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La leggenda medievale di Ildegonda, risorta dalla forca e travestita da uomo per portare a termine una missione segretaAnno 1186.Alcuni pastori stavano pascolando le pecore tra i campi, ma nell'avvicinarsi a un albero scorsero una sagoma dondolante tra i rami, appesa a una corda: era una fanciulla, ed era impiccata per il collo. I pastori, mossi a pietà per la macabra scoperta, decisero di tirarla giù e dar lei sepoltura cristiana. Ma quando tagliarono la corda, lei non cadde pesantemente al suolo come fanno i cadaveri. Piuttosto, fluttuò lentamente, fino a sfiorare il suolo con i piedi e rimanere ritta sulle sue gambe, con gli occhi aperti. I pastori furono colti dal terrore e fuggirono a gambe levate, lasciandola lì. La fanciulla misteriosa era risorta dalla forca, pronta a portare a termine la sua missione.Lorenzo Manara è scrittore di libri storici e fantasy. Acquista subito i miei romanzi!
VIDEO: Pierina Morosini ➜ https://www.youtube.com/watch?v=Rnj0rXeoC1E&list=PLolpIV2TSebVM7CoAHtiTvbPX4t2opTUUTESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=8103BEATA PIERINA MOROSINI, MARTIRE DELLA PUREZZA COME SANTA MARIA GORETTIPrimogenita di nove figli, a 16 anni partecipa a Roma alla beatificazione di Santa Maria Goretti e dieci anni dopo un giovane tenta di violentarla, ma respinto la uccide (VIDEO: Pierina Morosini)di Gianpiero Pettiti ed Emilia Flocchini Pierina Morosini nasce il 7 gennaio 1931 a Fiobbio di Albino, nella bergamasca; viene battezzata il giorno seguente, coi nomi di Pierina Eugenia. È la primogenita di una famiglia di nove figli. Suo padre, Rocco Morosini, rimane invalido e guadagna qualcosa facendo il guardiano notturno in uno stabilimento. Sua madre, Sara Noris, invece bada, oltre che ai figli propri, anche a quelli degli altri, solo in cambio del pane con cui riempire la bocca della sua nidiata.Con simili premesse Pierina cresce, imparando da subito ad archiviare i sogni senza troppi rimpianti: deve rinunciare a studiare ed a diplomarsi maestra, anche se ne avrebbe i numeri; deve rinunciare a entrare tra le Suore delle Poverelle di Bergamo, anche se tutti trovano che la sua vocazione sia solida e ben fondata; deve rinunciare anche al sogno missionario, il cui solo pensiero le fa battere il cuore come se fosse il primo amore.Il 18 marzo 1946, poco più che quindicenne, fu assunta nel Cotonificio Honegger di Albino, un'azienda di circa 1300 dipendenti. Qui cominciò a lavorare prima come addetta alle pulizie del reparto e dei telai, poi come apprendista e aiutante delle altre operaie, infine divenne operatrice ai telai. Questo stipendio è l'unica entrata fissa su cui può contare la sua famiglia. Per il primo turno deve svegliarsi alle quattro del mattino, ma invariabilmente trova ancora il tempo di prendere un "pezzo" di Messa e soprattutto di fare la Comunione, che l'accompagnerà per tutto il giorno. Pierina prega lungo la strada, prega quando è al telaio, prega quando riesce a scappare per qualche minuto in chiesa. Durante un ricovero ospedaliero dovuto a un incidente sul lavoro, conobbe padre Luciano Mologni, del Convento dei frati minori Cappuccini di Albino, che sarebbe diventato il suo padre spirituale. Pierina viene nominata dirigente parrocchiale di Azione Cattolica ed è attivissima in parrocchia, il suo specifico campo di apostolato. Trova, così, in famiglia, il convento cui ha dovuto rinunciare; nella fabbrica, la scuola in cui aveva sperato di insegnare; nella sua parrocchia, la missione in cui aveva sognato di andare.PICCOLO REGOLAMENTO QUOTIDIANOSi dà un regolamento di vita e soprattutto traccia per se stessa alcuni propositi che, nella loro semplicità, danno la misura di quest'anima innamorata di Dio. Tra le altre cose, si propone di «tener la pace in famiglia», di «mostrarsi sempre allegra» e di «cercare di non sapere le cose altrui». Tra i suoi appunti spicca una frase in cui è condensata tutta la sua vita: «il mio amore, un Dio Crocifisso; la mia forza, la Santa Comunione; l'ora preferita, quella della Messa; la mia divisa, essere un nulla; la mia meta, il cielo». In questo periodo manifestò alla mamma il desiderio di farsi suora ma venne distolta da questo proposito in quanto il suo lavoro e la sua presenza erano necessari alla famiglia.Nel 1947 è a Roma, per la beatificazione di Maria Goretti, la piccola martire delle Paludi Pontine, che su indicazione di papa Pio XII venne proposta come modello di virtù cristiane per le nuove generazioni. Alla nuova beata e futura santa Pierina "ruba" il segreto che l'ha portata sugli altari, lasciandolo maturare lentamente in lei. L'8 dicembre, festa dell'Immacolata, professò i voti privati di castità, povertà e obbedienza. Nel 1948 approfondì il suo impegno spirituale e il suo servizio alla Chiesa. S'iscrisse all'Apostolato della Riparazione e alle Figlie di Maria. Indossò lo scapolare carmelitano e aderì al Terz'Ordine francescano. Nel 1950 provò ancora una volta a chiedere ai genitori il permesso di entrare tra le Suore delle Poverelle di Bergamo, ma anche questa volta ricevette un fermo diniego. Continuò senza soste il suo impegno in famiglia, sul lavoro e a servizio della parrocchia; diventò zelatrice dell'Opera San Gregorio Barbarigo che aiuta il seminario diocesano di Bergamo.IL MARTIRIODieci anni dopo la beatificazione di Maria Goretti confida ad uno dei suoi fratelli: «Piuttosto che commettere un peccato mi lascio ammazzare». Che questo non sia solo un pio desiderio lo dimostra appena un mese dopo aver pronunciato questa frase. Pierina, nella freschezza dei suoi 26 anni, anche se volutamente vestita in modo dimesso, non può nascondere la sua avvenenza, che accende insani desideri in una mente malata.Il 4 aprile 1957, pochi minuti prima delle 15, Pierina è di ritorno dal suo turno di lavoro in fabbrica. Lungo i sentieri solitari del monte Misna, viene assalita dal violentatore nel castagneto che abitualmente, due volte al giorno, attraversa da undici anni per recarsi al lavoro. È inutile il suo tentativo di fuga, perché l'uomo le fracassa il cranio a colpi di pietra. Trasportata in ospedale a Bergamo, vi muore due giorni dopo, senza aver ripreso conoscenza.È fin troppo facile, per la gente, vedere in lei una nuova Maria Goretti; ed è infatti proprio la sua gente ad impedire che Pierina resti a lungo sottoterra e che il suo omicidio venga semplicemente archiviato come un pur tragico fatto di cronaca nera.Così, mentre la giustizia umana compie il suo corso nei confronti del giovane di Albino individuato come l'omicida, la Chiesa comincia invece ad interessarsi di lei. Il vescovo di Bergamo, monsignor Clemente Gaddi, l'8 dicembre 1975 avvia l'iter per la causa di beatificazione. [...] Il 3 luglio 1987 il Papa san Giovanni Paolo II ha autorizzato la promulgazione del decreto con cui l'uccisione di Pierina Morosini era da considerare un autentico martirio. Lo stesso Pontefice ha celebrato la sua beatificazione il 4 ottobre 1987, durante l'assemblea del Sinodo dei Vescovi dedicata al tema «Vocazione e missione dei laici nella Chiesa e nel mondo», proponendola come autentica icona di un laicato maturo e coerente, anche a costo della vita.Nella diocesi di Bergamo la memoria liturgica della Beata Pierina Morosini si celebra il 6 maggio, un mese dopo la sua nascita al Cielo, perché il 6 aprile può corrispondere ai giorni della Settimana Santa o dell'Ottava di Pasqua.Il 10 aprile 1983 i resti mortali di Pierina erano stati traslati dal cimitero di Fiobbio alla chiesa parrocchiale, dedicata a Sant'Antonio di Padova, e posti in un sarcofago di marmo bianco, situato vicino al banco dove solitamente lei s'inginocchiava a pregare. Dopo la beatificazione, sono stati collocati sotto l'altare maggiore della chiesa di Sant'Antonio di Padova a Fiobbio.Nota di BastaBugie: negli scritti di Pierina si trovano il prezioso "Piccolo regolamento quotidiano" e "I sette propositi". Eccoli qui riportati.I SETTE PROPOSITI1) Mi sforzerò di tenere la pace nella famiglia.2) Quando la stanchezza m'avrà vinta, mi mostrerò sempre allegra.3) Avrò sommo rispetto verso la mamma, la obbedirò e non risponderò sgarbatamente.4) Non prenderò nessuna golosità.5) Durante la giornata mi terrò alla presenza di Dio, farò Comunioni spirituali e reciterò giaculatorie.6) Non cercherò di sapere cose altrui.7) Non dirò mai parola in mia lode e procurerò di star nascosta agli occhi degli uomini.PICCOLO REGOLAMENTO QUOTIDIANO1) Mi alzerò per tempo, senza poltrire e, vestendomi modestamente, offrirò la mia giornata a Gesù per le mani di Maria SS.2) Preghiere del mattino - Santa Messa e - possibilmente, Comunione quotidiana.3) Meditazione di almeno 15 minuti raccoglimento, amore, propositi pratici per il giorno.4) Tornata a casa, attenderò con la massima fedeltà e serenità alle mie faccende domestiche e al mio lavoro.5) Al suono di ogni ora penserò a Gesù e a Maria con una giaculatoria o uno sguardo d'amore.6) Ogni mia azione la farò in unione con Maria; e nelle contrarietà mi abbandonerò, come una bambina sul suo Cuore materno, invocando il suo aiuto e quello del mio caro Angelo custode.7) Dirò il S. Rosario o almeno una corona, secondo le mie possibilità.8) Ogni giorno mi sforzerò di offrire a Maria Santissima qualche "fiore" profumato e nascosto una mortificazione di lingua, di occhi, di gola, soprattutto di volontà.9) Non mi metterò mai a tavola senza aver fatto una piccola preghiera, né mai mi alzerò senza aver compiuto una mortificazione di gola.10) Mi sforzerò di sorridere a tutti e di cedere, con amabilità, al giudizio degli altri, specialmente dei miei genitori e superiori.11) Curerò sommamente la modestia nel vestito, nello star seduta e nel camminare; con nessuno mi permetterò leggerezze di parole o di mani.12) Prima di coricarmi, secondo le possibilità, farò un po' di lettura spirituale e scriverò il resoconto dell'esame di coscienza; quindi, recitata la preghiera della sera mi addormenterò pensando alla Comunione dell'indomani o a qualche buona cosa.N.D. Tutto questo mi propongo di metterlo in pratica fedelmente, con amore e gioia, ma senza eccessive preoccupazioni; pronta ad omettere qualche devozione o ad interromperla, quando l'ubbidienza ai superiori o ai miei doveri lo richiede, sicura che la Madonna preferisce da me, sua piccola schiava d'amore, l'offerta del mio cuore e della mia volontà in tutte le circostanze della vita.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=8104L'INUTILITA' DELLA EVANGELIZZAZIONE ''DI STRADA'' di Don Stefano Bimbi Quando si parla di evangelizzazione molti sono convinti che la Chiesa nel passato si sia arroccata troppo nelle sue posizioni e nelle sue strutture mostrando alle persone un volto freddo e distante. Di conseguenza bisognerebbe evangelizzare, ma senza mettersi in contrasto con il mondo. La gente smetterebbe così di considerare la Chiesa come un posto pieno di rigidi moralisti che vogliono insegnarle cosa fare, inizierebbero a vederla come una realtà più vicina alla loro mentalità e la seguirebbero.Ma è così? Ovviamente no. Quando Gesù invia i settantadue discepoli dice riguardo a quelle case dove troveranno accoglienza: «Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all'altra» (Lc 10,5-8).Restate in quella casa, altro che girare per le strade distribuendo volantini e improvvisando prediche! Eppure oggi ci sono sacerdoti ed educatori che coinvolgono giovani per la cosiddetta evangelizzazione di strada. Tempo fa un gruppo cattolico ha organizzato giornate al mare dove i ragazzi e le ragazze invitavano le persone a ballare con loro per cercare in qualche modo di convertirle. Due anni fa è diventato famoso per qualche giorno un sacerdote milanese, don Mattia Bernasconi, che ha celebrato in costume la Santa Messa su un materassino nel mare di Crotone. Sì, è vero che poi il suddetto sacerdote ha chiesto scusa sul sito della parrocchia, ma ci ha tenuto a precisare che «una signora mi ha ringraziato dicendomi che si era sentita raggiunta dalla Chiesa anche in spiaggia». Il bello è che lui ci crede davvero che sia così.Dov'è dunque l'errore di queste esperienze? Il problema è che manca all'evangelizzazione un requisito fondamentale: la stabilità. «Restate in quella casa» ricordava Gesù. Facendo la cosiddetta "pastorale da strada", cioè andando in giro ad attaccare bottone con persone a caso per parlargli di fede al massimo si potrà ottenere qualche domanda di curiosità, forse qualcuno dirà una preghiera, visiterà una chiesa o si confesserà, ma è praticamente impossibile suscitare conversioni profonde e durature.LE SANTE AMICIZIELo stesso errore lo fanno quei cristiani che, dimenticando che la spiritualità cristiana consiglia caldamente le sante amicizie, continuano a frequentare ordinariamente amici non cristiani giustificandolo con il fatto che ogni tanto gli parlano di fede. Quando gli fai notare che tutto questo non ha mai portato a nulla, cioè che nessuno di quegli amici si è mai convertito realmente, questi cristiani non rispondono all'obiezione, ma affermano che è bene rimanere lo stesso in questi gruppi per "dare testimonianza". Se San Benedetto avesse ragionato così, oggi non avremmo l'Europa come la conosciamo. Invece preferì