City in Primorje-Gorski Kotar County, Croatia
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Fiume o morte! je vzklik protofašista, megalomana, samodržca in pesnika Gabrieleja D'Annunzia, s katerim je po prvi svetovni vojni okupiral Reko in navdihnil naslednje fašistično razdejanje Evrope. V bistvu navdihuje še danes, ko je politični teater absurda z relativizacijo zgodovine in ponovnim vzponom fašizma vred preplavil ves svet. Zato dokumentarni film Fiume o morte! nikakor ni le zgodovinski film, ampak še kako aktualna analiza današnjosti, ki se sprašuje, v kakšni obliki se pojavlja danes in kako se mu zoperstaviti. Igor Bezinović, tudi sam Rečan, je vzel ta vzklik in pompozno performativnost fašizma, ki jo simbolizira, ter ju obrnil proti njemu samemu. Tako da je v vlogo D'Annunzia in njegovih fašistov postavil današnje Rečane ter z njimi ponovno uprizoril to neslavno poglavje v zgodovini mesta. Z veliko mero humorja in z več kot le zrnom soli fašistični teater absurda vzame tako resno, da postane sam svoja parodija. Nekako po zgledu Žižka, ki pravi, da se zgodovina ponavlja, najprej kot tragedija in potem kot farsa, a s pomembno nadgradnjo. Realnim ljudem, ki živijo s to zgodovino, je dal moč, da jo sami izživijo, interpretirajo in subvertirajo. Rezultat je fascinanten kolaž zgodovinskih podob in njihovih ponovnih uprizoritev, ki vibrira v ritmih odlične glasbe in pristne človeške energije. Tako kot fašizem, ki povsod ponovno dviga glavo, živi tudi odpor trdoživih ljudi, ki so ga enkrat že premagali in so ga zmožni vedno znova, če le dobijo glas in stopijo na oder zgodovine. Kjer so odpovedale oblike upora, ki so se jemale skrajno resno, preresno morda, je mogoče odgovor ljudski, človeški karnevalski duh. In ta veje iz Bezinovićevega dokumentarca na vsakem koraku. Dokler dejansko ne preraste v karneval, praznik mesta, ki slavi samo sebe, namesto kakšnega samooklicanega pomembneža. In da ne bo pomote, filmu ob vsem naštetem nikakor ne manjka resne zgodovinske analize, le da je ta zapakirana v živo, pristno celoto. Takšno, ki ni še ena suhoparna študija ali neprepričljiva moralka, pretvorjena v avdio in video format. Fiume o morte! je hrvaški Culloden, film, ki zgodovino obrne na glavo, oziroma bolje rečeno: nazaj na pravo mesto, tako da jo iztrga dominantnim pripovedim in navidezno objektivnim zgodovinopisnim zgodbam, ter jo vrne nazaj ljudem. In to ljudje znajo ceniti, saj je film na Hrvaškem postal prava neodvisna uspešnica. Na domači Reki so razprodali že več kot 60 projekcij. In – ne da bi bilo to kakorkoli pomembno ob vsem, kar pove – je film tudi presenetljivo prepričal hrvaško filmsko srenjo, da ga je poslala v tekmo za tujejezičnega oskarja. Oceno je napisal Žiga Brdnik, bral pa Igor Velše.
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Arriva anche al Melbourne International Film Festival, attualmente in corso, il film documentario e di finzione "Fiume o Morte!", diretto da Igor Bezinović, e vincitore del premio Tiger al 54° International Film Festival Rotterdam.
Storia dei Bozo, un popolo maliano tanto incisivo quanto misterioso, da sempre considerato il vero padrone del fiume NigerIscriviti qui alla nuova newsletter, ad agosto focus specifico su Moussa KonatèRispondi a questo sondaggio di 7 domande per migliorare i contenuti ed i progetti futuri di Medio Oriente e Dintorni Qui trovate tutti i link di Medio Oriente e Dintorni: Linktree, ma, andando un po' nel dettaglio: -Tutti gli aggiornamenti sulla pagina instagram @medioorienteedintorni -Per articoli visitate il sito https://mediorientedintorni.com/ trovate anche la "versione articolo" di questo podcast. - Qui il link al canale Youtube- Podcast su tutte le principali piattaforme in Italia e del mondo-Vuoi tutte le uscite in tempo reale? Iscriviti al gruppo Telegram: https://t.me/mediorientedintorniOgni like, condivisione o supporto è ben accetto e mi aiuta a dedicarmi sempre di più alla mia passione: raccontare il Medio Oriente ed il "mondo islamico"
Hibridni dokumentarac Igora Bezinovića "Fiume o morte" donosi priču o povijesnom događaju iz 1919. godine kada je gradom Rijekom kao diktator vladao talijanski časnik i pjesnik Gabriele D'Annunzio. O filmu, načinu na koji je nastao, kao i o njegovoj aktualnosti u europskom političkom trenutku govori redatelj Igor Bezinović.
Tre fenomenali one-page dungeon di Roberto Marcarini raccolti in un unico modulo!
