Podcasts about Luigi Ciotti

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Luigi Ciotti

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Latest podcast episodes about Luigi Ciotti

Ultim'ora
Don Ciotti "Serve una legge che tuteli le donne ricercate dai clan"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Mar 26, 2024 1:32


ROMA (ITALPRESS) - "È un bel segno vedere tutti i ministri qui, hanno firmato un protocollo e speriamo che possa attualizzarsi ma non si è parlato a sufficienza della parte piùimportante: a seguire queste situazioni è stata sempre le associazioni che si sono fatte carico di situazioni scomode. I protocolli vanno bene ma chiediamo una legge che tuteli le donneche vengono ricercate dai clan, chiedono il cambio anagrafico, di poter andare a lavorare e mandare i figli a scuola senza essere ricercate dai clan. Non sono collaboratrici, non sono testimoni, sono delle persone che si ribellano ai loro clan". Lo ha detto don Luigi Ciotti di Libera.xc3/tvi/gtr

In Onda
In Onda ESTATE - Puntata del 27/07/2023

In Onda

Play Episode Listen Later Jul 27, 2023 136:35


Marianna Aprile e Luca Telese con Antonio Padellaro, Giuseppe Provenzano, Francesco Specchia, Patrick Zaki, Riccardo Noury, Mariolina Castellone, Lucio Malan, Francesco Specchia, Luigi Ciotti, Erri De Luca

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Chiara Colosimo diviene presidente dell'antimafia. Libera: una nomina che si muove tra ambiguità e ombre | 24/05/2023 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later May 24, 2023 2:22


A cura di Daniele Biacchessi Nel giorno del 29esimo anniversario della strage di Capaci, della morte di Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo, della loro scorta, la politica sceglie Chiara Colosimo alla presidenza dell'Antimafia, l'Autorità politica che rappresenta il contrasto alle cosche. Colosimo è stata votata dalla sua maggioranza su indicazione della premier Giorgia Meloni, contro il parere contrario di tutte le associazioni antimafia e antiterrorismo che rappresentano le vittime di 50 anni di stragi. Si dice contraria Libera: "Su Chiara Colosimo si profilano ambiguità e ombre capaci di minare la credibilità e la fiducia assoluta di cui deve godere", l'associazione antimafia di don Luigi Ciotti. Lo scontro tra maggioranza, opposizione e associazioni antimafia è dunque durissimo, mentre si allargano le indagini sui presunti contatti tra Chiara Colosimo e l'esponente dei Nar Luigi Ciavardini, condannato in via definitiva per la strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980, del magistrato Mario Amato, del poliziotto Francesco Evangelista, organizzatore insieme alla moglie Germana De Angelis, di alcune iniziative a favore dei detenuti per conto dell'associazione "Gruppo idee". In realtà, al di là delle scelte politiche di maggioranza e di Governo, un ruolo così delicato sarebbe dovuto andare a persone senza ombre, senza ambiguità, magari a chi lavora con associazioni che interpretano al meglio i valori della giustizia presenti nella nostra società. La commissione Antimafia è un pilastro dell'impegno istituzionale per la legalità, nel rispetto dei principi sanciti dalla Costituzione. Gli atti della commissione sono nella storia del lavoro investigativo contro le mafie.

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Chiara Colosimo diviene presidente dell'antimafia. Libera: una nomina che si muove tra ambiguità e ombre | 24/05/2023 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later May 24, 2023 2:22


A cura di Daniele Biacchessi Nel giorno del 29esimo anniversario della strage di Capaci, della morte di Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo, della loro scorta, la politica sceglie Chiara Colosimo alla presidenza dell'Antimafia, l'Autorità politica che rappresenta il contrasto alle cosche. Colosimo è stata votata dalla sua maggioranza su indicazione della premier Giorgia Meloni, contro il parere contrario di tutte le associazioni antimafia e antiterrorismo che rappresentano le vittime di 50 anni di stragi. Si dice contraria Libera: "Su Chiara Colosimo si profilano ambiguità e ombre capaci di minare la credibilità e la fiducia assoluta di cui deve godere", l'associazione antimafia di don Luigi Ciotti. Lo scontro tra maggioranza, opposizione e associazioni antimafia è dunque durissimo, mentre si allargano le indagini sui presunti contatti tra Chiara Colosimo e l'esponente dei Nar Luigi Ciavardini, condannato in via definitiva per la strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980, del magistrato Mario Amato, del poliziotto Francesco Evangelista, organizzatore insieme alla moglie Germana De Angelis, di alcune iniziative a favore dei detenuti per conto dell'associazione "Gruppo idee". In realtà, al di là delle scelte politiche di maggioranza e di Governo, un ruolo così delicato sarebbe dovuto andare a persone senza ombre, senza ambiguità, magari a chi lavora con associazioni che interpretano al meglio i valori della giustizia presenti nella nostra società. La commissione Antimafia è un pilastro dell'impegno istituzionale per la legalità, nel rispetto dei principi sanciti dalla Costituzione. Gli atti della commissione sono nella storia del lavoro investigativo contro le mafie.

Top Italia Radio Le interviste
Donatella Corti (Libera Vda): "Emozionati dall'incontro tra Don Luigi Ciotti e i 200 studenti valdostani"

Top Italia Radio Le interviste

Play Episode Listen Later Apr 6, 2023 10:58


Pochi giorni fa si è tenuto un incontro tra Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera Contro le Mafie, e 200 ragazzi e ragazze delle scuola valdostane. Abbiamo chiesto a Donatella Corti, referente regionale, di ripercorrere questo incontro durato complessivamente 4 ore.

Gli speciali di Radio Popolare
Speciale 21 marzo, "Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie"

Gli speciali di Radio Popolare

Play Episode Listen Later Mar 21, 2023 83:49


La diretta della manifestazione nazionale di Milano: la lettura dei nomi delle vittime innocenti delle mafie, le voci dal corteo con il nostro inviato Luca Parena, l'intervento conclusivo dal palco di don Luigi Ciotti, presidente di Libera. Collegamento con Casal di Principe (CE), dove il presidente Mattarella ha ricordato don Giuseppe Diana, il prete anti-camorra assassinato il 19 marzo 1994. In studio a Milano, Raffaele Liguori e Diana Santini.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
L'arresto di Messina Denaro non è una fine, è un inizio

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Jan 17, 2023 6:07


Ci vuole memoria, oggi più che mai. Sui giornali e tra i commentatori, presunti esperti, ci si sgola per sottolineare l'applauso dei pazienti nella clinica palermitana al momento dell'arresto. Le scene di gioia le abbiamo viste in occasione degli arresti di Bernardo Provenzano e Giovanni Brusca. Perfino Falcone una volta disse a Borsellino «la gente comincia a fare il tifo per noi». Poi sappiamo com'è finita. Sarò anche per questo che il fondatore di Liberi don Luigi Ciotti avverte: "Ciò che però un po' preoccupa è rivedere le stesse scene e reazioni di trent'anni fa: il clima di generale esultanza, l'unanime plauso dei politici, le congratulazioni e le dichiarazioni che parlano di “grande giorno”, di “vittoria della legalità” e via dicendo. Non vorrei si ripetessero pure gli errori commessi in seguito alla cattura di Riina, e di Provenzano. Le mafie non sono riducibili ai loro “capi”, non lo sono mai state e oggi lo sono ancora di meno, essendosi sviluppate in organizzazioni reticolari in grado di sopperire alla singola mancanza attraverso la forza del sistema”. #LaSveglia per La Notizia

SBS Italian - SBS in Italiano
Don Luigi Ciotti, "il cambiamento ha bisogno di noi"

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Sep 14, 2022 16:06


Don Luigi Ciotti guida due importantissime associazioni, il Gruppo Abele per "dar voce a chi non a voce" e Libera, contro le mafie e per la giustizia sociale. A trent'anni dalla morte dei giudici Falcone e Borsellino ricorda quei mesi e riflette su quanto c'è ancora da fare.

SBS Italian - SBS in Italiano
Don Luigi Ciotti ricorda Rita Atria, settima vittima di via D'Amelio

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Sep 2, 2022 10:24


La storia di Rita Atria, la "settima vittima della strage di Via D'Amelio", rievocata attraverso le parole di don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, associazione che lotta contro la mafia e per la giustizia sociale.

Voce delle Chiese
Per un'altra via...

Voce delle Chiese

Play Episode Listen Later Oct 15, 2021 5:27


Tra i tanti libri presentati durante il Salone del Libro che si sta svolgendo a Torino in questi giorni, anche il libro "Per un'altra via… Seminatori di cambiamento e artigiani di fraternità" di suor Katia Roncalli."Un po' stimolo e un po' pungolo" intendono essere le riflessioni che Katia ha affrontato e maturato con le persone della sua quotidianità. Queste pagine nascono dal desiderio condiviso "di poter vivere il tempo difficile che abbiamo in parte vissuto e in parte subito come un'occasione da non sprecare per leggere con maggiore sapienza i segni dei tempi e chiederci gli uni con gli altri in che misura possiamo essere protagonisti del cambiamento che sentiamo urgente". Il volume è pubblicato dall'editrice Effatà di Cantalupa, e ha la prefazione curata da don Luigi Ciotti.Approfondiamo nell'intervista all'autrice.

