Podcasts about Pentecoste

Municipality in Nordeste, Brazil

  • 203PODCASTS
  • 536EPISODES
  • 32mAVG DURATION
  • 5WEEKLY NEW EPISODES
  • Jun 15, 2025LATEST
Pentecoste

POPULARITY

20172018201920202021202220232024


Best podcasts about Pentecoste

Latest podcast episodes about Pentecoste

OH MY GOD!
Il fuoco che brucia e non distrugge

OH MY GOD!

Play Episode Listen Later Jun 15, 2025 11:08


Omelia della Solennità della Pentecoste 2025. La vita è carica di opportunità, densa di bellezza e aperta a un mistero trascendente che è quello divino… Quando doventiamo capaci di lasciarci immergere in questo mistero d'amore in cui lo spirito Santo ci conduce a contemplare la profondità dei nostri abissi che si riempie della ricchezza della presenza di Dio, allora possiamo davvero dire di celebrare la Pentecoste.

Meditazioni di don Giulio Maspero
Triduo di Pentecoste 3: Giovanni

Meditazioni di don Giulio Maspero

Play Episode Listen Later Jun 8, 2025 29:34


Meditazioni anchor.fm/giulio-maspero

Il Vangelo ci racconta la nostra Bellezza
Domenica di Pentecoste 2025

Il Vangelo ci racconta la nostra Bellezza

Play Episode Listen Later Jun 8, 2025 11:40


Omelia del 8 giugno 2025 https://www.chiesacattolica.it/liturgia-del-giorno/?data-liturgia=20250608 https:/www.uprubiera.org/spiritualpod/anno2025/20250608domenicadipentecoste2025.m4a Sun 8 Jun 2025 08:30 +0100 Spirituality no 00

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio
Domenica 8 giugno (PENTECOSTE) - Mai soli!

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio

Play Episode Listen Later Jun 8, 2025 2:58


Dal Vangelo secondo GiovanniIn quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:«Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre.Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».

Santuario Madonna dei Boschi Podcast
Omelia 7 giugno 2025, QUALE SPIRITO CI ANIMA?

Santuario Madonna dei Boschi Podcast

Play Episode Listen Later Jun 8, 2025 15:16


Omelia della s. Messa del 7 Giugno 2025, Solennità della Pentecoste, tenuta da p. Francesco M. Budani, FI.

ECAV HÁJ
1. slávnosť svätodušná 2025 – Pentecoste

ECAV HÁJ

Play Episode Listen Later Jun 8, 2025 24:28


List apoštola Pavla Efezským 1,16-19 neprestávam ďakovať za vás a rozpomínať sa na vás v modlitbách, aby Boh nášho Pána Ježiša Krista, Otec slávy, dal vám Ducha múdrosti a zjavenia v poznávaní Jeho a osvietil oči vášho srdca, aby ste vedeli, čo je to za nádej, do ktorej On povoláva, čo je to za bohatstvo Jeho slávneho […]

Un libro tira l'altro
La crisi globale e l'Europa

Un libro tira l'altro

Play Episode Listen Later Jun 8, 2025


Il ruolo dell'Europa nel mezzo della crisi globale, tra mancata centralizzazione politica e l'esigenza di un esercito europeo.Ne parliamo, nella prima parte del programma, con Cesare Merlini, autore del libro, "La parabola - Eventi, persone e mutazioni fra due secoli" (Luca Sossella Editore).Nella seconda parte, dapprima le recensioni a due libri riguardanti due grandi personaggi e oppositori del nazismo, Thomas Mann e Walter Benjamin:Arnaldo Benini, "Tiro sassi alla finestra di Hitler, I messaggi radiofonici di Thomas Mann in esilio (1940-1945)"Walter Benjamin, "Pentecoste 1912", Aragno editoreA seguire le recensioni a tre libri che indagano il mondo della scuola e la sua storia:Mario Isnenghi, "Autobiografia della scuola, Da De Sanctis a don Milani", Il MulinoAdele Corradi, "Don Lorenzo, qualcosa da ridire", Edizioni ClichyIvano Dionigi, "Magister, La scuola la fanno i maestri, non i ministri", Laterza.Il confettino, i consigli di lettura per i più piccoli di questa settimana è:Tim Fischer, "Giorni senza nuvole", Terre di mezzo editore.

Tempo dello spirito
Cappellania nelle carceri: opportunità di dialogo e ascolto

Tempo dello spirito

Play Episode Listen Later Jun 8, 2025 18:54


- Pentecoste: è la presenza dello Spirito Santo, che dà forza e spinge a pensare di più, sperare di più, vivere più a fondo. Il commento biblico di questa puntata è affidato al pastore riformato Giuseppe la Torre. Nel libro degli Atti degli Apostoli si racconta della discesa dello Spirito Santo sugli apostoli: soffio divino, slancio vitale, che permette di resistere alle forze distruttive dell'esistenza.- Il pastore riformato di Lugano Daniele Campoli si occupa di cappellania nelle carceri. Un compito complesso, svolto in modo ecumenico, aperto a sfide e opportunità, coinvolgente tanto per chi lo promuove quanto per chi ne usufruisce. Le visite sono indirizzate a chiunque ne faccia richiesta e le tematiche spaziano da quelle bibliche a quelle esistenziali ad ampio raggio. Un dialogo con il pastore Campoli ci svela le difficoltà e le opportunità di questi incontri e dialoghi con chi si trova in regime di reclusione carceraria.

Lectio Divina Diaria
Lectio Divina de hoy domingo 8 de junio PENTECOSTÉS

Lectio Divina Diaria

Play Episode Listen Later Jun 8, 2025 20:20


¿QUIERES PEREGRINAR CON LOS PADRECITOS EN ESTE AÑO JUBILAR?  AQUÍ ENCUENTRAS INFORMACIÓN:https://peregrinaciones.com.ec/viaje/santuarios-italianos-y-medjugorje/¿QUIERES SER BENEFACTOR DE PROCLAMA LECTIO DIVINA?SIGUE ESTE ENLACE:https://donorbox.org/proclama-creceTRANSFERENCIAS EN ECUADOR:Banco BolivarianoCuenta de Ahorros # 0061090389Francisco Xavier Sojos OnetoCédula: 0908892706

La Gioia del Vangelo
Domenica di Pentecoste

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later Jun 8, 2025 4:19


In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre. Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».

Presente Diário
"Habitados"

Presente Diário

Play Episode Listen Later Jun 8, 2025 3:48


Devocional do dia 08/06/2025 com o Tema: "Habitados" Até a vinda do Espírito Santo, no Pentecoste, os discípulos eram apenas um grupo em formação para a grande tarefa deixada pelo Senhor: anunciar o Evangelho a toda criatura. Não passavam de indivíduos medrosos, que se escondiam atrás de Jesus, sem habilidade para pregar e, o principal, sem os dons espirituais. Leitura bíblica: Mateus 28.18-20 Versículo Chave: Mas receberão poder quando o Espírito Santo descer sobre vocês, e serão minhas testemunhas tanto em Jerusalém como em toda a Judeia e Samaria e até os confins da terra (At 1.8).See omnystudio.com/listener for privacy information.

