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La potenza eolica e solare in fase di installazione in Cina è quasi doppia rispetto a tutto il resto del mondo. Così Pechino prova ad anticipare il picco delle sue emissioni di CO2Giovanni Ansaldo, giornalista musicale, ci racconta di Mabe Fratti – violoncellista di Città del Messico sospesa tra jazz e Lenny Kravitz, con il suo nuovo album “Sentir que no sabes”. Puoi scriverci a podcast@lifegate.it e trovare tutte le notizie su www.lifegate.it Rassegna stampa Quanta energia rinnovabile sta installando la CinaOmotransfobia, la Puglia vara la sua “legge Zan”, Simone Santi
Abbiamo raccolto le vostre domande su come agire a livello legale alle discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, poi abbiamo chiesto all'avvocata Cathy La Torre di rispondere
VIDEO: Genitore 1 Genitore 2 (applicato alle canzoni) ➜ https://www.youtube.com/watch?v=ZkSTMft1gBE&list=PLolpIV2TSebVSarVSJS-Gy5hJo3_40bhITESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6774L'UNICO SENATORE GAY ERA CONTRARIO ALLA LEGGE ZAN, MA LETTA E IL PD L'HANNO EMARGINATOIl ddl Zan «malfatto, vecchio e medioevale», voleva istituire «un reato d'opinione». Un affondo durissimo, senza mezzi termini. Ciò che rende queste parole ancora più pesanti ed eloquenti è il fatto che a pronunciarle non è un esponente del centro destra o un fervente sostenitore delle battaglie pro family, ma è Tommaso Cerno, «unico gay dichiarato in Senato», come egli stesso afferma, ed esponente di spicco del Partito Democratico.Una critica pesantissima non solo al disegno di legge ma anche al suo stesso partito. In un'intervista a Libero il senatore non ha quindi nascosto il suo dissenso dalla battaglia intrapresa dai dem, e fallita mercoledì. «Ho ripetuto in tutte le salse che quel testo aveva molti difetti, che rischiava di istituire un grottesco e sbagliato reato di opinione, che poteva essere migliorato. Invece lo hanno proclamato intoccabile, come se Zan fosse Mosè e il suo ddl fossero le tavole della legge dettate dal dio dei gay».Cerno ha inoltre denunciato un vero e proprio boicottaggio nei suoi confronti. «Mi hanno escluso da qualsiasi tavolo sulla questione, nonostante io sia l'unico gay dichiarato di Palazzo Madama, perché contestavo il merito della legge e la linea dem del tutto o niente. Sono arrivati persino a telefonare alle trasmissioni tv che mi invitavano, per dissuaderle. Mercoledì ho chiesto di intervenire in aula e mi è stato detto che era un dibattito solo procedurale e non serviva. Si sono comportati da omofobi, loro che si dipingono come omofili».Infine, secondo il senatore Pd, che non ha partecipato al voto (per «per non passare per boicottatore a voto segreto») i franchi tiratori sono stati molti di più di quelli che si pensano. Circa una trentina. «Enrico Letta - conclude Cerno - dà tutta la colpa a Renzi, ma molti franchi tiratori venivano dal Pd: alcuni perché condividevano le mie critiche al testo, altri perché molto cattolici e quindi contrari in toto».Nota di BastaBugie: Luca Marcolivio nell'articolo seguente dal titolo "Smontiamo la fake news sui gay in pericolo" spiega perché il ddl Zan era inutile. Nessuna emergenza visto che le tutele già esistono. Per tutti. Non solo per qualcuno.