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Puntata a cura di Francesca Sarah Toich.La serie La Famiglia Addams (2 stagioni e 64 episodi), creata da David Leny a partire dall'omonimo fumetto, venne mandata in onda per la prima volta nel 1964, fino al 1966. E poi venne inspiegabilmente interrotta. Per poi dar vita negli anni a un fervido culto, a numerosi film, cartoni, altri adattamenti.In questa puntata del podcast raccontiamo 10 curiosità sulla serie originale degli anni ‘60: modello eccentrico di famiglia moderna e di integrazione della diversità.“Classici” è uno dei format del podcast di Mondoserie: racconti in profondità su serie che hanno segnato l'immaginario. Show più o meno vecchi, ma diventati iconici.Leggi anche il nostro articolo sugli Addams: https://www.mondoserie.it/la-famiglia-addams/ Parte del progetto: https://www.mondoserie.it/Iscriviti al podcast sulla tua piattaforma preferita o su: https://www.spreaker.com/show/mondoserie-podcastCollegati a MONDOSERIE sui social:https://www.facebook.com/mondoseriehttps://www.instagram.com/mondoserie.it/https://twitter.com/mondoserie_ithttps://www.youtube.com/channel/UCwXpMjWOcPbFwdit0QJNnXQhttps://www.linkedin.com/in/mondoserie/
grot-té-sco SIGNIFICATO Bizzarro, deforme, goffo in modo ridicolo e inquietante ETIMOLOGIA da grottesca, tipo di decorazione parietale, derivato di grotta. Voce di Giorgio Moretti Montaggio di Stefano Riggi e Emanuele Pavese Sigla a cura di Emanuele Pavese Testi di unaparolaalgiorno.it Sito Instagram Una produzione Bonfire Sito Instagram Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Puntata a cura di Untimoteo.Neve alle Azzorre è il titolo che Netflix ha scelto per distribuire in Italia la sua produzione portoghese Rabo de Peixe, ispirata ad un fatto di cronaca che vent'anni fa ha coinvolto l'omonimo paesino delle Azzorre. Questa crime story ruota attorno all'arrivo accidentale di tre tonnellate di cocaina sulle sue spiagge. Le sette puntate da 1h ciascuna di genere thriller grottesco non convincono appieno, rimanendo in bilico tra commedia, dramma e poliziesco.E risultando in definitiva un prodotto senza un'identità definita. Magari la seconda stagione troverà una quadra…"5 minuti 1 serie" è il format del podcast di Mondoserie che racconta appunto una serie in poco più di cinque minuti (o meno di dieci!). Senza fronzoli, dritti al punto.Parte del progetto: https://www.mondoserie.it/Iscriviti al podcast sulla tua piattaforma preferita: https://www.spreaker.com/show/mondoserie-podcastCollegati a MONDOSERIE sui social:https://www.facebook.com/mondoseriehttps://www.instagram.com/mondoserie.it/https://twitter.com/mondoserie_ithttps://www.youtube.com/channel/UCwXpMjWOcPbFwdit0QJNnXQhttps://www.linkedin.com/in/mondoserie/
Una donna con il cervello di un neonato, una spudorata scoperta del mondo, del sesso, della felicità. Il regista greco di La favorita racconta un'altra storia indimenticabile e destabilizzante, continuando un viaggio che ha cambiato il cinema europeo e mondiale.
"Polvere", di Massimo MaydeTesti, narrazione e musiche di Massimo Mayde
Puntata a cura di Untimoteo. Dorohedoro è un anime disponibile su Netflix in 13 puntate da 25 minuti ciascuna. Una versione abbastanza fedele dell'omonimo manga scritto e disegnato a partire dal 1999 dall'enigmatica Q Hayashida, una mangaka di cui non si sa né il vero nome né tantomeno si conosce il volto.Un cartone per stomaci forti caratterizzato da un horror grottesco e nonsense al punto tale da diventare esilarante. Un'opera che sorprende e spiazza di continuo, con il suo humor nero, i suoi protagonisti bizzarri e una narrazione tutt'altro che banale. Un prodotto fatto per essere poco digeribile ma che regala svariati momenti di grande originalità a quanti reggeranno le prime due traumatiche puntate.“Animazione” è il format del podcast di Mondoserie dedicato alle diverse scuole ed espressioni del genere, dall'Oriente alla scena europea e americana. Parte del progetto: https://www.mondoserie.it/Iscriviti al podcast sulla tua piattaforma preferita: https://www.spreaker.com/show/mondoserie-podcastCollegati a MONDOSERIE sui social:https://www.facebook.com/mondoseriehttps://www.instagram.com/mondoserie.it/https://twitter.com/mondoserie_ithttps://www.youtube.com/channel/UCwXpMjWOcPbFwdit0QJNnXQhttps://www.linkedin.com/in/mondoserie/
Cari Lettori,un volume controverso che non fa nulla per sembrare altro.Una storia narrata in modo scorretto e caotico per una rappresentazione grottesca, ma terribilmente approfondita dell'America trumpiana (e post trumpiana).Non facile, non leggibilissimo, ma lo anche la realtà che ci circonda, difficile e complicata da decifrare.Noi ci leggiamo nei commenti, Ciao Belli!!!*** Iscriviti al Canale ➜ http://bit.ly/Lucadeejay ****** Qui trovi tutto: https://linktr.ee/ilucadeejay ***Dall'editore:Uno dei capolavori di Howard Chaykin - probabilmente il più provocatorio fumettista americano contemporaneo - arriva finalmente in Italia grazie a saldaPress.Concepito durante il mandato di Trump, The Divided States of Hysteria estremizza il sentimento di incertezza e disordine morale che Chaykin attribuisce alla società americana contemporanea; un affresco narrativo crudo e spaventosamente lucido che ha sollevato numerose polemiche per il suo modo di descrivere la violenza grottesca e l'oscurantismo dilagante che covano oggi all'interno del progressismo di facciata delle nostre società.In seguito ad un attacco terroristico nel pieno centro di New York gli Stati Uniti e splodono immediatamente in tutte le loro contraddizioni.Inizia così per il Governo una corsa contro il tempo per trovare – e quindi eliminare – le cellule terroristiche che hanno organizzato l'attentato. E per svelare il più vasto complotto che sembra guidarle. Ma, per farlo, sarà necessario affidarsi a una squadra in grado di agire senza il vincolo delle leggi dello Stato.Già autore di Black Kiss e American Flagg, Howard Chaykin mette in scena con The Divided States of Hysteria una satira feroce e tagliente che colpisce nel vivo la parte più reazionaria e retrograda della società occidentale, e che contribuisce ad alzare l'asticella del politicamente scorretto.Un titolo imperdibile e quanto mai attuale, che, attraverso la lente caustica del suo autore, ci invita a leggere l'attualità da una prospettiva diversa.#lucadeejay #saldapress #hysteria #chaykin #comics#trump #usa #america #fakenews #donaldtrump
Puntata a cura di Untimoteo.Il cartone animato mediorientale Masameer County (Netflix, per ora due stagioni per 14 episodi) dipinge una società araba in mutamento, nonostante resistenze culturali dure a morire. Un'opera colma di humor nero e amarezza in cui si sente fortemente il solco tracciato da prodotti come Bojack Horseman e Rick e Morty.Il cartone è una perla satirica che non risparmia frecciate al mondo arabo, alle tradizioni tribali, ai fondamentalisti. Ma anche al mondo occidentale e alle sue ingerenze economiche e mediatiche.“Animazione” è il format del podcast di Mondoserie dedicato alle diverse scuole ed espressioni del genere, dall'Oriente alla scena europea e americana. Parte del progetto: https://www.mondoserie.it/Iscriviti al podcast sulla tua piattaforma preferita: https://www.spreaker.com/show/mondoserie-podcastCollegati a MONDOSERIE sui social:https://www.facebook.com/mondoseriehttps://www.instagram.com/mondoserie.it/https://twitter.com/mondoserie_ithttps://www.youtube.com/channel/UCwXpMjWOcPbFwdit0QJNnXQhttps://www.linkedin.com/in/mondoserie/
