Matteo e Filippo rappresentano due differenti categorie umane: un lettore forte, uno debole, che va spronato e incuriosito, per strappargli l’impegno di tornare a leggere. Tre libri per volta, e ogni volta utili a “sopravvivere a” qualcosa. Ma non aspettatevi dei manuali, piuttosto “Libri per sopravvivere all’organizzazione di Capodanno”, “Libri per sopravvivere alla nuova manovra economica”, “Libri per sopravvivere al wi-fi che non funziona” e via così. Un podcast per giovani e meno giovani, per chi ami leggere o chi senta il bisogno di una spintarella per non perdere, o per ritrovare, il piacere della lettura. A cura di Matteo Faccio e Filippo Lazzarini.
Abbiamo tutti il/la parente o l'amica/o che, drammaticamente, parla-solo-di-lavoro. Dà buca perché "deve lavorare", si identifica al 100% col suo mestiere, non contempla altro che scatti di carriera, stipendio o fatturazione. Siccome non possiamo dirglielo in faccia, ci facciamo su una puntata: ci hai rotto, carissimo/a.I tempi cambiano, si sa. Se fino a qualche anno fa bastava una promozione per sentirsi Gianni Agnelli, oggi è sufficiente aprire una partita Iva per sognare Chiara Ferragni.Sopravvivere alla carriera vuol dire darle il giusto peso: né troppo, né troppo poco. Come al solito, i libri possono aiutare. Siamo qui apposta.Libri consigliati:BELLISSIMIE, Flavia PiccinniIL MONDO DEVE SAPERE, Michela MurgiaQUEL CHE RESTA DEL GIORNO, Kazuo Ishiguro
Superstition ain't the way, ci ricorda Stevie Wonder. La superstizione è una fregatura, al massimo un placebo: decisamente, "non è la soluzione".Peccato che questo primo episodio del 2023 (a proposito, buon anno!) esca a metà gennaio, e incastri d'agenda ci abbiano portato a registrare venerdì 13. Occasione troppo ghiotta per tirare indietro la mano. E il libro.Parliamo allora di sfiga, sfortuna nera, astri disallineati, sconfitte rovinose e destini avversi. La sfiga è una categoria dell'anima, una deformazione esistenziale. E al saggio che dovesse dare la colpa alle coincidenze, visto l'approccio citazionista, risponderemmo con Eduardo De Filippo: "Non ci credo, ma non si sa mai!".3000 ANNI TRA I MICROBI, Mark TwainUN INFAUSTO INIZIO, Lemony SnicketOGGI AVREI PREFERITO NON INCONTRARMI, Herta Muller
Ci congediamo dal 2022 con una sana chiacchierata a microfono aperto.Ordine del giorno:Recappino dei libri scelti da Filippo durante l'annoI consigli a cui siamo rimasti più affezionatiIl racconto della collab con Chiara Martini, The OneCall con la nostra SMMUna panoramica sugli audiolibri, i podcast e i canali YouTube che hanno segnato i nostri ascolti negli ultimi 12 mesi (e non solo)Varie ed eventuali, come in ogni riunione di condominio che si rispettiBuon anno nuovo a tutti/e voi! Sempre grazie del supporto, ci becchiamo nel '23!
Le abbiamo provate tutte per fermarlo: global warming, inquinamento sfrenato, condizionamenti d'aria a manetta. Con un ottobre così, pensavamo addirittura di averlo sconfitto una volta per tutte.E invece niente. Il vecchio signor inverno – se vi ricorda nonno Abe nello spot di Mr Spazzaneve vuol dire che siete dei grossi nerd dei Simpson, per cui amici nostri – è arrivato e ha ripreso a incazzarsi. Ci si perdonerà il sillogismo facilotto, da luogo comunissimo: dici inverno, dici neve. Ma rimettendo nell'equazione il riscaldamento di cui sopra, ci accorgeremo che le nevicate di questi anni potrebbero persino essere le ultime, o le ultime per come le conosciamo.Cosa leggere sotto i residui candidi fiocchi, dunque?L'ORSO E L'USIGNOLO, K. ArdenPOSSIAMO SALVARE IL MONDO PRIMA DI CENA, J. Safran FoerSE UNA NOTTE D'INVERNO UN VIAGGIATORE, I. Calvino
"Scusami, ma che lavoro fai?", "E di lavoro, invece, cosa fai?", "Il tuo lavoro vero qual è?" e via discorrendo.Chi ha a che fare con arte, creatività, comunicazione e simili (chi svolge un mestiere alternativo, chi un mestiere tradizionale proprio non lo ha) si è sentito rivolgere domandine simili decine di volte. I lavori creativi sono difficili da spiegare alla zia, impossibili da categorizzare davanti al commercialista o all'assicuratore. Spaventano i familiari e mettono in apprensione gli amici. E non è bello: sono il corrispettivo del "E la fidanzatina?" al pranzo di Natale, ma con 20 anni di più.La questione è sempre quella: esistono libri per sopravvivere a un simile strazio?I VERI ARTISTI NON FANNO LA FAME, JEFF GOINSLASCIA STARE IL LA MAGGIORE CHE LO HA GIÀ USATO BEETHOVEN, ALESSANDRO SESTOTORINO È CASA MIA, GIUSEPPE CULICCHIA
Ammesso e non concesso che non siate effettivamente dei teenager, fatevi una domandina facile facile. Quale libro consiglieresti al te stesso, alla te stessa, di 16 anni?Oggi caliamo l'ennesimo asso, amici e amiche. Con un tema, un momento, una categoria esistenziale che tante volte abbiamo costeggiato, senza però mai entrarci di testa. O prenderla per le corna.L'adolescenza (meglio, e peggio, se turbolenta al punto giusto) è un passaggio-chiave nella formazione di chiunque di noi. Pochi la risolvono, pochissimi ne escono davvero, tantissimi provano a descriverla e raccontarla. Ci mettiamo in coda, sperando di non fare troppi casini.L'ISOLA DI ARTURO, Elsa MoranteGLI SDRAIATI, Michele SerraMI CHIAMO CHUCK, Aaron Karo