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 29 ottobre 2021:Ora che il disegno di legge Zan sull'omotransfobia è stato bocciato in Senato, si leva l'indignazione di politici ed influencer al grido di «l'Italia torna indietro», «l'Italia regredisce» e, soprattutto, «ora omosessuali e transessuali sono in pericolo, negati diritti civili».Vere e proprie Fake News, costruite ad arte da chi è ideologicamente in malafede oppure riprese e ripubblicate da chi, ahinoi, non è bene informato. Innanzitutto, infatti, occorre chiarire senza mezzi termini due concetti ben precisi. Il primo: nessuna persona - omosessuale, eterosessuale, transessuale che sia - è ora in pericolo. Il secondo: il ddl Zan non era e non è mai stato un disegno di legge sui "diritti" (quelli, appunto, ci sono già), ma sulle pene da infliggere.Torniamo quindi nello specifico delle fake news che hanno accompagnato la propaganda pro-Ddl Zan e che ora stanno tornando fuori come se l'Italia fosse tornata davvero indietro nel tempo. Si parla infatti di «necessità di tutele specifiche», di «emergenza sociale» e di «lacune nomative».Ma non esiste niente di tutto ciò!Per i sostenitori del ddl Zan una legge servirebbe appunto per l'esistenza di un'emergenza sociale determinata da numerose offese ai danni delle persone omosessuali o transessuali e per l'assenza di norme a tutela di queste persone, proprio per le offese (o le aggressioni) a loro rivolte a causa dell'orientamento sessuale. Tuttavia, queste ragioni sono smentite da dati statistici e normativi.Non vi è infatti alcuna emergenza sociale. Gli ultimi dati forniti dal Ministero dell'Interno attraverso l'Osservatorio per la Sicurezza Contro gli Atti Discriminatori (OSCAD) riportano un quadro ben diverso da quello rappresentato dai sostenitori del ddl Zan. Dal settembre 2010 al dicembre 2018, infatti (dunque nell'arco di ben otto anni) su 1515 segnalazioni relative a "Hate Crime", cioè reati d'odio, solo il 13% (197) sono stati motivati dall'orientamento sessuale e solo l'1% (15) per l'identità di genere. Gli altri reati sono stati invece collegati a disabilità (8%, 118 segnalazioni); religione (19%, 286 segnalazioni) e soprattutto - questa sì che è una vera emergenza - per motivi etnici, con il 59%, quasi 900 segnalazioni.Giustamente, però, c'è chi afferma che al di là dei dati anche solo un atto di violenza, aggressioni o discriminazione va perseguito e punito, per tutelare davvero chiunque. Ecco quindi che diventa doveroso smontare la seconda fake news, quella sulle lacune normative.Il nostro ordinamento, infatti, tutela già la vita, l'onore e l'incolumità delle persone, senza operare alcuna distinzione circa la vittima del reato, nel rispetto del principio di eguaglianza. Questo è possibile grazie ai seguenti articoli dei Codice Penale.L'articolo 575 stabilisce che «chiunque cagiona la morte di un uomo è punito con la reclusione» (inutile, forse, sottolineare che la parola "uomo" è intesa dal legislatore come qualsiasi persona). Idem l'articolo 581: «chiunque percuote taluno è punito con la reclusione».Nella stessa direzione va l'articolo 595 che prevede che «chiunque comunicando con più persone offende l'altrui reputazione è punito con la reclusione», mentre l'articolo 61, comma 1, n.1 stabilisce che «l'avere agito per motivi abietti e futili» è una circostanza aggravante che può ovviamente applicarsi anche alle offese rivolte ad una persona per il suo orientamento sessuale.
Radio Colonia
Radio Colonia
Habemus data. Dopo sette mesi di rimpalli e ostruzionismo, il Senato ha finalmente confermato la calendarizzazione del ddl Zan.
In Senato la maggioranza giallorossa vota unita la calendarizzione in Aula del ddl Zan per la prossima settimana. Pd e M5s respingono dunque l'offensiva della Lega, che con Iv cercano di prendere tempo per trovare un compromesso.
