Podcasts about simbolo

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Latest podcast episodes about simbolo

Ecovicentino.it - AudioNotizie
La Figc annuncia Gattuso nuovo ct. Il presidente Gravina: “E' un simbolo del calcio italiano”

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Jun 16, 2025 1:16


Adesso è anche ufficiale: dopo un lungo travaglio sappiamo con certezza che gli scienziati della Federcalcio hanno partorito Gennaro Gattuso come nuovo commissario tecnico della Nazionale azzurra, successore dell'esonerato Luciano Spalletti.

Adone Brandalise - Arte, Psicoanalisi, Politica

Pubblichiamo il video dell'intervento del Prof Brandalise al seminario organizzato dall'associazione DARMA Atelier Culturale, che ringraziamo per la preziosa disponibilità

Filosofía, Psicología, Historias
¿Qué es un símbolo?

Filosofía, Psicología, Historias

Play Episode Listen Later Jun 7, 2025 4:50


Lejos del racionalismo moderno, el símbolo abre una experiencia transformadora del ser. El arte verdadero no representa: revela.

Millevoci
Moutier presto nel Giura

Millevoci

Play Episode Listen Later Jun 3, 2025 8:05


Dal 1° gennaio 2026 Moutier entra ufficialmente nel Canton Giura. Simbolo del separatismo giurassiano, il voto popolare prima e il parlamento federale poi hanno approvato il passaggio. Che la pietra di Unspunnen possa quindi essere finalmente restituita? Ricordiamo che la pietra è stata rubata come gesto di protesta contro quella che veniva considerata l'oppressione di Berna sull'indipendenza giurassiana. 

Te lo spiega Studenti.it
Il Partenone: storia e stile del simbolo dell'architettura greca dedicato alla dea Atena

Te lo spiega Studenti.it

Play Episode Listen Later May 30, 2025 2:20


Storia e caratteristiche del Partenone: vicende, particolarità dell'edificio simbolo della civiltà greca e della cultura classica.

BASTA BUGIE - Cristianesimo
Leone XIV andra a Nicea per ricordare il concilio di 1700 anni fa

BASTA BUGIE - Cristianesimo

Play Episode Listen Later May 27, 2025 7:21


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8167LEONE XIV ANDRA' A NICEA PER RICORDARE IL CONCILIO DI 1700 ANNI FA di Roberto de Mattei Nella sua omelia per l'intronizzazione del 18 maggio, papa Leone XIV, ha fatto più volte appello all'unità della Chiesa. Il Papa è consapevole infatti dell'esistenza di forti contrasti interni, che si sono aggravati sotto il pontificato di Francesco e potrebbero esplodere in maniera lacerante.La Chiesa ha conosciuto al suo interno, fin dalla sua nascita, divisioni che si sono trasformate in scismi ed eresie. Il 20 maggio 2025 è il 1700esimo anniversario del Concilio di Nicea, dove l'Imperatore Costantino convocò un'assemblea dei vescovi cristiani di tutto il mondo, per far fronte ad un'eresia che minacciava l'unità della Chiesa e del nascente Impero cristiano. Questa eresia fu l'arianesimo, che prese il nome dal suo fondatore, il prete Ario, predicatore nella città patriarcale di Alessandria. Ario affermava che il Verbo, seconda Persona della Santissima Trinità, non è uguale al Padre, ma creato da lui, come termine medio tra Dio e l'uomo, e quindi di sostanza diversa da quella divina del Padre. Questa teoria colpiva al cuore il Mistero trinitario, scardinando le basi stesse della fede. Il concilio convocato da Costantino si svolse a Nicea, una città della Bitinia, oggi in Turchia, dove convennero i rappresentanti della Cristianità da tutto il mondo conosciuto, circa trecento.Lo storico Eusebio scrive che "il fiore dei ministri di Dio arrivò da tutta Europa, dalla Libia e dall'Asia". Si vedevano uomini celebri: i taumaturghi Spiridione e Giacomo di Nisibe, i quali, si diceva, avessero risuscitato dei morti; i confessori della fede egiziani, Potamone d'Eraclea e Pafnuzio della Tebaide, i quali avevano ambedue perduto un occhio nella persecuzione di Massimo, ed anche Paolo di Neocesarea che aveva le mani bruciate dai ferri ardenti che l Licinio gli aveva fatto applicare. Papa Silvestro II, che non aveva potuto recarsi al concilio per la sua età avanzata, vi si fece rappresentare da due chierici romani, Vito e Vincenzo.DUE TENDENZE INCONCILIABILIDieci anni prima per la maggior parte di essi, la vita era ancora impossibile, la minaccia era perpetua; ora il fasto dei palazzi, la maestà delle cerimonie, la guardia d'onore che presentava le armi ai dignitari cristiani, offriva uno spettacolo che nessuno avrebbe mai immaginato.Cominciarono le discussioni, sotto la presidenza di Costantino. Nell'aula si scontravano due tendenze inconciliabili, rappresentate da due uomini che non erano vescovi, ma consiglieri dei padri conciliari: l'eretico Ario, che guidava dietro le quinte il gruppo dei suoi partigiani e Atanasio l'indomabile organizzatore della resistenza dei cattolici ortodossi.I partigiani, più o meno dichiarati di Ario, ricorda lo storico francese Daniel Rops, usavano tutte le risorse della dialettica, ma il più profondo sentimento cristiano era contro di loro. Il diacono Atanasio presentava come pietra angolare del Cristianesimo il fatto irrecusabile della Redenzione. Ora la Redenzione ha senso solo se Dio stesso si fa uomo, se soffre, muore e risorge, se Cristo è vero Dio e vero uomo nello stesso tempo. Il Figlio non è una creatura; è sempre esistito; è sempre stato a lato del Padre, unito a Lui, distinto, ma inseparabile. Il Concilio, sotto l'influsso di Atanasio, adottò il termine homoousion che in latino fu tradotto con consubstantialem.Una nuova "regola di fede" era fissata, non diversa del primo "Credo" degli Apostoli, ma più esplicita, redatta in modo che l'errore non vi si potesse più introdurre. Questo testo è il Simbolo di Nicea, che si pronuncia la domenica nella Messa, quando davanti al popolo fedele, risuonano, le sue antiche, ma sempre esatte affermazioni: genitum non factum consubstantialem Patri: generato non creato, della sostanza del Padre.ARIO FU CONDANNATOLa schiacciante maggioranza dei Padri affermò che il Figlio è veramente Dio, consustanziale al Padre e Ario fu condannato. La questione ariana sembrava chiusa per sempre. Il Concilio di Nicea si chiuse dopo un mese, in un clima di trionfo il 25 agosto del 325. Ma i Padri si erano appena allontanati, quando tre di essi, fra cui Eusebio di Nicomedia, ritirarono la loro firma. La questione riesplose con violenza, nello spazio di circa mezzo secolo.Il dogma dell'Incarnazione del Verbo fu attaccato in tutti i modi dai seguaci di Ario. Tra il "partito" intransigente di Atanasio e quello degli ariani si fece strada un "terzo partito", quello dei "semi-ariani", divisi a loro volta in varie sette, che riconoscevano una certa analogia tra il Padre e il Figlio, ma negavano che egli fosse "generato, non creato, della stessa sostanza del Padre", come affermava il Credo di Nicea. Il merito dei teologi del IV secolo, come sant'Atanasio e sant'Ilario fu di aver combattuto con intransigenza per salvaguardare la divinità di Cristo, nella quale consiste tutto il Cristianesimo. Se la Chiesa ha potuto sopravvivere attraverso una simile prova, uscendone non soltanto intatta, ma rinforzata, l'ha dovuto a una esigua legione di campioni della fede, che non si lasciarono scuotere né dagli intrighi, né dalle minacce, né dall'esilio, né dalla prigionia. Definiti fanatici dai loro avversari, essi testimoniarono con coraggio la fede cattolica.Benedetto XVI ha paragonato la crisi della fede dell'epoca attuale a quella del IV secolo e, utilizzando una metafora applicata da san Basilio agli anni del post-Concilio di Nicea, ha paragonato il nostro tempo ad una battaglia navale notturna nel mare in tempesta. Quest'immagine è certamente presente a papa Leone XIV, che nei prossimi mesi ha programmato un viaggio a Nicea, per commemorare il Concilio che riaffermò la fede cattolica, consentendo alla navicella della Chiesa, di non essere travolta dalla bufera. L'aiuto di Dio non mancò allora e non mancherà ai nostri giorni.

