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In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: "Mostraci il Padre"? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse. In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Giovanni +In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: "Mostraci il Padre"? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.Parola del Signore.
In quel tempo, disse Gesù a Tommaso: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: "Mostraci il Padre"? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse. In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò».
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- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Giovanni +In quel tempo, disse Gesù a Tommaso: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: "Mostraci il Padre"? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò».Parola del Signore.
Ascoltiamo la Parola della XV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO B con il nostro DonP e preghiamo e cantiamo insieme!Nella giustizia contemplerò il tuo volto,al mio risveglio mi sazierò della tua presenza. (Cf. Sal 16,15)Va', profetizza al mio popolo.Mostraci, Signore, la tua misericordia.In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo.Il Padre del Signore nostro Gesù Cristoillumini gli occhi del nostro cuoreper farci comprendere a quale speranza ci ha chiamati. (Cf. Ef 1,17-18)Prese a mandarli.Anche il passero trova una casae la rondine il nido dove porre i suoi piccoli,presso i tuoi altari, Signore degli eserciti, mio re e mio Dio.Beato chi abita nella tua casa: senza fine canta le tue lodi. (Sal 83,4-5) Dice il Signore: «Chi mangia la mia carne e beve il mio sanguerimane in me e io in lui». (Gv 6,56)I Dodici, inviati da Gesù, predicavano la conversione, scacciavano i demoni e guarivano gli infermi. (Cf. Mc 6,12-13)
In quel tempo, disse Gesù a Tommaso: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: Mostraci il Padre? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse. In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò».
In quel tempo, disse Gesù a Tommaso: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: Mostraci il Padre? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse. In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò».
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: "Mostraci il Padre"? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse. In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: "Mostraci il Padre"? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse. In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: "Vado a prepararvi un posto"? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via». Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: "Mostraci il Padre"? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse. In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre».
In quel tempo, disse Gesù a Tommaso: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: "Mostraci il Padre"? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse. In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò».
In quel tempo, disse Gesù a Tommaso: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse. In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò».
Dal Vangelo secondo GiovanniIn quel tempo, disse Gesù a Tommaso: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò».
Dal Vangelo secondo Giovanni , capitolo 14 vv 6-14In quel tempo, disse Gesù a Tommaso: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: "Mostraci il Padre"? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse. Gesù ci porta dal Padre che dà la vita. Il percorso per raggiungere quello scopo inizia senza dubbio con la conoscenza profonda del Maestro in quanto unica via che rivela la piena verità nel Padre. Anzi chi ha conosciuto il Figlio conosce già il Padre e può compiere grandi cose in comunione con il Padre e il Figlio. Ecco perché festeggiando oggi i santi Filippo e Giacomo, Gesù ricorda agli apostoli, quindi pure a noi, che spetta a loro continuare l'opera della redenzione mediante l'annuncio della vera fede che rende partecipi del legame d'amore tra il Padre e il Figlio. Senza la via, non si può andare. Senza la verità rischiamo di sbagliare nelle scelte. Senza vita che non finisce, c'è solo morte! Gesù è dunque la nostra via, perché nessuno va al Padre se non per mezzo di Lui. Gesù è la verità, perché guardando lui, stiamo vedendo l'immagine misericordiosa del Padre. Gesù è la vita, perché camminando come Gesù staremo uniti al Padre ed avremo vita eterna. Chiediamo la grazia di sapere pregare nel nome di Gesù ovvero in comunione con Lui, affinché ogni nostro desiderio possa coincidere con la sua volontà per noi. Buon fine settimana! don Arthur.
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Giovanni +In quel tempo, disse Gesù a Tommaso: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: "Mostraci il Padre"? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò».Parola del Signore.
Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
In quel tempo, disse Gesù a Tommaso: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: "Mostraci il Padre"? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse. In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò».
Dal Vangelo secondo GiovanniIn quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.
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RITIRO A ROMA CON LE APOSTOLE:Carissimi amici, vi invitiamo a trascorrere con noi un fine settimana a Roma. Per info e iscrizioni : https://www.it.apostlesofil.com/iscrizioni-weekend-roma/ - Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Giovanni +In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: "Mostraci il Padre"? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.Parola del Signore.
Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: "Mostraci il Padre"? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse. In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.
Ascoltiamo la Parola della II DOMENICA DI AVVENTO B con il nostro DonP Preghiamo e cantiamo insieme!Popolo di Sion, il Signore verrà a salvare i popolie farà udire la sua voce maestosanella letizia del vostro cuore. (Cfr. Is 30,19.30)Preparate la via al Signore.Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza.Aspettiamo nuovi cieli e una terra nuova.Preparate la via del Signore,raddrizzate i suoi sentieri!Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio! (Lc 3,4.6)Raddrizzate le vie del Signore.Sorgi, o Gerusalemme, sta' in piedi sull'altura,osserva la gioia che ti viene da Dio. (Bar 5,5; 4,36)Voce di uno che grida nel deserto:Preparate la via del Signore,raddrizzate i suoi sentieri! (Mt 3,3; Mc 1,3; Lc 3,4)
IL VANGELO DEL GIORNO – Domenica 7 MAGGIOGv 14,1-12Io sono la via, la verità e la vita.In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via». Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse. In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre».https://www.nondisolopane.it/il-vangelo-del-giorno-domenica-7-maggio/
VANGELODal Vangelo secondo Giovanni (14,1-12)In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via».Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere.Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre». COMMENTOScegliamo Lui come la via che ci conduce alla verità piena di noi stessi e al senso pieno della nostra vita!CITAZIONE“Senza fede è colui che dice addio quando la strada si fa buia.” J.R.R. TOLKIEN
Dal Vangelo di Giovanni 14,1-12 In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: "Vado a prepararvi un posto"? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via».Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: "Mostraci il Padre"? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere.Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre». --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/vangelo/message
Gesù disse ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via».Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'e
Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. (Gv.14)Dal Vangelo secondo GiovanniIn quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.Quante volte crediamo in Dio che, in realtà, ha poco a che vedere col Dio che Gesù è venuto a manifestarci definitivamente. Convertiamoci al Dio di Gesù!Gesù dice che sono trattato da adulto, che Dio non mi allaccia le scarpe né mi soffia il naso, che mi è data la capacità di affrontare le difficoltà, che sono considerato capace di vivere. (Paolo Curtaz)
IL VANGELO DEL GIORNO – sabato 6 MAGGIOGv 14,7-14 Chi ha visto me ha visto il Padre.“Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto ”. Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: «Mostraci il Padre»? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse. In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.https://www.nondisolopane.it/il-vangelo-del-giorno-sabato-6-maggio/
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Giovanni +In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: "Mostraci il Padre"? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.Parola del Signore.