Ottobre volge al termine, l'autunno vive il suo picco e il freddo pare ancora lontano. Una mitezza trascinata dalla torrida estate di pochi mesi fa? Vai a sapere, intanto godiamocela.L'autunno è il trionfo della campagna, del fogliame cangiante e delle passeggiate nei boschi. I bimbi vanno per castagne, gli appassionati vanno per funghi, chi ha più senso degli affari va per tartufi.La domanda, visto che siete qui, dovrebbe sorgervi spontanea: quali libri portarsi dietro, prima, durante e dopo queste rigeneranti gite fuori porta? Dai, ci proviamo!L'ORDINE NASCOSTO. LA VITA SEGRETA DEI FUNGHI, MARTIN SHELDRAKEFOTTUTA CAMPAGNA, ARIANNA PORCELLI SAFONOVLE AVVENTURE DI SHERLOCK HOLMES, ARTHUR CONAN DOYLE
Facile ve ne sarete accorti: dalle nostre parti, un paio di settimane fa, ci sono state le care, vecchie elezioni. Vincitrice indiscussa è risultata essere Giorgia Meloni, donna e madre cristiana coi natali alla Garbatella. Fratelli d'Italia, con tanto di simpatica fiammetta, è stato per distacco il partito più votato, e la sua leader si appresta a diventare la prima donna premier nella storia della Repubblica. Tutto ok, dunque? Quasi.L'opinione pubblica è spaccata a metà. Torneremo a quando c'era LVI? Lo spauracchio fascista è davvero motivato o soltanto aria fritta? Quali libri leggere in un simile, particolarissimo contesto storico e politico? Pronti!STUPIDISTAN, Stefano AmatoLE ASSAGGIATRICI, Rosella PostorinoLA FATTORIA DEGLI ANIMALI, George Orwell
Abbiamo fatto passare una manciata di settimane, per evitare accuse di sciacallaggio e saccheggiamento di influenze culturali. Ma non potevamo certo restare indifferenti a un evento storico di tale portata: un momento di passaggio, un cambio di rotta. Alcuni l'hanno definita la vera fine del Novecento, e a parer nostro non ci sono andati così lontani.La morte di Elisabetta II non è certo stata una disgrazia inaspettata (96 primavere restano quelle anche se sei la Regina d'Inghilterra), ma ha squassato il pianeta come uno tsunami: che foste o meno suoi sudditi, che l'amaste o l'odiaste, ne siete stati investiti. Ne parliamo con 3 libri indispensabili.Libri consigliati:LA CLASSE NON È ACQUA, ANTONIO CAPRARICALA SOVRANA LETTRICE, ALAN BENNETTIL GATTOPARDO, GIUSEPPE TOMASI DI LAMPEDUSA
LPSA torna col botto, con un titolo a sensazione, contenuti espliciti e cavalcando un trend che non potevamo farci mancare. Tutti parlano di OnlyFans: i più probabilmente a sporposito, in uno slalom impacciato tra morale borghese a buon mercato e friccicore malcelato. È il fratello sporcaccione di TikTok, se vogliamo: l'incredulità dell'opinione pubblica davanti al successo dei loro content creator è la stessa, e anche l'approssimazione con cui ci si rapporta chi non ha idea (?) di cosa si tratti.E dunque: che libro suggerireste a un/una onlyfanser, o a un iscritto al suo/vostro profilo?Uh cavolo, il parental control! "Vietato ai minori di 18 anni". Se vabbè.Consigliati nella puntata:PROFESSIONE LOLITA, Daniele AutieriVENERE IN PELLICCIA, Leopold Sacher-MasochIL MACELLAIO, Alina Reyes
Ora, diteci. Avremmo mai potuto lasciarvi da soli e senza uno straccio di consiglio per tutta l'estate? Ma per chi ci avete preso?Per augurarvi un buon break, però, abbiamo scelto di non scegliere. Nessun argomento chiave, nessun filo rosso. Carta bianca, briglie sciolte e consigli randomici. Fa caldo, d'altronde.Tre libri – dalle pretese variabili – da sfoggiare sotto l'ombrellone, sulla panca del rifugio o in mezzo ai prati. Tre letture che non fanno sudare eccessivamente, ma mantengono un livello di je-ne-sais-quoi decisamente accettabile.Buona estate a tutti voi, appuntamento a settembre!PICCOLA, EWARD CAREYIL CERCHIO, DAVE EGGERSIL CASO FITZGERALD, JOHN GRISHAM
Passo dopo passo, consiglio dopo consiglio, siamo giunti all'ultima puntata stagionale, prima di una pausa estiva che ancora non sappiamo bene come organizzare (neanche da dire: restate connessi per aggiornamenti). E cosa c'è di meglio, per congedarsi, di farsi qualche nemico?Oggi – in combo con Chiara Martini, The One – torniamo a occuparci di produzione e marketing editoriali. In particolare, ce la prendiamo con i comparti grafici, capaci di sfornare copertine di bruttezza rara: respingenti, incomprensibili, "con 30 mila lire il mio falegname la fa meglio".Un libro non si giudica dalla copertina, ricordano i più puri di cuore. Ecco, parliamone. In un podcast-per-immagini che più sinestetico (ueilà!) non si può.MONTE IGNOSO, PAOLA MASINOIL CORPO/IL GESUITA, RICHARD BEN SAPIRL'ADEPTO, MASSIMO LUGLI