Te lo spiega Studenti.it
Il Colosseo: storia e stile del simbolo dell'architettura romana

Te lo spiega Studenti.it

Play Episode Listen Later May 23, 2025 2:27


Il Colosseo è l'anfiteatro più celebre dell'antica Roma, simbolo della sua grandezza, della cultura latina e dell'ingegno architettonico.

Filosofía, Psicología, Historias

Carl Gustav Jung, psiquiatra suizo, exploró la alquimia como un puente simbólico hacia el inconsciente. En esta breve introducción, descubrimos cómo los procesos alquímicos reflejan etapas de transformación interior y autoconocimiento. Una mirada accesible al vínculo entre psicología profunda y los antiguos símbolos de la alquimia.

Maracanã - TMW Radio
Penna e Calamai di Luca Calamai:" Ranieri deve avere la gestione sportiva della Roma. Barella il simbolo della stanchezza dell'Inter. La Lega deve riconoscere l'errore di Atalanta Lecce."

Maracanã - TMW Radio

Play Episode Listen Later Apr 28, 2025 21:32


Penna e Calamai di Luca Calamai:" Ranieri deve avere la gestione sportiva della Roma. Barella il simbolo della stanchezza dell'Inter. La Lega deve riconoscere l'errore di Atalanta Lecce."

Racconti di Storia Podcast
Storia Di Una FERITA Aperta: La Questione Del CONFINE ORIENTALE

Racconti di Storia Podcast

Play Episode Listen Later Apr 15, 2025 23:07


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Musica
Storia del Tatriz, il ricamo divenuto simbolo dell'identità palestinese

Musica

Play Episode Listen Later Apr 15, 2025 9:02


La storia del Tatriz, da semplice ricamo a simbolo assoluto dell'identità del popolo palestineseArticolo e podcast realizzati in collaborazione con Foglie di Ulivo; scopri qui il tuo nuovo TatrizIscriviti al canale Telegram per la mappa con tutti i luoghi di Milano legati all'universo di Medio Oriente e Dintorni, divertiti a scoprire: ristoranti, kebab, luoghi di culto, shisha club, negozi di tappeti, ristoranti e tanto altro; prossimamente verranno aggiunte anche altre città d'Italia, fatti trovare prontoMentre qui trovate tutti i link di Medio Oriente e Dintorni: Linktree, ma, andando un po' nel dettaglio: -Tutti gli aggiornamenti sulla pagina instagram @medioorienteedintorni -Per articoli visitate il sito https://mediorientedintorni.com/ trovate anche la "versione articolo" di questo podcast. - Qui il link al canale Youtube- Podcast su tutte le principali piattaforme in Italia e del mondo-Vuoi tutte le uscite in tempo reale? Iscriviti al gruppo Telegram: https://t.me/mediorientedintorniOgni like, condivisione o supporto è ben accetto e mi aiuta a dedicarmi sempre di più alla mia passione: raccontare il Medio Oriente ed il "mondo islamico"

Progettazione BIM
EP 254 - Come creare un simbolo di annotazione personalizzato su Revit - tutorial ITA

Progettazione BIM

Play Episode Listen Later Apr 11, 2025 10:53


Risorse Gratuite:CORSO GRATIS REVIT- BIM: https: //bit.ly/34OJRVS CORSO GRATIS AUTOCAD: https://bit.ly/3fNrgjk  CORSO GRATIS RENDERING: https: //bit.ly/3uOt4Nd ACCATASTA QUIZ - SCOPRI CHE ACCATASTATORE SEI: https://bit.ly/3IxzOHb BIM QUIZ - SCOPRI CHE BIM SEI: https://bit.ly/3q12O3E  PILLOLE DI CANTIERE: https://bit.ly/3vQc4da PILLOLE DI COMPUTO METRICO: https://bit.ly/3srh7ja PILLOLE DI DOCFA: https://bit.ly/3KzfpCc PILLOLE DI PRATICHE EDILIZIE: http://bit.ly/3zdcQStLe 8 REGOLE D'ORO PER FARE UN BUON RENDER: https://bit.ly/3zUgrnk PRENOTA UNA CONSULENZA TELEFONICA GRATUITA:  https://bit.ly/3vQuEQ4==========================================================Per seguire ADARA Architettura:YOUTUBE: Iscriviti e attiva la campanella https://bit.ly/36AMlavWEBSITE: https://bit.ly/2X4BbrGBLOG: https://bit.ly/36w3GS1PAGINA FB: https://bit.ly/2ywKQ0qGRUPPO SEGRETO FB "Progettazione Competitiva": https://bit.ly/2X6rn0h==========================================================Podcast:SPOTIFY: https://spoti.fi/2LYKdzMOVERCAST: https://bit.ly/3d6FFU1APPLE PODCAST: https://apple.co/3d365pGGOOGLE PODCAST: https://bit.ly/2LWqBwqANCHOR: https://bit.ly/2Adi7OB==========================================================#AdaraArchitetturaCentroAutodesk #Università 

Laser
I secoli d'oro dell'Africa

Laser

Play Episode Listen Later Apr 10, 2025 26:12


Sono a torto chiamati “secoli oscuri”, ovvero il periodo che va dall'ottavo al 15esimo secolo. E invece per l'Africa si tratta di un periodo di storia ricchissima, come conferma il Prof. François-Xavier Fauvelle, storico, archeologo, professore di storia e archeologia dei mondi africani al Collège de France di Parigi.Simbolo di quell'epoca è un rinoceronte d'oro, rinvenuto in una tomba in Sudafrica e che anche il nome ad un saggio del professore, edito da Einaudi. Il rinoceronte è il simbolo degli scambi commerciali e delle contaminazioni tra popoli africani e asiatici, anche se lascia molte domande in sospeso. Così come i tentativi di raccontare la storia dell'impero più ricco di sempre, ritrovato nel Mali tra il XII e il XIII secolo. E si potrebbe continuare a lungo, dal Ghana alla Tanzania, dallo Zimbabwe al Congo. Insomma, la storia dell'Africa non si ferma con gli Egizi e non riprende con la colonizzazione europea e con la tratta degli schiavi. È molto di più anche se moltissimo deve ancora essere scoperto.

OH MY GOD!
Risorgi e punta in alto!

OH MY GOD!

Play Episode Listen Later Mar 6, 2025 11:57


Omelia del Mercoledì delle Ceneri 2025. La Quaresima è un momento di grazia di cui ciascuno di noi ha bisogno per potersi ritrovare, e tornare a rifiorire. Simbolo di questo periodo è la fenice che rinasce dalle sue ceneri, come anche noi possiamo imparare a fare partendo proprio da questo simbolo che oggi riceviamo sul capo…

Millevoci
Passaporto come simbolo

Millevoci

Play Episode Listen Later Feb 28, 2025 4:50


Anche un passaporto può essere un simbolo, qualche volta di potere (economico).

Millevoci
Oscar come simbolo di chi nel cinema ce la fa

Millevoci

Play Episode Listen Later Feb 28, 2025 3:28


Con l'approssimarsi della consegna degli Oscar, vi raccontiamo la storia di questo premio blasonato.