“La maledizione del dio del fiume” di Moussa Konaté è un noir maliano che indaga nelle leggende del popolo BozoIscriviti qui alla nuova newsletter, ad agosto focus specifico su Moussa KonatèRispondi a questo sondaggio di 7 domande per migliorare i contenuti ed i progetti futuri di Medio Oriente e Dintorni Qui trovate tutti i link di Medio Oriente e Dintorni: Linktree, ma, andando un po' nel dettaglio: -Tutti gli aggiornamenti sulla pagina instagram @medioorienteedintorni -Per articoli visitate il sito https://mediorientedintorni.com/ trovate anche la "versione articolo" di questo podcast. - Qui il link al canale Youtube- Podcast su tutte le principali piattaforme in Italia e del mondo-Vuoi tutte le uscite in tempo reale? Iscriviti al gruppo Telegram: https://t.me/mediorientedintorniOgni like, condivisione o supporto è ben accetto e mi aiuta a dedicarmi sempre di più alla mia passione: raccontare il Medio Oriente ed il "mondo islamico"
Il punto di Giampiero Gramaglia sulle ultime dagli Stati Uniti, tra politica internazionale, l'alluvione in Texas e il nuovo episodio della storia d'amore in frantumi tra Trump e Elon Musk.
Una devastante alluvione in Texas ha fatto esondare il fiume Guadalupe, uccidendo almeno 70 persone mentre sono almeno 40 i dispersi. Trump però ha tolto molti dei finanziamenti alla protezione civile e agli enti che si occupano degli allarmi metereologici. Un'ampia maggioranza dei cittadini europei considera il clima un'assoluta priorità - 81%, in Italia 84% - e vede favorevolmente il Green Deal europeo. A Parigi, dopo oltre 100 anni, si può tornare a fare il bagno nella Senna grazie all'ambizioso progetto di depurazione del fiume inaugurato l'anno scorso con le Olimpiadi estive. Lucia Bellinello, esperta di geopolitica russa, ci racconta che anche in Kazakistan è arrivato il divieto di coprirsi il volto nei luoghi pubblici – con il rischio di ulteriori repressioni nei confronti di chi manifesta contro il regime. Puoi scriverci a podcast@lifegate.it e trovare tutte le notizie su www.lifegate.it. Rassegna stampa: Più di otto europei su dieci sono a favore del Green deal: lo dice l'Eurobarometro sul clima, Valentina Neri
WATCH VIDEO HERE This is the story of Dimes Square scam artist Rachel Haywire and The Fiume Gallery Disaster in NYC
“We should start back” sono le primissime parole de “Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco” di George R.R. Martin e noi abbiamo pensato di fare esattamente così.Alla fine del loro viaggio in lettiga, Illyrio lascia Tyrion in compagnia di Haldon Halfmaester e Ser Rolly Duckfield, conosciuto anche solo come Duck. Dopo vari aggiornamenti sul ragazzo, Young Griff, e delle recenti informazioni sui khalasar che infestano la zona dalle Velvet Hill fino a Qohor, i tre si mettono in cammino verso la meta: Ghoyan Drohe, un'antica città rhoynar sulla sponda sud della Piccola Rhoyne, un affluente della grande Madre Rhoyne dove troveranno la Shy Maid e tutti gli altri loro compagni. Durante il viaggio a cavallo, Haldon e Tyrion si stuzzicano a vicenda poiché Haldon ha probabilmente capito (??) chi è il piccolo Hugor Hill, in arte Yollo, ma in realtà l'unico a raccontare davvero la sua storia è Duck, originario di Bitterbridge e scappato dalla casa dei Casswell per aver picchiato l'erede.Sulla Shy Maid li accolgono i due Griff, il vecchio e il giovane, entrambi dai capelli blu e dal passato oscuro e misterioso. Sarà compito di Tyrion scoprire le loro vere origini. È con il Griff adulto che Tyrion si confronta per primo; Illyrio infatti ha scritto per lui una lettera spiegando la vera identità di Tyrion e la sua potenziale utilità nella missione. Tyrion non manca di notare che Griff mente, e anche male.Le giornate sulla Shy Maid procedono lente e monotone, tra un allenamento alle armi e una lezione di storia e geografia. Tyrion è curioso e osserva soprattutto i nuovi compagni: i coniugi Yandry e Ysilla, septa Lemore, la più bella e intrigante e Griff, sempre taciturno e pieno di rabbia e dolore.Inesorabilmente si avvicinano alla vera corrente della Rhoyne e con essa Tyrion inizia a sentire l'influenza delle mille leggende e storie che circondano questa nuova parte di mondo che sta visitando: dalle guerre contro l'antica Valyria ai semidei che popolano le acque del grande fiume, come il Signore del Sudario o il Vecchio Uomo del Fiume. La loro meta è Volantis, ma per raggiungerla dovranno passare per Ny Sar, la città di Nymeria, e Chroyane, nel Sorrows, la parte più larga e misteriosa della Rhoyne.In tutto questo, Tyrion partecipa all'educazione del Giovane Griff scrivendo su carta tutta la sua conoscenza sui draghi e, mentre si sforza di ricordare, impara a giocare bene a cyvasse tanto che sfida Haldon a duello.Tyrion quel duello lo vince e così facendo ottiene la verità su un re, un certo Lord Perduto e la loro missione verso la Madre dei Draghi.Ovviamente condividete su tutte le piattaforme, spargete la voce e mettete like al video. Potete trovarci su tutti gli altri social tramite i link qua sotto:Facebook: https://www.facebook.com/tronodispadepod/Twitter: https://twitter.com/tronodispadepodInstagram: https://www.instagram.com/tronodispadepod/Spotify: https://open.spotify.com/show/4mdslx4Nd8vunpc7nP3B45Google Podcast: https://www.google.com/podcasts?feed=aHR0cHM6Ly9hbmNob3uZm0vcy81MDk3ZTk4OC9wb2RjYXN0L3Jzcw==Patreon: https://www.patreon.com/ilpodcastdelghiaccioedelfuocoKo-fi: https://ko-fi.com/ilpodcastdelghiaccioedelfuocoLinkt.ree: https://linktr.ee/ilpodcastdelghiaccioedelfuoco