allontanarsi dalla città perché lì gli era difficile cercare Dio. Fu così che fondò i monasteri per coloro che accorrevano a lui. E qual era il voto che richiedeva ai suoi monaci? Il voto di stabilità, cioè restare in quel luogo, come chiedeva Gesù nel brano ricordato all'inizio.Insomma quand'è che si ottengono conversioni, o almeno si ottengono molto più facilmente e in maniera più duratura e profonda? Questo accade quando c'è un gruppo di cristiani ferventi che attirano a sé nuovi membri in quello che è a tutti gli effetti una piccola società. Gesù ha scelto di fondare la Chiesa, cioè una società stabile di credenti. Gli apostoli compresero bene la lezione e infatti dovunque andavano ad annunciare il Vangelo fondavano comunità con a capo un presbitero perché si potesse vivere la fede comunitariamente. Queste comunità erano organizzate in tutti gli aspetti, un po' come dovrebbero essere oggi le parrocchie. Gli uomini hanno bisogno di essere inseriti in una comunità per raggiungere il bene, sia dal punto di vista naturale che soprannaturale. Il metodo della Chiesa per annunciare il Vangelo è sempre stato quello di stabilirsi in un posto raccogliendo tutte le persone di buona volontà e iniziando a fondare un nuovo tipo di società. Il resto è solo una conseguenza. Infatti all'interno delle comunità cristiane nascono amicizie, società lavorative, svaghi, cultura, matrimoni, ecc. Quando nascono i figli ci si pone il problema di come educarli e quindi i genitori, sotto la supervisione della Chiesa, daranno vita a scuole parentali.NON PUÒ RESTARE NASCOSTA UNA CITTÀ COLLOCATA SOPRA UN MONTEA questo punto non ci sarà più bisogno di andare in giro a dialogare con il mondo, ma saranno le stesse comunità cristiane che attireranno a sé tante persone. È il concetto che esprime Gesù quando paragona la Chiesa ad una città sopra un monte: «Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli» (Mt 5,14-16). Sentendo dire che la Chiesa è una città sopra al monte si potrebbe pensare che è chiusa in sé stessa e che quindi non porti davvero il Vangelo a tutte le creature, ma non è così. La città sopra il monte è disposta ad accogliere tutti gli uomini del mondo, purché si sottomettano alle sue regole, abbandonino il mondo e si mettano umilmente fra le sue braccia. Ben venga il malvagio se si converte, altrimenti no perché non è giusto contaminare la comunità. Nemmeno il Padre misericordioso della famosa parabola va dal figlio prodigo, ma attende fino a quando questi non riconosce i suoi errori e solo allora lo riammette nella comunità.Tutto questo non sminuisce l'eccellente dedizione con cui i missionari hanno evangelizzato i cinque continenti in duemila anni di storia cristiana. Ma questi avevano ben chiaro che dovevano fondare comunità stabili, come ad esempio le riduzioni gesuite sviluppate nel Paraguay. Oppure San Damiano De Veuster che andò alle Hawaii nell'isola di Molokai dove avevano ghettizzato i lebbrosi. Rischiava la vita e infatti morì di lebbra con loro. Ma cosa fece nell'isola? Fondò una comunità cristiana strutturandola in tutti i suoi aspetti.In conclusione va detto che la Chiesa non potrà mai e poi mai scendere dal monte per fare un compromesso con la città degli uomini nel vano tentativo di accattivarsi più persone. E questo per un motivo semplice: la Chiesa non ha nessun bisogno del mondo perché il mondo non ha niente da offrire a chi ha Gesù Cristo. Piuttosto è il mondo ad avere un bisogno disperato della Chiesa e del suo divino Redentore. Le comunità cristiane, forti della rassicurazione di Gesù che ha detto «Non abbiate paura, io ho vinto il mondo» (Gv 16,33) non temeranno di testimoniare la loro Fede semplicemente vivendo il Vangelo e accogliendo tutti i figli prodighi che saranno alla ricerca di un po' di verità, di bontà e di bellezza. A chi dicesse che oggi non si trovano comunità cristiane come sono state descritte in questo articolo va ricordato che è tempo di tornare a fondarle. Altro che evangelizzazione di strada!
Dormire bene è un piacere, una delle più grandi gioie della vita per il 70% degli italiani secondo un recente studio di IKEA. Eppure, per molti si tratta di un sogno irraggiungibile. Per dormire bene c'è chi le prova tutte: la nuova ossessione legata al sonno si chiama sleepmaxxing e va di moda tra la Gen Z. Io me ne tengo alla larga, perché di mangiare kiwi appena prima di andare a letto non ho voglia. Piuttosto, chiedo ad altri come affrontano le loro notti senza sonno: alcuni hanno risposto alle mie domande, spiegando il loro rapporto con l'insonnia. Conflittuale, sì, certo. Ma solo finché non si scende a patti con l'insonnia stessa, alla ricerca di un equilibrio, come una vecchia amica. Questa puntata è promossa da IKEA Italia. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Nel film consigliato dall'ospite di questa puntata, si capisce l'importanza di tutte le emozioni, compresa la tristezza. È il capolavoro della Disney Pixar “Inside Out” e a raccontarlo a Betty Senatore è il comico, content creator e “voce nasale” Pierluca Mariti, in arte Piuttosto che.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Per la rubrica "Ti smonto un aforisma" stanotte tocca a un sempreverde...."piuttosto di niente meglio piuttosto".. Ma.lo smonto a metà perché il passare del tempo mi ha fatto vedere le cose in modo differente su certi argomenti.
Perché essere pessimisti sul futuro dei mercati per l'avvento di Deepseek? Questo evento potrebbe aprire le porte all'utilizzo diffuso dell'A.I., abbassandone i costi. Un vantaggio per tutte le aziende, di qualsiasi settore, che vorranno approfittarne. Piuttosto non estrapoliamo l'accadimento e la volatilità delle borse dal contesto macroeconomico e geopolitico in cui avvengono.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=8010OMELIA II DOMENICA T. ORD. - ANNO C (Gv 2,1-12) di Giacomo Biffi A Cana di Galilea - dice l'evangelista Giovanni - Gesù manifestò la sua gloria e i suoi discepoli cedettero in lui. La Chiesa continua dunque a proporci, come tema su cui riflettere, la "manifestazione", la "epifania" del Signore che si rivela in una luce sempre più calda e intensa, perché la nostra fede non si annebbi e non venga meno il nostro coraggio di essere quelli che siamo, cioè discepoli di Gesù, testimoni del suo Vangelo, uomini rinnovati e chiamati a infondere la novità dello Spirito nel mondo vecchio e intorpidito, ospiti felicemente invitati alle nozze eterne dell'umanità col Figlio di Dio.Per la sua collocazione - all'inizio dell'azione salvifica del Messia - e per il grande rilievo con cui è narrato, questo episodio è più che un fatto: pare essere, nelle intenzioni dell'autore sacro, addirittura la raffigura zione emblematica della nostra vicenda più vera e del nostro destino. Questa pagina va dunque letta, per così dire, in controluce, perché non ci sfugga la sua verità più profonda, che vi è iscritta come in filigrana. Non sarà allora difficile scorgere negli inizi di queste nozze - dove sono pronte le giare di pietra per le purificazioni (e cioè gli aridi dettami delle prescrizioni legali), ma c'è mancanza del vino inebriante dell'a more - il vecchio rapporto tra gli uomini e Dio, il mondo perituro dell'alleanza antica, e, più generalmente, la situazione esistenziale senza gioia degli uomini per i quali Cristo non sia una presenza viva e operante.E nella conclusione del racconto - nel suo lieto fine - si può vedere rappresentata l'efficacia liberatrice dagli incubi, dalle tristezze, dalle paure, e la capacità di rinnovamento per tutta l'umanità, donateci dalla venuta in mezzo a noi del Verbo eterno del Padre.IL BANCHETTO TERRENO COME IMMAGINE DEL MISTERO EUCARISTICO E DEL DESTINO ETERNO DELL'UOMOGesù comincia la sua azione di salvezza nell'ambi to di un banchetto.È un contesto che gli è caro, e noi lo ritroviamo spesso nelle testimonianze che ci parlano di lui. Egli ha pronunciato a tavola alcune delle sue parole più incisive e più belle. E a tavola, durante una cena, istituisce l'eucaristia e ci dona così il mezzo per tener sempre viva e attuale la totale dedizione del suo amore per noi.Non gli importa molto di essere chiamato - come di fatto è stato chiamato - "mangione" e "beone": non si cura troppo dell'apparenza della virtù. Egli sa digiunare, ma non ama presentarsi come un professionista dell'ascetismo: quando digiuna non si mette in piazza, si nasconde nella solitudine del deserto. In pubblico preferisce mostrarsi come uno che sa apprezzare il buon vino e la buona cucina.Sa accettare la durezza e le privazioni di una vita randagia, ma sa anche condividere la più semplice delle letizie umane, quella dello stare serenamente a mensa in compagnia di persone amiche. E proprio perché non sia sciupata questa letizia, a Cana compie il suo primo prodigio.Gesù arriva anzi a raffigurare come un banchetto il traguardo, la sorte ultima, il destino eterno dell'uomo; e nell'ultima sera, congedandosi per sempre dalle mense terrene, dirà con la coppa del vino tra le mani: Io non berrò più di questo succo della vite, fino a che lo berrò nuovo nel Regno di Dio.Come si vede, Cristo non biasima e non rinnega le rare e deboli gioie di questa nostra provvisoria esistenza. Piuttosto le avvalora e le carica di una significazione più alta, e ce le lascia perché ci ricordino la felicità definitiva e ci aiutino a sostenere l'attesa.L'UNIONE TRA L'UOMO E LA DONNA, SEGNO DELL'UNIONE TRA DIO E L'UMANITÀ IN CRISTO GESÙA Cana, Gesù partecipa non a un pranzo comune, ma a una festa di nozze.Questa, del matrimonio, è l'altra realtà umana che nell'episodio viene ratificata, esaltata e offerta a noi in una luce più alta.L'amore tra l'uomo e la donna appare nella nostra società largamente misconosciuto e avvilito, insidiato com'è da una ricerca di libertà individuale tanto asso luta e astratta che finisce coll'essere disumana. In questo clima, tutto appare finalizzato all'affermazione dei diritti del singolo e al piacere epidermico, piuttosto che alla gioiosa, piena, definitiva comunione delle persone. E così l'originario disegno del Creatore appare del tutto stravolto.Gesù invece vede espresso e reso presente nel giusto amore tra l'uomo e la donna il mistero più grande e affascinante dell'universo; e cioè lo stesso mistero del l'amore di Dio per l'umanità redenta e ringiovanita dalla grazia.Analogo simbolismo era già stato usato nell'Antico Testamento, e noi ne abbiamo ascoltato un esempio preso dalle profezie di Isaia: Come un giovane sposa una vergine, così ti sposerà il tuo Creatore.In una delle sue più significative parabole, Gesù richiamerà esplicitamente l'allegoria nuziale come l'immagine più adatta a rivelarci il piano di Dio e la sua volontà di comunione con noi: Il Regno dei cieli è simile a un re che fece un banchetto di nozze per suo figlio (Mt 22,1).Nei due giovani che a Cana in sua presenza fondono le loro esistenze per sempre, il Signore Gesù vede raffigurata l'unione di Dio con il suo popolo - unione fedele, irrevocabile, feconda - che dà origine al mistero sublime della Chiesa.LO SPIRITO SANTO È LA FORZA SEGRETA CHE ANIMA E SOSTIENE LA VITA DELLA CHIESAE ad essi non fa mancare il vino che dà brio e vivacità al banchetto, come alla sua Chiesa non fa mancare mai - neppure nelle ore più buie e più desolate - lo Spirito Santo, che è il segreto della vita, della perenne giovinezza, del continuo rinnovamento della realtà ecclesiale.Lo Spirito non è mai avaro con la Chiesa e, come ci ha detto san Paolo, distribuisce i suoi doni con larghezza. I doni sono diversi, come diversi sono i servizi che si esercitano all'interno della comunità e diverse le attività dei credenti. Ma non devono mai lacerare la Sposa di Cristo, perché vi sono diversità di carismi, ma uno solo è lo Spirito; vi sono diversità di ministeri, ma uno solo è il Signore; vi sono diversità di operazioni, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti.I carismi sono autentici e realmente preziosi quando non si contrappongono tra loro, ma si integrano reciprocamente, quando si lasciano regolare e armonizzare dal carisma apostolico, che è proprio dei vescovi, quando non insidiano ma avvalorano nella comunità cristiana il carisma più alto e il dono più necessario, che è quello della carità.In virtù dell'unico e medesimo Spirito che la ispira, l'arricchisce, la vivacizza, la Chiesa - questa festa di nozze tra Dio e l'umanità, che a ogni svolta della storia sembra sempre in pericolo di esaurirsi e di spegnersi - supera ogni momento di crisi e continua a diffondere la sua gioia tra gli uomini che la vogliono comprendere e non chiudono gli occhi alla sua bellezza.LE NOZZE TRA DIO E L'UMANITÀ SI REALIZZANO PER MEZZO DI MARIAA Cana il miracolo avviene alla presenza della Vergine Maria e in forza del suo pressante interessa mento. Allo stesso modo in lei - nel suo grembo e per il suo consapevole assenso - prendono inizio le nozze indissolubili tra l'umanità e il suo Creatore.A Maria sta a cuore questo ineffabile matrimonio da cui nasce la Chiesa. Possiamo essere certi che anche nei tempi che appaiono più difficili, sarà lei a preoccuparsi che non abbia a mancarci mai il vino della vivacità spirituale, della fedeltà a Dio, della letizia, del canto d'amore.