Il Parlamento ungherese ha approvato una legge che vieta la condivisione con i minori di qualsiasi contenuto che ritrae o promuove omosessualità e cambio di sesso. Pronte le reazioni degli attivisti Lgbt in Ungheria nonché della presidente della commissione europea Von der Leyen.>> Leggi anche l'articolo: https://bit.ly/3h5EOaJ>> Scopri tutti i podcast di Altalex: https://bit.ly/2NpEc3w
Il gruppo Guado di Milano e il progetto Gionata lanciano un appello per l'approvazione del decreto legge Zan. Molti gruppi e associazioni hanno già sottoscritto la lettera aperta che si può leggere sul sito www.gionata.org.Ne parliamo insieme a Gianni Geraci del gruppo Guado di Milano.
Oggi parliamo del ddl zan (e di molto altro) con Vitalba Azzollini, giurista!Segui Vitalba su Twitter ➤➤➤ https://twitter.com/vitalbaa Le fonti per approfondire: Il testo del ddl: https://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/DF/356433.pdf ARTICOLI Bartoli: https://www.dropbox.com/s/yp0ev6tzbbwbcfw/Bartoli%202021.pdf?dl=0 Filice: https://www.dropbox.com/s/hyx8w9zupqfpom7/Filice%202020.pdf?dl=0 Palazzo: https://www.dropbox.com/s/7zbpsnwz3pmr9g3/Palazzo%202021.pdf?dl=0 Pellissero: https://www.dropbox.com/s/upbqu1fy7ygzfn5/Pellissero%202020.pdf?dl=0 Viglione: https://www.dropbox.com/s/x2r3zo02o4xw1ra/Viglione%202020.pdf?dl=0 Entra nella Community ➤➤➤ https://www.patreon.com/rickduferIn Live due volte al giorno qui ➤➤➤ https://www.twitch.tv/dailycogitoIl canale Youtube ➤➤➤ https://www.youtube.com/c/RiccardoDalFerroLa mia newsletter ➤➤➤ http://eepurl.com/c-LKfzTutti i prossimi eventi (online e non) ➤➤➤ https://rickdufer.com/eventi/La Community di Patreon ➤➤➤ https://www.patreon.com/rickduferLa chat di Discord ➤➤➤ https://discord.gg/vs3reA2kInstagram ➤➤➤ https://www.instagram.com/rickdufer/Tutti i miei libri ➤➤➤ http://bit.ly/libduferIl nostro negozio ➤➤➤ https://www.dailycogito.org/Daily Cogito si fa in tre:ogni giorno in Live su Twitch, alle 7 in podcast e la sera sul canale YouTube,Per combattere la zombificazione.La voce della sigla è di Marco Benedetti.La musica è "Shake Down" di Jules Gaia, da Epidemic Sound
Bentornati su Adolescemi - idee per sopravvivere! Oggi si parla di come sopravvivere all'omotransfobia. Ultimamente si è sentito parlare moltissimo di questo tema e volevamo approfondirlo anche noi, soprattutto dopo la proposta di legge del DDL ZAN. Siamo nel 2021 e purtroppo anche quando si parla di amore c'è ancora gente che cerca di ostacolarlo. La cosa peggiore è che a quanto pare sembra che neanche i ragazzi siano protetti da questa ondata di odio: dalla disapprovazione da parte della famiglia alle occhiate degli sconosciuti, sono moltissimi i modi per mettere a disagio una persona, tanto che anche coloro che non hanno mai subito atti violenti, si sono ormai rassegnati e pensano che un giorno si troveranno ad affrontare una situazione simile senza l'appoggio e la protezione del Governo. Noi siamo convinti che amare non è una colpa ma un diritto di tutti. Per capire il perchè di tutto questo odio e cercare di alzare la voce come possiamo abbiamo insieme a noi Elia Bonci, lui è un attivista, uno scrittore ed è capace di parlare di questi argomenti come piace a noi, proprio come se si confidasse con un suo amico. Se siete curiosi di sapere cosa ci ha detto sentite qui!