RadioPNR
Solennità di Pentecoste - Omelia di Mons. Guido Marini

RadioPNR

Play Episode Listen Later Jun 8, 2025 11:55


Solennità di Pentecoste - Omelia di Mons. Guido Marini by RadioPNR

Meditazioni di don Giulio Maspero
Triduo di Pentecoste 1: la Vita

Meditazioni di don Giulio Maspero

Play Episode Listen Later Jun 7, 2025 28:20


Meditazioni anchor.fm/giulio-maspero

Meditazioni di don Giulio Maspero
Triduo di Pentecoste 2: Roma

Meditazioni di don Giulio Maspero

Play Episode Listen Later Jun 7, 2025 29:31


Meditazioni anchor.fm/giulio-maspero

RadioPNR
Veglia di Pentecoste - Omelia adi Mons. Guido Marini

RadioPNR

Play Episode Listen Later Jun 7, 2025 18:39


Veglia di Pentecoste - Omelia adi Mons. Guido Marini by RadioPNR

Semillas para la Vida
Liturgia: Comprendiendo las Oraciones Colectas de las Misas de Pentecostés-MP3 for Audio Podcasting

Semillas para la Vida

Play Episode Listen Later Jun 6, 2025 13:16


Año XIX. Núm. 72. En este podcast, Mauricio Pérez nos guía por una profunda y apasionante reflexión teológica sobre las oraciones de la Vigilia y del Día de Pentecostés, ayudándonos a entender su estructura, simbolismo y conexión con el misterio pascual.Descubre cómo el Espíritu Santo revierte la confusión de Babel, cómo las oraciones litúrgicas expresan la fe de la Iglesia, y por qué el Pentecostés marca el verdadero nacimiento de la Iglesia misionera.Además, exploramos la riqueza simbólica del cirio pascual, que por fin se apaga al terminar las misas de Pentecostés, el ambón como sepulcro vacío y el poder transformador de la Palabra de Dios en la liturgia.

Meditazioni e lezioni per giovani

Dominum et vivificantem

RadioPNR
La veglia di Pentecoste e gli altri eventi diocesani della settimana.

RadioPNR

Play Episode Listen Later Jun 4, 2025 7:27


Tanti appuntamenti questo sabato 7 giugno per la comunità diocesana, dalla celebrazione della veglia di Pentecoste all'inaugurazione della libreria di San Marziano. Gli approfondimenti con Suor Roberta.

Meditaciones diarias
1. Pentecostés, docilidad al Espíritu Santo - Episodio exclusivo para mecenas

Meditaciones diarias

Play Episode Listen Later May 29, 2025 32:44


Agradece a este podcast tantas horas de entretenimiento y disfruta de episodios exclusivos como éste. ¡Apóyale en iVoox! Primera meditación del retiro del mes de mayo, predicada a hombres, sobre el Espíritu Santo, sus inspiraciones, como fomentarlas, y la necesidad de dejarse llevar por ellas.Escucha este episodio completo y accede a todo el contenido exclusivo de Meditaciones diarias. Descubre antes que nadie los nuevos episodios, y participa en la comunidad exclusiva de oyentes en https://go.ivoox.com/sq/874295

BASTA BUGIE - Omelie
Omelia dell'Ascensione - Anno C (Lc 24,46-53)

BASTA BUGIE - Omelie

Play Episode Listen Later May 28, 2025 7:34


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8180OMELIA DELL'ASCENSIONE - ANNO C (Lc 24,46-53) di Don Stefano Bimbi Celebriamo la Solennità dell'Ascensione, un momento che non è solo un "arrivederci" di Gesù al cielo, ma un passaggio decisivo che ci coinvolge direttamente. Il Vangelo di Luca che abbiamo ascoltato ci presenta un Gesù che, prima di salire al Padre, affida ai discepoli una missione e una promessa.LA MISSIONE DI CRISTO: SOFFERENZA, RISURREZIONE E PERDONOGesù inizia spiegando ai discepoli che il suo percorso - la sofferenza, la morte e la risurrezione - non è stato un caso, ma il compimento di un disegno divino. Nel suo nome, il perdono dei peccati deve essere annunciato a tutti i popoli, a partire da Gerusalemme. Questo ci ricorda che la fede non è solo un'esperienza personale, ma è anche una chiamata a far parte della missione della Chiesa di portare al mondo intero la buona notizia. Tu sei chiamato non solo a ricevere il perdono di Cristo, ma a portarlo agli altri, ovunque tu sia. Come stai vivendo la chiamata a essere testimone del perdono di Cristo nella tua vita quotidiana? C'è qualcuno nella tua cerchia - un familiare, un collega, un amico - che ha bisogno di un ascolto attento, una parola di incoraggiamento, un atto di riconciliazione? A chi puoi annunciare il Vangelo perché si converta a Cristo?San Francesco d'Assisi è un modello potente di come vivere questa missione. Non si limitò a predicare con le parole, ma con la sua vita. Fu un esempio di umiltà. A chi lo elogiava diceva di essere la persona peggiore di tutte, perché se Gesù ne avesse trovata una peggiore avrebbe scelto lei per far risaltare meglio la sua potenza. Inoltre andò incontro ai lebbrosi e ai poveri per portare il conforto di Cristo. Volle persino incontrare il sultano d'Egitto per convertirlo al Vangelo. Non riuscì a portarlo alla vera Fede, ma avendolo favorevolmente impressionato ottenne il permesso per i cristiani di visitare i luoghi santi. Da allora la Custodia francescana di Terra Santa permette la presenza cristiana nei luoghi di Gesù.TESTIMONI CON LA VITAGesù aggiunge: "Di questo voi siete testimoni". Essere testimoni non significa solo parlare di Gesù, ma vivere in modo che la nostra vita racconti la sua presenza. In un mondo che spesso ci spinge a competere, a emergere, a pensare solo a noi stessi, essere testimoni di Cristo significa scegliere la via dell'amore come donazione, dell'onestà come rispetto degli altri, della generosità verso gli altri come risposta alla generosità di Dio verso di noi. Pensa a una situazione concreta: al lavoro, quando tutti cercano di fare carriera a scapito degli altri, tu puoi scegliere di collaborare con umiltà. Oppure, sui social, dove spesso prevalgono critiche e giudizi, tu puoi condividere parole che costruiscono.Un esempio straordinario è San Giovanni Bosco, che ha dedicato la sua vita ai giovani di Torino, spesso emarginati e senza futuro. Con il suo sorriso e la sua dedizione, ha mostrato loro che Dio li amava. Ogni ragazzo che ha incontrato è diventato per lui un'occasione per testimoniare Cristo. E tu, in quali momenti della tua giornata puoi essere un testimone credibile di Gesù? Quali scelte puoi fare per far vedere che la tua fede non è solo parole, ma vita?LA FORZA DELLO SPIRITO E LA GIOIA DELLA LODEPrima di salire al cielo, Gesù promette ai discepoli la "potenza dall'alto", lo Spirito Santo, e li invita ad aspettare la Pentecoste con fiducia. E loro, dopo l'Ascensione, tornano a Gerusalemme "con grande gioia", lodando Dio. Questo ci insegna due cose: primo, che non siamo soli nella missione; secondo, che la Fede è fonte di una gioia che nessuno può toglierci. Lo Spirito Santo è la forza che trasforma le nostre paure in coraggio, le nostre incertezze in speranza. E la gioia? È il segno che Cristo è con noi, anche quando non lo vediamo.San Filippo Neri, noto come il "santo della gioia", nel XVI secolo trasformava le strade di Roma in un luogo di festa e preghiera. Organizzava pellegrinaggi, incontri e momenti di allegria per i giovani, mostrando che la fede è motivo di felicità profonda. La sua capacità di ridere e far ridere, anche in tempi difficili, ci sfida: come puoi portare la gioia del Vangelo nei tuoi ambienti, magari con un sorriso o un gesto di speranza?Quali momenti della tua giornata o della tua settimana dedichi a lodare Dio, magari attraverso la preghiera, la Messa o mettendo in pratica le opere di misericordia corporali e spirituali? Conosci le opere di misericordia corporali e spirituali? Prendi l'impegno di metterne in pratica una alla settimana e poi verifica se lo hai fatto.UNO SGUARDO AL CIELO, I PIEDI SULLA TERRAL'Ascensione non è la fine della storia di Gesù, ma l'inizio della nostra missione. Cristo sale al cielo, ma ci promette il dono dello Spirito Santo e ci invita ad essere suoi testimoni, portare il suo perdono, vivere con gioia.Il mondo ha bisogno di qualcuno che ricordi la salvezza portata da Gesù. Qualcuno che indichi le realtà del Cielo. Non dobbiamo aver paura di essere diversi, di scegliere la via di Cristo in un mondo che spesso va in un'altra direzione. Come i discepoli dobbiamo tornare alla nostra "Gerusalemme" - la famiglia, il lavoro, le amicizie - con grande gioia, sapendo che lo Spirito ci guida.Preghiamo Maria, Regina degli Apostoli, affinché ci aiuti a vivere questa missione con coraggio e amore. E ora, prenditi un momento per rileggere il brano e rispondere in silenzio alle domande proposte sopra. Chiediti infine: Cosa mi sta dicendo Gesù oggi? Come posso rispondere alla sua chiamata con la mia vita?Che lo Spirito Santo ti guidi e ti doni la gioia di essere suo testimone!