Come dare un “comando” al cane può indebolire la nostra leadership e inquinare la nostra relazione?Chiunque abbia un cane tende a controllarlo sempre con un “comando”. Parola bruttissima a mio avviso.Nel concetto di relazione che intendo con il mio cane, nessuno comanda e nessuno esegue.Piuttosto si collabora reciprocamente per vivere serenamente insieme e alla pari.Ne parlo in questo episodio del podcasthttps://youtu.be/Ckk1CYnkNFYSe vuoi entrare nel gruppo Whatsapp Dog Cafe Academy della tua regione segui questo link:https://chat.whatsapp.com/JYPSBkhUfchJhtGeOGidc4Se vuoi prenotare la tua consulenza dal vivo sulla passeggiata a Roma vai quihttps://www.dog-cafe.it/prodotto/consulenza-in-presenza-a-roma-domenica-12-gennaio-2025/Se vuoi partecipare al webinar sul Gioco puoi iscriverti quihttps://www.dog-cafe.it/prodotto/webinar-gioco-e-relazione-con-il-cane/Commenta qui sotto se vuoi entrare in lista d'attesa per le consulenze sulla passeggiata a Milano
Acquista il tuo biglietto per assistere a "Terapia al Contrario" a (errata corrige) Teatro Villoresi di Monza qui: https://www.ticketone.it/event/luca-mazzucchelli-terapia-al-contrario-teatro-villoresi-19625235/L'annuncio che ti devo fare oggi (00:00:00)Cara ascoltatrice, caro ascoltatore,oggi sono qui per comunicarti che il 16 Maggio 2025 debutterò al (errata corrige) Teatro Villoresi di Monza (MI) con il mio spettacolo teatrale sulla psicologia.Di cosa parlerò (00:00:53)L'ispirazione per questo spettacolo nasce dal ricordo dei miei anni da psicoterapeuta. Sono sempre rimasto stupito da come ogni paziente, a un qualche livello, mi ha insegnato qualcosa di prezioso su me stesso. Mentre aiutavo le persone a dare un senso alle loro esperienze e osservavo sotto i miei occhi i loro cambiamenti, imparavo a guardare dentro di me con occhi diversi.Quando ho iniziato poi a parlare nelle aziende e di fronte a grandi platee, mi sono reso conto di come, raccontando le mie esperienze e le mie vulnerabilità, alcuni occhi delle persone di fronte a me si illuminassero, come se stessero riuscendo a vedere qualcosa di loro con una nuova prospettiva.Terapia al Contrario (00:03:18)Da queste esperienze è quindi nata l'idea del mio nuovo progetto: "Terapia al Contrario", il titolo dello spettacolo che porterò a Monza.Lo psicologo invece di ascoltare, parla.Lo psicologo invece di ascoltare la vita degli altri, racconta la sua.Lo psicologo invece di accogliere e significare le vulnerabilità altrui, mostra le proprie.Perché lo faccio? (00:03:43)Di certo il mio scopo non è parlare di me. Piuttosto, lo scopo è di dare ai presenti a teatro uno specchio in quale riconoscersi e riflettersi."Le storie non ci dicono cosa pensare, però ci aiutano a pensare.Le storie non ci dicono chi siamo, ma ci aiutano a capire chi siamo".Io ti aspetto a Monza al (errata corrige) Teatro Villoresi per condividere anche con te questo mio debutto,Luca
Se la tua crush è intrippatissima coi presepi e ogni anno si fa inviare le novità in fatto di pastorelli da San Gregorio Armeno evita di far lo splendido raccontandole che a inventare il presepe fu San Francesco, perché banalmente non è così. Piuttosto raccontale la storia del primo presepe vivente: quello di Greccio, un paesino poco lontano da Rieti. Sì, c'entra San Francesco.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Il valore dei bitcoin ha superato una nuova barriera, quella dei 100'000 dollari. Un limite psicologico, senza significato economico, comunque un'occasione per fare il punto sulla più famosa delle criptovalute. Il bitcoin era nato per far concorrenza alle valute nazionali e ai circuiti di pagamento bancari, obiettivi mancati visto che praticamente nessuno paga un caffè o espone i prezzi in bitcoin. Piuttosto, oggi gli investitori puntano sul bitcoin come fosse “oro digitale”. La criptovaluta viene insomma comprata nella convinzione che in futuro potrà essere venduta con guadagno o almeno senza perdite. A modem ne discutono:Edoardo Beretta, professore di Macroeconomia internazionale all'USIFilippo Moor, responsabile del Crypto Desk di ONE swiss bankLars Schlichting, avvocato dello studio LexifyModem su Rete Uno alle 8.30, in replica su Rete Due alle 18.30. Ci trovate anche sul Podcast e sulle app: RSI e RSIPlay.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7989COSA HO IMPARATO DIVENTANDO CASALINGA di Samantha Stephenson Era notte fonda quando mi sono recata al pronto soccorso. Mi bruciavano i polmoni e avevo tossito un po' di sangue. Ho cercato di mantenermi calma, per evitare di farmi prendere dal panico prematuramente. Se fosse stato quello che pensavo fosse, c'erano ottime possibilità che potessi morire. Mi dicevo: "non voglio lasciarmi tutto alle spalle, ho pregato, ma se stasera è la fine, per favore riportami a casa".Dicono che esiste una profonda connessione tra il corpo e la mente. In questo senso è giusto che io sia quasi morta soffocata. Ho iniziato a soffocare molto prima di non riuscire più a respirare.Ero nel primo trimestre della mia seconda gravidanza, nauseata ed esausta. Mio marito si stava riprendendo da una serie di interventi chirurgici e il dolore lo rendeva irritabile. Mia figlia aveva due anni e questo la rendeva irritabile. Non mi sentivo in grado di dedicare tutta la mia attenzione a nulla: né alla mia famiglia, né ai miei studenti, né al mio lavoro. Per le lezioni della scuola di specializzazione guidavo nel traffico di Los Angeles per frequentarle due sere a settimana. Ho lasciato andare tutto ciò che non era essenziale. Ho smesso di socializzare al lavoro per rispettare le scadenze. Ho smesso di fare volontariato. Le amicizie hanno sofferto.La vicinanza alla morte porta chiarezza alla vita. A cosa stavo pensando quando ho scelto di impegnarmi in così tante cose? Vivevo a un ritmo frenetico, senza mai fermarmi per prendere fiato. E ora non potrei nemmeno se lo volessi.A quanto pare, i coaguli di sangue non mi hanno ucciso. Ho perso solo una piccola parte del polmone sinistro. Non sono morta, ma non ero nemmeno la stessa persona. Ero stanca non di dedicarmi a tutto, ma di non avere mai abbastanza da dare. Avevo finito di vivere la vita a metà. Era ora di lasciare tutto e vivere per ciò che conta.HO LASCIATO IL MIO LAVOROÈ passato un anno. Mi sono laureata. Ho lasciato il mio lavoro. Ho dato alla luce nostro figlio e ho il profondo piacere di prendermi cura di lui e della nostra figlia di tre anni ogni giorno. Non posso prendermi il merito di questa opportunità che ho di stare a casa con i nostri figli. Mio marito, da buon uomo qual è, ha fatto il duro lavoro di aggiustare le nostre finanze in modo che questa soluzione fosse possibile per noi. Ma se non avessi parlato, se fossi stata indifferente riguardo alla chiamata che ho sentito, le cose sarebbero potute continuare come sono state e io sarei stata meno di quello che sono chiamata a diventare.Quindi ora leggo storie, cambio pannolini e bacio lividi. Preparo i nostri pasti, piego montagne di bucato e ho la libertà di essere pienamente presente ai piccoli umani che hanno bisogno di me più di chiunque altro al mondo. Sono l'amministratore delegato e il custode. Trascorro le mie giornate nel semplice e nel mondano e, paradossalmente, solo Gesù poteva immaginarlo per me, questi sono i momenti più profondamente significativi della mia vita.Non è facile rallentare. In una vita trascorsa perseguendo nient'altro che la realizzazione, non ho quasi un linguaggio per esprimere il significato di come trascorro le mie giornate. Vivevo con l'emozione di spuntare le caselle da un elenco; ora conservo istanti nel mio cuore. La mia vita non riguarda più ciò che faccio; si tratta di essere quello che sono. Questo è il dono che devo fare: me stessa.Alcuni dicono che è un sacrificio che sto facendo: abbandonare una carriera ed essere una mamma casalinga. Ma quale sacrificio sto facendo esattamente? Piuttosto quale prezzo dovrebbe pagare il mondo per riavermi? Per cosa varrebbe la pena scambiare ciò che ho adesso: un milione di momenti inestimabili? In quale valuta mi pagherebbero? In soldi? Prestigio? Quelle cose vanno e vengono. Oppure non arrivano mai e noi paghiamo con la moneta della nostra vita cercando di ottenerli.Niente di ciò che inseguivo prima era frivolo. Avevo obiettivi significativi. Lo faccio ancora. Assaporare questi momenti con i miei figli non significa lasciare andare quegli obiettivi. Ciò ha significato che essi assumano un carattere diverso. La bellezza di tutto ciò è che, sebbene i sogni che avevo per me stessa fossero grandi ed emozionanti, in qualche modo erano comunque inferiori a ciò che Dio sta facendo oggi con il mio cuore. Ciò che sta facendo con me adesso è più bello ed emozionante del modo in cui avrei potuto immaginare lo svolgersi della mia vita. È strano dire questo di una vita domestica?Pensavo di sapere in cosa mi trovavo quando ho lasciato il lavoro per stare a casa con i nostri figli. Dall'esterno, la mia vita appare come immaginavo che sarebbe stata. Il contenuto delle mie giornate, la routine, i compiti che compongono il mio lavoro a casa nostra: tutto questo è come lo avevo previsto. Ciò che non avrei mai potuto prevedere è ciò che vivere questa vita mi ha dato.UNA VITA REALIZZATA E REALIZZANTEVivere ogni momento delle mie giornate con i miei figli è rifugiarsi nel piccolo monastero nascosto della nostra casa. Lontano dal mondo pratico del lavoro fuori casa. Il lavoro che oggi riempie la mia giornata è sacro. Questo perché il lavoro di una madre non consiste nei compiti - i tanti compiti - che richiedono attenzione quotidiana o addirittura oraria. Il lavoro di una madre è essere. Per stare con i miei piccoli. Essere braccia calde per abbracciare e confortare. Semplicemente guardare, ancora e ancora, e gioire di chi sono queste persone. Vedere con meraviglia che Dio ha creato questo bambino stupefacente. Gioire con Gesù mentre guardi questo bambino crescere.Alcune volte stare a casa con i figli sembra troppo pesante. Potrebbe apparire faticoso rinunciare a distrazioni, schermi, dipendenza dalla realizzazione - a volte sembra di morire di fame. Ma poi, una piccola mano si avvolge attorno al mio dito. Mia figlia mi avvicina il viso con entrambe le mani. Sono questi i momenti che il mio cuore si scioglie e tutto diventa facile e naturale.Sono felice di aver avuto quei momenti in cui non riuscivo a respirare. Più che felice, sono sollevata. Dal momento in cui la linea del test è diventata rosa, il desiderio profondo del mio cuore è stato quello di stare con i miei figli. Se non fosse stato per quei momenti di lotta, non so se avrei avuto il coraggio di onorare quel desiderio. Quei momenti mi hanno dato chiarezza, coraggio e creatività. Il fatto di aver quasi perso la vita mi ha fatto riflettere su come voglio trascorrerne il resto. Mi ha reso abbastanza coraggiosa da rivendicarlo e mi ha dato il potere di cercare qualcosa di meglio.Mi rivolgo a ogni donna che ha un desiderio nel cuore, un desiderio per il bene e il bello. Non lasciare che la paura, il dubbio, l'ansia o qualsiasi altra cosa appaia così grande da oscurare la tua vocazione. Se hai difficoltà a vedere, se hai bisogno di chiarezza, coraggio o creatività, spero che ti allontanerai dal caos di questa vita e ti prenderai un po' di tempo per respirare. Respira e ascolta. Ascolta il sussurro di Dio nel silenzio. Permettigli di travolgerti e di cambiarti. Puoi realizzare questa chiamata. Sei pronta?
