Podcasts about alzatevi

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Equipaggiati
#189 - il giardino di Getsemani Luca 22:28-51

Equipaggiati

Play Episode Listen Later Sep 19, 2024 7:00


Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: il giardino di Getsemani28 Or voi siete quelli che avete perseverato con me nelle mie prove; 29 e io dispongo che vi sia dato un regno, come il Padre mio ha disposto che fosse dato a me, 30 affinché mangiate e beviate alla mia tavola nel mio regno, e sediate su troni per giudicare le dodici tribù d'Israele.31 E il Signore disse: «Simone, Simone, ecco, Satana ha chiesto di vagliarvi come si vaglia il grano, 32 ma io ho pregato per te, affinché la tua fede non venga meno; e tu, quando sarai convertito, fortifica i tuoi fratelli». 33 Ma lui gli disse: «Signore, sono pronto ad andare con te in prigione e alla morte». 34 E Gesù: «Pietro, io ti dico che oggi il gallo non canterà, prima che tu abbia negato tre volte di conoscermi».35 Poi disse loro: «Quando vi mandai senza borsa, senza sacca da viaggio e senza calzari, vi è forse mancato qualcosa?» Essi risposero: «Niente». Ed egli disse loro: 36 «Ma ora, chi ha una borsa la prenda, così pure una sacca; e chi non ha spada, venda il mantello e ne compri una. 37 Perché io vi dico che in me deve essere adempiuto ciò che è scritto: “Egli è stato contato tra i malfattori” Infatti, le cose che si riferiscono a me stanno per compiersi». 38 Ed essi dissero: «Signore, ecco qui due spade!» Ma egli disse loro: «Basta!»39 Poi, uscito, andò come al solito al monte degli Ulivi; e anche i [suoi] discepoli lo seguirono.40 Giunto sul luogo, disse loro: «Pregate di non entrare in tentazione». 41 Egli si staccò da loro circa un tiro di sasso e, postosi in ginocchio pregava, dicendo: 42 «Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Però non la mia volontà, ma la tua sia fatta».43 {Allora gli apparve un angelo dal cielo per rafforzarlo. 44 Ed essendo in agonia, egli pregava ancor più intensamente; e il suo sudore diventò come grosse gocce di sangue che cadevano in terra.}45 E, dopo aver pregato, si alzò[i], andò dai discepoli e li trovò addormentati per la tristezza, 46 e disse loro: «Perché dormite? Alzatevi e pregate, affinché non entriate in tentazione».47 Mentre parlava ancora, ecco una folla; e colui che si chiamava Giuda, uno dei dodici, la precedeva e si avvicinò a Gesù per baciarlo. 48 Ma Gesù gli disse: «Giuda, tradisci il Figlio dell'uomo con un bacio?»49 Quelli che erano con lui, vedendo ciò che stava per succedere, gli dissero: «Signore, dobbiamo colpire con la spada?» 50 E uno di loro percosse il servo del sommo sacerdote e gli recise l'orecchio destro. 51 Ma Gesù intervenne e disse: «Lasciate, basta!» E, toccato l'orecchio di quell'uomo, lo guarì.lascia un commentoSupport the show

La Gioia del Vangelo
II domenica di Quaresima

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later May 9, 2024 4:19


In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l'amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo». All'udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo. Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell'uomo non sia risorto dai morti».

La Gioia del Vangelo
Trasfigurazione del Signore

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later May 9, 2024 4:19


In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l'amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo». All'udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo. Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell'uomo non sia risorto dai morti».

La Gioia del Vangelo
Trasfigurazione del Signore

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later May 8, 2024 4:19


In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: "Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia". Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: "Questi è il Figlio mio, l'amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo". All'udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: "Alzatevi e non temete". Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo. Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: "Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell'uomo non sia risorto dai morti".

Equipaggiati
#34 - A che giova conquistare il mondo - Matteo 16:21-17:8

Equipaggiati

Play Episode Listen Later Feb 15, 2024 7:05


Oggi:  A che giova conquistare il mondo...21 Da allora in poi Gesù cominciò a spiegare ai discepoli che sarebbe andato a Gerusalemme, informandoli di ciò che gli sarebbe accaduto in quella città: che avrebbe sofferto nelle mani dei capi giudei, che sarebbe stato ucciso e tre giorni dopo sarebbe resuscitato di nuovo.22 Ma Pietro lo prese in disparte per protestare: «Voglia il cielo, Signore», gli disse, «che questo non ti capiti mai!»23 Ma Gesù si voltò verso di lui e disse: «Vattene da me, Satana! Per me tu sei un ostacolo, perché stai ragionando da un punto di vista umano, non da quello di Dio!»24 Poi Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuole seguirmi, smetta di pensare a se stesso, prenda la sua croce e mi segua. 25 Perché chi pensa a salvare la propria vita, la perderà; chi invece è pronto a dare la sua vita per me, la ritroverà.26 Che vantaggio ne avrete, se guadagnate tutto il mondo e perdete la vita eterna? Che cosa può essere paragonato al valore della vita eterna? 27 Perché io, il Figlio dellʼUomo, verrò con i miei angeli nella gloria di mio Padre e giudicherò ogni persona, secondo le sue azioni. 28 E alcuni di voi, qui presenti in questo momento, non moriranno finché non mi avranno visto venire nel mio Regno».Gesù nella sua gloria17 Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e suo fratello Giovanni, e li condusse sulla cima di un alto monte in un posto isolato. 2 Davanti ai loro occhi, lʼaspetto di Gesù cambiò. Il suo viso risplendeva come il sole, mentre i suoi abiti diventavano di un bianco abbagliante.3 Improvvisamente apparvero Mosè ed Elia, che stavano parlando con Gesù. 4 Allora Pietro disse: «Signore è meraviglioso stare qui! Se vuoi farò tre tende, una per te, una per Mosè ed una per Elia!»5 Ma, mentre stava ancora parlando, una nube luminosa li coprì ed una voce dalla nuvola disse: «Questo è il mio amato Figlio, nel quale mi sono immensamente compiaciuto. Ascoltatelo!» 6 A queste parole i discepoli caddero con la faccia a terra, terribilmente spaventati; 7 ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi. Non abbiate paura!»8 E quando alzarono gli occhi, videro che con loro cʼera solo Gesù.Support the show