Pregações e Aulas - Igreja Presbiteriana de Santo Amaro
A igreja não é o pentecoste (Atos 2) - Rev. Daniel Santos

Pregações e Aulas - Igreja Presbiteriana de Santo Amaro

Play Episode Listen Later May 24, 2025 45:36


A igreja não é o pentecoste (Atos 2) - Rev. Daniel Santos

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Primo Regina Coeli per Papa Leone XIV, l'appello ai grandi della terra: “Mai più guerre”

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later May 11, 2025 1:05


Papa Leone XIV si è affacciato oggi dalla Loggia centrale di San Pietro salutando migliaia di fedeli giunti per assistere al Regina Coeli. La preghiera sostituisce l'Angelus dalla domenica di Pasqua fino al giorno di Pentecoste, ed è la prima per Prevost in veste di Pontefice.

BASTA BUGIE - Omelie
Omelia III Domenica Pasqua - Anno C (Gv 21, 1-19)

BASTA BUGIE - Omelie

Play Episode Listen Later Apr 29, 2025 8:30


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8146OMELIA III DOMENICA PASQUA - ANNO C (Gv 21, 1-19) di Don Stefano Bimbi I discepoli sono in un momento di attesa, di incertezza. Hanno visto il Risorto, ma non sanno ancora bene cosa fare. Pietro torna a pescare, a ciò che conosce, alla sua vecchia vita. Gesù si manifesta al mattino, nella luce nuova. Non è riconosciuto subito: è discreto, quasi nascosto. Ma quando i discepoli obbediscono alla sua Parola, succede qualcosa di inaspettato: la rete si riempie. È in quel segno che Giovanni esclama: "È il Signore!".È una scena che parla anche a te, che magari stai attraversando una fase di confusione, di passaggio: un nuovo lavoro, il fallimento di alcune relazioni, dubbi di fede. A volte, quando non capiamo cosa sta succedendo, torniamo a ciò che ci è familiare. Ma in questa notte, la pesca è un fallimento. Non basta tornare alle "vecchie reti" se manca il senso. Ma c'è una speranza. Anche tu, nella tua vita quotidiana, puoi non accorgerti subito della presenza di Gesù. Ma a volte basta un gesto semplice, un ascolto sincero, una parola inattesa... e Lui si rivela. In quali momenti della tua vita hai percepito che "era il Signore"? Riesci a riconoscerlo anche oggi? E se Gesù ti chiamasse adesso, sulla riva della tua vita, lo riconosceresti? E cosa faresti: resteresti in barca o ti getteresti in acqua come Pietro per corrergli incontro?PORTATE UN PO' DEL PESCE CHE AVETE PRESO ORAGesù ha già il fuoco acceso e il pasto pronto. Ma chiede ai discepoli di portare anche il loro pesce. Non perché ne abbia bisogno, ma perché vuole che facciano la loro parte. È così anche con te. Dio non ti scavalca. Ti chiede collaborazione, ti dà responsabilità. Il miracolo è suo, ma le reti le ha usate con te. Cosa puoi portare tu oggi al fuoco di Gesù? Cosa hai da offrirgli della tua vita ordinaria?Gesù non chiede a Pietro "Sei pronto?", "Sei capace?", "Hai rimediato ai tuoi errori?". No. Gli chiede: "Mi ami?". Tre volte. È un dialogo profondo, che passa anche attraverso la ferita del triplice rinnegamento. Pietro risponde con sincerità: "Tu lo sai che ti voglio bene". L'amore è ciò che fonda ogni vocazione, ogni missione. Anche nella tua vita, Gesù ti chiede prima di tutto questo: "Mi ami?". Non chiede perfezione, chiede fiducia in Lui. Se oggi Gesù ti guardasse negli occhi e ti chiedesse "Mi ami?", cosa gli risponderesti?Gesù conclude il dialogo con Pietro con una parola decisiva: "Seguimi". Non gli promette un cammino facile. Gli preannuncia una vita donata fino alla fine. Ma Pietro ora è pronto. Non perché è diventato perfetto, ma perché ha capito che amare Gesù significa seguirlo, anche nei momenti in cui "un altro ti porterà dove non vuoi".Questo Vangelo è un invito personale, oggi, a ritrovare Gesù nella tua quotidianità, a lasciarti coinvolgere da Lui, a rispondere con amore e coraggio. Anche tu, come Pietro, puoi dire: "Tu lo sai che ti voglio bene". E poi alzarti e seguirlo. Cosa significa per te oggi "seguire Gesù"? Cosa sei disposto a lasciare? Dove ti sta chiamando?DOMINE, QUO VADIS?Dopo quel giorno sul lago di Tiberìade, Pietro non è più lo stesso. Quel "Mi ami?" ripetuto tre volte gli brucia dentro, ma lo rende anche libero. Libero di non appoggiarsi più sulla sua forza, ma sull'amore ricevuto da Dio. Libero di iniziare davvero a "pascolare" il gregge del Signore: guidare la Chiesa e confermare nella fede i discepoli di Cristo.Dopo la Pentecoste, troviamo Pietro a Gerusalemme a predicare e convertire i fratelli ebrei, sempre pronto a testimoniare Cristo, anche se viene arrestato per questo. Infine, arriva a Roma, la capitale dell'impero, il centro del potere del mondo di allora. Ma Roma è ostile, i cristiani sono pochi, spesso maltrattati.Durante una persecuzione particolarmente feroce sotto l'imperatore Nerone, Pietro decide di lasciare Roma. Camminando lungo la via Appia, diretto fuori città, gli appare Gesù che cammina nella direzione opposta portando una pesante croce. Pietro, sconvolto, gli chiede: "Domine, quo vadis?" ("Signore, dove vai?"). E Gesù risponde: "Vado a Roma a farmi crocifiggere di nuovo". Pietro capisce. Ha sbagliato ancora una volta, ma è l'ultima. Non deve più fuggire. Torna a Roma a compiere fino in fondo la volontà del suo Maestro e Signore.E a Roma viene imprigionato nel carcere Mamertino, vicino al Foro Romano. Una cella buia, umida, isolata. Pietro non si scoraggia, anzi per lui la fine non è un fallimento, ma compimento. Sa che la sua morte è volontà di Dio. Quando arriva il momento dell'esecuzione, Pietro fa una richiesta che rivela tutta la sua umiltà: non si ritiene degno di morire allo stesso modo del suo Maestro. Per questo chiede di essere crocifisso a testa in giù. E così avviene: sul colle Vaticano, Pietro viene inchiodato a una croce rovesciata come si vede nel famoso dipinto del Caravaggio. È l'anno 64 d.C. In quel luogo l'imperatore Costantino, convertito al cristianesimo, farà costruire la Basilica di San Pietro, a custodire la memoria del pescatore diventato pastore. Sarà Papa Pio XII ad ordinare nel 1940 gli scavi sotto l'altare della basilica vaticana dove vengono ritrovate una decina d'anni più tardi sia la tomba che le ossa appartenute a Pietro, come dimostrò l'archeologa ed epigrafista Margherita Guarducci. Il 26 giugno 1968, durante un'udienza generale, Papa Paolo VI annunciò ufficialmente che "le ossa ritrovate appartengono all'Apostolo Pietro".Sei mai stato a visitare la necropoli sotto San Pietro? Basta prenotare per tempo la visita guidata che si conclude con la venerazione della tomba del capo degli apostoli, primo vescovo di Roma e primo Papa.La vita di Pietro è un viaggio che parte dal mare di Galilea dove era pescatore di pesci e finisce sulla croce dopo essere stato "pescatore di uomini", come predetto da Gesù, ma la sua morte non è stata una sconfitta. Anzi, è stata una vita spesa per amore di Gesù. Un amore imperfetto, umano, che però ha imparato a fidarsi di Dio fino alla fine.Da allora, fino alla fine dei tempi, il vescovo di Roma è il successore di Pietro e quindi il Papa regnante che garantisce l'unità della Chiesa Cattolica, l'unica autentica Chiesa di Cristo.