Dal Vangelo di Giovanni 14,7-14 In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: "Mostraci il Padre"? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/vangelo/message
disse Gesù a Tommaso: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò».
Gv 14,6-14Qualunque cosa chiederete nel nome mio, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio.In quel tempo, disse Gesù a Tommaso : «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se conoscete me, conoscerete anche il Padre: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me ha visto il Padre.Come puoi dire: Mostraci il Padre? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me; ma il Padre che è con me compie le sue opere. Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se non altro, credetelo per le opere stesse. In verità, in verità vi dico: anche chi crede in me, compirà le opere che io compio e ne farà di più grandi, perché io vado al Padre. Qualunque cosa chiederete nel nome mio, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.”https://www.nondisolopane.it/il-vangelo-del-giorno-mercoledi-3-maggio/
E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò. (Gv.14) Dal Vangelo secondo GiovanniIn quel tempo, disse Gesù a Tommaso: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò».Mettere Gesù al centro della nostra vita ci fa superare ogni differenza tra noi…«E poi, a Dio puoi domandare una cosa al giorno. Attenzione! Una sola.» «O.K. Allora posso ordinargli tutto? Giocattoli, caramelle, un'auto...» «No, Oscar. Dio non è Babbo Natale. Puoi chiedere solo cose dello spirito.» «Esempio?» «Esempio: del coraggio, della pazienza, dei chiarimenti.» (Schmitt, Oscar e la dama in rosa)
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- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Giovanni +In quel tempo, disse Gesù a Tommaso: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: "Mostraci il Padre"? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò».Parola del Signore.
Dal Vangelo di Giovanni 14,6-14 In quel tempo, disse Gesù a Tommaso: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: Mostraci il Padre?Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò». --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/vangelo/message
Il metodo che potrebbe mostraci la superficie di un esopianeta
Ascoltiamo la Parola della I DOMENICA DI AVVENTO – ANNO A con il nostro Don P, preghiamo insieme e leggiamo il sussidio per l'Avvento ed il Natale della CEI:https://www.chiesacattolica.it/online-il-sussidio-per-avvento-e-natale/---A te, Signore, innalzo l'anima mia,mio Dio, in te confido: che io non resti deluso!Non trionfino su di me i miei nemici!Chiunque in te spera non resti deluso. (Sal 24, 1-3)Il Signore unisce tutti i popoli nella pace eterna del suo Regno.Andiamo con gioia incontro al Signore.La nostra salvezza è più vicina.Mostraci, Signore, la tua misericordiae donaci la tua salvezza. (Sal 84,8)Vegliate, per essere pronti al suo arrivo.Il Signore donerà il suo benee la nostra terra darà il suo frutto. (Sal 84,13)«Vegliate, perché non sapete in quale giorno il Signore verrà». (Mt 24,42)
Ascoltiamo la Parola della I DOMENICA DI AVVENTO – ANNO A (Matteo) con il nostro DonP e preghiamo insieme!A te, Signore, innalzo l'anima mia,mio Dio, in te confido: che io non resti deluso!Non trionfino su di me i miei nemici!Chiunque in te spera non resti deluso. (Sal 24, 1-3)Il Signore unisce tutti i popoli nella pace eterna del suo Regno.Andiamo con gioia incontro al Signore.La nostra salvezza è più vicina.Mostraci, Signore, la tua misericordiae donaci la tua salvezza. (Sal 84,8)Vegliate, per essere pronti al suo arrivo.Il Signore donerà il suo benee la nostra terra darà il suo frutto. (Sal 84,13)«Vegliate, perché non sapete in quale giorno il Signore verrà». (Mt 24,42)
Dal Vangelo secondo GiovanniIn quel tempo, disse Gesù a Tommaso: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò».Parola del SignoreCommento di Don Saverio, sacerdote della Diocesi di MondovìPodcast che fa parte dell'aggregatore Bar Abba: www.bar-abba
disse Gesù a Tommaso: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò».
