Ciao, sono io, quel tuo amico noioso che quando siamo a tavola si mette a parlare di cose seriose. Quello che, mentre vorresti solo scolarti il bicchiere di vino appena aperto, ti rovina l'atmosfera ponendoti domande scomode che ti obbligano a riflettere.
Breve storia triste…(ma anche no) Immagina un mondo di fantasia, un mondo dove c'è un tizio…uno a caso…un arruffapopolo…uno che gioca sempre a far finta di essere il contrario di cosa è realmente… Insomma Immagina "sto tizio" che sta tutto il giorno a dire: "aprite…aprite"..."fateci uscire"..."vogliamo uscire"..."chiudere alle 22 è da pazzi"... "togliete il coprifuoco"... "via il coprifuoco"..."vogliamo andare al ristorante fino a notte tarda"... E Immagina che "sto tizio" raccoglie anche 100 mila firme per far togliere il coprifuoco…e Immagina che addirittura paragona la festa della liberazione del 25 aprile, con quello che stiamo vivendo oggi… E Immagina che ad un certo punto arriva "una tizia" che presenta un ordine del giorno in parlamento, dove si chiedere la revoca immediata del coprifuoco… Secondo voi che fa "sto tizio" che vi ricordo vive in un mondo immaginario? A rigor di logica si dovrebbe buttare a pesce sulla ghiotta occasione no? Raccogli 100 mila firme, riempi le tue pagine social con slogan pro apertura/no coprifuoco…che fai? Non lo voti un ordine del giorno del genere? E qui inizia la breve storia triste…(ma anche no)... "Lega non vota l'odg di Meloni. Ma Salvini insiste nel chiedere l'abolizione del divieto" Ma come non lo vota? Non lo vota e poi continua a chiedere l'abolizione del divieto? Assurdo non è possibile…e invece è così…e sapete che scusa ha trovato per non votarlo? Non lo ha votato perché: "Il governo valuterà nel prossimo mese sulla base dell'andamento del quadro epidemiologico"... Capito? Perché il governo si è impegnato a valutare se togliere il coprifuoco, il mese prossimo, in base all'andamento del quadro epidemiologico… e pensare che io credevo che ci tenessero per sempre con il coprifuoco…mica che lo facessero fin quando era alto il rischio di contagio…insomma "sto tizio" canta vittoria per aver ottenuto nulla…anzi per aver perso… Fine della breve storia triste…(ma non troppo)
La protesta paga… La protesta paga e paga anche bene…chi protesta non deve dimostrare di avere ragione… la protesta può anche dare soluzioni impossibili, tanto nessuno potrà mai dire che erano sbagliate, non ci sarà mai modo di provarlo. La protesta paga…perché chi protesta incarna e fa proprio il malessere della gente…le cose vanno male? Tizio protesta? Io sto con Tizio, perché lo sento vicino al mio star male…e poco conta se le soluzioni che da non sono la ricetta giusta…sto così male che a me va bene tutto. La protesta paga…perché chi protesta può essere vicino a tutti indistintamente…anche se gli interessi sono contrastanti tra loro…si può protestare contro un governo che da poco e niente ai cittadini e allo stesso tempo favorire gli evasori chiedendo un condono tombale…tanto chi vuoi che si domandi da dove vengono i soldi che dovrebbero aiutare i cittadini? Se nessuno paga le tasse, dove li trova lo stato i soldi per aiutare la gente? La protesta paga…perché può vivere di slogan…poche parole e il gioco è fatto: "un milione di posti di lavoro"..."mille euro di pensione a tutti"..."meno tasse"... "ammazza quanto è bravo questo…quante cose farebbe se comandasse lui…e anche se ne facesse una sola, sarebbe un successo enorme"...questo si scatena nella mente degli elettori…perché con quegli slogan vai a pescare in tutte le categorie…se sei in età lavorativa e non hai un lavoro, ci sono un milione di posto di lavoro…se sei pensionato e prendi poco, pensano anche a te…stessa cosa per le tasse…tutti pagano le tasse (o almeno dovrebbero) e tutti vorrebbero pagarne meno… La protesta paga…perché c'è poca sensibilità sociale, poco senso civico, poco interesse verso la vita dello stato….non siamo abituati a valutare oggettivamente le scelte e le proposte…vogliamo sentirci dire determinate cose e chi le dice diventa il nostro idolo. La protesta paga…perché…provate a chiedere a chi incontrate quale sarebbe la soluzione da adottare per vivere in un paese migliore…quasi nessuno vi risponderà e non vi risponderà perché non siamo abituati a parlare seriamente di futuro, non siamo abituati a pianificare, non siamo abituati alla politica…quella vera La protesta paga…e il fare…lo sporcarsi le mani…il metterci la faccia invece fa perdere consensi…quando "fai" sai che non potrai aiutare tutti…quando "fai" devi fare delle scelte…quando "fai" devi adottare soluzioni sostenibili…quando "fai" ti scontri con la realtà dei fatti… La protesta paga…ed è proprio per questo che alcuni nella vita scelgono di farla sempre e comunque…se protesti sei applaudito, riverito, osannato…sei il salvatore della patria…è difficile rinunciare a tutto questo…è difficile prendersi la responsabilità di "fare" quando si ottiene di più non facendo.
Non banalizziamo. Il 25 aprile è una cosa seria, il 25 aprile non va banalizzato, il 25 aprile va ricordato, onorato, vissuto, il 25 aprile deve rimanere scolpito nelle nostre menti per sempre, dovremmo parlare del 25 aprile ogni giorno… Ci sono due modi per svilire questa data, il primo è facendo finta non esista e il secondo è quello di paragonarlo al periodo che stiamo vivendo…"nel giorno della liberazione liberiamoci del coprifuoco…"...nel giorno della liberazione, liberiamoci del coprifuoco?... Ma stiamo scherzando? Paragonare le due cose è aberrante, paragonare le due cose è scandaloso…paragonare la liberazione dal nazifascismo alla liberazione del coprifuoco dovrebbe farci inorridire. Migliaia di nostri connazionali hanno dato la vita per liberarci dal nazifascismo, sono stati deportati, trucidati…e qualcuno osa paragonare quegli eventi al coprifuoco di oggi? Siamo tutti stanchi, siamo tutti molto stanchi…e ci sono attività allo stremo…questo è vero, ma fare leva su questo è paragonarlo alla liberazione d'italia è sconvolgente. Quale messaggio facciamo passare ai nostri figli? Che dover rientrare alle ventidue è una privazione della libertà come quella imposta dal nazifascismo? È questo che vogliamo? Vogliamo far passare che il nazifascismo non sia stato voluto? Che sia stato il caso a portarcelo e non la mente criminale di alcuni soggetti? Vogliamo far passare che privare le persone della libertà di parola, pensiero, opinione…le leggi razziali…le purghe, i pestaggi, le rappresaglie…sia come dover rientrare alle dieci di sera per evitare il rischio di contagio? Dovremmo sentirci tutti offesi, dovremmo scandalizzarci… Beh io non ci sto…il 25 aprile è una data storica che nessuno deve azzardarsi a sminuire…perché chi non ha memoria…non ha futuro…e chi vuole cancellare la memoria riapre la strada al passato.
Grazie Presidente. Grazie Presidente Conte, le sue parole mi fanno sentire meno solo… Allora non era come sembrava?... Ma allora non era questione di soldi? …Non era una questione di debiti non saldati? … Ma allora c'era dell'altro? …Ma allora far esplodere il bubbone versamento quote poco prima del referendum per il taglio dei parlamentari non era solo un caso? Perché io questo dubbio lo ho sempre avuto…se io e te giochiamo nella stessa squadra…non è che quando stai correndo da solo con il pallone al piede e ti appresti a tirare in porta, mi metto tra te e il portiere… Il gioco di squadra è altro, quando si gioca insieme si definiscono i ruoli e ognuno fa il suo… E ora che lo dice Conte, mi sento meno solo: "...collaborare, ma nel segno della massima trasparenza e con una più chiara e netta distinzioni di ruoli. Questo era il vero tema in gioco, e nessuno può far finta di ridurlo a una mera partita contabile, perché questo significherebbe ingannare se stessi prima…" Come mi sento meno solo quando dice: "...una forza politica che ha un ruolo di primo piano nello scenario della vita democratica del Paese, che è la più consistente in Parlamento e si assume la responsabilità di funzioni di governo, deve garantire ai propri iscritti e a tutti i cittadini che la “gestione tecnica” della piattaforma digitale e di tutti i servizi connessi sia assolutamente distinta dalla “direzione politica”. La gestione tecnica può essere tranquillamente affidata a soggetti esterni. Le funzioni di “direzione politica” devono necessariamente competere a soggetti interni alla forza politica" La gestione tecnica è una cosa…la direzione politica è un'altra…per cui i "mi fido"..."il manifesto controvento"...e le manifestazioni parallele duranti gli Stati Generali…cosa volevano rappresentare? Una gestione "tecnica"?...Ma la domanda che mi pongo è: un mezzo non ha capacità di pensiero…un mezzo esegue…e di chi erano gli ordini? Chi ha avviato tutto ciò? E soprattutto perché? Forse perché non è piaciuta la strada intrapresa negli ultimi tempi dal movimento? Ma non è piaciuta a chi? E a chi non è piaciuta, che diritto aveva di provare ad indirizzare il movimento altrove? Chi c'è dietro tutto questo? Perché qualcuno deve pur esserci…e questo qualcuno che interessi ha?...Forse non ci saranno mai risposte alle mie domande…o forse…è tutto così chiaro che risposte non servono. E comunque grazie Presidente, grazie per il suo impegno, grazie per quello che ha fatto, per tutto quello che fa e per quello farà per noi…ma soprattutto grazie per avermi fatto sentire meno solo.
Facciamo due conti. Oggi voglio fare due conti con voi, di seguito vi riporto i dati covid del 16 aprile 2020 e dello stesso giorno del 2021. Ho omesso di mettere le ultime due cifre dell'anno e vi chiedo di dirmi a quale anno si riferiscono: 16 aprile 20…sono 429 le vittime. I ricoveri nelle terapie intensive sono 3.366, invece nei reparti ordinari sono ricoverate 24.743 persone. 16 aprile 20…sono 525 le vittime. I ricoveri nelle terapie intensive sono 2936, invece nei reparti ordinari sono ricoverate 26.893 persone. Perché questo piccolo test? Perché fra quelle cifre tristemente simili e tristemente alte ci sono quasi 100 mila morti…non uno o due, o dieci, ma 100 mila morti in più e mentre il 16 aprile 2020 si piangeva, oggi facciamo finta non esistano…si litiga su ristoranti, piscine, palestre…aperti o chiusi…zone gialle, rosse o bianche… La politica, anzi una parte della politica è tornata a cavalcare e a parlare agli umori delle pance e non ai cervelli. Questo non vuol dire che non si debba prendere in considerazione la crisi economica e il disagio di chi purtroppo ormai da tempo, troppo tempo, non lavora più. Assolutamente no…dobbiamo pensare seriamente a loro, alle loro famiglie…dobbiamo adottare misure più forti per il loro sostentamento…ma dimenticarci di 100 mila morti, far finta che tutto vada bene, quando i dati ci dicono che nonostante i vaccini, i morti sono gli stessi di un anno fa, è abominevole. Vi siete mai chiesti cosa sarebbe accaduto se non ci fossero i vaccini? Di quali cifre staremmo parlando ora? Forse staremmo molto peggio di un anno fa. Non mi piace una politica che litiga su aperto o chiuso, non mi piace una politica che specula su morti e fame, non mi piace una politica che da una parte fa finta di combattere battaglie per chi soffre la crisi economica e dall'altra reintroduce il vitalizio a dei condannati…non mi piace, anzi mi fa proprio schifo. Ecco, oggi volevo fare due conti con voi…ma non solo con i numeri che tristemente ci confermano la tragedia che stiamo vivendo…ma volevo farli soprattutto con le nostre coscienze…perché c'è modo e modo di combattere battaglie…non si possono e non si devono dimenticare i più sfortunati che non hanno di che vivere…ma al tempo stesso, non si può far finta che non stiamo vivendo un dramma e che non esistano le centinaia e centinaia di morti che ancora ci sono ogni giorno dopo un anno… Facciamo due conti…e valutiamo se è umano dimenticare i morti di una guerra.
La casta e il nostro senso di inferiorità Credo sia arrivato il momento di cambiare, di modificarci, di crescere, di combattere alla pari con la casta. È arrivato il momento di passare dall'indignazione, all'azione…anche perché indignarsi come unica reazione non basta più…non basta più dire che sono autoreferenziali, che sono al di sopra della legge…che usano la legge per i propri fini… Questa gente usa la propria competenza, la propria conoscenza approfondita delle regole per rigenerarsi e autoalimentarsi…uomini e/o donne nei posti chiave per poter poi farci scacco matto… Questa gente programma e pianifica con astuzia, intelligenza e lungimiranza…poi al momento opportuno…da la zampata finale e vince la partita…a cosa mi riferisco? Ad esempio alla "commissione contenziosa"...la Presidente del Senato ha il potere di nominarne i membri…li nomina e sceglie logicamente quelli di cui si fida di più…e al momento opportuno loro saranno riconoscenti e magari ridaranno il vitalizio a Formigoni… Quanti di noi conoscevano l'esistenza di questa commissione? Quanti di noi ne conoscevano l'importanza? Quanti di noi nel 2018 si sarebbero aspettati che una commissione pressoché sconosciuta, potesse farci indignare così tanto? Quanti di noi avrebbero mai pensato che questa gente con la mente diabolica, arrivasse a tanto? Ma quello della commissione contenziosa è solo un esempio…il potere, quello vero è mettere uomini chiave in ogni settore…alla guida della RAI…ad esempio e se metto un mio uomo alla RAI, potrò controllare l'informazione…quante altre commissioni, quanti altri ruoli chiave ci saranno in questo paese? Un'infinità…e la casta lo sa…conosce ogni regola, ogni singola regola che può permettergli di auto rigenerarsi all'infinito…di sopravvivere anche se agli occhi di tutti potrebbe sembrare morta. Non basta più urlare, non basta più lamentarsi, non basta più dire che sono brutti e cattivi…non basta più…o almeno a me non basta più…bisogna agire con astuzia e intelligenza, bisogna prevedere e prevenire…bisogna essere anche un po cinici…sono stanco di sentirmi inferiore a questa gente, di sentirmi impotente, di indignarmi ogni volta, senza poi poter far nulla. Bisogna scegliere i nostri rappresentanti con metodi oggettivi…ma non trovate strano che il nostro unico membro di quella commissione sia passato alla Lega? E perché proprio alla Lega? E guarda caso ora in quella commissione sono praticamente tutti del centro destra…e chi salvano? Formigoni…perché salvare un solo uomo? Che necessità c'era? È così importante questo uomo da rischiare il linciaggio mediatico? La casta non fa nulla per nulla…non fa niente per niente…e se salva qualcuno è perché quel qualcuno è la casta stessa, o sa cose così gravi da mettere in pericolo la casta. Basta indignazione…passiamo all'azione e alla prevenzione.
La voce fuori dal coro. Una notizia, non è una vera notizia se non è ripresa dalla maggior parte degli organi di informazione. Una notizia, non è una vera notizia se non ha la giusta visibilità. Non basta lo scoop giornalistico di una sola testata, perché una sola testata non fa "tendenza" E "l'importanza" di una notizia non è data dalla rilevanza della notizia stessa, ma dalla pluralità delle voci che danno quella notizia…un esempio su tutti: a chi può interessare se un albero di natale è brutto e spelacchiato? In linea teorica a nessuno, ma se nel giro di pochissimo tempo escono ben 43 articoli, su 43 organi di stampa diversi…quell'albero di natale diverrà famoso, anzi famosissimo. Più la notizia è "pompata", più facilmente arriverà alle persone e di conseguenza quella notizia avrà rilevanza…insomma non c'è una scala di importanza vera e propria, non c'è una priorità in base alla reale gravità, o l'eccezionalità dell'evento…"bomba in medio oriente…159 vittime" i giornali e i telegiornali danno poco spazio alla notizia e per noi avrà poca importanza…un "pazzo furioso si aggira per le vie di Milano con un martello e ferisce un passante"...tutti ne parlano e ne scrivono…noi avremo la percezione che quel fatto sia ben più grave della bomba in medio oriente. Altro fatto che rende la notizia "importante" è per quanto tempo quella notizia verrà ripetuta…esempio: "furbetti del Reddito di cittadinanza, individuati 2 percettori senza averne diritto"....e dopo qualche giorno…"individuati altri 3"...e poi ancora altri 4…e così di seguito per mesi e mesi…la notizia sarà ripetuta così tante volte, che nel nostro cervello scatterà la convinzione che tutti i percettori sono fannulloni e ladri….e questo accadrà anche se poi le percentuali dei "furbetti" sono irrisorie…lo zero virgola…e a poco varrà che l'Ocse dichiari: “Reddito di cittadinanza ha radicalmente migliorato sicurezza sociale”...radicalmente migliorato….capite? È un fatto epocale…ma se nessuno lo dice… nessuno lo saprà. Quante volte ci capite di vedere Report e rimanere sconvolti per la gravità dei fatti che riporta? Ogni volta guardiamo la trasmissione…rimaniamo increduli con gli occhi fuori dalle orbite davanti allo schermo….e pensiamo: domani mattina scoppia la guerra, ci saranno i carrarmati in strada…arresteranno tutti…ci sarà una sommossa popolare…e invece non accade niente, nulla….tutto scorre normalmente, come se niente fosse…come mai? Perché è una voce fuori dal coro…perché ai fatti riportati da Report non verrà dato il giusto spazio sugli altri organi di informazione….e così dopo due giorni tutto sarà dimenticato….sepolto sotto altre mille notizie di alberi spelacchiati…
La cosa giusta. Quale è la cosa giusta da fare? Come fai a sapere se stai facendo la cosa giusta? E quando ti accorgi di aver sbagliato a fare quello che hai fatto? O quando di averci indovinato? Era giusto entrare nel governo Draghi? O era più giusto rimanere coerenti? La politica è una partita a scacchi, il tuo avversario ti studia, prima di fare una mossa, calcola la tua contromossa e poi la sua mossa alla tua contromossa…e così via fino alla fine della partita…fino allo scacco matto. A volte è lui a mandarti in una direzione, a farti credere che hai solo una mossa da fare, ti fa credere che non ce ne siano altre…ti voglio far cadere…ti faccio cadere e cerco un personaggio…anzi il personaggio che tu sicuramente non puoi accettare e ti costringo a dire no…scacco matto, partita finita. Ma agli scacchi si gioca in due, non è solo il tuo avversario a poter calcolare le tue contromosse e a costringerti ad andare in una direzione…anche tu puoi fare lo stesso, anche tu puoi studiare le contromosse per costringerlo a fare determinate scelte…a volte non ci si riesce, perché l'avversario è più preparato, perché è più astuto, perché mentre il tuo obiettivo è governare…il suo è farti fuori. Per cui se il tuo avversario ti spinge in una direzione, la prima cosa che devi fare è chiederti il perché….domandarti il motivo per cui sta facendo quella determinata mossa…il tuo avversario è furbo, il tuo avversario è molto furbo e sicuramente la sua mossa sarà accompagnata da spiegazioni preconfezionate…non chiedi il MES, la task force…il ponte sullo stretto…il piano sul Recovery… la riforma Bonafede…ci sono così tanti motivi che giustificano quella mossa…che tu non ti chiedi neanche se ce ne siano degli altri…sei soddisfatto delle spiegazioni che ti sei dato….perché sei convinto che sia stato tu stesso a dartele…e non ti rendi conto che invece è stato lui a fornirti il pacchetto completo. A questo punto cosa fare? Hai due scelte: far saltare il banco, oppure adottare una strategia diversa…continuare a giocare…se fai saltare il banco, la partita è finita….scacco matto…e a poco vale pensare e sperare che potrai giocarne un'altra in futuro…primo perché quella partita potresti non avere più la possibilità di giocarla e secondo perché tutto quello che avrai fatto fino a quel momento sarà raso al suolo…il tuo avversario come Attila passerà sui campi che hai coltivato e li non nascerà mai più un filo d'erba. E allora quale è la cosa giusta? Essere coerenti? Ma se è proprio sulla coerenza che il tuo avversario faceva conto…è proprio sulla tua rigidità che ha impostato la sua partita….oppure giocare d'astuzia? Abbozzare, mandare giù il boccone amaro…sedersi al tavolo del nemico e continuare la parità? Continuare la partita significa non far distruggere tutto quello che hai fatto, significa comunque stare nella stanza dei bottoni, significa comunque poter contare qualcosa…e finché si è della partita, non si è perso… Giusto, sbagliato? Chi può dirlo? Una cosa è certa, al momento abbiamo scoperto che la mossa fatta dal nemico valeva un milione di voti…anzi qualche milione di voti…e qualche milione di voti significano governare e governare significa fare i propri comodi…e fare i propri comodi significa…anzi può significare tantissime cose…nessuna delle quali avrebbe fatto bene alla gente. Quale è la cosa giusta? Ce lo dirà solo il tempo….posso dire però quale sia quella che sicuramente è sbagliata: dividersi e scontrarsi…scindersi per dimostrare che si aveva ragione…perché il nemico aveva previsto anche questo e noi comportandoci così stiamo facendo il suo gioco.