28 marzo 2025 - Dominique Reill
Valerio Di Donato"La via di Emilio"Ronzani Editorewww.ronzanieditore.itUn viaggio nella memoria di Emilio Sergi, personaggio liberamente ispirato a Giacomo Scotti, uno degli intellettuali più rappresentativi della minoranza italiana residente in Croazia.Un viaggio nella memoria di Emilio Sergi, personaggio liberamente ispirato a Giacomo Scotti, uno degli intellettuali più rappresentativi della minoranza italiana residente in Croazia. Emilio ha ormai superato i 95 anni e vive in un palazzone di Fiume con la moglie Dorina, rintanato nel suo piccolo appartamento. Vi si trasferì diciannovenne, attratto dagli ideali del socialismo titino. Stimolato nelle riflessioni da una impertinente voce interiore, Emilio ricostruisce i passaggi più importanti della sua vita coincidenti, per lo più, con eventi salienti della grande Storia: l'esodo degli italiani dalla Venezia Giulia, il cosiddetto ‘controesodo' dei monfalconesi, l'orrore dell'Isola Calva, le guerre in Croazia e in Bosnia dopo la dissoluzione del 1991, l'assiduo impegno come inviato di guerra e animatore di iniziative umanitarie e pacifiste. Impegnato attivamente come giornalista presso «La Voce del popolo», quotidiano in lingua italiana dell'Istria e Quarnero, nel 1960 finisce in carcere come ‘nemico del popolo' per un articolo contrario all'ortodossia ufficiale e il giornale lo licenzia perché considerato poco malleabile alle direttive politiche. Nelle difficoltà di sfamare la famiglia, Emilio trova la sua via di salvezza nella poesia e nelle collaborazioni con i giornali italiani. Valerio di Donato (Teramo, 1955) cresciuto e ha studiato a Treviso, e si è laureato in Scienze Politiche a Padova. Alla fine degli anni '80 si è trasferito a Brescia, dove tutt'ora risiede e ove è stato per ventidue anni giornalista presso il «Giornale di Brescia» nella sezione interni/esteri. Attivamente impegnato nel mondo della divulgazione culturale, scrive per il blog «Il Diario online». Nel 2006 ha pubblicato ISTRIANIERI. Storie di esilio (Liberedizioni, Gavardo, bs), e nel 2021 Le fiamme dei Balcani (Oltre Edizioni). Nei primi anni Novanta si appassiona alla ‘questione istriana', alle vicende degli esuli giuliano-dalmati e alle guerre in ex Jugoslavia. Ha realizzato articoli e reportage sul territorio in Istria, Croazia, Serbia e Bosnia, anche come inviato del «Giornale di Brescia» a Belgrado durante e dopo le guerre degli anni Novanta. Da questa esperienza trae l'ispirazione per i suoi romanzi.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Miért balos Zágráb és Fiume, miért jobbos Dalmácia és Szlavónia, miért nyugatos a horvát szélsőjobboldal és miért lehet Isztriában akár horvátellenes hangokkal is nyerni? Miért van ennyi regionalista párt országszerte? Májusban önkormányzati választásokat tartottak délnyugati szomszédunknál, ennek kapcsán beszélte át Techet Péter és Bukovics Martin az ottani politikai térképet Dubrovniktól Csáktornyán át Vukovárig. Ha Horvátországban nyaralsz és tudni akarod, milyen közéletet figyelnek ott a helyiek, ez a te műsorod.0:00 Intro 00:50 Most akkor Horvátország Közép-Európa vagy a Balkán része? 08:00 Miért szavaznak totál eltérően a horvát régiók? 10:10 Szlavónia: a jobboldal egykoron multikulturális bástyája 13:35 Közép-Horvátország: a baloldal és a szélsőjobb erős bástyája 16:55 Muraköz: Csáktornya, a liberálisok fellegvára 17:30 Isztria: ahol név szerint ismerik egymást a jobbos szavazók 18:35 Dalmácia: a horvátok Debrecene 19:20 Miért van Horvátországban ennyi regionalista párt? 26:40 Újrázik a főpolgármester Zágrábban, de a kihívója izgalmasabb 35:15 Zágrábban még van MIÉP, és szeretik a muszlimokat 40:48 Tomislav Tomašević, Zágráb Karácsony Gergelye 47:30 A Thompson-jelenség: a horvát mélyállam nemzetépítő projektje 55:35 Oda a vörös FiumeIratkozzatok fel a Gemišt hírlevelére! https://www.gemist.hu/aboutÉs pár cikk, amiről a podcastban szó volt, ahol utánaolvashatsz mindennek részletesebben:Az önkormányzati választás eredményei https://www.gemist.hu/i/151922980/zagrab-marad-voros-zold-fiume-is-de-ott-kicsit-maskepp-isztria-meg-mar-nem-az-isztriaiakeMiért hagyta nyerni a horvát államfőt most télen fő ellenfele, a miniszterelnök? https://www.gemist.hu/p/borzalmas-hetek-honapok-evek-evtizedekÍgy indult el a regnáló államfő miniszterelnök-jelöltként https://www.gemist.hu/p/akinek-nem-mondhatjak-ki-a-nevetA horvát Trump https://www.gemist.hu/p/a-horvat-trumpTíz tanulság egy horvátországi nyaralás után: https://www.gemist.hu/p/tiz-tanulsag-egy-horvatorszagi-nyaralas Semmi Makarska: kontinentalna Hrvatska, avagy útitippek https://www.gemist.hu/p/semmi-makarska-kontinentalna-hrvatska