Pubblichiamo il seminario tenuto dal prof Brandalise e dal prof Valagussa nell'agosto del 2024 presso la Casa di Spiritualità San Martino di Tours, di seguito l'abstract dal sito del corso: L'Europa è uno spazio in cui s'intrecciano discorsi tra loro assai eterogenei, eppure sempre capaci di dialogare tra loro. Dalla mistica renana, passando per vari “maestri della Germania”, si può giungere sino all'idealismo tedesco, e oltre, verso Marx e Nietzsche. Un altro sentiero percorre quella che potremmo chiamare “l'altra Francia”, provenzale e mediterranea, riscoprendo il filo che tiene assieme Montaigne, Montesquieu e Valéry. Senza dimenticare il grande teatro europeo, luogo anche di scontro tra due diverse concezioni del mondo, quella inglese e quella spagnola. Vi è poi una tradizione che costringe l'Europa ad essere anche altro da se stessa, una sorta di “intimo insopportabile”, che è il pensiero ebraico. Da ultimo potremmo ricordare un filone italiano, tutto concentrato sul dramma della scissione tra scienza e vita, da Dante a Machiavelli, da Bruno a Vico, sino a Leopardi. Tutte queste piste non sono da concepire come blocchi separati. Piuttosto, ogni volta che si prova a ragionare su un'idea d'Europa, ci troviamo nell'apertura che questo intreccio di discorsi comporta.
Pubblichiamo il seminario tenuto dal prof Brandalise e dal prof Valagussa nell'agosto del 2024 presso la Casa di Spiritualità San Martino di Tours, di seguito l'abstract dal sito del corso: L'Europa è uno spazio in cui s'intrecciano discorsi tra loro assai eterogenei, eppure sempre capaci di dialogare tra loro. Dalla mistica renana, passando per vari “maestri della Germania”, si può giungere sino all'idealismo tedesco, e oltre, verso Marx e Nietzsche. Un altro sentiero percorre quella che potremmo chiamare “l'altra Francia”, provenzale e mediterranea, riscoprendo il filo che tiene assieme Montaigne, Montesquieu e Valéry. Senza dimenticare il grande teatro europeo, luogo anche di scontro tra due diverse concezioni del mondo, quella inglese e quella spagnola. Vi è poi una tradizione che costringe l'Europa ad essere anche altro da se stessa, una sorta di “intimo insopportabile”, che è il pensiero ebraico. Da ultimo potremmo ricordare un filone italiano, tutto concentrato sul dramma della scissione tra scienza e vita, da Dante a Machiavelli, da Bruno a Vico, sino a Leopardi. Tutte queste piste non sono da concepire come blocchi separati. Piuttosto, ogni volta che si prova a ragionare su un'idea d'Europa, ci troviamo nell'apertura che questo intreccio di discorsi comporta.
In questa edizione parliamo di turismo. Facciamo un bilancio della stagione estiva con uno sguardo alla stagione invernale in compagnia del direttore dell'ente turistico del Moesano Christian Vigne. San Bernardino sta vivendo un momento di rilancio straordinario, in primo luogo grazie al progetto di Stefano Artioli e del Gruppo Artisa ma, con l'introduzione di una tassa sul turismo, si vuole promuovere tutta la regione che ovviamente comprende anche il parco Val Calanca. A Sud del Bernina l'imminente stagione invernale è la prima che il neodirettore di Valposchiavo Turismo Thomas Fries si trova ad affrontare nel ruolo che gli è stato affidato ormai 4 mesi fa. Fries ha già avuto modo di annunciare - a Poschiavo e al consiglio comunale a Brusio - gli obiettivi per il futuro: preservare l'autenticità della Valposchiavo, resistere al turismo di massa e promuovere un turismo lento e sostenibile. Anche per la Bregaglia parliamo di turismo sostenibile. Lo facciamo dando voce ad una delle strutture più significative a livello nazionale: la Salecina. Situata a Maloja, a 1800 metri di quota, in uno scenario mozzafiato, è dotata di 56 posti letto, ma non è la capienza la sua caratteristica principale. Piuttosto il fatto che è un centro autogestito che declina la sostenibilità in ogni modo possibile e questo da molto tempo prima che l'attenzione per l'ambiente diventasse un must.
Pubblichiamo il seminario tenuto dal prof Brandalise e dal prof Valagussa nell'agosto del 2024 presso la Casa di Spiritualità San Martino di Tours, di seguito l'abstract dal sito del corso: L'Europa è uno spazio in cui s'intrecciano discorsi tra loro assai eterogenei, eppure sempre capaci di dialogare tra loro. Dalla mistica renana, passando per vari “maestri della Germania”, si può giungere sino all'idealismo tedesco, e oltre, verso Marx e Nietzsche. Un altro sentiero percorre quella che potremmo chiamare “l'altra Francia”, provenzale e mediterranea, riscoprendo il filo che tiene assieme Montaigne, Montesquieu e Valéry. Senza dimenticare il grande teatro europeo, luogo anche di scontro tra due diverse concezioni del mondo, quella inglese e quella spagnola. Vi è poi una tradizione che costringe l'Europa ad essere anche altro da se stessa, una sorta di “intimo insopportabile”, che è il pensiero ebraico. Da ultimo potremmo ricordare un filone italiano, tutto concentrato sul dramma della scissione tra scienza e vita, da Dante a Machiavelli, da Bruno a Vico, sino a Leopardi. Tutte queste piste non sono da concepire come blocchi separati. Piuttosto, ogni volta che si prova a ragionare su un'idea d'Europa, ci troviamo nell'apertura che questo intreccio di discorsi comporta.
Pubblichiamo il seminario tenuto dal prof Brandalise e dal prof Valagussa nell'agosto del 2024 presso la Casa di Spiritualità San Martino di Tours, di seguito l'abstract dal sito del corso: L'Europa è uno spazio in cui s'intrecciano discorsi tra loro assai eterogenei, eppure sempre capaci di dialogare tra loro. Dalla mistica renana, passando per vari “maestri della Germania”, si può giungere sino all'idealismo tedesco, e oltre, verso Marx e Nietzsche. Un altro sentiero percorre quella che potremmo chiamare “l'altra Francia”, provenzale e mediterranea, riscoprendo il filo che tiene assieme Montaigne, Montesquieu e Valéry. Senza dimenticare il grande teatro europeo, luogo anche di scontro tra due diverse concezioni del mondo, quella inglese e quella spagnola. Vi è poi una tradizione che costringe l'Europa ad essere anche altro da se stessa, una sorta di “intimo insopportabile”, che è il pensiero ebraico. Da ultimo potremmo ricordare un filone italiano, tutto concentrato sul dramma della scissione tra scienza e vita, da Dante a Machiavelli, da Bruno a Vico, sino a Leopardi. Tutte queste piste non sono da concepire come blocchi separati. Piuttosto, ogni volta che si prova a ragionare su un'idea d'Europa, ci troviamo nell'apertura che questo intreccio di discorsi comporta.
Cultisti! Cosa ne direste di quattro giochi scoppiettanti, che scoppiettano come i raudi a capodanno; ma non quelli che ti portano via le dita, quelli no. Piuttosto quelli simpatici, che quando esplodono ti viene da ridere senza che venga realmente offeso l'apparato auricolare. Quei botti belli, con le luci colorate, che luccicano al buio come brilla lo champagne per brindare a un incontro. Champagne, tu che eri di un altro. È tornato il Duca. In alto i calici.Buon ascolto e come sempre... Ci vediamo dall'altra parte!Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/dunwich-buyers-club--2814177/support.
Pubblichiamo il seminario tenuto dal prof Brandalise e dal prof Valagussa nell'agosto del 2024 presso la Casa di Spiritualità San Martino di Tours, di seguito l'abstract dal sito del corso: L'Europa è uno spazio in cui s'intrecciano discorsi tra loro assai eterogenei, eppure sempre capaci di dialogare tra loro. Dalla mistica renana, passando per vari “maestri della Germania”, si può giungere sino all'idealismo tedesco, e oltre, verso Marx e Nietzsche. Un altro sentiero percorre quella che potremmo chiamare “l'altra Francia”, provenzale e mediterranea, riscoprendo il filo che tiene assieme Montaigne, Montesquieu e Valéry. Senza dimenticare il grande teatro europeo, luogo anche di scontro tra due diverse concezioni del mondo, quella inglese e quella spagnola. Vi è poi una tradizione che costringe l'Europa ad essere anche altro da se stessa, una sorta di “intimo insopportabile”, che è il pensiero ebraico. Da ultimo potremmo ricordare un filone italiano, tutto concentrato sul dramma della scissione tra scienza e vita, da Dante a Machiavelli, da Bruno a Vico, sino a Leopardi. Tutte queste piste non sono da concepire come blocchi separati. Piuttosto, ogni volta che si prova a ragionare su un'idea d'Europa, ci troviamo nell'apertura che questo intreccio di discorsi comporta.