Passo dopo passo alla lettura della Bibbia

Scopri la Bibbia un versetto per volta con semplici commenti dell'insegnante Egidio Annunziata.LETTURA DELLA SACRA BIBBIAGenesi 19 - https://www.bible.com/it/bible...1 I due angeli giunsero a Sodoma verso sera. Lot stava seduto alla porta di Sodoma; come li vide, si alzò per andare loro incontro, si prostrò con la faccia a terra,2 e disse: «Signori miei, vi prego, venite in casa del vostro servo, fermatevi questa notte e lavatevi i piedi; poi domattina vi alzerete per tempo e continuerete il vostro cammino». Essi risposero: «No, passeremo la notte sulla piazza».3 Ma egli fece loro tanta premura che andarono da lui ed entrarono in casa sua. Egli preparò per loro un rinfresco, fece cuocere dei pani senza lievito ed essi mangiarono.4 Ma prima che si fossero coricati, gli uomini della città, i Sodomiti, circondarono la casa: giovani e vecchi, la popolazione intera venuta da ogni lato. Chiamarono Lot e gli dissero:5 «Dove sono quegli uomini che sono venuti da te questa notte? Falli uscire, perché vogliamo abusare di loro».6 Lot uscì verso di loro sull'ingresso della casa, si chiuse dietro la porta, e disse:7 «Vi prego, fratelli miei, non fate questo male!8 Ecco, ho due figlie che non hanno conosciuto uomo: lasciate che io ve le conduca fuori e voi farete di loro quel che vi piacerà; ma non fate nulla a questi uomini, perché sono venuti all'ombra del mio tetto».9 Essi però gli dissero: «Togliti di mezzo!» E ancora: «Quest'individuo è venuto qua come straniero e vuol fare il giudice! Ora faremo a te peggio che a quelli!» E, premendo Lot con violenza, s'avvicinarono per sfondare la porta.10 Ma quegli uomini stesero la mano, tirarono Lot in casa con loro e chiusero la porta.11 Colpirono di cecità la gente che era alla porta della casa, dal più piccolo al più grande, così che si stancarono di cercare la porta.12 Quegli uomini dissero a Lot: «Chi hai ancora qui? Fa' uscire da questo luogo generi, figli, figlie e chiunque dei tuoi è in questa città,13 perché noi distruggeremo questo luogo. Infatti il grido contro i suoi abitanti è grande davanti al Signore, e il Signore ci ha mandati a distruggerlo».14 Allora Lot uscì, parlò ai suoi generi che avevano preso le sue figlie, e disse: «Alzatevi, uscite da questo luogo, perché il Signore sta per distruggere la città». Ma ai suoi generi parve che volesse scherzare.15 Quando l'alba cominciò ad apparire, gli angeli sollecitarono Lot dicendo: «Àlzati, prendi tua moglie e le tue figlie che si trovano qui, perché tu non perisca nel castigo di questa città».16 Ma egli indugiava; e quegli uomini presero per la mano lui, sua moglie e le sue due figlie, perché il Signore lo voleva risparmiare. Lo portarono via e lo misero fuori dalla città.2 Pietro 2 - https://www.bible.com/it/bible...1 Giovanni 2 - https://www.bible.com/it/bible...Luca 17 - https://www.bible.com/it/bible...Matteo 11 - https://www.bible.com/it/bible...Episodio: Genesi 19Conduttore: Egidio AnnunziataLuogo: Nocera Inferiore, Salerno - ItalyEvento: Incontro domenicale della comunità Essere Un CristianoData: 30/04/2023Lingua: ItalianaProduzione: © Essere Un Cristiano 2023

Celebration Italia con John Tufaro
6° Anniversario | Pastore John Tufaro | Celebration Italia

Celebration Italia con John Tufaro

Play Episode Listen Later Oct 16, 2023 35:12


Dobbiamo cercare di basare la nostra speranza, la nostra stabilità e la nostra fede sulla Bibbia, in questi tempi difficili. Dobbiamo guardare in “alto” a Dio per la forza e la guida, incoraggiando le persone a rimanere forti durante le sfide. La chiesa, rimarrà solida e continuerà a essere una fonte di ispirazione e aiuto per gli altri.  ALZATEVI    È sia un "posizionamento" che un "atteggiamento".  Prendere una posizione chiara riguardo al peccato e al male e prepararsi a "combattere" per le vostre anime.   Se sei sdraiato, se hai abbassato la guardia, rialzati e prendi "posizione" questa non è una stagione che possiamo permetterci di essere battuti. L'atteggiamento di prontezza dovrebbe prevalere nelle nostre anime.     ALZA LO SGUARDO (Levate il capo)    Proprio come Pietro quando camminava sull'acqua era "distratto", anche noi possiamo perdere l'orientamento.  Matteo 14 29 Egli disse: «Vieni!» E Pietro, sceso dalla barca, camminò sull'acqua e andò verso[j] Gesù. 30 Ma vedendo il vento {forte} ebbe paura e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!» (NR) – non distrarti sul "vento" e "onde" (le voci più forti e popolari) ma concentrati sulla Parola! “VIENI”    Inutile cercare risposte dall'ovest o dall'oriente, ma focalizza la tua visione verso DIO.    Le stagioni possono cambiare, ma Dio no Il versetto che leggiamo all'inizio in GIACOMO ci dice che il "Padre della luce" " non c'è variazione né ombra di mutamento ". Nessuna quantità di oscurità può spegnere anche la più piccola delle luci.  

Equipaggiati
#189 - il giardino di Getsemani Luca 22:28-51

Equipaggiati

Play Episode Listen Later Sep 21, 2023 3:55


Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: il giardino di Getsemani28 Or voi siete quelli che avete perseverato con me nelle mie prove; 29 e io dispongo che vi sia dato un regno, come il Padre mio ha disposto che fosse dato a me, 30 affinché mangiate e beviate alla mia tavola nel mio regno, e sediate su troni per giudicare le dodici tribù d'Israele.31 E il Signore disse: «Simone, Simone, ecco, Satana ha chiesto di vagliarvi come si vaglia il grano, 32 ma io ho pregato per te, affinché la tua fede non venga meno; e tu, quando sarai convertito, fortifica i tuoi fratelli». 33 Ma lui gli disse: «Signore, sono pronto ad andare con te in prigione e alla morte». 34 E Gesù: «Pietro, io ti dico che oggi il gallo non canterà, prima che tu abbia negato tre volte di conoscermi».35 Poi disse loro: «Quando vi mandai senza borsa, senza sacca da viaggio e senza calzari, vi è forse mancato qualcosa?» Essi risposero: «Niente». Ed egli disse loro: 36 «Ma ora, chi ha una borsa la prenda, così pure una sacca; e chi non ha spada, venda il mantello e ne compri una. 37 Perché io vi dico che in me deve essere adempiuto ciò che è scritto: “Egli è stato contato tra i malfattori” Infatti, le cose che si riferiscono a me stanno per compiersi». 38 Ed essi dissero: «Signore, ecco qui due spade!» Ma egli disse loro: «Basta!»39 Poi, uscito, andò come al solito al monte degli Ulivi; e anche i [suoi] discepoli lo seguirono.40 Giunto sul luogo, disse loro: «Pregate di non entrare in tentazione». 41 Egli si staccò da loro circa un tiro di sasso e, postosi in ginocchio pregava, dicendo: 42 «Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Però non la mia volontà, ma la tua sia fatta».43 {Allora gli apparve un angelo dal cielo per rafforzarlo. 44 Ed essendo in agonia, egli pregava ancor più intensamente; e il suo sudore diventò come grosse gocce di sangue che cadevano in terra.}45 E, dopo aver pregato, si alzò[i], andò dai discepoli e li trovò addormentati per la tristezza, 46 e disse loro: «Perché dormite? Alzatevi e pregate, affinché non entriate in tentazione».47 Mentre parlava ancora, ecco una folla; e colui che si chiamava Giuda, uno dei dodici, la precedeva e si avvicinò a Gesù per baciarlo. 48 Ma Gesù gli disse: «Giuda, tradisci il Figlio dell'uomo con un bacio?»49 Quelli che erano con lui, vedendo ciò che stava per succedere, gli dissero: «Signore, dobbiamo colpire con la spada?» 50 E uno di loro percosse il servo del sommo sacerdote e gli recise l'orecchio destro. 51 Ma Gesù intervenne e disse: «Lasciate, basta!» E, toccato l'orecchio di quell'uomo, lo guarì.Support the show

La Gioia del Vangelo
Trasfigurazione del Signore

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later Aug 5, 2023 4:00


Dal Vangelo di Matteo 17,1-9 In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui.Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l'amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo».All'udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo.Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell'uomo non sia risorto dai morti». --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/vangelo/message

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio
Domenica 5 marzo 2023 (II di QUARESIMA)- Sali Stai Scendi Vivi!