Il primo podcast del liceo Comenio di Napoli, classe 5L
Approvato alla Camera a novembre, il ddl che inserisce i reati contro le persone omosessuali e transessuali nelle norme che puniscono la propaganda e l’istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica o religiosa è fermo al Senato: lo bloccano oppositori più o meno prevedibili, come spiegano Renato Benedetto e Monica Ricci Sargentini. A seguire, Stefania Ulivi riassume quello che resterà degli Oscar 2021.Per altri approfondimenti:- Omotransfobia, approvata alla Camera la legge Zan. Le proteste della destra https://bit.ly/2PpkJB3- Dopo Fedez ed Elodie, anche Mahmood a sostegno della legge Zan https://bit.ly/2R0veuW- Oscar 2021: chi è Chloé Zhao e perché la Cina l’ha oscurata https://bit.ly/3dVkZBs
Omotransfobia E niente la Lega non ce la fa proprio…non riesce proprio ad accettare la legge Zan… E quale spiegazione da?: “Ognuno è libero di amare chi vuole, di condividere la sua vita, la sua casa, le sue emozioni con chi vuole, di fare l'amore e di svegliarsi al fianco di chi desidera. Chi discrimina una persona per il suo orientamento sessuale o affettivo è un ignorante. Ogni tipo di discriminazione o di violenza, nei confronti di chiunque, va sempre punita e combattuta, come già la legge giustamente prevede….La durezza con cui devono essere puniti questi atti non può e non deve essere messa in conflitto con la libertà di pensiero…e di agenda politica su temi etici fondamentali” "Rifiuto la strumentalizzazione semplicistica in base alla quale chi sostiene la legge Zan è un evoluto progressista, mentre chi vi si oppone è un retrogrado medievale. C'è il rischio che si arrivi a voler bollare come sbagliate per legge posizioni condivise da milioni di italiani e ciò è profondamente illiberale”. Sapete cosa mi ha colpito di tutta la supecazzola di Salvini?... Questo: "Chi discrimina una persona per il suo orientamento sessuale o affettivo è un ignorante."....è no caro Salvini, non è un ignorante, è un delinquente…e sai chi lo dice? Non un idiota come me…lo dice la costituzione… L'Art. 3 della Costituzione stabilisce che “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”....capito caro Salvini? "... È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva…"... È compito della Repubblica rimuovere quegli ostacoli…capito? Per cui non puoi parlare di ignoranza…discriminare è un reato…punto! E poi mi ha colpito anche questo: "La durezza con cui devono essere puniti questi atti non può e non deve essere messa in conflitto con la libertà di pensiero…" ma che cavolo vuol dire? Vuol dire che nonostante sia reato discriminare qualcuno…tu sei libero di pensare di discriminarlo e magari anche dirlo?... Vuol dire, facendo un paragone, che commettere un omicidio è reato, ma dire di voler uccidere qualcuno è libertà di pensiero? Vuole forse dire che ognuno può vivere la propria identità sessuale, ma di nascosto, altrimenti se la mostra in pubblico…chiunque può esprimere un giudizio negativo? Può puntare il dito? Ma se così fosse, non sarebbe discriminare? Ma discriminare è un reato e proprio a questo punta la legge Zan…ad evitare le discriminazioni… Per cui secondo la Lega non si può ledere la libertà di pensiero di alcuni, ma si può liberamente ledere i diritti di altri che non potranno mai liberamente essere ciò che sono? E questo sarebbe il modo giusto di pensare? Di agire? Io sono libero di dire ciò che mi pare, ma tu non sei libero di essere ciò che sei…io posso giudicarti, ma tu non puoi vivere la tua vita? E a un certo punto lo ribadisce anche: "C'è il rischio che si arrivi a voler bollare come sbagliate per legge posizioni condivise da milioni di italiani e ciò è profondamente illiberale”...perché, secondo lui, milioni di italiani, pensano una determinata cosa, altri milioni di italiani non possono vivere la propria vita? Ma stiamo scherzando vero? A parte il fatto che questa cosa di parlare a nome di milioni, o di tutti gli italiani, a me fa innervosire non poco…se devi parlare parla per te e basta…e comunque che cavolo vuol dire?...ognuno vive la propria vita come meglio crede…l'importante e che