VENEZIA (ITALPRESS) - "La mia idea è che il mondo è grande, Venezia la terrei in caso per ultima. Non perchè è meglio che la centrale venga fatta nel giardino di casa altrui, ma perchè in questa fase storia non penso che Venezia abbia bisogno di un ulteriore dibattito e di un ulteriore progetto. Piuttosto pensiamo alla riconversione con energie pulite di Marghera. Ad oggi penso che l'impatto di questa proposta sarebbe assolutamente devastante, quindi la mia posizione è di assoluta contrarietà". Così il presidente del Veneto Luca Zaia sull'ipotesi di una centrale nucleare a Porto Marghera. "Il nucleare ad oggi risulta essere la tecnologia che, valutati costi e benefici, garantisce una produzione di energia più "pulita", sulla quale assolutamente dobbiamo indirizzarci - ha precisato -. Il tema della comunicazione per Venezia è un tema fondamentale: premesso che Marghera deve continuare a rappresentare come in passato un'opportunità per molti lavoratori, dobbiamo investire affinchè le attività presenti siano sempre più sostenibili. Penso che il dibattito su Venezia dunque sia un dibattito assolutamente delicatissimo perchè la comunicazione che daremo è che Venezia vuole fare una centrale nucleare, cosa su cui sono contrario".xf17/tvi/gsl
VENEZIA (ITALPRESS) - "La mia idea è che il mondo è grande, Venezia la terrei in caso per ultima. Non perchè è meglio che la centrale venga fatta nel giardino di casa altrui, ma perchè in questa fase storia non penso che Venezia abbia bisogno di un ulteriore dibattito e di un ulteriore progetto. Piuttosto pensiamo alla riconversione con energie pulite di Marghera. Ad oggi penso che l'impatto di questa proposta sarebbe assolutamente devastante, quindi la mia posizione è di assoluta contrarietà". Così il presidente del Veneto Luca Zaia sull'ipotesi di una centrale nucleare a Porto Marghera. "Il nucleare ad oggi risulta essere la tecnologia che, valutati costi e benefici, garantisce una produzione di energia più "pulita", sulla quale assolutamente dobbiamo indirizzarci - ha precisato -. Il tema della comunicazione per Venezia è un tema fondamentale: premesso che Marghera deve continuare a rappresentare come in passato un'opportunità per molti lavoratori, dobbiamo investire affinchè le attività presenti siano sempre più sostenibili. Penso che il dibattito su Venezia dunque sia un dibattito assolutamente delicatissimo perchè la comunicazione che daremo è che Venezia vuole fare una centrale nucleare, cosa su cui sono contrario".xf17/tvi/gsl
VENEZIA (ITALPRESS) - "La mia idea è che il mondo è grande, Venezia la terrei in caso per ultima. Non perchè è meglio che la centrale venga fatta nel giardino di casa altrui, ma perchè in questa fase storia non penso che Venezia abbia bisogno di un ulteriore dibattito e di un ulteriore progetto. Piuttosto pensiamo alla riconversione con energie pulite di Marghera. Ad oggi penso che l'impatto di questa proposta sarebbe assolutamente devastante, quindi la mia posizione è di assoluta contrarietà". Così il presidente del Veneto Luca Zaia sull'ipotesi di una centrale nucleare a Porto Marghera. "Il nucleare ad oggi risulta essere la tecnologia che, valutati costi e benefici, garantisce una produzione di energia più "pulita", sulla quale assolutamente dobbiamo indirizzarci - ha precisato -. Il tema della comunicazione per Venezia è un tema fondamentale: premesso che Marghera deve continuare a rappresentare come in passato un'opportunità per molti lavoratori, dobbiamo investire affinchè le attività presenti siano sempre più sostenibili. Penso che il dibattito su Venezia dunque sia un dibattito assolutamente delicatissimo perchè la comunicazione che daremo è che Venezia vuole fare una centrale nucleare, cosa su cui sono contrario".xf17/tvi/gsl
Pubblichiamo il seminario tenuto dal prof Brandalise e dal prof Valagussa nell'agosto del 2024 presso la Casa di Spiritualità San Martino di Tours, di seguito l'abstract dal sito del corso: L'Europa è uno spazio in cui s'intrecciano discorsi tra loro assai eterogenei, eppure sempre capaci di dialogare tra loro. Dalla mistica renana, passando per vari “maestri della Germania”, si può giungere sino all'idealismo tedesco, e oltre, verso Marx e Nietzsche. Un altro sentiero percorre quella che potremmo chiamare “l'altra Francia”, provenzale e mediterranea, riscoprendo il filo che tiene assieme Montaigne, Montesquieu e Valéry. Senza dimenticare il grande teatro europeo, luogo anche di scontro tra due diverse concezioni del mondo, quella inglese e quella spagnola. Vi è poi una tradizione che costringe l'Europa ad essere anche altro da se stessa, una sorta di “intimo insopportabile”, che è il pensiero ebraico. Da ultimo potremmo ricordare un filone italiano, tutto concentrato sul dramma della scissione tra scienza e vita, da Dante a Machiavelli, da Bruno a Vico, sino a Leopardi. Tutte queste piste non sono da concepire come blocchi separati. Piuttosto, ogni volta che si prova a ragionare su un'idea d'Europa, ci troviamo nell'apertura che questo intreccio di discorsi comporta.
Pubblichiamo il seminario tenuto dal prof Brandalise e dal prof Valagussa nell'agosto del 2024 presso la Casa di Spiritualità San Martino di Tours, di seguito l'abstract dal sito del corso: L'Europa è uno spazio in cui s'intrecciano discorsi tra loro assai eterogenei, eppure sempre capaci di dialogare tra loro. Dalla mistica renana, passando per vari “maestri della Germania”, si può giungere sino all'idealismo tedesco, e oltre, verso Marx e Nietzsche. Un altro sentiero percorre quella che potremmo chiamare “l'altra Francia”, provenzale e mediterranea, riscoprendo il filo che tiene assieme Montaigne, Montesquieu e Valéry. Senza dimenticare il grande teatro europeo, luogo anche di scontro tra due diverse concezioni del mondo, quella inglese e quella spagnola. Vi è poi una tradizione che costringe l'Europa ad essere anche altro da se stessa, una sorta di “intimo insopportabile”, che è il pensiero ebraico. Da ultimo potremmo ricordare un filone italiano, tutto concentrato sul dramma della scissione tra scienza e vita, da Dante a Machiavelli, da Bruno a Vico, sino a Leopardi. Tutte queste piste non sono da concepire come blocchi separati. Piuttosto, ogni volta che si prova a ragionare su un'idea d'Europa, ci troviamo nell'apertura che questo intreccio di discorsi comporta.
In questa puntata intervistiamo Pierluca Mariti, in arte Piuttosto_che, comico e autore, sui segreti della comicità (qui le date del suo prossimo tour). Parliamo della fallacia della falsa equivalenza, della GPA come reato universale e del problema dei posti che non assorbono CO2 come dovrebbero (qui lo studio in questione) L'indovinello di questa settimana, invece, fa così: Vi svegliate. Ma vi svegliate strani, siete troppo riposati, non è normale. Avete leggermente più voglia di vivere del normale, ma non è normale, è martedì mattina d'altronde. L'angoscia vi assale di colpo, controllate il telefono: sono le 8 e 41, non avete sentito la sveglia, sono problemi. Correte a prepararvi, e mettete su a fare il caffé mentre vi vestite in fretta e furia. Andate a prenderlo, e Christian de Sica che per qualche motivo ora si trova nella vostra cucina vi avvisa “attenta carissima, è bollente”. Sapete di avere del latte freddo per raffreddarlo e non ustionarvi, ma un dubbio vi logora: sarebbe più facile rifreddare questo caffè aspettando trenta secondi e poi mettendo il latte, o mettendo subito il latte e poi aspettando trenta secondi? Quale è la strategia che vi permette di raffreddare il caffè prima e sbrigarvi? Scriveteci la risposta su Whatsapp, noi ci vediamo settimana prossima! Una produzione Factanza Media. Autore e voce: Matteo Cellerino Musiche: Micele Caiati e Marco Carboni
Pubblichiamo il seminario tenuto dal prof Brandalise e dal prof Valagussa nell'agosto del 2024 presso la Casa di Spiritualità San Martino di Tours, di seguito l'abstract dal sito del corso: L'Europa è uno spazio in cui s'intrecciano discorsi tra loro assai eterogenei, eppure sempre capaci di dialogare tra loro. Dalla mistica renana, passando per vari “maestri della Germania”, si può giungere sino all'idealismo tedesco, e oltre, verso Marx e Nietzsche. Un altro sentiero percorre quella che potremmo chiamare “l'altra Francia”, provenzale e mediterranea, riscoprendo il filo che tiene assieme Montaigne, Montesquieu e Valéry. Senza dimenticare il grande teatro europeo, luogo anche di scontro tra due diverse concezioni del mondo, quella inglese e quella spagnola. Vi è poi una tradizione che costringe l'Europa ad essere anche altro da se stessa, una sorta di “intimo insopportabile”, che è il pensiero ebraico. Da ultimo potremmo ricordare un filone italiano, tutto concentrato sul dramma della scissione tra scienza e vita, da Dante a Machiavelli, da Bruno a Vico, sino a Leopardi. Tutte queste piste non sono da concepire come blocchi separati. Piuttosto, ogni volta che si prova a ragionare su un'idea d'Europa, ci troviamo nell'apertura che questo intreccio di discorsi comporta.
Pubblichiamo il seminario tenuto dal prof Brandalise e dal prof Valagussa nell'agosto del 2024 presso la Casa di Spiritualità San Martino di Tours, di seguito l'abstract dal sito del corso: L'Europa è uno spazio in cui s'intrecciano discorsi tra loro assai eterogenei, eppure sempre capaci di dialogare tra loro. Dalla mistica renana, passando per vari “maestri della Germania”, si può giungere sino all'idealismo tedesco, e oltre, verso Marx e Nietzsche. Un altro sentiero percorre quella che potremmo chiamare “l'altra Francia”, provenzale e mediterranea, riscoprendo il filo che tiene assieme Montaigne, Montesquieu e Valéry. Senza dimenticare il grande teatro europeo, luogo anche di scontro tra due diverse concezioni del mondo, quella inglese e quella spagnola. Vi è poi una tradizione che costringe l'Europa ad essere anche altro da se stessa, una sorta di “intimo insopportabile”, che è il pensiero ebraico. Da ultimo potremmo ricordare un filone italiano, tutto concentrato sul dramma della scissione tra scienza e vita, da Dante a Machiavelli, da Bruno a Vico, sino a Leopardi. Tutte queste piste non sono da concepire come blocchi separati. Piuttosto, ogni volta che si prova a ragionare su un'idea d'Europa, ci troviamo nell'apertura che questo intreccio di discorsi comporta.
