Podcast appearances and mentions of Laura Boldrini

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Laura Boldrini

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24 Mattino - Le interviste
7 ottobre, un anno dopo

24 Mattino - Le interviste

Play Episode Listen Later Oct 7, 2024


Oggi si celebra un anno dal sanguinoso attacco di Hamas a Israele che costò la morte di 1400 persone e il rapimento di oltre 200 persone, ma soprattutto si celebra un anno dall'inizio di una drammatica crisi in Medio Oriente ormai sempre più vicino ad una guerra regionale. Ne parliamo con Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico e Daniele Nahum, consigliere comunale di Milano.

Breaking News Italia - Ultime Notizie
È Sempre Cartabianca, Lite In Studio: Gianluigi Nuzzi Contro Laura Boldrini!

Breaking News Italia - Ultime Notizie

Play Episode Listen Later May 17, 2024 2:58


È Sempre Cartabianca, Lite In Studio: Gianluigi Nuzzi Contro Laura Boldrini!In una delle recenti puntate di "È Sempre Cartabianca", Gianluigi Nuzzi e Laura Boldrini hanno avuto una accesa discussione. Ecco che cosa è successo!#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #biancaberlinguer #esemprecartabianca #gianluiginuzzi #lauraboldrini #lite #maurocorona #studio

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Tra Schlein e Conte le distanze sono molte. L'alleanza resta in campo solo in Sardegna | 31/01/2024 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Jan 31, 2024 2:15


A cura di Daniele Biacchessi Alla presentazione del libro dell'ex ministro della sanità dei governi Conte e Draghi, le divisioni tra Pd e M5s diventano pubbliche. Le premesse ci sarebbero però, ma l'occasione è sprecata. Ci sarebbero quasi tutti: Pier Luigi Bersani e Massimo D'Alema, Dario Franceschini e Vincenzo Visco, Laura Boldrini e Peppe Provenzano, Susanna Camusso e la capogruppo dem alla Camera Chiara Braga, Alessandro Zan e numerosi parlamentari dem. Speranza tenta la mediazione. "Siamo qui per presentare il mio libro ma anche per provare a tracciare una rotta comune, altrimenti Salvini e Meloni ce li teniamo per anni". Anche Schlein elenca i punti di possibile convergenza tra i due partiti: salario minimo, difesa della sanità e della scuola pubblica, congedo paritario retribuito di 5 mesi. Ma il tentativo non riesce. Il leader del M5s gela la platea e accusa il Pd di essere un partito bellicista. "Noi dobbiamo far capire ai cittadini che non costruiremo un cartello elettorale, come fa il centrodestra, che nasconde le diversità. Se non abbiamo una visione comune in politica estera è meglio che ci provochiamo adesso. Il giorno dopo le elezioni dobbiamo sapere cosa fare. Noi del M5S non siamo bravi a gestire il potere", afferma Conte. Nella sostanza il M5s invita il Pd ad avvicinarsi alle loro posizioni iniziando dalla politica estera. Solo allora se ne potrà parlare. Al momento l'esperienza politica del campo largo rimane solo in sede locale, e limitata alle elezioni regionali in Sardegna. Per il resto, l'alternativa al governo di centrodestra  non c'è e ognuno va in ordine sparso. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Tra Schlein e Conte le distanze sono molte. L'alleanza resta in campo solo in Sardegna | 31/01/2024 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Jan 31, 2024 2:15


A cura di Daniele Biacchessi Alla presentazione del libro dell'ex ministro della sanità dei governi Conte e Draghi, le divisioni tra Pd e M5s diventano pubbliche. Le premesse ci sarebbero però, ma l'occasione è sprecata. Ci sarebbero quasi tutti: Pier Luigi Bersani e Massimo D'Alema, Dario Franceschini e Vincenzo Visco, Laura Boldrini e Peppe Provenzano, Susanna Camusso e la capogruppo dem alla Camera Chiara Braga, Alessandro Zan e numerosi parlamentari dem. Speranza tenta la mediazione. "Siamo qui per presentare il mio libro ma anche per provare a tracciare una rotta comune, altrimenti Salvini e Meloni ce li teniamo per anni". Anche Schlein elenca i punti di possibile convergenza tra i due partiti: salario minimo, difesa della sanità e della scuola pubblica, congedo paritario retribuito di 5 mesi. Ma il tentativo non riesce. Il leader del M5s gela la platea e accusa il Pd di essere un partito bellicista. "Noi dobbiamo far capire ai cittadini che non costruiremo un cartello elettorale, come fa il centrodestra, che nasconde le diversità. Se non abbiamo una visione comune in politica estera è meglio che ci provochiamo adesso. Il giorno dopo le elezioni dobbiamo sapere cosa fare. Noi del M5S non siamo bravi a gestire il potere", afferma Conte. Nella sostanza il M5s invita il Pd ad avvicinarsi alle loro posizioni iniziando dalla politica estera. Solo allora se ne potrà parlare. Al momento l'esperienza politica del campo largo rimane solo in sede locale, e limitata alle elezioni regionali in Sardegna. Per il resto, l'alternativa al governo di centrodestra  non c'è e ognuno va in ordine sparso. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Non hanno un amico
Ep.273 - Libertà da tastiera

Non hanno un amico

Play Episode Listen Later Oct 12, 2023 5:59


Una canzone che avevamo capito male e altre riflessioni sulla libertà. Fonti: video "Maiali uccisi al rifugio Cuori Liberi di Sairano: la protesta davanti alla sede di Ats Pavia" pubblicato il giorno 27 settembre 2023 sul profilo Youtube di Milano Pavia TV On Demand; brano "La libertà" di Giorgio Gaber, contenuto nell'album "Dialogo tra un impegato e un non so" del 1972, disponibile su Spotify; servizio di Simone Carolei "Migranti, Fratelli d'Italia" andato in onda nel programma #cartabianca il 19 novembre 2019, disponibile su raiplay.it; video pubblicato sul profilo Facebook di Laura Boldrini il giorno 8 ottobre 2022; video "Da Belen a Gerini, il taglio della ciocca di capelli per le donne in Iran è virale" pubblicato sul canale Youtube di TeleAmbiente il 5 ottobre 2022; brano "Blank Space" di Taylor Swift, contenuto nell'album "1989" del 2014, disponibile su Spotify. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Non hanno un amico
Ep.242 - Il caso del generale

Non hanno un amico

Play Episode Listen Later Aug 23, 2023 8:43


Il best seller dell'estate: il libro del generale Vannacci Fonti: video 'Vannacci: "Mai stato destituito, solo avvicendato" | "Frasi sui gay? Rivendico la diversità"' pubblicato sul sito di TgCom24 il 21 agosto 2023; video pubblicato sull'account X di Laura Boldrini il 17 agosto 2022; video "Elly Schlein suona la chitarra alla festa dell'Unità" pubblicato sul sito de La7 il 21 agosto 2023; video pubblicato sulla pagina Facebook di Matteo Salvini il 21 agosto 2023. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Homem Sem Tabu
Homem Sem Tabu #36 - Ensaios sensuais & Autoestima com Maiquel Borges e Laura Boldrini

Homem Sem Tabu

Play Episode Listen Later Apr 4, 2023 71:26


Conversei com um fotógrafo que faz ensaios sensuais e com uma artista que já fez alguns ensaios. Quais os preconceitos, medos, tabus e como tudo isso está relacionado com a autoestima das pessoas. Vem ouvir mais um episódio com a gente. Sigam nas redes @hsemtabu @omaiquel @afloroya ❤️ Esse podcast é uma produção Startar @selostartar