Tutti i lunedì TG NO | Podcast di Radioimmaginaria - Parliamo di attualità ma non è un tg!Ciao a tutti rega! Oggi vi parliamo un po' della legge contro l'omotransfobia: cos'è? Come funziona? E il passaporto vaccinale? Vuol dire che se non siamo vaccinati non possiamo viaggiare?#OkkinSu www.radioimmaginaria.it#attualità #tgno #leggezan
Lo ius soli, ritornato alla ribalta con il discorso di insediamento del neosegretario del Pd Enrico Letta, e la proposta di legge Zan sul contrasto all’omotransfobia, sono gli argomenti al centro di questo episodio. Quali sono gli ultimi sviluppi su questi due temi da sempre divisivi nel dibattito politico? Quale sarà il loro destino con il governo di unità nazionale guidato da Mario Draghi? Nella sezione dedicata alla politica, ci sarà spazio anche per la verifica di una dichiarazione dell’esponente della Lega Lorenzo Fontana: è vero che in Olanda e in Belgio la Divina Commedia è stata in parte censurata per non offendere la sensibilità degli islamici. Nella rubrica di debunking si celebrano due occasioni che cadono entrambe il 2 aprile: non solo è la Giornata internazionale dedicata al fact-checking ma inoltre Facta spegne la sua prima candelina! In occasione del compleanno del progetto rivolto a smascherare le notizie false, Camilla Vagnozzi ci insegnerà qualche trucco per distinguere le notizie vere dalle bufale.Infine, Massimo Sandal nella rubrica dedicata a scienza e medicina si occuperà di uno studio scientifico sulla diffusione della Covid-19 nelle scuole, dei dati sulla mortalità in Italia, e del cambio di nome del vaccino AstraZeneca. Seguiteci sui nostri siti https://pagellapolitica.it/ e https://facta.news/ sui nostri profili Facebook, Instagram e Twitter.Host: Tommaso CanettaEpisodio scritto da Tommaso Canetta, Serena Riformato, Camilla Vagnozzi e Massimo SandalProducer: Jessica Mariana MasucciLINK UTILIhttps://pagellapolitica.it/blog/show/1021/la-lega-sta-bloccando-la-legge-zan-contro-lomotransfobiahttps://pagellapolitica.it/dichiarazioni/8861/fontana-ha-ragione-in-belgio-e-paesi-bassi-hanno-censurato-dante-per-non-offendere-i-musulmanihttps://pagellapolitica.it/dichiarazioni/8850/si-litalia-e-fra-i-paesi-europei-che-concedono-piu-cittadinanzehttps://facta.news/storie/2021/04/02/che-cose-linternational-fact-checking-day-e-come-lo-festeggia-facta/https://facta.news/storie/2021/04/02/cinque-consigli-utili-per-difendersi-dalla-disinformazione/https://facta.news/notizia-falsa/2021/04/02/no-non-e-vero-che-i-dati-ufficiali-sui-morti-covid-19-sono-stati-gonfiati/https://facta.news/notizia-imprecisa/2021/03/30/lo-studio-che-giustifica-la-riaperture-delle-scuole-non-e-stato-pubblicato-da-lancet-e-ha-attirato-diverse-critiche/https://facta.news/notizia-vera/2021/03/31/il-vaccino-astrazeneca-ha-cambiato-nome-ed-e-una-cosa-normale/CREDIT BRANI“Arpent”, “Comic game loop - Mischief”, “Crystal Bungalow”, “Oboe Rock Thing”, “Pulling The Plug On Kindness” di Kevin MacLeod hanno una licenza Public Domain https://freepd.comCREDIT IMMAGINE: ANSA
Omotransfobia, la legge (non) può attendere. Ospiti: la Senatrice del PD Monica Cirinnà, Luigi Manconi, politico e sociologo, e Sebastiano Secci, attivista LGBT. Conduce Maddalena Carlino.
