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Seconda parte dello speciale sulla morte di papa Bergoglio, in studio Mattia Guastafierro, ospiti: Marco Garzonio, presidente emerito della Fondazione Ambrosianeum, Stefano Zamagni, economista ed ex presidente della Pontificia accademia delle scienze sociali, Mario Giro, ex viceministro degli esteri e membro della Comunità di sant'Egidio, Cinzia Sciuto, direttrice di Micromega, Alba Bonetti, presidente di Amnesty Italia, Lucia Capuzzi, inviata di Avvenire a Gerusalemme, Ida Dominijanni, giornalista e filosofa, Marco Tarquinio, eurodeputato ed ex direttore di Avvenire, e con Maria D'Amico (inviata a San Pietro a Roma) e Roberto Maggioni (inviato in piazza Duomo a Milano)
Seconda parte dello speciale sulla morte di papa Bergoglio, in studio Mattia Guastafierro, ospiti: Marco Garzonio, presidente emerito della Fondazione Ambrosianeum, Stefano Zamagni, economista ed ex presidente della Pontificia accademia delle scienze sociali, Mario Giro, ex viceministro degli esteri e membro della Comunità di sant'Egidio, Cinzia Sciuto, direttrice di Micromega, Alba Bonetti, presidente di Amnesty Italia, Lucia Capuzzi, inviata di Avvenire a Gerusalemme, Ida Dominijanni, giornalista e filosofa, Marco Tarquinio, eurodeputato ed ex direttore di Avvenire, e con Maria D'Amico (inviata a San Pietro a Roma) e Roberto Maggioni (inviato in piazza Duomo a Milano)
15 novembre 2024 - Paolo Flores d'Arcais, Cinzia Sciuto, Pierfranco Pellizzetti e Paolo Berizzi
Acquista il mio nuovo libro, “Anche Socrate qualche dubbio ce l'aveva”: https://amzn.to/3wPZfmCIniziamo ad analizzare le opere di Voltaire, partendo da due sagaci romanzi filosofici: il Candido e Micromega.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/dentro-alla-filosofia--4778244/support.
Imagine the path you are walking through life. You make decisions and proceed. Imagine that clustering around you are many of other possibilities from which to choose. Telmo's curiosity drives him to select the less probable alternatives because his curiosity disturbs networks of connections that we know little about. He wants to investigate the novel, unexpected, strange and unplanned. In this episode you will gain the courage to disrupt your life to discover new ways of proceeding. You will experience more meaningful coincidences by being curious and by deviating from the expected. Science has sailed on, buoyed by the winds of serendipity. Increase those happy accidents by taking risks, getting lost, talking with strangers, trying new things. Most of all, let your curiosity flag fly! Telmo Pievani (1970) is Full Professor at the Department of Biology, University of Padua. Past President (2017-2019) of the Italian Society of Evolutionary Biology, he is Fellow of several academic Institutions and scientific societies. He is member of the editorial boards of Evolution: Education and Outreach, Evolutionary Biology, Istituto Treccani, and the Italian edition of Scientific American. He is author of 347 publications, included several books, the most recent: “Imperfection. A natural history” (MIT Press, 2022); “The Earth after us” (Contrasto, 2019; with F. Lanting's photos), “Finitude” (Cortina, 2020); “Serendipity” (MIT Press, 2024); “Nature is bigger than us” (Solferino, 2022); "All Possible Worlds" (Cortina, 2024). He is Director of “Pikaia”, the Italian website dedicated to evolution. He is Director of the University of Padua web magazine, Il Bo LIVE. With Niles Eldredge, Ian Tattersall and Luigi Luca Cavalli-Sforza, he curated International science exhibitions. Author of books for children and theatre scientific shows, he collaborates with RAI radio and TV projects, he is a columnist for Il Corriere della Sera, and the magazines Le Scienze and Micromega. In February 2024, the International Astronomical Union dedicated an asteroid to him: 120098 EJ50 2003. https://www.telmopievani.com https://www.pikaia.eu https://ilbolive.unipd.it https://internationalmusic.it/artisti/telmo-pievani-e-gianni-maroccolo-in-nomadic https://ssd.jpl.nasa.gov/tools/sbdb_lookup.html#/?sstr=120098%20Telmopievani
Esiste davvero una guerra contro la famiglia accuratamente pianificata come abbiamoscritto su “Corrispondenza Romana” (https://www.corrispondenzaromana.it/le-guerre-che-insanguinano-il-mondo/)?Per chi abbia dubbi a questo proposito, una conferma chiara e netta ci giunge proprio inquesti giorni da “MicroMega”, una rivista diretta da Paolo Flores d'Arcais, che dal 1988 costituisceun punto di riferimento ideologico della Sinistra italiana. Il nome “MicroMega” deriva da unomonimo racconto filosofico di Voltaire (1752) , e questo è già un programma.Ebbene “MicroMega” dedica un numero monografico (4/2024), l'ultimo, proprio a questotema: Contro la famiglia. Critica di un'istituzione (anti)sociale.
Cinzia Sciuto"Cultura e rivolta: quale futuro?"I Dialoghi di Traniwww.idialoghiditrani.comVenerdì 20 settembre, ore 17.00I Dialoghi di TraniMicroMega: la sfida di una rivista militanteTelmo Pievani, Norma Rangeri e Gustavo Zagrebelsky ne discutono con Paolo Flores d'Arcais e Cinzia SciutoCompiuti ottant'anni Paolo Flores d'Arcais, che ha diretto fino ad oggi la rivista fondata insieme a Giorgio Ruffolo nel 1986, passa il testimone a Cinzia Sciuto, che lavora con lui da oltre vent'anni, per dare ulteriore slancio a una voce di sinistra illuministaA cura di MicroMegaCinzia SciutoGiornalista e saggista, direttrice di MicroMega. È autrice delle monografie "Non c'è fede che tenga. Manifesto laico contro il multiculturalismo" (Feltrinelli, 2018; 2020), "La terra è rotonda. Kant, Kelsen e la prospettiva cosmopolitica" (Mimesis, 2015) e di saggi nei volumi collettanei "Non si può più dire niente? 14 punti di vista su politicamente corretto e cancel culture" (Utet, 2022) e "Transsexualität: Was ist eine Frau? Was ist ein Mann?" (a cura di A. Schwarzer e C. Louis, KiWi, 2022).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Simona Argentieri"Festival Filosofia""La parola che cura"www.festivalfilosofia.itFestival Filosofia, CarpiDomenica 15 settembre 2024Simona Argentieri"La parola che cura"Ambiguità del cambiamentoCome è mutata la cura psicologica, sia nella spesso confusa domanda di aiuto, sia nell'offerta di rimedi da parte della psicoanalisi classica, ad oggi accompagnata dalle oltre 300 scuole di psicoterapia abilitate dal Ministero in Italia? Simona Argentieri è medico psicoanalista. Accanto all'attività clinica, è impegnata nel campo della bioetica. Si è occupata di indagare i processi mentali precoci e il rapporto mente-corpo; ha lavorato anche sui processi creativi e sui rapporti tra arte e psicoanalisi, in particolare rispetto al cinema. Ha pubblicato estesamente, in Italia e all'estero, sia in ambito psicoanalitico, sia in ambito culturale. Collabora con “L'Espresso” e “Micromega”. Tra i suoi libri: L'ambiguità (Torino 2008); A qualcuno piace uguale (Torino 2010); Dietro lo schermo. Una psicoanalista al cinema (Torino 2012); In difesa della psicoanalisi (con Stefano Bolognini, Antonio Di Ciaccia e Luigi Zoja, Torino 2013); Il padre materno, venti anni dopo (Torino 2014); Stress e altri equivoci (con Nicoletta Gosio, Torino 2015); Freud, l'avventura dell'inconscio (a cura di, Firenze 2015).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Francesco Filippi"Bye Bye Benny"Una storia di rap e libertàUp Feltrinelliwww.feltrinellieditore.itL'avventura di tre ragazzi in un'Italia in cui il fascismo non è mai stato sconfitto.In una piccola città italiana è il 2024 e il fascismo è ancora al potere. Il web è strettamente controllato, e non si può accedere ai siti stranieri. Gli smartphone sono di produzione italiana, così come il gasogeno, il mezzo di trasporto più comune, e la televisione trasmette solo programmi che esaltano glorie nazionali e virtù patriottiche. Italo e Giacomo sono amici, frequentano la stessa scuola. Solo che i genitori di Italo lavorano per il partito e sono orgogliosamente fascisti, quelli di Giacomo molto meno. Ma ciò che più li unisce è la passione per la musica. In particolare il rap. Tutto cambia una mattina quando, a scuola, saltano i blocchi della rete e Italo e Giacomo si trovano a navigare liberamente nel web per qualche minuto. Vengono così a conoscenza di un festival rap che si svolgerà in Francia. Per i due è presto deciso: vogliono partire e raggiungere Lione per godersi tre giorni di musica sovversiva e libertà. Ma per due sedicenni che vivono sotto regime procurarsi un visto falso, viaggiare da soli e attraversare la frontiera è un'impresa praticamente impossibile. O forse no?!Francesco Filippi (1981), storico della mentalità e formatore, è co-fondatore dell'associazione Deina, con cui collabora alla programmazione e alla realizzazione di viaggi di memoria e percorsi formativi in tutta Europa. Lavora per la Fondazione Museo Storico del Trentino, nell'ambito della memoria collettiva e pubblica con particolare riferimento al Novecento italiano ed Europeo. È docente di comunicazione e divulgazione storica presso Feltrinelli Education. Scrive, tra gli altri, per Repubblica, Domani, L'Essenziale, Micromega.Ha all'attivo diverse pubblicazioni sul rapporto tra passato e presente. I suoi ultimi libri sono Guida semiseria per aspiranti storici social (Bollati Boringhieri 2022), Noi però gli abbiamo fatto le strade. Le colonie italiane tra bugie, razzismi e amnesie (Bollati Boringhieri 2021) e Prima gli italiani! (sì, ma quali?) (Laterza 2021), Ma perché siamo ancora fascisti? Un conto rimasto aperto (Bollati Boringhieri 2020) e Mussolini ha fatto anche cose buone. Le idiozie che continuano a circolare sul fascismo (Bollati Boringhieri 2019).