Prisma
Prisma di lunedì 11/10/2021

Prisma

Play Episode Listen Later Oct 11, 2021 78:53


NO GREEN PASS E FASCISTI:, QUALE SPAZIO PER IL DISSENSO DA SINISTRA? Con Pier Giorgio Ardeni, professore economia politica e dello sviluppo Università di Bologna. VERSO L'OBBLIGO DI GREEN PASS SUL POSTO DI LAVORO con Maria Elena Iafolla ‎avvocata del lavoro e Francesco Brigati segretario Fiom Taranto. LO SCIOPERO GENERALE DEI SINDACATI DI BASE, con Carlo Pallavicini, Si.Cobas. 60ESIMA MARCIA PER LA PACE PERUGIA ASSISI le interviste di Simonetta Poltronieri a padre Alex Zanotelli, Luigi Ciotti e ai manifestanti

Prisma
Prisma di lun 11/10/21

Prisma

Play Episode Listen Later Oct 10, 2021 78:53


NO GREEN PASS E FASCISTI:, QUALE SPAZIO PER IL DISSENSO DA SINISTRA? Con Pier Giorgio Ardeni, professore economia politica e dello sviluppo Università di Bologna. VERSO L'OBBLIGO DI GREEN PASS SUL POSTO DI LAVORO con Maria Elena Iafolla ‎avvocata del lavoro e Francesco Brigati segretario Fiom Taranto. LO SCIOPERO GENERALE DEI SINDACATI DI BASE, con Carlo Pallavicini, Si.Cobas. 60ESIMA MARCIA PER LA PACE PERUGIA ASSISI le interviste di Simonetta Poltronieri a padre Alex Zanotelli, Luigi Ciotti e ai manifestanti

il posto delle parole
Rocco Pinto "Portici di Carta"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jun 23, 2021 9:26


Rocco Pinto"Portici di Carta"https://www.porticidicarta.it/Portici di Carta, la manifestazione che trasforma Torino in una delle librerie all'aperto più lunghe del mondo e in una straordinaria festa popolare del libro, torna in città con un'edizione speciale nel giorno dedicato al suo patrono San Giovanni, giovedì 24 giugno 2021, con tappe di avvicinamento a partire da lunedì 21 giugno.Nel pieno rispetto delle normative sanitarie relative all'emergenza Covid-19, il centro di Torino accoglierà lettrici e lettori di ogni età con la presenza di librerie torinesi e editori piemontesi e con la proposta di un programma culturale di incontri, presentazioni, dialoghi, passeggiate letterarie, laboratori per bambine e bambini, letture ad alta voce, in compagnia di scrittori e scrittrici da tutta Italia, bibliotecarie, bibliotecari, insegnanti e volontari. Con una novità “off”, ovvero gli appuntamenti nei giorni precedenti, lunedì 21, martedì 22 e mercoledì 23 giugno, tra librerie e spazi delle Circoscrizioni torinesi, per coinvolgere anche la periferia nella grande festa open air del libro. Tutto a ingresso gratuito.La presenza di 60 librerie, fra indipendenti, di catena, remainders, antiquarie, bouquinistes, suddivise in 17 aree tematiche, 68 case editrici e 40 espositori “Il libro ritrovato” di libri antichi e fuori catalogo dalla mattina alla sera di giovedì 24 giugno accompagnerà il programma culturale di Portici di Carta, come sempre all'insegna della lettura e della scoperta, dell'incontro e dello scambio di idee, della condivisione e della riflessione, ma anche della progettualità culturale.Tra gli ospiti attesi: lo storico e scrittore Alessandro Barbero con il nuovo libro Alabama (Sellerio), in compagnia di Giuseppe Culicchia; Fabio Anibaldi Cantelli, vicepresidente del Gruppo Abele, e la sua storia raccontata in Sanpa, madre amorosa e crudele (Giunti), con la partecipazione di don Luigi Ciotti; Enrico Deaglio con il nuovo giallo sull'attacco a Capitol Hill Cose che voi umani (Marsilio) in uscita il 24 giugno stesso, in dialogo con Francesco Guglieri; Evelina Christillin e Christian Greco, rispettivamente presidente e direttore del Museo Egizio di Torino, con la loro riflessione Le memorie del futuro (Einaudi), in compagnia di Luca Beatrice; la traduttrice Ilide Carmignani con il suo Storia di Luis Sepúlveda e del suo gatto Zorba (Salani), omaggio allo scrittore grande amico del Salone Internazionale del Libro di Torino, scomparso nel 2020, la cui moglie Carmen Yáñez sarà in collegamento video, in dialogo con Renzo Sicco; i bibliotecari, volontari e insegnanti torinesi per un ricordo di Antonella Biscetti, da poco mancata, storica coordinatrice e anima di TorinoReteLibri; Carlo Greppi, Eric Gobetti, Francesco Filippi e Pino Ippolito Armino, autori di libri per la collana Fact Checking, per festeggiare i 120 anni della casa editrice Laterza con l'incontro La storia alla prova dei fatti; Eleonora Sottili e altri autori con i loro racconti nel libro a più voci Storie sospese (Capricorno); Ester Armanino con il ritratto di donna Contare le sedie (Einaudi); il libraio Rocco Pinto e il giornalista Paolo Morelli, curatori di Barriera stories (Graphot), racconto collettivo di un quartiere, con alcuni degli autori dei testi, tra cui Paola Cereda, Margherita Oggero, Enrico Pandiani, Massimo Tallone, Dario Voltolini; lo scrittore e giornalista Massimo Novelli e il suo Ho molto desiderato la felicità, sui rivoluzionari piemontesi di inizio Ottocento.Tra le iniziative per bambine e bambini, ragazze e ragazzi: le azioni di pittura curate dalle Artenaute del Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea e dedicate a La gabbianella e il gatto di Luis Sepúlveda; le letture ad alta voce con Nati per leggere; gli appuntamenti con tanti autrici e autori, come lo scrittore, illustratore e fumettista Davide Calì, Angelo Petrosino, noto per la celebre serie Valentina, l'illustratore Premio Andersen 2019 Marco Somà, la filosofa e scrittrice Guia Risari, l'illustratrice Rossana Bossù, l'autore Daniele Bergesio, l'illustratore Marco Paschetta, l'autrice Sara Marconi, la scrittrice e regista Mary Griggion.Le sei passeggiate letterarie guideranno lettori e appassionati alla scoperta dei luoghi e degli spazi cittadini frequentati da scrittori, pensatori, nomi illustri che hanno visitato Torino. Ci si sposterà a piedi, ricalcando le orme, tra gli altri, di Fruttero & Lucentini, Mario Soldati, Jean Jacques Rousseau, Edmondo De Amicis, Augusto Monti, Xavier De Maistre, Vittorio Alfieri, Friedrich Nietzsche, Leone Ginzburg, Cesare Pavese, Primo Levi, Emilio Salgari, Italo Calvino.Portici di Carta sarà l'occasione anche per presentare e confrontarsi su progetti di promozione alla lettura e scrittura: il Concorso letterario nazionale Lingua Madre con il video sulle vincitrici; il nuovo Independent Grand Tour, ideato da Hangar del Libro Regione Piemonte e Salone Internazionale del Libro di Torino, per far conoscere la ricca realtà editoriale e libraria indipendente piemontese; Lettura 2030, il nuovo progetto sociale e culturale del Salone del Libro e delle Biblioteche civiche torinesi per la donazione di libri; Incipit Offresi, primo talent letterario itinerante dedicato agli aspiranti scrittori, promosso da Fondazione ECM - Biblioteca Archimede di Settimo Torinese e Regione Piemonte; l'iniziativa Lettura Day, progetto di lettura condivisa sui social nato durante il lockdown per unire la grande comunità dei libro; Se Non Ora Quando? con il libro Una rete di fili colorati sui suoi dieci anni di attività; la staffetta dantesca in diverse librerie italiane, pensata dalla rivista L'indiscreto e Salone Internazionale del Libro di Torino.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

il posto delle parole
Alba Andreini "Portici di Carta"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jun 23, 2021 18:01


