Podcasts about prendete

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Miti da sfatare
Martin Lutero, pazzo eretico con Guido Damini | 487

Miti da sfatare

Play Episode Listen Later Jun 20, 2025 10:29


Prendete tutto quello che non sapete su Martin Lutero, mischiatelo con quello che non avreste mai voluto sapere su Martin Lutero, e infine dategli una spolverata di come avreste voluto imparare la storia di Martin Lutero. Ecco sfornata la puntata di oggi. Lo chef? Il nostro ormai storico di fiducia Guido Damini che è tornato a trovarci per raccontarci delle pillole di storia che vi segneranno nel profondo.See omnystudio.com/listener for privacy information.

EGOriferiti - di Giuseppe Cardinale e Vassily Sortino
83 Salvatore Petrotta: Attraverso l'odio di Othelloman [EGOriferiti]

EGOriferiti - di Giuseppe Cardinale e Vassily Sortino

Play Episode Listen Later Jun 12, 2025 227:52


Prendete un EGOriferito logorroico, mettetelo accanto ad un EGOriferito logorroico, piazzateli davanti ad un telecamera e pigiate REC… poi scappate!I più coraggiosi, curiosi e morbosi (che rimarranno) potranno godersi le 3:40 di chiacchierata fra noi di @egoriferiti e quel gran pezzo di rapper di Othelloman!

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!
Fare la Spesa in Italia: Un Vlog al Supermercato

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!

Play Episode Listen Later Jun 1, 2025


Entrare in un supermercato italiano per la prima volta può sembrare un'esperienza normale, ma nasconde tante piccole differenze culturali che vale la pena conoscere. Per chi studia l'italiano, fare la spesa rappresenta un'ottima opportunità per praticare la lingua in situazioni quotidiane e imparare vocabolario specifico. Il Supermercato - Guida pratica per stranieri Il carrello e il cestino La prima cosa da fare è prendere un carrello o un cestino. I carrelli grandi richiedono una moneta da un euro come deposito - non preoccupatevi, la riavrete indietro! Per liberare il carrello, inserite la moneta nella catena e tiratela. Al termine della spesa, reinserite la catena per recuperare l'euro. Espressioni utiliQuando usarle"Scusi, dove sono i carrelli?"Quando non trovate i carrelli"Ho bisogno di una moneta per il carrello"Per chiedere il cambio"Prendo solo un cestino, grazie"Per una spesa piccola I reparti del supermercato Frutta e verdura Il reparto ortofrutta è spesso il primo che si incontra. Qui dovete: Prendere i sacchetti di plastica (spesso gratuiti) Pesare la frutta e verdura alle bilance automatiche Attaccare l'etichetta con il prezzo sui sacchetti Vocabolario essenzialeSignificatoPesareMettere sulla bilanciaCodice prodottoNumero da digitare sulla bilanciaEtichettaAdesivo con il prezzoAl pezzo/al chiloModalità di vendita Frasi utili per la frutta e verdura "Come si pesa la frutta?""Qual è il codice per le mele?""Dove trovo i sacchetti?" Banco gastronomia Al banco salumi e formaggi potete comprare affettati e formaggi freschi. Prendete il numeretto e aspettate il vostro turno. Espressioni per il banco gastronomia "Prendo un numero""Mi dia 200 grammi di prosciutto cotto, affettato sottile""Posso assaggiare questo formaggio?""Lo vuole più o meno stagionato?" Banco carne e pesce Anche qui serve il numeretto. La carne viene venduta già confezionata o tagliata al momento. Frasi per carne e pesce "Vorrei un chilo di carne macinata""Questo pesce è fresco di oggi?""Me lo pulisce, per favore?" (per il pesce) La spesa quotidiana vs quella settimanale Tipo di spesaFrequenzaCosa si compraCosa si usaSpesa grande (spesona)Una volta a settimanaTutto il necessario: prodotti per la casa, surgelatiCarrelloSpesa piccola (spesina)QuotidianaPane fresco, latte, qualche verduraCestino Prodotti tipicamente italiani da conoscere La pasta Il reparto pasta è enorme! Troverete: Pasta di semola - la più comune Pasta all'uovo - per tagliatelle e lasagne Pasta integrale - più ricca di fibre Pasta senza glutine - per celiaci I latticini Latte fresco - nel banco frigo Latte a lunga conservazione - sugli scaffali Mozzarella di bufala - specialità campana Parmigiano Reggiano - il re dei formaggi L'olio d'oliva Un prodotto fondamentale! Cercate: Olio extravergine d'oliva - il migliore Spremitura a freddo - qualità superiore DOP o IGP - marchi di qualità Alla cassa Tipi di casse Tipo di cassaCaratteristicheCassa normaleCon cassiereCassa self-serviceFai da teCassa velocePer pochi articoli (massimo 10-15 pezzi) Il pagamento Domande del cassiereLe vostre risposte"Ha la tessera fedeltà?""Sì, eccola" / "No, non ce l'ho""Vuole il sacchetto?""Sì, ne prendo due" / "No, ho la borsa""Contanti o carta?""Pago con la carta" / "Pago in contanti""Vuole lo scontrino?""Sì, grazie" Consigli pratici Orari I supermercati aprono solitamente alle 8:00 e chiudono alle 20:00-21:00 La domenica mattina sono molto affollati Il lunedì mattina è il momento migliore: poca gente e prodotti freschi Tessera fedeltà La carta fedeltà o tessera del supermercato vi permette di: Accumulare punti Avere sconti personalizzati Ricevere buoni sconto È gratuita e si fa in pochi minuti Sacchetti I sacchetti di plastica sono a pagamento dal 2018. Molti italiani portano la propria borsa della spesa riut...

RADIO EL AGUANTADERO
LA PREVIA DE LOS JUEVES - 29 DE MAYO

RADIO EL AGUANTADERO

Play Episode Listen Later May 29, 2025 122:13


de 18 a 20 hs, no te podés perder @lapreviadelosjueves con todos los pikes para el fin de semana!!Conversamos con @rompevolas_@_johnnymoon y @elwhiskeysbar que nos invitan a sus presentaciones de este fin deAdemás, risas, mates y todo el under que va a sonar el finde, solo acá.Prendete a la radio con más aguante @radioelaguantaderohttps://radioelaguantadero.com.uy/

Il Nostro Pane Quotidiano
Liberi nel seguire - 16 Maggio 2025

Il Nostro Pane Quotidiano

Play Episode Listen Later May 16, 2025 3:09


Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché sono mansueto e umile di cuore e voi troverete riposo alle anime vostre.Matteo 11:29

RADIO EL AGUANTADERO
LA PREVIA DE LOS JUEVES 8 DE MAYO

RADIO EL AGUANTADERO

Play Episode Listen Later May 8, 2025 111:11


No te podés perder @lapreviadelosjueves con todos los pikes para el fin de semana!! Conversamos con @me_echo_la_burra , @perfectosdesconocidos_oficial y Martín, de la organización del @progrerock_uyAdemás, risas, mates y todo el under que va a sonar el finde, solo acá. Prendete a la radio con más aguante @radioelaguantadero https://radioelaguantadero.com.uy/

F1 podcast - coming soon...
F1 - GP Miami 2025 - Swap positions? Swap year!

F1 podcast - coming soon...

Play Episode Listen Later May 6, 2025 56:43


Prendete il podio di Leclerc nella scorsa gara con tanto di distacco minimo e dimenticatevelo: la Ferrari cade in una crisi prestazionale che mette a nudo tutti i limiti di una vettura che lascia ben poche speranze.In questo episodio entriamo nel merito dell'atmosfera molto tesa che aleggia attorno alla casa di Maranello, ma non prima di aver analizzato la doppietta McLaren e la situazione dei suoi piloti.Di questi e di altri temi parliamo ampiamente nella nuova puntata di ZonaDRS con Alessio, Angelo e Giacomo! Ci trovate anche su Youtube (CANALE YOUTUBE): buon ascolto!

Miti da sfatare
Mortacci te Salutant | 448

Miti da sfatare

Play Episode Listen Later May 6, 2025 7:01


“Ave Caesar, morituri te salutant”. Prendete tutto quello che sapete o che pensate di sapere su questa frase, e buttatelo via. Torniamo a parlare di falsi miti legati all’antica Roma, e oggi tocca a una specifica situazione in cui immaginiamo spesso i gladiatori: la condanna a morte una volta messo piede nell’arena e la totale devozione all’imperatore.See omnystudio.com/listener for privacy information.