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Telmo Pievani"Allegro Bestiale"La conferenza scientifica “Allegro bestiale”, in programma al Teatro Il Mulino di Piossasco oggi19 giugno, è ambientata in un futuro abbastanza prossimo in cui il prof. Telmo Pievani, accompagnato da una robottina virtuale, viene in contatto con quattro archivisti-musicisti un poco strampalati sopravvissuti negli anni. In scena anche la Banda Osiris.Il Festival Teatro a Pedali è l'unico festival in cui il pubblico svolge un ruolo fondamentale producendo, in sella a delle bici-generatore, l'energia necessaria ad alimentare il palcoscenico.Un festival, diffuso su più tappe in Piemonte, a basso impatto ambientale in cui teatro, arte e scienza s'incontrano.Giunto alla sua quarta edizione, mantiene Piossasco come sede principale, con 10 giorni di eventi in cui verranno proposti spettacoli interamente alimentati a pedali, talk con esperti scientifici e un'esposizione di opere d'arte di Giuseppe Lanza.https://www.vivaticket.com/it/ticket/allegro-bestiale-viaggio-ai-confini-della-biodiversita/235859?culture=it-itLo spettacolo è sostenuto dal National Biodiversity Future Center (NBFC). Telmo Pievani insegna Filosofia delle scienze biologiche all'Università di Padova. È direttore di Pikaia, il portale italiano dell'evoluzione, e collabora con il Corriere della Sera, le Scienze e Micromega. Nelle nostre edizioni ha curato Le trame dell'evoluzione (2002) e pubblicato La vita inaspettata (2011), Imperfezione (2019), Finitudine (2020), Serendipità (2021) e Il giro del mondo nell'Antropocene (2022).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
We are in the bag with the second half of our gargantuan Your Sinclair Top 100. In this episode Drisky and Kingy countdown from 50 to 1. The games covered in this episode are:- 50 Enduro Racer - 1987 - Activsion sega https://spectrumcomputing.co.uk/entry/1628/ZX-Spectrum/Enduro_Racer 49 Tetris - 1988 - Mirrorsoft https://spectrumcomputing.co.uk/entry/5212/ZX-Spectrum/Tetris 48 Renegade - 1987 - Renegade https://spectrumcomputing.co.uk/entry/4082/ZX-Spectrum/Renegade 47 Antics - 1984 - Bug byte https://spectrumcomputing.co.uk/entry/537/ZX-Spectrum/Antics 46 Bobby Bearing - 1986 - The Edge https://spectrumcomputing.co.uk/entry/606/ZX-Spectrum/Bobby_Bearing 45 International Match Day - 1986 - Ocean https://spectrumcomputing.co.uk/entry/2514/ZX-Spectrum/International_Match_Day 44 Rescue - 1987 - Mastertronic https://spectrumcomputing.co.uk/entry/4110/ZX-Spectrum/Rescue 43 Midnight Resistance - 1990 - Ocean data east https://spectrumcomputing.co.uk/entry/3188/ZX-Spectrum/Midnight_Resistance 42 The Hobbit - 1982 - Melbourne House https://spectrumcomputing.co.uk/entry/6440/ZX-Spectrum/The_Hobbit 41 Fantasy World Dizzy - 1989 - Codemasters https://spectrumcomputing.co.uk/entry/9335/ZX-Spectrum/Fantasy_World_Dizzy 40 Highway Encounter - 1986 - Vortex Software https://spectrumcomputing.co.uk/entry/2323/ZX-Spectrum/Highway_Encounter 39 Mercenary - 1987 - Novagen https://spectrumcomputing.co.uk/entry/3126/ZX-Spectrum/Mercenary 38 Gauntlet - 1986 US GOLD https://spectrumcomputing.co.uk/entry/1989/ZX-Spectrum/Gauntlet 37 Lode Runner - 1984 software projects https://spectrumcomputing.co.uk/entry/2912/ZX-Spectrum/Lode_Runner 36 Cybernoid - 1988 - Hewson https://spectrumcomputing.co.uk/entry/1196/ZX-Spectrum/Cybernoid 35 I, Ball 2: Quest for the Past - 1987 - Firebird https://spectrumcomputing.co.uk/entry/2431/ZX-Spectrum/I_Ball_II 34 Deus Ex Machina - 1984 - Automata https://spectrumcomputing.co.uk/entry/1373/ZX-Spectrum/Deus_Ex_Machina 33 Knight Lore - 1984 - Ultimate https://spectrumcomputing.co.uk/entry/9366/ZX-Spectrum/Knight_Lore 32 Jet Set Willy - 1984 - Software Projects https://spectrumcomputing.co.uk/entry/2589/ZX-Spectrum/Jet_Set_Willy 31 Lunar Jetman - 1983 - Utlimate https://spectrumcomputing.co.uk/entry/9372/ZX-Spectrum/Lunar_Jetman 30 Nebulus - 1987 - Hewson https://spectrumcomputing.co.uk/entry/3377/ZX-Spectrum/Nebulus 29 Think! - 1985 - Arioloasoft https://spectrumcomputing.co.uk/entry/5235/ZX-Spectrum/Think 28 Deactivators - 1986 - Reaktor https://spectrumcomputing.co.uk/entry/1278/ZX-Spectrum/Deactivators 27 Super Hang-On - 1987 - Electric Dreams https://spectrumcomputing.co.uk/entry/5019/ZX-Spectrum/Super_Hang-On 26 Light Force - 1986 - FTL https://spectrumcomputing.co.uk/entry/2882/ZX-Spectrum/Lightforce 25 Manic Miner - 1983 - Bug Byte https://spectrumcomputing.co.uk/entry/3012/ZX-Spectrum/Manic_Miner 24 3D Starstrike 2 - 1986 - Realtime Games Software https://spectrumcomputing.co.uk/entry/4881/ZX-Spectrum/Starstrike_II 23 The Great Escape - 1986 - Ocean https://spectrumcomputing.co.uk/entry/2125/ZX-Spectrum/The_Great_Escape 22 Chase H.Q. - 1989 - Ocean https://spectrumcomputing.co.uk/entry/903/ZX-Spectrum/Chase_HQ 21 Alien - 1984 - Mind games/Argus Press https://spectrumcomputing.co.uk/entry/145/ZX-Spectrum/Alien 20 Spy vs. Spy - 1985 - Beyond Software https://spectrumcomputing.co.uk/entry/4786/ZX-Spectrum/Spy_vs_Spy 19 Back to Skool - 1985 - Microsphere https://spectrumcomputing.co.uk/entry/362/ZX-Spectrum/Back_to_Skool 18 Underwurlde - 1984 - Ultimate https://spectrumcomputing.co.uk/entry/9446/ZX-Spectrum/Underwurlde 17 Starquake - 1985 - Bubblebus https://spectrumcomputing.co.uk/entry/4873/ZX-Spectrum/Starquake 16 Elite - 1985 - Firebird https://spectrumcomputing.co.uk/entry/1601/ZX-Spectrum/Elite 15 Lords of Midnight - 1984 - Beyond Software https://spectrumcomputing.co.uk/entry/6604/ZX-Spectrum/The_Lords_of_Midnight https://www.icemark.com/tower/manual/guide.htm 14 Ant Attack - 1983 - Quicksilva https://spectrumcomputing.co.uk/entry/210/ZX-Spectrum/Ant_Attack 13 Chuckie Egg - 1983 - AnF software https://spectrumcomputing.co.uk/entry/958/ZX-Spectrum/Chuckie_Egg 12 Carrier Command - 1989 - Rainbird https://spectrumcomputing.co.uk/entry/825/ZX-Spectrum/Carrier_Command 11 Sim City - 1990 - Infogrames https://spectrumcomputing.co.uk/entry/4509/ZX-Spectrum/Sim_City 10 T.L.L. 1984 - Vortex https://spectrumcomputing.co.uk/entry/5302/ZX-Spectrum/TLL 9 Boulder Dash - 1984 - Front Runner - First Star https://spectrumcomputing.co.uk/entry/639/ZX-Spectrum/Boulder_Dash 8 Rainbow Islands - 1990 - Ocean https://spectrumcomputing.co.uk/entry/724/ZX-Spectrum/Rainbow_Islands 7 The Sentinel - 1987 - Firebird https://spectrumcomputing.co.uk/entry/4400/ZX-Spectrum/The_Sentinel 6 R-Type - 1988 - Electric Dreams Software https://spectrumcomputing.co.uk/entry/4256/ZX-Spectrum/R-Type 5 Head over Heels - 1987 - Ocean https://spectrumcomputing.co.uk/entry/2259/ZX-Spectrum/Head_over_Heels 4 Stop the Express - 1983 - Hudson/Sinclair Research https://spectrumcomputing.co.uk/entry/4916/ZX-Spectrum/Stop_the_Express 3 All or Nothing - 1984 - Abbex Electronics Ltd https://spectrumcomputing.co.uk/entry/167/ZX-Spectrum/All_or_Nothing 2 Rebel Star - 1986 Firebird https://spectrumcomputing.co.uk/entry/4058/ZX-Spectrum/Rebelstar 1 Deathchase - 1983 - Micromega https://spectrumcomputing.co.uk/entry/1303/ZX-Spectrum/Deathchase Show notes: The Hobbit 128K version: https://spectrumcomputing.co.uk/entry/30399/ZX-Spectrum/Hobbit_128 Deus Ex Machina on Steam https://store.steampowered.com/app/508910/Deus_Ex_Machina_Game_of_the_Year_30th_Anniversary_Collectors_Edition/ Lunar Jetman - the FAKE trailer http://www.carlylesmith.karoo.net/spectrum/gamefaq/gamefaq6.html Bill Barbison interview by RGDS https://retrogamingdailyshow.libsyn.com/171-an-interview-with-bill-harbison Bob Pape's excellent making of R-Type conversion for the Spectrum https://bizzley.42web.io/?i=1 Our interview with Jon Ritman https://retrogamingdailyshow.libsyn.com/213-the-john-ritman-interview
L'hanno trovata in dirupo, in provincia di Pordenone, pugnalata a morte dal suo ex ragazzo: è finita così la vita di Giulia Cecchettin, 22 anni, studentessa universitaria prossima alla laurea e scomparsa da alcuni giorni. Ieri, anche il suo aguzzino è stato ritrovato, in vita questa volta e in Germania, dove si era recato in fuga dopo l'omicidio. La notizia, che ha occupato le prime pagine di tutti i mezzi di stampa italiani ha suscitato vivo scalpore ed ha riportato alla ribalta il femminicidio che, nella penisola dall'inizio dell'anno, ha già causato la morte di 53 donne in ambito familiare/affettivo. “Pensavamo che con il passare del tempo sarebbe svanito il modello dell'uomo legato a generazioni meno giovani, cioè quello tradizionalmente patriarcale, padrone della famiglia e della donna. Pensavamo che quel modello sarebbe svanito e si sarebbero costruite nuove relazioni. E invece permane ed è radicata l'idea del maschio che incentra la relazione sul rapporto padronale di possesso e controllo”, ha affermato Fabio Roia, presidente vicario del Tribunale di Milano. La morte di Giulia farà finalmente scattare qualcosa in ambito legislativo, assistenziale e soprattutto social-culturale, affinché il femminicidio venga combattuto con determinazione alla radice, anche fuori dai confini italiani? La famiglia della giovane ha deciso di battersi proprio per questo. Per discuterne a Modem intervengono: Gabriela Giuria Tasville, giurista, direttrice della Fondazione Azione Posti Liberi e attiva presso la Fondazione diritti umani; Pierfranco Longo, Presidente della Conferenza cantonale dei Genitori (TI); Cinzia Sciuto, Filosofa, saggista, , condirettrice di MicroMega si occupa di diritti civili, laicità e femminismo. Modem, dal lunedì al venerdì, su RSI, Rete Uno e LA1 alle 08:30, in replica su Rete Due alle 18:30. Ci trovate anche sul Podcast e sulle app RSI e RSIPlay.