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Dal Vangelo di Giovanni 14,6-14 In quel tempo, disse Gesù a Tommaso: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse. In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò». --- Send in a voice message: https://anchor.fm/vangelo/message
Sante Bandirali"Mostraci chi sei"Elle McNicolluovonerohttp://www.uovonero.com/L'autrice del pluripremiato Una specie di scintilla torna in libreria con un romanzo sci-fi che vede come protagonista una ragazza neurodivergente alle prese con una sinistra azienda hi-tech.Non dover mai più dire addio a nessuno.Non è l'idea più meravigliosa del mondo?Di sicuro è quello che pensa Cora, brillante ragazza neurodivergente, quando finalmente scopre di che cosa si occupa la misteriosa azienda in cui lavora suo fratello Gregor.Il Melograno, fondata dal miliardario Magnus Hawkins, è una corporation hi tech con grandiosi piani per il futuro: sotto la visionaria guida dell'ingegner Gold, sfruttando l'intelligenza artificiale, mira a creare degli ologrammi - i Gram - del tutto identici alle persone reali.Chi non vorrebbe passare mezz'ora con la cantante del proprio cuore, con l'attore preferito o con una persona cara che non c'è più?Cora, che recentemente ha perso la madre, è profondamente affascinata dall'idea; ma si scontra con il punto di vista diametralmente opposto di suo padre e, soprattutto, del suo nuovo migliore amico, Adrien Hawkins, unico figlio di Magnus.Adrien ha l'ADHD, è un ragazzo divertente, energico, con un cervello che viaggia a mille all'ora… e ha la netta sensazione che le attività dell'azienda di suo padre nascondano un secondo fine decisamente inquietante.Elle McNicoll è una scrittrice scozzese e neurodivergente che vive a Londra. Si è laureata in scrittura creativa e ha lavorato come libraia, barista, blogger e babysitter, il tutto mentre si divertiva a scrivere storie.Dopo aver completato la sua tesi di laurea sulla scarsa rappresentazione dei bambini neuro-divergenti, si è stancata della mancanza di inclusività nell'editoria e ha scritto lei stessa un libro. Il suo primo romanzo, A Kind of Spark (Una specie di scintilla nell'edizione italiana di uovonero), è stato pubblicato nel giugno 2020 dalla pluri-premiata casa editrice indipendente Knights Of e ha come protagoniste due giovani donne apertamente autistiche.Dopo la pubblicazione, A Kind Of Spark è diventato in breve tempo il Blackwell's Children's Book of the Month e “libro per bambini della settimana" sia del Times che del Sunday Times. Il libro ha vinto il Blue Peter Book Awards 2021, a dicembre ha ottenuto il riconoscimento di Blackwell's Children's Book of the Year, è stato nominato per la Carnegie Medal e recentemente è entrato nella longlist del Branford Boase Award.Il secondo libro di Elle McNicoll è un romanzo sci-fi con due protagonisti neurodivergenti: Mostraci chi sei.«Sono una scrittrice. Sono un'autrice neurodivergente. Scrivo di tutto e di più, ma scrivo sempre di neurodiversità. Perché tutta la mia infanzia è stata un grande catalogo infinito di libri neurotipici. Libri brillanti. Libri eccitanti. Ma libri in cui i bambini come me venivano nascosti. Nelle occasioni incredibilmente rare in cui un bambino neurodivergente faceva la sua comparsa, di solito era un peso o qualcosa da temere. E mai l'eroe. Ogni bambino merita di vedersi riflesso positivamente nelle storie»Sante Bandirali è editore di uovonero, traduttore e autore. Come traduttore ha vinto il Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2020 con il romanzo Una per i Murphy di Lynda Mullaly Hunt. Sue traduzioni hanno vinto il Premio Andersen, il Premio Letteratura Ragazzi della Cassa di Risparmio di Cento, il Premio Orbil, il Premio Asti d'Appello Junior, il Premio Microeditoria di Qualità, il Premio 12 Apostoli / Mont Blanc e ottenuto altri riconoscimenti.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Ascoltiamo la Parola della XV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO B col nostro DonPNella giustizia contemplerò il tuo volto, al mio risveglio mi sazierò della tua presenza.(Cf. Sal 16,15)Va', profetizza al mio popolo.Mostraci, Signore, la tua misericordia.In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo.Il padre del Signore nostro Gesù Cristoillumini gli occhi del nostro cuore per farci comprenderea quale speranza ci ha chiamati. (Cf. Ef 1,17-18)Prese a mandarli.Anche il passero trova una casae la rondine il nido dove porre i suoi piccoli,presso i tuoi altari, Signore degli eserciti, mio re e mio Dio.Beato chi abita nella tua casa: senza fine canta le tue lodi. (Sal 83,4-5) Dice il Signore: «Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue,rimane in me e io in lui». (Gv 6,56)I Dodici, inviati da Gesù, predicavano la conversione,scacciavano i demoni e guarivano gli infermi. (Cf. Mc 6,12-13)
12-05-2021 Gv 14,7-14 [Mostraci il Padre e ci basta] - Roberto Mancini
disse Gesù a Tommaso: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò».
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Giovanni +In quel tempo, disse Gesù a Tommaso: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: "Mostraci il Padre"? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò».Parola del Signore.Parola del Signore.
E' possibile vedere Dio? E se si, a cosa mi servirebbe come credente vederlo? Gesù ci mostra come sia possibile vedere il Padre attraverso il Figlio, e come questo sia importante per poter crescere assomigliando a Lui e per sapere che Lui mi vede attraverso suo Figlio. --- CLICCA SUL TITOLO PER ASCOLTARE IL MESSAGGIO Tempo di lettura: 12 minuti Tempo di ascolto audio/visione video: 31 minuti Questa settimana iniziamo un ciclo di messaggi legati ai nostri “sensi”. Viviamo in un mondo multisensoriale e i cinque sensi - vedere, toccare, gustare, udire, odorare - ci sono stati dati come doni di Dio fin dalle origini della creazione. Visto che sono un dono da Dio possono aiutarci a sperimentare e a crescere nella nostra relazione con il Signore, E' possibile vedere Dio? Giovanni afferma due volte: “Nessuno ha mai visto Dio; ”. (Giovanni 1:18 – 1 Giovanni 4:12) E' su questa base che la gente afferma spesso di non credere: “Non posso vederlo, e le cose che non si possono vedere, o dimostrare anche se minuscole che ci sono, non esistono.” Spesso noi credenti risolviamo tutto dicendo: “E' un problema di fede: io so che esiste anche se non lo vedo, perché ho fede.” Stiamo rispondendo bene? Si.. e no! Si, perché la fede è un dono di Dio, come la nostra vista, e no, perché non tutto quello che esiste si vede. Urbain Le Verrier, un matematico francese nel 