Propaganda e figuracce. Accade a volte…anzi spesso…che nella continua ricerca di propagandare un certo tipo di posizioni, si finisca con fare delle epocali figuracce. Ieri l'assessore D'Amato ha dichiarato che: Le prime 180mila dosi del farmaco anti-Covid J&J che arriverano domani e dopodomani nel Lazio "saranno utilizzate per immunizzare tutti i detenuti e gli agenti penitenziari delle carceri del territorio". Apriti cielo….ma stiamo scherzando? Immunizziamo i detenuti prima degli anziani?...Ma è uno scandalo! Chi lo ha detto? Chi altri se non quel gran genio del capitano: "Il Lazio vuole vaccinare i detenuti prima di anziani e persone con disabilità. Roba da matti!" ….trovate il post su Facebook…a meno che non venga tolto. Mi immagino già i suoi adepti indignati puntare il dito… "Nel Lazio prima ai carcerati? Roba da matti"...."cose dell'altro mondo"... "questi folli incapaci"..."devono marcire in galera…altro che vaccino" Peccato però che ad essere vaccinati non saranno solo i detenuti, ma anche il personale di polizia penitenziaria, che con quei detenuti ci stanno a contatto…quel personale di polizia che il capitano dice di voler salvaguardare in ogni modo…chissà cosa ne pensano loro di questa sua uscita…sarei molto curioso di saperlo. Ma la cosa veramente comica, quella che veramente fa sbellicare dalle risate, è un'altra…e non sono io a dirlo, ma l'assessore D'Amato…e sapete quale è?: "Il Lazio è tra le prime Regioni italiane per copertura vaccinale agli anziani e in generale per livello di somministrazioni. Su queste questioni serve serietà, in Lombardia e Veneto sono iniziate a marzo le vaccinazioni nelle carceri" Capito? In Lombardia e Veneto già da marzo stanno vaccinando i detenuti…Lombardia e Veneto…regioni amministrate da chi? Ma dalla Lega naturalmente…ecco cosa capita quando vuoi fare propaganda ad ogni costo…quando devi cercare un nemico sempre e comunque…quando cavalchi l'onda della rabbia per avere qualche voto in più…chissà cosa diranno ora gli adepti?
Cosa vuoi fare da grande? Quante volte da bambini ve lo siete sentito chiedere?..."cosa vuoi fare da grande?"... Il calciatore…l'astronauta…il pilota…l'attore…il ballerino…ognuno di noi aveva un sogno…che poi a volte non era neanche un sogno nostro, ma magari era quello del nostro amico del cuore, o del più figo della classe…. e noi per essere come lui, per emularlo, o magari solo per continuare a condividere un percorso insieme, dicevamo la stessa cosa che diceva lui… Ai bambini è permesso sognare ogni cosa, i bambini sono liberi, non hanno steccati mentali, non devono fare i conti con la realtà della quotidianità delle cose…possono sperare di essere ogni cosa e anche più cose contemporaneamente, per cui possono anche vivere i sogni di altri…tanto possono sempre ripensarci e inventarsi un altro futuro… Anche io avevo i miei sogni…a dire il vero non erano quelli assurdi…quelli di uno su mille, anzi su un milione ce la fa…non sognavo di fare il pilota, l'astronauta…mi ha sempre fatto paura volare…anche perché se la natura avesse voluto che l'uomo volasse ci avrebbe fatto un bel paio di ali no? Non sognavo neanche di fare il calciatore…sono sempre stato troppo alto…e si sa quelli alti sono scoordinati…oppure ero io che ero una "pippa" a prescindere? Boh, vabbe…non ero fatto per giocare al calcio… I miei sogni erano più terra terra…volevo lavorare in banca, i numeri mi hanno sempre affascinato…mi danno sicurezza (questo lo ho già detto)... due più due fa sempre quattro… E poi volevo fare il benzinaio…mi affascinava quel signore che quando arrivavamo in macchina prendeva le chiavi, apriva il serbatoio, inseriva la pistola…e poi quei numeri che giravano sulla pompa…prima velocemente e poi sempre più lentamente, fino a fermarsi sulla cifra precisa che mio padre gli aveva chiesto...chissà come facevano a fermarsi proprio sul numero preciso, che mio padre gli aveva chiesto, non riuscivo proprio a spiegarmelo...quanto mi piaceva andare dal benzinaio…questo sogno lo ho anche realizzato, ho fatto veramente il benzinaio…non ditelo a nessuno, ma è uno schifo farlo…sempre alle intemperie…freddo, pioggia, caldo… Ma il sogno più grande, quello che proprio mi sarebbe piaciuto fare era il muratore…il muratore costruisce le case, il muratore può vedere il suo lavoro…mi ricordo che quando andavo in giro da piccolo ero sempre con la testa rivolta verso l'altro a guardare i palazzi…e fra me e me dicevo: pensa quanto sarà orgoglioso di se, chi ha costruito questa cosa…ogni volta che passa da qui vede il risultato del suo lavoro…un lavoro che starà lì per secoli, che tutti possono vedere…un lavoro tangibile…chissà se chi abitava dentro quei palazzi, che i miei occhi di bambino ammiravano, si domandava chi avesse costruito la loro casa? Boh, forse no…ma io me lo chiedevo sempre. Mi è sempre piaciuto costruire, mi è sempre piaciuto vedere il risultato di quello che faccio…e se anche crescendo, non ho fatto il muratore, mi è rimasta la voglia di fare cose…non mi piace chi distrugge, non mi piace chi critica senza trovare soluzioni alternative, non mi piace chi punta sempre il dito, non mi piace proprio… Preferisco la proposta, alla protesta, preferisco chi getta le fondamenta, a chi invece mina, distrugge, sfascia tutto… A questo punto e dopo questo pippone enorme, vi domanderete perché vi sto dicendo tutto questo… Ve lo sto dicendo perché mentre molti vivono questo momento del movimento come una sorta di dramma, con ansia e preoccupazione, io lo vivo come lo vivrebbe un bambino la sera di natale…quando Conte ha detto: "rifondare il movimento"...mi si sono illuminati gli occhi, ho rivissuto i sogni di bambino…rifondare significa costruire…rifondare significa rinascere…rifondare significa guardare avanti…rifondare significa sapere che c'è un futuro… E le parole che ha scritto ieri Crimi, mi hanno reso ancora più entusiasta: "Un percorso di conoscenza reciproca basato sull'ascolto e sulla condivisione delle priorità, delle ric
Tutti lo pensano, ma nessuno lo dice.. "Turchia, Erdogan riceve Michel e Von der Leyen ma lascia la presidente della Commissione europea senza sedia" Perché l'Europa ha lasciato da solo Draghi? Perché nessuno ha preso le sue difese quando ha detto che Erdogan è un dittatore? Tutti lo pensano, tutti sanno di cosa è capace, è sotto gli occhi di tutti… come dimenticare quanto accaduto durante e dopo il tentato golpe in Turchia, niente libertà di stampa, giornalisti messi in galera…molte privazioni dei diritti… Eppure c'è un silenzio assordante…addirittura in alcuni casi si è arrivati a dire che Draghi ci sta spingendo verso la guerra con Ankara… Fin quando però c'era da parlare di una sedia mancante, tutti ad attaccare il gesto… quando poi la questione si fa seria…il silenzio… Ha fatto bene Draghi a dire che Erdogan è un dittatore? Non lo so e non mi interessa cosa dice Draghi, quello che però mi preoccupa è la posizione europea rispetto alle parole di Draghi…quel Draghi che dovrebbe essere il pupillo di questa Europa, quel Draghi che fu a capo della BCE… Perché buttare dalla torre Draghi e non Erdogan? Ma logicamente per una questione di soldi e poi perché l'azionista di maggioranza di questa Europa e cioè Berlino è anche il principale sponsor degli accordi con la Turchia. Perché Ankara, dal 2015, controlla i flussi migratori lungo la rotta balcanica, perché da allora continua a minacciare di inviare al confine con la Grecia circa 4 milioni di rifugiati siriani ospitati in Turchia, proprio in virtù degli accordi raggiunti con Bruxelles. Migranti che guarda caso arriverebbero in massa soprattutto in Germania. Altro fatto importante da non dimenticare è che la comunità turca in Germania è molto numerosa e uno scontro con il presidente Erdoğan rischierebbe di generare non poche tensioni interne. Insomma tutti pensano che Erdogan sia quello che ha detto Draghi, ma nessuno lo dice apertamente…lungi da me il voler difendere Draghi…ma la domanda che mi pongo è un'altra: può l'Europa essere schiava di un paese del genere? Si può abbandonare l'Italia per gli interessi tedeschi? Si possono far passare in secondo piano i diritti delle donne per questioni economiche? La questione immigrazione è un fatto serio e drammatico che va affrontato e non nascosto negli sconfinati campi di sfollati turchi, non è nascondendo agli occhi della gente quattro milioni di disperati che si risolvono i problemi. Draghi ha sbagliato? Si forse ha sbagliato…ma io come italiano mi sento offeso dal silenzio assordante di un'Europa che butta giù dalla Torre un mio connazionale per salvare chi lede i diritti delle persone e delle donne in primis.
Cambiamo tutto… Cambiamo tutto per non cambiare nulla… Si fa cadere un governo accusandolo di non fare abbastanza, di non chiedere il MES, perché il piano del Recovery è insufficiente e inadatto…e perché la campagna vaccinale non decolla…e perché gli aiuti sono pochi…per la task force…e perché i DPCM sono una forma dittatoriale…perché prorogare lo stato emergenziale è incostituzionale…insomma un governo di vere "pippe"... un governo di incapaci e incompetenti che mettono a rischio la stabilità del paese. E lo sostituiamo con un governo di capaci…il governo dei "migliori"... Anzi dei "migliorissimi" E cosa accade poi?... Niente, nulla, nisba…zero…i DPCM ci sono ancora….lo stato di emergenza forse sarà prorogato fino al 31 luglio…del MES non c'è traccia…la campagna vaccinale un disastro…gli aiuti li vediamo con il cannocchiale…se una task force di Conte non andava bene perché esautorava il parlamento e il governo…Draghi pensa bene di farne addirittura tre… il Recovery quello è….insomma i "migliorissimi" sono delle "pippe" come quelli di prima…anzi forse ancora più "pippe" Ma allora perché cambiare? Perché bloccare un paese per un mese intero durante una pandemia? Interessi personali? Sabotare la riforma Bonafede? Minare il reddito di cittadinanza? Si, forse anche per questo, ma se lo scopo dei distruttori era far cadere Conte per smantellare tutto, il giochino non ha funzionato e qualcuno è rimasto con il cerino in mano… Ma se invece lo scopo fosse stato un altro? Se si fosse volutamente far cadere Conte non per l'incapacità, ma per la capacità? Se Conte avesse fatto il massimo possibile? E se si fosse voluta la sua testa proprio per questo? Troppa visibilità, troppa preparazione, troppo amato, troppo…tutto troppo…e quando sei troppo…devi essere fermato, se diventi troppo ingombrante, non sei più gradito. Bisogna livellare, riportare tutto com'era prima…si cambia tutto, per non cambiare nulla...bisogna abbassare il livello…le aspettative…così almeno anche gli incapaci risulteranno capaci agli occhi della gente…così almeno non si noterà la differenza fra i nani e i giganti della politica. Se non puoi competere con le capacità cosa fai? Se non sei in grado di reggere il confronto cosa fai? Se ti rendi conto che il tuo avversario (Conte) è irraggiungibile, imbattibile, cosa fai? Lo cambi con uno che è meno capace, con uno con cui puoi reggere il confronto…così alla fine per te sarà più facile emergere nuovamente… Cambiamo tutto per riportare tutto a com'era prima…e tutti vissero felici e contenti…tranne gli italiani logicamente.
Omotransfobia E niente la Lega non ce la fa proprio…non riesce proprio ad accettare la legge Zan… E quale spiegazione da?: “Ognuno è libero di amare chi vuole, di condividere la sua vita, la sua casa, le sue emozioni con chi vuole, di fare l'amore e di svegliarsi al fianco di chi desidera. Chi discrimina una persona per il suo orientamento sessuale o affettivo è un ignorante. Ogni tipo di discriminazione o di violenza, nei confronti di chiunque, va sempre punita e combattuta, come già la legge giustamente prevede….La durezza con cui devono essere puniti questi atti non può e non deve essere messa in conflitto con la libertà di pensiero…e di agenda politica su temi etici fondamentali” "Rifiuto la strumentalizzazione semplicistica in base alla quale chi sostiene la legge Zan è un evoluto progressista, mentre chi vi si oppone è un retrogrado medievale. C'è il rischio che si arrivi a voler bollare come sbagliate per legge posizioni condivise da milioni di italiani e ciò è profondamente illiberale”. Sapete cosa mi ha colpito di tutta la supecazzola di Salvini?... Questo: "Chi discrimina una persona per il suo orientamento sessuale o affettivo è un ignorante."....è no caro Salvini, non è un ignorante, è un delinquente…e sai chi lo dice? Non un idiota come me…lo dice la costituzione… L'Art. 3 della Costituzione stabilisce che “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”....capito caro Salvini? "... È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva…"... È compito della Repubblica rimuovere quegli ostacoli…capito? Per cui non puoi parlare di ignoranza…discriminare è un reato…punto! E poi mi ha colpito anche questo: "La durezza con cui devono essere puniti questi atti non può e non deve essere messa in conflitto con la libertà di pensiero…" ma che cavolo vuol dire? Vuol dire che nonostante sia reato discriminare qualcuno…tu sei libero di pensare di discriminarlo e magari anche dirlo?... Vuol dire, facendo un paragone, che commettere un omicidio è reato, ma dire di voler uccidere qualcuno è libertà di pensiero? Vuole forse dire che ognuno può vivere la propria identità sessuale, ma di nascosto, altrimenti se la mostra in pubblico…chiunque può esprimere un giudizio negativo? Può puntare il dito? Ma se così fosse, non sarebbe discriminare? Ma discriminare è un reato e proprio a questo punta la legge Zan…ad evitare le discriminazioni… Per cui secondo la Lega non si può ledere la libertà di pensiero di alcuni, ma si può liberamente ledere i diritti di altri che non potranno mai liberamente essere ciò che sono? E questo sarebbe il modo giusto di pensare? Di agire? Io sono libero di dire ciò che mi pare, ma tu non sei libero di essere ciò che sei…io posso giudicarti, ma tu non puoi vivere la tua vita? E a un certo punto lo ribadisce anche: "C'è il rischio che si arrivi a voler bollare come sbagliate per legge posizioni condivise da milioni di italiani e ciò è profondamente illiberale”...perché, secondo lui, milioni di italiani, pensano una determinata cosa, altri milioni di italiani non possono vivere la propria vita? Ma stiamo scherzando vero? A parte il fatto che questa cosa di parlare a nome di milioni, o di tutti gli italiani, a me fa innervosire non poco…se devi parlare parla per te e basta…e comunque che cavolo vuol dire?...ognuno vive la propria vita come meglio crede…l'importante e che
La rabbia. Gli scontri di ieri a Roma dimostrano che c'è un malessere che sta crescendo tra gli operatori della ristorazione, un malessere che non va sottovalutato, un malessere che non può essere ignorato. Quello che però non riesco a capire è come mai, la rabbia che è un istinto umano insito in ognuno di noi, possa diventare poi di appartenenza politica. I ristoratori non sono e non possono essere espressione di una sola ideologia…fare il ristoratore di mestiere vuol dire essere esclusivamente di destra? No, sicuramente non è così, ma come sempre più spesso accade, la politica si impossessa delle battaglie e del malessere di determinate categorie e le fa proprie. Accade così che come ieri, scendano in piazza esponenti di Casa Pound e addirittura soggetti vestiti da vichinghi come ad emulare Jake Angeli, lo sciamano simbolo dell'assalto a Capitol Hill. Fossi un ristoratore prenderei le distanze da quanto accaduto, prenderei le distanze dalla politica e invece tutto questo sembra non accadere…perché? Perché si permette alla politica di trarre profitto dalle proprie disavventure? Quando Salvini non era al governo perorava la causa dei ristoratori…ora invece si nasconde…come mai? Eppure la sua ideologia politica è sempre la stessa, nulla è cambiato…ma ora essendo al governo, non può certo scendere in piazza come un Paragone qualsiasi Solo questo dovrebbe portare i ristoratori a prendere le distanze dalla politica, dovrebbe far capire loro che non è un colore a poterli salvare…non è la destra a poter perorare la loro causa…anzi schierarsi politicamente indebolisce la loro posizione. Strumentalizzazione…la politica cavalca la battaglia di qualcuno solo per trarne profitto…a vedere le immagini di ieri sembrerebbe che tutti i baristi e titolari di ristoranti siano addirittura negazionisti…tutti senza mascherina…tutti ammassati…ma non è affatto così…quella è un'immagine distorta della realtà, di cui la politica…una parte politica si è impadronita per un proprio fine. La rabbia, quella vera…la sofferenza, quella vera…la disperazione, quella vera…non hanno colore politico e se i ristoratori lo capissero, se prendessero le distanze dalla politica, da tutta la politica, forse la loro voce sarebbe più forte. La pandemia, le restrizioni, le chiusure…non sono colpa della politica, ma della pandemia e pensare che abbiano un colore politico, è un enorme sbaglio che rischia di essere un boomerang.