La Gioia del Vangelo
Santa Caterina da Siena

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later Apr 29, 2025 4:19


In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo. Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

L'Arcade di Ale
Ep 115 - Clair Obscur Expedition 33, Oblivion Remastered, Blue Prince, Calendario uscite aggiornato, God Save Birmingham

L'Arcade di Ale

Play Episode Listen Later Apr 29, 2025 104:40


In Ep 115 di L'Arcade di Ale parto proponendo un riassuntone delle uscite più attese (annunciate e non), aggiornando il calendarione da qui fino a fine anno. Prendete carta e penna e fatemi sapere quali titoli aspettate maggiormente. In puntata vi parlo anche di: quanto è bello The Legend of Zelda: The Minish Cap e cosa potrebbe fare Nintendo con alcuni titoli della saga; Cronos: The New Dawn si mostra con un nuovo trailer ed è davvero croccante; God Save Birmingham è una scammata?; Blue Prince è l'indie incredibile che non ti aspetti; Oblivion Remastered è un atto d'amore ma non è un remake?; Clair Obscur: Expedition 33 è un inatteso capolavoro!Buon ascolto!Link utili:InstagramWishlistabili

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio
Martedì 29 aprile 2025 - Non è un mistero il suo amore

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio

Play Episode Listen Later Apr 29, 2025 4:48


Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo, Gesù disse:«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Martedì 29 Aprile 2025 (Mt 11, 25-30) - Apostola Briana

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Apr 28, 2025 6:16


- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, Gesù disse:"Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero".Parola del Signore.

BASTA BUGIE - Omelie
Omelia II Dom. di Pasqua - Anno C (Gv 20,19-31)

BASTA BUGIE - Omelie

Play Episode Listen Later Apr 23, 2025 10:23


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8145OMELIA II DOM. DI PASQUA - ANNO C (Gv 20,19-31) di Don Stefano Bimbi Oggi il Vangelo ci mette davanti a un'immagine potente: le porte chiuse. I discepoli sono chiusi in casa. Non per comodità, ma per paura. Paura dei Giudei di fare la fine di Gesù, paura forse anche di sé stessi, per essere scappati via ed aver abbandonato il Figlio di Dio. Potrebbe essere che anche noi ci sentiamo così. Chiusi in qualche stanza interiore. Bloccati da dubbi, da delusioni, da una fede che a volte non sentiamo più. Oppure feriti, scoraggiati, arrabbiati con Dio, o semplicemente stanchi. Ed è lì, esattamente lì, che Gesù entra. Non bussa. Non rimprovera. Non dice: "Ehi, dove eravate quando ero sulla croce?". Entra. Si mette in mezzo. E dice: "Pace a voi". È la prima parola del Risorto. Non un'accusa, ma un dono. Non un "vi siete comportati male", ma un "sono qui per voi".Iniziamo a farci delle domande profonde. Dove nella mia vita sto tenendo le porte chiuse a Gesù? Ho il coraggio di lasciarlo entrare nella mia paura, nella mia confusione?Gesù nel Cenacolo fa un gesto strano ma essenziale: mostra le mani e il fianco. Non nasconde le ferite. Le ferite sono testimonianza della Passione e trofei della Resurrezione. Sono la prova che l'amore è sempre unito al dolore. Se vogliamo amare realmente dobbiamo essere pronti a soffrire per la persona amata. Lo sa bene una mamma che va a partorire. Lo sa ogni padre di famiglia che si sacrifica ogni giorno per dare sicurezza e benessere ai suoi cari.IL PERDONO DEI PECCATI ATTRAVERSO LA CONFESSIONECristo poi invia gli apostoli: "Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi". Non dice: "Aspettate quando sarete più preparati e vi sentirete pronti". Li manda così come sono, ma pieni di Spirito Santo. La forza viene da Dio, non dalle capacità dei singoli apostoli. Tra l'altro la parola "apostolo" in greco significa "inviato". Per cosa Gesù invia gli apostoli nel mondo? Per portare la sua Parola e i sacramenti, segni efficaci della Grazia di Dio. Dice Gesù ai dodici: "Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati". Gesù dona lo Spirito Santo per rimettere i peccati. Da notare che il Signore stabilisce che il perdono dei peccati deve passare dalla Chiesa che, non a caso, è apostolica. E non dice: "A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, ci penserò io direttamente". Ma dice: "A coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati". L'insegnamento è chiaro. Chi vuole essere perdonato non può dire: "Non mi fido della Chiesa e poi i sacerdoti sono più peccatori di me, quindi io mi confesso direttamente da Gesù". Assolutamente no. No Chiesa? No confessione al sacerdote? Niente perdono dei peccati. Il Vangelo non poteva essere più chiaro di così!TOMMASO APOSTOLOPoi arriva Tommaso. Lui non era lì con gli altri la prima volta che è apparso Gesù risorto. Non ci sta a credere solo per sentito dire. Vuole toccare. Vuole vedere. E Gesù non si scandalizza. Anzi, otto giorni dopo torna, entra ancora a porte chiuse, e dice la stessa cosa: "Pace a voi". Poi si rivolge proprio a lui: "Metti qui il tuo dito... e non essere incredulo, ma credente". Gesù non ha paura del nostro dubbio. Lo incontra.Ciascuno di noi deve chiedersi se sta davvero cercando Dio, se approfondisce i temi della fede o è fermo a quello che ha imparato da piccolo. Avere un padre spirituale e fare un cammino di fede è essenziale per fare passi avanti. Altrimenti nella vita spirituale, se non si va avanti, si va indietro.Tommaso tocca, vede, e non dice: "Ah, ok, ora ho la prova, avevano ragione gli altri ora gli chiedo scusa". No, dice: "Mio Signore e mio Dio!". È un grido d'amore. È il momento in cui la Fede diventa un rapporto personale. Non più solo teoria. È relazione con Gesù.Dobbiamo chiederci se anche noi diciamo con Tommaso e nella verità: "Mio Signore e mio Dio". Oppure la nostra Fede è ancora solo una cosa esterna, fatta di abitudini?Il Vangelo di questa domenica in Albis ci chiama a fare pace con la nostra paura, a credere anche con le ferite addosso, a non avere vergogna dei nostri dubbi, ma soprattutto a fidarci di un Dio che continua a entrare, anche quando le porte sono chiuse.Beati noi - dice Gesù - se crediamo anche senza vedere. Beati noi se lo lasciamo entrare, ogni volta, anche nella penombra della vita di ogni giorno.SANT'IGNAZIO DI LOYOLAConcludiamo con una storia vera, di un uomo che non cercava affatto Dio, ma che lo ha incontrato proprio quando le speranze erano finite e tutto sembrava crollare.Il suo nome è Ignazio di Loyola. Da giovane non aveva nessuna intenzione di diventare santo. Era un nobile, un cavaliere. Gli interessavano la gloria, la fama, le armi e le donne. Voleva spaccare il mondo, essere ammirato, vincere battaglie. Non c'era spazio per la fede vera. Era cristiano di nome, come tanti oggi, ma il centro della sua vita era lui stesso. Poi, in una battaglia a Pamplona, fu gravemente ferito da una cannonata. Tutto crollò in un attimo. Costretto a letto per mesi, solo, immobile, con il futuro distrutto. Le sue "porte" erano chiuse: quelle dei sogni, della carriera, delle certezze. Ma lì, in quella stanza ferma, buia, noiosa, Ignazio cominciò a leggere. Cercava romanzi cavallereschi, ma trovò solo una Vita di Cristo e un libro sui Santi. All'inizio li leggeva per passare il tempo, poi… qualcosa cominciò a toccarlo.Ogni volta che immaginava le imprese dei cavalieri, si esaltava… ma poi gli restava dentro un vuoto. Ogni volta che pensava a vivere come San Francesco o come Sant'Agostino, invece, sentiva una pace nuova, più profonda. Fu il primo segnale.Non una visione, non un miracolo, ma un cambiamento dentro. Era Gesù che entrava, come nel Cenacolo, a porte chiuse. E da lì iniziò un cammino lungo, difficile, fatto anche di cadute, dubbi, lotte interiori. Ma quello che Ignazio cercava nel mondo, finalmente lo trovò in Cristo: la vera grandezza, la vera libertà, la vera gioia.E cosa disse alla fine della sua vita? "Prendete, Signore, e accettate tutta la mia libertà, la mia memoria, la mia intelligenza e tutta la mia volontà… a voi, Signore, restituisco tutto."Un uomo che voleva comandare su tutto, alla fine si consegna a Dio con tutto sé stesso. Questo è il potere dell'incontro. Questo è ciò che accade quando Cristo entra nonostante le porte chiuse.Anche noi, come Ignazio, abbiamo i nostri sogni, i nostri castelli, i nostri dubbi. Ma forse proprio lì, dove tutto sembra fermarsi, Cristo ci aspetta per cominciare qualcosa di nuovo. Oggi, se avremo il coraggio di dire come Tommaso: "Mio Signore e mio Dio", se ci fidiamo di quel "Pace a voi", anche noi possiamo cambiare rotta, ricominciare da dentro.Non è mai troppo tardi per incontrare Cristo. Lui entra anche se noi non lo stiamo cercando. Anzi, spesso entra proprio allora. Basta che noi lo riconosciamo come nostro unico salvatore!