"Difficilmente sostituisco...piuttosto faccio spazio..."....una mia riflessione dopo la consueta lettura annuale di una canzone degli #883. #4tu #pensieri #notte
Ciao e benvenuto a questo nuovo episodio di "Giardino Futuro".Oggi affrontiamo un tema che potrebbe sfidare un po' la tua visione del giardinaggio: le piante spontanee, spesso considerate infestanti.Se anche tu hai sempre pensato che il giardino debba essere immacolato e privo di queste "intruse", questo episodio è per te.Sai, il mio approccio è semplice: le erbacce, come le chiamiamo di solito, non esistono. Piuttosto, preferisco considerarle come piante spontanee, a volte indesiderate, ma non per questo da demonizzare.In effetti, quando ci accaniamo a voler mantenere tutto pulito e ordinato, rischiamo di sprecare tempo, soldi e tante risorse.Ma se impari a vedere queste piante da un'altra prospettiva, potresti scoprire che alcune di loro possono diventare preziose alleate nel tuo giardino.In questo episodio, approfondiremo insieme come gestire queste piante senza entrare in guerra con la natura.Ti mostrerò che, con un po' di strategia e conoscenza, è possibile avere un giardino rigoglioso e sostenibile, senza per forza dichiarare battaglia a ogni fogliolina fuori posto.Se ti interessa saperne di più o hai domande specifiche sul tuo giardino, ricorda che puoi prenotare una consulenza personalizzata direttamente sul mio sito www.giardinofuturo.itCi sentiamo nel prossimo episodio, dove continueremo a esplorare insieme il meraviglioso mondo del giardinaggio sostenibile.Buon ascolto e buona coltivazione
Quali sono i fattori che hanno provocato l'eccezionale volatilità di mercato della scorsa settimana? Il principale motivo del recente crollo del mercato azionario non sono stati né i dati sull'occupazione negli Stati Uniti, né la decisione della Federal Reserve di mantenere invariati i tassi di interesse, né le ultime trimestrali delle grandi aziende tecnologiche. Piuttosto, è stato il nuovo aumento dei tassi di interesse da parte della Banca del Giappone. Tratto da “Le prospettive settimanali del CIO” a cura di Shannon Saccocia, Chief Investment Officer—NB Private Wealth di Neuberger Berman. Questi podcast includono commenti generali di mercato, contenuti formativi di carattere generale sugli investimenti e informazioni generali su Neuberger Berman. I podcast sono solo a scopo informativo e nulla qui presente costituisce una consulenza in materia di investimenti, legale, contabile o fiscale o una raccomandazione per l'acquisto, la vendita o la detenzione di un titolo. La presente comunicazione non è diretta a nessun investitore in particolare o categoria di investitori e non deve essere considerata come un consiglio di investimento o un suggerimento per intraprendere o astenersi da qualsiasi linea di condotta relativa agli investimenti. Le decisioni di investimento dovrebbero essere prese sulla base degli obiettivi e delle circostanze individuali di un investitore e in consulenza con i suoi consulenti. Le informazioni sono ottenute da fonti ritenute affidabili, ma non esiste alcuna dichiarazione o garanzia in merito alla loro accuratezza, completezza o affidabilità. Tutte le informazioni sono aggiornate alla data di registrazione dei podcast e sono soggette a modifiche senza preavviso. Eventuali opinioni o view qui espresse potrebbero non riflettere quelle della società nel suo complesso. Questo materiale può includere stime, prospettive, proiezioni e altre "dichiarazioni previsionali". A causa di una varietà di fattori, gli eventi effettivi o il comportamento del mercato possono differire in modo significativo dalle opinioni qui espresse. I prodotti e i servizi di Neuberger Berman potrebbero non essere disponibili in tutte le giurisdizioni o per tutti i tipi di clienti. La diversificazione non garantisce il profitto né protegge dalle perdite nei mercati in declino. Investire comporta dei rischi inclusa la possibile perdita del capitale. Gli investimenti in hedge fund e private equity sono speculativi, comportano un grado di rischio più elevato rispetto agli investimenti più tradizionali e sono destinati esclusivamente a investitori sofisticati. Gli indici non sono gestiti e non sono disponibili per l'investimento diretto. I rendimenti passati non sono un indicatore affidabile di rendimenti attuali o futuri. Le opinioni espresse nel presente documento possono includere quelle del team Multi Asset Class di Neuberger Berman (MAC) e del Comicato di Asset Allocation (AAC) di Neuberger Berman. Le opinioni del team MAC e dell'AAC potrebbero non riflettere le opinioni della società nel suo complesso. Gli advisor e i gestori di portafoglio di Neuberger Berman potrebbero assumere posizioni contrarie alle view o opinioni del team MAC. Il team MAC e le opinioni della CAA non costituiscono una previsione di eventi futuri o comportamenti futuri del mercato. Le discussioni su settori e aziende specifici sono solo a scopo informativo. Questo materiale non è inteso come un report di ricerca formale e non dovrebbe essere considerato come una base per prendere decisioni di investimento. La società, i suoi dipendenti e gli advisor possono detenere posizioni di qualsiasi società qui discussa. I titoli specifici identificati e descritti non rappresentano tutti i titoli acquistati, venduti o consigliati per i clienti nell'ambito dell'attività di consulenza. Non si deve presumere che gli investimenti in titoli, società, settori o mercati identificati e descritti siano stati o saranno redditizi. Qualsiasi discussione sui fattori e rating ambientali, sociali e di governance (ESG) è solo a scopo informativo e non deve essere considerata come base per prendere una decisione di investimento. I fattori ESG sono uno dei tanti fattori che possono essere considerati quando si prendono decisioni di investimento. Il presente materiale viene pubblicato, fatte salve le restrizioni giurisdizionali, tramite varie controllate e affiliate globali di Neuberger Berman Group LLC. Per informazioni sulle entità specifiche e sulle limitazioni e restrizioni a livello giurisdizionale visitate il sito www.nb.com/disclosure-global-communications. Il nome e il logo “Neuberger Berman” sono marchi di servizio registrati di Neuberger Berman Group LLC. © 2024 Neuberger Berman Group LLC. Tutti i diritti riservati.
La "Formula di Sharewood" rappresenta una strategia per imprenditori che desiderano rendersi indipendenti creando business basati su informazioni e conoscenza online.La formula originale è composta di questi 5 punti:Individua la tua nicchia: Identifica un problema, un interesse o un'esigenza specifica all'interno di una nicchia di mercato. Questa nicchia deve essere chiaramente definita e non troppo ampia, in modo da poter focalizzare i tuoi sforzi su un pubblico che ha bisogno di una soluzione mirata.Crea e condividi contenuti di valore: Realizza contenuti di alta qualità, profondamente informativi e utili, che siano in grado di distinguersi dalla massa. Questi contenuti devono rispondere ai bisogni della tua nicchia, creando così valore per il tuo pubblico.Coltiva una comunità di seguaci appassionati: Costruisci e mantieni un seguito di fan fedeli, coinvolgendo attivamente la tua comunità attraverso interazioni genuine e regolari. La fiducia e il rapporto diretto con il pubblico sono fondamentali per il successo a lungo termine.Ascolta attentamente il tuo pubblico: Instaurare un dialogo con il tuo pubblico è essenziale. Utilizza tutti i canali disponibili (forum, social media, blog, ecc.) per raccogliere feedback, comprendere le esigenze specifiche e adattare la tua offerta di conseguenza. Questo processo ti permetterà di affinare la tua strategia e rispondere efficacemente ai bisogni reali delle persone che ti seguono.Crea prodotti su misura: Sviluppa prodotti e servizi che rispondano in modo preciso alle esigenze del tuo pubblico di riferimento. Piuttosto che inventare soluzioni generiche, concentrati su ciò che il tuo pubblico richiede espressamente e personalizza la tua offerta per soddisfare queste richieste specifiche.Questa formula è pensata per aiutare gli imprenditori digitali a costruire un business solido e sostenibile, fondato su relazioni autentiche e sul valore reale offerto al pubblico.La formula enfatizza l'importanza di un approccio equilibrato e strategico alla creazione di questa nuova tipologia di information-business, mirando a costruire una comunità solida e a lungo termine, piuttosto che cercare rapidi guadagni.In questa revisione 2024 della formula i punti chiave sono:1) Nicchia2) Mappa il Territorio3) Do the Thing / Fai "la cosa" / Condividi ciò che Scopri (Creare Valore)4) Outreach / Community / Ascolta5) Crea Prodotti / MonetizzaRiferimenti:"La Formula di Sharewood"_______________Info Utili• Sostieni questo podcast:Ottieni feedback, ricevi consigli sul tuo progetto onlinehttps://Patreon.com/Robin_Good• Musica di questa puntata:"May" by Birocratic disponibile su Bandcamp• Nella foto di copertina:La Formula di Sharewood aggiornata, dal mio quaderno di appunti.• Dammi feedback:Critiche, commenti, suggerimenti, idee e domande unendoti al gruppo Telegram https://t.me/@RobinGoodPodcastFeedback• Ascolta e condividi questo podcast:https://www.spreaker.com/show/dabrandafriendArchivio completo organizzato per temi:https://start.me/p/kxENzk/da-brand-a-friend-archivio-podcast• Seguimi su Telegram:https://t.me/RobinGoodItalia• Newsletter in Inglese:https://robingood.substack.com.
Cosa ne pensi di quanto hai letto nel titolo? Ti dico la mia nell'episodio. ❤️❤️❤️
L'altro giorno scorrendo i canali che seguo su Telegram, mi sono imbattuto in una intervista fatta da Antonio Bellu a Giorgio Tave (il punto di rifermento per la SEO in Italia, per i non addetti ai lavori). Cosa mi ha colpito: Giorgio Tave: "Il cambiamento principale sarà invece una frammentazione degli ecosistemi nei quali cercheremo informazioni.""Secondo me, i sistemi di intelligenza artificiale, anche in futuro, valuteranno le informazioni privilegiando sempre di più i brand autorevoli. Pertanto, il problema dei contenuti risiede nella capacità di creare una voce forte e riconoscibile. Questa voce diventerà rilevante solo se supportata da un brand solido e da una notevole autorevolezza.Per quanto mi riguarda, le nuove generazioni desidereranno sempre più autenticità. Non so se arriveremo ad avere una sorta di etichetta bio anche per i contenuti, ma in un mercato già saturo, indipendentemente dall'uso dell'IA, sarà necessario possedere una voce autorevole per distinguersi. Sono convinto che sarà questo a fare la differenza."Analisi e Riflessionia) Frammentazione EcosistemiLa gente non cerca più solo su Google. Oggi le persone cercano su Youtube, su Amazon, dentro Substack, su Reddit, Instagram, TikTok. Su ChatGPT, o altri AI, Exa.ai, LinkedIN, Rumble/Odissey/Bastyon, su Spotify e Apple Music, su Gruppi social, in spazi di curation collaborativa come Arena, Glasp o Sublime, e nelle sempre più numerose directory di settore, cataloghi, liste dedicate fatte da esperti.Quindi ne va di conseguenza che per essere visibile diventa sempre più necessario essere presente in vari posti e idealmente in vari formati. E la forma più efficace per ottenere questo risultato e contribuire a queste piattaforme - in forma più o meno diretta - e fare cose così interessanti che saranno gli altri a condividere ciò che di buono realizzi, a voler parlare agli altri di te o a volerti intervistare.Suggerimento pratico: Crea risorse utili agli altri, che facciano venir voglia di essere condivise. Directory, libreria, cataloghi, raccolte che raccolgono in maniera organizzato a) il meglio, b) ciò che è difficile trovare, c) tesori del passato, etc. b) Voce Forte e Riconoscibile + Voce autorevoleGiorgio Tave: “i sistemi di intelligenza artificiale, anche in futuro, valuteranno le informazioni privilegiando sempre di più i brand autorevoli. Pertanto, il problema dei contenuti risiede nella capacità di creare una voce forte e riconoscibile. Questa voce diventerà rilevante solo se supportata da un brand solido e da una notevole autorevolezza.”1) Voce Forte E' una voce che non si conforma allo status quo ma che esplora, sperimenta, si avventura su nuovi fronti e sfide. Ha un punto di vista forte, generato/supportato dall'esperienza sul campo. Non un punto di vista ideologico.Una presa di posizione illuminata dalla situazione attuale - non da ciò che accadeva 10 o 20 anni fa. Questo punto di vista è manifesto. Condiviso. Pubblicamente. Ripetutamente. Suggerimento pratico: Prendi i pareri dominanti di chi è più esperto di te - in cosa si differenzia il tuo punto di vista dal loro?2) Voce RiconoscibileHa un suo carattere profondo e unico che traspare nella comunicazione - non parla come tutti gli altri - non si conforma agli standard mainstream - ha qualcosa di speciale sia nel come è che nel come appare.Come: Ha delle regoleHa dei valori ben specifici e li rispettaCondivide le sue esperienze e scoperteSuggerimento pratico: Fai / comunica usando un approccio, un format diverso da quello che usano gli altri nel tuo settore. Renditi facilmente riconoscibile. Esempio: mio substack, mio podcast3) Voce Autorevole "conoscenza in grandissima parte basata su esperienza - non su opinione, ricerca, studio ed analisi - sull aver letto decine di libri, aver fatto questo o quel Master, o tutta una serie di corsi." Autorevole perché ci ha sbattuto il naso, ha fatto errori e abbia incontrato fallimenti da cui apprendere.Autorevole perché ha visto lontano e i fatti gli hanno dato ragione, autorevole perché ha ottenuto grandi risultati da solo (senza gente/aziende con le spalle grosse dietro). Autorevole perché ben consapevole dei detrattori, delle opinioni diverse ed opposte, e dei grandi pensatori, innovatori, esploratori del suo settore. Suggerimento pratico: Non tentare di essere d'aiuto ad altri per qualcosa che tu stesso non hai ancora realizzato. Piuttosto, fai tu stesso il cammino che raccomandi ad altri, e racconta il tuo percorso e le scoperte che fai. Condividi la tua esperienza. _______________Info Utili• Intervista di riferimento:"Lintelligenza artificiale generativa ucciderà davver il web?"Antonio Bellu - Let Me Tell It newssletter• Giorgio Tave "Fast Forward" su Telegram • Sostieni questo podcast:Ottieni feedback, ricevi consigli sul tuo progetto onlinehttps://Patreon.com/Robin_Good• Musica di questa puntata:"Future Is Now" disponibile su Joystock• Nella foto di copertina:Ricardino, chitarrista e contante. Holbox. Giuno 2024.• Dammi feedback:Critiche, commenti, suggerimenti, idee e domande unendoti al gruppo Telegram https://t.me/@RobinGoodPodcastFeedback• Ascolta e condividi questo podcast:https://www.spreaker.com/show/dabrandafriend• NUOVO! Archivio completo organizzato per temi:https://start.me/p/kxENzk/da-brand-a-friend-archivio-podcast• Seguimi su Telegram:https://t.me/RobinGoodItalia.