Ah, i vicini! Croce (quasi sempre) e delizia (ma quando mai) di qualsiasi abitante (participio di abitare, ospite di abitazione). È un gran gioco di specchi, a ben vedere: siamo tutti i vicini di qualcun altro, a eccezione di quelle figure mitologiche che rispondono al nome di Proprietari di Case Indipendenti. Che poi anche loro qualcuno che staziona nei pressi lo incontreranno pure, e allora ecco che riparte la solfa...L'uomo è animale sociale, perciò senza vicinato non sa, o non può, stare. È un'eterna condanna mascherata da quieto vivere: l'acerrimo nemico che ogni tanto ti presta il sale. Leggiamoci su, dai.DI COSA PARLIAMO QUANDO PARLIAMO D'AMORE, RAYMOND CARVERTANTI PICCOLI FUOCHI, CELESTE NGPATRIA, FERNANDO ARAMBURU
Riprodursi, allargare la famiglia, farsi stravolgere l'esistenza da un piccoletto o una piccoletta. In poche parole, fare figli. E prima, per un inevitabile sillogismo al contrario, aspettarli.Per tanti di noi, che galleggiamo in quella nebulosa fascia d'età compresa tra i 25 e i 40, il file "Mettere al mondo qualcuno" è sempre aperto in background. C'è chi sceglie di cestinarlo, chi di andarlo a leggere, chi se lo ritrova sul desktop senza volere. Ansiella, neh?Oggi parliamo di scelte, imprevisti, attese, litigi, vite nuove, rinnovate e stravolte. Parliamo di gravidanze, responsabilità e scontri generazionali. Su, pigiate play!LA MADRE DI EVA, SILVIA FERRERIL'ANNO IN CUI IMPARAI A LEGGERE, MARCO MARSULLOPADRI E FIGLI, IVAN SERGEEVIC TURGENEV
FOMO è un acronimo, sta per Fear Of Missing Out. Indica la paura di essere tagliati fuori, di perdersi qualcosa d'importante. Ha a che vedere con le interazioni sociali, i rapporti interpersonali, i flussi di informazione e comunicazione.In un mondo iperconnesso e che viaggia a velocità doppia – sulla falsa riga degli audio di Whatsapp – temere di non essere adeguatamente aggiornati, di non aver raccolto dati sufficienti, è una sensazione più che comprensibile. E forse addirittura pericolosa per la propria stabilità emotiva.Leggere, in quest'ottica, si può intendere sia come un passaggio di informazione lenta, approfondita e consapevole, che come un momento di evasione bella e buona, senza paura di perdersi alcunché. Staremo a vedere.LE NON COSE, BYUNG-CHUL HANL'UOMO DUPLICATO, JOSÉ SARAMAGOSODOMA, FRÉDÉRIC MARTEL
Stando all'ultimo rapporto Istat, ogni giorno, in Italia, vengono pubblicati 237 titoli. Duecentotrentasette. In un anno, fa più di 80mila. Di questi, quasi 2/3 sono novità. Al netto del fatto che 6 persone su 10 si guardano bene da aprire un libro. MAH.I grandi gruppi editoriali la fanno da padrone, naturalmente: Mondadori, RCS e Feltrinelli si spartiscono la fetta di torta più carica di zuccheri, e nei loro roster compaiono decine e decine di case editrici.In mezzo a questa giungla, tengono più o meno botta "gli altri", gli indipendenti, protagonisti di questo nostro episodio. LPSA & Chiara Martini contro la dittatura delle dimensioni e delle tirature: ci proviamo...
Vi sembra un titolo clickbait? Presto detto: avete ragione.A onor del vero (1), il boom del caro benzina è di un paio di settimane fa: ma le oscillazioni continuano, le mitiche accise sono sempre in tendenza e noi volevamo sfruttare l'onda lunga.A onor del vero (2), tutto nasce dal suggerimento di Francesca, nostra ascoltatrice amante del jogging: "Vi ascolto sempre quando vado a camminare o correre: perché non fate una puntata a tema?".Eccoci qua, dunque, con tre (?) libri buoni per le passeggiate, le corse, l'attività fisica e sportiva in generale. Della serie: se il carburante costa caro, andiamo a piedi!LA LUNGA MARCIA, RICHARD BACHMAN / STEPHEN KINGL'ARTE DI ANDARE A PASSEGGIO, FRANZ HESSELTRE VOLTE INVANO + LE VITTORIE IMPERFETTE, EMILIANO PODDI
Secondo episodio speciale (che poi speciale non è perché vuole diventare un'abitudine: ce lo ripetiamo come un mantra, ormai), con la preziosa moltiplicazione dei microfoni a beneficio di Chiara Martini, booktuber d'élite.Rispetto al primo meeting con Chiara, un mese fa, nel mondo sono accadute giusto due o tre cosette... ma noi cerchiamo di non farci sopraffare e distrarci/vi per mezz'ora o poco più.Oggi si parla di un genere, un pianeta, un universo. Amatissimo dai più, mal digerito da tanti altri lettori abituali. Le domande già si sprecano. È roba da ragazzini? Come la mettiamo con gnomi e draghi? E allora Harry Potter? Insomma: che fare con questo benedetto Fantasy?LO HOBBIT di J.R.R. TOLKIEN TITO DI GORMENGHAST di MERVYN PEAKEREDWALL & MARTINO IL GUERRIERO di BRIAN JACQUES
Avevamo già la puntata pronta, poi l'attualità è venuta a bussarci alla porta: a volte capita, anche se quasi mai in queste modalità, per fortuna. Se è vero che esistono gli instant book, e che in libreria tirano parecchio, quello di oggi sarà un (inevitabile) instant podcast.L'argomento va preso con delle pinze lunghissime: parliamo di una guerra vicina, tangibile, europea, in cui le persone rischiano la pelle e il futuro del proprio Paese. In un clima politico e mediatico che ci riporta ai Balcani dei primi anni Novanta.Nei limiti delle nostre possibilità, ci siamo chiesti cosa siano, e cosa siano state, Russia e Ucraina. Le risposte le abbiamo cercate nei libri. Speriamo bene.IL MANUALE DEL DEBUTTANTE RUSSO, GARY SHTEYNGARTI RACCONTI DI PIETROBURGO, NIKOLAJ VASIL'EVIC GOGOL'LA PICCOLA COMUNISTA CHE NON SORRIDEVA MAI, LOLA LAFON