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio

Play Episode Listen Later Mar 5, 2023 6:10


VANGELODal Vangelo secondo Matteo (17,1-9)In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l'amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo». All'udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo. Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell'uomo non sia risorto dai morti». COMMENTONel nostro sforzo di “pensare” a Gesù, di riflettere su di lui, a volte ci dimentichiamo dell'eccedenza, del “di più” che non sta nei ragionamenti e nelle dottrine, ma in una presenza illuminanteCITAZIONEMi sia concesso di vedere la tua luce, almeno da lontano (S. Anselmo d'Aosta)Commento di don Carlo Ocio, sacerdote della diocesi di Cuneo.

La Gioia del Vangelo
II domenica di Quaresima

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later Mar 5, 2023 3:43


Dal Vangelo di Matteo 17,1-9 In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l'amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo». All'udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo. Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell'uomo non sia risorto dai morti». --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/vangelo/message

Commento al Vangelo di don Nicola
Alzatevi e non temete (Mt 17,1-9)

Commento al Vangelo di don Nicola

Play Episode Listen Later Mar 3, 2023 7:22


Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l'amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo». All'udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo.Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell'uomo non sia risorto dai morti».

Equipaggiati
#34 - A che giova conquistare il mondo - Matteo 16:21-17:8

Equipaggiati

Play Episode Listen Later Feb 16, 2023 3:25


Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi:  A che giova conquistare il mondo...21 Da allora in poi Gesù cominciò a spiegare ai discepoli che sarebbe andato a Gerusalemme, informandoli di ciò che gli sarebbe accaduto in quella città: che avrebbe sofferto nelle mani dei capi giudei, che sarebbe stato ucciso e tre giorni dopo sarebbe resuscitato di nuovo.22 Ma Pietro lo prese in disparte per protestare: «Voglia il cielo, Signore», gli disse, «che questo non ti capiti mai!»23 Ma Gesù si voltò verso di lui e disse: «Vattene da me, Satana! Per me tu sei un ostacolo, perché stai ragionando da un punto di vista umano, non da quello di Dio!»24 Poi Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuole seguirmi, smetta di pensare a se stesso, prenda la sua croce e mi segua. 25 Perché chi pensa a salvare la propria vita, la perderà; chi invece è pronto a dare la sua vita per me, la ritroverà.26 Che vantaggio ne avrete, se guadagnate tutto il mondo e perdete la vita eterna? Che cosa può essere paragonato al valore della vita eterna? 27 Perché io, il Figlio dellʼUomo, verrò con i miei angeli nella gloria di mio Padre e giudicherò ogni persona, secondo le sue azioni. 28 E alcuni di voi, qui presenti in questo momento, non moriranno finché non mi avranno visto venire nel mio Regno».Gesù nella sua gloria17 Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e suo fratello Giovanni, e li condusse sulla cima di un alto monte in un posto isolato. 2 Davanti ai loro occhi, lʼaspetto di Gesù cambiò. Il suo viso risplendeva come il sole, mentre i suoi abiti diventavano di un bianco abbagliante.3 Improvvisamente apparvero Mosè ed Elia, che stavano parlando con Gesù. 4 Allora Pietro disse: «Signore è meraviglioso stare qui! Se vuoi farò tre tende, una per te, una per Mosè ed una per Elia!»5 Ma, mentre stava ancora parlando, una nube luminosa li coprì ed una voce dalla nuvola disse: «Questo è il mio amato Figlio, nel quale mi sono immensamente compiaciuto. Ascoltatelo!» 6 A queste parole i discepoli caddero con la faccia a terra, terribilmente spaventati; 7 ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi. Non abbiate paura!»8 E quando alzarono gli occhi, videro che con loro cʼera solo Gesù.Support the show

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
[Sab 6] Vangelo: Dn 7,9-10.13-14; Sal. 96; Mt 17,1-9 (Anno A).

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Aug 5, 2022 1:21


In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: "Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia". Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: "Questi è il Figlio mio, l'amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo". All'udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: "Alzatevi e non temete". Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo. Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: "Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell'uomo non sia risorto dai morti".

La Voce del Pastore
“Perche Dormite? Alzatevi!” • 09 Maggio 2022

La Voce del Pastore

Play Episode Listen Later May 9, 2022 53:26


Il Messaggio di Oggi: “PERCHE DORMITE? ALZATEVI!”• Luca 22: 46-47• Matteo 26: 48• Marco 14: 45• Luca 22: 40• Matteo 4: 1• Ebrei 2: 18• Ebrei 4: 15• 1 Pietro 5: 8• Apocalisse 14: 13• Luca 9: 32• Matteo 25: 6• Matteo 25: 13• 1 Corinzi 15: 52• 1 Tessalonicesi 4: 16• Atti 1: 11• 1 Tessalonicesi 4: 17• Romani 13: 11--Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio

Chiesa Cristiana Evangelica  della Vera Vite
Sono questi gli "ultimi tempi"? Cosa posso fare nella guerra attraverso la mia fede? | 20 Marzo 2022 |