1800, scoprì attraverso i suoi calcoli che esisteva un altro pianeta dopo Urano, anche se nessuno lo poteva vedere: ci vollero oltre 100 anni per avere una foto di Nettuno. Per cui mi serve la fede per sapere che Dio esiste, ma posso anche VEDERE che Dio esiste... se smetto di volerlo vedere con il mio metodo “umano”. Un Dio a forma di uomo Il problema è che noi ci aspettiamo di vedere Dio come fosse “un uomo molto grosso”, un “omone con superpoteri”, e ne cerchiamo le tracce come si fa con quelle dei dinosauri: le misuriamo, vediamo la profondità e stabiliamo quanto era alto e quanto pesava il T-Rex! Che sia un metodo sbagliato ce lo dice proprio Dio nel Salmo 50: “...tu che detesti la disciplina e ti getti dietro alle spalle le mie parole? Se vedi un ladro, ti diletti della sua compagnia e ti fai compagno degli adùlteri. Abbandoni la tua bocca al male, e la tua lingua trama inganni. Ti siedi e parli contro tuo fratello, diffami il figlio di tua madre. Hai fatto queste cose, io ho taciuto, e tu hai pensato che io fossi come te; ma io ti riprenderò e ti metterò tutto davanti agli occhi. (Salmo 50: 17-21) Pensavi che fossi come te Guardate il versetto 21: “...tu hai pensato che io fossi come te; ma io ti riprenderò e ti metterò tutto davanti agli occhi...” (v 21) Il problema è che noi pensiamo a Dio anche inconsciamente (ne sono prova tutti i dipinti sacri) più o meno con la nostra forma sia fisica che morale; e cominciamo a dire: “Io crederei se...” “...se facesse cessare tutte le guerre.... “....se facesse guarire tutti dal Covid... ma il Covid c'è, per cui Dio non esiste.” Siamo onesti, se Dio facesse cessare il Covid in questo preciso istante, ci sarebbero migliaia di ore in TV con migliaia di esperti che spiegherebbero per filo e per segno che il virus è cessato per un certo motivo biologico, o fisico, o di radiazioni, senza pensare che è Dio che ha inventato la biologia, la fisica e le radiazioni ed è lui che le domina e le fa agire. Un miracolo così grande non avrebbe alcun impatto, perché le persone non vogliono vedere Dio. Paolo dice: “L’ira di Dio si rivela dal cielo contro ogni empietà e ingiustizia degli uomini che soffocano la verità con l’ingiustizia; poiché quel che si può conoscere di Dio è manifesto in loro, avendolo Dio manifestato loro; infatti le sue qualità invisibili, la sua eterna potenza e divinità, si vedono chiaramente fin dalla creazione del mondo, essendo percepite per mezzo delle opere sue; perciò essi sono inescusabili, perché, pur avendo conosciuto Dio, non lo hanno glorificato come Dio, né lo hanno ringraziato; ma si sono dati a vani ragionamenti e il loro cuore privo d’intelligenza si è ottenebrato.” (Romani 1: 18-21) Eppure Dio è facile da vedere In che modo, e, soprattutto, in che forma posso vedere Dio, allora? “Tommaso gli disse: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo sapere la via?» Gesù gli disse: «Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche mio Padre; e fin da ora lo conoscete, e l’avete visto». Filippo gli disse: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gesù gli disse: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre; come mai tu dici: “Mostraci il Padre”?” (Giovanni 14: 5-9) Nella Bibbia i miei eroi sono Pietro Tommaso, Filippo... perché sono come loro nelle parti “brutte” del loro carattere. Sono “focoso”, esplodo come Pietro, e sono pieno di dubbi, come Tommaso... e sono “ottuso” come Filippo... ma so che Gesù li amava, e ha fatto grandi cose attraverso loro... E da questo so che mi ama e vuole fare grandi cose attraverso me... e te! Gesù ama Tommaso, e non gli dice “sei un cretino, che pensi a una strada, ad una via, magari vuoi una mappa per seguirmi” . Ma gli dice che è lui la strada, e anche molto di più: lui è l'immagine di Dio. Allo stesso modo ama Filippo, e non gli dice “sei un ebete che dopo tre anni vissuti assieme a me ancora non hai capito che io sono Dio”. Ma gli dice che non serve vedere il Padre, perché già lo hanno di fronte, e da tre anni. IO sono come Tommaso, che voglio una mappa di cosa fare dove andare, dove svoltare per fare bene la strada che mi porta a Dio. IO sono come Filippo, che ho brama, muoio di curiosità per VEDERE braccia piedi e barba di Dio mentre mette a posto le cose che non vanno nel mondo, fisicamente, tirandosi su le maniche... E, invece, Gesù, mi dice: “Marco, non troverai la strada, e non vedrai Dio finché non avrai sperimentato una relazione costante con me!” Che significa non “ho sentito parlare di Cristo” MA “ho visto Cristo”. Non “leggo la Bibbia “, non “vengo in chiesa” ... MA “Ho guardato Cristo e imparato da Cristo e ho capito che lui è Emmanuele, Dio con noi?” Dio nella carne Se Gesù è l'immagine di Dio nella carne, allora quale è l'immagine che vedo? Non quella di un “omone”, e neppure quella di un supereroe... Quelle sono le immagini umane che mi sono fatto io... “Ed ecco un lebbroso, avvicinatosi, gli si prostrò davanti, dicendo: «Signore, se vuoi, tu puoi purificarmi».Gesù, tesa la mano, lo toccò dicendo: «Lo voglio, sii purificato». E in quell’istante egli fu purificato dalla lebbra.” (Matteo 8:2-3) “Più tardi, Gesù e i suoi discepoli andarono a pranzare in casa di Matteo e fra gli invitati c'erano molti truffatori, colleghi di Matteo, ed altra gente dalla cattiva reputazione.I Farisei erano indignati per questo fatto, e chiesero ai discepoli: "Perché il vostro maestro va a mangiare con tale gente?"» “ (Matteo 9:10-11) L'immagine di Dio che mi restituisce guardare a Gesù, è quella di un Dio seduto tra i “peccatori” che, invece di giudicarli, li ascolta, che conversa con loro, che “tocca gli ammalati” senza provarne schifo. Il cui programma principale non è fermarsi e dimostrare che ha muscoli, ma orecchie per ascoltare, e mani per toccare. E' per quello che non è nato nel palazzo di un re, ma in una mangiatoia di una stalla, da una ragazza adolescente, e non da una principessa; da un artigiano, e non da un re. Gesù sedeva tra persone ritenute indegne dalla società, ritenute “malate” e per quella malattia giudicate come qualcuno che avesse fatto qualcosa per il quale Dio li stava punendo. Se davvero mi serve, se voglio un'immagine di Dio, eccola! Gesù che arriva tra gli ultimi e dà loro il valore e si siede in mezzo a loro e li incoraggia. Il Dio che ha fatto i cieli che prova piacere a sedere con i peccatori. Il suo programma principale è ricordarci che vede ognuno di noi. Ai suoi occhi siamo unici. Noi siamo degni di attenzione e amore. Ci ascolta quando andiamo a Lui in preghiera. L'immagine di Dio che vedo in Gesù è che quando pensiamo di non essere degni, quando siamo trattati