Gabriele D'Annunzio non fu solo uno dei più grandi scrittori italiani del XX secolo, ma anche un personaggio eccentrico e poliedrico che ha lasciato un'impronta indelebile nella cultura italiana. Poeta, romanziere, drammaturgo, militare e persino "principe" di una città-stato, D'Annunzio visse una vita al limite dell'incredibile. Scopriamo insieme dieci curiosità sorprendenti che rivelano aspetti inediti e affascinanti della sua straordinaria esistenza. Oltre il Mito: Il D'Annunzio che Non Ti Aspetti 1. IL RE DEL MARKETING PERSONALE D'Annunzio fu un maestro dell'autopromozione, un precursore delle moderne tecniche pubblicitarie. Arrivò a diffondere false notizie sulla propria morte per aumentare le vendite dei suoi libri e l'interesse del pubblico verso la sua persona. Nel 1922 inscenò persino una caduta dalla finestra del Vittoriale, che descrisse poi come un "volo dell'arcangelo", trasformando un banale incidente domestico in un evento mistico-letterario. La sua abilità nel creare eventi mediatici era leggendaria: quando pubblicava un nuovo libro, organizzava vere e proprie campagne promozionali con manifesti, interviste e apparizioni pubbliche studiate nei minimi dettagli. Per il lancio del romanzo "Il Fuoco", fece spargere la voce che fosse basato sulla sua relazione con la famosa attrice Eleonora Duse, causando uno scandalo che si tradusse in vendite straordinarie. 2. IL COLLEZIONISTA DI DENTI E ALTRI CIMELI MACABRI Tra le sue stranezze più bizzarre, conservava i denti che gli cadevano o che gli venivano estratti, sistemandoli in piccole scatole di velluto con tanto di data dell'estrazione e talvolta brevi poesie dedicate all'evento. Ma la sua passione per i cimeli macabri non si fermava qui: collezionava ciocche di capelli delle sue amanti, guanti femminili, fazzoletti con tracce di profumo e persino lenzuola "testimoni" di notti d'amore particolarmente memorabili. Al Vittoriale degli Italiani, sua residenza sul Lago di Garda, aveva creato una vera e propria "stanza dei ricordi" dove conservava questi oggetti insieme a reliquie di guerra e cimeli storici. Tra gli oggetti più strani c'era una mano mummificata che sosteneva appartenesse a un eroe risorgimentale e che usava come fermacarte sulla scrivania. 3. L'INVENTORE DI PAROLE CHE USIAMO OGNI GIORNO Il suo contributo alla lingua italiana è stato enorme e spesso sottovalutato. Molte parole che usiamo quotidianamente sono state inventate da lui: "velivolo" per indicare gli aeroplani, "tramezzino" per il sandwich, "fusoliera" per la parte centrale degli aerei e persino "scudetto" nel gergo calcistico sono creazioni dannunziane. Scopri tutte le parole che gli scrittori italiani hanno inventato (D'Annunzio e non solo)! Anche espressioni come "la bella morte", "il vivere inimitabile" e "il vivere pericolosamente" sono entrate nel linguaggio comune grazie a lui. D'Annunzio creava neologismi con una facilità sorprendente, mescolando termini arcaici, dialettali e inventando nuove combinazioni. Durante il periodo di Fiume, quando governò la città come un principato personale, arrivò persino a creare un vocabolario ufficiale per la sua "città ideale", con termini che mescolavano italiano, dialetti locali e parole inventate di sana pianta. 4. IL DONGIOVANNI INSTANCABILE E LE SUE TECNICHE DI SEDUZIONE Nonostante fosse di bassa statura (appena 1,64 m), calvo precocemente e non particolarmente avvenente, ebbe una vita amorosa leggendaria con centinaia di amanti documentate e probabilmente molte altre rimaste segrete. Il suo segreto? Una straordinaria eloquenza e la capacità di scrivere lettere d'amore indimenticabili. Aveva sviluppato tecniche di seduzione uniche: profumava la sua carta da lettere con essenze create appositamente per ogni donna, studiava attentamente i gusti letterari delle sue "prede" per citare nei suoi approcci i loro autori preferiti,