Os Novenáticos
3 Giorno della Novena dello Spirito Santo

Os Novenáticos

Play Episode Listen Later Apr 14, 2025 5:27


Millevoci
Attivisti “incollati” ecco le multe

Millevoci

Play Episode Listen Later Apr 3, 2025 4:24


Attivisti per il clima incollati all'asfalto fuori dal tunnel del San Gottardo, a bloccare il traffico già incolonnato al portale nord. Due azioni del gruppo Renovate Switzerland registrate lo scorso anno, il giovedì di Ascensione e il sabato precedente la Pentecoste. Dopo quasi un anno sono arrivate le sanzioni. 

Sabaoth Church RC Podcast
Prepariamo gli ombrelli - P. Gaetano

Sabaoth Church RC Podcast

Play Episode Listen Later Mar 25, 2025 49:17


PREPARIAMO GLI OMBRELLI Prima del ritorno di Gesù accadranno cose gloriose che il Padre sta preparando per noi.Le profezie bibliche sono date per creare attesa attiva in noi per vegliare e rimanere svegli.Giacomo 5:7La Parola di Dio ci mette in guardia dall'inganno e ci chiama alla pazienza attiva, alla costanza.Stare insieme ai fratelli, fortificare i nostri cuori e conoscere la Bibbia sono dei passi vitali per prepararci durante questa attesa.Gioele 2:21. Atti 1:14La prima pioggia rappresenta spiritualmente la prima effusione dello Spirito Santo nel giorno di Pentecoste mentre 120 persone pregavano perseverando nella promessa di Gesù.E in quel clima di fede e preparazione, si manifestò la gloria di Dio.Una Chiesa distratta rischia di perdere la potenza della seconda pioggia. Lo Sposo tornerà ed è compito della Chiesa, promessa sposa, vegliare e pianificare la propria vita in funzione del ritorno di GesùPast Gaetano Priolo23.03.2025

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
[Dom 2] Commento: Per essere “Guide”.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Mar 1, 2025 2:13


«Io sono la luce del mondo». È una delle affermazioni solenni di Gesù. La sua Luce è la divina sublime sapienza, è la Verità che fuga le tenebre e gli errori del nostri spirito. In questo contesto meditiamo il Vangelo di oggi: «Può forse un cieco guidare un altro cieco»? Proprio a favore di un cieco nato Gesù opera uno dei suoi più portentosi miracoli, siamo però consapevoli che il miracolo per eccellenza che a tutti ridona la vista, riguarda l’Opera della redenzione universale, il perdono, il recupero della “vista” dell’anima. Per la forza di questa divina misericordia siamo passati dalle tenebre alla luce. Senza questo dono dello Spirito nessuno può presumere di essere guida, maestro, luce per il fratello. Bisogna prima rimuovere la trave che ci oscura, che obnubila la vista dell’anima e poi tendere la mano al fratello e ricondurlo a verità. San Paolo ci ricorda questo percorso: «Quando questo corpo corruttibile si sarà vestito d’incorruttibilità e questo corpo mortale d’immortalità, si compirà la parola della Scrittura: La morte è stata inghiottita nella vittoria». È tornata la luce di Dio nel mondo e nei nostri cuori: lo Spirito Santo ci ridona la vista. Questo perché dobbiamo, per un esplicito comando di Gesù, andare in tutto il mondo e predicare il vangelo ad ogni creatura; diventare guide, portatori di verità e di luce. Ci esorta a tal fine: «Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli». Per questo splendore donato nella Pentecoste, con l’incessante effluvio dello Spirito Santo, i ciechi, i deboli hanno avuto la forza di guidare l’umanità verso la luce di Cristo. Così, l’uomo buono, redento e illuminato, dal buon tesoro del suo cuore, trae fuori e diffonde il bene, diventa testimone di verità e guida sicura, sull’impronta del Pastore buono, Cristo Gesù. Com’è urgente allora attingere incessantemente dai tesori di grazia quella santa energia, quella divina bontà che porta frutti abbondanti e tesori di vita autentica e santa...