Ultim'ora
Webuild, apre a Riyadh la futuristica stazione Metro a cono rovesciato

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Feb 26, 2025 1:35


RIYADH (ARABIA SAUDITA) (ITALPRESS) - Ha accolto i suoi primi passeggeri la Qasr Al Hokm Downtown Station, futuristica stazione a cono rovesciato della Metro di Riyadh. Simbolo del “costruire secondo bellezza” e delle ambizioni di sviluppo urbanistico della capitale saudita, unisce architettura moderna, tradizioni locali e tecnologie sostenibili. La stazione - una delle 22 presenti sulla Orange Line, la linea più lunga dell'intera rete metro driverless della capitale saudita inaugurata la scorso novembre - è stata realizzata da Webuild per conto della Royal Commission for Riyadh City.fsc/gtr

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Webuild, apre a Riyadh la futuristica stazione Metro a cono rovesciato

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Play Episode Listen Later Feb 26, 2025 1:35


RIYADH (ARABIA SAUDITA) (ITALPRESS) - Ha accolto i suoi primi passeggeri la Qasr Al Hokm Downtown Station, futuristica stazione a cono rovesciato della Metro di Riyadh. Simbolo del “costruire secondo bellezza” e delle ambizioni di sviluppo urbanistico della capitale saudita, unisce architettura moderna, tradizioni locali e tecnologie sostenibili. La stazione - una delle 22 presenti sulla Orange Line, la linea più lunga dell'intera rete metro driverless della capitale saudita inaugurata la scorso novembre - è stata realizzata da Webuild per conto della Royal Commission for Riyadh City.fsc/gtr

Cose Molto Umane
1742 - L'origine del simbolo dell'infinito

Cose Molto Umane

Play Episode Listen Later Feb 16, 2025 6:01


Scopri di più sulla mela Ambrosia! Come al solito le origini sono oscure, o meglio: si conosce chi lo usò per la prima volta nel XVII secolo, ma non si sa bene il perché. Proviamo a capire meglio Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Ultim'ora
Ciciliano "Chiesa San Paolo simbolo rinascita Borgo Nuovo a Palermo"

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Play Episode Listen Later Feb 13, 2025 2:09


PALERMO (ITALPRESS) - “Tutti gli attori coinvolti si stanno muovendo in maniera sinergica, questa è una cosa molto importante, la sinergia istituzionale, che si sta mettendo in campo per raggiungere rapidamente gli obiettivi che l'ente locale, il Comune, ha individuato per il quartiere di Borgo Nuovo. Questa chiesa ormai è diventata il simbolo della rinascita e della riqualificazione del quartiere”. Così il commissario nazionale, prefetto Fabio Ciciliano, nella chiesa di San Paolo Apostolo, a margine della presentazione degli obiettivi di rigenerazione e riqualificazione del quartiere Borgo Nuovo di Palermo, grazie al progetto finanziato dal Governo nazionale sul modello Caivano. Presente, tra gli altri, il sindaco Roberto Lagalla. “Ci sono azioni di riqualificazione infrastrutturale, come è ovvio, che saranno messe in campo insieme all'ente locale, quindi insieme al Comune - sottolinea Ciciliano -. Ci saranno altre azioni di riqualificazione sociale, altrettanto importanti che verranno fatte con la comunità locale, quindi con il quartiere, con le parrocchie, perché ovviamente la riqualificazione sociale è una cosa che dura molto di più della durata di un commissariamento e di un commissario ed è su questo che noi dobbiamo cercare di muoverci perché nelle logiche di medio-lungo periodo avremo la possibilità di valutare e analizzare quelle che poi saranno le crescite e le riqualificazioni del quartiere dal punto di vista sociale”. Sul modello Caivano, Ciciliano spiega: “In realtà è una cosa più di carattere giornalistico, nel senso che Caivano non nasce come modello, è fondamentalmente un approccio che è nato con la sinergia istituzionale come è stata riprodotta qui su questo splendido territorio della città di Palermo. E' fondamentale fare sintesi per fare il bene delle comunità. Interventi nel dettaglio? Ci sono diverse azioni come come rifacimento della Chiesa, ci sono anche delle altre però fino a che non limiamo in maniera precisa quelle che poi sono le attività, io preferirei non condividerle, se non dopo l'approvazione del Consiglio dei Ministri”. Sui tempi: “La struttura finisce il 31 dicembre 2027, quindi entro il 31 dicembre 2027 dobbiamo avere finito tutto”. xd6/vbo/gtr

BASTA BUGIE - Comunismo
10 Febbraio: il giorno del ricordo, per non dimenticare le foibe