Ma ne vale la pena? Ultimamente sempre più spesso mi trovo al centro di discussioni infinite…due mandati si, due mandati no…contratti, alleanze, unità di intenti si, o no…Rousseau si, Rousseau no…mai con quello, mai con quell'altro… Che per carità sono questioni su cui dibattere ed anche lungamente ed approfonditamente…ma ne vale la pena? Vale la pena farlo così…in questo modo? È il modello organizzativo che può far implodere un movimento politico? Può essere un mandato in più a dare vita ad una scissione? Può essere uno strumento di lavoro a creare divisioni? Possiamo litigare aspramente se usare una Panda o una Polo per andare da Roma a Milano? Fiumi di parole, chilometri di carta stampata, montagne di commenti…a volte anche infanganti su questo tipo di scelte…che per carità servono…ma ne vale la pena? E perché il focus delle discussioni, degli scontri, delle liti vertono su questo? Non abbiamo niente di meglio a cui pensare? Viviamo in un'epoca priva di idee, di visioni, di progettualità…se solo ci guardassimo intorno, se solo avessimo la forza di smettere di guardare il nostro ombelico e alzassimo lo sguardo, potremmo vedere il mondo che ci circonda…potremmo vedere il vuoto assoluto di idee…il nulla cosmico che c'è a casa degli altri… Quale politica hanno gli altri? Quale futuro immaginano? È visione del futuro quello della Lega o di Fratelli d'Italia? Di cosa parlano? Degli immigrati? Degli sbarchi? Si oppongono alle coppie gay? Non vogliono la legge contro l'omofobia? È politica questa? È visione del futuro? Ma non vi rendete conto che siamo gli unici ad avere una visione? Non vi rendete conto che siamo gli unici ad avere una programmazione per i prossimi trenta anni? Mettere 2050 nel simbolo, non è scriverci Salvini, Meloni, Berlusconi…non è con un nome che si costruisce il domani…capite la differenza? 2050 è un obiettivo…un nome solo la foglia di Fico per nascondere il vuoto di idee. Vi siete mai chiesti come mai la politica è in crisi? Come mai è il mercato a dettare le regole e non i governi? Perché sono le multinazionali a decidere quale strada intraprendere e non la politica? Perché la politica non guarda più al futuro, perché la politica è vuota, perché la politica parla alle pance…perché la politica è inadeguata…meglio dare in pasto al popolo un falso nemico...possibilmente incapace di difendersi, che trovare soluzioni adeguate…meglio fomentare odio e rancore, che trovare soluzioni valide… Non c'è lavoro? Non so come crearne? Come posso nascondere la mia incapacità? Logicamente dando la colpa al povero immigrato…perché è lui che ci ruba il lavoro…I diritti? Ma quale lavoro? Quello pagato si è no 15/20 euro al giorno per dodici/quindici ore in mezzo ai campi? Quello che gli permette di "guadagnare" cinque o seicento euro al mese? Ma è lavoro quello? È una retribuzione la sua? Ma per quale motivo pensate si sia pensato di fare il Reddito di Cittadinanza? Per dare una mancetta? O per evitare che i più sfortunati fossero sfruttati da imprenditori senza scrupoli? Queste sono idee, queste sono visioni, questo è pensare al futuro dei cittadini…e chi ci ha pensato? La Lega o FdI? È no cari miei, loro vogliono toglierlo il Reddito…e perché vogliono farlo? Logicamente perché tutelano gli interessi di chi vuole sfruttarvi… Ma dove può portare tutto questo? A cosa può portare una politica volta solo a tutelare gli interessi di pochi? Una politica che se ne frega del futuro…volta solo al mantenimento della ricchezza di alcuni, sulle spalle di molti? 2050 è il futuro… 2050 è una sfida…2050 è la differenza che c'è tra noi e il nulla che rappresentano gli altri…ma per quale motivo secondo voi Grillo ha sfidato gli altri a mettere 2050 nel proprio simbolo? Per dire che siamo tutti uguali? È no! Tutti uguali un cavolo…2050 è un guanto di sfida sbattuto in faccia a chi non riesce a vedere più in là del proprio naso… E noi ci scontriamo sui 2 mandati? Su Rousseau? Su quello si, quell
La cosa più importante… Ma cosa è importante per voi? Ma veramente importante? Sono importanti i due mandati? È importante il ricambio? E chi dovrebbe essere a decidere se lo siano, oppure no? In molti dicono che i parlamentari, o i regionali al secondo mandato non dovrebbero intervenire nel merito, perché in conflitto di interessi…ma se così fosse, lo sarebbero anche gli attivisti che hanno intenzione di candidarsi per la prima volta a quei ruoli no? Più posti disponibili più possibilità di essere eletti, giusto? Per cui partendo da questo presupposto, il conflitto riguarderebbe un po tutti quanti, o almeno gli eletti al secondo mandato e chi aspira as esserlo. La cosa interessante sarebbe fare un sondaggio tra chi invece non è coinvolto, cosa ne pensano gli elettori? Lo sappiamo? Ci siamo mai interessati a capire cosa sia più giusto per loro? Perché ci piaccia o no, sono gli elettori quelli che decidono se una scelta è giusta o sbagliata… Se si decidesse di fare una votazione fra gli aventi diritto, che sono circa 110 mila, il risultato ci darebbe una fotografia reale di quello che vuole veramente la gente? Partendo dal presupposto che gli elettori del movimento siano circa 5 milioni…e gli aventi diritto al voto su Rousseau 110 mila, ma votanti al massimo 70 mila…stiamo parlando dell'uno virgola cinque percento…cioè siamo certi che l'1,5%, sia la reale rappresentanza degli elettori? Logicamente le regole di un partito, o un movimento non le possono dettare gli elettori, ma devono venire dall'interno…ma all'interno siamo tutti, o quasi in conflitto di interessi. Ma poi questa questione è veramente così importante? Interessa veramente così tanto tutti? C'è chi dice che se si togliesse la regola, il movimento andrebbe al 5%...si, forse è possibile, forse potrebbe accadere…io non sono in grado di giudicare se sia vero, o meno… Ma se lo fosse, non credete che sia un problema? Non si vota qualcuno per il programma, ma perché dopo dieci anni smette di fare politica?... Ma cosa è la politica allora?...perché se è vero che politica, come scrive il vocabolario Treccani significa: "Politica è la scienza e l'arte di governare, cioè la teoria e la pratica che hanno per oggetto la costituzione, l'organizzazione, l'amministrazione dello stato e la direzione della vita pubblica" …arte di… governare…organizzare…amministrare…direzione della vita pubblica… Ma se così è…quando vado nella cabina elettorale e metto una croce sul simbolo, me ne dovrei fregare altissimamente di quanti mandati fa un determinato soggetto…il mio intento principale dovrebbe essere quello di scegliere chi governa, organizza, amministra e va nella direzione che ritengo più giusta per me per i miei figli e per la nazione…non è così? Perché altrimenti che differenza c'è fra me e un elettore della Lega o FdI che vota di pancia? Dovremmo votare un programma…una direzione… se il 95% di quelli che ci votano, lo fanno solo per i due mandati e non per quello in cui crediamo…per l'onestà...per il certificato penale pulito…per la visione verde che abbiamo del mondo…per un futuro più equo e giusto…abbiamo un serio problema. Abbiamo un problema enorme…non si può pensare che la quasi totalità degli elettori votino solo per i due mandati…non si può pensare che la base di un movimento si divida per i due mandati…non si può pensare che il futuro di una nazione si basi sui due mandati. E se la maggioranza di noi e degli elettori pensa che sia questo l'unico motivo per votare qualcuno…che questa sia la cosa più importante…forse dovremmo rivedere le nostre priorità…perché il futuro di una nazione si costruisce sulla visione e non sui due mandati. Mi spiace ma per me i due mandati non sono la cosa più importante…anzi vi dico la verità…me ne frego proprio dei due mandati...c'è altro a cui pensare…c'è un paese da ricostruire…e pensare…sprecare energie…dividerci su questa sciocchezza è come pensare di cambiare le tende alle finestre mentre il
Droghe leggere, ideologia o altro? Con il conferimento alla Ministra Dadone della delega alle politiche antidroga, sono scoppiate immediatamente le polemiche del centro destra: La Repubblica: Delega all'Antidroga alla ministra antiproibizionista Dadone. La destra attacca, Gasparri: "Nessuna liberalizzazione o il governo è morto. Draghi ha sbagliato" Fatto Quotidiano: Delega sulle politiche antidroga alla ministra antiproibizionista Dadone. Fdi e Fi attaccano. Gasparri: “Se legalizza governo è morto” Il Riformista: Delega antidroga alla ministra Dadone, il centrodestra evoca la crisi: “Così mandano il governo a casa” Huffpost: Droga, la Destra proibizionista minaccia il governo Questi alcuni dei titoli di giornale apparsi in queste ore…a leggerli sembrerebbe che la questione sia tutta ideologica…il centro destra pensa che con la repressione si possa risolvere il problema delle droghe, ma è realmente così? E poi come mai la destra non si pone affatto il problema dell'alcol che guardando i dati causa molti più morti delle droghe? Anzi più precisamente in Italia ci sono 40 mila morti a causa dell'alcol e zero per la cannabis…ma come mai allora tutto questo rumore? Cerco di capirci qualcosa insieme a voi…cercando di informarmi ho scoperto che il testo unico sulle droghe 309/90 prevede, tra le altre cose, che “Ogni tre anni venga convocata una conferenza nazionale sulle droghe anche al fine di individuare eventuali correzioni alla legislazione antidroga”....interessante...allora ho cercato di capire quando fosse stato fatto l'ultima…ebbene l'ultima conferenza nazionale sugli stupefacenti si è tenuta a Trieste dal 12 al 14 marzo 2009…nel 2009 capito? Ma come mai? Bah…questo non è molto chiaro…comunque la buona notizia è che la Dadone ha subito dichiarato di volerla convocare. Sempre cercando di capirci un po di più, ho scoperto che la legge ex Cirielli (l. 251/05), che pone ostacoli all'accesso alle misure alternative per i recidivi, e molti tossicodipendenti comprensibilmente sono recidivi, nonché la legge Fini-Giovanardi (l. 49/2006), rendono più difficile l'accesso alle misure alternative per i tossicodipendenti, limitando ad esempio il numero delle concessioni, accentuando la natura custodialistica, anziché terapeutica, della misura e dettando tempi troppo stretti per la presentazione della documentazione…. Come mai? Perché rendere l'accesso alle misure alternative al carcere per i tossicodipendenti più difficili? Perché riempire le carceri di tossici, anziché di delinquenti veri? Ma niente niente questa cosa è voluta?...riempio le carceri di poveri disgraziati, vittime di una società malata e non ho più posti per quelli che in carcere dovrebbero starci veramente… Siamo certi che il proibizionismo e il pugno duro sia la soluzione migliore? Il proibizionismo pretende di risolvere i problemi sanitari legati alla droga? Ma non è che al contrario vuole ingrassare le mafie mondiali e favorire l'ingresso nel mercato nero della droga di sostanze sintetiche nuove e poco conosciute e quindi molto più pericolose? Che le politiche proibizioniste abbiano clamorosamente fallito è sotto gli occhi di tutti. La criminalità organizzata fa miliardi con il controllo del mercato della droga. Una marea di denaro sporco che inquina l'economia legale e provoca danni economici, sanitari e di ordine pubblico alle finanze dello stato. Ma da dove è partito tutto ciò? Chi ha voluto tutto questo? Indovinate un po'? Dalla legge Fini-Giovanardi, che oltretutto è stata dichiarata illegittima nel 2014 dalla Corte Costituzionale…guardacaso è quella legge che ha avviato al regime carcerario migliaia di piccoli spacciatori contribuendo al sovraffollamento delle nostre carceri e provocando il ripetersi di episodi tragici come ad esempio quello di Stefano Cucchi. Ma siamo veramente sicuri che per la destra la questione droga sia solo un fatto ideologico?...a voi trarre le conclusioni.
Siate orgogliosi. Conte ieri sera ha detto tante cose…ha dato speranza, fiducia, voglia di andare avanti…di "rifondare" con solidi principi e con al centro la persona…nessuna politica può permettersi di dimenticare la persona…e io sono orgoglioso di avere la fortuna di essere un granello di sabbia di questa immensa spiaggia immacolata… Le parole che però mi ha colpito di più sono state: "siate orgogliosi" E ha ragione dobbiamo essere orgogliosi…e ci ho riflettuto e riflettuto e riflettuto ancora…dobbiamo essere veramente orgogliosi…Siate orgogliosi… siate orgogliosi di quello che eravamo, di quello che siamo e anche di quello che saremo Siate orgogliosi, perché quello che siamo stati, ci ha reso quello che siamo oggi…siate orgogliosi dei vaffa…dei banchetti…dei V-Day…siate orgogliosi delle cose buone e anche di quelle sbagliate. Siate orgogliosi di ogni singolo gesto, di ogni singolo atto, siate orgogliosi di tutto…perché quel tutto ci ha portati qui dove siamo ora. Siate orgogliosi di essere stati i grillini...quelli che tutti disprezzavano…deridevano…evitavano...quelli dei banchetti…quelli che con due sedie di plastica e un tavolino cercavano di informare…quelli che denunciavano… Ma siate orgogliosi anche di tutto il resto…anche delle scelte a volte incomprensibili, perché è anche grazie a quelle siamo quello che siamo….anche grazie a quelle oggi abbiamo Conte… Non avrei mai voluto il governo con la Lega…non mi piaceva, non volevo stare con loro…e infatti fui fra quei pochi che votarono no al patto di governo…ma se non ci fosse stato quel patto, se il 94% dei votanti non avesse detto si…oggi non avremmo avuto la fortuna di avere un uomo come Conte… Quello che per me in quel momento fu un immenso errore, alla fine si è dimostrata la cosa giusta…ed è proprio questo che vorrei dire a quelli che oggi urlano, sbraitano, puntano i piedi e vorrebbero tornare indietro…non guardate questa rifondazione come il più grande errore…perché anche da quello che potrebbe sembrare un errore può nascere qualcosa di grande…di immenso. Noi siamo il frutto delle nostre esperienze…e io non cambierei nulla delle esperienze vissute …anche quelle che non mi sono piaciute…terrei tutto…perché quel tutto mi rende orgoglioso di ciò che siamo oggi.
Ci sono VOCI e voci Non tutte le voci sono uguali, ci sono VOCI che si fanno sentire di più e voci che si fanno sentire meno…anzi a volte quasi impercettibili, voci che per sentirle devi rimanere in religioso silenzio, altrimenti passano inosservate. E chi decide l'intensità delle voci? Ma logicamente loro: i canali di informazione. Il Giornale 1 dicembre 2020: Conte indagato per peculato: "Uso improprio della scorta per la compagna" Fanpage 30 novembre 2020: Conte indagato per peculato per la scorta utilizzata dalla compagna Olivia Paladino Repubblica 30 novembre 2020: Conte indagato per peculato sull'uso della scorta da parte della sua compagna Corriere della Sera 1 dicembre 2020 : Il premier Conte indagato per peculato per la scorta alla compagna Olivia Paladino Ilriformista 30 novembre 2020: Il premier Conte indagato per peculato per la scorta utilizzata dalla fidanzata Olivia Paladino Ilprimatonazionale 30 novembre 2020: Conte indagato per peculato. La sua scorta ha “salvato” la fidanzata dalle Iene Il Tempo 1 dicembre 2020: Giuseppe Conte al Tribunale dei ministri per scorta e auto blu: il premier sotto inchiesta per peculato La voce del Trentino 30 novembre 2020: Il premier Conte indagato per peculato Sky tg24 30 novembre 2020: Conte indagato per l'uso della sua scorta da parte della compagna Olivia Paladino Imola Oggi 30 novembre 2020: Scorta “prestata” alla fidanzata, Conte indagato per peculato …ok Vabbe adesso basta perché mi sto annoiando anche io…insomma chi non ricorda la questione del premier Conte che finì nel registro degli indagati perché secondo alcuni la compagna Olivia Paladino per fuggire dalla troupe delle "Iene" usò il suo servizio di sicurezza?... Lo sanno anche i sassi… Ma quanti invece sanno come è andata a finire? Le due voci hanno avuto la stessa intensità? La VOCE che annunciò lo scandalo fu come la voce che c'è ora, cioè quella che dice che Conte non ha fatto proprio un bel niente? Che tutto è regolare…nessun abuso…nessun peculato…zero, niente, nulla, nisba… "Il Tribunale dei ministri ha infatti deciso di archiviare l'indagine sull'utilizzo della scorta da parte della compagna, Olivia Palladino". Secondo voi a questa notizia è stato dato il giusto risalto? L'intensità delle due voci è stata la stessa? Mi domando se è giusto creare un mostro…e non mi riferisco logicamente solo a Conte, ma a tutti quelli che subiscono una gogna mediatica "fasulla"... Sbatterlo in prima pagina, per poi scoprire qualche mese dopo che lo "scandalo" non era affatto uno scandalo…anzi non era successo proprio niente. La voce della smentita, non è mai forte come la VOCE del fatto…e questo purtroppo non riabilita mai nel giusto modo chi subisce la gogna mediatica…tutti ricorderanno che Conte ha usato illecitamente la scorta…ma nessuno che non era affatto vero… Ci sono VOCI e voci…non possiamo continuare a tollerarlo.
Salvini perde il pelo ma non il vizio. Ormai è storia vista e rivista…premi il tasto rewind e ricomincia tutto daccapo…prima ci si fa vedere solerti e responsabili e poi si comincia l'opera di demolizione. Si potrebbe anche dire di lotta e di potere…anzi in questo caso di lotta per il potere…perché oramai il gioco è chiaro a tutti…si entra nel governo per avere potere e mentre con una mano si amministra, con l'altra si protesta. Lo aveva fatto con il Conte 1 e a dire il vero aveva anche funzionato molto bene. Leggendo i titoli dei giornali le modalità non sono cambiate: Fatto Quotidiano 27 marzo 2021: Salvini minaccia di nuovo il governo: “Bisogna riaprire tutto in sicurezza dopo Pasqua” La Notizia 27 marzo 2021: "Matteo di lotta minaccia il Salvini di governo" La Repubblica 27 marzo 2021: Covid, Salvini pressa ancora: "Giusto riaprire a Pasqua, se la situazione è sotto controllo". Lo stop di Speranza: "Priorità alle vaccinazioni" …e poi ancora altre testate: "Salvini minaccia di nuovo il governo:" bisogna riaprire tutto in sicurezza dopo Pasqua" Orlando “minaccia” Salvini: “Rinuncia alla propaganda o…”. Scossoni nel governo Draghi Governo spaccato sul nuovo dpcm. Salvini vuole riaprire tutto, il Pd frena Letta risponde a Salvini (senza citarlo): "Riaperture? No polemiche, non generare aspettative che poi finiscono frustrate" E ce ne sarebbero tanti altri… ma alla fine il senso è sempre lo stesso: il buonsenso porta da una parte…gli istinti di pancia da un'altra e logicamente chi per tornaconto personale vive dando da mangiare alle pance, cosa fa? Sceglie logicamente la seconda opzione. Solo che questa volta le cose non sono come lui le avrebbe volute, il peso della Lega nel governo Draghi non è lo stesso di quello che aveva nel Conte 1. Oggi se la lega decidesse di staccare la spina, il governo non cadrebbe e andare sull'Aventino non avrebbe il risultato sperato…e poi c'è un poi…Draghi lo ha voluto anche lui…forse non tutti lo ricordano ma questo è. Insomma Salvini perde il pelo, ma non il vizio di far finta di essere oppositore mentre nella realtà sta governando… E lo fa perché è conveniente, a noi italiani piace tanto prenercela con i governi, con chi comanda, con chi ha il potere…ci piace sedere dalla parte di chi "lotta" contro il potere… Infatti il detto "piove governo ladro" non nacque per caso…il governo è colpevole di ogni cosa, addirittura del brutto tempo…peccato però che poi alla fine in molti dimenticano che I governi nascono in base alle croci che noi mettiamo nelle cabine elettorali...e siccome Salvini sa che noi italiani abbiamo la memoria di un pesce rosso, continuerà a fare il suo giochetto di oppositore di governo…pur essendo al governo.
Rimango di "Sasso" Per alcuni la violenza di genere funziona a corrente alternata…si scandalizzano quando ad esserne vittime sono alcune donne, mentre la riducono a semplice "spina nel fianco" politica quando ad essere colpite sono altre. La destra purtroppo non è nuova ad atteggiamenti del genere, lo ho toccato con mano anche nel mio comune pochi giorni fa, quando il gruppo Fratelli d'Italia presentò un ordine del giorno volto a sostenere Giorgia Meloni vittima di insulti sessisti da parte di un professore universitario. Durante la presentazione feci presente che purtroppo la Meloni era stata offesa in quanto donna e infatti gli insulti erano sessisti, non politici e proposi di modificare il documento inserendo anche i nomi di tutte le donne che ricoprono incarichi politici…tra cui la Senatrice Segre, la ex Ministra Azzolina e anche la Sindaca di Roma Raggi…la mia proposta fu fermamente rigettata dai "Fratelli" con la scusa che avrebbe "diluito" (la parola fu proprio questa) il senso del documento stesso… Come se aggiungere nomi di così alto livello fosse sminuire quello della Meloni…il documento non fu cambiato, ma ottenni comunque l'impegno che al successivo consiglio, fosse votato favorevolmente un mio documento con tutti quei nomi di donne che erano stati estromesso dal loro… Morale della favola?...al successivo consiglio fui costretto a ritirare il mio documento…e sapete perché? Perché il documento voleva essere stravolto aggiungendo altri nomi…praticamente si voleva fare quello che a me era stato negato… Coerenti questi signori no? Ora con la stessa coerenza e con la stessa modalità da corrente alternata…accade che al Ministero dell'Istruzione il Sottosegretario Sasso assuma tal Vespa, un brav'uomo che la sera si mette davanti il PC e crea video sconvolgenti, con minacce di morte all'ex Ministro Azzolina e non contento di ciò la insulta con epiteti sessisti…proprio una personcina a modo…uno che dovrebbe istruire i nostri ragazzi… Ma chi è Pasquale Vespa? È un docente imputato in un procedimento penale per diffamazione reiterata a mezzo stampa e minacce gravi….mica Bazzecole, quisquilie, pinzillacchere…come avrebbe detto il grande Totó. Ma la cosa che sconvolge maggiormente è che il sottosegretario all'istruzione Rossano Sasso, dopo le proteste e le accuse per la nomina di Vespa non fa marcia indietro e afferma: "L'onorevole Azzolina non è nuova ad attacchi nei confronti di insegnanti e dirigenti scolastici che hanno manifestato dissenso nei confronti delle sue politiche: basti pensare al recente caso di Alfonso D'Ambrosio, il preside di Vo' che proprio nelle scorse ore ha visto archiviato il procedimento disciplinare che gli era stato intentato in modo assolutamente strumentale. Il professor Pasquale Vespa, sindacalista e leader nazionale del movimento dei docenti precari, ha sempre rappresentato una spina nel fianco per l'onorevole Azzolina e per le politiche ostili nei confronti del mondo del precariato". Capito?....quelle subite dalla Azzolina non sarebbero minacce di morte, attacchi e offese sessiste…no… sono "la spina nel fianco"...e per avvalorare la sua tesi, equipara un imputato in un processo penale a un altro che era stato sottoposto a procedimento disciplinare… Ecco questa è la destra, questo è il loro modo di concepire la violenza di genere…e io rimango di "Sasso"
E tutto diventa normale… Non è la specie più forte o la più intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento… Ma forse noi umani abbiamo preso troppo alla lettera questa teoria…ci adattiamo così tanto che alla fine non ci rendiamo più conto di cosa sta accadendo intorno a noi…non diamo più il giusto peso alle cose…non riusciamo più a capire cosa sia giusto o sbagliato. Ci adattiamo così tanto e così velocemente che ad esempio non fa più scandalo un vecchio signore che ogni volta che ha un'udienza in tribunale, si butta malato e si fa ricoverare in ospedale…scappa dalle proprie responsabilità…fugge come un codardo…e se all'inizio questo scatenava l'ira di tutti e faceva scandalo…oggi ci fa anche sorridere. Ci adattiamo ai furti, alle ruberie…ci adattiamo al dirigente prende le mazzette, al politico che ruba, alla criminalità organizzata…ci adattiamo così tanto che neanche ci facciamo più caso…tutto normale…succede così spesso che ci scivola addosso. Non fa notizia una retata nella quale vengono arrestati più di cento mafiosi…non fa più notizia un'estorsione… Ci adattiamo alla gente che muore di fame…al disagio…alle ingiustizie…alle vessazioni…ai soprusi… Ma la cosa che mi fa più paura, che mi terrorizza, che mi fa star male dentro è che ci adattiamo alla morte…il bollettino Covid-19 del 25 marzo 2020 segnava +683 vittime…il bollettino Covid-19 25 marzo 2021 +460…è passato un anno…e di covid si muore ancora e si muore da soli…e si muore lontano dagli affetti…si muore senza aria nei polmoni…capite? Di covid si muore… Ma la nostra percezione e la stessa? Viviamo questo dramma con la stessa intensità?...mentre un anno fa vivevamo un dramma, oggi leggiamo quei numeri come una semplice statistica…come le previsioni del tempo…come l'andamento dei titoli in borsa…"oggi l'indice NASDAQ ha segnato un più 2,1%"...ci fa lo stesso identico effetto… Un morto una tragedia…un milione di morti una statistica…ma siamo veramente questo? Siamo veramente così? Ci adattiamo così tanto a tutto per poter sopravvivere? Accettiamo tutto perché l'evoluzione della specie ce lo chiede? O c'è dell'altro? O siamo diventati altro? Perché se evolversi vuol dire questo, se la brutalità umana, il degrado e le tragedie diventano normalità..se ci si abitua a tutto pur di sopravvivere, non credo sia la strada giusta. A me non piace questa normalità, non mi voglio abituare a tutto questo, voglio continuare a scandalizzarmi per il vecchio di Arcore che fugge davanti ai processi, voglio indignarmi per chi ruba, voglio maledire chi truffa, chi commette soprusi…e voglio provare dolore e piangere per chi non c'è più… Non voglio che tutto diventi normale.