Au croisement de la poésie et de l'art de la scène, le slam s'est imposé en Côte d'Ivoire comme un genre artistique incontournable, à la popularité solide. Pour comprendre ce succès, RFI a tendu son micro aux slameurs d'Abidjan, sur scène et en dehors. De notre correspondante à Abidjan,Le public du slam est un public fidèle. Il donne la réplique aux artistes, connaît leurs gimmicks et leurs mélodies. Car le slam, c'est de la poésie, mais pas seulement : des interactions avec le public, de l'improvisation parfois, des textes murmurés, scandés ou rapés, une mise en scène, de la musique…Le slam connaît à Abidjan un succès jamais démenti depuis le début des années 2000, et s'est progressivement professionnalisé. « Ça évolue bien ! Nous, on a commencé avec deux spectateurs, et aujourd'hui, on arrive à faire 600 places, 800 places, 1500 places, fait valoir le doyen Bee Joe, slameur depuis 1990 et président de la Fédération ivoirienne de slam. Et quand on va en compétition internationale, on se classe parmi les meilleurs. On a été 3ᵉ au niveau mondial, demi-finalistes cette année. Je pense que c'est dû à notre diversité. D'un slameur à un autre, le champ est large. Ici, il y a du rythme, de l'impact, de la percussion. »À lire aussiAutorité orale: le slam de microMega« Ça slame du tonnerre ! »Le secret de son succès ? Parvenir à se réinventer sans cesse. Ainsi, ce milieu très masculin a vu naître ces dernières années une nouvelle étoile, une jeune femme, Amee, qui porte sur scène des textes politiques et féministes. « C'était rare à l'époque de voir une femme prendre la parole sur cet angle. Et puis, le fait que j'ai des textes très engagés, qui parlent de la condition de la femme, c'est juste le reflet de ce que j'ai vécu, de ce à quoi j'ai assisté au quotidien. C'est assez masculin, mais étrangement, c'est l'un des milieux où les femmes sont le plus respectées, le plus à leur aise », explique-t-elle.Le collectif Au Nom du Slam, présidé par Amee, organise tous les ans le festival Babi Slam, qui attire des artistes internationaux. Cette année, pour la 7ᵉ édition, une jeune Française, Chloé M, était invitée à participer au jury : « À partir du moment où on m'a dit “Tu vas aller slamer en Côte d'Ivoire”, j'ai dit oui dans la seconde ! Je trouve ça génial, parce qu'en France, le slam n'est pas forcément très développé, tout le monde ne connait pas encore. Je me disais déjà qu'il fallait faire connaître le slam en France, et je ne me rendais pas compte que dans plein d'autres pays, il y avait des slameurs ! Notamment les pays d'Afrique, ça slame du tonnerre en fait ! »La scène en Côte d'Ivoire compte près de 200 artistes répertoriés par la Fédération. Auquel s'ajoutent des centaines de slameurs amateurs et de passionnés.À lire aussiRFI Musique: Les reflets intimes de Grand Corps Malade
S07E02_Micromega by Arcadio Baracchi - Iacopo Fallani - Federico Bistarini
È uscito un nuovo report di Zero waste Europe che mostra come gli inceneritori in Europa siano in buona parte sottoutilizzati e che quindi propone una moratoria sulla costruzione di nuovi inceneritori. Intanto la Lego annuncia che non proverà più a fare mattoncini in plastica riciclata perché sarebbe controproducente dal punto di vista ambientale. Parliamo anche della nuova puntata della nostra inchiesta mensile sul rigassificatore di Vado Ligure, dell'assurdo referendum sui migranti in Polonia e della probabile chiusura della rivista MicroMega. INDICE:00:49 - Una moratoria sugli incenertori in Europa06:49 - La Lego ha rininciato all'idea di usare plastica riciclata12:01 - Anche la Lituania dice addio agli allevamenti di animali da pelliccia16:20 - Gli assurdi quesiti del referendum sui migranti in Polonia17:46 - MicroMega sta per chiudere?
Sara Chessa"Distruggere Assange"Per farla finita con la libertà di informazioneIntroduzione di Antonio CecereCon un'intervista inedita a John Shipton, padre di Julian AssangeCastelvecchi Editorehttps://castelvecchieditore.comL'11 aprile 2019 l'editore di WikiLeaks Julian Assange viene trascinato fuori dall'ambasciata ecuadoriana a Londra, che gli aveva dato asilo politico nel 2012. È così che inizia la violenta persecuzione senza risparmio di mezzi da parte delle superpotenze occidentali – gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e i loro alleati muti – ai danni di un unico uomo in carne e ossa. Una macchina messa in piedi con il preciso scopo di distruggerlo fisicamente e psicologicamente, per scoraggiare tutti gli “altri Assange” che, ovunque nel mondo, intendano portare avanti l'ideale del giornalismo di interesse pubblico. Con l'arresto inizia anche il «diario emotivo» di Sara Chessa, che fino al presente ha vissuto e documentato da Londra la vicenda di Assange, il processo e le azioni degli attivisti per i diritti umani che si sono uniti alla battaglia per un'idea veramente democratica di civiltà. Una narrazione alternativa e libera, lontana dai toni della campagna diffamatoria preparata per Julian Assange dai suoi oppressori, un racconto fatto di persone e di speranze che restituisce al pubblico la dimensione autentica di questa vergognosa pagina della Storia occidentale. Sara Chessa, giornalista, si occupa di diritti umani e libertà di informazione. Ha seguito da vicino il Caso Assange, raccontandone fatti e retroscena su testate come «Independent Australia» e «MicroMega».IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
The European Space Agency’s Exobiology on Mars (ExoMars) program includes a series of missions designed to study the potential for past life on the red planet. The first phase ExoMars was the launch of the Trace Gas Orbiter in 2016. The next step for ExoMars is the delivery of the rover, Rosalind Franklin, to the martian surface. Rosalind Franklin is equipped with cameras as well as a drill that will allow the rover to drill up to two meters and collect data from the sub-surface of the planet. An onboard laboratory will process samples and deliver them to three instruments. Minerals will be characterized by the MicrOmega instrument; a Raman spectrometer will provide data concerning mineralogical composition; and part of the Mars Organics Molecule Analyser (MOMA) will study and identify soil chemistry.
Epuisement, burn out, lassitude, effondrement, somnolence, sensibilité émotionnelle accrue, trouble de l'attention… Toutes ces manifestations peuvent évoquer de la fatigue. Depuis 2021, les épisodes de fatigue intense augmentent en population générale. Ils augmentent aussi chez les personnes TSA. Mais s'agit-il de la même fatigue ? Est-ce que les sources de fatigue sont les mêmes ? Est-ce que les espaces de ressources sont les mêmes ? Cet épisode de Troubles dans le Spectre tente d'illustrer, par les témoignages de Clara, Audrey, Amélie, Catherine et les autres, ce qui peut être fatiguant et ressourçant. Enfin, Morgane Aubineau, chercheur en neuro ergonomie, viendra éclairer les témoignages avec des apports scientifiques et cliniques. Elle pilote un groupe de recherche sur le thème de la fatigue cognitive chez les TSA,. Prenez la parole, faites nous un retour sur les épisodes via le questionnaire en ligne : https://framaforms.org/podcast-troubles-dans-le-spectre-vos-retours-1634744266]Crédits : Ce podcast est coordonné par Pascal Bellanca-Penel, en partant de son vécu, auquel nous nous sommes associés avec le Centre ressource Autisme Rhône-Alpes ( http://www.cra-rhone-alpes.org/ ), ZEST, Zone d'expression contre la stigmatisation (https://centre-ressource-rehabilitation.org/zest ), le Centre Ressource de Réhabilitation psychosociale et le centre référent lyonnais de réhabilitation psychosociale. Un projet soutenu par TS2A, I-Mind et le GNCRA.Mixage et réalisation par Jorick GuaschExtraits musicaux : Cloudy King, MicroMega https://soundcloud.com/wearemicromega/cloudy-king Interludes au piano par Véronique Barathon Hébergé par Acast. Visitez acast.com/privacy pour plus d'informations.
Works cited Alfredo M. Bonanno, Introduction of “Io so chi ha ucciso il commissario Luigi Calabresi,” Trieste: Edizioni Anarchismo, 2007, found at https://theanarchistlibrary.org/library/alfredo-m-bonanno-i-know-who-killed-chief-superintendent-luigi-calabresi Mario Calabresi, Spingendo la notte più in là. Storia della mia famiglia e di altre vittime del terrorismo, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 2007. Aldo Cazzullo, Il Caso Sofri. Dalla condanna alla "tregua civile."Milano: Mondadori, 2004. Claudia Cernigoi, "1974. Tracce della strategia della tensione." Nuova Alabarda, Dossier no. 3, Trieste, 2012, found at https://issuu.com/lanuovaalabarda/docs/1974._tracce_della_strategia_della_ Erri De Luca, “Tutti noi potevamo uccidere Calabresi,” Micromega, reproduced in Corriere della Sera, del 14 maggio 1996. Carlo Ginzburg, "The Case of Adriano Sofri," London Review of Books 19: 7, April 1997, found at https://www.lrb.co.uk/the-paper/v19/n07/carlo-ginzburg/the-case-of-adriano-sofri Carlo Ginzburg, Il giudice e lo storico: Considerazioni in margine al processo Sofri. Roma: Quodlibet, 2020. Gemma Calabresi Milite, La crepa e la luce: Sulla strada del perdono. La mia storia. Milano: Mondadori, 2022. La Repubblica, "'LA MOGLIE DI MARINO NON DICE LA VERITA,'" February 6, 1990, found at https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/02/16/la-moglie-di-marino-non-dice.html Giampiero Mughini, Il Grande Disordine: I nostre indimenticabili anni Settanta. Milano: Mondadori, 1998. Thomas Welschen, "Il ‘caso del commissario Calabresi' avvolto da una strategia della tensione nebbiosa [versione pubblica e tags]," Good Italy, Bad Italy. Een complexe nationale identiteit, Universiteit van Amsterdam, 2020/21, found at https://www.studeersnel.nl/nl/document/universiteit-van-amsterdam/good-italy-bad-italy-een-complexe-nationale-identiteit/il-caso-del-commissario-calabresi-avvolto-da-una-strategia-della-tensione-nebbiosa-versione-pubblica-e-tags/9372541
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7090LA LOBBY GAY IMPEDISCE CHE SIANO DETTE LE VERITA' SCIENTIFICHE PERFINO ALL'UNIVERSITA' di Fabrizio CannoneChe la censura non sia uno spettro del passato, ma una tristissima realtà del presente, purtroppo non è una fake news.Un ennesimo episodio è accaduto qualche giorno fa in Germania. Una dottoranda in biologia, Maria-Luise Vollbrecht, avrebbe dovuto tenere, come ci informa MicroMega, una conferenza presso la Humboldt Universität, la più antica università di Berlino. Il tema era di tipo scientifico: né politico, né etico, né ideologico.Ma il titolo della relazione - "Perché in biologia ci sono 2 sessi" - ha provocato lo sdegno e la reazione violenta di un fantomatico "Gruppo di lavoro dei giuristi critici". Il gruppo ha sostenuto che l'affermazione-titolo della conferenza non sarebbe scientifica, oltre ad essere "disumana e ostile alle persone queer e trans".La cosa più grave, come nota giustamente la rivista, sta nel fatto che la facoltà, invece di difendere la ricercatrice, "ha cancellato la lezione per motivi di sicurezza". Immaginate se tutti coloro che si credessero criticati o non rispettati da un docente iniziassero a fare sit-in facoltà: le università diverrebbero caserme per far rispettare il diritto allo studio dei cittadini.Si noti poi che la Vollbrecht, oltre a essere una donna di scienza, è anche secondo la sua stessa definizione, "molto di sinistra" e "femminista". Non si tratta quindi del classico docente - maschio ed eterosessuale - che certe minoranze Lgbt paiono contente di criticare, bullizzare o mettere in ridicolo.Ma al di là di ciò, la difesa della scienza e della libertà di espressione, in teoria due pilastri della democrazia e della civiltà moderna, oltre che della Costituzione (anche tedesca) dove vanno a finire? Scompaiono nel nulla. E sempre più spesso a causa di certe minoranze ideologizzate, ma ben sostenute e remunerate dall'alto, le quali pretendono di imporre le loro idee a discapito dei dati scientifici più certi e acclarati. Come stavolta la dualità biologica dei sessi (o, in altro casi, il fatto che