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Episodi EXTRA del progetto Radio Pirata la Radio nella Radio, si viaggia nel tempo, nello spazio, nella Radio. Ultima Puntata di MusicAlive su Radio Blu (VR) 07112003 Con Gabriele Barbi, Fabio Fila, DJ Pilo e ospiti gli Anteo. Si concludeva così una avventura crossmediale tra carta stampata, Radio, concerti e showcase mirati a divulgare la musica dal vivo originale veronese. Di li a poco la Radio fu venduta. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/radiopirata/message
La regista Martina De Polo presenta il suo “Flora” documentario con Flora Monti e Deina Palmas.In 40 anni l'Anteo è diventato per i milanesi sinonimo di cultura e di cinema, come ci raccontano Claudio Bisio, attore, regista, ma soprattutto cinefilo e Lionello Cerri, amministratore delegato di Anteo spa.Esce nelle sale italiane “Il cassetto segreto” documentario sulla vita di Giuseppe Quatriglio, storica firma del Giornale di Sicilia scomparso nel 2017, passato all'ultima Berlinale nella sezione Forum. Ce lo racconta la regista Costanza Quatriglio.In apertura con il nostro Boris Sollazzo parliamo di “Back to Black” diretto da Sam Taylor-Johnson, con Marisa Abela e Jack O'Connell e di “Civil War” diretto da Alex Garland, con Jesse Plemons e Kirsten Dunst.“Cattiverie a domicilio” è una commedia molto scorretta e molto divertente diretta da Thea Sharrock, con Olivia Colman e Jessie Buckley. L'ha vista per noi Chiara Pizzimenti.
Oggi a Cult: Paki Ferrara scatta una foto a PIazza Duomo a Milano, dopo le faraoniche esequie di Berlusconi; ad Alessandria la mostra su Gabriele Basilico "Ritorno a Beirut"; la serata "Oniria - Onde Creative" al CIQ di via Fabio Massimo a Milano; comincia la stagione estiva di Anteo e Arianteo: la rubrica di fumetti di Antonio Serra...
L'Inter surclassa il Milan nell'andata della semifinale di Champions League con due gol nel giro di 10 minuti segnati da Dzeko e Mkhitaryan, i rossoneri nel secondo tempo provano una timida reazione ma vanno solo vicini ad accorciare le distanze: convocati Franco Ordine, firma de il Giornale, e Fabrizio Biasin di Libero. Con Gianni Valenti, vicedirettore della Gazzetta dello Sport, continuiamo a parlare dell'Euro-derby di ieri sera, ma anche della "Milano Football Week", evento al cinema Anteo che prenderà il via domani.Evenepoel cade nella quinta tappa del Giro d'Italia a causa di un cane: convocato Pier Augusto Stagi..
Il destino di Kurt Cobain era già segnato “In Utero”? La brillantezza della scena indie newyorkese di inizio millennio fu una nuovo rinascimento del rock o solo una grande illusione? I Joy Division hanno fatto capire che anche un ragazzo della working class può diventare un icona incorruttibile? Il post punk muscolare degli Idles sottintende anche un'etica maschile?È bello quando il cinema dedicato alla musica rock ci pone tante domande e ci lascia a bocca aperta e da questi spunti è nato I LOVE CINEMA ROCK il podcast di Billboard Italia in collaborazione con Anteo SpazioCinema e Dr. Martens. Quattro appuntamenti che nascono dalla nostra prima rassegna di film legati al rock.
Eccoci arrivati dove incontriamo i giganti dell'Inferno! Pronti a scoprire chi sono questi mastodontici personaggi? Dante ci accompagna in un viaggio alla scoperta di Nembrot, Fialte e Anteo, e già ti avverto che incontreremo creature enormi che fanno sembrare gli esseri umani delle formiche! Ma non temere, caro amico, non ci faremo intimidire da queste mostruosità, anzi, cercheremo di scoprire cosa ci riservano questi giganti dall'animo piccolo. Scendiamo con loro nel nono cerchio e godiamoci questa avventura infernale!Dante l'inferno nella divina commedia: Canto trentunesimo 31 i giganti (Nembrot, Fialte, Briareo, Anteo, Tizio, Tifo)se hai voglia di farti quattro risate con amici, parlare di attualità, ascoltare cicli interessanti, farci domande e passare un po di tempo in modo spensierato seguici. siamo anche su podcast seguici suwww.ioluielaltro.it telegram https://t.me/ioluielaltro#ioluielaltro #umorismo #risate
Messa in voce di Gaetano Marino Anteo era un gigante assai crudele, Tanto che appena uno straniero viaggiatore aveva la sventura di transitare nelle sue terre, questi veniva costretto con la forza a lottare e combattere contro il gigante. Dopo una lotta dura e senza riposo, né tregua, appena Anteo si rendeva conto che lo sfortunato straniero non ce l'avrebbe fatta più, e perciò se ne restava costretto a terra esausto e sanguinante, egli lo afferrava con le sue possenti braccia, piantava le gambe al suolo, lo inarcava sul proprio petto vigoroso, e con un violento colpo di reni e grido di belva umana, stritolava lo sventurato fracassandogli il torace, insieme a tutti gli organi vitali.