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio
Domenica 30 marzo 2025 (IV DOMENICA DI QUARESIMA) - Ritornò in se!

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio

Play Episode Listen Later Mar 30, 2025 5:32


Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, si avvicinavano a Gesù tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro».Ed egli disse loro questa parabola: «Un uomo aveva due figli. Il più giovane dei due disse al padre: “Padre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta”. Ed egli divise tra loro le sue sostanze. Pochi giorni dopo, il figlio più giovane, raccolte tutte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò il suo patrimonio vivendo in modo dissoluto. Quando ebbe speso tutto, sopraggiunse in quel paese una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. Allora andò a mettersi al servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei suoi campi a pascolare i porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube di cui si nutrivano i porci; ma nessuno gli dava nulla. Allora ritornò in sé e disse: “Quanti salariati di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi salariati”. Si alzò e tornò da suo padre.Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli disse: “Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio”. Ma il padre disse ai servi: “Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo indossare, mettetegli l'anello al dito e i sandali ai piedi. Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”. E cominciarono a far festa.Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa fosse tutto questo. Quello gli rispose: “Tuo fratello è qui e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo”. Egli si indignò, e non voleva entrare. Suo padre allora uscì a supplicarlo. Ma egli rispose a suo padre: “Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando, e tu non mi hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici. Ma ora che è tornato questo tuo figlio, il quale ha divorato le tue sostanze con le prostitute, per lui hai ammazzato il vitello grasso”. Gli rispose il padre: “Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”».

La Gioia del Vangelo
Domenica di Quaresima

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later Mar 30, 2025 4:19


In quel tempo, si avvicinavano Gesù tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro». Ed egli disse loro questa parabola: «Un uomo aveva due figli. Il più giovane dei due disse al padre: “Padre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta”. Ed egli divise tra loro le sue sostanze. Pochi giorni dopo, il figlio più giovane, raccolte tutte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò il suo patrimonio vivendo in modo dissoluto. Quando ebbe speso tutto, sopraggiunse in quel paese una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. Allora andò a mettersi al servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei suoi campi a pascolare i porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube di cui si nutrivano i porci; ma nessuno gli dava nulla. Allora ritornò in sé e disse: “Quanti salariati di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi salariati”. Si alzò e tornò da suo padre. Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli disse: “Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio”. Ma il padre disse ai servi: “Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo indossare, mettetegli l'anello al dito e i sandali ai piedi. Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”. E cominciarono a far festa. Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa fosse tutto questo. Quello gli rispose: “Tuo fratello è qui e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo”. Egli si indignò, e non voleva entrare. Suo padre allora uscì a supplicarlo. Ma egli rispose a suo padre: “Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando, e tu non mi hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici. Ma ora che è tornato questo tuo figlio, il quale ha divorato le tue sostanze con le prostitute, per lui hai ammazzato il vitello grasso”. Gli rispose il padre: “Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”».

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
[Dom 30] Vangelo: Gs 5, 9. 10-12; Sal 33; 2 Cor 5, 17-21; Lc 15, 1-3. 11-32.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Mar 29, 2025 2:54


In quel tempo, si avvicinavano a Gesù tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro». Ed egli disse loro questa parabola: «Un uomo aveva due figli. Il più giovane dei due disse al padre: "Padre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta". Ed egli divise tra loro le sue sostanze. Pochi giorni dopo, il figlio più giovane, raccolte tutte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò il suo patrimonio vivendo in modo dissoluto. Quando ebbe speso tutto, sopraggiunse in quel paese una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. Allora andò a mettersi al servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei suoi campi a pascolare i porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube di cui si nutrivano i porci; ma nessuno gli dava nulla. Allora ritornò in sé e disse: "Quanti salariati di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi salariati". Si alzò e tornò da suo padre. Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli disse: "Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio". Ma il padre disse ai servi: "Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo indossare, mettetegli l'anello al dito e i sandali ai piedi. Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato". E cominciarono a far festa. Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa fosse tutto questo. Quello gli rispose: "Tuo fratello è qui e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo". Egli si indignò, e non voleva entrare. Suo padre allora uscì a supplicarlo. Ma egli rispose a suo padre: "Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando, e tu non mi hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici. Ma ora che è tornato questo tuo figlio, il quale ha divorato le tue sostanze con le prostitute, per lui hai ammazzato il vitello grasso". Gli rispose il padre: "Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato"».

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
[Dom 30] Commento: Laetare, rallegrati!

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Mar 29, 2025 2:56


Oggi, quasi anticipando la gioia di Pasqua, il Signore Gesù ci svela, con la parabola più bella e amata del Vangelo, il Padre misericordioso e il figlio che ritorna, l’irrefrenabile misericordia e l’amore incessante che nutre per ciascuno di noi, la sua paziente e trepida attesa, il suo sguardo che arriva lontano fino al pascolo dei porci e diventa potente attrazione che richiama e converte: «Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò». Dopo la recuperata figliolanza, segue la gioiosa celebrazione conviviale, che segna il pieno reinserimento nella casa paterna: «Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo indossare, mettetegli l’anello al dito e i sandali ai piedi. Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato». E cominciarono a far festa. I momenti oscuri vengono così cancellati, cominciando da quel triste: «Padre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta». Viene redento il peccato antico e sempre attuale: quello di reclamare una libertà piena e incondizionata, uscire dalla casa paterna, dall’ambito del suo amore, nella facile illusione di poter sperimentare l’ebbrezza di una supremazia che annulla ogni dipendenza. Ci ricorda tanto il momento fatale in cui i nostri progenitori hanno teso la mano per prendere e mangiare il frutto dell’albero proibito. Oggi come allora, il Signore, buon pastore, si mette alla ricerca della pecora smarrita ovunque e comunque si sia persa. La certezza di non restare mai soli, di essere anzi cercati, fa nascere quella speranza e quel ripensamento come primo moto verso la conversione: «Io qui muoio di fame! Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio». La consapevolezza di aver sperperato malamente i doni preziosi fa sperare di poter essere accolto soltanto come uno dei salariati. Il Signore, però, non ci vuole come salariati: in forza dello Spirito, non siamo più schiavi, ma figli. E se siamo figli, siamo anche eredi. Così vuole Dio. Che meraviglia! Dopo il peccato, siamo stati accolti, baciati, rivestiti, nutriti e festeggiati: «Se uno è in Cristo, è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, ne sono nate di nuove» e, ancor più: «Ci sarà più gioia in cielo per un peccatore convertito, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione». Abbiamo iniziato la Quaresima con un invito: «Convertitevi e credete al Vangelo»; ora sappiamo che la via alla conversione è più facile solo se confidiamo nella divina misericordia. Mi alzerò…

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio
Sabato 22 marzo 2025 - Imparare a fare festa?!

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio

Play Episode Listen Later Mar 22, 2025 4:19


Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, si avvicinavano a lui tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro». Ed egli disse loro questa parabola:«Un uomo aveva due figli. Il più giovane dei due disse al padre: “Padre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta”. Ed egli divise tra loro le sue sostanze. Pochi giorni dopo, il figlio più giovane, raccolte tutte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò il suo patrimonio vivendo in modo dissoluto. Quando ebbe speso tutto, sopraggiunse in quel paese una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. Allora andò a mettersi al servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei suoi campi a pascolare i porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube di cui si nutrivano i porci; ma nessuno gli dava nulla. Allora ritornò in sé e disse: “Quanti salariati di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi salariati”. Si alzò e tornò da suo padre.Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli disse: “Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio”. Ma il padre disse ai servi: “Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo indossare, mettetegli l'anello al dito e i sandali ai piedi. Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”. E cominciarono a far festa.Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa fosse tutto questo. Quello gli rispose: “Tuo fratello è qui e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo”. Egli si indignò, e non voleva entrare. Suo padre allora uscì a supplicarlo. Ma egli rispose a suo padre: “Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando, e tu non mi hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici. Ma ora che è tornato questo tuo figlio, il quale ha divorato le tue sostanze con le prostitute, per lui hai ammazzato il vitello grasso”. Gli rispose il padre: “Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”».