Signore e signori, ce l'abbiamo fatta. La Rivoluzione di LPSA vede finalmente la luce, e noi siamo carichi a pallettoni.Il progetto nasce qualche mese fa, con l'episodio speciale sull'Influencing (no, il Covid non c'entrava). Tra le ospiti, Chiara Martini, fenomenale booktuber fiorentina, con cui siamo rimasti in rapporti buoni e stretti, tanto da decidere di incrociare i nostri percorsi online.E dunque: il podcast non lascia ma raddoppia. Continueremo a uscire tutti i mercoledì, ma alternando la forma tradizionale alle puntate assieme a Chiara, pubblicate sia da noi che sul suo canale YouTube.Per cominciare, un argomentino da nulla: il mansplaining, gli ometti che pretendono di insegnare a vivere. Benvenutissima, Chiara!
La prima puntata canonica del '22 ha fatto i capricci fin da subito. Come se l'anno nuovo avesse già voluto mettere le cose in chiaro, con tutti i suoi bei protocolli Covid bene in evidenza.Cerchiamo di rimediare, in colpevole ritardo, con un episodio zeppo di buoni propositi e belle parole, condito da tutte le migliori intenzioni che ci metteremo in testa e regolarmente abbandoneremo. Tre libri che, in un modo o nell'altro, ci fanno riflettere attorno ad abitudini che sarebbe il caso di implementare, buoni e cattivi esempi da seguire o rifuggire, promesse che facciamo e di cui spesso ci pentiamo un attimo dopo. Preparate i taccuini, si ricomincia!LA VITA SEGRETA. TRE STORIE VERE DELL'ERA DIGITALE, ANDREW O'HAGANEDUCAZIONE DI UNA CANAGLIA, EDWARD BUNKERCAMMINARE, UNA RIVOLUZIONE, ADRIANO LABBUCCI
Il 2021... visto dal '22! Dalle Letture Obbligatorie ai Regali di Natale: ripercorriamo le venti puntate dello scorso anno.
... E alla fine arrivarono anche le feste: Natale, fine anno e vigilie varie. Non entriamo nella polemica seguita alla più classica delle strumentalizzazioni (stavolta è toccata alle linee guida per gli auguri stilate dall'UE), tagliamo la testa al toro e restiamo nel fin troppo confortevole territorio delle tradizioni nostrane.I pacchetti di Natale sono una distorsione consumistica o un'occasione per dimostrare affetto e vicinanza? Un po' l'una e un po' l'altra, ci verrebbe da dire. Ma visto che a non farli ci si sente delle carogne, tanto vale regalare dei libri.Eccovi allora i nostri consigli perfettamente targettizzati: parenti in là con gli anni, fidanzati/e, amici/che. Cosa volete di più? Auguri!LIBRI CONSIGLIATI:Il libro delle case, ANDREA BAJANILe avventure di Washington Black, ESI EDUGYANUn posto tranquillo, SEICHO MATSUMOTO
Un episodio che sentiamo sulla pelle: è la prima volta che registriamo avendo entrambi sfondato il maledetto muro dei 30. Passaggio esistenziale, cambio di decennio e mazzata di malinconia: 3 in 1.Sono già tanti, tantissimi, i libri "da trentenni" che abbiamo consigliato, en passant, nel corso dei mesi (giusto per fare qualche nome: Sally Rooney, Zerocalcare, Chiara Sfregola, David Szalay, Marco Missiroli, Frédéric Beigbeder...), ma stavolta l'intento è dichiarato fin dall'inizio. Il filo rosso è ancora più spesso, ancora più... rosso!L'età comincia a essere scomoda e dai prossimi compleanni forse inizieremo a mentire, ma finché dura vorremmo tenere botta. Contiamo sul vostro aiuto, vero?Libri consigliati:Il regno animale di Francesco BianconiPaura di volare di Erica JongPromemoria di Andrea Bajani
Qualcuno ha detto “puntata speciale”? Qualcun altro ha per caso aggiunto “ospitate”? Beh, siete nel posto giusto!Argomento del contendere, il magico (?) mondo degli influencer: quelli più contemporanei e propriamente (?) detti, certo, ma anche opinion leader, guru, consulenti, cattivi (e buoni) maestri, buoni (e cattivi) consiglieri, di ieri e di oggi.A farci da guide, quattro ragazze che del book-influencing, tra Instagram e YouTube, hanno fatto una passione e un'occupazione. Quattro voci ispirate – ben più di noi, manco a dirlo – per quattro consigli bomba. Non badate all'attualità: lasciatevi influenzare!LIBRI CONSIGLIATI:Il ritratto di Dorian Gray di Oscar WildeLe ragazze di Emma ClineI bambini di Dio di Amarena WinklerNel cuore della notte di Marco Rossari
Torna uno dei nostri classici escamotage: guardare-il-calendario.Usciamo appena prima di una festività a suo modo controversa e quasi contesa: da una parte, stando alla tradizione cattolica, la festa di tutti i Santi; dall'altra, in una visione più internazionale, Halloween.Avete presente il video di Mario Giordano che prende a mazzate le zucche e invoca il pan dei morti? Eccoci!Dovendo scegliere, Halloween ci è parso più accessibile e clickbait. Anche perché Libri Per Sopravvivere A Tutti i Santi suonava tipo una collezione di bestemmie e non ci pareva carino. Enjoy!
