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Yesus Mesias pergi jauh sedikit daripada para murid-Nya, iaitu sepelempar batu jauhnya lalu berlutut untuk berdoa, “Ya Bapa, jika berkenan kepada-Mu, jauhkanlah kiranya cawan penderitaan ini daripada-Ku. Tetapi bukannya kehendak-Ku melainkan kehendak-Mu yang dilaksanakan" (Lukas 22:41-42)
Você conhece o verdadeiro simbolismo por trás da Ceia Pascal e da missão de Jesus Cristo?Neste episódio especial de Páscoa do Ecotrimcast, Marcello Cotrim revela o lado oculto, profundo e revolucionário de Jesus — muito além da versão religiosa tradicional. Descubra como os ensinamentos originais do Mestre foram distorcidos ao longo da história e como resgatar sua verdadeira essência espiritual.
La Porta | Renungan Harian Katolik - Daily Meditation according to Catholic Church liturgy
Dibawakan oleh Pastor Yeremias Dolu, O. Carm dari Kuasi Paroki Maria Bunda Karmel Tondok Ratte, Kevikepan Toraja di Keuskupan Agung Makasar, Indonesia. Yehezkiel 37: 21-28; Mazmur tg 31: 10.11-12ab.13; Yohanes 11: 45-56KESEPAKATAN Renungan kita pada hari ini bertema: Kesepakatan. Adacerita bahwa langit dan bumi suka ribut. Pertengkaran menjadi makanan merekatiap hari. Hal kecil, soal sepeleh, masalah sederhana saja, mereka langsungribut. Misalnya langit menurunkan terlalu banyak hujan, bumi protes. Sebaliknyabumi mengirim terlalu banyak uapnya ke atas, langit protes. Ada-ada saja merekaberdua selalu mendapatkan alasan untuk bertengkar. Tetapi pada saat dan kebutuhan tertentu, mereka berduasepakat untuk bekerja sama. Bila manusia ternyata merusak lingkungan alamnya,bumi sepakat dengan langit supaya ada hukuman pantas bagi manusia ialah tanahdan lingkungannya menjadi kering. Langit menahan air hujannya. Sebaliknya bilamanusia sangat merawat bumi dan alam lingkungannya, bumi sepakat dengan langitsupaya memberikan kesuburan dan kehangatan bagi kehidupan manusia dan segenapmakhluk di bumi. Suatu kesepakatan lahir dari kenyataan sisi-sisi ataupihak-pihak yang berbeda. Fungsi utamanya ialah supaya kesepakatan itu dipegangdan dijadikan dasar untuk suatu kerja sama, kolaborasi dan hidup bersama. Darisudut pandang iman kita, perbedaan posisi dan tujuan Tuhan dengan penguasakejahatan amatlah tajam. Kita pahami bahwa antara Tuhan dan Setan tidak bisabekerja sama. Tidak mungkin kita menemukan satu kesepakatan antara kedua belahpihak. Karena Yesus Kristus dan perutusan-Nya, terciptalah satukesepakatan antara kehendak Tuhan dan keinginan Setan melalui para musuh Yesus,yaitu para ahli Taurat, kaum Farisi dan para imam besar. Allah telah menetapkanbahwa Yesus Kristus akan mati untuk mengumpulkan dan mempersatukan anak-anakAllah yang tercerai-berai. Pandangan yang sama juga datang dari imam besarKayafas yang bernubuat bahwa Yesus dari Nasaret akan mati untuk mengumpulkandan mempersatukan anak-anak Israel yang tercerai-berai. Kesepakatan ini harus terjadi, sehingga terjadilah YudasIskariot yang dirasuki Setan dapat menjalankan tugasnya. Kesepakatan mestidibuat supaya kita semua dapat merayakan peristiwa dari taman Getsemani menujuke Golgota hingga Yesus dimakamkan. Kehendak Bapa di surga mesti terwujud,namun untuk menjalankan kehendak itu, ada kesempatan bagi kejahatan, kekerasan,dan dosa ikut ambil bagiannya. Hal ini tentu saja berlaku bagi kita, olehkarena itu Yesus sudah menetapkan perjanjian, bahwa semua kesulitan dan penganiayaanakan datang menimpah setiap para pengikutnya. Ketika kita menjalankankehendak-Nya, godaan-kesulitan-penderitaan-penganiayaan ikut menyertai. Tuhanmelihat, mengijinkan dan menyetujui itu. Kesepakatan telah terjadi bagi kita.Marilah kita berdoa. Dalam nama Bapa ... Ya Tuhan, semoga kami tetap mengikuti model YesusKristus dalam menghadapi segala penderitaan hidup kami. Kemuliaan kepada Bapadan Putra dan Roh Kudus ... Dalam nama Bapa ...
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8123OMELIA DOM. DELLE PALME - ANNO C (Lc 22,14-23.56) di Don Stefano Bimbi La Domenica delle Palme apre la Settimana Santa: i giorni in cui riviviamo il cuore della fede cristiana. Non si tratta solo di ricordare eventi del passato. Si tratta di entrare, anche noi, nella Passione di Gesù, lasciandoci trasformare.UN MOMENTO DI INTIMITÀ CON IL PADRE: ANDÒ AL MONTE DEGLI ULIVIGesù "uscì e andò, come al solito, al monte degli Ulivi; anche i discepoli lo seguirono". Egli aveva l'abitudine di ritirarsi in preghiera, ad esempio prima della scelta dei dodici apostoli. Anche noi abbiamo bisogno di momenti di silenzio e di preghiera per affrontare le sfide della vita: il lavoro, le relazioni, le incertezze sul futuro. Spesso siamo distratti, presi dalla frenesia o dalle distrazioni digitali. Gesù ci mostra che la preghiera non è un optional, ma una necessità.Quando è l'ultima volta che hai cercato un momento di silenzio per parlare con Dio? Cosa ti impedisce di farlo regolarmente? Come puoi trasformare un luogo o un momento della tua giornata in un "monte degli Ulivi" personale?San Francesco d'Assisi, nella sua vita, cercava spesso la solitudine per pregare, come quando si ritirava nei boschi o nelle grotte. Anche nei momenti di dubbio o sofferenza, trovava forza nell'abbandono a Dio, come quando disse: "Signore, che vuoi che io faccia?". Si sentì rispondere: "Va' e ripara la mia casa".L'INVITO ALLA VIGILANZA: PREGATE, PER NON ENTRARE IN TENTAZIONEGesù, giunto al Getsemani, dice ai discepoli: "Pregate, per non entrare in tentazione". Queste parole sono un monito per noi oggi. La "tentazione" non è solo il peccato, ma anche la stanchezza, la paura, la disperazione che ci fanno perdere di vista ciò che è veramente importante. Nella tua vita, quali sono le tentazioni che ti allontanano da Dio o dai principi cristiani? Potrebbe essere la pressione sociale, la ricerca del successo a tutti i costi, la paura di fallire, ecc.Gesù ci invita a essere vigili, a non "addormentarci" come i discepoli, che erano sopraffatti dalla tristezza. La preghiera non è solo parlare con Dio, ma anche ascoltare, lasciarsi guidare. È un'àncora che ci tiene saldi nelle tempeste. In quali momenti senti di essere più vulnerabile alla tentazione? Quali sono le "tentazioni" che ti distraggono dalla relazione con Dio o con gli altri? Come puoi essere più vigile e attivo nella tua vita spirituale? Da quanto tempo non vai a parlare con il tuo padre spirituale?Santa Teresa di Calcutta, pur vivendo nella povertà e nel caos delle strade, trovava tempo ogni giorno per pregare: ogni mattina tre ore che comprendevano la Santa Messa, l'adorazione e la meditazione personale. Diceva: "Nella preghiera troviamo la forza per affrontare qualsiasi sfida". La sua vigilanza spirituale le ha permesso di non cedere mai alla disperazione, anche nei momenti più difficili.LA LOTTA UMANA DI GESÙ: ALLONTANA DA ME QUESTO CALICENella Passione vediamo Gesù nella sua umanità. Chiede al Padre di allontanare da Lui il "calice", cioè la sofferenza e la morte che lo attendono. È una preghiera sincera, che rivela paura e angoscia, ma termina con un atto di fiducia: "Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà". Questo ci insegna che è normale avere paura, sentirsi sopraffatti. La vera forza non sta nel basarsi sulle nostre forze, ma nell'affidarsi a Dio, anche quando non capiamo il suo progetto.Per noi questo può significare affrontare una scelta difficile soprattutto quando la malattia e la sofferenza, la solitudine e l'abbandono, bussano alla nostra porta inaspettatamente o per lungo tempo. Qual è il "calice" che fatichi ad accettare nella tua vita? Una situazione che non scegli, ma ti tocca vivere? Riesci a dire, come Gesù, "non sia fatta la mia, ma la tua volontà" o ti senti bloccato dalla paura o dall'angoscia?San Massimiliano Maria Kolbe accattò il calice della sofferenza quando offrì la sua vita per salvare quella di un padre di famiglia in un lager nazista. Nel bunker della fame e della sete, riservato a chi aveva tentato di evadere, non si abbandonò alla tristezza o alla disperazione, ma pregava e cantava in onore di Dio e della Madonna coinvolgendo gli altri condannati per far loro rivolgere lo sguardo al Cielo. Non morì di fame, ma dopo lunghi giorni di indicibile sofferenza gli fu praticata una iniezione letale. La sua vicenda sarebbe potuta rimanere sconosciuta, mentre ebbe una diffusione planetaria grazie ai testimoni oculari sopravvissuti alla prigionia.LA LOTTA INTERIORE: IL SUO SUDORE DIVENTÒ COME GOCCE DI SANGUEGesù, nella preghiera, lotta intensamente, tanto che il suo sudore diventa "come gocce di sangue". Questa immagine ci mostra quanto fosse reale la sua sofferenza, sia quella fisica che quella spirituale. Non era una recita con degli attori, ma una battaglia interiore tra la sua volontà umana e la missione che il Padre gli aveva affidato.Anche noi, a volte, viviamo battaglie interiori: dubbi sulla fede, sensi di colpa, pressioni esterne. Quali sono le tue "battaglie interiori" attuali? Come affronti queste lotte? Ti chiudi in te stesso, o cerchi conforto in Dio, nella preghiera e nei sacramenti? Come puoi trasformare queste difficoltà in un momento di crescita?San Giovanni Bosco, educando i giovani difficili del suo tempo, affrontò molte sfide e opposizioni. Una volta, per eliminarlo, chiamarono il manicomio dicendo che il sacerdote era diventato pazzo. Quando arrivò il mezzo trainato da cavalli per prenderlo capì dove l'avrebbero portato gli infermieri. Allora li convinse a salire prima loro e poi, anziché seguirli anche lui, chiuse lo sportello dicendo al cocchiere di andare via velocemente. I poveretti gridavano di non essere loro i pazzi, ma lui non gli dette retta visto che chi è veramente pazzo non sa di esserlo e le loro grida confermavano questa regola. La forza e l'astuzia di don Bosco veniva dalla preghiera e dalla fiducia in Dio, anche quando tutto sembrava perduto e tutti gli erano contro.L'APPELLO ALLA RESPONSABILITÀ: PERCHÉ DORMITE? ALZATEVI E PREGATEGesù trova i discepoli che dormono "per la tristezza". Non sono cattivi, ma fragili, distratti, incapaci di sostenere la prova. Quante volte anche noi ci "addormentiamo" spiritualmente, lasciando che la pigrizia, la distrazione o la paura ci tengano lontani dal cammino spirituale? Gesù li invita ad alzarsi e a pregare, a non arrendersi alla tentazione.Per noi questo può significare prendere decisioni coraggiose che diano una svolta alla nostra vita. Non possiamo permetterci di "dormire" quando il mondo ha bisogno di testimoni di Cristo.In quali aree della tua vita stai "dormendo" spiritualmente o moralmente? Cosa puoi fare, oggi, per "alzarti" e rispondere all'appello di Gesù?Santa Giovanna d'Arco, nonostante la sua giovane età, non si tirò indietro davanti alle voci dei santi che le dicevano che avrebbe salvato la Francia dall'invasore Inglese. Fu vigilante e coraggiosa, guidata dalla preghiera e dalla fiducia in Dio, anche quando tutti le voltarono le spalle, incluso Carlo VII che era riuscita a fare incoronare re di Francia.LUCE NELLE TENEBRE: IL TRADIMENTO DI GIUDA E LA REAZIONE DI GESÙQuando Giuda arriva per tradire Gesù con un bacio, vediamo il contrasto tra l'amore di Cristo e la malvagità umana. Gesù non reagisce con rabbia o violenza, ma con dignità e misericordia, guarendo persino l'orecchio del servo del sommo sacerdote che Pietro aveva mozzato con la spada. Questo ci insegna che, anche quando siamo feriti o traditi, dobbiamo rispondere con amore e perdono.Nella tua vita, hai mai sperimentato un tradimento come quello di Giuda o una delusione da parte di persone di cui ti fidavi? Come hai reagito? Come puoi imitare Gesù, scegliendo la misericordia invece della vendetta? Santo Stefano, il primo martire, mentre veniva lapidato, pregò per i suoi persecutori, dicendo: "Signore, non imputare loro questo peccato". La sua testimonianza di perdono è un esempio luminoso di come seguire Cristo anche nelle situazioni più dolorose. Santo Stefano è il primo ad aver seguito Gesù sulla via del martirio, ma è anche il primo dopo Gesù a perdonare i suoi persecutori.VIVERE SPIRITUALMENTE LA SETTIMANA SANTAOggi siamo entrati nella Settimana Santa con il ricordo della Domenica delle Palme: lasciamo che il racconto della Passione ci accompagni. Gesù ci mostra la strada: la preghiera, la fiducia in Dio, la vigilanza e il perdono. Non si tratta solo di ricordare ciò che è accaduto 2000 anni fa, ma di vivere oggi, nella nostra vita, la stessa passione di Cristo.Fai di tutto per partecipare il più possibile alle celebrazioni della Settimana Santa: la Messa del Giovedì Santo, la Via Crucis del Venerdì Santo, la Veglia Pasquale.Che questi giorni siano per ciascuno di noi un tempo di grazia, di conversione e di rinnovato impegno a seguire Cristo con tutto il cuore, confidando nell'aiuto costante di Dio che ci sostiene in ogni passo del nostro cammino.