Alba Andreini"Portici di Carta"Portici di Carta, la manifestazione che trasforma Torino in una delle librerie all'aperto più lunghe del mondo e in una straordinaria festa popolare del libro, torna in città con un'edizione speciale nel giorno dedicato al suo patrono San Giovanni, giovedì 24 giugno 2021, con tappe di avvicinamento a partire da lunedì 21 giugno.Nel pieno rispetto delle normative sanitarie relative all'emergenza Covid-19, il centro di Torino accoglierà lettrici e lettori di ogni età con la presenza di librerie torinesi e editori piemontesi e con la proposta di un programma culturale di incontri, presentazioni, dialoghi, passeggiate letterarie, laboratori per bambine e bambini, letture ad alta voce, in compagnia di scrittori e scrittrici da tutta Italia, bibliotecarie, bibliotecari, insegnanti e volontari. Con una novità “off”, ovvero gli appuntamenti nei giorni precedenti, lunedì 21, martedì 22 e mercoledì 23 giugno, tra librerie e spazi delle Circoscrizioni torinesi, per coinvolgere anche la periferia nella grande festa open air del libro. Tutto a ingresso gratuito.La presenza di 60 librerie, fra indipendenti, di catena, remainders, antiquarie, bouquinistes, suddivise in 17 aree tematiche, 68 case editrici e 40 espositori “Il libro ritrovato” di libri antichi e fuori catalogo dalla mattina alla sera di giovedì 24 giugno accompagnerà il programma culturale di Portici di Carta, come sempre all'insegna della lettura e della scoperta, dell'incontro e dello scambio di idee, della condivisione e della riflessione, ma anche della progettualità culturale.Tra gli ospiti attesi: lo storico e scrittore Alessandro Barbero con il nuovo libro Alabama (Sellerio), in compagnia di Giuseppe Culicchia; Fabio Anibaldi Cantelli, vicepresidente del Gruppo Abele, e la sua storia raccontata in Sanpa, madre amorosa e crudele (Giunti), con la partecipazione di don Luigi Ciotti; Enrico Deaglio con il nuovo giallo sull'attacco a Capitol Hill Cose che voi umani (Marsilio) in uscita il 24 giugno stesso, in dialogo con Francesco Guglieri; Evelina Christillin e Christian Greco, rispettivamente presidente e direttore del Museo Egizio di Torino, con la loro riflessione Le memorie del futuro (Einaudi), in compagnia di Luca Beatrice; la traduttrice Ilide Carmignani con il suo Storia di Luis Sepúlveda e del suo gatto Zorba (Salani), omaggio allo scrittore grande amico del Salone Internazionale del Libro di Torino, scomparso nel 2020, la cui moglie Carmen Yáñez sarà in collegamento video, in dialogo con Renzo Sicco; i bibliotecari, volontari e insegnanti torinesi per un ricordo di Antonella Biscetti, da poco mancata, storica coordinatrice e anima di TorinoReteLibri; Carlo Greppi, Eric Gobetti, Francesco Filippi e Pino Ippolito Armino, autori di libri per la collana Fact Checking, per festeggiare i 120 anni della casa editrice Laterza con l'incontro La storia alla prova dei fatti; Eleonora Sottili e altri autori con i loro racconti nel libro a più voci Storie sospese (Capricorno); Ester Armanino con il ritratto di donna Contare le sedie (Einaudi); il libraio Rocco Pinto e il giornalista Paolo Morelli, curatori di Barriera stories (Graphot), racconto collettivo di un quartiere, con alcuni degli autori dei testi, tra cui Paola Cereda, Margherita Oggero, Enrico Pandiani, Massimo Tallone, Dario Voltolini; lo scrittore e giornalista Massimo Novelli e il suo Ho molto desiderato la felicità, sui rivoluzionari piemontesi di inizio Ottocento.Tra le iniziative per bambine e bambini, ragazze e ragazzi: le azioni di pittura curate dalle Artenaute del Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea e dedicate a La gabbianella e il gatto di Luis Sepúlveda; le letture ad alta voce con Nati per leggere; gli appuntamenti con tanti autrici e autori, come lo scrittore, illustratore e fumettista Davide Calì, Angelo Petrosino, noto per la celebre serie Valentina, l'illustratore Premio Andersen 2019 Marco Somà, la filosofa e scrittrice Guia Risari, l'illustratrice Rossana Bossù, l'autore Daniele Bergesio, l'illustratore Marco Paschetta, l'autrice Sara Marconi, la scrittrice e regista Mary Griggion.Le sei passeggiate letterarie guideranno lettori e appassionati alla scoperta dei luoghi e degli spazi cittadini frequentati da scrittori, pensatori, nomi illustri che hanno visitato Torino. Ci si sposterà a piedi, ricalcando le orme, tra gli altri, di Fruttero & Lucentini, Mario Soldati, Jean Jacques Rousseau, Edmondo De Amicis, Augusto Monti, Xavier De Maistre, Vittorio Alfieri, Friedrich Nietzsche, Leone Ginzburg, Cesare Pavese, Primo Levi, Emilio Salgari, Italo Calvino.Portici di Carta sarà l'occasione anche per presentare e confrontarsi su progetti di promozione alla lettura e scrittura: il Concorso letterario nazionale Lingua Madre con il video sulle vincitrici; il nuovo Independent Grand Tour, ideato da Hangar del Libro Regione Piemonte e Salone Internazionale del Libro di Torino, per far conoscere la ricca realtà editoriale e libraria indipendente piemontese; Lettura 2030, il nuovo progetto sociale e culturale del Salone del Libro e delle Biblioteche civiche torinesi per la donazione di libri; Incipit Offresi, primo talent letterario itinerante dedicato agli aspiranti scrittori, promosso da Fondazione ECM - Biblioteca Archimede di Settimo Torinese e Regione Piemonte; l'iniziativa Lettura Day, progetto di lettura condivisa sui social nato durante il lockdown per unire la grande comunità dei libro; Se Non Ora Quando? con il libro Una rete di fili colorati sui suoi dieci anni di attività; la staffetta dantesca in diverse librerie italiane, pensata dalla rivista L'indiscreto e Salone Internazionale del Libro di Torino.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

il posto delle parole
Maria Giulia Brizio "Portici di Carta"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jun 23, 2021 8:04


Maria Giulia Brizio"Portici di Carta"Portici di Carta, la manifestazione che trasforma Torino in una delle librerie all'aperto più lunghe del mondo e in una straordinaria festa popolare del libro, torna in città con un'edizione speciale nel giorno dedicato al suo patrono San Giovanni, giovedì 24 giugno 2021, con tappe di avvicinamento a partire da lunedì 21 giugno.Nel pieno rispetto delle normative sanitarie relative all'emergenza Covid-19, il centro di Torino accoglierà lettrici e lettori di ogni età con la presenza di librerie torinesi e editori piemontesi e con la proposta di un programma culturale di incontri, presentazioni, dialoghi, passeggiate letterarie, laboratori per bambine e bambini, letture ad alta voce, in compagnia di scrittori e scrittrici da tutta Italia, bibliotecarie, bibliotecari, insegnanti e volontari. Con una novità “off”, ovvero gli appuntamenti nei giorni precedenti, lunedì 21, martedì 22 e mercoledì 23 giugno, tra librerie e spazi delle Circoscrizioni torinesi, per coinvolgere anche la periferia nella grande festa open air del libro. Tutto a ingresso gratuito.La presenza di 60 librerie, fra indipendenti, di catena, remainders, antiquarie, bouquinistes, suddivise in 17 aree tematiche, 68 case editrici e 40 espositori “Il libro ritrovato” di libri antichi e fuori catalogo dalla mattina alla sera di giovedì 24 giugno accompagnerà il programma culturale di Portici di Carta, come sempre all'insegna della lettura e della scoperta, dell'incontro e dello scambio di idee, della condivisione e della riflessione, ma anche della progettualità culturale.Tra gli ospiti attesi: lo storico e scrittore Alessandro Barbero con il nuovo libro Alabama (Sellerio), in compagnia di Giuseppe Culicchia; Fabio Anibaldi Cantelli, vicepresidente del Gruppo Abele, e la sua storia raccontata in Sanpa, madre amorosa e crudele (Giunti), con la partecipazione di don Luigi Ciotti; Enrico Deaglio con il nuovo giallo sull'attacco a Capitol Hill Cose che voi umani (Marsilio) in uscita il 24 giugno stesso, in dialogo con Francesco Guglieri; Evelina Christillin e Christian Greco, rispettivamente presidente e direttore del Museo Egizio di Torino, con la loro riflessione Le memorie del futuro (Einaudi), in compagnia di Luca Beatrice; la traduttrice Ilide Carmignani con il suo Storia di Luis Sepúlveda e del suo gatto Zorba (Salani), omaggio allo scrittore grande amico del Salone Internazionale del Libro di Torino, scomparso nel 2020, la cui moglie Carmen Yáñez sarà in collegamento video, in dialogo con Renzo Sicco; i bibliotecari, volontari e insegnanti torinesi per un ricordo di Antonella Biscetti, da poco mancata, storica coordinatrice e anima di TorinoReteLibri; Carlo Greppi, Eric Gobetti, Francesco Filippi e Pino Ippolito Armino, autori di libri per la collana Fact Checking, per festeggiare i 120 anni della casa editrice Laterza con l'incontro La storia alla prova dei fatti; Eleonora Sottili e altri autori con i loro racconti nel libro a più voci Storie sospese (Capricorno); Ester Armanino con il ritratto di donna Contare le sedie (Einaudi); il libraio Rocco Pinto e il giornalista Paolo Morelli, curatori di Barriera stories (Graphot), racconto collettivo di un quartiere, con alcuni degli autori dei testi, tra cui Paola Cereda, Margherita Oggero, Enrico Pandiani, Massimo Tallone, Dario Voltolini; lo scrittore e giornalista Massimo Novelli e il suo Ho molto desiderato la felicità, sui rivoluzionari piemontesi di inizio Ottocento.Tra le iniziative per bambine e bambini, ragazze e ragazzi: le azioni di pittura curate dalle Artenaute del Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea e dedicate a La gabbianella e il gatto di Luis Sepúlveda; le letture ad alta voce con Nati per leggere; gli appuntamenti con tanti autrici e autori, come lo scrittore, illustratore e fumettista Davide Calì, Angelo Petrosino, noto per la celebre serie Valentina, l'illustratore Premio Andersen 2019 Marco Somà, la filosofa e scrittrice Guia Risari, l'illustratrice Rossana Bossù, l'autore Daniele Bergesio, l'illustratore Marco Paschetta, l'autrice Sara Marconi, la scrittrice e regista Mary Griggion.Le sei passeggiate letterarie guideranno lettori e appassionati alla scoperta dei luoghi e degli spazi cittadini frequentati da scrittori, pensatori, nomi illustri che hanno visitato Torino. Ci si sposterà a piedi, ricalcando le orme, tra gli altri, di Fruttero & Lucentini, Mario Soldati, Jean Jacques Rousseau, Edmondo De Amicis, Augusto Monti, Xavier De Maistre, Vittorio Alfieri, Friedrich Nietzsche, Leone Ginzburg, Cesare Pavese, Primo Levi, Emilio Salgari, Italo Calvino.Portici di Carta sarà l'occasione anche per presentare e confrontarsi su progetti di promozione alla lettura e scrittura: il Concorso letterario nazionale Lingua Madre con il video sulle vincitrici; il nuovo Independent Grand Tour, ideato da Hangar del Libro Regione Piemonte e Salone Internazionale del Libro di Torino, per far conoscere la ricca realtà editoriale e libraria indipendente piemontese; Lettura 2030, il nuovo progetto sociale e culturale del Salone del Libro e delle Biblioteche civiche torinesi per la donazione di libri; Incipit Offresi, primo talent letterario itinerante dedicato agli aspiranti scrittori, promosso da Fondazione ECM - Biblioteca Archimede di Settimo Torinese e Regione Piemonte; l'iniziativa Lettura Day, progetto di lettura condivisa sui social nato durante il lockdown per unire la grande comunità dei libro; Se Non Ora Quando? con il libro Una rete di fili colorati sui suoi dieci anni di attività; la staffetta dantesca in diverse librerie italiane, pensata dalla rivista L'indiscreto e Salone Internazionale del Libro di Torino.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

La W Radio con Julio Sánchez Cristo
Se debe trabajar en una conversión: sacerdote Ciotti sobre excomunión de mafiosos

La W Radio con Julio Sánchez Cristo

Play Episode Listen Later May 10, 2021 16:48


El sacerdote Luigi Ciotti se refirió en La W sobre la creación de una Comisión en el Vaticano para excomulgar a los mafiosos.