BASTA BUGIE - Comunismo

Play Episode Listen Later Feb 11, 2025 9:26


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=807510 FEBBRAIO: IL GIORNO DEL RICORDO, PER NON DIMENTICARE LE FOIBE di Roberto de Mattei Il 10 febbraio di ogni anno si commemorano le vittime dei massacri delle foibe e dell'esodo della popolazione della Venezia Giulia e della Dalmazia. La "Giornata del ricordo", istituita con la legge 30 marzo 2004 n. 92, ha infatti stabilito questa data per "conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale".Le foibe nel loro significato geografico sono delle voragini, strette e profonde, che si aprono nei territori dell'Istria, della Dalmazia e del Friuli Venezia-Giulia, Ma sotto l'aspetto storico, la parola foibe indica le efferate violenze compiute in queste regioni dai partigiani comunisti jugoslavi, tra l'autunno del 1943 e il 1947, ben dopo la conclusione della guerra. Migliaia di italiani vennero "infoibati" ovvero gettati in queste orrende cavità, dopo essere stati assassinati, ma spesso ancora vivi, morendo tra atroci sofferenze.Questo assassinio di massa faceva parte del progetto politico di Josip Brosz Tito, segretario generale del Partito Comunista di Jugoslavia, che, con l'aiuto della Russia sovietica, a partire dal 1941, si mise alla testa di un Esercito popolare di Liberazione contro le forze di occupazione italo-tedesche. Il maresciallo Tito fu poi capo della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia dal 1945 fino alla sua morte nel 1980.Il piano di Tito prevedeva l'annessione della Venezia-Giulia e di altre terre allora italiane alla nuova Jugoslavia comunista, come in parte avvenne. Per raggiungere l'obiettivo era necessario eliminare fisicamente ogni possibile oppositore, indipendentemente dalle sue complicità con i tedeschi e il passato regime fascista. Si trattava soprattutto di distruggere la vecchia classe dirigente, come avveniva in tutti i paesi in cui il comunismo prendeva il potere. Furono prese di mira dunque anche personalità di orientamento moderato e antifascista, compresi alcuni cattolici e liberali che militavano nel Comitato di Liberazione Nazionale (CNL). Tutti coloro che venivano ritenuti contrari al progetto di espansione slavo-comunista venivano trucidati o avviati nei campi di concentramento.IL MASSACROGli storici stimano che oltre 10 mila persone furono gettate vive o morte nelle foibe, tra l'8 settembre 1943 e il 10 febbraio 1947, giorno della firma dei Trattati di Pace di Parigi, che assegnavano alla Jugoslavia, i territori, già italiani dell'Istria, del Quarnaro, della città di Zara con la sua provincia e della maggior parte della Venezia Giulia. L'occupazione jugoslava fu causa non solo del fenomeno delle foibe, ma anche di massicce deportazioni nei campi di concentramento jugoslavi e dell'esodo di circa 300mila giuliani, istriani, fiumani e dalmati.Il massacro ebbe inizio in Istria dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943. Nel momento in cui l'esercito italiano si sbandò, i partigiani di Tito, avviarono il terrore, con arresti, uccisioni, infoibamenti di italiani. Il 16 settembre fu arrestato dalle milizie comuniste il parroco di Villa di Rovigno Angelo Tarticchio. Dopo averlo torturato, i partigiani lo trascinarono presso Baksoti (Lindaro), dove assieme a 43 prigionieri, legati con filo spinato, venne ucciso con una raffica di mitragliatrice e gettato in una cava di bauxite. Quando un mese più tardi il corpo fu riesumato dai Vigili del Fuoco di Pola, lo si trovò nudo, con una corona di spine conficcata sulla testa e i genitali tagliati e conficcati nella bocca.Pochi giorni dopo, il 25 settembre, venne catturata a Visinada, insieme ad altri membri della sua famiglia, Norma Cossetto, una giovane ventitreenne. Dopo essere stata sottoposta a brutali sevizie da parte dei suoi carcerieri, nella notte tra il 4 e il 5 ottobre 1943, la giovane fu gettata viva, legata a altre vittime, nella foiba di Villa Surani.In Istria, nell'antico castello Montecuccoli di Pisino, era insediato un feroce tribunale rivoluzionario. I condannati venivano legati con filo di ferro spinato e trasportati sull'orlo delle foibe dove erano uccisi a colpi di mitra e di fucile. In molte occasioni, prima dell'esecuzione, i prigionieri erano obbligati a spogliarsi completamente in modo da cancellare ogni possibile traccia della loro identità.FOIBA DI BASOVIZZA VANDALIZZATA DI RECENTELa seconda ondata di infoibamenti avvenne nel 1945, quando l'esercito di Tito invase la Venezia Giulia, giungendo a Trieste prima delle forze Alleate. Simbolo di queste stragi è la cosiddetta "Foiba di Basovizza", un pozzo minerario che, nel maggio 1945, divenne un luogo di esecuzioni sommarie per prigionieri, militari, poliziotti e civili, arrestati dai partigiani comunisti. A Basovizza arrivavano gli autocarri della morte con il loro carico di disgraziati. Questi, con le mani straziate dal filo di ferro e spesso avvinti fra loro a catena, venivano sospinti a gruppi verso l'orlo dell'abisso. Una scarica di mitra ai primi faceva precipitare tutti nel baratro.Il termine genocidio, con cui si intende definire il deliberato sterminio di un popolo o di una parte di esso, non è improprio per connotare questa "pulizia etnica". Bisogna ricordare però che la violenza dei partigiani di Tito non si limitò a colpire gli italiani, colpevoli di difendere la propria identità nazionale, ma si estese anche contro tutti quei militari e civili, sloveni e croati, che si opponevano all'instaurazione di una Repubblica comunista in Jugoslavia. La dimensione ideologica dell'eccidio era per certi versi più profonda di quella etnica e nelle foibe, italiani, tedeschi e slavi mischiarono spesso il loro sangue.Il dramma delle foibe va inserito all'interno di un processo rivoluzionario che ha le sue origini in Francia nel 1789. Il primo genocidio sistematico dalla storia fu infatti quello del popolo vandeano, che tra il 1793 e il 1797 si oppose alla Rivoluzione francese. Il maresciallo Tito attuava i principi della Rivoluzione francese e di quella comunista, secondo cui tutti i nemici della libertà e dell'uguaglianza, anche se solo "sospetti", vanno drasticamente eliminati. I crimini contro l'umanità che ancora oggi insanguinano il mondo sono figli di questa filosofia rivoluzionaria. E la giornata della memoria dedicata alle foibe ci ricorda anche questo.Nota di BastaBugie: Lorenza Formicola nell'articolo seguente dal titolo "Foibe: oltraggio alle vittime, pensioni d'oro ai carnefici" parla di Tito, dittatore comunista e medaglia al merito della Repubblica Italiana, onorificenza mai revocata così come i vitalizi pagati dall'INPS ai suoi soldati che divennero i boia dei loro connazionali.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 10 febbraio 2025:Sabato 8 febbraio, a quarantott'ore dal Giorno del Ricordo, e ottant'anni dall'inizio dei fatti, la foiba di Basovizza a Trieste è stata vandalizzata. Tre le frasi con l'inchiostro rosso: "Trieste è nostra", il motto usato dai comunisti; "Trieste è un pozzo", in riferimento alle foibe; "Morte al fascismo, libertà al popolo".E poi il numero 161, che sta per AFA, il collettivo antifascista internazionale d'ispirazione comunista. Ma l'oltraggio alle vittime delle foibe viene anche dai riconoscimenti istituzionali e dalle pensioni elargite ai loro carnefici.L'articolo 2 dello Statuto dell'Ordine «Al merito della Repubblica italiana», che disciplina il conferimento della più importante onorificenza del nostro Paese, prevede che il Presidente della Repubblica possa conferirla per «benemerenze di segnalato rilievo (...) e per ragioni di cortesia internazionale». La stessa «cortesia internazionale» che nell'ottobre 1969 (con il socialdemocratico Saragat al Quirinale e la Democrazia Cristiana al governo) consegnò la più alta delle onorificenze dello Stato italiano al dittatore Josip Broz, alias il maresciallo Tito, il dittatore comunista, assassino di nostri connazionali.Cinquantasei anni dopo, quella medaglia al merito è ancora lì, in palese contraddizione con una legge dello Stato che nel 2004, grazie al presidente Berlusconi, istituiva il Giorno del Ricordo per mantenere viva la memoria dei 10.000 italiani infoibati, della pulizia etnica d'Istria, Fiume e Dalmazia e dell'esodo di 350.000 italiani costretti a scappare dalle loro case. Insomma, mentre ricordiamo la tragedia degli italiani del Nord-Est ancora celebriamo la memoria dell'assassino Tito che li ha infoibati e costretti alla fuga.In questa legislatura ci sono due proposte di legge, alla Camera, primi firmatari Rizzetto (FdI) e Rampelli (FdI), e al Senato, primo firmatario Bizzotto (Lega), per revocarla post mortem. Sarebbe, infatti, un cavillo burocratico ad impedire di cancellare l'onorificenza di Tito: è morto. La legge già prevede di togliere l'onorificenza per «indegnità», come è stato fatto con al-Assad quando nel 2010 Napolitano gli aveva appuntato sul petto la stessa decorazione di Tito. Eppure, per un misterioso disegno, oltre che per ottusa burocrazia, da decenni, nessuno osa toccare quella medaglia che è un'offesa all'Italia.La nostra Penisola ha persino strade dedicate al comunista Tito. Un po' come se a Berlino, o in qualsiasi altro angolo d'Europa, ci fosse qualche piazza dedicata ad Hitler e nel mentre si celebrasse comunque la Giornata della Memoria. Con l'aggravante che per sessant'anni, in Italia, di

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Pecoraro Scanio “Pizza è simbolo dell'italia e di sostenibilità"

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Play Episode Listen Later Feb 10, 2025 1:39


NAPOLI (ITALPRESS) - “La pizza è sempre più il simbolo dell'Italia nel mondo, ma è anche un prodotto amico dell'ambiente, un alimento sostenibile che rappresenta il perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione”. Lo dichiara Alfonso Pecoraro Scanio, già promotore della campagna che ha portato nel 2017 al riconoscimento dell'Arte del Pizzaiuolo Napoletano come Patrimonio Immateriale dell'Umanità Unesco, intervenendo alla presentazione del libro relativo allo studio scientifico sulla pizza napoletana verace realizzato da varie università italiane capitanate dalla federicoII di Napoli, curato dal preside emerito della facoltà di agraria prof Masi e sostenuto da Antimo Caputo.“Questo percorso è stato possibile anche grazie al prezioso contributo dell'Università Federico II e del Dipartimento di Agraria della Reggia di Portici, che hanno saputo connettere il mondo dell'artigianato della pizza con il grande settore dell'agroalimentare. È fondamentale comprendere che senza ingredienti di qualità - farine selezionate, pomodori eccellenti, mozzarella e fior di latte d'eccellenza, olio extravergine d'oliva - non può esserci una vera pizza napoletana” - sottolinea Pecoraro Scanio.“Oggi più che mai, dopo il riconoscimento UNESCO, è necessario che lo Stato, la Regione, gli enti locali e le istituzioni scientifiche si impegnino attivamente per tutelare questa tradizione, preservandone l'identità e promuovendo un'innovazione intelligente e sostenibile. Il patrimonio della pizza napoletana non è solo un'eredità culturale, ma un modello da valorizzare a livello globale per la qualità, la sostenibilità e il legame con i territori” conclude Pecoraro Scaniopc/gtr

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Pecoraro Scanio “Pizza è simbolo dell'italia e di sostenibilità"

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Play Episode Listen Later Feb 10, 2025 1:39


