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Armando Buonaiuto"Torino Spiritualità"25 - 29 settembre 2024www.torinospiritualita.orgTorino Spiritualità si confronta con il tema dell'errore, con la volontà di interpretare inciampi e imperfezioni disseminati nel mondo, nelle esistenze di tutte e di tutti. Dal 25 al 29 settembre a Torino, tra le sale del Circolo dei lettori, i teatri e numerosi spazi di incontro e cultura della città, Torino Spiritualità torna con Come legni storti. L'imperfezione, l'errore, l'inciampo, la XX edizione del festival ideato e organizzato dalla Fondazione Circolo dei lettori. Un legno storto: così Immanuel Kant, di cui ricorre il terzo secolo dalla nascita, definiva l'essere umano, traendone la conclusione che da una creatura così tortuosa e complessa non potesse mai nascere qualcosa di perfettamente dritto. «Vent'anni di Torino Spiritualità. Tante edizioni alle spalle, e sempre quel che abbiamo cercato di fare è stato lavorare su una tensione interiore che appartenesse a tutti, per esplorarne insieme luci e ombre: e così, nel tempo, abbiamo indagato la quota di infanzia residua negli adulti che siamo diventati, ci siamo osservati di sponda attraverso gli occhi familiari ed estranei degli animali, abbiamo abitato il mistero ambivalente della notte, ci siamo soffermati sull'archivio superficiale e profondo che è la nostra pelle, ci siamo interrogati sugli assenti e sulla soglia che hanno oltrepassato. Ora, davanti alla rotonda perfezione di questo anniversario, abbiamo pensato che sia giunto il momento di prestare attenzione ai nostri errori e ai nostri inciampi, per prendere confidenza con l'imperfezione che siamo e che, senza dubbio, tra altri vent'anni ci apparterrà ancora», spiega Armando Buonaiuto, curatore di Torino Spiritualità. «Dall'asse terrestre obliquo al refuso tipografico, il mondo è pieno di errori, di cose che non sono dritte e forse è meglio così. Siamo tutti parte di un presente fatto di errori grandi e piccoli, di cose che non vanno (quasi) mai per il verso giusto, di sbagli fatali e correzioni provvisorie. Per il futuro, si vedrà... La vocazione di Torino Spiritualità è accendere luci sulla nostra natura più profonda, su quel che siamo e quel che vorremmo essere: per il suo ventennale abbiamo pensato di riflettere insieme sull'imperfezione, cifra comune a tutte le cose» dichiara Elena Loewenthal, direttore della Fondazione Circolo dei lettori. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Oggi a Cult: Pamela Villoresi è protagonista di "La ragazza sul divano" di Jon Fosse, che debutta al Teatro Nazionale di Torino; la prima edizione del SOUL Festival - Festival della Spiritualità, curato da Armando Buonaiuto; la scrittrice britannica Sally Bayley ospite a Bookpride 2024 con la sua trilogia autobiografica; Caterina Vertova e una delle partecipanti del progetto teatrale "La casa di ciascuna" a Roma...
Simone Schinocca"Festival delle Migrazioni"https://www.festivaldellemigrazioni.it/Il Festival delle Migrazioni torna a Torino per la sua quarta edizione dal 27 settembre al 2 ottobre 2022 e anche quest'anno si snoda in vari luoghi della città, tra l'ex Cimitero di San Pietro in Vincoli, la Scuola Holden, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, le sedi di Pastorale Migranti e Valdocco e il Giardino Pellegrino a Borgo Dora. Il tema delle migrazioni, affrontato nelle sue possibili declinazioni, sarà al centro della sei giorni tra dibattiti, proiezioni, incontri, spettacoli teatrali e concerti. Il Festival delle Migrazioni è ideato e organizzato dalle compagnie teatrali A.M.A. Factory, AlmaTeatro e Tedacà.Il Festival delle Migrazioni è sostenuto da Fondazione Compagnia di San Paolo (maggior sostenitore), Otto per mille Chiesa Valdese e MiC e patrocinato da Città di Torino, Città Metropolitana, Circoscrizione 7, Ordine degli Assistenti Sociali Consiglio Nazionale e Regione Piemonte. Incontri. Apre il festival Cecilia Sala, giornalista e autrice del podcast Stories, attraverso il quale racconta una storia dal mondo ogni giorno, con un incontro sul rapporto tra guerra e informazione