Anteo era un gigante assai crudele, Tanto che appena uno straniero viaggiatore aveva la sventura di transitare nelle sue terre, questi veniva costretto con la forza a lottare e combattere contro il gigante. Dopo una lotta dura e senza riposo, né tregua, appena Anteo si rendeva conto che lo sfortunato straniero non ce l'avrebbe fatta più, e perciò se ne restava costretto a terra esausto e sanguinante, egli lo afferrava con le sue possenti braccia, piantava le gambe al suolo, lo inarcava sul proprio petto vigoroso, e con un violento colpo di reni e grido di belva umana, stritolava lo sventurato fracassandogli il torace, insieme a tutti gli organi vitali. Continue reading
Parole di Storie - Storie di Paura, dal classico alla notte di Halloween
Messa in voce di Gaetano Marino Anteo era un gigante assai crudele, Tanto che appena uno straniero viaggiatore aveva la sventura di transitare nelle sue terre, questi veniva costretto con la forza a lottare e combattere contro il gigante. Dopo una lotta dura e senza riposo, né tregua, appena Anteo si rendeva conto che lo sfortunato straniero non ce l'avrebbe fatta più, e perciò se ne restava costretto a terra esausto e sanguinante, egli lo afferrava con le sue possenti braccia, piantava le gambe al suolo, lo inarcava sul proprio petto vigoroso, e con un violento colpo di reni e grido di belva umana, stritolava lo sventurato fracassandogli il torace, insieme a tutti gli organi vitali.
Oggi a Cult, il quotidiano culturale di Radio Popolare in onda alle 11.30, “Vapore d'estate” con oltre 100 appuntamenti culturali fino a ottobre, al PAC di Milano sui progetti d'arte che anticipano Milano Pride, alla Scala “AfterRite + LORE” le due coreografie di Wayne McGregor a partire da Stravinskij, Lionello Cerri introduce l'edizione 2022 della rassegna di cinema itinerante “Anteo nella città”…
Cocktails, we all love them, whether they are alcoholic or not. But have you ever stopped to think what goes behind making a cocktail menu and how much the bartenders have trained to do their job? This week we're on the road in Split talking to Anteo Ivanisevic, the owner of Bar Sistema, a chic cocktail bar in the heart of the city that serves the best drinks in Dalmatia, if not the whole of Croatia Anteo will talk about his journey to becoming a mixologist and gives tips to those that have a budding desire to get into the game
Oggi a Cult, il quotidiano culturale di Radio Popolare in onda alle 11.30: Monique Veaute direttrice del Festival dei Due Mondi di Spoleto, la mostra su Grazia Varisco a Palazzo Reale, Carla De Bernardi sul suo libro “Storia di Milano “, il Festival Giardino delle Esperidi a Campsirago, Anteo nella Città con le arene estive a Milano…
Ucraina, le tensioni tra USA e Russia si stanno per scaricare in Europa che è la grande assente in queste trattative. Gli USA hanno tutto l'interesse a mantenere una politica del caos in Europa per evitare che l'asse economico e tecnologico con la Russia si rinsaldi. Il ruolo del Grande Reset in queste dinamiche geopolitiche.Un'intervista ad ampio spettro, ospiti GUIDO DE SIMONE giornalista, fondatore e direttore di Polis Etica e MARCO GHISETTI analista geopolitico scrittore, collaboratore della rivista Eurasia e del “Centro Studi Eurasia e Mediterraneo”, autore di un libro di recentissima pubblicazione: “Talassocrazia - I fondamenti della geopolitica anglo-statunitense” (Anteo edizioni).Conduce CARLO SAVEGNAGO