La Gioia del Vangelo
Sabato della II settimana di Quaresima

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later Mar 22, 2025 4:19


In quel tempo, si avvicinavano Gesù tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro». Ed egli disse loro questa parabola: «Un uomo aveva due figli. Il più giovane dei due disse al padre: “Padre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta”. Ed egli divise tra loro le sue sostanze. Pochi giorni dopo, il figlio più giovane, raccolte tutte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò il suo patrimonio vivendo in modo dissoluto. Quando ebbe speso tutto, sopraggiunse in quel paese una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. Allora andò a mettersi al servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei suoi campi a pascolare i porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube di cui si nutrivano i porci; ma nessuno gli dava nulla. Allora ritornò in sé e disse: “Quanti salariati di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi salariati”. Si alzò e tornò da suo padre. Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli disse: “Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio”. Ma il padre disse ai servi: “Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo indossare, mettetegli l'anello al dito e i sandali ai piedi. Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”. E cominciarono a far festa. Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa fosse tutto questo. Quello gli rispose: “Tuo fratello è qui e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo”. Egli si indignò, e non voleva entrare. Suo padre allora uscì a supplicarlo. Ma egli rispose a suo padre: “Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando, e tu non mi hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici. Ma ora che è tornato questo tuo figlio, il quale ha divorato le tue sostanze con le prostitute, per lui hai ammazzato il vitello grasso”. Gli rispose il padre: “Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”».

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Sabato 22 Marzo 2025 (Lc 15, 1-3. 11-32) - Apostola Celestina

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Mar 21, 2025 5:58


- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Luca + In quel tempo, si avvicinavano a lui tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro». Ed egli disse loro questa parabola:«Un uomo aveva due figli. Il più giovane dei due disse al padre: "Padre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta". Ed egli divise tra loro le sue sostanze. Pochi giorni dopo, il figlio più giovane, raccolte tutte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò il suo patrimonio vivendo in modo dissoluto. Quando ebbe speso tutto, sopraggiunse in quel paese una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. Allora andò a mettersi al servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei suoi campi a pascolare i porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube di cui si nutrivano i porci; ma nessuno gli dava nulla. Allora ritornò in sé e disse: "Quanti salariati di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi salariati". Si alzò e tornò da suo padre.Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli disse: "Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio". Ma il padre disse ai servi: "Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo indossare, mettetegli l'anello al dito e i sandali ai piedi. Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato". E cominciarono a far festa.Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa fosse tutto questo. Quello gli rispose: "Tuo fratello è qui e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo". Egli si indignò, e non voleva entrare. Suo padre allora uscì a supplicarlo. Ma egli rispose a suo padre: "Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando, e tu non mi hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici. Ma ora che è tornato questo tuo figlio, il quale ha divorato le tue sostanze con le prostitute, per lui hai ammazzato il vitello grasso". Gli rispose il padre: "Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato"».Parola del Signore.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
[Sab 22] Vangelo: Mic 7, 14-15. 18-20; Sal.102; Lc 15, 1-3. 11-32.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Mar 21, 2025 2:54


In quel tempo, si avvicinavano a lui tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro». Ed egli disse loro questa parabola: «Un uomo aveva due figli. Il più giovane dei due disse al padre: "Padre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta". Ed egli divise tra loro le sue sostanze. Pochi giorni dopo, il figlio più giovane, raccolte tutte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò il suo patrimonio vivendo in modo dissoluto. Quando ebbe speso tutto, sopraggiunse in quel paese una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. Allora andò a mettersi al servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei suoi campi a pascolare i porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube di cui si nutrivano i porci; ma nessuno gli dava nulla. Allora ritornò in sé e disse: "Quanti salariati di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi salariati". Si alzò e tornò da suo padre. Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli disse: "Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio". Ma il padre disse ai servi: "Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo indossare, mettetegli l'anello al dito e i sandali ai piedi. Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato". E cominciarono a far festa. Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa fosse tutto questo. Quello gli rispose: "Tuo fratello è qui e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo". Egli si indignò, e non voleva entrare. Suo padre allora uscì a supplicarlo. Ma egli rispose a suo padre: "Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando, e tu non mi hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici. Ma ora che è tornato questo tuo figlio, il quale ha divorato le tue sostanze con le prostitute, per lui hai ammazzato il vitello grasso". Gli rispose il padre: "Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato"».

Le interviste di Stefania D'Alonzo e Daniele Di Ianni
Amici in affitto... Ve la prendete la Tieri?

Le interviste di Stefania D'Alonzo e Daniele Di Ianni

Play Episode Listen Later Feb 9, 2025 1:58


Dopo che ha rovesciato il caffè in studio, Stefania vorrebbe cambiare collega.. ma tranquilli, pace fatta fra di loro! Sappiate però che si possono affittare degli amici online.. Buon divertimento, con Benedetta Tieri e Stefania D'Alonzo!

FastForward: per un'Internet Migliore
Come funziona l'Algoritmo di YouTube una volta per tutte!

FastForward: per un'Internet Migliore

Play Episode Listen Later Jan 9, 2025 18:01


Lasciamo perdere le definizioni, andiamo ad approfondire il meccanismo che determina che PERFORMANCE ha un video.L'Algoritmo, tra mille virgolette, funziona così ovunque: TikTok, Instagram, Discover, Linkedin.Prendete questi concetti e usateli PRATICAMENTE per declinare le vostre TATTICHE.Buono studio!

GDS Mar del Plata Podcast
Cultura Pop 13 de diciembre de 2023

GDS Mar del Plata Podcast

Play Episode Listen Later Dec 13, 2024 71:55


Hoy, viernes, ¿no te cases ni te embarques?Prendete a uno de los últimos programas del año.

La Gioia del Vangelo
Mercoledì della II settimana di Avvento

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later Dec 11, 2024 4:19


In quel tempo, Gesù disse: «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio
Mercoledì 11 dicembre 2024 - Se siete stanchi...

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio

Play Episode Listen Later Dec 11, 2024 2:19


Vangelo del giorno:Dal Vangelo secondo Matteo (11, 28-30)In quel tempo, Gesù disse: «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».Commento:D'inverno è così piacevole, rientrando in casa, godere della calma e del calduccio di un posto accogliente. Le braccia del buon Dio sono un rifugio nel quale sentirci amati.Citazione del giorno:Dove c'è la fede, c'è la libertà. (S. Ambrogio)

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Mercoledì 11 Dicembre 2024 (Mt 11, 28-30) - Apostola Michela

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Dec 10, 2024 5:50


- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, Gesù disse: "Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero".Parola del Signore.

Sac à Pop
Wicked Soundtrack - Episodio Speciale

Sac à Pop

Play Episode Listen Later Dec 2, 2024 69:38


Fellow Ozianz... what is this feeling? Una nuova puntata di Sac à Pop direttamente dalla Dear Old Shiz! Pronti a Dancing Through Life, ma soprattutto a Defying Gravity con un episodio speciale dedicato al film dell'anno perché dire "della vita" ci renderebbe troppo delle Elphaba e Glinda, and we're Not That Girl. Prendete la vostra scopa e infilatevela dove volete: l'importante è che rendiate Popular questo episodio dalle tinte verdi e rosa.

Recensioni CaRfatiche
Recensioni CaRfatiche - The Substance (Coralie Fargeat 2024)

Recensioni CaRfatiche

Play Episode Listen Later Nov 8, 2024 36:03


Prendete un siero colore Re Animator, mischiatelo con una mutazione alla Society e inserite il tutto in un bell'ambiente alla Shining. Viene fuori quel meraviglioso film che è The Substance. Secondo lungometraggio della coraggiosa e determinata regista Coralie Fargeat, che preme ancora di più il pedale sull'acceleratore e mette in scena un profondo e feroce attacco non soltanto allo star system hollywoodiano, ma alla società moderna in generale. Una Demi Moore in grande forma e ancora estremamente brava davanti alla macchina da presa, si alterna alla bellezza più giovane e seducente di Margaret Qualley. Siete avanti con l'età? Non vi sentite più belle come un tempo? Volete che ancora gli uomini vi guardino con concupiscenza, mentre camminate per strada? Allora, The Substance può fare al caso vostro e realizzare una versione più giovane e migliori di voi stessi. Basta rispettare le regole...

