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TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8327IL PARTITO POPOLARE EUROPEO SALVA ILARIA SALIS, MA NON OBAJTEK di Ruben Razzante Il voto del Parlamento europeo che ieri ha confermato l'immunità parlamentare a Ilaria Salis, per un solo voto di scarto, segna una delle pagine più controverse e ipocrite della recente storia dell'Eurocamera. Non solo per l'esito, ma per le dinamiche e le reazioni che ha scatenato. Una decisione assunta al termine di un voto segreto, con una maggioranza risicatissima, dove il risultato finale - 306 voti contro la revoca dell'immunità, 305 a favore - è stato segnato da un episodio quantomeno sospetto: il malfunzionamento segnalato dal deputato Markus Ferber del PPE, che ha chiesto la ripetizione del voto, rifiutata dalla presidente Metsola.Un dettaglio tecnico, si dirà. Ma in politica i dettagli sono tutto. Soprattutto quando il risultato è determinato da un solo voto. L'interpretazione che se ne può dare, allora, non può che essere politica. Si tratta di una sentenza di salvezza per Salis che, pur avendo a suo carico accuse gravi - lesioni personali e appartenenza a un'organizzazione definita terroristica dal governo ungherese - viene graziata da un voto che non avrebbe retto a un ulteriore scrutinio, a un'analisi più trasparente, a un minimo di rigore istituzionale. E che ciò sia avvenuto con la complicità passiva del Partito Popolare Europeo (PPE) è un fatto che grida vendetta.Sì, proprio quel PPE che alla vigilia del voto aveva annunciato solennemente che avrebbe votato per la revoca dell'immunità. «Rispettiamo le regole», aveva dichiarato il leader Weber, con tono solenne, come se il PPE si volesse ergere a garante delle istituzioni. Ma alla prova dei fatti, quella dichiarazione è evaporata nel segreto dell'urna. E se è vero che le forze del centrosinistra - Verdi, S&D, The Left e Renew - potevano contare su non più di 310 voti, e alla fine i voti a favore della Salis sono stati 306, è chiaro che alcuni franchi tiratori di centrodestra hanno fatto il "miracolo".UN IPOCRITA RIGURGITO DI LEGALITARISMOEppure la retorica ufficiale del PPE resta intatta, come se l'ipocrisia potesse essere coperta da una dichiarazione preconfezionata o da un rigurgito di legalitarismo a comando. Così, mentre Salis si salva per un pelo, un altro eurodeputato, l'ex ad di Orlen, Daniel Obajtek, viene invece spogliato della sua immunità. Il Parlamento europeo vota in quel caso a favore della revoca, permettendo così l'apertura di un processo da parte delle autorità polacche. E qui sta la contraddizione più bruciante: due casi, due approcci completamente diversi.Obajtek è accusato di corruzione, un reato pesante, certamente. Ma come Salis, anche lui non ha commesso il fatto da europarlamentare. Eppure nel suo caso il Parlamento si schiera con le autorità del suo Paese e vota per l'autorizzazione a procedere. Come spiegare questa doppia morale? Perché Salis deve essere protetta e Obajtek no? La risposta è fin troppo chiara: la protezione politica è diventata il vero criterio di giudizio.Salis è ormai un simbolo, e non per i suoi meriti parlamentari (è stata eletta da pochi mesi), ma per la narrazione martirologica che la sinistra ha costruito intorno a lei, per coprire ogni tipo di valutazione giuridica. Al contrario, Obajtek non gode di alcuna simpatia nel nuovo assetto del Parlamento. È un nome legato al vecchio governo polacco del PiS, e quindi sacrificabile, anzi un bersaglio ideale per dimostrare che in Europa la corruzione viene punita. Si chiama realpolitik.Ma c'è poco di nobile in questo: c'è piuttosto la conferma che l'immunità parlamentare, che dovrebbe essere uno strumento di garanzia per l'indipendenza dei deputati, viene usata come scudo per amici e come leva punitiva per gli avversari.E chi oggi esulta per Salis - evocando parole roboanti come "resistenza", "antifascismo", "valori democratici" - dovrebbe guardare in faccia questa realtà: il salvataggio della loro beniamina non è stata una vittoria del diritto, ma una forzatura politica. Una forzatura condita da ombre - il malfunzionamento della scheda elettronica, le defezioni nel centrodestra, il voto segreto - e sostenuta da una maggioranza raccogliticcia che, in un Parlamento spaccato, ha preferito trasformare una decisione tecnica in una battaglia ideologica.UN DOPPIO GIOCO CHE NON INGANNA NESSUNOE il PPE, che doveva essere il garante dell'equilibrio, si è piegato al calcolo: non ha avuto il coraggio di difendere davvero la sua posizione, lasciando che qualche suo rappresentante facesse il lavoro sporco, votando in segreto per salvare Salis e mantenendo però la faccia pulita davanti alla stampa. Un doppio gioco che non inganna nessuno.Che credibilità può avere, d'ora in avanti, un partito che predica rigore e poi chiude un occhio? E non si può neanche invocare l'argomento dell'abuso ungherese, perché nel caso dell'altro eurodeputato, Péter Magyar - altro oppositore di Orban - il PPE ha fatto fronte comune per salvare anche lui. Un esempio di coerenza? Forse.Ma allora perché Obajtek non è stato difeso allo stesso modo? Perché la sua causa è meno "spendibile" sul piano mediatico? Perché la sua vicinanza al PiS rende più comodo sacrificarlo? È questa l'Europa dei diritti, della giustizia e dell'uguaglianza davanti alla legge? O siamo di fronte a una gestione faziosa, dove conta solo la posizione politica e non il merito dei casi?Il problema non è solo che Ilaria Salis sia stata salvata. Il problema è che il principio di imparzialità è stato calpestato. Che ci sia stato un voto chiave contestato e non verificato. Che la presidente Metsola abbia respinto la richiesta di ripetizione con una fretta sospetta. Che nessuno oggi possa dire con certezza se quel voto rifletta davvero la volontà dell'Aula. E che nel frattempo un altro deputato venga privato dell'immunità senza che nessuno si ponga troppi dubbi. Due pesi e due misure. Questa è la vera questione politica.E non basta arrampicarsi sugli specchi del garantismo o dell'antifascismo per giustificare un atto che, nei fatti, si è trasformato in una deroga alle regole per convenienza politica. La democrazia non è un'arma da brandire quando fa comodo, e l'immunità parlamentare non può diventare una coperta corta da tirare solo da un lato. O vale per tutti, o diventa un arbitrio. E oggi, nel silenzio assordante dei moderati e nell'esultanza teatrale della sinistra radicale, il Parlamento europeo ha perso una grande occasione per mostrarsi imparziale, coerente e degno della fiducia dei cittadini.Nota di BastaBugie: Wlodzimierz Redzioch nell'articolo seguente dal titolo "Tusk vuole processarmi per aver difeso Giovanni Paolo II" racconta la vicenda dell'europarlamentare conservatore che rispose alle calunnie su papa Wojtyła diffuse da un giornale di sinistra. L'attuale governo polacco punta a revocargli l'immunità.