Aggiornamenti sulla situazione in Ucraina. Il presidente russo Vladimir Putin nella consueta conferenza stampa di fine anno ha ribadito che non è la Russia che sta piazzando missili vicino ai confini degli Stati Uniti ma che è Washington alle porte del paese euroasiatico. “E' chiedere troppo non mettere alcun sistema di attacco vicino a casa nostra? Cosa c'è di strano?” “E se avessimo messo noi missili al confine tra Stati Uniti e Canada? O in Messico?” “Gli USA devono dare garanzie subito". La nostra intervista-reportage, ospiti il prof. LEONARDO DINI (in collegamento dall'Ucraina) esperto di politica estera, prof. di Filosofia del Diritto, epistemologo, direttore incaricato del Dipartimento relazioni internazionali di Polis Ethical School e MARCO GHISETTI analista geopolitico scrittore, collaboratore della rivista Eurasia e del “Centro Studi Eurasia e Mediterraneo”, autore di un libro di recente pubblicazione: “Talassocrazia - I fondamenti della geopolitica anglo-statunitense” (Anteo edizioni)Conduce CARLO SAVEGNAGO
L'ottavo dei miei racconti: la storia del gigante Anteo, sovrano delle terre di LibuTrovate tutti i link qui: https://linktr.ee/mediorientedintorni, ma, andando un po' nel dettaglio: -tutti gli aggiornamenti sulla pagina instagram @medioorienteedintorni -per articoli visitate il sito https://mediorientedintorni.com/ trovate anche la "versione articolo" di questo video. - podcast su tutte le principali piattaforme in Italia e del mondo-Vuoi tutte le uscite in tempo reale? Iscriviti al gruppo Telegram: https://t.me/mediorientedintorniOgni like, condivisione o supporto è ben accetto e mi aiuta a dedicarmi sempre di più alla mia passione: raccontare il Medio Oriente
Il sesto dei miei racconti: la storia di una fanciulla tatuata e di un versettoI miei racconti ineditiQuello che state per leggere è un mio racconto inedito tratto dal romanzo che ho iniziato a scrivere nell'estate del 2021. In esso una storia principale si alterna con svariati piccoli racconti (per ora da 3 a 5 per capitolo) che il protagonista narra al termine della giornata, ognuno con un suo preciso significato e “perché” all'interno della trama. A settembre del 2021 ho lanciato un sondaggio nel canale Telegram di Medio Oriente e Dintorni per capire quanti fossero interessati al progetto e, con mia grande gioia e sorpresa, vi sono stati molti voti e tutti positivi. Non volendo rivelarvi l'intera opera, ho scelto di mostrarvi solo i racconti, in modo tale da poter aver voi qualcosa di assolutamente nuovo ed inedito da leggere ed io una motivazione in più per portarlo avanti. La mia ambizione è quella di scrivere almeno un capitolo al mese e rendere così questa rubrica un appuntamento fisso, ma in ogni caso i racconti di ogni capitolo verranno caricati tutti insieme e solo ed esclusivamente se quest'ultimo è completamente terminato.Proprio per tale motivo trovate già sul sito tutti i racconti del primo capitolo “La sabbia ed il viandante”: “Il tuareg e la voce del deserto“, “Creatura di sabbia“, “Atlante“, “L'isola che non c'è” e “Annibale“. Il racconto di oggi invece appartiene al secondo capitolo, di cui fanno parte: “La giovane tatuata“, “Ceneri di sufi” e “Anteo”.Buona lettura e buon ascolto!Trovate tutti i link qui: https://linktr.ee/mediorientedintorni, ma, andando un po' nel dettaglio: -tutti gli aggiornamenti sulla pagina instagram @medioorienteedintorni -per articoli visitate il sito https://mediorientedintorni.com/ trovate anche la "versione articolo" di questo video. - podcast su tutte le principali piattaforme in Italia e del mondo-Vuoi tutte le uscite in tempo reale? Iscriviti al gruppo Telegram: https://t.me/mediorientedintorniOgni like, condivisione o supporto è ben accetto e mi aiuta a dedicarmi sempre di più alla mia passione: raccontare il Medio Oriente
Entrevista a Israel J.Espino Siempre que pienso en el ser humano (varón o mujer), en la idea de nuestra especie en general, recuerdo al gigante Anteo hijo de Gea, invulnerable con tal de mantener un pie en la tierra, en contacto con su madre, nutrido por su raíz. Tal vez me suceda lo que al Estagirita y a medida que me hago mayor me hago más mitófila... Antropología somos nosotros, nuestras vidas y nuestras historias. Por eso es tan importante recopilar el legado de nuestros antepasados y diferentes generaciones. Conozco una mujer que realiza esta labor a la perfección Y es Israel J. Espino.