NAPOLI (ITALPRESS) - “La pizza è sempre più il simbolo dell'Italia nel mondo, ma è anche un prodotto amico dell'ambiente, un alimento sostenibile che rappresenta il perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione”. Lo dichiara Alfonso Pecoraro Scanio, già promotore della campagna che ha portato nel 2017 al riconoscimento dell'Arte del Pizzaiuolo Napoletano come Patrimonio Immateriale dell'Umanità Unesco, intervenendo alla presentazione del libro relativo allo studio scientifico sulla pizza napoletana verace realizzato da varie università italiane capitanate dalla federicoII di Napoli, curato dal preside emerito della facoltà di agraria prof Masi e sostenuto da Antimo Caputo.“Questo percorso è stato possibile anche grazie al prezioso contributo dell'Università Federico II e del Dipartimento di Agraria della Reggia di Portici, che hanno saputo connettere il mondo dell'artigianato della pizza con il grande settore dell'agroalimentare. È fondamentale comprendere che senza ingredienti di qualità - farine selezionate, pomodori eccellenti, mozzarella e fior di latte d'eccellenza, olio extravergine d'oliva - non può esserci una vera pizza napoletana” - sottolinea Pecoraro Scanio.“Oggi più che mai, dopo il riconoscimento UNESCO, è necessario che lo Stato, la Regione, gli enti locali e le istituzioni scientifiche si impegnino attivamente per tutelare questa tradizione, preservandone l'identità e promuovendo un'innovazione intelligente e sostenibile. Il patrimonio della pizza napoletana non è solo un'eredità culturale, ma un modello da valorizzare a livello globale per la qualità, la sostenibilità e il legame con i territori” conclude Pecoraro Scaniopc/gtr

Analisi e commenti | RRL
809 - Le foibe: un genocidio comunista

Analisi e commenti | RRL

Play Episode Listen Later Feb 9, 2025 8:50


Le foibe: un genocidio comunista   Il 10 febbraio di ogni anno si commemorano le vittime dei massacri delle foibe e dell'esodo della popolazione della Venezia Giulia e della Dalmazia. La “Giornata del ricordo”, istituita con la legge 30 marzo 2004 n. 92, ha infatti stabilito questa data per "conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.Le foibe nel loro significato geografico sono delle voragini, strette e profonde, che si aprono nei territori dell'Istria, della Dalmazia e del Friuli Venezia-Giulia, Ma sotto l'aspetto storico, la parola foibe indica le efferate violenze compiute in queste regioni dai partigiani comunisti jugoslavi, tra l'autunno del 1943 e il 1947, ben dopo la conclusione della guerra. Migliaia di italiani vennero “infoibati” ovvero gettati in queste orrende cavità, dopo essere stati assassinati, ma spesso ancora vivi, morendo tra atroci sofferenze.Questo assassinio di massa faceva parte del progetto politico di Josip Brosz Tito, segretario generale del Partito Comunista di Jugoslavia, che, con l'aiuto della Russia sovietica, a partire dal 1941, si mise alla testa di un Esercito popolare di Liberazione contro le forze di occupazione italo-tedesche. Il maresciallo Tito fu poi capo della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia dal 1945 fino alla sua morte nel 1980.  Il piano di Tito prevedeva l'annessione della Venezia-Giulia e di altre terre allora italiane alla nuova Jugoslavia comunista, come in parte avvenne. Per raggiungere l'obiettivo era necessario eliminare fisicamente ogni possibile oppositore, indipendentemente dalle sue complicità con i tedeschi e il passato regime fascista. Si trattava soprattutto di distruggere la vecchia classe dirigente, come avveniva in tutti i paesi in cui il comunismo prendeva il potere. Furono prese di mira dunque anche personalità di orientamento moderato e antifascista, compresi alcuni cattolici e liberali che militavano nel Comitato di Liberazione Nazionale (CNL). Tutti coloro che venivano ritenuti contrari al progetto di espansione slavo-comunista venivano trucidati o avviati nei campi di concentramento.Gli storici stimano che oltre 10 mila persone furono gettate vive o morte nelle foibe, tra l'8 settembre 1943 e il 10 febbraio 1947, giorno della firma dei Trattati di Pace di Parigi, che assegnavano alla Jugoslavia, i territori, già italiani dell'Istria, del Quarnaro, della città di Zara con la sua provincia e della maggior parte della Venezia Giulia.  L'occupazione jugoslava fu causa non solo del fenomeno delle foibe, ma anche di massicce deportazioni nei campi di concentramento jugoslavi e dell'esodo di circa 300mila giuliani, istriani, fiumani e dalmati. Il massacro ebbe inizio in Istria dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943. Nel momento in cui l'esercito italiano si sbandò, i partigiani di Tito, avviarono il terrore, con arresti, uccisioni, infoibamenti di italiani. Il 16 settembre fu arrestato dalle milizie comuniste il parroco di Villa di Rovigno Angelo Tarticchio. Dopo averlo torturato, i partigiani lo trascinarono presso Baksoti (Lindaro), dove assieme a 43 prigionieri, legati con filo spinato, venne ucciso con una raffica di mitragliatrice e gettato in una cava di bauxite. Quando un mese più tardi il corpo fu riesumato dai Vigili del Fuoco di Pola, lo si trovò nudo, con una corona di spine conficcata sulla testa e i genitali tagliati e conficcati nella bocca. Pochi giorni dopo, il 25 settembre, venne catturata a Visinada, insieme ad altri membri della sua famiglia, Norma Cossetto, una giovane ventitreenne. Dopo essere stata sottoposta a brutali sevizie da parte dei suoi carcerieri, nella notte tra il 4 e il 5 ottobre 1943, la giovane fu gettata viva, legata a altre vittime, nella foiba di Villa Surani.  In Istria, nell'antico castello Montecuccoli di Pisino, era insediato un feroce tribunale rivoluzionario. I condannati venivano legati con filo di ferro spinato e trasportati sull'orlo delle foibe dove erano uccisi a colpi di mitra e di fucile. In molte occasioni, prima dell'esecuzione, i prigionieri erano obbligati a spogliarsi completamente in modo da cancellare ogni possibile traccia della loro identità.La seconda ondata di infoibamenti avvenne nel 1945, quando l'esercito di Tito invase la Venezia Giulia, giungendo a Trieste prima delle forze Alleate. Simbolo di queste stragi è la cosiddetta "Foiba di Basovizza", un pozzo minerario che, nel maggio 1945, divenne un luogo di esecuzioni sommarie per prigionieri, militari, poliziotti e civili, arrestati dai partigiani comunisti. A Basovizza arrivavano gli autocarri della morte con il loro carico di disgraziati. Questi, con le mani straziate dal filo di ferro e spesso avvinti fra loro a catena, venivano sospinti a gruppi verso l'orlo dell'abisso. Una scarica di mitra ai primi faceva precipitare tutti nel baratro. Il termine genocidio, con cui si intende definire il deliberato sterminio di un popolo o di una parte di esso, non è improprio per connotare questa “pulizia etnica”. Bisogna ricordare però che la violenza dei partigiani di Tito non si limitò a colpire gli italiani, colpevoli di difendere la propria identità nazionale, ma si estese anche contro tutti quei militari e civili, sloveni e croati, che si opponevano all'instaurazione di una Repubblica comunista in Jugoslavia. La dimensione ideologica dell'eccidio era per certi versi più profonda di quella etnica e nelle foibe, italiani, tedeschi e slavi mischiarono spesso il loro sangue.Il dramma delle foibe va inserito all'interno di un processo rivoluzionario che ha le sue origini in Francia nel 1789. Il primo genocidio sistematico dalla storia fu infatti quello del popolo vandeano, che tra il 1793 e il 1797 si oppose alla Rivoluzione francese. Il maresciallo Tito attuava i principi della Rivoluzione francese e di quella comunista, secondo cui tutti i nemici della libertà e dell'uguaglianza, anche se solo “sospetti”, vanno drasticamente eliminati. I crimini contro l'umanità che ancora oggi insanguinano il mondo sono figli di questa filosofia rivoluzionaria. E la giornata della memoria dedicata alle foibe ci ricorda anche questo. (Roberto de Mattei).

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Mattarella "Gorizia e Nova Gorica simbolo di luce in mondo di ombre"

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Play Episode Listen Later Feb 8, 2025 1:45


ROMA (ITALPRESS) - "Gorizia e Nova Gorica celebrano la cultura dei confini", contro "gli estremismi nazionalisti", e "l'oscurantismo della guerra e del conflitto". Sono "portatrici di luce e di fiducia nel futuro del mondo, dove si diffondono ombre, incertezze e paure. E indicano la strada di un autentico progresso". Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenuto all'inaugurazione della prima Capitale europea della cultura transfrontaliera Go2025!.(ITALPRESS).