coordinato dal documentarista Davide Demichelis. Insieme a Emanuele Giordana, inviato di guerra, e Raffaele Crocco, direttore dell'Atlante delle Guerre e dei Conflitti del Mondo, si traccerà una mappa dei conflitti aperti (e dimenticati). In programma anche un approfondimento con i corrispondenti Antonella Napoli, Enzo Nucci, Tiziana Ferrario e Nico Piro (in collegamento) sulla situazione politica di alcuni paesi per cercare di comprendere e raccontare una parte importante di flussi migratori. Con le giornaliste Patrizia Fiocchetti e Antonella Sinopoli, la pastora valdese Daniela Di Carlo e la testimonianza di Sapeda, attivista afghana si parlerà delle donne nei luoghi di conflitti e in territori postbellici, tre storie di resistenze e pratiche di pace. La deontologia della narrazione, ovvero quale sia il compito dell'informazione nella diffusione di percezioni e narrazioni su guerre e migrazioni, è il tema dell'incontro con Anna Meli, Paola Barretta, Valerio Cataldi e Stefano Talli. In collegamento, Asmae Dachan e Francesca Mannocchi. Modera Gian Mario Gillio.Due gli incontri realizzati in collaborazione con Torino Spiritualità: Torino città del dialogo, sulle criticità e risorse di una molteplice convivenza, che si definisce anche attraverso l'incontro interreligioso, con Valentino Castellani (presidente Comitato Interfedi) e Gianna Pentenero (Assessora Coordinamento politiche per la multiculturalità); mentre di vite spese a prendersi cura degli altri discutono Cecilia Strada e l'ex magistrato e saggista Gherardo Colombo, in dialogo con il curatore di Torino Spiritualità Armando Buonaiuto. Teatro. Il teatro si conferma cuore pulsante della kermesse, contando nell'edizione 2022 il record di spettacoli. Nella sei giorni sono infatti otto le proposte teatrali, con protagonisti interpreti internazionali: in scena, Alberto Boubakar Malanchino con lo spettacolo Sid – Fin qui tutto bene, la storia di un ragazzo annoiato dalla vita che si racconta in un monologo battente mentre si allena in carcere come boxeur; Francesca Farcomeni con il progetto teatrale Radio Ghetto, nato per raccontare in una modalità performativa l'esperienza vissuta all'interno dei ghetti dei braccianti agricoli nel foggiano. Poi Love's Kamikaze, con una doppia replica, diretto da Mila Moretti e ambientato a Tel Aviv nel 2005, in cui Naomi, ebrea, e Abdul, palestinese, si amano cercando di dimenticare la guerra e nello stesso tempo si confrontano rispetto alle due civiltà di appartenenza e ancora Storie fragili di Olga Kalenichenko con protagonisti bambini russi e ucraini. Cibo. Confermato anche in questa edizione un appuntamento molto amato dal pubblico del Festival delle Migrazioni, quello della Cena delle cittadinanze: una lunga tavolata allestita nel cortile di San Pietro in Vincoli sarà l'occasione per condividere il cibo portato da casa o i piatti proposti dalle cucine dal mondo presenti al festival, vivendo l'emozione di una cena tutti insieme.Il cibo è anche al centro dell'evento realizzato in collaborazione con l'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Sguardi e metafore su cibo e migrazione in cui si alterneranno momenti conviviali e parole per approfondire concretamente tre aspetti: i cambiamenti climatici e la migrazione, con Gabriele Proglio, un dialogo sulla storia coloniale italiana attraverso la storia del cibo e la gastronomia come terreno di incontro e arricchimento culturale. Testimonianze. Anche in questa edizione, uno spazio fondamentale del festival è occupato dalle testimonianze dirette delle migrazioni: per parlare della migrazione siriana saranno presenti Muna e Mido Khorzom, al termine della rappresentazione di Storie Fragili è previsto un momento riflessioni sulle tematiche trattate durante lo spettacolo, con interventi diretti di rifugiati ucraini e volontari delle missioni a Leopoli. Il pubblico del festival potrà approfondire inoltre le questioni legate alla rotta migratoria americana nell'incontro Al Otro lad e scoprire il forte legame che esiste tra cibo e migrazione, sempre tramite le voci di persone migranti. Musica. Spazio anche