Mauro Sambi"Cura"Ronzani Poesiawww.ronzanieditore.itLa poesia è una cura che va al di là del soggetto stesso e si offre con generosità e naturalezza al tu, ossia a tutti noi. Naturalezza è una parola chiave per la poesia di Sambi: anche il colpo più duro può trovare una intonazione, una vibrazione musicale che si modella con leggerezza, senza sforzo alcuno, dentro lo spartito del sonetto, la forma più amata.«Mettere in versi la vita» era il programma poetico di Giovanni Giudici, uno degli autori senz'altro più amati e frequentati da Mauro Sambi. Il quale può «trascrivere fedelmente, senza tacere / particolare alcuno l'evidenza» della propria condizione umana, e può come in questo nuovo libro, intenso e necessario, mettere in versi l'inciampo inatteso e spiazzante della malattia.Una malattia che chiama immediatamente in causa il bisogno e la responsabilità della cura, termine che ha molte sfaccettature ma che per Sambi è soprattutto legato all'esistenza stessa della poesia, alla possibilità che la poesia ha – con le parole dell'autore – di «tentare una forma di salvezza non effimera e non fallace di tutto ciò che abbiamo perduto, di tutto ciò che ha patito l'ingiustizia della fine e della morte, [e] farlo risuonare in una piccola durata che persiste quanto il presente della nostra eternità». La poesia è una cura, in questo senso, che va al di là del soggetto stesso e si offre con generosità e naturalezza al tu, ossia a tutti noi. Naturalezza è una parola chiave per la poesia di Sambi: anche il colpo più duro può trovare una intonazione, una vibrazione musicale che si modella con leggerezza, senza sforzo alcuno, dentro lo spartito del sonetto, la forma più amata. Da qui nasce una voce poetica che sa essere intimamente personale e insieme farsi attraversare e irrorare dalle voci del «grande stile» novecentesco.Mauro Sambi (Pola, 1968) insegna Chimica generale e delle superfici all'Università di Padova. Ha pubblicato Di molte quinte vuote (Campanotto, 1998), L'alloro di Pound (Edit, 2009), Diario d'inverno (Lietocolle, 2015) e, con Ronzani Editore, Una scoperta del pensiero e altre fedeltà (2018), Quel tanto nella voce (2021), 14 sonetti di Shakespeare (con Isabella Panfido, 2022). Per Ronzani ha curato l'opera narrativa della scrittrice polese Nelida Milani (Di sole, di vento e di mare, 2019; Cronaca delle Baracche, 3 voll., 2021); Martin Muma del poeta rovignese Ligio Zanini (2022); A Fiume, un'estate (2022) e Dizionario fiumano passato minimo (2023) dello scrittore fiumano Ezio Mestrovich.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Amburgo, quartiere di Moorfleet, è giallo: trovata morta la 58enne scrittrice di bestseller Alexandra Fröhlich. Il corpo senza vita è stato scoperto da uno dei suoi figli nella casa galleggiante della donna.
“Camminando sulle rive del Gange nel silenzio delle cinque del mattino…” Così si apre l'articolo di Enzo Dal Verme, pubblicato su Elle il 24 aprile 2025: un racconto intimo e potente del suo viaggio a Varanasi, la leggendaria città sacra dell'India. Un viaggio fatto di parole, ma anche – e soprattutto – di immagini.È proprio […]
Lidia presenta "Fiume in piena" su Radio Delta 1 con Daniele Di Ianni.
“Fiume o Morte!” Brilliantly Dramatizes the Rise of a Demagogue http://newyorker.com/culture/the-front-row/fiume-o-morte-brilliantly-dramatizes-the-rise-of-a-demagogue (via ChatGPT) D'Annunzio, Mussolini, Fascism https://chatgpt.com/share/67ee68e1-f73c-8006-9a9a-b12abb23a1f0 MARK ROTHKO & THE FOUR SEASONS – WHEN ART MEETS INTEGRITYIn 1958, Mark Rothko accepted a lucrative commission to paint murals for The Four Seasons restaurant in New York.But after dining there, he was disgusted by the excess ... Read more The post o grande Não de Rothko, a poesia, a arte e a filosofia… e o Fascismo appeared first on radinho de pilha.
Londra, gennaio 1803. L'aria è gelida, le strade buie sono avvolte in un silenzio spettrale, interrotto solo dal rumore ovattato dei passi sui ciottoli bagnati. Nel cuore della città, davanti alla prigione di Newgate, si raduna una folla mormorante. George Forster sta per essere impiccato...Un episodio ricco di sorprese (e qualche curiosità scientifica). Buon ascolto!
Ascoltiamo uno dei due nuovi singoli dei Bon Iver e il singolo di Dente, che anticipano i loro nuovi dischi, raccontiamo lo stop del tour dei Fontaines Dc per problemi di salute di Grian Chatten, ospitiamo Willie Peyote per farci raccontare il disco "Sulla Riva del Fiume"
Igor Bezinović je eden najbolj plodovitih hrvaških režiserjev mlajše generacije. Na februarskem filmskem festivalu v Rotterdamu je za svoj najnovejši igrano-dokumentarni film Fiume o morte!, ki je nastajal več kot deset let in se posveča enemu izmed najbolj nenavadnih obdobij reške zgodovine, prejel glavno nagrado. Več o filmu - tudi na sporedu Festivala dokumentarnega filma - v pogovoru Petre Meterc z režiserjem Bezinovićem.
Livingston, Texas. È giovedì 15 febbraio 2024 quando Audrii Danielle Cunningham, 11 anni, scompare mentre sta andando a prendere l'autobus della scuola.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/true-crime-mistery--5398711/support.
Livingston, Texas. È giovedì 15 febbraio 2024 quando Audrii Danielle Cunningham, 11 anni, scompare mentre sta andando a prendere l'autobus della scuola.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/true-crime-mistery--5398711/support.