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 7 ottobre 2025:L'8 maggio 2020 due grossi Tir con la scritta "Operazione Polacca di Aiuto al Vaticano" e con il logo dell'azienda Orlen varcarono l'ingresso del Perugino. I camion portavano un grosso carico di mascherine e disinfettanti, dono del colosso petrolifero polacco Orlen. I Tir erano attesi dall'ambasciatore della Polonia, Janusz Kotański e dall'elemosiniere di Sua Santità, il card. Konrad Krajewski. Come spiegò il rappresentante di Orlen le mascherine e i prodotti disinfettanti sarebbero destinati all'Elemosineria del Papa per aiutare le persone più vulnerabili nella situazione della dilagante pandemia: senzatetto, migranti, pazienti in case di cura, oltre alla Gendarmeria Vaticana e alla Guardia Svizzera. Da quei fatti sono passati 5 anni e l'ex amministratore delegato di Orlen, Daniel Obajtek, è un europarlamentare. Oggi al Parlamento europeo si vota per la revoca della sua immunità perché le autorità polacche vogliono processarlo, tra l'altro, per quel dono al Vaticano.L'On. Obajtek per anni è stato amministratore delegato dell'azienda di carburanti ed energia Orlen, che ha diretto durante il governo PiS (Diritto e Giustizia, tra il 2015 e il 2023), quando la Polonia stava vivendo la sua crescita economica più dinamica degli ultimi anni.Che cos'è Orlen?Orlen è un'azienda di carburanti, energia e gas. Durante il mio mandato, è diventata la più grande azienda del suo genere nell'Europa centrale: era la 44^ azienda più grande in Europa e la 135^ al mondo. È diventata anche la quinta azienda in più rapida crescita al mondo. Ha avuto una forte influenza sulla transizione energetica non solo in Polonia, ma in tutta la regione. Orlen aveva un fatturato pari al 70% del bilancio statale. Abbiamo avuto grandi profitti: durante gli otto anni di governo del PiS, abbiamo guadagnato circa 25 miliardi di euro.Lei è stato amministratore delegato di Orlen, ma ha perso il lavoro dopo il cambio di governo...Sono stato amministratore delegato per sei anni. Ma Orlen è un'azienda statale, e quindi strettamente legata alla politica.Il governo precedente ha lasciato il debito pubblico a un livello inferiore al 50% del PIL, mentre l'attuale governo lo sta aumentando...Esatto, il precedente governo ha lasciato un debito pari al 48% del PIL e oggi, tenendo conto del bilancio del prossimo anno, il debito pubblico raggiungerà il 67% del PIL. Nel 2024, Orlen ha avuto un utile di soli 300 milioni di euro, mentre l'anno precedente, 2023 (sempre sotto il PiS), abbiamo avuto un utile di 5 miliardi di euro.Chi ha portato la Polonia in una situazione economica così disastrosa?La Polonia è governata principalm
(00:00) Intro (03:18) Il Parlamento torna a discutere la legge sul fine vita, ma ci sono grandi problemi (13.00) In Parlamento è ancora ferma la legge per regolare il conflitto di interessi (20:12) Le 5 storie mitologiche della settimana Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per riequilibrare la rappresentanza tra generazioni ed età nelle istituzioni politiche: https://shor.by/3nTj Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere una legge sul voto fuorisede: https://shor.by/GcvZ Closer è realizzato grazie al supporto delle persone iscritte a Will Makers. Per ascoltare Closer tutti i giorni, sostenerci e accedere a contenuti esclusivi vai su willmedia.it/abbonati
Siamo entrati nel vivo della discussione sulla nuova legge di Bilancio per il 2026, che il governo dovrà presentare entro il prossimo 20 ottobre. Nel frattempo, l'ISTAT ha pubblicato i nuovi dati sulla povertà assoluta in Italia, che non cresce ma rimane stabile, e anche per questo è preoccupante. In questa puntata facciamo il punto sui nuovi dati sulla povertà e sulla recente approvazione in Parlamento di disegno di legge delega sul salario minimo, che non è davvero però un salario minimo. Seguiteci sui nostri siti Pagella Politica e Facta e sui nostri profili Facebook, Instagram, X, Telegram, Threads, TikTok e Bluesky. Episodio scritto da Federico Gonzato e Micol Maccario e prodotto da Jessica Mariana Masucci Link utili: Il Parlamento ha approvato il salario minimo che non è un salario minimo La povertà non aumenta, ma è una cattiva notizia CREDIT BRANI “Right on target” di Lemonmusicstudio “B Minor 95 bpm BBKing Style” Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
I titoli: - Il Papa ad ACS: la libertà religiosa non è un optional ma la pietra miliare di una società giusta e condizione autentica di pace - Medio Oriente. L'Idf annuncia il ritiro delle truppe come previsto dal piano, scatta il cessate il fuoco a Gaza. Entro 72 ore la liberazione degli ostaggi - Caos in Perù. Il Parlamento ha rimosso la presidente Dina Boluarte dopo l'impeachment avvenuto nella notte. Il Paese andrà di nuovo al voto il prossimo aprile
Il Parlamento europeo lancia la proposta denominata "Chat Control" per contrastare la diffusione di materiale pedopornografico online, che permetterebbe di scansionare tutte le comunicazioni private degli utenti, tutti i messaggi, tutte le foto inviate attraverso qualsiasi app. Commentiamo questa e altre notizie sul tema privacy con Andrea Rossetti, docente di informatica giuridica alla Bicocca di Milano.
Il Parlamento europeo ha approvato a scrutinio segreto l'immunità a favore dell'eurodeputata Avs, Ilaria Salis. Uno solo il voto che ha fatto la differenza: i favorevoli sono stati 306, mentre i contrari 305, 17 gli astenuti.
L'apertura dei giornali, con le notizie e le voci dei protagonisti, tutto in meno di 30 minuti. Il Parlamento europeo approva una risoluzione comune su Gaza che non contiene la discussa parola "genocidio". Il voto ha diviso sia il centrodestra che il centrosinistra italiani. Ne parliamo con Danilo Della Valle, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.
(00:00) Intro (01:40) L'informativa del ministro Tajani sulla politica estera italiana e le polemiche in aula(08:26) Riparte in commissione la discussione sulla legge per il fine vita e, quindi, anche le polemiche (17:13) Le 5 storie mitologiche della settimana Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per riequilibrare la rappresentanza tra generazioni ed età nelle istituzioni politiche: https://shor.by/3nTj Dal 26 al 28 settembre a Torino Chora&Will Days, il primo festival di Chora e Will: scopri il programma e come partecipare su days.chorawill.com Closer è realizzato grazie al supporto delle persone iscritte a Will Makers. Per ascoltare Closer tutti i giorni, sostenerci e accedere a contenuti esclusivi vai su willmedia.it/abbonati
Dopo lo sconfinamento dei droni russi in Polonia, si rafforzano le difese sul fianco Est. Interviste e reportage sul campo per il “day after” l'attacco sui cieli della Polonia. E poi, negli USA continua la caccia al killer dell'attivista conservatore Charlie Kirk tra accuse e alta tensione nel Paese già polarizzato. A Strasburgo intanto, Il Parlamento europeo approva una risoluzione comune su Gaza ma il voto divide sia il centrodestra che il centrosinistra italiani. Poche ore dopo, le parole di Netanyahu: "Non ci sarà nessuno Stato Palestinese”. In Brasile intanto, la Corte Suprema condanna l'ex presidente Bolsonaro a 27 anni per tentato colpo di Stato. E sui giornali si parla anche del cosiddetto caso Djokovic. In chiusura, la cronaca ci porta a Torino con una sentenza choc. E oggi sono 300 giorni dall'arresto del cooperante italiano Alberto Trentini
Il Parlamento europeo approva una risoluzione a maggioranza chiedendo agli stati membri di riconoscere la Palestina. Ma politica italiana resta divisa. Ne parliamo con Emilia Patta, commentatrice politica de Il Sole 24 Ore-È morto ieri Charlie Kirk, influencer e attivista MAGA, colpito da un proiettile mentre si trovava in un campus universitario dello Utah. Un ennesimo caso di violenza politica in un Paese sempre più diviso. Ci aggiorna Marco Valsania, corrispondente de Il Sole 24 Ore da New York. Fa discutere la sentenza emessa dal Tribunale di Torino che assolve un 44enne accusato di maltrattamenti nei confronti della moglie. Per il giudice non si trattò di “un accesso d’ira immotivato” ma piuttosto di “uno sfogo riconducibile alla logica delle relazioni umane”. Con noi Anna Maria Picozzi, Procuratrice Generale di Palermo. È stato aperto oggi il testamento dello stilista Giorgio Armani. Ci racconta tutto la nostra Marialuisa Pezzali.
Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per riequilibrare la rappresentanza tra generazioni ed età nelle istituzioni politiche: https://shor.by/3nTj Dal 26 al 28 settembre a Torino Chora&Will Days, il primo festival di Chora e Will: scopri il programma e come partecipare su days.chorawill.com Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere una legge sul voto fuorisede: https://shor.by/GcvZ Questo podcast e gli altri nostri contenuti sono gratuiti anche grazie a chi ci sostiene con Will Makers. Sostienici e accedi a contenuti esclusivi su willmedia.it/abbonati 0:00 Intro 0:42 La proposta europea per il controllo delle chat 4:39 Il Parlamento europeo chiede di riconoscere la Palestina 6:34 Il revenge porn ai danni di Tommaso Cocci Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
La Camera e il Senato sono andate in pausa e riapriranno a settembre, ma il governo Meloni non sembra avere intenzione di andare in ferie, anzi: il 1° agosto è nata una polemica tra il governo e la Corte di giustizia dell'Unione europea, dopo che la corte ha pubblicato la sentenza sui Paesi considerati “sicuri” da cui provengono i migranti che sbarcano in Italia e in Europa. Il governo ha definito questa sentenza «scandalosa, vergognosa, imbarazzante», ma cosa dice di preciso? Seguiteci sui nostri siti Pagella Politica e Facta e sui nostri profili Facebook, Instagram, X, Telegram, Threads, TikTok e Bluesky. Episodio scritto da Davide Leo e Federico Gonzato e prodotto da Jessica Mariana Masucci Link utili: Anche quest'anno i parlamentari faranno circa un mese di ferie Il governo non ha capito la sentenza sui Paesi “sicuri” CREDIT BRANI “Right on target” di Lemonmusicstudio “Chicago Blues in E” Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
I titoli: Dialogo e diplomazia le chiavi per la pace in Medio Oriente. L'appello di Papa Leone XIV al termine dell'udienza generale di ieri. Terzo giorno di tregua fra Israele e Iran. IL Parlamento iraniano intanto vota lo stop alla cooperazione con l'Aiea sul nucleare. Al vertice Nato accordo per l'aumento fino al 5% del Pil per le spese per la difesa da parte dei membri dell'Alleanza. Conduce: Paola Simonetti In regia: Bruno Orti
L'escalation della crisi in Medio Oriente tra Israele, Iran e Stati Uniti potrebbe avere effetti devastanti sullo Stretto di Hormuz, uno snodo strategico da cui transita circa un terzo del petrolio mondiale. Il Parlamento iraniano ha approvato la chiusura dello stretto, ma la decisione finale spetta al Consiglio supremo di Sicurezza Nazionale. In caso di chiusura, il prezzo del petrolio potrebbe schizzare fino a 100 dollari al barile, con impatti pesanti sui prezzi dei carburanti in Italia. Secondo le stime del Centro di ricerca sui consumi (C.r.c.) e Assoutenti, la benzina potrebbe arrivare a costare in media 2,024 euro al litro (+402 euro annui per automobilista), mentre il gasolio salirebbe a 1,953 euro al litro (+442 euro l'anno). I rincari peserebbero su famiglie e imprese, aggravando una congiuntura già tesa. Nel frattempo, l'ex presidente USA Donald Trump ha lanciato un monito sui social: “Tenete bassi i prezzi del petrolio. Vi sto osservando”. Ne parliamo con Davide Tabarelli, presidente Nomisma Energia; Sissi Bellomo, Il Sole 24 Ore.Dazi, conflitti e caro energia: l'appello di Legacoop alla UeLegacoop lancia un appello alle istituzioni europee affinché intervengano con urgenza per evitare una guerra commerciale con gli Stati Uniti e mitigarne gli effetti già visibili sull'economia italiana. I timori riguardano in particolare i nuovi dazi annunciati da Washington su settori strategici del Made in Italy, come vino, formaggi Dop, olio d'oliva e ortofrutta, con ricadute potenzialmente gravi su export, occupazione e crescita. Il presidente di Legacoop, Simone Gamberini, chiede un'azione rapida e lungimirante per proteggere il tessuto economico e sociale italiano, oltreché la pace. A suo avviso, solo una soluzione diplomatica e negoziale potrà evitare ritorsioni commerciali dannose. Le misure protezionistiche, aggiunge Gamberini, creano instabilità in un contesto globale già fragile.La situazione si complica ulteriormente con il conflitto tra Israele e Iran, che ha fatto impennare i prezzi del petrolio, peggiorando le prospettive economiche. Nonostante alcuni segnali positivi nei servizi, i dazi e l'incertezza stanno minando la fiducia e ostacolando consumi e investimenti. La svalutazione del dollaro, da un lato, amplifica l'effetto dei dazi, ma dall'altro potrebbe favorire un taglio dei tassi da parte della BCE. Da qui la richiesta di una politica monetaria espansiva per sostenere la crescita nell'Eurozona. Gamberini evidenzia infine la fragilità del welfare italiano: l'intervento pubblico in ambito sociale e sanitario è sottofinanziato e rischia di essere sostituito da dinamiche da “warfare”. Nonostante le prospettive di crescita nei settori sociale, sanitario e agroalimentare, il sentiment tra le cooperative è negativo. “Le cooperative non delocalizzano: è il momento di agire per tutelare economia e pace”, conclude. Ne parliamo con Simone Gamberini, presidente Legacoop.Papa (Bper), con Sondrio una banca solida, più grande e forteIntervista a Gianni Franco Papa AD di BPER banca su risiko bancario e acquisizione pop Sondrio.
Attraverso dieci alberi che hanno rivestito un ruolo di primo piano nella vita sociale ed economica del Medioevo, Paolo Grillo autore del libro, I giganti silenziosi (Mondadori) ripercorre quel periodo storico sfatando l'immagine di sole "foreste buie e popolate da cinghiali e da qualche barbaro".Sempre sul Medioevo, nella seconda parte del programma, la recensione al libro di Daniela Romagnoli, Incontri con Jacques Le Goff, edito da Pantarei, a dieci anni dalla scomparsa del grande storico. Sul tema degli alberi inoltre le seguenti recensioni di libri:- Geoffrey Chaucer, Il Parlamento degli uccelli, Carocci (nella prima parte della trasmissione)- Tristan Gooley, Leggere gli alberi, Simboli e misteri dalle radici alle foglie, Altrecose- Francesca Mussoi, Sono solo un albero, Infinito edizioni- Marco Albino Ferrari, Il canto del Principe, Storia di un albero, Ponte alle Grazie.Anche il confettino è dedicato alla natura ed agli alberi:Eva Lindström, Nella foresta, CameloZampa.
La bozza di accordo americana per 60 giorni di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza convince Israele ma non Hamas. Il Parlamento italiano approva una legge che rende più severe le pene per chi maltratta gli animali. La Francia annuncia lo stop alle sigarette fumate in spazi pubblici. E l'attrice americana Sydney Sweeney vende un sapone fatto con l'acqua in cui fa il bagno (!).
(00:00) Intro (01:47) Si torna a parlare di salario minimo in Parlamento, ma con quale fine?(11:41) Il Parlamento ha votato per eliminare la divisione di genere delle liste elettorali Closer è realizzato grazie al supporto delle persone iscritte a Will Makers. Per ascoltare Closer tutti i giorni, sostenerci e accedere a contenuti esclusivi vai su willmedia.it/abbonati
Il tasso di occupazione su base mensile cresce al 63 per cento. Il tasso di disoccupazione a febbraio è sceso ai minimi da aprile 2007 (era al 5,8%). Commentiamo questi dati insieme a Maurizio Del Conte, ordinario di diritto del lavoro all’Università Bocconi.Il Parlamento europeo vota la Preparedness Union Strategy, che contiene anche le raccomandazioni per una risposta rapida dei cittadini europei in caso di crisi. Parliamo di questo e del riarmo europeo con Francesco Vignarca, coordinatore delle campagne della Rete Pace e Disarmo.La Camera pronta ad approvare un ddl che definisce l’obesità una malattia. Con noi il Professor Luca Piretta, nutrizionista e gastroenterologo, membro del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Scienze dell’Alimentazione (S.I.S.A.).
PALERMO (ITALPRESS) - "Il dialogo con l'Anm è certamente fondamentale, nel rispetto delle prerogative di ciascuno: il parlamento scrive le leggi, i giudici le applicano. Un dialogo deve esserci necessariamente, fermo restando che è il parlamento a rappresentare i cittadini e non certo l'Anm". Lo sottolinea il viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, a margine della convention La riforma della giustizia di Forza Italia, al teatro Politeama Garibaldi di Palermo. "Noi agiamo secondo la Costituzione e l'articolo 111 dice con chiarezza che il processo viene fatto davanti a un giudice terzo e imparziale - prosegue Sisto, - Bisognerebbe riflettere su questo principio per comprendere come la separazione delle carriere è già di matrice costituzionale da quando è stato introdotto il processo accusatorio: il giudice non può essere un arbitro della stessa città di una delle due squadre in campo, ma deve essere equidistante. Il nostro auspicio è che l'iter parlamentare della riforma possa chiudersi entro l'estate o in autunno: c'è poi ovviamente il referendum, che è la parte più esaltante di questa riforma, perché a decidere se queste norme hanno diritto o meno a entrare in Costituzione sarà il popolo e non il parlamento. Tanti magistrati la vedono diversamente dall'Anm e quest'ultima deve stare tranquilla, perché appunto non sarà il parlamento a determinare l'ingresso della riforma in Costituzione: io penso che chi accusa e chi giudica non possono avere la stessa origine, la separazione delle carriere non è un principio scritto da Forza Italia ma scolpito nella storia del nostro paese". xd8/vbo/mca3
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In Francia è tregua "armata" con il Parlamento
Iniziamo questa puntata commentando la giornata della politica italiana, segnata dalle discussioni in Camera e Senato sul caso della scarcerazione del generale libico Almasri. Lo facciamo insieme a Barbara Fiammeri, commentatrice politica de Il Sole 24 Ore. Proseguiamo analizzando il piano proposto da Donald Trump per la Striscia di Gaza: controllo americano e l’espulsione dei palestinesi. Sentiamo Giuseppe Dentice, analista dell’Osservatorio Mediterraneo dell’Istituto di Studi politici S. Pio V.Andiamo poi sulle novità di un altro conflitto, quello in Ucraina. Il Cremlino ha infatti aperto ai negoziati diretti con Zelensky, nonostante ritenga illegittimo il presidente ucraino. Con noi Alessandro Marrone, responsabile del programma “Difesa” dell’Istituto Affari Internazionali.Infine, il nostro Dario Ricci, in diretta da San Siro, ci aggiorna sui quarti di finale di Coppa Italia: in campo Milan contro Roma.