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Dibawakan oleh Yelvina Puspita Buresari dan Josef Ardiansyah dari Paroki Katedral Roh Kudus di Keuskupan Labuan Bajo, Indoensia. Bilangan 21: 4-9; Mazmur tg 102: 2-3.16-18.19-20; Yohanes 8: 21-30TIANG KEMULIAAN Renungan kita pada hari ini bertema: Tiang Kemuliaan.Tiang kayu palang atau lazimnya disebut salib, sebelum menjadi salib Yesusadalah sebuah tanda kehinaan luar biasa. Pribadi manusia yang dihukum di salibialah seorang penjahat yang paling rendah martabatnya. Tetapi ketika mulaidengan Yesus Kristus yang dihukum berat dengan targetnya ialah kematian-Nya disalib, makna salib itu berubah. Bagi para pengikut Kristus, salib adalah tandakemuliaan. Meskipun demikian, mereka yang tidak percaya Kristus tetapmenganggap salib sebagai sebuah penghinaan yang sangat memalukan atau sekedarsimbol kebodohan dan kehampaan. Salib sebagai sebuah tiang kemuliaan untuk Yesus Kristusmemiliki makna keselamatan. Pada zamanMusa dan bangsa Israel mengembara di padang gurun, salib belum mereka kenal.Tiang palang itu baru menjadi populer ketika bangsa penjajah Romawimenjadikannya sebagai sarana untuk menghukum para penjahat kerajaan. Tetapisebagai tiang yang tertanam di tanah dan bermakna keselamatan, fungsi itu sudahdikenal oleh Musa dan bangsa terpilih. Menurut kitab Bilangan bab 21, ulartembaga yang ditaruh pada tiang menjadi tujuan pandangan orang-orang yangdipagut ular liar, dan mereka menjadi sembuh. Mereka tidak mati atau binasakarena ular, tetapi selamat dan pulih kembali. Sejak kayu palang ditaruh di pundak Yesus dalam kisahsengsara-Nya dan khususnya saat Ia bergantung hingga wafat di atasnya, maknakeselamatan yang ditampilkan oleh salib disempurnakan menjadi kemuliaan.Keselamatan itu sebagai sebuah pembebasan dari ikatan-ikatan yang menyiksa atauyang membawa derita. Dari keselamatan, seseorang dinaikkan ke tempat yangtinggi yaitu tempat Yesus Kristus bersama Bapa dan Roh Kudus berada. Di atassalib itu tubuh Yesus yang mati bergantung tetapi Roh-Nya bangkit dengan mulia,seperti yang dikatakan-Nya sendiri di dalam Injil tadi: “Apabila kamu telahmeninggikan Anak Manusia, barulah kamu tahu, bahwa Akulah Dia.” Kita sedang menuju pada peringatan sengsara Yesus Kristusdari taman Getsemani ke bukit Golgota. Hal ini mengingatkan kita akanpengalaman penderitaan kita masing-masing atau orang lain di sekeliling kita.Yesus menderita sangat hebat dengan buktinya Ia bergantung pada salib, yangmengingatkan kita akan hebat dan parahnya penderitaan yang pernah kita alami.Roh dan jiwa kita tidak mesti terbelenggu oleh tubuh yang didera beratnya salibpenderitaan. Tubuh kita memang akhirnya mati dan hancur, tetapi roh dan jiwakita akan bertahan untuk melewati keselamatan dan sampai kepada kemuliaan.Mengikuti Yesus Kristus berarti kita harus melewati penderitaan tubuh kita,karena kita sudah dijanjikan hasil terbaiknya yang akan menyusul, yaitukeselamatan dan kemuliaan di dalam surga. Marilah kita berdoa. Dalam nama Bapa... Ya Yesus yang mulia,semoga kami senantiasa gembira dan suka cita dengan salib yang ada pada kamimasing-masing. Salam Maria penuh rahmat ... Dalam nama Bapa ...
Hai Wonder Kids, kembali dalam renungan anak GKY Mangga besar. Judul renungan hari ini adalah TUHAN YESUS SANGGUP Mari kita membaca Firman Tuhan dariLUKAS 10: 19Sesungguhnya Aku telah memberikan kuasa kepada kamu untuk menginjak ular dan kalajengking dan kuasa untuk menahan kekuatan musuh, sehingga tidak ada yang akan membahayakan kamu. Wonder Kids, pada malam Tuhan Yesus ditangkap, banyak orang berkumpul di taman Getsemani. Ada Yudas yang mengkhianati Tuhan Yesus. Hadir juga Petrus yang membawa pedang. Juga hadir para tentara yang membawa senjata.Meskipun fakta ini penting, namun yang paling penting bukanlah mengenai pertempuran antara Tuhan Yesus dengan para tentara, melainkan pertempuran antara Allah dan iblis. Iblis berani-beraninya masuk ke taman yang lain, kali ini taman Getsemani, seperti yang ia lakukan di taman Eden. Namun Allah menghadangnya dan iblis tidak berdaya. Di taman Getsemani, Tuhan Yesus hanya mengucapkan tiga kata yang sederhana - “Akulah Dia” – dan mengalahkan iblis dan tentara yang terbaik. Kisah ini dicatat pada Injil Yohanes 18: 4-6 “Maka Yesus, yang tahu semua yang akan menimpa diri-Nya, maju ke depan dan berkata kepada mereka:"Siapakah yang kamu cari? Jawab mereka: "Yesus dari Nazaret." Kata-Nya kepada mereka: "Akulah Dia." Yudas yang mengkhianati Dia berdiri juga di situ bersama-sama mereka. Ketika Ia berkata kepada mereka: "Akulah Dia," mundurlah mereka dan jatuh ke tanah”. Baik iblis maupunpengikutnya tidak sanggup berhadapan dengan Tuhan Yesus. Wonder Kids, ketika Tuhan Yesus berkata bahwa Ia akanmelindungimu, Tuhan Yesus bersungguh-sungguh akan menepati janji-Nya. Iblis tidak bisa mendekatimu lagi dan Tuhan Yesus sanggup melindungimu. Ketika Tuhan Yesus mengatakan bahwa Ia akan membawamu ke surga, maka Ia akan menepati janji-Nya. MARI KITA BERTUMBUH DI DALAM ANUGERAH TUHANWonder Kids, iblis bisa membuatmu takut, dan dia memilikitipuan yang menakutkan. Meskipun demikian Allah berfirman kepada kita di dalam Yesaya 41: 10 “janganlah takut, sebab Aku menyertai engkau, janganlah bimbang,sebab Aku ini Allahmu; Aku akan meneguhkan, bahkan akan menolong engkau; Aku akan memegang engkau dengan tangan kanan-Ku yang membawa kemenangan”. Allah telah mengalahkan iblis. Mari kita berdoa. TUHAN, terima kasih karena engkau memberiku kuasa untukmengatasi tantangan yang hadir di hidupku. Tolong aku untuk selalu berani dan percaya kepada-Mu. Dalam nama Tuhan Yesus aku berdoa, Amin. Wonder Kids, ALLAH BERKATA, “JANGAN TAKUT, AKU SELALU BERSAMAMU DAN AKAN MENOLONGMU.” Tuhan Yesus memberkati
Hai Wonder Kids, kembali dalam renungan anak GKY Mangga besar. Judul renungan hari ini adalah UCAPKAN DOA Mari kita membaca Firman Tuhan dariYOHANES 17: 13Tetapi sekarang, Aku datang kepada-Mu dan Aku mengatakan semuanya ini sementara Aku masih ada di dalam dunia, supaya penuhlah sukacita-Ku di dalam diri mereka. Wonder Kids, apa yang Tuhan Yesus ingin lakukan, yaitumenyelamatkan kita semua, dan apa yang harus Ia lakukan, yaitu menghadapi penyaliban, terlihat mustahil bagi-Nya. Oleh sebab itu ketika tiba waktunya bagi Tuhan Yesus untuk disalibkan, Ia berdoa. Pelajaran yang bisa kita petik dari hal ini adalah bahwa Tuhan Yesus berdoa. Ketika seluruh dunia berbalik melawan-Nya, Ia berdoa. Ketika Ia merasa sendirian, Ia berdoa. Ketika sepertinya mustahil untuk mengerjakan apa yang harus dikerjakan, Tuhan Yesus berdoa. Wonder Kids, jika kamu bertemu dengan orang-orang yangmemusuhimu. Ketika teman-temanmu membicarakanmu di belakangmu. Saat itu, berdoalah. Jika kamu merasa sendirian dan tidak ada yang mengerti dirimu. Berdoalah seperti yang dilakukan oleh Tuhan Yesus. MARI KITA BERTUMBUH DI DALAM ANUGERAH TUHANWonder Kids, Tuhan Yesus berdoa di taman Getsemani. Bagaimana dengan dirimu? Kamu berdoa dimana? Bukan doa makan atau doa sebelum tidur, melainkan doa ketika kamu ingin bicara dengan Allah. Buatlah tempat khusus disudut druangan untuk berdoa, bisa sudut kamar tidurmu atau di bawah pohon. Sediakan waktu setiap hari untuk pergi ke sana dan berdoa. Mari kita berdoa Bapa, terima kasih karena Engkau memberiku sukacita. Tolong aku agar aku dapat selalu berbagi kasih dengan teman-temanku. Dalam nama Tuhan Yesus aku berdoa, Amin. Wonder Kids, ALLAH INGIN AGAR KAMU MEMILIKI SUKACITA YANG PENUH, DAN IA SELALU MENYERTAIMU. Tuhan Yesus memberkati.