BASTA BUGIE - Omelie
Omelia III Domenica T. O. - Anno C (Lc1, 1-4; 4,14-21)

BASTA BUGIE - Omelie

Play Episode Listen Later Jan 22, 2025 8:03


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=8011OMELIA III DOMENICA T. ORD. - ANNO C (Lc 1,1-4; 4,14-21) di Giacomo Biffi Con questa pagina che è stata letta, il Vangelo di Luca - come del resto ci ha detto anche il Vangelo di Giovanni domenica scorsa con la narrazione delle nozze di Cana - sottolinea che il Signore Gesù comincia la sua azione di salvezza dalla Galilea. Era la regione più disprezzata della Palestina israelitica; proprio per questo è collocata al primo posto nel piano divino di redenzione.LO SPIRITO SANTO È LA FONTE DELLA PERENNE VITALITÀ DELLA CHIESARitornò in Galilea con la potenza dello Spirito Santo (Lc 4,14). In tutta la vicenda cristiana esiste e agisce questo misterioso protagonista. Lo Spirito Santo era disceso su Cristo nella scena del battesimo, quasi a mostrare avverata la profezia di Isaia, che oggi abbiamo ascoltato citata da Gesù stesso: Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l'unzione (cf. Lc 4,18). Lo Spirito Santo era stato, nell'annunciazione, all'origine della stessa vita umana del Figlio di Dio, come presiederà, nella Pentecoste, agli inizi della missione della Chiesa nel mondo, e come è alla sorgente di tutti i carismi, di tutti i ministeri ecclesiali, di ogni vita di grazia.Noi troppo spesso nel valutare la realtà cristiana ci dimentichiamo di questa forza nascosta ma decisiva, che continua instancabilmente ad agire in ogni momento della storia e determina l'autenticità della vita ecclesiale.Come Gesù, anche la Chiesa cammina con la potenza dello Spirito Santo. È una potenza che non si identifica con nessuna delle fonti di dominazione che imperversano sulla scena mondana: né col potere politico né col potere economico né col potere dei mezzi di informazione e di persuasione. Perciò la Chiesa spesso appare a uno sguardo umano debole e senza incidenza, e dai suoi avversari viene giudicata, a ogni svolta della storia, superata e senza futuro.Ma poi si vede che tutti i sistemi sociali e politici o presto o tardi tramontano, tutte le prepotenze si afflosciano, le ideologie si scoloriscono; a la Chiesa continua, sempre debole, sempre apparentemente inefficace, sempre inascoltata, ma sempre viva, sempre pronta a comunicare all'uomo le vere ragioni della speranza e a liberarlo dei suoi veri mali.Qual è il segreto di questa vitalità? Il segreto, che gli estranei non percepiscono e noi stessi non di rado dimentichiamo, sta appunto nella presenza attiva in lei dello Spirito Santo, che è sempre in grado di ringiovanire le comunità dei discepoli di Cristo e di far rifiorire improvvisamente i campi che sembrano più inariditi e infecondi.CRISTO È VENUTO A LIBERARE TUTTI NOI DALLA POVERTÀ SPIRITUALEA Nazaret Gesù presenta, per così dire, il suo biglietto da visita e, con le parole dell'antico profeta, ci descrive la natura e i compiti essenziali della sua missione in mezzo a noi.Egli è venuto a dare il "lieto messaggio" della liberazione e della salvezza "ai poveri".Chi sono i poveri? Sono prima di tutto i poveri nel senso letterale del termine; quelli che non hanno appoggi e difese in questo mondo; quelli che fanno fatica a vivere; quelli che non hanno mai una buona notizia.Il Figlio di Dio viene a portare a loro la prima "buona notizia" della loro storia; e cioè la notizia che hanno una dignità uguale a quella di tutti, perché hanno anche loro un Padre nei cieli; che hanno come tutti un destino di gioia; che sono anche loro i destinatari dell'incredibile amore del Creatore.E poi i "poveri" siamo tutti; tutto il miserabile gregge umano che, anche quando appare ricco, potente, sazio, appagato delle proprie scintillanti futilità, è sempre povero di verità, povero di amore, povero di speranza, povero di capacità di capire.Gesù è venuto per tutti, proprio perché tutti siamo poveri di veri valori. È venuto per liberarci: liberarci dalla nostra cecità, che talvolta è connaturale e involontaria perché abbiamo una mente che fatica a fare attenzione alle cose che contano, ma più spesso è deliberata perché non vogliamo farci gli interrogativi veri e seri; liberarci dalle nostre debolezze e dai nostri egoismi, che in partenza ci promettono la felicità e in conclusione ci lasciano delusi e con la bocca amara; liberarci dall'oppressione di chi, non avendo niente di sostanziale da dire, pretende di farsi nostro maestro e di manipolarci secondo i suoi interessi e i suoi disegni.Solo chi esistenzialmente incontra Gesù di Nazaret e lo accoglie con tutto il suo essere, può diventare a poco a poco un uomo davvero libero: Dove c'è la fede, lì c'è la libertà.NESSUN UOMO PUÒ ILLUDERSI DI RIMANERE NEUTRALE DI FRONTE A CRISTOGli occhi di tutti nella sinagoga stavano fissi su di lui (Lc 4,20). Anche se di solito non lo si vuol riconoscere, gli uomini non possono fare a meno di guardare a Cristo e al suo Vangelo. Tutti sanno - anche se non lo vogliono ammettere - che non lo si può ignorare. Con lui bisogna fare i conti in ogni caso. Di fronte a lui o presto o tardi si deve prendere posizione. E, pur se c'è sempre la tentazione di nascondersi dietro le futili questioni della storia, della politica, del comportamento delle persone ecc., il vero dilemma dell'uomo è: o rifiutare il Messia, il consacrato dallo Spirito, l'inviato dal Padre, con l'una o l'altra delle scuse possibili, o inginocchiarsi davanti a lui, e così salvarsi e avere la vita.L'OPERA SALVIFICA DI CRISTO SI PROLUNGA NEL MINISTERO SACERDOTALE  Gesù dice: Oggi si è adempiuta questa Scrittura (Lc 4,21). Vale a dire: oggi c'è già, è già a nostra portata questa salvezza, questa liberazione, l'avveramento di questa buona notizia.L'"oggi" di cui qui si parla, è un "oggi" che si invera in ogni epoca e in ogni situazione umana, perché in ogni epoca e in ogni situazione Cristo agisce, libera, salva.Nel disegno di Dio l'azione redentrice di Cristo ha sempre il suo "oggi", perché si incarna e si prolunga nel ministero di chi, nel sacerdozio della Nuova Alleanza, diventa sacramento della presenza operosa e dinamica del Signore in mezzo ai suoi.Ogni sacerdote esiste appunto perché sia sempre l'"oggi" della salvezza di Dio; perché sia sempre annunciato il Vangelo, sia sempre concesso il perdono delle colpe, sia sempre data la grazia dei sacramenti, sia offerto a tutti gli uomini pellegrini verso la patria eterna il Pane della vita.Come si vede, la meditazione sulla pagina propostaci dalla Chiesa per questa domenica ci ha condotti senza sforzo a riflettere sulla necessità e l'urgenza che l'opera di Cristo possa proseguire, nel nostro tempo e nella nostra terra bolognese, attraverso la presenza numerosa e attiva dei ministri dell'altare.