Il fallimento. Ormai è chiaro, la sanità gestita dalle regioni ha fallito…ha fallito per la mala gestione…ha fallito perché i presidenti di regione la hanno usata per scopi politici…ha fallito per le nomine il più delle volte fatte non per capacità, ma per il colore della tessera in tasca…una volta si nominava un esperto di "area"...oggi basta essere di "area"... Ha fallito inoltre la privatizzazione dei servizi, può un privato gestire un servizio essenziale? Un privato deve fare utile e sicuramente la parola "utile" non va per niente d'accordo con salute. Ma forse nella marea di ingiustizie, quella più abominevole è aver reso i cittadini diversi di fronte alla sofferenza della malattia, un diritto costituzionale che per alcuni c'è e per altri no. Non siamo, anzi non abbiamo il diritto di essere tutti uguali? Lo dovremmo essere di fronte alla legge e dovremmo esserlo anche per la salute. Chi vaccina prima, chi dopo, chi non manda SMS, chi vaccina chi passa, chi e in lista d'attesa, chi scavalca la fila, chi la aggira, chi si mette buono buono in attesa del proprio turno e vede gli altri passare avanti… Ma il vaccino non è che la punta di un iceberg, i problemi c'erano anche prima…liste di attesa di anni…cure mediche che in alcune regioni si effettuavano e in altre no…i viaggi della speranza…che poi erano e sono viaggi della disperazione… Fermarsi a guardare le sole carenze attuali è un errore, il più grande errore che possiamo commettere…cosa accadrà quando la campagna vaccinale sarà terminata? Torneremo alla sanità di prima? Faremo finta di niente? Passata la festa, gabbato il santo? Ci dimenticheremo tutto fino alla prossima emergenza? Venti sanità diverse, venti modi diversi di curare i cittadini, venti modi di prestare servizi essenziali…ma vi rendete conto quanto sia ingiusto tutto ciò? E di chi è la colpa? Della destra? Della sinistra? O di un metodo sbagliato? Sicuramente ci sono regioni che hanno gestito la pandemia in modo che dire scandaloso è poco, ma perché è avvenuto tutto questo? Perché lo stato ha demandato alle regioni la salute pubblica…non si demanda la gestione della salute…non ci deve essere differenza di trattamento tra un cittadino di Milano e uno di Catanzaro…se devo fare una TAC i tempi di attesa devono essere gli stessi da Torino a Palermo. E invece c'è qualcuno che chiede più autonomia, ancora più autonomia…ma autonomia per cosa? Per rendere ancora più diversi i cittadini italiani tra loro? I nostri avi sono morti per rendere "L'Italia una sola e indivisibile"...ma a quanto pare per molti ancora non è così. La sanità deve tornare nelle mani dello stato centrale, la sanità deve essere uguale per tutti, la sanità è lo specchio di un paese…fuori i privati, fuori le divisioni, fuori le disuguaglianze… Articolo 3 della Costituzione Italiana: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. Dovremmo pretendere tutti che questo avvenga per ogni aspetto della vita, per ogni singolo servizio, per ogni bene essenziale…salute…acqua…trasporti, indipendentemente dal credo politico…il paese deve essere ricostruito partendo da qui.
Cosa vogliamo veramente? Cosa vogliamo essere? Cosa vogliamo fare? Molti vorrebbero tornare alle origini, rimanere quello che erano per poi tornare a vincere…altri invece visto che ormai siamo arrivati a governare, vorrebbero rimanerci, per continuare ad incidere… Chi ha ragione e chi torto? Ma poi alla fine è una questione di torto o ragione? Tutti hanno i loro motivi, tutti giusti e tutti validi… Il problema secondo me va visto da una prospettiva diversa…anzi va visto proprio in prospettiva…chi vorrebbe il ritorno alle origini, quale prospettiva ha del futuro? Perché tornare alle origini è e sarebbe bellissimo, ma per fare cosa? Riempire nuovamente le piazze? Crescere nei consensi? Bello, bellissimo…ma il passo successivo? Quale sarebbe? Non ci ritroveremo nuovamente come nel 2018 a dover decidere con chi governare? E allora non sarebbe un film già visto? Perché ogni azione deve avere un obiettivo e se l'obiettivo è dover riaffrontare le stesse problematiche…non è che sia molto produttivo. Ecco vorrei che chi vuole un ritorno al passato, mi spiegasse cosa veramente vorrebbe…perché ad esempio, magari qualcuno vorrebbe solo rivivere quel periodo, vorrebbe solo sentirsi dire bravo, ma poi dopo? Perché un dopo deve esserci…si deve avere un traguardo da raggiungere…quale è questo traguardo? Molti mi chiamano governista…che per qualcuno, anzi per molti, sembra essere un'offesa…uno sminuire…per cui voler governare, voler cercare di cambiare le cose è sbagliato? Questo significa che chi si mette in gioco sbaglia? Pensate che non mi piacerebbe governare da solo? Pensate che sia la mia massima aspirazione sedere allo stesso tavolo di chi abbiamo sempre combattuto? Beh sappiate che non lo è, ma vorrei che qualcuno mi dicesse cosa si può fare di diverso…fare di concreto, perché i sogni in questo caso servono a poco. Calate nei consensi perché prima dicevate una cosa e poi ne avete fatta un'altra…prima no alleanze…poi si alleanze…ma c'era una strada diversa da seguire? Mi sembra di ricordare che la prima alleanza fu voluta dal 94% dei votanti su Rousseau…per cui siamo noi stessi ad aver deciso la strada da seguire…come dite? Quei pochi votanti non sono l'espressione di 11 milioni di voti? Vero, giusto, giustissimo…ma allora a cosa serve Rousseau? Perché ora in molti si scandalizzano per un eventuale divorzio da Rousseau stesso? Se non è rappresentativo, cosa ce lo teniamo a fare? Non vi sembra una contraddizione? Vogliamo la democrazia dal basso, ma allo stesso tempo si contestano le decisioni perse da quella democrazia che noi stessi volevamo…ultima ma non ultima…la votazione per entrare nel governo Draghi…domanda fasulla…domanda con risposta indirizzata…quesito imbarazzante…ma si per carità può essere…ma la soluzione? Il quesito doveva essere fatto in maniera diversa? Ok bene…perfetto…concordo…ma hanno votato 74 mila persone, possono essere rappresentative di 11 milioni di elettori? Mi sento dire che in molti non hanno votato proprio per contestare la domanda "fasulla"... Va bene…ma anche se avessero votato tutti gli aventi diritto…anzi no tutti gli iscritti e cioè 180 mila, sarebbe cambiato qualcosa? Sarebbero l'espressione di 11 milioni? Non vi sembra che ogni volta si trovino delle scuse da parte di chi è in minoranza per contestare il risultato? Perché la questione è una e una sola…o il metodo ci piace e lo prendiamo per quello che è conoscendone i limiti…o il metodo non funziona e si abbandona. È la base che deve decidere…ma la base cosa è? Poche migliaia di persone che decidono per l'intero popolo? Ma se così fosse, non credete che ci sia qualche contraddizione? È reale democrazia dal basso? E che differenza c'è fra questo metodo e quello che hanno gli altri partiti, dove a decidere c'è un'assemblea di delegati? Insomma la domanda alla fine è sempre la stessa: "cosa vogliamo veramente?" Chiediamocelo, ma Chiediamocelo seriamente, perché a me sembra che si voglia essere qualcosa perché non si
La maglietta grigia. Ma potrebbe essere bianca, o magari nera…non è importante il colore…vi siete mai chiesti come mai personaggi come Steve Jobs o Mark Zuckerberg, giusto per citarne alcuni, vestono o vestivano sempre allo stesso modo? Per non distrarsi, per non sprecare energie… "Se spendessi le mie energie per fare cose che nella vita sono stupide o frivole, significa che non starei facendo bene il mio lavoro"...Zuckerberg rispose così a chi gli chiese per quale motivo vestisse sempre allo stesso modo. Il nostro cervello non ha capacità infinite e se si sprecano energie per una determinata cosa, poi non se ne hanno a sufficienza per farne altre. È insomma una questione di priorità…si decide di sacrificare qualcosa giudicata frivola e superflua, per farne altre sicuramente più importanti. Allora…partendo da questo presupposto e cioè che non abbiamo capacità infinite…cosa facciamo quando ci arriva un'informazione? Riusciamo a decifrarla sempre al meglio? Approfondiamo? Oppure diamo un giudizio sommario? E quando sullo stesso fatto ci arrivano informazioni contrastanti tra loro? Prendiamo posizione in base a cosa? Valutiamo attentamente i fatti? Facciamo ricerche per approfondire? Decidiamo in base a chi ci da l'informazione? Vabbe…direte voi…che cavolo vuole questo stamattina? Farci l'interrogatorio? No no…tranquilli, nessun interrogatorio…tutto questo per cercare di valutare insieme a voi alcune cose e per cercare insieme a voi di capire se siamo in grado di gestire il mare di informazioni che ci arrivano e allo stesso tempo se riusciamo a dare la giusta priorità alle notizie e farlo in autonomia senza condizionamenti. Ad esempio è più importante "Spelacchio" o una retata per di mafia con più di cento arresti? A mente fredda sicuramente tutti diremmo la retata…ma allora come mai "Spelacchio" ce lo ricordiamo tutti e se invece ci dovessero chiedere quando c'è stata l'ultima retata con più di cento arresti per mafia, non sapremmo sicuramente rispondere? Il nostro cervello è limitato e logicamente seleziona le informazioni in base agli impulsi che gli arrivano…se io vi parlo più e più volte di Spelacchio…voi vi ricorderete di Spelacchio…se invece alla notizia si da poco risalto, la dimenticherete in fretta. Per cui se io voglio che voi ricordiate una determinata cosa, farò in modo di parlarne il più possibile e se volessi invece il contrario, ne parlerei il meno possibile. In alcuni casi poi basta mettere una determinata notizia in terza o quarta pagina di un giornale per farla passare in secondo piano…o durante un TG, non metterla nei titoli iniziali… se invece volessi dargli risalto, farei il contrario. Fate una prova…andate su Google e digitate "Morra centro vaccinale"...oppure "Morra vaccini"...troverete una marea di articoli su quanto accaduto in questi giorni…e per cosa? Perché un parlamentare nell'esercizio delle sue funzioni ispettive è andato a fare un controllo? È un po come se si solevasse uno scandalo perché una pattuglia dei carabinieri, durante il servizio vi fermasse per un controllo… Il tutto perché chi ha in mano l'informazione decide cosa dobbiamo ritenere importante e cosa no…il tutto perché il nostro cervello non può ricevere tutte le informazioni…deve necessariamente selezionare e conservarne solo alcune…così Spelacchio e Morra rimarranno in memoria, mentre lo scandalo di "Aria" l'azienda sanitaria lombarda che non riesce a mandare gli sms per i vaccini, verrà dimenticata immediatamente. Forse dovremmo tutti indossare una maglietta grigia per difenderci e tutelarci…non lo credete anche voi?
Gli intoccabili. E poi ci sono loro, gli intoccabili, quelli che non puoi permetterti di criticare, quelli che non puoi neanche nominare, perché loro sono loro e tu logicamente non sei niente. Leggete queste poche righe pubblicate da Beppe Grillo: "Non è più tollerabile che il dibattito sui temi che interessano ai cittadini venga svilito da una sorta di competizione al ribasso dove vince chi urla più forte. Non è più accettabile che le immagini dei servizi e degli ospiti in studio vengano svilite con inquadrature spezzettate e artatamente indirizzate. Non è più ammissibile che l'ospite in trasmissioni televisive (rappresentante politico, esperto, opinionista, ecc) venga continuamente interrotto quando da altri ospiti, quando dal conduttore, quando dalla pubblicità, che determina il livello del programma fomentando la litigiosità ed immolando il rispetto della persona sull'altare dell'audience" Cosa ci vedete dentro? Un attacco? Un insulto? Uno sminuire il ruolo? A dire il vero io ci vedo solo della verità nient'altro che verità…eppure sono bastate queste poche righe a scatenare l'inferno, una levata di scudi contro il dittatore Grillo…contro l'urlatore Grillo…contro il despota Grillo… Ma perché? Non dovrebbero proprio essere loro a volere una corretta informazione? Non dovrebbero essere loro che dovrebbero farsi carico della questione? Non dovrebbero essere loro a pretendere che ciò avvenga? "linee irricevibili"... Dice qualcuno…irricevibili? Ma che vuol dire irricevibili? Cosa ci sarebbe di irricevibile in quello detto da Grillo? In un paese dove i giornalisti per fare audience invitano chiunque…in un paese dove abbiamo scoperto esserci, proprio grazie ai "giornalisti", più virologi che abitanti…un paese dove l'informazione non ha dato spazio agli esperti, ma a chi diceva il contrario di quanto affermato dagli esperti (quelli veri)...in un paese dove chi dice capra, capra, capra non viene bandito…in un paese dove ognuno può dire le più grandi falsità senza essere smentito…in un paese dove si dà spazio a truffatori, evasori, delinquenti abituali… Cosa accade? Accade che se una persona, dice quello che dovrebbe essere la normalità, viene crocefisso. Nessuno tocchi il "giornalista", nessuno si azzardi a nominare il "giornalista"...perché il giornalista è intoccabile…innominabile…nessuno nomini il nome del giornalista invano… Che poi è veramente il giornalista quello che dovrebbe sentirsi preso di mira? È proprio lui l'oggetto di critica? O un sistema di "informazione" creato ad arte per indirizzare una pseudo informazione? Quante volte vi è capitato di leggere un titolo di giornale che ha destato la vostra attenzione e poi leggendo l'articolo, avete trovato scritto tutt'altro? Quante volte viene usata una foto inguardabile del soggetto protagonista dell'articolo per condizionare il lettore? Quante volte viene dato un appellativo denigratorio per sminuire la figura del soggetto? Perché non ci si scaglia contro questa modalità? Perché il "giornalista" non si indigna per questo? Perché non si giudica "irricevibile" questa modalità di fare giornalismo? Ma poi la critica era rivolta ai giornalisti? Ne siamo sicuri? O era rivolta agli editori, ai registi e a chi confeziona il programma? Perché i giornalisti si scandalizzano per le parole di Grillo e non lo fanno per quei poveracci che sono costretti a scrivere per pochi euro ad articolo senza nessuna tutela? In questo paese puoi dire di tutto, fare di tutto…urlare…insultare…mentire…ma non ti azzardare a nominare gli intoccabili.
Vendetta, vendetta…tremenda vendetta. E alla fine era solo una questione personale…la voglia di riscatto di un "essere" che voleva dimostrare al mondo di non essere finito...anzi che ha distrutto un paese per non finire definitivamente nell'oblio. Si è messo da una parte e ha aspettato il momento giusto per vendicarsi di chi lo aveva distrutto politicamente…ma quale grande statista, ma quale genio, ma quale mente superiore…solo un piccolo uomo con il bisogno di riscatto personale. … "Quelli che dicevano" o Conte o morte" sono andati a casa, noi siamo qui. Quelli che ci dicevano "vi asfalteremo" sono andati a casa, noi siamo qui"... Dice il rignanese, ma a chi si riferisce? Chi è andato a casa? Con chi ce l'ha? Con Zingaretti? O con noi…si riferisce al fatto che Zingaretti non è più segretario del PD? O ai nostri che sono usciti dal movimento? Poi aggiunge: "Ha vinto la politica e ha perso il populismo. L'arrivo di Draghi è una sconfitta del populismo, non è una sconfitta della politica ma è il trionfo della politica e chi lo nega, nega la realtà"..."Non ho nostalgia dei tempi di Ciampolillo star in TV. Per fortuna quella stagione è durata poco e il ricordo è quello di un film dell'orrore". … per cui ce l'ha con il movimento è chiaro…"...l'arrivo di Draghi è una sconfitta del populismo…" adesso è più chiaro quello che aveva in mente…far cadere Conte, sostituirlo con Draghi…l'odiato Draghi…e perché proprio Draghi?... Ma è logico…perché era il nome che, l'unico nome che il M5s non avrebbe mai potuto accettare…e se le cose fossero andate come lui sperava…allora si che avrebbe vinto, allora si che la sua vendetta avrebbe avuto senso… Ma stavolta gli ha detto male, malissimo perché per la prima volta il M5s, seppur con qualche fuoriuscita ha giocato d'astuzia e lo ha "fregato"...ma questo lui logicamente non può dirlo…non può certo dirlo all'assemblea di Italia Viva…tutto deve passare come una memorabile vittoria… E infatti continua dicendo: "Nel giro di 2 mesi l'Italia è tornata ad essere una grande potenza mondiale, ha recuperato credibilità. Con la crisi di governo si è restituita una leadership credibile a questo paese"...che ha sentire queste parole verrebbe da dire: "levateje er vino"...grande potenza mondiale?...ha recuperato credibilità?...leadership credibile?...ma a chi sta parlando? A qualcuno venuto da Marte?...ripeto…"levateje er vino" Ma non c'è solo questo, c'è altro molto altro…perché far cadere Conte proprio ora? Per il MES che neanche Draghi vuole? Impossibile…per il Recovery? Anche questo non è il vero motivo visto che poi alla fine sarà pressapoco lo stesso…ma allora perché? Di solito ci facciamo delle idee complottistiche, quando invece la realtà è molto più semplice e terra terra… e a dirlo è sempre lui: "Noi non abbiamo bisogno oggi di discutere di legge elettorale. Prendiamo atto dei repentini cambiamenti delle altre forze politiche. Siamo già passati dal proporzionale al Mattarellum, ma io ho l'impressione che alla fine non se ne farà niente."...la legge elettorale…quella che non gli avrebbe permesso di entrare in parlamento…ecco perché far cadere Conte…se il PD è il M5s avessero portato a termine il progetto della nuova legge elettorale…lui sarebbe sparito. ...e poi ci stanno le questioni personali…quelle che uno come lui non può accettare…quelle che un essere pieno di sé, tronfio, con un ego smisurato non può accettare…quello di essere stato messo all'angolo da un comico: "c'è stato un Pd sotto incantesimo, con Conte unico elemento di coesione del centrosinistra. Ora c'è una possibilità diversa per il centrosinistra perché M5S sono dilaniati e divisi". Siamo di fronte alla "fine di un'esperienza politica di un movimento nato con il Vaffa da, che voleva aprire il parlamento come una scatoletta di tonno e oggi si limita a mantenere più poltrone possibile"...capito?...il suo intento era proprio quello di distruggere il movimento. Vendetta, vendetta…tremenda vendetta.