Hai Wonder Kids, kembali dalam renungan anak GKY Mangga besar. Judul renungan hari ini adalah TUHAN YESUS MENDOAKANMU Mari kita membaca Firman Tuhan dariLUKAS 22: 41Kemudian Ia menjauhkan diri dari mereka kira-kira sepelempar batu jaraknya, lalu Ia berlutut dan berdoa Wonder Kids, di taman Getsemani, Tuhan Yesus mendoakan banyak hal. Namun tahukah kamu bahwa Tuhan Yesus juga mendoakanmu? Tuhan Yesus begitu mengasihimu sehingga bahkan di saat-saat terakhir menjelang kematian-Nya, Iatetap berdoa untukmu. Tuhan Yesus berdoa agar kamu selalu bersama-Nya, dan doa ini tertulis di Yohanes 17: 24 Ya Bapa, Aku mau supaya, di manapun Aku berada, mereka juga berada bersama-sama dengan Aku, mereka yang telah Engkau berikan kepada-Ku, agar mereka memandang kemuliaan-Ku yang telah Engkau berikan kepada-Ku, sebab Engkau telah mengasihi Aku sebelum dunia dijadikan. Bukan itu saja. Tuhan Yesus juga berdoa agar Allahmemeliharamu seperti yang tertulis di Yohanes 17: 11 Dan Aku tidak ada lagi di dalam dunia, tetapi mereka masih ada di dalam dunia, dan Aku datang kepada-Mu. Ya Bapa yang kudus, peliharalah mereka dalam nama-Mu, yaitu nama-Muyang telah Engkau berikan kepada-Ku, supaya mereka menjadi satu sama seperti Kita. Wonder Kids, hari ini dua ribu tahun kemudian, Allah masihmenjawab doa Tuhan Yesus. Ia mengetahui semua kesulitan yang kamu hadapi, bahkan godaan untuk berbuat dosa. Allah tahu setiap pergumulanmu untuk melakukan hal yang berkenan kepada-Nya. Allah juga tahu ketika kamu sedang bersedih dan ketika kamu sedang bersukacita. Allah berjanji akan menyertaimu seperti yang tertulis di Matius 28: 20 b - Dan ketahuilah, Aku menyertai kamu senantiasasampai kepada akhir zaman." MARI KITA BERTUMBUH DI DALAM ANUGERAH TUHAN Pada malam sebelum Tuhan Yesus disalibkan, Ia mendoakanmu. Baca Yohanes 17: 6-26. Buatlah daftar semua berkat yang Tuhan Yesus minta kepada Allah agar dianugerahkan kepadamu. Wonder kids,apakah kamu mengenal seseorang yang belum kenal Tuhan Yesus? Teladanilah Tuhan Yesus dan doakan orang tersebut. Mari kita berdoa TUHAN, ajar aku untuk berdoa seperti Tuhan Yesus, dan agaraku menyediakan waktu untuk berbicara dengan-Mu setiap saat. Tolong aku untuk percaya kepada-Mu. Dalam nama Tuhan Yesus aku berdoa, Amin. Wonder Kids, TUHAN YESUS BERDOA KEPADA BAPA KETIKA IA MERASA SEDIH. HAL INI MENGAJARKAN KEPADA KITA PENTINGNYA BICARA DENGAN ALLAH DI SETIAP KEADAAN. Tuhan Yesus memberkati
Fra Diego della Gassa, rettore del romitaggio del Getsemani, medita il Vangelo del giorno. Il passo evangelico di oggi è tratto dal Vangelo secondo Matteo 5,17-19.
Hai Wonder Kids, kembali dalam renungan anak GKY Mangga besar. Judul renungan hari ini adalah JUBAH KEMANUSIAAN Mari kita membaca Firman Tuhan dariMARKUS 14: 33Dan Ia membawa Petrus, Yakobus dan Yohanes serta-Nya. Iasangat takut dan gentar, Wonder Kids, ketika Tuhan Yesus hidup di bumi, Dia berdoakepada TUHAN dan minta pertolongan TUHAN. Ibrani 5:7 menceritakan bahwa Tuhan Yesus berdoa dengan ratap tangis dan keluhan kepada Allah Bapa, yang sanggup menyelamatkan-Nya dari maut. Bayangkan, Tuhan Yesus berdoa di taman Getsemani beberapa jam menjelang kematian-Nya.Saat itu Ia mengalami pergumulan yang berat dan dipenuhi ketakutan. Di saat itu, Tuhan Yesus merasakan betapa lemah dan rapuhnya tubuh kemanusiaan-Nya. Wonder Kids, lain kali jika kamu merasa sedih, ingat kisahketika Tuhan Yesus sedang berada di taman Getsemani. Lain kali jika kamu mengira tidak ada orang yang memahami betapa menderitanya dirimu, baca lagi ayat Firman Tuhan ini. Lain kali jika kamu mengasihani dirimu, berlututlah samaseperti yang dilakukan oleh Tuhan Yesus di taman Getsemani. Dan lain kali jika kamu bertanya apakah Allah sungguh memahami betapa sulitnya hidup di dunia ini,pikirkan permohonan doa yang dipanjatkan oleh Tuhan Yesus di taman Getsemani. MARI KITA BERTUMBUH DI DALAM ANUGERAH TUHAN Wonder Kids, pikirkan seseorang yang kamu kenal dengan baik. Apakah ia pernah mengejutkanmu dengan tindakannya? Mungkin. Tapi Allah tidak pernah terkejut. Ia tahu segala sesuatu tentang dirimu, semuanya! Setiappikiranmu. Setiap tempat yang kamu datangi. Setiap perkataan yang kamu ucapkan – bahkan sebelum kamu mengatakannya! Ia tahu. Dan oleh karena Tuhan Yesuspernah menjadi manusia, Ia mengerti. Mari kita berdoaTUHAN, ketika aku merasa takut dan sedih, ingatkan aku bahwa Engkau selalu ada untuk menguatkanku dan menemani setiap langkahku. Dalam nama Tuhan Yesus aku berdoa, Amin. Wonder Kids, KETIKA KAMU MERASA CEMAS, TAHUKAH KAMU BAHWA TUHAN SELALU ADA UNTUK MENDUKUNG DAN MENGUATKANMU? Tuhan Yesus memberkati
Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
Gesù tante volte ha pregato: si appartava di frequente in luoghi solitari e trascorreva notti intere in preghiera, particolarmente nei momenti salienti della sua missione. Prima della passione, nell’orto del Getsemani, fin sulla croce ascoltiamo ancora la sua appassionata preghiera al Padre. Gli apostoli desiderano imitare il loro Maestro ed ecco la richiesta di uno di loro: «Signore, insegnaci a pregare». Gesù prima di donarci la Sua preghiera ci avverte: “Pregando, non sprecate parole”, come a dire; non sono le molte parole a fare la preghiera e queste non servono a convincere il buon Dio: “Il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate”. Ecco allora una chiara indicazione del primo interlocutore a cui ci rivolgiamo: “Il Padre nostro”, il Padre che vuole farci sentire ancora l’afflato del suo amore come in una rinnovata creazione e una ritrovata fratellanza. La preghiera quindi è essenzialmente un dialogo di amore tra Padre e figli, ma è anche un dialogo di comunione dei figli con il Padre di tutti. Le prime richieste che seguono: “Sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà” mirano ad affermare in noi la priorità assoluta di Dio, la santità del Suo nome, il trionfo della sua santissima volontà. Il riconoscimento della suprema maestà divina e della nostra doverosa sudditanza, contiene in sé anche una implicita riparazione a quanto abbiamo rinnegato con il peccato. Comprendiamo così che la preghiera autentica ha sempre in sé anche un programma e un orientamento di vita. È certamente anche affermazione fiduciosa nel Dio provvido e misericordioso: a Lui chiediamo il pane e tutto quanto occorre alla nostra vita fisica e spirituale, gli chiediamo per la sua misericordia il restauro in sé della piena armonia e la ritrovata fraternità nel perdono. Il Padre nostro è quindi un anticipo della nostra risurrezione: il perdono di Dio, la sua misericordia, la ritrovata riconciliazione tra noi suoi figli ne sono i segni evidenti. L’ultimo dono che viene dalla preghiera di Gesù è la libertà dal male e la vittoria sulle cattive seduzioni. Quando noi preghiamo col Padre Nostro, preghiamo come pregava Gesù, preghiamo con Lui, con tutto il cielo con l’umanità intera, diventiamo con Cristo voce orante della Chiesa.
In questo podcast Pier Giorgio, condivide delle intuizioni giunte durante una sua meditazione notturna di un passo del Vangelo di Luca (22-45), precisamente l'episodio del Getsemani. A partire dalla descrizione di alcune caratteristiche dell'Impero Romano dell'epoca, ci conduce gradualmente a osservare se questo brano (al di là del resoconto storico di ciò che può essere successo circa duemila anni fa, nelle fasi finali della vita terrena di Gesù), leggendolo in un modo più profondo, non sia messaggero di un potente insegnamento che riguarda ancora oggi ciascuno di noi: cioè aprirsi alla Grazia, vivere in consapevolezza e accoglienza, contattando così la dimensione verticale dell'esistenza, mentre viviamo la quotidianità su quella orizzontale, anziché perderci in quest'ultima.