Chiusi, per lunghissimi mesi. Riaperti, con mascherina e distanziamento. Poi a capacità piena. I cinema italiani hanno vissuto appieno il dramma della pandemia. E ora faticano a riprendere quota. A tenere sono soprattutto i grandi blockbuster e il pubblico degli irriducibili dei film di qualità; a non reggere, invece, il prodotto medio.Ma cosa frena soprattutto la rinascita del cinema? Bisogna temere che l'abitudine alla fruizione dell'audiovisivo sulle piattaforme, durante il lockdown, abbia cambiato i nostri costumi e consumi? Le star hanno partecipato in questi mesi a un cortometraggio per sostenere il movimento - e l'hashtag -#soloalcinema. Ma noi appassionati, strenui difensori del film tutti insieme al buio sul grande schermo, cosa possiamo fare per aiutare a sopravvivere le sale? Ne abbiamo parlato con il presidente sezione distributori cinematografici dell'Anica Luigi Lonigro e con il fondatore del cinema Anteo, luogo simbolo di Milano, nonché produttore cinematografico, Lionello Cerri.
“Tre piani” con l'intervista a Nanni Moretti e con le critiche più accese al film. Nel programma di Anteo nella città spazioCinema (fino al 28/7 al Barrio's, Municipio 6) c'è anche ”Comedians”, con le interviste a Gabriele Salvatores, Natalino Balasso e Christian De Sica. Anticiperemo un breve assaggio della puntata di “Oltre il giardino” il podcast dedicato alle storie segrete del cinema, in onda dal 16 agosto. Cominceremo da “Psycho” con il critico Alberto Farina.
In diretta a Cannes 74 per commentare il palmarès con Andrea Chimento e la Palma d'Onore a Marco Bellocchio, già al cinema con il toccante “Marx può aspettare”. Il doc “Futura”, presentato in concorso alla Quinzaine des Realisateurs, diretto da Pietro Marcello, Alice Rohrwacher e Francesco Munzi, scritto con Stefano Laffi ospite a Chassis. ..Vent'anni dal G8 di Genova e dai pestaggi sui manifestanti con Daniele Vicari regista di “Diaz-Non pulire questo sangue” e autore del libro che ne ripercorre la lavorazione. ..Infine, il cinema itinerante con Anteo nella città; Cinemovel Foundation e CineMarmocchi, il primo e unico cinema per bambini a Milano.
In diretta a Cannes 74 per commentare il palmarès con Andrea Chimento e la Palma d'Onore a Marco Bellocchio, già al cinema con il toccante “Marx può aspettare”. Il doc “Futura”, presentato in concorso alla Quinzaine des Realisateurs, diretto da Pietro Marcello, Alice Rohrwacher e Francesco Munzi, scritto con Stefano Laffi ospite a Chassis. ..Vent'anni dal G8 di Genova e dai pestaggi sui manifestanti con Daniele Vicari regista di “Diaz-Non pulire questo sangue” e autore del libro che ne ripercorre la lavorazione. ..Infine, il cinema itinerante con Anteo nella città; Cinemovel Foundation e CineMarmocchi, il primo e unico cinema per bambini a Milano.
En este episodio, Claudio Neri nos presenta su artículo sobre “Vitalidad, Vitalismo y Vergüenza”. A través de una rica narrativa, que va desde el recuerdo de su encuentro con Bion, a los estudios etnopsicológicos sobre expresiones de ira o alegría, hasta el Mito de Anteo que muestra la importancia del contacto con un objeto seguro y revitalizante, Claudio Neri saca a relucir dos preguntas: ¿cómo podemos distinguir la vitalidad natural del vitalismo exasperado? Y, ¿qué papel juega la vergüenza en este mostrarse en presencia de otros sin la armadura de las propias defensas? Cuando el entusiasmo es contagioso, todavía es posible observar como a veces algunos individuos no pueden tolerar la proximidad a un sujeto vital. De hecho, el efecto contagio, que emana de la persona entusiasta, lo pone en riesgo de perder su propia actitud y equilibrio. Por ejemplo, las personas deprimidas o muy controladoras, pueden sentir que el entusiasmo activa un aspecto de sí mismas que deben mantener estrictamente a raya. Finalmente, ¿Qué debe hacer el psicoanalista, cuando la vergüenza y el cortejo de pudor y miedo son tan intensos que impiden que su paciente se acerque a experiencias vitalizantes? Psicoanalista con funciones didácticas de la Sociedad Psicoanalíticas Italiana; Profesor en la Universidad “Sapienza” de Roma; Profesor adjunto de la Universidad degli studi di Torino; Profesor visitante de la Université Lumiere-Lyon 2 y de la Université Paris 5. Es miembro fundador