Va ora in onda… Quelli un po più attempati se la ricorderanno sicuramente…la TV era in bianco e nero e ad annunciare i programmi c'erano loro: le signorine buonasera…inquadrate a mezzo Busto…salutavano…"buonasera"...e poi annunciavano…"Va ora in onda"...e nell'aprile del 1961 annunciarono anche la prima edizione della "Tribuna Elettorale" La prima edizione fu articolata in nove appuntamenti…“conferenze stampa”...alla prima puntata partecipò ill Ministro degli interni, poi ill Presidente del Consiglio e in seguito i segretari dei sette partiti che avevano ottenuto nelle precedenti elezioni politiche una rappresentanza in più di una regione… Dc, Msi, Pci, Pdium, Pli, Pri, Psdi e Psi. Le regole furono stilate dalla Commissione parlamentare di vigilanza sulle radiodiffusione ed erano precise…dieci minuti per l'introduzione affidata al politico di turno…le domande dei giornalisti e per le risposte il tempo era conteggiato con una clessidra. Magari erano noiose…troppo seriose e istituzionali, ma sicuramente svolgevano il ruolo che competeva loro. Ma si sa, erano altri tempi, la RAI aveva un ruolo "serio" di informazione e formazione degli italiani, la RAI era anche la scuola degli italiani, li aveva alfabetizzati, istruiti e aveva insegnato loro la lingua nazionale: l'italiano. E cosa più importante, non aveva concorrenza, non si doveva misurare sul libero mercato, non c'era l'auditel…e non c'era ancora Mediaset I bei tempi però non durano mai molto e quando il proprietario delle maggiori TV private di una nazione, decide di buttarsi in politica…tutto cambia…il ruolo della TV stessa cambia…devi fare ascolti per avere aziende che decidono di usare il tuo canale per trasmettere le loro pubblicità e le tribune elettorali tradizionali si trasformano…diventano pollai dove i politici non parlano più di idee, programmi, ideali…serve altro. Ti devi pubblicizzare, ti devi mettere in evidenza, devi catturare l'attenzione del pubblico…le idee e i programmi? Troppo complicato da spiegare…gli ideali? Ma per carità, meglio dare ai telespettatori qualcosa per riempire la pancia, anziché il cervello… E I conduttori, pressati dall'editore devono fare ascolti, se non fai ascolti ti tagliano il programma e se lo fanno, tu rimani per strada…e allora metti da parte la tua imparzialità…cavalchi l'onda emotiva e come in una sorta di lotta nel fango, alimenti gli screzi fra i Galli dentro il pollaio…e più litigano e più fai audience, e allora parolacce, offese…"capra…capra… capra…" E i temi? E gli ideali? E i programmi? Gli obiettivi?...non interessano più a nessuno…si va in TV per giocare una partita e vincerla, non si può uscire sconfitti, se perdi sei fuori dai giochi. Lo sappiamo tutti che è così…che funziona così…ma come dei masochisti, continuiamo a guardarli, continuiamo inconsapevolmente ad alimentare questa guerra al ribasso…e se è uno dei nostri a partecipare…le prime parole che diciamo dopo la trasmissione, di solito sono: "è stato bravo, li ha fatti neri…"...oppure attacchiamo il conduttore perché è stato troppo parziale. Siamo anche noi diventati ingranaggi di un sistema…siamo drogati…sappiamo che è sbagliato, ma lo facciamo comunque…li guardiamo. Ed ecco perché Grillo dichiara: "La transizione MiTe impone un diverso approccio, etico e riguardoso della persona e della sua immagine anche negli spazi televisivi dedicati alla politica ed ai suoi approfondimenti, Il cittadino ha diritto di essere informato sui contenuti. Non è più tollerabile che il dibattito sui temi che interessano ai cittadini venga svilito da una sorta di competizione al ribasso dove vince chi urla più forte. Non è più accettabile che le immagini dei servizi e degli ospiti in studio vengano svilite con inquadrature spezzettate e artatamente indirizzate. Non è più ammissibile che l'ospite in trasmissioni televisive (rappresentante politico, esperto, opinionista, ecc) venga continuamente interrotto quando da altri ospiti, quando dal condutto
Maturazione. Ieri Bersani ha rilasciato un'intervista e tra le altre cose ha detto una frase che mi ha colpito molto: "Se noi allarghiamo il campo di una sinistra plurale e Conte porta a maturazione i 5 Stelle, possiamo farcela. E vincere".. Quello che mi ha particolarmente colpito è stato: "...e Conte porta a maturazione i 5 stelle…" Cosa avrà voluto dire? All'inizio sono andato subito in protezione e autodifesa…niente niente ci avrà voluto dire che siamo immaturi? Poi ci ho riflettuto…contato…uno…due…tre…fino a dieci e ho cominciato a pensare e pensare… No non era un'offesa, era altro e mi sono andato a guardare il significato della parola maturazione: da parte del frutto che, specialmente se carnoso, cambia colore (per diminuzione della clorofilla) e diventa più morbido e saporito in seguito alla scissione delle sostanze complesse (amido e oli) in zuccheri….riferito ad altro invece: processo di formazione o di completamento, in corrispondenza del progressivo definirsi di elementi costitutivi o qualitativi essenziali. Tutto questo mi ha fatto pensare al passato…a quello che abbiamo fatto…come abbiamo agito…alla diretta streaming tra lui la Lombardi e Crimi…lui ci disse: "Siete grande forza, prendetevi la responsabilità" e la Lombardi rispose: "Non siamo a Ballarò" e Crimi aggiunse: "No a fiducia in bianco, pronti a governare da soli"... Sbagliammo? Sarebbe stato il caso di parlare, di valutare?...ci disse "...prendetevi la responsabilità"...ma noi giustamente non ce la prendemmo, i tempi non erano "maturi"...noi non eravamo "maturi"...dovevamo crescere…e infatti fu così…crescemmo e anche parecchio, fino al 32%...e poi quella responsabilità ce la siamo dovuta prendere per forza. E abbiamo capito, pagando di tasca nostra, che governare non è come fare opposizione…governare comporta fare scelte, assumersi la responsabilità di quelle scelte…e a volte, anche se le scelte sono giuste, non è detto che il messaggio che arriva poi alla gente sia quello giusto. Giungere a maturazione…"….Il raggiungimento della fase di completo sviluppo"....cosa è il completo sviluppo? Cosa significa? Perché secondo me è qui il punto su cui dobbiamo concentrarci e capire… Arriva un momento in cui bisogna fermarsi a pensare cosa sia giusto, altrimenti si rischia…a forza di voler sempre di più che non ci si accorge di essere maturati e si rischia di marcire…e di buttare via il frutto perché diventa immangiabile. E perché dovrebbe essere proprio Conte a portarci a "maturazione"? Cosa ha Conte che a noi manca? Perché dovrebbe essere lui quel catalizzatore? Tutto questo non vuol dire che Bersani abbia ragione, ma la domanda che continua a ronzarmi per la testa è sempre quella:..."porti a maturazione…" maturare…maturare per avere una visione più realistica della politica? Della realtà? Di cosa si può veramente fare e cosa no? Perché si può essere per sempre sognatori, lo si è molto di più da giovani che a novant'anni…ma anche un novantenne può sognare e continuare a farlo, ma sicuramente la vita gli ha insegnato che mentre si inseguono i sogni, si deve di pari passo, fare i conti con la realtà. E allora la maturazione è trovare un mix tra sogno e realtà? Continuare a sognare, ma allo stesso tempo fare quello che fa bene alla gente anche se non è il massimo possibile…perché alla fine se poi un sogno rimane tale, non hai inciso nella vita della gente e se non hai fatto nulla per loro…quel sogno a cosa è servito? Oppure, ancora, maturare significa continuare a portare avanti alcuni sogni e altri lasciarli andar via? E se invece fosse che essere maturi significhi continuare a portare avanti un sogno, avendo la consapevolezza che per realizzarlo devi scendere necessariamente a compromessi? E niente…continua a frullarmi in testa…maturazione…e se significasse che per il raggiungimento di un sogno bisogna anche cambiare delle idee, perché quelle che avevamo erano sbagliate? E se invece si scoprisse che mantenendo i princ
C'è sempre chi sta peggio. Quando da piccolo andavo in giro per case con mia nonna e le amiche le chiedevano: "Giulia (nonna si chiamava così) come va?"...lei rispondeva sempre: "ehhh…c'è chi sta peggio"....e poi quel modo dire lo ha ripreso anche mia madre…"Rosa (mia mamma si chiama così) come va?"...e lei…come nonna…"ehhh…c'è chi sta peggio"...ed io siccome ormai ero un po cresciuto e cominciavo a capire come andava il mondo…fra me e me dicevo…"a mà...ma c'è pure chi sta meglio eh" Che poi mica ho capito perché vi parlo sempre di quando ero piccolo…forse perché mi sto invecchiando e come tutti i vecchi…"quando ero giovane io…" No scherzo, non ve lo dico perché mi sto invecchiando…o almeno spero…lo dico perché stavo pensando a come noi del movimento affrontiamo le problematiche e gli eventi che ci colpiscono e mi è venuto in mente questo modo modo differente di vedere le cose…c'è chi sta peggio…ma c'è anche chi sta meglio… Tutto dipende dalla prospettiva dalla quale guardiamo le cose…se guardo sempre le cose dalla prospettiva di chi sta peggio, vivrò sempre con un senso di inferiorità…mentre se guardo dalla prospettiva di chi sta meglio, sarò sicuramente più felice e consapevole della mia fortuna. Forse è per questo che nonna prima e mamma dopo rispondevano alla fatidica domanda con: "c'è chi sta peggio" Che poi guardando dalla prospettiva di chi sta meglio, si riesce anche a vedere cosa hanno gli altri meno di te, i loro problemi, le loro falle… Capacità che noi del movimento sembriamo non avere…viviamo sempre in una sorta di stato di inferiorità e invidia rispetto agli altri…loro sono furbi…loro indovinano tutto…e questo non ci permette di vedere come poi in effetti se la passino male. Perché ogni tanto invece di continuare a tirare fuori tutto quello che non va in noi, non cominciamo anche a vedere cosa non va negli altri? Siamo sicuri che siano così superiori? Che a loro vada tutto bene? Guardate il PD, più che un partito sembra una guerra tra bande…Renzi se ne va, fonda un partito suo, ma lascia gli avvoltoi dentro…Zingaretti sotto ricatto continuo, sbotta: "Mi vergogno che si parli di poltrone mentre esplode la pandemia”...sbatte la porta e se ne va...guardate che quello che ha detto è di una gravità assurda…per non parlare poi dei sondaggi… Vogliamo parlare di Renzi? Si sente un semi Dio…fa un bordello enorme, sfascia tutto…ma alla fine gli rimangono in mano solo i cocci…voleva distruggere il movimento…poi arriva Conte e il movimento schizza alle stelle…voleva il MES…voleva riscrivere il Recovery…e tutti sapete come e finita…senza prendere poi in considerazione la questione Arabia…che succederà ora che se ne parlerà in parlamento? Vogliamo parlare di Salvini? Da: "apriamo tutto" …a "chiudiamo tutto"…da "in Svizzera basta portare un foglio e ti danno fino a 500 mila euro" …a…a niente perché non parla più…anzi si, ma tutti sappiamo che farebbe più bella figura a non parlare…senza contare che è vero che è nel governo, ma i ministri sono della corrente avversa alla sua…e non ci ricordiamo del cambio di rotta che ha dovuto fare in Europa sul Recovery?... Prima no no no…e poi signorsi sissignore.. Vogliamo parlare della Meloni? Che sta all'opposizione, ma non può farla perché altrimenti va a dar fastidio agli amici degli amici? Non le è rimasto che chiedere di riaprire le palestre e raccomandarsi a Cartabia per la riforma Bonafede…chissà come mai…ma si sa, ognuno ha i suoi problemi da risolvere. Insomma…la vogliamo smettere di guardare sempre e solo le cose che non vanno? La vogliamo smettere di piangere…piangere…piangere? La vogliamo smettere di pensare che tutti sono più bravi di noi? Tutti meglio di noi? Il fatto che non si mettano a lavare i panni sporchi in piazza come facciamo noi, non vuol dire che se la passino poi così bene. E quando ci chiedono: "come va?"...vogliamo incominciare a rispondere: "ehhh c'è chi sta peggio"...perché c'è veramente chi sta peggio…lo dicono i fatti.
La mia città in zona rossa …ma potrebbe valere anche per il tuo comune… pensaci…perché se ci si abitua alla morte è un problema. È ormai passato più di un anno dalla prima chiusura totale dovuta all'emergenza covid, chi non ricorda le lenzuola alle finestre, i canti dai balconi, le strade vuote, tutte le serrande abbassate? E la paura? Chi può dimenticare la paura per quel mostro sconosciuto che ci portava via i nostri cari, come dimenticare? Guanti, mascherine…FFP2, FFP1, FFP3, imparavamo a conoscere le varie sigle, fino ad allora sconosciute a quasi tutti noi, e poi il disinfettante. Come dimenticare? Come dimenticare tutto questo? Ed oggi siamo nuovamente in zona rossa, c'è chi dice che è giusto, chi vorrebbe invece riaprire tutto, ognuno si sente in diritto di dire la propria, è normale, siamo stanchi, siamo allo stremo, quasi tutti psicologicamente e molti purtroppo anche economicamente, non c'è la certezza di un futuro, non dico roseo, ma proprio del futuro. Commercianti che non sanno se rialzeranno la serranda e questo fa male, fa male a tutti noi. Proprio per questo ritengo che speculare su questi fatti è indecoroso e non voglio entrare nel merito della questione, chi sono io per dire cosa è giusto e cosa sbagliato? Non ho né le competenze, né le capacità, ma questo non significa che non cerchi di informarmi, di capire, di analizzare la questione e proprio per questo motivo ho cercato di guardare la situazione da un punto di vista diverso, sono andato a cercare i dati, che poi sono quelli che ci dicono realmente come stanno le cose, anche perché se ci affidassimo alle percezioni non sarebbe corretto. Ho scoperto che nella settimana che andava dal 9 marzo al 16 marzo 2020 e cioè quando scattò la prima chiusura, nella nostra provincia c'erano 41 positivi nessun ricovero e nessun morto. Nella settimana che invece andava dal 9 al 16 aprile 2020,i positivi erano 86, i ricoverati 36,di cui 2 in terapia intensiva e purtroppo i deceduti 5. Ho poi confrontato i dati con quelli di quest'anno e ho scoperto che nella settimana scorsa e cioè quella dal 9 al 16 marzo (ieri) 2021, nella nostra provincia si sono contagiate 419 persone, abbiamo 116 ricoverati, di cui 6 in terapia intensiva e purtroppo 7 vittime. Cosa vuol dire questo? Perché ora chiediamo di riaprire? Tralasciando i contagiati che logicamente oggi possiamo tracciare molto più facilmente, quello che salta agli occhi è che pur avendo più ricoverati e più deceduti, vogliamo riaprire, è giusto, è sbagliato? Questo non lo so, l'unica cosa che mi domando è: ci siamo abituati alla morte? Ci siamo rassegnati? Perché se così fosse, dovremmo porci molte, moltissime domande. Non sono nessuno per dire cosa fare e cosa non fare, ma una cosa voglio dirla: non abbassiamo la guardia, non facciamoci prendere dalla quotidianità degli eventi, un morto è un morto, è dolore, è sofferenza e far finta che non ce ne siano più, quando invece ce ne sono più di un anno fa, è pericoloso, molto pericoloso. Stiamo attenti, molto attenti vi prego.
Ambasciator non porta pena. Già so come andrà a finire oggi…mi prenderete e mi metterete al rogo sulla pubblica piazza…farò la fine delle streghe…ma a me non importa, perché ambasciator non porta pena. Sapete quanti comuni amministra il Movimento? Sapete quante regioni? E le province?...Non lo sapete? Beh…ve lo dico io: abbiamo circa 30 sindaci…trenta capito? Trenta su ottomila comuni…praticamente lo zero virgola quattro per cento….capito? Lo 0,4%...praticamente non facciamo media, siamo irrilevanti in termini percentuali…le cose vanno un po' meglio in termini di popolazione in quanto abbiamo città come Roma e Torino…per cui la nostra percentuale sale a qualche punto. E le regioni? Zero…nessuna…ah no scusate ora con l'entrata in maggioranza nel Lazio e in Puglia qualcosa amministriamo…ma solo perché c'è stato un cambiamento di rotta dopo le elezioni in queste due regioni…altrimenti eravamo a zero… Vogliamo parlare delle provincie? Nessuna…perché? Perché nelle provincie noi non ci candidiamo…mentre possiamo farlo nelle aree metropolitane…strana sta cosa vero? Ma questo è. Perché vi racconto questa cosa? Perché contrariamente a quello che pensano molti e cioè che il movimento deve tornare alle origini per riavere il suo vecchio splendore…il discorso da fare è un altro…come mai nel 2018, all'apice del consenso, il movimento non è riuscito ad affermarsi anche localmente, tranne in alcuni casi…che poi sono quelli che confermano la regola? Perché mentre a livello nazionale si prendono i voti di opinione, nelle città…nei paesi…nei quartieri…i voti li prendi per altri motivi…le persone ti devono conoscere, devono avere fiducia, devi essere strutturato sul territorio…è a livello locale che si prendono i voti…quelli veri…quelli che la gente ti dà perché si fida di te…a dire il vero ci sono anche altri motivi, un po meno leciti, ma questo è un discorso diverso. E sapete come mai? Sapete perché a noi non votano? Perché non siamo bravi come gli altri? Perché siamo incapaci? Ma se lo fossimo tutti, dovremmo esserlo anche a livello nazionale no? E invece non lo siamo (incapaci) …siamo bravi e capaci…lo abbiamo dimostrato ampiamente…ma allora? Come mai? Di chi è la colpa? La colpa è solo nostra…pensiamo che per cambiare il mondo bisogna andare in parlamento…e invece il mondo si cambia fuori la porta di casa…il mondo si cambia da lì. E noi invece cosa facciamo? Quando ci sono le parlamentarie ci candidiamo in centomila e poi quando dobbiamo fare le liste per le comunali non si riesce a mettere insieme dieci, venti o trenta nomi…come mai? Eh già…come mai? Perché tutti vogliono arrivare in alto, perché tutti vogliono diventare famosi…perché tutti non aspettano altro che staccare il biglietto vincente della lotteria… Ma pensate che il mondo possa funzionare così? Pensate sia la strada giusta? No, mi spiace non lo è…e non venitemi a dire: "eh…ma…abbiamo preso a caso e comunque sono usciti fuori i vari Di Maio, Taverna, Toninelli, Fico…ecc. ecc…"...vero,verissimo…ma quanti altri si sono dimostrati traditori? Quanti ci hanno abbandonato per i soldi? Per tenersi tutto lo stipendio? Quanti hanno tradito?... Vi devo fare l'elenco? No non credo ce ne sia bisogno… Sapete come si risolve il problema dei traditori? Partendo dai territori…vuoi candidarti al parlamento? Bene, benissimo…prima però ti fai una bella consiliatura in comune…dove ti danno il gettone di presenza…dove se vuoi prendere due spicci, perché di due spicci si tratta, devi andare a lavorare dove devi farti il mazzo praticamente gratis quando ti va bene…perché quando va male ci rimetti pure. Nei comuni devi andare a prendere schiaffi ogni giorno…dove ti deridono…dove ogni cosa ti viene bocciata solo perché sei un grillino…ma anche dove capisci come funziona la politica dove capisci che per andare avanti ti devi cercare il consenso delle persone facendo cose utili…dove devi risolvere il problema del poveretto che non riesce ad avere un buono per la spes
Uno vale uno? Ma uno vale uno?....si?...no?...boh?...forse? A dire il vero sono un po confuso in merito…perché una volta uno valeva uno…e cioè che ognuno poteva fare tutto…e diciamocelo francamente…è una bella stupidaggine…perché ad esempio io non potrei mai essere un pilota di aereo, primo perché non ho le competenze e poi perché soffro di vertigini, ho paura di volare…e poi diciamocelo francamente…se l'universo avesse voluto che l'uomo volasse, ci avrebbe messo un bel paio di ali…mentre invece abbiamo due gambe e due piedi per camminare… Non potrei fare tantissimi altri lavori…non potrei essere un chirurgo…troppa precisione, troppa meticolosità nei movimenti…mi innervosirei subito e farei una bella zeta di Zorro al poveretto che mi capitasse sotto le mani…. A parte gli scherzi, sono tantissime le cose che non potrei fare, per mancanza di competenze, per incapacità, per indole…insomma uno vale l'altro è una gigantesca stupidaggine. Se poi veramente uno valesse uno non dovremmo votare i nostri esponenti, ma dovremmo estrarli a sorte…il che sa tanto di tombola di Natale. Con il tempo ci siamo resi conto insomma che uno vale uno, non significa che uno vale l'altro, ma che ognuno può dare il proprio contributo in base alle competenze che ha…e questa mi sembra la soluzione migliore…sei medico, parli di medicina…sei ingegnere, parli di costruzioni, macchinari, strutture…in base all'indirizzo in cui ti sei specializzato…e così per ogni settore lavorativo… Oggi siamo arrivati a dire che per ogni ruolo ricoperto ci vuole competenza…anzi I più capaci e competenti in un determinato settore, dovrebbero essere quelli che ci rappresentano…alla buon'ora…mi sembra la cosa più giusta… Questa è secondo me la strada giusta…ma è solo la prima tesserina di un puzzle…perché se io scelgo i migliori…le eccellenze…come posso poi chiamarlo portavoce? Se scelgo il migliore non posso poi pretendere che porti la voce di altri che sicuramente sono "meno migliori" (meno migliori non se po' sentí) di lui…oltre la scelta dei migliori, oltre creare una classe dirigente formata…non dovremmo creare una classe di votanti migliore? Cerco di spiegarmi meglio e per farlo rubo qualche parola a Nanni Moretti: "Parlo mai di astrofisica? Di Biologia? Di neuropsichiatria? Di epigrafia greca? io non parlo di cose che non conosco" "io non parlo mai di cose che non conosco"...è questo il dubbio che mi assale…parliamo sempre dell'uno vale uno e di altre amenità del genere, ma non ci preoccupiamo mai di formare chi alza la mano…i votanti… Qualcuno potrebbe anche dirmi che quello di cui scrivo vale solo per alcune materie, per alcuni settori…ma secondo me non è così…per parlare di "epigrafia greca" devi necessariamente conoscerla…ma la stessa cosa vale per alcune dinamiche a livello nazionale o internazionale…idem per altri argomenti…se non conosco tutte le regole, le carte in gioco, i risvolti di un determinato argomento…come posso esprimere un giudizio? La democrazia partecipata è bellissima…un sogno…il raggiungimento della vera democrazia…ma per portarla a termine, per averla veramente, c'è la necessità che anche il votante sia formato, che conosca…che sappia…e che abbia anche la consapevolezza che non si può esprimere un giudizio su tutto… ci sono cose che non possiamo sapere e su cui alcune volte è meglio non esprimersi…siamo abbastanza maturi per farlo? O pretendiamo di dire la nostra anche non conoscendo fino in fondo le questioni?...