Comunicare per essere
Buone regole per vivere meglio

Comunicare per essere

Play Episode Listen Later Oct 19, 2024 19:54


Buone regole per vivere meglio Vivere meglio significa stare meglio, avere migliori risultati, esperienze più positive, relazioni, più positive. E anche se ognuno di noi è diverso, tutti condividiamo una base, di umanità e sensibilità, che viene poi declinata in maniera unica. Perciò, anche se per ognuno di noi esiste una strada, migliore, che è quella verso la quale dovremmo sempre puntare, la tua è solo tua, e sta a te scoprirla, esistono regole valide per tutti, che possono aiutare a vivere meglio. Giudica la tua vita in base a chi eri ieri e a chi sei oggi, e non agli altri. Non lasciar correre le cose che per te non vanno bene. E invece di lamentarti della società, inizia ad occuparti di quello che puoi risolvere. Tanto per cominciare. Di queste ed altre regole, ti parlo in questo podcast, a partire dall'importanza di trattare te stesso come tratteresti una persona che ami e che vuoi aiutare ad essere felice. “Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro” (Giovanni Paolo II)- Puoi leggere la trascrizione dell'audio qui: https://annarosapacini.com/regole-per-vivere-meglio- E da questa pagina puoi iscriverti liberamente al mio podcast Comunicare per essere®: https://annarosapacini.com/podcast/ una filosofia di vita pratica e concreta, che permette di mettere da subito in atto il cambiamento- Comunicazione valoriale, Relazioni, Professione, Benessere. Scrittura evolutiva®, grafologia evolutiva®, soluzioni e percorsi sempre e solo su misura. Per informazioni sul progetto, sui contenuti, sugli strumenti e sui percorsi attivabili scrivi a info@annarosapacini.com- Rinforza la tua motivazione e la tua visione interiore: ogni giorno, per te, nuove prospettive che potrai applicare per trasformare la tua vita. Seguimi su Meta-Facebook e sul tuo social preferito, cerca “Annarosa Pacini”➡️ E non dimenticare di iscriverti al mio canale YouTube https://www.youtube.com/@AnnarosaPacini

Prestame tu oreja!
Prestame tu oreja! ft Dr Punk/ Morris E292 - T08

Prestame tu oreja!

Play Episode Listen Later Oct 18, 2024 57:50


Noche de crestas con el Dr Punk! Tuvimos catedra con perlas de Dinosaur Jr a días de su show en el pais, The Only Ones, The Sound y el clasico Let it be de The Replacements. Dj Manija agito los trapos de Pearl Jam con una de Yield. #anderdelasemana charlamos con los Morris que tienen tremendos temas nuevos y los presentan el mes que viene en el Cubo del Abasto. Prendete!

Equipaggiati
#188 - La cena del Signore - Luca 22:1-27

Equipaggiati

Play Episode Listen Later Sep 18, 2024 6:50


Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: La cena del Signore22 La festa degli Azzimi, detta la Pasqua, si avvicinava; 2 e i capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano il modo di farlo morire, poiché temevano il popolo.3 Satana entrò in Giuda, chiamato[a] Iscariota, che era nel numero dei dodici. 4 Egli andò a conferire con i capi dei sacerdoti e i capitani[b] sul modo di consegnarlo nelle loro mani. 5 Essi si rallegrarono e pattuirono di dargli del denaro. 6 Egli fu d'accordo e cercava l'occasione buona per consegnare loro Gesù di nascosto alla folla.7 Venne il giorno degli Azzimi, nel quale si doveva sacrificare la Pasqua. 8 Gesù mandò Pietro e Giovanni, dicendo: «Andate a prepararci la cena pasquale, affinché la mangiamo». 9 Essi gli chiesero: «Dove vuoi che la prepariamo?» 10 Ed egli rispose loro: «Quando sarete entrati in città, vi verrà incontro un uomo che porta una brocca d'acqua; seguitelo nella casa dove egli entrerà. 11 E dite al padrone di casa: “Il Maestro ti manda a dire: ‘Dov'è la stanza nella quale mangerò la Pasqua con i miei discepoli?'”. 12 Ed egli vi mostrerà, al piano di sopra, una grande sala ammobiliata; lì apparecchiate». 13 Essi andarono e trovarono come egli aveva detto loro, e prepararono la Pasqua.14 Quando giunse l'ora, egli si mise a tavola, e gli apostoli[c] con lui. 15 Egli disse loro: «Ho vivamente desiderato di mangiare questa Pasqua con voi, prima di soffrire; 16 poiché io vi dico che non la mangerò più, finché sia compiuta nel regno di Dio». 17 Poi prese un calice e, dopo aver reso grazie, disse: «Prendete questo e distribuitelo fra di voi; 18 perché io vi dico che da ora in poi[d] non berrò più del frutto della vigna, finché sia venuto il regno di Dio».19 Poi prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: «Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me». 20 Allo stesso modo, dopo aver cenato, diede loro il calice dicendo: «Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue, che è versato per voi.21 «Del resto, ecco, la mano di colui che mi tradisce è con me sulla tavola. 22 Perché il Figlio dell'uomo, certo, se ne va, come è stabilito; ma guai a quell'uomo per mezzo del quale egli è tradito!» 23 Ed essi cominciarono a domandarsi gli uni gli altri chi mai, tra di loro, sarebbe stato a fare questo.24 Fra di loro nacque anche una contesa: chi di essi fosse considerato il più grande. 25 Ma egli disse loro: «I re delle nazioni le signoreggiano, e quelli che le sottomettono al loro dominio sono chiamati benefattori[e]. 26 Ma per voi non deve essere così; anzi, il più grande tra di voi sia come il più piccolo[f], e chi governa come colui che serve. 27 Perché, chi è più grande: colui che è a tavola oppure colui che serve? Non è forse colui che è a tavola? Ma io sono in mezzo a voi come colui che serve.lascia un commentoSupport the show

Equipaggiati
#173 - Il figlio prodigo - Luca 15:1-31

Equipaggiati

Play Episode Listen Later Aug 27, 2024 7:21


Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: Il figlio prodigoPerduto e… ritrovato15 Ad ascoltare Gesù venivano anche certi esattori delle tasse disonesti ed altri noti peccatori. 2 La loro presenza suscitava molte critiche da parte dei capi religiosi e dei dottori della legge ebraica, perché Gesù si univa a quella gente poco raccomandabile; non solo, mangiava perfino con loro! 3-4 Gesù allora raccontò questa parabola: «Fate conto di avere cento pecore e ne perdete una nel deserto. Che cosa farete? Non lascerete forse le altre novantanove per andare a cercare quella che si è perduta, finché non lʼavete trovata? 5 E poi, felici, ve la riporterete a casa sulle spalle! 6 Arrivati, riunirete gli amici e i vicini, per festeggiare la pecora ritrovata.7 Allo stesso modo si fa più festa in cielo per un solo peccatore che torna a Dio, che per novantanove altri che non si sono smarriti!8 Prendete un altro esempio: una donna ha dieci monete dʼargento di un certo valore e ne perde una. Bene, che cosa farà? Accenderà una lampada e spazzerà in ogni angolo della casa, cercando dappertutto, finché non lʼavrà ritrovata. 9 Poi chiamerà amiche e vicine, perché si rallegrino con lei. 10 Allo stesso modo cʼè gioia alla presenza degli angeli di Dio, quando un peccatore si pente!»Poi Gesù raccontò questʼaltra parabola: 11 «Un uomo aveva due figli. 12 Un giorno il minore disse al padre: “Voglio subito la mia parte dʼeredità”. E il padre acconsentì di dividere la sua ricchezza fra i due figli.13 Alcuni giorni dopo, il figlio minore, fatti i bagagli, partì per un paese lontano, dove sperperò tutto il suo denaro con una vita dissoluta. 14 Proprio quando era rimasto senza il becco di un quattrino, scoppiò una grande carestia in tutto il paese ed egli si trovò in gravi difficoltà economiche. 15 Si mise allora al servizio di un contadino, che lo mandò a pascolare i porci. 16 La fame però aumentava, tanto che perfino ciò che mangiavano i maiali gli sembrava buono, ma nessuno gliene dava.17 Quando finalmente si rese conto della sua situazione, disse tra di sé: “A casa mia perfino i servi hanno cibo che basta e avanza, mentre io me ne sto qui a morire di fame! 18 Ritornerò a casa da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato contro Dio e contro di te; 19 non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Ti prego, prendimi come tuo servo!”20 Così il giovane tornò a casa sua. Era ancora lontano che suo padre lo vide arrivare; pieno dʼamore e compassione gli corse incontro, lo abbracciò e lo baciò.21 Il figlio gli disse: “Padre, ho peccato contro il cielo e contro di te, non sono più degno di essere chiamato tuo figlio!”22 Ma il padre disse ai servi: “Svelti, portate i vestiti più belli che abbiamo in casa e fateglieli indossare! Portate anche un anello con una pietra preziosa, e non dimenticate i sandali! 23 Poi ammazzate il vitello che teniamo allʼingrasso. Dobbiamo festeggiare con un gran pranzo, 24 perché questo figlio mio era per me come morto, ed ora è ritornato in vita. Era perduto, ed ora lʼho ritrovato!”Così ebbe inizio la festa.25 Nel frattempo il figlio maggiore stava lavorando nei campi. Quando tornò a casa, sentì la musica provenire dalla sala del banchetto 26 e chiese ad uno dei servi che cosa stesse accadendo.27 “È tornato tuo fratello!” gli rispose il servo, “e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello che era allʼingrasso ed ha preparato un grande banchetto per festeggiare il suo ritorno a casa, sano e salvo!”28 Il fratlascia un commentoSupport the Show.