Non essere gentile. Piuttosto sii educato, sempre.Spesso parlare di gratitudine può risultare anacronistico. Ma ciascuno di noi può rivelare se stesso con la propria educazione.Ecco i riferimeneti e i link di cui ti parlo nel podcast ⤵️Scopri di più sull'associazione LELEFANTE A.p.s. cliccando qui. Scopri di più sul mondo di RichardLibri:Era scritto nelle foglie del destino (Richard Romagnoli/ROI Edizioni)Ho imparato a ridere (Richard Romagnoli/ROI Edizioni)Sul senso della vita (Viktor Frankl/Daniel Goleman/Mondadori)Corsi online con Richard:Sito RichardSe desideri contattarmi inviami una mail a: info@richardromagnoli.comRimani in contatto con me, seguimi sui miei social:FacebookInstagramLinkedInYouTubeTelegram
La prima competenza di un grande professionista… non ha nulla a che vedere con le sue capacità tecniche.Piuttosto, si tratta di una skill che ti rende unico e insostituibile. E che ti permette di prosperare anche in tempi di intelligenza artificiale.Parliamo della tua capacità di posizionarti sul mercato. Questa indica quanto sei bravo a:differenziarti dalla pletora dei tuoi concorrenti;creare autorevolezza e consenso intorno al tuo brand.In un mercato affollato, è il “segreto” per diventare molto più che semplice merce di scambio…… e NON essere scelto sulla base del prezzo. Nella puntata di oggi – estratta dalla undicesima LIVE di ‘Scrivi col Baffo' – Andrea Lisi si rivolge a imprenditori e freelance che vogliono conquistare vantaggi competitivi tramite un corretto posizionamento di marca. Questo, come vedrai, è possibile grazie a 3 elementi fondamentali.In fondo, si tratta di un iter molto simile a quello che ti porta a risolvere un puzzle. Occorre trovare i tasselli mancanti, capire come incastrarli… e agire.Ascolta l'episodio per saperne di più.Ecco una piccola anteprima della puntata di oggi:[1:15] Cos'è il brand copywriting e quali sono le sue 3 colonne portanti.[6:52] Come creare esclusività, autorevolezza e credibilità intorno al tuo brand. E trovare le parole giuste per comunicare i tuoi punti di forza al mercato. [12:09] Come proteggere il nome del tuo brand dal furto di proprietà intellettuale. Gli esempi di Nike e Copy Persuasivo®. [18:28] Come spremere il massimo profitto dal minor numero possibile di clienti. 3 “moltiplicatori di ricchezza” da applicare in qualsiasi nicchia. [24:20] Perché il posizionamento di marca è una delle strategie più versatili nel mondo del marketing. Ecco come le multinazionali sfruttano questa tecnica per generare guadagni miliardari. [30:38] 3 tecniche di brand positioning per far crescere il tuo business in maniera sostenibile. (E vendere a prezzi più alti senza ricevere obiezioni…)[36:17] Cosa rende unico Andrea Lisi nel panorama italiano dei marketing coach. Più, il ventaglio di opzioni e benefici che ottieni se ti affidi a Copy Persuasivo®.►► Affidati anche tu a Copy Persuasivo®, la prima agenzia italiana specializzata in copywritingScopri come collaborare con noi:https://www.copypersuasivo.com/ ►► Ti piacerebbe fare del copywriting il tuo lavoro, ma non sai da dove partire? Leggi GRATIS la Guida definitiva su come diventare copywriter e renderla un'attività profittevole in meno di 1 anno:https://www.copypersuasivo.com/copywriting-come-imparare/►► Se non segui la Newsletter di Copy Persuasivo® rimedia subito. Inserisci i tuoi dati su https://www.copypersuasivo.com/newsletter (riceverai in omaggio anche “24 Modelli Copia Incolla di Scrittura Persuasiva pronti all'uso”.)
Apple ha concluso un accordo con OpenAI: ChatGPT arriva su iPhone, iPad e Mac. L'annuncio è stato dato ieri alla conferenza degli sviluppatori (WWDC, Worldwide Developers Conference) più attesa degli ultimi anni. Tante novità per il colosso di Cupertino. La partita dell'intelligenza artificiale, che ha rivitalizzato il titolo di Microsoft e spinto oltre ogni immaginazione quello di Nvidia, per Apple è ancora tutta da giocare. E per una società che ha fatto dell innovazione la sua carta vincente, l argomento è irrimandabile. Il produttore di iPhone ha svelato i nuovi sistemi operativi per tutti i suoi dispositivi, a partire da iOS 18, che girerà sugli smartphone di casa Apple a partire dal prossimo autunno, fino a WatchOS 11 e all arrivo (attesissimo) di una calcolatrice su iPadOS. Potente, intuitiva, integrata, personale e privata: così ha presentato Tim Cook il «prossimo grande step di Apple», cioè Apple Intelligence. Le novità: notifiche basate sul contesto, miglioramenti alla scrittura, generazione di immagini, tasking tra applicazioni, Private Cloud. Con l'arrivo di Apple intelligence, molte novità riguarderanno Siri. L'assistente virtuale sarà in grado di rispondere a «migliaia di domande» su come utilizzare il tuo dispositivo Apple, è stato detto durante il keynote. Ma anche di eseguire azioni particolari, come inviare un articolo da Apple News a un thread di gruppo in Messaggi. Anche le app di terze parti saranno in grado di sfruttare alcuni dei miglioramenti di Siri. Lo stesso contesto personale ampiamente pubblicizzato da Apple arriverà anche su Siri, permettendogli di attingere a una più ampia gamma di informazioni e dati sul tuo dispositivo. Nel frattempo Elon Musk ha dichiarato: «Se Apple integra OpenAI a livello di OS», il suo sistema operativo, «allora i dispositivi di Apple saranno vietati nelle mie aziende. Questa è un inaccettabile violazione di sicurezza».Ne parliamo con Alessandro Plateroti, direttore Newsmondo.itElezioni europee: le prospettive e i nuovi equilibri dopo il terremoto in Francia e GermaniaSe l'avanzata dell estrema destra, annunciata dai sondaggi, non ha sconvolto troppo gli equilibri politici che hanno governato negli ultimi 20 anni l europarlamento, ritmati dall alleanza più o meno stabile tra popolari, socialisti, liberali e verdi. Non si può dire lo stesso per i governi di due dei tre grandi Paesi dell'Unione: Francia e Germania. L onda d urto ha travolto infatti la presidenza di Emmanuel Macron e messo in seria difficoltà il cancelliere Olaf Scholz facendo retrocedere il suo partito al terzo posto. In Germania, con il record di affluenza dalla riunificazione, l Afd, l estrema destra tedesca con acclarate tinte naziste, ha fatto un balzo di 11 punti rispetto al 2019 è arrivata al 16,5% sorpassando la Spd di Scholz, che ha perso 2 punti scendendo al 14%. Sconfitta in ottica di governo ancor più bruciante in quanto si aggiunge alla secca sconfitta dei Verdi che scendono al 12% e perdono 9 seggi a Strasburgo (da 25 a16). Solo i liberali, terzo partner della coalizione di Governo, tengono. Mentre l'Unione cristiano-democratico e sociale (Cdu-Csu), il principale partito di opposizione tedesco, si classifica prima con il 30,0%. Per ora il governo dice di voler andare avanti ma sicuramente Scholz esce fortemente ridimensionato da questa tornata elettorale. Se Sparta piange, Atene non ride. Per Macron infatti, il secondo giorno dopo le elezioni, è ancor peggio del primo. La sorpresa non è stata l avanzata del Rassemblement National di Marine Le Pen ma il suo indiscutibile trionfo: con il 32% dei voti, ha guadagnato 10 punti rispetto alle europee del 2019 ma soprattutto ha distanziato di oltre 16 punti il partito di Macron, fermo al 15,2, meno della metà, e appena sopra il 14% dei socialisti risorti sotto la guida di Raphael Glucksmann. A valle di questi risultati e dopo lo scioglimento dell'Assemblea, oggi si è subito rotto il campo repubblicano immaginato da Emmanuel Macron. Il leader dei Républicains, Eric Ciotti, ha fatto trapelare l intenzione di stringere un accordo elettorale con la destra radicale del Rassemblement national. La proposta ha generato molti malumori tra le fila dei neogollisti (alcuni dei quali potrebbero a questo punto passare con la coalizione del presidente, Ensemble), ma rappresenterebbe, se finalizzata, un elemento di grande novità nel panorama politico francese. Un intesa sarebbe la fine della conventio ad excludendum di Rn e dei lepeniani, che vedono così premiato il lungo percorso di dédiabolisation, in cui hanno rinunciato alle proposte più radicali come l uscita della Francia dall euro o addirittura dall Unione europea e alle idee più controverse, come la teoria della sostituzione etnica. Sempre più probabile quindi che il 30 giugno Rassemblement national possa avere una forte maggioranza, ipotesi che potrebbe avere conseguenze dirette anche sulla politica italiana ed europea. L'inchiostro sul nuovo Patto di stabilità è ancora fresco. E Francia e Italia saranno le osservate speciali fin dalle prossime settimane, quando la Commissione europea proporrà che entrambe entrino in procedura per deficit eccessivo dati i loro conti pubblici del tutto fuori rotta. In teoria in settembre entrambi i Paesi dovrebbero presentare seri e stringenti piani di risanamento. Ma voi immaginate un ministro dell Economia lepenista accettare un decreto di Emmanuel Macron che alzi le tasse o tagli la spesa? O immaginate il presidente francese che si carica del rischio politico di un simile decreto, mentre il suo stesso governo protesta? Piuttosto, è verosimile che l Italia cerchi di mettersi in scia alla Francia per cercare di scucire le giunture del nuovo Patto di stabilità appena assemblato, e così farla franca. Roma spera sempre di poter evitare, in qualche modo, una legge di bilancio restrittiva. Ma non è detto che una simile strategia sarebbe un pranzo di gala. Intanto perché la Banca centrale europea non darebbe più l attuale copertura al debito italiano, se l Italia non si attiene alle nuove regole di bilancio. Inoltre il recente declassamento della Francia da parte di Standard & Poor s ricorda che la lunga luna di miele dei mercati può sempre finire. Come dimostra l'andamento del listino di Parigi nelle ultime 48 ore.Ne parliamo con Daniel Gros - direttore dell'Institute for european policy making della Bocconi, e Adriana Cerretelli, editorialista Sole 24 Ore Bruxelles.
Monica Ferrando"Arcadia sacra"il Mulinowww.mulino.itUn grande quadro a olio del giovane Tiziano che raffigura la Fuga in Egitto: Monica Ferrando ne sente tutta la fascinazione e ne coglie la forza provocatrice, muovendo dall'ipotesi secondo cui il luogo verso il quale il gruppo sacro si dirige sarebbe, più che un improbabile Egitto, un'Arcadia ideale. Ma perché sarà proprio Venezia – apparentemente così lontana dall'ambiente pastorale – a ispirare Tiziano nella pittura di quel paesaggio? Quale significato voleva attribuire all'Arcadia? Non certo quello di un rifugio per passatisti, e nemmeno di una semplice meta di fuga. Piuttosto quello di una terra promessa: a Venezia, in pieno Umanesimo, l'Arcadia poteva rappresentare un paradigma politico, una terra da abitare in cui i rapporti tra gli uomini potevano essere radicalmente diversi.Monica Ferrando dirige la rivista online «De pictura». È autrice di «Il regno errante. L'Arcadia come paradigma politico» (2018) e di «L'elezione e la sua ombra. Il Cantico tradito» (2022), entrambi per Neri Pozza.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Maurizio Crozza è il presidente Americano Biden in occasione di una puntata di Fratelli di Crozza.Guarda Fratelli di Crozza senza pubblicità qui: https://bit.ly/3gS5JXw Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
Puntata a cura di UntimoteoUn misterioso corpo celeste sta puntando dritto verso il nostro mondo. È enorme e inarrestabile. Carol e la fine del mondo, cartone animato in 10 puntate da trenta minuti ciascuna su Netflix, adotta un originale e distintivo approccio lento e meditativo. Da uno degli autori di Rick and Morty e Community, non regala battute, siparietti comici o tormentoni. Piuttosto è uno strano sogno ad occhi aperti: terribile, e che però non fa paura…“Animazione” è il format del podcast di Mondoserie dedicato alle diverse scuole ed espressioni del genere, dall'Oriente alla scena europea e americana. Parte del progetto: https://www.mondoserie.it/Iscriviti al podcast sulla tua piattaforma preferita: https://www.spreaker.com/show/mondoserie-podcastCollegati a MONDOSERIE sui social:https://www.facebook.com/mondoseriehttps://www.instagram.com/mondoserie.it/https://twitter.com/mondoserie_ithttps://www.youtube.com/channel/UCwXpMjWOcPbFwdit0QJNnXQhttps://www.linkedin.com/in/mondoserie/
Iscrivi subito tuo figlio ai Milan Junior Camp di Sporteventi e fagli vivere un'esperienza che ricorderà per sempre: https://www.sporteventi.com/lp.html?Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/radio-rossonera--2355694/support.