Prendendo spunto dall'uscita della sua nuova serie tv su Netflix dal titolo Arusa, parlo del cinema “famigliare e di identità” di Hirokazu Koreeda. Nella prima parte, quella delle news, parlo del film vincitore dell'edizione 2025 dell'IFFR, di una dichiarazione del direttore della Mostra del Cinema sulla chiusura delle sale e appunto, della nuova serie tv di Koreeda.Qui l'indice della puntata. 01:24 News. Fiume o morte! del regista sloveno Igor Bevinović ha vinto il Tiger Award all'International Film Festival di Rotterdam 2025. Di cosa tratta il documentario? 02:56 News. Lo scorso 20 febbraio, il direttore della Mostra del Cinema, Alberto Barbera, ha rilasciato una dichiarazione sulla chiusura delle sale cinematografiche a seguito dell'appello sullo stesso tema lanciato da Renzo Piano qualche giorno prima. 05:25 News. Hirokazu Koreeda ha diretto un'altra serie tv per Netflix dal titolo Arusa. 07:39 La Luce del Cinema di Hirokazu Koreeda. Film analizzati: After Life; Father and Son; Un affare di famiglia; Air Doll; Il terzo omicidio; Nessuno lo sa; I wish; Little Sister.
con Vincent Lindon protagonista di “Noi e loro” di Delphine e Muriel Coulin; Emanuela Fanelli e Edoardo Leo tra gli interpreti di “Follemente” di Paolo Genovese; Igor Bezinovic regista del documentario “Fiume o morte!”; la voce di Mohammad Rasoulof su “Il seme del fico sacro”. Tra le uscite: “Anora” di Sean Baker; “L'erede” di Xavier Legrand; “Paddington in Perù” di Dougal Wilson; “In the mood for love” di Wong Kar Wai.
Na 54. filmskem festivalu v Rotterdamu se v glavnem tekmovalnem programu za nagrade potegujeta dve slovenski manjšinski koprodukciji; film Fiume o morte! hrvaškega režiserja Igorja Bezinovića in film Veter, govori mi srbskega režiserja Stefana Djordjevića. Pogovarjamo se tudi z Nino Blažin, režiserko filma V tišini življenja in ocenjujemo filma Nekoč v Posočju Eme Kugler ter Samota Ninne Pálmadóttir.
How do you turn a passion into a business empire?Today's guest, Frank Fiume, took his love of adult men's softball and evolved it into a groundbreaking youth sports franchise. Frank discusses the importance of focusing on a niche market and the pivotal moment he decided to pivot his franchising business. He shares some hard truths about why so many franchisors struggle to hit that 100-unit mark and he dives into the challenges and strategies he employed to ensure success and stability for i9 sports. And you won't want to miss the golden nugget he shares when Tracy asks him one tip he could share with you that would help propel your franchise business forward.Frank Fiume is a pioneer and authority in the franchise industry. He is best known for founding i9 sports from its inception and building it into a powerhouse with over 1,000 locations. His exceptional leadership and vision led to the successful exit of the company three times, demonstrating his acumen in creating, scaling, and strategically exiting a franchise business.So, if you are ready to discover the pivotal moments that propelled i9 sports to over $400 million in revenue and hear his insights on navigating the challenges of franchising then today's episode is for you!Connect with Frank:Website: https://emergingfranchisebrands.com/Email: frank@frankfiume.comEpisode Highlights:Meet Frank FiumeFrank's journey into franchisingFrank's failure in replicating franchise success and how he pivoted into a successful franchiseEarly challenges in scaling and necessary hires for franchisingFrank talks about ESOP (Employee stock ownership plan)Frank's exit strategy from i9 sportsThe importance of having a CEO mindsetOrigination and concept behind Emerging Franchise Brands podcastWhy many franchise brands fail to reach 100 unitsImportance of executing well, focusing on franchise success and listening to franchiseesConnect with Tracy Personal LinkedIn: https://www.linkedin.com/in/tracy-panase/ JBF LinkedIn - https://www.linkedin.com/company/jbfsale JBF Franchise System - https://jbfsalefranchise.com/ Email: podcast@jbfsale.com Connect with Shannon Personal LinkedIn - https://www.linkedin.com/in/shannonwilburn/ JBF LinkedIn - https://www.linkedin.com/company/jbfsale
Meloni: vado avanti. Bongiorno legale del governo.
Ansa - da Washington il corrispondente Claudio Salvalaggio.Incidente tra un aereo regionale e un elicottero militare sul fiume Potomac, una delle zone aeree più trafficate e sorvegliate del mondo, a pochi chilometri dalla Casa Bianca, dal Campidoglio e dal Pentagono. Ignote le cause, ma l'Fbi esclude il terrorismo.
La conferenza stampa di Giorgia Meloni commentata insieme a Francesco Cancellato, direttore di Fanpage.Ci concentriamo poi sull’operazione diplomatica che ha riportato in Italia Cecilia Sala con Mario Giro, docente di storia delle relazioni internazionali all'università di Perugia, ex viceministro agli Affari Esteri.La California continua a bruciare. Ne parliamo con Giulio Betti, climatologo e meteorologo del Consorzio Lamma del CNR.
Puntata novecentesca, incentrata su un episodio storico che ancora oggi fa molto discutere: l'impresa di Fiume.