BASTA BUGIE - Santi e beati
Canonizzate le martiri di Compiegne

BASTA BUGIE - Santi e beati

Play Episode Listen Later Jan 8, 2025 11:00


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=8041CANONIZZATE LE MARTIRI DI COMPIEGNE UCCISE DALLA RIVOLUZIONE FRANCESE di Cristina Siccardi Era verso la fine del 1600 quando la carmelitana suor Elisabeth-Baptiste del monastero di Compiègne, circa un secolo prima della Rivoluzione francese,  vide in sogno alcune monache del suo convento nella gloria del Cielo, vestite con manti bianchi e ciascuna con una palma in mano: si trattava della premonizione del martirio che avrebbero subito alcune sue future consorelle, ghigliottinate il 17 luglio del 1794 sulla piazza del Trono-Rovesciato, antica piazza del Trono, così rinominata nel 1792 e oggi place de la Nation. Pochi giorni fa, il 18 dicembre, le sedici martiri Carmelitane scalze, beatificate da san Pio X il 27 maggio 1906, sono state canonizzate da papa Francesco per equipollenza.Lo scrittore francese Georges Bernanos (1888-1948), nella sua celebre opera letteraria Dialogues des carmélites, che può considerarsi il suo testamento, scrive: «nelle cose di questo mondo, lo sapete, quando è perduta ogni speranza di conciliazione, la forza è l'estrema risorsa. Ma la nostra saggezza non è di questo mondo. Nelle cose di Dio l'estrema risorsa è il sacrificio delle anime consacrate» (Quadro terzo, scana XII).Le pagine dei Dialoghi delle Carmelitane, che invitiamo a leggere quale strenna spirituale natalizia di questo anno che volge al termine, che è stato infuocato dalla cruenta violenza nelle case e strade italiane (anche per mano di minorenni), dal terrorismo e dalle guerre a livello internazionale, sono le più affini al Diario di un curato di campagna econ La gioia formano una trilogia ideale, nella quale il motivo conduttore è il capovolgimento dei valori operato dalla Grazia divina. Nel Diario si insiste sul capovolgimento tra povertà e ricchezza, tra ingenuità fanciullesca e prudenza adulta; nei Dialoghi, come pure nelle pagine de La gioia, il capovolgimento è osservato sotto il focus del binomio forza-debolezza.UCCISE IN ODIO ALLA FEDEAttraverso la Grazia la debolezza umana diventa forza irresistibile nelle mani di Dio. D'altra parte, san Paolo ci rivela che il Signore gli ha detto: «Ti basta la mia grazia; la mia potenza infatti si manifesta pienamente nella debolezza» (2 Cor 12, 9), pertanto «Mi vanterò quindi ben volentieri delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo. Perciò mi compiaccio nelle mie infermità, negli oltraggi, nelle necessità, nelle persecuzioni, nelle angosce sofferte per Cristo: quando sono debole, è allora che sono forte» (2 Cor 12, 10). È esattamente ciò che hanno sperimentato e vissuto Madre Thérèse de Saint Augustin (Marie-Madeleine-Claudine Lidoine, 41 anni), nata il 22 settembre 1752 a Parigi, e le sue 15 compagne dell'Ordine delle Carmelitane scalze di Compiègne, uccise in odio alla fede.Il 15 dicembre 1789 l'Assemblea Nazionale vietò a tutti gli ordini religiosi di pronunciare nuovi voti e molti religiosi e religiose vennero dispersi, ciò avvenne anche alle sante Carmelitane di Compiègne, piccolo borgo a nord est di Parigi, alle quali venne ordinato nel 1792 di allontanarsi dal loro monastero e di togliere gli abiti religiosi. Tuttavia, le monache vollero mantenere il loro proponimento di «vivere e morire da Carmelitane» e per questa ragione, nonostante il ferreo divieto, continuarono a pregare di nascosto e in comune, quotidianamente, divise in piccoli gruppi e accolte da alcune famiglie di Compiègne vicino alla chiesa di Saint-Antoine.Nel settembre 1792, quando la Madre priora, Thérèse de Saint Augustin, sentì che nelle sue figlie cresceva il desiderio di martirio, propose loro di compiere un atto di consacrazione con il quale «la comunità si offrisse in olocausto per placare l'ira di Dio e che questa pace divina, che il suo caro Figlio era venuto a portare al mondo, potesse essere restituita alla Chiesa e allo Stato». Si organizzarono in modo tale da continuare la loro vita come all'interno del convento, entrando e uscendo dalla chiesa furtivamente. Ogni giorno pronunciavano il loro voto di totale consacrazione alla volontà di Dio, pregando perché si arrivasse alla fine delle violenze e al ritorno della pace per la Chiesa e la Francia.LA DECRISTIANIZZAZIONE DELLA FRANCIANell'autunno 1793, come parte della decristianizzazione, la pratica del culto cattolico divenne sempre più perseguitato a Compiègne come in tutto il resto della nazione, precipitata sotto il Regime del Terrore. Oggigiorno si grida giustamente all'orrore per le azioni terroristiche, senza però mai puntare il dito contro il governo del Terrore della Francia rivoluzionaria, che fece scorrere fiumi di sangue (nel nefando spettacolo di inaugurazione delle Olimpiadi 2024, Maria Antonietta decapitata, affacciata e replicata alle finestre della Conciergerie, dove fu imprigionata, teneva fra le mani la propria testa e il rosso sangue dominava, fino a fuoriuscire dal Palazzo e gettarsi nella Senna), realizzando persino il primo genocidio dell'era moderna, quello in Vandea.Il 10 giugno 1794 fu emanata una nuova legge repressiva, che eliminò diverse garanzie agli imputati (tra cui quelle di citare testimoni per la difesa o di nominare un difensore d'ufficio), negando la possibilità di emettere qualsiasi verdetto diverso dalla condanna a morte o dall'assoluzione. Dal 10 giugno 1794 al 28 luglio dello stesso anno ci furono tanti condannati a morte quanti nei quattordici mesi precedenti. Pierre-Gaspard Chaumette (1763-1794), tra i fautori del Regime del Terrore, uno dei maggiori organizzatori a Parigi del culto della Ragione e che sarà pure lui decapitato, definì la ghigliottina «un vulcano di lava che divora i nostri nemici».Tra il 22 e il 23 giugno 1794 le Carmelitane scalze furono individuate e incarcerate nel loro ex monastero «per aver tenuto conciliaboli antirivoluzionari, mantenuto corrispondenze fanatiche e conservato scritti liberticidi». Durante le perquisizioni vennero trovate alcune lettere che contenevano critiche alla Rivoluzione in corso e ciò fu sufficiente per accusarle di complottismo, ma allo stesso tempo anche di fanatismo religioso, considerato un crimine per la società.Il 12 luglio 1794, tutte quante decisero eroicamente di indossare il loro abito religioso e furono trasferite da Compiègne al Palais de la Cité di Parigi. Così, le sante monache si ritrovarono finalmente tutte insieme, potendo riprendere le ore di preghiera comunitaria. Alcuni detenuti hanno testimoniato che il giorno prima del loro martirio, il 16 luglio, celebrarono la festa liturgica di Nostra Signora del Monte Carmelo, con grande letizia.Quando vennero condotte davanti al Tribunale rivoluzionario, la Madre superiora tentò vanamente di addossarsi tutte le colpe. A questo punto, le imputate furono condannate a morte e immediatamente fatte salire su di un carro, in direzione del patibolo. Accusate di «fanatismo e sediziosità», le Carmelitane furono giustiziate, come detto, il giorno 17 e per le martiri fu un giorno di festa nuziale.IL MARTIRIO GLORIOSO DELLE MONACHEIl corteo delle spose di Cristo venne guidato da Madre Thérèse de Saint-Augustin e lungo tutto percorso, che le conduceva al luogo dell'esecuzione, cantarono inni sacri, come il Miserere e il Salve Regina. Con i loro mantelli candidi, scesero dai carretti e, in ginocchio, intonarono il Te Deum e il l'inno liturgico gregoriano Veni Creator Spiritus; quest'ultimo, oltre che a Pentecoste, viene cantato anche in particolari momenti solenni, come durante la Santa Messa del primo giorno dell'anno, oppure durante il rito di canonizzazione o di ordinazione episcopale, in occasione di concili e sinodi, e intonato nella Cappella Sistina dai cardinali prima del conclave.La più giovane, suor Constance de Jésus, era novizia e fece la genuflessione di fronte alla Madre superiora per domandarle il permesso di morire, poi, salendo gli scalini della ghigliottina, intonò il Laudate Dominum (il salmo 116). Una per una, sempre cantando, vennero ghigliottinate le altre consorelle fino ad arrivare alla penultima, suor Marie Henriette de la Providence, l'infermiera, e all'ultima, Madre Thérèse de Saint-Augustin.Gli ammutoliti spettatori di quella orribile scena rimasero sbigottiti nel vedere il giubilo delle Carmelitane scalze nel dirigersi verso il boia e la ghigliottina, come se fossero andate alle loro nozze.I corpi delle martiri furono gettati nella notte in una delle due fosse comuni del cimitero di Picpus. Undici giorni dopo, con un colpo di Stato parlamentare del 9 termidoro, anno II, ebbe termine il Regime del Terrore. Suor Marie dell'Incarnation, che aveva vissuto nel monastero di Compiègne, raccontò il martirio delle sue consorelle ne La Relation du Martyre des Seize Carmélites de Compiègne.A suor Bianca de La Force, monaca scaturita dalla fantasia letteraria, per la quale la passione, pur con diversi gradi di consapevolezza, è itinerario di ogni anima veramente cristiana, Bernanos fa pronunciare le seguenti parole: «la preghiera è un dovere, il martirio una ricompensa. […] Non si muore mai ciascuno per sé, ma gli uni per gli altri, ed anche gli uni al posto degli altri», come insegnò il Sommo Sacrificio di Gesù Cristo, nato Bambino a Betlemme in un nido di paglia.