dagli altri come di seconda, terza, quarta classe, ecco, lui è seduto esattamente al nostro fianco. Sappiamo di essere importanti, amati e curati. Vediamo la grazia di Dio e l'amore di Dio in azione quando vediamo Gesù. Un Dio che prega per tutti Tu potresti dirmi: “Beh, è chiaro, lui si siede accanto a chi crede in lui, ed ama solo chi a lui si affida.” “Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi coloro che ti sono mandati, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come la chioccia raccoglie i suoi pulcini sotto le ali; e voi non avete voluto!” (Luca 13:34) “Quando furono giunti al luogo detto «il Teschio», vi crocifissero lui e i malfattori, uno a destra e l’altro a sinistra. Gesù diceva: «Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno». (Luca 23:33-34 a) E invece, troviamo Gesù che prega per coloro che lo hanno rifiutato, per coloro che lo stanno inchiodando ad una croce. Vedere Dio non basta. Sedersi sulla spiaggia e guardare il sole sorgere e dire: "Wow! Guarda quello che ha fatto Dio!" . Questo lo può dire anche un mussulmano, o un Buddhista, o un Sik, o uno della New Age. Bisogna vedere Dio non come un “omone con i superpoteri”, un Dio di sola “azione”, ma soprattutto come un Dio di “relazione”. E' per quello che Gesù ci dice che, se vuoi vedere Dio, devi guardare a lui: non è venuto con “effetti speciali” ma con “affetti speciali” verso gli uomini e le donne, i bambini e gli anziani, i ricchi e i nullatenenti... Tutti! Come colui che parla di perdono e di grazia; che entra nelle nelle vite dei peccatori e porta redenzione, connessione, relazione. Attenzione però al pericolo di far diventare Gesù e l'immagine di Dio come colui che tutto perdona e sempre perdona qualsiasi cosa facciamo. “Trovò nel tempio quelli che vendevano buoi, pecore, colombi, e i cambiavalute seduti. Fatta una sferza di cordicelle, scacciò tutti fuori dal tempio, pecore e buoi; sparpagliò il denaro dei cambiavalute, rovesciò le tavole, e a quelli che vendevano i colombi disse: «Portate via di qui queste cose; smettete di fare della casa del Padre mio una casa di mercato».” (Giovanni 2:14:16) “Molti mi diranno in quel giorno: “Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato in nome tuo e in nome tuo cacciato demòni e fatto in nome tuo molte opere potenti?” Allora dichiarerò loro: “Io non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, malfattori!” (Matteo 7:22-23) Se è vero che l'immagine di Dio, quella che vediamo attraverso Gesù, è amore, è anche vero che in essa c'è anche l'immagine della giustizia: e dove c'è giustizia, ci deve essere anche giudizio. Se ti concentri solo sull'amore, non hai un quadro completo di Dio. Il problema come uomini e donne è che vogliamo mettere Dio in una scatola, e tirarlo fuori quando ci fa comodo. Magari un paio di “Dio”: uno da tirare fuori quando ho sbagliato, ed ho bisogno di perdono e uno quando sbagliano gli altri e voglio vedere giustizia. A cosa mi serve vedere Dio? Perché dovrei voler vedere Dio? Cosa cambia nella mia vita di credente? Mi conforta per sapere che Dio esiste davvero, o cos'altro? A cosa mi deve portare l'avere un'immagine spirituale di come sia Dio? Mi serve per almeno due motivi: il primo è questo. 1. Assomigliare a mio Padre E' normale, se abbiamo avuto un buon genitore volergli assomigliare, fare quello che lui faceva, avere le stesse passioni; per rispetto, ma anche perché sappiamo per esperienza che quelle azioni e quelle passioni ci hanno fatto del bene forgiando la nostra mente. Non vogliamo solo apparire come nostro padre o nostra madre, ma essere nel profondo come lui o lei. Non possiamo “clonarci” di fuori, e le persone vedranno che non siamo uguali ai nostri genitori, ma possiamo farlo “dentro”, avere la loro statura morale Lo stesso avviene come figli di Dio; non possiamo essere Dio (ed è una fortuna) ma possiamo cercare di riprodurre la sua immagine, quella che vediamo in Gesù, quella che tocca, si siede ed ascolta, perdona ed ama. Che magari giudica in base a come giudica Cristo, ma che non odia nessuno ma anzi prega per chi ci fa del male. Il secondo motivo è questo. 2. Dio mi vede attraverso Cristo La settimana scorsa Jean ha citato questa frase: “Preoccupati più del tuo carattere che della tua reputazione. Il carattere è ciò che sei veramente, la reputazione è semplicemente ciò che gli altri pensano che tu sia. " Il mondo guarda a come appari di fuori, Dio guarda a chi sei di dentro. Quante volte ci siamo augurati per i nostri figli, o per gli amici, o per un coniuge, o per noi una posizione sociale “rilevante”, un posto da dirigente, qualcosa che spicchi e sia sopra gli altri? Ma quante volte abbiamo detto o pensato "Non importa quello che farai, voglio solo che tu sia credente." "Voglio che tu ami Gesù Cristo"."Voglio che ti definisce è la tua relazione con il Cristo." Non si tratta di fare, si tratta di essere. Siamo così tentati, anche come cristiani, di definirci in base al successo, ai risultati, alle azioni e alle prestazioni . La buona notizia è che Dio non ci definisce in base a ciò che vede, ci definisce in base a ciò che siamo. Lo abbiamo visto la settimana scorsa con la stupenda storia di Raab, per il mondo una prostituta, per Dio una figlia amata. Quando ti vedi debole, sconfitto o sconfitta, distrutto o distrutta a causa di tutto ciò che hai fatto... ricorda: Dio ti vede attraverso Cristo! In Cristo possiamo essere santi, possiamo essere redenti, possiamo essere restaurati. Dio si avvicina a coloro i cui occhi sono chiusi alla realtà e fa vedere che non ci serve un'auto nuova, un lavoro di prestigio, un conto in banca, ma ci serve nient'altro che Gesù. Quando vediamo chi è Dio attraverso Gesù comprendendo la Sua natura … allora vediamo chi siamo realmente. Vediamo le nostre cadute? Certamente si. Vediamo i nostri errori? Certamente si. Ci vediamo peccatori? Sì, facciamo anche quello. Ma Dio ci vede attraverso Cristo e ci abbraccia. E' per questo che è importante per chi crede vedere Dio; e quando vediamo Dio in Cristo siamo trasformati, perché vediamo noi stessi come Dio ci vede. Santi . Irreprensibili. Amati . Perdonati . Benedetti per tutta l'eternità. Preghiamo.GUARDA LE DIAPOSITIVE DEL MESSAGGIO GUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU FACEBOOK GUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU INSTAGRAM --- GUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO IN HD (Visita il nostro sito per ascoltare la registrazione audio del messaggio, per scaricare gli appunti e per vedere le diapositive del messaggio)
Il commento alle scritture di Mercoledì 20 Maggio 2020. Mostraci il Padre!