Tante persone ammassate possono significare emergenza o festa grande, spaventare o far salire la scimmia di unirsi a loro. I famigerati assembramenti, oggi, sono diventati comportamenti da evitare, da guardare con sospetto, sdegno e orrore. Ma anche un obiettivo da raggiungere, per tornare a dirsi una comunità.A LPSA ci confrontiamo con un'indubbia keyword degli ultimi due folli, folli anni, con tre libri che raccontano convivenze forzatissime, voci che si affollano, punti di vista che cambiano in un momento, solitudini e moltitudini che si sovrappongono. Cosa aspettate, unitevi a noi!
Dopo il riscaldamento globale, chiudiamo una doppietta non da poco, in apertura di questa nuova stagione di LPSA. Altro tema centralissimo, altra faccenda che, come società che mira al progresso, non possiamo più rimandare: il contrasto al gender gap, la frantumazione di una disparità che – francamente – ha stufato sia maschietti che femminucce.Noi mettiamo il nostro mattoncino – o cerchiamo di toglierlo, a seconda dei punti di vista – con tre libri coraggiosi, audaci e godibili. Al femminile, dunque universali. Contro ogni forma di mansplaining malcelato, contro ogni ovvietà.
Prima che dilagasse questa piaga d'Egitto (o di Cina che sia) del Covid19, il focus delle discussioni planetarie si era finalmente spostato su un altro trend topic. Il global warming.Tra ex Presidenti USA che preferiscono il carbon fossile, figli del boom che si domandano com'è che d'inverno continui comunque a nevicare e una nuova generazione che si mostra invece particolarmente sensibile al tema (d'altronde le chiappe a rischio sono le loro), è tempo per il nostro personalissimo Wednesday For Future.Tre (?) libri che fanno parlare la natura, la terra, i venti e le acque. E ci aiutano a resistere, a migliorare e a darci una mossa.
Amiche ed amici, rieccoci. Ce la siamo presa comoda, abbiate pazienza (mi dirai: se siete qui, l'avete avuta). L'estate ci è cascata tra le braccia senza avvisare, e abbiamo fatto la solita fatica a raccapezzarci.Ora, però, torniamo in carreggiata con una nuova, scoppiettante stagione! Le regole del gioco non cambiano, i protagonisti neppure. Ma novità e soprese, ci auguriamo, non mancheranno.Cominciamo forte con un richiamo alla data di pubblicazione della puntata e a un passaggio chiave degli ultimi vent'anni di editoria: il primo settembre del '97, infatti, partiva il primo Hogwarts Express. Non serve aggiungere altro, vero?Ci vediamo (puntuali!) al binario 9 e 3/4...
Quella di oggi è l'ultima puntata prima dell'estate. Un'estate in cui non vi lasceremo a lettura asciutta, anche se dobbiamo ancora decidere con quante puntate e quale cadenza.Quel che è certo è che ce la prenderemo con un po' più di calma, allungando l'intervallo tra gli episodi, fino alla ripresa regolare delle operazioni, a settembre.Quest'idea di distacco, con la frequenza che si abbassa e la frequentazione che si farà più saltuaria, ci ha spinto a riservare un giro di giostra al tema delle dipendenze, delle astinenze e delle ossessioni, oltre che a tutti gli stati di crisi che possono derivare, e solitamente derivano, da simili contingenze.È, in qualche modo, la nostra puntata vietata ai minori: ci abbiamo buttato dentro droghe, alcool, amore tossico, sesso e altra simpatica robina. Enjoy!
A scrivere queste intro – che chissà mai se qualcuno leggerà, o leggerà per intero – sono io. Io sarei uno dei due che hanno messo in piedi il podcast, e cercano di farcelo stare, in piedi. Nello specifico, io sarei Matteo, quello che parla di più e smazza i consigli di lettura.Mettere dentro al podcast le Questioni Private mi dà sempre l'orticaria, ma parlare di libri comporta parlare pure di chi li legge, quindi non possiamo evitare, di tanto in tanto. Io nasco, cresco e tiro a campare a Genova, ma nel frattempo sono passato da Milano e Torino, un paio d'anni per ciascuna. Ecco perché questa puntata l'avevo in canna da mesi: non posso evitare di infilare in un libro, o tirarcele fuori, le città che amo, che mi hanno fatto incazzare, che mi hanno plasmato.Abbiate pazienza: spero possiate ritrovarvici anche voi, veniate dal Triangolo o meno.
Due settimane fa abbiamo dato l'assalto (chissà se riuscito, poi) a un argomento da poco: il rapporto tra le nostre storie – di tutti i giorni, con l'iniziale minuscola – e la Storia in sé – quella che ci circonda e sovrasta, riporta le sorti dell'umanità, e comincia rigorosamente con la maiuscola.Per restare sul semplice, stavolta ci dedichiamo alla religione: il divino, il sovrumano, il tradizionale che più tradizionale non si può.L'obiettivo è ancora quello: far scendere dal piedistallo anche i temi più ingombranti, riportarli a un'altezza raggiungibile, sondabile da letture impegnate ma non troppo impegnative. Dissacrare, in questo caso più che mai.E allora oggi ci scassiamo dalle risate, rileggiamo storie apparentemente intoccabili e in ultimo ci facciamo tentare dall'alter ego che ci mette sempre lo zampino...
Da 200 anni a questa parte (giusti giusti: era il 1821), il 5 maggio non sta più a rappresentare soltanto una combinazione di numero e mese. Quel giorno, infatti, su uno zoccolo di terra in mezzo all'Atlantico che gli inglesi hanno scelto di ribattezzare isola di Sant'Elena, moriva Napoleone Bonaparte.La rilevanza dell'occasione, proprio richiamando la data, l'ha certificata Alessandro Manzoni, con un'ode che abbiamo incrociato tutti, alle elementari. “Ei fu”, per intenderci.Una puntata in uscita il 5 maggio ci è parso assist al bacio per riflettere sull'inestinguibile rapporto tra Storia con la maiuscola e storie con la minuscola: la connessione inevitabile tra macro e micro, banalità e clamore, quotidianità e avvenimenti che segnano un'epoca.Con un passaggio sul 25 aprile, che male non fa.
A pochi giorni dalla cerimonia di consegna degli Oscar – quest'anno più castigata e inverosimile che mai – ci interroghiamo sul caro vecchio legame tra libri e film, letteratura e cinema. Un legame a mandata multipla, che ha fatto la storia delle due arti e in tante occasioni ha contribuito alla fortuna, o al naufragio, di opere più o meno note, in carta o su pellicola (che poi oggi la pellicola non la usa più nessuno, ma tant'è).Tra i passaggi più significativi di questa controversa, meravigliosa liaison, l'adagio secondo cui "il libro è sempre meglio del film". Sarà vero?Cerchiamo di scoprire questo e tanto altro, attraversando tre libri che al cinema hanno dato e dal cinema hanno preso. Tre letture in 16:9: consistenti, ricche di pathos, tensione, tenerezza e struggimenti.LPSA Goes to the Movies: mettetevi comodi, comincia lo spettacolo!Link al libro di Filippo: https://bit.ly/Ricordatiilcostume
Questa puntata, se vogliamo, è la speculare della scorsa. Un paio di settimane fa abbiamo discusso di Felicità, per quanto possibile. Oggi invece ci concentriamo su una Felicità che non ci ha creduto abbastanza: la frustrazione, la scomodità, le Incazzature di tutti i giorni. Il vigile che passa l'unica volta l'anno in cui lasci la Vespa sul marciapiede, il vicino di casa che sbraita, il collega che canna una consegna dietro l'altra. Eccetera. Eccetera.Per sopportare le incazzature ci vuole allenamento, una sufficiente formazione filosofica e tante ore di training autogeno. Non guastano le letture, specie quelle a tema.Eccovi allora 3 libri-valvole di sfogo, da leggere in un giorno o due, buoni per tutte le stagioni. Tra occasioni di redenzione e fantasticherie poco raccomandabili...Libro di Filippo: http://bit.ly/Ricordatiilcostume
La storia delle Giornate Mondiali, ormai da qualche anno, è ufficialmente sfuggita di mano agli organizzatori. E poi chissà da chi sarà composto, questo board che si prende la briga – e di certo il gusto – di decidere cosa & quando si debba celebrare...Sta di fatto che il calendario è stipato, sta per esplodere. Se prima ci si limitava a compleanni, ricorrenze istituzionali e tutti i possibili giochini religiosi, oggi siamo arrivati a festeggiare la qualunque. Perfino i concetti, perfino i sentimenti. Il 20 marzo appena trascorso, per dire, si è trasformato nella Giornata Mondiale della Felicità.Noi, che particolarmente allegri non siamo, approfittiamo del rivedibile assist per suggerirvi 3 libriccini capaci di confortare lo spirito, stimolare la risata, alleggerire le brutture del mondo o i guai più privati. Insomma, farvi felici. Per quanto possibile. Qualsiasi cosa significhi.
Come di consueto, la settimana sanremese ha monopolizzato attenzioni, opinioni e palinsesti. Non ci sono crisi sanitarie o di governo che tengano: d'improvviso tutto il resto impallidisce di fronte all'ultima esibizione dei Coma_Cose (che adoriamo, li citiamo solo per via del nome strambo).Noi, che arriviamo appena dopo, sfruttiamo l'abbrivio e ci ributtiamo nella mischia: non per suggerirvi 3 Libri Per Sopravvivere Al Festival in sé – anche perché saremmo appunto fuori tempo massimo – ma per andare a indagare il filone musicale, suggerendovi romanzi, racconti e saggi che prevedano come sfondo, o come protagoniste, un bel po' di note messe giù in maniera particolarmente armonica.Viaggeremo tra le epoche, i generi e i Paesi, pur con un inevitabile focus sulla nostra cara, vecchissima Italia. A voi, stavolta più che mai, basterà attaccare le cuffie e premere play.
L'ennesima crisi politica tricolore si è conclusa con una maggioranza spaventosamente larga e l'avvento quasi messianico di Mario Draghi, ex presidente della BCE, già salvatore dell'Euro e ora, si spera, garanzia della ripartenza post-Covid.Momento confessionale: abbiamo rischiato l'episodio-collage. L'argomento clickbait non poteva lasciarci indifferenti, e fretta e indolenza suggerivano di recuperare consigli passati, magari registrandoci su una nuova intro. Il terzetto già c'era: "Teoria della classe disagiata" (la generazione che più di tutte dovrà confrontarsi col New Deal), "Tutto quello che è un uomo" (girano tutti con in tasca le banconote stropicciate siglate dal Pres) e "Una fortuna pericolosa" (209 miliardi, vedete voi).A un passo dalla debacle, però, siamo rinsaviti. Allora eccovi 3 simpatici tomi freschi di redazione, mai suggeriti prima, incorrotti e senza macchia. Non serve ringraziarci: è servizio pubblico, gente!
Ok, compiamo un anno. Nel senso che il primissimo episodio è saltato fuori il 5 febbraio del '20, mentre oggi, almeno sulla carta, è il 10 febbraio del '21. Quale altro senso poteva avere?Diciamo le cose come stanno, fuor di retorica (anche perché stare lontano dalla retorica era il nostro primo obiettivo, un anno orsono, assieme a racimolare qualche manciata di bei libri): i compleanni, al pari di troppe altre ricorrenze, sanno essere delle gran menate. E non solo per colpa di chi canticchia "Tanti auguri". I compleanni ti mettono con le spalle al muro. Un muro che è una diga. Una diga che cede. E ti ritrovi nel flusso del tempo che va, col rischio di annegare (da qui, si capisce, il salvagente nel logo).Quel flusso lì ha un palinsesto tutto particolare, mannaggia a lui. Al mattino, le repliche di gioie e soddisfazioni; in prime time, cazzate, autosabotaggi e delusioni.Per restare a galla, come sempre, vi lanciamo tre libriccini. Ma che dico tre libri: tre manifesti. Non sia mai che si arrivi a toccare terra, a forza di leggere roba buona.
Tra i vantaggi indiscutibili dei podcast c'è la possibilità di svincolarsi dall'attualità più stretta. Non sei forzato a stare al passo coi tempi, refreshare compulsivamente le pagine delle news, rispettare scadenze e convenzioni. Quando però vengono fuori delle corrispondenze perfette, come stavolta, è bene rimangiarsi tutto e rendere omaggio alla data segnata in rosso sul calendario.Questa puntata entra nel mondo mercoledì 27 gennaio. Nello stesso giorno del '45 le truppe dell'Armata Rossa liberarono il campo di sterminio di Auschwitz, che di lì a pochi mesi divenne il simbolo stesso della barbarie nazista durante il secondo conflitto mondiale. Sessant'anni più tardi, nel 2005, l'Assemblea generale dell'ONU istituì il Giorno della Memoria.Se vi va, qui c'è il nostro tentativo di dare un minimo contributo. Riflettere, rileggere, ricordare.
Bentrovati! Libri Per Sopravvivere A, finalmente nel Ventuno!Non c'è bisogno di ripetere quanto l'anno appena passato abbia rotto le balle: dunque non ripetiamo. Le cose non cambieranno per magia, solo perché si è strappata la pagina di dicembre e s'è sbucati a gennaio. Ognuno dovrà fare la sua parte. Questa è la nostra, umilissima.Feste comandate + Libri = Le disgraziate liste dei professori di lettere, che tante vittime hanno sulla coscienza.Oggi ci mettiamo d'impegno per consigliare, e riscattare, tre libri da leggere "per forza", che però potrebbero sorprendervi, intrattenervi e farvi fare pure bella figura. Andiamo in ordine di Letterature: italiana, inglese, francese. Un libro ciascuna. E vuoi non piazzarci il bonus a tradimento, appena prima di chiudere?
"Se volete insistere sulla soggettività della lettura posso essere d'accordo con voi, ma non nel senso centrifugo che voi le attribuite. Ogni nuovo libro che leggo entra a far parte di quel libro complessivo e unitario che è la somma delle mie letture. Questo non avviene senza sforzo: per comporre quel libro generale, ogni libro particolare deve trasformarsi, entrare in rapporto coi libri che ho letto precedentemente, diventarne il corollario o lo sviluppo o la confutazione o la glossa o il testo di referenza. Da anni frequento questa biblioteca e la esploro volume per volume, scaffale per scaffale, ma potrei dimostrarvi che non ho fatto altro che portare avanti la lettura di un unico libro."(Se una notte d'inverno un viaggiatore, Italo Calvino)
Amazon, ragazzi! Un mostro della mitologia contemporanea, la mega azienda galattica che si sta beatamente pappando i mercati e il pianeta. Amazon che ci fa paura e ci fa comodo, di cui approfittiamo mentre lei si approfitta di noi.Un tempo il Black Friday si riduceva a un venerdì: maratone al supermercato e click day affollatissimi. Oggi, di fatto, dura intere settimane. L'emblema di un sistema di consumi folli, di grandi occasioni che valgono ogni giorno e non esistono più. Come uscirne, come resistervi, come tirare a campare? Non stiamo neanche a dirvelo.Tra la foresta amazzonica e gli aeroporti di mezzo mondo, sondiamo il terreno delle alternative. Solitudine, minimalismo, necessità reali e non indotte. Less is more, more is less: avete presente, no? E avete presente anche Wall Street, playground dei tori e dei diavoli: ricchezze insostenibili, bolle speculative, l'FBI che fa cucù.Il dollaro suggerisce di confidare in Dio (o quel che è). Forse è il caso, sì.
A distanza di otto-mesi-otto, le contingenze ci spingono (ci obbligano, ci mettono con le spalle al muro, ci fanno sentire fuori dal mondo a parlare di qualsiasi altra faccenda) a ridiscutere (ma abbiamo mai smesso?) di virus, confinamenti, coprifuochi e derivanti preoccupazioni. Con tanto di rivolte di piazza, stavolta. BENE.Piccolo recap: a metà novembre ci eravamo affidati a Horny, Buzzati e King, in rigoroso ordine di presentazione. "Non buttiamoci giù" (com'era nel principio, ora e sempre), "La boutique del mistero" e "The Dome", che la spuntò nella scelta di Filippo.Oggi, altre tre variazioni sul tema. Obiettivo puntato su tre categorie umane e professionali particolarmente al centro del dibattito. Nessuno si senta escluso, nessuno si senta offeso. Cominciamo con gli anziani nelle residenze assistenziali, passiamo per i professori, giungiamo a negazionisti e membri di sette varie ed eventuali.Come insegna il vecchio saggio: quando il gioco si rifà duro, i duri ricominciano a leggere.
Qualche giorno fa sono andato al cinema (per un pelo) a vedere Lacci. Film piuttosto atteso e piuttosto godibile, fedelmente tratto da un romanzo breve breve ma intenso intenso di Domenico Starnone, che ha curato pure la sceneggiatura, insieme a Francesco Piccolo.Lo spunto arriva da qui, da quei lacci effettivi e figurati, concreti e metaforici. Simboli di rapporti amorosi, sentimentali, famigliari, che non ci lasciano andare e ci riportano sempre al punto di partenza.Abbiamo voluto variare sul tema, con un'operetta semisconosciuta di uno dei più celebri Nobel per la Letteratura, con un tuffo nei Novanta a colpi di chitarre distorte, con un paio di pennellate del sommo fantasista del giallo.Che cos'è l'amor? È un sasso nella scarpa, che punge il passo lento di bolero con l'amazzone straniera...
Tra le poche certezze nella vita, almeno per quanto mi riguarda (sono Matteo, quello che si fa bello spacciando qualche consiglio mal dato, ndr), c'è la metereopatia: “Un insieme di disturbi psichici e fisici di tipo neurovegetativo che si verificano in determinate condizioni e variazioni del tempo meteorologico o delle condizioni climatiche stagionali”, per dirla con Wiki.Se anche a voi il passaggio caldo-freddo sfianca fisico, spirito e mente, raggiungeteci! Troverete rifugio tra le mura di orfanotrofi e college della Nuova Inghilterra, per poi catapultarvi in una Parigi vicina, lontanissima e da visitare con gran cautela.Buonanotte, amici. Giacché è sempre tramonto e poi subito buio, quando passa l'estate.
La specifica congiuntura storica non ha fatto altro che aggiungere peso al carico. Ogni settembre, la ripresa della scuola è un trauma, una conquista, un passaggio sociale che riguarda chiunque. Anche quelli che di studiare, ahiloro, hanno smesso da un tot. Il segno più in rosso sul calendario, l'autentico capodanno.A LPSA, riprendere la scuola - o l'università che sia - vuol dire sprofondare nella calura dell'Alabama, in un classico dello young adult americano. Vuol dire fare un passo dietro le quinte degli atenei italiani, tra baroni e baronetti, precari e dottorandi, disillusioni e lungimiranze varie. Vuol dire cercare di cavarsela, comunque, in un modo o nell'altro: affidandosi alle parole dei più deboli, oppure a quelle di un campione della letteratura.* suono della campanella, tutti in classe! *
A cavallo tra 1980 e '81, usciva nelle sale Dalle 9 alle 5… orario continuato. Non un esattamente un colossal, ma c'è stato di peggio. Nel tema musicale del film, la prosperosa Dolly Parton aggiungeva due righe di commento al Capitale, in rigoroso approccio country pop: “Lavorare dalle 9 alle 5, ma che modo di guadagnarsi da vivere! A malapena ce la faccio, è tutto un dare senza ricevere”.Cartellini da timbrare e uffici diffusi, coworking space e superiori psicopatici, autoimprenditorialità e scatti di anzianità… contratti fantasiosi, orari variabili, posti fissi, posti obbligatori…Il mondo dell'occupazione si evolve in fretta (?), e le modalità di lavoro dovrebbero andare di pari passo. Noi che un ufficio non ce l'abbiamo, proviamo a capire qualcosa dell'altra metà della piazza: come sopravvivere, oggi, al logorio del lavoro tradizionale?
Rieccoci, rieccovi, per la seconda, attesissima parte della puntatona estiva, a cavallo del famigerato intervallo ferragostano.La chiamano par condicio: se prima dai un colpo al cerchio, poi ti tocca la botte. Non vi garba granché il mare? Allo stabilimento preferite il rifugio, alla frittura di pesce la polenta concia? Vada per la montagna, allora!Come fosse un sentiero: cominciamo con uno dei romanzi italiani più chiacchierati degli ultimi anni, passiamo per un gioiello dagli accenti mistici e sconosciuto ai più, terminiamo con una mossa a sorpresa e un poco straniante. Un clamoroso fuori stagione. Come solo la montagna d'estate, alle volte, sa essere.Buone scalate, amici!
Dici estate e dici vacanze. Dici vacanze e richiami l'eterna battaglia tra mari e monti. Potevamo dunque evitarcela? Interrogativo retorico, se siamo qua.Attacchiamo col mare, per convenzione e per star dietro al volere della maggioranza. Esiste espressione più squalificante di “letture sotto l'ombrellone”? Interrogativo retorico, se la pensate come noi.Si prova a invertire la tendenza con un mega-giga-tera classico d'acqua salata, brevissimo, affilato e commovente; con il thrillerone immancabile, che vi tiene col fiato sospeso manco vi esercitaste con l'apnea; con una favolosa storia italiana, in una terra di svaghi vista con gli occhi di chi resta.Buone onde, amici!