Stefano Zecchi"Resurrezione"Mondadori Editorewww.mondadori.itDelia, fotografa di guerra, intrappolata in una profonda nebbia creativa, convince il marito, Freddy, ad accompagnarla a Srinagar, la capitale del Kashmir, una regione nel nord dell'India al confine con il Pakistan. Con loro c'è Clara, sorella di Delia, la tipica persona che Kundera chiamerebbe “vandalo”, tale è l'inerzia con cui abita la vita. Nessuno di loro se la sente di chiedersi cosa cerchi davvero in quella parte del mondo, e certamente nessuno di loro vuole affrontare da solo il cielo dell'India. Tutti e tre, in modi diversi, hanno commesso l'errore di considerare pigramente il tempo, come se il suo trascorrere sia qualcosa di ovvio. Delia, per ritrovare un senso al proprio lavoro, vorrebbe attraversare il confine con il Pakistan per fotografare le zone di guerra, ma è costretta a rimanere a Srinagar perché fatica a ottenere il visto, mentre il marito cerca di aiutarla tra i meandri della burocrazia, e Clara non trova di meglio da fare che la turista annoiata. In un incontro fortuito conoscono un ingegnere francese che per amore si è convertito all'induismo. Proprio all'indomani di quell'incontro s'innesca una diaspora imprevista, che porta i tre a vivere giornate indipendenti: Delia naviga a fatica tra le sale dei consolati, mentre Freddy trascorre i pomeriggi a casa di un affascinante studioso che lo introduce ai vangeli gnostici, alla comunità degli Esseni e a una teoria rivoluzionaria su Cristo, il cui corpo sarebbe sepolto proprio lì vicino, nel santuario di Rozabal. È Clara, però, a intraprendere un cammino ai suoi stessi occhi imprevedibile: in una delle sue peregrinazioni s'imbatte in una comunità che professa una religiosità travolgente nelle sue ritualità erotiche. Senza saperlo, tutti e tre stanno andando incontro a un destino che sembrava attenderli lì, in quel luogo del mondo e dell'anima in cui l'essenza stessa dell'essere umani si spoglia di ogni soffocante sovrastruttura, costringendo ognuno di loro ad affrontare la propria resurrezione.Stefano Zecchi, già professore ordinario di Estetica all'Università degli Studi di Milano, dopo essere diventato ordinario di Filosofia teoretica all'Università degli Studi di Padova, è stato membro del Gruppo di lavoro interministeriale per il Patrimonio Mondiale dell'unesco e presidente dell'Accademia di Belle Arti di Brera. È presidente del Museo delle Scienze di Trento. Romanziere e saggista, svolge da oltre trent'anni una regolare attività di editorialista su quotidiani e settimanali. Da Mondadori ha pubblicato, tra gli altri, i saggi L'artista armato (1998), L'uomo è ciò che guarda (2005, premio Hemingway), Le promesse della bellezza (2006), Il lusso (2015), Paradiso Occidente (2016) e i romanzi Quando ci batteva forte il cuore (2010, premio Acqui Storia, e premio delle Biblioteche di Roma), Rose bianche a Fiume (2014), L'amore nel fuoco della guerra (2018, premio Niccolò Tommaseo) e Anime nascoste (2020).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
62 MinutesPG-13Sebastian is the editor-in-chief at Antelope Hill Publishing.Pete invited Sebastian on to discuss the release of "With D'Annunzio in Fiume" by Mario Carli by Antelope Hill. A conversation about freeing an Italian hamlet from migrant invaders quickly evolves into a discussion about the current state of affairs in the United States.Antelope Hill - Promo code "peteq" for 5% off - https://antelopehillpublishing.com/With D'Annunzio in Fiume by Mario CarliPete and Thomas777 'At the Movies'Support Pete on His WebsitePete's PatreonPete's SubstackPete's SubscribestarPete's GUMROADPete's VenmoPete's Buy Me a CoffeePete on FacebookPete on TwitterBecome a supporter of this podcast: https://www.spreaker.com/podcast/the-pete-quinones-show--6071361/support.
V tokratni epizodi smo se posvetili gostovanju na Rujevici, ki bo dalo prvi del odgovora na to kateri od dveh starih znancev se bo uvrstil v konferenčno ligo. Ozrli smo se v daljno preteklost in ugotovili, da sta se moštvi iz Ljubljane in Reke prvič pomerili že pred 112 leti, redno pa sta se Olimpija in Rijeka srečevali v drugi polovici 20. stoletja v jugoslovanski prvi in drugi ligi. Med leti 1947 in 1991 sta odigrali 49 uradnih tekem. Nato smo se ozrli še proti nedelji, ki prinaša večni derbi v Ljudskem vrtu. Oba rivala sta še vedno v Evropi, tako da ta tekma morda prihaja ob nekoliko nepravem času, ne bo pa zato nič manj razburljiva in pomembna.