Mood Italia Radio
In punta di piedi - Figli della Pachamama

Mood Italia Radio

Play Episode Listen Later May 8, 2021 53:27


Il valore delle storie che è poi quello della memoria. Storie delle quali ci parla nella puntata di “In punta di piedi”, il programma condotto da Gilda Sciortino su www.mooditaliaradio.it, Salvatore Inguì, autore del libro “I martiri dell'America Latina. Difensori della Terra” (Navarra Editore). Ventuno in tutto le vite raccolte nelle 147 pagine di questo emozionante libro, grazie al quale Inguì ci consente di fare insieme a lui un grande viaggio di umanità, consentendoci di incontrare e conoscere solo una minima parte delle migliaia di attivisti sterminati in America Latina perché “avevano chiaro di lottare per qualcosa di più grande - scrive nella postfazione Luigi Ciotti - ossia la Terra intera, intesa come casa comune di tutte le creature. Fari di speranza e pungoli, le loro esistenze, a un cambiamento prima di tutto interiore, poi il più possibile condiviso”. Un libro da leggere tutto d'un fiato, grazie anche ai bellissimi disegni di Giorgio Brugaletta, l'introduzione di Emiliano Cottini e la prefazione di Giuseppe De Marzo.

Europa heute - Deutschlandfunk
Gegen die Mafia: Don Luigi Ciotti wird 75 Jahre alt

Europa heute - Deutschlandfunk

Play Episode Listen Later Sep 10, 2020 4:46


Autor: Pongratz, Elisabeth Sendung: Europa heute Hören bis: 19.01.2038 04:14

il posto delle parole
Aldo Antonelli "Dizionario Alternativo"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jul 10, 2020 19:47


Aldo Antonelli"Dizionario Alternativo"Le parole cruciali per il destino dell'umanitàPrefazione di Raniero La ValleGabrielli Editorihttps://www.gabriellieditori.it/“Un azzardo, una provocazione o una sfida? Tutto questo e altro ancora nei tempi difficili per chi vuole discutere, per chi vuole prendersela a cuore, per chi vuole che ci sia pensiero. Pensiero partigiano e di lotta. Contro gli assoluti idolatrici e la coriandolizzazione del sapere. Contro la cultura dell'amnesia e del silenzio opportunistico. Contro la dittatura della superficialità e del pessimismo apocalittico” (L'Autore).È un singolare dizionario quello che viene presentato qui, con una caratteristica che lo differenzia da tutti gli altri. Mentre i dizionari si presentano con sussiego, esibendo una loro presunta oggettività e completezza, questo si presenta con umiltà, come una costruzione del tutto personale e di parte, mettendo insieme citazioni e detti di personaggi che si parlano attraverso i secoli. Un assortimento che dimostra non solo la varietà e ricchezza delle letture dell'Autore, ma anche come in tutto il corso della storia sui grandi temi che hanno investito la vita dell'uomo sulla terra si sono rincorsi i pensieri, i moniti di quanti sono stati creatori e protagonisti della cultura vivente che ha cercato di darne ragione. In effetti le parole assunte in questo dizionario sono (quasi) tutte cruciali e decisive per il destino dell'uomo.Non c'è nulla di casuale nell'aver messo insieme Kant e Ivan Illich, Marx e padre Balducci, Lévinas e Panikkar, Gramsci e Turoldo. Se si uniscono con un filo rosso tutti i punti di questa mappa, appare una storia intellettuale e spirituale, appaiono le tessere di un mosaico in cui è impressa un'immagine del mondo. Anche per ciascuno di noi sarebbe così: se ciascuno di noi si mettesse a richiamare dal fondo della memoria i personaggi e le citazioni che hanno attraversato e lasciato traccia nella sua vita, ne ricaverebbe la sua biografia; ma il bello di questa operazione consisterebbe e consiste nel fatto che non si tratta di un'autobiografia, ma di “una biografia scritta da altri”. (Raniero La Valle)Aldo Antonelli (1942), sacerdote e parroco emerito di Antrosano (AQ), coordinatore di Libera a L'Aquila, scrive su L'Huffington Post, Adista, MicroMega, Rocca, In Dialogo e su altre testate regionali.Noto come “Prete scomodo e Prete Rosso” ha sempre destato attenzione, con articoli, dibattiti, mostre e conferenze, dibattendo i temi del Terzo Mondo e del sottosviluppo, del dialogo Marxismo-Cristianesimo, della Globalizzazione.Collabora con Luigi Ciotti nell'ambito di Libera. Con Gabrielli editori ha già pubblicato: nel 2014 “Come in cielo così in terra. Costruire la giustizia, impegno del credente“, con prefazione di Luigi Ciotti e in Appendice testo inedito di Alberto Maggi; nel 2015 “A piedi nudi sull'asfalto liquido del potere“, con prefazione di Lucia Annunziata.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Le parole e le cose
Le parole e le cose - Conversazione con Don Luigi Ciotti sul libro L'amore non basta" (Giunti) - Puntata del 29/05/2020

Le parole e le cose

Play Episode Listen Later May 29, 2020 0:01


Sentiti Libera
Fresche di stampa #5

Sentiti Libera

Play Episode Listen Later Apr 19, 2020 7:35


Fresche di stampa è la rassegna con le notizie dei giornali su mafie e criminalità organizzata.Le notizie di questa puntata: l'operazione contro il caporalato a Forlì; la campagna di Flai-Cgil e Terra #Regolarizzateli con il commento di Luigi Ciotti; il...

aostapodcast
Il discorso di don Luigi Ciotti al termine del corteo "100 passi di speranza" ad Aosta

aostapodcast

Play Episode Listen Later Feb 18, 2020 18:15


La sintesi del discorso di don Luigi Ciotti, presidente dell'associazione "Libera", effettuato al termine del corteo intitolato "100 passi di speranza", che nel pomeriggio di lunedì 17 febbraio, ha visto circa duecento persone sfilare ad Aosta da piazza Roncas a piazza Chanoux, passando per piazza Deffeyes, sotto Palazzo regionale.

Psicoradio
Psicoradio 29/01/20: Vite non degne di essere vissute

Psicoradio

Play Episode Listen Later Jan 29, 2020 27:57


Nel giorno della memoria ricordiamo anche pazienti psichiatrici, disabili, rom, sinti, omosessuali perseguitati e uccisi dai nazisti..Malati mentali, disabili, ebrei, rom, sinti, omosessuali: tutti gruppi di persone odiate, perseguitate e uccise in epoca nazista perché considerate diverse, pericolose, “vite non degne di essere vissute”. Tra il 1934 e il 1944, la scienza psichiatrica in Germania si rese corresponsabile della sterilizzazione di 350.000 persone, dell'uccisione di 72.000 pazienti psichiatrici, per non parlare di tutti quelli che nei manicomi morivano per infezioni, maltrattamenti e fame.....Tanti gli episodi di cronaca che dimostrano quanto sia, purtroppo, ancora attualissimo e necessario parlare di discriminazione. Circa un anno fa a Roma ben 20 pietre d'inciampo, targhe d'ottone sparse per la città che riportavano i nomi di uomini e donne deportati, venivano sistematicamente rimosse da ignoti. Molto recentemente invece, scritte violente che “denunciano” la presenza di ebrei sono ricomparse sulle case e sui portoni di alcuni italiani, in un caso specifico in occasione della stessa Giornata della Memoria...Psicoradio ha già trattato questi temi in passato in molte trasmissioni. Continuiamo a lottare contro chi pensa che la diversità sia un elemento di per sé colpevolizzante. Nella puntata di questa settimana vogliamo ricordare uno dei periodi più bui della storia attraverso estratti di interviste che abbiamo realizzato in questi anni. Se siete interessati ad ascoltare le interviste complete, vi ricordiamo che si possono trovare sul nostro sito www.psicoradio.it...Nel primo estratto avevamo parlato con lo psichiatra Luigi Benevelli del suo libro “Medici che uccisero i loro pazienti”. Tema del libro è Aktion T4, il progetto nazista di eliminazione dei disabili fisici e mentali. “Della corporazione dei medici, gli psichiatri furono quelli che aderirono in maggior numero al partito nazista fin dal 1933. […] Furono organizzati sei manicomi dove queste persone venivano inviate per essere soppresse. Qui si sperimentavano le modalità più efficienti per ammazzare la gente nel più breve tempo possibile, spendendo il meno possibile.”..Il secondo segmento viene da un'intervista con Tomas Fulli, della comunità rom e sinta bolognese, sul tema dello sterminio del suo popolo, chiamato in lingua romanes Porrajmos, ovvero “il grande divoramento”. “Quando mi sono trovato l'anno scorso per la terza volta nel campo di Auschwitz, mi immaginavo che sulla destra vedevo il mio popolo che era là che suonava e non sapeva dove si trovava, e sulla sinistra c'erano gli ebrei come li possiamo vedere in tante foto: magri, mal nutriti e sofferenti.”..Proseguiamo con l'intervista ad Angelo Amato De Serpis, autore del libro “Arpad ed Egri”, sugli allenatori ebrei Erno Erbstein e Arpad Weisz. Ad esempio racconta delle figlie di Erbstein, alle quali il padre non aveva voluto dire di essere ebree e che se ne sono accorte solo per via delle leggi razziali: “Dei bambini che da un giorno all'altro sono costretti a lasciare la scuola, ad andare a fare la pipì in un posto diverso perché non potevano andare negli stessi bagni dei bambini ariani.”..Concludiamo con don Luigi Ciotti di Libera Contro Le Mafie, che abbiamo incontrato l'anno scorso durante la Conferenza Nazionale per la Salute Mentale al quale abbiamo chiesto perché le persone fragili sembrano essere nel mirino della società e persino di chi essendo un politico dovrebbe aiutarli. “Questa è una società che si crede forte, ma in realtà è debole. […] Prendere coscienza della propria fragilità è un segno di libertà e di dignità e ci rende ancora più forti".