Stivale Italiano
Espressioni idiomatiche e collocazioni - con i verbi fare, dare, prendere, mettere, venire e rimanere -ep227-

Stivale Italiano

Play Episode Listen Later Jul 28, 2024 38:15


Oggi torniamo a parlare di espressioni idiomatiche e collocazioni con i verbi fare, dare, prendere, mettere, venire e rimanere. Prendete carta e penna! Stivale Italiano è un podcast di lingua italiana per stranieri, esplora e impara la lingua italiana con i nostri episodi di italiano naturale. Vuoi migliorare il tuo italiano? Scrivici a info @stivaleitaliano.com

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Giovedì 18 Luglio 2024 (Mt 11, 28-30) - Apostola Tiziana

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Jul 17, 2024 5:48


- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, Gesù disse:«Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro.Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».Parola del Signore.

il posto delle parole
Beppe Tosco "Fiabe per addormentare i nonni"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later May 29, 2024 18:44


Beppe Tosco"Fiabe per addormentare i nonni"Gallucci Editorewww.galluccieditore.comCome sarebbe andata a finire con la mela avvelenata se i sette nani di Biancaneve fossero state le sette nonne di Biancoghiaccio? T'immagini se la casetta nel bosco di nonno Hänsel e nonna Gretel fosse in realtà una residenza per anziani? E nonno Pollicino riuscirà a ritrovare la strada di casa, lasciando dietro di sé una scia di punti del supermercato? Dall'ispirazione comica di un quasi nonno, ecco una raccolta delle favole più famose rivisitate con un sorprendente capovolgimento di prospettiva: a dover fare i conti con lupi, orchi e streghe questa volta non saranno i bambini, ma i loro nonni! Anziane e anziani vispi e combattivi, lesti nel far buon uso della loro esperienza del mondo per sconfiggere i cattivi e ricongiungersi con gli adorati nipoti.“Prendete una vecchia fiaba, mettetela a testa in giù e contaminatela con un pizzico di presente. Ed ecco comparire nonni magici che sfidano orchi, brasano streghe e liberano dal male. E come fanno? Facile! Ammansiscono la vita con robuste dosi d'amore. Questo libro è un distillato di felicità” Luciana LittizzettoBeppe Tosco è da sempre l'autore di fiducia di Luciana Littizzetto. Ha firmato diversi libri e scrive testi per la televisione (tra gli altri, per gli attori comici Enrico Bertolino, Ale e Franz, Luca e Paolo, Geppi Cucciari, Sabrina Impacciatore). Con Gallucci editore, ha già pubblicato La notte delle spazzature viventi, scritto insieme al figlio Francesco.Joshua Held, cartoonist fiorentino, è autore di vignette di satira di costume e politica pubblicate su quotidiani e periodici, serie tv animate, spot pubblicitari, video musicali, libri per bambini e video scenografi e animate per il teatro.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Lunedì 29 Aprile 2024 (Mt 11, 25-30) - Apostola Simona

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Apr 28, 2024 7:45


- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, Gesù disse:"Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero".Parola del Signore.

Equipaggiati
#57 - Annuncio del tradimento - Matteo 26:17-35

Equipaggiati

Play Episode Listen Later Mar 19, 2024 7:14


Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: Annuncio del tradimento17 Il primo giorno delle feste di Pasqua, quando in ogni casa ebraica si prepara il pane senza lievito, i discepoli vennero a chiedere a Gesù: «Dove vuoi che ti prepariamo il pranzo di Pasqua?»18 Gesù rispose: «Andate in città dal tal dei tali e ditegli: “Il nostro maestro dice che sta per arrivare il suo momento e farà il pranzo di Pasqua con i suoi discepoli a casa tua”». 19 I discepoli fecero come Gesù aveva loro ordinato e prepararono là per la cena.20-21 Quella sera, mentre sedeva a tavola con i dodici, Gesù disse: «Uno di voi mi tradirà». 22 I discepoli diventarono molto tristi e cominciarono a chiedergli uno alla volta: «Sono io quello che ti tradirà, Signore?»23 E Gesù rispose: «È quello che ho servito per primo. 24 Devo morire, proprio come dice la profezia, ma guai allʼuomo da cui sono tradito! Sarebbe stato molto meglio per lui se non fosse mai nato!»25 Anche Giuda, il traditore, gli chiese: «Maestro, sono io quello?» E Gesù gli rispose: «Sì».26 Mentre stavano mangiando, Gesù prese del pane, lo benedì, lo spezzò, poi lo diede ai discepoli, dicendo: «Prendete e mangiate, questo è il mio corpo».27 Poi prese una coppa di vino, ringraziò Dio e la diede ai discepoli, dicendo: «Bevetene tutti, 28 perché questo è il mio sangue, che suggella il Nuovo Patto. È versato per perdonare i peccati di molti. 29 Ricordate le mie parole: non berrò più vino fino al giorno in cui non ne berrò del nuovo con voi nel Regno di mio Padre».30 E, dopo aver cantato un inno, si avviarono verso il Monte degli Ulivi.31 Allora Gesù disse loro: «Stanotte tutti voi mi abbandonerete. Perché nelle Scritture è scritto che Dio colpirà il Pastore, e le pecore del gregge saranno disperse. 32 Ma dopo che sarò risorto, vi precederò in Galilea, e là vʼincontrerò».33 Pietro disse: «Anche se tutti ti abbandonano, io non lo farò mai!»34 Allora Gesù rispose: «Io invece ti dico che proprio stanotte, prima che il gallo canti allʼalba, tu mi rinnegherai tre volte!»35 «Morirei piuttosto!» insistette Pietro. Ed anche tutti gli altri discepoli asserivano lo stesso.Support the showSupport the show

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Sabato 2 Marzo 2024 (Lc 15, 1-3. 11-32) - Apostola Tiziana

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Mar 1, 2024 7:30


RITIRO A ROMA CON LE APOSTOLE:Carissimi amici, vi invitiamo a trascorrere con noi un fine settimana a Roma. Per info e iscrizioni : https://www.it.apostlesofil.com/iscrizioni-weekend-roma/ - Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Luca +In quel tempo, si avvicinavano a lui tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro». Ed egli disse loro questa parabola:«Un uomo aveva due figli. Il più giovane dei due disse al padre: "Padre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta". Ed egli divise tra loro le sue sostanze. Pochi giorni dopo, il figlio più giovane, raccolte tutte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò il suo patrimonio vivendo in modo dissoluto. Quando ebbe speso tutto, sopraggiunse in quel paese una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. Allora andò a mettersi al servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei suoi campi a pascolare i porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube di cui si nutrivano i porci; ma nessuno gli dava nulla. Allora ritornò in sé e disse: "Quanti salariati di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi salariati". Si alzò e tornò da suo padre.Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli disse: "Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio". Ma il padre disse ai servi: "Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo indossare, mettetegli l'anello al dito e i sandali ai piedi. Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato". E cominciarono a far festa.Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa fosse tutto questo. Quello gli rispose: "Tuo fratello è qui e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo". Egli si indignò, e non voleva entrare. Suo padre allora uscì a supplicarlo. Ma egli rispose a suo padre: "Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando, e tu non mi hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici. Ma ora che è tornato questo tuo figlio, il quale ha divorato le tue sostanze con le prostitute, per lui hai ammazzato il vitello grasso". Gli rispose il padre: "Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato"».Parola del Signore.

Vera Vita
181: 45 - Che cosa si esige nel secondo comandamento?