Prisma
Prisma di venerdì 31/03/2023

Prisma

Play Episode Listen Later Mar 31, 2023 77:44


TRUMP INCRIMINATO cosa succede adesso? Con Mario Del Pero, americanista dell' università parigina di Sciences Po COME STA MILANO, SECONDO IL RAPPORTO DELLA FONDAZIONE AMBROSIANEUM con Marco Garzonio, Presidente Fondazione Ambrosianeum L' EUROPARLAMENTO CONDANNA L'ITALIA PERCHE' NON REGISTRA I FIGLI DELLE FAMIGLIE OMOGENITORIALI i commenti di Laura Boldrini intervistata e dell'assessore alla cultura di Milano Tommaso Sacchi INTELLIGENZA ARTIFICIALE, L'APPELLO DELLA SILICON VALLEY: FERMIAMOCI il commento di Marco Schiaffino REGIONALI FRIULI, LA SFIDA NELLA DESTRA con Edi Pernici SICCITA' E AGRICOLTURA, E' ORA DI CAMBIARE MODELLO Stefano Bocchi docente di scienze e politiche ambientali Uni Mi intervistato da Fabio Fimiani

BASTA BUGIE - Politica
Elly Schlein, il nuovo segretario del PD è lesbica e piace anche a Soros

BASTA BUGIE - Politica

Play Episode Listen Later Feb 28, 2023 8:22


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7329ELLY SCHLEIN, IL NUOVO SEGRETARIO DEL PD E' LESBICA E PIACE ANCHE A SOROS di Giuliano Guzzo«Ora uniti per tornare a vincere. Saremo un problema per il governo Meloni. Il naufragio di migranti in Calabria pesa sulla coscienza dell'esecutivo». Le prime parole di Elly Schlein, neoeletta segretaria del Pd, sono battagliere e ne riflettono bene la tempra. Del resto, se battagliera non fosse questa trentasettenne non sarebbe arrivata dov'è, riuscendo - grazie al 53,8% dei consensi - a conquistare il principale partito progressista italiano, che pure da mesi veniva saldamente dato in mano al superfavorito Stefano Bonaccini, presidente della regione Emilia Romagna il quale, a questo punto, può tornare a fare il suo lavoro.Invece per Elly Schlein [...] ora cambia tutto e non solo per lei, motivo per cui vale la pena conoscerla più da vicino. Nata a Lugano nel 1985, figlia di due docenti universitari - il padre è americano di origine ebraica aschenazita, la madre italiana -, l'enfant prodige del progressismo italiano è cresciuta a pane e politica, inanellando da subito esperienze ai massimi livelli. Basti dire che, a suo tempo, volò a Chicago per sostenere le campagne elettorali di Barack Obama. Poi sono arrivati l'Europarlamento e la vicepresidenza della Regione Emilia Romagna.Ma Elly Schlein, il cui trionfo è avvenuto soprattutto grazie ai non iscritti al Pd (presagio, quello dell'onda esterna che aveva lo stesso Bonaccini, già forse intimorito dal fatale appoggio di Piero Fassino), ha coltivato la passione politica, con militanza attiva ed esperienze, si accennava, anche molto prestigiose, sin dagli anni dell'università. Vuoi per il suo bruciare le tappe, vuoi per il suo bagaglio ideologico - di cui diremo subito - la neosegretaria Pd, oltre che idola di giovani venuti su col Woke nel biberon, è una dagli appoggi così potenti che c'è da domandarsi se il suo successo, in fondo, sia così casuale. Quali appoggi? C'è l'imbarazzo della scelta. Un documento della Open Society, società del finanziere supermiliardario George Soros, la indicava tra «gli alleati affidabili» già nel 2014, al suo primo mandato all'Europarlamento.FEMMINISTA, AMBIENTALISTA, PROGRESSISTAInsieme a lei, tra gli «alleati affidabili», ha fatto notare su Facebook la scrittrice femminista Marina Terragni, c'erano pure Antonio Panzeri e Antonio Cozzolino…Ma non divaghiamo e torniamo alla neoeletta segretaria del Pd. Che, dicevamo, da anni gode di sostegni potenti. Ancora nel settembre 2020, per dire, L'Espresso - che della sinistra italica non sarà la Bibbia, ma giù di lì - le aveva dedicato una intera copertina incoronandola come «femminista, ambientalista, progressista, di governo»: più che un titolo, un'investitura. Giusto pochi mesi prima, era invece stata Daria Bignardi, su La7, ad ospitarla dandole modo di dichiarare pubblicamente il suo orientamento sessuale fluido: «Ho amato molti uomini e donne. Ora sono felice con una ragazza».Questa dichiarazione ci consente di iniziare ad introdurre il profilo ideologico di Elly Schlein, che è quello di una paladina del mondo Lgbt, peraltro su posizioni fieramente abortiste. Prova ne sia il tono "allarmato" con cui la neosegretaria - che alcune fonti, a proposito di endorsement di peso, hanno descritto come assai gradita anche a Romano Prodi, benché il suo ufficio stampa abbia poi smentito - aveva commentato la decisione della Corte Suprema Usa di revocare la sentenza Roe vs Wade del 1973, che aveva definito «un salto indietro di 50 anni, un terrificante salto nel buio in cui si cancellano i diritti delle donne a scegliere sul proprio corpo».LA NUOVA ANTI-MELONIToni tanto duri, va da sé, non sono affatto casuali. Al contrario, riflettono appieno quanto per la nuova «anti-Meloni», contino i temi etici, e cioè tantissimo. Non a caso ha ottenuto anche l'appoggio di Alessandro Zan, di Laura Boldrini, perfino di nomi nobili - come Beatrice Borromeo - insomma di tutto l'establishment della sinistra Ztl ed ultra radical. Ergo, con Elly Schlein il Pd diventa - definitivamente, dato che un po' lo era già - il Partito di Davos. Da Gramsci a Greta, dalla Festa dell'Unità al Gay Pride, dall'articolo 18 all'asterisco, sì completa così quello che - attualizzando Augusto del Noce - potremmo definire il suicidio della rivoluzionə. D'accordo, ma al vecchio elettore ex comunista, ora, che resta?Lo stesso militante di Capalbio - tutto cashmere, babbucce ed evve moscia - è ora scalzato dal metrosexual di City Life: figurarsi lo spaesamento dell'iscritto proletario al Pci. L'affermazione di Elly Schlein, che farà senz'altro felice Matteo Renzi - che pronosticava che un suo successo gli avrebbe portato «metà Pd» -, segnerà dunque il definitivo pensionamento dei Peppone superstiti; proprio loro, che hanno per decenni animato le Case del Popolo, ora si ritrovano senza più averne una. È il triste ma inevitabile epilogo d'un mondo che, a forza di strizzar l'occhio a eutanasia e ius soli, si trova ora una segretari* che ha preso la «cittadinanza politica» - la tessera - l'altro giorno e si accinge a praticare al suo partito la sospirata "dolce morte".Nota di BastaBugie: Elly Schlein nasce a Sorengo, vicino Lugano in Svizzera. Suo padre, Melvin Schlein, politologo e accademico statunitense di origini ebraiche è professore emerito di Scienze politiche e Storia alla Franklin University in Svizzera. L'attività politica della Schlein ha inizio a partire dal 2008, quando partecipa come volontaria alla campagna elettorale di Barack Obama per le elezioni presidenziali statunitensi. Scala negli anni le vette della politica, arrivando a ricoprire nel 2014 il ruolo di europarlamentare del PD e, dopo una latitanza di sette anni dal partito per dissensi con i suoi vertici, torna infine alla carica il 4 dicembre 2022 candidandosi per la Segreteria del PD, lasciata vacante da Enrico Letta all'indomani delle elezioni. (Fabio Fuiano, Corrispondenza Romana, 22 febbraio 2023)Elly Schlein è dichiaratamente e orgogliosamente gay, sull'aborto è disposta a spostare i paletti ancora più in là, ha dichiarato in più occasioni che la 194 implica per le donne un diritto ad abortire, è dell'idea che lo Stato dovrebbe garantirlo anche negando l'obiezione di coscienza dei medici. È ecologista radicale ed è a favore di tutte le transizioni, che sono oggi sul tappeto. Ai tempi del Covid si era allineata al pensiero unico. Se vogliamo quindi porla sulla postmodernità liquida, la Schlein è molto più avanti di Letta o Bonaccini, nonostante loro non fossero granché indietro. [...] Tra l'altro sembra in grado di risvegliare un Partito Democratico morente. Con Bonaccini avrebbe forse continuato a morire, con la Schlein potrebbe riprendersi dal coma. (Stefano Fontana, La nuova Bussola Quotidiana, 28 febbraio 2023)