la vita inizi dal concepimento).Giustamente la Vollbrecht dichiara che "l'ideologia non ha posto nella scienza". Fosse pure un'ideologia che si ammanta delle belle parole di pluralismo, uguaglianza, inclusione o altro. "Se una donna si ribella a questa ideologia - continua la biologa - sia perché non crede che gli uomini possano diventare donne con un mero atto linguistico, sia perché insiste nel praticare una militanza centrata sull‘essere donna, allora, secondo la concezione femminista queer, è contro il senso di umanità".Credi che i sessi siano 2 e che un uomo non divenga donna mettendo una gonna e lo smalto alle unghie? Sei contro la concezione "queer" e dunque non hai umanità. E se provi a spiegare pubblicamente che la tua è una posizione assolutamente scientifica, non ti fanno parlare.Se alcune lobby vogliono decidere chi debba parlare e chi no, allora il problema è serio. E la prima vittima di questa arroganza è proprio la scienza. Le cui conclusioni vengono ammesse (o negate) in nome di teorie astruse, liquide e variabili, e in ogni caso extra-scientifiche. Come la teoria del gender o l'autodeterminazione sessuale.Nota di BastaBugie: Luca Marcolivio nell'articolo seguente dal titolo "Le derive dell'identità di genere: ora arriva il topless in piscina" spiega che la parità di genere arriva nelle piscine tedesche concedendo alle bagnanti di nuotare a petto nudo in piscina per non discriminarle rispetto ai maschi che possono farlo liberamente.Ecco l'articolo completo pubblicato su Provita & Famiglia il 2 maggio 2022:L'ennesimo regalo dell'identità di genere arriva dalle piscine tedesche. La disputa, quasi surreale, sembra quasi riportarci indietro di sessant'anni, quando sulle spiagge di mezzo mondo, apparivano i primi "scandalosi" topless. Ebbene, è degli scorsi giorni, la decisione della città di Gottinga (Bassa Sassonia), nel cuore della Germania, di concedere alle bagnanti di nuotare a petto nudo in piscina a partire dal 1° maggio.La rivendicazione da cui nasce l'amena concessione non ha nulla di "femminista". Tutto è nato dalla richiesta di una donna di poter stare liberamente in topless in piscina e a bordo vasca. Il suo comportamento non era stato gradito dagli altri bagnanti. La cliente aveva così usato il passe-partout, ormai pressoché infallibile dell'identità di genere, per esercitare il suo "diritto": se mi sento un uomo, sono autorizzata a comportarmi come uomo, quindi eventualmente a stare a petto nudo in piscina.La nuova regola è stata così adottata dal comitato sportivo cittadino, che ha permesso a tutti i nuotatori di Gottinga di fare il bagno "oben-ohne", ovvero senza il top, nei fine settimana a partire dall'1° maggio.In Germania, il movimento nudista, che prende il nome di Frei-Koerper-Kultur (cultura del corpo libero) è piuttosto popolare e diffuso ed è arrivato ad ottenere le saune miste, nella maggior parte delle strutture. Intanto, altri cittadini stanno protestando per la limitazione del topless ai soli weekend: la decisione sarebbe stata presa per non turbare bambini e ragazzi durante le lezioni di nuoto in mezzo alla settimana.Una decisione, quella presa a Gottinga, solo apparentemente "locale": molto spesso, ciò che viene stabilito in un singolo comune o territorio tende a fare effetto domino nel resto del Paese. È un po' quanto sta avvenendo in Italia, ad esempio, con la cosiddetta "carriera alias", lanciata dapprima come esperimento isolato in un numero limitato di scuole e università che, però, in poco tempo, stanno diventando svariate decine. Gli stessi parlamenti e istituzioni locali non sono più di tanto propensi a legiferare su queste materie e tendono, piuttosto, a recepirle quando ormai la "nuova consuetudine" è consolidata.L'altro aspetto rilevante, nella vicenda della piscina tedesca è che, banalmente, rischia di passare come lo "sdoganamento" del topless femminile, quando dietro c'è qualcosa di molto più grosso. Per una sola donna che si identifica come uomo, sono cambiate le regole: le nuove norme varranno solo per quella bagnante o per tutte le donne? Come sempre, una grande confusione regna sotto il cielo. I grandi cambiamenti antropologici non procedono in modo monolitico ma avanzano per piccoli "dettagli" come questi. Rivendicazioni apparentemente insignificanti che qualcuno, tuttavia, avrà l'impudenza di spacciare come conquiste di civiltà: di quale civiltà parliamo, però, visto che abbiamo smarrito l'identità dell'uomo?
Dans ce cinquième épisode du podcast TroubleS dans le Spectre, nous vous proposons d'explorer le thème des sensorialités et de leurs particularités chez les personnes autistes. Ces particularités ne sont pas toujours présentes ou visibles, mais restent bien plus fréquentes chez les personnes autistes. Nous verrons avec Clara, Florence, Magali, Catrin, Patrick, Audrey, Françoise, Amélie, Catherine, quels sont leurs rapports à la sensorialité ou ceux de leurs proches, comment ceux-ci évoluent au cours de la vie ou en fonction de l'environnement. Ils ou elles s'exprimeront aussi sur comment ces manifestations sensorielles peuvent être parfois handicapantes, mais peuvent aussi donner lieu des comportements qui ont une dimension fonctionnelle pour la personne concernée (anxiolytique notamment). Nous montrerons que ces manifestations ne doivent pas être réduites à un sensorialité différente mais à un traitement cognitif particulier de l'information sensorielle. En fin d'épisode, nous recevrons Marie Golbéry, une psychomotricienne de l'équipe mobile du centre ressource autisme Auvergne Rhône-Alpes. Nous essaierons de comprendre avec elle comment mettre à profit les particularités sensorielles des personnes autistes au service de leur mieux-vivre.Faites nous un retour sur l'épisode via : https://framaforms.org/podcast-troubles-dans-le-spectre-vos-retours-1634744266Crédits : Ce podcast est coordonné par Pascal Bellanca-Penel, en partant de son vécu, auquel nous nous sommes associés avec le Centre ressource Autisme Rhône-Alpes ( http://www.cra-rhone-alpes.org/ ), ZEST, Zone d'expression contre la stigmatisation (https://centre-ressource-rehabilitation.org/zest ), le Centre Ressource de Réhabilitation psychosociale et le centre référent lyonnais de réhabilitation psychosociale. Un projet soutenu par TS2A, I-Mind et le GNCRA.Mixage et réalisation par Jorick GuaschExtraits musicaux : Cloudy King, MicroMega https://soundcloud.com/wearemicromega/cloudy-king Interludes au piano par Véronique Barathon Hébergé par Acast. Visitez acast.com/privacy pour plus d'informations.
Le sirene di allarme in Ucraina suonano sempre più di frequente. Sono suoni angoscianti, suoni di guerra. Qualche volta si sentono anche nei podcast degli inviati sul campo che vi consigliamo per seguire il conflitto: "I podcast di MicroMega" con Valerio Nicolosi, "Stories" di Cecilia Sala e "Corriere Daily" del "Corriere della Sera". E poi c'è "Globally", di Will e Ispi, per approfondire le questioni geopolitiche.
Le podcast de la culture reçoit le slameur Jean-Benoît Bandefu Bokoli alias microMEGA Le Verbivore. Il est l'un des premiers à commencer ce mouvement, ce genre musical ou littéraire en RDC. Il se confie sur lui, ses premiers pas du slam et ce qui lui reste à faire. Il se nomme Le Verbivore parce qu'il se nourrit du verbe, de ce que les autres ont écrit d'abord avant d'écrire à son tour. Plus de 10 ans de carrière, il ne fait plus un autre métier actuellement. « Ça fait 5 ans que je n'ai vécu que du slam. C'était un défi dans notre pays. Je ne peux pas dire que j'ai vécu comme un riche mais cela m'a permis de me procurer des choses qui mettent à l'aise pour chercher d'autres », dit-il dans ce podcast. D'inspiration spontanée, microMEGA est parmi les plus prolifiques des artistes slameurs congolais. Ses textes avec fond sonore sont diffusés chaque samedi sur Top Congo FM. Il est également en préparation d'un album de slam dénommé « Autorité orale ». « Il y a maintenant tellement de gens qui écrivent et qui écrivent très bien … ce qui manque maintenant, je pense, c'est des scènes ouvertes permanentes, des ateliers très réguliers pour élever le niveau des gens », souhaite-t-il. Il s'entretient avec Emmanuel Kuzamba
Soms brengen we een bodemmonster van een ander hemellichaam naar de aarde. Dat heet een sample return missie. In het kader daarvan kijken we vandaag naar wat op 6 december 2020 terugkeerde van asteroide 162173 Ryugu op aarde. Artikel https://www.researchgate.net/publication/357189298_First_compositional_analysis_of_Ryugu_samples_by_the_MicrOmega_hyperspectral_microscope (https://www.researchgate.net/publication/357189298_First_compositional_analysis_of_Ryugu_samples_by_the_MicrOmega_hyperspectral_microscope) Hayabusa 2 ruimtevaartuig: https://nl.wikipedia.org/wiki/Hayabusa_2 Psychische Pandemie podcast: https://kro-ncrv.nl/de-psychische-pandemie-een-nieuwe-podcast-over-de-mentale-gevolgen-van-corona U kunt mij ook volgen, stalken of DM'en op Twitter (al raad ik het niet aan): https://twitter.com/hz37
V tejto odľahčenej medzisviatkovej časti bude ešte o trochu viac voľného tárania ako obvykle. Okrem toho si povieme o sonde Hayabusa 2 a aké zaujímavé knižky sme čítali v poslednej dobe. Pseudocast 536 na YouTube Zdroje Preliminary analysis of the Hayabusa2 samples returned from C-type asteroid RyuguFirst compositional analysis of Ryugu samples by the MicrOmega hyperspectral microscopeThe Road: Winner of the Pulitzer Prize for Fiction (Picador Classic Book 76) (Cormac McCarthy)The Skeptics' Guide to the Universe: How To Know What's Really Real in a World Increasingly Full of Fake (Steven Novella)Under Heaven (Guy Gavriel Kay)River of Stars (Guy Gavriel Kay)Stuff You Should Know: An Incomplete Compendium of Mostly Interesting Things (Josh Clark, Chuck Bryant)The Death of Democracy: Hitler's Rise to Power and the Downfall of the Weimar Republic (Benjamin Carter Hett)The Science of Living: 219 reasons to rethink your daily routine (Stuart Farrimond)Project Hail Mary: From the bestselling author of The Martian (Andy Weir)In the Realm of Hungry Ghosts: Close Encounters with Addiction (Gabor Maté) Image by Michal Jarmoluk from Pixabay
Les représentations sur le TSA sont influencées par le stéréotype de la personne autiste qui serait enfermée dans sa bulle, sans volonté d'interagir avec l'extérieur. Ce que l'on va découvrir dans cet épisode c'est que la réalité vécue par les personnes qui témoignent ici est un peu plus complexe que ça ; que les personnes avec un TSA ont, comme la plupart des gens, une appétence sociale, une envie d'aller vers les autres. Mais qu'avec l'autisme, c'est PLUS difficile d'interagir de façon usuelle, plus COÛTEUX psychiquement et...certainement plus fatiguant. Dans ce second épisode du podcast TroubleS dans le Spectre, Pascal donne la parole à Amélie, Audrey, Catherine, Clara, Florence, Françoise et Magalie. Elles s'expriment sur comment elles ou leurs proches vivent les interactions sociales, comment leur rapport à celles-ci a évolué au fil du temps, et sur les stratégies qu'elles ont mis en place pour mieux vivre les interactions sociales. En fin d'épisode, Sandrine Sonié, psychiatre nous partage son ressenti suite à l'écoute des témoignages et apporte des conseils pratiques aux professionnels de santé qui peuvent accompagner des personnes autistes sur le volet des interactions sociales.Crédits : Ce podcast est coordonné par Pascal Bellanca-Penel, en partant de son vécu, auquel nous nous sommes associés avec le Centre ressource Autisme Rhône-Alpes ( http://www.cra-rhone-alpes.org/ ), ZEST, Zone d'expression contre la stigmatisation (https://centre-ressource-rehabilitation.org/zest ), le Centre Ressource de Réhabilitation psychosociale et le centre référent lyonnais de réhabilitation psychosociale. Un projet soutenu par TS2A, I-Mind et le GNCRA.Mixage et réalisation par Jorick GuaschExtraits musicaux : Cloudy King, MicroMega https://soundcloud.com/wearemicromega/cloudy-king Interludes au piano par Véronique Barathon Hébergé par Acast. Visitez acast.com/privacy pour plus d'informations.