BASTA BUGIE - Santi e beati
Proclamata santa Elena Guerra, apostola dello Spirito Santo

BASTA BUGIE - Santi e beati

Play Episode Listen Later Nov 13, 2024 9:36


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7975PROCLAMATA SANTA ELENA GUERRA, APOSTOLA DELLO SPIRITO SANTO di Cristina Siccardi«Elena fu contemplativa nell'azione: di fronte all'invito di Cristo seppe evitare due atteggiamenti estremi, quello dell'estraniamento, del disinteresse per le realtà temporali e quello dell'impegno totale, la riduzione della testimonianza a puro fatto civile e sociale. Elena ne sceglie un terzo: si colloca nel punto di intersezione tra regno di Dio e realtà terrene», questa la sintesi della vita di santa Elena Guerra secondo il postulatore della causa di canonizzazione, Paolo Vilotta ("L'Osservatore Romano", 19 ottobre 2024, pp.14-15). Elena Guerra, apostola dello Spirito Santo, è stata proclamata santa da papa Francesco la scorsa domenica 20 ottobre.Nata a Lucca il 23 giugno 1835 da nobile famiglia cattolica, dopo la Comunione ebbe il permesso di poterla ricevere ogni giorno, un uso che all'epoca, prima di san Pio X, non era ancora acconsentito. La sua tensione verso lo Spirito Santo iniziò ben presto, dopo la Cresima, che ricevette a otto anni: «Da allora», lei stessa lascia scritto, «quando mi trovavo in chiesa per la novena di Pentecoste, mi sembrava di essere in paradiso». Attraverso l'istruzione del fratello, che si preparava per diventare sacerdote, ella, di nascosto dalla madre che le permise solo di imparare musica, pittura e ricamo, imparò le lezioni a domicilio date al fratello dai professori e, studiando pure la notte, oltre al resto apprese anche il latino.Nel 1956 costituì il «Giardinetto di Maria» e poi le «Amicizie spirituali», due realtà laicali femminili, dove le giovani erano chiamate ad impegnarsi a vivere integralmente la vita cristiana. Dopo aver superato un periodo di grave malattia, fece domanda per essere ammessa fra le Dame di Carità, la cui mansione era quella di visitare a domicilio poveri e malati. Quando Lucca venne colpita dal colera, Elena ebbe il permesso dai suoi familiari di assistere i colerosi, curandoli e confortandoli con la fede.LO SPIRITO SANTO, IL CENACOLO, LA PENTECOSTEPunto fermo della sua spiritualità furono sempre lo Spirito Santo, il Cenacolo, la Pentecoste. Era particolarmente addolorata nel constatare che la maggior parte dei cattolici, come ancora accade oggi più di ieri, trascurava la devozione al Paraclito e per questo, nel 1865, scrisse un opuscolo dal titolo «Pia Unione di preghiere allo Spirito Santo» per ottenere la conversione degli increduli, diffondendo la pratica delle sette settimane in preparazione della Pentecoste e facendo stampare, nel 1889, la novena «Nuovo Cenacolo», al fine di suscitare «un generale ritorno dei fedeli allo Spirito Santo».Elena Guerra agì molto attraverso la stampa, pubblicando numerosi scritti su problemi riguardanti fidanzate, spose, domestiche, con un'attenzione speciale per l'educazione e la scuola, il tutto indirizzato a una cultura cristiana per il Regno sociale di Nostro Signore Gesù Cristo. Poliedrica e attiva, educò personalmente centinaia di ragazze, fra le quali la grande mistica santa Gemma Galgani (1878-1903).Letta la biografia di sant'Angela Merici (1474-1540), decise di dedicarsi all'educazione della gioventù, insegnando ad alcune ragazze povere in casa di una Dama di Carità. Poi, con l'aiuto del parroco della cattedrale di Lucca, nel dicembre 1872, aprì una scuola privata vera e propria per le figlie della borghesia e della nobiltà lucchese. L'opera, dopo alcune difficoltà, si consolidò e con il gruppo delle compagne che si erano unite a lei, fondò l'Istituto di Santa Zita, composto da donne che inizialmente non facevano vita comunitaria, ma si dedicavano all'istruzione e formazione cristiana delle giovani. Tuttavia, ebbe molte difficoltà da superare e incomprensioni da parte di molti, compresa la sua famiglia, il clero della diocesi e lo stesso Arcivescovo Arrigoni. Determinata nel proseguire la sua chiamata, nel 1882, lasciò la casa paterna, e si insediò in un palazzo acquistato con i fondi della divisione del patrimonio familiare: nacque così la comunità delle Oblate dello Spirito Santo.IL CENACOLO PERMANENTETale fu il suo impegno di apostolato per propagare la devozione allo Spirito Santo che il suo appello giunse fino al Sommo Pontefice attraverso il vescovo ausiliare di Lucca. Esortò Leone XIII (1810-1903) a indurre vescovi, parroci e fedeli a recitare una novena per la festa di Pentecoste, novena possibilmente predicata. Il Papa comprese l'importanza fra i cattolici di meditare e pregare lo Spirito Santo, foriero di sapienza e illuminazione divina e, con un Breve del 5 maggio 1895, incitò tutti i vescovi a questo scopo con una intenzione precisa: il ritorno dei dissidenti all'unico vero Ovile, Santa Romana Chiesa.L'operato di suor Elena Guerra venne dunque ascoltato e accolto da Leone XIII, nuovamente sollecitato dalla santa quando ella istituì l'associazione del «Cenacolo Permanente», tanto che promulgò l'enciclica Divinum illud Munus il 9 maggio 1897 sulla presenza e le virtù dello Spirito Santo, nella quale dichiarò che se «Cristo è il Capo della Chiesa, lo Spirito Santo ne è l'anima». Tutti i fedeli erano chiamati esplicitamente alla devozione della Terza Persona della Santissima Trinità, la cui divinità è professata nel Simbolo niceno-costantinopolitano: «Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio, e con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti».Madre Elena fu ricevuta in udienza privata dal Papa cinque mesi dopo l'uscita dell'enciclica. Ma notando che il clero sembrava non sufficientemente interessato ad attuare quanto Leone XIII aveva raccomandato, l'oblata dello Spirito Santo non solo moltiplicò gli opuscoli per richiamare i parroci e i fedeli a questo prezioso culto, ma finanziò anche delle missioni al popolo per propagarlo in Italia. Anche questa iniziativa fu sostenuta dal Pontefice, il quale raccomandò con forza ai parroci di celebrare la novena di Pentecoste «tutti gli anni per il ritorno all'unità di tutti i credenti».Giunsero i tempi della prova e del sacrificio. Fra il 1905 e il 1906 alcune sue consorelle la accusarono di mala gestione, imputandole la dilapidazione del patrimonio dell'Istituto a causa delle sue pubblicazioni; pertanto fu obbligata dalle autorità ecclesiastiche a dimettersi da superiora e le fu impedito di pubblicare altri suoi testi. Da quelle cupe e drammatiche ore infamanti emerse una sua straordinaria e applicata considerazione: «È bello operare il bene, ma rimanere fermi per volere altrui, lasciarsi legare le mani senza ribellarsi, congiungendole in un supremo atto di adorazione e di perfetta adesione al volere di Dio, è opera ancor più sublime, è un trasformare la più umiliante situazione nell'azione più perfetta che possa fare la creatura»Subì ogni cosa senza lamento, offrendo tutto, vita compresa, per il bene della Chiesa. Fra sofferenze e malattie concluse i suoi giorni l'11 aprile 1914. Era Sabato Santo e, poco prima di morire, scese dal letto, baciò per terra e ad alta voce esclamò: «Credo!».