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Kencan Dengan Tuhan - Jumat, 29 November 2024 Bacaan: Lalu raja bertanya-tanya, dan perempuan itu menceritakan semuanya kepadanya. Kemudian raja menugaskan seorang pegawai istana menyertai perempuan itu dengan pesan: "Pulangkanlah segala miliknya dan segala hasil ladang itu sejak ia meninggalkan negeri ini sampai sekarang." (2 Raja-raja 8:6) Renungan: Nabi Elisa memerintahkan perempuan Sunem agar berkemas meninggalkan tanah Israel karena Tuhan akan mendatangkan bahaya kelaparan selama tujuh tahun. Lalu pergilah perempuan Sunem ini dan tinggal selama 7 tahun sebagai pendatang di negeri orang Filistin. Dan setelah berakhir masa 7 tahun, kembalilah ia dan keluarganya, dan menghadap raja perihal rumah dan ladang yang telah ditinggalkannya selama 7 tahun. Maka, bertitahlah sang raja, "Pulangkanlah segala miliknya dan segala hasil ladang itu sejak ia meninggalkan negeri ini sampai sekarang." Demikianlah kita melihat bahwa Tuhan memelihara perempuan Sunem ini selama bahaya kelaparan dengan membawanya tinggal sebagai pendatang di negeri Filistin, dan kemudian membawanya kembali setelah semuanya berlalu. Lalu menetaplah ia di tanah Israel dengan menikmati berkat tujuh kali lipat yang ditambahkan Tuhan selama masa perantauannya. Ia berhasil menjadikan masa pengungsian ini menjadi masa penantian akan rencana Tuhan yang terbaik dalam kehidupannya. la mengerti bahwa Filistin hanyalah "tempat peralihan" dalam kehidupannya sehingga ia menanti dengan sabar sampai berakhirnya masa 7 tahun dan ia kembali ke Israel dan menikmati keindahan rencana Tuhan yang terindah dalam kehidupannya. Penjara merupakan "tempat peralihan" dalam kehidupan Yusuf yang menghantarnya menjadi penguasa Mesir. Kehilangan harta benda dan kematian anak-anaknya merupakan "tempat peralihan" bagi kehidupan Ayub, namun di akhir kisahnya, Tuhan mengembalikannya dua kali lipat. Padang gurun menjadi "tempat peralihan" bagi bangsa Israel, sebelum Tuhan membawa mereka memasuki Tanah Perjanjian, namun mereka gagal. Mereka semua binasa di padang gurun, dan hanya anak-anak mereka yang Tuhan izinkan memasuki Tanah Perjanjian. Dengan demikian masa keberadaan kita di "tempat peralihan" merupakan masa ujian iman yang cukup rawan. Pilihan ada di tangan kita apakah kita akan keluar sebagai "penguasa Yusuf", atau "bilioner Ayub", atau sebaliknya sebuah batu nisan kematian rohani kita. Mari kita mengambil sikap hati yang benar untuk tetap bertahan, dan tinggal tenang di dalam memercayai Tuhan melewati setiap "tempat peralihan" kehidupan kita sampai Tuhan membawa kita kepada kesempurnaan rencana-Nya yang indah. Teladani sikap hati dan penyerahan Yesus ketika la berada di "tempat peralihan Getsemani", yang akhirnya membawa kesempurnaan rencana Tuhan dalam kehidupan-Nya sebagai penghapus dosa. Tuhan Yesus memberkati. Doa: Tuhan Yesus, hanya dengan kekuatan-Mu aku bisa melewati masa-masa sulit dalam hidupku sampai aku mencapai kemenangan yang Kau izinkan terjadi dalam hidupku. Amin. (Dod).
PODCAST del Domingo 10 de Noviembre de 2024 1ra Hora 1. El Libertinaje del sistema. Lo de Dios es Universal, por Alfa y Omega. 2. Marcos Cap. 13 Jesús predice la destrucción del templo. 3. Rollo: MENSAJE TELEPÁTICO DEL PADRE ETERNO. (3ra parte). 2da Hora: 4. Pelo largo. El divorcio. El Matrimonio, por Alfa y Omega. 5. Marcos Cap. 14 1ra El complot para prender a Jesús. Última Cena. Jesús anuncia negación de Pedro. 6. TÍTULOS DE ROLLOS del 21 al 30. 3ra Hora: 7. Rusia, China e India, por Alfa y Omega. 8. Marcos Cap. 14 2da Jesús ora en Getsemaní. Negación de Pedro. 9. Rollo: DIVINO CORDERO DE DIOS. (3ra parte y fin). 10. Acontecimientos en el Oriente Planetario.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7918OMELIA XXIX DOM. T. ORD. - ANNO B (Mc 10,35-45) di Giacomo BiffiUna strana richiesta e una strana risposta: ecco ciò che l'odierna pagina evangelica ci offre come tema di riflessione. La richiesta è fatta a Gesù dai figli di Zebedeo, Giacomo e Giovanni, due apostoli che ci sono noti per il loro temperamento focoso e impulsivo, tanto che avevano meritato il soprannome "figli del tuono". Il Signore però li aveva in simpatia: con Pietro essi for mano il terzetto dei discepoli che il Salvatore vuole avere vicino a sé nei momenti più rilevanti della sua vicenda; in particolare, li vorrà come compagni e testimoni nell'ora tremenda dell'agonia del Getsemani.LA MENTALITÀ UMANANoi vogliamo che tu ci faccia quello che ti chiederemo: come si vede, i due fratelli furbescamente tentano di farsi dire di sì, per così dire, "a scatola chiusa", cioè prima ancora di aver formulato il loro desiderio. È una piccola astuzia alla quale talvolta si ricorre tra amici, specialmente se non si è tanto sicuri della buona accoglienza della domanda. Ma Gesù non cade nell'ingenuo tranello e li costringe a spiegarsi: Cosa volete che io faccia per voi? Trattandosi del Figlio di Dio - che sapeva sempre leggere i cuori - si potrebbe giudicare inutile questa contro-domanda. Ma il Signore non è di questo pare re: non vuole certo che nella nostra preghiera sciupiamo molte parole a informarlo minuziosamente di quanto ci preme; vuole però che gli manifestiamo con chiarezza e confidenza le nostre necessità che egli pur conosce, perché il nostro rapporto di dipendenza da lui diventi in noi più consapevole e più convinto. Che cosa gli chiedono i due ambiziosi fratelli? Gli chiedono di potere un giorno primeggiare sugli altri: di aver cioè il massimo di potere e di onore nel Regno futuro di Cristo, che verosimilmente essi concepiscono alla stregua di una realtà sociale e politica. Insomma si prenotano per tempo ai posti migliori e meglio ricompensati. Possiamo ben capire come una simile pretesa abbia suscitato negli altri una reazione violenta di collera e di biasimo: All'udire questo, gli altri dieci si sdegnarono con Giacomo e Giovanni. Anche Gesù li corregge, ma senza ira, usando anzi una benevola ironia che li porti a poco a poco a capire quanto siffatti pensieri siano lontani dalla sua mentalità e dai progetti di Dio.LA MENTALITÀ DI DIOVoi non sapete ciò che domandate. Vale a dire: voi non sapete che la mia potenza scaturirà dalla croce, non dalla prepotenza e dal dominio, che la mia gloria sarà fondata sull'umiliazione, che il mio Regno si inaugurerà con la redenzione del mondo ottenuta nella sofferenza; voi non immaginate che, chiedendo di stare più vicino a me, non chiedete una posizione comoda, perché chiedete in sostanza di patire prima e di più; voi non siete neppur sfiorati dal pensiero che essere i migliori e i più grandi, nell'ordine di cose che sono venuto a portare, significa essere i più generosi, i più solerti, i più umili nel servizio degli altri, i più pronti a pagare di persona, i più decisi a dare la propria vita in riscatto per molti. Voi non sapete ciò che domandate. Quante volte anche alle nostre petizioni il Signore dovrebbe rispondere così! Talvolta ci lamentiamo di non essere stati ascolta ti nelle nostre preghiere, e invece dovremmo rallegrar ci perché egli, quando sembra rifiutarci una grazia, in realtà ci viene incontro in un modo che lui sa più conforme al nostro vero bene. Sicché, se gli sollecitiamo qualche favore, dobbiamo sempre sforzarci di es sere interiormente disposti ad accettare sopra ogni al tra considerazione la sua volontà, pur nel caso che essa sembri non corrispondere alle nostre aspirazioni, per ché Dio sa meglio di noi ciò che ci conviene davvero. Ai due fratelli la risposta di Gesù dovette sembrare un po' stravagante. E in realtà a prima vista sembrerebbe fuori argomento: che cosa c'entrano mai i bicchieri in questo discorso? Eppure Gesù dice proprio così: Potete bere il calice che io bevo?; cioè: siete capa ci di bere al mio bicchiere? Noi però siamo più illuminati sul senso profondo e tragico di questa frase: Gesù con questa immagine evoca la sua passione imminente, alla quale ormai sono indirizzati i suoi più segreti pensieri. Nel giardino degli Ulivi, in quella notte di appassionata orazione, egli vedrà davanti a sé il mare di dolore che l'aspetta; e lo vedrà come la coppa dell'ira di Dio per le prevaricazioni umane, della quale avevano par lato i profeti; lo vedrà come un calice di amarezza e di pena, presentato dal Padre a lui, Redentore di tutti, per la salvezza del mondo. Davanti a questa spaventosa prospettiva, sentirà fremere e venir meno la sua fragile natura di uomo; ma nella preghiera troverà la forza di mantenere la perfetta comunione col Padre e la totale adesione al divino volere: Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà (Lc 22,42). Giunto all'agonia - ci dice letteralmente il vangelo di Luca - pregava più intensamente (Lc 22,43). Il segreto della vera grandezza - questa è la risposta ai due discepoli pretenziosi - non sta nell'imporre a Dio i propri desideri, ma nell'aprirsi spiritualmente a lui e ai suoi disegni d'amore. Secondo la narrazione di Giovanni, il Salvatore usa la stessa espressione per correggere l'apostolo Pietro, risoluto a difenderlo con le armi dai soldati venuti per arrestarlo: Rimetti la tua spada nel fodero: non devo forse bere il calice che il Padre mi ha dato? Dopo quell'esperienza Giacomo e Giovanni avranno probabilmente capito che cosa volesse dire Gesù con quella parola, che essi avevano accolto in modo così spensierato ed incauto; e si saranno interiormente preparati a farsi degni del Regno di Dio, attraverso una vita spesa per Cristo fino al sacrificio totale. Così sono davvero arrivati alla potenza e alla gloria, come avevano domandato, ma percorrendo come Cristo e con Cristo il cammino della croce. Uno dei primi martiri cristiani, il vescovo Policarpo di Smirne, davanti alla catasta di legna sulla quale sarebbe stato bruciato vivo, ricordando proprio la pagina di Vangelo che oggi abbiamo ascoltato, prega va così: «Ti benedico, perché mi hai stimato degno di questo giorno e di quest'ora, e di aver parte, nel numero dei tuoi testimoni, al calice del tuo Cristo» (Mart. Pol. XIV,2). Come si vede, quella di oggi è una lezione seria e difficile. Comprenderla è comprendere il vero significato dell'essere cristiani, cioè "discepoli di un Crocifisso". Chiediamo che sia data a tutti la grazia di saperla tra durre nella vita, ciascuno secondo quello che da lui il Signore vorrà.
Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: il giardino di Getsemani28 Or voi siete quelli che avete perseverato con me nelle mie prove; 29 e io dispongo che vi sia dato un regno, come il Padre mio ha disposto che fosse dato a me, 30 affinché mangiate e beviate alla mia tavola nel mio regno, e sediate su troni per giudicare le dodici tribù d'Israele.31 E il Signore disse: «Simone, Simone, ecco, Satana ha chiesto di vagliarvi come si vaglia il grano, 32 ma io ho pregato per te, affinché la tua fede non venga meno; e tu, quando sarai convertito, fortifica i tuoi fratelli». 33 Ma lui gli disse: «Signore, sono pronto ad andare con te in prigione e alla morte». 34 E Gesù: «Pietro, io ti dico che oggi il gallo non canterà, prima che tu abbia negato tre volte di conoscermi».35 Poi disse loro: «Quando vi mandai senza borsa, senza sacca da viaggio e senza calzari, vi è forse mancato qualcosa?» Essi risposero: «Niente». Ed egli disse loro: 36 «Ma ora, chi ha una borsa la prenda, così pure una sacca; e chi non ha spada, venda il mantello e ne compri una. 37 Perché io vi dico che in me deve essere adempiuto ciò che è scritto: “Egli è stato contato tra i malfattori” Infatti, le cose che si riferiscono a me stanno per compiersi». 38 Ed essi dissero: «Signore, ecco qui due spade!» Ma egli disse loro: «Basta!»39 Poi, uscito, andò come al solito al monte degli Ulivi; e anche i [suoi] discepoli lo seguirono.40 Giunto sul luogo, disse loro: «Pregate di non entrare in tentazione». 41 Egli si staccò da loro circa un tiro di sasso e, postosi in ginocchio pregava, dicendo: 42 «Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Però non la mia volontà, ma la tua sia fatta».43 {Allora gli apparve un angelo dal cielo per rafforzarlo. 44 Ed essendo in agonia, egli pregava ancor più intensamente; e il suo sudore diventò come grosse gocce di sangue che cadevano in terra.}45 E, dopo aver pregato, si alzò[i], andò dai discepoli e li trovò addormentati per la tristezza, 46 e disse loro: «Perché dormite? Alzatevi e pregate, affinché non entriate in tentazione».47 Mentre parlava ancora, ecco una folla; e colui che si chiamava Giuda, uno dei dodici, la precedeva e si avvicinò a Gesù per baciarlo. 48 Ma Gesù gli disse: «Giuda, tradisci il Figlio dell'uomo con un bacio?»49 Quelli che erano con lui, vedendo ciò che stava per succedere, gli dissero: «Signore, dobbiamo colpire con la spada?» 50 E uno di loro percosse il servo del sommo sacerdote e gli recise l'orecchio destro. 51 Ma Gesù intervenne e disse: «Lasciate, basta!» E, toccato l'orecchio di quell'uomo, lo guarì.lascia un commentoSupport the show
Esta semana estudiamos Marcos 14 y vemos la ultima cena, la lucha en Getsemani, su arresto, su jucio antes los dirigentes falsamente, y la negacion de Pedro. historias que nos ayudan a entender lo que Jesus paso por ti y por mi.
Yesus berdoa di Getsemani, agar cawan penderitaan disingkirkan, dan doa-Nya dijawab. Yesus berserah kepada kehendak Allah. Jawaban Allah "Tidak." Allah tidak mengambil cawan penderitaan, karena melalui inilah keselamatan ditawarkan kepada dunia.
Yesus berdoa di Getsemani, agar cawan penderitaan disingkirkan, dan doa-Nya dijawab. Yesus berserah kepada kehendak Allah. Jawaban Allah "Tidak." Allah tidak mengambil cawan penderitaan, karena melalui inilah keselamatan ditawarkan kepada dunia.
Ang Kalooban ng Diyos ay na Ikaw ay Lumapit Kaya't lumapit tayo sa Diyos nang may pusong tapat. (Hebreo 10:22 MBBTAG) Ang utos na ibinigay sa atin sa talatang ito ay ang lumapit sa Diyos. Ito ang pangunahing layunin ng awtor ng aklat ng Hebreo: na lumapit tayo sa Diyos, na magkaroon tayo ng pakikisama sa Kanya, na hindi tayo maging kuntento sa isang Kristiyanong buhay na malayo sa Diyos. Hindi isang pisikal na kilos ang paglapit na ito. Hindi ito pagtatayo ng tore ng Babel ng iyong mga tagumpay upang makarating sa langit. Hindi ito pagpunta sa isang gusali ng simbahan. O paglalakad patungo sa altar sa harapan. Isa itong di-nakikitang kilos ng puso. Magagawa mo ito kahit nakatayo ka lang at di gumagalaw, o habang nakahiga sa kama ng ospital, o nasa tren habang papunta sa trabaho. Ito ang sentro ng ebanghelyo — ito ang dahilan ng hardin ng Getsemani at Biyernes Santo — na gumawa ang Diyos ng mga bagay na nakakagulat at malaki ang kabayatan, upang mapalapit tayo sa Kanya. Ipinadala Niya ang Kanyang Anak upang magdusa at mamatay, upang sa pamamagitan Niya'y makalapit tayo. Lahat ng Kanyang ginawa sa dakilang plano ng pagtubos ay para makalapit tayo. At para sa ating kagalakan at Kanyang kaluwalhatian ang paglapit na iyon. Hindi Niya tayo kailangan. Kung mananatili tayong malayo, hindi Siya maghihirap. Hindi Niya tayo kailangan upang maging masaya sa pakikisama ng Trinidad. Ngunit pinapalaki Niya ang Kanyang awa nang binigyan Niya tayo ng malayang access sa pamamagitan ng Kanyang Anak, sa kabila ng ating kasalanan, sa tanging Realidad na makakapagbigay ng ganap at walang-hanggang kasiyahan sa ating mga kaluluwa—walang iba kundi Siya mismo. “Sa piling mo'y madarama ang lubos na kagalakan; ang tulong mo'y nagdudulot ng ligayang walang hanggan.” (Awit 16:11 MBBTAG). Ito ang kalooban ng Diyos para sa iyo, kahit na habang binabasa mo ito. Ito ang dahilan kung bakit namatay si Kristo: upang lumapit ka sa Diyos.
Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: Il giardino di Getsemani22 Mentre stavano mangiando, Gesù prese del pane, chiese la benedizione di Dio, poi lo spezzò e lo diede ai discepoli, dicendo: «Mangiate. Questo è il mio corpo».23 Poi prese un bicchiere di vino, di cui ringraziò Dio, lo porse ai discepoli, e tutti ne bevvero. 24 Gesù disse: «Questo è il mio sangue, versato per molti, che conferma il nuovo patto fra Dio e lʼuomo. 25 In tutta verità vi dico che non assaggerò più vino fino al giorno in cui non ne berrò del nuovo nel Regno di Dio!»26 Poi cantarono un inno e, usciti, si diressero sul Monte degli Ulivi. Gesù disse ai discepoli:27 «Tutti voi mi abbandonerete, perché Dio ha detto per mezzo dei profeti: “Ucciderò il Pastore, e le pecore saranno disperse!” 28 Ma dopo che sarò risorto, andrò in Galilea, e là ci rivedremo!»29 Allora Pietro gli disse: «Io non ti abbandonerò mai! Non importa ciò che faranno gli altri!» 30 Ma Gesù replicò: «Pietro, io invece ti dico che prima che il gallo canti una seconda volta domani mattina, mi avrai rinnegato tre volte».31 «No!» esclamò Pietro. «Neppure se dovessi morire con te! Non ti rinnegherò mai!» E gli altri discepoli dicevano lo stesso.32 Erano giunti intanto ad un orto di ulivi, chiamato lʼOrto di Getsemani. Gesù ordinò ai suoi discepoli: «Sedete qui, mentre vado a pregare».33 Prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e cominciò a sentirsi oppresso dallʼorrore e da una profonda angoscia. 34 Allora Gesù disse loro: «La mia anima è oppressa dal dolore per la morte che si avvicina: restate qui e state svegli con me». 35 Andò un poʼ più avanti, poi cadde a terra, pregando Dio che, se era possibile, gli risparmiasse il momento terribile che lo aspettava.36 «Padre, Padre», diceva, «ogni cosa ti è possibile. Allontana da me questo calice di dolore! Tuttavia sia fatta la tua volontà, non la mia».37 Poi tornò dai tre discepoli e li trovò addormentati. «Simone!» chiamò, «Dormi? Non sei riuscito a star sveglio con me neppure unʼora? 38 State svegli e pregate per non cadere in tentazione. Perché, anche se lo spirito è pieno di buona volontà, il corpo è tanto debole!»39 Gesù sʼallontanò di nuovo e pregò, ripetendo le stesse parole. 40 Poi ritornò dai discepoli e ancora una volta li trovò addormentati, perché non erano riusciti a tenere gli occhi aperti e non sapevano che cosa rispondergli.41 La terza volta che tornò da loro disse: «Dormite pure, riposatevi. Ma no, il tempo di dormire è finito! Ecco, sono tradito e consegnato a degli uomini malvagi. 42 Venite, alzatevi! Dobbiamo andare. Ecco, sta arrivando lʼuomo che mi tradirà!Support the Show.Support the Show.
PODCAST del Domingo 7 de Marzo de 2024 1ra Hora 1. El libertinaje del sistema. Lo de Dios es Universal, por Alfa y Omega. 2. Marcos Cap. 13 Jesús predice la destrucción del templo. 3. Rollo: EL RESPETO POR LO QUE HACEN OTROS GOBIERNOS. 4. Rollo: EL SISTEMA CAPITALISTA. 5. Cinco países de América podrían padecer estrés hídrico elevado. 2da Hora 6. En el mundo antiguo usaban pelo largo. El divorcio y el matrimonio, por Alfa y Omega. 7. Marcos Cap. 14 El complot para prender a Jesús Cena Anuncia negación. 8. Rollo: NACIO LA CIENCIA. 9. Rollo; LAS NACIONES POBRES. 10. Francia provocaría riesgo atómico. 3ra Hora 11. El Oriente Planetario por Alfa y Omega. 12. Marcos Cap. 14 Jesús ora en Getsemaní. La Negación de Pedro. 13. Rollo: MUCHAS CAYERON EN VANIDADES. 14. Rollo: EXPANDIERON MEDIANTE EL ARTE. 15. Es la OTAN la Cuarta Bestia y USA el Pequeño Cuerno con Ojos. Profecía de Daniel 7,7.
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Matius 26:36-55
Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: “Che passi questo calice da me”Gesù prega36 Allora Gesù li portò in un orto, detto Getsemani, e disse loro di sedere ed aspettare mentre andava avanti a pregare. 37 Prese con sé Pietro e i due figli di Zebedeo, Giacomo e Giovanni, e cominciò a sentirsi angosciato e disperato.38 Poi disse loro: «La mia anima è oppressa dallʼorrore e dalla tristezza della morte… Restate qui… restate svegli con me!…»39 Li precedette di poco, poi cadde a faccia in terra e pregò: «Padre mio! Se è possibile, allontana da me questo calice di dolore! Ma sia fatta la tua volontà, non la mia».40 Poi tornò dai tre discepoli e li trovò addormentati. «Pietro», disse Gesù, «non siete neppure capaci di rimanere svegli con me per unʼora? 41 State svegli e pregate! Altrimenti sarete sopraffatti dalla tentazione. Perché senza dubbio lo spirito è pronto, ma il corpo è tanto debole!»42 Li lasciò di nuovo e tornò a pregare: «Padre mio! Se questo calice non può essere allontanato da me finché non lo abbia bevuto completamente, sia fatta la tua volontà!»43 Poi tornò dai discepoli e di nuovo li trovò addormentati, perché non erano riusciti a tenere gli occhi aperti.44 Così se ne ritornò a pregare da solo per la terza volta, ripetendo le stesse parole.45 Poi si avvicinò ai discepoli e disse: «Dormite pure e riposatevi. Ormai è giunta lʼora! Sono tradito e consegnato a degli uomini malvagi. 46 Su, andiamo. Ecco che arriva lʼuomo che mi tradisce!Support the showSupport the show
Fra Diego Dalla Gassa, direttore dell'Eremo del Getsemani, medita il Vangelo del Giorno. Il passo evangelico di oggi è tratto dal Vangelo secondo Matteo 18,21-35. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/pod-lectio-ts/message
PODCAST del Domingo 25 de Febrero de 2024 1ra Hora 1. La virtud de la caridad, por Alfa y Omega. 2. Mateo Cap. 25 Parábola de las diez vírgenes y los Talentos Juicio. 3. Rollo EL QUE ESTÉ LIMPIO DE PECADO. 4. Rollo CONSTRUCCIÓN DE LOS PLATILLOS 29. 5. Por Intensas lluvias más de 4,000 peruanos están damnificados. 2da Hora 6. Dios se presenta segun su Libre Albedrío Alegre como niño 3A 24 a 26. 7. Mateo Cap. 26 del 1 al 35 El complot para prender a Jesús Cena. 8. Rollo NO SOLO DE PAN VIVIRA EL HOMBRE. 9. Rollo CONSTRUCCIÓN DE LOS PLATILLOS 30. 10. Trabajadores peruanos protestan contra incremento de costo de vida. 11. AMLO se congratula del combate a la corrupción en México. 3ra Hora 12. Alfa y Omega Autor de la Revelación. 13. Mateo Cap. 26 del 36 al 75 Jesús ora en Getsemaní. Arresto de Jesús. 14. Rollo PINACULO DEL TEMPLO. 15. Rollo CONSTRUCCIÓN DE LOS PLATILLOS 31. 16. Arrancan en Rusia los primeros Juegos del Futuro de la historia.
