scongiurare le chiusure. Le voci di chi lavora in quota, tra speranze e paure, raccontano come gli sport invernali reagiscono alla pandemia. di Chiara Dalmasso
Il 2020 è stato l'anno sospeso. Ce lo dicono l'esperienza, ma anche i dati, raccolti dal rapporto Rota, che fotografa ogni anno la situazione della città di Torino. Se alcune cose però possono aspettare, o si possono recuperare, altre no. La mammografia è una di queste. di Ludovica Merletti
I numeri della disoccupazione giovanile, a Torino, sono impressionanti: in una città che invecchia, i disoccupati tra i 15 e i 24 anni sono il 16%. Ma chi sono, in realtà, i Neet? di Giuseppe Scaffidi
In Val di Susa passa una delle rotte migratorie più importanti d'Europa. Siamo andati a vedere cosa succede al confine con la Francia, tra gelo, neve e respingimenti. di Alessandro Balbo
Entrare nel mondo del lavoro passando per gli stage. Per gli under 30 i tirocini sono una tappa obbligata per l'avvio di una carriera lavorativa, ma a volte le aziende ne fanno un uso distorto per reclutare personale a basso costo. In questo modo si privilegia il tirocinio formativo al contratto di apprendistato che, invece, prevede una retribuzione e la possibilità di trasformarsi in un rapporto lavorativo a tempo indeterminato. di Giuseppe Pastore
Nel 1962 il cantautore e compositore Nico Fidenco lanciava il brano “Legata a un granello di sabbia”. Nasceva così l’espressione “tormentone estivo”. Oggi la musica è cambiata. Con l’estate 2020 alle porte il settore è uno dei più colpiti dal Coronavirus. Gli spazi dal vivo dove le note vibrano sono limitati. Pogare a un concerto sarà impossibile. Il lockdown è stato devastante per tutti i lavoratori, e non solo artisti. Il comparto, dimenticato dalla politica, ha provato a reagire. #SenzaMusica è l’hashtag lanciato dagli artisti italiani per chiedere modifiche al decreto Rilancio. Senza musica, diceva Nietzsche, la vita sarebbe un errore.
Nel 1962 il cantautore e compositore Nico Fidenco lanciava il brano “Legata a un granello di sabbia”. Nasceva così l’espressione “tormentone estivo”. Oggi la musica è cambiata. Con l’estate 2020 alle porte il settore è uno dei più colpiti dal Coronavirus. Gli spazi dal vivo dove le note vibrano sono limitati. Pogare a un concerto sarà impossibile. Il lockdown è stato devastante per tutti i lavoratori, e non solo artisti. Il comparto, dimenticato dalla politica, ha provato a reagire. #SenzaMusica è l’hashtag lanciato dagli artisti italiani per chiedere modifiche al decreto Rilancio. Senza musica, diceva Nietzsche, la vita sarebbe un errore.
Il settore vitivinicolo in Piemonte rappresenta una delle filiere lavorative di maggior successo, un reparto che fa dell'eccellenza dei suoi prodotti il primo biglietto da visita per l'esportazione continentale ed extra. Con l'arrivo del Covid-19, l'apporto lavorativo e le vendite hanno subito una grande recessione, in un settore, quello agricolo, impossibile da fermare.
Il settore vitivinicolo in Piemonte rappresenta una delle filiere lavorative di maggior successo, un reparto che fa dell'eccellenza dei suoi prodotti il primo biglietto da visita per l'esportazione continentale ed extra. Con l'arrivo del Covid-19, l'apporto lavorativo e le vendite hanno subito una grande recessione, in un settore, quello agricolo, impossibile da fermare.
La pandemia da Coronavirus ci sta mostrando la fragilità della biodiversità, la difficoltà del rapporto tra uomo e ambiente.Il lockdown ha segnato quello che da molti è stato definito un ritorno della natura. Piante e animali hanno occupato gli spazi lasciati liberi dall'uomo. Ma la ripresa delle attività lavorative rischiano di mettere in discussione l'equilibrio tra uomo e ambiente. Occorre un ripensamento del modello economico: puntare su una scelta sostenibile.
La pandemia da Coronavirus ci sta mostrando la fragilità della biodiversità, la difficoltà del rapporto tra uomo e ambiente.Il lockdown ha segnato quello che da molti è stato definito un ritorno della natura. Piante e animali hanno occupato gli spazi lasciati liberi dall'uomo. Ma la ripresa delle attività lavorative rischiano di mettere in discussione l'equilibrio tra uomo e ambiente. Occorre un ripensamento del modello economico: puntare su una scelta sostenibile.