Psicoradio
Psicoradio 29/01/20: Vite non degne di essere vissute

Psicoradio

Play Episode Listen Later Jan 28, 2020 27:57


Nel giorno della memoria ricordiamo anche pazienti psichiatrici, disabili, rom, sinti, omosessuali perseguitati e uccisi dai nazisti..Malati mentali, disabili, ebrei, rom, sinti, omosessuali: tutti gruppi di persone odiate, perseguitate e uccise in epoca nazista perché considerate diverse, pericolose, “vite non degne di essere vissute”. Tra il 1934 e il 1944, la scienza psichiatrica in Germania si rese corresponsabile della sterilizzazione di 350.000 persone, dell’uccisione di 72.000 pazienti psichiatrici, per non parlare di tutti quelli che nei manicomi morivano per infezioni, maltrattamenti e fame.....Tanti gli episodi di cronaca che dimostrano quanto sia, purtroppo, ancora attualissimo e necessario parlare di discriminazione. Circa un anno fa a Roma ben 20 pietre d'inciampo, targhe d'ottone sparse per la città che riportavano i nomi di uomini e donne deportati, venivano sistematicamente rimosse da ignoti. Molto recentemente invece, scritte violente che “denunciano” la presenza di ebrei sono ricomparse sulle case e sui portoni di alcuni italiani, in un caso specifico in occasione della stessa Giornata della Memoria...Psicoradio ha già trattato questi temi in passato in molte trasmissioni. Continuiamo a lottare contro chi pensa che la diversità sia un elemento di per sé colpevolizzante. Nella puntata di questa settimana vogliamo ricordare uno dei periodi più bui della storia attraverso estratti di interviste che abbiamo realizzato in questi anni. Se siete interessati ad ascoltare le interviste complete, vi ricordiamo che si possono trovare sul nostro sito www.psicoradio.it...Nel primo estratto avevamo parlato con lo psichiatra Luigi Benevelli del suo libro “Medici che uccisero i loro pazienti”. Tema del libro è Aktion T4, il progetto nazista di eliminazione dei disabili fisici e mentali. “Della corporazione dei medici, gli psichiatri furono quelli che aderirono in maggior numero al partito nazista fin dal 1933. […] Furono organizzati sei manicomi dove queste persone venivano inviate per essere soppresse. Qui si sperimentavano le modalità più efficienti per ammazzare la gente nel più breve tempo possibile, spendendo il meno possibile.”..Il secondo segmento viene da un'intervista con Tomas Fulli, della comunità rom e sinta bolognese, sul tema dello sterminio del suo popolo, chiamato in lingua romanes Porrajmos, ovvero “il grande divoramento”. “Quando mi sono trovato l'anno scorso per la terza volta nel campo di Auschwitz, mi immaginavo che sulla destra vedevo il mio popolo che era là che suonava e non sapeva dove si trovava, e sulla sinistra c'erano gli ebrei come li possiamo vedere in tante foto: magri, mal nutriti e sofferenti.”..Proseguiamo con l'intervista ad Angelo Amato De Serpis, autore del libro “Arpad ed Egri”, sugli allenatori ebrei Erno Erbstein e Arpad Weisz. Ad esempio racconta delle figlie di Erbstein, alle quali il padre non aveva voluto dire di essere ebree e che se ne sono accorte solo per via delle leggi razziali: “Dei bambini che da un giorno all'altro sono costretti a lasciare la scuola, ad andare a fare la pipì in un posto diverso perché non potevano andare negli stessi bagni dei bambini ariani.”..Concludiamo con don Luigi Ciotti di Libera Contro Le Mafie, che abbiamo incontrato l'anno scorso durante la Conferenza Nazionale per la Salute Mentale al quale abbiamo chiesto perché le persone fragili sembrano essere nel mirino della società e persino di chi essendo un politico dovrebbe aiutarli. “Questa è una società che si crede forte, ma in realtà è debole. […] Prendere coscienza della propria fragilità è un segno di libertà e di dignità e ci rende ancora più forti".

Psicoradio
Psicoradio 29/01/20: Vite non degne di essere vissute

Psicoradio

Play Episode Listen Later Jan 28, 2020 27:57


Nel giorno della memoria ricordiamo anche pazienti psichiatrici, disabili, rom, sinti, omosessuali perseguitati e uccisi dai nazisti..Malati mentali, disabili, ebrei, rom, sinti, omosessuali: tutti gruppi di persone odiate, perseguitate e uccise in epoca nazista perché considerate diverse, pericolose, “vite non degne di essere vissute”. Tra il 1934 e il 1944, la scienza psichiatrica in Germania si rese corresponsabile della sterilizzazione di 350.000 persone, dell’uccisione di 72.000 pazienti psichiatrici, per non parlare di tutti quelli che nei manicomi morivano per infezioni, maltrattamenti e fame.....Tanti gli episodi di cronaca che dimostrano quanto sia, purtroppo, ancora attualissimo e necessario parlare di discriminazione. Circa un anno fa a Roma ben 20 pietre d'inciampo, targhe d'ottone sparse per la città che riportavano i nomi di uomini e donne deportati, venivano sistematicamente rimosse da ignoti. Molto recentemente invece, scritte violente che “denunciano” la presenza di ebrei sono ricomparse sulle case e sui portoni di alcuni italiani, in un caso specifico in occasione della stessa Giornata della Memoria...Psicoradio ha già trattato questi temi in passato in molte trasmissioni. Continuiamo a lottare contro chi pensa che la diversità sia un elemento di per sé colpevolizzante. Nella puntata di questa settimana vogliamo ricordare uno dei periodi più bui della storia attraverso estratti di interviste che abbiamo realizzato in questi anni. Se siete interessati ad ascoltare le interviste complete, vi ricordiamo che si possono trovare sul nostro sito www.psicoradio.it...Nel primo estratto avevamo parlato con lo psichiatra Luigi Benevelli del suo libro “Medici che uccisero i loro pazienti”. Tema del libro è Aktion T4, il progetto nazista di eliminazione dei disabili fisici e mentali. “Della corporazione dei medici, gli psichiatri furono quelli che aderirono in maggior numero al partito nazista fin dal 1933. […] Furono organizzati sei manicomi dove queste persone venivano inviate per essere soppresse. Qui si sperimentavano le modalità più efficienti per ammazzare la gente nel più breve tempo possibile, spendendo il meno possibile.”..Il secondo segmento viene da un'intervista con Tomas Fulli, della comunità rom e sinta bolognese, sul tema dello sterminio del suo popolo, chiamato in lingua romanes Porrajmos, ovvero “il grande divoramento”. “Quando mi sono trovato l'anno scorso per la terza volta nel campo di Auschwitz, mi immaginavo che sulla destra vedevo il mio popolo che era là che suonava e non sapeva dove si trovava, e sulla sinistra c'erano gli ebrei come li possiamo vedere in tante foto: magri, mal nutriti e sofferenti.”..Proseguiamo con l'intervista ad Angelo Amato De Serpis, autore del libro “Arpad ed Egri”, sugli allenatori ebrei Erno Erbstein e Arpad Weisz. Ad esempio racconta delle figlie di Erbstein, alle quali il padre non aveva voluto dire di essere ebree e che se ne sono accorte solo per via delle leggi razziali: “Dei bambini che da un giorno all'altro sono costretti a lasciare la scuola, ad andare a fare la pipì in un posto diverso perché non potevano andare negli stessi bagni dei bambini ariani.”..Concludiamo con don Luigi Ciotti di Libera Contro Le Mafie, che abbiamo incontrato l'anno scorso durante la Conferenza Nazionale per la Salute Mentale al quale abbiamo chiesto perché le persone fragili sembrano essere nel mirino della società e persino di chi essendo un politico dovrebbe aiutarli. “Questa è una società che si crede forte, ma in realtà è debole. […] Prendere coscienza della propria fragilità è un segno di libertà e di dignità e ci rende ancora più forti".

Trasmissione Radio
Il coraggio di avere più coraggio, con +Luigi Ciotti

Trasmissione Radio

Play Episode Listen Later Nov 3, 2019 40:33


Stella in Alto Mare legge e "interpreta" l'intervento di Don Ciotti all'ultimo Consiglio Generale dell'Agesci

Mymeantime.it
Giornata contro le mafie - Ricordati di ricordare

Mymeantime.it

Play Episode Listen Later Mar 15, 2019 9:13


21 Marzo - La Giornata della Memoria e dell'Impegno Il 21 marzo nasce dal dolore di una mammaUna giornata estiva. Il sole splende sulla autostrada tra Punta Raisi e Palermo. Magistrati, rappresentanti delle istituzioni e delle forze di polizia, cittadini e studenti commemorano il primo anniversario della strage di Capaci. C'è anche don Luigi Ciotti sul luogo del dolore. Prega, in silenzio. Quando, all'improvviso, si avvicina una donna minuta: si chiama Carmela, è vestita di nero e piange. La donna prende le mani di don Luigi e gli dice: «Sono la mamma di Antonino Montinaro, il caposcorta di Giovanni Falcone. Perché il nome di mio figlio non lo dicono mai? È morto come gli altri». Soffre, Carmela: in quel primo anniversario della strage la memoria di suo figlio Antonio, e dei suoi colleghi Rocco e Vito, veniva liquidata sotto l'espressione “i ragazzi della scorta”. Da questo grido di identità negata nasce, il 21 marzo, primo giorno di primavera, la Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Nasce dal dolore di una mamma che ha perso il figlio nella strage di Capaci e non sente pronunciare da nessuno il suo nome. Nessuno. Un dolore che diventa insopportabile se alla vittima viene negato anche il diritto di essere ricordata con il proprio nome. Un lungo elenco che diventa memoriaOgni anno una città diversa (nel 2019 la manifestazione nazionale si svolge a Padova, ndr ), ogni anno un lungo elenco di nomi scandisce la memoria che si fa impegno quotidiano. Recitare i nomi e i cognomi come un interminabile rosario civile, per farli vivere ancora, per non farli morire mai. Per farli esistere nella loro dignità.(Ripreso dal sito http://www.libera.it/ ) In occasione del 21 marzo 2019 Mymeantime propone la lettura della poesia “Ricordati di ricordare” di Umberto Santino.Voce di Luigi Fortini

Mymeantime.it
Giornata contro le mafie - Ricordati di ricordare

Mymeantime.it

Play Episode Listen Later Mar 15, 2019 9:14


21 Marzo - La Giornata della Memoria e dell'ImpegnoIl 21 marzo nasce dal dolore di una mammaUna giornata estiva. Il sole splende sulla autostrada tra Punta Raisi e Palermo. Magistrati, rappresentanti delle istituzioni e delle forze di polizia, cittadini e studenti commemorano il primo anniversario della strage di Capaci. C'è anche don Luigi Ciotti sul luogo del dolore. Prega, in silenzio. Quando, all'improvviso, si avvicina una donna minuta: si chiama Carmela, è vestita di nero e piange. La donna prende le mani di don Luigi e gli dice: «Sono la mamma di Antonino Montinaro, il caposcorta di Giovanni Falcone. Perché il nome di mio figlio non lo dicono mai? È morto come gli altri». Soffre, Carmela: in quel primo anniversario della strage la memoria di suo figlio Antonio, e dei suoi colleghi Rocco e Vito, veniva liquidata sotto l'espressione “i ragazzi della scorta”. Da questo grido di identità negata nasce, il 21 marzo, primo giorno di primavera, la Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Nasce dal dolore di una mamma che ha perso il figlio nella strage di Capaci e non sente pronunciare da nessuno il suo nome. Nessuno. Un dolore che diventa insopportabile se alla vittima viene negato anche il diritto di essere ricordata con il proprio nome.Un lungo elenco che diventa memoriaOgni anno una città diversa (nel 2019 la manifestazione nazionale si svolge a Padova, ndr ), ogni anno un lungo elenco di nomi scandisce la memoria che si fa impegno quotidiano. Recitare i nomi e i cognomi come un interminabile rosario civile, per farli vivere ancora, per non farli morire mai. Per farli esistere nella loro dignità.(Ripreso dal sito http://www.libera.it/ )In occasione del 21 marzo 2019 Mymeantime propone la lettura della poesia “Ricordati di ricordare” di Umberto Santino.Voce di Luigi Fortini

Memos
Memos di venerdì 26/10/2018

Memos

Play Episode Listen Later Oct 26, 2018 27:28


L'indifferenza, la neutralità, il non schierarsi, la marea d'odio. Sono parole che segnalano un'urgenza, un'emergenza nei confronti del ritorno dei fascismi. Sono parole che due persone sagge e illuminate hanno pronunciato in questi ultimi giorni: la senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta ai campi di sterminio nazisti, e il presidente di Libera don Luigi Ciotti. “Bisogna lavorare contro la fascistizzazione del senso comune”, ha detto ieri la senatrice a vita Liliana Segre presentando la sua proposta di Commissione parlamentare sui fenomeni di intolleranza, razzismo e antisemitismo. “Fascismi e razzismi sono un pericolo reale. La neutralità, il non schierarsi, sono il grande pericolo di oggi”, la denuncia di don Ciotti dal palco di un convegno dell'Anpi il 22 ottobre scorso a Roma. Per commentare le parole di Segre e Ciotti Memos ha ospitato la storica Anna Foa. Nella puntata di oggi si è parlato anche di una sentenza del giudice del lavoro di Milano che ha dato ragione ad un lavoratore ingiustamente demansionato. A concludere la trasmissione di oggi il messaggio nella bottiglia di Bruno Simili, vicedirettore della rivista Il Mulino.

Memos
Memos di ven 26/10

Memos

Play Episode Listen Later Oct 25, 2018 27:29


L’indifferenza, la neutralità, il non schierarsi, la marea d’odio. Sono parole che segnalano un’urgenza, un’emergenza nei confronti del ritorno dei fascismi. Sono parole che due persone sagge e illuminate hanno pronunciato in questi ultimi giorni: la senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta ai campi di sterminio nazisti, e il presidente di Libera don Luigi Ciotti. “Bisogna lavorare contro la fascistizzazione del senso comune”, ha detto ieri la senatrice a vita Liliana Segre presentando la sua proposta di Commissione parlamentare sui fenomeni di intolleranza, razzismo e antisemitismo. “Fascismi e razzismi sono un pericolo reale. La neutralità, il non schierarsi, sono il grande pericolo di oggi”, la denuncia di don Ciotti dal palco di un convegno dell’Anpi il 22 ottobre scorso a Roma. Per commentare le parole di Segre e Ciotti Memos ha ospitato la storica Anna Foa. Nella puntata di oggi si è parlato anche di una sentenza del giudice del lavoro di Milano che ha dato ragione ad un lavoratore ingiustamente demansionato. A concludere la trasmissione di oggi il messaggio nella bottiglia di Bruno Simili, vicedirettore della rivista Il Mulino.

Memos
Memos di ven 26/10

Memos

Play Episode Listen Later Oct 25, 2018 27:29


L’indifferenza, la neutralità, il non schierarsi, la marea d’odio. Sono parole che segnalano un’urgenza, un’emergenza nei confronti del ritorno dei fascismi. Sono parole che due persone sagge e illuminate hanno pronunciato in questi ultimi giorni: la senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta ai campi di sterminio nazisti, e il presidente di Libera don Luigi Ciotti. “Bisogna lavorare contro la fascistizzazione del senso comune”, ha detto ieri la senatrice a vita Liliana Segre presentando la sua proposta di Commissione parlamentare sui fenomeni di intolleranza, razzismo e antisemitismo. “Fascismi e razzismi sono un pericolo reale. La neutralità, il non schierarsi, sono il grande pericolo di oggi”, la denuncia di don Ciotti dal palco di un convegno dell’Anpi il 22 ottobre scorso a Roma. Per commentare le parole di Segre e Ciotti Memos ha ospitato la storica Anna Foa. Nella puntata di oggi si è parlato anche di una sentenza del giudice del lavoro di Milano che ha dato ragione ad un lavoratore ingiustamente demansionato. A concludere la trasmissione di oggi il messaggio nella bottiglia di Bruno Simili, vicedirettore della rivista Il Mulino.

Delta Radio - Reporter DOC
Intervista a Don Luigi Ciotti e G.Colombo

Delta Radio - Reporter DOC

Play Episode Listen Later Oct 23, 2018


Intervista a don Luigi Ciotti e Gherardo Colombo, ospiti per il trentennale della fondazione del centro francescano d'ascolto Reporter Doc.. tutti i giorni alle 11 e in replica alle 16.00: inchieste, approfondimenti, curiosità, interviste, scoop.

Popsera
Popsera di venerdì 06/07/2018

Popsera

Play Episode Listen Later Jul 6, 2018 25:48


1. “Una maglietta rossa per fermare l'emorragia di umanità”. Libera ha lanciato nei giorni scorsi un appello alla solidarietà e all'umanità verso i migranti con l'invito a indossare domani 7 luglio una maglietta rossa. A Popsera ospite don Luigi Ciotti, presidente di Libera e Gruppo Abele. 2. “Una scuola di classe specchio delle disuguaglianze del paese”, così Marco Rossi Doria, ex insegnante, maestro di strada, ha commentato a Popsera i risultati degli ultimi test Invalsi a cui sono stati sottoposti gli studenti di terza media.

Popsera
Popsera di ven 06/07/18 (prima parte)

Popsera

Play Episode Listen Later Jul 5, 2018 25:48


1. “Una maglietta rossa per fermare l’emorragia di umanità”. Libera ha lanciato nei giorni scorsi un appello alla solidarietà e all’umanità verso i migranti con l’invito a indossare domani 7 luglio una maglietta rossa. A Popsera ospite don Luigi Ciotti, presidente di Libera e Gruppo Abele. 2. “Una scuola di classe specchio delle disuguaglianze del paese”, così Marco Rossi Doria, ex insegnante, maestro di strada, ha commentato a Popsera i risultati degli ultimi test Invalsi a cui sono stati sottoposti gli studenti di terza media. (prima parte)

Popsera
Popsera di ven 06/07 (prima parte)

Popsera

Play Episode Listen Later Jul 5, 2018 25:48


1. “Una maglietta rossa per fermare l’emorragia di umanità”. Libera ha lanciato nei giorni scorsi un appello alla solidarietà e all’umanità verso i migranti con l’invito a indossare domani 7 luglio una maglietta rossa. A Popsera ospite don Luigi Ciotti, presidente di Libera e Gruppo Abele. 2. “Una scuola di classe specchio delle disuguaglianze del paese”, così Marco Rossi Doria, ex insegnante, maestro di strada, ha commentato a Popsera i risultati degli ultimi test Invalsi a cui sono stati sottoposti gli studenti di terza media. (prima parte)

Caterpillar
CATERPILLAR del 08/06/2018 - DON CIOTTI E POLENTE

Caterpillar

Play Episode Listen Later Jun 8, 2018 47:26


Un enologo trevigiano adotta il lievito madre della Melegatti. Avete dei lieviti madre molto vecchi? "Così in terra" è un docufilm su don Luigi Ciotti, stasera su RaiTre. Domani a Bologna primo raduno delle famigliesenzauto e weekend di polenta a Ponti.

Tutto Qui
Tutto Qui - venerdì 17 novembre - L'integrazione a Pinerolo e la politica sociale a Torino

Tutto Qui

Play Episode Listen Later Nov 20, 2017 77:12


Nella prima parte abbiamo aperto con le notizie principali dal Piemonte di oggi. Poi abbiamo approfondito l'incontro che si è svolto a Pinerolo sulle migrazioni e sull'alternanza scuola-lavoro. Le classi III-IV-V del Liceo Classico, hanno presentato le esperienze maturate nel loro percorso formativo, insieme a enti e associazioni del territorio come il Museo regionale delle migrazioni.Poi nella seconda parte abbiamo parlato delle politiche sociali in Italia con il festival che si è svolto a Torino organizzato da Animazione Sociale, la rivista edita dal Gruppo Abele Il Social Festival è il IV appuntamento nazionale per gli operatori e le operatrici del sociale organizzato dalla rivista Animazione Sociale, edita dal Gruppo Abele di Torino. Sono stati 4 giorni di conferenze, workshop, laboratori, spettacoli teatrali, musica dal vivo con oltre 130 relatori e centinaia di realtà cooperative, associative, servizi del pubblico e del non profit presenti. «Insieme ai professionisti e alle realtà che operano nel mondo della cura, dell'aiuto, dell'educare, delle reti e dell'impresa sociale, ci saranno artisti, scrittori, musicisti, registi, filosofi. Perché "fare società oggi" è un compito attorno a cui in tanti stanno lavorando, non solo gli operatori sociali. E allora è bene conoscersi, riconoscersi, mischiarsi, lavorare insieme, sognare insieme». Le lezioni magistrali sullo scenario del welfare e sul futuro dei diritti in Italia sono state tenute al Cinema Massimo da Mauro Magatti, Nicola Lagioia, don Luigi Ciotti, Massimo Cirri e Sara Zambotti, Michela Marzano, Leonardo Becchetti, Fabio Folgheraiter, Roberto Mancini, Raffaele Mantegazza, Tommaso Delmastro, Cécile Kyenge e Laura Boldrini.

Memos
Corruzione e cittadini monitoranti contro il malaffare

Memos

Play Episode Listen Later Jun 20, 2017 28:09


“Anticorruzione pop. E' semplice combattere il malaffare se sai come farlo”. E' il titolo di un libro appena uscito per le edizioni del Gruppo Abele. E' un libro sulla corruzione. Non parla però solo di corrotti e corruttori, ma di ciò che ciascuno di noi può fare. Noi, potenziali “cittadini monitoranti”. Il volume, scritto da Leonardo Ferrante e Alberto Vannucci, mette insieme analisi, modelli, riflessioni e proposte sul tema della corruzione. Con un obiettivo: sconfiggere il sistema del malaffare in Italia. Un sistema così diffuso “da mettere in discussione non solo la nostra convivenza, ma il nostro stesso stare al mondo”, ha scritto don Luigi Ciotti nella presentazione. Anticorruzione pop è anche una miniera di riferimenti bibliografici, con una vasta letteratura sulla corruzione citata di volta in volta nelle note al testo. I due autori sono stati ospiti oggi a Memos. Leonardo Ferrante è referente nazionale del settore “Anticorruzione civica e cittadinanza monitorante” di Libera e Gruppo Abele. Alberto Vannucci, professore di scienza politica all'Università di Pisa. Dal 2010 coordina il Master universitario in “Analisi, prevenzione e contrasto della criminalità organizzata e della corruzione”, costruito con Libera e Avviso pubblico.

Memos
Corruzione e cittadini monitoranti contro il malaffare

Memos

Play Episode Listen Later Jun 19, 2017 28:09


“Anticorruzione pop. E’ semplice combattere il malaffare se sai come farlo”. E’ il titolo di un libro appena uscito per le edizioni del Gruppo Abele. E’ un libro sulla corruzione. Non parla però solo di corrotti e corruttori, ma di ciò che ciascuno di noi può fare. Noi, potenziali “cittadini monitoranti”. Il volume, scritto da Leonardo Ferrante e Alberto Vannucci, mette insieme analisi, modelli, riflessioni e proposte sul tema della corruzione. Con un obiettivo: sconfiggere il sistema del malaffare in Italia. Un sistema così diffuso “da mettere in discussione non solo la nostra convivenza, ma il nostro stesso stare al mondo”, ha scritto don Luigi Ciotti nella presentazione. Anticorruzione pop è anche una miniera di riferimenti bibliografici, con una vasta letteratura sulla corruzione citata di volta in volta nelle note al testo. I due autori sono stati ospiti oggi a Memos. Leonardo Ferrante è referente nazionale del settore “Anticorruzione civica e cittadinanza monitorante” di Libera e Gruppo Abele. Alberto Vannucci, professore di scienza politica all’Università di Pisa. Dal 2010 coordina il Master universitario in “Analisi, prevenzione e contrasto della criminalità organizzata e della corruzione”, costruito con Libera e Avviso pubblico.

Memos
Corruzione e cittadini monitoranti contro il malaffare

Memos

Play Episode Listen Later Jun 19, 2017 28:09


“Anticorruzione pop. E’ semplice combattere il malaffare se sai come farlo”. E’ il titolo di un libro appena uscito per le edizioni del Gruppo Abele. E’ un libro sulla corruzione. Non parla però solo di corrotti e corruttori, ma di ciò che ciascuno di noi può fare. Noi, potenziali “cittadini monitoranti”. Il volume, scritto da Leonardo Ferrante e Alberto Vannucci, mette insieme analisi, modelli, riflessioni e proposte sul tema della corruzione. Con un obiettivo: sconfiggere il sistema del malaffare in Italia. Un sistema così diffuso “da mettere in discussione non solo la nostra convivenza, ma il nostro stesso stare al mondo”, ha scritto don Luigi Ciotti nella presentazione. Anticorruzione pop è anche una miniera di riferimenti bibliografici, con una vasta letteratura sulla corruzione citata di volta in volta nelle note al testo. I due autori sono stati ospiti oggi a Memos. Leonardo Ferrante è referente nazionale del settore “Anticorruzione civica e cittadinanza monitorante” di Libera e Gruppo Abele. Alberto Vannucci, professore di scienza politica all’Università di Pisa. Dal 2010 coordina il Master universitario in “Analisi, prevenzione e contrasto della criminalità organizzata e della corruzione”, costruito con Libera e Avviso pubblico.

Memos
Locri, don Luigi Ciotti: “siamo tutti calabresi e sbirri”

Memos

Play Episode Listen Later Mar 21, 2017 26:05


«Oggi ci sentiamo tutti calabresi e sbirri. Siamo qui per sostenere e valorizzare quella Calabria che non accetta di essere identificata con la ‘ndrangheta, la massoneria e la corruzione». ..Sono le parole di don Luigi Ciotti questa mattina a Locri. Il fondatore di Libera ha parlato dal palco della manifestazione nazionale per la Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. «Essere chiamato sbirro è un complimento e non un'offesa», ha detto don Ciotti riferendosi alle scritte anonime comparse ieri su alcuni muri della città. ..A Memos per raccontare la mattinata di Locri, il lavoro difficile dei gruppi antimafia della Calabria, è stata ospite Rosaria Anghelone del coordinamento provinciale di Libera Reggio Calabria, fondatrice del presidio di Mèlito Porto Salvo (RC). Ospite a Memos, da Verbania dove c'è stata la manifestazione regionale piemontese di Libera, il deputato Pd Davide Mattiello, della Commissione parlamentare antimafia.

Caterpillar
CATERPILLAR del 21/03/2017 - 1a parte - GIORNATA DELLA MEMORIA E DELL'IMPEGNO

Caterpillar

Play Episode Listen Later Mar 21, 2017 49:25


in ricordo delle vittime innocenti di mafia. Puntata Speciale con le voci, tra gli altri, di Stefania Grasso e di don Luigi Ciotti.

Memos
Locri, don Luigi Ciotti: “siamo tutti calabresi e sbirri”

Memos

Play Episode Listen Later Mar 20, 2017 26:05


«Oggi ci sentiamo tutti calabresi e sbirri. Siamo qui per sostenere e valorizzare quella Calabria che non accetta di essere identificata con la ‘ndrangheta, la massoneria e la corruzione». ..Sono le parole di don Luigi Ciotti questa mattina a Locri. Il fondatore di Libera ha parlato dal palco della manifestazione nazionale per la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. «Essere chiamato sbirro è un complimento e non un’offesa», ha detto don Ciotti riferendosi alle scritte anonime comparse ieri su alcuni muri della città. ..A Memos per raccontare la mattinata di Locri, il lavoro difficile dei gruppi antimafia della Calabria, è stata ospite Rosaria Anghelone del coordinamento provinciale di Libera Reggio Calabria, fondatrice del presidio di Mèlito Porto Salvo (RC). Ospite a Memos, da Verbania dove c’è stata la manifestazione regionale piemontese di Libera, il deputato Pd Davide Mattiello, della Commissione parlamentare antimafia.

Memos
Locri, don Luigi Ciotti: “siamo tutti calabresi e sbirri”

Memos

Play Episode Listen Later Mar 20, 2017 26:05


«Oggi ci sentiamo tutti calabresi e sbirri. Siamo qui per sostenere e valorizzare quella Calabria che non accetta di essere identificata con la ‘ndrangheta, la massoneria e la corruzione». ..Sono le parole di don Luigi Ciotti questa mattina a Locri. Il fondatore di Libera ha parlato dal palco della manifestazione nazionale per la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. «Essere chiamato sbirro è un complimento e non un’offesa», ha detto don Ciotti riferendosi alle scritte anonime comparse ieri su alcuni muri della città. ..A Memos per raccontare la mattinata di Locri, il lavoro difficile dei gruppi antimafia della Calabria, è stata ospite Rosaria Anghelone del coordinamento provinciale di Libera Reggio Calabria, fondatrice del presidio di Mèlito Porto Salvo (RC). Ospite a Memos, da Verbania dove c’è stata la manifestazione regionale piemontese di Libera, il deputato Pd Davide Mattiello, della Commissione parlamentare antimafia.