Abbiamo bisogno di più consapevolezza. L'ho sempre detto: siamo giovani, troppo giovani e a volte non ci rendiamo conto di quanto valiamo e delle cose che riusciamo a fare… Troppo presi dalle nostre crisi adolescenziali per guardare al di fuori di noi stessi…troppo presi da cosa non vorremmo essere, per capire cosa già siamo e cosa siamo riusciti a fare. Troppo presi dal protestare contro tutto e contro tutti, per guardare le cose da un punto di vista diverso…continuiamo a guardarci l'ombelico come se fosse il centro dell'universo…come se fosse lì la soluzione dei nostri problemi. Forse è arrivato il momento di uscire fuori dalle quattro mura che ci imprigionano il cervello, che non ci permettono di guardare all'orizzonte…se solo riuscissimo a guardare oltre queste quattro mura, vedremmo cosa accade fuori…vedremmo la realtà delle cose… Continuiamo a sentirci il brutto anatroccolo…il Calimero della politica, dove tutto e tutti ci trattano male perché siamo piccoli e neri…ma è realmente così? Siamo veramente piccoli e neri? "Abbiamo perso un anno coltivando la subalternità al M5s, annullandoci nel contismo, e oggi si vedono gli effetti: i sondaggi ci vedono al 16%" Sapete chi ha detto questa frase? Orfini…si Orfini quello del PD…anzi Orfini quello di uno dei PD, perché oramai è chiaro a tutti che di PD non ce n'è uno solo…ma la stessa frase non l'avete sentita dire anche da alcuni dei "nostri"? "ci stiamo annullando al PD…ci hanno fagocitato"...quante volte lo avete sentito dire?...ma allora dove sta la verità? Chi ha fagocitato chi? E chi ha paura di essere fagocitato? Chi ha fagocitato chi? Noi il PD, o è il PD ad aver fagocitato noi? Non pensate sia arrivato il momento di smettere di piagnucolare su questioni di lana caprina e cominciare a considerare le nostre capacità? Non credete sia arrivato il momento di crescere e guardare il mondo con occhi diversi? Perché Orfini dice quelle cose? Perché Renzi all'indomani dell'alleanza con il PD ha formato Italia Viva? Di cosa ha paura? E perché secondo voi ha fatto cadere il Conte due? Ve lo dico io…hanno paura di noi…hanno una fottuta paura del movimento…sì, mettetevelo bene in testa una volta per tutte: noi facciamo paura…il nostro modo di far politica fa paura e poi perché l'alleanza tra M5s e PD (uno dei due PD) stava cominciando a dare buoni frutti e fra poco si sarebbero visti i risultati…meglio staccare la spina per non rischiare di rimanere con il cerino in mano. Paura a chi vuole gestire la politica alla vecchia maniera, dove destra e sinistra sono solo le due facce della stessa medaglia, dove la spartizione è l'unica cosa che conta…io do una cosa a te e tu dai una cosa a me… Il giocattolo si è rotto, non funziona più e tutto grazie a noi…tutto grazie a questi quattro scappati di casa…tutto grazie a questi buoni a nulla di grillini. …se solo fossimo consapevoli di tutto questo…se solo ci rendessimo conto di tutto questo…se solo riuscissimo a capire un decimo delle cose che dice Grillo: "mi candido a segretario del PD"... "Mi candido a segretario del PD"...capite ora cosa voleva dire? Riuscite a capire l'enormità di quella affermazione? Ce lo siamo mangiati il PD…lo abbiamo distrutto il PD…o meglio abbiamo distrutto quella parte di PD di cui parlava Casalino…ricordate che in politica le parole contano…contano quelle di Grillo…come contano quelle quelle di Casalino…le parole hanno sempre un significato ben preciso… Tutti a sparare su Grillo…Grillo è impazzito…Grillo è piddino…Grillo è ambiguo…se solo ci fermassimo e ci soffermassimo a riflettere sul perché di tali affermazioni… "mi candido a segretario del PD"...vuol dire che lo abbiamo in pugno il PD. Ma noi no, noi subito a trarre conclusioni affrettate…siamo affetti da conclusionismo precoce. …se solo fossimo consapevoli…
Fere i "Conte" senza l'oste. C'è qualcosa che sfugge a tutti noi, qualcosa che sfugge alle analisi dei più…"se vogliamo riavere consenso dobbiamo tornare alle origini"..."la gente non ci vota più perché non siamo stati coerenti"..."prima dicevamo una cosa è poi ne abbiamo fatta un'altra, ecco perché abbiamo avuto un calo"... "mai più alleanze con nessuno se vogliamo sopravvivere" ….e potrei continuare per ore ed ore ad elencare le motivazioni che vengono sollevate per analizzare il calo dei consensi del M5s. Poi all'improvviso Grillo parla con Conte…Conte accetta di elaborare un progetto di "ristrutturazione" del movimento con lui a capo…e il movimento schizza nel giro di pochi giorni di nuovo in alto…alcuni sondaggi lo danno ad un passo dalla Lega… Non lo trovate strano? Eppure è lo stesso identico movimento…quello che ha fatto il governo con la Lega prima…con il PD poi…e addirittura ha detto si al "mostro" Draghi…lo stesso identico movimento, quello incoerente…quello che diceva mai con Tizio mai con Caio…e invece alla fine è andato con Tizio, Caio…eppure Sempronio… E magari secondo alcuni dei maggiori detrattori, se ci fosse stata la possibilità sarebbe andato anche con Maria…Giuseppe...Antonio...Marco...e giù a scorrere tutti i nomi che stanno sul calendario…e sempre secondo i detrattori per un unico motivo: rimanere incollati alle poltrone… …poi arriva "Giuseppi"...eh si "Giuseppi" perché in questo paese se non puoi combatterli, li denigri e allora Giuseppe diventa "Giuseppi"....gli appartenenti al movimento diventano, nella migliore delle ipotesi, "grillini" e nella peggiore "grullini"...funziona così questo paese…se sbagli un congiuntivo o sei hai fatto un lavoro umile vieni denigrato…se invece non hai fatto niente, o magari ti sei pure fottuto qualche cosa diventi statista…vabbe non divaghiamo… torniamo a noi… Insomma arriva Conte e tutto cambia…sondaggi alle stelle…ma allora forse i motivi del calo non erano i presunti errori, non erano l'aver tradito le origini, l'aver fatto alleanze a destra e manca no? Forse c'è dell'altro, forse veramente qualcuno ha fatto i "Conte" senza l'oste…forse i motivi vanno cercati altrove, non credete? Forse le analisi per il calo dei consensi va trovata altrove…magari nella mancanza all'interno del movimento di una figura autorevole…il che non significa che nel movimento non ci siano persone capaci, anzi nel tempo abbiamo dimostrato di essere molto più capaci dei capaci che c'erano prima… L'autorevolezza è altro…l'autorevolezza è data da altro…non bastano le capacità…autorevole è Grillo…uno che quando parla è anni luce avanti…che ti puoi mettere lì e provare a denigrarlo, ad insultarlo, a sminuirlo…ma niente lui rimane lì…ben saldo al suo posto…e non lo contrasti…e pensare che neanche è iscritto al movimento…che poi a me sta cosa fa anche un po sorridere…ma la dice lunga sulla sua autorevolezza… Essere autorevoli è qualcosa che non ti puoi prendere…è qualcosa che non si compra al supermercato…che non puoi avere creando correnti, creando gruppi di sostegno, aggirando le regole, sfruttando situazioni…autorevole o lo sei, non lo sei…punto...sono le persone che ti giudicano tale…fine...e non servono sondaggi….voti…elezioni...nomine...lo diventi perché gli altri ti giudicano tale. Lo stesso vale per Conte…prima guida il governo con la Lega, poi con il PD…è quanto di più incoerente può esserci…eppure basta un si…e avviene il miracolo… Credo che dovremmo analizzare il nostro crollo nei consensi in maniera diversa, non fermarsi alla presunta incoerenza o ai presunti errori commessi da qualcuno…forse c'è dell'altro…forse i motivi sono da ricercare altrove…è troppo semplicistico pensare che basta ritornare alle origini per riavere consenso…che poi a pensarci bene quel consenso da dove veniva? La gente votava movimento senza neanche conoscere i candidati…votava movimento perché si fidava di Grillo, mica dei perfetti sconosciuti che poi sono entrati in parlamento…
Caro Massimo, da amico...ti dico che stai perdendo ...consenso. Ecco…oggi vorrei partire da qui…dal consiglio di un amico:…se continui su questa strada perdi consenso… logicamente il suo "consiglio" era riferito al fatto che io ultimamente mi sto spendendo molto per giustificare positivamente le scelte fatte dal movimento a livello nazionale… Ma cosa è il consenso? Da cosa è dato? Ed è giusto fare ogni cosa in nome del consenso? Per ottenere il consenso molti politici fanno sondaggi…anche per le cose più stupide…chi vorresti vincesse San Remo? E in base alle risposte della maggioranza, si tifa per questo o quel cantante… Ma si fa anche per cose più serie e non solo cercando di capire cosa le persone vogliono, ma anche quello che non vogliono…o magari sulle paure della gente…facendo proprio leva sulle debolezze altrui… C'è incertezza del domani? Manca il lavoro? È difficile arrivare a fine mese? Complicato trovare un nemico…anzi trovare il nemico "vero"...sarebbe troppo dispendioso, sia in termini di tempo, sia complesso nelle spiegazioni…che si fa allora? Si confeziona un bel nemico…possibilmente debole…che non abbia né la forza, né la voglia di difendersi, perché pieno di problemi ben più gravi da risolvere….e il gioco è fatto…tutti felici…tutti ad urlare contro il povero falso nemico…il problema non si risolverà mai…ma meglio così no? Il falso nemico non può difendersi, il problema non si risolve…il consenso a lungo termine è e sarà assicurato… Ecco…il consenso…secondo voi è meglio dare un pesce ogni tanto ad un affamato, o è meglio insegnargli a pescare?...rifletteteci bene…se io insegno a pescare avrò risolto il problema della persona che ha fame e non avrà più bisogno di me…per cui io non avrò più consenso…ma se gli do un po di pesce ogni tanto, avrò sempre qualcuno che avrà bisogno di me e io avrò il consenso per sempre…uno scambio equo no? Domanda facile facile….io politico ho da spendere 100 e ho due possibilità: la prima fare un'azione che aiuterà 10.000 persone nel giro di pochi mesi e l'altra che porterà benefici a 100 mila, ma solo fra 5 anni quando io non sarò più in carica e i meriti di quell'azione andranno a chi verrà dopo di me…cosa sceglierò di fare se il mio unico scopo è il consenso? Voglio avere consenso? Facile…c'è un problema? Farò finta di risolverlo con tutte le mie forze…ma nella realtà dei fatti non farò altro che continuare ad alimentare quel problema…sarò per tutti il cavaliere senza macchia e senza paura che difende gli interessi delle persone…mentre in verità sono il mostro che alimenta il problema…perché ho bisogno del problema per ottenere consenso. Oppure per il consenso intraprenderó battaglie senza speranza, di quelle che non si potranno mai vincere…che io so di non poter vincere…ma le porterò avanti…per il consenso. C'è chi per il consenso è disposto a rinnegare se stesso chi va contro la propria coscienza… Sapete cosa ho risposto al mio amico? Caro amico…ti ringrazio per il consiglio, ma credo che il politico che cerca consenso non è il politico che è in me, se faccio una cosa è perché credo in quella cosa, non perché quella cosa mi porta consenso, se dovessi seguire il consenso e non la mia coscienza, non potrei essere me stesso e se non posso essere me stesso, non fa per me. A volte si dice voto lui perché la pensa come me, non sapendo che il politico in questione fa dei sondaggi per capire da che parte sta la maggioranza e poi esprime quel pensiero...sono troppi i politici che ragionano così, non ne serve un altro… Credete ci sia bisogno di altri politici in cerca del consenso? O ci sia la necessità di politici che facciano cose secondo coscienza e portando avanti temi per il bene dei più e non per il consenso? A volte le medicine che curano meglio, sono quelle più amare, sono quelle che non ci piacciono…sono quelle che nessuno vorrebbe prendere…ma sono le uniche in grado di curarci veramente. Ad esempio pensate che al movimento in termini di con
La verità che vogliamo. Molto spesso non ci interessa sapere la verità, quella vera, vogliamo solo la nostra verità e poco conta se sia reale verità…diamo giudizi e traiamo conclusioni senza avere tutti gli elementi…anzi a volte meno elementi abbiamo e più siamo convinti si essere detentori di verità assolute. A volte ci sono le verità di comodo, quelle che si inventano anche se si hanno tutti gli elementi per poter avere quelle vere… Altre volte, anche se abbiamo gli elementi, non vogliamo vederle perché non ci piacciono. Quando leggiamo o ascoltiamo qualcuno, non prendiamo la totalità delle informazioni, ma ne ricaviamo solo alcune…logicamente quelle che ci fa comodo rilevare…positive se vogliamo sostenere chi le ha dette…negative se vogliamo criticarlo. Funziona così, è sempre funzionato così e sempre funzionerà cosi. Capita così che Grillo faccia un video dove dice molte, anzi troppe così, così tante cose che alla fine ai più ne rimane solamente una: "mi candido a guidare il PD"... Come mai? Beh a qualcuno fa comodo, così almeno hai visto mai che un po di grillini si incavolano? Ad altri fa altrettanto comodo, così magari si incavolano alcuni del PD. Ad altri ancora fa comodo, così almeno ci sarà chi invece sfrutterà la situazione per dire che grillini e piddini sono uguali. Logicamente il discorso è più ampio, molto più ampio, perché dentro c'è un mondo…la visione di un mondo…un progetto per il futuro…un progetto per i prossimi trenta anni…ma è complicato da capire…trent'anni? Ma magari, anzi sicuramente io fra trent'anni non ci sarò più…e chissene frega di quello che accadrà nel 2050...meglio prendere solo quello che accadrà a breve..anzi subito, nell'immediato. Ecco questo è il nostro problema….non riusciamo a guardare più in là del nostro naso…guardiamo all'ora e subito, ma non riusciamo a guardare in avanti…non riusciamo (o non vogliamo) adottare strategie… Deve essere tutto semplice, lineare, semplice….ma non c'è niente di semplice nella vita, tutto è complesso, articolato…specialmente in politica, dove gli interessi sono enormi, dove i pescecane imperversano…dove chi fa una mossa, ha già previsto la nostra contromossa e anche quella che faremo dopo e dopo ancora. La verità che vogliamo, anzi che alcuni vorrebbero è troppo restrittiva…con quello no…con quell'altro neppure…e il problema è risolto…ma non è così…è proprio su questo comportamento che gli avversari fanno leva, proprio sulla rigidità e la semplicità delle contromosse che si gioca una partita. La nostra verità, non è la verità degli altri e se noi vogliamo che la nostra si avveri, dobbiamo giocare di astuzia, prevenire e conoscere le mosse e contromosse dell'avversario. Non stiamo più vivendo la verità degli anni passati, dove era vincente il fatto di dire no a prescindere…quello era funzionale al raggiungimento del risultato…oggi la strategia è cambiata…oggi la strategia è: lancio l'esca a tutti…saranno loro a dover dire no a noi…ma pensate veramente che Lega e FdI possano dire si al Progetto di Grillo? Pensate che abbiano la nostra stessa visione del futuro? La nostra visione di ambiente?...la Lega? Quella che vuole bruciare i rifiuti?....ma su dai…per favore. Non vi fermare mai alla verità che vi prospettano gli altri…e non fermatevi mai neanche alla prima verità che vi viene in mente…pensate, ragionate…cambiatecle prospettive…cercate di vedere le cose da un punto di vista diverso… Secondo voi la vostra visione di una città vista dai piedi di un grattacielo è la stessa che avreste se foste in cima al grattacielo?... Ecco per la verità è la stessa identica cosa…volete avere una visione che possa essere quanto più vicina alla verità? Salite in cima al grattacielo.
Non c'è più tempo. Non c'è più tempo per la rabbia, non c'è più tempo per l'odio…anzi non è più tempo…e chi continuerà su questa strada sarà destinato a soccombere. Il mondo è cambiato…noi siamo cambiati…tutto è cambiato…le priorità sono cambiate. Ma voi ve lo ricordate il mondo come era solo un anno fa? Le discussioni, le liti, le divergenze…viste con gli occhi di oggi sembrano ridicole, a volte puerili. Tutto è cambiato…ed è cambiato anche se alcuni continuano a pensare che sia solo una questione temporanea…anche se alcuni continuano a comportarsi come se nulla fosse accaduto… Qualcuno ancora si preoccupa di cambiare le tende alle finestre, senza rendersi conto che la casa sta crollando…l'orchestra suona…e il Titanic affonda… Non c'è più tempo per pensare all'io…questo è il tempo di pensare al noi…al futuro di tutti…curare il proprio orticello, non ci salverà, non salverà nessuno…nemmeno noi stessi. Non c'è più tempo per essere quello che eravamo…non c'è più tempo per gli egoismi…non è più tempo…non è più tempo, perché non c'è tempo per esserlo. Non c'è più tempo da perdere in litigi sterili, non c'è più tempo perché di tempo ne abbiamo perso tanto…troppo...tempo rubato…rubato a noi, agli affetti…tempo…no non c'è più tempo per scontrarsi… Ora c'è un altro tempo, il tempo di unirsi per costruire un nuovo mondo…e chi non vorrà farlo…chi continuerà ad essere quello che era, chi si arroccherà sulle proprie posizioni, rimarrà prigioniero di un mondo inesistente…rimarrà prigioniero del passato che non può tornare. Non c'è più tempo…le Lancette dell'orologio non possono essere messe indietro…non è possibile…non ci è più permesso…è un tempo diverso.