alla musica, con i concerti di Baba Sissoko, artista e compositore del Mali, della giovane cantautrice di origine marocchine Rania Khazour e della reggae band Woolers. Inoltre Chris Obehi, nato in Nigeria nel 1998, condurrà il pubblico in un viaggio intimo nella sua storia, nella sua musica e nelle sue parole, durante un talk in cui il pubblico potrà interagire attraverso la costruzione di una playlist musicale. Cinema. Tornano gli appuntamenti cinematografici, a cui è dedicata la serata di mercoledì 28 settembre. Al Polo del ‘900, in seguito alla premiazione dei vincitori della Call Sguardi 2022, è previsto un incontro in collaborazione con ZaLab e la proiezione di No Hard Feelings (Future Drei) di Faraz Shariat, in organizzata in collaborazione con il Lovers Film Festival. Arte. Il festival dialoga anche con l'arte attraverso la mostra E coglieremo i saperi delle nostre resistenze, in corso alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Si tratta della prima personale in Italia della peruviana Daniela Ortiz: dipinti, ricami e installazioni per raccontare le Resistenze delle donne nei luoghi post bellici e coloniali. Fondazione Sandretto ospiterà inoltre uno degli spettacoli in programma.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Armando Buonaiutocuratore di "Torino Spiritualità"Camminate Spiritualihttps://torinospiritualita.org/Ogni passo è una carezzaLe camminate in attesa di Torino Spiritualità> sabato 11 giugno, Pian della Mussa (Torino) | camminata diurnaForest Bathing. Nutrire la pellecon Fabio Castello, Forest Bathing Guide, e Alessandra Masino, guida escursionisticaUna quieta immersione nel bosco seguendo i principi dello Shinrin-Yoku (o Forest Bathing). Un'esperienza di pratiche per connettersi alla natura ascoltando i suoni dolci del torrente e sperimentando sulla pelle il potere terapeutico degli alberi. Sviluppata in Giappone, oggi la pratica è annoverata tra le terapie preventive e si sta rapidamente diffondendo nel mondo.> sabato 11 giugno, Val di Gesso (Cuneo) | camminata notturnaAlla ricerca della notte rubatacon Irene Borgna, scrittrice, antropologa e guida naturalisticacon il supporto di Aree Protette delle Alpi MarittimeUna camminata a ritrovare la notte buia, esperienza rara, cancellata da luci urbane sempre più invadenti e feroci. Al crepuscolo si sale alla piana del Valasco per poi cenare in rifugio e ridiscendere alla luce della luna crescente, sotto a uno dei cieli più intatti d'Italia. A scandire il percorso, letture tratte dal libro di Irene Borgna Cieli neri (Ponte alle Grazie).> domenica 12 giugno, Val d'Ayas (Aosta) | camminata diurnaAxis Mundi. L'asse del mondocon Emanuele Enria, performer e ricercatore indipendente, e Raffaella Cinti, guida escursionisticaSalendo al Lago Lochien, punto d'osservazione da cui contemplare la magnifica veduta del massiccio del Monte Rosa, si sperimentano pratiche di movimento volte ad accrescere la consapevolezza corporea, per ritrovare nell'atto del camminare il senso effettivo di una ricerca d'orientamento nello spazio.> domenica 12 giugno, Ceresole Reale (Torino) | camminata diurnaLa pelle di Gaiacon Giuseppe Barbiero, biologo, docente di Ecologia e di Ecopsicologia Università della Valle d'Aosta, e Alessandra Masino, guida escursionisticaIl nostro amore per la vita è innato, ma non istintivo. Per questo la biofilia va educata, affinché possa fiorire in una relazione sana e gratificante con la Natura. Tra biodiversità e psicologia ambientale, un itinerario di boschi e sentieri per imparare a curvarsi sul mondo naturale con cuore aperto e ad accarezzare la pelle di Gaia con rispetto.info e prenotazioni 011 8904401 | info@circololettori.itIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
"Torino Spiritualità: Desideranti. Slanci, brame, mancanze" 1. parte con Felice Cimatti, Armando Buonaiuto, Vito Mancuso, Svamini Hamsananda Giri.
Ritorna la rassegna di Torino Spiritualità, dal 17 al 20 giugno. Appuntamenti, passeggiate ed incontri, sia in presenza che online, per la 17esima edizione dell'appuntamento torinese.Intervista con il direttore Armando Buonaiuto.