+ Dal Vangelo secondo GiovanniIn quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.
La 24° puntata del ciclo "Pregare la Scrittura" - "Una fede che cerca è autentica!". V DOMENICA DI PASQUA (ANNO A) Gv 14,1-12 Io sono la via, la verità e la vita. In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via». Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse. In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre».
+ Dal Vangelo secondo GiovanniIn quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via».Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre».
Gesù ti chiama ad essere luce che illumina il cammino di coloro con cui trascorri la vita su questa terra. Devi risplendere per Cristo, e sventolare la sua bandiera al mondo. --- CLICCA SUL TITOLO PER ASCOLTARE IL MESSAGGIO Tempo di lettura: 12 minuti Tempo di ascolto audio/visione video: 27 min. La scorsa settimana abbiamo riflettuto su un passo di Matteo 5 parlando di come Gesù ci chiami ad essere sale del mondo e luce della terra. Abbiamo detto che in questo periodo di forzato contenimento abbiamo tanto tempo da “ammazzare a casa”, e una delle attività principali è quella di stare sui “social”. Come dovrei parlare sui “social” per essere sale e luce come dice Gesù? Abbiamo visto come essere “sale”; parlando con “grazia” agli altri, decidendo che parole piantare e limitando la quantità delle tue parole Rileggiamo assieme: “13 Voi siete il sale della terra; ma, se il sale diventa insipido, con che lo si salerà? Non è più buono a nulla se non a essere gettato via e calpestato dagli uomini.14 Voi siete la luce del mondo. Una città posta sopra un monte non può essere nascosta,15 e non si accende una lampada per metterla sotto un recipiente; anzi la si mette sul candeliere ed essa fa luce a tutti quelli che sono in casa.16 Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli.” (Matteo 5:13-16) Gesù dice che dobbiamo essere “sale della terra”, alimento che aggiunga sapore alla vita di chi ci circonda. Ma, allo stesso tempo, dobbiamo essere “luce del mondo” radiazione luminosa che agevoli il cammino di coloro con cui viviamo assieme Nella vita, ma anche attraverso i social, Gesù ti chiama ad essere “luce”. Cosa fa una luce? La giusta quantità di luce illumina attorno, fa vedere meglio il panorama, rende più facile il cammino, impedisce agli altri di inciampare. Il problema è che sui social, ma anche nel mondo reale, le persone vogliono essere “luce” si, ma una luce accecante, quella che non ti fa vedere intorno, quella che domina il panorama, non lo illumina; tu vedi una luce, ma non puoi vedere altro attorno. Come posso “risplendere” per Cristo? Ecco cinque passi da fare. Se per essere sale della terra dovevo essere attento al tipo di “condimento” che aggiungevo, per essere “luce del mondo” devo essere attento al tipo di energia con la quale andrò ad alimentare la mia lampada affinché illumini chi mi incontra... anche sul web! Il primo passo è... 1) Devo PASSARE TEMPO con Dio “Poi Mosè scese dal monte Sinai. Egli aveva in mano le due tavole della testimonianza quando scese dal monte. Mosè non sapeva che la pelle del suo viso era diventata tutta raggiante mentre egli parlava con il Signore”. (Esodo 34:29) Cosa era successo alla faccia di Mosè? Cosa aveva “visto” perché il suo volto emanasse luce? Quale radiazione cosmica l'aveva colpita? Nessuna! Mosè sapeva che non poteva vedere Dio, altrimenti sarebbe morto! Infatti nel capitolo prima di Esodo, il 33 Mosè aveva chiesto a Dio: “Ti prego, fammi vedere la tua gloria!” (Esodo 33:18) Gloria = "כָּבוֹד" - “ḵâḇôḏ” (pron. kavòd) significa “peso, sostanza, splendore, abbondanza”. In pratica gli aveva chiesto di vederlo. E Dio aveva risposto: “Tu non puoi vedere il mio volto, perché l’uomo non può vedermi e vivere....Ecco qui un luogo vicino a me; tu starai su quel masso; mentre passerà la mia gloria, io ti metterò in una buca del masso, e ti coprirò con la mia mano finché io sia passato; poi ritirerò la mano e mi vedrai da dietro; ma il mio volto non si può vedere».” (Esodo 33:20, 22-23) Il viso di Mosè risplendeva non perché aveva visto Dio, ma semplicemente perché aveva passato tempo con Dio: era bastata la Sua vicinanza, ascoltare le Sue parole, apprendere i suoi insegnamenti perché il suo volto divenisse una sorta di tabellone luminoso! Giovanni afferma nella sua prima lettera: “Dio è luce, e in lui non ci sono tenebre.” (1 Giovanni 1: 5 b) La luce di Dio è “contagiosa” Più tempo passo con Lui, più accumulo la sua luce su di me, e gli altri vedranno quella luce. Tu puoi dirmi: “Si, va bene Marco, ma mica posso andare sul Sinai... e poi non sono Mosè... Come faccio a passare tempo con Dio per accumulare questa luce”? Io ti rispondo: tu sei molto più di Mosè, perché quello che è stato negato a Mosè, vedere il volto di Dio, a te è stato concesso. Ti leggo due passi dal Vangelo di Giovanni: “La vera luce che illumina ogni uomo stava venendo nel mondo.” (Giovanni 1:9) “Filippo gli disse: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gesù gli disse: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre; come mai tu dici: “Mostraci il Padre”?” (Giovanni 14:8-9) Se hai visto Gesù, tu hai visto quello che a Mosè è stato negato: tu hai visto il Padre, tu hai visto Dio, Dio E' come GESU' Dio E' GESU' è pieno di amore, compassione, perdono, potenza, giudizio, saggezza... Se a Mosè bastava ascoltare il Padre perché emanasse luce, quanto più te ed io, che lo abbiamo visto, che viviamo nell'era in cui Dio si è fatto uomo “...e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità...” (Giovanni 1:14 b) quanto più il nostro volto, le nostre azioni, le nostre parole, dette o scritte dovrebbero... anzi DEVONO emanare luce, non una luce che acceca, ma una luce che indica la strada? Passa tempo con Dio, passa tempo assieme a Gesù: leggi la Bibbia, prega, avendo l'accortezza non solo di parlare, ma anche di attendere perché lui ti parli. Il secondo passo per essere “Luce del mondo” è... 2) Devo VEGLIARE sulla mia mente “Infine, fratelli, prendete in considerazione tutto quel che è vero, buono, giusto, puro, degno di essere amato e onorato; quel che viene dalla virtù ed è degno di lode. ” (Filippesi 4:8 TILC) Mi piace questa versione della bibbia TILC perché è quella che rassomiglia di più all'originale greco. In gran parte delle versioni dopo la lista “tutto quello che” di Paolo sta scritto “pensate”. In realtà il verbo che ha usato Paolo è “λογίζομαι” - “logizomai” che significa “fare un inventario – fare una stima (economica)” Sapete come si fa un inventario, vero? Nel mio negozio è tanto che non lo facciamo, perché è una cosa noiosa, e ci vuole tento tempo. In pratica, conti TUTTO quello che hai nel tuo magazzino, lo moltiplichi per il valore a cui lo hai acquistato e alla fine vedi la somma che ne esce. Alla fine avrai la “stima” economica” di quello che hai a magazzino. Facendo questo saprai anche quanto puoi ricavare da quello che hai, perché basterà che aggiungi la percentuale di ricarico. che intendi ottenere, e saprai quale valore puoi ricavare. Te lo spiego con un esempio che è più semplice. Se fai un inventario e trovi che hai 100 bulloni che ti sono costati 1 euro ciascuno, significa che il valore complessivo del tuo inventario è 100 Euro: hai un valore di 100 Euro. Supponiamo che tu voglia guadagnare il 30% da quei 100 bulloni. Quando li avrai venduti tutti avrai 130 Euro: avrai guadagnato 30 Euro. Ma se il valore dei bulloni che hai a magazzino invece di 1 Euro fossero stato 2 Euro, avresti avuto 200 Euro di inventario. E volendo guadagnare il 30% una volta venduti tutti avresti avuto 260 Euro, e avresti guadagnato 60 Euro... il doppio. Paolo ti chiede di fare la stessa cosa: ti dice: “Fai l'inventario di tutti i pensieri che hai a disposizione e concentrati esclusivamente quelli che hanno più valore, perché saranno quelli che ti faranno guadagnare di più!” Paolo ci dà una “checking list”, una “lista della spesa” dei tuoi pensieri che puoi utilizzare ogni giorno: sottoponi quello che pensi a questa lista e metti un segno + se va bene e un segno – se non va bene: E' onesto?E' nobile?E' giusto?E' puro?E' degno di amore?E' degno di onore?E' virtuoso?E' da lodare? Sapete quali sono i pensieri e le azioni che hanno maggior valore? Non quelli che hanno la metà sei segni + quattro su otto, e nemmeno quelli che hanno la maggioranza, cinque su otto... ma quelli che hanno otto segni + su otto! Sapete perché Paolo ci dice con tanta enfasi questo? Perché è' importante quello che penso, perché quello che penso condiziona quello dico quello che dico condiziona quello che che faccio quello che faccio condiziona la mia testimonianza di Cristo Se vogliamo semplificare l'equazione: quello che penso condiziona la mia testimonianza di Cristo Paolo direbbe che dobbiamo pensare... “Facendo prigioniero ogni pensiero fino a renderlo ubbidiente a Cristo” (2 Corinzi 10:5 b) Il terzo passo per essere “Luce del mondo” è... 3) Devo FARE come Gesù “Infatti vi ho dato un esempio, affinché anche voi facciate come vi ho fatto io. In verità, in verità vi dico che il servo non è maggiore del suo signore, né il messaggero è maggiore di colui che lo ha mandato. Se sapete queste cose, siete beati se le fate.” (Giovanni 13:15-17) Paolo metterà questo concetto di Gesù in un modo differente parlando ai Corinzi: “La conoscenza gonfia, ma l’amore edifica.” (1 Corinzi 8:1) Sapere non solo non mi è utile a NULLA! Ma anzi, mi fa GONFIARE, mi rende pieno di orgoglio, “Io so la verità, io so le regole, io so la via...” ...ma poi non seguo la verità, non obbedisco alle regole, e prendo una via diversa Non basta passare tempo con Dio, non basta vegliare sui miei pensieri, ma la cartina di tornasole del vero credente è FARE come Gesù ha fatto. Questo è il mezzo più potente per il 4° passo. 4) Devo DICHIARARE che sono di Gesù “Ma ora, tu hai dato a quelli che ti temono una bandiera, perché si alzino in favore della verità” (Salmo 60:4) Davide parla di “una bandiera”. Sapete da quanto esistono le bandiere? L’origine della bandiera è antichissima. I primi esempi risalgono addirittura al 1000 a. C. La Bibbia dice che le 12 tribù di Israele avevano delle “insegne”... delle bandiere. Forse questo non lo sapevate, vi faccio una domanda più facile: sapete PERCHE esistono le bandiere? Quale funzione assolvevano? Le battaglie un tempo, avvenivano su un campo, che era diviso in due: da una parte un esercito, dall'atra l'altro esercito. Le bandiere erano messe in testa, in prima linea: spesso ce ne erano più di una. Quando i due eserciti venivano a contatto tutto si “mischiava”, e le bandiere servivano a far vedere a tutti i soldati dove fosse arrivata la prima linea del propri esercito, se era avanzante, o se era in ritirata, per andare ad avanzare ancora o per tornare indietro. Essere portabandiera era un compito molto rischioso, perché uccidere il portabandiera faceva perdere l'orientamento all'esercito che non sapeva più dove era arrivata la prima linea. E' per questo che appena un portabandiera veniva ucciso subito un altro soldato