Localmentemosso
Localmentemosso di mar 03/05

Localmentemosso

Play Episode Listen Later May 2, 2016 41:56


Un parco nazionale antichissimo a rischio spezzatino. Oggi torniamo a parlare del Parco dello Stelvio. Poi di un bizzarro esperimento voluto dal ministero dell'interno: poliziotti cinesi a Chinatown. E finalmente andiamo proprio dentro il festival dei diritti umani con ospite don Luigi Ciotti.

Localmentemosso
Localmentemosso di mar 03/05/16

Localmentemosso

Play Episode Listen Later May 2, 2016 41:56


Un parco nazionale antichissimo a rischio spezzatino. Oggi torniamo a parlare del Parco dello Stelvio. Poi di un bizzarro esperimento voluto dal ministero dell'interno: poliziotti cinesi a Chinatown. E finalmente andiamo proprio dentro il festival dei diritti umani con ospite don Luigi Ciotti.

Memos
Corruzione vs. diritti e Costituzione. Intervista con Alberto Vannucci.

Memos

Play Episode Listen Later Oct 14, 2015 26:29


Alberto Vannucci insegna Scienza politica all'università di Pisa. La corruzione politico-amministrativa e le organizzazioni criminali sono i suoi principali campi di ricerca. Dal 2010 coordina il Master universitario in “Analisi, prevenzione e contrasto della criminalità organizzata e della corruzione”, progettato con “Libera” e “Avviso pubblico”: «stiamo cercando insieme di formare dei “professionisti dell'etica”, come li definisce don Luigi Ciotti, capaci di unire passione civile e competenze». Vannucci, ospite oggi a Memos, è anche presidente di Libertà e Giustizia. La conversazione inizia dal tema della corruzione, reso ancora di più attuale – se mai ce ne fosse stato bisogno - dagli arresti di ieri alla Regione Lombardia con il numero due della giunta Maroni, Mario Mantovani, accusato di corruzione aggravata, concussione e turbativa d'asta. «La corruzione è un depredare risorse comuni ad opera di pochi», spiega Vannucci utilizzando una definizione sociologica. «Risorse che a volte si quantificano in termini di bilancio, altre volte sono risorse di altro tipo, risorse politiche, di consenso». Perchè il saccheggio della corruzione prosegue fino a diventare sistematico? «Molto semplicemente perchè una parte significativa della nostra classe dirigente è artefice diretta o beneficiaria di questo saccheggio, quindi ha tutto l'interesse ad esserne connivente». E le modifiche alla Costituzione, cosa c'entrano con la corruzione? «C'è un modello di governo dei processi decisionali - che si sta applicando con le modifiche alla Costituzione ma anche con le nuove norme sulla scuola, la Rai – che prevede una verticalizzazione del potere. Un potere che si scioglie sempre di più dai controlli, sia dal basso che dagli organi istituzionali. Tutto ciò è perfettamente coerente – e non dico che sia questo il principale movente dei proponenti - con il modello di gestione e con le aspettative e gli interessi di questa rete di corruzione sistemica».

Memos
Corruzione vs. diritti e Costituzione. Intervista con Alberto Vannucci.

Memos

Play Episode Listen Later Oct 13, 2015 26:30


Alberto Vannucci insegna Scienza politica all'università di Pisa. La corruzione politico-amministrativa e le organizzazioni criminali sono i suoi principali campi di ricerca. Dal 2010 coordina il Master universitario in “Analisi, prevenzione e contrasto della criminalità organizzata e della corruzione”, progettato con “Libera” e “Avviso pubblico”: «stiamo cercando insieme di formare dei “professionisti dell’etica”, come li definisce don Luigi Ciotti, capaci di unire passione civile e competenze». Vannucci, ospite oggi a Memos, è anche presidente di Libertà e Giustizia. La conversazione inizia dal tema della corruzione, reso ancora di più attuale – se mai ce ne fosse stato bisogno - dagli arresti di ieri alla Regione Lombardia con il numero due della giunta Maroni, Mario Mantovani, accusato di corruzione aggravata, concussione e turbativa d'asta. «La corruzione è un depredare risorse comuni ad opera di pochi», spiega Vannucci utilizzando una definizione sociologica. «Risorse che a volte si quantificano in termini di bilancio, altre volte sono risorse di altro tipo, risorse politiche, di consenso». Perchè il saccheggio della corruzione prosegue fino a diventare sistematico? «Molto semplicemente perchè una parte significativa della nostra classe dirigente è artefice diretta o beneficiaria di questo saccheggio, quindi ha tutto l'interesse ad esserne connivente». E le modifiche alla Costituzione, cosa c'entrano con la corruzione? «C'è un modello di governo dei processi decisionali - che si sta applicando con le modifiche alla Costituzione ma anche con le nuove norme sulla scuola, la Rai – che prevede una verticalizzazione del potere. Un potere che si scioglie sempre di più dai controlli, sia dal basso che dagli organi istituzionali. Tutto ciò è perfettamente coerente – e non dico che sia questo il principale movente dei proponenti - con il modello di gestione e con le aspettative e gli interessi di questa rete di corruzione sistemica».

Memos
Corruzione vs. diritti e Costituzione. Intervista con Alberto Vannucci.

Memos

Play Episode Listen Later Oct 13, 2015 26:30


Alberto Vannucci insegna Scienza politica all'università di Pisa. La corruzione politico-amministrativa e le organizzazioni criminali sono i suoi principali campi di ricerca. Dal 2010 coordina il Master universitario in “Analisi, prevenzione e contrasto della criminalità organizzata e della corruzione”, progettato con “Libera” e “Avviso pubblico”: «stiamo cercando insieme di formare dei “professionisti dell’etica”, come li definisce don Luigi Ciotti, capaci di unire passione civile e competenze». Vannucci, ospite oggi a Memos, è anche presidente di Libertà e Giustizia. La conversazione inizia dal tema della corruzione, reso ancora di più attuale – se mai ce ne fosse stato bisogno - dagli arresti di ieri alla Regione Lombardia con il numero due della giunta Maroni, Mario Mantovani, accusato di corruzione aggravata, concussione e turbativa d'asta. «La corruzione è un depredare risorse comuni ad opera di pochi», spiega Vannucci utilizzando una definizione sociologica. «Risorse che a volte si quantificano in termini di bilancio, altre volte sono risorse di altro tipo, risorse politiche, di consenso». Perchè il saccheggio della corruzione prosegue fino a diventare sistematico? «Molto semplicemente perchè una parte significativa della nostra classe dirigente è artefice diretta o beneficiaria di questo saccheggio, quindi ha tutto l'interesse ad esserne connivente». E le modifiche alla Costituzione, cosa c'entrano con la corruzione? «C'è un modello di governo dei processi decisionali - che si sta applicando con le modifiche alla Costituzione ma anche con le nuove norme sulla scuola, la Rai – che prevede una verticalizzazione del potere. Un potere che si scioglie sempre di più dai controlli, sia dal basso che dagli organi istituzionali. Tutto ciò è perfettamente coerente – e non dico che sia questo il principale movente dei proponenti - con il modello di gestione e con le aspettative e gli interessi di questa rete di corruzione sistemica».

Restate scomodi
RESTATE SCOMODI del 06/10/2015 - Terza parte - Don Luigi Ciotti

Restate scomodi

Play Episode Listen Later Oct 6, 2015 22:54


Dopo 35 anni si riapre il caso di Giancarla Balestra. Simona Ruffini, criminologa - Legge Bacchelli per Riccardo Orioles. Don Ciotti, Presidente di "Libera".

Popsera
Popsera di martedì 21/10/2014

Popsera

Play Episode Listen Later Oct 21, 2014 39:07


Lo sblocca Italia è bloccato?; Meridiana, la compagnia aerea conferma i 1366 esuberi: l'intervista al pilota da sei giorni sul traliccio dell'aeroporto di Olbia; Lotta alle mafie, l'intervista di Michele Migone a don Luigi Ciotti.

Popsera
Popsera di mar 21/10

Popsera

Play Episode Listen Later Oct 20, 2014 39:08


Lo sblocca Italia è bloccato?; Meridiana, la compagnia aerea conferma i 1366 esuberi: l'intervista al pilota da sei giorni sul traliccio dell'aeroporto di Olbia; Lotta alle mafie, l'intervista di Michele Migone a don Luigi Ciotti.

Popsera
Popsera di mar 21/10/14

Popsera

Play Episode Listen Later Oct 20, 2014 39:08


Lo sblocca Italia è bloccato?; Meridiana, la compagnia aerea conferma i 1366 esuberi: l'intervista al pilota da sei giorni sul traliccio dell'aeroporto di Olbia; Lotta alle mafie, l'intervista di Michele Migone a don Luigi Ciotti.

Lo Specchio del cielo
LO SPECCHIO DEL CIELO - Puntata 12 Don Luigi Ciotti e Vincenzo Muccioli

Lo Specchio del cielo

Play Episode Listen Later Apr 8, 2014 59:49


Estratti da 'Lo Specchio del cielo'. Interviste a Don Luigi Ciotti e Vincenzo Muccioli

Tematiche di attualità
MP3, "Contromafie" di Don Luigi Ciotti - lezione scolastica di Luigi Gaudio

Tematiche di attualità

Play Episode Listen Later Oct 4, 2013 10:47


Lezione scolastica su "Contromafie" di Don Luigi Ciotti - prof. Luigi Gaudio

Ondaiblea Podcast
Don Luigi Ciotti ricorda Giovanni Spampinato

Ondaiblea Podcast

Play Episode Listen Later Apr 26, 2010


@ Biancavela Press, m_iannizzotto