In questa puntata di Start parliamo un'iniziativa sulla salute mentale per aiutare due milioni di italiani senza cure, della sfida tra Tgv e Frecciarossa sulla rotta Milano-Parigi e dei droni che stanno cominciando a sorvolare sulle autostrade italiane
In questa puntata di Start parliamo un'iniziativa sulla salute mentale per aiutare due milioni di italiani senza cure, della sfida tra Tgv e Frecciarossa sulla rotta Milano-Parigi e dei droni che stanno cominciando a sorvolare sulle autostrade italiane
Ansa - di Amalia Angotti.Il Parlamento vuole sentire Elkann. Meloni, difenderemo lavoratori.
L'apertura di giornata, con le notizie e le voci dei protagonisti tutto in meno di 30 minuti. Il Parlamento australiano ha approvato un disegno di legge che vieta l'accesso ai social media ai minori di 16 anni. Anche in Italia c'è una proposta di legge bipartisan per provare a contrastare un fenomeno che rischia di alterare i processi di sviluppo dei nostri ragazzi, ormai avvezzi all'uso di smartphone e tablet in età sempre più precoce. Ne parliamo con Lavinia Mennuni, senatrice di Fratelli d'Italia, componente della commissione Infanzia e Adolescenza e cofirmataria di un ddl sul tema.
Il Parlamento europeo ha rinviato il voto sui vicepresidenti esecutivi della Commissione europea, ed oggi in audizione è intervenuto Raffaele Fitto. "Qui non rappresento un partito ma l'Europa" ha affermato il commissario designato per la Coesione e le Riforme. Ne parliamo con Alberto Orioli, vicedirettore vicario de Il Sole 24 Ore.Controlli Nas nelle mense scolastiche: irregolari 1 su 4. Con noi Massimo Piacenti, Presidente dell’Associazione Nazionale delle Imprese della Ristorazione Collettiva (ANIR)."Non abbiamo più la libertà e la tranquillità di fare questo lavoro" ha affermato il primario del Pronto Soccorso di Lamezia Terme aggredito la scorsa notte. Il responsabile è stato arrestato. Ci racconta tutto Simona Gambaro, corrispondente per la Calabria.Sinner-Fritz alle Atp Finals 2024. Ci aggiorna Marco Spadavecchia, corrispondente da Torino.
Il Governo ha accolto un ordine del giorno firmato dal deputato della Lega Igor Iezzi in cui viene chiesto di organizzare un tavolo di discussione o una commissione sulla castrazione chimica. Cosa succede ora? #attualità #castrazionechimica #lega #melepodcast #spotify #torcha Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Il Parlamento ucraino ratifica lo Statuto di Roma e le nuove disposizioni per entrare nell'area Schengen
Ubs prevede che le case automobilistiche cinesi venderanno 5 milioni di veicoli all'estero nel 2024, con gran parte della domanda proveniente dai mercati in via di sviluppo, e consolideranno la posizione della Cina come il primo esportatore mondiale. I veicoli alimentati a batteria rappresenteranno quest'anno il 30% delle esportazioni totali di automobili della Cina. Il 5 luglio nell'Unione Europea sono entrati in vigore nuovi dazi sulle auto elettriche, che si applicheranno a tre produttori campione: Byd nella misura del 17.4%; Geely nella misura del 19.9%; Saic nella misura del 37.6%. Il governo cinese ha fin da subito minacciato ritorsioni contro le importazioni europee, dalla carne di maiale all'industria dei liquori francese. Ma la Commissione europea ha nuovamente corretto l'entità dei dazi provvisori anti-dumping in vigore dal 5 luglio sulle importazioni di auto elettriche prodotte in Cina.Intanto a beneficiare maggiormente delle nuove tabelle, pensate per mettere sullo stesso piano car maker europei e cinesi è stata l'Americana Tesla. Alberto Annichiarico Sole 24 Ore e Fabio Scacciavillani - economista- Il Sole24Ore.Energia in Italia - sud hub strategico per l'energia italiana?Noi soffriamo il fatto che quasi metà della nostra generazione viene dal gas, che ha costi più alti, in particolare dal 2022. L'apporto delle rinnovabili, che da una parte ha aumentato l'offerta, ha un contributo limitato ed è stato comunque costoso in termini di incentivi e di adeguamento delle reti. Bellissimo sarebbe avere più rinnovabili, magari più idroelettrico, come hanno i paesi scandinavi, che tengono i prezzi a 50, ma da noi il grande idroelettrico è praticamente fermo da mezzo secolo.La Francia da anni garantisce alla sua grande industria prezzi intorno ai 50/MWh, e anche la Germania ha messo prezzi a 70/MWh, mentre in Italia, le nostre industrie pagano facilmente più di 100/MWh.Noi non ce la facciamo, strangolati dal debito, a fari gli stessi aiuti di stato. Il Parlamento e la Commissione, dopo gli anni dell'infatuazione verde, riconoscono da mesi il problema. Dopo le ultime elezioni, che non stravolgeranno più di tanto gli equilibri politici, si cercherà delle soluzioni per arrivare ad un prezzo unico, condizione essenziale per avere mercati efficienti, che rimane oggi, come allora, obiettivo primario.Il mercato unico dell'energiaIl mercato, in particolare se unico, deve avere anche un prezzo unico, e qua non ci siamo e, purtroppo, il paese con i livelli più alti rimane l'Italia. I prezzi per oggi 14 giugno, sul mercato all'ingrosso, sono in Italia a 107 per megawattora (MWh), contro i 33 della Francia, i 44 della Spagna e i 91 della Germania. Davide Tabarelli - Il Sole24Ore.Data center, scontro tra big per un mercato da 15 miliardi.Una torta da 15 miliardi. Questa la posta in gioco sui data center in Italia.Alla quale guardano sia i colossi d oltreoceano (Google, Amazon e Microsoft su tutti, ma anche Equinixo Vantage Data Center), sia i player europei, in particolare Data 4 (si veda l'articolo in basso) oanche Aruba, determinati a far valere le migliori condizioni in termini di sovranità digitale: lacapacità di controllare i propri dati e la propria tecnologia. È su questo punto che si sta concentrando lo scontro competitivo con le leggi Usa, a partire dal CloudAct, che permettono ampi poteri di accesso ai dati e la risposta di investitori portati a puntare dipiù al made in Europe - Andrea Biondi - Il Sole24Ore.