Omotransfobia, la legge (non) può attendere. Ospiti: la Senatrice del PD Monica Cirinnà, Luigi Manconi, politico e sociologo, e Sebastiano Secci, attivista LGBT. Conduce Maddalena Carlino.
Approvare o no la legge sull'omotransfobia? E mentre in Italia vacciniamo 200 mila persone al giorno in GB raggiungono quasi il milione di vaccinati in 24h. Di chi è la colpa? il Dott. Sileri dice che mancano le autorizzazioni, Bassetti "forse raggiungeremo i migliaia di morti al giorno" - il giornalista Nicola Porro si scaglia contro gli errori di un governo che ormai chiude in casa i giovani da quasi due anni.
Il provvedimento introduce nuovi reati nel nostro ordinamento, istituisce la giornata nazionale contro la discriminazione e stabilisce la creazione dei centri di tutela delle vittime. Un passo avanti nella difesa dei diritti.
Ragazze e ragazzi bentornati su M2D! In questo episodio abbiamo parlato della recente legge sull'omotransfobia, approvata pochi giorni fa. Abbiamo discusso sulla sua utilità, sulla sua necessità e su quello che potrebbe cambiare d'ora in poi. Fateci sapere qui sotto nei commenti cosa ne pensate. Buon ascolto e… STAY TUNED! Seguiteci su Instagram https://www.instagram.com/m2d_podcast/ Seguiteci su Spotify https://open.spotify.com/show/3cSOnzf69sChnXCfjK3oqf Seguiteci su Anchor https://anchor.fm/m2d Seguiteci su Twitch https://www.twitch.tv/m2dpodcast/about Seguiteci su YouTube https://youtube.com/channel/UCSpqE1QEcQ8U9IYvCRxkDHw --- Send in a voice message: https://anchor.fm/m2d/message
Demonte, Transumanza fest, assorbenti a prezzo calmierato in statale, Margherita Fruzza, OMOTRANSFOBIA, Eleonora Dall'Ovo
TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6206OMOTRANSFOBIA, UN PROGETTO DI LEGGE LIBERTICIDA E TOTALITARIO di Giacomo RocchiQuali sono le discriminazioni che sono vietate? Tutte quelle che possiamo immaginare! In effetti, la norma non si limita a sanzionare differenze di trattamento già vietate da altre norme, ma stabilisce che qualsiasi differenza di trattamento è vietata e punita con il carcere! Ma noi sappiamo che non tutte le differenze di trattamento costituiscono discriminazione: ad esempio, come ha affermato la Corte Costituzionale, non costituisce discriminazione il divieto per le coppie omosessuali di ricorrere alle tecniche di fecondazione artificiale. Le differenze di trattamento possono essere giustificate per motivi educativi (scelta della baby-sitter: posso sapere se è affiliato al Circolo Mario Mieli? Insegnante di scuola cattolica da scegliere), di riservatezza (accesso dei transgender agli spogliatoi femminili oppure camerate di collegi separate per ragazze e ragazzi), di coscienza (il pasticcere o il fotografo che non vogliono prestare la loro opera in unioni civili omosessuali), di equità (atleti maschi che si sentono donne e che gareggiano in competizioni femminili), di fede religiosa (accesso ai seminari).Da oggi, tutto ciò sarebbe vietato e punito con il carcere: un colpo di spugna a problematiche discusse in tutto il mondo (penso ad esempio alle gare sportive e alle regole che sono state via via adottate).QUANDO SONO PUNITE QUESTE DISCRIMINAZIONI?Andiamo avanti: quando sono punite queste discriminazioni? Qui emerge la vera novità del disegno di legge: in effetti, non sono punite soltanto le discriminazioni fondate sul genere, sull'identità di genere o sull'orientamento sessuale, ma anche quelle fondate "sul sesso".Abbiamo, quindi, quattro categorie che vengono poste una accanto all'altra: sesso, genere, identità di genere e orientamento sessuale. Quando il Pubblico Ministero vorrà contestare il reato al "discriminatore" dovrà specificare i motivi che lo hanno indotto alla condotta vietata.Scopriamo, intanto, che, accanto