Film, tv e serialità in un podcast che si concentra sull'esperienza cinematografica. Quali sono gli aspetti di una storia che riescono a catturarci e tenerci incollati allo schermo? Analisi, notizie, interrogativi esistenziali sul cinema e ciò che lo circonda. Da un'idea di Alessandro e Giulia A…
Attesa e anticipata, la Justice League di Zack Snyder è qui! In questo episodio analizziamo le differenze fra mondo DC Comics e Marvel, una rivalità iniziata sulle pagine dei fumetti che prosegue sul grande schermo. Che visione ha dato Snyder del DC Extended Universe? E quali porte ha aperto sul futuro dei nostri supereroi preferiti?
A cinquant'anni dalla sua uscita Arancia Meccanica non è invecchiato di un giorno. Nella prima puntata del 2021 analizziamo il film più discusso di Stanley Kubrick, capitolo di una filmografia che indaga sulla civiltà come una storia di oppressione e violenza.Attraverso una messa in scena teatrale ed eccessiva in ogni aspetto, Arancia Meccanica mette lo spettatore di fronte a una riflessione necessaria sulla sopraffazione e la violenza, smascherando l'ipocrisia dei sistemi di potere creati per arginarla.
“The crown must always win”, scrive la Regina Madre a una giovane Elisabetta prima della sua ascesa al trono d’Inghilterra. La corona e il suo rapporto con chi la indossa è al centro di The Crown, serie ideata da Peter Morgan per Netflix, arrivata alla quarta stagione nel 2020. Una produzione imponente che, attraverso la vita e il regno di Elisabetta II, mette in scena il potere e le istituzioni con solennità, lucidità drammaturgica, ricchezza visiva e una grande qualità della scrittura.
La Regina degli Scacchi è un western! In questo episodio analizziamo la riuscita miniserie di Scott Frank, distribuita da Netflix. Grazie all’interpretazione di Anya Taylor-Joy, la storia di affermazione della protagonista Elizabeth Harmon in un mondo maschile come gli scacchi ha conquistato il pubblico. Ma è soprattutto la messa in scena a meritare attenzione, con le infinite variazioni intorno alla scacchiera e le partite raccontate come duelli, tra giocatori ma anche tra opposte visioni del mondo all’epoca della guerra fredda.
Misterioso, atteso, posticipato e adesso dibattuto...Tenet è uno dei titoli che hanno creato maggiori aspettative nell'annus horribilis del cinema. Per la sua undicesima opera Christopher Nolan ha costruito un nuovo, complesso ingranaggio, riuscendo a portare al cinema sequenze d'azione senza precedenti. Ma gli altri aspetti della narrazione sono all'altezza? Cosa funziona e quali sono i limiti del film? E cosa c'entra Barack Obama? Ve lo raccontiamo nel nostro nuovo episodio.
Dopo Hayao Miyazaki, un nuovo episodio dedicato a un maestro dell'animazione giapponese, Mamoru Hosoda, e al suo film più importante, Summer Wars. Uscito nel 2009, il film prodotto da Madhouse tiene insieme un irresistibile affresco del Giappone tradizionale, una storia famigliare e l'ambientazione fantascientifica del mondo digitale di Oz. Grazie al tono leggero e al ritmo incessante, una ricchezza visiva che attinge ai personaggi Nintendo e alle opere di Takashi Murakami, Summer Wars è una vera gioia per gli occhi di chi lo guarda.
Sospeso fra eleganza ed efferatezza, il Lago delle oche selvatiche è l’ultimo film di Diao Yinan, autore cinese già vincitore dell’Orso d’Oro a Berlino nel 2014. La storia è quella di un gangster braccato dalla legge e dalle bande rivali, costretto a fidarsi di una prostituta forse innamorata di lui. Il film è ambientato a Wuhan ben prima che la provincia dell’Hubei arrivasse alle cronache internazionali come primo focolaio del Covid: uno scenario che carica questo neo-noir di un’atmosfera quasi da fantascienza. Grazie a una regia impeccabile e a un film in cui tutti gli aspetti – azione, montaggio, colonna sonora – raggiungono una grande organicità, Diao Yinan si guadagna un posto di primo piano fra i massimi esponenti del cinema orientale, accanto al premio Oscar Bong Joon-Ho.
Aspettando Tenet, il film su cui poggiano anche le speranze di ripresa dell'industria cinematografica, abbiamo riguardato Memento a vent'anni dall'uscita. Il film ha lanciato la carriera di Christopher Nolan (e di suo fratello Jonathan) anche se emergono alcuni limiti degli autori: un'architettura che prevale sul contenuto e personaggi che spesso si perdono dentro i grandi ingranaggi narrativi ideati da questo "regista-ingegnere". Nolan viene paragonato a Stanley Kubrick; per noi è l'erede di David Lean, regista di Lawrence d'Arabia. Il dibattito è aperto.
Nel 2020 compie trent'anni Balla coi Lupi, kolossal da 7 premi Oscar. Il film di Kevin Kostner ribalta la prospettiva tradizionale del western per raccontare una storia di libertà e di ricerca di comunicazione fra culture lontane. Il tenente Dunbar, eroe della guerra di secessione americana, spogliandosi della sua divisa sceglie una vita in armonia con la Terra, e come nuova famiglia gli indiani Sioux. Ma il conflitto tra natura e civiltà messo in scena attraverso sequenze epiche è un tema aperto ancora oggi, come dimostra la recente riapertura del dibattito sul colonialismo.
Per il pubblico e i critici dell'epoca fu un fiasco, ma rivedere a 50 anni di distanza Zabriskie Point fa capire che alla base del film di Michelangelo Antonioni c'è un messaggio potente e ancora attuale. Nella cornice degli anni della contestazione in America, il regista mette in scena la ricerca di autodeterminazione e di libertà dei suoi protagonisti, che si scontrano con la società del capitalismo e la banalità della violenza. L’epilogo opposto delle storie di Mark e Daria ci fa pensare da un lato all’aspirazione del movimento Fridays for Future e dall’altro al brutale omicidio di George Floyd. E la libertà della regia di Antonioni, che scrive il film con Tonino Guerra e Sam Shepard, rappresenta una capacità del cinema di sperimentare che abbiamo perduto.
TCE si sposta a Oriente per presentarvi In the Mood for Love, che compie 20 anni. Nell'episodio di oggi smontiamo e studiamo il capolavoro di Wong Kar-wai, film dalla lunga e travagliata gestazione che ha rappresentato l'apice della carriera per i suoi interpreti e per il regista, maestro del cinema dalle atmosfere rarefatte e ricercate, per capire come sia riuscito a ottenere un tale concentrato di eleganza che gli anni non hanno intaccato, ma consacrato come uno dei melodrammi più iconici della storia del cinema.
Spike Lee è tornato da poco sugli schermi con Da 5 Bloods, distribuito da Netflix, un film che partendo dal Vietnam ci parla delle ferite ancora aperte e della riparazione dei traumi patiti con la guerra. È il momento giusto per riscoprire la filmografia di un grande autore contemporaneo, che fin dagli esordi ha raccontato la storia alternativa d'America. Fa' la cosa giusta, da cui partiamo per questo episodio, ottiene un equilibrio miracoloso tra registri e toni diversi nell'affresco di una New York multietnica in cui i conflitti sono pronti a esplodere. BlaKkKlansman, del 2018, affronta il suprematismo bianco di oggi attraverso la storia incredibile del primo poliziotto nero di Colorado Springs.
Per tre generazioni i supereroi di Watchmen hanno dato una rappresentazione plastica dei problemi che affliggono l’America: la fragilità della democrazia, la storia che ripete il suo ciclo di violenza e oppressione, la ragion di stato. Dopo la graphic novel degli anni Ottanta e il film del 2009, la serie Hbo nel 2019 ha anticipato ancora i tempi, mettendo al centro la questione razziale e portando un nuovo equilibrio nella rappresentazione etnica e di genere. La nostra analisi della miniserie con il contributo di Skye Kuppig dagli Stati Uniti.
Da pochi giorni sono disponibili su Netflix le nuove puntate dell'Attacco dei Giganti, serie di animazione giapponese tratta da un manga di grande successo. L’autore Hajime Isayama, che in questi mesi sta scrivendo i capitoli conclusivi della sua storia, a poco più di vent’anni è riuscito a immaginare un mondo complesso e terrificante, in cui l’umanità superstite vive sotto la minaccia costante e misteriosa dei giganti. Una trama piena di scontri epici e svolte inattese, che attinge da Neon Genesis Evangelion al Trono di Spade.
Questo episodio celebra i 90 anni di una leggenda del cinema, Clint Eastwood. Un artista che nella sua lunga carriera di attore, regista e compositore ha saputo interpretare la lezione dei maestri che lo hanno diretto, da Sergio Leone a Don Siegel. Dagli esordi di Uomo senza nome nella trilogia del Dollaro al reduce Walt Kowalski di Gran Torino, Eastwood ha perfezionato un unico, grande ruolo: il suo, che lo ha fatto diventare incarnazione del mito, dei valori e delle contraddizioni dell’America.
Tales from the Loop è un esempio perfetto di universo narrativo multipiattaforma. Fantascienza retro-futurista che nasce dalle illustrazioni dell'artista svedese Simon Stålenhag, si sviluppa grazie a Kickstarter in una serie di libri e di giochi da tavolo e infine approda sullo schermo per Amazon Prime Video, con un cast, registi e colonna sonora d'eccellenza. È anche una serie TV ambiziosa, con un ritmo lento che lascia spazio alla contemplazione intorno ai misteri dell'esistenza umana. Un'alternativa a Stranger Things.
In questo episodio vi raccontiamo cosa succede quando uno stuntman cresciuto alla scuola dei fratelli Wachowski e di Matrix passa dietro la macchina da presa. È il caso di Chad Stahelski, che con David Leitch ha diretto Keanu Reeves nel primo film della trilogia di John Wick. Non è un episodio isolato ma una vera e propria tendenza di Hollywood degli ultimi anni, che ripercorriamo per finire ai film in cui le controfigure diventano loro stesse protagoniste, come in Death Proof e Once upon a time in Hollywood, di Quentin Tarantino.
La terza stagione di Westworld era la prova della maturità per gli autori Jonathan Nolan e Lisa Joy, ma anche il momento più rischioso per questa ambiziosa serie TV. Dopo 8 puntate la trasposizione nel mondo esterno di un meccanismo narrativo di successo, limitato per due stagioni al parco divertimenti per umani ideato dal Dr. Ford (Anthony Hopkins), sembra riuscita solo in parte. In questa puntata analizziamo cosa non ha funzionato in Westworld III anche a confronto con altre serie che sono riuscite a rimanere coerenti senza un istante di cedimento, come Fargo e Better Call Saul. Ci salutiamo con un consiglio per le vostre visioni: la miniserie Devs, in onda su Hulu, che per diverse ragioni si può considerare l'anti Westworld.
Denis Villeneuve è un regista all'apice della sua arte. Canadese, esordisce con una serie di thriller molto solidi (Prisoners, Enemy) che culmina con Sicario, film di genere ma d'autore, girato al confine tra Stati Uniti e Messico. Arrival e Blade Runner 2049 aprono un capitolo dedicato alla fantascienza che culminerà quest'anno con l'atteso remake di Dune. In questo episodio analizziamo i suoi film e la sua tecnica, che ha il pregio di catturare lo spettatore attraverso due fondamentali: avvicinamento e rivelazione.
Dopo Jeff Nichols, The Cinematic Experience si concentra su un altro autore contemporaneo, Derek Cianfrance. Blue Valentine (2010) è la storia di un amore raccontata come un thriller e costruita come un documentario intorno ai protagonisti, Michelle Williams e Ryan Gosling. L'attore canadese è anche l’antieroe di Come un Tuono (The Place beyond the Pines, 2012): a cavallo della sua motocicletta corre nella provincia americana, incurante del pericolo e della legge. Un dramma familiare in tre atti in cui cambiano i protagonisti, ma le scelte dei padri passano come un testimone tra le generazioni.
Due film di Jeff Nichols di qualche anno fa - da recuperare - sono esempi perfetti di come il genere supereroistico e la fantascienza possano andare di pari passo con una grande narrazione. Take Shelter è una pellicola indipendente del 2011, una rivisitazione di Noè ambientata nell’America rurale. Midnight Special trae le sue ispirazioni da ET e Incontri ravvicinati del terzo tipo, ma anche dal Vangelo. Presentato nel 2016 a Cannes, ha vinto il Gran Premio della giuria. Due film per molti aspetti speculari, che hanno in comune due magnetiche interpretazioni di Michael Shannon.
L'arrivo della piattaforma Disney+ in Italia ha reso disponibile una miriade di film e di franchise, tra cui l'intero Universo cinematografico Marvel. Con Andrea Tomaselli, regista e sceneggiatore, docente alla Scuola Holden di Torino, raccontiamo le origini di questa mitologia moderna e l'adattamento dei fumetti per il grande schermo. Mettiamo in fila i 23 titoli Marvel, dal peggiore al migliore, con uno sguardo al futuro. Il cinecomic supereroistico è un genere giovane, che esaurita l'ubriacatura degli effetti speciali e del marketing può restituire storie complesse e di qualità, come quelle che sfogliavamo da bambini sulle pagine dell'Uomo Ragno o dei Fantastici Quattro. Per l'epoca dei supereroi il meglio deve ancora arrivare.
Due giorni nella vorticosa esistenza di Howard Ratner, gioielliere ebreo di New York con la malattia della scommessa. Con uno stile documentaristico, costruito intorno alla performance frenetica di Adam Sandler, i fratelli Josh e Benny Safdie ci trascinano per 48 ore nel Diamond District di Manhattan, in un sottobosco di personaggi loschi e star superstiziose, avventurieri e strozzini. Diamanti grezzi (Uncut gems, su Netflix) è un dramma/thriller psichedelico che gira grazie a un unico motore: i soldi.
Dopo aver raccontato per due stagioni il mondo artificiale di Westworld, la serie ideata da Jonathan Nolan e Lisa Joy, tornata sugli schermi di Hbo e Sky da alcune settimane, si sposta nella realtà del futuro, iper tecnologica e dominata dall’intelligenza artificiale. È l’ambiente più congeniale al piano di Dolores, androide che dopo aver trovato la propria autocoscienza vuole portare a termine il suo disegno di vendetta e di riscatto per la sua specie. L’eterna sfida tra robot e umanità fa da sfondo a una delle serie più avvincenti e innovative degli ultimi anni.In questa puntata: - A che punto siamo: chi è morto (forse) e chi è vivo e lotta con noi- Westworld e le tre leggi della robotica- Cos’ha in comune con Game of Thrones (più di quanto si pensi)- I punti in sospeso e cosa aspettarsi dalla terza stagione.
Shining compie 40 anni. In questa puntata prendiamo in esame gli aspetti che fanno del film di Stanley Kubrick un cult e un'ispirazione per il sequel Doctor Sleep di Mike Flanagan, e di omaggi come Ready Player One di Spielberg. Insieme a Simone Fenoil analizziamo l'immensa produzione letteraria di Stephen King e i suoi adattamenti per il cinema.
Come nasce un film dello Studio Ghibli? Quali sono le principali differenze tra l'animazione giapponese e quella firmata Disney o Pixar? Passando in rassegna i titoli disponibili su Netflix riscopriamo i temi, le influenze e l'universo di personaggi nati dall'immaginazione di Hayao Miyazaki.
Quali sono i segreti dietro lo stile inconfondibile di Wes Anderson? Partendo dal trailer del suo nuovo film, The French dispatch, ci siamo divertiti a decodificare uno dei nostri autori preferiti. Trovando tracce di Yasujirō Ozu, Jacques Tati, Buster Keaton, Federico Fellini e perfino Quentin Tarantino, dentro un mondo simmetrico alla Stanley Kubrick.
Fra conferme e sorprese la notte degli Oscar consacra il talento di Bong Joon Ho, che con Parasite conquista le quattro statuette più pesanti. Importanti premi anche per 1917 di Sam Mendes, mentre Joaquin Phoenix e Renée Zellweger si confermano gli attori dell'anno. Delusione per i film di Netflix, The Irishman e Marriage Story. Ma sono le (Piccole) donne le grandi assenti della serata.
Jojo Rabbit di Taika Waititi: riuscita commedia nazi o Frankenstein di cose già viste? Aspettando la notte degli Oscar analizziamo il più discusso tra i dieci candidati a miglior film. Una recensione (quasi) senza spoiler.
Il film di Sam Mendes sulla grande guerra ci offre l'opportunità di esplorare una delle tecniche cinematografiche più affascinanti del cinema: il piano sequenza. Dall'Infernale Quinlan a Nostalghia, da Nodo alla Gola a The Shining, fino ai più recenti Gravity e Birdman, ripercorriamo le riprese continue più epiche del grande schermo. [Analisi di 1917 fino al min. 38; a seguire il piano sequenza nella storia del cinema]
Con Psycho inizia un itinerario di TCE tra i più importanti film usciti nel 1960. La pubblicazione del libro "Una visita al Bates Motel" di Guido Vitiello per Adelphi ci dà l'occasione di rivedere il capolavoro di Alfred Hitchcock. Dalla simbologia della psicanalisi alla mitologia greca scopriamo una miriade di dettagli nascosti, come indizi, da un maestro del thriller, autore di sequenze indelebili nella storia del cinema.
Memoria e sogno, strada, vita e arte, donne, religione e maturità: sono i capitoli di un'avventura straordinaria, quella di Federico Fellini. Il regista di Rimini, padre del realismo magico, è nato esattamente cento anni fa, il 20 gennaio 1920. Lo raccontiamo in otto capitoli - ognuno incentrato su un tema caro al maestro italiano - attraverso le sue parole e i sui film.
A qualche settimana dall'uscita di The Rise of Skywalker, The Cinematic Experience fa un bilancio della saga, dal primo progetto di George Lucas all'ultimo spin-off firmato Disney, The Mandalorian. L'episodio 9 è una conclusione coerente per Star Wars dopo 42 anni? E cosa ci riserverà il futuro della space opera più amata di sempre?
I film che aspettiamo di più nel 2020. Sam Mendes torna al cinema con il war movie 1917; Fukunaga firma il nuovo James Bond (al min. 18) e Tom Cruise veste i panni di Maverick nel sequel di Top Gun (dal min. 30). Tenet è il nuovo atteso film di Christofer Nolan (min. 36), al cinema a luglio, mentre in autunno Dune riporta sul grande schermo la fantascienza di Frank Herbert, con la regia di Denis Villeneuve (min. 41). A fine 2020 vedremo Steven Spielberg alla prova con un grande classico, West Side Story (dal min. 48).
Parasite è uno dei titoli più interessanti del 2019. Vincitore della Palma d'oro - primo film coreano premiato a Cannes - mescola generi e registri fino a creare un "genere Bong Joon Ho". Un'opera politica che non abbandona mai lo sguardo ironico sui suoi protagonisti: due famiglie, due mondi che non si incrocerebbero mai, nella città verticale del film, e che quando vanno in collisione generano conseguenze imprevedibili. Alessandro lo racconta, insieme a tre maestri del cinema coreano.
Storia di un Matrimonio, presentato alla Mostra di Venezia a settembre, è in corsa per sei Golden Globe. Con Alessandro Avataneo analizziamo le scene chiave del film di Noah Baumbach, l'"effetto Netflix" sul cinema degli ultimi anni e due grandi attori della nostra generazione, Scarlett Johansson e Adam Driver.
Joker ha superato il miliardo di incassi e dopo il Leone d'Oro a Venezia si avvia a una stagione di premi promettente, come lo è la suggestione di un sequel circolata nelle ultime settimane. Con Alessandro Avataneo scopriamo quali sono gli elementi più interessanti del film di Todd Phillips e il ruolo della violenza nella storia. A seguire una panoramica sull'evoluzione del Joker, dall'interpretazione di Jack Nicholson a quella di Heath Ledger fino alla prova di Joaquin Phoenix. Per concludere, i film più visti di sempre al cinema: tra conferme e qualche sorpresa a sbaragliare la concorrenza sono i mondi narrativi.