L'edificio più pesante del mondo è il Palazzo del Parlamento di Bucarest, in Romania: un gigante con una massa 41 volte maggiore rispetto al Colosseo. Stiamo parlando di un palazzo con un peso di 4,10 milioni di tonnellate per una superficie di 350.000 metri quadrati e 1100 stanze. La sua costruzione, costata 3 miliardi di euro, nasconde una storia terribile. Il Parlamento di Bucarest, infatti, fu realizzato nel 1984 dal dittatore rumeno Nicolae Ceausescu che - approfittando di un recente terremoto - fece demolire edifici ancora integri, obbligando più di 40mila persone ad allontanarsi dalle proprie abitazioni. In questo episodio vi raccontiamo la storia del Palazzo del Parlamento Rumeno di Bucarest, analizzandone le caratteristiche. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
INSTANT GEOPOLITICA, il mio nuovissimo libro sulla Geopolitica: https://amzn.to/40RLZsi Canale YouTube Nova Lectio: https://www.youtube.com/c/NovaLectio Testo e ricerca di Mauro Indelicato: https://www.instagram.com/mauroindelicato?igsh=MXkxcndnNzcyZmYzOA%3D%3D https://t.me/mindelicato (canale telegram di Mauro Indelicato per le news dal mondo) Fonti: https://it.insideover.com/politica/il-disastro-di-macron-e-la-sfida-di-le-pen-il-caos-di-francia-secondo-alain-de-benoist.html https://it.insideover.com/politica/macron-dopo-la-sconfitta-scioglie-il-parlamento-la-mossa-tardiva-in-un-paese-che-ribolle.html https://it.insideover.com/politica/fronte-popolare-contro-unione-delle-destre-la-tenaglia-che-schiaccia-macron-in-francia.html https://www.lemonde.fr/en/politics/article/2024/06/17/how-macron-threw-his-supporters-into-a-panic-by-calling-snap-elections_6675018_5.html https://www.theguardian.com/world/article/2024/jun/16/emmanuel-macron-snap-elections-france-nicolas-sarkozy Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Massimo Giannini, editorialista e opinionista di Repubblica, racconta dal lunedì al venerdì il suo punto di vista sullo scenario politico e sulle notizie di attualità, italiane e internazionali. “Circo Massimo - Lo spettacolo della politica“ lo puoi ascoltare sull’app di One Podcast, sull’app di Repubblica, e su tutte le principali piattaforme.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Oggi parliamo della mossa di Macron di sciogliere il Parlamento francese, dell'accordo tra Hamas e Israele per il cessate il fuoco e della sovrapproduzione di pannelli solari cinesi. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
PE: acronimo diffuso per parlamento Europeo, l'emiciclo con doppia sede - Strasburgo e Bruxelles - che ha il compito di dare voce all'Unione degli europei. 450 milioni di persone e 27 paesi. Nel giorno di chiusura del voto che corrisponde al silenzio elettorale ne parliamo con un giurista che conosce a fondo i meccanismi e la storia che definisco ciò che oggi è il motore della democrazia europea. Claudio Martinelli insegna diritto pubblico comparato e Diritto parlamentare all'Università degli Studi Milano Bicocca, ha scritto per il Mulino un saggio dal titolo "Il Parlamento europeo - Simbolo o motore dell'Unione?".
Il Parlamento europeo approva la riforma del Patto di stabilità, con l'astensione di quasi tutti i partiti italiani ed il voto contrario del Movimento 5 Stelle. Ci facciamo raccontare i dettagli dal nostro Sergio Nava.Il caso Scurati continua ad agitare la politica italiana. Ne parliamo con Barbara Fiammeri, commentatrice politica de Il Sole 24 Ore.Al voto del Senato degli Stati Uniti il pacchetto di aiuti per l'Ucraina. Ci colleghiamo con Marco Valsania, corrispondente de Il Sole 24 Ore da New York.Serata di Coppa Italia per Lazio e Juventus che si contendono un posto in finale. Gli aggiornamenti dal nostro Dario Ricci.
Genocidio Gaza: attacco mirato ed esecuzione di tre figli e quattro nipoti del leader di Hamas. Il Parlamento europeo adotta norme più severe sull'immigrazione. Gli Stati Uniti avvertono di un imminente attacco iraniano contro Israele. Hong Kong nega l'accesso ad una difensora di Reporter senza Frontiere. Russia e Kazakistan: 100 mila persone da evacuare sommerse dalle inondazioni.Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
Continuano le ricerche dei dispersi dopo l'esplosione nella centrale idroelettrica di Bargi, mentre la Procura di Bologna ha aperto un fascicolo ipotizzando i reati di disastro colposo e omicidio colposo. Ma ci colleghiamo per tutti gli aggiornamenti con Dario Ronzulli.Il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva tutti i dieci provvedimenti che compongono il Patto per le migrazioni e l'asilo. Ne parliamo con Luca Barana, ricercatore dello IAI, esperto sulle politiche migratorie dell’Unione Europea. Pubblicata la quattordicesima edizione della classifica mondiale delle università Qs, che vede l'Italia occupare in Ue il secondo posto. Fra le italiane spicca anche il Politecnico di Milano. Sentiamo quindi il professor Stefano Ronchi, delegato alla didattica dell'università milanese. Serata di Champions League: in campo Atletico Madrid-Borussia Dortmund e PSG-Barcellona. Tutti gli aggiornamenti dal nostro Dario Ricci.