Armando Buonaiuto"Torino Spiritualità"DesiderantiSlanci, brame, mancanzeDal 17 al 20 giugno 2021https://torinospiritualita.org/Lezioni, dialoghi, letture, meditazioni, esperienze, camminate nella natura per lasciare che i desideri si affaccino alla luce. Tutto questo sarà Torino Spiritualità, spazio di riflessione e di confronto tra coscienze, culture e religioni, che torna all'inizio dell'estate, dal 17 al 20 giugno, in città e online. “Desideranti” è il tema del 2021, per riflettere sul nostro essere abitati dal desiderio: costantemente spinti oltre noi stessi da una forza che scardina ogni equilibrio, ma capace di alimentare la nostra vita come null'altro potrebbe. “Desideranti” siamo tutti noi, specialmente in questo periodo di contingenze avverse e orizzonti ristretti; siamo tutti noi, capaci di sogni e nostalgie, animati dall'istinto ad arrivare là dove ancora non siamo, non abbiamo. Il Premio Nobel Kazuo Ishiguro, collegato in diretta dall'Inghilterra; Mariangela Gualtieri, poeta; lo psicanalista Massimo Recalcati; la scrittrice Marilynne Robinson con Alessandro Zaccuri; il filosofo Slavoj Žižek; la regista Emma Dante; l'attore Alessio Boni; il teologo Vito Mancuso; il gesuita americano James Martin; la rabbina Delphine Horvilleur; la filosofa Ilaria Gaspari; le scrittrici Giusi Marchetta, Elena Stancanelli e Mariapia Bonanate; l'epidemiologo Paolo Vineis con il filosofo Federico Vercellone; il maestro della tradizione tibetana NgalSo Ganden Nyengyu Lama Michel; l'indologo Gianni Pellegrini; i filosofi Sergio Givone, Leonardo Caffo e Silvano Petrosino; il pastore valdese Jean-Félix Kamba Nzolo; lo scrittore Eshkol Nevo con Paolo Di Paolo; la religiosa ed economista Alessandra Smerilli con Francesco Antonioli; la monaca induista Svamini Hamsananda Giri; l'imam Yahya Pallavicini; lo scrittore e studioso di astrologia Marco Pesatori con l'autrice Alessandra Rito; la monaca buddista Elena Seishin Viviani; lo psichiatra Paolo Crepet; il fondatore della Comunità di Bose Enzo Bianchi; lo psichiatra Vittorio Lingiardi; lo storico Alessandro Vanoli con il pittore Stefano Faravelli; l'astrofisico Abd al-Haqq Ismail Guiderdoni con lo scrittore Younis Tawfik; l'insegnante e scrittore Enrico Galliano con il sacerdote e youtuber Alberto Ravagnani, e molti altri. Torino Spiritualità è un progetto di Fondazione Circolo dei lettori, con il sostegno di Regione Piemonte, Città di Torino, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT. In collaborazione con Teatro Stabile Torino – Teatro Nazionale. Main partner Lavazza Group, partner Audible. Partner tecnico Acqua Sparea.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
"Il filo teso tra umano e divino" con Felice Cimatti , Armando Buonaiuto, Gabriella Caramore
"Torino Spiritualità 2020. Il respiro" Con Felice Cimatti, Enzo Bianchi, Giulio Busi, Armando Buonaiuto
Armando Buonaiuto"Torino Spiritualità"dal 24 al 27 settembre 2020https://torinospiritualita.org/"Respiro"È liberazione, sollievo, tregua. È vita. È profondo, è ampio, è lungo. È da riprendere, da trattenere, da regolare. È corto per un'improvvisa emozione. Può mancare. Può essere l'ultimo, e il primo. È il respiro. E il ritmo del respiro è quello della nostra libertà.Al Respiro è dedicata la 16. edizione di Torino Spiritualità, che torna dal 24 al 27 settembre 2020 per quattro giorni di riflessione attraverso l'incrocio di fedi, culture e religioni.Un tema che si immerge nell'oggi, nel presente segnato dall'emergenza Covid-19, per un festival che diventa occasione di approfondimento e incontro, crescita personale e scambio di idee mai alieno al mondo, mai slegato dalla vita e dalle esigenze delle persone. Anche per questo il festival cambierà forma: la situazione attuale impone regole che possono e devono diventare un'occasione per vivere la cultura in modo diverso, ma ugualmente profondo e coinvolgente. Incontri diffusi in spazi non convenzionali per vivere la città; itinerari urbani da fare insieme, alla scoperta di se stessi come parte di ciò che ci circonda; eventi online per coinvolgere il territorio nazionale, per un festival sempre più inclusivo: Torino Spiritualità cambia ma rimane se stesso, si adatta alla situazione attuale ma soprattutto la interpreta. Al centro degli incontri con filosofi, storici, sociologi, rappresentanti delle fedi e delle culture del mondo, il respiro, che abbiamo scoperto e riscoperto durante l'emergenza.