Fra' Siniša Srebrenović, guardiano del convento della Basilica dell'Agonia al Getsemani a Gerusalemme, medita il Vangelo del Giorno. Il passo evangelico di oggi è tratto dal Vangelo secondo Luca 1,46-55. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/pod-lectio-ts/message
Fra' Diego Dalla Gassa, responsabile dell'eremo del Getsemani a Gerusalemme, medita il Vangelo del giorno. Il passo evangelico di oggi è tratto dal Vangelo secondo Matteo 11,28-30. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/pod-lectio-ts/message
Kencan Dengan Tuhan - Jumat, 29 September 2023 Bacaan: "Pada hari mujur bergembiralah, tetapi pada hari malang ingatlah, bahwa hari malang ini pun dijadikan Allah seperti juga hari mujur, supaya manusia tidak dapat menemukan sesuatu mengenal masa depannya." (Pengkhotbah 7:14) Renungan: Kita seringkali kurang memahami setiap peristiwa yang terjadi dalam kehidupan ini, sehingga yang timbul adalah respons hati yang negatif. Ada masalah kita mengeluh dan bersungut-sungut, doa tidak terjawab kita marah, ketika sakit belum juga disembuhkan kita kecewa, ketika kenyataan tidak seperti yang diharapkan, kita selalu menyalahkan Tuhan. Yesus merespons berbeda! Saat berdoa di taman Getsemani, dalam tubuh manusia-Nya, Dia berdoa kepada Bapa. "Ya Bapa-Ku jikalau sekiranya mungkin, biarlah cawan ini lalu dari padaku,” (Mat 26:39). Dengan kata lain, sebagai manusia la juga memiliki keinginan untuk diluputkan dari penderitaan yang berat, ".....tetapi janganlah seperti yang Ku kehendaki, melainkan seperti yang Engkau kehendaki." (Mat 26.39). Artinya, apa pun yang terjadi, seberat apa pun kenyataan yang harus dihadapi, seberapa pun harga yang harus dibayar, Tuhan Yesus tetap belajar untuk memahami. Ia menempatkan kehendak Bapa lebih dari segala-galanya. Karena itu la menyerahkan semuanya kepada kehendak Bapa. “Makanan-Ku ialah melakukan kehendak Dia yang mengutus Aku dan menyelesaikan pekerjaan-Nya." (Yoh 4:34) Bagaimana dengan kita? Bukankah kita seringkali mendikte dan memaksa Tuhan untuk menuruti keinginan dan kemauan kita serta tidak mau tunduk kepada kehendak Tuhan? Kita berpikir bahwa apa yang kita inginkan adalah yang terbaik bagi kehidupan kita. Kita merasa lebih tahu tentang hidup kita dan masa depan kita. Sadarilah, kita ini terbatas dalam segala hal, Tuhan tahu segala-galanya (Yesaya 55:9). la tahu persis yang terbaik buat kita. Itulah sebabnya apa yang Tuhan izinkan terjadi justru bertentangan dengan apa yang kita bayangkan dan inginkan. Namun selalu ada maksud Tuhan yang baik di balik setiap pergumulan yang kita alami. Tuhan Yesus memberkati. Doa: Tuhan Yesus, ampuni aku kalau aku sering memaksakan kehendak ku pada-Mu. Kini aku sadar bahwa kehendak-Mu lah yang terbaik dalam hidupku. Amin. (Dod).
Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: il giardino di Getsemani28 Or voi siete quelli che avete perseverato con me nelle mie prove; 29 e io dispongo che vi sia dato un regno, come il Padre mio ha disposto che fosse dato a me, 30 affinché mangiate e beviate alla mia tavola nel mio regno, e sediate su troni per giudicare le dodici tribù d'Israele.31 E il Signore disse: «Simone, Simone, ecco, Satana ha chiesto di vagliarvi come si vaglia il grano, 32 ma io ho pregato per te, affinché la tua fede non venga meno; e tu, quando sarai convertito, fortifica i tuoi fratelli». 33 Ma lui gli disse: «Signore, sono pronto ad andare con te in prigione e alla morte». 34 E Gesù: «Pietro, io ti dico che oggi il gallo non canterà, prima che tu abbia negato tre volte di conoscermi».35 Poi disse loro: «Quando vi mandai senza borsa, senza sacca da viaggio e senza calzari, vi è forse mancato qualcosa?» Essi risposero: «Niente». Ed egli disse loro: 36 «Ma ora, chi ha una borsa la prenda, così pure una sacca; e chi non ha spada, venda il mantello e ne compri una. 37 Perché io vi dico che in me deve essere adempiuto ciò che è scritto: “Egli è stato contato tra i malfattori” Infatti, le cose che si riferiscono a me stanno per compiersi». 38 Ed essi dissero: «Signore, ecco qui due spade!» Ma egli disse loro: «Basta!»39 Poi, uscito, andò come al solito al monte degli Ulivi; e anche i [suoi] discepoli lo seguirono.40 Giunto sul luogo, disse loro: «Pregate di non entrare in tentazione». 41 Egli si staccò da loro circa un tiro di sasso e, postosi in ginocchio pregava, dicendo: 42 «Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Però non la mia volontà, ma la tua sia fatta».43 {Allora gli apparve un angelo dal cielo per rafforzarlo. 44 Ed essendo in agonia, egli pregava ancor più intensamente; e il suo sudore diventò come grosse gocce di sangue che cadevano in terra.}45 E, dopo aver pregato, si alzò[i], andò dai discepoli e li trovò addormentati per la tristezza, 46 e disse loro: «Perché dormite? Alzatevi e pregate, affinché non entriate in tentazione».47 Mentre parlava ancora, ecco una folla; e colui che si chiamava Giuda, uno dei dodici, la precedeva e si avvicinò a Gesù per baciarlo. 48 Ma Gesù gli disse: «Giuda, tradisci il Figlio dell'uomo con un bacio?»49 Quelli che erano con lui, vedendo ciò che stava per succedere, gli dissero: «Signore, dobbiamo colpire con la spada?» 50 E uno di loro percosse il servo del sommo sacerdote e gli recise l'orecchio destro. 51 Ma Gesù intervenne e disse: «Lasciate, basta!» E, toccato l'orecchio di quell'uomo, lo guarì.Support the show
Leia Marcos 14 “Respondeu Jesus: "Asseguro-lhe que ainda hoje, esta noite, antes que duas vezes cante o galo, três vezes você me negará". Mas Pedro insistia ainda mais: "Mesmo que seja preciso que eu morra contigo, nunca te negarei". E todos os outros disseram o mesmo.” Marcos 14:30,31 Reflita: Pessoas imperfeitas à imagem de Jesus Jesus poderia ter escolhido anjos para seu ministério, mas em vez disso escolheu pessoas e pessoas podem ser maravilhosas, mas também podem trair, negar, abandonar e enganar. Tanto é assim que no Getsemani, em seu momento de grande angústia, os discípulos em vez de apoiar Jesus, dormiam. E o mestre foi consolado por um anjo, como Lucas 22:43 afirma: "apareceu-lhe um anjo do céu que o fortalecia." O coração de Jesus era bom e cheio de paz. Os discípulos estavam preocupados em como alimentar milhares de pessoas, mas Jesus não. Ele agradeceu a Deus pelo problema. Os discípulos se apavoraram com a tempestade, mas Jesus dormia. Pedro feriu um soldado com sua espada, mas Jesus levantou a mão para curar. Quando seus discípulos o abandonaram, Ele não ficou irado. Quando Pedro o negou, ele o perdoou. Ele não conhecia a vingança e também não se distraia. Estava focado no chamado do alto. Seu coração estava cheio de propósitos Nossos corações parecem estar muito longe do de Jesus. Mas eu tenho uma boa notícia. Seu Criador está refazendo você à imagem de Cristo. Deus o ama tal como você é, mas se recusa a deixar você assim. Ele quer que você seja simplesmente como Jesus "de glória em glória na mesma imagem" (2 Co 3:18, ACF). Ore Pai amado, obrigada porque já não sou em quem vivo, mas Cristo vive em mim. Obrigada porque estás me transformado a cada dia para que eu seja um reflexo de Jesus. Tenha liberdade para mudar tudo o que precisa ser mudado.
Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: Il giardino di Getsemani22 Mentre stavano mangiando, Gesù prese del pane, chiese la benedizione di Dio, poi lo spezzò e lo diede ai discepoli, dicendo: «Mangiate. Questo è il mio corpo».23 Poi prese un bicchiere di vino, di cui ringraziò Dio, lo porse ai discepoli, e tutti ne bevvero. 24 Gesù disse: «Questo è il mio sangue, versato per molti, che conferma il nuovo patto fra Dio e lʼuomo. 25 In tutta verità vi dico che non assaggerò più vino fino al giorno in cui non ne berrò del nuovo nel Regno di Dio!»26 Poi cantarono un inno e, usciti, si diressero sul Monte degli Ulivi. Gesù disse ai discepoli:27 «Tutti voi mi abbandonerete, perché Dio ha detto per mezzo dei profeti: “Ucciderò il Pastore, e le pecore saranno disperse!” 28 Ma dopo che sarò risorto, andrò in Galilea, e là ci rivedremo!»29 Allora Pietro gli disse: «Io non ti abbandonerò mai! Non importa ciò che faranno gli altri!» 30 Ma Gesù replicò: «Pietro, io invece ti dico che prima che il gallo canti una seconda volta domani mattina, mi avrai rinnegato tre volte».31 «No!» esclamò Pietro. «Neppure se dovessi morire con te! Non ti rinnegherò mai!» E gli altri discepoli dicevano lo stesso.32 Erano giunti intanto ad un orto di ulivi, chiamato lʼOrto di Getsemani. Gesù ordinò ai suoi discepoli: «Sedete qui, mentre vado a pregare».33 Prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e cominciò a sentirsi oppresso dallʼorrore e da una profonda angoscia. 34 Allora Gesù disse loro: «La mia anima è oppressa dal dolore per la morte che si avvicina: restate qui e state svegli con me». 35 Andò un poʼ più avanti, poi cadde a terra, pregando Dio che, se era possibile, gli risparmiasse il momento terribile che lo aspettava.36 «Padre, Padre», diceva, «ogni cosa ti è possibile. Allontana da me questo calice di dolore! Tuttavia sia fatta la tua volontà, non la mia».37 Poi tornò dai tre discepoli e li trovò addormentati. «Simone!» chiamò, «Dormi? Non sei riuscito a star sveglio con me neppure unʼora? 38 State svegli e pregate per non cadere in tentazione. Perché, anche se lo spirito è pieno di buona volontà, il corpo è tanto debole!»39 Gesù sʼallontanò di nuovo e pregò, ripetendo le stesse parole. 40 Poi ritornò dai discepoli e ancora una volta li trovò addormentati, perché non erano riusciti a tenere gli occhi aperti e non sapevano che cosa rispondergli.41 La terza volta che tornò da loro disse: «Dormite pure, riposatevi. Ma no, il tempo di dormire è finito! Ecco, sono tradito e consegnato a degli uomini malvagi. 42 Venite, alzatevi! Dobbiamo andare. Ecco, sta arrivando lʼuomo che mi tradirà!Support the show
P. Javier (Argentina)Perseverar en la oración para no caer en tentación
En Tu Palabra | Episodio 110 - La Conversación del Getsemani Serie: “Las Conversaciones privadas de Jesús” Continuamos en nuestras reflexiones en voz alta acerca de las conversaciones privadas de Jesús. Esos momentos donde su enseñanza fue cercana y personal. Conversaciones que se dieron, algunas desde la sala de la casa donde fue convidado; otras desde algún lugar donde tomaba un descanso; otras desde el camino que transitaba para completar su jornada diaria. Deseamos absorber no sólo lo que dijo en el momento que lo dijo, sino tratar de contestar el ¿Dónde? ¿Por qué? ¿Cuándo? y ¿Para qué? Interpreto a Jesús como un ser divinamente perfecto, humanamente interesante. Comunicando las verdades más profundas de lo eterno, en un lenguaje que tú y yo podamos entender. ¿Me acompañas en esta jornada? “En tu palabra…” es reflexionar sobre un pensamiento bíblico en voz alta y orar, confiando que somos escuchados. El ejercicio de nuestra fe en Cristo nos dará esperanza y energizará nuestro ser interior para seguir…y al final se estará escribiendo una nueva historia, porque nuestras redes estarán llenas de lo que necesitamos para vivir. Espéralo cada lunes y viernes a través de nuestras redes virtuales. ============================================= Subscríbete: Facebook: https://www.facebook.com/lourdes.ortizdecortez Instagram: Pastora Lourdes Ortiz Apple Podcast, Pandora y Spotify: En Tu Palabra #entupalabra #timepodereflxión #tiempodeoración #Oración #Misiones #OrandoPorLasNaciones #TiempoDeOración #orando #reflexiones #reflexionesdevida #timepoparapensar #pastora #orando #demosgraciasaDios
Marzo 31, 2023 - En anticipacion de la Semana Santa, hemos seleccionado algunos mensajes que le van ayudar a preparar su mente y corazon a celebrar la libertad y la vida que Dios ha provisto a traves de Su sacrificio. Alguna vez ha visitado a alguien en su lecho de muerte? Esos momentos envuelven una gran cantidad de emociones, temor, incertidumbre, pena y dolor. Hoy, en Vision Para Vivir, el pastor Carlos A. Zazueta se enfocara en las ultimas horas de la vida de Jesus. Y nos llevara al Getsemani, en donde el Senor Jesus recibio la fuerza para ir al Calvario, y pagar la pena de nuestros pecados.
Fra' Sinisa Sebrenovic, guardiano della comunità del Getsemani presso la Basilica dell'Agonia, medita il Vangelo del Giorno. Il passo evangelico è tratto dal Vangelo secondo Giovanni 10,31-42. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/pod-lectio-ts/message
Sarebbe bello non cadere mai... Perché non è tanto la prima caduta che fa male, ma l'ennesima caduta dopo cento cadute. Cosa fai quando cadi? Quando cadi hai tre sostegni potenti: la fede, la Parola e le preghiera. Perché sarebbe bello non cadere mai, ma quanto è più bello rialzarsi, e vincere, dopo essere caduti tante volte!---Predicatrice: Lucia Pedoto CLICCA SUL TITOLO PER ASCOLTARE IL MESSAGGIOTempo di lettura: 9 minutiTempo di ascolto audio/visione video: 24 minutiOggi vorrei cominciare guardando un video insieme:Era la prima, o forse la seconda, lottava proprio per il podio, ma è caduta. Chissà quante ore, quanti giorni, quanti mesi, quanto si sarà preparata quell'atleta per poter arrivare a correre cos, a questo livello. Chissà quante volte in allenamento o durante altre gare sarà già caduta, perché gli atleti corrono e perciò cadono, Chissà quante volte avrà provato ad evitare quell'appoggio difettoso che fa sempre. Caspita corri veloce, però poi quando metti giù piede d'appoggio male perdi equilibrio; quanto ci avrà lavorato col suo allenatore su questo? Era pronta però, aveva raccolto tutte le energie in suo possesso, stava dando il 100%... Era lì, o prima o seconda... Ma niente è ricaduta sempre su quel piccolo dettaglio: un piede messo male. Pensate, il corpo la grandezza del corpo, e un piede appoggiato male in velocità. Si sarà sentita sconfortata, si sarà sentita spaventata stava, mandando all'aria tutto il lavoro di mesi per un semplice errore; aveva pochi secondi pochi centesimi di secondo per capire cosa fare Ormai era per terra; aveva solo due scelte: tante da prendere per i pochi millesimi di secondo che le restavano. Poteva smettere di gareggiare; certo avrebbe dovuto alzarsi, non poteva certo rimanere lì sdraiata per terra a fare un pisolino. Comunque doveva alzarsi e magari riprendere la corsa giusto per salvare un po' l'orgoglio, ormai l'avevano distaccata di metri e metri, e in questo sport sono molti. Avrebbe comunque perso. Però poteva rialzarsi, correre un po' lentamente, così, almeno da arrivare alla fine del traguardo; come si dice ”The Show Must Go On”, fino alla fine; ti rialzi e vai.Oppure l'altra scelta era:”Sì, sono caduta di nuovo! Sì, sempre su questo errore! Sì, di nuovo, ma non mi importa, non mi frega stavolta! Quale sarà il risultato, mi rialzo e corro di nuovo al 100%, come prima. E non penso al fatto che sono sconfortata, al fatto che ho fatto una figuraccia, al fatto che il mio allenatore, che credeva in me, potrebbe esserci rimasto male, alle mie le mie colleghe avversarie che stavo battendo, ma che mi sono camminiate sopra per un mio errore. Non mi interessa: io mi rialzo corro come si fa, con onestà e con forza.” Secondo voi cosa avrà fatto questa atleta: si è ridata da fare al massimo o ha ripreso una corsa in base a quello che poteva fare? Ormai era rimasta ultima! Lo vogliamo vedere quello che ha fatto?Sarebbe bello non cadere mai. Ma pensate che bello vincere dopo essere caduti tante volte! Ci siamo mai sentiti così come questa atleta? Sconfortati, sconfortate anche dopo tanto impegno a programmare qualcosa per poi ritrovarsi con la paura di non sapere come andrà a finire? Io no mai, assolutamente! Ovviamente, sto scherzando!Quali sono le buche su cui cadiamo? “Caspita, mi ero ripromesso che non avrei più dato uno schiaffo a mia moglie, e glielo ho dato un'altra volta!”“Ho promesso che non avrei mai più aperto il mobiletto degli alcolici, e invece sono di qua di nuovo con questo bicchiere in mano.”“Eccomi davanti l'ennesima volta a questo sito che mi ero ripromessa che non avrei più aperto. No! Di nuovo ho lasciato a metà qualcosa che a evo cominciato... come per sempre!” “La malattia è tornata! Eppure ho fatto tutto quello che mi dicevano i dottori... ma è tornata di nuovo! E adesso?”“E questo lutto, questa perdita del mio caro mi fa così male ancora dopo tutto questo tempo! E adesso?”Sconforto, depressione, preoccupazione... Sappiate che, se vi è successo, siete in ottima compagnia! Non siete soli, non siete sole! Ricordiamocelo, quando siamo proprio in quel momento del buio, quando siamo proprio in quello sconforto che non ti fa vedere nient'altro se non la caduta. E poi, ragazzi, non so per voi come sia, ma non è la prima caduta che fa male, e neanche la seconda e la terza, perché sei fresco e ti puoi alzare; è la centesima caduta che è faticosa! Devi prenderti e rialzarti...La centunesima... Quando invece dovremmo essere già abituati a cadere a rialzarc, E invece no, sono quelle lì quelle difficili, quando cadi di nuovo, quando di muovo quel piede, mentre sei in velocità, lo appoggi male, e perdi l'equilibrio.Perciò, in quel momento, quando vedi solo nero e pensi che sei caduto, che sei caduta per la centesima volta, non sei solo, no sei sola; e la Bibbia ce lo dimostra. Giobbe aveva perso tutti i figli, il bestiame le ricchezze, e in ultimo la salute. Quante volte ci facciamo un taglietto sulla mano e ci brucia da morire quando condiamo l'insalata? Lui aveva dalla pianta del piede fino alla sommità del capo un'ulcera; nudo sulla cenere si trattava com un coccio...Sarà stato sconfortato?