de la International Field Theory Association (IFTA); miembro honorario de la Fundación Gordon Lawrence; del Comité científico de la Revista de Psiconalisis de las Configuraciones Vinculares y de la revista Clínica y análisis grupal. Está interesado en varios temas de la teoría psicoanalítica y la técnica como la eficacia terapéutica y las fantasías de fusión y separación. Es autor y editor de varios volúmenes, incluyendo: Lire Bion, Érès, Toulouse, (junto con Antonello Correale y Paola Fadda); Grupo. Manual de psicoánalisis de grupo Nueva Visión, Buenos Aires; Y el grupo creo al hombre. Biblioteca Nueva, Madrid (junto con Nicolas Caparros, Armando Ezquerro, René Kaés, Emilio Rodrigué, Ysabel Sanfeliu). El texto del artículo es leído por Mercedes Lugones. Link to the paper https://drive.google.com/file/d/13MZ5y49bwb-6xhdR4awuPCdHOgvLtrZI/view?usp=sharing https://www.claudioneri.it This podcast is produced by International Psychoanalytical Association www.ipa.world . Virginia Ungar, President Sergio Nick, Vice President Henk Jan Dalewijk, Treasurer Romolo Petrini, Website Editorial Board Chair Podcast Team Gaetano Pellegrini, Responsible Andy Cohen [eng]; Johanna Velt [fr]; Monica D'Alançon [ger]; Ana Maria Martin Solar, Marcos de Soldati [sp]; Isabel Silveira [por]; Soh Agatsuma, Atsumi Minamisawa, Kouhei Harada [jp]., Collaborators For questions and proposals please send an email to ipatalks@ipa.world Etude Op. 25 no. 4 in A minor - 'Paganini' comes from https://musopen.org
In questo episodio, Claudio Neri ci presenta il proprio articolo su “Vitalità, Vitalismo e Vergogna”. Attraverso una ricca narrazione, che spazia dal ricordo del suo incontro con Bion, agli studi di etnopsicologia sulle espressioni di rabbia o gioia, fino al Mito di Anteo che mostra l'importanza del contatto con un oggetto sicuro e rivitalizzante, Claudio Neri fa affiorare due domande: come possiamo distinguere la naturale vitalità dal vitalismo esasperato? E che ruolo gioca la vergogna in questo presentarsi al cospetto degli altri senza l'armatura delle proprie difese? Se l'entusiasmo è contagioso, è possibile tuttavia osservare come talvolta alcuni individui possano non tollerare la vicinanza con un soggetto vitale. L'effetto-contagio, che promana dalla persona entusiasta, infatti le mette a rischio di perdere il proprio assetto ed equilibrio. Persone depresse o molto controllanti, per esempio, possono avvertire che l'entusiasmo attiva un aspetto di loro stesse che debbono tenere rigorosamente a bada. Cosa dovrebbe fare -infine- lo psicoanalista, quando la vergogna e il corteo di imbarazzo e paura siano cosi intensi da impedire a un suo paziente di accostarsi a esperienze vitalizzanti? Claudio Neri è analista con funzioni di training della SPI. Professore ordinario dell'università “Sapienza" di Roma. Professore a contratto dell'universitá degli studi di Torino. Visiting Professor presso L'Université "Lumière Lyon 2°" e "Descartes Paris 5°". Socio ordinario del London Institute of Group Analysis. Socio fondatore della International Field Theory Association . Tra le sue aree di interesse: i problemi di autonomia dei giovani adulti, le fantasie di fusione e quelle di separatezza, il trauma e la sua riattivazione. È autore e curatore di numerosi volumi tra i quali: il Numero monotematico bilingue della Rivista di psicoanalisi dedicato a W.R. Bion (insieme a Parthenope Bion Talamo); il libro Letture Bioniane (insieme a Paola Fadda e Antonello Correale). L'editore Cortina pubblicherà a marzo 2021 un libro dedicato alla psicoanalisi di gruppo: Il gruppo come cura. Link all'articolo https://drive.google.com/file/d/1IteUAqdQHlFz10-i0mWAot2quAFqysXR/view?usp=sharing https://www.claudioneri.it Questo podcast è prodotto dall'International Psychoanalytical Association www.ipa.world . Virginia Ungar, Presidente Sergio Nick, Vice Presidente Henk Jan Dalewijk, Tesoriere Romolo Petrini, Chair Website Editorial Board Podcast Team Gaetano Pellegrini, Coordinatore Andy Cohen [eng]; Johanna Velt [fr]; Monica D'Alançon [ger]; Ana Maria Martin Solar, Marcos de Soldati [sp]; Isabel Silveira [por]; Soh Agatsuma, Atsumi Minamisawa, Kouhei Harada [jp]., Collaboratori Schumann - Arabesque in C major, Op 18, è interpretato da Ludovica Grassi.