La critica gestione degli aiuti umanitari a Gaza e il ruolo dell'esercito israeliano. Il parlamento italiano discute della settimana lavorativa breve. Guarda il video di Will Media sulla settimana corta Sostieni Will iscrivendoti alla membership. Abbonandoti con il codice ESSENTIAL15 hai uno sconto del 15% sui piani annuali! Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
1- Monito dell'Onu: “la fame a Gaza potrebbe equivalere a un crimine di guerra” Dall' Aja la Corte internazionale di giustizia ha ordinato a Israele di garantire un'assistenza umanitaria urgente. L' Irlanda ha annunciato che parteciperà alla causa avviato dal Sudafrica contro Israele. 2- Intanto l'esenzione dalla leva per gli ebrei ortodossi sta creando forti problemi al governo del premier Netanyahu che ha nella sua maggioranza due partiti religiosi. 3- Francia. Il Parlamento ha approvato una risoluzione che chiede al governo il riconoscimento e la condanna del massacro degli algerini il 17 ottobre 1961 a Parigi. 4- Lo Yemen rimane una delle più gravi emergenze umanitarie al mondo. L' allarme lanciato da Oxfam a nove anni dall'inizio del conflitto 5- Nicaragua. Settimana santa di repressione per il secondo anno consecutivo. Vietate le processioni a Pasqua 6- La canzone di protesta che l'IDF ha cercato di mettere a tacere. A più di 40 anni dal sequestro della copia originale da parte delle forze israeliane, “The Urgent Call of Palestine” di Zeinab Shaath sarà ristampato.
Il Parlamento europeo ha approvato una legge per trasformare le case del continente: entro il 2050 gli edifici dovranno abolire le caldaie a gas e sprecare meno energia possibile per scaldarsi e raffreddarsi fino a diventare a emissioni zero. In questa puntata parliamo degli Oscar, le statuette dorate che vengono consegnate a chi si è contraddistinto per il suo lavoro nel cinema; di una foto della principessa Kate Middleton che si è rivelata falsa e del disegnatore di Dragon Ball che è morto settimana scorsa. Infine andiamo nelle profondità dell'Oceano Pacifico dove gli scienziati hanno scoperto cento specie di pesci mai viste prima
Il Parlamento europeo ha approvato con 370 favorevoli, 199 contrari 46 astenuti la direttiva europea Case Green (o, più tecnicamente, Energy performance of building directive, Epbd). Dopo un anno di trattative, la Plenaria ha chiuso il percorso del provvedimento, che ora dovrà ricevere l'approvazione formale del Consiglio e poi andrà in Gazzetta Ufficiale per entrare in vigore. Un piano di ristrutturazioni per gli edifici residenziali, a partire da quelli meno performanti. Stop agli incentivi per le caldaie alimentate solo a metano. Più peso ai sistemi ibridi, come quelli che combinano caldaie e pompe di calore, e all elettrificazione. E regole più stringenti per gli edifici nuovi e l'installazione di impianti solari. Ne parliamo con Giuseppe Latour - Il Sole 24 ORE. Meloni: «Non dirò mai che le tasse sono bellissime. Lo Stato amico non viene raggirato, questa è la nostra scommessa»Non penso e non dirò mai che le tasse sono una cosa bellissima, sono bellissime le libere donazioni non i prelievi imposti per legge. C'è una grande responsabilità nel gestire quelle risorse che non possono essere usate in modo irresponsabile per garantirsi facile consenso immediato e lasciare a chi viene dopo a ripagare quella irresponsabilità . Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni al convegno sul fisco alla Camera. «Lo Stato amico non viene raggirato, questa è la nostra scommessa» ha sottolineato la premier. «È un momento storico complesso a livello internazionale. Ma le crisi diventano un'occasione» e «ci viene imposto di dare risposte coraggiose e strutturali. Parliamo di riforma fiscale con Gianni Trovati de Il Sole 24 Ore.Marchesini: «Bene 5.0, ora serve correre per attuarla»Ci colleghiamo con Maurizio Marchesini, vice presidente di Confindustria per le Filiere e le Medie imprese, che ieri ha lanciato un messaggio ieri ai deputati della Commissione Bilancio e Tesoro: «Il Piano Transizione 5.0 è una misura cruciale per le imprese, le misure introdotte dal decreto sono nel complesso positive». Per essere operativa la misura ha però bisogno di un decreto attuativo: ci sono alcuni «punti di attenzione» su cui occorre riflettere. In particolare «sono un paradosso i settori esclusi»: la norma escluderebbe numerose imprese, più di mille, in comparti strategici per il Paese. «Auspichiamo un confronto costruttivo con il governo per definire il perimetro delle esclusioni». Ed è «urgente definire i contenuti del decreto attuativo e fornire alle imprese, in tempi compatibili con le strategie di investimento, i necessari chiarimenti sui diversi punti aperti».Cina, qual è la strategia del Dragone per risollevarsi?L'economia cinese non se la sta cavando benissimo: disoccupazione giovanile e calo demografico, settore immobiliare in crisi (Dopo Evergrande, anche Country Garden, che a fine febbraio ha ricevuto una richiesta di liquidazione da parte di uno dei suoi creditori), produzione industriale ben sotto le attese e investimenti esteri in fuga. L'inizio dell'anno ha visto i titoli azionari cinesi crollare ai minimi degli ultimi cinque anni a causa dei timori per la crescita e l'aggravarsi della deflazione a livelli mai visti dalla crisi finanziaria globale.Pechino sa che deve dare un nuovo indirizzo economico per giustificare l'obiettivo del prodotto interno lordo intorno al 5 per cento per il 2024, comunicato il 5 marzo durante le sedute plenarie dell'Assemblea nazionale del popolo (il Parlamento del gigante asiatico), che si sono concluse l'altroieri lunedì 11 marzo. Ne parliamo con Saro Capozzoli, Docente di economia e finanza cinese all'Università Liuc di Castellanza.