Vera Vita

Play Episode Listen Later Feb 15, 2024 1:55


45 - Tanti credono in molte cose, ma purtroppo pochi hanno una fede basata sulla Parola di Dio. Questo catechismo ti aiuterà ad avere una fede solida. Questa è domanda e risposta n. 45 del catechismo battista del 1693 - versione di Charles Spurgeon.  Domanda: Che cosa si esige nel secondo comandamento? Risposta:  Il secondo comandamento esige che si accettino, si osservino e si conservino puri ed integri tutti gli aspetti dell'adorazione religiosa e tutti i comandamenti che Dio ha stabiliti nella sua Parola. Versetti: Deut. 32: 46 - «Prendete a cuore tutte le parole che oggi pronuncio solennemente davanti a voi. Le prescriverete ai vostri figli, affinché abbiano cura di mettere in pratica tutte le parole di questa legge. Matteo 28: 20 - insegnando loro a osservare tutte quante le cose che vi ho comandate. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell'età presente». Deut. 12: 32 - Avrete cura di mettere in pratica tutte le cose che vi comando; non vi aggiungerai nulla e nulla ne toglierai. Link:  Ebook - ⁠⁠⁠⁠⁠Fede Riformata⁠⁠⁠⁠⁠ ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ ⁠⁠⁠⁠⁠Verità & Vita Podcast⁠⁠⁠⁠⁠  ⁠⁠⁠⁠⁠La Soluzione per la tua Paura⁠⁠⁠⁠⁠  Libretto gratis - ⁠⁠⁠⁠⁠Mi Connetto⁠⁠⁠⁠⁠  Libretto gratis - ⁠⁠⁠⁠⁠Riforma 500⁠⁠⁠⁠⁠  Libretto gratis - ⁠⁠⁠⁠⁠Libero⁠⁠⁠⁠⁠  ⁠⁠⁠⁠⁠Speakpipe⁠⁠⁠⁠⁠ - Lasciaci una domanda o commento  ⁠⁠⁠⁠⁠Catechismo Playlist ~ Cibo Spirituale e Verità Biblica per la Vita Quotidiana ~ --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/vera-vita-podcast3/message

Equipaggiati
#22 - Citta' incredule condannate - Matteo 11:16-30

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Play Episode Listen Later Jan 30, 2024 7:40


Oggi: Citta' incredule condannate16 Ma a chi paragonerò questa generazione? È simile ai bambini seduti nelle piazze che gridano ai loro compagni[e] e dicono: 17 “Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato; [vi] abbiamo cantato dei lamenti e non avete pianto”. 18 Difatti è venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: “Ha un demonio!” 19 È venuto il Figlio dell'uomo, che mangia e beve, e dicono: “Ecco un mangione e un beone, un amico dei pubblicani[f] e dei peccatori!” Ma la sapienza è stata giustificata dalle sue opere[g]».Gesù rimprovera le città impenitenti20 Allora egli prese a rimproverare le città nelle quali era stata fatta la maggior parte delle sue opere potenti, perché non si erano ravvedute: 21 «Guai a te, Corazin[h]! Guai a te, Betsaida[i]! perché se in Tiro e Sidone fossero state fatte le opere potenti compiute tra di voi, già da molto tempo si sarebbero pentite, con sacco e cenere. 22 Perciò vi dichiaro che nel giorno del giudizio la sorte di Tiro e di Sidone sarà più tollerabile della vostra. 23 E tu, o Capernaum, sarai forse innalzata fino al cielo? No, tu scenderai fino all'Ades[j]. Perché se in Sodoma fossero state fatte le opere potenti compiute in te, essa sarebbe durata fino ad oggi. 24 Perciò vi dichiaro che nel giorno del giudizio la sorte del paese di Sodoma sarà più tollerabile della tua».La relazione personale del discepolo con il suo Signore25 In quel tempo Gesù prese a dire: «Io ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e agli intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli. 26 Sì, Padre, perché così ti è piaciuto. 27 Ogni cosa mi è stata data in mano dal Padre mio; e nessuno conosce il Figlio, se non il Padre; e nessuno conosce il Padre, se non il Figlio, e colui al quale il Figlio voglia rivelarlo.28 Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi[k], e io vi darò riposo. 29 Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo per le anime vostre; 30 poiché il mio giogo è dolce e il mio carico è leggero».Support the show

Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali

Oggi si parte con il cibo, anzi il dolce, uno dei dolci della tradizione natalizia italiana. E poi, non solo le nostre voci, ma anche i vostri messaggi. Prendete posto, stiamo per iniziare. Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Note dell'episodio Italian Christmas Traditions You Should Know! - https://www.youtube.com/watch?v=k3jiW_GdNb0 Il panettone! Ma dove è nato? - Un dolce natalizio lombardo, che sta conquistando il mondo. https://it.wikipedia.org/wiki/Panettone Un po' di messaggi, domande e risposte, e poi? L'opera!!! Matteo ha usato un'aggettivo molto strano: "melomane" Cosa vuol dire e da dove viene? Descrive qualcuno che apprezza l'opera lirica e la muisca in generale. Viene dal greco antico: Mèlos (musica) e manìa (furore). https://it.wikipedia.org/wiki/Melomane Concludiamo con la classifica più discussa, o forse meno considerata, dagli italiani. Quali sono le città più vivibili d'Italia? Scopriamo assieme quali cambiamenti ci sono stati rispetto alla classifica del 2022 che abbiamo visto qualche episodio fa. Trascrizione Raffaele: [0:10] Auguri! Matteo: [0:24] Grazie, molte grazie! Raffaele: [0:26] Tanti auguri a te, tanti auguri a te... Te la devo proprio cantare, guarda: questa è la puntata giusta per cantarti buon compleanno! Matteo: [0:36] Molte grazie! Raffaele: [0:38] Come ci si sente? Ci si fa più vecchi, eh, di' la verità... ... Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Mercoledì 13 Dicembre 2023 (Mt 11, 28-30) - Apostola Celestina

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Dec 12, 2023 6:05


- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi - + Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, Gesù disse: "Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero".Parola del Signore.

FuffaWeb Italia
Viaggio Musicale:

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Play Episode Listen Later Nov 5, 2023


Prendete un respiro profondo e lasciate che le voci leggendarie di Luciano Pavarotti e Lucio Dalla vi trasportino in un viaggio attraverso l'amore, il desiderio e la passione con il classico italiano 'Caruso'. Quest'episodio coinvolgente e toccante, condotto dai vostri affettuosi conduttori Dice e Mordicchio, vi farà esplorare le profondità delle emozioni, i ricordi e i desideri in un viaggio dall'Italia all'America e viceversa. Ma non è tutto: Dice e Mordicchio vi guideranno attraverso le sfumature e i significati nascosti di questo brano, mettendo in luce l'immenso impatto che ha avuto sulla cultura italiana e sulla musica in generale. Con le loro potenti interpretazioni, Pavarotti e Dalla vi travolgeranno, lasciandovi con un senso di stupore e meraviglia. Unisciti a noi in questo indimenticabile viaggio attraverso una delle più belle canzoni italiane di tutti i tempi. Non vediamo l'ora di condividere questa esperienza con voi.Support the showLa missione di FuffaWebFuffaWeb è da sempre impegnata nella diffusione della verità senza censura, e questo articolo fa parte del nostro impegno nel portare alla luce temi importanti. Vogliamo essere una risorsa affidabile per tutti voi, fornendo informazioni pertinenti e incoraggiando azioni positive.fuffa web online, free podcast : graffio@fuffaweb.com - mordicchio@fuffaweb.com FuffaWeb Italia, il podcast di qualita anti fuffa .news - arte - musica - crescita personale - moda - gaming - cucinaQUESTE LE RUBRICHE CHE SINTEIZZANO GLI ARGOMENTI DA NOI TRATTATI PER TIPOLOGIA D'EPISODIOFuffaWeb è da sempre impegnata nella diffusione della verità senza censura, e questo articolo fa parte del nostro impegno nel portare alla luce temi importanti.Vogliamo essere una risorsa affidabile per tutti voi, fornendo informazioni pertinenti e incoraggiando azioni positive.Un ringraziamento speciale a tutti Voi Se il nostro podcast ti piace, vota qui: I love FuffaWeb Italia Vota il nostro podcast, il tuo punto di vista conta per noi, e per gli altri, clicca il link qui sotto ed esprikmi il tuo paraere, ci contiamo, grazie:#PodcastGratis #AscoltaOra #NuovoEpisodio #PodcastDellSe...

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#188 - La cena del Signore - Luca 22:1-27

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Play Episode Listen Later Sep 20, 2023 4:19


Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: La cena del Signore22 La festa degli Azzimi, detta la Pasqua, si avvicinava; 2 e i capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano il modo di farlo morire, poiché temevano il popolo.3 Satana entrò in Giuda, chiamato[a] Iscariota, che era nel numero dei dodici. 4 Egli andò a conferire con i capi dei sacerdoti e i capitani[b] sul modo di consegnarlo nelle loro mani. 5 Essi si rallegrarono e pattuirono di dargli del denaro. 6 Egli fu d'accordo e cercava l'occasione buona per consegnare loro Gesù di nascosto alla folla.7 Venne il giorno degli Azzimi, nel quale si doveva sacrificare la Pasqua. 8 Gesù mandò Pietro e Giovanni, dicendo: «Andate a prepararci la cena pasquale, affinché la mangiamo». 9 Essi gli chiesero: «Dove vuoi che la prepariamo?» 10 Ed egli rispose loro: «Quando sarete entrati in città, vi verrà incontro un uomo che porta una brocca d'acqua; seguitelo nella casa dove egli entrerà. 11 E dite al padrone di casa: “Il Maestro ti manda a dire: ‘Dov'è la stanza nella quale mangerò la Pasqua con i miei discepoli?'”. 12 Ed egli vi mostrerà, al piano di sopra, una grande sala ammobiliata; lì apparecchiate». 13 Essi andarono e trovarono come egli aveva detto loro, e prepararono la Pasqua.14 Quando giunse l'ora, egli si mise a tavola, e gli apostoli[c] con lui. 15 Egli disse loro: «Ho vivamente desiderato di mangiare questa Pasqua con voi, prima di soffrire; 16 poiché io vi dico che non la mangerò più, finché sia compiuta nel regno di Dio». 17 Poi prese un calice e, dopo aver reso grazie, disse: «Prendete questo e distribuitelo fra di voi; 18 perché io vi dico che da ora in poi[d] non berrò più del frutto della vigna, finché sia venuto il regno di Dio».19 Poi prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: «Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me». 20 Allo stesso modo, dopo aver cenato, diede loro il calice dicendo: «Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue, che è versato per voi.21 «Del resto, ecco, la mano di colui che mi tradisce è con me sulla tavola. 22 Perché il Figlio dell'uomo, certo, se ne va, come è stabilito; ma guai a quell'uomo per mezzo del quale egli è tradito!» 23 Ed essi cominciarono a domandarsi gli uni gli altri chi mai, tra di loro, sarebbe stato a fare questo.24 Fra di loro nacque anche una contesa: chi di essi fosse considerato il più grande. 25 Ma egli disse loro: «I re delle nazioni le signoreggiano, e quelli che le sottomettono al loro dominio sono chiamati benefattori[e]. 26 Ma per voi non deve essere così; anzi, il più grande tra di voi sia come il più piccolo[f], e chi governa come colui che serve. 27 Perché, chi è più grande: colui che è a tavola oppure colui che serve? Non è forse colui che è a tavola? Ma io sono in mezzo a voi come colui che serve.Support the show

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#173 - Il figlio prodigo - Luca 15:1-31

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Play Episode Listen Later Aug 30, 2023 5:30


Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: Il figlio prodigoPerduto e… ritrovato15 Ad ascoltare Gesù venivano anche certi esattori delle tasse disonesti ed altri noti peccatori. 2 La loro presenza suscitava molte critiche da parte dei capi religiosi e dei dottori della legge ebraica, perché Gesù si univa a quella gente poco raccomandabile; non solo, mangiava perfino con loro! 3-4 Gesù allora raccontò questa parabola: «Fate conto di avere cento pecore e ne perdete una nel deserto. Che cosa farete? Non lascerete forse le altre novantanove per andare a cercare quella che si è perduta, finché non lʼavete trovata? 5 E poi, felici, ve la riporterete a casa sulle spalle! 6 Arrivati, riunirete gli amici e i vicini, per festeggiare la pecora ritrovata.7 Allo stesso modo si fa più festa in cielo per un solo peccatore che torna a Dio, che per novantanove altri che non si sono smarriti!8 Prendete un altro esempio: una donna ha dieci monete dʼargento di un certo valore e ne perde una. Bene, che cosa farà? Accenderà una lampada e spazzerà in ogni angolo della casa, cercando dappertutto, finché non lʼavrà ritrovata. 9 Poi chiamerà amiche e vicine, perché si rallegrino con lei. 10 Allo stesso modo cʼè gioia alla presenza degli angeli di Dio, quando un peccatore si pente!»Poi Gesù raccontò questʼaltra parabola: 11 «Un uomo aveva due figli. 12 Un giorno il minore disse al padre: “Voglio subito la mia parte dʼeredità”. E il padre acconsentì di dividere la sua ricchezza fra i due figli.13 Alcuni giorni dopo, il figlio minore, fatti i bagagli, partì per un paese lontano, dove sperperò tutto il suo denaro con una vita dissoluta. 14 Proprio quando era rimasto senza il becco di un quattrino, scoppiò una grande carestia in tutto il paese ed egli si trovò in gravi difficoltà economiche. 15 Si mise allora al servizio di un contadino, che lo mandò a pascolare i porci. 16 La fame però aumentava, tanto che perfino ciò che mangiavano i maiali gli sembrava buono, ma nessuno gliene dava.17 Quando finalmente si rese conto della sua situazione, disse tra di sé: “A casa mia perfino i servi hanno cibo che basta e avanza, mentre io me ne sto qui a morire di fame! 18 Ritornerò a casa da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato contro Dio e contro di te; 19 non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Ti prego, prendimi come tuo servo!”20 Così il giovane tornò a casa sua. Era ancora lontano che suo padre lo vide arrivare; pieno dʼamore e compassione gli corse incontro, lo abbracciò e lo baciò.21 Il figlio gli disse: “Padre, ho peccato contro il cielo e contro di te, non sono più degno di essere chiamato tuo figlio!”22 Ma il padre disse ai servi: “Svelti, portate i vestiti più belli che abbiamo in casa e fateglieli indossare! Portate anche un anello con una pietra preziosa, e non dimenticate i sandali! 23 Poi ammazzate il vitello che teniamo allʼingrasso. Dobbiamo festeggiare con un gran pranzo, 24 perché questo figlio mio era per me come morto, ed ora è ritornato in vita. Era perduto, ed ora lʼho ritrovato!”Così ebbe inizio la festa.25 Nel frattempo il figlio maggiore stava lavorando nei campi. Quando tornò a casa, sentì la musica provenire dalla sala del banchetto 26 e chiese ad uno dei servi che cosa stesse accadendo.27 “È tornato tuo fratello!” gli rispose il servo, “e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello che era allʼingrasso ed ha preparato un grande banchetto per festeggiare il suo ritorno a casa, sano e salvo!”28 Il fratello maggiore sʼadirò e non voleva neppure entrare in casa. Il padre, allora, uscì e cercò di convincerlo ad entrare, 29 Support the show

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Giovedì 20 Luglio 2023 (Mt 11, 28-30) - Apostola Michela

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Jul 19, 2023 6:40


- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, Gesù disse:«Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro.Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».Parola del Signore.

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Venerdì 16 Giugno 2023 (Mt 11, 25-30) - Apostola Tiziana

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Play Episode Listen Later Jun 15, 2023 7:46


- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo Gesù disse:«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».Parola del Signore.

Equipaggiati
#57 - Annuncio del tradimento - Matteo 26:17-35

Equipaggiati

Play Episode Listen Later Mar 21, 2023 3:06


Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: Annuncio del tradimento17 Il primo giorno delle feste di Pasqua, quando in ogni casa ebraica si prepara il pane senza lievito, i discepoli vennero a chiedere a Gesù: «Dove vuoi che ti prepariamo il pranzo di Pasqua?»18 Gesù rispose: «Andate in città dal tal dei tali e ditegli: “Il nostro maestro dice che sta per arrivare il suo momento e farà il pranzo di Pasqua con i suoi discepoli a casa tua”». 19 I discepoli fecero come Gesù aveva loro ordinato e prepararono là per la cena.20-21 Quella sera, mentre sedeva a tavola con i dodici, Gesù disse: «Uno di voi mi tradirà». 22 I discepoli diventarono molto tristi e cominciarono a chiedergli uno alla volta: «Sono io quello che ti tradirà, Signore?»23 E Gesù rispose: «È quello che ho servito per primo. 24 Devo morire, proprio come dice la profezia, ma guai allʼuomo da cui sono tradito! Sarebbe stato molto meglio per lui se non fosse mai nato!»25 Anche Giuda, il traditore, gli chiese: «Maestro, sono io quello?» E Gesù gli rispose: «Sì».26 Mentre stavano mangiando, Gesù prese del pane, lo benedì, lo spezzò, poi lo diede ai discepoli, dicendo: «Prendete e mangiate, questo è il mio corpo».27 Poi prese una coppa di vino, ringraziò Dio e la diede ai discepoli, dicendo: «Bevetene tutti, 28 perché questo è il mio sangue, che suggella il Nuovo Patto. È versato per perdonare i peccati di molti. 29 Ricordate le mie parole: non berrò più vino fino al giorno in cui non ne berrò del nuovo con voi nel Regno di mio Padre».30 E, dopo aver cantato un inno, si avviarono verso il Monte degli Ulivi.31 Allora Gesù disse loro: «Stanotte tutti voi mi abbandonerete. Perché nelle Scritture è scritto che Dio colpirà il Pastore, e le pecore del gregge saranno disperse. 32 Ma dopo che sarò risorto, vi precederò in Galilea, e là vʼincontrerò».33 Pietro disse: «Anche se tutti ti abbandonano, io non lo farò mai!»34 Allora Gesù rispose: «Io invece ti dico che proprio stanotte, prima che il gallo canti allʼalba, tu mi rinnegherai tre volte!»35 «Morirei piuttosto!» insistette Pietro. Ed anche tutti gli altri discepoli asserivano lo stesso.Support the show