In this episode, Claudio Neri presents his article on "Vitality, Vitalism and Shame". Through a rich narrative, ranging from the memory of his encounter with Bion, to ethnopsychological studies on expressions of anger or joy, to the Myth of Anteo that shows the importance of contact with a safe and revitalizing object, Claudio Neri raises two questions: how can we distinguish natural vitality from exasperated vitalism? And what role does shame play in this presenting itself to others without the armor of one's own defenses?If enthusiasm is contagious, it is possible, however, to observe how sometimes some individuals may not tolerate being close to a vital subject. The contagion effect, which emanates from the enthusiastic person, in fact puts them at risk of losing their balance. People who are depressed or very controlling, for example, may feel that the enthusiasm activates an aspect of themselves that they must strictly keep at bay.What should the psychoanalyst finally do when the shame and the parade of embarrassment and fear are so intense as to prevent one of his patients from approaching vitalizing experiences? Claudio Neri, MD, is Training and Supervising Analyst at the Italian Psychoanalytic Society, a founder member of the International Field Theory Association.He is also a member of the the editorial board of the “European Journal of Psychotherapy and Counselling”; “Revue de Psychothérapie Psychanalytique de Groupe”; “Clínica y Análisis Grupal” and of the “Revista de Psicoànalisis de las Configuraciones Vinculares”.He has published articles and books, primarily on the tecnique and theory of treatment. His work has been translated into six languages.link to the paper https://drive.google.com/file/d/1LI_Qi9es_zCAPUc_uoFetrzy9-0XOf-i/view?usp=sharing This episode is read by Brook Barbieri.https://www.claudioneri.it This episode is available also in Italian
This week's episode the doctors talk with Dr. Tamara Petrosyan about Anteo, a virtual vision therapy platform. Anteo aims to transform the vision therapy process by bringing treatment planning and home-therapy under one cloud-based, HIPAA compliant, mobile platformVisit the website: https://anteo.io/Contact Dr. Petrosyan: tvpetrosyan@gmail.comFollow us @twinforksoptometryFacebookInstagramJoin our private facebook group: Vision is More Than 20/20
In Piazza del Nettuno a Bologna c'è una targa. Sopra c'è scritto: “Bologna di popolo congiuntamente onorando i suoi figli immolatisi nella ventennale lotta antifascista, con questa pietra consacra nei tempi Anteo Zamboni, per audace amore di libertà. Il 31.10.1926 qui trucidato, martire giovanetto, dagli scherani della dittatura”. La targa ricorda un ragazzo che non ha ancora compiuto sedici anni. E che quel giorno ha cercato di uccidere Benito Mussolini, sparandogli con una pistola e mancandolo di poco. A Bologna è la sera del 31 Ottobre 1926. È Domenica, ed è prevista una grande festa per le strade per celebrare il quarto anniversario della nomina a primo ministro di Benito Mussolini, in seguito alla Marcia su Roma. Il giorno prima Mussolini aveva anche inaugurato lo Stadio Littoriale, il primo vero e proprio stadio italiano; stadio che dopo la guerra diventerà Stadio Comunale e nel 1983 otterrà il nome con cui lo conosciamo adesso: Renato Dall'Ara. Alla fine delle celebrazioni Leandro Arpinati, storico fascista bolognese, guida la macchina scoperta che porta Mussolini alla stazione; l'automobile arriva da via Ugo Bassi, dall'Archiginnasio, e sta svoltando a destra in Via Indipendenza. Dal portico che fa angolo tra le due vie parte un colpo di pistola. il proiettile colpisce il cordone dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro che Mussolini indossa a tracolla, perfora il bavero della sua giacca, attraversa il cappello a cilindro del podestà Umberto Puppini e si conficca nell'imbottitura della portiera dell'automobile. Il primo a reagire è un tenente del 56° fanteria, che trova subito l'attentatore e lo blocca. Il nome del tenente è Carlo Alberto Pasolini, il padre di Pier Paolo. A raggiungere l'attentatore sono subito dopo gli squadristi di Leandro Arpinati e gli arditi milanesi capitanati da Albino Volpi, che abbiamo già conosciuto nella precedente puntata come i rapitori e gli uccisori di Matteotti. L'attentatore fermato dal tenente Pasolini è poco più di un ragazzo, deve ancora compiere sedici anni, ma non importa. I fascisti lo assalgono e lo linciano, uccidendolo con quattordici pugnalate. Anteo Zamboni fa parte di quella che Palmiro Togliatti ha definito “Resistenza Silenziosa”. A lui viene dedicata, oltra alla targa di cui vi abbiamo parlato prima, anche una piccola via vicino alle mura nei pressi della zona universitaria, Mura Anteo Zamboni. Noi ci risentiamo alle 8:00 di Lunedì prossimo. Se un ribelle spento passa il testimone, siamo pronti a prenderlo?