“Tanto che preferirei soffocare, preferirei morire piuttosto che vivere in queste mie ossa” (Giobbe 7:15)“Ora mi consumo, mi hanno colto i giorni dell'afflizione. (Giobbe 29:16)E Davide? Quanti bei versetti ci ha regalato Davide di inno al Signore, di adorazione, di ringraziamento? Ma quanto è stato sconfortato e afflitto Davide? Davide era un pastorello, viveva felice con il suo gregge quando un giorno Dio ha pensato bene di mandare Samuele, di ungerlo e di dire a questo ragazzino che aveva quindici anni che sarà il nuovo re d'Israele. E da lì una schiera di persone che vorrebbe ucciderlo... Guai su guai: era sconfortato:“Io grido con la mia voce al Signore; con la mia voce supplico il Signore. Sfogo il mio pianto davanti a lui, espongo davanti a lui la mia tribolazione.” (Salmo 142: 1-2)E ancora Mosè. Era cresciuto in casa del faraone; un posto di privilegi, fino a quando uccide un egiziano perché questo egiziano bastonavano ebreo. Fugge nel deserto e va a fare il pastore. Ma che fa Dio? Lo richiama, perché era un grande corridore Mosè e non voleva interrompere la sua corsa appena dopo la caduta non poteva perché avrebbe fatto comodo a tanti. E allora Dio lo richiama e gli dice: “Ho un lavoretto facile per te: vai dal faraone e digli di liberare il mio popolo. E tu lo condurrai nella terra dove vivranno felici e beati, dove scorre latte e miele.” “Mosè rispose e disse:”Ma ecco essi non mi crederanno e non ubbidiranno alla mia voce, perché diranno: Il Signore non ti è apparso” (Esodo4:1)”Mosè disse al Signore:”Ahimè, Signore, io non sono un oratore; non lo ero in passato e non lo sono da quando tu hai parlato al tuo servo; poiché io sono lento di parola e di lingua” (Esodo 4:10)Mosè ha provato per un attimo a rimanere lì per terra, sdraiato dopo la sua caduta; ma poi sappiamo quello che ha fatto quando ha obbedito al Signore.E, ancora , Paolo! Paolo se fosse vissuto nella nostra epoca sarebbe il “life coach” per eccellenza! Paolo è il motivatore dei motivatori: “Correte la vostra gara! Riceverete la corona! Non vi scoraggiate! Edificatevi! State sempre aggrappati a Dio!”Ma anche lui si è sconfortato perché era di carne:“Mi è stata messa una spina nella carne, un angelo di Satana, per schiaffeggiarmi affinché io non insuperbisca. Tre volte ho pregato il Signore perché l'allontanasse da me; ed egli mi ha detto: «La mia grazia ti basta, perché la mia potenza si dimostra perfetta nella debolezza». Perciò molto volentieri mi vanterò piuttosto delle mie debolezze, affinché la potenza di Cristo riposi su di me. Per questo mi compiaccio in debolezze, ingiurie, in persecuzioni, in angustie per amore di Cristo; perché quando sono debole sono forte, allora sono forte.” (2 Corinzi 12:7-10)Non si sa bene cosa fosse questa spina di cui parla Paolo; potrebbe essere una metafora spirituale, o che avesse qualcosa all'orecchio o all'occhio o un altro tipo di malattia. Però aveva qualcosa che lo faceva soffrire; la sua carne umana stava soffrendo, e ha chiesto a Dio di liberarlo da quel dolore. Dopo tutto quello che stava facendo per Dio, pure questa spina! Beh, avrà avuto tutto diritto di sconfortarsi ma non è rimasto nello' sconforto; tutti sappiamo quello che ha fatto Paolo.E basta! Poi nella Bibbia non ci sono altri sconfortati: siamo io, Giobbe, Davide, Paolo... C'è qualcun altro che era sconfortato? Qualcuno di leggermente importante, citato proprio al volo della Bibbia? “Allora Gesù andò con loro in un podere chiamato Getsemani e disse ai discepoli: «Sedete qui finché io sia andato là e abbia pregato». E, presi con sé Pietro e i due figli di Zebedeo, cominciò a essere triste e angosciato. Allora disse loro: «L'anima mia è oppressa da tristezza mortale; rimanete qui e vegliate con me». E, andato un po' più avanti, si gettò con la faccia a terra, pregando e dicendo: «Padre mio, se è possibile, passi oltre da me questo calice! Ma pure, non come voglio io, ma come tu vuoi».” (Matteo 26:36-39) Ho letto molte volte questa parte nella Bibbia scritta dai vari Apostoli, ma non avevo mai fatto caso che Gesù lo chiede tre volte, come Paolo; tre volte Gesù fa questa preghiera al Padre.Lo sconforto è umano, e Gesù il corridore per eccellenza, il vincitore tra i vincitori, anche lui è stato sconfortato, angosciato. E chissà Satana quanto ha gioito in quel momento dicendo : “E vai adesso se non si rialza, ce la battiamo io e te, Dio!” Invece no: si è alzato più forte di prima. Ha abbracciato la sua croce, la nostra croce e ha vinto la sua gara.Adesso direte : “E vabbè, sì Lucia. Sì, ci hai dimostrato che lo sconforto è normale; ce l'abbiamo tutti, pure Gesù. Ma a me non cambia niente, perché il mio cuore comunque è sconfortato, perché comunque i miei problemi rimangono. Io vedo solo buio!”Ma abbiamo tre alleati, tre antidoti, tre armi, chiamatele come volete; tre doni preziosi che possiamo usare quando siamo sconfortati, che sono un po' come la base del soffritto quando cucinate. Qui la maggior parte siamo donne, non so se vi piace cucinare, ma piace anche maschietti adesso cucinare; sedano, carote e cipolla, la base con cui puoi fare tutto. Il cuore sono questi tre ingredienti fondamentali del regno cristiano: Fede, Bibbia e Preghiera.Non ci serve nient'altro; la cosa che ho fatto maggiormente stanotte e nell'ultima settimana era pregare pregare pregare pregare, e dire: “Ci sei tu lassù che controlli tutto. Non lo so dove andiamo, ma va bene così: io ci sono. Io sto qui, aspetto che tu mi faccia vedere cosa dire.” Fede, Bibbia e Preghiera.FedeGiobbe, il nostro amico Giobbe, l'abbiamo lasciato che era afflitto e sofferente:“Io riconosco che tu puoi tutto e che nulla può impedirti di eseguire un tuo disegno … Sì ne ho parlato; ma non lo capivo; …Ti prego, ascoltami e io parlerò; ti farò delle domande e tu insegnami! … Perciò mi ravvedo, mi pento sulla polvere e sulla cenere.” (Giobbe 42:2-6)"Io, infatti, conosco i progetti che ho fatto a vostro riguardo – dice il Signore – progetti di pace e non di sventura, per concedervi un futuro pieno di speranza.“ (Geremia 29;11)E' come quando si va in una città che non si conosce: si mette il navigatore e ci si affida, perché il navigatore sicuramente sa più di noi. Dio è il navigatore della nostra vitan; non sappiamo i nostri passi dove ci condurranno, non sappiamo neanche cosa succederà fra due minuti... Affidiamoci a lui nel buio più profondo; ovunque ci troviamo, fermiamoci e diciamo: “Signore io vengo dove vai tu!”Fidatevi, fidiamoci. La Fede è la prima cosa; senza di quella non si va da nessuna parte.ParolaL'importanza della parola. Ora è facile comunicare; abbiamo WhatsApp, Messenger, prima c'era Twitter e ora i ragazzi più giovani hanno Tik Tok. Ma all'epoca in cui pochi sapevano scrivere a malapena il nostro padre Celeste ci ha lasciato la Parola; ci ha lasciato tutto scritto. E' tutto lì: dobbiamo soltanto avere la costanza di aprire quel libro e leggere:“Infatti la parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell'anima e dello spirito, delle giunture e delle midolla e scruta i sentimenti e i pensieri del cuore.” (Ebrei 4:12)”Tutta la Scrittura infatti è ispirata da Dio e utile per insegnare, convincere, correggere e formare alla giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.” (2 Timoteo 3:16)PreghieraeE, per terza la preghiera. La preghiera è il filo diretto con Dio. Non dovete neanche aspettare di avere campo, di avere il cellulare carico, di aver pagato il vostro abbonamento telefonico; e wireless, ma proprio la forma top, la forma 2.2 del wireless!La preghiera; fermiamoci e preghiamo sempre, perché è l'unico modo per metterci in contatto con il nostro Dio, e per sapere questo suo navigatore dove ci vuole condurre:“Non angustiatevi per nulla, ma in ogni necessità esponete a Dio le vostre richieste, con preghiere, suppliche e ringraziamenti; e la pace di Dio, che sorpassa ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù.” (Filippesi 4:6-7)”Siate lieti nella speranza, forti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera.” (Romani 12:12)Siamo in questa gara, la dobbiamo correre, ragazzi! Lavoreremo comunque perché i nostri giorni li decide il Signore, ma a noi ci aspettala decisione di quei piccoli millesimi di secondi; i secondi in cui siamo per terra, dove non vediamo più nulla, dove sentiamo soltanto la nostra testa che ci dice che è finita, che non ce la possiamo fare ad andare avanti, non possiamo ricominciare... E' lì entriamo in gioco noi con la nostra volontà. E' lì che allora, sì, bisogna alzarsi su. Fede, Bibbia e Preghiera... e il nostro Signore non ci abbandona! Perciò, ricordiamoci: Dio è in controllo, la Parola mi conforta e mi fortifica, la Preghiera mi tiene in costante contatto con Dio. Eccoli i tre antidoti contro lo sconforto. Non perché le cose da lì in poi andranno meravigliosamente e voi salterete per i campi fischiettando; no. Ma perché avrete qualcuno potente all'ennesima potenza che andrà davanti a voi e se vuoi tribolate lui vi farà da scudo.Preghiamo. 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Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: “Che passi questo calice da me” Gesù prega36 Allora Gesù li portò in un orto, detto Getsemani, e disse loro di sedere ed aspettare mentre andava avanti a pregare. 37 Prese con sé Pietro e i due figli di Zebedeo, Giacomo e Giovanni, e cominciò a sentirsi angosciato e disperato.38 Poi disse loro: «La mia anima è oppressa dallʼorrore e dalla tristezza della morte… Restate qui… restate svegli con me!…»39 Li precedette di poco, poi cadde a faccia in terra e pregò: «Padre mio! Se è possibile, allontana da me questo calice di dolore! Ma sia fatta la tua volontà, non la mia».40 Poi tornò dai tre discepoli e li trovò addormentati. «Pietro», disse Gesù, «non siete neppure capaci di rimanere svegli con me per unʼora? 41 State svegli e pregate! Altrimenti sarete sopraffatti dalla tentazione. Perché senza dubbio lo spirito è pronto, ma il corpo è tanto debole!»42 Li lasciò di nuovo e tornò a pregare: «Padre mio! Se questo calice non può essere allontanato da me finché non lo abbia bevuto completamente, sia fatta la tua volontà!»43 Poi tornò dai discepoli e di nuovo li trovò addormentati, perché non erano riusciti a tenere gli occhi aperti.44 Così se ne ritornò a pregare da solo per la terza volta, ripetendo le stesse parole.45 Poi si avvicinò ai discepoli e disse: «Dormite pure e riposatevi. Ormai è giunta lʼora! Sono tradito e consegnato a degli uomini malvagi. 46 Su, andiamo. Ecco che arriva lʼuomo che mi tradisce!Support the show
Fra' Diego Dalla Gassa, responsabile dell'eremo del Getsemani a Gerusalemme, medita il Vangelo del giorno. Il passo evangelico di oggi è tratto dal Vangelo secondo Luca 11,14-23. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/pod-lectio-ts/message
Fra' Diego Dalla Gassa, responsabile dell'eremo del Getsemani a Gerusalemme, medita il Vangelo del giorno. Il passo evangelico di oggi è tratto dal Vangelo secondo Luca 9,22-25. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/pod-lectio-ts/message
Y estando en agonía, oraba más intensamente; y era su sudor como grandes gotas de sangre que caían hasta la tierra. Lucas 22:44
Nel Libro di Giobbe il silenzio e l'assenza di Dio sono compagni del protagonista come, nel Getsemani, saranno compagni di Gesù. Ma per quanto angosciato, malato e reietto, Giobbe continua ad ardere di un desiderio limpido e tenace, di un anelito che spazza anche la tentazione della morte: incontrare Dio, faccia a faccia, e finalmente potergli chiedere: «Perché?». Torino Spiritualità | Circolo dei lettori, 20 giugno 2021
En este episodio compartimos un sermón por el pastor William Villareal de la Iglesia Bautista Renacer en La Habana.
Señora bonita. Amigo amo de casa. ¡Es oficial! Ya es jueves santo ¿ya visitó los templos? ¿ya preparó la última cena? ¿ya se hizo pedicure? Que no la agarren toda chancluda con las patas horrorosas en pleno lavatorio, pero sobre todo que no la agarren sin desinformación. Pare la oreja, súbale a su radito porque estas, estas son las noticias:¡YA SALIÓ EL JUDAS ISCARIOTE! Diputaducho del PRI anuncia que votará a favor de la reforma eléctrica de López Obrador, ya que se debe al pueblo y no a “caprichos” de partido. Y todo por 30 denarios.¡Y PONGANLE AGUACATE EXTRA! Elon Musk ofrece comprar Twitter por 43 mil millones de dolares. Oiga señor Musk ¿no le gusta Tlaxcala o Hidalgo?¡SE HIZO EL MILAGRITO! SAT anuncia que los saldos a favor de la declaración anual ya están siendo depositados a los contribuyentes.Y EN LA MAÑANERA: ah jijos no pues no hubo… este… pues… no pues como que hay menos trafico en la ciudad… ¿o nomás soy yo?Completamente en vivo y en directo. De Grupo Fórmula, transmitiendo a todas las iglesias de México, se quedan con el que visito los 7 templos, el que no se lava bien los pies, la Getsemani de la radio: Chumel Torres.