È nei mesi del lockdown che abbiamo capito che cosa significhi davvero respirare: la più automatica delle azioni è uscita dal cono d'ombra dell'abitudine. Abbiamo dovuto imparare a studiare il nostro respiro, a sorvegliarlo, a temere quello degli altri. E ancora, pensarci incapaci di respirare ha significato immaginarci privati di noi stessi, perché dal primo vagito all'ultimo fiato la nostra esistenza è il nostro respiro.Respirare infatti svela ogni piega del sentire umano: il respiro mozzato della paura, quello trattenuto dell'attesa, l'inspirazione rapida e secca della sorpresa, il fiato grosso della fatica, il soffio profondo del raccoglimento e della preghiera. E non è un caso se il respiro innerva tutte le tradizioni filosofiche e spirituali: è pneuma della grecità classica, è l'alito vitale che Dio insuffla nell'uomo, è il prana della tradizione indiana. Ma gemello del respiro è anche il passo duplice con cui conosciamo il mondo e lo elaboriamo: un'inspirazione, per portare il fuori dentro di noi, e un'espirazione, per restituire in visioni, parole e pensieri ciò che abbiamo preso.Aspettando il festival: nei due weekend che precedono l'avvio della manifestazione tornano le Camminate spirituali, per ossigenare cuore e mente tra valli e boschi. Ma quest'anno le mete non saranno solo montane, perché anche in città, con le giuste guide, è possibile godere della bellezza della natura.«È per me motivo di grande soddisfazione vedere la costante, se pur graduale, saggiamente lenta e costellata di mille difficoltà, ripresa di tutte le attività e di tutti gli eventi culturali piemontesi, che illustrano nel migliore dei modi la nostra realtà regionale e, in questo preciso caso, la nostra tenacia e capacità di rimetterci in moto con sempre maggior determinazione ed entusiasmo. In ossequio al tema di quest'anno, potrei dire di aver “tirato un sospiro di sollievo”».Vittoria Poggio, Assessore alla Cultura, al Turismo e al Commercio della Regione Piemonte «Tornare a respirare e re-imparare a farlo: a fine settembre torna Torino Spiritualità e ci interroga sull'oggi e su quanto vissuto anche durante l'emergenza sanitaria con incontri, passeggiate e come ogni anno occasioni di riflessione e confronto, online e in presenza. Auguro al festival e al suo pubblico di goderne come di un'occasione di “normalità”, di vita e pensieri condivisi in un momento in cui tutto ciò è più necessario del solito. Buon lavoro».Francesca Leon, Assessora alla Cultura della Città di Torino «Il respiro è il segno della vita. Torino Spiritualità vuole quest'anno raccontare la vita, e l'infinita gamma di emozioni, pensieri e gesti che sono il respiro del mondo. Sarà un'edizione del festival diversa, ma fatta apposta per ridare largo respiro alla nostra vita».Elena Loewenthal, direttore della Fondazione Circolo dei lettori «Sembra passato ben più di un anno dalla scorsa edizione. Mesi trascorsi sospendendo il fiato, per proteggere un respiro che abbiamo scoperto più labile di quanto immaginassimo, ma anche più prezioso. Adesso il tempo riprende a scorrere, le manifestazioni ritornano, si tonifica il pensiero, ma questa consapevolezza non va sciupata. Proveremo, a settembre, a fare la nostra parte».Armando Buonaiuto, curatore di Torino Spiritualità Torino Spiritualità è un progetto di Fondazione Circolo dei lettori, con il sostegno di Regione Piemonte, Città di Torino, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Teatro Stabile Torino – Teatro Nazionale.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://torinospiritualita.org/
"Ascoltare il silenzio, custodire la solitudine" Armando Buonaiuto in dialogo con Antonella Lumini, Carlo Grande, Elena Seishin Viviani, Hamsananda Ghiri
"Anticristi, mefistofeli e poveri diavoli" con Armando Buonaiuto, Marco Rizzi, Ermanno Cavazzoni, Bruno Tognolini
"La vita non sta mai ferma" con Armando Buonaiuto in dialogo con in dialogo con Angela Terzani Staude, Valentina Sonzogni, Mauro Magatti
"La terra ha le sue voci" Armando Buonaiuto in dialogo con Tiziano Fratus, Duccio Demetrio, Laura Boella
"Thích Nhất Hạnh : parole di pace" con Armando Buonaiuto
"Musica e spiritualità : Bach, Springsteen, la Bibbia"con Armando Buonaiuto e Chiara Bertoglio, Luca Miele, padre Massimo Granieri
"La meta è nel passo"? - Con Armando Buonaiuto, Andrea Bianchi, Franco Michieli, Francesco Antonioli, Enrica Tesio
"de Foucauld e da Vinci: due vite straordinarie" con Armando Buonaiuto, Pierre Sourisseau, Massimo Polidoro
" Tre cose per essere felici " con Armando Buonaiuto, Chandra Livia Candiani, Adriano Favole, Alberto Maggi.
Apriamo la puntata con l'intervista ad Armando Buonaiuto, direttore artistico della rassegna Torino Spiritualità che si svolge a Torino dal 26 al 30 settembre.Particolare attenzione viene dedicata, in questa XIV edizione di Torino Spiritualità, alla scelta di dissentire. "Preferisco di no" è infatti il fil rouge che lega i vari appuntamenti, arricchiti dalla presenza di filosofi, teologi, storici, scrittori, artisti, scienziati.Ci spostiamo poi a parlare del comunicato stampa diramato da Acat Italia - Azione dei cristiani per l'abolizione della tortura. Acat Italia esprime infatti preoccupazione per lo schema di Decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri. Preoccupazione soprattutto per la scelta di percorrere strade semplici ma poco costruttive e nell'idea che la via dell'esclusione possa risolvere le situazioni. "Si viene quindi a creare - ci dice Massimo Corti, presidente Acat - una vita poco accogliente, meno cristiana".Infine ci dedichiamo ai libri con un'interessante riflessione di Federica Cane, della libreria Claudiana di Roma. Parliamo dell'ultimo libro di Paolo Ricca "Dell'aldilà e dall'aldilà" e di altri due libri che ruotano intorno al tema della morte.
Apriamo la puntata con l'intervista ad Armando Buonaiuto, direttore artistico della rassegna Torino Spiritualità che si svolge a Torino dal 26 al 30 settembre.Particolare attenzione viene dedicata, in questa XIV edizione di Torino Spiritualità, alla scelta di dissentire. "Preferisco di no" è infatti il fil rouge che lega i vari appuntamenti, arricchiti dalla presenza di filosofi, teologi, storici, scrittori, artisti, scienziati.Ci spostiamo poi a parlare del comunicato stampa diramato da Acat Italia - Azione dei cristiani per l'abolizione della tortura. Acat Italia esprime infatti preoccupazione per lo schema di Decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri. Preoccupazione soprattutto per la scelta di percorrere strade semplici ma poco costruttive e nell'idea che la via dell'esclusione possa risolvere le situazioni. "Si viene quindi a creare - ci dice Massimo Corti, presidente Acat - una vita poco accogliente, meno cristiana".Infine ci dedichiamo ai libri con un'interessante riflessione di Federica Cane, della libreria Claudiana di Roma. Parliamo dell'ultimo libro di Paolo Ricca "Dell'aldilà e dall'aldilà" e di altri due libri che ruotano intorno al tema della morte.
"Erranze" con Maciej Bielawski, Andrea Moro, Alessandro Vanoli
"Parlare di Dio: quali narrazioni possibili?" con Gian Enrico Rusconi. Francesco Antonioli, Luca Baratto, Rita Librandi
"Puer aeternus: la sapienza dei bambini e l'infantilismo sociale" con Silvia Vegetti Finzi, Chiara Guidi, Augusto Romano
"Piccole salvezze: affiancare le famiglie, liberare le schiave" con Roberto Maurizio, Michela Colombarini, Paolo Botti, Claudio Magnabosco"
Università del perdono: storie di uomini e di animali. con Gianfranco Testa, Elena Parasiliti, Pietre Del Re
Dove si parla della Global March for Elephants and Rhinos, di Cop17, di Puliamo il mondo, Puliamo il Parco delle Cave a Cascina Literno, di Mondo Carota Party 2016, con ARMANDO BUONAIUTO, curatore di Torino Spiritualità, dell'edizione di quest'anno intitolata D'Istinti Animali, di Asini, di Cammelli, di religioni, di sfruttamento animale, di arte, di Scorpioni, di Elio, di Minima Animalia, e scopriamo che Armando avrebbe voluto essere una Balena
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