Anteo era un Gigante. Figlio di Poseidone, dio del Mare e della Madre Terra Gea. Egli aveva la sua dimora nella terra di Libia, secondo alcuni, o in Marocco, secondo altri; terre situate nel nord del continente d'Africa. Anteo era un gigante assai crudele, Tanto che appena uno straniero viaggiatore aveva la sventura di transitare nelle sue terre, questi veniva costretto con la forza a lottare e combattere contro il gigante. Dopo una lotta dura e senza riposo, né tregua, appena Anteo si rendeva conto che lo sfortunato straniero non ce l'avrebbe fatta più, e perciò se ne restava costretto a terra esausto e sanguinante, egli lo afferrava con le sue possenti braccia, piantava le gambe al suolo, lo inarcava sul proprio petto vigoroso, e con un violento colpo di reni e grido di belva umana, stritolava lo sventurato. [...] Continue reading
Anteo era un Gigante. Figlio di Poseidone, dio del Mare e della Madre Terra Gea. Egli aveva la sua dimora nella terra di Libia, secondo alcuni, o in Marocco, secondo altri; terre situate nel nord del continente d'Africa. Anteo era un gigante assai crudele, Tanto che appena uno straniero viaggiatore aveva la sventura di transitare nelle sue terre, questi veniva costretto con la forza a lottare e combattere contro il gigante. Dopo una lotta dura e senza riposo, né tregua, appena Anteo si rendeva conto che lo sfortunato straniero non ce l'avrebbe fatta più, e perciò se ne restava costretto a terra esausto e sanguinante, egli lo afferrava con le sue possenti braccia, piantava le gambe al suolo, lo inarcava sul proprio petto vigoroso, e con un violento colpo di reni e grido di belva umana, stritolava lo sventurato. [...] Continue reading
Anteo era un Gigante. Figlio di Poseidone, dio del Mare e della Madre Terra Gea. Egli aveva la sua dimora nella terra di Libia, secondo alcuni, o in Marocco, secondo altri; terre situate nel nord del continente d’Africa. Anteo era un gigante assai crudele, Tanto che appena uno straniero viaggiatore aveva la sventura di transitare nelle sue terre, questi veniva costretto con la forza a lottare e combattere contro il gigante. Dopo una lotta dura e senza riposo, né tregua, appena Anteo si rendeva conto che lo sfortunato straniero non ce l’avrebbe fatta più, e perciò se ne restava costretto a terra esausto e sanguinante, egli lo afferrava con le sue possenti braccia, piantava le gambe al suolo, lo inarcava sul proprio petto vigoroso, e con un violento colpo di reni e grido di belva umana, stritolava lo sventurato. [...] Continue reading
Det skjer mye når det gjelder digitalisering i havbruk om dagen. I denne podkasten får du høre fra fire som jobber med dette fra ulike utgangspunkt. Dette er del to av liveinnspillingen vi hadde på Statsraaden pub, og de som er med er: Christian Erichsen, styreleder i Anteo, Rune Wilhelmsen, leder for Smart Havbruk i Telenor, Bjorgolfur Havardsson, innovasjonsansvarlig i NCE Seafood og Trond Kathenes, digitaliseringsansvarlig i Grieg Seafood. De intervjues av redaksjonssjef Camilla Aadland i Tekfisk.
Keeping ourselves healthy these days is getting to be more and more of a challenge. And the costs of healthcare are increasing to the point that some do not seek medical attention when they need it. So wouldn't it be great if there were systems in place to assist with keeping us healthy? The folks at Anteo Health have come up with a great way to do just that. Narek Tamoyan, CEO of Anteo Health, stopped by to tell us about their approach and to show off their new app. Developed for insurance companies and healthcare providers, Anteo has a mobile health platform that is designed to put better healthcare options right at our fingertips. According to their research, 86% of healthcare costs in the United States are for chronic issues. This is due, in large part, to the fact that our healthcare system is reactive. There are so many tests, treatments, and therapies that are designed to prevent chronic and serious illness, but they are either not offered to us or they are not covered by our health insurance. And although none of us can figure out how this is more cost effective, both from a financial and an ethical standpoint, there really hasn't been anything we can do about it. But Anteo Health wants to start to shift the pendulum from reactive healthcare to preventative healthcare. This new, proactive care system is very forward thinking in the industry. It incorporates things like lifestyle changes and healthy weight management systems to make impacts on cognitive behavioral therapy (CBT) to improve our overall health and stave off chronic illness. To accomplish this, they segment the population into specific health groups that are based on a patient's health information. They consider two basic groups: 1) Static Health Data, which remains constant; and 2) a Big Data Set that is more dynamic and changes on a daily basis. It is this Big Data Set that constitutes the primary impact factors for behavior, i.e. physical activity, nutrition, vital signs and symptoms. All of this data is currently available on hundreds of systems. Anteo is integrating with these systems to get them into one, easy-to-use app. The information is then put into specific risk groups which allows them to suggest specific intervention plans for each group. The app even allows for enrollment into programs with a care team who monitors the data in real time. So if there is an escalation at any point, they will get the right attention, right away. Anteo Health faces the challenge of engaging patients in their own health so that they will be more likely to follow the instructions. Their goal is to get them interested in an interactive and educational manner. The interactive app will also bring the data in automatically with a patient's smart wearables. And it's not all about the data, they have also applied clinically validated research from well-known publications. This, along with the data, will generate very specific and personalized recommendations based on the health profile of the individual, which is then analyzed by their care team. As for availability, they launched a closed beta at the beginning of 2018 and are currently running pilot programs. the consumer app is available now on the Apple App Store and they are working on an Android version, as well. Get more information by visiting their website. Sponsored by: Amazon Prime gives you more than just free shipping. Get free music, TV shows, movies, videogames and more. Enjoy your favorite books while you work or travel. Get a free book and a 30 day trial with promo code Try70.
La rubrica musicale “Risonanze” a cura di Maurizio Principato. Tiziana Ricci sulla mostra “Nato soprattutto a Milano” di Elia Festa alla Galleria del Credito Valtellinese di Milano. Claudio Agostoni e i suoi ospiti in diretta dalla conferenza stampa del Carroponte 2017. In vista della marcia del 20 maggio #insiemesenzamuri, l’intervista di Barbara Sorrentini a Cristina Maurelli sul suo film “Straniero io” all’Anteo di Milano. Barbara Sorrentini in collegamento dal festival del cinema di Cannes 2017.
La rubrica musicale “Risonanze” a cura di Maurizio Principato. Tiziana Ricci sulla mostra “Nato soprattutto a Milano” di Elia Festa alla Galleria del Credito Valtellinese di Milano. Claudio Agostoni e i suoi ospiti in diretta dalla conferenza stampa del Carroponte 2017. In vista della marcia del 20 maggio #insiemesenzamuri, l’intervista di Barbara Sorrentini a Cristina Maurelli sul suo film “Straniero io” all’Anteo di Milano. Barbara Sorrentini in collegamento dal festival del cinema di Cannes 2017.
La regista Catherine Catella parla con Barbara Sorrentini del suo documentario “Un paese di Calabria”, all’Anteo di Milano, in vista della marcia #insiemesenza muri del 20 maggio. Tiziana Ricci traccia un bilancio dell’anteprima della Biennale Arte 2017 a Venezia. Stefano Sbarbaro presenta la serata conclusiva del ciclo di musica elettronica #InnerSpaces al San fedele di Milano. Alessandra Trevisan introduce la monografia “Goliarda Sapienza: una voce intertestuale” (ed. La Vita Felice) da lei curata dopo uno studio approfondito di alcuni aspetti della biografia della poetessa e scrittrice.
La regista Catherine Catella parla con Barbara Sorrentini del suo documentario “Un paese di Calabria”, all’Anteo di Milano, in vista della marcia #insiemesenza muri del 20 maggio. Tiziana Ricci traccia un bilancio dell’anteprima della Biennale Arte 2017 a Venezia. Stefano Sbarbaro presenta la serata conclusiva del ciclo di musica elettronica #InnerSpaces al San fedele di Milano. Alessandra Trevisan introduce la monografia “Goliarda Sapienza: una voce intertestuale” (ed. La Vita Felice) da lei curata dopo uno studio approfondito di alcuni aspetti della biografia della poetessa e scrittrice.
Per i 25 anni della scomparsa di Sergio Leone un omaggio un po' particolare Il buono, il brutto e il figlio del cattivo romanzo di Nelson Martinico, che di una dozzina di spaghetti western è stato stuntman e che ora riprende e continua le vicende e i personaggi dell'atto finale della trilogia del dollaro. Orson Welles a ventitre anni, era il 1938, oltre al radiodramma che fece credere a un pezzo d'America che era in corso un'invasione aliena, fece anche un film muto, Too Much Johnson, l'unica commedia della sua carriera, scomparso per molti anni, e recuperato in Italia da Cinemazero. Domani sarà proiettato all'Anteo spazio Cinema a Milano, e ce lo presenta il critico, produttore e sceneggiatore Vieri Razzini. Scarica il programma
030113 DeLoof