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Molti genitori difendono e giustificano la sculacciata, dicendo che non è vera violenza. Piuttosto, dicono che sia un metodo educativo efficace, ben distinto dagli atti di violenza sui minori. Eppure non daresti mai uno schiaffo o una sculacciata a un adulto per insegnargli qualcosa. In realtà in Italia il metodo educativo tradizionale è ben intrecciato con violenza, minacce e urla. E questa treccia è difficile da sciogliere! In passato abbiamo parlato spesso di urla e minacce, ma nell'episodio di oggi ti fornirò 10 spunti di riflessione riguardo alla “sculacciata”. Premessa: non sono qui per giudicare se sei un bravo o cattivo genitore. Ognuno fa del suo meglio! L'importante al giorno d'oggi è essere ben informati prima di agire. Fai un bel respiro e premi play! *** Seguimi sui social Instagram: https://www.instagram.com/mammasuperhero/ Facebook: https://www.facebook.com/mammasuperhero
In questo articolo vedremo tutte le CONGIUNZIONI ITALIANE più comuni in pochi minuti: quali sono, cosa esprimono e come si usano! Il riassunto più breve ma completo che possiate trovare! Le CONGIUNZIONI italiane più COMUNI Che cosa sono le congiunzioni? Sono parti invariabili del discorso che uniscono due frasi o due parole all'interno di una frase, creando legami logici tra gli elementi uniti. Le congiunzioni possono essere parole singole oppure locuzioni formate da due o più parole insieme. Qual è la funzione delle congiunzioni? Le congiunzioni italiane possono avere funzione COORDINANTE e SUBORDINANTE. Una congiunzione è COORDINANTE quando unisce due elementi o due frasi che sono equivalenti (nel senso che hanno lo stesso valore, sono “uguali”) e che, dal punto di vista logico, sono collocabili sullo stesso piano. Le congiunzioni coordinanti si suddividono in: CONGIUNZIONI COPULATIVE Collegano due parole o due frasi semplicemente mettendole una di fianco all'altra. Quelle positive sono usate in frasi affermative (e, anche, inoltre, pure, per di più …); quelle negative sono usate in frasi negative (né, neanche, nemmeno, neppure …). Mi piacciono le rose e i tulipani. È brava in tutto, anche in matematica. Non voglio cantare né ballare. Non ho mangiato nulla, nemmeno una mela. Ricorda: 1 - Quando si usano queste congiunzioni per unire elementi introdotti da preposizione, spesso ci si chiede “Devo ripetere la preposizione? O non serve?”. Non c'è una regola esatta. Ma tendenzialmente non la si ripete se si tratta di una preposizione semplice (anche se ripeterla non è sbagliato). Invece, la si ripete se si tratta di una preposizione articolata. Mi spiego meglio con degli esempi: Siamo già stati in Portogallo, (in) Polonia e (in) Finlandia. MA Abbiamo mandato gli inviti agli amici, ai parenti e alle persone che conosciamo bene. La ragione per cui bisogna ripetere la preposizione articolata è perché l'articolo potrebbe essere diverso da parola a parola, come in questo caso: “agli” va bene con “amici” ma non con “parenti” o “persone”. CONGIUNZIONI DISGIUNTIVE Collegano due parole o frasi mettendole in alternativa. Tra queste le più usate sono o, oppure, altrimenti … Vieni in macchina o in treno? Non so se andare al cinema oppure al parco. Forse partirà stasera sul tardi; altrimenti domani. Ricorda: 1 - Da qualche anno si sente spesso, da parte degli italiani, la locuzione piuttosto che usata col significato disgiuntivo di “oppure”. Bene, questo uso è completamente SBAGLIATO! Siete liberi di scegliere se mangiare all'esterno piuttosto che all'interno. No! In questo caso, si dovrebbe dire: Siete liberi di scegliere se mangiare all'esterno o / oppure all'interno. Piuttosto che significa “invece di”, “anziché”. Preferiamo mangiare all'interno piuttosto che (=anziché) all'esterno. CONGIUNZIONI AVVERSATIVE Uniscono due parole o frasi mettendole in contrapposizione. Tra queste troviamo: ma, però, tuttavia, invece, piuttosto, bensì, ciononostante, anzi … La gonna è bella, però costa troppo. Ho sbagliato a scrivere, ma mi sono corretta. Pensavo che non mi sarebbe piaciuto, invece è stato molto bello. Ricorda: 1 - BENSÌ può essere usata solo in frasi negative, del tipo non …, bensì … Non sono andato a Roma, bensì a Milano. 2 - “Ma però” - Giusto o sbagliato? A scuola, ci dicono che “ma però” e “ma bensì” sono completamente sbagliati. L'Accademia della Crusca dice testuali parole: < Per chiarezza si può subito anticipare che l'incontro delle due congiunzioni ma però (e di ma bensì) non è da condannare, a dispetto di quanto sostenuto da una certa tradizione grammaticale e spesso dall'educazione scolastica. > Insomma, per una serie di ragioni che non vi sto qui a spiegare, loro dicono che si possono usare. Anche Manzoni li usava ne I promessi sposi: "Non era un conto ...
Avere sempre gli stessi posti a tavola, argomenti di cui non si parla a prescindere, tradizioni, regole non scritte, insomma, tutto quello che spesso succede in famiglia. Per affrontare meglio il discorso abbiamo invitato una persona che era venuta a trovarci qualche tempo fa per discutere del passaggio all'età adulta, ovvero, Piuttosto Che. Pierluca è passato da noi prima di portare il suo spettacolo in giro per l'Europa e insieme abbiamo approfondito le nostre rispettive dinamiche familiari, ci siamo resi conto di quanto finiamo in qualche modo ad assomigliare ai nostri genitori e Pierluca ha portato nel nostro studio il suo Tell Mama, rispondendo a qualche vostra domanda su questo tema.
Rachele da Bari, nota a questi microfoni, svela il segreto Vaticano: ci sono sotterranei dove si lavora l'adenocromo.Apocalisse, marchio della bestia, fine del mondo. Il tutto trovato su un volantino. Parenzo sbotta. Ma gli americani, comunque, hanno creato l'11 settembre per toccare le costituzioni del mondo. L'avvocato Parolin è una giurista femminista contraria alla prostituzione. "Acquisti una persona? Piuttosto finisciti di s***ini".
La scorsa settimana il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato la legge di Bilancio per il 2023, giusto in tempo per evitare l'esercizio provvisorio. La manovra, che può contare su circa 35 miliardi di maggior spesa rispetto all'anno precedente, contiene diversi provvedimenti che sono entrati in vigore dal primo gennaio. Tra questi: il taglio del cuneo fiscale per i redditi fino a 25 mila euro, la rivalutazione delle pensioni e il cambiamento delle regole del reddito di cittadinanza. Per il governo Meloni, nonostante sia riuscito a chiudere in tempi strettissimi la partita sulla legge di Bilancio (quello attuale è stato il primo esecutivo della storia repubblicana ad insidiarsi in autunno), si apre un inizio 2023 tutt altro che in discesa. Tra le sfide decisive all'orizzonte: il rischio Covid, la riforma delle pensioni, lo sviluppo della politica industriale, la ratifica del Mes, le concessioni balneari e la riforma della giustizia e quella delle istituzioni. Ne parliamo conDino Pesole, editorialista del Sole 24 Ore. Wall Street, così la Sec lancia la riforma più ambiziosa: tutelare i piccoli investitori Per il mercato azionario americano l anno nuovo è foriero di sorprese. Non parliamo di performance, di riscosse o continui affanni. Piuttosto di una vera e propria rivoluzione nei suoi meccanismi sottostanti, se andranno a buon fine i piani di Gary Gensler e la sua promessa di portare in Borsa un inedita ventata di trasparenza ed equità. Tanto, agli occhi del chairman della Securities and Exchange Commission, da trasformarsi nella più ambiziosa svolta in vent anni. E da riequilibrare vantaggi e influenza nel gioco impari tra grandi e piccoli protagonisti: non fa mistero di voler spostare l ago della bilancia a favore dei risparmiatori, ridimensionando la presa di marchi ora dominanti nel funzionamento delle piazze finanziarie quali colossi del trading ad alta velocità e piattaforme di scambi meno regolamentate. Approfondiamo il tema con Marco Valsania de Il Sole 24 Ore.
Quante volte avete detto "Dovrei cominciare quel corso… Ma no, oggi no, è stata una settimana dura e ho bisogno di almeno due giorni di pausa!”, oppure "Tra lavoro, famiglia e un po' di vita sociale proprio non riesco a mettermi sui libri...”? Beh, queste sono scuse perché abbiamo tutti una vita impegnativa e tantissime cose da fare, ma questo non significa che non possiamo dedicare qualche minuto della nostra giornata allo studio di una lingua straniera! Certo, durante un percorso di apprendimento di questo tipo, arriva sempre quel momento in cui si perde la motivazione... e si comincia a procrastinare… ma per fortuna ci sono qui io! In questo articolo, infatti, vi darò 6 consigli utili per continuare a studiare l'italiano (o qualsiasi lingua straniera) anche quando non si ha molta voglia di farlo! CONSIGLI PER COMBATTERE LA PROCRASTINAZIONE In questo articolo vi aiuterò a ritrovare la motivazione per studiare una lingua straniera grazie a 6 preziosissimi consigli! 1: PIANIFICARE E ORGANIZZARE... Sembrerà banale, ma programmare aiuta con lo studio, quindi il mio consiglio è quello di preparare un piano di studio per l'intera settimana, in cui inserire in modo ordinato le cose da fare per sfruttare al meglio il proprio tempo. Non deve essere necessariamente una tabella rigida a cui attenersi senza se e senza ma, come “lunedì dalle 10.15 alle 11.15 devo studiare queste parole italiane e se non lo faccio non farò mai progressi” - ciò crea ansia inutile. Piuttosto, dovete considerarla come una base, un punto di partenza che aiuti a fare chiarezza e a sapere cosa praticare o studiare ogni singolo giorno. Vi mostro qui un esempio del programma che io sto utilizzando ultimamente per imparare lo spagnolo: LUNEDÌImparare nuovo vocabolario per 10 minutiMARTEDÌLeggere le notizie in spagnolo e segnare le parole nuove sulle flashcard personali (da studiare il prossimo lunedì)MERCOLEDÌFare un po' di revisioni e fare pratica con la pronuncia (guardare un video e ripetere le frasi dopo che la persona le ha dette)GIOVEDÌSessione con un madrelinguaVENERDÌGuardare video YouTube in spagnolo e farne una trascrizione, segnare le parole nuove sulle flashcard (da studiare il prossimo lunedì)SABATOFare un po' di revisioni e guardare un film in spagnoloDOMENICAGuardare una serie sul divano… ovviamente in spagnolo! Está funcionando? Me parece que sí, pero el tiempo nos lo dirá. Piccola parentesi: se un giorno vi venisse voglia di fare qualcosa in più, non ditevi “Oggi non posso: non è il giorno giusto”. No! Se ne avete voglia, fatelo! Ben venga tutto quello che è in più! Qui stiamo solo cercando di combattere l'assenza della motivazione, non la motivazione! 2: LIMITATI, MA NON BLOCCARTI! Molto spesso ci creiamo dei blocchi mentali e ci convinciamo che dobbiamo assolutamente rispettarli, altrimenti le cose andranno male, non impareremo niente e non faremo progressi. Okay, probabilmente per alcuni agire sotto pressione è produttivo...Ci sta, ma solo per un tempo limitato! Infatti, con il passare del tempo la pressione mentale diventerà insostenibile e non aiuterà la nostra motivazione, anzi!Come comportarsi, dunque, quando si sa che si dovrebbe fare qualcosa ma proprio non si ha la voglia? Un'idea potrebbe essere procedere a piccole dosi: stabilite un tempo limite da dedicare a questa attività oltre il quale non andare. Questo vi garantirà di tollerarla facilmente e quindi di farla durare nel tempo e perciò di avere dei progressi, anche se minimi... Ma questo non importa - l'importante è che ci siano. Per esempio, io non amo molto imparare nuove parole in lingua straniera, per questo ho scelto di dedicare a questa attività solo 10 minuti il lunedì... E basta. Forse il mio vocabolario progredirà lentamente, ma so che tra un anno quei 10 minuti alla settimana saranno diventati molte parole. 3: NON DELUDERE! Di cosa sto parlando? Di tutte quelle cose che ci spingono o ci obbligano a ri...