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Durante una traversata verso l'America sul transatlantico Provence, un messaggio ricevuto tramite il telegrafo senza fili avverte l'equipaggio della presenza a bordo del famoso ladro Arsène Lupin.Il furfante, però, è famoso per i suoi travestimenti, di conseguenza sarà molto difficile scoprire la sua identità in mezzo a tutti i passeggeri.
Il racconto in prima persona dell'arresto di un mio caro amico. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
E' di almeno 43 persone arrestate e nove feriti l'ultimo bilancio degli scontri tra manifestanti e forze dell'ordine avvenuti tra martedì e ieri sera a Madrid e Barcellona, dopo il contestato arresto del rapper catalano Pablo Hasél. Ne abbiamo parlato con Sergio Nava di Radio24, Giuseppe Grosso, giornalista a Madrid, e Francesco Carlo, in arte "Kento", rapper e autore di "Barre. Rap, sogni e segreti in un carcere minorile" (Minimum fax). In Australia Facebook ha bloccato la condivisione di contenuti provenienti dai siti di informazione in risposta alla decisione di Canberra di addossare ai colossi di Internet il rimborso agli editori. Ne abbiamo parlato con Davide Schiappapietra, giornalista, program manager per il servizio pubblico radiotelevisivo australiano SBS.
Nel nuovo podcast di Eurovisione parliamo delle conseguenze dell'arresto del dissidente russo Navalny, di un assurdo consiglio sanitario anticovid da utilizzare nelle metro francesi e della Svizzera a caccia di un seggio al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Apriamo questa puntata con l'attualità, parlando degli ultimi sviluppi del “caso Navalny”. Dopo il fallito avvelenamento dello scorso agosto e il trasferimento in Germania, il principale oppositore di Vladimir Putin ha fatto rientro in Russia solo per esservi immediatamente arrestato. Dalla reazione della comunità internazionale al rilascio di una nuova inchiesta anti-corruzione, facciamo il punto sugli ultimi eventi. Nella seconda parte, il primo racconto di viaggio di Simone Zoppellaro in Armenia e in Karabakh, terre segnate da un recente conflitto – durato 44 giorni – che ha lasciato traumi e ferite profonde. Dal cimitero di Yerablur, segnato da centinaia di tombe di ragazzi giovanissimi, a una Stepanakert, dove la pace non è mai stata così lontana. --La musica dell'edicola volantehttps://open.spotify.com/playlist/0AbzJE7zYFaTkks2LhpNSZ
Con "Un precario equilibrio", Francesco Verderami sul Corriere della Sera racconta la scomoda posizione nella quale si ritrova il Premier Conte: "la storia d'Italia è piena anche di esecutivi di minoranza, ma l'Italia non si è mai trovata a dover affrontare una fase economica e sociale così drammatica..."Su Repubblica, invece, Enrico Fransceschini si occupa dell'arresto a Mosca di Navalnyj. "Condannando Vladimir Putin, pur senza nominarlo, Stati Uniti ed Europa difendono i diritti umani e i valori democratici"
In questo numero:- Campagna elettorale insanguinata in Uganda, dopo l'arresto del noto rapper leader dell'opposizione- Conflitto Etiopia contro la regione del Tigray: già 36mila gli sfollati in Sudan. Onu: "Crisi umanitaria su vasta scala"- Dall'Europa una app contro la pesca illegale in Ghana
Quando la tua vita è in bilico, quando per sentirti vivo sei sempre sul filo. Quando vieni dalla strada, quella vera. Quando hai una sensibilità differente. Quando sei Franco Califano, sei prima emblema del vizio e della perdizione e dopo un grande paroliere. Fortunatamente il tempo spazza via il pettegolezzo perché l'arte sopravvive e le chiacchiere invece seguono il tempo che trovano. Perché ci si affeziona alle emozioni di un uomo più che alle sue vicende, anche se queste sono storia contemporanea della cultura del tuo paese. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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Venerdì scorso un dottore siriano rifugiato in Germania, Alaa Mousa, è stato arrestato per crimini contro l'umanità compiuti in un ospedale militare di Homs in Siria. L'arresto è avvenuto a seguito del riconoscimento da parte di altri rifugiati che lo avrebbero identificato come il loro "torturatore". Ma in base a quali leggi del Diritto internazionale è avvenuto l'arresto? Ne parliamo con Chantal Meloni, professoressa di Diritto penale internazionale all'Università Statale di Milano e consulente dello European Center for Constitutional and Human Rights; con Fidelius Schmid, giornalista di Der Spiegel; e con Lorenzo Trombetta, corrispondente ANSA da Beirut.