Chiesa Cristiana Evangelica della Vera Vite

Play Episode Listen Later Mar 21, 2022


Stiamo davvero vivendo gli ultimi tempi? Sta per tornare Gesù? Piuttosto che chiedersi quando e come, chi crede dovrebbe impegnarsi sul cosa: cosa debbo fare con la mia fede, proprio in tempo di guerra. --- CLICCA SUL TITOLO PER ASCOLTARE IL MESSAGGIO Tempo di lettura: 10 minuti  Tempo di ascolto audio/visione video: 28 minuti Se navighi sul web, e se hai un account Facebook connesso a qualche amico credente, o a qualche pagina evangelica, in questo periodo avrai notato  tutto un fiorire di riferimenti agli “ultimi tempi”. In molti vedono l'invasione russa in Ucraina e le molte altre situazioni di guerra nel mondo, gli eventi catastrofici come  inondazioni o terremoti essere una chiara indicazione che siamo davvero vicini al ritorno di Gesù ed al giudizio finale. Una domanda che mi viene posta spesso è:  “Pensi che questo sia l'inizio della fine?  Le immagini che ogni giorno vediamo in TV o sul web  provocano rabbia e indignazione,  ma anche paura e insicurezza.  Come influisce questo sul credente?  Siamo davvero alla fine?  La profezia si sta realizzando,  è un segno dei tempi  o sono solo eventi tragici? A scanso di equivoci voglio subito precisare che quello che vi dirò questa mattina è una mia personalissima opinione, ovviamente suffragata dallo studio della Parola di Dio, ma che non è “la verità assoluta”. Molti altri predicatori e teologi la pensano in modo assolutamente diverso dal mio modo di vedere. La prima cosa da stabilire è: quali sono gli ultimi tempi? Molti pensano che siano quelli descritti da Daniele  e richiamati da Gesù in Matteo in Marco e in Luca: in realtà gli “ultimi tempi” sono iniziati con la nascita di Gesù: “Così anche voi, quando vedrete accadere queste cose, sappiate che egli è vicino, alle porte. In verità vi dico che questa generazione non passerà prima che tutte queste cose siano avvenute.” (Marco 13:29-30) La parola “generazione” in greco è γενεά genea, ed ha un significato ben più ampio di quello che noi occidentali percepiamo  con la parola “generazione”, dove noi pensiamo alle persone nate in un determinato lasso di tempo: la generazione dei boomers, dei sessantottini, ecc. In greco genea sta ad indicare una stirpe, o anche una razza; per cui Gesù non stava dicendo che la fine sarebbe avvenuta nella generazione di Pietro, di Andrea, di Matteo, ma piuttosto che la razza umana sarebbe sopravvissuta sino a vedere il suo ritorno: nessun olocausto nucleare totale,  nessun annientamento prima del suo ritorno. Personalmente sono  molto scettico, se non contrario, verso chiunque predichi la prossima mossa di Dio  o sostenga di avere un modello dei tempi finali.  La Bibbia ci dice cosa aspettarci,  ma ci vengono dati segni, non predizioni, o almeno non predizioni che possiamo indovinare prima di Dio.  Lo scopo della profezia è quello di mostrarci  che Dio è in controllo in modo che non abbiamo paura.  Possiamo vedere e avere fiducia in Dio;  il suo piano non è incentrato sulla nostra comodità,  ma sulla nostra speranza nella  ricompensa eterna.  La scorsa settimana abbiamo parlato del perché Dio permette la guerra, e di cosa sta facendo, per chi parteggia e dove è Dio nella guerra. Abbiamo detto che Dio non approva la guerra, ma in un certo senso la “subisce” come un prodotto dei peccati di orgoglio degli uomini non parteggia per nessuno, se non per i credenti che soffrono, e che Dio è proprio in mezzo a chi soffre attraverso le sue braccia, le sue gambe e le sue mani rappresentate dalla sua chiesa. Questa settimana voglio vedere brevemente come dobbiamo reagire a questi eventi catastrofici rappresentati dagli eventi naturali e da quelli provocati dall'uomo di cui la guerra è la massima espressione. Per prima cosa, la Bibbia prevede gli eventi della fine del tempo, né ci dice quando questi eventi catastrofici accadranno. Ci viene dato solo una descrizione molto generica, di ciò che accadrà, sufficiente per capire ciò che Dio sta facendo, e questo avviene per tre ragioni che oggi vedremo. 1. Non siate spaventati Cominciamo guardando Luca  “Quando sentirete parlare di guerre e di sommosse, non siate spaventati, perché bisogna che queste cose avvengano prima; ma la fine non verrà subito». Allora disse loro: «Insorgerà nazione contro nazione e regno contro regno;  vi saranno grandi terremoti e, in vari luoghi, pestilenze e carestie; vi saranno fenomeni spaventosi e grandi segni dal cielo..” (Luca 21:9-11) Questa è una frase tipica di Gesù: a seconda della versione della Bibbia che avete, sono da 12 a 16 le volte che Gesù dice a qualcuno di non temere, e sempre in situazioni che sono umanamente terribili. I discepoli che sentono la voce di Dio proclamare che Gesù è suo figlio: “I discepoli, udito ciò, caddero con la faccia a terra e furono presi da gran timore. Ma Gesù, avvicinatosi, li toccò e disse: «Alzatevi, non temete».” (Matteo 17:6.7) Il capo della sinagoga Iairo che riceve la notizia della morte di sua figlia: “Mentre egli parlava ancora, venne uno dalla casa del capo della sinagoga, dicendo: «Tua figlia è morta; non disturbare più il Maestro».  Ma Gesù, udito ciò, rispose a Iairo: «Non temere; solo abbi fede, e sarà salva».” (Luca 8:49-50) Le donne andate al sepolcro che lo avevano trovato vuoto: "Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea; là mi vedranno». "(Matteo 28:10) Gesù  sa che sta per rivelare una cosa  molto, molto “forte”, la promessa di tempi bui e di dolore, ma subito dice “non vi spaventate!”. Se la nostra speranza è in Dio  e se crediamo che Lui ha il controllo,  possiamo essere fiduciosi,  anche in un mondo impazzito.  Quando arrivano i momenti davvero difficili le fondamenta della nostra costruzione vengono rivelate.  Coloro che costruiscono la loro casa sulla sabbia  non avranno mai sicurezze nella tempesta.  Nella nostra cultura moderna,  anche i cristiani sono stati persuasi a porre la loro speranza  nelle cose e nelle circostanze  invece che in Dio.  Ma cosa succede quando i bei piani del mondo falliscono? Quando la pace che credevamo fosse eterna in Europa viene meno? Quando una guerra, e nucleare, comincia ad essere vista come una evento improbabile... ma possibile? E' allora che arriva Gesù: “Non temete! Io ci sono! Io sono in controllo! Le cose non andranno tutte bene... ma io ci sono, io ho già vinto. Non temete.” Quando le fondamenta di sabbia si sciolgono, la gente cerca la roccia. Avete fatto caso che, dinanzi alle tragedie, nessuno alza la bandiera dell'ateismo, nessuno proclama che l'uomo è stracapace di mettere a posto tutto, e che non serve nessun aiuto “esterno”?  