prendeva la bandiera e la innalzava. Una bandiera deve essere “sventolata” è il simbolo di un battaglione, sta a significare “il mio esercito è arrivato qui. Da cuore agli altri come noi vederla. Spinge altri a raggiungere la prima linea anche a costo della propria vita. La tua, e la mia bandiera si chiama “testimonianza”, mostrare agli altri che noi siamo di Gesù. E mostrare chi Lui è, perché quello che noi facciamo lo ha fatto prima lui. ATTENZIONE! Perché le persone valuteranno Gesù da quello che vedono in noi Il quinto passo per essere “Luce del mondo” è... 5) Devo continuare ad ALLENARMI "E sapete bene che gli atleti si sottopongono ad una rigida disciplina: lo fanno soltanto per ottenere in premio una corona che presto appassisce! Noi, invece, lo facciamo per una corona che non appassirà mai. Perciò, io corro dritto al traguardo, mettendocela tutta; lotto come un pugile che vuol vincere, e non tiro colpi a vuoto. Mi sottopongo a dei sacrifici, come un atleta, e tengo il mio corpo a disciplina, per paura di essere squalificato e ripreso, proprio io che ho predicato agli altri!" (1 Corinzi 9:25-27 PV). Sapete, una delle cose che mi manca di più dopo aver smesso di giocare a rugby è di non potermi più allenare con la mia squadra. Era un sacrificio andare due, spesso tre volte a settimana a Viterbo con qualsiasi tipo di tempo... ma lo facevo per passione, perché sapevo che, se non mi allenavo non sarei stato di nessuna utilità durante la partita. Per non correre il rischio di essere "squalificato e ripreso" dal mio allenatore sopportavo le botte dei miei compagni che mi placcavano pesando da due a tre volte più di me. Non era importante indossare il kit da gara, ma giocare come il mio capitano mi chiedeva: avanzare se c'era da attaccare, arretrare se c'era da difendere placcare se c'era da evitare la meta. Non è importante che tu “indossi” il kit da gara di Gesù ma che tu sappia fare quello che il tuo capitano il Cristo, ti chiede di fare. Conclusione I passi che devi fare sono molti: passare tempo con Dio, vegliare sulla tua mente facendo prigioniero ogni pensiero fino a renderlo obbediente a Cristo, fare come Gesù ti ha chiesto di fare, dichiarare che tu sei di Gesù e sventolare la sua bandiera, e continuare ad allenarti in tutto questo. Se farai questo sarai realmente la luce del mondo, illuminare lo scenario per le persone attorno a te, essere una testimonianza vivente e una luce che va oltre un post su un social. Preghiamo. --- GUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO (Visita il nostro sito per ascoltare la registrazione audio del messaggio, per scaricare gli appunti e per vedere le diapositive del messaggio)
Giovanni 14, V.V. 1-121 «Il vostro cuore non sia turbato; abbiate fede in Dio, e abbiate fede anche in me!2 Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore; se no, vi avrei detto forse che io vado a prepararvi un luogo? 3 Quando sarò andato e vi avrò preparato un luogo, tornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io, siate anche voi; 4 e del luogo dove io vado, sapete anche la via».5 Tommaso gli disse: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo sapere la via?» 6 Gesù gli disse: «Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. 7 Se mi aveste conosciuto avreste conosciuto anche mio Padre; e fin da ora lo conoscete, e l'avete visto».8 Filippo gli disse: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». 9 Gesù gli disse: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre; come mai tu dici: "Mostraci il Padre"? 10 Non credi tu che io sono nel Padre e che il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico di mio; ma il Padre che dimora in me, fa le opere sue. 11 Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se no, credete a causa di quelle opere stesse.12 In verità, in verità vi dico che chi crede in me farà anch'egli le opere che faccio io; e ne farà di maggiori, perché io me ne vado al Padre;
Giovanni 14, V.V. 1-121 «Il vostro cuore non sia turbato; abbiate fede in Dio, e abbiate fede anche in me!2 Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore; se no, vi avrei detto forse che io vado a prepararvi un luogo? 3 Quando sarò andato e vi avrò preparato un luogo, tornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io, siate anche voi; 4 e del luogo dove io vado, sapete anche la via».5 Tommaso gli disse: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo sapere la via?» 6 Gesù gli disse: «Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. 7 Se mi aveste conosciuto avreste conosciuto anche mio Padre; e fin da ora lo conoscete, e l'avete visto».8 Filippo gli disse: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». 9 Gesù gli disse: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre; come mai tu dici: "Mostraci il Padre"? 10 Non credi tu che io sono nel Padre e che il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico di mio; ma il Padre che dimora in me, fa le opere sue. 11 Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se no, credete a causa di quelle opere stesse.12 In verità, in verità vi dico che chi crede in me farà anch'egli le opere che faccio io; e ne farà di maggiori, perché io me ne vado al Padre;
La 24° puntata del ciclo "Dalla vita alla Parola viva" - "La comunità dei discepoli è chiamata a servire il Regno e gli uomini nella storia".V DOMENICA DI PASQUA (ANNO A)Gv 14,1-12Io sono la via, la verità e la vita. In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via».Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre».