Podcasts about avrei

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Latest podcast episodes about avrei

Podcast - TMW Radio
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Sella:" Ranieri ha dato equilibrio. Se devo costruire non prendo Allegri." Braglia:"L'uomo giusto per il futuro è Fabregas." Vespa:" Avrei confermato Ranieri. Inter in finale 70%

Podcast - TMW Radio

Play Episode Listen Later May 6, 2025 14:55


Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Sella:" Ranieri ha dato equilibrio. Se devo costruire non prendo Allegri." Braglia:"L'uomo giusto per il futuro è Fabregas." Vespa:" Avrei confermato Ranieri. Inter in finale 70%"

Le interviste di Radio Number One
Raf: «Se oggi guardi al futuro, trovi tanti punti interrogativi. Negli anni '80 era diverso»

Le interviste di Radio Number One

Play Episode Listen Later May 6, 2025 16:10


Nella puntata di Degiornalist - Gli spaccanotizie del 6 maggio è stato ospite il grande Raf, pronto per un grande tour in tutta Italia per festeggiare i 40 anni (più uno!) di Self Control, brano che ha fatto la storia della nostra musica. Nelle date portate avanti nel 2024 le cose sono andate talmente bene che Raf non aveva alcuna intenzione di smettere! Il primo concerto sarà il 23 maggio al Teatro degli Arcimboldi di Milano, poi Firenze, Torino, Mantova, Brescia, Napoli, Bari e così via. «L'idea era di fare i club, perché Self Control è nata in quegli ambienti, ma abbiamo scelto di dare spazio anche ai brani arrivati dopo per riassumere la carriera, quindi sono stati scelti anche i teatri - ha raccontato l'artista, che poi è tornato agli albori della carriera -. Da bambino avevo visto un film dei Beatles, all'epoca per noi extraterrestri: da quel momento mi sono detto di voler fare musica ed essere uno dei loro. Avrei voluto essere Paul McCartney o John Lennon, i più carismatici. Io ero molto timido, quel film dei Beatles un po' mi ha cambiato anche da quel punto di vista, anche se ancora oggi un po' mostro timidezza». 

Maracanã - TMW Radio
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Sella:" Ranieri ha dato equilibrio. Se devo costruire non prendo Allegri." Braglia:"L'uomo giusto per il futuro è Fabregas." Vespa:" Avrei confermato Ranieri. Inter in finale 70%

Maracanã - TMW Radio

Play Episode Listen Later May 6, 2025 14:55


Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Sella:" Ranieri ha dato equilibrio. Se devo costruire non prendo Allegri." Braglia:"L'uomo giusto per il futuro è Fabregas." Vespa:" Avrei confermato Ranieri. Inter in finale 70%"

Unica Radio Podcast
Nicola Riva: erede dell'identità sarda nel nome di Gigi Riva

Unica Radio Podcast

Play Episode Listen Later May 1, 2025 6:11


A Unica Radio, Nicola Riva racconta il suo impegno nel preservare l'eredità di Gigi Riva, evidenziando il valore dello sport come strumento per rafforzare l'identità sarda nel mondo. La figura di Gigi Riva non rappresenta solo un campione sportivo, ma anche un simbolo di fedeltà e appartenenza. Nicola, seguendo le orme paterne, promuove la cultura sarda non solo attraverso il calcio, ma anche con iniziative culturali e sociali. E' lui uno tra i nomi premiati dall'Assemblea Natzionale Sarda in occasione de Sa Die De Sa Sardigna. Secondo Nicola, lo sport ha un ruolo chiave nella formazione dell'identità sarda. “Soprattutto per chi vive lontano dall'isola – spiega – il calcio, come il Cagliari Calcio, diventa un modo per mantenere vivo il legame con la terra madre. Ovunque, a ogni evento importante, sventola una bandiera dei Quattro Mori: è il segno di un'appartenenza fortissima”. L'intervista si è poi concentrata sul premio ricevuto da Nicola, conferitogli per il suo impegno nella promozione dei valori e dell'identità sarda. “Quando ho letto che il premio era indirizzato a me personalmente, mi sono emozionato tantissimo – confessa –. Avrei voluto condividere questo momento con mio padre. Questo riconoscimento mi riporta a lui, al suo modo di essere, alla sua coerenza e amore incondizionato per la Sardegna”. Nicola, infatti, ha sempre sottolineato che la vera grandezza di suo padre non era solo nei gol segnati, ma nel suo rifiuto di abbandonare il Cagliari e la Sardegna, anche nei momenti più difficili. A chiusura dell'incontro, Nicola lancia un messaggio forte alle nuove generazioni: “Dobbiamo insegnare ai ragazzi, fin dalle scuole, che giocare per il Cagliari o vivere da sardi è rappresentare un continente intero, non solo una regione. Il mio sogno è vedere una Sardegna unita, come ai tempi dello storico Scudetto”. Con emozione e determinazione, Nicola Riva continua così a onorare la memoria del padre e a tenere viva quella fierezza che ha reso la Sardegna una terra unica.

Maracanã - TMW Radio
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Bonanni:"Napoli negli undici ha giocatori di alto livello." Montevino:" Buongiorno non è stato gestito bene." Impallomeni:" Il rinnovo di Milik non lo avrei comunicato."

Maracanã - TMW Radio

Play Episode Listen Later Apr 30, 2025 22:32


Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Bonanni:"Napoli negli undici ha giocatori di alto livello." Montevino:" Buongiorno non è stato gestito bene." Impallomeni:" Il rinnovo di Milik non lo avrei comunicato."

Flamenco Chiavi in Mano podcast
#137- Cantaores di Huelva che hanno fatto la storia del Fandango (Prima parte) - Flamenco Chiavi in Mano

Flamenco Chiavi in Mano podcast

Play Episode Listen Later Apr 12, 2025 33:45


In questo podcast parliamo di una selezione di cantaores che hanno fattola storia del Fandango di Huelva. Ho scelto come criterio di parlare di cantaores che hanno lasciato incisioni della loro musica e che sono di Huelva, e mi sono fatta guidare dal mio gusto e da quello che ho studiato sull'argomento. Moltissimi sono stati i cantaores che hanno contribuito parecchio allo sviluppo del Fandango de Huelva, come ad esempio El Gloria, Manuel Vallejo, Pepe Marchena, Macandé, el Niño de Alora, el Niño de Aznalcollar, la Niña de los Peines, ma non sono di Huelva.La Parrala era una cantaora mitica di fandango ma era del 1845, e non ci ha lasciato nulla di registrato, ovviamente!Iniziamo subito però con una eccezione: José Pérez de Guzman, che era di Jerez de Los Caballeros, provincia di Badajoz, Estremadura. Nacque nel 1891 e si trasferì però a Huelva molto presto. Creò uno stile di fandango de Huelva più simile al cante jondo. Sembra un fandango abandolao, e ha avuto tantissima influenza sui cantaores a seguire. Era benestante, quindi non aveva bisogno di cantare per vivere. Una volta arrivato a Huelva, si appassionò enormemente al cante flamenco e alla chitarra. Creò melodie più emozionanti, personali e non più di tradizione popolare, e questo punto di vista ha generato una nuova maniera di cantare fandango. Perez de Guzman fu anche calciatore semiprofessionale, e proprio per causa di un problema di salute che gli impedì di continuare a giocare, si tolse la vita a soli 39 anni. Non incise nulla, purtroppo (quindi mi sto contraddicendo due volte, parlando di un cantaor che non era di Huelva e che non ha inciso), ma la sua influenza sull'evoluzione del Fandango fu imprescindibile. L'eredità di Perez de Guzman fu fortissima su José Rebollo. Nato a Moguer (la stessa cittadina in cui era nata la Parrala!) nel 1895, cominciò a cantare giovanissimo e a 17 anni si trasferì a Huelva, per lavorare al porto come scaricatore. Si trasferì poi a Siviglia, condividendo il palcoscenico con tutti i maggiori cantaores della sua epoca, collaborò con i chitarristi di punta dell'epoca: Manolo Badajoz, Ramon Montoya, Manolo de Huelva, e visse in quella fucina del cante che fu la zona della Alameda de Hercules della Siviglia di quell'epoca. Cantava incredibilmente bene anche altri palos, ad esempio la Siguiriya.Aveva una voce intonatissima, un grande senso del ritmo e un modo di cantare molto personale. Creò una salida del cante por fandango di tutto rispetto. Era adorato dal pubblico e anche dai colleghi. Pare che nessuno avesse il coraggio di cantare dopo di lui in una riunione. Era talmente pura la sua voce, che fu d'esempio per tanti. Avrei voluto farti sentire un fandango di Perez de Guzman cantato da Rebollo, ma non ce n'è nessuno registrato. Te lo faccio ascoltare più avanti, cantato da Paco Isidro. I brani che ti faccio ascoltare sono quasi tutti frutto della recerche e del lavoro della Sociedad Pizarras, che preserva la musica antica flamenca, quella incisa sugli antichi cilindri di cera e sui dischi di ardesia. Trovi un immenso patrimonio nel loro canale Youtube e tantissime informazioni sul sito flamencopizarra.com Paco Isidro, al secolo Francisco Barrera Garcia era nato a Huelva nel 1896. Prese il nome dal suo patrigno, che si chiamava Isidro ed era famoso perché aveva una fiorente attività di affitto di carrozze, alla quale Paco Isidro collaborava. Essendo ricco, non aveva bisogno di cantare per professione, ma era molto appassionalto al cante e fu bambino prodigio. Incise diversi dischi con successo, poi smise di farlo per anni e quando riprese, ormai all'epoca del vinile, non ebbe più il seguito che aveva avuto, probabilmente non essendosi evoluto nella stessa direzione del flamenco più recente. Ti faccio sentire un fandango di Perez de Guzman cantato da Paco Isidro accompagnato da Manolo de Huelva, molto simile ai fandangos che si possono trovare nella zona più centrale dell'Andalusia, e con la caratteristica scaletta di note a discendere, la cadenza andalusa, alla fine della strofa.Aveva una capacità tecnica incredibile nel quiebro de voz, una tecnica flamenca molto difficile, di spezzare la voce come se si stesse piangendo. Ascoltala con attenzione perché è molto particolare ed espressiva. Una raccomandazione: se lo trovi nominato come El Niño Isidro, non ti confondere: è sempre lui!Era molto fedele alla Madonna del Rocio e che frequentava la Feria di Sevilla e il camino del Rocio. Cantò tantissime strofe dedicate alla Madonna. Si dice che avesse una memoria prodigiosa e che fosse in gradi di cantare più di 200 diverse strofe di fandango senza ripeterne nessuna!Ti consiglio anche di ascoltare Pepe de la Nora, nato a San Juan Del Puerto, sempre in provincia di Huelva nel 1903. Figlio di madre cantaora di El Alosno, registrò qualche disco con il fratello Curro, e qualcosa anche in solitario, accompagnato dalla meravigoliosa chitarra del Niño Ricardo, il simbolo della chitarra flamenca dell'epoca. Avendo una voce bellissima, poté condividere il palco con  più grandi cantaores dell'epoca. Aveva una voce molto dolce, super espressiva e molto "pura", sincera. Da ultimo ti parlo di Antonio Rengel, nato a Huelva nel 1903 o 1904. Fu amatissimo proprio perché era molto legato ai cantes di Huelva ed era molto legato alla storia del flamenco e già da bambino crebbe nel flamenco grazie alla passione della madre Rosa. A soli 8 anni cominciò a cantar ein pubblico per animare gli intervalli delle proiezioni dei film muti. Non cercava mai di compiarece il pubblico, ma era onesto rispetto a se stesso. Per questo motivo venne molto apprezzato da Chacon e da Antonio Mairena. Cantava benissimo anche gli altri palos, non solo il fandango. In particolare le Serranas, che probabilmente cantò meglio di altri cantaores. Ti faccio ascoltare una letra sua molto famosa, "olas de la mar en calma", con la chitarra del bravissimo Niño Ricardo. Di seguito ascoltiamo la stessa strofa cantata da Paco Isidro accompagnato da Manolo Badajoz e poi anche, in tempi di oggi, da Mayte Martin accompagnata da Juan Ramon Caro. E' interessante vedere come la storia del flamenco si costruisca sulle proprie origini, e come il cante si evolva rimanendo fedele a se stesso. Il brano cantato da Mayte Martin è molto conosciuto, e magari lo conosci, ma è giusto sapere da dove viene!Ogni cantaor lascia dei semi che germogliano anche a tanti anni di distanza. Antonio Rengel adorava il flamenco e non voleva perderne l'autenticità, non nveniva a compromessi con il pubblico. Aveva una voce grave e la usava con forza, per cui poteva cantare qualunque stile. Era molto riservato nella vita, ma nel cantare era morlo espressivo e coinvolgente.Il sou nome è sinonimo di profondità, serietà e purezza. Ci sarà una successiva puntata per osservare  l'evoluzine più recente del cante por fandango de HuelvaSono Sabina Todaro, mi occupo di flamenco e di danze e musiche del mondo arabo dal 1985. Dal 1990 insegno baile flamenco a Milano al Mosaico Danza. Sono molto appassionata di tutti gli aspetti del flamenco, da quelli storici a quelli psicologici, musicali, espressivi. Sono una ricercatrice instancabile. L'evoluzione del fandango è affascinante e non si può neanche definirlo un solo palo, ma una famiglia di stili. E' molto interessante vedere da dove viene e come si è evoluto, ed è incredibile verificare come da una origine popolare si sia potuti arrivare ad un livello artistico come quello che ti ho fatto sentire. Alcuni snobbano il fandango perché non è "abbastanza profondo", e lo considerano un po' banale, e invece è molto complesso, vitale, conivolgente e ricco di spunti di riflessione e di apprendimento. La gioia di vivere che porta con sé è molto forte e preziosa. 

Maracanã - TMW Radio
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospite: Klinsmann:" Litigavo con Mattheus. Van Basten lo avrei voluto come compagno. Lo scudetto lo vince l'Inter. Il derby di coppa Italia lo vince l'Inter 2-1. L'Inter può vincere la Champions. Wi

Maracanã - TMW Radio

Play Episode Listen Later Apr 2, 2025 61:06


Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospite: Klinsmann:" Litigavo con Mattheus. Van Basten lo avrei voluto come compagno. Lo scudetto lo vince l'Inter. Il derby di coppa Italia lo vince l'Inter 2-1. L'Inter può vincere la Champions. Wierchovod il difensore più forte che ho incontrato."

Podcast - TMW Radio
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Valentini:" Ora non avrei sostituito Motta." Garbo:" Io vedrei bene Zidane alla Juve. Con Gaps la Roma deve cambiare la rosa." Bonanni:" La Roma farà di tutto per portare Gasp ma D

Podcast - TMW Radio

Play Episode Listen Later Mar 24, 2025 22:37


Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Valentini:" Ora non avrei sostituito Motta." Garbo:" Io vedrei bene Zidane alla Juve. Con Gaps la Roma deve cambiare la rosa." Bonanni:" La Roma farà di tutto per portare Gasp ma Dybala non può starci." Impallomeni:" Gasperini alla Roma scelta presidenziale."

Maracanã - TMW Radio
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Valentini:" Ora non avrei sostituito Motta." Garbo:" Io vedrei bene Zidane alla Juve. Con Gaps la Roma deve cambiare la rosa." Bonanni:" La Roma farà di tutto per portare Gasp ma D

Maracanã - TMW Radio

Play Episode Listen Later Mar 24, 2025 22:37


Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Valentini:" Ora non avrei sostituito Motta." Garbo:" Io vedrei bene Zidane alla Juve. Con Gaps la Roma deve cambiare la rosa." Bonanni:" La Roma farà di tutto per portare Gasp ma Dybala non può starci." Impallomeni:" Gasperini alla Roma scelta presidenziale."

Le parole che non hai mai letto
Episodio 1541 - Luci e ombre della frase : "Se fossi rimasto/a in Italia non avrei..." 4tu

Le parole che non hai mai letto

Play Episode Listen Later Mar 16, 2025 4:45


Spesso leggo nelle interviste degli italiani che vanno a lavorare all'estero ottenendo degli ottimi risultati questa frase : Se fossi rimasto in italia non avrei ottenuto tutto questo . Ecco.....stanotte parto da questa cosa

Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali

Oggi parliamo di una citta' che da sempre e' vista come citta' grigia, ma che nasconde un cuore molto verde. E non perdetevi il finale molto molto goloso! Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Note dell'episodio Italian Months & Dates: Practice Them for Your Plans in Italy! - https://www.youtube.com/watch?v=qk6f0wJaXoo&t=5s Iniziamo a Milano! Conosciuta per le sue settimane, e anche per essere una citta' un po' grigia. Ma e' vero? In realta' Milano e' una citta' molto verde, ma adesso il verde rischia di lasciare spazio alle piste ciclabili. https://www.milanotoday.it/attualita/alberi-abbattuti-vittuone-ciclabile.html Ma quale e' la cosa piu' giusta? Piu' alberi o piu' biciclette? Voi che ne pensate? Passiamo poi a fare "fantapolitica" nel panorama musicale italiano. A quanto pare il vicintore dell'ultimo Sanremo ha riuninciato ad andare all' Eurovision! Ma perche'? Raffaele ci svela i retroscena. https://www.deejay.it/articoli/olly-eurovision-2025/ Ma in compenso, l'Italia potrebbe essere rappresentata da una canzone che potrebbe andare all'Eurovision. La canzone e' la sigla dell'ultimo Sanremo "Tutta l'Italia". Concludiamo con una canzone che parla dell'Italia, che ha fatto arrabbiare tantissimo Raffaele! E non solo, anche alcune associazioni italiane si sono un po' lamentate. Curiosi? Concludiamo con il cibo, con due tipici dolci italiani legati al carnevale: Il sanguinaccio e le chiacchiere! https://it.wikipedia.org/wiki/Sanguinaccio_dolce https://it.wikipedia.org/wiki/Chiacchiere Una delle cose piu' particolari e' che le chiacchiere cambiano nome a seconda delle regioni italiane. Trascrizione Matteo: [0:24] Buongiorno. Raffaele: [0:25] Buongiorno, Matteo, e buon mese di marzo. Matteo: [0:28] Buongiorno, buon mese anche a te. Avrei voluto, anzi stavo per iniziare con un "è arrivata la primavera". Ma poi due cose mi hanno bloccato. Una: la scaramanzia, perché ci sono delle belle giornate più calde, non vorrei che finissero improvvisamente. Due: in realtà stamattina sono sceso di casa, sono uscito di casa con un giubbino più leggero. Perché ho detto "ma sì!". E appena messo fuori il piede, ho detto "ma no! Non ancora! Sembra, ma non lo è..." ... Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership

Maracanã - TMW Radio
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Beppe Galli:" Il Napoli non si può nascondere per lo scudetto. Leao non lo considero un campione che avrei venduto a 70MIlioni. Oggi in Italia non possiamo più permetterci 7-8 milioni di ingagg

Maracanã - TMW Radio

Play Episode Listen Later Oct 2, 2024 22:38


Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Beppe Galli:" Il Napoli non si può nascondere per lo scudetto. Leao non lo considero un campione che avrei venduto a 70MIlioni. Oggi in Italia non possiamo più permetterci 7-8 milioni di ingaggio.", Niccolò Ceccarini

ANSA Voice Daily
FOCUS | Gino Paoli: "Mai avrei immaginato di arrivare a 90 anni"

ANSA Voice Daily

Play Episode Listen Later Sep 21, 2024 3:04


Ansa - di Giorgiana Cristalli.Una vita fatta di alti straordinariamente alti e di bassi profondi come gli abissi, una carriera luminosa, fatta di musica e parole immortali, collaborazioni e virate dal pop al jazz, un percorso libero in cui le emozioni e i sentimenti sono sempre stati al centro: Gino Paoli, il cantautore per eccellenza, compie 90 anni e, in un'intervista all'ANSA, ammette: "Non ho mai immaginato di poter arrivare a questa età".

The Glow Up
Episode 77: 4 verità sul dimagrimento che avrei voluto sapere prima

The Glow Up

Play Episode Listen Later Sep 11, 2024 22:33


Oggi vi porto un episodio sul dimagrimento, sperando di portare un pò di chiarimento tra miti e verità. Come sempre, se vi piace il mio podcast non dimenticatevi di lasciarmi 5 stelle, è un modo bellissimo per supportare il lavoro che faccio❤️ Per rimanere sempre aggiornati con me, seguitemi su instagram (beatrice_leonforte). Se volete iniziare un percorso con me potete •mandarmi una mail a: beatriceleonforte.nutrizionista@gmail.com •scrivermi in DM su Instagram (beatrice_leonforte) • Prenotare attraverso MioDottore (Beatrice Leonforte)

Prendila con Coraggio
L'importanza degli investimenti “giusti”

Prendila con Coraggio

Play Episode Listen Later Aug 26, 2024 14:56


Se qualcuno buttasse un'occhiata alle maggiori voci di spesa dei miei conti negli ultimi 4 anni, avrebbe quasi sicuramente un attimo di mancamento.Come mi è saltato in mente di spendere letteralmente migliaia di euro all'anno in corsi ed esperienze? Non potevo risparmiarli? Avrei potuto tranquillamente pagarmi un master di altissima qualità, forse anche due.Ma la verità è che dal momento in cui ho iniziato a investire in formazione, la mia vita è cambiata. Ho conosciuto persone che mi hanno aperto la mente e mostrato nuovi modi di vivere. Allo stesso tempo, ho imparato cose che mi hanno aiutata moltissimo nella gestione della mia vita e nella crescita in azienda. Se potessi tornare indietro, l'unica cosa che farei è iniziare prima a investire in formazione "non convenzionale". E non parlo solo di soldi, ma anche di tempo – centinaia di ore di studio e pratica – e di energia.In questo episodio, parliamo di quanto siano cruciali gli investimenti per migliorare la nostra situazione e raggiungere il successo che desideriamo, sia in azienda che nella vita.Questo approccio sta funzionando per me, ma sono curiosa di sapere cosa ne pensi e, soprattutto, se c'è qualcosa che ti blocca dall'investire in quel corso che vorresti tanto fare.Ti leggo nei commenti su IG, mi trovi come @stellamarzetta.Bon courage!

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!
CHIEDERE e DARE INDICAZIONI STRADALI in Italiano: Cosa fare e cosa dire?

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!

Play Episode Listen Later Aug 1, 2024 14:01


Sei in Italia, in una nuova città, non sai come raggiungere la tua destinazione e il tuo telefono è scarico. Che fare? La soluzione più istintiva e più semplice è chiedere aiuto a un passante. Però non è proprio la cosa più semplice da fare! Spesso è difficile capire le indicazioni anche per un madrelingua. Comunque, niente panico! In questo nuovissimo articolo vi indicherò tutte le espressioni per sopravvivere in questa situazione! CHIEDERE INFORMAZIONI STRADALI È bene essere sempre gentili, perciò è sempre meglio cominciare la domanda con formule di saluto e di cortesia come “Buongiorno”, “Salve”, “Mi scusi”, “Scusi il disturbo”… Ecco alcune frasi efficaci: Mi scusi signora/signore. Mi sono perso/a. Mi potrebbe aiutare, per favore? Dov'è… (l'albergo “Tre Nazioni”) ? Salve, mi saprebbe dire dove si trova… (via Vittorio Veneto) ? Scusi, come faccio a raggiungere… (la spiaggia/il supermercato) [da qui]? Per favore, mi sa dire come posso raggiungere… (la stazione ferroviaria) ? Salve, scusi il disturbo: dove si trova… (la stazione della metro) più vicina? Buongiorno. Avrei bisogno di un'informazione. L'autobus… (13) si ferma… (davanti alla stazione dei treni) ? Salve signora/signore, per caso, sa ogni quanti minuti passa… (la navetta per l'aeroporto)? Scusi, a quale fermata devo scendere per raggiungere… (Piazza del Popolo) ? Salve, potrebbe aiutarmi? Dove posso trovare… (la farmacia) più vicina? DARE INDICAZIONI STRADALI Le espressioni più comuni quando si danno indicazioni sono: Vai / Continua / Prosegui dritto Vai / Continua / Prosegui di qua / di là Gira a sinistra / a destra Prendi la prima / seconda / terza… a destra / a sinistra               Prendi via… Procedi / Continua / Cammina / Arriva fino a… , poi… È a (due) isolati da qui / un isolato più avanti Torna indietro e… Attraversa la strada / il ponte È troppo lontano per andare a piedi. Ti converrebbe andare… (in metro/in macchina) Prendi l'autobus numero… / la metro… e scendi alla fermata… (X) / alla prima - seconda - terza… fermata Sali / Scendi le scale Dietro l'angolo Dall'altro lato di… / Al lato opposto rispetto a… Supera… Lo trovi alla fine della strada / sulla destra / sulla sinistra Quando si danno indicazioni, è normale utilizzare dei riferimenti facilmente identificabili, come piazze, ponti, stazioni eccetera per far capire dove bisogna fare una determinata azione. In italiano questi riferimenti sono dati con la preposizione “A”: al semaforo… alla piazza… alla fermata della metro/dell'autobus… all'incrocio… alla rotonda… al bar/ristorante… all'angolo… al supermercato… al parcheggio… al parco… alla chiesa… È importante conoscere i nomi delle cose che si possono trovare per strada. Ecco una lista di vocabolario utile: L'autostrada Il corso / Il viale Il vicolo La corsia Il ponte La rotonda / La rotatoria Le strisce pedonali La carreggiata Il parcheggio La fermata I segnali stradali Il vigile urbano Il traffico / L'ora di punta L'area pedonale La tangenziale La via La piazza La riga continua / La riga tratteggiata L'uscita Il marciapiede La multa Il semaforo L'angolo L'incrocio Infine, è importante conoscere avverbi ed espressioni di luogo essenziali: vicino / lontano davanti a / dietro a a fianco di / a lato di / accanto a  a destra / a sinistra di dentro / fuori di fronte a tra / fra sopra / sotto lungo verso oltre Ecco alcune frasi unendo tutte le varie alternative appena viste. E dopo vedremo anche un dialogo! Continua dritto fino al semaforo, poi gira a sinistra senza attraversare la strada. Svolta qui a sinistra e prosegui dritto fino al supermercato, poi gira a destra e attraversa il parco. Lo trovi all'uscita del parco sulla sinistra.

Ultim'ora
Macchi "Vincitore morale? Avrei preferito esserlo sulla pedana"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Jul 30, 2024 1:57


PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) - "L'obiettivo era quello di stare in pedana il più possibile, di godermi ogni stoccata. Era la mia prima esperienza, il finale lascia sicuramente un po' di amaro inbocca, però anche avendo perso ho tirato fino alla fine". Il giorno dopo c'è più voglia di godersi l'argento anche se quell'oro se lo sognerà parecchio. Filippo Macchi si prende i giusti applausi a Casa Italia a Parigi dopo la discussa finale del fioretto. "Più di così non potevo stare in pedana, ma sono contento - aggiunge - Ci sono ancora spunti di miglioramento. Ora abbiamo una gara molto importante per cui io e i miei compagni daremo tutto, più di quello che abbiamo dato nella provaindividuale. Sono contento di essere considerato il vincitore morale, ma avrei preferito esserlo sulla pedana".eb/gm/

Podcast - TMW Radio
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Impallomeni:" Io avrei tenuto Immobile un altro anno." Brambati:"Kvara - Osimhen 200 milioni Conte sarebbe in grado di farsene una ragione." Savoldi." La storia tra Immobile e Lazio

Podcast - TMW Radio

Play Episode Listen Later Jul 11, 2024 25:28


Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Impallomeni:" Io avrei tenuto Immobile un altro anno." Brambati:"Kvara - Osimhen 200 milioni Conte sarebbe in grado di farsene una ragione." Savoldi." La storia tra Immobile e Lazio era giunta alla fine."

Maracanã - TMW Radio
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Impallomeni:" Io avrei tenuto Immobile un altro anno." Brambati:"Kvara - Osimhen 200 milioni Conte sarebbe in grado di farsene una ragione." Savoldi." La storia tra Immobile e Lazio

Maracanã - TMW Radio

Play Episode Listen Later Jul 11, 2024 25:28


Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Impallomeni:" Io avrei tenuto Immobile un altro anno." Brambati:"Kvara - Osimhen 200 milioni Conte sarebbe in grado di farsene una ragione." Savoldi." La storia tra Immobile e Lazio era giunta alla fine."

Maracanã - TMW Radio
Ospiti: Vitiello:" Non avrei preso Fonseca. I tifosi preferivano Sarri. Conte figura ingombrante." Mattioli:" Fonseca scelta coerente. Sarri non è da Milan." Ghisoni:" Fonseca non è una scelta migliorativa. Il nome giusto era De Zerbi."

Maracanã - TMW Radio

Play Episode Listen Later Jun 13, 2024 29:13


Ospiti: Vitiello:" Non avrei preso Fonseca. I tifosi preferivano Sarri. Conte figura ingombrante." Mattioli:" Fonseca scelta coerente. Sarri non è da Milan." Ghisoni:" Fonseca non è una scelta migliorativa. Il nome giusto era De Zerbi." Maracana con Marco Piccari e Stefano Impallomeni.

ImpactGirl
178: Cose che Ho Realizzato a 40 Anni e Avrei Voluto Sapere a 30

ImpactGirl

Play Episode Listen Later Jun 12, 2024 41:41


Tra 2 giorni sarà passato un mese dal mio 40esimo compleanno. Questo momento di passaggio mi sta portando a lavorare in modo più assiduo che mai su me stessa... e oggi vorrei condividerti alcune cose che ho realizzato a 40 anni ma mi sarebbe stato incredibilmente utile conoscere a 30 o perché no, anche prima.Una in particolare può svoltarti le giornate (vediamo se scopri quale)

Ultim'ora
Ranieri "Mai avrei sognato uscita di scena così"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Jun 7, 2024 0:50


PARMA (ITALPRESS) - Ospite del Festival della Serie A a Parma, l'ormai ex allenatore del Cagliari torna sul suo addio e sulla scelta di non sedere più su una panchina, almeno a livello di club.xi6/glb/gtr

The 10Min Trader con Marco Casario
[Focus] Avrei avuto piu' Tranquillità - A mie Spese Ep. 1

The 10Min Trader con Marco Casario

Play Episode Listen Later May 14, 2024 19:19


Healthy Busy Life - Cambia la tua vita, un'abitudine alla volta
Ep. 147 - 5 cose che avrei voluto dire alla me del passato per affrontare al meglio la mia transizione professionale

Healthy Busy Life - Cambia la tua vita, un'abitudine alla volta

Play Episode Listen Later May 6, 2024 19:30


Fai il lavoro che ami e non lavorerai neanche un giorno in tutta la tua vita. Questa frase di Confucio non ti sarà certo nuova, ma che emozioni ti suscita? Io per tanto tempo ho pensato che non potesse essere del tutto vera, perché diciamocelo, il lavoro è lavoro, come fai a non avere mai un momento di down?! In realtà il mio punto di vista è cambiato quando ho iniziato a cogliere i primi segni che il lavoro che avevo, e in cui peraltro ero anche brava, non era il lavoro giusto per me. Navigare attraverso una transizione professionale può essere un viaggio intimidatorio, ma anche incredibilmente arricchente. Se potessi inviare un messaggio alla me stessa nel passato, prima di intraprendere questo percorso, ci sono 5 cose che avrei voluto dirle e che vorrei condividere, sperando che possano ispirare altre donne ad abbracciare il cambiamento e investire nella loro crescita personale e professionale. Ascoltale in questo episodio!

Giovy on air: in viaggio dentro e fuori il mondo
I viaggi che avrei voluto fare con te

Giovy on air: in viaggio dentro e fuori il mondo

Play Episode Listen Later May 6, 2024 46:49


Quante volte ci è capitato pensare "mannaggia, avrei voluto fare quel viaggio con te." Nel mio caso, in questo momento, quel "te" è mia madre Bruna, che non c'è più. Questo episodio è un condensato di espeirenze di viaggio, di mondo e della mia vita personale. Ascoltatelo e leggere il blog!www.emotionrit.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/giovy-on-air-in-viaggio-dentro-e-fuori-il-mondo--2072909/support.

Italiano Automatico Podcast
Episode 616: 4 COSE Che Avrei Voluto Sapere PRIMA Di Trasferirmi a Bucarest Per 2 Anni | Imparare l’Italiano

Italiano Automatico Podcast

Play Episode Listen Later Apr 15, 2024 22:20


Riapertura Italiano Per La Vita il 12 maggio, Iscriviti alla Lista d'attesa: https://italianoautomatico.lpages.co/lista-dattesa-italiano-per-la-vita/Nel podcast di oggi voglio parlarvi di 4 COSE Che Avrei Voluto Sapere PRIMA Di Trasferirmi a Bucarest. Utilizza questo podcast per approfondire il lessico e i vocaboli della lingua italiana mentre parlo di argomenti personali. Capitoli Del Podcast:0:00 - Introduzione1:30 Quanto è deprimente essere da soli5:07 Il traffico infernale di Bucarest7:43 La maleducazione di molte persone a Bucarest18:48 Le banche per gestire un business online21:45 Conclusione

La Decima Musa - La Letteratura scritta dalle Donne - storie, romanzi, poesie, leggende
Capitolo quarto Speciale: L'emergere di una voce, da Harriet Jacobs a Zora Neale Hurston

La Decima Musa - La Letteratura scritta dalle Donne - storie, romanzi, poesie, leggende

Play Episode Listen Later Apr 10, 2024 88:49


Ecco il quarto capitolo de La Decima Musa, il primo podcast dell'Accademia dei Camafili. Un episodio speciale per raccontare l'origine della letteratura afroamericana, attraverso le parole di Harriet Jacobs e di Zora Neale Hurston. Ringraziamo di tutto cuore Seán Dagher, il gruppo canadese La Nef e la casa discografica Analekta per averci permesso di usare la loro Estampie de Languedoc come musica per questo nostro podcast. Vi invitiamo ad ascoltare il loro album Trobairitz - Chansons de Femmes Trobadours, una vera perla.Abbiamo usato queste edizioni:Harriet Jacobs, Vita di una ragazza schiava scritta da lei medesima, Feltrinelli, 2023, traduzione di Sara Antonelli;Zora Neale Hurston, Barracoon, L'ultimo schiavo, 66th and2nd, 2019, traduzione di Sara Antonelli; Zora Neale Hurston, I loro occhi guardavano Dio, Frassinelli, 1948, traduzione di Ada Prospero.Abbiamo consultato la versione originale del testo qui: https://www.kingphilip.org/wp-content/uploads/2022/06/TEWWG.pdfAbbiamo letto, citato e in ogni caso dialogato con:Giorgio Agamben, Homo Sacer Edizione Integrale 1995-2015, Quodlibet, 2018Paul E. Lovejoy, Storia della schiavitù in Africa, Bompiani, 2019, traduzione di Alberta Grassi e Mariano PavanelloOlivier Pétré-Grenouilleau, La tratta degli schiavi. Saggio di storia globale, Il Mulino, 2006, traduzione di Rinaldo FalcioniAurélia Michel, Il bianco e il negro. Indagine storica sull'ordine razzista, Einaudi, 2021, traduzione di Valeria ZiniCatherine Coquery- Vidrovitch y Eric Masnard, Ser esclavo en África y América entre los siglos XV y XIX, Casa África, 2015, traduzione nostra dallo spagnolo e il Prologo di Ibrahima Thioub presente nella nostra edizioneAmiri Baraka, Il popolo del Blues, sociologia degli afroamericani attraverso il jazz, shake edizioni, 2010, traduzione di Carlo Antonelli e Raf Valvola ScelsiDaniel Mannix e Malcolm Cowley, Carico Nero, Una storia del commercio degli schiavi in Atlantico 1518-1865, Res gestae, 2021, traduzione non indicata nella nostra edizioneMaria Giulia Fabi, America Nera: la cultura afroamericana, Carocci, 2002,Frederick Douglass, Narrazione della vita, Marsilio, 2015 traduzione di Marina Mascagni con l'introduzione di Maria Giulia Fabi Marisa Bulgheroni, Zora Neale Hurston: tre volte nera, in Tre quarti di dollaro dorati, Marsilio, 1992Chiara Valerio, Le schiave di Francia, su Robinson de La repubblica dell'11 Marzo 2024Toni Morrison, L'importanza di ogni parola, Frassinelli, 2019, traduzione di Silvia Fornasiero e Maria Luisa CantarelliJosé Luis Pardo, La intimidad, Pre-textos, 2013, traduzione nostra dallo spagnoloSven Beckert, L'impero del cotone, una storia globale, Einaudi, 2016, traduzione di Andrea AsioliRichard Wright, Ragazzo negro, Einaudi, 1952, traduzione di Bruno FonziLuis Díaz G. Viana, Los caminos de la memoria: oralidad y textualidad en la construcción social del tiempo, Acta poética, 2005Abbiamo anche citato il documentario Jazz, a film by Ken Burns, 2001 e la canzone di Dorival Caymmi è Navio negreiro(Mentre ascoltavo la puntata del 5 aprile di Fare un fuoco, il podcast scritto da Nicola Lagioia, ho notato che per una strana casualità usiamo alcune espressioni simili. Avrei avuto piacere di citarlo, o comunque stabilire un dialogo, ma la nostra puntata era già stata registrata interamente e quasi tutta montata, ragion per cui rimetterci mano mi risultava un'impresa impossibile. La puoi trovare qui: https://open.spotify.com/episode/7HJrA22murE2xRhjbxz4cNValentina)Gli effetti audio e le musiche vengono da Pixabay https://pixabay.com/it/sound-effects/Rosa d'oro dal cielo rinnova il giardinoTutti i nostri contenuti sono protetti dalla licenza Creative Commons, quindi ricordati di citarci come citeresti qualsiasi altro tipo di fonte.This work is licensed under CC BY 4.0

Da 0 a 42 - Il mio podcast sul running
13 cose che avrei voluto sapere quando ho iniziato a correre

Da 0 a 42 - Il mio podcast sul running

Play Episode Listen Later Mar 8, 2024 17:27


Chi segue le varie interviste che faccio sa che quasi a tutti chiedo verso fine chiacchierata “Che consiglio daresti ad un neo-runner?”.Oggi provo a rispondere io in prima persona a questo quesito, perlomeno in parte.Ribaltando però un po' l'approccio, portandolo su di me e provando a capire che cazzate ho fatto quando ho iniziato ad allenarmi un po' seriamente e di conseguenza cosa avrei voluto che qualcuno mi spiegasse quando ho intrapreso questo percorso.----------------------Supporta questo progetto tramite un contributo mensile su Patreon: https://www.patreon.com/da0a42In alternativa, puoi fare una donazione "una-tantum".PayPal: https://www.paypal.com/paypalme/lorenzomaggianiBuymeacoffee: https://www.buymeacoffee.com/da0a42Acquista il materiale ufficiale del podcast: https://da0a42.home.blog/shop/Iscriviti a "30 giorni da runner": https://da0a42.home.blog/30-giorni-da-runner/Seguimi!Canale Telegram: https://t.me/da0a42Instagram: https://www.instagram.com/da0a42/Profilo Strava: https://www.strava.com/athletes/37970087Club Strava: https://www.strava.com/clubs/da0a42Sito: https://da0a42.home.blogOppure contattami!https://da0a42.home.blog/contatti/Il mio microfono, HyperX Quadcast: https://amzn.to/3bs06wC----------------------Un grazie a tutti i miei sostenitori:Matteo Bombelli, Antonio Palma, George Caldarescu, Dorothea Cuccini, Alessandro Rizzo, Calogero Augusta, Mauro Del Quondam, Claudio Pittarello, Fabio Perrone, Roberto Callegari, Jim Bilotto, Luca Felicetti, Andrea Borsetto, Massimo Ferretti, Bruno Gianeri, Andrea Pompini, Cristiano Paganoni, Joseph Djeke, Luca Demartino, Laura Bernacca, Matteo Bucciol, Vincenzo Iannotta, Patty Bellia, Pasquale Castrilli, Gaetano Fresa, Laura Ravani, Xavier Fallico, Alessio Puglia.----------------------Music credits: Feeling of Sunlight by Danosongs - https://danosongs.comDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/da-0-a-42-il-mio-podcast-sul-running--4063195/support.

Rame
Episodio 65: Quell'ossessione per il risparmio anche quando avrei potuto tirare il fiato

Rame

Play Episode Listen Later Feb 6, 2024 12:39


Sasha Damiani ha 44 anni e, come in certi film, vive una doppia vita: per mantenersi e soddisfare tutti i suoi bisogni materiali è medico anestesista, per incanalare la sua creatività è blogger e podcaster, founder della community Mamme a Nudo. Nata in una famiglia in cui i soldi erano pochi, Sasha cresce con la dedizione al risparmio, in una maniera quasi ossessiva: non si concede il lusso di dedicare tempo a se stessa o di comprare cose che non siano prettamente necessarie. Dopo il diploma mette da parte le sue velleità artistiche e sceglie una facoltà e, successivamente, una specializzazione che le permettano di trovare un lavoro subito dopo la laurea e di rendersi economicamente indipendente. Per molto tempo si sente prigioniera della sua ansia per i soldi, che la costringeva dentro una routine di solo lavoro e che non le permetteva di dare nessuno sfogo alla creatività. Poi, a 40 anni, due eventi cambiano la sua percezione del denaro e del lavoro, e la fanno ritrovare la voglia di scoprire i desideri che negli anni aveva accantonato: la maternità e la diagnosi di Adhd. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/rame-platform/message

3' Grezzi di Cristina Marras
3' grezzi Ep. 692 Sulle tracce dell'oca (assassina)

3' Grezzi di Cristina Marras

Play Episode Listen Later Jan 16, 2024 3:01


Continuano le mie avventure con l'oca assassina :-) Sfide impreviste, forse legate a un misterioso intruso, hanno portato alla scomparsa delle galline e a una difficile decisione. TRASCRIZIONE [Eng translation below]Uh, la mia oca non c'è più. Va bene, state tranquilli, è viva e vegeta. Non le è successo niente, ma ora non ho più accesso diretto a lei. Perché? Che è successo allora?Per chi non avesse seguito le vicende dell'oca assassina che mi perseguitava, mi aggrediva e mi ha anche ferito facendomi uscire il sangue dal braccio, era alloggiata nella fattoria di mia suocera, a circa quaranta chilometri da Cagliari. Quando si andava a visitare la suocera, la madre di mio marito, passavo naturalmente del tempo con quest'oca fantastica.Però, dopo l'ultima incursione da parte di non sappiamo bene se sia una volpe oppure una volpe a due gambe, come dice mio marito, la scorsa settimana sono scomparse tutte le galline che c'erano lì, e insieme all'oca è rimasta solo lei. Non si sa se sia stata una volpe.Non si pensa sia stata una volpe perché le volpi, e lo sappiamo perché l'abbiamo visto in passato, poi chiunque abbia assistito a una strage fatta da una volpe sa a cosa mi sto riferendo, non c'è bisogno che lo racconti qui, però quando è una volpe a fare la strage è la natura. Le volpi fanno questo, è il loro mestiere, il loro mestiere istituzionale, la volpe che fa il massacro di galline. Però, non c'erano tracce di nessun tipo, quindi pensiamo che qualcuno se le sia rubate.Ci sono i rubagalline ancora nel duemila e ventiquattro, ci sono i rubagalline, quindi la mia oca tanto amata è rimasta da sola e la famiglia ha deciso di darla via, portandola in una fattoria dove ci sono altre galline. Ma soprattutto, ci sono altre oche anche di sesso maschile, quindi potrà anche procreare, fare insomma quello che fanno le oche.Mi dispiace molto, perché quest'oca che era incredibile. Appena si arrivava a Pula, parcheggiavo la macchina, giuro, tempo di aprire lo sportello e lei starnazzava fortissimo. Ma riconosceva evidentemente il rumore della macchina perché lo spazio dove era alloggiata era dietro la casa, quindi non poteva assolutamente vedere né la macchina né tanto meno la mia personcina.Quindi va bene, la prossima volta che andrò nella fattoria non ci sarà l'oca. Mi dispiace tantissimo. Avrei voglia di andare a visitarla nella sua nuova casa per vedere se le è passata questa follia che aveva nei miei confronti, che mi aggrediva. E io cercavo da dietro la rete di portarla a volevo farmi, volevo piacerle. Ecco, volevo farmi perdonare. Chissà quale cosa ho commesso senza saperlo. Comunque sta bene. E se mi capiterà di vederla e di avere sue notizie, sicuramente ve le riferirò.TRANSLATIONUh, my goose is no longer with me. Well, don't worry, she's alive and well. Nothing happened to her, but I no longer have direct access to her. Why? What happened then?For those who haven't followed the events of the assassin goose that pursued me, attacked me, and even wounded me, causing blood to flow from my arm, she was housed on my mother-in-law's farm, about forty kilometers from Cagliari. When we used to visit my husband's mother, I naturally spent time with this fantastic goose.However, after the last raid by, we're not sure if it was a fox or a fox on two legs, as my husband says, because last week all the hens that were there disappeared, leaving only the goose. Indeed, we don't know if it was a fox.We don't think it was a fox because foxes, and we know this from past experience, anyone who has witnessed a massacre by a fox knows what I'm referring to, there's no need to tell the story here. But well, when a fox does the massacre, it's nature. Foxes do this; it's their job, their institutional job, the fox that massacres hens. However, there were no traces of any kind, so we think someone stole them.Chicken thieves still exist in 2024; chicken thieves are still around. So, my beloved goose was left alone, and the family decided to give her away, taking her to a farm where there are other chickens. But more importantly, there are other male geese, so she may also reproduce, do what geese do.I'm very sorry because this goose was incredible. As soon as we arrived in Pula, I parked the car, I swear, the moment I opened the door, she honked loudly. But she evidently recognized the sound of the car because the space where she was housed was behind the house, so she couldn't see the car or, even less, my person.So, well, the next time I go to the farm, there won't be the goose. I'm very sorry. I would like to go visit her in her new home to see if she has overcome this madness she had towards me, attacking me. And I was trying from behind the fence to bring her around, I wanted to please her. That's it; I wanted to make amends. Who knows what I did without knowing it.Anyway, she's fine. And if I happen to see her and have news, I will certainly report them to you.

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!
Prendere un Taxi in Italia: Espressioni Utili

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!

Play Episode Listen Later Dec 15, 2023 11:02


Utilizzare i taxi in Italia è un'esperienza conveniente e affidabile per spostarsi comodamente in città. In questa guida scoprirete come chiamare un taxi, cosa dire all'autista e come comportarsi durante il viaggio. Cosa dire e cosa fare quando si prende un taxi in Italia Se durante il vostro soggiorno in Italia vi serve un taxi, potete cercarlo in vari modi. 1 - Chiamare i numeri dedicati (basta cercare su Google) 2 - Usare una delle app dedicate 3 - Recarvi alle fermate dedicate, riconoscibili attraverso un cartello arancione Se siete in un albergo o un ristorante, potete chiedere a chi è in struttura di chiamare un taxi per voi, dicendo: Può chiamare un taxi (per me/noi) per favore? Se invece dovete chiamare voi, niente panico! L'importante è prepararsi prima: magari potreste memorizzare frasi fatte, come quelle che vedremo tra poco, o addirittura potreste scriverle, così da non dimenticarle! Per esempio, se vi serve un taxi subito, potete dire: Avrei bisogno di un taxi il prima possibile. Quando sarebbe possibile avere un taxi? Potrebbe mandare un taxi il prima possibile? Ovviamente, la persona dall'altro lato vorrà sapere più informazioni su dove siete: Mi trovo in via… (Roma, 9) / presso piazza… (San Carlo) / al ristorante… (Sfizio) a… (Napoli). Spesso non è necessario specificare la città. Generalmente non serve dire al telefono qual è la vostra destinazione. Però, se si tratta di una destinazione “facile” (come la stazione o l'aeroporto), potete aggiungerla. Per esempio: Salve, avrei bisogno di un taxi per l'aeroporto il prima possibile. Mi trovo in via Dante n 8. Se avete molta fretta, potete chiedere: Quanto tempo ci mette ad arrivare più o meno? Saprebbe dirmi all'incirca tra quanto tempo arriva? C'è molto da aspettare? Se invece volete prenotare un taxi per un giorno e un orario fissati, potete dire: Posso prenotare un taxi per il giorno … alle ore …? Vorrei prenotare un taxi per il giorno … alle ore … Ho bisogno di un taxi per il giorno … alle ore … Una volta che siete nel vostro taxi, dovrete dire all'autista dove volete andare: Mi può portare a… (alla stazione) / in via… (Roma), per favore? Mi porti a… (all'aeroporto) / in via… (dei Faggi numero 165), per favore. Vado / Devo andare / Ho bisogno di andare a… (al Colosseo) / in… (Piazza Navona), grazie. Se la vostra destinazione è un po' generica (come una piazza), avrete bisogno, una volta arrivati, di dare indicazioni al tassista su dove volete esattamente scendere: Scendo qui, grazie. Mi lasci qui, per favore. È proprio qui che devo andare, grazie. E infine, è il momento di pagare: Quanto le devo? Qual è il costo della corsa? (corsa = percorso di un mezzo pubblico) Posso pagare con carta / in contanti? La pago in contanti / con carta. Va bene? In Italia, poi, non è necessario, ma se volete, potete anche aggiungere la mancia per il tassista: Ecco la mancia! Tenga pure il resto (come mancia)! Detto questo, vediamo alcuni consigli su cosa fare e come comportarsi quando si deve prendere un taxi in Italia: 1. È possibile sapere in anticipo quanto pagherò la corsa? Non sempre. Ci sono delle tariffe fisse, ma di solito sono valide per percorsi specifici, come dalla stazione all'aeroporto o dal centro allo stadio. Altrimenti, potete chiedere al tassista: Quanto costa andare… (in centro / al Colosseo / al centro commerciale X) ? Qual è la tariffa per la corsa da qui a… ? (tariffa = prezzo fisso per un determinato servizio) Ha un'idea di quanto mi verrebbe a costare la corsa per… ? 2. L'indirizzo Se non vi sentite completamente a vostro agio con il vostro italiano, vi consiglio di preparare l'indirizzo in anticipo. Cercate di perfezionare la pronuncia il più possibile, così che sia chiaro al tassista quando glielo dite. E non dimenticate di imparare i numeri!

3' Grezzi di Cristina Marras
3' grezzi Ep. 681 Love Actually (che orrore)

3' Grezzi di Cristina Marras

Play Episode Listen Later Dec 10, 2023 2:57


Il film del 2003 Love Actually lo ricordavo (evidentemente male) come una commedia leggera e romantica. Ho fatto l'errore di riguardarlo e, OMG, se mi sbagliavo! Il film è pieno di battute di pessimo gusto e di body shaming, le storie dei personaggi sono offensive, le figure femminili stereotipate e sottomesse. Ma la cosa più allucinante è che non me ne fossi accorta già 20 anni fa quando lo vidi per la prima volta.TRASCRIZIONE [ENG translation below]Ci sono dei film che invecchiano bene, è possibile riguardarli a distanza di cinque, dieci, venti, 30 anni, e funzionano sempre benissimo. Io, non tantissimo tempo fa ho rivisto per l'ennesima volta Jesus Christ Superstar, che è una delle mie commedie musicali preferite, e per me funziona sempre.Ieri ho commesso l'errore di riguardare il film, che è una specie di classicodel periodo natalizio che il titolo inglese penso che sia uguale anche in italiano 'Love Actually'. Avrei preferito non guardarlo perché la prima volta che lo vidi quando uscì, non lo vidi al cinema, non andai a vederlo al cinema, ma probabilmente lo presi in affitto quando ancora c'erano i posti dove si andavano ad affittare i film.Comunque, avevo un ricordo abbastanza positivo di Love Actually, non dico che fosse il mio film preferito, però ricordavo di averlo visto e ricordavo che mi aveva lasciato una bella sensazione. Quindi, ieri notte, avevo del tempo davanti a me e ho detto ma sì, dai, guardiamoci questa commedia romantica che ci sta pure col periodo prenatalizio. Mai l'avessi fatto! Diciamo che mi sono costretta a guardarlo fino alla fine per vedere fino a che punto arrivava.È pieno di battute di pessimo gusto e di body shaming, quindi, questa qua è grassa, ma visto quanto è grassa questa qua, cose veramente allucinanti. Ma io ero lì che guardavo, e la cosa più allucinante, è che non riuscivo a capire come tutte queste battutacce, che sono solo una parte delle cose negative del film, poi ce ne sono anche altre, come non me ne fossi accorta nel 2003, quando lo vidi per la prima volta, mi sono veramente scioccata.Ma veramente eravamo così? Non ci rendevamo conto di quanto fossero inopportune, inappropriate, offensive tutte queste battute!Poi vabbè, anche le storie dei diversi personaggi, non mi ricordo quante siano le coppie, tutte eterosessuali, naturalmente, quanto fossero brutte. Il tipo che si innamora della moglie, del migliore amico, si sono appena sposati, va dietro le spalle dell'amico, dopo che si sono sposati dice, Ah, ma sei il mio amore... Ma stiamo scherzando? Cioè, siamo adulti? Oppure, tutte le figure femminili sono degli organi sessuali che camminano perché non hanno nessun tipo di conversazione se non parlando degli uomini e dei loro amori, accettano tutto quello che i mariti, i compagni fanno senza mettere niente in discussione. I maschi ci fanno una pessima figura.È un filmaccio, ma è un film terribile. È un film veramente... E ripeto, sono rimasta scioccata come io non me ne fossi accorta nel 2003. Aiuto! Ma ero un mostro, ero un mostro. Vabbè, comunque è un filmaccio, non guardatelo se non per criticarlo.TRANSLATIONSome films age well, you can watch them again five, 10, 20, or 30 years later, and they always work beautifully. I not so long ago rewatched for the umpteenth time Jesus Christ Superstar, one of my favourite musical comedies, and it always works for me.Yesterday I made the mistake of re-watching the movie, which is a kind of Christmas classic that the English title I think is also the same in Italian 'Love Actually'. I would have preferred not to watch it because the first time I saw it when it came out, I didn't go to see it in a movie theatre, I didn't go to see it in a movie theatre, but I probably rented it when there were still places where you went to rent movies.Anyway, I had a fairly positive memory of Love Actually, I'm not saying it was my favourite movie, however, I remembered seeing it and I remembered that it left me with a good feeling. So, last night, I had some time to spare and I said but yeah, come on, let's watch this romantic comedy that even fits with the pre-Christmas season. Never had I done that! Let's say I forced myself to watch it to the end to see how far it went.It's full of bad jokes and body shaming, so, this one is fat, have you seen how fat this one is, really hallucinating stuff. But I was there watching, and the most hallucinating thing is that I couldn't understand how all these bad jokes, which are just a part of the negative things in the movie, then there are others as well, like I didn't notice in 2003, when I first saw it, I was really shocked.But were we really like that? We didn't realise how inappropriate, improper, and offensive all these jokes were!Then whatever, even the stories of the different characters, I can't remember how many couples, all heterosexual, of course, how bad they were. The guy who falls in love with the wife, the best friend's wife, they just got married, he goes behind the friend's back after they get married he says, Ah, but you are my love... Are you kidding me? That is, are we adults? Or, all female figures are walking sex organs because they do not have any kind of conversation except talking about men and their loves, they accept everything that husbands, and partners do without questioning anything. Males come out very bad It is a bad movie, but it is a terrible movie. It is truly a film... And I repeat, I was shocked as I didn't notice in 2003. Help! But I was a monster, I was a monster. Whatever, it's a bad movie anyway, so don't watch it except to criticise it.

il posto delle parole
Margherita Loy "Delia o un mattino di giugno"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Dec 6, 2023 22:20


Margherita Loy"Delia o un mattino di giugno"Barta Edizioniwww.barta.it««Lo vedevo ogni mattina. Immobile, elegante, fermo all'incrocio che fumava. Avrei voluto chiedergli: “Scusi, ma cosa aspetta?”. Non ho mai avuto il coraggio di fermarmi, così ho scritto la sua storia».».La vita di Delia, rimasta sola con due bambini, corre veloce. A fermare lo scorrere di un «chiasso in cui il mio dolore dormiva» e dove l'esistenza e il corpo sono incapsulati in notti insonni e chili in eccesso, è la presenza di un uomo all'angolo di un trafficato crocevia, il suo mistero. Ogni giorno Delia passa di lì, ogni giorno lo vede fermo, in piedi, a fumare una sigaretta dopo l'altra. «L'ho soprannominato l'uomo-pinguino per la sua corporatura compatta, con il grande ventre che parte dallo sterno e si estende pacifico fino all'inguine. I pinguini […] hanno la straordinaria capacità di attendere all'infinito la schiusa delle loro uova. Calmi, imperturbabili».L'appuntamento quotidiano con quell'uomo elegante all'angolo di una provinciale, nei giorni dell'estate, rompe in un dialogo lo spazio dello sguardo e diventa un modo per dare voce a un'altra sé, per restituire il suono a parti seppellite sotto strati di tempo pieno e vuoto.Attraverso passaggi incuriositi, dolorosi e vitali, Delia ricontatterà dentro di sé il ricordo della madre, la scomparsa del compagno, la propria femminilità dimenticata per anni, mentre la relazione con l'uomo-pinguino germoglia, cresce, diventa respiro in un percorso che condivide narrazioni, ricordi e fantasie, fino a preparare i semi di una nuova esistenza.In copertina: da Domenico Gnoli, Bottone sbottonato, 1969, collezione privata.Copyright Archivio Domenico Gnoli. E grazie, di cuore, a Mimì Gnoli.Margherita Loy – Scrittrice. Nata a Roma, vive nella campagna lucchese. Ha pubblicato per l'editore Gallucci libri di arte per bambini e, per i tipi di Atlantide, Una storia ungherese (2018), La dinastia dei dolori (2020) e Dio a me ha dato la collina (2022). È in uscita per Hopefulmonster Tutto quel che resta. Tre racconti.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

Vaporetto Italiano Podcast
50. Persone straordinarie che ho conosciuto, che vorrei conoscere e che avrei voluto conoscere

Vaporetto Italiano Podcast

Play Episode Listen Later Nov 18, 2023 14:54


Oggi vorrei parlarti di persone straordinarie, straordinarie nel vero senso della parola: persone che hanno fatto o stanno facendo cose fuori dal comune, che hanno vissuto o stanno vivendo vite fuori dall'ordinario e, allo stesso tempo, aiutando e contribuendo al bene di questo mondo. Se potessi scegliere con chi andare a cena domani, con chi andresti? C'è qualcuno che stimi tanto e che vorresti tanto conoscere?  _______ Le trascrizioni di tutti gli episodi del podcast e gli esercizi sono disponibili sulla mia pagina Patreon: ⁠⁠https://www.patreon.com/vaporettoitaliano⁠⁠ Sul profilo Patreon di Vaporetto Italiano troverai:  pdf con spiegazioni ed esercizi relativi ai video pubblicati su YouTube;  le trascrizioni degli episodi del podcast con il lessico più importante (usato in contesto);  cruciverba per memorizzare il lessico nuovo di ogni episodio;  tante lezioni in diretta durante le quali parleremo, faremo attività di comprensione orale, quiz e molto di più!  Con i materiali di Vaporetto Italiano potrai imparare l'italiano sempre di più e parlare in modo sempre più naturale. Sono felice di averti qui con me!

SBS Italian - SBS in Italiano
Alex Favali non ha più sogni, "faccio quello che avrei voluto fare". Però, se arrivasse l'Oscar...

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Nov 5, 2023 14:48


Il massese Alex Favali prosegue il racconto della sua esperienza di migrazione. Della creatività declinata in vari ambiti, Alex ha fatto il suo segreto per la nuova vita down under, iniziata nel 1987.

UIVoce - Il podcast di UIV Un Italiano Vero
L'Italia ha preso tre pere (ci avrei scommesso...) e si sta ancora leccando le ferite | UIV Un Italiano Vero

UIVoce - Il podcast di UIV Un Italiano Vero

Play Episode Listen Later Oct 18, 2023 10:26


The Bull - Il tuo podcast di finanza personale
38. L'autentico Valore dei Soldi - 5 Cose che avrei voluto sapere 20 Anni fa

The Bull - Il tuo podcast di finanza personale

Play Episode Listen Later Sep 20, 2023 26:49


Se solo avessi saputo 20 anni fa le cose che so ora!Quanti rimpianti per esserci arrivato un po' tardi ma anche quanto entusiasmo pensando a tutta la strada che ho ancora davanti.In questo episodio parliamo delle 5 cose che avrei voluto sapere 20 anni fa sui soldi, sul risparmio e sull'investimento per raggiungere molto prima l'ambito traguardo della libertà finanziaria.Il potenziale futuro del denaro, la pianficazione, il rendimento dei mercati finanziari, il mio capitale umano e il significato ultimo della ricchezza.I 5 pilatri da tramandare di padre e madre in figlio e figlia per un futuro finanziario migliore.Seguiteci anche su Instagram!https://instagram.com/thebull_finance?igshid=OGQ5ZDc2ODk2ZA=========================================================================#ad #ScalablecapitalPiani di accumulo automatici in ETF senza costi d'ordine e interessi sulla liquidità del 2,6% all'anno con SCALABLE CAPITAL!Clicca sul link di seguito!https://partner.scalable-capital.de/go.cgi?pid=576&wmid=126&cpid=4&prid=14&subid=&target=defaultIl link è sponsorizzato da Scalable Capital e l'Autore potrebbe percepire una commissione legata all'apertura di un account presso questo broker.Investire comporta dei rischi.=======================================================================ATTENZIONE: nessun contenuto di questo podcast deve essere inteso come una raccomandazione di investimento.La citazione di determinati ETF è a mero scopo esemplificativo e non deve essere intesa in alcun modo come una sollecitazione all'acquisto di specifici prodotti finanziari.L'autore non è un consulente finanziario e non intende presentarsi come tale.Affidatevi sempre a dei professionsti e/o assicuratevi sempre di aver compreso pienamente il funzionamento, le implicazioni e i rischi di ciascun prodotto finanziario prima di investirvi del denaro.L'autore non è inoltre collegato ad alcuna società emittente di prodotti di investimento.

il posto delle parole
Franco Buffoni "Invettive e distopie"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Sep 8, 2023 30:24


Franco Buffoni"Invettive e distopie"Interlinea Edizionihttps://interlinea.comPordenoneleggeVenerdì 15 settembre 2023, ore 18:00Poetica e criticaPordenone | La Libreria della Poesia, Palazzo GregorisCon Franco Buffoni e Italo Testa. Presenta Tommaso Di DioDi che cosa parliamo quando parliamo di verità? Di una verità di fatto, di un'evidenza da salvaguardare, oppure di una verità ancora da svelare? Italo Testa nel suo Autorizzare la speranza indaga sulle forme e sulla capacità della parola attuale di rapportarsi alla realtà e al futuro. Franco Buffoni, nelle sue Invettive e distopie, riesce a "tradurci" in spazi e tempi passati e presenti, nella speranza che la trasformazione della morfologia umana, la clonazione e la criogenizzazione non giungano a riabilitare l'eugenetica e a liquidare lo stato di diritto.Babel Festival, BellinzonaDomenica 17 settembre 2023, ore 10:00La poesia è un'isola. Leta Semadeni (Gran premio svizzero di letteratura 2023), Ailbhe Ní Ghearbhuigh e Francesco Ottonello sono poeti delle isole. Isole geografiche e linguistiche. Tra romancio, gaelico e sardo, e la lingua della poesia che, come l'ha definita Derek Walcott, “è un'isola che si stacca dalla terraferma”.Ad accompagnarci nel viaggio, il poeta e traduttore Franco Buffoni.Qual è l'esperienza della lettura nella nostra società tra invettive e distopie, guerre e sovranismo, censure e reticenze, omofobia e stato di diritto? Dalla Ferrara degli Estensi all'Inghilterra di Huxley e Orwell, Franco Buffoni propone un personalissimo viaggio nella letteratura e nella cultura perché «il nostro Paese ha bisogno come il pane di una normalizzazione delle reazioni emotive di fronte alla non univocità del desiderio amoroso». Così gli scrittori, da Dante a Pasolini, aiutano nella ricerca del senso profondo non soltanto di un libro ma di un'intera esistenza.Franco Buffoni, nato a Gallarate nel 1948, vive a Roma. ha pubblicato le raccolte di poesia Suora carmelitana (Guanda, Parma 1997, 20192), Il profilo del Rosa (Mondadori, Milano 2000), Theios (Interlinea, Novara 2001), Guerra (Mondadori, Milano 2005), Noi e loro (Donzelli, Roma 2008), Roma (Guanda, Parma 2009), Jucci (Mondadori, Milano 2014), O Germania (Interlinea, Novara 20152), Avrei fatto la fine di Turing (Donzelli, Roma 2015), La linea del cielo (Garzanti, Milano 2018). L'Oscar Poesie 1975-2012 (Mondadori, Milano 2012) raccoglie la sua opera poetica.Per Marcos y Marcos Franco Buffoni dirige il semestrale “Testo a fronte” e ha tradotto Una piccola tabaccheria. Quaderno di traduzioni, 2012. Per Mondadori ha tradotto Poeti romantici inglesi (2005). È autore dei romanzi Più luce, padre (Sossella, Roma 2006), Zamel (Marcos y Marcos, Milano 2009), Il servo di Byron (Fazi, Roma 2012), La casa di via Palestro (Marcos y Marcos, Milano 2014), Due pub tre poeti e un desiderio (Marcos y Marcos, Milano 2019), Silvia è un anagramma (Marcos y Marcos, Milano 2020). Con Interlinea ha pubblicato anche Con il testo a fronte. Indagine sul tradurre e l'essere tradotti (2016) e Gli strumenti della poesia. Manuale e diario di poetica (2020)https://francobuffoni.comIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

Van Family Life
S1▷3. Cosa avrei voluto sapere

Van Family Life

Play Episode Listen Later Jun 19, 2023 8:26


Aspettative, dubbi, gioie e difficoltà dei primi giorni di viaggio nella nostra inesplorata vanlife.

SBS Italian - SBS in Italiano
"Non avrei dovuto lasciare l'Atalanta, ma sono felice di essere in Australia", Pasquale De Vita si racconta

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Mar 24, 2023 20:01


Dopo aver calcato i campi di quasi tutta Italia, l'attaccante cresciuto nel club bergamasco fa un bilancio della sua carriera.

Rame
Episodio 35. Loretta Napoleoni: "Per lungo tempo mi sono vergognata di gestire il denaro"

Rame

Play Episode Listen Later Mar 8, 2023 14:03


Loretta Napoleoni, classe 1955, è famosa in tutto il mondo come economista, esperta dei sistemi attraverso cui il terrorismo si finanzia. Da ragazzina, però, sognava di fare la scrittrice di romanzi. Lo ha sognato fino al giorno in cui un primo tradimento finanziario ha cambiato il corso della sua vita. Quando lei ha 10 anni, il socio di suo padre, imprenditore edile, scappa in Libano con la cassa e la sua famiglia si ritrova povera improvvisamente. «Da quel momento ho percepito il denaro come una cosa sporca». E così, quando grazie ai suoi studi e alla sua bravura inizia a lavorare in Borsa e a guadagnare benissimo, delega la parte finanziaria a suo marito, ingegnere petrolifero, che guadagna ancora più di lei. «Le persone intellettuali, di cultura, non maneggiano il denaro, mi dicevo…». Quando Loretta sposa il secondo marito, replica lo stesso schema: gli delega totalmente la parte finanziaria. Per 25 anni di matrimonio conduce una vita agiata, senza risparmiare nulla. Tutto cambia un giorno di gennaio del 2019 in cui scopre che lui, trader di professione, ha perso tutto in affari sbagliati. «In realtà per me è stata una liberazione perché a quel punto ho capito che io e nessun altro doveva prendere in mano la situazione. Ed è stata una cosa incredibile. Perché ho risolto tutto nel giro di sette mesi. L'ho fatto, lo potevo fare. Avrei dovuto farlo tanti anni fa, nel senso che io ero più brava di lui. Oggi gestisco i miei soldi da sola». --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/rame-platform/message

Office of Cards di Davide Cervellin
093_1 - Maurizio Parenzan, "spiego quello che avrei voluto mi spiegassero quando ero giovane"

Office of Cards di Davide Cervellin

Play Episode Listen Later Feb 19, 2023 77:50


Prima parte dell'intervista a Maurizio Parenzan, manager di una multinazionale farmaceutica e YouTuber Con Maurizio tocchiamo tantissimi temi davvero interessanti: l'impatto che la scelta del luogo in cui viviamo può avere sulla nostra carriera l'importanza di scegliere ambienti in cui imparare e con "marche note" all'inizio della nostra carriera il vantaggio di aver fatto il lavoro di chi "subisce" il nostro lavoro per meglio relazionarci e comprendere le complessità dei nostri colleghi la differenza tra il lavoro in headquarter e in filiale un modo creativo per fare esperienze all'estero il vantaggio di avere profili versatili e molto altro! Trovi show notes e link discussi su https://it.officeofcards.com/podcasts Scopri la Newsletter di Office of Cards!  Segui il canale YouTube di Office of Cards!  Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Mamma Superhero
Ep. 171: 3 cose che avrei voluto sapere prima di cambiare lo stile genitoriale

Mamma Superhero

Play Episode Listen Later Nov 10, 2022 20:55


Quando ho scelto di cambiare il mio stile genitoriale, abbracciando il respectful parenting, sono partita in quarta. Pensavo che con la buona volontà e qualche libro, tutto sarebbe andato per il verso giusto. Ero convinta che il cambiamento in questione avrebbe portato un miglioramento immediato nella mia famiglia. Poi, però, sono rimasta delusa. Come mai continuavo a scontrarmi con tanti ostacoli? Dovevo continuare su questa strada o abbandonare il desiderio di educare i miei figli in maniera diversa? Mi sono resa conto che per cambiare lo stile genitoriale mi serviva qualche informazione (e supporto) in più, che non si trovava necessariamente nei libri di respectful parenting. Premi play per scoprire 3 cose che avrei voluto sapere prima di avviarmi nel mio percorso di cambiamento. ***Lo sponsor di questo episodio è Nosiboo Go. Con il codice "pinguino" ottieni fino al 10 dicembre 2022 il 20% di sconto su questo utilissimo prodotto. Fai clic qui per acquistarlo: https://amzn.to/3fYxmAe *** MSH Facebook: https://www.facebook.com/mammasuperhero MSH Instagram: https://www.instagram.com/mammasuperhero/ MSH Blog:

Chiesa Cristiana Evangelica  della Vera Vite
La chiesa: ai vostri posti, pronti, via - Terza parte 3: Via!... Ovvero andare oltre | 16 Ottobre 2022 |

Chiesa Cristiana Evangelica della Vera Vite

Play Episode Listen Later Oct 16, 2022


La chiesa è chiamata ad andare oltre il riunirsi in un luogo la domenica. La chiesa non è mai un qualcosa di statico, ma cambia nel tempo, con lo scopo di adempiere al Grande Mandato di Gesù. Ed ogni cambiamento non è una "malattia" da curare, ma una opportunità da cogliere... per essere più efficaci nel testimoniare di Cristo al mondo.---Predicatrice: Jean GuestCLICCA SUL TITOLO PER ASCOLTARE IL MESSAGGIOTempo di lettura: 9 minutiTempo di ascolto audio/visione video: 30 minutiNel romanzo “1984” di George Orwell, la stanza delle torture è denominata Stanza 101 e nel Regno Unito l'abbiamo trasformata in un programma televisivo umoristico in cui personaggi famosi dicono le tre cose che li torturano e che meritano di entrare in una immaginaria Stanza 101. Due cose che io metterei hanno a che fare con l'uso che alcuni cristiani fanno della nostra fede: la prima è quella delle canzoni d'azione (non ho bisogno di fare questo per sapere che il mio Dio è grande, forte e potente) e la seconda è quella di trasformare le Scritture in simpatici poster.Non voglio offendere nessuno se queste due cose sono di vostro gusto, a ciascuno il suo, ma se volete sapere perché ne sono contro, è perché rendono banale e sentimentale proprio ciò che amo del mio Dio e della mia fede: nessuno dei due si sottrae dal vedere le cose come sono realmente ed entrambi sono felici di sporcarsi le mani. La vita è disordinata, le persone sono disordinate e noi abbiamo un Dio che ha lasciato il Cielo per camminare in mezzo al disordine, affinché un giorno potessimo avere a pieno la sua nuova creazione. Forse ricorderete che qualche settimana fa ho detto che la chiesa dovrebbe essere il luogo più sicuro sulla Terra; ma dovrebbe anche essere il luogo più convincente sulla Terra dove si vive il Vangelo. Dove si affronta la confusione. Ne abbiamo un esempio in Filemone:“...ti prego per mio figlio che ho generato mentre ero in catene, per Onesimo, un tempo inutile a te, ma che ora è utile a te e a me. Te lo rimando, lui, che amo come il mio cuore. Avrei voluto tenerlo con me, perché in vece tua mi servisse nelle catene che porto a motivo del vangelo;  ma non ho voluto fare nulla senza il tuo consenso, perché la tua buona azione non fosse forzata, ma volontaria.  Forse proprio per questo egli è stato lontano da te per un po' di tempo, perché tu lo riavessi per sempre;  non più come schiavo, ma molto più che schiavo, come un fratello caro specialmente a me, ma ora molto più a te, sia sul piano umano sia nel Signore! Se dunque tu mi consideri in comunione con te, accoglilo come me stesso. Se ti ha fatto qualche torto o ti deve qualcosa, addebitalo a me. IO PAOLO, LO SCRIVO DI MIA PROPRIA MANO: PAGHERO' IO.”  (Filemone:10-19 a)Ecco i retroscena: Onesimo (che significa Utile) era uno schiavo di Filemone. La nuova chiesa di Colosse si riuniva nella casa di Filemone dove, come abbiamo visto la volta scorsa, si dedicava all'insegnamento e all'apprendimento, al culto, alla preghiera e alla Cena del Signore. È molto probabile che Onesimo abbia ascoltato tutto questo e che sia diventato un credente. Quello che sappiamo per certo è che fa qualcosa di molto sbagliato e scappa ( scappa da Paolo che è in prigione a Efeso). Il significato è che Onesimo sta rubando qualche cosa a Filemone, perché Paolo dice che ripagherà Filemone per intero. È qui a Efeso che Onesimo diventa sicuramente un credente e, all'altezza del suo nome, si rende utile a Paolo che lo vede come un figlio. Qui il discorso si fa interessante: Onesimo, in quanto schiavo fuggito, avrà una taglia sulla testa e Colosse sarebbe un posto pericoloso dove essere rimandato. Ma Paolo fa questo: lo rimanda da Filemone come portatore della sua lettera in cui chiede a Filemone di fare l'impensabile e di riaccettare Onesimo nella sua famiglia. E non solo, ma di accettarlo come fratello; Paolo non gli dice di liberarlo, ma di riconciliarsi con lui. Come dice NT Wright, "...è il nuovo ordine mondiale del Vangelo, come sperimentato dalla Chiesa". Quando ci riuniamo come Chiesa, siamo la casa della riconciliazione. Riconciliazione tra le persone, ma soprattutto tra Dio e le persone. “...e se anche abbiamo conosciuto Cristo da un punto di vista umano, ora però non lo conosciamo più così. Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, [tutte le cose] sono diventate nuove.  E tutto questo viene da Dio, che ci ha riconciliati con sé per mezzo di [Gesù] Cristo e ci ha affidato il ministero della riconciliazione.” (2 Corinzi 5:16b-18)È per questo che siamo stati salvati, per far conoscere il messaggio della riconciliazione. Lo ha detto il grande arcivescovo Desmond Tutu:“L'atto di riconciliazione è la grazia con cui permettiamo all'altra persona di rialzarsi, e di rialzarsi con dignità, per ricominciare. Nell'atto di perdono dichiariamo la nostra fede nel futuro di una relazione e nella capacità del malfattore di cambiare.”  Desmond Tutu - Arcivescovo città del Capo - Sud AfricaIl nostro messaggio è che puoi essere perdonato, redento, restaurato e riconciliato, indipendentemente da ciò che hai fatto o pensi di essere, e noi, la Chiesa, siamo qui per accoglierti nella famiglia, proprio come Filemone e Onesimo. Ma non possiamo farlo seduti qui, lo facciamo là fuori.La missione di Dio comporta sempre il mandare e il servire. Prima il mandare. Lo conosciamo come il Grande Mandato, con l'enfasi di solito sulla parola “Andate!”,  punto esclamativo. Ma mi piace il modo in cui la traduzione The Message in inglese della Bibbia lo traduce. Mi piace perché troppo spesso interpretiamo l "Andate" come un andare il più lontano possibile, ma qui è “Uscite!” e tutti noi ne siamo capaci. “Gesù, imperterrito, andò avanti e diede il suo incarico: "Dio mi ha dato autorità e comandato di mandarvi: uscite dunque e ammaestrate tutti quelli che incontrate, lontani e vicini, su questo modo di vivere, segnandoli con il battesimo nel triplice nome: Padre, Figlio e Spirito Santo. Poi istruiteli nel praticare tutto ciò che vi ho comandato. Sarò con voi mentre fate questo, giorno dopo giorno, sino alla fine dei tempi". (Matteo 28,18-20  - trad. The Message)Mi piace anche perché, messa in questi termini, la chiesa sembra più un movimento che una religione, e questo è esattamente ciò che la chiesa primitiva era: un catalizzatore per il cambiamento sociale e per la salvezza. Nel suo libro Dominion, lo storico Tom Holland parla così dell'effetto del cristianesimo:“Un Dio sofferente su una croce è stata la bomba che ha fatto esplodere l'ordine mondiale Greco-Romano. Il cristianesimo come storia del potere speso volontariamente a favore dei vulnerabili; della forza impiegata per proteggere i deboli. La storia del forte che sceglie di fare la vittima per conto degli oppressi, per risparmiare loro l'ignominia e la vergogna... è la storia di come il dominio sacrificale di Cristo, mediato attraverso il dominio sacrificale della Chiesa, ha liberato e sta liberando il mondo occidentale.” (Tom Holland – Dominion: come il cristianesimo ha modellato l'Occidente)Come dice il pastore americano Rich Villodas, "...a molti non importa nulla della nostra buona notizia se non è anche una buona notizia che porta a un mondo migliore e più giusto". I movimenti cambiano il mondo, le funzioni religiose complessivamente no. Quindi forse è arrivato il momento di pensare a come ci organizziamo, a come ci incontriamo e a dove ci incontriamo. Il nostro "andare" ha forse bisogno di essere rivitalizzato.Ma da chi andiamo? In due parole: dagli smarriti. Mi è stato recentemente ricordato (anche se ho predicato su questo tema solo poche settimane fa) che questo è il linguaggio di Gesù ed è pieno di compassione; gli smarriti non sono persone in difetto, ma coloro che cercano di tornare a casa. E come possiamo andare? Quando a Gesù è stato chiesto quale fosse il comandamento più grande, ha dato la risposta attesa di "amare Dio con tutto il cuore, la mente, l'anima e la forza", ma poi ha aggiunto un altro "e ama il tuo prossimo". L'amore per Dio si accompagna a un mandato missionario: andiamo a servire con amore e, per Gesù, non si può fare l'uno senza l'altro.Questo mi riporta a ciò che abbiamo analizzato qualche settimana fa, ovvero a come la Chiesa primitiva rispondesse ai bisogni che la circondavano e a ricordarvi che viviamo nel bel mezzo di un'epidemia di solitudine. Se mettiamo insieme queste due cose, forse vediamo dove si trova la nostra opportunità di amare, servire e condividere. Come possiamo essere ansiosi di andare avanti mentre ignoriamo il campo di missione alle porte?Vi fornisco alcuni esempi da considerare. Negli Stati Uniti esiste un movimento di chiese chiamato Dinner Church: “Chiesa della Cena”. È nato a Seattle, quando un pastore, sconcertato per la diminuzione della sua congregazione, ha fatto una passeggiata di preghiera intorno alla sua chiesa ed è rimasto sorpreso nel sentire Dio dirgli di abbandonare l'edificio della chiesa e di iniziare a dare da mangiare ai senzatetto e ai bisognosi. Dieci anni dopo ci sono Chiese della Cena in tutti gli Stati dove le persone vengono per un pasto gratuito, fanno amicizia, possono chiedere preghiera e ascoltare un brevissimo messaggio su Gesù. Non è che Dio voleva che la chiesa chiudesse, ma  voleva immaginarla in un modo diverso e riaprirla.La chiesa da cui provengo nel Regno Unito fa qualcosa di simile ogni primo giovedì del mese: offre un pranzo leggero a base di zuppa e pane e, dato che sono inglesi, una tazza di tè; inoltre c'è un breve messaggio e la possibilità di chiedere una preghiera. Quando vivevo a Londra, facevo parte di un gruppo di diverse chiese e denominazioni che offrivano colazioni per le persone che stavano andando al lavoro; era un'occasione per iniziare bene la giornata e sapere che qualcuno pensava a te e pregava per te mentre andavi a una riunione difficile o affrontavi un capo difficile. Tutti e tre questi esempi riguardano la fornitura di un servizio, e la rottura della solitudine e la condivisione della vita e dell'amore di Gesù.Non so cosa si adatterebbe a un contesto italiano, non so con certezza se questo è ciò che Dio sta chiamando a fare questo gruppo di credenti, ma credo che ci siano una serie di cose che la nostra chiesa deve considerare alla luce delle nostre circostanze e di questo insegnamento. Vorrei suggerire umilmente che il cambiamento non significa che Dio ci abbia abbandonato o che ciò che è stato in passato debba essere considerato un fallimento; c'è una stagione per ogni cosa e dobbiamo accettarlo, come ci dice l'Ecclesiaste 3:1.In secondo luogo, la chiesa, qualsiasi chiesa, può essere ugualmente potente ed efficace indipendentemente dal luogo in cui si riunisce, perché è il dedicarsi all'adorazione, alla preghiera e all'apprendimento che ci rende efficaci, e i numeri non contano. "Poiché dove due o tre sono riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro." (Matteo 18:20)Essere chiesa riguarda il modo in cui viviamo, il modo in cui preghiamo e il modo in cui condividiamo la nostra vita usando i doni che Dio ci ha dato.“La fine di tutte le cose è vicina; siate dunque moderati e sobri per dedicarvi alla preghiera. Soprattutto, abbiate amore intenso gli uni per gli altri, perché l'amore copre una gran quantità di peccati. Siate ospitali gli uni verso gli altri senza mormorare. Come buoni amministratori della svariata grazia di Dio, ciascuno, secondo il dono che ha ricevuto, lo metta a servizio degli altri. Se uno parla, lo faccia come si annunciano gli oracoli di Dio; se uno compie un servizio, lo faccia come si compie un servizio mediante la forza che Dio fornisce, affinché in ogni cosa sia glorificato Dio per mezzo di Gesù Cristo, al quale appartengono la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen.” (1 Pietro 4:7-11)Amen. GUARDA LE DIAPOSITIVE DEL MESSAGGIOGUARDA IL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU FACEBOOKGUARDA IL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU INSTAGRAM---GUARDA IL  VIDEO DEL MESSAGGIO IN HD

Podcast - TMW Radio
Ospiti: Mattioli:" Il ritiro della Juve non porta a nulla. Di Maria non ha interesse della Juve." Bonanni:" Spalletti, Sarri e Conte ti danno tanto tatticamente e caratteriale." Impallomeni:" Da capitano non avrei scritto mai la lettera di

Podcast - TMW Radio

Play Episode Listen Later Oct 14, 2022 30:15


Ospiti: Mattioli:" Il ritiro della Juve non porta a nulla. Di Maria non ha interesse della Juve." Bonanni:" Spalletti, Sarri e Conte ti danno tanto tatticamente e caratteriale." Impallomeni:" Da capitano non avrei scritto mai la lettera di Bonucci." - Maracanà con Marco Piccari e Alessandro Sticozzi

Luca Mastella Podcast
Quello che avrei voluto sapere a 20 anni sul mondo del lavoro e molto altro…

Luca Mastella Podcast

Play Episode Listen Later Sep 6, 2022 18:12


Parliamo di ricerca del lavoro, crescita professionale e molto altro.

Healthy Busy Life - Cambia la tua vita, un'abitudine alla volta
Ep. 57 - L'adolescenza che avrei potuto avere - Intervista alla Teen Coach Chiara Grenzi

Healthy Busy Life - Cambia la tua vita, un'abitudine alla volta

Play Episode Listen Later Aug 15, 2022 30:07


Tu come hai vissuto la tua adolescenza? Senti di aver avuto persone che hanno supportato il tuo percorso di crescita? Gli adolescenti sono il nostro futuro. Sono future madri, futuri padri, futuri professionisti. E quanto prima riescono a conoscersi, esplorarsi e credere in loro stessi, quanto più avranno la possibilità di essere adulti realizzati, con una missione, in grado di vivere in maniera equilibrata e senza la paura di sentirsi una "voce fuori dal coro". Nell'episodio 57 del podcast Healthy Busy Life, ho intervistato Chiara Granzi, una delle mie studentesse di Habits & Mind Evolution Academy nonché Teen Coach. Chiara ha dedicato la sua carriera agli adolescenti - è da anni insegnante di scuole superiori ed ha deciso di portare la sua missione di supportare adolescenti nella loro crescita ed evoluzione al livello successivo certificandosi come coach. In questo episodio parliamo dei conflitti che i giovani d'oggi attraversano, di come spesso si sentano incompresi e di come, basti veramente poco, per lasciare loro la libertà di esplorare e scegliere la persona che vogliono essere. Per conoscere meglio Chiara clicca qui -> www.istagram.com/clairefrontiere

Marco Montemagno - Il Podcast
33 consigli che avrei voluto ricevere da giovane

Marco Montemagno - Il Podcast

Play Episode Listen Later May 5, 2022 18:34


33 consigli che avrei voluto ricevere da giovane

Psicologia con Luca Mazzucchelli
Quello che avrei voluto sapere a 20 anni: 3 consigli per avere successo - con Luca Discacciati

Psicologia con Luca Mazzucchelli

Play Episode Listen Later Feb 18, 2022 39:32


Luca Discacciati mi ha chiesto quello che avrei voluto sapere a 20 anni, ma che nessuno mi ha detto. Ecco quindi quali sono i 3 consigli che mi sarei dato al me stesso di 20 anni per avere successo:11:30 1) Le ore non sono tutte uguali: ci sono ore da 10, 100, 1000 €, ed è la loro programmazione a fare la differenza nella tua direzione di crescita. Chi raggiunge obiettivi importanti e riesce a ottenere di più da se stesso è colui che ha individuato le ore da 1000 € e ha investito lì tempo, sforzi ed energie. 19:20 2) La mia vita sarà migliore quando io sarò migliore. Questa frase mi ricorda di considerarmi causa di ciò che nella mia vita non sta funzionando. Dare la colpa agli altri è la grande tentazione che abbiamo di fronte a ciò che non va come vorremmo. Quindi chiediti: cosa puoi fare, a partire da oggi, per migliorare la tua vita senza dare la colpa agli altri, ma assumendoti la piena responsabilità di ciò che non sta andando come vorresti? 28:30 3) Scopri la quarta variabile per la felicità. In ogni fase della nostra vita, da giovani, adulti e poi anziani, tendiamo a ricercare la felicità su un gioco a tre variabili: il tempo il denaro e la salute. Il punto è che non puoi mai averle tutte e tre contemporaneamente. La buona notizia è che c'è una quarta variabile: il valore. Più tu ti adoperi per distribuire valore alle persone, più la tua vita acquisisce un senso più profondo e importante, e ti avvicinerai così alla felicità: più dai più hai.