Send us a Text Message.Have you ever wondered how your last name might reveal fascinating details about your past? In this episode, we dive into the world of Italian surnames, exploring their origins and meanings, divided into four main categories. Discover how patronymics and matronymics, derived from the father's or mother's name, have deep roots in the Middle Ages. We analyze the differences between the "di" and "de" variants, with examples such as the famous singer Pino Daniele, and the role these surnames played in identifying people.We then move on to toponyms, those surnames that tell the geographical history of people. Imagine migrants of the past, identified by the name of their place of origin, such as "di Napoli" or "Sorrentino." We make an interesting comparison with common surnames in America such as Calabrese and Cosentino, highlighting the importance of geographical names in everyday life in the past. We also delve into the use of geographical names derived from local features, such as Fiume, and how these helped people identify themselves in an era without street names or house numbers.Hai mai pensato a come il tuo cognome potrebbe rivelare dettagli affascinanti sul tuo passato? In questa puntata, ci immergiamo nel mondo dei cognomi italiani, esplorando le loro origini e significati, suddivisi in quattro categorie principali. Scopri come i patronimici e matronimici, derivati dal nome del padre o della madre, abbiano radici profonde nel Medioevo. Analizziamo le differenze tra le varianti "di" e "de", con esempi come il celebre cantante Pino Daniele, e il ruolo che questi cognomi giocavano nell'identificazione delle persone.Passiamo poi ai toponimi, quei cognomi che raccontano la storia geografica delle persone. Immagina i migranti di un tempo, identificati attraverso il nome del loro luogo di origine, come "di Napoli" o "Sorrentino". Facciamo un interessante confronto con i cognomi comuni in America come Calabrese e Cosentino, mettendo in luce l'importanza dei nomi geografici nella vita quotidiana del passato. Approfondiamo anche l'uso di nomi geografici derivati da caratteristiche locali, come Fiume, e come questi elementi aiutassero le persone a identificarsi in un'epoca senza nomi di strade o numeri civici.Turnkey. The only thing you'll lift are your spirits.Farmers and NoblesRead about my research story and how to begin your family research.Disclaimer: This post contains affiliate links. If you make a purchase, I may receive a commission at no extra cost to you.Support the Show.Purchase my book "Farmers and Nobles" here or at Amazon.
La prima tappa di questa settimana ci porta in Romania. Alberta Forgiarini, corrispondente in Italia per la Televisione Nazionale Rumena, ci fa conoscere meglio il suo paese, tra migrazioni, orsi e bellezze paesaggistiche e culturali. Estate, tempo di vacanza e di scelta di dove andare a trascorrere questo periodo di riposo. Nella seconda parte del programma abbiamo chiesto a Lorenzo Dornetti, psicologo, direttore di Neurovendita Lab, di spiegarci quali sono le dinamiche e i fattori che guidano le nostre scelte anche su dove andare in vacanza. Nell’ultima parte, invece, siamo volati in Serbia con la voce di Sanja Lucic, corrispondente dall’Italia per la Radio Televisione Serba che ci ha parlato della Serbia di oggi, con aspirazioni europeiste, e del passato, tra luci e ombre.
#Europa #Elezioni #voto #europee @AndreaBulleri
Frank Fiume is a trailblazer in the franchise industry and the founder of i9 Sports, the nation's leading franchisor of youth sports leagues and camps. Since 2003, i9 Sports has generated over $400 million, serving more than 4 million participants in 1,000 communities across 41 states. A native of Queens, New York, and a graduate of St. John's University, Frank's passion for sports led him from a career in medical equipment sales to creating ABA Sports, the largest adult sports organization on Long Island. Today, Frank mentors aspiring franchisors, speaks at industry events, and hosts the "Emerging Franchise Brands" podcast.Connect with Frank on LinkedIn.You can explore more of Hernan's work on his website, https://www.hernanchousa.com/.The music enriching our show is the creative work of Sebastian Klauer. You can reach him at klauersebas@gmail.com.
Maltempo in Veneto: rompe gli argini il fiume Muson, abitazioni isolate. Sentiamo Stefano Marcon, sindaco di Castelfranco Veneto e presidente della Provincia di Treviso. A Gaza arrivano aiuti ai civili attraverso un molo temporaneo costruito sulla costa della Striscia. Ci colleghiamo con Nello Del Gatto, giornalista a Gerusalemme. Oltre 200 farmaci per diabetici disponibili in farmacia. Questa secondo noi la migliore notizia della settimana, che approfondiamo con Gianni Petrosillo, membro del consiglio direttivo Federfarma e presidente di Unifar, il Sindacato Unitario dei Farmacisti rurali.
Fiume-Rijeka: Spielball der Weltpolitik. (2) Die Epoche vom Ende des 19. Jahrhunderts bis zur Zeit nach dem 1. Weltkrieg. Mit: Stefan Wedrac. Er ist Historiker am Institut für Zeitgeschichte der Universität Wien - Sendung vom 20.2.2024
Fiume-Rijeka: Spielball der Weltpolitik (5) Nach der Landung der Alliierten am 10. Juli 1943 auf Sizilien und der Absetzung Benito Mussolinis wenige Tage später wechselte Italien in das Alliierte Lager. Das hatte auch Auswirkungen auf Fiume - Rijeka. Mit: Stefan Wedrac vom Institut für Zeitgeschichte der Universität Wien - Sendung vom 23.2.2024
Fiume-Rijeka: Spielball der Weltpolitik (4) Von der Besetzung Fiume-Rijekas durch den italienischen Schriftsteller und Abenteurer Gabriele d`Anunzio bis zum Beginn des 2. Weltkrieges. Mit: Stefan Wedrac vom Institut für Zeitgeschichte der Universität Wien - Sendung vom 22.2.2024
Fiume-Rijeka: Spielball der Weltpolitik. (3) Die vom 18. Jänner 1919 bis zum 21. Jänner 1920 dauernden Friedensverhandlungen von Paris regelten einen Teil der Nachkriegsordnung in Europa. Sie hatten auch Auswirkungen auf das Schicksal von Fiume-Rijeka. Mit: Stefan Wedrac, Historiker am Institut für Zeitgeschichte der Universität Wien - Sendung vom 21.2.2024
Fiume-Rijeka: Spielball der Weltpolitik. (1) Die Anfänge der nordkroatischen Hafenstadt - Mit: Stefan Wedrac, Historiker am Institut für Zeitgeschichte der Universität Wien - Sendung vom 19.2.2024