Non aver paura. È arrivato il momento di non aver paura…non aver paura del confronto…non aver paura di mettersi in gioco…non aver paura di commisurarsi…non aver paura degli altri… Basta paura, basta muri, basta ottusità, basta…veramente basta. È il momento del coraggio, il momento delle idee, il momento di guardare avanti senza pensare a chi e con chi…è il momento. Si è arrivato il momento in cui conta una sola cosa…quella di fare cose, quella di costruire il domani con chi ci sta…basta essere autoreferenziali, basta scuse, basta veti…solo idee e progetti. Non c'è più posto per chi ha paura di mettersi in gioco, chi ha paura di sporcarsi le mani, chi ha paura di perdere identità. Nessuno ci ruberà la nostra integrità…quella è nel nostro DNA e niente è nessuno può intaccarla…e se le nostre mani si sporcheranno, sarà solo per il lavoro e le mani sporche di lavoro sono le più pulite che ci siano. Paura di perdere voti? Paura di perdere consenso? Paura…paura...paura…la paura blocca, la paura immobilizza…e chi è bloccato e immobilizzato non si muove dal punto in cui è e non può fare nulla di buono se non per sé stesso… a noi serve altro…al paese serve altro…ai nostri figli serve altro Paura di quello, paura di quell'altro…sono loro che devono aver paura, sono loro che devono essere terrorizzati, devono essere loro a tremare di paura… E poi aver paura di cosa? Di fare il bene dei cittadini? Di portare avanti idee progetti per la gente?...pensate che alla gente interessi con chi facciamo le cose…o cosa facciamo? Pensate che interessi loro se le facciamo con Tizio o con Caio? Pensate che chi ha preso il Reddito di Cittadinanza, non lo abbia apprezzato perché lo abbiamo fatto con altri? Pensate veramente che quando grazie al Reddito un padre di famiglia potrà mettere sulla tavola qualcosa da mangiare si chieda chi lo ha istituito e con chi?...E magari pensate che siccome lo abbiamo fatto insieme ad altri non lo voglia più?...Sapete cosa si domanda? Si domanda se domani lo avrà ancora, se potrà continuare a mettere qualcosa sulla tavola anche in futuro… E voi avete paura? Avete paura di perdere consenso? C'è gente che muore di fame e noi pensiamo al tornaconto elettorale? C'è un futuro da progettare…una transizione ecologica da portare avanti e noi pensiamo al consenso? C'è un 2050 che ci aspetta e noi abbiamo paura? Se noi abbiamo paura…chi farà tutto questo? Se non lo facciamo noi…chi? Chi può farlo? C'è il futuro del nostro paese davanti a noi…e noi abbiamo paura? Non abbiate paura perché la storia si ricorderà di noi solo per le cose fatte, non per quelle che avremmo potuto fare…
La rivolta delle macchine. Arriverà il giorno in cui le macchine comanderanno il mondo, sostituiranno l'essere umano…un essere imperfetto che commette errori, prova sentimenti, empatia…per cui poco affidabile. Le macchine gestiranno tutto…l'intelligenza artificiale sostituirà quella umana e questo decreterà la fine dell'essere umano come razza dominante…saremo tutti schiavi delle macchine. Sembra la trama di un brutto film di fantascienza, quelli che non ti lasciano niente dentro se non il ricordo del titolo…"La rivolta delle macchine"...e come qualsiasi film di questo genere, l'autore fa leva sulle paure più recondite che l'essere umano ha…la paura di perdere il controllo della propria vita e l'essere sottomesso. A volte capita però che la mente umana partorisca idee non lontano dalla realtà…e accade che veramente le macchine si rivoltando all'uomo…accade che quello che doveva essere un mezzo, diventa indirizzo…quello che doveva essere uno strumento, diventa mente pensante… Verrebbe da dire che abbiamo creato un mostro…purtroppo è capitato nella storia dell'uomo che le proprie intuizioni…quelle fatte a fin di bene si siano poi rivelate distruttive…basti pensare alla dinamite…alla fusione nucleare…non erano mica state pensate per l'auto distruzione dell'uomo, non erano state pensate per fare guerre… Eppure alla fine a questo sono servite…e non è certo colpa del "mezzo"...il mezzo non pensa, il mezzo non ha sentimenti…il mezzo non ha manie di grandezza…il mezzo…ogni mezzo non ragiona per un proprio tornaconto… Ecco…arriverà un giorno in cui le macchine si rivolteranno all'uomo…anzi è già arrivato…ma non sarà colpa delle macchine, non sarà colpa del mezzo…ma dell'uomo che le utilizza per un proprio tornaconto… Abbiamo partorito un mostro…ma il mostro non è certo la macchina o il mezzo, ma chi quel mezzo utilizza…con la dinamite puoi scavare gallerie, o costruire bombe… È sempre l'essere umano la variante negativa del mezzo.
Nessuno vi batterà mai le mani. Se pensate che in politica ci sia qualcuno disposto a battervi le mani per le cose buone che fate, avete sbagliato, non ci sarà mai nessuno disposto a farlo. Se pensate che qualcuno venga a dirvi che siete stati bravi…vi sbagliate nessuno lo farà. Sapete cosa mi diceva mio padre quando prendevo un buon voto a scuola? "Hai fatto metà dell'opera tua"...io mi ci avvelenavo…ma come?...sono stato bravo, mi dicevo…e lui mi risponde così? E sì che quando il voto non era buono, non è che ci andava giù tenero è! Anzi mi faceva certe lavate di capo, che ancora oggi me le ricordo…mi chiedevo come mai? Perché se andavo bene, non c'era nessun incoraggiamento e se invece andavo male, i rimproveri si sprecavano? A volte provavo a dirgli cosa provavo…"papà perché se vado male, mi rimproveri e se invece vado bene, non mi fai i complimenti?"...E lui mi rispondeva che non dovevo andare bene a scuola per ricevere i suoi complimenti, lo dovevo fare per me, per il mio futuro…e comunque mi riprendeva per i brutti voti, perché quel futuro lo avrebbero potuto compromettere… Il discorso non faceva una piega…tutto giusto…in effetti era giusto quello che diceva…anche se la mia autostima e la rabbia che provavo nei suoi confronti a quel tempo andavano in direzioni completamente opposte..l'autostima finiva sempre più in basso e la rabbia sempre più in alto… Forse non è stato il miglior genitore possibile…e forse non esiste il miglior genitore…ognuno fa il meglio di quello che può fare, ma non è detto che quel meglio sia il meglio…ma con questo ho fatto pace da tanto tempo ormai…e con il tempo ho imparato a prendere quanto di buono c'è da ogni cosa… E anche quel comportamento che allora era castrante e mi faceva crescere la rabbia dentro, mi ha insegnato qualcosa…mi ha insegnato che non dobbiamo fare cose buone per un applauso, non dobbiamo farle per le pacche sulle spalle…perché nessuno ce ne farà e ce ne darà. Guardate ora, in questo momento, tutto quello che aveva fatto il precedente governo subiva attacchi di ogni genere praticamente da tutti…questo non va bene…questo è un fallimento…così fate chiudere imprese e attività…e i ristori sono inadeguati e zone rosse non si devono fare…e ora? Ora che praticamente è tutto come prima anzi molto peggio di prima…cosa accade? Il silenzio…nessuno parla, nessuno protesta e se qualcuno timidamente dice qualcosa, non lo fa attaccando direttamente il governo… Fa rabbia vero? È castrante? Vi verrebbe da urlare a squarciagola, non è così?...Purtroppo questo è…e sarà così sempre, specialmente in politica, perché la politica, un certo tipo di politica è al 99% strumentalizzazione…è denigrazione dell'avversario e non contano i risultati che l'altro raggiunge, quelli si minimizzano…si enfatizzano invece gli insuccessi e se non ci sono si inventano di sana pianta. Per cui non lamentatevi, non scandalizzatevi…fate sempre le cose secondo coscienza, date sempre il massimo e fate ogni cosa per il bene comune… Fregatevene dei giudizi, delle offese, delle bugie, delle falsità….andate avanti per la vostra strada…e quando vi guardate allo specchio, solo una domanda dovete farvi: "ho fatto del mio meglio?"...se la risposta è sì…allora potete andare avanti a testa alta. Nessuno vi batterà le mani…mio padre era castrante…la politica è castrante…all'inizio fa male, è doloroso…ma tutto questo aiuta solo a dare e fare del nostro meglio…e noi questo dobbiamo fare.
Prigionieri della propria rigidità. Eppure dovremmo essere i meno rigidi, i più aperti, quelli che contano idee e progetti, quelli che chi se ne frega di cosa facevi prima…e invece no… Noi siamo, o forse dovrei dire eravamo quelli che… Quelli che…non guardavano da dove venivi…tutti avevamo un passato…chi veniva da destra, chi da sinistra,chi da centro…chi veniva dal nulla, chi aveva provato tutto Eravamo la più grande alleanza mai vista, tutti dentro…senza chiedere nulla, se non la voglia di cambiare questo paese in meglio, di renderlo più vicino all'ambiente, di renderlo più giusto e più solidale…nessuno deve rimanere indietro… C'era chi la pensava in un modo e chi in un altro…c'era chi la voleva cotta e chi cruda, c'erano i talebani e quelli che invece erano più aperti… Eh già…c'era…perché ora sembra che tutto questo non ci sia più, o meglio per alcuni tutto questo non c'è più. C'è chi è rimasto ingabbiato nella rigidità delle origini, dove solo noi eravamo i buono e tutti gli altri i cattivi…ma quei cattivi qualcuno li doveva aver messi dove stavano no? E forse avevano contribuito anche noi a farlo, o no? Se eravamo il 32% ed eravamo undici milioni, prima avevamo votato altri…quelli cattivi… Ma chi sono i cattivi? Cattivo è un partito o le persone che lo compongono? Il cattivo porta un'etichetta in fronte col nome del proprio partito, o è il partito che prende l'etichetta di cattivo per le persone che lo compongono? Non dovremmo giudicare per i fatti? Non dovremmo valutare le idee? Non dicevamo che non esistevano idee di destra o di sinistra, ma buone o cattive idee? Ora siamo arrivati al punto di contestare qualcuno solo per il modo in cui può essere inserito nel movimento…non ci chiediamo neanche cosa voglia fare e come voglia farlo…non ci interessa… La rigidità mentale non porta a niente di buono, la rigidità mentale ci ingabbia, la rigidità mentale alza muri…ma se fossimo stati sempre così rigidi, avremmo costruito quello che abbiamo ora? Abbiamo seguito un comico visionario…un comico capite? Uno che andava in giro a sfasciare computer…uno che urlava…uno che diceva cose…cose così avanti nel futuro da essere preso per pazzo… Questo eravamo…eravamo aperti, curiosi, con tanta voglia di fare…e invece oggi cosa siamo? Cosa siamo diventati? Addirittura qualcuno di noi è arrivato a contestare il fondatore…il visionario…il genio…l'elevato...perché? Torniamo ad essere aperti, torniamo ad essere quello che eravamo… Una gabbia, qualsiasi gabbia…un muro, qualsiasi muro…è da abbattere, non da costruire.
Crisi adolescenziale. C'è un malese, un intenso malese che pervade molti di noi, la definirei crisi adolescenziale. Irrequietezza, mal di vivere, problemi comunicativi, questo non va bene, quello neppure…così non si fa…in quest'altro modo neppure… Ma forse è arrivato il momento di crescere no? "O Conte o morte"...e poi Conte arriva e non va più bene…Conte non va più bene? È bastato che il suo nome fosse accostato a quello del movimento e il gradimento è schizzato di sei punti percentuali…è bastato dire: "Conte ha detto sì" e siamo tornati ad essere il primo partito… Ma non va bene…non va bene lo stesso… Dovremmo festeggiare, dovremmo ringraziare, dovremmo essere felici…ma alcuni non ci riescono proprio ad esserlo, non riescono a gioire mai di nulla…mai una sola volta…sempre poco, troppo poco…sempre sbagliato, tutto sbagliato… Ma cosa volete veramente? Lo sapete? Perché comincio a pensare che non lo sappiate…comincio a pensare che la rabbia che avete in corpo sia per altro, non per le scelte fatte. Volete un movimento forte, o un movimento che renda forti voi? Volete un movimento incisivo, o volete essere incisivi voi? Volete un movimento che riscatti questo martoriato paese, o volete un riscatto personale? Cosa è il movimento per voi? È il mezzo per raggiungere uno scopo? O lo scopo stesso della vostra esistenza? Perché se il movimento è un mezzo, va bene, ma se è lo scopo fine a se stesso, credo ci sia un reale problema. Vogliamo che il movimento conti, ma al tempo stesso lo sabotiamo…sabotiamo ogni scelta fatta…tutto è fonte di contestazione…ma non è che l'unico scopo sia proprio la contestazione? È finita l'era della contestazione fine a se stessa, siamo cresciuti, siamo diventati adulti, ora è il momento di rifondare, di rinascere, di proposte…è il momento di agire, il momento di far vedere quanto valiamo veramente. Il tempo dell'adolescenza è passato…il tempo delle crisi adolescenziali dobbiamo lasciarlo alle spalle…vogliamo essere trattati da pari? Vogliamo che gli altri ci guardino in modo diverso? Vogliamo essere autorevoli? Beh dipende da noi e dalla nostra voglia di crescere e maturare… E maturare significa fare, progettare, pianificare…avere un obiettivo preciso e cercare di raggiungerlo…non c'è più spazio per le crisi, non c'è più spazio per i no a prescindere…non c'è più spazio per dire solo che gli altri sono sporchi, brutti e cattivi… Lo sappiamo che sono sporchi, brutti e cattivi…lo sappiamo bene…ormai lo sanno tutti…ma le parole non bastano, non bastano più...ci vogliono i fatti e per fare i fatti, ci vuole gente che voglia fare e non solo protestare.
La fragilità del filo d'erba. Un filo d'erba sembra essere così fragile, flette ad ogni alito di vento, è in continuo movimento…ma riesce a non spezzarsi mai…vento, intemperie, pioggia…ogni volta sembra non farcela…ma poi invece… E mentre sotto i colpi del vento alcuni alberi secolari cadono, lui è lì…riesce a piegarsi fino a toccare terra…per poi risollevarsi come se nulla fosse accaduto. E come un filo d'erba il movimento, così fragile, così esile, così sottile…ogni volta riesce a sopravvivere. Siete morti, siete finiti, siete spacciati…quante volte lo ho sentito dire…quante volte sembrava dovesse ricevere l'estrema unzione…ma niente…lui c'è e ci sarà… Nonostante tutto e nonostante tutti…il più delle volte nonostante noi… Eh sì…nonostante noi, perché diciamocelo francamente, il più delle volte siamo noi stessi a non credere alla forza del movimento…siamo noi a darlo per spacciato…e a volte siamo noi che facciamo di tutto per sabotare questo progetto. Basta una voce, basta un sussurro, basta un niente per creare uno tsunami…una notizia falsa creata ad arte da qualche giornale? Noi andiamo nel panico…eppure lo sappiamo di chi sono e perché scrivono certe cose I giornali no? Ma pur sapendolo, ogni volta che accade succede il finimondo. Ci manca la terra sotto i piedi anche al solo battito d'ali di una farfalla…guardate ora…sembrerebbe che Conte abbia accettato l'invito di Grillo a rifondare il movimento…a portare il movimento verso il 2050…e già in molti invece di giore per la splendida notizia, cominciano a parlare di regole tradite… Non sappiamo nulla di questo progetto, non conosciamo i dettagli…abbiamo solo un'immagine di Grillo con un casco in testa e già abbiamo decretato che tutto è stato già deciso…ma non siamo gli stessi che fino a qualche giorno fa osannavano Conte? Non siamo quelli che: "o Conte o voto?" …Grillo con un casco in testa…cosa avrà voluto rappresentare? Eppure solo qualche giorno fa aveva detto che "non eravamo più marziani"...ma allora quel casco? Forse lo siamo ancor più oggi di ieri? Forse che possiamo cambiare da un giorno all'altro adattandoci alle situazioni, come nessun altro sa fare? Che nonostante l'aria irrespirabile noi continueremo ad esserci? Oppure il casco in testa voleva rappresentare la sicurezza…un casco ti protegge…un casco ti salva la vita…un casco ti permette di andare avanti nonostante le avversità. Qualcuno stupidamente e ingenuamente ha scritto che quel casco era una protezione contro il covid…ma il casco è altro… Si sta aprendo una nuova fase…l'ennesima nuova fase del movimento…e gli alberi intorno a noi si stanno già spezzando sotto le raffiche di vento…e invece noi fragili fili d'erba…flettiamo fino a toccare la terra…per poi ritornare ad occupare la posizione che ci compete… Non vi distraete perché ne vedremo delle belle.
Una battaglia per esistere. La battaglia è legittima, la battaglia è sacrosanta…la battaglia deve essere combattuta. Ma la battaglia deve portare necessariamente ad un risultato, la battaglia fine a se stessa serve solo a legittimare l'esistenza di chi la combatte. Giorni fa discutevo con una persona sulla questione dell'acqua pubblica… "se la società fallisce, la nostra battaglia sarà persa…il giudice fallimentare potrebbe decidere, nel caso arrivasse un privato a risanare i debiti, di cederla a lui…e comunque se una società pubblica va verso il fallimento, l'amministrazione pubblica per cinque anni non potrà più svolgere quel determinato servizio e saremo costretti a metterlo a bando…aprendo di fatto alla gestione privata… " dicevo io…e l'altra persona mi rispondeva: " non è un problema nostro…noi non abbiamo creato il problema…continueremo a puntare il dito contro chi ci ha portati a questo punto"...e io: "ma avremo perso l'acqua pubblica per sempre"...e l'altra persona: "noi continueremo a portare avanti la nostra battaglia…"..."ma quale battaglia? Non ci sarà più la possibilità di avere acqua pubblica…dobbiamo prendere, una posizione ora, dobbiamo decidere ora cosa vogliamo fare…dobbiamo necessariamente fare in modo di salvare la società ora che è pubblica, anche se funziona male…prima la salviamo, poi la trasformiamo in qualcosa di più efficiente e vicina al cittadino…ma perderla ora è assurdo…" e l'altra: " non ci penso proprio, loro hanno creato il problema, loro sono i responsabili…noi punteremo il dito e continueremo a farlo…" Perché vi racconto questa cosa? Perché purtroppo per alcuni, non è importante il risultato, non è importante raggiungere uno scopo…per alcuni l'unico motivo di esistenza è combattere…solo combattendo possono esistere…risolvere il problema significherebbe la fine della propria esistenza…il motivo stesso della propria esistenza. Una battaglia per esistere, una battaglia per essere, una battaglia perpetua che non porta ad altro che a un autorigenerarsi e continuare ad essere qualcosa. Ma vale la pena combattere una battaglia del genere? E se si…per chi? Per se stessi, per continuare ad avere applausi, battute di mani, pacche sulle spalle e tifosi che si strappano le vesti quando ti vedono? È questo il reale scopo della battaglia politica? Individuare un problema, far finta di volerlo risolvere…ma nella realtà sperare che si protragga per sempre? Anche perché se il problema si dovesse in qualche modo risolvere…cosa faremmo noi dopo? C'è un problema…si cercano i modi per risolverlo…si combatte…si vince…si risolve…si fa altro…non può essere che…c'è un problema…si punta il dito…si combatte…si combatte…si combatte…senza vincere mai…perché se dovessi vincere la mia esistenza è superflua. Non trovate una certa similitudine tra il mio discorso con quella persona sull'acqua pubblica e il comportamento di alcuni di noi? Non vedete lo stesso comportamento? Non vi sembra che alcuni trovino nella lotta contro tutti e contro tutto, la propria esistenza di vita? Fin quando c'è lotta c'è speranza di sopravvivenza? È questo fare politica? È possibile esistere solo per combattere senza giungere ad una conclusione? Che senso ha? Se non quello di continuare ad esistere?