E' quasi un luogo comune sostenere che quello che una volta sembrava fantascienza oggi è realtà. E se questa affermazione ha un fondo di verità, sicuramente può valere per ciò che concerne lo sviluppo di nuove tecnologie applicate alle armi e ai sistemi bellici strategici con investimenti miliardari da parte delle nazioni più ricche del globo. Proviamo a delineare in che modo verranno combattute le guerre di un futuro prossimo con Bruno Ballardini, autore per Micromega, ed Enrico Verga, stratega per medie imprese su scenari di geopolitica ed esperto di intelligenza artificiale.
Dans ce premier épisode du podcast Troubles Dans le Spectre, Pascal vous invite à rencontrer Amélie, Audrey, Catherine, Clara, Florence, Françoise et Magali. Elles partagent avec nous leurs représentations et leur rapport aux représentations de l'autisme : Comment celles-ci ont évolué pour elles comme pour leurs proches ? Quel impact les préjugés ou stéréotypes ont pu avoir sur leur vécu ? En fin d'épisode Romain Tabone, psychologue, nous livre également son ressenti sur ses questions.Faites nous un retour sur l'épisode via : https://framaforms.org/podcast-troubles-dans-le-spectre-vos-retours-1634744266Sources citées : Article Le spectre autistique, de Véronique Barathon : https://centre-ressource-rehabilitation.org/le-spectre-autistiqueStatistiques Auzanneau N., et Weidmann A., pour OpinionWay (mars 2010). Connaissance et perception de l'autisme : étude miroir auprès des Français et des professionnels de santé. https://www.opinion-way.com/fr/sondage-d-opinion/sondages-publies/connaissance-et-perception-de-l-autisme-etude-miroir-aupres-des-francais-et-des-professionnels-de-sante/viewdocument/322.htmlPour aller plus loin : Auzanneau N., et Chardon S. ; OpinionWay pour LE MOUVEMENT ENSEMBLE POUR L'AUTISME – Autisme, clichés et préjugés – Rapport mars 2012 https://www.opinion-way.com/fr/sondage-d-opinion/sondages-publies/autisme-cliches-et-prejuges-pour-le-mouvement-pour-l-autisme/viewdocument/581.htmlCrédits : Ce podcast est coordonné par Pascal Bellanca-Penel, en partant de son vécu, auquel nous nous sommes associés avec le Centre ressource Autisme Rhône-Alpes ( http://www.cra-rhone-alpes.org/ ), ZEST, Zone d'expression contre la stigmatisation (https://centre-ressource-rehabilitation.org/zest ), le Centre Ressource de Réhabilitation psychosociale et le centre référent lyonnais de réhabilitation psychosociale. Un projet soutenu par TS2A, I-Mind et le GNCRA.Mixage et réalisation par Jorick GuaschExtraits musicaux : Cloudy King, MicroMega https://soundcloud.com/wearemicromega/cloudy-king Interludes au piano par Véronique Barathon Hébergé par Acast. Visitez acast.com/privacy pour plus d'informations.
Marco D'Eramo"Biennale Democrazia"http://biennaledemocrazia.it/Biennale Democrazia, Torinovenerdì 8 ottobre, ore 11:00, Teatro CarignanoL'informazione pubblica ha un futuro?Gad Lerner e Marco d'Eramocoordina Anna Maserain collaborazione con Biennale Tecnologiahttps://www.vivaticket.com/it/biglietto/l-informazione-pubblica-ha-un-futuro/163697L'informazione, come quasi tutte le sfere rilevanti della vita sociale, negli ultimi decenni è andata incontro a un processo di privatizzazione, strutturandosi spesso in forma oligarchica. Privati sono i maggiori broadcast internazionali. Privata è la struttura proprietaria delle grandi piattaforme che distribuiscono notizie. Privato è il rapporto che ciascuno di noi intrattiene con le notizie sui social. La libera formazione delle opinioni si gioverà della concorrenza fra privati in questo ambito così delicato o rischia di essere inquinata alla fonte? Quali nuove opportunità si offrono per ripensare e rilanciare l'informazione intesa come servizio pubblico?Marco D'EramoDominio. La guerra invisibile dei potenti contro i sudditiFeltrinelli Editorehttps://www.feltrinellieditore.it/“Il lavoro da fare,” scrive d'Eramo, “è immenso, titanico, da mettere spavento. Ma ricordiamoci che nel 1947 i fautori del neoliberismo dovevano quasi riunirsi in clandestinità, sembravano predicare nel deserto, proprio come noi ora.”Dai birrifici del Colorado alle facoltà di Harvard, ai premi Nobel di Stoccolma, Marco d'Eramo ci guida nei luoghi dove una guerra è stata pensata, pianificata, finanziata. Di una vera e propria guerra si è trattato, anche se è stata combattuta senza che noi ce ne accorgessimo. Lo ha riconosciuto uno degli uomini più ricchi del mondo, Warren Buffett: “Certo che c'è guerra di classe, e la mia classe l'ha vinta. L'hanno vinta i ricchi”. La vittoria è tale che oggi termini come “capitalisti”, “sfruttamento”, “oppressione” sono diventati parolacce che ci vergogniamo di pronunciare. Oggi “ci è più facile pensare la fine del mondo che la fine del capitalismo”. La rivolta dall'alto contro il basso ha investito tutti i terreni, non solo l'economia, il lavoro, ma anche la giustizia, l'istruzione: ha stravolto l'idea che ci facciamo della società, della famiglia, di noi stessi. Ha sfruttato ogni crisi, tsunami, attentato, recessione, pandemia. Ha usato qualunque arma, dalla rivoluzione informatica alla tecnologia del debito. Ha cambiato la natura del potere, dalla disciplina al controllo. Ha imparato dalle lotte operaie, ha studiato Gramsci e Lenin. Forse è arrivato il momento di fare lo stesso e di imparare dagli avversari.Marco d'Eramo è giornalista, ha lavorato per Paese Sera, Mondoperaio, e il manifesto. Collabora con Micromega, The New Left Review, Die Tageszeitung. Tra le sue pubblicazioni: Il maiale e il grattacielo. Chicago: una storia del nostro futuro (Feltrinelli 1995), Moderato sarà lei (manifestolibri 2008, con M. Bascetta), Il selfie del mondo. Indagine sull'età del turismo (Feltrinelli 2017), Dominio. La guerra invisibile dei potenti contro i sudditi (Feltrinelli 2020).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Alessandro Barbero è invitato da Paolo Flores D'Arcais per un confronto sul tema caldo della settimana: il Green Pass per l'accesso all'università e l'ipocrisia del Governo contestata dal professore. Si riuscirà a trovare una via di mezzo che accontenti entrambi? Pagina FB di Micromega: https://www.facebook.com/MicroMega.net Video originale: https://fb.watch/7VShWnKSP6/ .. // Disclaimer // Tutti gli audio disponibili sono utilizzati negli episodi dopo previo consenso e accordo con i distributori originali di altre piattaforme e/o comunque distribuiti liberamente e originariamente con licenze CC BY 4.0 e affini, viene sempre riportata la fonte. I titoli potrebbero differire in caso di titoli troppo lunghi. Per qualsiasi dubbio o problema contattateci PER FAVORE prima alla nostra mail: flamsteed46[@]gmail[dot]com
Eddy nos cuenta cómo es que la economía de Nueva York se ha desplomado por la crísis económica tras la pandemia de Covid-19 al grado de poner en riesgo la presatción de servicios básicos en la ciudad; Julio Meneses, CEO de Honor en México, nos habla sobre esta empresa china líder en dispositivos inteligentes findada en 2013 y que incursiona ahora en el mercado mexicano; Juan Alamillo, Director de Producción de la marca italiana de lentes Micromega, nos presenta su nueva colección de verano, todo esto y más con Eddy Warman de Noche.
Enzo Arceri, Gr ; Marcello Flores D'Arcais, MicroMega ; Mario Del Pero, Ist. SciencesPo Parigi ; Virgilio Ilari, Univ. Cattolica .
Enzo Arceri, Gr ; Marcello Flores D'Arcais, MicroMega ; Mario Del Pero, Ist. SciencesPo Parigi ; Virgilio Ilari, Univ. Cattolica .
Rimettere in sesto il rapporto tra esseri umani e natura, squilibrato dalla biodiversità maltrattata, dagli allevamenti intensivi e dalle emissioni di CO2. A Memos Sofia Belardinelli, ricercatrice di bioetica e etica ambientale all'università di Napoli, collaboratrice del magazine online di divulgazione scientifica dell'università di Padova “Bo Live” (https://ilbolive.unipd.it/) e di Micromega. Del rapporto tra umano e natura discuteranno gli ospiti delle “Giornate della laicità” a Reggio Emilia nei prossimi tre giorni. A Memos la direttrice scientifica degli incontri Cinzia Sciuto, filosofa e giornalista di Micromega, presenta i temi degli incontri (https://www.giornatedellalaicita.com/).
Rimettere in sesto il rapporto tra esseri umani e natura, squilibrato dalla biodiversità maltrattata, dagli allevamenti intensivi e dalle emissioni di CO2. A Memos Sofia Belardinelli, ricercatrice di bioetica e etica ambientale all'università di Napoli, collaboratrice del magazine online di divulgazione scientifica dell'università di Padova “Bo Live” (https://ilbolive.unipd.it/) e di Micromega. Del rapporto tra umano e natura discuteranno gli ospiti delle “Giornate della laicità” a Reggio Emilia nei prossimi tre giorni. A Memos la direttrice scientifica degli incontri Cinzia Sciuto, filosofa e giornalista di Micromega, presenta i temi degli incontri (https://www.giornatedellalaicita.com/).
Andrea Vico, Telmo Pievani"Piante in viaggio"Editoriale Scienzahttps://www.editorialescienza.it/"Piante in viaggio" di Telmo Pievani e Andrea Vico vince il Premio Nazionale Un Libro per 'Ambiente come migliore testo di divulgazione scientifica in formato cartaceoInnovazioni digitali anche nel tradizionale Premio Nazionale Un Libro per l'Ambiente, che nell'anno della pandemia, ha affiancato allo storico concorso una edizione speciale digitale.Da 22 anni Il Premio Un libro per l'Ambiente, il concorso di editoria ambientale promosso da Legambiente e La Nuova Ecologia che coinvolge i giovani di età 8-14 anni nella lettura e valutazione di testi a loro dedicati sui temi ambientali, ha portato sui banchi di scuola migliaia di volumi e centinaia di titoli. Il Premio Nazionale continua a crescere e innovarsi, e per stare al passo con le nuove tecnologie e nuove abitudini, alla storica versione, basata sulla lettura di libri cartacei, si è affiancata una versione digitale, in cui i ragazzi hanno letto e votato tramite dispositivi elettronici.I finalisti selezionati dalla giuria di esperti per la divulgazione scientifica sono stati:Piante in viaggio di T. Pievani e A. Vico ed. Editoriale Scienza;Che cos'è un fiume di M. Vaicenaviciené ed. Topipittori;Parola di astronauta di E. Perozzi, S. Di Pippo ed. Lapis.Si attesta come migliore testo di divulgazione scientifica nella versione cartacea Piante in viaggio di T. Pievani e A. Vico, illustrato da Niccolò Mingolini, ed. Editoriale Scienza, un viaggio con le piante per conoscere noi stessi, la nostra storia e la nostra cultura.Per il digitale, invece, vince un testo sulla vita e la storia dell'esplorazione dello spazio, Parola di astronauta di E. Perozzi, S. Di Pippo ed. Lapis.Piante in viaggio (Editoriale Scienza, settembre 2019) è un viaggio alla scoperta delle piante che usiamo in tavola tutti i giorni. Un giro al mercato, per la protagonista Giulia e il nonno Bruno, si trasforma in un coloratissimo viaggio alla scoperta delle mille piante che l'uomo ha addomesticato e che hanno addomesticato noi. Questa è la straordinaria storia dell'agricoltura, che ha cambiato per sempre la vita di noi esseri umani, il paesaggio che ci circonda e le piante stesse. Il libroLa fine dell'anno scolastico si sta avvicinando per Giulia, c'è da organizzare la festa con la classe. Le famiglie di tanti compagni provengono da Paesi diversi (Iran, Algeria, Togo, Cina…), perché non proporre allora una cena “planetaria” dove ognuno porta un piatto tipico? Un giro al mercato a caccia di spunti culinari si trasforma in un viaggio tra le mille piante che abbiamo addomesticato con l'agricoltura: dai cereali ai legumi, dagli agrumi alle spezie, dalle patate ai pomodori, le piante ci regalano un'infinità di ingredienti che rendono ricca e varia la nostra dieta e contribuiscono alla nostra salute. Con il vulcanico nonno Bruno, ogni bancarella diventa un incontro affascinante e dietro ogni ortaggio si nasconde una sorpresa. Lo sapevi che un tempo le banane avevano i semi e le mandorle erano velenose? E che il pomodoro è originario dell'America e il caffè dell'Africa? Scopri con Giulia la sorprendente storia dell'agricoltura, che ha cambiato per sempre la vita di noi esseri umani, il paesaggio che ci circonda e le piante stesse! E se infine vuoi metterti all'opera, in chiusura trovi una serie di ricette dal mondo (Marocco, Thailandia, Perù, Corno d'Africa…).Gli autoriTelmo Pievani, filosofo e storico della biologia, nonché esperto di teoria dell'evoluzione, è professore di Filosofia delle scienze biologiche presso l'Università degli studi di Padova. È direttore di Pikaia, il portale italiano dell'evoluzione, e autore di oltre 240 pubblicazioni scientifiche e divulgative. Insieme a Niles Eldredge e Ian Tattersall ha curato l'edizione italiana della mostra internazionale "Darwin. 1809-2009", mentre con Luigi Luca Cavalli Sforza il progetto espositivo internazionale "Homo sapiens: la grande storia della diversità umana". Collabora con Il Corriere della Sera, Le Scienze e Micromega. Con la Banda Osiris e Federico Taddia è autore di progetti teatrali e musicali, come "Finalmente il Finimondo!" (2012) e "Il maschio inutile" (2015). Dal 2019, con il collettivo musicale “Deproducers” porta nelle sale lo spettacolo "DNA".Andrea Vico, torinese, 4 figli e una bicicletta, è giornalista dal 1988 e da quasi 30 anni si dedica esclusivamente alla scienza. Ha scritto di ambiente, energia, frontiere della ricerca, nuove tecnologie su TuttoScienze-La Stampa, Il Sole 24 Ore e Le Scienze. Ha lavorato in Rai (Hit Science, Rai Tre) e in radio. Accanto alla attività giornalistica scrive libri e progetta mostre interattive (Experimenta a Torino). Ogni anno partecipa al Festival della scienza di Genova, ai principali festival letterali e ad altre manifestazioni per il grande pubblico come autore e organizzatore di eventi ludo-didattici. È fondatore e presidente dell'associazione culturale ToScienceCamp. Dal 2005 al 2014 è stato impegnato in Brasile per un progetto internazionale di divulgazione della scienza destinato ai bambini delle favelas di Salvador (Bahia). Insegna Science Communication all'Università di Torino e formatore sulle tematiche ambientali e sui goal dell'Agenda 2030 per insegnanti e bibliotecari. Con la band Eugenio in Via Di Gioia organizza progetti a sostegno della tutela della natura e “concerti-chiacchierati” per diffondere anche attraverso la musica le riflessioni sull'ambiente e la sostenibilità.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Con Valerio Nicolosi, regista, fotoreporter e giornalista di MicroMega, abbiamo ripercorso la storia della Striscia di Gaza e i disequilibri geopolitici che hanno scatenato i bombardamenti. In questa puntata di Pensa Liberamente abbiamo anche capito tramite il racconto di Valerio, come un reporter vive e lavora in clima di guerra.
Una considerazione sull'esperienza personale della solitudine: quella amica, benefica e quella nemica, costretta da situazioni eIstituzioni, fra cui la Chiesa. Una ricognizione derivata dall'ascolto delle vicende di tante persone incontrate. Un riferimento alla solitudine in particolare importanti decisioni della coscienza nelle quali ci si ritrova soli con se stessi; e alle solitudini che riguardano gli interrogativi di fondo della vita:esserci, relazionarsi, dedicarsi, impegnarsi, soffrire e morire. Le dimensioni spirituali della solitudine. Don Pierluigi DI PIAZZA - ha conseguito, nel 1973, la licenza in Teologia all'Università San Tommaso d'Aquino, a Roma, dove si è laureato nel 1994 con la tesi “Morire nella città secolare: riflessioni teologiche in prospettiva pastorale”. Insegnante di religione dal 1973 al 2005, ordinato sacerdote nel 1975, è impegnato nella diffusione della cultura della pace, della non violenza e della solidarietà. E' parroco di Zugliano, dove, nel 1988, ha fondato un Centro di Accoglienza per immigrati, profughi e rifugiati politici intitolato a Padre Ernesto Balducci del quale è presidente e instancabile animatore. Nel 2006 ha ricevuto dall'Università degli Studi di Udine la laurea honoris causa in "Economia della solidarietà".Pierluigi Di Piazza collabora con giornali e riviste: Micromega, Adista, Esodo, Messaggero Veneto, Ippogrifo, Huffington Post, Il Fatto Quotidiano, ed è autore di numerosi libri, tra gli ultimi: “Io Credo, dialogo tra un atea ed un prete” (Nuova Dimensione, 2012) con Margherita Hack“Compagni di strada” (Laterza, 2014)“Il mio nemico è l'indifferenza, essere cristiani nel tempo del grande esodo” (Laterza, 2016)“Non girarti dall'altra parte. Le sfide dell'accoglienza” (Ediciclo editore, 2019) Recorded in Udine 6th July - IFOTES Congress "Leaving loneliness, building relationships"
Le ultime settimane non sono state affatto semplici per la campagna di vaccinazione europea, tra rallentamenti, problemi di approvvigionamento e difficoltà di coordinamento logistico. Ad aggravare la situazione é intervenuta la decisione di alcuni paesi europei, tra cui Germania, Francia, Spagna ed Italia, di sospendere la somministrazione del vaccino AstraZeneca in attesa di delucidazioni da parte dell'Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) in merito a taluni casi di forme gravi di trombosi occorse ad alcune persone poco dopo l'inoculazione del vaccino anglo-svedese. I chiarimenti di EMA sono arrivati dopo pochi giorni, e le campagne di vaccinazione con AstraZeneca sono riprese. Ma la questione può dirsi conclusa? Come é andata davvero? Quali sono le conseguenze dello stop, ed in particolare i rischi per la fiducia dell'opinione pubblica sul/i vaccino/i? Di questi aspetti e di molto altro Giacomo e Alessandro discutono con una vecchia conoscenza del podcast, Francesco Suman, Dottore di ricerca in filosofia della biologia, giornalista scientifico, collaboratore tra gli altri con il Bo Live, il Tascabile e Micromega. Tiriamo a Campari è su Facebook (/tiriamoacamparipodcast) e su Instagram e Twitter (@tiriamocampari) Email: tiriamoacamparipodcast@gmail.com Tiriamo a Campari è prodotto in collaborazione con gli amici di Immoderati.it. Grazie a Domenico Bini per il gentile permesso di usare Sta Andando Tutto Male per la nostra sigla.
Edizione Straordinaria… Edizione Straordinaria… Vi siete mai chiesti in mano a chi è l'informazione? Vi siete mai chiesti da chi viene l'informazione? Quando leggete un articolo, vi domandate chi lo ha scritto e perché lo ha fatto? E quando vi danno una notizia, siete certi che ve la diano per spirito di cronaca? Pensate che ci siano testate libere? Credete che le notizie che circolano, siano realmente le più importanti e le più interessanti? Secondo voi in quante mani è l'informazione italiana? 20...30...40...50?...Oppure 100...200? L'informazione pilota e indirizza gli elettori di questo paese? E se sì, in quale direzione? A destra o sinistra? Vi avviso subito: se non avete voglia di leggere, smettete qui, perché stavolta la questione non è lunga…è lunghissima…lo sapete che per contare il numero dei soggetti che gestiscono la comunicazione italiana, basta una sola mano? E lo sapete che sono tutti di destra? La famiglia Agnelli, Urbano Cairo, Silvio Berlusconi, e Caltagirone…ne vedete uno di sinistra? O indipendente? Ma andiamo per ordine: Famiglia Agnelli: Repubblica, L'Espresso, HuffPost Italia, la Stampa, il Secolo XIX, Limes, MicroMega, Radio DeeJay, Radio m2o, Radio Capital, Affari & Finanza, Il Venerdì, D, Trova Roma, Tutto Milano, La Stampa, Il Secolo XIX, Messaggero Veneto, Il Piccolo, Gazzetta di Mantova, il mattino di Padova, la Provincia Pavese, la Tribuna di Treviso, la Nuova di Venezia e Mestre, Corriere delle Alpi, la Sentinella del Canavese Urbano Cairo: Prima Edicola, Oggi Enigmistica, corriere salute Corriere della Sera, La Gazzetta dello Sport, El Mundo, Marca, Dataroom, Expansion, Oggi CS solferino, Corriere della Sera 7,Buone Notizie, Corriere della Sera Living, Amica, RCS Sport, iO Donna, Telva, Abitare, Dove, Qui Mamme, Style, Sano&Leggero, Corriere Innovazione, Actualidad Economica, SportWeek, Oggi Enigmistica Mese, Marca Motor, Metropoli, La Lettura, Fuera de Serie, Vivi Milano, Yo Donna, Insieme Lei, Sfera Media Group, Style Piccoli Gazzetta Store, Corriere della Sera Testate locali, Bimbinfiera, Radio Marca, Dove Lifestyle, Io e il mio bambino, MyBeautyBox, Dunkest testata, L'economia, Dove Club, Quimamme shop, RCS Pubblicità, Corriere Store, La 27ma Ora, Sala Buzzati, La Esfera de los Libros, La distribuzione M-Dis, Caccia e Pesca, Imagine, Il Giornale dell'infanzia, Correo farmaceutico, Diario Médico, Trovolavoro, Last Lap, Il rumore della memoria, Guida Shopping bambino, Magic 3, Oggi Cucino, Buon per Tutti, Diritti e Risposte, Trovocasa, Trovocasa Pregio Da ricordare che il manager milanese con un passato nelle aziende di Berlusconi, che gli è valso una condanna in via definitiva per i reati di appropriazione indebita, fatture per operazioni inesistenti e falso in bilancio. Cairo, tra le altre cose è proprietario di La 7 e presidente del Torino, Silvio Berlusconi: Mediaset che è editore di tre reti televisive commerciali: Canale 5, Italia 1 e Retequattro. In Spagna controlla Telecinco e Cuatro attraverso Mediaset España, quotata alla Borsa di Madrid. in più Mediaset trasmette anche undici canali tematici e semi-generalisti: Boing, Cartoonito, Iris, Canale 20, Focus, La 5, Mediaset Extra, Italia 2, Top Crime, TgCom 24 e R101 TV in Italia; Factoria De Ficcion, Boing, Divinity, Energy e Be Mad in Spagna, Il Giornale, Panorama e poi Mondadori con: Altervista, Androidworld Casabella, CasaFacile, Chi, Cookaround, Donna Moderna, Farmaco e Cura, FilmTv, Focus, Focus Junior, Focus Pico, Focus Scuola, Focus Storia, Focus Wild, GialloZafferano, Grazia, Guida TV, Icon Interni, Mobileworld, Mypersonaltrainer, Nostrofiglio.it, Pianeta Donna, Pianeta Mamma, Smartworld, SoldiOnline, Studenti, Telepiù, TV Sorrisi e Canzoni, Zingarate. Abbiamo poi RadioMediaset che controlla: R101, Radio 105, Virgin Radio, Radio Subasio e Radio Monte Carlo. Caltagirone: invece ha il controllo su Il Messaggero, Il Mattino, Leggo e il Gazzettino. Fuori dal coro, ma in nettissima minoranza abbiamo:
«La Rai di oggi è peggio di quella dell'editto bulgaro di Berlusconi. Dal punto di vista dei contenuti non c'è dubbio che ci troviamo in fase regressiva rispetto ad allora. La produzione è scaduta di livello, la Rai non è più leader nell'approfondimento, la satira non c'è più». Lo ha affermato in un'intervista all'Adnkronos Michele Santoro, che ha contribuito a realizzare “I Fili dell’Odio”, una produzione che affronta il tema delle manipolazioni dei social network. Il giornalista ha detto di aver provato a proporre il documentario a varie Strutture della Rai, che però «non hanno voluto prenderlo in considerazione» e sarà quindi diffuso in rete da Huffinghton Post, MicroMega e TPI per una settimana a partire dal 2 dicembre alle 22:00. «Ci troviamo invece di fronte a un conformismo che non ha uguali perfino nella stagione monopolistica del Cavaliere. Ad eccezione di Report, mai le trasmissioni di approfondimento giornalistiche della Rai sono state così insignificanti e con ascolti così bassi, mai la satira così assente, mai i telegiornali così omologati», ha denunciato Santoro.
In questo episodio Alessandro e Carlo parlano del rapporto tra scienza e opinione pubblica con Francesco Suman, giornalista scientifico ed autore di numerosi articoli su riviste come Bo Live, Micromega, Il Tascabile. Negli ultimi mesi, infatti, la scienza e il dibattito scientifico hanno assunto per ovvie ragioni un ruolo inedito nei media e negli organi di diffusione, nonché nella discussione politica. Come vedremo, questa circostanza, di per sé positiva, ha generato e continua a generare svariate criticità potenzialmente. Francesco ci ha illustrato quali esse siano ed i pericoli potenziali che le stesse potrebbero generare.Il tutto come al solito nel tempo di uno spritz al Campari.Di seguito alcuni articoli di Francesco Suman su alcuni dei temi trattati nella puntata:https://ilbolive.unipd.it/it/taxonomy/term/1http://lameladinewton-micromega.blogautore.espresso.repubblica.it/index.php?s=Francesco+suman https://www.youtube.com/watch?v=b3RCmPpxgms&feature=youtu.be&fbclid=IwAR2Ei_zUEnSJo9KKdTuF914QCxrZedi73uWGVlh-ZvSu9uqNndzUMPxWfd8
Aldo Antonelli"Dizionario Alternativo"Le parole cruciali per il destino dell'umanitàPrefazione di Raniero La ValleGabrielli Editorihttps://www.gabriellieditori.it/“Un azzardo, una provocazione o una sfida? Tutto questo e altro ancora nei tempi difficili per chi vuole discutere, per chi vuole prendersela a cuore, per chi vuole che ci sia pensiero. Pensiero partigiano e di lotta. Contro gli assoluti idolatrici e la coriandolizzazione del sapere. Contro la cultura dell'amnesia e del silenzio opportunistico. Contro la dittatura della superficialità e del pessimismo apocalittico” (L'Autore).È un singolare dizionario quello che viene presentato qui, con una caratteristica che lo differenzia da tutti gli altri. Mentre i dizionari si presentano con sussiego, esibendo una loro presunta oggettività e completezza, questo si presenta con umiltà, come una costruzione del tutto personale e di parte, mettendo insieme citazioni e detti di personaggi che si parlano attraverso i secoli. Un assortimento che dimostra non solo la varietà e ricchezza delle letture dell'Autore, ma anche come in tutto il corso della storia sui grandi temi che hanno investito la vita dell'uomo sulla terra si sono rincorsi i pensieri, i moniti di quanti sono stati creatori e protagonisti della cultura vivente che ha cercato di darne ragione. In effetti le parole assunte in questo dizionario sono (quasi) tutte cruciali e decisive per il destino dell'uomo.Non c'è nulla di casuale nell'aver messo insieme Kant e Ivan Illich, Marx e padre Balducci, Lévinas e Panikkar, Gramsci e Turoldo. Se si uniscono con un filo rosso tutti i punti di questa mappa, appare una storia intellettuale e spirituale, appaiono le tessere di un mosaico in cui è impressa un'immagine del mondo. Anche per ciascuno di noi sarebbe così: se ciascuno di noi si mettesse a richiamare dal fondo della memoria i personaggi e le citazioni che hanno attraversato e lasciato traccia nella sua vita, ne ricaverebbe la sua biografia; ma il bello di questa operazione consisterebbe e consiste nel fatto che non si tratta di un'autobiografia, ma di “una biografia scritta da altri”. (Raniero La Valle)Aldo Antonelli (1942), sacerdote e parroco emerito di Antrosano (AQ), coordinatore di Libera a L'Aquila, scrive su L'Huffington Post, Adista, MicroMega, Rocca, In Dialogo e su altre testate regionali.Noto come “Prete scomodo e Prete Rosso” ha sempre destato attenzione, con articoli, dibattiti, mostre e conferenze, dibattendo i temi del Terzo Mondo e del sottosviluppo, del dialogo Marxismo-Cristianesimo, della Globalizzazione.Collabora con Luigi Ciotti nell'ambito di Libera. Con Gabrielli editori ha già pubblicato: nel 2014 “Come in cielo così in terra. Costruire la giustizia, impegno del credente“, con prefazione di Luigi Ciotti e in Appendice testo inedito di Alberto Maggi; nel 2015 “A piedi nudi sull'asfalto liquido del potere“, con prefazione di Lucia Annunziata.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Nicola Melloni, visiting Professor presso la Munk School dell'Università di Toronto, collaboratore di Micromega e della rivista il Mulino ci fa una ricostruzione del capitalismo finanziario e delle sue identità e differenze con quanto lo ha preceduto e ne ha preparato la comparsa. Parleremo di quanto e come sia mutata la società prodotta dal capitalismo, del cambiamento della politica e del ruolo dello Stato e, infine, della scomparsa del lavoratore che viene annichilito dalla propaganda dominante pur rimanendo, anche attraverso la sua totale precarizzazione, nevralgico. Modera: Scimmia SemioticaIn Studio:Nicola Melloni In redazione:Scimmia SemioticaMusica: AfrosovietEditing:Scimmia Semiotica
Paolo Borsellino è stato un magistrato italiano, vittima di Cosa Nostra nella strage di via D'Amelio assieme ai cinque agenti della sua scorta. Assieme al collega e amico Giovanni Falcone, Paolo Borsellino è considerato una delle personalità più importanti e prestigiose nella lotta alla mafia in Italia e a livello internazionale. Pochi giorni prima di essere ucciso, durante un incontro organizzato dalla rivista MicroMega, così come in un'intervista televisiva con Lamberto Sposini, Borsellino aveva parlato della sua condizione di "condannato a morte". Sapeva di essere nel mirino di Cosa Nostra e sapeva che difficilmente la mafia si lascia scappare le sue vittime designate.
«Salvini e Meloni chiedono le elezioni perché questo parlamento è minoritario nel Paese, e non può eleggere il Capo dello Stato. I leaders della destra se ne facciano una ragione: questo parlamento durerà ancora tre anni, come vuole la Costituzione,ed eleggerà il nuovo Capo dello Stato. Il centrodestra è maggioritario nel Paese? Faccia valere in parlamento questa condizione. Eserciti una pressione sul parlamento per eleggere, per la prima volta, un presidente di centrodestra: il fondatore del centrodestra, Silvio Berlusconi». Così in una nota Gianfranco Rotondi a proposito le dichiarazioni di Matteo Salvini e Giorgia Meloni sulla delegittimazione del Parlamento. «Sono certo che questa idea susciterebbe una raccolta di firme di Micromega, un paio di editoriali di Travaglio, due o tre inchieste a Milano e Palermo, e una elezione plebiscitaria in parlamento dell’uomo politico con cui tutti i parlamentari, donne e uomini,vorrebbero andare a pranzo. Magari, tra qualche anno, al Quirinale,» ha concluso Rotondi.
Matilde Sparaccino, studentessa ; Mauro Calise, Univ. Federico II : Paolo Fleres D'Arcais, MicroMega ; Mauro Tarchi, Univ. Firenze .
Germania, zero. Italia, zero. Merkel e le trattative fallite per formare il nuovo governo. Per ora, non si vede una via d'uscita allo stallo politico in Germania, tra consultazioni, governi di minoranza, elezioni anticipate. La crisi politica tedesca rischia di assomigliare a quella italiana? A Memos Christiane Kohl, scrittrice e giornalista, per anni corrispondente dall'Italia del settimanale Der Spiegel; e Michael Braun, corrispondente da Roma del quotidiano Tageszeitung di Berlino. Ospite anche Fausto Pellecchia, analista e commentatore della politica italiana ed europea sulle pagine online di Micromega.
Germania, zero. Italia, zero. Merkel e le trattative fallite per formare il nuovo governo. Per ora, non si vede una via d’uscita allo stallo politico in Germania, tra consultazioni, governi di minoranza, elezioni anticipate. La crisi politica tedesca rischia di assomigliare a quella italiana? A Memos Christiane Kohl, scrittrice e giornalista, per anni corrispondente dall’Italia del settimanale Der Spiegel; e Michael Braun, corrispondente da Roma del quotidiano Tageszeitung di Berlino. Ospite anche Fausto Pellecchia, analista e commentatore della politica italiana ed europea sulle pagine online di Micromega.
Germania, zero. Italia, zero. Merkel e le trattative fallite per formare il nuovo governo. Per ora, non si vede una via d’uscita allo stallo politico in Germania, tra consultazioni, governi di minoranza, elezioni anticipate. La crisi politica tedesca rischia di assomigliare a quella italiana? A Memos Christiane Kohl, scrittrice e giornalista, per anni corrispondente dall’Italia del settimanale Der Spiegel; e Michael Braun, corrispondente da Roma del quotidiano Tageszeitung di Berlino. Ospite anche Fausto Pellecchia, analista e commentatore della politica italiana ed europea sulle pagine online di Micromega.
Ogni volta si ricomincia a discutere di integrazione e accoglienza ci scontriamo con un’obiezione che riguarda soprattutto la popolazione musulmana, ovvero l'equivalenza tra presenza musulmana in Europa e terrorismo. Cerchiamo di decostruire questa narrazione insieme a Sara Hejazi, antropologa e scrittrice.
Ogni volta si ricomincia a discutere di integrazione e accoglienza ci scontriamo con un’obiezione che riguarda soprattutto la popolazione musulmana, ovvero l'equivalenza tra presenza musulmana in Europa e terrorismo. Cerchiamo di decostruire questa narrazione insieme a Sara Hejazi, antropologa e scrittrice.
«Dentro l'euro ma anche oltre i vincoli dell'euro: senza compiere quel vero e proprio “salto nel buio” costituito dall'uscita unilaterale dall'euro, che provocherebbe effetti economici e politici non prevedibili e probabilmente disastrosi». E' l'idea di fondo della proposta di “moneta fiscale” contenuta nella presentazione del libro “Per una moneta fiscale gratuita” (Micromega 2015, ebook gratuito). Un libro che porta diverse firme insieme a quella del grande sociologo e studioso, scomparso un anno e mezzo fa, Luciano Gallino. Gli estensori della proposta sono Biagio Bossone, Marco Cattaneo, Enrico Grazzini e Stefano Sylos Labini. Le prime ipotesi di “moneta fiscale” risalgono al 2012, due anni dopo il professor Gallino e gli altri economisti lanciarono un appello “per uscire dall'austerità senza spaccare l'euro”. La settimana scorsa il Movimento Cinque Stelle ha deciso di inserire la “moneta fiscale” nel proprio programma. L'economista Gennaro Zezza l'ha spiegata con un articolo sul blog beppegrillo.it, prima del clamoroso errore di Luigi Di Maio sul “defunto psicologo Gallini”. Memos oggi ha ospitato uno degli estensori della proposta originaria di “moneta fiscale”, l'economista Stefano Sylos Labini. Ospite anche Luca Fantacci, economista dell'università Bocconi, esperto di moneta e finanza.
«Dentro l'euro ma anche oltre i vincoli dell'euro: senza compiere quel vero e proprio “salto nel buio” costituito dall’uscita unilaterale dall’euro, che provocherebbe effetti economici e politici non prevedibili e probabilmente disastrosi». E’ l’idea di fondo della proposta di “moneta fiscale” contenuta nella presentazione del libro “Per una moneta fiscale gratuita” (Micromega 2015, ebook gratuito). Un libro che porta diverse firme insieme a quella del grande sociologo e studioso, scomparso un anno e mezzo fa, Luciano Gallino. Gli estensori della proposta sono Biagio Bossone, Marco Cattaneo, Enrico Grazzini e Stefano Sylos Labini. Le prime ipotesi di “moneta fiscale” risalgono al 2012, due anni dopo il professor Gallino e gli altri economisti lanciarono un appello “per uscire dall’austerità senza spaccare l’euro”. La settimana scorsa il Movimento Cinque Stelle ha deciso di inserire la “moneta fiscale” nel proprio programma. L’economista Gennaro Zezza l’ha spiegata con un articolo sul blog beppegrillo.it, prima del clamoroso errore di Luigi Di Maio sul “defunto psicologo Gallini”. Memos oggi ha ospitato uno degli estensori della proposta originaria di “moneta fiscale”, l’economista Stefano Sylos Labini. Ospite anche Luca Fantacci, economista dell’università Bocconi, esperto di moneta e finanza.
«Dentro l'euro ma anche oltre i vincoli dell'euro: senza compiere quel vero e proprio “salto nel buio” costituito dall’uscita unilaterale dall’euro, che provocherebbe effetti economici e politici non prevedibili e probabilmente disastrosi». E’ l’idea di fondo della proposta di “moneta fiscale” contenuta nella presentazione del libro “Per una moneta fiscale gratuita” (Micromega 2015, ebook gratuito). Un libro che porta diverse firme insieme a quella del grande sociologo e studioso, scomparso un anno e mezzo fa, Luciano Gallino. Gli estensori della proposta sono Biagio Bossone, Marco Cattaneo, Enrico Grazzini e Stefano Sylos Labini. Le prime ipotesi di “moneta fiscale” risalgono al 2012, due anni dopo il professor Gallino e gli altri economisti lanciarono un appello “per uscire dall’austerità senza spaccare l’euro”. La settimana scorsa il Movimento Cinque Stelle ha deciso di inserire la “moneta fiscale” nel proprio programma. L’economista Gennaro Zezza l’ha spiegata con un articolo sul blog beppegrillo.it, prima del clamoroso errore di Luigi Di Maio sul “defunto psicologo Gallini”. Memos oggi ha ospitato uno degli estensori della proposta originaria di “moneta fiscale”, l’economista Stefano Sylos Labini. Ospite anche Luca Fantacci, economista dell’università Bocconi, esperto di moneta e finanza.
Sobre o episódio Iniciando nossa série MSX TK CP raro único no MercadoLivre!, vamos contar a história da Microdigital com quem esteve lá – Cláudio Cassens. Nesta parte do episódio TK-80, TK-82/82C, TK-83, TK-85, TK-90X, TK-95, TKS-800, ULA, Microhobby, Micromega, Microsoft, TK-2000, TK-2000 II, TK-3000 IIe, TK-3000 IIe Compact, impressoras, petições vs peticoes, concorrentes, causos … Continue lendo Episódio 73 – Microdigital – Parte A →
Le stagioni di Louise con Piera Degi Esposti e l'Almanacco di Micromega
Paolo Flores d'Arcais, filosofo, direttore di Micromega, ospite oggi a Memos, ha un'idea precisa dello scontro in atto tra l'Occidente e Daesh, il cosiddetto stato islamico. Al presidente francese Hollande che dichiara lo “stato di guerra” Flores d'Arcais replica che l'Occidente non vuole capire la natura di questa guerra. «E' una guerra – dice il direttore di Micromega – contro la modernità illuminista e contro ciò che dalla modernità illuminista in poi è stato promesso: una democrazia coerente, radicale, di sovranità uguale per tutti. Il fondamentalismo islamico lancia la propria sfida globale contro questa modernità illuminista. E' questa la radicalità dello scontro. Purtroppo, gli establishment occidentali non sono quelli che possono davvero combattere questa guerra, perché in larga misura, e da molti punti di vista, sono la “quinta colonna”, non rappresentano la civiltà nata dai lumi che diventa democrazia. Gli establishment occidentali sono, invece, coloro che la calpestano in continuazione e quindi non hanno credibilità e interesse per reggere questo scontro nei termini in cui si pone. Lo vogliono reggere solo come scontro geopolitico, di interessi nazionali. Ma è molto più di questo».
Paolo Flores d'Arcais, filosofo, direttore di Micromega, ospite oggi a Memos, ha un'idea precisa dello scontro in atto tra l'Occidente e Daesh, il cosiddetto stato islamico. Al presidente francese Hollande che dichiara lo “stato di guerra” Flores d'Arcais replica che l'Occidente non vuole capire la natura di questa guerra. «E' una guerra – dice il direttore di Micromega – contro la modernità illuminista e contro ciò che dalla modernità illuminista in poi è stato promesso: una democrazia coerente, radicale, di sovranità uguale per tutti. Il fondamentalismo islamico lancia la propria sfida globale contro questa modernità illuminista. E' questa la radicalità dello scontro. Purtroppo, gli establishment occidentali non sono quelli che possono davvero combattere questa guerra, perché in larga misura, e da molti punti di vista, sono la “quinta colonna”, non rappresentano la civiltà nata dai lumi che diventa democrazia. Gli establishment occidentali sono, invece, coloro che la calpestano in continuazione e quindi non hanno credibilità e interesse per reggere questo scontro nei termini in cui si pone. Lo vogliono reggere solo come scontro geopolitico, di interessi nazionali. Ma è molto più di questo».
Paolo Flores d'Arcais, filosofo, direttore di Micromega, ospite oggi a Memos, ha un'idea precisa dello scontro in atto tra l'Occidente e Daesh, il cosiddetto stato islamico. Al presidente francese Hollande che dichiara lo “stato di guerra” Flores d'Arcais replica che l'Occidente non vuole capire la natura di questa guerra. «E' una guerra – dice il direttore di Micromega – contro la modernità illuminista e contro ciò che dalla modernità illuminista in poi è stato promesso: una democrazia coerente, radicale, di sovranità uguale per tutti. Il fondamentalismo islamico lancia la propria sfida globale contro questa modernità illuminista. E' questa la radicalità dello scontro. Purtroppo, gli establishment occidentali non sono quelli che possono davvero combattere questa guerra, perché in larga misura, e da molti punti di vista, sono la “quinta colonna”, non rappresentano la civiltà nata dai lumi che diventa democrazia. Gli establishment occidentali sono, invece, coloro che la calpestano in continuazione e quindi non hanno credibilità e interesse per reggere questo scontro nei termini in cui si pone. Lo vogliono reggere solo come scontro geopolitico, di interessi nazionali. Ma è molto più di questo».
E' questione di giorni e il Jobs Act sarà legge dello stato e verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Un passaggio storico: si chiude un pezzo rilevante della storia dei diritti di chi lavora in Italia e si chiude con una riduzione delle garanzie per i lavoratori contro i licenziamenti arbitrari. Il “totem ideologico dell'articolo 18” - come l'aveva definito il capo del governo Renzi – di fatto scompare. Memos ha ospitato l'avvocato Domenico Tambasco, un giuslavorista, specializzato nella difesa dei lavoratori, legale dell'Associazione “Tribunale per i diritti degli immigrati”, collaboratore di Micromega. Tambasco descrive, anche attraverso casi specifici, i cambiamenti sostanziali che arriveranno con le nuove norme.
E' questione di giorni e il Jobs Act sarà legge dello stato e verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Un passaggio storico: si chiude un pezzo rilevante della storia dei diritti di chi lavora in Italia e si chiude con una riduzione delle garanzie per i lavoratori contro i licenziamenti arbitrari. Il “totem ideologico dell'articolo 18” - come l'aveva definito il capo del governo Renzi – di fatto scompare. Memos ha ospitato l'avvocato Domenico Tambasco, un giuslavorista, specializzato nella difesa dei lavoratori, legale dell'Associazione “Tribunale per i diritti degli immigrati”, collaboratore di Micromega. Tambasco descrive, anche attraverso casi specifici, i cambiamenti sostanziali che arriveranno con le nuove norme.
E' questione di giorni e il Jobs Act sarà legge dello stato e verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Un passaggio storico: si chiude un pezzo rilevante della storia dei diritti di chi lavora in Italia e si chiude con una riduzione delle garanzie per i lavoratori contro i licenziamenti arbitrari. Il “totem ideologico dell'articolo 18” - come l'aveva definito il capo del governo Renzi – di fatto scompare. Memos ha ospitato l'avvocato Domenico Tambasco, un giuslavorista, specializzato nella difesa dei lavoratori, legale dell'Associazione “Tribunale per i diritti degli immigrati”, collaboratore di Micromega. Tambasco descrive, anche attraverso casi specifici, i cambiamenti sostanziali che arriveranno con le nuove norme.