Il Parlamento ha approvato le risoluzioni sulla partecipazione dell'Italia alle missioni internazionali sui tre fronti internazionali di maggior rilievo. La missione Levante sul conflitto Hamas-Israele, la missione Eunavfor Aspides per la sicurezza nel Mar Rosso e la missione Euam per l'Ucraina.Ne parliamo con Giampaolo Di Paola (nella foto), ammiraglio, ex ministro della difesa e Riccardo Riccardi, vicepresidente Movimento 5 stelle e Capogruppo in Esteri.
Il Parlamento ha dato il via libera a tre missioni internazionali, l'Euam in Ucraina, la missione Levante per gli aiuti a Gaza e la missione Aspides nel Mar Rosso. Ma la giornata politica ha visto al centro le attività illecite su cui sta indagando la procura di Perugia. Parliamo di questo e di molto altro con Emilia Patta, commentatrice politica de Il Sole 24 Ore.Stupro di Palermo: otto anni e otto mesi per l'unico minorenne. Sentiamo Carla Garofalo, legale della vittima.Ci colleghiamo poi con Gerusalemme, per gli ultimi aggiornamenti sul conflitto, con Nello Del Gatto, giornalista e analista per Radio 24.La Lazio a Monaco per tentare di passare il turno. Ci aggiorna il nostro Giovanni Capuano.
Ritorna al lavoro il Parlamento dopo la lunga pausa estiva e dopo l'annuncio delle modifiche alla terza fase dei tagli fiscali.
Nella puntata di oggi, ripercorreremo alcuni degli avvenimenti più importanti di questa settimana. Inizieremo con la notizia dell'incriminazione in Georgia, dell'ex presidente Donald Trump e di 18 suoi alleati. Sono stati accusati nell'ambito dell' indagine sulle loro pressioni per ribaltare il risultato delle elezioni del 2020. Commenteremo poi la decisione dell'Algeria di vietare l'ultima produzione di Hollywood, Barbie, dopo ben tre settimane dalla sua uscita. Nella sezione del nostro programma dedicata alla scienza e alla tecnologia, discuteremo di un dato allarmante diffuso dagli scienziati, che riguarda lo sbiancamento delle barriere coralline dell'America centrale e dei Caraibi, a causa di uno stress termico senza precedenti. Infine, scopriremo nel dettaglio le varie posizioni della classifica mondiale delle università QS, pubblicata il mese scorso e arrivata alla sua ventesima edizione. Inizieremo con una notizia che ha fatto molto scalpore, quella dell'approvazione alla Camera della proposta di legge che intende criminalizzare la gestazione per altri, anche se praticata in un Paese fuori dai confini nazionali. Si tratta di un argomento estremamente controverso e divisivo che ha rappresentato il cavallo di battaglia della politica di Fratelli d'Italia, il partito di destra di Giorgia Meloni, attualmente al governo. A seguire, ripercorreremo le tappe del concerto del noto rapper americano, Travis Scott, che si è svolto nell'antica area del Circo Massimo di Roma, un tempo teatro di emozionanti corse di cavalli e spettacoli pubblici. Si è trattato di un evento musicale di grande interesse soprattutto da parte dei giovani, ma che ha suscitato qualche polemica a causa di una serie di falle organizzative. - Ennesima incriminazione per Trump, accusato di aver tentato di sovvertire l'esito del voto presidenziale del 2020 - Il film Barbie è vietato in Algeria perché danneggia la morale - Siamo di fronte a un'enorme catastrofe di sbiancamento delle barriere coralline dei Caraibi? - L'Europa si aggiudica cinque delle dieci migliori università del mondo - Il Parlamento italiano vota per rendere la maternità surrogata un reato universale - Le polemiche per il concerto di Travis Scott al Circo Massimo
Anche oggi approfondiremo alcuni degli argomenti più importanti di questa settimana. Innanzitutto, commenteremo i risultati piuttosto sorprendenti delle elezioni che si sono tenute in Spagna domenica scorsa. Poi, discuteremo della controversa legge di revisione giudiziaria approvata in Israele e del suo significato per il Paese e per la democrazia. Nella sezione dedicata alla scienza e alla tecnologia analizzeremo i risultati di uno studio volto ad accertare il diverso impatto sulle emissioni di gas delle diete, rispettivamente a basso e alto consumo di carne. Infine, terminiamo la prima parte della trasmissione con una notizia che riguarda la British Academy of Film and Television Arts (BAFTA) che ha adottato un nuovo regolamento per i premi cinematografici del 2024. Parleremo della polemica che ha coinvolto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, fondatore del partito di destra, Fratelli d'Italia, attualmente al governo. La Russa, di fronte alle accuse di stupro, rivolte a suo figlio Leonardo, La Russa ha reagito in maniera piuttosto discutibile, minimizzando l'accaduto e gettando discredito sulla giovane donna che ha sporto denuncia. Quindi ci sposteremo a Venezia dove l'azienda sanitaria locale ha avviato una campagna promozionale per reclutare nuovi medici di base. Purtroppo, i medici attualmente impiegati nella zona si stanno avvicinando all'età pensionabile ed è estremamente difficile trovare dei sostituti. - L'atteso successo dell'estrema destra di Vox in Spagna non c'è stato - Il Parlamento israeliano approva una controversa legge di revisione giudiziaria - Mangiare meno carne può ridurre della metà i gas serra derivanti dalla produzione alimentare - I premi cinematografici britannici del 2024 includeranno la categoria per registi non-binari - Ignazio La Russa tra le polemiche per aver difeso il figlio dalle accuse di stupro - Venezia lancia una campagna pubblicitaria per reclutare nuovi medici di base
Il Parlamento di Tel Aviv ha dato il via libera alla legge che modificherà i rapporti di forza tra governo e magistratura. Il Paese rischia una deriva autoritaria?
Il Parlamento europeo ha approvato una prima versione dell'Ai Act, che definisce i limiti dello sviluppo delle nuove tecnologie basate su questo tipo di programmi. Non entrerà in vigore prima del 2025, perché adesso inizia la fase di negoziazione tra lo stesso Parlamento, la Commissione il Consiglio. Però, spiega Michela Rovelli, il testo-base contiene restrizioni significative. Alle quali, racconta Massimo Gaggi, in America si guarda con attenzione e un po' di preoccupazione.Per altri approfondimenti:AI Act, via libera del Parlamento Ue al regolamento sull'intelligenza artificialeChe cosa dice il regolamento Ue sull'intelligenza artificiale e perché è importanteUsa e Ue al lavoro su un codice di condotta condiviso sull'intelligenza artificiale