Meditazioni di don Giulio Maspero

Meditazioni anchor.fm/giulio-maspero

Commento al Vangelo del giorno
Lunedì dopo Pentecoste. Maria Madre della Chiesa

Commento al Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later May 20, 2024 12:24


Peregrino
Dios habla tu idioma Homilía del domingo de Pentecostés

Peregrino

Play Episode Listen Later May 20, 2024 5:09


Commento al Vangelo del giorno
Solennità di Pentecoste. Anno B

Commento al Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later May 19, 2024 10:59


Esercizi Spirituali
Luigi Maria Epicoco - Le conseguenze della Pentecoste

Esercizi Spirituali

Play Episode Listen Later May 18, 2024 56:47


Don Luigi Maria Epicoco - Le conseguenze della Pentecoste (Atti 2, 42-47) --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/esercizi-spirituali/message

Meditaciones diarias
22. Pentecostés - Episodio exclusivo para mecenas

Meditaciones diarias

Play Episode Listen Later Apr 16, 2024 31:27


Agradece a este podcast tantas horas de entretenimiento y disfruta de episodios exclusivos como éste. ¡Apóyale en iVoox! Vigésimo segunda y última meditación (mañana posterior quinto día) de un curso de retiro de Pascua de cinco días, predicado a miembros Numerarios del Opus Dei.Escucha este episodio completo y accede a todo el contenido exclusivo de Meditaciones diarias. Descubre antes que nadie los nuevos episodios, y participa en la comunidad exclusiva de oyentes en https://go.ivoox.com/sq/874295

TEOLOGIA REFORMADA
O QUE O ESPÍRITO SANTO FAZIA ANTES DO PENTECOSTE? - Augustus Nicodemus.

TEOLOGIA REFORMADA

Play Episode Listen Later Feb 15, 2024 37:45


Teologia Da Reforma - Pregação Expositiva - Pneumatologia.

Declaraciones de Esperanza
Declaración del día - La bendición del pentecostés I Junio 20

Declaraciones de Esperanza

Play Episode Listen Later Jun 22, 2023 6:40


Conoce más recursos, mensajes y blogs en www.cesarcastellanos.tv Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC0FIArKiN4R8gRWJMuNhSyg Instagram: https://www.instagram.com/cesarcaste/ Facebook: https://www.facebook.com/cesarcastellanos12 Twitter: https://twitter.com/cesarcaste Tik tok: https://www.tiktok.com/@pastorcesarcastellanos

Semillas para la Vida
Este Pentecostés, ¡Ven, Espíritu Santo!

Semillas para la Vida

Play Episode Listen Later Jun 6, 2023 5:30


Año XVII. Núm. 87. Invoquemos la presencia del Espíritu Santo que tanto necesitamos en nuestras vidas.

Pr. Paulo Borges Jr.
#016 Princípio do Pentecoste [Princípios 2023]

Pr. Paulo Borges Jr.

Play Episode Listen Later Jun 6, 2023 31:48


SÉRIE PRINCÍPIOS 2023 - 12/53 Live no Instagram @paulo.borges.jr _______________________ Nos acompanhe nas redes sociais: ✅youtube.com/pauloborgesjúnior ✅instagram.com/paulo.borges.jr ✅spotify/Pr.PauloBorgesJr. ✅deezer/Pr.PauloBorgesJr. _______________________ Junte-se a nossa Comunidade no Telegram: ✅ https://t.me/mesapreparada#pauloborgesjunior #pregação #pj #bíblia #meditação #mesapreparada #discipulado #igreja

Pasión por el Evangelio
Análisis Bíblico de Pentecostés

Pasión por el Evangelio

Play Episode Listen Later May 28, 2023 37:13


Un detallado análisis bíblico de la perícopa de los Hechos de los Apóstoles que narra la venida del Espíritu Santo y que escuchamos en la Santa Misa en la solemnidad de Pentecostés.#pentecostes #catolico #evangeliodehoy

Commento al Vangelo del giorno
Lunedì dopo Pentecoste. Maria Madre della Chiesa

Commento al Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later May 28, 2023 5:50


biblecast.net.br - A Fé vem pelo Ouvir
Judeu e Cristão em Sintonia de Coração: Pentecoste

biblecast.net.br - A Fé vem pelo Ouvir

Play Episode Listen Later May 27, 2023 39:43


Igreja Batista Nações Unidas
Judeu e Cristão em Sintonia de Coração: Pentecoste

Igreja Batista Nações Unidas

Play Episode Listen Later May 27, 2023 39:43


Commento al Vangelo del giorno
Solennità di Pentecoste. Anno A

Commento al Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later May 27, 2023 14:58


Esercizi Spirituali
Luigi Maria Epicoco - Pentecoste e sinodalità

Esercizi Spirituali

Play Episode Listen Later May 21, 2023 54:20


Catechesi tenuta da don Luigi Maria Epicoco in occasione del ritiro del clero organizzato dalla diocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia.