POPULARITY
Vincitore del titolo di miglior pizzaiolo d'Australia nel 2017, Mariano De Giacomi ha creato una nuova attività di "pizza catering" a Melbourne.
Puntata speciale del Cacciatore di libri dedicata al Premio Strega, assegnato giovedì 3 luglio con una cerimonia al Ninfeo di Villa Giulia a Roma. Vincitore dell'edizione numero 79 è stato Andrea Bajani con il romanzo "L'anninversario" pubblicato da Feltrinelli nell'anno in cui celebra i 70 anni. Feltrinelli torna così a vincere lo Strega dopo 20 anni (l'ultimo era stato Maurizio Maggiani nel 2005). Il romanzo di Bajani ha ricevuto 194 voti dalla giuria composta da 400 Amici della domenica, ossia persone del mondo della cultura, e 300 votanti scelti dagli istituti italiani di cultura all'estero e dalle biblioteche. Con 61 voti di distanza, Elisabetta Rasy con "Perduto è questo mare" (Rizzoli), seguita da Nadia Terranova con "Quello che so di te" (Guanda), Paolo Nori con "Chiudo la porta e urlo" (Mondadori) e Michele Ruol con "Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia" (TerraRossa).
Armando Bonato Casolaro"Via dei Giardini"Meravigli Edizioniwww.meravigliedizioni.itUn avvincente thriller ambientato nella Milano dei giorni nostri.Un turbinio di vicende legate a un'eredità miliardaria – quella di Fernando Gallarani, uomo che ha creato quasi dal nulla uno degli imperi alimentari più importanti d'Europa – attorno a una potente famiglia della ricca borghesia cittadina, proprietaria di un sontuoso palazzo nell'esclusiva via dei Giardini, e che, pagina dopo pagina, si trasforma in una spirale di intrighi e delitti. All'ispettore De Martino dell'anticrimine, coadiuvato dalla vice Cavalleri, viene affidata un'indagine che si rivela particolarmente complicata, portando man mano alla luce ricchi affari spregiudicati e complicati intrecci sentimentali.Dietro i cancelli di quella lussuosa dimora del centro storico milanese, le dorate apparenze nascondono oscure realtà…Lo sapevate che… quando venne aperta, sul finire degli anni Trenta del secolo scorso, via dei Giardini attraversava i rigogliosi giardini – per l'appunto – dei nobili palazzi distribuiti lungo le vie Manzoni (già corsia del Giardino) e Borgonuovo, fra cui quelli di palazzo Borromeo d'Adda e di palazzo Perego di Cremnago.Armando Bonato Casolaro è nato a Milano nel 1946, ma ora vive prevalentemente a Verona. Negli anni Ottanta ha lavorato nel settore del fashion system come consulente: lavoro che gli ha consentito di viaggiare in diverse parti del mondo. Da quando ha abbandonato quell'ambito, si è dedicato alla sua grande passione, le “parole scritte”. Passato dal backstage del giornalismo – nel 1994 è entrato nella redazione de “La Voce” come correttore di bozze – nel 2008 ha esordito come romanziere con Viaggio con Jahan (Bonaccorso), al quale sono seguiti (tutti per Aurelia) Tre chicchi di caffè (2010), La giacca mimetica (2013) e Una vita un incontro (2015). A Parigi, dove ha vissuto per un certo periodo su una péniche ormeggiata all'ombra della Torre Eiffel, ha scritto la raccolta Histoires extraordinaires (2014, ristampata nel 2022 in versione italiana col titolo Storie di vita parigina). Rientrato in Italia, sono usciti Ultima birra al Curlies bar (2017, Historica), Basta solo che sorridi (2020, Historica) e L'ultimo dei Tomassian (2024, Bonaccorso). Ha inoltre collaborato a una sceneggiatura televisiva per Mediaset. Vincitore del concorso AlberoAndronico (Roma), è stato finalista del concorso Caffè letterario Moak (Comiso) e del festival Inventa un Film (Lenola, LT).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Matteo Calcagno ha vinto la seconda edizione della Gin PiùCinque Competition. Ventinove anni, bartender al Cogo Drink Food & Burger di Cogoleto (GE), si è imposto sugli altri quattro finalisti con il cocktail Essenza Genovese (la ricetta è in fondo alla pagina), nella finale andata in scena giovedì 19 giugno allo Scalo Tecnico di Senigallia (AN), al termine di una due giorni interamente dedicata al mondo di Gin PiùCinque. Il giorno prima, i finalisti si erano ritrovati a Mondavio (PU). Una tappa pensata non solo per la preparazione tecnica e l'incontro con i rispettivi tutor, ma anche come momento di confronto, scambio e condivisione. In programma anche una masterclass a cura di Giulia Caffiero, Assistant Restaurant Manager e juice maker del ristorante tre stelle Michelin Geranium di Copenhagen. Tema dell'incontro: il juice pairing, un nuovo modo di intendere l'abbinamento tra drink e cibo a tavola, basato su succhi naturali, equilibrio sensoriale e sostenibilità.
Andrea Dellapiana"Artico Festival"Dal 12 al 14 giugno, BraQuesta notte è per te: dal 12 al 14 giugno 2025 arriva la nona edizione di Artico Festival, che quest'anno più che mai vuole essere un invito a ballare, cantare e ridere, a stare insieme immersi nel verde del Parco della Zizzola, in un tempo e in un luogo sospesi, alle soglie dell'estate, in cima alla collina più alta, che domina la città di Bra.Il festival si apre giovedì 12 con Fabio Celenza, ospite fisso di Propaganda Live, amato dal pubblico per i doppiaggi comico-nonsense di personaggi famosi e politici. Parallelamente alla passione per i doppiaggi, Celenza ha mantenuto viva anche quella per la musica e proprio da questa suggestione nasce l'idea di portare in giro per l'Italia, con una band, uno spettacolo in cui questi due elementi si intrecciano. Dopo il successo del primo tour lo scorso anno, il nuovo show che andrà in scena è Faffiga X-Files, in cui si assiste a un concerto ma allo stesso tempo si ride tantissimo, con nuovi personaggi mischiati ad altri diventati ormai indimenticabili.I giorni successivi sono dedicati alla musica. Dopo aver registrato il tutto esaurito al Teatro Politeama di Bra lo scorso inverno, venerdì 13 Marco Castello torna ad Artico per un nuovo concerto, portando sul palco tutta l'energia della sua band. Cantautore siracusano polistrumentista, Castello è una delle voci musicali che più identificano la musica indipendente di questi anni e il suo successo reale, nato dal basso, lo conferma. Ad aprire la serata sarà la Niña, pioniera nel mettere in dialogo tradizione e musica del presente, proiettandole nel futuro. Con Figlia d'‘a tempesta, singolo tratto dal suo ultimo album Furèsta, la cantautrice napoletana ha conquistato il primo posto della classifica Spotify Viral con una canzone che canta la rabbia delle donne contro le sopraffazioni di tutti i tempi. Al termine dei live, sarà il momento del Ti Amo Dj Set.Sabato 14 le luci si abbassano, per una serata da ballare sotto le stelle. Dopo un trionfale tour europeo, che questa primavera ha toccato i più importanti club di città come Amsterdam, Londra e Berlino, okgiorgio sarà a Bra con il suo progetto di musica elettronica e avant-pop. Il live-set al Parco della Zizzola si preannuncia un'esplosione di suoni e vibrazioni: impossibile restare fermi. Prima di lui, sul palco di Artico Festival salirà Whitemary, con il suo affascinante mondo sonoro, caratterizzato dall'inconfondibile delivery della voce - a metà tra il parlato e il canto di matrice jazz. Apre la serata Alec Temple, i cui testi sono intrisi di miti antichi, ma guidati da una cassa dritta. Vincitore assoluto dell'ultima edizione del Premio Buscaglione, nello stesso concorso il cantautore cremonese si è aggiudicato anche il Premio Booster e il Premio Discografico. La data ad Artico si svolge in collaborazione con Casa Pride e fa parte del tour che quest'estate porterà i vincitori del Premio Buscaglione in giro per l'Italia.Torna il Garden Stage, il palco off di Artico dedicato ai live unplugged sul prato, quest'anno supportato dalla rivista Siamo un magazine. Venerdì sarà protagonista Edera, il progetto solista di Margherita Ferracini, la cui musica è caratterizzata da un sound che richiama il mondo nordico dark/electro-pop. Sabato è il momento di Amore Audio, il progetto musicale di Alessandro Scola e Luigi Lonetto, nato nel 2024 dall'evoluzione del loro percorso artistico e dalla passione condivisa per la musica elettronicaArtico Festival 2025 è organizzato dall'associazione culturale Switch On, in collaborazione con il Comune di Bra, con il contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo e di Fondazione CRC nell'ambito del bando POP, con il sostegno di Nova Coop e Cambieri.it. L'artwork è a cura di Ortica Studio.Sostenibilità, accessibilità e “fare rete”: l'impegno di Artico Festival 2025.Anche nel 2025 Artico rinnova il suo impegno per realizzare un festival il più possibile sostenibile. È confermato l'utilizzo di stoviglie compostabili per quanto riguarda l'area food, all'interno della quale il pubblico troverà anche diverse proposte vegan. Il bar sarà dotato di bicchieri riutilizzabili e di un erogatore attraverso cui ricaricare gratuitamente l'acqua.Grazie a queste iniziative, per il secondo anno Artico è l'unico evento della provincia di Cuneo a entrare a far parte del parte del progetto Worldrise Musica per il Mare, il cui scopo è ridurre l'impatto ambientale dell'industria della musica.Da quest'anno il festival è riconosciuto anche dall'associazione Plasticfree, che ha accordato ad Artico il bollino che lo certifica come Eco Event Plastic Free: un riconoscimento dedicato a tutti gli eventi che si impegnano ad essere sostenibili dal punto di vista ambientale, con un focus specifico alla gestione dei rifiuti e all'eliminazione dell'utilizzo della plastica.Torna l'Area Chill, uno spazio distante dal palco, pensato per chi desidera godersi la musica lontano dalla ressa, e gestito in collaborazione tra Artico e diverse realtà attive sul territorio. Ad occuparsi dell'allestimento sarà il Progetto ABS, presente con un banchetto presso cui trovare informazioni sull'utilizzo di sostanze e la riduzione del danno, materiale e alcol test gratuiti. Torna Casa Pride, la prima associazione con sede a Bra che riunisce le persone queer e alleate che hanno a cuore la lotta contro ogni marginalizzazione e la costruzione di un territorio sempre più aperto e inclusivo. Per la prima volta ad Artico, arriva ANSGA - Associazione Nazionale Genitori Persone con Autismo. La Cooperativa Sociale Progetto Emmaus, proporrà anche quest'anno il vino sociale 8pari, la cui realizzazione si basa sull'inserimento lavorativo di persone fragili all'interno del processo produttivo del vino. Sarà presente inoltre Spaghetti persi, progetto braidese che dal 2020 realizza ricami personalizzati. Nel parco verrà allestito un piccolo punto vendita e qui verranno proposte anche delle dimostrazioni di ricamo sul momento, sia su stoffa che su tote bag.Ogni giorno prima dell'apertura cancelli, a partire dalle 18,30, il parco ospiterà un laboratorio a cura della psicologa Anita Arena, ognuno pensato per riconnettersi con se stessi, l'ambiente circostante e stare in ascolto. Ogni sera, un tema e un workshop diverso. La partecipazione è gratuita, ma soggetta all'acquisto del biglietto per la serata, con iscrizione obbligatoria alla mail progetti@switchonfuture.it. Maggiori informazioni anche sul sito switchon.blog.Grazie alla collaborazione con il Comune di Bra, il pubblico potrà raggiungere il parco attraverso un servizio di navette disponibile sia all'andata che al ritorno (un euro a tratta), con partenza da piazza Spreitenbach e una fermata intermedia in piazza Caduti per la Libertà (orari e informazioni sul sito articofestival.it).“La nona edizione di Artico ce la siamo immaginati come un regalo, un invito da rivolgere al pubblico prima di tutto, ma anche a noi che questo evento lo organizziamo”, commenta Roberto Piumatti, presidente dell'associazione Switch On. “Da sempre l'estate è un periodo pieno di promesse, un tempo sospeso da vivere sempre all'aperto, divertendosi con i propri amici e andando a tanti concerti. Così siamo arrivati al tema di quest'anno ‘Questa notte è per te': nelle tre serate di Artico il nostro desiderio è far vivere a tutte le persone che saranno con noi al Parco della Zizzola quella sensazione di leggerezza e condivisione. A livello di contenuti, abbiamo avuto cura di costruire una line up che rispecchi le diverse anime del festival: passiamo dalla comicità, al cantautorato e alla sperimentazione, sempre tenendo un occhio attento su ciò che accade di interessante nella scena musicale a livello nazionale e non solo”.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Massimo Giannini, editorialista e opinionista di Repubblica, racconta dal lunedì al venerdì il suo punto di vista sullo scenario politico e sulle notizie di attualità, italiane e internazionali. "Circo Massimo - Lo spettacolo della politica" lo puoi ascoltare sull'app di One Podcast, sull'app di Repubblica, e su tutte le principali piattaforme.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Die Kantate „Amor vincitore“ von Johann Christian Bach wird bei den Schwetzinger SWR Festspielen als Hörtheater inszeniert. Das Werk des jüngsten Bach-Sohnes blieb 250 Jahre ungehört. Jetzt wird es am Ort seiner deutschen Erstaufführung wiederaufgeführt. Mit dabei: der Sopranist Maayan Licht. Doris Blaich spricht mit dem Sänger über seine Rolle, das Stück voller Liebe und Schmerz – und über die von ihm geliebten Triller.
Con cinque candidature ai Golden Globe e la Palma d'oro al Festival di Cannes, questo film è stato la rivelazione degli Oscar 2025, dove si è aggiudicato cinque premi e una candidatura. Anora è una sex worker di New York. Quando il figlio di un oligarca russo le chiede di passare insieme più di una sola notte, la sua vita sembra destinata a prendere una piega diversa...nel bene o nel male.See omnystudio.com/listener for privacy information.
La grande domanda che tutti si pongono è tornata: "Chi vuoi che vinche?"
Vincitore di due Premi Oscar nel 1996 per la migliore sceneggiatura originale e il miglior attore non protagonista andato a Kevin Spacey, è considerato uno dei migliori thriller di tutti i tempi, in virtù dell'intreccio della trama e dell'imprevedibilità degli eventi. È stato presentato fuori concorso al 48º Festival di CannesLa frase che riassume questo film? Non tutto è come sembra…Il film di questo episodio è “I soliti sospetti” del 1995.
Parliamo di un film del 2020, che non è passato decisamente inosservato. Vincitore di 2 premi Oscar – tra cui “miglior attore” e “migliore sceneggiatura non originale” – ha conquistato la critica, ottenendo numerose nomination e riconoscimenti prestigiosi, dai Golden Globe ai BAFTA, fino agli European Film Awards.Si tratta di The Father, diretto da Florian Zeller, adattamento cinematografico della sua stessa opera teatrale Il padre. Un dramma toccante che, grazie alle incredibili interpretazioni di Anthony Hopkins e Olivia Colman, racconta la storia di un uomo affetto da demenza senile e del suo progressivo distacco dalla realtà.
"Tratto da un romanzo di Ken Kesey, il film non è solo uno spietato atto di accusa contro i manicomi, ma una metafora di straordinaria incisività sull'intolleranza del Potere, sui meccanismi repressivi della società, sul condizionamento dell'uomo da parte di altri uomini. Diretto e interpretato con rara maestria, giocato su una vasta gamma di toni egregiamente fusi, animato da personaggi di toccante verità, il film ruota intorno alla figura di uno scapestrato amante della libertà."Dal regista di Hair, Amadeus, RagTime (dove tra l'altro la protagonista finisce in un manicomio criminale) Milos Forman ha diretto anche questo lungometraggio.Vincitore di 5 premi Oscar, tra cui miglior film, miglior regia e 3 oscar come miglior attore, Il film di questo episodio è “Qualcuno volò sul nido del cuculo” Con la partecipazione di: Giulio Tiezzi (Critica), Lucia Pareti (Curiosità), Mariangela Ungaro (Colonna Sonora), Fernanda Cherubini (Cast), Bruna Iacopino (Copertine), Marco Pieroni (Voce narrante).
Vincitore di 3 premi Oscar e 3 Golden Globes nel 2019, oggi parleremo di Green Book del regista Peter Farrelly. La pellicola racconta la storia – realmente accaduta – dell'insolita amicizia tra un buttafuori di origini italiane e un pianista afroamericano in tournée nel Sud degli Stati Uniti, nel periodo della segregazione razziale. Un viaggio tra risate, musica e storia, di due uomini che attraverso le loro differenze, ritroveranno sé stessi.
Vincitore di 7 premi Oscar, 2 Golden Globes e 5 Critics Choice Awards, il filmEverything Everywhere All At Once è una caleidoscopica e surreale visione del concetto del multiverso. Un viaggio tra fantascienza, azione e dramma, che – grazie alla collaborazione dei registi Dan Kwan e Daniel Scheinert – trascina lo spettatore in un'avventura tanto imprevedibile e divertente quanto commovente e umana.
In questo episodio abbiamo avuto il piacere di ospitare Claudio Chiappucci, uno dei protagonisti più iconici del ciclismo degli anni ‘90. Vincitore di due maglie a pois al Tour de France, di una Milano-Sanremo e di numerose altre corse di prestigio, Chiappucci ci regala racconti unici sulla sua carriera e sul mondo del ciclismo.Ripercorriamo insieme alcuni momenti indimenticabili della sua carriera, dagli attacchi epici sulle montagne alle emozioni di una vittoria monumento come la Milano-Sanremo. Ma non ci fermiamo qui: analizziamo anche l'edizione imminente della Classicissima, cercando di capire chi potrebbe essere il favorito e quali scenari potrebbero svilupparsi lungo il percorso che porta a via Roma.Un episodio imperdibile per tutti gli appassionati di ciclismo, ricco di storie, analisi e passione per questo sport.
BRESCIA (ITALPRESS) - Ha preso il via da Brescia con la BAM, Brescia Art Marathon, il progetto di Regione Lombardia "Cuori Olimpici", una staffetta di eventi di avvicinamento alle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. Vincitore della 23ma edizione della BAM, per la terza volta, Davide Angilella. Partner di Cuori Olimpici anche Avis Regione Lombardia che accompagnerà le 12 tappe, una per ogni capoluogo di provincia lombardo, per promuovere stili di vita sani e diffondere un messaggio di solidarietà. Testimonial d'eccezione Vittorio Brumotti, che racconterà i territori protagonisti in perfetto “Lombardia Style”.f03/mgg
BRESCIA (ITALPRESS) - Ha preso il via da Brescia con la BAM, Brescia Art Marathon, il progetto di Regione Lombardia "Cuori Olimpici", una staffetta di eventi di avvicinamento alle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. Vincitore della 23ma edizione della BAM, per la terza volta, Davide Angilella. Partner di Cuori Olimpici anche Avis Regione Lombardia che accompagnerà le 12 tappe, una per ogni capoluogo di provincia lombardo, per promuovere stili di vita sani e diffondere un messaggio di solidarietà. Testimonial d'eccezione Vittorio Brumotti, che racconterà i territori protagonisti in perfetto “Lombardia Style”.f03/mgg
In questo episodio ospitiamo un campione che ha lasciato il segno nel ciclismo professionistico: Filippo Pozzato. Vincitore della Milano-Sanremo 2006, della E3 Harelbeke, due volte campione italiano su strada e protagonista anche al Tour de France con una vittoria di tappa, Pozzato ha vissuto il ciclismo ai massimi livelli.Oggi, però, il suo ruolo è cambiato. Dopo aver appeso la bici al chiodo, ha dato vita a PP Sports Events, una società che organizza eventi sportivi, sia per professionisti che per amatori. Con lui faremo il punto sul ciclismo di oggi, analizzando non solo il lato agonistico, ma anche tutto ciò che ruota attorno a questo mondo, grazie alla sua esperienza da organizzatore. Un'occasione per capire meglio dove sta andando il nostro sport e quali sono le nuove sfide per il movimento ciclistico.