al sesso (suppongo che l'alternativa sia maschio/femmina) esiste il genere: quindi - pare di comprendere - ciascuno di noi è maschio o femmina, ma anche di genere differente. Sia chiaro (sic!): il genere cui noi apparteniamo non corrisponde all'identità di genere, che è una cosa differente; sostanzialmente, nella nostra carta di identità dovrebbero scrivere almeno tre caratteristiche che contraddistinguono una persona.Il fatto è che - come si comprende dalle diverse proposte di legge che sono state unificate in questo "testo base" - la portata di questi concetti non è affatto pacifica (tranne quella di sesso) e tanto meno è diffusa nella popolazione (provate a chiedere a un vostro amico: di che genere sei? e che identità di genere hai?). In effetti, alcune proposte tentavano di darne una definizione ma introducendone altri: la proposta Boldrini e Speranza faceva riferimento al concetto di "identità sessuale" e a quello di "ruolo di genere", mentre la proposta Scalfarotto e altri parlava di motivi "fondati sull'omofobia o sulla transfobia". Il fatto che i concetti siano di significato incerto rende la norma penale illegittima: uno dei principi fondamentali del diritto penale di uno Stato democratico è che la condotta vietata deve essere descritta con precisione, perché il cittadino deve essere messo in grado di prevedere la possibilità di una sua punizione. Il testo unificato rinuncia a definizioni, dà per scontato che esista un "genere" distinto dal sesso della persona e, soprattutto, introduce le discriminazioni per motivi fondati "sul sesso". Questa ultima novità sarebbe diretta a contrastare la misoginia, come si affanna a spiegare Zan nell'intervista a Repubblica. Ora: chiunque può vedere che non si parla affatto di discriminazione nei confronti delle donne, ma di discriminazione per motivi fondati "sul sesso": è chiaro, infatti, che - a parte le chiacchiere ai giornali - i proponenti non potevano compiere - loro per primi! - una clamorosa discriminazione, punendo la misoginia e non punendo i "crimini d'odio" nei confronti dei maschi. In realtà, pare chiaro che si tratti di un'esca lanciata perché abbocchino i movimenti femministi: ma l'operazione è spregiudicata. Pensate, infatti, che si "butta sul penale" tutta la tematica dei contrasti uomo/donna che, purtroppo, è così diffusa nella nostra società. Se fossi un padre separato che non riesce a vedere i figli quanto vuole, valuterei se denunciare per discriminazione l'assistente sociale, il Consulente del giudice che ha suggerito di far vivere i figli presso la moglie, forse lo stesso giudice; e i problemi di carriera all'interno delle aziende? Perché hanno promosso lui/lei e non me, che sono molto più bravo/a? Lo hanno fatto per motivi di sesso?Più in generale, questa proposta, punendo la discriminazione per motivi indicati in modo del tutto generico, è una miccia che chiunque può accendere: c'è sempre qualche motivo per denunciare una discriminazione, per chiedere la chiusura di una radio o di un giornale o di una pagina Facebook!È esattamente questo il risultato che i proponenti vogliono: essi progettano un'aggressione continua basata sulla discriminazione e sui discorsi d'odio.NEGATA LA LIBERTÀ DI OPINIONEVeniamo allora alla repressione della libertà di opinione, di manifestazione del pensiero, di associazione e di riunione. Abbiamo visto che la norma punisce colui che "incita" a tali discriminazioni. Contrariamente all'esempio che faceva Io Donna, per essere perseguito penalmente non è affatto necessario sollecitare il linciaggio di un omosessuale, è sufficiente chiedere ai Responsabili dell'Associazione cattolica degli scout di sostituire dei capi dichiaratamente omosessuali per il ruolo