Persino chi aveva sempre negato Dio, e Cristo, alla fine si trova a confrontarsi,  e ad ammettere che ci vorrebbe un miracolo. E' questo il momento per i credenti  di indicare la speranza che abbiamo in Gesù Cristo. Lui è l'unica pace duratura che chiunque può avere, perché, alla fine, lui porterà la vera pace che durerà per sempre. E quella pace che vedremo nel mondo un giorno, nella guerra, nel dolore, possiamo vederla in noi, e possiamo mostrarla agli altri. Il pastore di cui vi ho letto le lettere la scorsa settimana e che sta facendo un diario quotidiano qualche giorno fa ha scritto questo: “In questi momenti ricordo le mie affermazioni che ho ripetutamente proclamato ai miei studenti sulla natura biblica (teologica) della speranza, la speranza che appare dove non c'è ragione di esistere, una speranza che appare come qualcosa di molto fragile che richiede la tua fiducia, non come qualcosa di solido su cui puoi contare con fiducia... Questa è la natura stessa della speranza biblica... E' il momento in cui sei chiamato a fare tue le convinzioni che hai pronunciato in tempo di pace, e che adesso, in tempo di guerra, devi vivere... La guerra è quando la tua comprensione del tempo cambia, quando, non in teoria, ma in pratica, apprezzi il momento, il “qui ed ora” in modo speciale, e lo vivi più consapevolmente.”(Feyodor Raichinets – insegnante di Teologia presso l'Istituto Biblico di Kiev) La nostra speranza non emerge nelle belle giornate di sole, ma in quelle buie di pioggia e di gelo. Sentiamo il dolore della perdita di un caro, la rabbia contro gli aggressori;  la paura della tragedia.  La paura è un'emozione ed è normale.  “Non vi spaventate! Non temete! Voi state sperando in me! In me che ho vinto! In me che vivo! E voi vivrete se siete in me!”  Gesù ce l'ha detto in anticipo  in modo che quando vediamo queste cose,  non siamo travolti dalla paura del mondo,  ma costruiamo la nostra vita sulle sue solide fondamenta; la nostra roccia è Gesù Cristo.  Lui ha detto che queste cose devono accadere,  ma la nostra speranza è in Lui  e nella nostra eredità eterna. 2. Vegliate Pochi versetti dopo, leggiamo sempre in Luca: “Badate a voi stessi, perché i vostri cuori non siano intorpiditi da stravizio, da ubriachezza, dalle ansiose preoccupazioni di questa vita, e che quel giorno non vi venga addosso all'improvviso come un laccio;  perché verrà sopra tutti quelli che abitano su tutta la terra. Vegliate dunque, pregando in ogni momento, affinché siate in grado di scampare a tutte queste cose che stanno per venire, e di comparire davanti al Figlio dell'uomo». (Luca 21:34-36) Gesù aveva parlato delle persone che si preoccupano quando aveva descritto i quattro terreni dove cade il suo seme: “Quello seminato tra le spine è colui che ode la parola; poi le ansiose preoccupazioni mondane e l'inganno delle ricchezze soffocano la parola, che rimane infruttuosa.” (Matteo 13:7) Le preoccupazioni sono dei cespugli spinosi, di quelli che se ci cadi dentro non riesci più a uscirne, e se ne esci be esci con i vestiti a brandelli e pieno di ferite. Per quello Gesù dice: “Vegliate”. Se ti addormenti,  o anche se solo “sonnecchi” ("intorpiditi" dice Gesù) stai sicuro che prima o poi caschi in un cespuglio di spine: stai sveglio! Vegliare significa vivere una vita attiva per il Signore.  Vegliare non significa sedersi e aspettare,  ma vivere attivamente nel modo in cui Lui ha comandato.  Matteo 24 lo rende chiaro.  “Vegliate, dunque, perché non sapete in quale giorno il vostro Signore verrà.  Ma sappiate questo: che se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte il ladro deve venire, veglierebbe e non lascerebbe scassinare la sua casa. Perciò anche voi siate pronti; perché, nell'ora che non pensate, il Figlio dell'uomo verrà.  Qual è mai il servo fedele e prudente che il padrone ha costituito sui suoi domestici per dare loro il vitto a suo tempo?  Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà così occupato!” (Matteo 24:42-46) Non si tratta, dunque, solo di stare svegli, ma anche di “fare” per il padrone, di servire... perché “un servo che non serve non serve”. “Vegliate dunque, pregando in ogni momento, affinché siate in grado di scampare a tutte queste cose che stanno per venire, e di comparire davanti al Figlio dell'uomo». (Luca 21:36) Il modo per non addormentarsi? Pregando in ogni momento.  Vegliate dunque e pregate sempre.  La ricompensa per aver vegliato  sarà di comparire, dinanzi a lui, come servi fedeli. Vedete come  gli eventi che terrorizzano il mondo  servono a ricordarci di essere fedeli  e di ricordare la nostra speranza? Non sappiamo quando e come, ma sappiamo che avverrà... Vegliate!  3. Rendete testimonianza Perché avverrà tutto questo? Perché ci saranno le guerre? Perché ci sarà il male? Il male, le guerre, saranno sempre causate dal peccato umano, dall'orgoglio, dalla brama di avere, non dalla volontà di Dio... ma Dio le potrà volgere a suo favore se... “Ma prima di tutte queste cose, vi metteranno le mani addosso e vi perseguiteranno consegnandovi alle sinagoghe e mettendovi in prigione, trascinandovi davanti a re e a governatori, a causa del mio nome. Ma ciò vi darà occasione di rendere testimonianza.” (Luca 21:11-13) Questo è il fine ultimo di tutte queste cose.  Quando il mondo è comodo e tutti dicono che non c'è bisogno di Dio,  è difficile condividere la speranza di Gesù Cristo.  I missionari, i pastori di cui leggo i rapporti da Kiev, tutti dicono che le persone stanno cercando Cristo, che vogliono sapere perché  quei missionari e quei pastori  non hanno paura, e sfidano la morte per aiutarli. C'è un mondo che chiede “perché” e vuole sapere cosa fare. Possiamo non essere in grado di rispondere al "perché",  ma possiamo rispondere al "cosa".  Qual è il significato della vita? Qual è il nostro scopo?  Possiamo spiegare che viviamo in un mondo pieno di peccato  e di uomini controllati dalla natura umana peccaminosa.  Coloro che sperano in questo mondo  saranno sempre delusi  e avranno vite  con le fondamenta di sabbia. “Ma ciò vi darà occasione di rendere testimonianza.” Più grande la paura, più grande la guerra ed il male, maggiore la testimonianza per Cristo. Il mondo si concentra solo sulla prospettiva umana.  Il mondo si concentra sulla prosperità e sulla pace.  Quando la pace è persa, la prosperità non ha senso.  E quando prosperità e pace sono distrutte,  il mondo si concentra su problemi e paura.  Poiché Gesù Cristo è la nostra speranza,  la nostra attenzione non è mai sui problemi,  ma sul compimento del nostro scopo.  Noi siamo il corpo di Cristo in terra, “la chiesa”, “ekklesia”,  dal greco "eclego”,  composto di lego, ovvero "chiamare" più il suffisso ec, ovvero "fuori"; coloro chiamati fuori. Fuori dagli schemi del mondo, fuori dai gruppi del mondo, fuori dalle logiche del mondo. Salvati tramite Cristo  per rendere testimonianza a Cristo. E' questo il nostro scopo. Viviamo gli “ultimi tempi”; coloro che sperano nel mondo saranno turbati e angosciati.  Noi che speriamo in Cristo abbiamo pace,  e la nostra pace diventa una testimonianza  per attirare gli altri alla solida roccia,  Gesù Cristo. Preghiamo.GUARDA LE DIAPOSITIVE DEL MESSAGGIOGUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU FACEBOOKGUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU INSTAGRAM--- GUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO IN HD (Visita il nostro sito per ascoltare la registrazione audio, vedere il video del messaggio, per scaricare gli appunti e per vedere le diapositive del messaggio)