Bentrovati e benvenuti ad un altro appuntamento con la serie Film alla Radio. Siete con Marco Pieroni e Radioincontri inblu Cortona. Vincitore dell'Orso d'oro al Festival di Berlino nel 1994. È tratto dal romanzo autobiografico Proved Innocent di Gerry Conlon, uno dei Guildford Four (tre ragazzi nordirlandesi e una ragazza inglese accusati di aver provocato un'esplosione in un pub di Guildford, oltre ad altri reati), interpretato nella pellicola da Daniel Day-Lewis. Il film è stato candidato a ben sette premi Oscar nel 1994, senza però aggiudicarsene alcuno.Nel film c'è un ringraziamento speciale a Marlon Brando, Al Pacino e Francis Ford Coppola per le scene del film Il padrino che appaiono per qualche secondo durante una proiezione. Il film di questo episodio è “Nel nome del padre”. https://www.marcopieroni.itGrazie a: Lucia Pareti (Curiosità), Giulio Tiezzi (Critica), Mariangela Ungaro (Colonna sonora), Fernanda Cherubini (Cast), Bruna Iacopino (Copertine), Marco Pieroni voce narrante.
Oggi scopriamo un meraviglioso libro, dedicato al viaggio, ma non solo.Le suggestioni di testo e immagini raccontano che viaggiare è soprattutto un'esperienza personale di crescita e ciò che rende “buono” un viaggio è la sua capacità di arricchire chi lo compie, ovunque si svolga.Questo è il cuore del libro, prezioso per la poesia del suo testo e la magia delle sue immagini. Vincitore del super Premio Andersen 2018 e del Premio Bancarellino 2018.Un racconto tutto da scoprire e custodire, da leggere ogni volta prima di una partenza o di un inizio. Davvero una perla da ascoltare e riascoltare.Se vuoi ascoltare la storia e vedere le immagini, vieni a scoprire il nostro canale YouTube: https://www.youtube.com/c/Raccontiperbambiniliberi?sub_confirmation=1Lo sapevi che è finalmente uscita la nostra guida mindfulness per genitori consapevoli? Vieni a scoprirla sul nostro sito: https://raccontiperbambiniliberi.com/product/mindfulness-per-bambiniSe non vuoi perderti nemmeno una delle nostre storie iscriviti alla newsletter su www.raccontiperbambiniliberi.com e seguici su Instagram: @raccontiperbambiniliberiSe vuoi sfogliare questo libro, lo puoi trovare qui: https://raccontiperbambiniliberi.com/i-nostri-racconti
Una chiacchierata di Tony e Ross con i loro Friends
Oggi vi parliamo del vostro vincitore di San Remo 2025, Lucio Corsi con la canzone "Volevo essere un duro"Videoclip della canzonehttps://www.youtube.com/watch?v=vkWEvDK45pEIl duetto con Topo Gigiohttps://www.youtube.com/watch?v=O_OL1ZK6NQ0Stivale Italiano è un podcast di lingua italiana per stranieri, esplora e impara la lingua italiana con i nostri episodi di italiano naturale.Aiutaci a migliorare i nostri contenuti con il sondaggio di fine anno. https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSe0OfUrG27ytDEo8E22lRX6O2pltv_HNy3ARhZryiEbkbrE0Q/viewform?usp=sf_linkVuoi migliorare il tuo italiano? Scrivici a info@stivaleitaliano.com
Calcio. La Serie A con il Derby d'Italia Juventus-Inter che si giocherà stasera alle 20.45. Paolo Pacchioni. Il Festival di Sanremo. Ne parliamo con il giornalista de Il Giornale: Paolo Giordano. Commento sugli outfit della serata finale del Festival. Con noi Angelo Ruggeri, professore e giornalista di moda. FISI News. Si chiuderà con lo slalom maschile il mondiale di Saalbach, in Austria. Italia a caccia dell'ultima medaglia con Alex Vinatzer nella giornata di oggi. Ieri ultimo appuntamento per le donne, con lo slalom. Italiane lontane dal podio con Della Mea 13esima e Rossetti 15esima. Oggi ospitiamo il direttore tecnico della squadra femminile di sci alpino Gianluca Rulfi. Grazie e buona giornata. Sull'inserto economico del Riformista abbiamo letto un articolo interessante su come sta cambiando il mondo del lavoro, con un focus sulle persone. Lo ha firmato Andrea Laudadio, in diretta con noi questa mattina. La vittoria del Festival di Sanremo e i fatti di attualità con il direttore de La Verità Maurizio Belpietro. Maurizio Gugliotta presidente Earone.
Nizza24: Troppe tasse e regolamenti, LVMH potrebbe investire in USA – Caccia al vincitore di un milione di euro – Oggi gli auguri del Sindaco Estrosi agli Italiani
È uno degli attori più talentuosi e versatili del panorama cinematografico italiano. Ebbene sì, Luca Marinelli è passato dal BSMT. Dopo il debutto con "La solitudine dei numeri primi", ha conquistato il pubblico e la critica con interpretazioni memorabili in "Tutti i santi giorni", "Non essere cattivo" e "Fabrizio De André - Principe libero". Vincitore del premio come miglior attore a Venezia per "Martin Eden" e del David di Donatello per "Lo chiamavano Jeeg Robot", la sua carriera è costellata di successi e riconoscimenti. Al BSMT abbiamo ripercorso il suo viaggio artistico, dagli esordi ai grandi successi. Abbiamo esplorato le sfide e le soddisfazioni di una carriera da attore e ci siamo fatti raccontare come ha affrontato il suo recente lavoro nella serie Sky “M. Il figlio del secolo”, dove ha dato vita a un ritratto intenso e controverso di Benito Mussolini. Godetevi una chiacchierata imperdibile con un attore che continua a sorprendere e affascinare con ogni sua interpretazione! Buon ascolto! Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Massimo Giannini, editorialista e opinionista di Repubblica, racconta dal lunedì al venerdì il suo punto di vista sullo scenario politico e sulle notizie di attualità, italiane e internazionali. “Circo Massimo - Lo spettacolo della politica“ lo puoi ascoltare sull’app di One Podcast, sull’app di Repubblica, e su tutte le principali piattaforme.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Sponsor: London Nootropics: offrici un caffé nootropico, potenzia il cervello e comprendi meglio i nostri podcast! Per supportarci usa il codice "LIFEX" al momento dell'acquisto. In questa puntata del podcast, esploriamo il potere della resilienza mentale con Gabriele Andriulli, campione di bodybuilding con handicap e icona di forza e determinazione. Vincitore di numerosi titoli internazionali, Gabriele condivide come ha affrontato e superato le avversità più estreme, gestendo stress e cambiamenti radicali sia nel percorso sportivo che nella vita quotidiana. Analizziamo le strategie che ha sviluppato per rafforzare la sua mentalità, mantenere il focus in situazioni di alta pressione e trasformare ogni ostacolo in un'opportunità di crescita. Un episodio profondo e motivante, perfetto per chi vuole capire il vero significato di forza mentale e disciplina. #Resilienza #Bodybuilding #MentalitàVincente #PodcastMotivazionale #GabrieleAndriulli
Guia Risari, Sergio Olivetti"Mirabasso e Altamira"Edizioni Lapiswww.edizionilapis.itQualche tempo fa, su una collina rotonda, sorgeva la città di Mirabasso. Gli abitanti avevano una strana abitudine: passavano l'intera giornata a fissare il proprio ombelico. Lo fissavano da mattina a sera: era il loro chiodo fisso. Per loro, distrarsi da quel bottoncino e guardare altrove era un crimine.Proprio sulla collina di fronte a Mirabasso, sorgeva la cittadina di Altamira. Lì, gli abitanti avevano una passione altrettanto curiosa: fissavano continuamente il cielo. Questo infondeva loro grande allegria e speranza, tanto che mantenevano la stessa posizione in ogni occasione.Tra Mirabasso e Altamira non correva buon sangue: gli abitanti di Mirabasso consideravano irresponsabile il modo di vivere degli abitanti di Altamira, mentre questi ultimi pensavano che gli altri non sapessero godersi le gioie della vita. Le due città erano separate da un fiume, ma soprattutto dalle loro inconciliabili visioni del mondo.Di conflitti veri e propri non ce n'erano mai stati, ma un giorno di pioggia, a Mirabasso, cominciò a circolare la voce che fossero stati gli abitanti di Altamira a causare il maltempo. Da Mirabasso partì allora un messaggero con l'ordine di intimare ad Altamira di ritirare le nuvole o di prepararsi al peggio...Sorridere di una guerra si può, quando mostri il suo lato ridicolo e ottuso. Disarmarla anche, coltivando un terreno d'incontro, pieno di promesse e futuro.Guia RisariNata nel 1971 a Milano, si è laureata in Filosofia Morale all'Università Statale con una tesi su Jean Améry, lavorando come educatrice e giornalista per L'Unità. Si è specializzata in Modern Jewish Studies alla Leeds University con ricerche su Saadia, Maimonide, Mendelsohn, Rosenzweig, Lévinas, Jabès, Rawicz, Bauman, Rose e una tesi di M.A. sull'antisemitismo italiano. In seguito, si è trasferita in Francia, dove, oltre a scrivere e tradurre, ha insegnato e svolto ricerche in socio-critica, storia, letteratura orale e comparata delle migrazioni. Scrive e pubblica in quattro lingue. Lavora con case editrici, riviste, compagnie teatrali, radio e quotidiani. Interviene con laboratori e corsi di scrittura e lettura. Tiene conferenze e formazioni in scuole, università, biblioteche, librerie, festival.Sergio OlivettiArchitetto, grafico, autore e illustratore, ha insegnato al Politecnico di Milano. Da anni si dedica totalmente alla creazione di albi e storie per l'infanzia caratterizzati da un tratto personale e riconoscibile. Ha pubblicato con vari editori italiani tra cui Rizzoli, Edizioni Clichy e Sinnos. Vincitore nel 2018 del premio per la miglior immagine digitale al Lucca Junior e per la miglior immagine analogica all' Annual — Autori di Immagini, nel 2021 ha ricevuto una menzione speciale al Premio Gianni Rodari e nel 2022 i premi La Magna Capitana e Giovanni Arpino 2022.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Luciana Cisbani"il segreto dei Cardinal"Jocelyne SaucierIperborea Edizioniwww.iperborea.comDall'autrice di Piovevano uccelli, un romanzo polifonico a tensione crescente sulla storia di una famiglia e i suoi segreti. Vincitore del Prix Canada-Reads e del Prix France-Canada.Traduzione a cura di Luciana Cisbani.Ventuno figli, una casa enorme e labirintica, una miniera e una città tutta per loro: sono i Cardinal, la famiglia che ha fondato Norco, sorta intorno a un giacimento di zinco scoperto dal padre in Québec. I Cardinal hanno il loro lessico famigliare e un soprannome per tutti, la tradizione di far esplodere ai figli il primo candelotto di dinamite al settimo compleanno e un odio profondo per gli estranei, i «bifolchi», quelli che hanno invaso Norco e fatto fallire la miniera. Ma ormai i figli sono cresciuti e scappati sempre più lontano, chi più a nord tra gli inuit, come LaTommy, chi sul fronte di guerra in Cecenia, come Geronimo. Finché nel 1995 l'anziano padre riceve un premio alla carriera e tutti sono invitati alla cerimonia. Inizia così il flusso dei ricordi, la nostalgia per i tempi andati di Fanalino, l'ultimo arrivato, cresciuto nel mito della sua enorme famiglia pur non avendolo mai vissuto in prima persona. Ma anche le recriminazioni di LaPulzella, la più anziana, che è stata madre di tutti e anche di se stessa, il dolore di Geronimo, un tempo a capo delle scorribande dei fratelli e tormentato da un segreto, la rabbia di LaTommy. E su tutti aleggia lo spettro di Angèle, gemella di LaTommy, che voleva andarsene in città e di cui nessuno ha saputo più niente dopo che è salita su una macchina diretta a Montréal. Attraverso una sinfonia di voci e punti di vista, con un sottile crescendo di tensione vengono a galla i misteri della famiglia Cardinal e il tabù che a carissimo prezzo l'ha tenuta insieme, in una storia agrodolce come la nostalgia e potente come il coraggio di chi si sacrifica per gli altri.Jocelyne Saucier (1948) è una delle più note scrittrici canadesi di lingua francese. Nata nel 1948 nella provincia del New Brunswick, dopo aver lavorato come giornalista si è dedicata alla narrativa e i suoi romanzi sono tradotti in tutto il mondo. Iperborea ha pubblicato Piovevano uccelli, bestseller internazionale che è anche diventato film. Jocelyne Saucier oggi vive a Clair, un villaggio canadese in mezzo ai boschi abitato da meno di mille anime.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
L'imprenditore più ricco della terra non ha solo sposato una causa, ha deciso di investire milioni di dollari nella seconda grande ascesa di Trump. Perché lo ha fatto? Cosa ci guadagna? #attualità #trump #statiuniti #melepodcast #spotify #torcha Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Partita aperta tra Harris e Trump. La strategia di Trump: dichiararsi vincitore comunque. A Donald Trump, il segreto dell'eterna salvezza in politica glielo aveva rivelato il suo vecchio avvocato Roy Cohn, quando era ancora un giovane manager immobiliare rampante con il sogno di prendersi New York, e poi l'America: non ammettere mai una sconfitta, dichiarati sempre vincitore. Il gioco sporco non gli riuscì alle elezioni del 2000, poi trasformato in un incubo con l'assalto dei suprematisti bianchi, razzisti e nazisti, del 6 gennaio 2021 con l'assalto al Capitol Hill, di cui Trump resta responsabile sul piano dell'ideazione e della gestione successiva anche in sede processuale. Anche alle presidenziali di domani, Trump ripropone lo stesso schema: dichiararsi vincitore per poi avviare l'ennesima battaglia legale. Nella sostanza, il miliardario punta a intestarsi il primo posto la sera del 5 novembre e poi denunciare brogli. E gli effetti già ci sono. Nello Stato di Washington è mobilitata la Guardia nazionale per il rischio di violenze e scontri. Non siamo all'insurrezione e le forze dell'ordine ritengono improbabile la replica dell'assalto al Congresso avvenuto il 6 gennaio del 2020, però la tensione è alta e quindi Inslee non vuole correre rischi. I sondaggi sono per Harris in Iowa e per Trump in Pennsylvania. Un sondaggio in Iowa indica un vantaggio di tre punti della candidata democratica Kamala Harris sul repubblicano Donald Trump: una sorpresa in uno Stato che era dato come repubblicano. Intanto Trump raggiunge Harris in Pennsylvania, uno degli Stati in bilico. A poche ore dall'Election Day, circa 75 milioni di americani hanno già votato, in anticipo nei seggi o per posta. Nelle elezioni di quattro anni fa, che si svolsero nel pieno della pandemia di Covid, il 70% dei voti furono espressi prima dell'Election Day. Molti Stati hanno già raggiunto il 50% dei voti espressi quattro anni fa, in Georgia si è raggiunto l'80%. Ma la partita è aperta e la sorte degli Stati Uniti la decideranno gli elettori degli stati in bilico e la capacità dei candidati di aggregare quella fetta della popolazione che non si sente rappresentata dalla politica: quelli come i pacifisti che ritengono la Harris troppo blanda in politica estera in sintonia con l'azione di Biden, quelli come gli estremisti di destra che spingono Trump verso avventure antidemocratiche e golpiste. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Vermiglio è il caso cinematografico dell'anno. Vincitore del Leone d'argento a Venezia, il film di Maura Delpero continua a stregare le sale italiane, dopo oltre 300mila presenze e 2,5 milioni di incasso. Un film che parla di un pezzo d'Italia sconosciuto ai più, ambientato alla fine della seconda guerra mondiale e parlato in un dialetto trentino che la maggior parte di noi capisce solo grazie ai sottotitoli. Insomma una scommessa non banale che però ha convinto da subito critica e pubblico. Parliamo di tutto questo con Francesca Andreoli, produttrice di Vermiglio che ha co-fondato Cinedora, casa di produzione nata proprio per sostenere questo film.Bravi Tutti è un podcast di AttoriCasting. Esce ogni dieci giorni e racconta il mondo dello spettacolo a chi vuole farlo e a chi vuole saperne di più. Per richieste o commenti manda un messaggio vocale alla pagina Instagram di AttoriCasting. Il prossimo episodio esce venerdì 15 novembre.Realizzato da Vincenzo De Simone per Madcrumbs.Scrittura, voce e produzione audio: Vincenzo De Simone Clip audio:Conferenza di presentazione di Vermiglio, Venezia 81https://www.youtube.com/watch?v=07jH3MmaUqw&pp=ygUJdmVybWlnbGlv
Partita aperta tra Harris e Trump. La strategia di Trump: dichiararsi vincitore comunque. A Donald Trump, il segreto dell'eterna salvezza in politica glielo aveva rivelato il suo vecchio avvocato Roy Cohn, quando era ancora un giovane manager immobiliare rampante con il sogno di prendersi New York, e poi l'America: non ammettere mai una sconfitta, dichiarati sempre vincitore. Il gioco sporco non gli riuscì alle elezioni del 2000, poi trasformato in un incubo con l'assalto dei suprematisti bianchi, razzisti e nazisti, del 6 gennaio 2021 con l'assalto al Capitol Hill, di cui Trump resta responsabile sul piano dell'ideazione e della gestione successiva anche in sede processuale. Anche alle presidenziali di domani, Trump ripropone lo stesso schema: dichiararsi vincitore per poi avviare l'ennesima battaglia legale. Nella sostanza, il miliardario punta a intestarsi il primo posto la sera del 5 novembre e poi denunciare brogli. E gli effetti già ci sono. Nello Stato di Washington è mobilitata la Guardia nazionale per il rischio di violenze e scontri. Non siamo all'insurrezione e le forze dell'ordine ritengono improbabile la replica dell'assalto al Congresso avvenuto il 6 gennaio del 2020, però la tensione è alta e quindi Inslee non vuole correre rischi. I sondaggi sono per Harris in Iowa e per Trump in Pennsylvania. Un sondaggio in Iowa indica un vantaggio di tre punti della candidata democratica Kamala Harris sul repubblicano Donald Trump: una sorpresa in uno Stato che era dato come repubblicano. Intanto Trump raggiunge Harris in Pennsylvania, uno degli Stati in bilico. A poche ore dall'Election Day, circa 75 milioni di americani hanno già votato, in anticipo nei seggi o per posta. Nelle elezioni di quattro anni fa, che si svolsero nel pieno della pandemia di Covid, il 70% dei voti furono espressi prima dell'Election Day. Molti Stati hanno già raggiunto il 50% dei voti espressi quattro anni fa, in Georgia si è raggiunto l'80%. Ma la partita è aperta e la sorte degli Stati Uniti la decideranno gli elettori degli stati in bilico e la capacità dei candidati di aggregare quella fetta della popolazione che non si sente rappresentata dalla politica: quelli come i pacifisti che ritengono la Harris troppo blanda in politica estera in sintonia con l'azione di Biden, quelli come gli estremisti di destra che spingono Trump verso avventure antidemocratiche e golpiste. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
See omnystudio.com/listener for privacy information.
"Pronto a rivivere l'epopea di Ben-Hur? No? Beh, noi sì. Carri, vendette, miracoli... tutto condito dalla nostra solita dose di ironia. Scoprirai che la storia è piena di colpi di scena ma soprattutto cercherai di capire come sia possibile che un film sia così lungo. E poi, chi non ha mai sognato di fare una gara di carri? Noi no, ma ne parliamo comunque!"
"Pronto a rivivere l'epopea di Ben-Hur? No? Beh, noi sì. Carri, vendette, miracoli... tutto condito dalla nostra solita dose di ironia. Scoprirai che la storia è piena di colpi di scena ma soprattutto cercherai di capire come sia possibile che un film sia così lungo. E poi, chi non ha mai sognato di fare una gara di carri? Noi no, ma ne parliamo comunque!"
"Pronto a rivivere l'epopea di Ben-Hur? No? Beh, noi sì. Carri, vendette, miracoli... tutto condito dalla nostra solita dose di ironia. Scoprirai che la storia è piena di colpi di scena ma soprattutto cercherai di capire come sia possibile che un film sia così lungo. E poi, chi non ha mai sognato di fare una gara di carri? Noi no, ma ne parliamo comunque!"
"Pronto a rivivere l'epopea di Ben-Hur? No? Beh, noi sì. Carri, vendette, miracoli... tutto condito dalla nostra solita dose di ironia. Scoprirai che la storia è piena di colpi di scena ma soprattutto cercherai di capire come sia possibile che un film sia così lungo. E poi, chi non ha mai sognato di fare una gara di carri? Noi no, ma ne parliamo comunque!"
#Sinner #Tennis #slam @PieroMei ; #Giuli #ministro #Cultura #Sangiuliano #boccia @MarioAjello ; #Scuola #temi in classe rispetto della #privacy @LorenaLoiacono ; #America #Trump #Harris i segreti del duello in #tv @AnnaGuaita @AngeloPaura ; #Venezia #mostradelcinema #Loened'oro ecco il vero vincitore @GloriaSatta
Ep. 780 - La storia tra Szczesny e la Juventus finisce con due sconfitti e nessun vincitore
Sergio Della Pergola"Essere ebrei, oggi"Continuità e trasformazioni di un'identitàEdizioni del Mulinowww.mulino.itL'attuale crisi globale rischia di riaccendere il fuoco dell'antisemitismo in tutto il mondo. Informazione e conoscenza sono gli antidoti al pregiudizio. Ecco perché Essere ebrei, oggi è una guida tempestiva alla inquieta identità ebraica, a Israele, al nostro tempo.Che cosa significa essere ebrei, oggi? Chi si definisce ebreo? Come si manifesta l'identificazione ebraica individuale e collettiva, attraverso quali contenuti? In una prospettiva storica, prima dell'emancipazione in Europa, un individuo identificato come ebreo per via della religione veniva solitamente identificato come tale anche attraverso l'etnia o la lingua, il luogo di residenza, il lavoro svolto e altro ancora. Questo rafforzava la separazione tra ebrei e non-ebrei. Oggi però le cose sono cambiate e stanno cambiando. Emerge un'identità ebraica contemporanea in cui la religione gioca un ruolo importante ma non predominante, in particolare in Israele, e nella quale i giovani millennials, soprattutto statunitensi, hanno posizioni molto critiche nei confronti del governo israeliano. A partire da una grande inchiesta condotta in Israele, Stati Uniti, Europa e Italia, Sergio Della Pergola va al cuore di uno dei temi del nostro presente e ci aiuta a comprendere davvero l'epoca che stiamo vivendo.Sergio Della Pergola vive a Gerusalemme dal 1966 dove è professore ordinario emerito ed ex direttore dell'Istituto Avraham Harman di Studi Ebraici Contemporanei all'Università ebraica di Gerusalemme. Specialista di demografia della Diaspora ebraica e di Israele, ha pubblicato numerosi libri e articoli su storia della popolazione, famiglia, migrazioni internazionali, proiezioni demografiche e antisemitismo. Con il Mulino ha pubblicato «Israele e Palestina: la forza dei numeri. Il conflitto mediorientale fra demografia e politica» (2007). Vincitore del Premio Marshall Sklare (1999) e del Premio Michael Landau (2013) è membro della Commissione di Yad Vashem per i Giusti tra le Nazioni.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Angela Ricci"Finalmente ci hai trovati"Edgar SelgeCarbonio Editorewww.carbonioeditore.it"Finalmente ci hai trovati": traduzione di Angela Ricci.Germania, anni Sessanta. La guerra è finita ma ha lasciato cicatrici profonde in chi è rimasto a portare il peso dei ricordi. Edgar è un ragazzo di dodici anni, e tutto ciò che è accaduto può solo immaginarlo attraverso il silenzio dei suoi genitori, impegnati a riversare le proprie energie nella musica, passione che coltivano da sempre. Nella loro casa borghese, dove vigono l'ordine e il rigore morale, risuonano costantemente le note di un pianoforte, di un violino e di un violoncello, e spesso si organizzano piccoli concerti. Ma a tavola, quando si parla del passato, a volte cala uno strano silenzio, in cui si annida il tarlo delle colpe rimosse, il fardello di un dolore vivido e impossibile da raccontare…Edgar Selge si avventura nei meandri della sua infanzia, nei suoi sogni e dubbi di allora per provare a comprendere, a distanza di anni, e tentare di riconciliarsi con ciò che è stato. Un romanzo coraggioso e commovente, che invita il lettore a specchiarsi nel proprio intimo e ad addentrarsi tra le pieghe della memoria.Edgar Selge (1948) è uno dei più famosi attori caratteristi tedeschi. Figlio di un direttore di un istituto penitenziario, è cresciuto a Herford, in Vestfalia. Ha studiato filosofia, germanistica e pianoforte classico per poi intraprendere la carriera della recitazione. Finalmente ci hai trovati è il suo esordio letterario. Vincitore nel 2022 del Premio del pubblico Bayern 2, ha ricevuto una straordinaria accoglienza, con più di 200.000 copie vendute.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Roberto Rossi Precerutti"Voci per un'ingannevole pace"Neos Edizioniwww.neosedizioni.itSe scopo del vivere è, in un certo senso, aspirare alla pace, da intendere come serena accettazione della dolente vulnerabilità connaturata in ogni essere umano, è pur vero che tale itinerario spirituale è reso impervio dall'insorgere di voci che, tra perdita e smarrimento, rivelano l'irraggiungibilità di una quiete scevra di pena e turbamento. Vincitore del Premio Mondello, più volte finalista al Premio Viareggio, Roberto Rossi Precerutti esplora, in questa sua ultima raccolta di versi intitolata Voci per un'ingannevole pace (Neos Edizioni), il bisogno squisitamente umano di una pace che mitighi la pena e il turbamento connaturati a ogni esistenza.Tuttavia, l'approdo a un'auspicabile condizione di superamento e sublimazione del dolore è reso quasi impossibile dall'insorgere di voci, cioè di volti e immagini di sofferenza e solitudine conservati nella memoria, tali da rivelare la fragilità e la finitudine del nostro essere nel mondo. L'unica barriera all'insensatezza delle cose potrà essere, forse, il fioco lume di bellezza affidato alla parola poetica, scommessa e vocazione insieme.La prima sezione del libro, Requiem, dedicata alla scomparsa di un'amica dell'Autore, affronta il mistero della fine che ci consegna al silenzio irriscattabile della perdita; motivo, questo, che trova la sua eco nella terza sezione, costituita dal testo che rievoca la tragica morte di uno dei più grandi artisti del Novecento, Nicolas de Staël, e quindi in Elegia, dove al tempo presente si mescolano bagliori di un passato perduto in vanità e chimere, e ancora nelle Piccole prose, amara autobiografia morale affidata a una tagliente prosa aforistica. Eppure, una speranza di senso affiora dalla suite Nel tempo grande, che conferisce alla scrittura il solo riscatto possibile, «nella trasparenza / della luce si riposa ogni / guarigione». Roberto Rossi Precerutti è nato a Torino nel 1953 da famiglia di antica origine, i Rossi dalla Manta, al cui ramo fiorentino appartenne Ernesto Rossi, illustre figura dell'antifascismo e propugnatore del pensiero federalista europeo. Medievista per formazione universitaria, i suoi contributi di saggista e traduttore (soprattutto dal francese e dall'antico provenzale, ma anche dallo spagnolo e dal catalano) sono apparsi prevalentemente sulla rivista «Poesia» e in alcune antologie dell'editore Crocetti e di Rizzoli-Corriere della Sera. Molte le sue raccolte poetiche, uscite in larga parte presso Crocetti e Aragno. Tra gli ultimi titoli: Genio dell'infanzia cattolica (Aragno 2021), Lo sgomento della grazia (Neos 2022). Più volte finalista al Premio ViareggioPoesia, gli sono stati conferiti prestigiosi riconoscimenti come il Premio Mondello (2006). Per conto della Fondazione «Ernesto Rossi – Gaetano Salvemini» di Firenze, di cui è socio, ha pubblicato per i tipi di Neos il saggio O poca nostra nobiltà di sangue. Le rimosse origini piemontesi di Ernesto Rossi (2020), cui hanno fatto seguito un'altra opera di carattere storico, San Giacomo di Stura (2021), dedicata a una fondazione monastica medievale del Torinese, e la traduzione dei Sonetti funebri di Luis de Góngora (2023). IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Le incredibili elezioni pakistane con il vincitore che parla con un deep fake dal carcere. Sostieni il lavoro di Will iscrivendoti alla membership. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Fabrizio Di Majo"La regina del silenzio"Marie NimierEdizioni Clichywww.edizioniclichy.itTraduzione a cura di Fabrizio Di Majo.Vincitore del Prix Médicis, La regina del silenzio è il capolavoro di Marie Nimier, una delle voci più influenti e più amate dai lettori e dalla critica d'Oltralpe.Un romanzo che ricorda per profondità e intensità le migliori opere di Milan Kundera e rimanda, per la sua struttura narrativa, a Foto di gruppo con signora di Heinrich Böll«Ho ricevuto la cartolina di mio padre, che in lettere maiuscole mi chiedeva: "Cosa dice la Regina del silenzio"? Se quella frase mi ha segnato così profondamente, se sento il bisogno di trascriverla ancora e ancora, è perché proponeva un enigma impossibile da risolvere per la bambina che ero, enigma crudele e affascinante che riassume tutte le difficoltà del mestiere di bambino. Enigma che all'epoca si esprimeva così: Cosa mai potrebbe dire la Regina del silenzio senza perdere il titolo, e l'affetto di suo padre? O ancora: Com'è possibile al tempo stesso parlare e non parlare? Ero incastrata. Presa nella trappola dell'intelligenza paterna».Marie ha soltanto cinque anni alla morte di suo padre, Roger Nimier, notissimo scrittore e intellettuale. In questo straordinario romanzo, vincitore del Prix Médicis, il più prestigioso premio letterario francese, l'autrice ricostruisce la sua immagine attraverso testimonianze di familiari e amici. Ognuno lo descrive di volta in volta, o anche simultaneamente, come un uomo affascinante, serio, bugiardo, leale, tenero, indifferente e maldestro nei sentimenti. L'inchiesta della figlia sul padre è insieme piena di tenerezza e atroce, buffa e dolorosa. Il suo è uno scavo nel tempo, nel vuoto, in ciò che è rimasto dell'amore.Alla domanda che lui le aveva scritto su una vecchia cartolina, tra le poche cose lasciate alla figlia: «Cosa dice la Regina del silenzio?», adesso lei può rispondere: «Niente, scrive».Un romanzo dallo stile altissimo, ricco, raffinato, nel quale si svelano senza pietismi ma anche con immenso amore le dinamiche tra genitori e figli, le delusioni e le speranze, la perdita e il vuoto, e che ricorda per la profondità filosofica le migliori opere di Milan Kundera e per la struttura narrativa l'indimenticabile Foto di gruppo con signora del Premio Nobel tedesco Heinrich Böll.Marie Nimier è nata a Parigi nel 1957, figlia di un noto scrittore. Esordisce da Gallimard nel 1985, con Sirène, che vince il Prix de l'Académie Française, e pubblica numerosi altri romanzi, tra cui La nouvelle pronographie (Sperling & Kupfer, 2001), fino al folgorante La regina del silenzio (2004), che si aggiudica il più prestigioso premio francese, il Prix Médicis. A questo seguono Les inséparables (2008), Io sono un uomo (Gremese, 2014), La Plage (2016) e il recente Petite Soeur (2022). è autrice anche di racconti, drammi teatrali, sceneggiature e di numerose canzoni. Tradotta in quindici lingue nel mondo, è considerata una delle voci più influenti della letteratura contemporanea francese, e tra le più capaci a raccontare il rapporto tra passato e presente. Insegna flauto traverso al Conservatorio di Parigi ed è Cavaliere delle Arti e delle Lettere.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
News Non Richieste. Una rubrica di Consigli Non Richiesti.Oggi parliamo di Wanderhome, delle proposte di Mark Miller per salvare il mondo del fumetto e della fine dello sciopero degli attori.
Vincitore di moltissimi premi, il cantautore romano ha da poco pubblicato un album che racconta del suo percorso personale nel migliorarsi un po' e del contesto storico e sociale degli ultimi anni.