Crea il mostro e sbattilo in prima pagina. Il Sole 24 Ore, 23 gennaio 2020: "Ville, Ferrari e imprese: scoperti 237 furbetti del reddito di cittadinanza" Il Sole 24 Ore, 29 novembre 2019: "Dal camorrista allo spacciatore: la lunga la lista dei furbetti del reddito di cittadinanza" Il Sole 24 Ore, 17 giugno 2019: "Reddito di cittadinanza, da Bolzano a Palermo scoperti i primi “furbetti” Il Sole 24 Ore, 16 luglio 2020: "Furbetti del reddito di cittadinanza: 24 denunciati all'Inps" Il Sole 24 Ore, 25 maggio 2020: "Furbetti" del reddito di cittadinanza, 18 denunce in Calabria" Il Sole 24 Ore, 27 febbraio 2019: "Reddito cittadinanza, ora c'è il rischio “furbetti” del gratta e vinci" Il Sole 24 Ore, 8 marzo 2019: "Reddito di cittadinanza, i «furbetti» dell'Isee fanno l'analisi costi-benefici del sussidio" Questi sono solo alcuni delle centinaia di titoli del Sole 24 Ore riguardanti i "furbetti" del reddito di cittadinanza…ma perché il giornale di confindustria se la prende tanto con i poveri? Perché la stessa Confindustria ha dichiarato guerra al Reddito? Ve lo siete mai chiesto? E come mai fa scendere in campo addirittura il presidente Bonomi per sparare a zero sul reddito? Qui di seguito alcuni stralci di un'intervista a Piazza Pulita sulla 7 allo stesso Presidente di Confindustria: 1)"Guardi io l'avevo detto qua da lei, la parte di reddito di cittadinanza che vuole contrastare la povertà, mi vede favorevole e l'ho sempre detto...poi magari non sono i numeri che vengono dichiarati, perché quando la Guardia di Finanza fa i controlli dell'isee, l'80% non risultano veritieri… 2)…ci avevano detto che partivano i servizi sociali dopo sei mesi non abbiamo ancora visto niente… 3)…sono risorse bruciate via" Allora partendo dal punto 1...praticamente si fa passare il messaggio che Confindustria sarebbe favorevole al reddito come sostegno alla povertà…ma…ma visto che "quando la Guardia di Finanza fa i controlli dell'isee, l'80% non risultano veritieri".... Ma è veramente così? L'80% dei percettori è un "furbetto"? Praticamente 8 percettori su 10 non ne hanno diritto? In Italia fanno tutti finta di essere poveri e truffano lo stato?....A sentire le dichiarazioni sembrerebbe così giusto?.... Ebbene, siccome io sono curioso, mi sono andato a cercare cosa dice Tridico in merito ai controlli…e uditi udite cosa afferma il Presidente dell'INPS: "Abbiamo continui contatti con l'Agenzia delle Entrate, l'Ispettorato nazionale del Lavoro, la Guardia di Finanza e le altre Autorità di controllo e l'azione sinergica delle Amministrazioni dello Stato sta facendo emergere il lavoro nero di chi ha provato comunque a chiedere il reddito di cittadinanza, anche se la maggior parte di chi lavora a nero non fa domanda di Reddito di cittadinanza. In particolare, la Guardia di Finanza ha a disposizione 600mila beneficiari da noi forniti; di questi esaminerà i profili di rischio, cioè individuerà una piccola parte che, per come selezionata, è anche possibile raggiunga elevate percentuali di irregolarità, ma questo dimostrerà la bontà dei sistemi di individuazione del rischio e di controllo adottati, restando poco rilevante rispetto al totale dei beneficiari".... Capito come stanno le cose? Non è vero che l'80% dei percettori sono ladri…no assolutamente no…perché quell'80% si riferisce ad una piccola parte di quei nominativi a "rischio"...cioè se ci sono domande dubbie e la stessa INPS che si avvale delle fiamme gialle per individuarli…per cui parliamo di una percentuale bassissima. Ma andiamo avanti…punto 2 I servizi sociali…anche in questo caso si fa passare il precettore come un fannullone, ma in verità sono i comuni che non si sono mossi per tempo e hanno praticamente ritardato di un anno la presa in carico dei percettori… Punto 3…"…sono risorse bruciate via"...risorse bruciate via?... Risorse bruciate via?....ma come? Aveva detto che: "la parte di reddito cittadinanza che vuole contrastare la povertà mi v
Sarò come tu mi vuoi… E forse il problema è proprio questo…ognuno ci ha visto quello che voleva…come quando ci guardiamo allo specchio…ognuno è colpito da un particolare del proprio volto o del proprio corpo… E anche per il movimento è stato così…chi ci ha visto un po di sinistra…chi un po di destra…chi ci ha visto una possibilità personale…chi una per il paese…chi ci ha buttato dentro la rabbia di una vita…chi invece è riuscito a liberarsi di quella rabbia proprio grazie al movimento.. Chi ha preso alla lettera quello che si diceva…"tutti a casa"...e chi invece pensava fosse solo un modo per arrivare in alto… E poi c'è chi ha pensato che le regole fossero il contenuto e chi invece la confezione…tanto che dopo undici anni ancora si parla sempre e solo di regole…chi le infrange…chi le aggira…chi le rispetta…chi vuole che si rispettino per un proprio tornaconto…ma poi se le cose non vanno per il verso giusto…le regole non valgono più… C'è anche chi critica le regole perché vengono strumentalizzare…ma poi le vorrebbe strumentalizzare… Insomma il movimento è così…ognuno ha il suo, ognuno lo vede a modo suo, ognuno pensa che il SUO movimento sia il migliore del mondo… Il movimento è come tu lo vuoi…uno vale uno…ma se arriva uno che vale di più la regola non vale…ma se quell'uno non ci piace allora vale zero…e poi vorremmo un leader…ma poi non lo vogliamo…però se viene quello là…si che lo vogliamo…ma poi ci sono due mandati…e allora tutti a casa…ma poi perdiamo le competenze…ma siamo solo portavoce…per cui chi se ne frega delle competenze…tanto c'è il gruppo…ma poi se uno se ne va da solo…abbiamo perso una persona valida… Il movimento è una contraddizione…il movimento è tutto e niente…il movimento è liquido…ma anche solido…solido nel senso di rigido…il movimento è questo…è come noi…pieno di contraddizioni, pieno di difetti…pieno di assurdità…il movimento è strano… A seconda di quale angolazione lo guardi è diverso…se lo guardi da un lato è un miracolo, quello che ha fatto il movimento in dieci anni, nessuno è riuscito a farlo...ma è anche vero che se lo guardo dall'altro lato…vale anche il contrario, vale anche per gli aspetti negativi… Il movimento è un ragazzo/a pieno di talento…il migliore…il più bravo di tutti…ma non sa di esserlo, non mette a frutto il magnifico dono che ha ricevuto…pensa che tutto gli sia dovuto…ma non è così…nulla è dovuto…niente viene con niente… Ecco…il movimento è come tu lo vuoi…il movimento è quello che vuoi…il movimento sarà come tu lo vuoi…ma tu…si proprio tu…lo sai cosa vuoi dal movimento? Perché il movimento sarà come tu lo vuoi…ma tu vuoi che sia qualcosa per il tuo bene…o qualcosa per il bene di tutti?
Il vestito della festa… Ma voi ve li ricordate i Vaffa day? Vi ricordate quanti eravamo? E le piazze piene? E le parole guerriere? Quanti ricordi, quanti bei ricordi… Eravamo felici, eravamo contenti…mi ricordo quando nel 2013 Beppa venne a Viterbo…quanto pioveva…ne veniva giù che non si capiva nemmeno da dove arrivasse l'acqua, sembrava ci fosse qualcuno che ti tirava addosso secchiate…nonostante tutto…nonostante gli ombrelli…nonostante non si vedesse assolutamente nulla…eravamo migliaia… Beppe parlava…e le persone battevano le mani…Beppe parlava…e le persone ridevano…Beppe parlava…e si alzavano cori… E spauriti, intimiditi, mi ricordo quei ragazzi intorno a lui…loro non lo sapevano e forse nemmeno ci credevano, ma pochi mesi dopo sarebbero entrati in parlamento…me li ricordo…si presentavano uno ad uno…e diciamoci la verità alcuni erano veramente impresentabili…stupendamente impresentabili…gente comune, che aspirava ad entrare nelle istituzioni…gente comune che con un vaffa voleva ripulire questo paese. Un sogno che da lì a poco si avveró…e dopo un momento di sbandamento…il sogno riprese e continuò crescere…e crescere…e a crescere…fino al 2018...l'anno dell'apoteosi, l'anno del successo assoluto, primo partito…11 milioni di voti...il 32%... E poi?...cosa è accaduto poi? Perché da lì in poi la storia cambia…cambia totalmente…governo con la lega SI…governo con la Lega NO…governo con il PD SI..governo con il PD NO…e poi Draghi…SI…NO… Fino a poco tempo fa mi sono sempre raccontato che gli elettori ci avevano dato un mandato ben preciso: "mandare a casa quelli che c'erano prima"...lo abbiamo fatto…la nostra missione è finita…adesso siamo noi quelli da mandare a casa… Ma questa era solo una parte della storia, il motivo non era solo quello….eh no purtroppo non è solo quello…non solo gli elettori ci avevano dato un mandato ben preciso…mandare a casa quelli di prima…anche molti di noi avevano quell'unico mandato…ed esaurito quello…cosa avrebbero fatto dopo? E c'è ancora una parte di storia…mentre fino al 2018 remavamo tutti nella stessa direzione…tutti avevamo scolpito a caratteri cubitali nella mente quale fosse l'obiettivo finale…"mandarli a casa"...e poi? Non basta mandarli a casa….pensavamo la partita fosse finita lì…e invece no…la partita cominciava in quel momento. Ma noi non lo sapevamo, non eravamo pronti, non avevamo la preparazione giusta…nessuno ci aveva preparato a questo….forse anche perché nessuno ci credeva fino in fondo… E come spesso accade quando c'è una preparazione sbagliata…o addirittura nessuna preparazione…qualche giocatore non arriva a giocare tutti e novanta i minuti…qualche altro si strappa…qualche altro ancora si infortuna…qualcuno abbandona… E sugli spalti i tifosi cominciano a litigare…è colpa dell'allenatore…è colpa dell'arbitro…è colpa del presidente…. È sempre colpa di qualcuno….ci deve essere sempre un colpevole…se non abbiamo un colpevole, non riusciamo andare avanti… E allora c'è bisogno di un'organizzazione, non va più bene il capo politico, meglio un direttivo.e poi le sedi…e poi questo…e poi quello…e i due mandati e i tre mandati e I dieci mandati…e le restituzioni…e non venite sui territori e venite sui territori…. E mentre noi decidevamo quale vestito mettere per andare alla festa…qualcuno la festa l'aveva già fatta…anzi CE l'aveva già fatta. E il problema è proprio questo…noi non siamo uniti…chi va da una parte…chi dall'altra…chi è cresciuto e chi invece vuole fare come Peter Pan..chi costruisce e chi invece vuole distruggere… Noi una cosa sapevamo fare bene essendo uniti…mandare a casa quelli di prima…finita quella spinta tutto è cambiato…ora o decidiamo di essere uniti anche per fare altro…o decidiamo che solo con l'unione possiamo cambiare questo paese…oppure possiamo anche lasciar perdere… Tornare indietro è impossibile...sarebbe come pretendere di passare dai sessant'anni ai trenta…oramai siamo alto...altre esperienze…altre conoscenze… Si de
Complici inconsapevoli. "Non sediamoci al tavolo con Forza Italia"..."mai un governo con Berlusconi"..."la mia coscienza non mi permette di sedere al fianco di…"..."mai con Forza Mafia"..."mai con Berlusconi, preserviamo almeno la dignità"... Quante frasi del genere avete sentito in questi giorni? Un'infinità vero? E dite la verità, alcune volte avete provato un po di vergogna per voi stessi, perché magari avete votato sì al governo Draghi, giusto? Vi siete sentiti sporchi? E magari anche un po complici…non è così? I duri e puri vi hanno attaccato…a volte anche duramente. Dite la verità…è brutto sentirsi complici inconsapevoli del vecchio signore di Arcore vero? Beh per me lo è stato… Poi però ci ho pensato bene su e ho cercato di fare qualche piccola ricerca e ho scoperto che: Nel 2017 ci sono state 125.659 sentenze di prescrizione dei reati, in crescita rispetto al 2016 quando furono 111.140. L'anno con il più alto numero di processi andati a vuoto a causa della prescrizione fu il 2009, quando 155.642 processi furono interrotti. La riforma Bonafede fermerà la prescrizione che si bloccherà dopo la sentenza di primo grado, praticamente potranno essere portati a termine 30mila….trentamila capito? Processi penali che, con l'entrata in vigore della riforma della prescrizione continueranno ad andare avanti… Purtroppo tale riforma nulla potrà contro il 62% dei processi penali che non arriva in aula, perché la durata delle indagini preliminari supera spesso i tempi della prescrizione. Per cui dire no al governo Draghi è vero che da una parte ci avrebbe fatto sentire con la coscienza a posto…che non ci saremmo seduti al tavolo con il nemico…che avremmo mantenuto la dignità…ma siamo sicuri che sarebbe stata la cosa giusta? Sapete cosa, significa essere al governo anziché in opposizione? Fratelli d'Italia ha presentato un emendamento per cancellare la riforma Bonafede..Il governo ha dato parere contrario e questo ha indotto Forza Italia,Lega e Italia Viva nonostante fossero tentati di votare come fratelli d'Italia….ad astenersi, perché non potevano andare contro il governo…ecco cosa vuol dire aver detto si a Draghi. È possibile avere la coscienza a posto e mantenere la dignità, non sedendosi al tavolo con i delinquenti, quando questo contemporaneamente lascia campo libero allo smantellamento della riforma Bonafede?....Trentamila processi l'anno che non avrebbero avuto un colpevole…trentamila...trentamila potenziali delinquenti che non avrebbero pagato per i loro atti… Una mossa geniale…per non sporcarsi con uno, ne salviamo trentamila l'anno. Ma siamo certi che i complici inconsapevoli siano quelli che hanno votato si?
Io na cosa sola vojo sapé Visto che sono giorni e giorni e giorni che ci provo, ma di risposte non ne ho, anzi ne ho, ma nulla c'entrano con quello che chiedo… Io na cosa sola vojo sapé: Quelli che dicono che non dovevamo entrare in questo governo, cosa avrebbero voluto fare e perché lo volevano fare… Cerco di spiegarmi…no ad un governo con dentro Berlusconi e Renzi…ok a me sta bene…ma per fare cosa? Perché le risposte a questa domanda poi portano tutte in una sola direzione: "non ci sediamo al tavolo con i mafiosi e i traditori"...ma a parte il fatto che anche la Lega di Salvini ci ha traditi…a cosa serve stare all'opposizione? A dire che noi con quelli non ci sediamo? Ok va bene, mi sta bene…ma poi? Perché a me interessa il poi… Dopo che stando all'opposizione gli avremmo permesso di devastare tutto quello che abbiamo fatto…quale sarebbe stato il nostro scopo di vita? Andare nelle piazze per dire che erano brutti, sporchi e cattivi? Che erano affamatori di popolo? Ok, mi sta bene anche questo…diciamo che in linea di massima voglio sposare queste motivazioni…ma poi? Ditemi poi cosa dovremmo fare…perché nel 2023, dopo due anni di opposizione intransigente, potrebbe accadere che il nostro consenso torni al 32%...ma poi? Che ci facciamo con quel 32%?...al governo con la Lega non ci possiamo andare perché come già accaduto, perderemmo 5/6 milioni di voti...al governo con il PD neppure…perché perderemmo ulteriori milioni di voti…con chi lo faremmo il governo? Ecco io questo voglio sapere…voglio sapere dove ci porta questo piano, quale strategia c'è dietro questa mossa…con quello no, con quell'altro neppure…da soli non si può governare… Come dite? Ci vuole una nuova legge elettorale? E come la facciamo una nuova legge elettorale? Sarà difficilissimo essendo in maggioranza, figuriamoci se fossimo in opposizione giusto? Per cui si verrebbe (nella più rosea delle ipotesi) a verificare quanto avvenuto nel 2018…ed è questo che voglio sapere… "io na cosa vojo sapé"...che cavolo vorreste fare? Perché io fino ad ora ho sempre e solo sentito dire che si è sbagliato a fare tutto, che ogni mossa era errata, che il capo politico si deve dimettere, che ci vuole un nuovo capo…che poi adesso il capo nemmeno lo abbiamo più…ma questo è un altro discorso… Ci siamo assoggettati alla Lega…e poi al PD…e poi ci assoggetteremo anche a Draghi…ma lo capite che dicendo questo state dando degli incapaci a 300 parlamentari? E lo sapete che quei 300 parlamentari stanno lì perché li abbiamo scelti noi? E se li abbiamo scelti noi…chi sono alla fine gli incapaci? Perché se non so scegliere chi mi rappresenta, il vero incapace sono io, non lui…e se sono un incapace, come posso pensare di avere la soluzione ad un problema che ho creato io? Non vi sfiora mai il dubbio che forse quello ottenuto è il massimo risultato possibile? Non vi viene mai in mente che non si può ottenere tutto nella vita? Non vi viene in mente questo? Ma mettiamo il caso che siamo stati tutti vittime di un raggiro colossale da parte degli eletti…chi vi dice che altri non possano fare altrettanto? Perché quando vai a pescare nel mazzo a caso può succedere…ma poi non vi viene anche in mente che da noi l'uno vale uno? E se l'uno vale uno…chi ci metto, ci metto…il risultato sempre quello sarebbe no? Perché diciamocelo francamente è comodo puntare il dito…e dare la colpa ad altri dei fallimenti, un po più difficile prendersi le responsabilità di quanto accaduto. E comunque detto tutto questo…"io na cosa vojo sapé"...voglio sapere la ricetta per arrivare a fare cose per i cittadini…e ve lo dico subito, non mi interessa cosa non dovevamo fare…perché quello che non dovevamo fare lo ho sentito dire dieci…cento...mille…un milione di volte…quello è punto…adesso però voglio sentir dire: "dobbiamo fare QUESTO, perché ci porta a QUESTI RISULTATI". E tutto questo ve lo chiedo perché solo trovando soluzioni (fattibili) si può trovare unità, tutto il resto porta so
Il divano incellophanato. Da bambino, mia madre, contro la mia volontà, sia chiaro, mi portava sempre in pellegrinaggio da qualche anziana zia…ricordo dei pomeriggi allucinanti…io bambino, in mezzo a queste signore attempate che parlavano, parlavano parlavano…che poi ancora oggi mi chiedo: "ma che cosa avevano di così importante da dirsi per ore ed ore?"...comunque erano discorsi per me privi di ogni senso…"hai visto la Maria?"... "no è un po che non la vedo…" "ahhh ma allora non sai che le è successo"... "è che le è successo?".... E mentre loro andavano avanti per ore, io continuavo a domandarmi: "...ma chi cavolo è Maria?".... Dopo quasi mezzo secolo ancora devo capire chi fossero Maria…Giovanna…Anna...insomma tutte quelle figure al centro dei loro discorsi…ma non era di questo che volevo parlarvi… Durante quegli interminabili pomeriggi di chiacchiere, per passare il tempo girovagavo per queste case…c'è sempre qualche cosa di interessante per un bambino dentro le case delle anziane zie e a volte capitava che girando di stanza in stanza, arrivavo a quella chiusa a chiave…che cosa si nascondeva dietro quella porta?...Alcune volte la chiave era nella toppa…la giravo…aprivo ed entravo…e meraviglia…la sala da pranzo, quella delle grandi occasioni, quella che non si usava mai, quella che si usava solo per le grandi occasioni…che poi le grandi occasioni non si presentavano mai…ma hai visto mai? E dentro quella stanza c'era lui…il divano incellophanato…perché? Perché c'era sempre un divano e qualche volta anche due poltrone incellophanate?...a cosa serviva il cellophane?...mia madre mi diceva che serviva a non farle rovinare…ma a non farle rovinare da chi? Visto che non ci entrava mai nessuno? Per conservarle meglio, mi diceva lei…ma per cosa? A quale scopo comprare qualcosa che tenevi chiusa in una stanza e per giunta incartato come in negozio? E poi qualcosa che non avresti mai usato…perché?...perché non si sa mai…chissà magari capiterà l'occasione…e poi l'occasione non si presentava…la vecchia zia moriva…il divano rimaneva incellophanato…e i nipoti se ne disfacevano…che spreco…a cosa era servito comprare qualcosa che non si sarebbe mai usato? Ora sono adulto e i divani incellophanati non li ha più nessuno, i tempi sono cambiati adesso nel cellophane qualcuno ci metterebbe i voti…li chiusi nella plastica…hai visto mai che un giorno possano servire? Ultimamente sento sempre più spesso dire che il movimento dovrebbe tornare alle origini, rispolverare quello che ci ha resi grandi…mai più con nessuno…mai più Lega…mai più PD…perché se ci mescoliamo perdiamo voti…si è vero, ma a cosa ci servono i voti se poi non li mettiamo a frutto? A cosa serve avere undici milioni di voti, se poi li avvolgiamo nel cellophane? Tornare ad essere grandi…giusto giustissimo…ma vi siete chiesti cosa accadrebbe se ad esempio nel 2023 tornassimo ad avere tutti quei voti? Cosa faremmo a quel punto? Se ci mischiassimo nuovamente lì perderemmo di nuovo giusto? E allora? Continueremo a sperare di averne di più? E poi ancora di più? Pensate che a me non piacerebbe rivedere le piazze piene? La gente che applaude, che ci incoraggia, le pacche sulle spalle…vi ricordate? Che bello che era…un sogno stupendo…ma poi? Perché a quel poi dobbiamo pensarci e pensarci seriamente. Il paese ha bisogno di gente onesta che li governi, che faccia leggi giuste, che pensi all'ambiente, ai più deboli, con una giustizia più "giusta". Un divano incellophanato che non userà mai nessuno e che un giorno verrà gettato via senza essere mai stato usato, non serve a nessuno, se non a chi sa di averlo in sala da pranzo.