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Mattarella "Gorizia e Nova Gorica simbolo di luce in mondo di ombre"

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Play Episode Listen Later Feb 8, 2025 1:45


ROMA (ITALPRESS) - "Gorizia e Nova Gorica celebrano la cultura dei confini", contro "gli estremismi nazionalisti", e "l'oscurantismo della guerra e del conflitto". Sono "portatrici di luce e di fiducia nel futuro del mondo, dove si diffondono ombre, incertezze e paure. E indicano la strada di un autentico progresso". Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenuto all'inaugurazione della prima Capitale europea della cultura transfrontaliera Go2025!.(ITALPRESS).

MELOG Il piacere del dubbio
Quel simbolo che appartiene a tutti

MELOG Il piacere del dubbio

Play Episode Listen Later Feb 6, 2025


In tempi di sovranismo, i simboli identitari tornano di moda. Oggi facciamo un excursus nei ricordi dei nostri ascoltatori legati alla bandiera tricolore, prendendo spunto da una curiosità biografica del conduttore.

Musica
Storia di Umm Kulthum, la più grande cantante del mondo arabo

Musica

Play Episode Listen Later Feb 3, 2025 17:22


La storia di una vera e propria leggenda della musica araba e mondiale, una donna capace di immedesimarsi appieno nella sua gente. Non una cantante ma una cantatrice di storie, una musica che esisteva in tempi ormai irripetibili. Signori e signore: Umm Kulthum.Reboot di un articolo uscito sul sito di Medio Oriente e Dintorni il 22 novembre 2018Iscriviti al canale Telegram per guardare tutta la lista di tutti gli eventi (ad oggi) confermati ed avvisatemi se ne conoscete altri Mentre qui trovate tutti i link di Medio Oriente e Dintorni: Linktree, ma, andando un po' nel dettaglio: -Tutti gli aggiornamenti sulla pagina instagram @medioorienteedintorni -Per articoli visitate il sito https://mediorientedintorni.com/ trovate anche la "versione articolo" di questo podcast. - Qui il link al canale Youtube- Podcast su tutte le principali piattaforme in Italia e del mondo-Vuoi tutte le uscite in tempo reale? Iscriviti al gruppo Telegram: https://t.me/mediorientedintorniOgni like, condivisione o supporto è ben accetto e mi aiuta a dedicarmi sempre di più alla mia passione: raccontare il Medio Oriente ed il "mondo islamico"

Musica
Simbologia del serpente presso gli Hui, i cinesi musulmani

Musica

Play Episode Listen Later Feb 2, 2025 19:38


Con l'arrivo dell'anno del serpente, un paragone fra la simbologia cinese ed islamica su questo animale vista dal punto di vista degli Hui, i cinesi musulmani di etnia HanIscriviti al canale Telegram per guardare tutta la lista di tutti gli eventi (ad oggi) confermati ed avvisatemi se ne conoscete altri Mentre qui trovate tutti i link di Medio Oriente e Dintorni: Linktree, ma, andando un po' nel dettaglio: -Tutti gli aggiornamenti sulla pagina instagram @medioorienteedintorni -Per articoli visitate il sito https://mediorientedintorni.com/ trovate anche la "versione articolo" di questo podcast. - Qui il link al canale Youtube- Podcast su tutte le principali piattaforme in Italia e del mondo-Vuoi tutte le uscite in tempo reale? Iscriviti al gruppo Telegram: https://t.me/mediorientedintorniOgni like, condivisione o supporto è ben accetto e mi aiuta a dedicarmi sempre di più alla mia passione: raccontare il Medio Oriente ed il "mondo islamico"

Breaking News Italia - Ultime Notizie
Chi È Tommaso Starace: Perchè È Diventato Virale!

Breaking News Italia - Ultime Notizie

Play Episode Listen Later Jan 29, 2025 2:55


Chi È Tommaso Starace: Perchè È Diventato Virale!Scopri la storia di Tommaso Starace, il magazziniere del Napoli che con passione e dedizione è diventato un'icona del calcio partenopeo. Ecco di chi si tratta!#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #caffe #calcio #custode #magazziniere #maradona #moka #napoli #osimhen #simbolo #squadra #tommasostarace #virale

Radio Number One - Tutto libri
Andrea Frediani: la nascita di uno dei luoghi simbolo dell'olocausto

Radio Number One - Tutto libri

Play Episode Listen Later Jan 29, 2025 2:39


Andrea Frediani ci narra la nascita di uno dei luoghi dell'orrore dell'Olocausto. In TuttoLibri: "Auschwitz. La vera Storia"

Ultim'ora
Vespucci, Meloni a Gedda "Nave simbolo di storia e sapienza"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Jan 25, 2025 1:22


ROMA (ITALPRESS) - "Non solo una nave scuola, la signora dei mari, orgoglio delle nostre Forze Armate, è sempre stata molto di più. E' simbolo di storia, sapienza, tradizione e innovazione ed è una straordinaria ambasciatrice d'Italia, come questo tour mondiale ha dimostrato molto bene ancora una volta". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni salutando l'equipaggio della Nave Vespucci a Gedda. "E' una scuola di vita, una scuola di Italia. Racconta l'eccellenza delle forze armate - aggiunge - ma anche dei valori e della cultura di cui siamo portatori". mgg/gtr(Fonte video: Palazzo Chigi)

Musica
Simbologia del serpente nel mondo islamico

Musica

Play Episode Listen Later Jan 22, 2025 15:19


Storia e simbologia del serpente nel mondo arabo-islamico, animale associato tanto al maligno quanto alla profonda saggezzaIscriviti al canale Telegram per guardare tutta la lista di tutti gli eventi (ad oggi) confermati ed avvisatemi se ne conoscete altri Mentre qui trovate tutti i link di Medio Oriente e Dintorni: Linktree, ma, andando un po' nel dettaglio: -Tutti gli aggiornamenti sulla pagina instagram @medioorienteedintorni -Per articoli visitate il sito https://mediorientedintorni.com/ trovate anche la "versione articolo" di questo podcast. - Qui il link al canale Youtube- Podcast su tutte le principali piattaforme in Italia e del mondo-Vuoi tutte le uscite in tempo reale? Iscriviti al gruppo Telegram: https://t.me/mediorientedintorniOgni like, condivisione o supporto è ben accetto e mi aiuta a dedicarmi sempre di più alla mia passione: raccontare il Medio Oriente ed il "mondo islamico"

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Dagli Ossari all'Arena di Verona, a 91 anni riproduce i luoghi simbolo: “Solo con materiali riciclati”

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Jan 20, 2025 2:16


L'intelligenza nella mani. Quasi sorprende che a 91 anni ci possa essere una lucidità tale da riuscire a riprodurre con meticolosa precisione ogni dettaglio, sino alle inferriate delle finestre, dei più famosi monumenti veneti e italiani. Un'abilità per cui Luigi Marzari, classe 1933 residente a Mosson di Cogollo del Cengio, ha affinato soprattutto in età matura.

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Addio a Greta, simbolo di tenacia e sorrisi opposti alla sofferenza. Il compagno: “ciao Angelo mio”

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Jan 11, 2025 1:25


True Crime Diaries, un podcast firmato LA CASE Books
Luigi Mangione, assassino o antieroe? Simbolo o vittima? Gli USA e il mondo si dividono

True Crime Diaries, un podcast firmato LA CASE Books

Play Episode Listen Later Jan 7, 2025 16:09


Il 19 dicembre scorso Luigi Mangione è stato arrestato e incarcerato con l'accusa di aver ucciso Brian Thompson, CEO di United Healthcare. Mangione si è subito dichiarato NON COLPEVOLE e ora è in attesa di processo. Nel frattempo i social sono letteralmente esplosi di fronte a questa sorte di anti-eroe che sembra ispirarsi a Ted Kaczynski, l'originale Unabomber statunitense. Mangione infatti è già diventato un idolo per milioni di persone, un moderno antieroe che incarna uno spirito rivoluzionario e anti-sistema molto diffuso a tutti i livelli della società. Ovviamente non sappiamo se sia effettivamente colpevole, al momento è soltanto un sospettato in attesa di giudizio. Innanzitutto bisognerà vedere se si riuscirà ad arrivare in aula, un po' perché un personaggio così scomodo potrebbe fare la fine dei vari Lee Harvey Oswald e Jeffrey Epstein, ma anche perché l'intero Establishment statunitense avrebbe tutto l'interesse a risolvere la questione lontano dalle telecamere. Un processo pubblico potrebbe diventare uno show internazionale, senza dimenticare che visto l'odio nei confronti del sistema delle assicurazioni sanitarie USA una giuria popolare potrebbe tifare per Mangione a prescindere (e, infatti, si parla già di rischio annullamento di un eventuale processo). Un caso enormemente complicato e con mille possibili sviluppi, tutti da valutare.#luigimangione #mangione #truecrime #truecrimepodcast #truecrimediaries #jacopopezzan #giacomobrunoro #cronaca #assicuazionesanitaria #sistemausa #assicurazioni #leeharveyoswald #jeffreyepstein #giustiziausa #unabomber #tedkaczynski #giustiziaamericana #giudiapopolare #antieroe #BrianThompson #UnitedHealthcare

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Venezuela, Princi "Machado simbolo della forza delle donne"

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Play Episode Listen Later Dec 19, 2024 2:25


STRASBURGO (FRANCIA) (ITALPRESS) - “Celebriamo la democrazia e lo stato di diritto”. Con queste parole, l'eurodeputata di Forza Italia Giusi Princi ha commentatol'assegnazione del Premio Sakharov 2024 a Marìa Corina Machado e EdmundoGonzález Urrutia al Parlamento europeo di Strasburgo. “La Machado rappresenta la forza propulsiva delle donne, una resilienza che deve diventare un modello europeo e internazionale, incarnando i valori liberali su cui si fonda l'Europa” ha sottolineato Princi.xf4/sat/gsl

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Venezuela, Princi "Machado simbolo della forza delle donne"

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Play Episode Listen Later Dec 19, 2024 2:25


STRASBURGO (FRANCIA) (ITALPRESS) - “Celebriamo la democrazia e lo stato di diritto”. Con queste parole, l'eurodeputata di Forza Italia Giusi Princi ha commentatol'assegnazione del Premio Sakharov 2024 a Marìa Corina Machado e EdmundoGonzález Urrutia al Parlamento europeo di Strasburgo. “La Machado rappresenta la forza propulsiva delle donne, una resilienza che deve diventare un modello europeo e internazionale, incarnando i valori liberali su cui si fonda l'Europa” ha sottolineato Princi.xf4/sat/gsl

il posto delle parole
Elisabetta Chiodini "Paesaggi. Realtà Impressione Simbolo"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Nov 21, 2024 23:18


Elisabetta Chiodini"Realtà Impressione Simbolo"PaesaggiDa Migliara a Pellizza da VolpedoCastello di NovaraOltre settanta opere straordinarie, provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private, fanno luce sull'evoluzione della pittura di paesaggio tra Piemonte e Lombardia dagli anni Venti dell'Ottocento al primo decennio del Novecento. Un aspetto poco noto, ma peculiare per la storia dell'arte, di cui sono stati protagonisti alcuni dei più importanti artisti attivi in Italia e in Europa in quel periodo.Dalla campagna all'alta montagna, dai laghi al mare fino ad arrivare ai paesaggi urbani del cuore di Milano, ai Navigli e al Carrobbio, METS Percorsi d'Arte porta al Castello di Novara un tema sempre molto amato e foriero di nuovi approfondimenti.La rassegna, a cura di Elisabetta Chiodini, giunge dopo il grande successo di pubblico e critica registrato dalle mostre Boldini, De Nittis et Les Italiens de Paris (2023-2024); Milano da Romantica a Scapigliata (2022-2023); Il mito di Venezia. Da Hayez alla Biennale (2021-2022); Divisionismo. La rivoluzione della luce (2019-2021) e Ottocento in collezione. Dai Macchiaioli a Segantini (2018-2019) ed è organizzata da METS congiuntamente a Comune di Novara e Fondazione Castello di Novara, con il patrocinio e il contributo di Regione Piemonte, il patrocinio di Commissione Europea e Provincia di Novara, ed è realizzata grazie al sostegno di Banco BPM (Main sponsor), Esseco S.r.l. e De Agostini Editore S.p.A. (Sponsor), con il contributo di Artekasa S.r.l., Camporelli S.N.C., Comoli Ferrari & C. S.p.A., IGOR s.r.l. e Mirato S.p.A. Si avvale inoltre della collaborazione di Ad Artem, Ente Turismo Terre dell'Alto Piemonte, Big/Ciaccio Arte, EnjoyMuseum S.r.l. e del supporto di Enrico Gallerie d'Arte e Gallerie Maspes Milano.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Italia con Fra
Il meglio dell'artigianato veneziano: tutto sulla gondola

Italia con Fra

Play Episode Listen Later Nov 14, 2024 20:06


Simbolo di Venezia da quasi mille anni, la gondola è l'espressione della storia, della tecnologia e dell'artigianato di questa città. Scopri quanti tipi di legno ci vogliono e quanto tempo è necessario per costruirne una!

Daily Cogito
L'Epoca senza MITI e senza EROI: Simbolo, Favola e Divinità - Monografia su JOSEPH CAMPBELL

Daily Cogito

Play Episode Listen Later Oct 29, 2024 102:16


Joseph Campbell, il più grande esperto di mitologia e storia delle religioni del secolo scorso, sviscerato in questa Monografia piena di spunti sulla vita, l'universo e tutto quanto! PsicoStoici in sconto: https://bit.ly/45JbmxX ⬇⬇⬇SOTTO TROVI INFORMAZIONI IMPORTANTI⬇⬇⬇ OPERE CONSIGLIATE DI CAMPBELL 1) L'eroe dai mille volti: https://amzn.to/3YrjLUB 2) Quello sei tu: https://amzn.to/3YnhPfx 3) Percorsi di felicità: https://amzn.to/3AgMzqC 4) Mitologia primitiva: https://amzn.to/3NGm15p 5) Le distese interiori del cosmo: https://amzn.to/3YoqvCr 6) Il volo dell'anitra selvatica: https://amzn.to/3YFhDcU Abbonati per live e contenuti esclusivi ➤➤➤ https://bit.ly/memberdufer I prossimi eventi dal vivo ➤➤➤ https://www.dailycogito.com/eventi Scopri la nostra scuola di filosofia ➤➤➤ https://www.cogitoacademy.it/ Impara ad argomentare bene ➤➤➤ https://bit.ly/3Pgepqz Prendi in mano la tua vita grazie a PsicoStoici ➤➤➤ https://bit.ly/45JbmxX Il mio ultimo libro per Feltrinelli ➤➤➤ https://amzn.to/3OY4Xca La newsletter gratuita ➤➤➤ http://eepurl.com/c-LKfz Tutti i miei libri ➤➤➤ https://www.dailycogito.com/libri/ Il nostro podcast è sostenuto da NordVPN ➤➤➤ https://nordvpn.com/dufer #josephcampbell #rickdufer #mitologia INSTAGRAM: https://instagram.com/rickdufer INSTAGRAM di Daily Cogito: https://instagram.com/dailycogito TELEGRAM: http://bit.ly/DuFerTelegram FACEBOOK: http://bit.ly/duferfb LINKEDIN: https://www.linkedin.com/pub/riccardo-dal-ferro/31/845/b14 -------------------------------------------------------------------------------------------- Chi sono io: https://www.dailycogito.com/rick-dufer/ -------------------------------------------------------------------------------------------- La musica della sigla è tratta da Epidemic Sound (author: Jules Gaia): https://epidemicsound.com/ - la voce della sigla è di CAROL MAG (https://www.instagram.com/carolmagmusic/) Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Start - Le notizie del Sole 24 Ore
La Cina imbavaglia il volto simbolo del #metoo

Start - Le notizie del Sole 24 Ore

Play Episode Listen Later Jun 15, 2024 10:36


In questa puntata di Start, la condanna a cinque anni di carcere di Huang Xueqin, simbolo del movimento #metoo cinese; poi, il problema di New York con i senza tetto; infine, quanto pesano i fumatori italiani sul Sistema sanitario nazionale

Start - Le notizie del Sole 24 Ore
La Cina imbavaglia il volto simbolo del #metoo

Start - Le notizie del Sole 24 Ore

Play Episode Listen Later Jun 15, 2024 9:51


In questa puntata di Start, la condanna a cinque anni di carcere di Huang Xueqin, simbolo del movimento #metoo cinese; poi, il problema di New York con i senza tetto; infine, quanto pesano i fumatori italiani sul Sistema sanitario nazionale.

Europa Europa
PE, la voce di 450 milioni di persone

Europa Europa

Play Episode Listen Later Jun 9, 2024


PE: acronimo diffuso per parlamento Europeo, l'emiciclo con doppia sede - Strasburgo e Bruxelles - che ha il compito di dare voce all'Unione degli europei. 450 milioni di persone e 27 paesi. Nel giorno di chiusura del voto che corrisponde al silenzio elettorale ne parliamo con un giurista che conosce a fondo i meccanismi e la storia che definisco ciò che oggi è il motore della democrazia europea. Claudio Martinelli insegna diritto pubblico comparato e Diritto parlamentare all'Università degli Studi Milano Bicocca, ha scritto per il Mulino un saggio dal titolo "Il Parlamento europeo - Simbolo o motore dell'Unione?".

Focus economia
I distretti industriali simbolo Made in Italy, fatturato +0,8%

Focus economia

Play Episode Listen Later Apr 17, 2024


Lunedì è stata presentata la sedicesima edizione del rapporto annuale realizzato dalla direzione studi e ricerca di Intesa Sanpaolo sui distretti industriali. Oreficeria di Valenza. E poi macchine agricole dell'Emilia-Romagna, i vini del bresciano, la gomma del Sebino Bergamasco. Nell'analisi 2023 di Intesa Sanpaolo sono i distretti migliori in Italia per performance, crescita e redditività. Dati che spiccano all'interno di un quadro che è comunque mediamente positivo, nonostante tutto. L'analisi dei bilanci di quasi 21mila imprese evidenzia infatti nel 2023 ancora un piccolo progresso del fatturato a valori correnti (+0,8%), dopo il balzo registrato nel biennio 2021-22. Il che significa che rispetto ai livelli pre-Covid il sistema si trova con un livello di vendite del 20% superiore. Performance positiva e superiore a quella delle imprese non distrettuali, con risultati ai vertici europei per 14 dei 19 settori analizzati. Tutti i settori mostrano valori del fatturato maggiori rispetto a quelli del 2019 anche se spiccano, in particolare, i distretti specializzati nella meccanica e nell'agro-alimentare che anche nel 2023 hanno registrato una buona crescita del fatturato, grazie alle performance ottenute sui mercati internazionali (+7,9% e +4,5% rispettivamente la crescita dell'export).Nel 2023 l'export distrettuale è rimasto sostanzialmente stabile, confermando i livelli record toccati nel 2022 quando per la prima volta si era superata di slancio la quota dei 150 miliardi di euro esportati. Tenuta realizzata superando la debolezza del mercato tedesco e cogliendo le opportunità di crescita presenti in altri mercati, come ad esempio, la Turchia, gli Emirati Arabi Uniti, il Messico, l'Arabia Saudita, la Cina.Ne parliamo con Gregorio De Felice, capo economista e responsabile Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.Confindustria stima +0,9% Pil 2024, 'crescita sorprende'Nel 2024 il Pil italiano farà segnare +0,9%, mentre nel 2025 la crescita è attesa al +1,1%. Sono le stime del Centro Studi Confindustria per gli scenari economici di primavera: in particolare per l'anno in corso le previsioni sono superiori di 0,4 punti percentuali rispetto a quanto indicato nello scenario di ottobre scorso. Nel biennio di previsione 2024-2025, oltre al miglioramento della domanda globale che darà nuovo impulso all'export, due fattori potranno sostenere ancora la crescita italiana su ritmi significativi: il taglio dei tassi di interesse da parte della Bce e l'attuazione del Pnrr che sta entrando nel vivo. Il CsC sottolinea come la crescita italiana abbia sorpreso in positivo nel 2023, arrivando al +0,9% annuo nonostante i tassi e l'inflazione alti. In decelerazione dai ritmi altissimi del 2021-2022 che incorporavano il recupero post-pandemia ma molto meglio dei modesti ritmi italiani pre-pandemia. Una crescita 2023 che è pari al doppio di quella media dell'Eurozona. Da notare, peraltro, che, se non si fosse verificato uno straordinario decumulo delle scorte (-1,3 il contributo al PIL), la crescita del Pil italiano sarebbe arrivata al +2,2%. Stime però che non trovano conferma nei numeri della Banca d'Italia: l'istituto oggi ribadisce le stime del Pil diffuse lo scorso 5 aprile che prevedono per l'economia italiana un aumento, nel 2024, dello 0,6% dopo un primo trimestre 'debole' (dello 0,8 escludendo la correzione per le giornate lavorative). Nel bollettino economico dell'istituto centrale viene confermata anche la stima del Pil di un +1% nel 2025 e di +1,2% nel 2026.Ne parliamo con Alessandro Fontana, direttore del Centro studi di Confindustria.

Pola Retradio en Esperanto
E_elsendo el la 30.03.2024

Pola Retradio en Esperanto

Play Episode Listen Later Mar 30, 2024 28:51


En la 1310-a E_elsendo el la 30.03.2024 ĉe www.pola-retradio.org: • Hodiaŭ ni memorigas el nia arkivo literaturan elsendon „Simbolo de interpaciĝo”, dediĉitan al Edyta Stein, karmelanino Benedikta de la Kruco. Ĝi estis bazita sur la libro de Rita kaj Franz-Georg Rössler „Edino Ŝtono, judino sub la Kruco”. • En la komenco ni referencas al la veninta Printempo, proksimiĝanta Pasko kaj proponas kulturkronikajn informojn pri du polaj aŭtoroj rekonitaj eksterlande: Tomasz Różycki honorita per la eŭropa Grand Continent kaj Joanna Bator distingita per la Aŭstra Ŝtata Premio. • Muzike ni aŭskultas komune, sed fragmente unu el la plej novaj E-kantoj „Nova tempo” aperintaj en Brazila Kolekto. Kantas Isabella Araújo, gitarakompanas Flávio Fonseca. • Nia interreta foto ĉe la programinformo ligas al pola kutimo, t.e.  aspergado kaj benado de korbetoj kun kolorigitaj ovoj kaj minispecimenoj de manĝoj dum S-ta Sabato, kiujn oni konsumos dum la familiaj Paskaj matenmanĝoj la plej proksiman dimanĉon. • En unuopaj rubrikoj de nia paĝo eblas konsulti la paralele legeblajn kaj aŭdeblajn tekstojn el niaj elsendoj, kio estas tradicio de nia Redakcio ekde 2003. La elsendo estas aŭdebla en jutubo ĉe la adreso: https://www.youtube.com/results?q=pola+retradio&sp=CAI%253D I.a. pere de jutubo, konforme al individua bezono, eblas rapidigi aŭ malrapidigi la parolritmon de la sondokumentoj, transsalti al iu serĉata fragmento de la elsendo.

Daily Cogito
Aleksej Navalny, tra Coscienza e Simbolo, tra Platone ed Epitteto

Daily Cogito

Play Episode Listen Later Feb 21, 2024 19:55


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Daily Cogito
Navalny il Simbolo - Felicità a Cristianesimo - GURU del successo (Q&A)

Daily Cogito

Play Episode Listen Later Feb 19, 2024 32:44


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DianaUribe.fm
El movimiento antinuclear y el símbolo de la Paz

DianaUribe.fm

Play Episode Listen Later Jun 2, 2023 52:18


En los anteriores capítulos hemos construido todo el proceso que hay detrás de la trayectoria de las ideas de paz, desobediencia civil y No Violencia. En este episodio vamos a explicar el origen del símbolo universal de la Paz y su relación con los movimientos pacifistas europeos, la Inglaterra de mediados del siglo XX y los colectivos que se opusieron a la proliferación de las armas nucleares. Notas del episodio: La Era nuclear, una de las épocas más amenazadoras de la humanidad Los efectos de las bombas atómicas en Hiroshima y Nagasaki Un resumen de la Guerra Fría antecedentes, causas y consecuencias Historias del pacifismo británico Las marchas de Aldermaston Un símbolo para la paz mundial