educativo che hanno nei confronti dei ragazzi; è sufficiente chiedere al giudice che mi ha tolto un figlio per le difficoltà familiari o per altri motivi di non affidarlo ad una coppia omosessuale, o scrivere al Vescovo perché faccia ordine in un seminario. "Istigare" significa "stimolare, indurre con consigli e incitamenti ad un'azione" (la norma utilizza il verbo come sinonimo di "incitare", che usa per le associazioni vietate), nient'altro. In effetti, è una norma diversa quella che prevede una punizione più severa per l'incitamento alla violenza: come si è detto, non sono necessari né odio né violenza per sbattere in galera coloro che, quando è necessario, diranno la verità e solleciteranno le persone a seguirla.Ciascuno di noi può intuire in quante occasioni potranno accusarci di avere incitato qualcuno (non necessariamente di persona, anche con lo scritto, con un articolo di giornale, con un post su Facebook) a discriminare "per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull'identità di genere o sull'orientamento sessuale".Non basta: se venisse approvata questa legge, sarebbero vietati "ogni organizzazione, associazione, movimento o gruppo avente tra i propri scopi l'incitamento alla discriminazione per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere": lo scopo - si noti bene! - non deve essere l'unico dell'associazione. Sono previste pene altissime (fino a sei anni di reclusione!), che potrebbero avere senso per associazioni neonaziste o razziste, ma che rischiano di essere inflitte a partecipanti a gruppi o movimenti del tutto pacifici. Non è un caso: ogni resistenza organizzata al dilagare dell'ideologia gender nella società deve essere stroncata; guai ad opporsi a certi corsi o a certe lezioni nelle scuole!CONCLUSIONE: TUTTI A MANIFESTARE L'11 LUGLIOCi sarebbero molte altre annotazioni da fare. Mi sembra evidente che sono in pericolo i fondamenti della democrazia che conosciamo: davvero è sorprendente - lo dico da giurista - che queste proposte siano sostenute, tra gli altri, da un partito che ha la democrazia nel suo nome. Le norme penali sono palesemente illegittime, sono lance scagliate contro la libertà di pensiero, di associazione e di riunione. Non si può che resistere.Nota di BastaBugie: da Nord a Sud un popolo si alzerà in piedi per dire "No" al liberticida ddl Zan sull'omotransfobia, ora in discussione in Parlamento.Con la nostra presenza di piazza vogliamo dire no all'istituzione di un nuovo reato, quello di omotransfobia, appunto, che non viene definito dal legislatore, lasciando così enormi spazi a interpretazioni e derive liberticide che colpiranno tutti coloro che si esprimeranno pubblicamente in modo non allineato al mainstream.In caso di approvazione del testo, sarà possibile per chi gestisce una palestra vietare ai maschi transgender (che si "sentono" donne) l'ingresso nello spogliatoio delle donne? Sarà possibile per un genitore chiedere che il figlio non partecipi ad attività scolastiche inerenti temi sensibili sulla sessualità e la famiglia? Sarà ancora possibile per un sacerdote spiegare la visione cristiana del matrimonio? Sarà possibile dire pubblicamente che la pratica dell'utero in affitto è un abominio o dirsi contrari alla legge sulle unioni civili? Per tutte queste domande il ddl sull'omofobia ha una sola risposta, NO.Ecco perché scendiamo in piazza. Per la libertà di espressione, per la libertà di educazione, per la libertà di stampa, per la libertà di associazione, per la libertà religiosa.
Video creato da Pro Vita & Famiglia Onlus https://www.youtube.com/channel/UC6V96rEBESaPrI0Z4aBoO2g https://www.provitaefamiglia.it #Omotransfobia #verità #libertà Sostieni la Missione e la Visione che Dio mi ha dato!!