https://www.iltascabile.com/linguaggi/cinema-occidente-moralismo-e-borghesia/ Il nostro canale Telegram per rimanere sempre aggiornati e comunicare direttamente con noi: https://t.me/SalottoMonogatari Partecipanti: Dario Denta Carlo Mazza Galanti (Ospite) Anchor: https://anchor.fm/salotto-monogatari Spotify: https://open.spotify.com/show/2QtzE9ur6O1qE3XbuqOix0?si=mAN-0CahRl27M5QyxLg4cw Apple Podcasts: https://podcasts.apple.com/it/podcast/salotto-monogatari/id1503331981 Google Podcasts: https://www.google.com/podcasts?feed=aHR0cHM6Ly9hbmNob3IuZm0vcy8xNmM1ZjZiNC9wb2RjYXN0L3Jzcw== Logo creato da: Massimo Valenti Sigla e post-produzione a cura di: Alessandro Valenti / Simone Malaspina Per il jingle della sigla si ringraziano: Alessandro Corti e Gianluca Nardo
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7355L'INCRIMINAZIONE DI PUTIN IMPEDISCE UN NEGOZIATO PER LA PACE di Gianandrea GaianiL'ordine d'arresto per Vladimir Putin per crimini di guerra emesso dalla Corte Penale Internazionale (CPI) è stato definito "giustificato" dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden ed è stato accolto con favore e persino con entusiasmo in diverse nazioni europee.Resta il dubbio però se i diversi leader e ministri che si sono espressi in tal senso in Occidente abbiano la reale percezione del significato e delle possibili conseguenze di una iniziativa giuridica che rischia di allontanare definitivamente ogni ipotesi di negoziato per far cessare la guerra in Ucraina, allarga il fossato che separa la Russia dall'Occidente e avvicina ulteriormente la possibile escalation del conflitto.Trattare il leader di una grande potenza nucleare, membro permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite quale è la Russia, alla stregua di un criminale avrà conseguenze gravi, specie per l'Europa, anche perché buon senso vorrebbe di non cercare con insistenza di alzare il livello del confronto con la Russia se non si ha quanto meno la certezza di essere pronti ad affrontarlo magari anche con una ragionevole possibilità di vincerlo.Sul piano giuridico il mandato d'arresto della Corte Penale Internazionale appare per certi versi grottesco. Non solo perché i processi di Norimberga si fanno eventualmente (anche per prudenza) ai nemici già vinti, a guerra finita. A meno che non si voglia considerare Vladimir Putin alla stessa stregua del sudanese Bashir o del libico Gheddafi, leader di nazioni certo meno influenti della Russia, incriminati dalla Corte Penale Internazionale solo quando gli Stati Uniti avevano deciso di toglierli di mezzo e il cui destino appariva segnato, mentre la sconfitta e la "liquidazione" di Putin oggi non può certo venir data per scontata.Non a caso la stessa Corte non ha mai dato seguito con indagini e incriminazioni alle pur circostanziate accuse di cumini di guerra di cui vennero accusati gli anglo-americani in Iraq e Afghanistan. Se la pretesa della Corte Penale Internazionale dell'Aja è esercitare una giustizia internazionale sui crimini di guerra allora deve valere per tutti e non può essere solo strumento dei vincitori sui vinti o utile a esercitare pressioni a favore di un belligerante sull'altro.CORTE PENALE INTERNAZIONALE NON ACCETTATA DA USA E UCRAINAIn ogni guerra tutti i belligeranti sono esposti al rischio di simili accuse e proprio per mettersi al riparo da ogni rischio di incriminazione molte nazioni non hanno sottoscritto lo Statuto di Roma con cui nel 2002 è stata istituita la Corte Penale Internazionale (che non è un organismo delle Nazioni Unite), riconosciuta da 123 stati ma non da molti altri inclusi Stati Uniti, Russia, Cina, Israele, mentre l'Ucraina aveva aderito ma poi non ha mai ratificato la sua adesione.Grottesco quindi che in USA e Ucraina si esulti per un mandato emesso da una corte che questi stessi stati si guardano bene dal riconoscere, ma ancora più grottesco è che a chiedere l'arresto di Putin sia stato il capo procuratore della Corte Penale Internazionale, il britannico Karim Khan, e a concederlo il presidente della Corte Penale Internazionale, il magistrato polacco Piotr Hofmansky. Entrambe figure la cui nazionalità è in cima alla classifica dell'ostilità nei confronti della Russia e di Putin. Che si tratti quindi di un mandato d'arresto dal valore squisitamente politico non vi è alcun dubbio come dimostra anche il tenore delle accuse.Quanto ai crimini di guerra non c'è dubbio che nel conflitto in corso da 13 mesi (e da nove anni) ne siano stati compiuti dai russi come dagli ucraini. Come accade del resto in tutte le guerre e specie in quelle civili che dividono in due lo stesso popolo come è accaduto nella ex Jugoslavia e come accade dal 2014 in Ucraina.Lo scorso anno Amnesty International documentò con un report dettagliato un numero consistente di crimini di guerra compiuti dalle truppe di Kiev in Donbass ma nessuna corte internazionale indagò né emise mandati d'arresto per Zelensky o esponenti politici e militari ucraini. Anzi, politica e media imbastirono su due piedi un "processo" contro Amnesty International che aveva osato criticare l'uso dei civili del Donbass come scudo per gli schieramenti di truppe e artiglieria ucraini in mezzo a case e scuole.Nessuna reazione dai soloni del diritto internazionale neppure di fronte alle immagini di prigionieri russi feriti a colpi di kalashnikov dopo la resa o a quelli dei soldati di Mosca feriti sul campo di battaglia e giustiziati con raffiche alla testa dai militari di Kiev, mentre in Europa da mesi si invocano (lo fa con cadenza regolare il presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen) processi contro Putin e gli esponenti del governo russo.VALUTAZIONE DI PARTEL'accusa di rapimento di minori e deportazione della popolazione ucraina in Russia mostra una volta di più come la Corte Penale Internazionale abbia recepito sulla vicenda esclusivamente le valutazioni di Kiev (che ha fornito prove unilaterali di 600 casi di deportazione di bambini), che comprensibilmente ha sempre negato vi sia una parte della popolazione ucraina schierata con i russi per non dover ammettere che questo conflitto è anche, fin dal suo scoppio nel 2014, una guerra civile. Termine il cui utilizzo non a caso viene punito col carcere dalle leggi di Kiev.I russi sostengono invece di aver evacuato civili e soprattutto minori per sottrarli alla guerra e del resto moltissimi bambini, donne e anziani vennero portati in Russia, soprattutto a Rostov e in altre regioni di confine, fin dall'inizio del conflitto in Donbass, nel 2014. Strano che per nove anni nessuna corte internazionale abbia rilevato gli estremi di reato per contestare a Putin deportazioni di massa e rapimenti di minori.Innegabile che in questa guerra, proprio per la sua natura anche "civile", il controllo e il consenso della popolazione rientrino tra gli obiettivi dei due belligeranti ma non si può neppure negare che la Russia sia oggi la nazione che ospita il maggior numero di profughi ucraini ed è difficile ritenere che milioni di ucraini che hanno trovato rifugio in Russia siano stati deportati.I più recenti dati dell'Alto commissariato dell'ONU per i Rifugiati (UNHCR) riferiscono che la Russia ospita il numero più alto di rifugiati ucraini, quasi 3 milioni, cioè quasi il doppio di quanti ne ospiti la Polonia, nazione al secondo posto nella classifica dell'accoglienza ai profughi ucraini.Eppure, ci piaccia o meno, non è difficile notare che nei territori ucraini in mano ai russi e ai loro alleati vivono molti ucraini fedeli a Mosca, come a Mariupol dove sabato Putin ha visitato le nuove aree residenziali costruite dopo la lunga battaglia dello scorso anno, o che al fianco delle truppe di Mosca combattono almeno 80 mila ucraini delle regioni orientali.QUELLO CHE LA TV NON DICEAncora più difficile non fare caso (anche se i media da noi ne parlano poco) che migliaia di civili preferiscono restare nelle cittadine contese lungo la prima linea degli 800 chilometri di fronte nella guerra in Ucraina.Persone che rischiano la vita tra bombardamenti e combattimenti, che sopravvivono in scantinati e che rifiutano l'evacuazione, in parte per non lasciare le proprie case ma in parte anche perché attendono l'arrivo delle truppe russe. A Bakhmut, come in altre aree del fronte dove i russi sono all'offensiva, la polizia ucraina sta attuando evacuazioni forzate di civili, trasferiti a ovest contro la loro volontà. Eppure nessuna corte sembra pronta a definirle deportazioni.Molti negli USA evidenziano l'errore dell'Amministrazione Biden nel sostenere l'iniziativa di una corte non riconosciuta da Washington e che potrebbe domani puntare il dito contro gli Stati Uniti, altri sottolineano che il mandato di arresto viene annunciato alla vigilia della visita a Mosca del leader cinese Xi Jinping con il chiaro obiettivo di indebolire il presidente russo nel vertice bilaterale.Non si può escludere che tra gli obiettivi politici del mandato di arresto vi sia proprio quello di isolare Putin e di indurre i vertici di Mosca a rimuoverlo dal Cremlino trasformandolo nel capro espiatorio del conflitto in Ucraina.Una scommessa rischiosa per almeno due ragioni. Innanzitutto il mandato di arresto potrebbe rafforzare i consensi intorno a Putin confermando ulteriormente, dopo i massicci aiuti militari dei paesi NATO a Kiev, la narrazione del Cremlino che dipinge questo conflitto come una "nuova guerra patriottica" necessaria per rispondere alla minaccia dell'Occidente che intende isolare e sconfiggere la Russia.Una valutazione che allontanerà ogni ipotesi di soluzione negoziata della guerra. Inoltre, considerando quali esponenti di spicco siano emersi in seguito al conflitto in Ucraina, non vi sono indizi utili a ritenere che un eventuale successore di Putin sia più moderato o più incline ad accettare una ritirata dai fronti ucraini che a Mosca avrebbe l'amaro sapore della sconfitta. Semmai è vero il contrario.
Puntata a cura di Jacopo Bulgarini d'Elci e Francesca Sarah Toich.È stata la vera grande sorpresa del 2021, con la sua storia di ricchi viziati in un resort hawaiano, satira dark dei difetti dell'umanità. E ora The White Lotus è tornata con una seconda stagione. Stessa spiaggia, stesso mare, come diceva la canzone? Piuttosto: altra spiaggia, stesso male. Perché spostando l'ambientazione a Taormina, in Sicilia, e con un cast (quasi) tutto nuovo, la serie scritta e diretta da Mike White sforna un nuovo capitolo che è un ulteriore tuffo nell'oceano dell'umana miseria. Anche se in un albergo di ultra lusso. E alla ricerca dell'italianissima dolce vita - o del suo spettro.“2 voci, 1 serie”: dialoghi sulle cose che ci piacciono, o ci interessano, nel podcast di Mondoserie.Parte del progetto: https://www.mondoserie.it/Iscriviti al podcast sulla tua piattaforma preferita: https://www.spreaker.com/show/mondoserie-podcast Collegati a MONDOSERIE sui social: https://www.facebook.com/mondoseriehttps://www.instagram.com/mondoserie.it/ https://twitter.com/mondoserie_it https://www.youtube.com/channel/UCwXpMjWOcPbFwdit0QJNnXQ https://www.linkedin.com/in/mondoserie/
Lungi dall'idea di nobilitare le miserie del criminale Putin, è possibile tuttavia che il despota russo ci ricordi – in questi giorni – il personaggio di Sisifo. Il suo personale masso è la diffusione del russkiy mir (“mondo russo”) quantomeno nei territori ex sovietici, mentre la forza irresistibile di discesa che gli si contrappone pare essere la mera realtà dei fatti.
Puntata a cura di Untimoteo. Prodotta da Syfy e reperibile in Italia su Netflix, Happy! è la strampalata storia di un ex poliziotto alcolizzato e violento con uno strano aiutante: un unicorno blu. Cancellata alla fine della seconda stagione, la serie si diverte a massacrare i programmi TV per bambini, le festività natalizie e la Pasqua. Un prodotto orgogliosamente scorretto - seppure non così corrosivo come nelle intenzioni dei suoi autori - che non disdegna qualche capatina nell'horror. E fa grande uso di esplicite metafore sessuali."5 minuti 1 serie" è il format del podcast di Mondoserie che racconta appunto una serie in poco più di cinque minuti (o meno di dieci!). Senza fronzoli, dritti al punto.Parte del progetto: https://www.mondoserie.it/Iscriviti al podcast sulla tua piattaforma preferita: https://www.spreaker.com/show/mondoserie-podcast Collegati a MONDOSERIE sui social: https://www.facebook.com/mondoseriehttps://www.instagram.com/mondoserie.it/ https://twitter.com/mondoserie_it https://www.youtube.com/channel/UCwXpMjWOcPbFwdit0QJNnXQ https://www.linkedin.com/in/mondoserie/
L'umorismo nero o “black humor” è una forma di ironia che riguarda temi delicati di cui normalmente parliamo con estrema serietà. Questo genere nasce dalla volontà di interpretare in chiave umoristica una situazione, un evento o alcune caratteristiche personali negative cercando di sdrammatizzarle, tutti temi tra cui rientrano perfettamente i serial killer ed i casi più efferati di cronaca nera. Ma esiste un confine fra l'ironia ed il politicamente corretto? Si può davvero fare umorismo su argomenti così pesanti? Proviamo a scoprirlo in questa puntata con i Pupazzi da Legare, podcaster esperti di black humor e autori del libro “Serial Killer d'Italia”. Iscriviti al canale Telegram per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle prossime puntate: t.me/TenebraPodcast
Consigli Non Richiesti.La vita è una serie di scelte infinite? O le nostre scelte hanno una data di scadenza?C'è un età in cui smettiamo di scegliere e ci tocca accontentarci di quello che abbiamo?Playlist e 13 Tzameti sono due film che non vogliono darci una risposta, anzi cercando di dare forza a questa domanda che prima o poi siamo tutti costretti a farci.Ne parliamo in questa puntata.EVVIVA!-RAMIRO il mio fumetto ‣‣‣ https://rebrand.ly/Ramiro -Unisciti al gruppo telegram dei Frektiani ‣‣‣ https://rebrand.ly/TelegramFrekt-Contatti di Frekt-‣ Instagram: https://www.instagram.com/iosonofrekt‣ Twitch: https://rebrand.ly/twitchFrekt ‣ Pagina Facebook: https://www.facebook.com/thefrekt-Altre cose di Frekt ‣‣‣ https://profilo.bio/frekt--La sigla è di Chiara del podcast "Avrei qualcosa da dire show". Per ascoltarla -> https://www.spreaker.com/show/lo-show-di-avreiqualcosadadireoppure ->https://linktr.ee/aqddshowBlog di Avrei qualcosa da dire show ->https://aqddshow.blog
“Finalmente!” Esclamò la signora Manfroni, strappando di mano alla serva la lettera da Roma tanto sospirata, nella quale il genero, Ennio Mori, doveva darle tutti i minuti ragguagli promessi, intorno al parto recente della figlia Ersilia. Inforcò subito gli occhiali e si mise a leggere. Già sapeva da telegrammi precedenti, che il parto era stato laborioso, ma che tuttavia la figlia non correva alcun rischio. Ora però la lettera le dava a sapere che qualche rischio Ersilia veramente lo aveva corso e che anzi c'era stato bisogno d'un ostetrico. […]
Molti anni fa era di moda ridicolizzare l'idea dell'“amore a prima vista”, ma coloro che pensano, e ancor di più quelli che hanno dei sentimenti profondi, ne hanno sempre sostenuto l'esistenza. Le scoperte moderne, infatti, a proposito di ciò che può essere definito magnetismo etico o magnetoestetica, rendono più probabile che il più naturale e, conseguentemente, il più vero e più intenso sentimento umano sia quello che sorge nel cuore come se fosse mosso da una compassione elettrica – in sintesi, che le più lucenti e più durevoli delle catene fisiche siano quelle rivettate da un primo sguardo.[…]
Una borta ci fiat - una volta c'era - Novelline popolari sarde, di Francesco Mango
Molti anni fa era di moda ridicolizzare l'idea dell'“amore a prima vista”, ma coloro che pensano, e ancor di più quelli che hanno dei sentimenti profondi, ne hanno sempre sostenuto l'esistenza. Le scoperte moderne, infatti, a proposito di ciò che può essere definito magnetismo etico o magnetoestetica, rendono più probabile che il più naturale e, conseguentemente, il più vero e più intenso sentimento umano sia quello che sorge nel cuore come se fosse mosso da una compassione elettrica – in sintesi, che le più lucenti e più durevoli delle catene fisiche siano quelle rivettate da un primo sguardo.[…]
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Se una notte * Storie dalle Storie di Erodoto * Viaggi e Meraviglie
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Quarta Radio - Edgar Allan Poe - scritti in voce e altri racconti
Molti anni fa era di moda ridicolizzare l'idea dell'“amore a prima vista”, ma coloro che pensano, e ancor di più quelli che hanno dei sentimenti profondi, ne hanno sempre sostenuto l'esistenza. Le scoperte moderne, infatti, a proposito di ciò che può essere definito magnetismo etico o magnetoestetica, rendono più probabile che il più naturale e, conseguentemente, il più vero e più intenso sentimento umano sia quello che sorge nel cuore come se fosse mosso da una compassione elettrica – in sintesi, che le più lucenti e più durevoli delle catene fisiche siano quelle rivettate da un primo sguardo.[…]
Molti anni fa era di moda ridicolizzare l'idea dell'“amore a prima vista”, ma coloro che pensano, e ancor di più quelli che hanno dei sentimenti profondi, ne hanno sempre sostenuto l'esistenza. Le scoperte moderne, infatti, a proposito di ciò che può essere definito magnetismo etico o magnetoestetica, rendono più probabile che il più naturale e, conseguentemente, il più vero e più intenso sentimento umano sia quello che sorge nel cuore come se fosse mosso da una compassione elettrica – in sintesi, che le più lucenti e più durevoli delle catene fisiche siano quelle rivettate da un primo sguardo.[…]
I topi non sospettano l'insidia della trappola. Vi cascherebbero, se la sospettassero? Ma non se ne capacitano neppure quando vi son cascati. S'arrampicano squittendo sú per le gretole; cacciano il musetto aguzzo tra una gretola e l'altra; girano; rigirano senza requie, cercando l'uscita. L'uomo che ricorre alla legge sa, invece, di cacciarsi in una trappola. Il topo vi si dibatte. L'uomo, che sa, sta fermo. Fermo, col corpo, s'intende. Dentro, cioè con l'anima, fa poi come il topo, e peggio. […]
[…] Aveva fatto mettere quelle tende nuove e i tappeti alle stanze per il battesimo dell'ultimo bambino, morto di venti giorni. Ecco, gli invitati tornavano or ora dalla chiesa. Angelica Noti, a cui egli offriva il braccio, glielo stringeva a un tratto furtivamente con la mano; egli si voltava a guardarla, stupito, ed ella accoglieva quello sguardo con un sorriso impudente, da scema, e chiudeva voluttuosamente le palpebre su i grandi occhi neri, globulenti, in presenza di tutti. […]
[…] Signor giudice, mi hanno assassinato. Lavoravo. Mi hanno fatto cacciar via dal banco dov'ero scritturale, con la scusa che, essendoci io, nessuno piú veniva a far debiti e pegni; mi hanno buttato in mezzo a una strada, con la moglie paralitica da tre anni e due ragazze nubili, di cui nessuno vorrà piú sapere, perché sono figlie mie; viviamo del soccorso che ci manda da Napoli un mio figliuolo, il quale ha famiglia anche lui, quattro bambini, e non può fare a lungo questo sacrifizio per noi. Signor giudice, non mi resta altro che di mettermi a fare la professione dello jettatore! [...]
[…] Compreso dal mistero della morte, contemplò in alto gli astri impalliditi dal chiaror lunare. Ma nessuna relazione, veramente, agli occhi suoi tra quel cielo e quell'anima che agonizzava crudelmente dentro la stanza. Favole! Il Naldi sarebbe finito tutto laggiú... E cercò con gli occhi, in un punto noto della vallata, la macchia fosca dei cipressi del camposanto.[…]
[...] Non si sa mai che cosa può diventare all'improvviso un uomo che pensa sotto un fico. Non diventa niente, stupidello. Un uomo di passaggio. Fra poco s'alza e se ne va. Coi suoi pensieri. Di passaggio, e pensieri di passaggio. E tu resti, uccellino eterno. E vivo, e non sai quale contraddizione risolvi con un tuo trillo! [...]
[…] E a un tratto guardando così la figlia, con altri occhi, comprese quel che il marito voleva dirle. Egli era e si sentiva vecchio, e sapeva di non poter riempire la vita di lei; ma ella aveva una figlia, ora; e una figlia può e deve riempir la vita d'una madre. Egli poteva fare uno scandalo, e non l'aveva fatto; non solo, ma aveva dato anzi a quella bambina, che non era sua figlia, il prestigio del nome, del grado, e anche… sì, anche la sua tenerezza.[…]
[…] Come tutte le donne di quell'odiato paese, in cui gli uomini, nella briga, nella costernazione assidua degli affari rischiosi, non trovavan mai tempo da dedicare all'amore, Flavia, che avrebbe potuto essere per lui l'unica rosa lí tra le spine, s'era invece acconciata subito, senza rammarico, come d'intesa, alla parte modesta di badare alla casa, perché nulla mancasse al marito dei comodi materiali, quando stanco, spossato, ritornava dalle zolfare […]
[...] La vita era per Bernardo Sopo profondamente oscura; la morte, uno sbuffo di più densa tenebra nell'oscurità. Né al lume della scienza per la vita, né al lume della fede per la morte, riusciva a dar credito; e in tanta oscurità non vedeva profilarsi altro, a ogni passo, che le sgradevoli, dure, ispide necessità dell'esistenza, a cui era vano tentar di sottrarsi, e che si dovevano subito perciò affrontare o subire, per levarsene al più presto il pensiero. [...]
GROTTESCO. Un racconto di Danilo Stefani, voce e montaggio di Emanuela Biancardi, musiche di Renato Bertelli.
Prato al sole, erba nuova, fili di suono, nel silenzio che pare uno stupore. Stupore di come s'accendono qua questi fiorellini d'oro e là bruciano quei rossi. Ma già comincia a cadere, di sbieco e pericolante sul verde, l'ombra del conventino con la tozza crocetta in cima alla cuspide, cosí allungata che va a sbattere, e si rizza spezzata, su quel bianco muretto a riparo degli orti. Lucilla, da un pezzo addossata al muro del conventino, smette di piangere, d'un tratto facendo caso all'ombra di quella crocetta. Possibile, cosí lunga? [...]
Le novelle di Luigi Pirandello. Scrittore e poeta italiano, insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1934. Storie impegnate in un intreccio di personaggi fissati nel tempo di sempre, tra umorismo, comico, dramma e grottesco, sentimenti contrari e paradossali, intrecci di pensieri spesso inconfessabili e imprevedibili, immersi nella monumentale opera novellistica del drammaturgo Girgentino.
Le novelle di Luigi Pirandello. Scrittore e poeta italiano, insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1934. Storie impegnate in un intreccio di personaggi fissati nel tempo di sempre, tra umorismo, comico, dramma e grottesco, sentimenti contrari e paradossali, intrecci di pensieri spesso inconfessabili e imprevedibili, immersi nella monumentale opera novellistica del drammaturgo Girgentino.
Puntata a cura di Untimoteo.Due adolescenti ribelli si amano e si sfanculano ripetutamente in una tragicomica storia on the road. Il tutto mentre l'ombra del delitto incombe sui loro destini. Ottima trasposizione seriale (disponibile in Italia su Netflix) della graphic novel omonima di Robert Forsman. "5 minuti 1 serie" è il format di Mondoserie che racconta appunto una serie in cinque minuti, più o meno. Senza fronzoli, dritti al punto.Parte del progetto: https://www.mondoserie.it/Collegati a MONDOSERIE sui social: https://www.facebook.com/mondoseriehttps://www.instagram.com/mondoserie.it/ https://twitter.com/mondoserie_it https://www.youtube.com/channel/UCwXpMjWOcPbFwdit0QJNnXQ https://www.linkedin.com/in/mondoserie/
Le novelle di Luigi Pirandello. Scrittore e poeta italiano, insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1934. Storie impegnate in un intreccio di personaggi fissati nel tempo di sempre, tra umorismo, comico, dramma e grottesco, sentimenti contrari e paradossali, intrecci di pensieri spesso inconfessabili e imprevedibili, immersi nella monumentale opera novellistica del drammaturgo Girgentino.
Le novelle di Luigi Pirandello. Scrittore e poeta italiano, insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1934. Storie impegnate in un intreccio di personaggi fissati nel tempo di sempre, tra umorismo, comico, dramma e grottesco, sentimenti contrari e paradossali, intrecci di pensieri spesso inconfessabili e imprevedibili, immersi nella monumentale opera novellistica del drammaturgo Girgentino.
Le novelle di Luigi Pirandello. Scrittore e poeta italiano, insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1934. Storie impegnate in un intreccio di personaggi fissati nel tempo di sempre, tra umorismo, comico, dramma e grottesco, sentimenti contrari e paradossali, intrecci di pensieri spesso inconfessabili e imprevedibili, immersi nella monumentale opera novellistica del drammaturgo Girgentino.
Le novelle di Luigi Pirandello. Scrittore e poeta italiano, insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1934. Storie impegnate in un intreccio di personaggi fissati nel tempo di sempre, tra umorismo, comico, dramma e grottesco, sentimenti contrari e paradossali, intrecci di pensieri spesso inconfessabili e imprevedibili, immersi nella monumentale opera novellistica del drammaturgo Girgentino.
Le novelle di Luigi Pirandello. Scrittore e poeta italiano, insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1934. Storie impegnate in un intreccio di personaggi fissati nel tempo di sempre, tra umorismo, comico, dramma e grottesco, sentimenti contrari e paradossali, intrecci di pensieri spesso inconfessabili e imprevedibili, immersi nella monumentale opera novellistica del drammaturgo Girgentino.
Le novelle di Luigi Pirandello. Scrittore e poeta italiano, insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1934. Storie impegnate in un intreccio di personaggi fissati nel tempo di sempre, tra umorismo, comico, dramma e grottesco, sentimenti contrari e paradossali, intrecci di pensieri spesso inconfessabili e imprevedibili, immersi nella monumentale opera novellistica del drammaturgo Girgentino.
Norsemen, ovvero: le strampalate gesta di un manipolo di guerrieri vichinghi decisamenti diversi da come ce li immaginavamo. La violenza di Vikings e Game of Thrones incontra la comicità di Asterix e dei Monty Python."5 minuti 1 serie" è il format di Mondoserie che, fedele al proprio titolo, racconta appunto una serie in cinque minuti. Senza fronzoli, dritti al punto. Episodio a cura di Untimoteo.Parte del progetto www.mondoserie.it
Le novelle di Luigi Pirandello. Scrittore e poeta italiano, insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1934. Storie impegnate in un intreccio di personaggi fissati nel tempo di sempre, tra umorismo, comico, dramma e grottesco, sentimenti contrari e paradossali, intrecci di pensieri spesso inconfessabili e imprevedibili, immersi nella monumentale opera novellistica del drammaturgo Girgentino.
Le novelle di Luigi Pirandello. Scrittore e poeta italiano, insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1934. Storie impegnate in un intreccio di personaggi fissati nel tempo di sempre, tra umorismo, comico, dramma e grottesco, sentimenti contrari e paradossali, intrecci di pensieri spesso inconfessabili e imprevedibili, immersi nella monumentale opera novellistica del drammaturgo Girgentino.