Perché è stato arrestato lo studente dell'Università di Bologna Patrick Zaki? E perché è stato ucciso Giulio Regeni? Due casi che ci fanno porre qualche domanda su quelli che sono, che dovrebbero e che potrebbero essere i rapporti politico economici tra l’Italia e l’Egitto. In questo approfondimento del sabato di Notizie a colazione, insieme al giornalista del Sole 24 ORE Alberto Magnani proviamo ad approfondire questo complicato intreccio che c’è tra l’Italia, l’Egitto e le storie personale di due ragazzi che hanno avuto la "colpa" di interessarsi i diritti civili. Musica: https://www.bensound.com. Illustrazione: Gianpaolo Frascella.
«Ho predisposto una norma per superare l'attuale disposizione dell'articolo 73 comma cinque che non prevede l'arresto immediato per i casi di spaccio di droga». Lo ha fatto sapere il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese. «Abbiamo fatto un tavolo di lavoro con il ministero della Giustizia e abbiamo trovato una soluzione che convince sia noi sia la Giustizia, dando la possibilità di arrestare immediatamente con la custodia in carcere coloro che si macchiano di questo reato,» ha spiegato Lamorgese. «È stato rilevato il fatto che arrestare, senza custodia in carcere, e il giorno dopo vedere nello stesso angolo di strada lo spacciatore preso il giorno prima, incide anche sulla demotivazione del personale di polizia che tanto si impegna su questo versante e vede la propria attività essere posta nel nulla quando il giorno dopo li ritroviamo nello stesso posto,» ha aggiunto la ministra.
Matteo 26, 47-75, Maurizio Tiezzi, Fondazione Cantonuovo, Siena 21.2.2017, www.cantonuovo.org
L'arresto del creatore di Football Leaks ha sollevato questioni etiche e legali che potrebbero cambiare la nostra concezione di libertà di stampa.
"Si vergogni Di Maio e si vergognino i cinque stelle che hanno votato con voto segreto per l’arresto dell’onorevole Sozzani, dopo che, con voto palese, hanno fatto il governo contro gli italiani, per obbedire agli ordini di un Grillo nella cui casa il figlio indagato ha stuprato una ragazza, garantendogli, con Bonafede, un ministro della giustizia amico," così in una nota Vittorio Sgarbi. "Vergogna. Usare lo Stato per proteggere il loro capo," conclude il critico d'arte, che in un tweet pubblicato mercoledì sera aveva ironizzato: "Vuoi vedere che nel Pd rimarrà solo Di Maio?".
«Per quanto lo si mascheri da atto dovuto, l'arresto della Capitana della Sea Watch 3, Carola Rackete resterà una macchia indelebile di disonore a carico di uno Stato che calpesta il principio del soccorso in mare, fingendosi minacciato e invaso da un equipaggio generoso e da migranti inoffensivi». Lo ha scritto su Facebook il giornalista Gad Lerner, aggiungendo l'hashtag #freeCarola. La comandante della nave, Carola Rackete, ha deciso di entrare nel porto di Lampedusa nonostante la mancanza di autorizzazioni da parte delle autorità. Dopo che la Sea Watch 3 ha attraccato, i militari della Guardia di Finanza sono saliti a bordo della nave ed hanno prelevato la comandante, che è stata portata in caserma. Rackete adesso è in stato di arresto per violazione dell'Articolo 1100 del codice della navigazione: resistenza o violenza contro nave da guerra, un reato che prevede una pena dai tre ai 10 anni di reclusione.
«Apprendiamo delle dichiarazioni di Matteo Salvini che chiede l'arresto per chi viola la legge. Peccato che questa posizione non valga per chi ruba 49 milioni o per chi è accusato di essere un sequestratore, ma si fa salvare dal processo dagli amici parlamentari». Lo ha scritto su Twitter Matteo Orfini, deputato del Partito democratico, che si trova bordo della nave Sea Watch 3. In un altro tweet pubblicato nella notte, l'esponente dem ha fatto sapere che i membri dell'equipaggio della Sea Watch volevano lasciare le proprie cabine ai parlamentari che sono a bordo, ma - ha spiegato - «abbiamo rifiutato ovviamente, perché sono molto più stanchi di noi. Dormiremo sul ponte, sotto le stelle. Però questo piccolo regalo che ci hanno fatto lo abbiamo davvero apprezzato».
Ecco le news di cui abbiamo parlato oggi:Project Debater: costruito ad Haifa il robot che dialoga con gli umani:http://siliconwadi.it/project-debater-costruito-ad-haifa-il-robot-che-dialoga-con-gli-umani-6891Arresto cardiaco: come riconoscerlo? Ci pensano Alexa e Google Home!:https://biomedicalcue.it/arresto-cardiaco-alexa-google-home/14672/Ecco Tengai, il robot capace di provare emozioni:https://www.firstonline.info/ecco-tengai-il-robot-capace-di-provare-emozioni/
- Addio a Facebook. Lo ha annunciato l’astro nascente dei democratici americani, la deputata Alexandria Ocasio-Cortez, che ha definito i social network "un rischio per la salute pubblica”.- SpaceX si è aggiudicata una commessa da 69 milioni di dollari della NASA nell'ambito del progetto Dart, il cui scopo è quello di proteggere la Terra da un possibile impatto con un asteroide.- Sorpasso di YouTube su Facebook in Italia: è avvenuto nel mese di dicembre secondo l'analisi di Vincenzo Cosenza sui dati Audiweb. In terza posizione Instagram. Seguono LinkedIn e Pinterest.- L'arresto di Julian Assange, fondatore di Wikileaks è "un momento buio per la libertà di stampa”: è il commento su Twitter di Edward Snowden, ex tecnico della CIA oggi rifugiato in Russia. Da Mirko Pallera è tutto, per approfondimenti Ninja.it
Sorgente: https://www.youtube.com/watch?v=ZryXwnFnN9U
Quando si parla di guerra commerciale non ci si può distrarre un secondo!La settimana si era aperta con la convinzione che la guerra commerciale tra gli Stati Uniti e la Cina fosse instradata verso una tregua o qualcosa di simile, ma ancora una volta è arrivata una svolta, quindi tutte le carte sul tavolo sono state di nuovo rimescolate.Al G20 i due paesi avevano deciso di riprendere le trattative sui dazi. Dopo la cena tra Donald Trump e Xi Jinping a Buenos Aires, al termine del lavori del vertice tra le 20 principali economie del mondo, i due leader si erano messi d'accordo per non imporsi reciprocamente nuovi dazi a partire dal primo gennaio, promettendosi anche di avviare nuovi negoziati a tutto campo.Per entrambi la scelta era quella di convergere su posizioni di parziale compromesso: a fronte di quella che è la situazione del suo mercato interno la Cina si era detta pronta ad aumentare le importazioni, con l'acquisto di più materie prime negoziabili dagli Stati Uniti, in modo da mitigare gli squilibri commerciali.Ma durante la settimana c'è stata appunto una nuova rottura.Tutto parte da un arresto, quello di Meng Wanzhou, la direttrice finanziaria di Huawei, gigante cinese della tecnologia. Meng, che è figlia del fondatore di Huawei, è stata arrestata in Canada su richiesta degli Stati Uniti, che ne hanno chiesto l'estradizione.L'arresto in realtà è avvenuto il primo dicembre scorso, cioè proprio mentre Xi e Trump erano a tavola insieme, ma la notizia è stata diffusa dalle autorità canadesi nella serata del 5 dicembre.Tutta questa storia va inscritta all'interno di un processo più ampio, perché il confronto tra Stati Uniti e Cina nel settore tecnologico, che è un piano pienamente politico, si è fatto molto serrato da quando Trump è presidente. Dobbiamo tornare allo scorso marzo, quando, citando motivi di sicurezza nazionale, il governo degli Stati Uniti bloccò un'offerta da 117 miliardi di dollari presentata da Broadcom, un produttore di microchip di Singapore, interessata ad acquistare la concorrente statunitense Qualcomm. Era un primo segno del protezionismo tecnologico di Trump.Poi un mese dopo il dipartimento del Commercio vietò a ZTE, cioè il secondo più grande produttore cinese di sistemi di telecomunicazioni, di accedere ai componenti prodotti dagli Stati Uniti. Ecco, in quel caso, il divieto fu motivato proprio sostenendo che ZTE avesse violato le sanzioni imposte contro l'Iran e la Corea del Nord. La Cina rispose bloccando buona parte delle attività commerciali di ZTE negli Stati Uniti, causando un serio danno economico, e alla fine Trump intervenne per sbloccare la situazione, dando nuovo accesso a ZTE in cambio del pagamento di una multa da 1 miliardo di dollari, della sostituzione di alcuni suoi dirigenti e del libero accesso alle sue attività per ispezionarle.Ma non dobbiamo confonderci: quella di cui vi parliamo non è una “guerra degli smartphone” o una partita tra Huawei e Apple, anche se l'azienda cinese è conosciuta in Europa proprio per i suoi telefoni, che sono stati tra i primi cellulari cinesi ad avere successo commerciale in Europa.Qui la questione si sposta su un piano molto differente: Huawei è uno dei leader mondiali anche nel settore delle telecomunicazioni, per il quale produce sistemi e apparati per la trasmissione e la gestione dei dati. Molti paesi basano parte delle loro reti di telecomunicazioni, cioè una delle più importanti risorse strategiche per una nazione, sulle soluzioni prodotte da Huawei.PLAYLIST• VAVA - 我的新衣 My New Swag (Feat. Ty. & 王倩倩) | https://www.youtube.com/watch?v=aknkofx2bHg• Higher Brothers - Made in China | https://www.youtube.com/watch?v=rILKm-DC06A
L'arresto del sindaco di Riace Mimmo Lucano, con Tiziana Barillà; spread su, fiducia giù, con l'economista Paolo Guerrieri Paleotti; il commissario per Genova bloccato dai dissidi Lega-5 Stelle, con Marco Preve di Repubblica. (prima parte)
Sabato 7 Aprile 2018 - 15.30Con Cataldo Intrieri e Vinicio NardoIl programma è offerto da:- Sistemi SPA, conosci STUDIO? È il software di Sistemi per gestire il tuo ufficio professionale: agenda, collaboratori, attività e processo telematico, tutto in un unico gestionale. Visita www.sistemi.com- https://webradioiuslaw.it/radiolearning ******************************Un programma di Avv. Domenico MonterisiRegia Adelperio de Negri di San PietroAscoltaci in diretta su www.webradioiuslaw.it/diretta o da APP dedicata per Apple o Android******************************Ringraziamo gli artisti amici ed ospiti:- Mash- Karrin Allyson- Giuseppe Pucciarelli- Peter Erskine- Audionautix================================================
Nella giornata di domenica 25 marzo l'ex presidente catalano Carles Puigdemont è stato arrestato in Germania mentre faceva ritorno da una conferenza in Finlandia. Il fatto è stato descritto come una "eccellente collaborazione tra Spagna e Germania", a dimostrazione di come la vicenda catalana abbia raggiunto un livello internazionale.Dopo la dichiarazione d'indipendenza nello scorso ottobre il governo centrale spagnolo aveva commissariato la regione e indetto delle nuove elezioni per la Catalogna, che hanno dato alla corrente indipendentista solo una maggioranza relativa nel Parlament di Barcellona. Le divisioni interne e l'incarcerazione di diversi esponenti del movimento (tra cui Jordi Turull, nominato Presidente e poi subito arrestato) hanno però impedito la formazione di un governo.Secondo Steven Forti, docente di storia contemporanea all'Universitat Autònoma de Barcelona, l'immagine che ne esce è quella di un governo centrale spagnolo debole costretto a risolvere questioni meramente politiche delegandole ai tribunali.
Nella giornata di domenica 25 marzo l'ex presidente catalano Carles Puigdemont è stato arrestato in Germania mentre faceva ritorno da una conferenza in Finlandia. Il fatto è stato descritto come una "eccellente collaborazione tra Spagna e Germania", a dimostrazione di come la vicenda catalana abbia raggiunto un livello internazionale.Dopo la dichiarazione d'indipendenza nello scorso ottobre il governo centrale spagnolo aveva commissariato la regione e indetto delle nuove elezioni per la Catalogna, che hanno dato alla corrente indipendentista solo una maggioranza relativa nel Parlament di Barcellona. Le divisioni interne e l'incarcerazione di diversi esponenti del movimento (tra cui Jordi Turull, nominato Presidente e poi subito arrestato) hanno però impedito la formazione di un governo.Secondo Steven Forti, docente di storia contemporanea all'Universitat Autònoma de Barcelona, l'immagine che ne esce è quella di un governo centrale spagnolo debole costretto a risolvere questioni meramente politiche delegandole ai tribunali.
Seregno come altri luoghi della Lombardia e del nord. L'intreccio politica-soldi-criminalità organizzata è ormai conosciuto. L'arresto di un sindaco, quasi non stupisce più. Anzi: a Seregno nessuno si è stupito, in tanti mormoravano, ma in pochissimi parlavano. Più che scandalizzarsi, c'è da capire perchè. Ospiti: Giorgio Garofalo, presidente di "Brianza SI-Cura"; Marco Fraceti, Osservatorio Antimafia di Monza e Brianza; Marinella Magnoni, segreteria Cgil Lombardia; Stefano Dosio, presidente Associazione "Dare un'anima alla città"
Yuri Guaiana, attivista dell’associazione radicale Certi Diritti, era stato fermato ieri mattina dalla polizia a Mosca mentre stava raggiungendo la Procura generale russa per depositare una raccolta firme per una petizione contro il trattamento e la persecuzione degli omosessuali in Cecenia. Ieri pomeriggio è stato rilasciato e accompagnato all’aeroporto per tornare in Italia. Ne parliamo con Leonardo Monaco, segretario di Certi Diritti.
Yuri Guaiana, attivista dell’associazione radicale Certi Diritti, era stato fermato ieri mattina dalla polizia a Mosca mentre stava raggiungendo la Procura generale russa per depositare una raccolta firme per una petizione contro il trattamento e la persecuzione degli omosessuali in Cecenia. Ieri pomeriggio è stato rilasciato e accompagnato all’aeroporto per tornare in Italia. Ne parliamo con Leonardo Monaco, segretario di Certi Diritti.
L'arresto del vice di Maroni, Mario Mantovani e l'indagine sull'assessore al bilancio Massimo Garavaglia. Devastato da una esplosione allo Stadera a Milano il bar di un attivista anti-slot, con noi l'assessore alla sicurezza Marco Granelli. Infine la rubrica di Luca Crovi, giallonaviglio
L'arresto di Ariane Andrew, TNA No Surrender e molto altro ancora!