Chiesa Cristiana Evangelica  della Vera Vite
Il cuore di Gesù | 23 Gennaio 2022 |

Chiesa Cristiana Evangelica della Vera Vite

Play Episode Listen Later Jan 25, 2022


Un cuore aperto emana grazia, è ospitale con le gioie e i dolori degli altri, si rallegra con chi si rallegra e piange con chi piange. Un cuore aperto si siede assieme all'altro e non controlla l'orologio. Con quale cuore vivi la tua vita di credente? Con un cuore chiuso, o con un cuore aperto? Gesù ti chiede di avere un cuore come il suo. --- Predicatrice: Jean Guest CLICCA SUL TITOLO PER ASCOLTARE IL MESSAGGIO Tempo di lettura: 9 minuti Tempo di ascolto audio/visione video: 30 minuti Il nostro cuore è un organo straordinario. È grande quanto il mio pugno, eppure pompa oltre 9000 litri di sangue nel nostro corpo ogni giorno; batte una volta al secondo... Ecco due fatti singolari: la maggior parte degli attacchi di cuore avviene di lunedì, e il giorno più comune dell'anno per un attacco di cuore è... il giorno di Natale.  I poeti hanno scritto milioni di parole sul cuore, le pop star ne hanno fatto canzoni, Shakespeare ha scritto versi imitando il suo ritmo e Plinio il Vecchio ha coniato la più famosa citazione sul cuore - “La casa è dove si trova il cuore”. Dov'è il tuo cuore oggi? Dov'è il mio? Preghiamo con le parole di questa antica preghiera: “Signore del mio cuore, dammi una visione che mi ispiri. Signore del mio cuore, dammi luce per guidarmi. Signore del mio cuore, dammi la saggezza per dirigermi. Signore del mio cuore, dammi coraggio per rafforzarmi. Signore del mio cuore, dammi fiducia per consolarmi. Abbiamo imparato cosa vediamo quando guardiamo il volto e la postura di Gesù. Oggi guarderemo il suo cuore e scopriremo cosa ci insegna su Dio e come dovremmo rispondere a ciò che scopriamo. Forse inizierò con qualcosa che che non vi aspettate. Voglio parlare del cuore spezzato di Dio. Noi cantiamo spesso “spezza il mio cuore per ciò che si spezza il tuo”, ma cosa spezza il cuore di Dio? Questo è il momento in cui accade per la prima volta... “Poi udirono la voce di Dio il Signore, il quale camminava nel giardino sul far della sera; e l'uomo e sua moglie si nascosero dalla presenza di Dio il Signore fra gli alberi del giardino. Dio il Signore chiamò l'uomo e gli disse: «Dove sei?» Egli rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino e ho avuto paura, perché ero nudo, e mi sono nascosto». Dio disse: «Chi ti ha mostrato che eri nudo? Hai forse mangiato del frutto dell'albero che ti avevo comandato di non mangiare?»L'uomo rispose: «La donna che tu mi hai messa accanto, è lei che mi ha dato del frutto dell'albero, e io ne ho mangiato». Dio il Signore disse alla donna: «Perché hai fatto questo?»”(Genesi 3:8-13 a) “Perché hai fatto questo?” Una volta camminavamo con Dio e vivevamo alla sua presenza, ma come esseri umani abbiamo scelto invece l'allettante astuzia che tutto consuma del peccato e come razza continuiamo a farlo; non possiamo incolpare nessun altro.  Giovanni dice: “Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi, e la verità non è in noi.”  (1 Giovanni 1:8 ) E Paolo aggiunge: “Fate dunque morire ciò che in voi è terreno: fornicazione, impurità, passioni, desideri cattivi e la cupidigia che è idolatria.”(Colossesi 3:5) Gesù disse che il problema del peccato è quello che viene da dentro il nostro cuore. “Diceva inoltre: «È quello che esce dall'uomo che contamina l'uomo; 21perché è dal di dentro, dal cuore degli uomini, che escono cattivi pensieri, fornicazioni, furti, omicidi, adultèri, cupidigie, malvagità, frode, lascivia, sguardo maligno, calunnia, superbia, stoltezza.” (Marco 7:20-22) Nessuno di noi ha motivazioni pure e quel "Perché hai fatto questo?" riecheggia attraverso le generazioni. Ma se è il nostro peccato che spezza il cuore di Dio, è il suo amore che trova il modo di guarire. Lo vediamo con più forza quando leggiamo di Gesù nel giardino del Getsemani la notte in cui fu tradito. “Allora Gesù andò con loro in un podere chiamato Getsemani e disse ai discepoli: «Sedete qui finché io sia andato là e abbia pregato». E, presi con sé Pietro e i due figli di Zebedeo, cominciò a essere triste e angosciato. Allora disse loro: «L'anima mia è oppressa da tristezza mortale; rimanete qui e vegliate con me». E, andato un po' più avanti, si gettò con la faccia a terra, pregando e dicendo: «Padre mio, se è possibile, passi oltre da me questo calice! Ma pure, non come voglio io, ma come tu vuoi». Poi tornò dai discepoli e li trovò addormentati. E disse a Pietro: «Così non siete stati capaci di vegliare con me un'ora sola? Vegliate e pregate, affinché non cadiate in tentazione; lo spirito è pronto, ma la carne è debole». Di nuovo, per la seconda volta, andò e pregò, dicendo: «Padre mio, se non è possibile che questo calice passi oltre da me senza che io lo beva, sia fatta la tua volontà». E, tornato, li trovò addormentati, perché i loro occhi erano appesantiti. Allora, lasciatili, andò di nuovo e pregò per la terza volta, ripetendo le medesime parole. Poi tornò dai discepoli e disse loro: «Dormite pure oramai, e riposatevi! Ecco, l'ora è vicina, e il Figlio dell'uomo è dato nelle mani dei peccatori. Alzatevi, andiamo; ecco, colui che mi tradisce è vicino».” (Matteo 26:36-46) Questo è ciò che N.T. Wright dice di questa scena:  "Il Getsemani è assolutamente centrale per ogni corretta comprensione di chi fosse realmente Gesù. Ma certamente Matteo è chiaro che, in questo momento cruciale, Gesù aveva affari urgenti e spiacevoli  da compiere con suo padre. Era arrivato fin là; aveva detto loro più e più volte che sarebbe stato arrestato, torturato e crocifisso; ma ora, all'ultimo minuto, questa conoscenza doveva farsi strada dalla sua mente, intrisa di scritture, fino a un cuore obbediente che prega. Ed è meravigliosamente confortante (come sottolinea lo scrittore agli Ebrei) che egli dovette fare questo straziante viaggio di fede, proprio come noi dobbiamo farlo.” ‘Se è possibile, passi oltre da me questo calice!'  Gesù era fermamente determinato a comprendere questo momento fatidico, alla luce della lunga narrazione delle scritture che vedeva ora giungere al suo culmine nella sua morte.  Ma, proprio per questo, si rese conto in modo nuovo e devastante di essere chiamato a scendere nell'oscurità, più in profondità di chiunque altro prima, l'oscurità di colui che, pur essendo il figlio stesso di Dio, avrebbe bevuto il calice che simboleggiava l'ira di Dio contro tutto ciò che è male, tutto ciò che distrugge e deturpa il meraviglioso mondo di Dio e le sue creature portatrici della sua immagine. Possiamo vedere questo stesso processo mentre la storia si snoda. Tutti gli elementi del male nel mondo sembrano precipitarsi su di lui: la politica dell'élite locale alla ricerca del potere, la brutalità casuale della Roma imperiale, la slealtà di Giuda,  il fallimento di Pietro.  I grandi sistemi che schiacciano chi si trova sulla loro strada, e i tradimenti intimi, fortemente personali, e tutto ciò che sta in mezzo, il disprezzo, l'incomprensione, la violenza. La storia è raccontata in modo tale che noi vediamo e sentiamo, piuttosto che solo immaginare, le diverse manifestazioni del male nel mondo. Matteo ci invita a vederle tutte convergere su Gesù. Questo è il senso di questa storia". C'è del vero quando cantiamo: "Non saprò  mai che prezzo ha quello che Tu hai pagato già".  Il peccato spezza il cuore di Dio e dovrebbe spezzare anche il nostro; non solo ciò che riguarda  il nostro personale fallimento, ma anche  la miriade di modi in cui il peccato guasta questo mondo e la vita delle persone. Ho detto nel mio ultimo  messaggio che il nostro vangelo è un vangelo di amore e di giustizia insieme; non possiamo predicare l'uno senza l'altro, né possiamo praticare l'uno senza dichiarare il suo amore.  Dobbiamo effettivamente mettere in parole il grido degli oppressi; la nostra attenzione deve essere rivolta ai poveri, ai perduti, ai soli, agli emarginati, agli esclusi. Forse conoscete la storia di San Lorenzo: quando i soldati romani vennero ad arrestarlo durante la persecuzione di Diocleziano nel 304 D.C. e pretesero di vedere le ricchezze della Chiesa, Lorenzo li portò in strada e mostrò loro i poveri, gli storpi e gli zoppi. 'Ecco il nostro oro' disse loro. È una bella risposta, ma il risultato è che lo fecero “cuocere” sulla piastra! All'inizio di quest'anno mi hanno mandato questo messaggio; mi ha fatto ridere, ma è un vero promemoria per non essere a proprio agio di fronte all'ingiustizia. E' questo che dovrebbe spezzarmi il cuore. QUEST'ANNO VOGLIO ESSERE PIU' SIMILE A GESU': uscire con i peccatorifar arrabbiare le persone religioseraccontare storie che fanno rifletterescegliere amici impopolariessere gentile, amorevole e misericordiosofare pennichelle sulle barche Un modo in cui possiamo essere più simili a Gesù è di avere il cuore aperto. Il suo sguardo era sempre d'amore, la sua postura era sempre di benvenuto, il suo cuore era sempre pronto a dare una possibilità alle persone.  “Gesù, entrato in Gerico, attraversava la città. Un uomo, di nome Zaccheo, il quale era capo dei pubblicani ed era ricco, cercava di vedere chi era Gesù, ma non poteva a motivo della folla, perché era piccolo di statura. Allora, per vederlo, corse avanti e salì sopra un sicomoro, perché egli doveva passare per quella via. Quando Gesù giunse in quel luogo, alzati gli occhi, gli disse: «Zaccheo, scendi, presto, perché oggi debbo fermarmi a casa tua».  Egli si affrettò a scendere e lo accolse con gioia. Veduto questo, tutti mormoravano, dicendo: «È andato ad alloggiare in casa di un peccatore!» Ma Zaccheo si fece avanti e disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà dei miei beni ai poveri; se ho frodato qualcuno di qualcosa gli rendo il quadruplo». Gesù gli disse: «Oggi la salvezza è entrata in questa casa, poiché anche questo è figlio di Abraamo...” (Luca 19:1-9) Zaccheo era un esattore delle tasse peccaminoso e disprezzato dalla folla. Ma era la persona che Gesù vide e chiese di rimanere nella sua casa. Noi siamo Zaccheo e tuttavia siamo anche la folla. Ci sono momenti nella nostra vita in cui possiamo tendere alla critica, giudicando le persone in modo stereotipato in base a criteri mondani. Ci sono anche momenti nella nostra vita in cui sappiamo di aver sbagliato, e abbiamo bisogno di pentirci - Gesù deve venire a casa nostra. Lui è l'unica persona che vede noi e la nostra vera natura e può trasformarla.  Zaccheo divenne l'opposto di quello che era stato per tutta la sua vita: aveva aperto suo cuore. Ma a volte, invece di avere il cuore aperto, abbiamo il cuore duro, sia per la nostra paura e insicurezza, sia per il dolore, la rabbia, la delusione causata da altre persone, o semplicemente perché non abbiamo tempo per le persone che non ci piacciono. A volte dimentichiamo che la nostra salvezza non è solo per noi. Siamo destinati ad avere il cuore aperto per uno scopo. “Vi darò un cuore nuovo e metterò dentro di voi uno spirito nuovo; toglierò dal vostro corpo il cuore di pietra (=un cuore duro) e vi darò un cuore di carne. ( =un cuore tenero e aperto)” (Ezechiele 36:26) Un cuore aperto non sente l'obbligo di autoproteggersi o di darsi delle arie. Un cuore aperto non vede alcun vantaggio nell'indossare una maschera o nel costruire un muro. Un cuore aperto sa di essere nascosto con Cristo in Dio, quindi non c'è più nulla da nascondere. Un cuore aperto emana grazia. Un cuore aperto è generoso con i suoi affetti. Un cuore aperto segue le sue passioni a pro del Vangelo. Un cuore aperto è ospitale con le gioie e i dolori degli altri. Si rallegra con chi si rallegra e piange con chi piange. Un cuore aperto si siede assieme all'altro e non controlla l'orologio. Ammorbidisci i nostri cuori, Signore, così che possiamo amarti con tutto il nostro cuore, la nostra mente, la nostra forza e la nostra anima e il nostro prossimo con tutto ciò che abbiamo. Amen.GUARDA LE DIAPOSITIVE DEL MESSAGGIOGUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU FACEBOOKGUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU INSTAGRAM--- GUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO IN HD (Visita il nostro sito per ascoltare la registrazione audio, vedere il video del messaggio, per scaricare gli appunti e per vedere le diapositive del messaggio)