BASTA BUGIE - Politica
La candidata anti-Meloni alla segreteria del PD

BASTA BUGIE - Politica

Play Episode Listen Later Dec 7, 2022 5:10


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7229LA CANDIDATA ANTI-MELONI ALLA SEGRETERIA DEL PD di Giuliano GuzzoÈ il volto nuovo della sinistra italiana, della quale rappresenta il futuro e forse già il presente. Chissà. Sta di fatto che l'onorevole Elly Schlein sta facendo molto parlare di sé in questi giorni, con il suo annuncio di voler scalare la segreteria del Pd. «Parte da noi», ha dichiarato, «una storia nuova che possa costruire l'alternativa che merita questo Paese. Siamo qua per far partire un percorso collettivo per un contributo alla ricostruzione di un nuovo Pd di cui abbiamo bisogno». Sul «percorso collettivo» staremo a vedere, ma una cosa è certa: Elly Schlein il suo, di percorso, lo ha già fatto. O comunque ne ha fatto già parecchio.Nata a Lugano nel 1985, figlia di due docenti universitari - il padre è americano di origine ebraica aschenazita, la madre italiana -, è cresciuta a pane e politica, inanellando sin da subito esperienze ai massimi livelli. Basti dire che, a suo tempo, volò a Chicago per sostenere le campagne elettorali di un certo Barack Obama. Poi sono venuti l'Europarlamento e la vicepresidenza della Regione Emilia Romagna, certo, ma Schlein ha coltivato e alimentato la sua passione politica, con militanza attiva ed esperienze come si accennava anche molto prestigiose, sin dagli anni dell'università.L'ANTI-MELONIDa qualche tempo, il mainstream ha preso a coccolarla teneramente. Ancora nel settembre 2020, L'Espresso le aveva dedicato una intera copertina incoronandola come «femminista, ambientalista, progressista, di governo»: più che un titolo, un'investitura. Giusto pochi mesi prima di quell'anno, era invece stata Daria Bignardi, su La7, ad ospitarla dandole modo di dichiarare pubblicamente il suo orientamento sessuale fluido: «Ho amato molti uomini e donne. Ora sono felice con una ragazza». Come si sarà capito, si tratta di una paladina del mondo Lgbt. Non solo. Elly Schlein è pure su posizioni fieramente abortiste.Ricordiamo, infatti, il tono "allarmato" con cui ha commentato la decisione - quest'anno - della Corte Suprema Usa di revocare la sentenza Roe vs Wade del 1973, che ha definito «un salto indietro di 50 anni, un terrificante salto nel buio in cui si cancellano i diritti delle donne a scegliere sul proprio corpo». Grazie alla sensibilità pro migranti, piace anche a Laura Boldrini, che giusto poche ore fa su Twitter ha condiviso una foto dove appunto abbraccia Schlein scrivendo: «Questo è il partito che vogliamo». Per tutto questo, la candidata segretaria del Pd già passa come l'anti-Meloni; anche se a ben vedere è lei stessa a tenere a questo titolo, che alimenta a suon di dichiarazioni contro l'inquilina di Palazzo Chigi.IL FUTURO DELLA SINISTRAAlla prima premier italiana donna, Schlein rimprovera di non rispettare i diktat del femminismo, cosa che a suo dire vanifica tutto quanto: «Non tutte le leader femminili sono leadership femministe. Non ce ne facciamo nulla di una leader donna che non aiuta le altre donne e non ne difende i diritti, a prescindere da quelli sul proprio corpo». Dopo le dichiarazioni delle ultime ore, è la terza a candidarsi ufficialmente a guidare il Pd dopo che il segretario uscente, Enrico Letta, aveva annunciato di non volersi ricandidare dopo la sconfitta alle elezioni politiche del 25 settembre. Gli altri due candidati sicuri, al momento, sono l'ex ministra Paola De Micheli e soprattutto il presidente dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, il quale, come noto, è dato come il grande favorito. Al di là del risultato (il voto è previsto per i primi mesi del 2023), anche quest'ultimo nome non lascia ben sperare, poiché tutt'altro che amico dei principi non negoziabili, dato che ha reso disponibile la Ru-486 nei consultori della sua Regione. Intanto, però, Elly Schlein sembra incarnare il futuro di una sinistra e di un progressismo sempre più arcobaleno, laicisti e antitetico ai valori non negoziabili e alla tutela della vita fin dal suo concepimento.

BASTA BUGIE - Politica
Giorgia Meloni vuole essere chiamata il presidente

BASTA BUGIE - Politica

Play Episode Listen Later Nov 2, 2022 5:36


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7200GIORGIA MELONI VUOLE ESSERE CHIAMATA IL PRESIDENTE di Federico CenciPronti, via: inizia il lavoro del nuovo governo ed è subito polemica. Interventi sul lavoro, politiche scolastiche, collocazione internazionale? No, la pietra dello scandalo, per l'opposizione, è la scelta di Giorgia Meloni di utilizzare l'articolo determinativo maschile "il" e non quello femminile "la" davanti alla carica di presidente del Consiglio.Dunque, nei documenti ufficiali Giorgia Meloni d'ora in avanti è il presidente del Consiglio e non la presidente del Consiglio. Apriti cielo! La più scandalizzata, a mezzo Twitter, è Laura Boldrini. «La prima donna premier si fa chiamare al maschile, il presidente. Cosa le impedisce di rivendicare nella lingua il suo primato?», scrive l'ex presidente della Camera. Che rincara: «La Treccani dice che i ruoli vanno declinati». E infine si chiede: «Affermare il femminile è troppo per la leader di Fratelli d'Italia, partito che già nel nome dimentica le Sorelle?». Chissà se Laura Boldrini vorrebbe anche modificare l'inno d'Italia, visto che Goffredo Mameli, quando scrisse Il Canto degli italiani, fu così misogino da non includere nel concetto romantico di "fratelli d'Italia" il termine "Sorelle".LA CONTRADDIZIONE DEL LINGUAGGIO INCLUSIVOMa, messa da parte la storia, a un occhio attento non può che spiccare una contraddizione nelle odierne battaglie in favore del linguaggio cosiddetto inclusivo. Da anni, infatti, schiere di sedicenti femministe si battono affinché il lessico valorizzi il genere femminile: di qui la richiesta di abbandonare l'antica prassi linguistica italiana per cui il neutro viene assorbito dal maschile a beneficio di neologismi come ministra, sindaca, architetta, e così via. Sulla questione è intervenuta anche l'Accademia della Crusca, con un'apertura nei confronti di chi vuole innovare il linguaggio in funzione del genere. Ed è proprio all'insegna di una presunta valorizzazione del genere femminile che si colloca l'istanza in favore dell'articolo "la" in sostituzione di "il".Curioso, molto curioso, tuttavia, che quanti si battono per le declinazioni femminili dei termini siano spesso gli stessi che perorano un'altra battaglia linguistica: l'annullamento delle desinenze maschili e femminili in favore del neutro. Ecco allora che da qualche anno, sugli striscioni dei centri sociali così come in certe rubriche di giornale à la page e persino in qualche documento ufficiale del Miur, iniziano a comparire gli asterischi o gli schwa al posto delle desinenze. Invece di scrivere «Ciao a tutti», secondo questi guru dell'innovazione del lessico, si dovrebbe scrivere «ciao a tutt*» o «ciao a tuttə». E c'è chi addirittura ha introdotto una non meglio precisata "u", nel salutare con «ciao a tuttu».SCEGLIETE: O L'UNA O L'ALTRA BATTAGLIAInsomma, quanti caldeggiano nel lessico una sorta di affermazione enfatica del genere femminile sono gli stessi che vorrebbero abolire i generi mediante detonatori grammaticali come asterischi e schwa. Inoltre, come se non bastasse, con il caso Giorgia Meloni emerge un'altra ipocrisia: da anni ci dicono che va rispettata l'autodeterminazione "lessicale" delle persone, dunque doverle chiamare con il genere e il pronome che preferiscono - qui si innesta anche la pericolosissima Carriera Alias - altrimenti sarebbe una discriminazione nei confronti della loro volontà. Dunque perché questa sorta di autodeterminazione vale soltanto a correnti alterne? Perché non rispettare una donna che vuole essere chiamata come IL presidente?Non resta che invitare costoro a mettersi d'accordo: o l'una o l'altra battaglia, non si può invocare maggiore spazio per il genere femminile e, allo stesso tempo, invocare l'eliminazione dei generi. Si decidano, ma lo facciano nei loro circuiti intellettuali. Lascino che la maggioranza degli italiani continui a scrivere nella lingua dei propri padri occupandosi di problemi reali.

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Due manifestazioni per due pacifismi | 13/10/2022 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Oct 13, 2022 2:17


A cura di Daniele Biacchessi L'evoluzione del pacifismo nelle piazze è quanto meno sconvolto da una divisione tra i due partiti principali dell'opposizione: Pd e M5s. In campo ci sono due manifestazioni per la pace per due pacifismi differenti. Il corteo chiesto da Giuseppe Conte è in realtà promosso dalla sigla "Europe for peace". Chiede che l'Italia si faccia promotrice di una conferenza internazionale di pace in Ucraina e l'immediato cessate il fuoco. Potrebbe svolgersi il 12 o il 19 di novembre a Roma. A questa iniziativa stanno lavirando anche le principali associazioni del volontariato laico e cattolico come Acli, Anpi e Arci, e tra i partiti Sinistra italiana, Unione popolare, Rifondazione comunista e alcuni esponenti del Pd come Laura Boldrini, Marina Sereni, Peppe Provenzano, Andrea Orlando. Ma proprio nel Pd in cerca di una nuova leadership si sono creati i maggiori problemi per lo schieramento pacifista. Dopo la prima riunione del Parlamento, Giovedì 13 ottobre è previsto un sit-in davanti all'ambasciata russa a Roma. Dal Nazareno confermano la presenza del segretario Enrico Letta. L'appuntamento è stato organizzato da un insieme di sigle che include Base Italia di Marco Bentivogli, LiberiOltre, il comitato Giovani per l'Ucraina e vede l'adesione di personalità della cultura, della politica. Due pacifismi in Italia ci sono sempre stati a sinistra, almeno dagli anni Novanta, dalla guerra nel Kosovo, ma la frattura di questi giorni rischia di diventare insanabile e di trasformarsi in una gara a chi mette il bollino sulla parola pace che non dovrebbe ammettere distinguo e lacerazioni. Credits: Agenzia Fotogramma

Ultim'ora
Boldrini "Presidenti Camere onorino la Costituzione"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Oct 13, 2022 0:45


"Spero prevalga il senso di responsabilità perché oggi parliamo della seconda e della terza carica dello Stato, quindi cariche importanti. Abbiamo una Costituzione che è antifascista e quindi sarebbe opportuno che chi verrà eletto se lo ricordi e tenga onore ai principi della nostra Costituzione". Lo ha detto la deputata del Pd, Laura Boldrini, entrando alla Camera per la prima seduta della diciannovesima legislatura.xc3/sat/gtr

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Due manifestazioni per due pacifismi | 13/10/2022 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Oct 13, 2022 2:17


A cura di Daniele Biacchessi L'evoluzione del pacifismo nelle piazze è quanto meno sconvolto da una divisione tra i due partiti principali dell'opposizione: Pd e M5s. In campo ci sono due manifestazioni per la pace per due pacifismi differenti. Il corteo chiesto da Giuseppe Conte è in realtà promosso dalla sigla "Europe for peace". Chiede che l'Italia si faccia promotrice di una conferenza internazionale di pace in Ucraina e l'immediato cessate il fuoco. Potrebbe svolgersi il 12 o il 19 di novembre a Roma. A questa iniziativa stanno lavirando anche le principali associazioni del volontariato laico e cattolico come Acli, Anpi e Arci, e tra i partiti Sinistra italiana, Unione popolare, Rifondazione comunista e alcuni esponenti del Pd come Laura Boldrini, Marina Sereni, Peppe Provenzano, Andrea Orlando. Ma proprio nel Pd in cerca di una nuova leadership si sono creati i maggiori problemi per lo schieramento pacifista. Dopo la prima riunione del Parlamento, Giovedì 13 ottobre è previsto un sit-in davanti all'ambasciata russa a Roma. Dal Nazareno confermano la presenza del segretario Enrico Letta. L'appuntamento è stato organizzato da un insieme di sigle che include Base Italia di Marco Bentivogli, LiberiOltre, il comitato Giovani per l'Ucraina e vede l'adesione di personalità della cultura, della politica. Due pacifismi in Italia ci sono sempre stati a sinistra, almeno dagli anni Novanta, dalla guerra nel Kosovo, ma la frattura di questi giorni rischia di diventare insanabile e di trasformarsi in una gara a chi mette il bollino sulla parola pace che non dovrebbe ammettere distinguo e lacerazioni. Credits: Agenzia Fotogramma

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Due manifestazioni per due pacifismi | 13/10/2022 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Oct 13, 2022 2:17


A cura di Daniele Biacchessi L'evoluzione del pacifismo nelle piazze è quanto meno sconvolto da una divisione tra i due partiti principali dell'opposizione: Pd e M5s. In campo ci sono due manifestazioni per la pace per due pacifismi differenti. Il corteo chiesto da Giuseppe Conte è in realtà promosso dalla sigla "Europe for peace". Chiede che l'Italia si faccia promotrice di una conferenza internazionale di pace in Ucraina e l'immediato cessate il fuoco. Potrebbe svolgersi il 12 o il 19 di novembre a Roma. A questa iniziativa stanno lavirando anche le principali associazioni del volontariato laico e cattolico come Acli, Anpi e Arci, e tra i partiti Sinistra italiana, Unione popolare, Rifondazione comunista e alcuni esponenti del Pd come Laura Boldrini, Marina Sereni, Peppe Provenzano, Andrea Orlando. Ma proprio nel Pd in cerca di una nuova leadership si sono creati i maggiori problemi per lo schieramento pacifista. Dopo la prima riunione del Parlamento, Giovedì 13 ottobre è previsto un sit-in davanti all'ambasciata russa a Roma. Dal Nazareno confermano la presenza del segretario Enrico Letta. L'appuntamento è stato organizzato da un insieme di sigle che include Base Italia di Marco Bentivogli, LiberiOltre, il comitato Giovani per l'Ucraina e vede l'adesione di personalità della cultura, della politica. Due pacifismi in Italia ci sono sempre stati a sinistra, almeno dagli anni Novanta, dalla guerra nel Kosovo, ma la frattura di questi giorni rischia di diventare insanabile e di trasformarsi in una gara a chi mette il bollino sulla parola pace che non dovrebbe ammettere distinguo e lacerazioni. Credits: Agenzia Fotogramma

Non hanno un amico
Ep.29 - Sedicenti sedicenni

Non hanno un amico

Play Episode Listen Later Oct 2, 2022 5:36


Il giorno in cui Boldrini venne espulsa da BoldriniFonti: estratto della trasmissione "L'italia in diretta" di Alda D'Eusanio del 28 dicembre 1995 trasmessa da Rai 1, pubblicato sul canale Youtube PAYNOMINDTOUS il 22 febbraio 2015; video della contestazone a Laura Boldrini, pubblicato sul canale Youtube del Corriere della Sera il 30 settembre 2022; estratto del discorso di insediamento di Laura Boldrini come Presidente della Camera del 16 marzo 2013, pubblicato su Youtube della Camera dei Deputati; video di un'intervista a Laura Boldrini a margine dell'incontro "Non Siamo Cosi'. Donne, parole e immagini" presso la Sala della Regina a Montecitorio del 5 marzo 2015, pubblicato sul canale Youtube di Vista Agenzia Televisiva Nazionale.

Sveja
#139 Nuovi elementi sulla vicenda Omerovic, romani sempre più poveri, ex Mercati Generali in abbandono e altre storie di Roma

Sveja

Play Episode Listen Later Sep 30, 2022 28:35


Episodio condotto da Ciro Colonna. Giallo sui vestiti di Hasib Omerovic, mai riconsegnati alla famiglia. Boom dei comprooro e romani sempre più indebitati. Il Comune di Roma ha 45 giorni per elaborare una exit strategy all'increscioso stallo delle opere degli ex Mercati Generali. Si conclude il processo a Buzzi e Carminati con la conferma della condanna in Cassazione. Diventa virale la discussione in piazza tra alcune giovani attiviste e Laura Boldrini. In città si moltiplicano le notizie di stupri ai danni di giovanissime da parte di amici e conoscenti.Sveja è un progetto di giornalismo indipendente sostenuto da Guido Larcher e dalla Fondazione Charlemagne.

Non Stop News
Non Stop News: lo spazio politico con Laura Boldrini e Guido Crosetto e il ritorno di Emigratis con Pio e Amedeo

Non Stop News

Play Episode Listen Later Sep 18, 2022 55:57


Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. L'alluvione nelle Marche e i lavori di prevenzione non fatti. Per il Motomondiale oggi alle 14 si corre in Spagna, il commento dell'inviato speciale di RTL 102.5 Max Biaggi. Verso le elezioni del 25 settembre. Ci hanno raggiunto Laura Boldrini del Partito Democratico, già presidente della Camera dei deputati e Guido Crosetto, co-fondatore di Fratelli D'italia; Pio e amedeo sbarcano su canale 5. Dal 28 settembre in prima serata torna "Emigratis" con alcune novità: due nuovi personaggi, tante vittime vip e splendide location rigorosamente a scrocco. Non Stop News è con Barbara Sala, Enrico Galletti, Luigi Santarelli e Antonio Sica.

Economiaitalia
Laura Boldrini sbaglia sulle patrimoniali, vediamo il perché

Economiaitalia

Play Episode Listen Later Aug 7, 2022 4:51


Articolo di Sandro Brusco https://www.noisefromamerika.org/arti... 1. De Grawe, Economia dell'unione monetaria https://amzn.to/2KNhKjr 2. Stevanato, Dalla crisi dell'Irpef alla Flat tax. Prospettive https://amzn.to/37cBaFJ 3. Stevanato, Autonomia, differenziazione, responsabilità https://amzn.to/3mamPjj 4. Stagnaro, contro il sovranismo economico https://amzn.to/3pYRAu5 5. Cipolla, storia economica https://amzn.to/374ICCE I miei due libri: 1. Lacrime e sangue https://amzn.to/2V5ZO5h 2. Liquidità distribuita, opzione one off https://amzn.to/33mBtN3

Ultim'ora
Boldrini "Da irresponsabili avere fatto saltare il Governo"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Jul 21, 2022 0:41


“Aver fatto saltare questo governo è veramente da irresponsabili. Abbiamo visto un M5S che ha sbagliato completamente il metodo per sollevare questioni anche giuste, e poi la Lega che ci è saltata sopra subito portandosi dietro Forza Italia". Lo ha detto la deputata del Pd, Laura Boldrini, parlando con i cronisti fuori Montecitorio.xb1/sat/gtr

La Miniera
CONFRONTO ACCESO con LAURA BOLDRINI sul FEMMlNlSMO e QUOTE ROSA

La Miniera

Play Episode Listen Later Jul 16, 2022 64:23


CONFRONTO ACCESO con LAURA BOLDRINI sul FEMMINISMO e QUOTE ROSASeguimi live tutti i giorni su Twitch alle 12.00 e alle 18.30 - https://twitch.tv/ivan_grieco---Iscriviti al canale e attiva la campanella - https://bit.ly/3nIb6ZO---Patreon (contenuti esclusivi) : https://www.patreon.com/ivan_grieco---Link per codice sconto Cuffie ASTRO 5% : http://astro.family/rampageEMEA ---Instagram ►https://instagram.com/ivangriecoTwitter ► https://twitter.com/Ivan_Grieco

Nessuna è perfetta
Rinascite e ripartenze

Nessuna è perfetta

Play Episode Listen Later Apr 17, 2022


Oggi racconteremo attraverso l'esperienza vissuta dalle nostre ospiti storie di rinascita e di ripartenza. Perchè dopo un periodo buio e difficile c'è sempre l'occasione per andare avanti e ricominciare.Ospiti di Maria Latellal'onorevole Laura Boldrini, la vicedirettrice del Corriere della Sera, Fiorenza Sarzanini, Laura Di Raimondo, direttore generale Asstel ed Elena Mora, scrittrice.

Radio Music Trento (RMT)
Iva Berasi, presidente Fidapa Trento

Radio Music Trento (RMT)

Play Episode Listen Later Apr 7, 2022 38:58


La presidente di Fidapa Trento presenta la serata di venerdì 8 aprile nella sede della Fondazione Demarchi, per la presentazione del libro "Questo non è normale, come porre fine al potere maschile sulle donne", scritto da Laura Boldrini.

Tages-Anzeigerin
Georgia O'Keeffe – oder warum viele Künstlerinnen nie ihre Berühmtheit erlangten

Tages-Anzeigerin

Play Episode Listen Later Jan 21, 2022 27:54


Link zur Podcast-Umfrage: https://survey.alchemer.com/s3/6602276/?sou=taKünstlerinnen und ihre Werke sind oft bis heute untervertreten – in Museumssammlungen, in Ausstellungen, an Auktionen. Werke von Künstlerinnen erzielen bei Auktionen noch immer einen Bruchteil des Preises, zu denen Werke von männlichen Kunstschaffenden verkauft werden. Das bis heute teuerste Werk einer Frau stammt von Georgia O'Keeffe. Der amerikanischen Malerin widmet die Fondation Beyeler aktuell eine grosse Retrospektive.Nicht nur in Basel, sondern in der ganzen Schweiz finden 2022 zahlreiche Ausstellungen statt, die sich weiblichen Künstlerinnen widmen. Und es gibt immer mehr Kuratorinnen und Museumsdirektorinnen. Doch bedeutet das auch, dass diese mehr Frauen ausstellen? Oder ist es vielmehr ein falscher Anspruch, dass Frauen sich per se mit der Unterrepräsentation weiblicher Perspektiven beschäftigen müssen?Dies diskutieren Priska Amstutz und Annik Hosmann in der aktuellen Folge des Podcasts «Tages-Anzeigerin». Zudem gehen sie der Frage nach, weshalb Frauen in der Kunstwelt überhaupt unterrepräsentiert sind – und welche Akteurinnen dagegen kämpfen.Links aus der Episode: Georgia O'Keeffe in der Fondation Beyeler: https://www.fondationbeyeler.ch/ausstellungen/georgia-okeeffeVivian Suter im grossen Magazin-Porträt: https://www.tagesanzeiger.ch/kultur/kunst/mitten-in-der-wildnis-malt-sie-ein-bild-nach-dem-anderen/story/10590780Design-Expertinnen über die Zukunft des Designs: https://www.tagesanzeiger.ch/gutes-design-wird-oft-als-radikal-empfunden-614784694927Das anonyme Kollektiv Hulda Zwingli auf Instagram: https://www.instagram.com/huldazwingli/?hl=enDie nächste Kunsthaus-Chefin im Interview: https://www.tagesanzeiger.ch/frau-demeester-was-wuerden-sie-mit-der-buehrle-sammlung-anders-machen-858382284034Donald Kuspit: Ein Gespräch mit Louise Bourgois. Piet Meyer Verlag 2011Die britische Vogue mit ausschliesslich afrikanischen Frauen auf dem Cover: https://www.vogue.co.uk/fashion/article/african-models-british-vogue-february-2022Oliver Meiler im Gespräch mit der italienischen Präsidentschaftskandidatin Laura Boldrini: https://www.tagesanzeiger.ch/warum-es-frauen-in-italien-so-schwer-haben-876013794734 Habt ihr Lob, Kritik oder Gedanken zum Thema? Schreibt uns an podcasts@tamedia.ch

Note dell'autore
Laura Boldrini, Questo non è normale. Come porre fine al potere maschile sulle donne

Note dell'autore

Play Episode Listen Later Dec 6, 2021 3:02


LAURA BOLDRINI - QUESTO NON È NORMALE. COME PORRE FINE AL POTERE MASCHILE SULLE DONNE – presentato da LORENZA GHIDINI

Note dell'autore
Laura Boldrini, Questo non è normale. Come porre fine al potere maschile sulle donne

Note dell'autore

Play Episode Listen Later Dec 5, 2021 3:02


LAURA BOLDRINI - QUESTO NON È NORMALE. COME PORRE FINE AL POTERE MASCHILE SULLE DONNE – presentato da LORENZA GHIDINI

Prisma
Prisma di martedì 30/11/2021

Prisma

Play Episode Listen Later Nov 30, 2021 80:33


DROGHE, QUALI STRADE HA INDICATO LA CONFERENZA DI GENOVA, QUALI INTERVENTI VANNO MESSI IN CAMPO con Domenico Chionetti – Comunità di San Benedetto al Porto di Genova, Riccardo Gatti Direttore Dipartimento Dipendenze degli ospedali Santi Carlo e Paolo, Fatebenefratelli, Niguarda e Nord Milano, Marco Perduca Associazione Luca Coscioni sulle prospettive del referendum cannabis. 25 NOVEMBRE E DINTORNI: “QUESTO NON E' NORMALE” Il nuovo libro di Laura Boldrini. Intervista di Lorenza Ghidini. SERATA PER MIMMO LUCANO “SOSTENERE RIACE” (stasera in Camera del Lavoro h 20.30) ce ne parla Amalia Fumagalli, Acli Milano area migranti. INIZIATIVA FONDAZIONE FELTRINELLI mercoledì 1 dicembre “The politics to come”, evento di chiusura della stagione della Fondazione (“Sarabanda 2021”) e presentazione del primo rapporto Feltrinelli, occasione per fare il punto sui temi trattati, dal lavoro ai diritti, dall'ambiente all'economia. Con Massimiliano Tarantino Direttore Fondazione Feltrinelli RIFORMA SANITA' LOMBARDIA IN DIRITTURA D'ARRIVO, Alessandro Braga dal consiglio regionale intervista i consiglieri regionali Massimo De Rosa (M5S) e Elisabetta Strada (Civici Europeisti)

Prisma
Prisma di mar 30/11/21

Prisma

Play Episode Listen Later Nov 29, 2021 80:33


DROGHE, QUALI STRADE HA INDICATO LA CONFERENZA DI GENOVA, QUALI INTERVENTI VANNO MESSI IN CAMPO con Domenico Chionetti – Comunità di San Benedetto al Porto di Genova, Riccardo Gatti Direttore Dipartimento Dipendenze degli ospedali Santi Carlo e Paolo, Fatebenefratelli, Niguarda e Nord Milano, Marco Perduca Associazione Luca Coscioni sulle prospettive del referendum cannabis. 25 NOVEMBRE E DINTORNI: “QUESTO NON E' NORMALE” Il nuovo libro di Laura Boldrini. Intervista di Lorenza Ghidini. SERATA PER MIMMO LUCANO “SOSTENERE RIACE” (stasera in Camera del Lavoro h 20.30) ce ne parla Amalia Fumagalli, Acli Milano area migranti. INIZIATIVA FONDAZIONE FELTRINELLI mercoledì 1 dicembre “The politics to come”, evento di chiusura della stagione della Fondazione (“Sarabanda 2021”) e presentazione del primo rapporto Feltrinelli, occasione per fare il punto sui temi trattati, dal lavoro ai diritti, dall'ambiente all'economia. Con Massimiliano Tarantino Direttore Fondazione Feltrinelli RIFORMA SANITA' LOMBARDIA IN DIRITTURA D'ARRIVO, Alessandro Braga dal consiglio regionale intervista i consiglieri regionali Massimo De Rosa (M5S) e Elisabetta Strada (Civici Europeisti)

TG Zero
Laura Boldrini: "Le donne devono rialzare la testa"

TG Zero

Play Episode Listen Later Nov 9, 2021 10:53


"Tra uomini e donne il divario è cresciuto durante la pandemia. Le donne devono rialzare la testa", così l'On. Laura Boldrini, ospite del Tg Zero per presentare il suo libro "Questo non normale. Come porre fine al potere maschile sulle donne". L'intervista di Mary Cacciola ed Edoardo Buffoni.

TG Zero
Podcast del 09/11/2021 - Laura Boldrini: "Le donne devono rialzare la testa"

TG Zero

Play Episode Listen Later Nov 9, 2021 10:53


"Tra uomini e donne il divario è cresciuto durante la pandemia. Le donne devono rialzare la testa", così l'On. Laura Boldrini, ospite del Tg Zero per presentare il suo libro "Questo non normale. Come porre fine al potere maschile sulle donne". L'intervista di Mary Cacciola ed Edoardo Buffoni.

TG Zero
Podcast del 09/11/2021 - Laura Boldrini

TG Zero

Play Episode Listen Later Nov 9, 2021 94:57


Prima ora - Le notizie di oggi. - RadioTraffic: la viabilità con Gianni Di Lascio. Seconda ora - Borse e Mercati con Ettore Livini: la crisi del Pet. - L'On. Laura Boldrini ci presenta il suo libro "Questo non è normale. Come porre fine al potere maschile sulle donne".

Piazzapulita
L'intervista a Jean Pierre Moreno attivista Lgbtq vittima di una grave aggressione - Puntata del 4 novembre 2021

Piazzapulita

Play Episode Listen Later Nov 4, 2021 27:01


Dopo la bocciatura in Senato del ddl Zan, vi proponiamo l'ascolto del racconto di Jean Pierre Moreno picchiato sulla banchina di una stazione a Roma per un bacio dato al suo fidanzato. Nel podcast ascolterete anche le voci di Laura Boldrini, Massimo Gandolfini e Stefano Zurlo

Un giorno da pecora
UN GIORNO DA PECORA del 27/10/2021 - del 27/10/2021

Un giorno da pecora

Play Episode Listen Later Oct 27, 2021 82:10


Gli ospiti di oggi sono Pierpaolo Bombardieri, Monica Cirinnà, Laura Boldrini, Elio Vito, Zdenek Zeman e Nicola Bartolini !

gli pecora laura boldrini monica cirinn pierpaolo bombardieri
Rai Podcast Radio1
UN GIORNO DA PECORA del 27/10/2021 - del 27/10/2021

Rai Podcast Radio1

Play Episode Listen Later Oct 27, 2021 82:10


Gli ospiti di oggi sono Pierpaolo Bombardieri, Monica Cirinnà, Laura Boldrini, Elio Vito, Zdenek Zeman e Nicola Bartolini !

gli pecora laura boldrini monica cirinn pierpaolo bombardieri
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Boldrini: «Nel 2017 mi augurò un male incurabile, direttore della Gazzetta di Lucca condannato»

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Play Episode Listen Later May 28, 2021 1:04


«Nel luglio del 2017, sulla testata da lui guidata, il direttore della 'Gazzetta di Lucca' scriveva un editoriale in cui invitava alla preghiera affinché 'prima o poi - meglio prima che poi - Laura Boldrini venga colpita da un male incurabile'. Nello stesso articolo, mi addebitava, in modo falso e strumentale, la presunta invasione di migranti nel Paese e dunque l’essere una minaccia per 'la nostra identità nazionale, culturale, storica, religiosa, financo sessuale'. Un anno dopo, il direttore è stato sospeso per tre mesi dall’Ordine dei giornalisti per aver contravvenuto alle norme sulla deontologia professionale. Oggi arriva la sentenza di condanna a seguito della mia querela per diffamazione». Lo ha scritto su Facebook l'ex presidente della Camera, Laura Boldrini. «È per il senso di giustizia che ho voluto denunciare. E non solo per me, ma per tutte e tutti coloro che sono bersaglio di odio nel dibattito pubblico o in Rete. Continuerò il mio impegno contro l’hate speech perché nel nostro ordinamento la libertà di espressione ha un limite imprescindibile e invalicabile: il rispetto della dignità delle persone», ha aggiunto,

TG Zero
Podcast del 24/05/2021 - Caso Bielorussia: intervista a Laura Boldrini

TG Zero

Play Episode Listen Later May 24, 2021 3:31


Caso Bielorussia: al Tg Zero ne abbiamo parlato con l'On. Laura Boldrini, deputata PD: "Il dirottamento del volo Ryanair non deve rimanere senza conseguenze, l'Europa deve intervenire"

TG Zero
Podcast del 24/05/2021 - Laura Boldrini - Simonetta Filippini

TG Zero

Play Episode Listen Later May 24, 2021 148:30


Prima ora - Audio Whatsapp degli ascoltatori. - Volo Ryanair dirottato dalla Bielorussia: al telefono, l'On. Laura Boldrini. Seconda ora - RadioTraffic: la viabilità con Stefania Zabrak. - Rimpatriata la coppia che ha adottato una bambina a Nuova Delhi nei giorni duri della pandemia. Intervista a Simonetta Filippini. Il marito è ricoverato in terapia subintensiva a Careggi. Terza ora - Eurovision in Italia il prossimo anno: è un affare o no? Ne parliamo in Borse e Mercati con Ettore Livini. - Tragedia della Funivia Mottarone-Stresa: gli ultimi aggiornamenti con Lodovico Poletto, giornalista de La Stampa.

Un giorno da pecora
UN GIORNO DA PECORA del 18/05/2021 - del 18/5/2021

Un giorno da pecora

Play Episode Listen Later May 18, 2021 78:51


Gli ospiti di oggi sono Silvio Garattini, Elena Bonetti, Ilaria D'Amico, Laura Boldrini e Antonino Zichichi!

Rai Podcast Radio1
UN GIORNO DA PECORA del 18/05/2021 - del 18/5/2021

Rai Podcast Radio1

Play Episode Listen Later May 18, 2021 78:51


Gli ospiti di oggi sono Silvio Garattini, Elena Bonetti, Ilaria D'Amico, Laura Boldrini e Antonino Zichichi!

Piazzapulita
DDL ZAN, opinioni a confronto - Puntata del 6/5/2021

Piazzapulita

Play Episode Listen Later May 6, 2021 27:04


Vi proponiamo l'ascolto del dibattito in studio sul "Disegno di legge Zan" e le parole di Fedez in diretta su RAI3 durante il concerto del "1 Maggio". Nel podcast ascolterete le voci di Susanna Ceccardi, Guido Crosetto, Costantino della Gherardesca, Laura Boldrini e Annalisa Cuzzocrea

Piazzapulita
Ddl ZAN, una legge scritta male? Puntata del 6/5/2021

Piazzapulita

Play Episode Listen Later May 6, 2021 27:04


Vi proponiamo l'ascolto del dibattito in studio sul "Disegno di legge Zan" e le parole di Fedez in diretta su RAI3 durante il concerto del "1 Maggio". Nel podcast ascolterete le voci di Susanna Ceccardi, Guido Crosetto, Costantino della Gherardesca, Laura Boldrini e Annalisa Cuzzocrea

BASTA BUGIE - Politica
Laura Boldrini: lo scandalo della finta paladine delle donne

BASTA BUGIE - Politica

Play Episode Listen Later Mar 30, 2021 5:02


TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6525LAURA BOLDRINI: LO SCANDALO DELLA FINTA PALADINA DELLE DONNE di Luigi AmiconeDunque ricapitoliamo. Laura Boldrini, la paladina delle donne e dei migranti, che tra l'altro viene dall'Onu, è giustamente una comunista giusta, ha uno stipendio da deputato e un cumulo di stipendi da ex presidente della Camera, non paga 3 mila euro di Tfr alla collaboratrice domestica.Dopo di che, per ottenere la sua modesta liquidazione, la moldava, che non deve passarsela proprio come una dea delle Ong e ha fiducia nella sua padroncina paladina dei migranti, delle donne e delle povere donne, per ottenere il giusto - appunto, la modesta cifra di 3 mila euro, anzi «meno», si affossa la padroncina, «il calcolo era complicatissimo» - comincia una estenuante questua che finirà davanti ai patronati.LA PALADINA DELLE DONNE E DEI MIGRANTINon bastando la moldava, la paladina delle donne e dei migranti utilizza la collaboratrice parlamentare - madre con figli, che guadagna 1.300 euro al mese, che deve pagarsi spese di trasferta e che parte alle 4 di mattina da Lodi per andare ad assistere e riverire la paladina a Roma - come assistente personale. «Ero assunta come collaboratrice parlamentare» e «pagata quindi dalla politica» ma «il mio ruolo era anche pagare gli stipendi alla colf, andarle a ritirare le giacche dal sarto, prenotare il parrucchiere, comprarle trucchi o pantaloni».Insomma. Una montagna di contraddizioni viventi. Non ci credete? Avete ragione. Direi piuttosto quello che il presidente Mattarella ha detto di Dante: «Un esempio di coerenza». Ecco, Laura Boldrini è proprio un esempio di Divina Commedia. O vogliamo dirlo col titolone spezza cuore di Repubblica? Piange il telefono e «la mia assistente mi prenotava il parrucchiere perché sono una donna sola». Voi capite come tutte le donne sole si siano immediatamente rispecchiate in una paladina delle donne, dei migranti ma anche dei poveri e delle donne povere così. «Un esempio di coerenza», direbbe Dante nel Convivio.Me lo diceva sempre la mia povera portinaia Maria, vedova. «Sono una donna sola, pulisco le scale del condominio, però ho una lavatrice moldava che mi fa risparmiare e una pentola a pressione di Lodi che mi cucina i fagioli come non li cucina neanche una negra del Botswana». Maria, ma tu sei razzista e non rispetti i diritti delle lavoratrici, le controbattevo io. «Vero», diceva lei, «ma io non sono mica la Boldrini, che è una specie di Teresa di Calcutta e sa come è dura la vita di noi portinaie e che ogni tanto ci imbriachiamo e diciamo cose razziste e senza diritto a riguardo dei black bloc matter coi pantaloni». COI PANTALONI?No, cara la mia Maria, «coi pantaloni» non lo dici a me, lo dici a Filippo Ceccarelli, firma di punta di Repubblica, che dopo l'intervista che ci ha spezzato il cuore, giusto ieri è di nuovo tornato in campo per l'ennesima sfida al pudore - non parliamo di intelligenza, che quella no, ne riparliamo alla prossima gita del Fundador sulla Luna - in difesa sacra e sdegnata della Beatrice dei migranti e delle donne (oltre che naturalmente Teresa di Calcutta delle donne povere e sole). Basti questo capisaldo di Divina Commedia ceccarelliana per qualificare l'immensa coerenza repubblicona a sminuire un caso polifonico di maiuscola ipocrisia da andarsi a nascondere in Antartide e non fiatare più, per secoli e secoli, amen. Ecco il pensiero ceccarelliano che dalla Luna riflette il Sole della superiore coerenza morale repubblicona in difesa della solitudine della piccola fiammiferaia Boldrini. [...]È quasi inimmaginabile la capacità di mentire a se stessi che hanno costoro. Lo confesso, mi è venuto spontaneo dire proprio così: mentono a se stessi con una capacità di mentire che va oltre ogni immaginazione. Sarà perché non hanno neanche uno specchio in redazione?VIDEO il potere dei più buoni BastaBugie n.679 del 26 agosto 2020 Titolo originale: Cosa non si inventerebbe Repubblica per salvare Laura BoldriniFonte: Tempi, 27 marzo 2021Pubblicato su BastaBugie n. 710

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Caso colf, Boldrini: «Da certa stampa sono stato definita con termini aberranti, come schiavista, padrona o aguzzina»

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Play Episode Listen Later Mar 26, 2021 1:04


«La mia collaboratrice abita a Lodi e la Camera è a Roma. Si tratta quindi di una distanza consistente. Non mi sono mai lamentata di lei perché era brava e disponibile. La sua mansione era quella di segreteria, quindi organizzare le missioni pre covid, gli impegni d’Aula e istituzionali e incastrare tutto questo con i miei impegni personali. Dov’è lo scandalo quando eravamo d’accordo così fin dall’inizio, quando non avevo la possibilità di fare certe cose personalmente, come andare in farmacia e prendere appuntamento con un medico? Di cosa mi devo giustificare?». Così la deputata del Pd, Laura Boldrini a margine della presentazione di una proposta di legge alla Camera contro l’odio in rete. «Da certa stampa sono stata definita con termini aberranti, come schiavista, padrona o aguzzina. Ritengo che questa sia una manifestazione di odio. Perché nessuno mi ha chiamata per chiedere la mia, virgolettando certe dichiarazioni che le mie collaboratrici non hanno mai detto. A chi giova tutto questo?» ha concluso l’ex presidente della Camera.

Moniääninen Eurooppa
Italian talous nousuun naisten asemaa parantamalla

Moniääninen Eurooppa

Play Episode Listen Later Feb 13, 2021 21:53


Kun koronavirus viime keväänä pyyhkäisi Euroopan yli, monessa maassa naisten oikeuksissa palattiin vuosikymmeniä taaksepäin. Kun koulut ja päiväkodit suljetiin Italiassa kuukausien ajaksi, joutui moni nainen hoitamaan oman työnsä ohessa myös kotiin jääneet lapset. "Jos Italian saamista EU:n elvytysrahoita puolet sijoitetaan naisten työllisyyden tulemiseen, lähtee Italian kansantuote naisvoimin nousuun", sanoo Italian parlamentin jäsen ja tasa-arvoaktivisti Laura Boldrini. Uuden Moniääninen Eurooppa -ohjelman on Roomassa toimittanut Jenni Meronen. Tuotanto, editointi ja lukija: Jorma Mattila.

Un giorno da pecora
UN GIORNO DA PECORA del 10/02/2021 - del 10/2/2021

Un giorno da pecora

Play Episode Listen Later Feb 10, 2021 82:06


Gli ospiti di oggi sono Laura Boldrini, Gianfranco Pasquino, Giammarco Centinaio, Pierpaolo Bombardieri, Flavio Gaggero e Dario Nardella!

TG Zero
Podcast del 14/10/2020 - Laura Boldrini - Maurizio De Giovanni - Isabella Mori - Marisol Brandolini

TG Zero

Play Episode Listen Later Oct 14, 2020 145:32


Prima ora: - Audio Whatsapp degli ascoltatori su un possibile nuovo lockdown. - Finanziamenti per l'occupazione femminile: al telefono, l'On. Laura Boldrini. Seconda ora: - RadioTraffic: aggiornamenti sulla viabilità con Stefania Zabrack. - Juve-Napoli, 3-0 a tavolino: al telefono, lo scrittore e tifoso Maurizio De Giovanni. - Ospedali congestionati e centinaia di migliaia di interventi chirurgici non essenziali rimandati: ne parliamo con Isabella Mori, responsabile tutela di Cittadinanzattiva. Terza ora: - Borse e Mercati con Ettore Livini. - Collegamento con Marisol Brandolini, corrispondente dalla Spagna per "Il Messaggero", che ci aggiorna sulle nuove disposizioni in Catalogna.

24 Mattino - Le interviste
24 Mattino - Le interviste del giorno 02/10/2020: Il Governo di fronte ai migranti

24 Mattino - Le interviste

Play Episode Listen Later Oct 2, 2020


Difficile trovare delle differenze sostanziali tra il Governo Conte 1 e Conte 2 rispetto alla gestione dei migranti. Al netto delle posizioni muscolari espresse dall'ex ministro dell'Interno Matteo Salvini, nei fatti, l'esecutivo attuale non ha modificato granché a cominciare dai decreti sicurezza che restano ancora in vigore.Ne parliamo con Laura Boldrini, ex presidente della Camera, deputata del PD. Con uno dei leader del centrodestra, Antonio Tajani di Forza Italia, il punto sull'attività di Governo e sul coinvolgimento dell'opposizione nella gestione dei fondi del Recovery plan.

Malos
Malos 24-09-20

Malos

Play Episode Listen Later Sep 23, 2020 52:10


Mattarella rimette al suo posto quel sovranista di Boris Johnson. Laura Boldrini ci parla dei decreti sicurezza e Giuseppe Cirillo, Dr Seduction, si propone di collaborare con lei...Allo stadio entreranno mille persone: è giusto, secondo Paolo Cento, il quale confessa che ancora non ha elaborato il lutto per il gol di Turone

Malos
Malos 24-09-20

Malos

Play Episode Listen Later Sep 23, 2020 52:10


Mattarella rimette al suo posto quel sovranista di Boris Johnson. Laura Boldrini ci parla dei decreti sicurezza e Giuseppe Cirillo, Dr Seduction, si propone di collaborare con lei...Allo stadio entreranno mille persone: è giusto, secondo Paolo Cento, il quale confessa che ancora non ha elaborato il lutto per il gol di Turone

Memos
Il Manifesto della comunicazione non ostile

Memos

Play Episode Listen Later Mar 9, 2017 29:05


Dieci princìpi per una comunicazione non ostile. Un manifesto vero e proprio per una rete che non odia. E' un insieme di suggerimenti, molto concreti. Ad esempio, primo principio: “dico e scrivo in rete solo cose che ho il coraggio di dire di persona”. Secondo principio: “le parole che scelgo raccontano la persona che sono: mi rappresentano”. Terzo principio del manifesto: “mi prendo tutto il tempo necessario a esprimere al meglio quello che penso”. Gli altri princìpi potete leggerli su paroleostili.com. Il “Manifesto della comunicazione non ostile” è stato presentato a Trieste il 17 e 18 febbraio scorsi. Una conferenza pubblica, aperta, voluta dall'ideatrice del Manifesto, Rosy Russo, creativa ed esperta di comunicazione, fondatrice della scuola di comunicazione “UAUAcademy”. «Il Manifesto – racconta a Memos Rosy Russo – è stato scritto da più di cento mani, da persone della comunicazione, giornalisti, social media manager, politici. Tutti insieme, di fronte alla pesantezza delle parole in rete di questo ultimo periodo, ci siamo chiesti cosa possiamo fare». La risposta è stata il Manifesto e l'incontro di Trieste a cui hanno partecipato, tra gli altri, Laura Boldrini, Gianni Morandi, Deborah Serracchiani. Molti gli interventi nei vari gruppi di discussione su social media e scritture, giornalismo e mass media, giovani e digitale, bufale e algoritmi. A Trieste c'era anche Giovanni Ziccardi che insegna Informatica giuridica all'Università di Milano. Ziccardi – ospite oggi a Memos - si muove a suo agio dal mondo degli hacker a quello dei diritti umani nell'era digitale, alle espressioni dell'odio in rete (“L'odio online.Violenza verbale e ossessioni in rete”, Raffaello Cortina Editore, 2016).