Commento al Vangelo di don Nicola
Trasfigurazione del Signore (Mt 17,1-9) GIOVEDI’ 6 AGOSTO

Commento al Vangelo di don Nicola

Play Episode Listen Later Aug 6, 2020 3:54


+ Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo». All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo.Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell’uomo non sia risorto dai morti».

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Giovedì 6 Agosto 2020 (Mt 17, 1-9)

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Aug 5, 2020 5:54


- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l'amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo». All'udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo. Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell'uomo non sia risorto dai morti».Parola del Signore.Parola del Signore.

RADIO 11.11 432 HZ
ANNE GIVAUDAN - Risponde su : Meditazioni di Massa, Vaccini, e sulla parola ALZATEVI !!!-

RADIO 11.11 432 HZ

Play Episode Listen Later Apr 25, 2020 23:10


Anna Givaudan ci ha autorizzato a divulgare il suo pensiero a Radio 11.11 ha risposto a tre domande sulle meditazioni di massa, sui Vaccini , e sul sua parola Alzatevi, spiegando il suo personale punto di vista !!

Babology
T di Tenda

Babology

Play Episode Listen Later Mar 8, 2020 12:01


Dal Vangelo secondo MatteoMt 17,1-9In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l'amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo». All'udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo. Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell'uomo non sia risorto dai morti».Musica dal catalogo TakeTonesInstagram: https://www.instagram.com/sbabologyTwitter: https://twitter.com/sbabiciotelegram: https://t.me/sbabicio

Dalla Parola alla vita
Lectio Divina del 8 Marzo 2020 a cura di don Domenico Luciani

Dalla Parola alla vita

Play Episode Listen Later Mar 3, 2020 12:24


La 15° puntata del ciclo "Pregare la Scrittura" - "Bellezzza che appassiona". II DOMENICA DI QUARESIMA (ANNO A) Mt 17,1-9 Il suo volto brillò come il sole In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo». All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo. Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell’uomo non sia risorto dai morti».

Commento al Vangelo di don Nicola
La trasfigurazione di Gesù Cristo (Mt 17,1-9)

Commento al Vangelo di don Nicola

Play Episode Listen Later Mar 2, 2020 4:53


+ Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo». All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo.Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell’uomo non sia risorto dai morti».

Oggi in Cristo
Pronti a tutto

Oggi in Cristo

Play Episode Listen Later Feb 10, 2020


Gesù disse loro: «Voi tutti sarete scandalizzati perché è scritto: "Io percoterò il pastore e le pecore saranno disperse". Ma dopo che sarò risuscitato, vi precederò in Galilea». Allora Pietro gli disse: «Quand'anche tutti fossero scandalizzati, io però non lo sarò!»  Gesù gli disse: «In verità ti dico che tu, oggi, in questa stessa notte, prima che il gallo abbia cantato due volte, mi rinnegherai tre volte».  Ma egli diceva più fermamente ancora: «Anche se dovessi morire con te, non ti rinnegherò». Lo stesso dicevano pure tutti gli altri. Poi giunsero in un podere detto Getsemani, ed egli disse ai suoi discepoli: «Sedete qui finché io abbia pregato». Gesù prese con sé Pietro, Giacomo, Giovanni e cominciò a essere spaventato e angosciato. E disse loro: «L'anima mia è oppressa da tristezza mortale; rimanete qui e vegliate». Andato un po' più avanti, si gettò a terra; e pregava che, se fosse possibile, quell'ora passasse oltre da lui.  Diceva: «Abbà, Padre! Ogni cosa ti è possibile; allontana da me questo calice! Però, non quello che io voglio, ma quello che tu vuoi». Poi venne, li trovò che dormivano e disse a Pietro: «Simone! Dormi? Non sei stato capace di vegliare un'ora sola? Vegliate e pregate, per non cadere in tentazione; lo spirito è pronto, ma la carne è debole».  Di nuovo andò e pregò, dicendo le medesime parole. E, tornato di nuovo, li trovò che dormivano perché gli occhi loro erano appesantiti; e non sapevano che rispondergli. Venne la terza volta e disse loro: «Dormite pure, ormai, e riposatevi! Basta! L'ora è venuta: ecco, il Figlio dell'uomo è consegnato nelle mani dei peccatori. Alzatevi, andiamo; ecco, colui che mi tradisce è vicino». In quell'istante, mentre Gesù parlava ancora, arrivò Giuda, uno dei dodici, e insieme a lui una folla con spade e bastoni, inviata da parte dei capi dei sacerdoti, degli scribi e degli anziani. Colui che lo tradiva aveva dato loro un segnale, dicendo: «Quello che bacerò, è lui; pigliatelo e portatelo via sicuramente».  Appena giunse, subito si accostò a lui e disse: «Rabbì!» e lo baciò. Allora quelli gli misero le mani addosso e lo arrestarono. Ma uno di quelli che erano lì presenti, tratta la spada, percosse il servo del sommo sacerdote e gli recise l'orecchio. Gesù, rivolto a loro, disse: «Siete usciti con spade e bastoni come per prendere un brigante. Ogni giorno ero in mezzo a voi insegnando nel tempio e voi non mi avete preso; ma questo è avvenuto affinché le Scritture fossero adempiute». Allora tutti, lasciatolo, se ne fuggirono. Un giovane lo seguiva, coperto soltanto con un lenzuolo; e lo afferrarono; ma egli, lasciando andare il lenzuolo, se ne fuggì nudo. (Marco 14:27-52 - La Bibbia) Indice della serie sul vangelo di Marco Cosa succede alle pecore se il pastore è costretto, suo malgrado, ad abbandonarle? Nel citare il brano di Zaccaria 13:7 Gesù si riferisce a se stesso come al pastore che sta per essere tolto di mezzo e ai suoi discepoli come alle pecore che improvvisamente si troveranno senza una guida. Gesù avvertì i suoi discepoli perché sapeva che non sarebbe stato facile per loro affrontare ciò che stava per accadere da lì a poco. Fino a quel momento egli li aveva guidati, li aveva istruiti, li aveva protetti... Ma nelle ore seguenti essi si sarebbero trovati improvvisamente soli e questo sarebbe stato motivo di scandalo, ovvero di inciampo, di perplessità, di incertezza. Tuttavia Gesù sottolineò che non avrebbero dovuto perdersi d'animo perché egli sarebbe risuscitato e li avrebbe addirittura preceduti in Galilea. Commuove il modo in cui Pietro e gli altri discepoli reagirono alle parole di Gesù dicendo di essere pronti a tutto. Essi non si sarebbero fatti impressionare e non si sarebbero scandalizzati in nessun caso! Si sentivano addirittura pronti a morire con Gesù! Non dobbiamo pensare che non fossero sinceri, infatti come abbiamo visto più tardi uno di loro  tirò fuori la spada nel tentativo di difendere Gesù. Tuttavia,

Babology
domenica II di Quaresima - dialogo in cima al monte

Babology

Play Episode Listen Later Mar 17, 2019 9:43


Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare. Mentre pregava, il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Ed ecco, due uomini conversavano con lui: erano Mosè ed Elìa, apparsi nella gloria, e parlavano del suo esodo, che stava per compiersi a Gerusalemme. Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; ma, quando si svegliarono, videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui. Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elìa». Egli non sapeva quello che diceva. Mentre parlava così, venne una nube e li coprì con la sua ombra. All’entrare nella nube, ebbero paura. E dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!». Appena la voce cessò, restò Gesù solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto.

Culti su Radio Beckwith
Culto evangelico - Marco Di Pasquale - Matteo 17

Culti su Radio Beckwith

Play Episode Listen Later Jan 22, 2018 24:39


1 Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello, e li condusse sopra un alto monte, in disparte. 2 E fu trasfigurato davanti a loro; la sua faccia risplendette come il sole e i suoi vestiti divennero candidi come la luce. 3 E apparvero loro Mosè ed Elia che stavano conversando con lui. 4 E Pietro prese a dire a Gesù: «Signore, è bene che stiamo qui; se vuoi, farò qui tre tende; una per te, una per Mosè e una per Elia». 5 Mentre egli parlava ancora, una nuvola luminosa li coprì con la sua ombra, ed ecco una voce dalla nuvola che diceva: «Questo è il mio Figlio diletto, nel quale mi sono compiaciuto; ascoltatelo». 6 I discepoli, udito ciò, caddero con la faccia a terra e furono presi da gran timore. 7 Ma Gesù, avvicinatosi, li toccò e disse: «Alzatevi, non temete». 8 Ed essi, alzati gli occhi, non videro nessuno, se non Gesù tutto solo.9 Poi, mentre scendevano dal monte, Gesù diede loro quest'ordine: «Non parlate a nessuno di questa visione, finché il Figlio dell'uomo sia risuscitato dai morti».

Culti su Radio Beckwith
Culto evangelico - Marco Di Pasquale - Matteo 17

Culti su Radio Beckwith

Play Episode Listen Later Jan 22, 2018 24:39


1 Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello, e li condusse sopra un alto monte, in disparte. 2 E fu trasfigurato davanti a loro; la sua faccia risplendette come il sole e i suoi vestiti divennero candidi come la luce. 3 E apparvero loro Mosè ed Elia che stavano conversando con lui. 4 E Pietro prese a dire a Gesù: «Signore, è bene che stiamo qui; se vuoi, farò qui tre tende; una per te, una per Mosè e una per Elia». 5 Mentre egli parlava ancora, una nuvola luminosa li coprì con la sua ombra, ed ecco una voce dalla nuvola che diceva: «Questo è il mio Figlio diletto, nel quale mi sono compiaciuto; ascoltatelo». 6 I discepoli, udito ciò, caddero con la faccia a terra e furono presi da gran timore. 7 Ma Gesù, avvicinatosi, li toccò e disse: «Alzatevi, non temete». 8 Ed essi, alzati gli occhi, non videro nessuno, se non Gesù tutto solo.9 Poi, mentre scendevano dal monte, Gesù diede loro quest'ordine: «Non parlate a nessuno di questa visione, finché il Figlio dell'uomo sia risuscitato dai morti».

Culti su Radio Beckwith
Culto Evangelico - Sandro Spanu e Graziella Graziani - Matteo 17, V.V. 1-9

Culti su Radio Beckwith

Play Episode Listen Later Mar 24, 2017 16:31


Matteo 17, V.V. 1-91 Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello, e li condusse sopra un alto monte, in disparte. 2 E fu trasfigurato davanti a loro; la sua faccia risplendette come il sole e i suoi vestiti divennero candidi come la luce. 3 E apparvero loro Mosè ed Elia che stavano conversando con lui. 4 E Pietro prese a dire a Gesù: «Signore, è bene che stiamo qui; se vuoi, farò qui tre tende; una per te, una per Mosè e una per Elia». 5 Mentre egli parlava ancora, una nuvola luminosa li coprì con la sua ombra, ed ecco una voce dalla nuvola che diceva: «Questo è il mio Figlio diletto, nel quale mi sono compiaciuto; ascoltatelo». 6 I discepoli, udito ciò, caddero con la faccia a terra e furono presi da gran timore. 7 Ma Gesù, avvicinatosi, li toccò e disse: «Alzatevi, non temete». 8 Ed essi, alzati gli occhi, non videro nessuno, se non Gesù tutto solo.9 Poi, mentre scendevano dal monte, Gesù diede loro quest'ordine: «Non parlate a nessuno di questa visione, finché il Figlio dell'uomo sia risuscitato dai morti».

Culti su Radio Beckwith
Culto Evangelico - Sandro Spanu e Graziella Graziani - Matteo 17, V.V. 1-9

Culti su Radio Beckwith

Play Episode Listen Later Mar 24, 2017 16:31


Matteo 17, V.V. 1-91 Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello, e li condusse sopra un alto monte, in disparte. 2 E fu trasfigurato davanti a loro; la sua faccia risplendette come il sole e i suoi vestiti divennero candidi come la luce. 3 E apparvero loro Mosè ed Elia che stavano conversando con lui. 4 E Pietro prese a dire a Gesù: «Signore, è bene che stiamo qui; se vuoi, farò qui tre tende; una per te, una per Mosè e una per Elia». 5 Mentre egli parlava ancora, una nuvola luminosa li coprì con la sua ombra, ed ecco una voce dalla nuvola che diceva: «Questo è il mio Figlio diletto, nel quale mi sono compiaciuto; ascoltatelo». 6 I discepoli, udito ciò, caddero con la faccia a terra e furono presi da gran timore. 7 Ma Gesù, avvicinatosi, li toccò e disse: «Alzatevi, non temete». 8 Ed essi, alzati gli occhi, non videro nessuno, se non Gesù tutto solo.9 Poi, mentre scendevano dal monte, Gesù diede loro quest'ordine: «Non parlate a nessuno di questa visione, finché il Figlio dell'uomo sia risuscitato dai morti».